Recanati, città dell'infinito - Comune di Recanati

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Recanati, città dell'infinito - Comune di Recanati
Recanati, città dell’infinito

Comune di   Provincia di     Comune di   Comune di   Regione   Diocesi di Macerata,   Associazione    Associazione
 Macerata    Macerata         Loreto      Recanati   Marche    Tolentino, Recanati,    Cammini       Comuni Marche
                                                                  Cingoli, Treia       Lauretani
Recanati, città dell'infinito - Comune di Recanati
COMITATO PROMOTORE                                           italiana
Presidente Francesco Fiordomo                                Centro Culturale Fonti San Lorenzo
Sindaco di Recanati                                          Centro Culturale “G. Leopardi”
Vice Presidente Luca Ceriscioli                              Circolo ACLI Don Lorenzo Milani
Presidente Regione Marche                                    Circolo del Cinema Recanati
Moreno Pieroni Assessore alla Cultura della Regione Marche   Circolo Culturale Beniamino Gigli
Raimondo Orsetti Dirigente Cultura Turismo                   Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli
Internazionalizzazione Regione marche
                                                             Concerto Musicale Beniamino Gigli
Paolo Tanoni Fondazione Marche Cultura
                                                             Cooperativa Sociale Terra e Vita
Rita Soccio Assessore alle Culture del Comune di Recanati
                                                             Cooperativa Sociale La Ragnatela
Antonio Pettinari Presidente della Provincia di Macerata
                                                             Creaticity FabLab
Paolo Niccoletti Sindaco del Comune di Loreto
                                                             Croce Gialla Recanati
Romano Carancini Sindaco di Comune di Macerata
                                                             FIAF
Mons. Giovanni Tonucci Arcivescovo Prelato di Loreto
                                                             Giffoni Innovation Hub
Mons. Nazareno Marconi Vescovo della Diocesi di
Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli, Treia                Il Paesaggio dell’Eccellenza
Giuseppe Pezzanesi Presidente Associazione Via               IS GALLERY - Infinito Spazio
Lauretana                                                    Istituto Confucio
Simone Longhi Cammini Lauretani                              Istituti Comprensivi “Badaloni” e “Gigli”
Maurizio Mangialardi Presidente ANCI Regione                 Istituto Professionale “Bonifazi”
Fabio Renzi Presidente Symbola                               Istituto Storico Macerata
                                                             Istituto Istruzione Superiore “Mattei”
COMITATO SOSTENITORE                                         Licei “Leopardi”
Vanni e Olimpia Leopardi Casa Leopardi                       Musicultura
Fabio Corvatta Centro Nazionale Studi Leopardiani            MOICA Marche
Adolfo Guzzini IGuzzini                                      Rete Nazionale degli Istituti Scolastici Autonomi
Giovanni Clementoni Clementoni                               Spazio Cultura
Giuseppe Casali ELI Edizioni                                 Società Operaia e di Mutuo Soccorso
Igino Straffi Rainbow                                        Teatro Instabile
Stelvio Lorenzetti Eko Music Group                           Università di Istruzione Permanente
Vinicio Tanoni FBT Elettronica                               Whats Art
Marco Ragni FATAR
                                                             COMITATO ESECUTIVO
DIREZIONE ARTISTICA                                          Angela Barbieri Dirigente Area Gestione Risorse Comu-
Piero Cesanelli direttore artistico Musicultura              ne di Recanati (Coordinamento)
Franco Laera direttore del Teatro Olimpico di Vicenza        Anna Ortenzi Segretario Generale del Comune di Recanati
e del Centro di ricerca per il Teatro di Milano              Maurizio Paduano Dirgente Area Tecnica Programma-
Francesco Micheli direttore artistico Sferisterio di         zione e Gestione del Territorio
Macerata                                                     Giorgio Foglia Dirigente Area Servizi al Cittadino e
Gilberto Santini direttore AMAT e Consorzio dello            Affari Generali Comune di Recanati
spettacolo dal vivo della Regione Marche                     Luigi Baldassarri Comandante Polizia Locale Comune
Marcello Smarrelli direttore Fondazione Pesaro Cultura       di Recanati

ASSOCIAZIONI PARTNER                                         PROEJCT MANAGER DOSSIER
AMAT                                                         Ivan Antognozzi
ANPI
ArsLive Accademia dei Cantori                                COLLABORAZIONI
Associazione Altra Eco - Centro Altra Economia               Flavio Corradini Rettore dell’Università di Camerino
Recanati                                                     Luigi Lacchè Rettore dell’Università di Macerata
Associazione Beniamino Gigli Recanati                        Dante Ferretti Scenografo
Associazione IRIS                                            Peter Greenaway Pittore, Regista e Sceneggiatore
Associazione Marche ‘800                                     Piergirgio Odifreddi Matematico e divulgatore scientifico
Avulss                                                       Mario Martone Regista
Bottega Mondo Solidale                                       Gaia Segattini Designer, Blogger Vendetta Uncinetta
Caritas Recanati                                             Skira Architetto Light designer
Campus L’Infinito, Scuola di lingua e cultura
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INDICE

1. LE RAGIONI DELLA CANDIDATURA           4

2. TERRITORIO COINVOLTO E ACCESSIBILITÀ   10

3. OBIETTIVI                              12

4. GENESI DELLA CANDIDATURA               13

5. IL PROGETTO                            15
     MISURA 1                             16
     MISURA 2                             22

6. GOVERNANCE                             43

7. BUDGET                                 46

8. PIANO DI COMUNICAZIONE                 48

9. VALUTAZIONE E MONITORAGGIO             54

10. CRONO PROGRAMMA                       58
Recanati, città dell'infinito - Comune di Recanati
1.     LE RAGIONI DELLA CANDIDATURA

La candidatura di Recanati a Capitale Italiana della Cultura è l’occasione per dare visibilità ad un
percorso (e ai suoi esiti), tuttora in atto, condotto dall’Amministrazione Comunale, che negli ultimi
anni ha fatto dell’investimento culturale e dell’innovazione la matrice di un nuovo sviluppo, in coerenza
con le strategie comunitarie (si veda fra l’altro il Libro Verde della Commissione Europea del 27 aprile
2010 su Le industrie culturali e creative, un potenziale da sfruttare) e con le priorità programmatiche
della Regione Marche, puntualizzate innanzitutto nel programma del Distretto Culturale Evoluto,
approvato con la DGR n. 1753/12: “Il distretto culturale evoluto individua le imprese culturali e ad
alto contenuto di conoscenza come traino dello sviluppo e opportunità di riequilibrio economico,
in particolare nei contesti territoriali teatro di crisi del manifatturiero tradizionale. Al concetto di
“distretto culturale”, che individua nella cultural economy e nella conoscenza un fattore competitivo
di crescita del territorio, si accompagna l’accezione di “evoluto” a indicare la necessità di superare
l’orizzonte delle sole politiche di turismo culturale, peraltro auspicabili e implementabili, con politiche
attive di coinvolgimento delle comunità locali e di imprenditorialità sia tradizionali che innovative”.

In questo contesto e con queste stesse intenzioni Recanati presenta il progetto di candidatura a Capitale
Italiana della Cultura 2018 che, a prescindere dall’esito della competizione, determina le azioni e gli
interventi di sviluppo della città a valere su elementi e caratteri oggettivi:

Recanati possiede un grande patrimonio culturale: che passa, in primis, dall’eredità di Giacomo
Leopardi e Beniamino Gigli, dalle opere di Lorenzo Lotto e dal suo paesaggio naturale.

Recanati è puntellata di luoghi leopardiani che attraggono ogni anno oltre 100.000 visitatori (a
contare i soli ingressi di Casa Leopardi): il Colle dell’Infinito, il Palazzo Leopardi con la biblioteca di
Monaldo, che conserva oltre 20.000 volumi, la Piazzuola del Sabato del Villaggio, la Casa di Silvia, il
complesso monastico di Sant’Agostino con la torre del Passero Solitario. In piazza è ubicata la Torre
del Borgo e lì vicino la chiesa di San Vito dove Giacomo, in varie solennità, lesse i suoi Discorsi
Sacri. Tutti insieme compongono un “eco-museo della poesia” e un itinerario turistico urbano di
infinita suggestione.
Recanati è città della poesia e città della musica. Dentro il Teatro Persiani è allestito il museo di
Beniamino Gigli, ricordato come uno dei maggiori cantanti del XX secolo e uno dei cantanti lirici
più amati dal pubblico. Il nuovo allestimento è curato dal regista Gabris Ferrari: all’interno della Sala
dei Trenta presenta la ricostruzione del suo camerino e la realizzazione di un piccolo spazio teatrale
dove sono presenti delle gigantografie del tenore immortalato durante le esibizioni più famose. Nel
museo sono conservati un gran numero di costumi di scena, spartiti musicali, una ricca rassegna
stampa composta dagli articoli e dalle recensioni a lui dedicate dai giornali di tutto il mondo, la sua
discografia completa e numerose onorificenze e premi ottenuti dal tenore nella sua quarantennale
carriera.
Lorenzo Lotto compie la triade dei figli prediletti di Recanati e delle tre arti che ne segnano l’identità
culturale. Lorenzo Lotto qui non vi è nato, ma qui è scappato dalla cultura dominate veneziana che

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lo voleva integrare e che egli rifuggiva. Qui ha trovato la pace, si è fatto oblato a Loreto e ha dipinto
l’Annunciazione e il Polittico a Recanati: la sua prima opera nelle Marche. Tutto questo è mostrato e
raccontato nella Pinacoteca di Villa Colloredo Mels, il polo museale più importante di Recanati che
accoglie anche il nuovissimo Museo dell’Emigrazione Marchigiana. Insieme alla “nuova” Torre di
Borgo (vd. sotto), il segno più riconoscibile della modernità oggi a Recanati.
Il Museo dell’Emigrazione Marchigiana, dedicato agli oltre 700.000 marchigiani emigrati all’estero
fra Otto e Novecento, nasce nel 2013 per volontà del Comune di Recanati e della Regione Marche,
ed è stato realizzato grazie al cofinanziamento del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile
Nazionale. L’allestimento è stato curato dalla ETT, leader italiana nel settore del Digital Heritage e
in ambito di Smart Government. L’obiettivo del Museo è quello di far conoscere la storia dei flussi
migratori che hanno caratterizzato la nostra regione in maniera realistica e veritiera, cercando di
coinvolgere un pubblico il più vasto possibile. Il percorso museale si snoda su due livelli all’interno
delle cantine di Villa Colloredo Mels. Questo si compone di tantissimi documenti come passaporti,
certificati, foto, lettere, diari e memorie di persone che, a causa della povertà della vita degli anni a
cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, hanno dovuto compiere la scelta di abbandonare le proprie
case e la loro terra per cercare fortuna altrove. Ora, a distanza di anni, possiamo rivivere le loro
storie, grazie alle Associazioni di marchigiani all’estero e ai discendenti delle stesse famiglie degli
emigranti che ci hanno permesso di avere ed esporre questi documenti. Significativa e curiosa è la
testimonianza scritta del trisavolo del campione di calcio Lionel Messi, recanatese. Inoltre, le stanze
del museo si completano con una parte multimediale, vivace ed interattiva: la ricostruzione di un treno
con personaggi virtuali che raccontano le diverse esperienze e peripezie affrontate dagli emigranti,
schermi interattivi utili sia alla visione approfondita dei documenti che al gioco, collegamenti skype,
accesso diretto a banche dati che permettono la ricerca di parenti e amici partiti tempo fa. Il percorso
interattivo è pensato e fruibile per tutti ma accattivante soprattutto per i visitatori più giovani.
Recanati è la città dei paesaggi e delle visioni: distesa su un crinale fra due vallate, di qui lo sguardo
si perde in infinite vedute e suggestioni: dal mare, ai monti, fra le colline marchigiane. Il valore
culturale del paesaggio recanatese è preservato con il vincolo di veduta imposto dall’Amministrazione
Comunale.

Recanati è una piccola città.

Conta 21.349 abitanti, si estende su una superficie di 103 Km2. Tale dimensione facilita i rapporti
interpersonali, le reti di relazioni fra comparti diversi della società; fra questi e il mondo dell’economia,
della formazione, della ricerca, della cultura. La dimensione piccola favorisce la contaminazione fra
competenze diverse, la circolazione delle idee, la connessione fra creatività e impresa. Nella piccola
dimensione succedono dinamiche relazionali “produttive”, precluse o rese più difficili nei contesti
metropolitani.
Un esempio: agli inizi degli anni ’50 i Fratelli Guzzini hanno introdotto nelle Marche la cultura del
design aprendosi alla collaborazione con architetti e designer, così come avveniva negli stessi anni
in Piemonte e in Lombardia in aziende ben più grandi. Nel corso degli anni a Recanati sono venuti
a lavorare grandi architetti e designer: Gio Ponti, Massoni, Bonetto, Sottsass, Ron Arad ecc. Una

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cultura che non si è rinchiusa nell’azienda, ma che di contro ha contaminato altre aziende del territorio
come Frau, Farfisa e Gabrielli e ha raggiunto le scuole. L’IIS “Mattei” di Recanati, con il sostegno
delle aziende Guzzini, ha introdotto il corso FTS di Progettazione, design e marketing di processo/
prodotto coinvolgendo nell’attività didattica sia tecnici esperti delle aziende che professionisti di
fama nazionale e internazionale. Oggi, le aziende del gruppo Guzzini attingono il proprio personale,
in via preferenziale, dai diplomati dell’ IIS.

Recanati è altresì il centro di un sistema territoriale organizzato: modello di sviluppo policentrico.

Recanati è il polo-culturale-cardine di una rete di centri ciascuno con una propria vocazione e
peculiarità. Loreto dista 5 km da Recanati. Faceva già parte del suo territorio ed era inclusa nella
stessa Diocesi. È un centro mondiale della spiritualità, della cultura e del turismo religioso. Insieme
a Recanati partecipa all’ associazione de I Cammini Lauretani per recuperare a fini turistici, con una
tensione alla salvaguardia ambientale e paesaggistica, l’antico itinerario dei pellegrinaggi. Recanati è
connessa con il Parco del Conero, oasi naturalistica e stazione balneare fra le più prestigiose d’Italia
e aderisce all’Associazione Riviera del Conero - Colli dell’Infinito che ha lo scopo di sostenere
attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese turistiche, attuare interventi di
riqualificazione dell’offerta turistica, sostenere l’innovazione tecnologica dei centri di informazione
e accoglienza turistica e promuovere il marketing telematico. Macerata, è il capoluogo di Provincia,
centro di servizi e funzioni che servono Recanati e il territorio. Ha fatto anch’essa negli ultimi anni
dell’investimento culturale una ragione prioritaria di sviluppo: con l’inaugurazione del nuovo Museo
di Palazzo Buonaccorsi, realizzando fattivi gemellaggi con la Cina in nome di Padre Matteo Ricci
e dando vita all’Istituto Confucio. Ha inoltre ampliato e qualificato il Festival di Musicultura (già
Premio Città di Recanati), affermatasi come una delle rassegne musicali italiana più innovative e ha
sostenuto, rinnovandola, la stagione operistica dello Sferisterio.
Ad una serrata geografia del territorio corrisponde una salda geografia delle relazioni: innanzitutto
con le Università di Macerata e Camerino.

Recanati è concreta testimonianza e paradigma della ricchezza culturale che in Italia risiede nella
provincia, nei piccoli centri, nei territori sparsi e frammentati.

Nel piccolo territorio di Recanati c’è una concentrazione sorprendente e unica di aziende
culturali e creative leader in Italia e nel Mondo.

Il Gruppo Guzzini (IGuzzini illuminazione, Fratelli Guzzini e Teuco), la Rainbow, Clementoni, il
gruppo Pigini (Eko Music Group, ELI Edizioni, Tecnostampa), FBT, Fatar, Castagnari ecc.
Ciò è il derivato del genius loci, dello spirito-del-luogo: di una tradizione culturale che non ha
soluzioni di continuità da Lorenzo Lotto a Leopardi a Gigli alle imprese creative di oggi.
Le aziende, ciascuna per proprio conto, muovono importanti progetti di promozione sociale e
culturale per la città di Recanati. Un esempio importante è rappresentato dalla ELI Edizioni, leader
nella produzione di materiali per l’insegnamento delle lingue straniere. La ELI ha recuperato lo
splendido, antico complesso conventuale di Sant’Agostino, in stato di avanzato degrado, e vi ha

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Recanati, città dell'infinito - Comune di Recanati
realizzato il Campus L’Infinito, Scuola di lingua e Cultura Italiana. È un progetto di residenze, un
campus formativo per studenti di tutto il mondo. Ospita annualmente oltre 400 ragazzi, fra marzo
e novembre, fornendo corsi e ospitalità. Alla proposta formativa associa Le Infinite Esperienze: un
pacchetto di lezioni di cultura e visite guidate alle città del territorio e delle Marche. Il Campus
L’Infinito registra una redemption dell’80%. È un polo importante di interculturalità di Recanati e di
tutto il territorio sostenuto da accordi con Università di 51 Paesi del mondo.
Le aziende sopraccitate si riconoscono oggi nell’Associazione Il Paesaggio dell’Eccellenza che
nella più ampia compagine degli associati nazionali di Museimpresa, svolge l’importante compito
di valorizzare e rilanciare la cultura d’impresa italiana come motore di sviluppo e di attrattività dei
nostri territori. Il Paesaggio dell’Eccellenza ha un proprio museo: è l’hub dei musei d’impresa delle
aziende del territorio. La sede del museo è all’interno del Palazzo Comunale di Recanati. Ciò ha un
forte valore simbolico e segna la saldatura fra imprese e comunità locale.
È il segno dello spirito imprenditoriale che è un connotato identitario della cultura di questo territorio.
La Regione Marche nel 2013 è stata titolata come Regione Imprenditoriale d’Europa (E.E.R. 2013).
La prima regione italiana ad esserne insignita. Seguita solo dalla Lombardia nel 2016.
Il radicamento delle imprese al territorio è certificato anche dagli assetti organizzativi delle singole
aziende che mantengono, tutte, la direzione manageriale e creativa a Recanati, realizzando altrove
“solo” stabilimenti produttivi e centri commerciali. Ciò produce un flusso di visitatori, fra capi
d’azienda, dirigenti, esperti tecnici d’Italia e del mondo a Recanati che registra oltre 12.000 presenze
all’anno.

L’attuale amministrazione di Recanati sta investendo molto in cultura come leva di sviluppo.

L’episodio più eclatante ha visto, nel 2013, la realizzazione del film Il Giovane Favoloso di Mario
Martone sulla figura e la lezione di Giacomo Leopardi. La realizzazione del film è stata una fabbrica
che ha coinvolto imprenditori privati, i diversi gradi dell’Amministrazione locale, artisti, aziende
culturali e creative di Recanati e delle Marche, maestranze cittadine, le associazioni e le istituzioni
della Città. È stato un grande lavoro collettivo i cui esiti sono stati immediati in termini economici e
di maggiorazione dei flussi turistici.

            Le riprese de Il Giovane Favoloso hanno impegnato 35 giorni, durante i quali
            sono state impiegate 236 competenze locali fra professionisti, maestranze,
            stagisti, attori, piccoli ruoli, e fornitori locali. L’investimento ha generato un
            valore pari al 145 %

Il caso de Il Giovane Favoloso è servito innanzitutto a destare la città, a sollecitare le energie e
le competenze, più vive e creative, e a guadagnare il consenso della comunità circa la validità
dell’investimento in cultura come possibilità di crescita e sviluppo.

            L’Osservatorio regionale del turismo della Regione Marche pubblica una
            nota sul comune di Recanati, con i dati ISTAT relativi agli anni 2013, 2014

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Recanati, città dell'infinito - Comune di Recanati
e gennaio-agosto 2015 dai quali emerge che negli ultimi due anni gli arrivi
            crescono del 26,7% e le presenze turistiche aumentano, dal 2013 a oggi,
            del 16,9%. Gli arrivi nazionali negli alberghi vedono un incremento del
            23,9%, rispetto al 2013, e del 16,9% rispetto al 2014. Questo aumento è più
            significativo se sommato con quello ottenuto dagli esercizi complementari
            quali B & B, agriturismi e case vacanza (+ 42,6% rispetto al 2013 e + 14,4%
            rispetto al 2014). Positivo anche il dato sul mercato internazionale.

Prima de Il Giovane Favoloso l’Amministrazione Comunale nel 2011 ha bonificato e riaperto al
pubblico il Parco della Luna di Villa Colloredo Mels, un parco urbano di 3ha nel cuore del centro
storico, con il contributo de IGuzzini e con un progetto illuminotecnico del genio di Dean Skira.

L’ultimo intervento, in ordine di tempo, è stato il recupero della Torre Civica, la Torre del Borgo:
un pezzo importante del patrimonio storico-artistico della città. Il luogo simbolo dell’unione dei
tre castelli medievali che oggi fanno Recanati. L’intervento è stato co-finanziato con lo strumento
dell’Art Bonus. Quasi € 100.000, più di quanto prospettato in sede di avviso, sono stati donati al
Comune, come atto di mecenatismo privato, elargizioni liberali, delle imprese e di singoli cittadini.
Sulla scia del successo ottenuto, compiuto l’intervento conservativo, il Comune di Recanati ha
investito ulteriori 150.000 € per la sua riqualificazione, incaricando la ditta ETT di allestirvi un
modernissimo Museo della Città. L’intervento della ETT marca un itinerario virtuale (multimediale)
lungo la storia della città su un percorso realissimo, tutto in verticale, che va dal basamento della torre
fino alla cima, all’affaccio panoramico.
La Torre recuperata e il nuovo Museo della Città vengono inaugurati dal Ministro Dario Franceschini
mentre confezioniamo questo dossier, il 21 giugno 2016.

Un articolo di Repubblica del 27 aprile 2016 titolato “Dalla Scala a Recanati, le tasse sponsorizzano
musei e teatri” ha riconosciuto la “capacità imprenditoriale” del Comune nell’utilizzo dell’Art Bonus,
riferendosi al brevissimo periodo di 6 mesi intercorso fra la pubblicazione dell’avviso e l’inaugurazione
dell’opera. Attualmente sono stati lanciati tre progetti di Art Bonus per la manutenzione, protezione e
restauro della Tomba di Beniamino Gigli, del Portale della Chiesa di Sant’Agostino e della Cappellina
di Palazzo Venieri con la tela di Santa Ruffina.

Ad Aprile 2016 è stata approvata la Convenzione quadro con la Società I.C.T. Valle Umbra S.r.l. per
la posa di infrastrutture in fibra ottica per le telecomunicazioni per la realizzazione di rete per banda
ultralarga nel territorio comunale. Con tale accordo il territorio di Recanati potrà avere un’adeguata
infrastruttura con largo anticipo sugli altri comuni rispetto ai piani nazionali (dai quali per altro questo
territorio è escluso), ma in linea con gli obiettivi definiti dalla strategia Europa 2020 e del Agenda
Digitale Europea, che prospettano, per il 2020, che tutti i cittadini abbiano accesso a connessioni
ad almeno 30Mbit/s e almeno il 50% delle famiglie abbia possibilità di navigare con connessioni al
di sopra di 100Mbit/s. L’intervento è funzionale anche al pieno utilizzo delle nuove tecnologie ICT
adottate per la promozione del patrimonio culturale recanatese.

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Recanati, città dell'infinito - Comune di Recanati
Recanati ha una viva compagine associativa, istituti di formazione aperti e operatori culturali
dinamici.

Alcuni di questi sono da primato: l’associazione MOICA ha attivato a Recanati, a fine anni Novanta,
la prima Banca del tempo nelle Marche, la seconda in Italia. L’IIS Mattei in collaborazione con
Clementoni, Eli e il Giffoni Innovation Hub ha introdotto il CoderDojo, per “trasformare” gli
studenti da fruitori passivi a utilizzatori attivi delle nuove tecnologie, in grado di adattarle ai propri
bisogni. Il secondo nelle Marche. La cooperativa Terra e Vita impiega ragazzi diversamente abili
cui affida la gestione dell’agriturismo omonimo e la produzione di prodotti biologici a km0 che da
13 anni forniscono le mense delle scuole. L’Avulss di Recanati ha iniziato pratiche sperimentali
di teatroterapia che sono state introdotte all’interno del programma delle attività nazionali. La
Cooperativa Ragnatela da anni lavora con le più importanti realtà imprenditoriali locali promuovendo
progetti di “produttività e disabilità”, conciliando due “condizioni” solo apparentemente contrapposte.
Il Centro Missionario dei Cappuccini di Recanati è da 40 anni un riferimento nazionale dell’ordine
per le attività assistenziali in Africa. Il Centro Sociale Fonti San Lorenzo, il più grande e attivo nella
Provincia di Macerata, promuove attività di gemellaggi e scambi interculturali tra giovani d’Europa
partecipando a progetti di Erasmus+. L’associazionismo sportivo registra una percentuale di iscritti
rispetto al numero di abitanti fra le più alte d’Italia.

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2.      TERRITORIO COINVOLTO E ACCESSIBILITÀ

Recanati è un polo culturale di una triade di eccellenza che include Loreto e Macerata. Insieme
costituiscono il “teatro” del programma culturale di Recanati Città dell’infinito, dove Recanati ne è
il proscenio.
Sono tre luoghi che rappresentano segni importanti della cultura del territorio e delle Marche. Recanati
è la città di Leopardi e di Beniamino Gigli; Macerata, con lo Sferisterio è il centro della lirica; Loreto
è la città della Santa Casa, è il luogo della spiritualità e della devozione popolare. Tutte sono città
d’arte e storia.
Il Comune di Loreto e il Comune di Macerata hanno sottoscritto un formale Accordo per la realizzazione
di un programma di eventi condiviso per Recanati capitale della cultura 2018.
È l’occasione sperimentale di una prassi che dovrà diventare strutturale secondo gli ordinamenti che
i tre comuni si sono dati.

Recanati e Loreto insieme fanno parte dell’Associazione Riviera del Conero - Colli dell’Infinito che
include altri 14 comuni, con propri caratteri e attrattive. Ci sono i borghi più belli d’Italia (Offagna),
centri di produzione artigianale riconosciuti a livello mondiale (Castelfidardo è la patria della
fisarmonica), incantevoli stazioni balneari (Numana e Sirolo, nel Parco del Conero), luoghi ricchi
di storia cultura e tradizioni. Rappresentano l’offerta culturale complementare di Recanati Città
dell’infinito.
L’Associazione Riviera del Conero - Colli dell’Infinito sarà lo strumento di promozione e marketing
territoriale della Capitale Italiana della Cultura 2018. Presterà la rete di accoglienza che conta oltre 600
strutture ricettive per oltre 50 mila posti letto complessivi, sarà il centro preferenziale di prenotazione
degli alloggi e degli eventi, di assistenza ai visitatori e ai turisti.
L’Associazione Riviera del Conero - Colli dell’Infinito in data 16 giugno 2016 è stata formalmente
riconosciuta dalla Regione Marche quale Distretto Turistico Culturale in base alla Legge 106/2011.

Circa l’accessibilità: la città di Recanati dista 10 km dal casello autostradale A14, 30 km dal Porto di
Ancona e altrettanti dall’Aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara. La principale società di trasporto
pubblico CONTRAM serve Recanati con Ancona, Macerata e Loreto con 22 corse A/R giornaliere per
complessivi 1.500 posti. La CONTRAM ha sottoscritto una lettera di sostegno a Recanati candidata
a capitale europea della cultura 2018 con allegato un progetto di mobilità dedicato per Recanati
Capitale Italiana della Cultura 2018 che prevede il potenziamento delle corse giornaliere, almeno
raddoppiando quelle per/da Ancona, attivando un servizi navetta specifico da/per Porto Recanati
durante la stagione estiva e organizzando servizi speciali in coincidenza di ogni evento a seconda
delle necessità che di volta in volta impone il Programma culturale di Recanati Città dell’infinito. Il
progetto prevede anche agevolazioni per giovani, studenti, gruppi e famiglie che viaggiano per/da
Recanati e la realizzazione di una campagna di informazione dei servizi offerti con la maggiorazione
della paline elettroniche e la distribuzione capillare di mappe esplicative sui servizi di mobilità.
Inoltre, la società Arcangioli&Partners ha sottoscritto in data 26.06.2016 una Lettera di sostegno a

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Recanati candidata a Capitale Italiana della Cultura 2018, con la quale si impegna a prestare un
servizio di car & bike sharing, comprensivo di: attivazione di un punto di noleggio geo localizzato
tramite apposita app per servizi mobile presidiato da un operatore; conferimento di 10 biciclette
elettriche a pedalata assistita e 4 vetture con motorizzazione elettrica da mettere a disposizione degli
utenti ad integrazione del trasporto pubblico locale; realizzazione di un sito internet ed una app
personalizzata per la gestione delle prenotazioni on line da parte degli utenti; installazione di più
“stazioni di ricarica”. Con un investimento proprio di 230.000 €.

In un’ accezione più estesa del concetto di “territorio”, che profila un’area che partecipa della stessa
storia e della stessa cultura, che vive della stessa economia, che include amministrazioni, istituzioni,
imprese, professionalità e cittadini che sostengono la Candidatura di Recanati a Capitale Italiana della
Cultura 2018, che identifica un’area che vive la candidatura di Recanati come occasione privilegiata
di visibilità, secondo questa accezione il territorio coinvolto nel progetto di candidatura è quello delle
Marche.
Una particolare coincidenza temporale concentra in tre anni successivi altrettanti anniversari
legati ai tre sommi maestri marchigiani: il 2018 è l’anno rossiniano, il 2019 marca i 200 anni della
pubblicazione de L’Infinito di Leopardi, il 2020 è il cinquecentesimo anniversario della morte di
Raffaello. La Regione Marche intende celebrarli con una legge speciale prossima alla pubblicazione.
Intanto è stato costituito un Comitato per le Celebrazioni Rossiniane presieduto da Giorgio Napolitano.
La candidatura di Recanati a Capitale Italiana della Cultura trova posto e ragione anche in questo
contesto.

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3.     OBIETTIVI

L’obiettivo del progetto è quello di promuovere Recanati come luogo del “vivere bene”. Recanati deve
affermarsi come città dell’accoglienza e del cosmopolitismo, con un forte potere attrattivo in termini
turistici e viva di fermenti culturali. Una città moderna nei servizi e nelle funzioni per i cittadini del
mondo, all’avanguardia nella produzione di modelli e prodotti culturali capaci di affrontare le sfide
del III millennio.
Al centro dei propositi di Recanati Città dell’infinito si pone la saldatura di processi di sviluppo
sociale ed economico a matrice culturale. Considerata cioè la vocazione di Recanati, la sua naturale
predisposizione alla produzione di cultura, considerata la concentrazione di straordinarie aziende
culturali e creative nel suo territorio e la vivacità degli istituti di formazione della città, Recanati
dovrà qualificarsi sempre più come cardine del distretto culturale evoluto delle Marche, laddove la
cultura innervi ogni processo produttivo, determini l’approccio dello sviluppo urbano, sia l’elemento
catalizzatore dell’aggregazione sociale, sia ragione di attrattiva turistica della città, sia occasione di
occupazione.

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4.     GENESI DELLA CANDIDATURA

Il Comune di Recanati negli ultimi anni ha attivato percorsi di partecipazione sostenendo il
coinvolgimento dei cittadini quale fondamento per la formazione delle decisioni in materia di
trasformazioni e sviluppo urbani, per stimolarne l’esercizio di cittadinanza.
Da sette anni si pratica una sistematica Campagna di ascolto con gli Incontri di quartiere (annualmente
uno in ciascuno dei quattordici quartieri della città, partecipati sempre dal Sindaco) in spazi e luoghi
riqualificati o resi agibili e equipaggiati per accogliere momenti di confronto fra la comunità e
l’Amministrazione e per favorire il confronto fra interessi diversi che convergono nello spazio del
quartiere. È una pratica di open government così come i focus group, ovvero gli incontri che il
Comune ha organizzato con commercianti, operatori sociali e culturali, rappresentanze giovanili, per
verificare preliminarmente scelte programmatiche e strategiche.
In questi contesti l’Amministrazione comunale ha potuto apprezzare un interesse condiviso sempre
maggiore mosso dall’opportunità dell’investimento culturale. In questo senso è stato facile verificare
che gli esiti prodotti dal film di Mario Martone, Il Giovane Favoloso, in termini di crescita economica,
turistica e occupazionale, hanno destato una nuova consapevolezza del “valore” della cultura. L’idea
di partecipare alla competizione per il titolo di Capitale Italiana della Cultura è nata dapprincipio
qui, come moto dal basso. Poi è stata avallata dall’Amministrazione e concretamente praticata: come
impegno coerente con le priorità già individuate.
A Settembre 2015, alcuni rappresentati della cultura recanatese insieme all’Amministrazione
Comunale hanno creato un gruppo di lavoro, coinvolgendo talune associazioni di Recanati, per
verificare i presupposti della candidatura e prospettare le possibili direttrici del programma culturale
di Recanati 2018. Dal confronto con le principali aziende del territorio, con i comuni viciniori e le
istituzioni del territorio è emersa la volontà comune di presentare la candidatura come progetto di
sistema.
L’idea della candidatura è stata condivisa con la Regione Marche che, dapprincipio, le ha riconosciuto
un sostegno esclusivo, poi certificato nel Documento di programmazione annuale Cultura 2016
approvato con DGR 416 del 26 aprile 2016, dove la candidatura di Recanati a Capitale Italiana della
Cultura 2018 è stata inserita fra i “progetti strategici regionali con valenza trasversale ed eventi di
rilievo regionali”.
Lo stesso sostegno, con lo stesso carattere di esclusività, è stato deliberato dal Direttivo di ANCI
Marche l’8.2.2016.
L’ultimo meeting internazionale delle Icon Cities, il network europeo delle città che hanno dato i
natali a personalità che rappresentano un’icona culturale di riferimento mondiale, ha costituito un
momento importante di condivisione del progetto di candidatura. Il meeting, che si è tenuto a Pesaro
dal 26 febbraio al 1 marzo 2016, ha segnato anche l’entrata formale della città di Recanati nel circuito
consultivo-promozionale europeo delle Icon Cities. In quella stessa occasione le città di Pesaro e
Recanati hanno condiviso strumenti e strategie di mutuo sostegno, rispettivamente per la candidatura
di Recanati a Capitale Italiana della Cultura 2018 e per la candidatura di Pesaro a Città creativa della
musica 2017 nell’ambito della rete “Unesco città creative”. Gli accordi di collaborazione fra Recanati

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e Pesaro hanno poi trovato ambiti di praticabilità più estesi e sono stati formalizzati con il Protocollo
d’intesa per la sperimentazione di un progetto di valorizzazione integrata negli ambiti della cultura e
del turismo promosso dalla Regione Marche dalla Città di Recanati e dalla Città di Pesaro, sottoscritto
in data 21 giugno 2016.
Il programma culturale di Recanati Città dell’infinito nasce da un’attività di ascolto e confronto con
tutto il mondo istituzionale, associazionistico, imprenditoriale, con gli istituti di formazione e ricerca
della città e del territorio. Si indicano sotto alcune tappe di questo percorso, praticato nelle forme del
workshop tematico e condotto a ritmo più serrato negli ultimi mesi:

     •   il 21 marzo 2016 con gli imprenditori;
     •   il 19 aprile 2016, due sessioni: 1) con i dirigenti e il corpo docente degli istituti comprensivi
         Badaloni e Gigli; 2) con il corpo docente del Liceo Classico Leopardi e dell’IIS Mattei;
     •   il 20 aprile 2016, tre sessioni con 1) rappresentanze studentesche degli Istituti Mattei e
         Leopardi; 2) con le Associazioni culturali di Recanati; 3) con le associazioni di solidarietà;
     •   Il 28 aprile 2016 con gli studenti dell’IIS Mattei

Nei workshop sono state presentate le linee-guida del progetto di Recanati Città dell’infinito. Ne sono
stati condivisi i presupposti e in taluni casi sono state ri-orientate le strategie. A tutti è stato chiesto di
contribuire alla definizione del calendario di attività e eventi con proprie proposte: attrattive, originali,
sostenibili, inclusive. Da subito si è potuto certificare un doppio risultato: da una parte, talune
categorie, quali per esempio le direzioni dei poli scolastici, le associazioni culturali e quelle sociali,
hanno convenuto sulla necessità di stabilire ciascuna un proprio coordinamento: per non raddoppiare
gli impegni e non disperdere risorse, spesso destinate a obiettivi comuni. D’altra parte sono state
presentate oltre 80 proposte progettuali: alcune rappresentano necessità/opportunità inderogabili,
altre sono i desiderata di soggetti che operano a Recanati e sul territorio da decenni e che finalmente
sono stati scoperti. Queste rappresentano un bacino di idee cui attingere non solo per il Programma
Culturale di Recanati Città dell’infinito ma anche nei prossimi momenti di programmazione. Le
schede progettuali per Recanti 2018 sono attualmente disponibili al link http://www.comune.recanati.
mc.it/index.php/cultura-e-turismo/capitale-italiana-della-cultura-2018

Oggi la candidatura di Recanati a capitale della cultura 2018 è diventata patrimonio comune,
sconfiggendo laddove si erano riscontrate resistenze incredulità, scetticismi iniziali. Se entriamo in
un bar o in un ristorante, se andiamo dal barbiere o ascoltiamo una chiacchiera di strada, ne abbiamo
un riscontro davvero unico!.. come era successo con Il Giovane Favoloso.
La costruzione del programma culturale di Recanati Città dell’infinito ha avuto poi un altro percorso,
complementare, più istituzionale: che passa per la nomina di una Direzione Artistica che ha ordinato
in un unico cartellone le proposte locali, i grandi festival e eventi del territorio (ripensati in funzione
della candidatura, secondo una proposta coerente) e introdotto novità eccezionali.

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5.       IL PROGETTO

Il progetto di candidatura di Recanati a Capitale Italiana della Cultura 2018 dà la vision della
città futura e segna le tappe di un piano di azione la cui realizzazione prescinde dall’esito della
competizione. Il progetto muove su due livelli che connotano altrettante misure, e su una azione di
carattere trasversale:

     MISURA 1
      La misura 1 riguarda interventi di natura strutturale ovvero la realizzazione di progetti artico-
      lati, che incidono sul sistema culturale della città in termini permanenti. Sono progetti soste-
      nuti da un forte impegno privato: sia in termini economici che per contributi tecnici e creativi.
      Questa misura include 3 azioni:

        A. una prevede interventi plurimi che sostanziano un project financing titolato Infinito Recanati,
           presentato da Sistema Museo (cooperativa attiva in 11 regioni italiane. Gestisce oltre 150
           fra musei, monumenti aree archeologiche, parchi ambientali, teatri, biblioteche, archivi,
           uffici turistici ed esposizioni temporanee) e approvato con delibera del Consiglio Comunale
           di Recanati in data 16.06.2016. Il progetto rappresenta una forma sperimentale di gestione
           integrata pubblico/privato del sistema culturale della città di Recanati, regolamentata dalle
           recentissime normative in materia. (Dl Lgs. n. 50 18 aprile 2016)

        B. Un’altra azione concerne la realizzazione della Mediateca 3.0, sulla base di un Protocollo
           d’intesa sottoscritto con l’Università di Camerino e di un Accordo con Fondazione Marche.

        C. Una terza azione è sostenuta da Casa Leopardi e riguarda il recupero strutturale e funzionale
           della Casa di Silvia.

     MISURA 2
      La misura 2 contiene il Programma culturale di Recanati Città dell’infinito fatto di eventi,
      manifestazioni, attività di valore culturale, con forti implicazioni sociali e di attrattiva
      turistica. Sono momenti temporanei di durata variabile che sedimentano saperi nuovi e
      servono a guadagnare nuovi pubblici alla cultura. È un lavoro collettivo ancora in corso sotto
      il coordinamento della Direzione Artistica. Le attività ordinarie della cultura recanatese sono
      state valorizzate e razionalizzate e finanche intrecciate con le più importanti manifestazioni
      culturali di eccellenza del territorio e con eventi straordinari organizzati ad hoc dalla Direzione
      Artistica.

Sono due misure complementari, con evidenti “interferenze” dell’una con l’altra. Ciascuna presenta
un proprio grado di complessità tecnica e amministrativa e ha propri strumenti finanziari e garanzie
di sostenibilità.

A queste due misure si associa un’azione strategica: la realizzazione di un piano di comunicazione
dedicato a Recanati Città dell’infinito, con strumenti e soluzioni originali, con un altro grado di
coinvolgimento della comunità locale. (vd. Paragrafo dedicato)

                                                                                                        15
Infinito                                                           CLUSTER
              Recanati                                                            Infiniti
                project                                                        leopardiani
              financing

                     MISURA 1                                         MISURA 2                CLUSTER
 Mediateca                                                                                      Oltre
   3.0               interventi                                       programma
                                                                                             l’Infinito
                     strutturali                                       culturale

                                                                                  CLUSTER
              Casa                                                             Infinitesimali
             di Silvia                                                              NON
                                                                                trascurabili

MISURA 1

     A.   FINANZA DI PROGETTO - INFINITO RECANATI

     Infinito Recanati è strutturato intorno al tema della creazione di una rete di gestione integrata
     del sistema museale e turistico della città di Recanati che associa il recupero, il riallestimento e
     la rifunzionalizzazione di importanti poli culturali della città con un nuovo servizio di mobilità
     urbana e una nuova strategia di marketing del territorio. L’obiettivo stimato è di aumentare
     il numero dei visitatori del sistema museale civico del 400% (al 2018) e di incrementare la
     durata della visita in città di circa 3h. Complessivamente il progetto di finanza impiegherà per
     tutta la sua durata (9 anni) un numero di almeno 6/8 operatori culturali e altrettanti per attività
     indirette connesse al piano. Verranno investiti complessivamente tra risorse pubbliche e private
     5.437.000 di euro (prima fase) e programmati ulteriori investimenti per 1.250.000 di euro.
     Il Polo Museale di Villa Colloredo Mels, l’ufficio IAT, il Museo Beniamino Gigli, la Torre
     Civica, sono i principali oggetti di questa trasformazione.

     Il Polo Museale di Villa Colloredo Mels ospita il Museo dell’Emigrazione Marchigiana,
     un Museo Archeologico e la Pinacoteca con le opere di Lorenzo Lotto. Sarà ripensato nella
     destinazione degli spazi e delle loro funzioni. Avrà uno spazio permanente per l’esposizione
     delle collezioni civiche e spazi modulari per mostre temporanee.
     Il Museo dell’Emigrazione Marchigiana modernissimo e dotato di originali tecnologie ICT non
     subirà trasformazioni. Qui sarà invece attivato un presidio per la raccolta di fonti e testimonianze
     che funzionerà da raccordo fra la comunità locale e le Federazioni dei marchigiani nel mondo.
     La sezione archeologica sarà ricollocata in spazi più consoni e riallestita in accordo con la
     Soprintendenza Archeologica delle Marche. Le opere di Lorenzo Lotto verranno valorizzate

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Biglietteria_Bookshop
                             Servizi igienici

                             Area didattica
                       conBolla
                            un nuovo  allestimento scenografico. Una ampia sala oggi inutilizzata sarà equipaggiata con
                                di Federico II di Svevia
                       un sistema di 14 proiettori per una visione a 360° che produrrà un’esperienza immersiva fra le
                           Sezione Archeologica
                       storie passate e presenti del territorio. Un cambiamento importante riguarderà poi la segnaletica
                           Sezione Ceramiche
                       interna che sarà declinata su un unico segno grafico.
                             Museo dell’Emigrazione

                             Lorenzo Lotto e Pinacoteca

                             Esposizioni temporanee
                                                                                                  PROGETTO
                                                                                       VILLA COLLOREDO MELS

                              Chiesa di San Pietrino “Info point”         02            Villa Colloredo Mells           06
                              (4.1.1.B Progetto di finanza)                              (4.1.1.C Progetto di finanza)

                                          Chiesa di San Pietrino                                   Chiostro e collegamenti verticali
tterario” Giacomo Leopardi                Collegamento                                             Biglietteria_Bookshop
                                          Servizi                                                  Servizi igienici
                                          Ufficio Informazioni Turistiche                            Area didattica

                                                                                                   Bolla di Federico II di Svevia

                                                                                                   Sezione Archeologica

                                                                                                   Sezione Ceramiche

                                                                                                   Museo dell’Emigrazione

                                                                                                   Lorenzo Lotto e Pinacoteca
                                                                                                      04 temporanee
                                                                                                   Esposizioni

                       L’ufficio di informazione e accoglienza turistica, IAT, ubicato dirimpetto a Casa Leopardi
                       viene rimodernato negli allestimenti e trasformato nell’organizzazione degli spazi. Sarà più
                       un ufficio di marketing che un centro di informazione: qui si potranno acquistare biglietti del
                       circuito museale regionale, guide turistiche, prenotare pacchetti turistici, percorsi organizzati.
                       Qui si potranno acquistare i biglietti degli eventi della Regione Marche e dei grandi eventi
                       nazionali. Ci sarà un internet point. Tutta l’area sarà wi-fi. Inoltre l’ufficio, con un mandato
                       e sotto il coordinamento della Regione Marche, svilupperà una serie di relazioni con gli altri

                                                                                                                                    17
uffici di informazione turistica del territorio per creare un sistema organizzato.
     L’adiacente chiesetta vanvitelliana di San Pietrino, attraverso un adeguato allestimento,
     funzionerà da spazio polifunzionale e sarà utilizzata all’occorrenza anche come luogo per
     piccole esposizioni, iniziative di presentazione di prodotti e degustazioni da parte dei produttori
     e degli artigiani locali.
     Il Museo Beniamino Gigli, integrato con il nuovo Museo della Chitarra e con una sala di ascolto
     immersiva diventerà il nuovo Museo della Musica di Recanati. Il Museo Gigli è attualmente
     allestito in corrispondenza del terzo ordine di palchi dell’ ottocentesco Teatro Persiani. (Si
     vedano sopra i contenuti del museo). Infinito Recanati permette altre soluzioni di fruizione del
     museo e ne maggiora l’offerta. Il cuore dell’intervento è la rifunzionalizzazione dell’edificio
     adiacente il Teatro Persiani, di proprietà comunale, oggi dismesso. Il recupero dell’edificio
     consente di ridisegnare il percorso di visita del Museo Gigli conferendogli un nuovo ingresso:
     autonomo, diverso da quello del teatro. Inoltre e viepiù nel nuovo edificio sarà allestito il nuovo
     museo della chitarra. Qui verrà trasferita e mostrata, con apparati moderni e con l’ausilio di
     tecnologie audiovisive innovative, la collezione di chitarre attualmente conservate negli spazi
     all’ultimo piano del Palazzo Comunale: in una collocazione non coerente con il pregio e il
     significato della collezione: rappresentativa della cultura musicale, della grande tradizione
     artigianale e della capacità imprenditoriale propria di questo territorio. La collezione infatti
     nasce nel 2004 dalla collaborazione fra il Comune di Recanati e la storica azienda produttrice di
     strumenti musicali, leader in Europa e nel Mondo, Eko Music Group. La collezione testimonia
     un passaggio storico: la riconversione alla fine degli anni ’60 dell’industria della fisarmonica,
     tipica di questo territorio (tuttora presente ma più nelle dimensioni di pratica artigianale che
     industriale), rappresentativa della nostra civiltà contadina e della cultura popolare, a quella
     della chitarra (specie elettrica) ormai più in voga, specie fra i giovani, attratti da modelli e
     tendenze di provenienza d’oltreoceano, americane.
     Il nuovo edificio, nell’ultimo piano, ospiterà anche una sala immersiva d’ascolto della musica
     e di effetti sonori, realizzata con il coinvolgimento delle società specializzate presenti nel
     territorio (vd. più avanti Distretto Musicale).
     Museo Gigli, museo della chitarra e sala d’ascolto, dotati di un proprio spazio di accoglienza/
     biglietteria, di un bookshop e di una sistema di segnaletica coordinato e originale costituiranno
     il nuovo Museo della Musica di Recanati.

     Il recupero e la rifunzionalizzazione della Torre Civica appena compiuti esulano dal finanza di
     progetto di Sistema Museo che concerne invece il suo assetto organizzativo e il piano gestionale.

     La proposta di Sistema Museo non comprende interventi strutturali, né include la gestione del
     Museo Diocesano, della ex-Chiesa di San Vito e della Foresteria C.E.A. che beneficeranno
     comunque delle strategie di valorizzazione e dei nuovi strumenti smart di uso della città.

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LEGENDA
                    Percorso Navetta Elettrica Lungh. 4500 m. circa                      Variante Navetta per Area Pedonale Lungh. 610 m. circa

                    Percorso Pedonale Lungh. 1935 m. circa

               xx   Siti di interesse soggetti ad interventi strutturali (4.1 Progetto di finanza)

               xx   Siti di interesse comune

               01
                    “Il Grottino “ Hub territoriale
                     Accesso alla città per il turismo di massa: turismo scolastico,
                     turismo culturale, turismo slow.
                     Servizi primari e prime indicazioni.
                     Piattaforma intermodale, scambio bici-bus
                     Potenziare l’offerta dei mezzi di trasporto ecocompatibili all’
                     interno del tessuto urbano.

               02   “Chiesa di S. Pietrino “ Info point
                     Spazio rappresentativo dei contenuti culturali dell’intera città,
                     servizi al turista, eccellenze enogastronomiche, spazio per
                     incontri/presentazioni.

               03
                    “Casa Leopardi”
               04
                    “Colle dell’ Infinito”

               05   Teatro Persiani “ Museo Gigli” e “Museo
                    della Chitarra”
                     Ampliamento degli spazi museali del teatro G. Persiani da
                     destinare ad eventuale Museo della Chitarra con bookshop
                     ed accesso al museo “Beniamino Gigli”

               06
                    “Torre Civica”

               07   “Villa Colloredo Mels” Museo Civico
                     Sezioni da valorizzare e rimusealizzare:
                     -Lorenzo Lotto
01                   -Museo dell’ Emigrazione
                     -Archeologico e Ceramica
                     -Temporanee

          02

     03

                                                                                                                                                  19
Una parte importante di Infinito Recanati è l’organizzazione e la gestione di un nuovo sistema
     di fruizione della città, che prevede l’attivazione di un centro di orientamento/informazione
     nell’area dell’ex-grottino (toponimo locale) ai piedi del Colle dell’Infinito e la sperimentazione
     di un nuovo sistema di mobilità urbana funzionale all’uso dell’offerta culturale.
     Nell’area dell’ex-grottino sarà allestita una struttura in bioedilizia che funzionerà da primo
     presidio di accoglienza turistica (nel il sito di maggior attrattiva della città!) dove ritirare
     piantine e device multimediali per la visita della città. L’area sarà anche l’hub della mobilità
     sostenibile. Qui saranno istallate stazioni di ricarica e sarà possibile noleggiare bici elettriche.
     Sarà altresì il capolinea di una navetta a propulsione elettrica che favorisce la connessione fra
     i due più importanti poli culturali della città: casa Leopardi e il Colle dell’Infinito da una parte
     e Villa Colloredo Mels dall’altra, posti agli apici opposti del lunghissimo crinale su cui poggia
     Recanati. La navetta compie un anello attorno al centro storico e fa tappa in prossimità dei vari
     poli culturali di cui, le stazioni di fermata ne riportano il nome.

     B.   LA MEDIATECA 3.0

     Il Comune di Recanati ha avviato il progetto di realizzazione di un polo bibliotecario cittadino
     di nuova generazione: la Mediateca 3.0. All’attuale Biblioteca Comunale di concezione
     “tradizionale”, posta al primo piano di uno stabile di Corso Persiani, in pieno centro storico, si
     aggiunge, al secondo piano, in spazi appena dismessi, un centro culturale polivalente: una “rete
     partecipativa” a dirla con David Lankes, uno dei grandi bibliotecari del nostro tempo, o una
     “piazza del sapere” secondo Antonella Agnoli (Laterza). Un’attrazione per la comunità locale
     e per quella dei territori limitrofi: un luogo dalla forte personalità e originalità, aperto a tutti,
     accogliente, punto di incontro dove trovare stimoli, allenare la propria creatività e far circolare
     idee. Uno strumento per guadagnare nuovi pubblici alla cultura.
     Di fatto il progetto è un processo. È cominciato con il coinvolgimento della comunità locale e
     con l’analisi dei bisogni informativi, di apprendimento, di svago e crescita culturale.
      Nessun progetto di servizio nasce nel vuoto e può aspirare al successo se non è ampiamente
     condiviso con il pubblico a cui quel servizio si intende rivolto!

     Sulla base dei dati acquisiti sono stati selezionati servizi ed attività da erogare, gli strumenti e le
     tecnologie di erogazione e, di conseguenza, l’organizzazione degli spazi fisici.
     La Mediateca 3.0 permetterà l’accesso a cataloghi elettronici di documenti digitali o digitalizzati.
     Sarà possibile consultare banche dati e repertori, leggere quotidiani online, ascoltare e scaricare
     audio musicali, video in streaming, stampare documenti, fare copie digitali e scansioni, fare
     videoconferenze digitali, prendere in prestito libri, cd, dvd in assoluta autonomia. Ci saranno
     sale di proiezione, sale di produzione/registrazione audio e video, sale per lo studio e il lavoro
     di gruppo. Avrà orari ampi e flessibili, estesi ai fine settimana.
     Alla realizzazione del progetto contribuisce con un ruolo-cardine l’Università degli Studi
     di Camerino – UNICAM. Sulla base di un Protocollo d’Intesa sottoscritto con il Comune di
     Recanati per la realizzazione del progetto denominato “Uno spazio per la comunità uno spazio

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dove crescere insieme” UNICAM presta specifiche competenze. Fra le altre: la Scuola di
Architettura e Design per la progettazione e la disposizione degli spazi interni; e la Sezione
di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie per la consulenza su apparecchiature
multimediali, supporti, hardware e software, reti di collegamento.
Alla costruzione dello spazio UNICAM associa l’organizzazione di una piattaforma gestionale
intesa quale laboratorio permanente per la progettazione di soluzioni e di idee, uno strumento
di integrazione sistemica delle azioni e dei progetti di innovazione della Biblioteca Comunale,
della città e del territorio di Recanati

C.   RESTAURO DELLA CASA DI “SILVIA” E POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA

     CULTURALE DI CASA LEOPARDI

Casa Leopardi, probabilmente la prima attrattiva culturale e turistica di Recanati, realizza
un progetto, articolato su azioni diverse e complementari, volto a migliorare e diversificare
l’offerta del museo.
Il primo intervento riguarda il restauro delle antiche scuderie prospicienti Palazzo Leopardi che
all’epoca di Giacomo ospitavano l’appartamento dove viveva Teresa Fattorini, la “Silvia” del
famoso canto. Il restauro, che comincerà ad ottobre 2016, è finalizzato al recupero e all’adeguata
conservazione del bene, ad assicurarne il miglioramento sismico in termini di riduzione della
vulnerabilità e all’implementazione, al suo interno, di migliori servizi e nuovi percorsi di visita.
La ristrutturazione consentirà inoltre la riqualificazione urbana della Piazzuola del Sabato del
Villaggio - su cui si affacciano le Scuderie e Palazzo Leopardi - restituendole un’immagine in
grado di conservare l’antica suggestione tramandataci dalle famose poesie e di testimoniare la
continuità culturale di un luogo simbolo per la poetica leopardiana.
La seconda azione prevede l’apertura di un nuovo percorso di visita interamente multimediale
in uno degli ambienti recuperati al piano terra delle antiche scuderie. Al fine di accogliere il
pubblico e prepararlo alla visita alla Biblioteca con un’esperienza emozionale e al contempo
conoscitiva, il progetto di allestimento, in fase di definizione. Con il contributo scientifico
dell’Università di Napoli) prevede l’utilizzo di moderne tecnologie e contenuti audiovisivi
che guideranno il visitatore in un viaggio attraverso la vita, l’opera e il pensiero di Giacomo
Leopardi. Il nuovo itinerario sarà completamente accessibile anche ai visitatori con disabilità
motorie.
Negli altri ambienti recuperati, avrà sede un centro di accoglienza per il pubblico, proporzionato
al grande flusso di turisti che interessa annualmente Casa Leopardi.
Casa Leopardi inoltre renderà più agevole la fruizione della Biblioteca al pubblico composito
che la frequenta (bambini, studenti, adulti, anziani, ecc.), integrando l’itinerario con l’utilizzo
di supporti tecnologici e allestimenti adeguati alle specifiche esigenze dei diversi target di
visitatori. Questo intervento è parte del progetto di Distretto Culturale Evoluto della Regione
Marche Play Marche, coordinato dall’Università di Macerata e partecipato da altre 50 partner
fra aziende e enti.

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