Recanati, città dell'infinito - Comune di Recanati
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Recanati, città dell’infinito Comune di Provincia di Comune di Comune di Regione Diocesi di Macerata, Associazione Associazione Macerata Macerata Loreto Recanati Marche Tolentino, Recanati, Cammini Comuni Marche Cingoli, Treia Lauretani
COMITATO PROMOTORE italiana Presidente Francesco Fiordomo Centro Culturale Fonti San Lorenzo Sindaco di Recanati Centro Culturale “G. Leopardi” Vice Presidente Luca Ceriscioli Circolo ACLI Don Lorenzo Milani Presidente Regione Marche Circolo del Cinema Recanati Moreno Pieroni Assessore alla Cultura della Regione Marche Circolo Culturale Beniamino Gigli Raimondo Orsetti Dirigente Cultura Turismo Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli Internazionalizzazione Regione marche Concerto Musicale Beniamino Gigli Paolo Tanoni Fondazione Marche Cultura Cooperativa Sociale Terra e Vita Rita Soccio Assessore alle Culture del Comune di Recanati Cooperativa Sociale La Ragnatela Antonio Pettinari Presidente della Provincia di Macerata Creaticity FabLab Paolo Niccoletti Sindaco del Comune di Loreto Croce Gialla Recanati Romano Carancini Sindaco di Comune di Macerata FIAF Mons. Giovanni Tonucci Arcivescovo Prelato di Loreto Giffoni Innovation Hub Mons. Nazareno Marconi Vescovo della Diocesi di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli, Treia Il Paesaggio dell’Eccellenza Giuseppe Pezzanesi Presidente Associazione Via IS GALLERY - Infinito Spazio Lauretana Istituto Confucio Simone Longhi Cammini Lauretani Istituti Comprensivi “Badaloni” e “Gigli” Maurizio Mangialardi Presidente ANCI Regione Istituto Professionale “Bonifazi” Fabio Renzi Presidente Symbola Istituto Storico Macerata Istituto Istruzione Superiore “Mattei” COMITATO SOSTENITORE Licei “Leopardi” Vanni e Olimpia Leopardi Casa Leopardi Musicultura Fabio Corvatta Centro Nazionale Studi Leopardiani MOICA Marche Adolfo Guzzini IGuzzini Rete Nazionale degli Istituti Scolastici Autonomi Giovanni Clementoni Clementoni Spazio Cultura Giuseppe Casali ELI Edizioni Società Operaia e di Mutuo Soccorso Igino Straffi Rainbow Teatro Instabile Stelvio Lorenzetti Eko Music Group Università di Istruzione Permanente Vinicio Tanoni FBT Elettronica Whats Art Marco Ragni FATAR COMITATO ESECUTIVO DIREZIONE ARTISTICA Angela Barbieri Dirigente Area Gestione Risorse Comu- Piero Cesanelli direttore artistico Musicultura ne di Recanati (Coordinamento) Franco Laera direttore del Teatro Olimpico di Vicenza Anna Ortenzi Segretario Generale del Comune di Recanati e del Centro di ricerca per il Teatro di Milano Maurizio Paduano Dirgente Area Tecnica Programma- Francesco Micheli direttore artistico Sferisterio di zione e Gestione del Territorio Macerata Giorgio Foglia Dirigente Area Servizi al Cittadino e Gilberto Santini direttore AMAT e Consorzio dello Affari Generali Comune di Recanati spettacolo dal vivo della Regione Marche Luigi Baldassarri Comandante Polizia Locale Comune Marcello Smarrelli direttore Fondazione Pesaro Cultura di Recanati ASSOCIAZIONI PARTNER PROEJCT MANAGER DOSSIER AMAT Ivan Antognozzi ANPI ArsLive Accademia dei Cantori COLLABORAZIONI Associazione Altra Eco - Centro Altra Economia Flavio Corradini Rettore dell’Università di Camerino Recanati Luigi Lacchè Rettore dell’Università di Macerata Associazione Beniamino Gigli Recanati Dante Ferretti Scenografo Associazione IRIS Peter Greenaway Pittore, Regista e Sceneggiatore Associazione Marche ‘800 Piergirgio Odifreddi Matematico e divulgatore scientifico Avulss Mario Martone Regista Bottega Mondo Solidale Gaia Segattini Designer, Blogger Vendetta Uncinetta Caritas Recanati Skira Architetto Light designer Campus L’Infinito, Scuola di lingua e cultura
INDICE 1. LE RAGIONI DELLA CANDIDATURA 4 2. TERRITORIO COINVOLTO E ACCESSIBILITÀ 10 3. OBIETTIVI 12 4. GENESI DELLA CANDIDATURA 13 5. IL PROGETTO 15 MISURA 1 16 MISURA 2 22 6. GOVERNANCE 43 7. BUDGET 46 8. PIANO DI COMUNICAZIONE 48 9. VALUTAZIONE E MONITORAGGIO 54 10. CRONO PROGRAMMA 58
1. LE RAGIONI DELLA CANDIDATURA La candidatura di Recanati a Capitale Italiana della Cultura è l’occasione per dare visibilità ad un percorso (e ai suoi esiti), tuttora in atto, condotto dall’Amministrazione Comunale, che negli ultimi anni ha fatto dell’investimento culturale e dell’innovazione la matrice di un nuovo sviluppo, in coerenza con le strategie comunitarie (si veda fra l’altro il Libro Verde della Commissione Europea del 27 aprile 2010 su Le industrie culturali e creative, un potenziale da sfruttare) e con le priorità programmatiche della Regione Marche, puntualizzate innanzitutto nel programma del Distretto Culturale Evoluto, approvato con la DGR n. 1753/12: “Il distretto culturale evoluto individua le imprese culturali e ad alto contenuto di conoscenza come traino dello sviluppo e opportunità di riequilibrio economico, in particolare nei contesti territoriali teatro di crisi del manifatturiero tradizionale. Al concetto di “distretto culturale”, che individua nella cultural economy e nella conoscenza un fattore competitivo di crescita del territorio, si accompagna l’accezione di “evoluto” a indicare la necessità di superare l’orizzonte delle sole politiche di turismo culturale, peraltro auspicabili e implementabili, con politiche attive di coinvolgimento delle comunità locali e di imprenditorialità sia tradizionali che innovative”. In questo contesto e con queste stesse intenzioni Recanati presenta il progetto di candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2018 che, a prescindere dall’esito della competizione, determina le azioni e gli interventi di sviluppo della città a valere su elementi e caratteri oggettivi: Recanati possiede un grande patrimonio culturale: che passa, in primis, dall’eredità di Giacomo Leopardi e Beniamino Gigli, dalle opere di Lorenzo Lotto e dal suo paesaggio naturale. Recanati è puntellata di luoghi leopardiani che attraggono ogni anno oltre 100.000 visitatori (a contare i soli ingressi di Casa Leopardi): il Colle dell’Infinito, il Palazzo Leopardi con la biblioteca di Monaldo, che conserva oltre 20.000 volumi, la Piazzuola del Sabato del Villaggio, la Casa di Silvia, il complesso monastico di Sant’Agostino con la torre del Passero Solitario. In piazza è ubicata la Torre del Borgo e lì vicino la chiesa di San Vito dove Giacomo, in varie solennità, lesse i suoi Discorsi Sacri. Tutti insieme compongono un “eco-museo della poesia” e un itinerario turistico urbano di infinita suggestione. Recanati è città della poesia e città della musica. Dentro il Teatro Persiani è allestito il museo di Beniamino Gigli, ricordato come uno dei maggiori cantanti del XX secolo e uno dei cantanti lirici più amati dal pubblico. Il nuovo allestimento è curato dal regista Gabris Ferrari: all’interno della Sala dei Trenta presenta la ricostruzione del suo camerino e la realizzazione di un piccolo spazio teatrale dove sono presenti delle gigantografie del tenore immortalato durante le esibizioni più famose. Nel museo sono conservati un gran numero di costumi di scena, spartiti musicali, una ricca rassegna stampa composta dagli articoli e dalle recensioni a lui dedicate dai giornali di tutto il mondo, la sua discografia completa e numerose onorificenze e premi ottenuti dal tenore nella sua quarantennale carriera. Lorenzo Lotto compie la triade dei figli prediletti di Recanati e delle tre arti che ne segnano l’identità culturale. Lorenzo Lotto qui non vi è nato, ma qui è scappato dalla cultura dominate veneziana che 4
lo voleva integrare e che egli rifuggiva. Qui ha trovato la pace, si è fatto oblato a Loreto e ha dipinto l’Annunciazione e il Polittico a Recanati: la sua prima opera nelle Marche. Tutto questo è mostrato e raccontato nella Pinacoteca di Villa Colloredo Mels, il polo museale più importante di Recanati che accoglie anche il nuovissimo Museo dell’Emigrazione Marchigiana. Insieme alla “nuova” Torre di Borgo (vd. sotto), il segno più riconoscibile della modernità oggi a Recanati. Il Museo dell’Emigrazione Marchigiana, dedicato agli oltre 700.000 marchigiani emigrati all’estero fra Otto e Novecento, nasce nel 2013 per volontà del Comune di Recanati e della Regione Marche, ed è stato realizzato grazie al cofinanziamento del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. L’allestimento è stato curato dalla ETT, leader italiana nel settore del Digital Heritage e in ambito di Smart Government. L’obiettivo del Museo è quello di far conoscere la storia dei flussi migratori che hanno caratterizzato la nostra regione in maniera realistica e veritiera, cercando di coinvolgere un pubblico il più vasto possibile. Il percorso museale si snoda su due livelli all’interno delle cantine di Villa Colloredo Mels. Questo si compone di tantissimi documenti come passaporti, certificati, foto, lettere, diari e memorie di persone che, a causa della povertà della vita degli anni a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, hanno dovuto compiere la scelta di abbandonare le proprie case e la loro terra per cercare fortuna altrove. Ora, a distanza di anni, possiamo rivivere le loro storie, grazie alle Associazioni di marchigiani all’estero e ai discendenti delle stesse famiglie degli emigranti che ci hanno permesso di avere ed esporre questi documenti. Significativa e curiosa è la testimonianza scritta del trisavolo del campione di calcio Lionel Messi, recanatese. Inoltre, le stanze del museo si completano con una parte multimediale, vivace ed interattiva: la ricostruzione di un treno con personaggi virtuali che raccontano le diverse esperienze e peripezie affrontate dagli emigranti, schermi interattivi utili sia alla visione approfondita dei documenti che al gioco, collegamenti skype, accesso diretto a banche dati che permettono la ricerca di parenti e amici partiti tempo fa. Il percorso interattivo è pensato e fruibile per tutti ma accattivante soprattutto per i visitatori più giovani. Recanati è la città dei paesaggi e delle visioni: distesa su un crinale fra due vallate, di qui lo sguardo si perde in infinite vedute e suggestioni: dal mare, ai monti, fra le colline marchigiane. Il valore culturale del paesaggio recanatese è preservato con il vincolo di veduta imposto dall’Amministrazione Comunale. Recanati è una piccola città. Conta 21.349 abitanti, si estende su una superficie di 103 Km2. Tale dimensione facilita i rapporti interpersonali, le reti di relazioni fra comparti diversi della società; fra questi e il mondo dell’economia, della formazione, della ricerca, della cultura. La dimensione piccola favorisce la contaminazione fra competenze diverse, la circolazione delle idee, la connessione fra creatività e impresa. Nella piccola dimensione succedono dinamiche relazionali “produttive”, precluse o rese più difficili nei contesti metropolitani. Un esempio: agli inizi degli anni ’50 i Fratelli Guzzini hanno introdotto nelle Marche la cultura del design aprendosi alla collaborazione con architetti e designer, così come avveniva negli stessi anni in Piemonte e in Lombardia in aziende ben più grandi. Nel corso degli anni a Recanati sono venuti a lavorare grandi architetti e designer: Gio Ponti, Massoni, Bonetto, Sottsass, Ron Arad ecc. Una 5
cultura che non si è rinchiusa nell’azienda, ma che di contro ha contaminato altre aziende del territorio come Frau, Farfisa e Gabrielli e ha raggiunto le scuole. L’IIS “Mattei” di Recanati, con il sostegno delle aziende Guzzini, ha introdotto il corso FTS di Progettazione, design e marketing di processo/ prodotto coinvolgendo nell’attività didattica sia tecnici esperti delle aziende che professionisti di fama nazionale e internazionale. Oggi, le aziende del gruppo Guzzini attingono il proprio personale, in via preferenziale, dai diplomati dell’ IIS. Recanati è altresì il centro di un sistema territoriale organizzato: modello di sviluppo policentrico. Recanati è il polo-culturale-cardine di una rete di centri ciascuno con una propria vocazione e peculiarità. Loreto dista 5 km da Recanati. Faceva già parte del suo territorio ed era inclusa nella stessa Diocesi. È un centro mondiale della spiritualità, della cultura e del turismo religioso. Insieme a Recanati partecipa all’ associazione de I Cammini Lauretani per recuperare a fini turistici, con una tensione alla salvaguardia ambientale e paesaggistica, l’antico itinerario dei pellegrinaggi. Recanati è connessa con il Parco del Conero, oasi naturalistica e stazione balneare fra le più prestigiose d’Italia e aderisce all’Associazione Riviera del Conero - Colli dell’Infinito che ha lo scopo di sostenere attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese turistiche, attuare interventi di riqualificazione dell’offerta turistica, sostenere l’innovazione tecnologica dei centri di informazione e accoglienza turistica e promuovere il marketing telematico. Macerata, è il capoluogo di Provincia, centro di servizi e funzioni che servono Recanati e il territorio. Ha fatto anch’essa negli ultimi anni dell’investimento culturale una ragione prioritaria di sviluppo: con l’inaugurazione del nuovo Museo di Palazzo Buonaccorsi, realizzando fattivi gemellaggi con la Cina in nome di Padre Matteo Ricci e dando vita all’Istituto Confucio. Ha inoltre ampliato e qualificato il Festival di Musicultura (già Premio Città di Recanati), affermatasi come una delle rassegne musicali italiana più innovative e ha sostenuto, rinnovandola, la stagione operistica dello Sferisterio. Ad una serrata geografia del territorio corrisponde una salda geografia delle relazioni: innanzitutto con le Università di Macerata e Camerino. Recanati è concreta testimonianza e paradigma della ricchezza culturale che in Italia risiede nella provincia, nei piccoli centri, nei territori sparsi e frammentati. Nel piccolo territorio di Recanati c’è una concentrazione sorprendente e unica di aziende culturali e creative leader in Italia e nel Mondo. Il Gruppo Guzzini (IGuzzini illuminazione, Fratelli Guzzini e Teuco), la Rainbow, Clementoni, il gruppo Pigini (Eko Music Group, ELI Edizioni, Tecnostampa), FBT, Fatar, Castagnari ecc. Ciò è il derivato del genius loci, dello spirito-del-luogo: di una tradizione culturale che non ha soluzioni di continuità da Lorenzo Lotto a Leopardi a Gigli alle imprese creative di oggi. Le aziende, ciascuna per proprio conto, muovono importanti progetti di promozione sociale e culturale per la città di Recanati. Un esempio importante è rappresentato dalla ELI Edizioni, leader nella produzione di materiali per l’insegnamento delle lingue straniere. La ELI ha recuperato lo splendido, antico complesso conventuale di Sant’Agostino, in stato di avanzato degrado, e vi ha 6
realizzato il Campus L’Infinito, Scuola di lingua e Cultura Italiana. È un progetto di residenze, un campus formativo per studenti di tutto il mondo. Ospita annualmente oltre 400 ragazzi, fra marzo e novembre, fornendo corsi e ospitalità. Alla proposta formativa associa Le Infinite Esperienze: un pacchetto di lezioni di cultura e visite guidate alle città del territorio e delle Marche. Il Campus L’Infinito registra una redemption dell’80%. È un polo importante di interculturalità di Recanati e di tutto il territorio sostenuto da accordi con Università di 51 Paesi del mondo. Le aziende sopraccitate si riconoscono oggi nell’Associazione Il Paesaggio dell’Eccellenza che nella più ampia compagine degli associati nazionali di Museimpresa, svolge l’importante compito di valorizzare e rilanciare la cultura d’impresa italiana come motore di sviluppo e di attrattività dei nostri territori. Il Paesaggio dell’Eccellenza ha un proprio museo: è l’hub dei musei d’impresa delle aziende del territorio. La sede del museo è all’interno del Palazzo Comunale di Recanati. Ciò ha un forte valore simbolico e segna la saldatura fra imprese e comunità locale. È il segno dello spirito imprenditoriale che è un connotato identitario della cultura di questo territorio. La Regione Marche nel 2013 è stata titolata come Regione Imprenditoriale d’Europa (E.E.R. 2013). La prima regione italiana ad esserne insignita. Seguita solo dalla Lombardia nel 2016. Il radicamento delle imprese al territorio è certificato anche dagli assetti organizzativi delle singole aziende che mantengono, tutte, la direzione manageriale e creativa a Recanati, realizzando altrove “solo” stabilimenti produttivi e centri commerciali. Ciò produce un flusso di visitatori, fra capi d’azienda, dirigenti, esperti tecnici d’Italia e del mondo a Recanati che registra oltre 12.000 presenze all’anno. L’attuale amministrazione di Recanati sta investendo molto in cultura come leva di sviluppo. L’episodio più eclatante ha visto, nel 2013, la realizzazione del film Il Giovane Favoloso di Mario Martone sulla figura e la lezione di Giacomo Leopardi. La realizzazione del film è stata una fabbrica che ha coinvolto imprenditori privati, i diversi gradi dell’Amministrazione locale, artisti, aziende culturali e creative di Recanati e delle Marche, maestranze cittadine, le associazioni e le istituzioni della Città. È stato un grande lavoro collettivo i cui esiti sono stati immediati in termini economici e di maggiorazione dei flussi turistici. Le riprese de Il Giovane Favoloso hanno impegnato 35 giorni, durante i quali sono state impiegate 236 competenze locali fra professionisti, maestranze, stagisti, attori, piccoli ruoli, e fornitori locali. L’investimento ha generato un valore pari al 145 % Il caso de Il Giovane Favoloso è servito innanzitutto a destare la città, a sollecitare le energie e le competenze, più vive e creative, e a guadagnare il consenso della comunità circa la validità dell’investimento in cultura come possibilità di crescita e sviluppo. L’Osservatorio regionale del turismo della Regione Marche pubblica una nota sul comune di Recanati, con i dati ISTAT relativi agli anni 2013, 2014 7
e gennaio-agosto 2015 dai quali emerge che negli ultimi due anni gli arrivi crescono del 26,7% e le presenze turistiche aumentano, dal 2013 a oggi, del 16,9%. Gli arrivi nazionali negli alberghi vedono un incremento del 23,9%, rispetto al 2013, e del 16,9% rispetto al 2014. Questo aumento è più significativo se sommato con quello ottenuto dagli esercizi complementari quali B & B, agriturismi e case vacanza (+ 42,6% rispetto al 2013 e + 14,4% rispetto al 2014). Positivo anche il dato sul mercato internazionale. Prima de Il Giovane Favoloso l’Amministrazione Comunale nel 2011 ha bonificato e riaperto al pubblico il Parco della Luna di Villa Colloredo Mels, un parco urbano di 3ha nel cuore del centro storico, con il contributo de IGuzzini e con un progetto illuminotecnico del genio di Dean Skira. L’ultimo intervento, in ordine di tempo, è stato il recupero della Torre Civica, la Torre del Borgo: un pezzo importante del patrimonio storico-artistico della città. Il luogo simbolo dell’unione dei tre castelli medievali che oggi fanno Recanati. L’intervento è stato co-finanziato con lo strumento dell’Art Bonus. Quasi € 100.000, più di quanto prospettato in sede di avviso, sono stati donati al Comune, come atto di mecenatismo privato, elargizioni liberali, delle imprese e di singoli cittadini. Sulla scia del successo ottenuto, compiuto l’intervento conservativo, il Comune di Recanati ha investito ulteriori 150.000 € per la sua riqualificazione, incaricando la ditta ETT di allestirvi un modernissimo Museo della Città. L’intervento della ETT marca un itinerario virtuale (multimediale) lungo la storia della città su un percorso realissimo, tutto in verticale, che va dal basamento della torre fino alla cima, all’affaccio panoramico. La Torre recuperata e il nuovo Museo della Città vengono inaugurati dal Ministro Dario Franceschini mentre confezioniamo questo dossier, il 21 giugno 2016. Un articolo di Repubblica del 27 aprile 2016 titolato “Dalla Scala a Recanati, le tasse sponsorizzano musei e teatri” ha riconosciuto la “capacità imprenditoriale” del Comune nell’utilizzo dell’Art Bonus, riferendosi al brevissimo periodo di 6 mesi intercorso fra la pubblicazione dell’avviso e l’inaugurazione dell’opera. Attualmente sono stati lanciati tre progetti di Art Bonus per la manutenzione, protezione e restauro della Tomba di Beniamino Gigli, del Portale della Chiesa di Sant’Agostino e della Cappellina di Palazzo Venieri con la tela di Santa Ruffina. Ad Aprile 2016 è stata approvata la Convenzione quadro con la Società I.C.T. Valle Umbra S.r.l. per la posa di infrastrutture in fibra ottica per le telecomunicazioni per la realizzazione di rete per banda ultralarga nel territorio comunale. Con tale accordo il territorio di Recanati potrà avere un’adeguata infrastruttura con largo anticipo sugli altri comuni rispetto ai piani nazionali (dai quali per altro questo territorio è escluso), ma in linea con gli obiettivi definiti dalla strategia Europa 2020 e del Agenda Digitale Europea, che prospettano, per il 2020, che tutti i cittadini abbiano accesso a connessioni ad almeno 30Mbit/s e almeno il 50% delle famiglie abbia possibilità di navigare con connessioni al di sopra di 100Mbit/s. L’intervento è funzionale anche al pieno utilizzo delle nuove tecnologie ICT adottate per la promozione del patrimonio culturale recanatese. 8
Recanati ha una viva compagine associativa, istituti di formazione aperti e operatori culturali dinamici. Alcuni di questi sono da primato: l’associazione MOICA ha attivato a Recanati, a fine anni Novanta, la prima Banca del tempo nelle Marche, la seconda in Italia. L’IIS Mattei in collaborazione con Clementoni, Eli e il Giffoni Innovation Hub ha introdotto il CoderDojo, per “trasformare” gli studenti da fruitori passivi a utilizzatori attivi delle nuove tecnologie, in grado di adattarle ai propri bisogni. Il secondo nelle Marche. La cooperativa Terra e Vita impiega ragazzi diversamente abili cui affida la gestione dell’agriturismo omonimo e la produzione di prodotti biologici a km0 che da 13 anni forniscono le mense delle scuole. L’Avulss di Recanati ha iniziato pratiche sperimentali di teatroterapia che sono state introdotte all’interno del programma delle attività nazionali. La Cooperativa Ragnatela da anni lavora con le più importanti realtà imprenditoriali locali promuovendo progetti di “produttività e disabilità”, conciliando due “condizioni” solo apparentemente contrapposte. Il Centro Missionario dei Cappuccini di Recanati è da 40 anni un riferimento nazionale dell’ordine per le attività assistenziali in Africa. Il Centro Sociale Fonti San Lorenzo, il più grande e attivo nella Provincia di Macerata, promuove attività di gemellaggi e scambi interculturali tra giovani d’Europa partecipando a progetti di Erasmus+. L’associazionismo sportivo registra una percentuale di iscritti rispetto al numero di abitanti fra le più alte d’Italia. 9
2. TERRITORIO COINVOLTO E ACCESSIBILITÀ Recanati è un polo culturale di una triade di eccellenza che include Loreto e Macerata. Insieme costituiscono il “teatro” del programma culturale di Recanati Città dell’infinito, dove Recanati ne è il proscenio. Sono tre luoghi che rappresentano segni importanti della cultura del territorio e delle Marche. Recanati è la città di Leopardi e di Beniamino Gigli; Macerata, con lo Sferisterio è il centro della lirica; Loreto è la città della Santa Casa, è il luogo della spiritualità e della devozione popolare. Tutte sono città d’arte e storia. Il Comune di Loreto e il Comune di Macerata hanno sottoscritto un formale Accordo per la realizzazione di un programma di eventi condiviso per Recanati capitale della cultura 2018. È l’occasione sperimentale di una prassi che dovrà diventare strutturale secondo gli ordinamenti che i tre comuni si sono dati. Recanati e Loreto insieme fanno parte dell’Associazione Riviera del Conero - Colli dell’Infinito che include altri 14 comuni, con propri caratteri e attrattive. Ci sono i borghi più belli d’Italia (Offagna), centri di produzione artigianale riconosciuti a livello mondiale (Castelfidardo è la patria della fisarmonica), incantevoli stazioni balneari (Numana e Sirolo, nel Parco del Conero), luoghi ricchi di storia cultura e tradizioni. Rappresentano l’offerta culturale complementare di Recanati Città dell’infinito. L’Associazione Riviera del Conero - Colli dell’Infinito sarà lo strumento di promozione e marketing territoriale della Capitale Italiana della Cultura 2018. Presterà la rete di accoglienza che conta oltre 600 strutture ricettive per oltre 50 mila posti letto complessivi, sarà il centro preferenziale di prenotazione degli alloggi e degli eventi, di assistenza ai visitatori e ai turisti. L’Associazione Riviera del Conero - Colli dell’Infinito in data 16 giugno 2016 è stata formalmente riconosciuta dalla Regione Marche quale Distretto Turistico Culturale in base alla Legge 106/2011. Circa l’accessibilità: la città di Recanati dista 10 km dal casello autostradale A14, 30 km dal Porto di Ancona e altrettanti dall’Aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara. La principale società di trasporto pubblico CONTRAM serve Recanati con Ancona, Macerata e Loreto con 22 corse A/R giornaliere per complessivi 1.500 posti. La CONTRAM ha sottoscritto una lettera di sostegno a Recanati candidata a capitale europea della cultura 2018 con allegato un progetto di mobilità dedicato per Recanati Capitale Italiana della Cultura 2018 che prevede il potenziamento delle corse giornaliere, almeno raddoppiando quelle per/da Ancona, attivando un servizi navetta specifico da/per Porto Recanati durante la stagione estiva e organizzando servizi speciali in coincidenza di ogni evento a seconda delle necessità che di volta in volta impone il Programma culturale di Recanati Città dell’infinito. Il progetto prevede anche agevolazioni per giovani, studenti, gruppi e famiglie che viaggiano per/da Recanati e la realizzazione di una campagna di informazione dei servizi offerti con la maggiorazione della paline elettroniche e la distribuzione capillare di mappe esplicative sui servizi di mobilità. Inoltre, la società Arcangioli&Partners ha sottoscritto in data 26.06.2016 una Lettera di sostegno a 10
Recanati candidata a Capitale Italiana della Cultura 2018, con la quale si impegna a prestare un servizio di car & bike sharing, comprensivo di: attivazione di un punto di noleggio geo localizzato tramite apposita app per servizi mobile presidiato da un operatore; conferimento di 10 biciclette elettriche a pedalata assistita e 4 vetture con motorizzazione elettrica da mettere a disposizione degli utenti ad integrazione del trasporto pubblico locale; realizzazione di un sito internet ed una app personalizzata per la gestione delle prenotazioni on line da parte degli utenti; installazione di più “stazioni di ricarica”. Con un investimento proprio di 230.000 €. In un’ accezione più estesa del concetto di “territorio”, che profila un’area che partecipa della stessa storia e della stessa cultura, che vive della stessa economia, che include amministrazioni, istituzioni, imprese, professionalità e cittadini che sostengono la Candidatura di Recanati a Capitale Italiana della Cultura 2018, che identifica un’area che vive la candidatura di Recanati come occasione privilegiata di visibilità, secondo questa accezione il territorio coinvolto nel progetto di candidatura è quello delle Marche. Una particolare coincidenza temporale concentra in tre anni successivi altrettanti anniversari legati ai tre sommi maestri marchigiani: il 2018 è l’anno rossiniano, il 2019 marca i 200 anni della pubblicazione de L’Infinito di Leopardi, il 2020 è il cinquecentesimo anniversario della morte di Raffaello. La Regione Marche intende celebrarli con una legge speciale prossima alla pubblicazione. Intanto è stato costituito un Comitato per le Celebrazioni Rossiniane presieduto da Giorgio Napolitano. La candidatura di Recanati a Capitale Italiana della Cultura trova posto e ragione anche in questo contesto. 11
3. OBIETTIVI L’obiettivo del progetto è quello di promuovere Recanati come luogo del “vivere bene”. Recanati deve affermarsi come città dell’accoglienza e del cosmopolitismo, con un forte potere attrattivo in termini turistici e viva di fermenti culturali. Una città moderna nei servizi e nelle funzioni per i cittadini del mondo, all’avanguardia nella produzione di modelli e prodotti culturali capaci di affrontare le sfide del III millennio. Al centro dei propositi di Recanati Città dell’infinito si pone la saldatura di processi di sviluppo sociale ed economico a matrice culturale. Considerata cioè la vocazione di Recanati, la sua naturale predisposizione alla produzione di cultura, considerata la concentrazione di straordinarie aziende culturali e creative nel suo territorio e la vivacità degli istituti di formazione della città, Recanati dovrà qualificarsi sempre più come cardine del distretto culturale evoluto delle Marche, laddove la cultura innervi ogni processo produttivo, determini l’approccio dello sviluppo urbano, sia l’elemento catalizzatore dell’aggregazione sociale, sia ragione di attrattiva turistica della città, sia occasione di occupazione. 12
4. GENESI DELLA CANDIDATURA Il Comune di Recanati negli ultimi anni ha attivato percorsi di partecipazione sostenendo il coinvolgimento dei cittadini quale fondamento per la formazione delle decisioni in materia di trasformazioni e sviluppo urbani, per stimolarne l’esercizio di cittadinanza. Da sette anni si pratica una sistematica Campagna di ascolto con gli Incontri di quartiere (annualmente uno in ciascuno dei quattordici quartieri della città, partecipati sempre dal Sindaco) in spazi e luoghi riqualificati o resi agibili e equipaggiati per accogliere momenti di confronto fra la comunità e l’Amministrazione e per favorire il confronto fra interessi diversi che convergono nello spazio del quartiere. È una pratica di open government così come i focus group, ovvero gli incontri che il Comune ha organizzato con commercianti, operatori sociali e culturali, rappresentanze giovanili, per verificare preliminarmente scelte programmatiche e strategiche. In questi contesti l’Amministrazione comunale ha potuto apprezzare un interesse condiviso sempre maggiore mosso dall’opportunità dell’investimento culturale. In questo senso è stato facile verificare che gli esiti prodotti dal film di Mario Martone, Il Giovane Favoloso, in termini di crescita economica, turistica e occupazionale, hanno destato una nuova consapevolezza del “valore” della cultura. L’idea di partecipare alla competizione per il titolo di Capitale Italiana della Cultura è nata dapprincipio qui, come moto dal basso. Poi è stata avallata dall’Amministrazione e concretamente praticata: come impegno coerente con le priorità già individuate. A Settembre 2015, alcuni rappresentati della cultura recanatese insieme all’Amministrazione Comunale hanno creato un gruppo di lavoro, coinvolgendo talune associazioni di Recanati, per verificare i presupposti della candidatura e prospettare le possibili direttrici del programma culturale di Recanati 2018. Dal confronto con le principali aziende del territorio, con i comuni viciniori e le istituzioni del territorio è emersa la volontà comune di presentare la candidatura come progetto di sistema. L’idea della candidatura è stata condivisa con la Regione Marche che, dapprincipio, le ha riconosciuto un sostegno esclusivo, poi certificato nel Documento di programmazione annuale Cultura 2016 approvato con DGR 416 del 26 aprile 2016, dove la candidatura di Recanati a Capitale Italiana della Cultura 2018 è stata inserita fra i “progetti strategici regionali con valenza trasversale ed eventi di rilievo regionali”. Lo stesso sostegno, con lo stesso carattere di esclusività, è stato deliberato dal Direttivo di ANCI Marche l’8.2.2016. L’ultimo meeting internazionale delle Icon Cities, il network europeo delle città che hanno dato i natali a personalità che rappresentano un’icona culturale di riferimento mondiale, ha costituito un momento importante di condivisione del progetto di candidatura. Il meeting, che si è tenuto a Pesaro dal 26 febbraio al 1 marzo 2016, ha segnato anche l’entrata formale della città di Recanati nel circuito consultivo-promozionale europeo delle Icon Cities. In quella stessa occasione le città di Pesaro e Recanati hanno condiviso strumenti e strategie di mutuo sostegno, rispettivamente per la candidatura di Recanati a Capitale Italiana della Cultura 2018 e per la candidatura di Pesaro a Città creativa della musica 2017 nell’ambito della rete “Unesco città creative”. Gli accordi di collaborazione fra Recanati 13
e Pesaro hanno poi trovato ambiti di praticabilità più estesi e sono stati formalizzati con il Protocollo d’intesa per la sperimentazione di un progetto di valorizzazione integrata negli ambiti della cultura e del turismo promosso dalla Regione Marche dalla Città di Recanati e dalla Città di Pesaro, sottoscritto in data 21 giugno 2016. Il programma culturale di Recanati Città dell’infinito nasce da un’attività di ascolto e confronto con tutto il mondo istituzionale, associazionistico, imprenditoriale, con gli istituti di formazione e ricerca della città e del territorio. Si indicano sotto alcune tappe di questo percorso, praticato nelle forme del workshop tematico e condotto a ritmo più serrato negli ultimi mesi: • il 21 marzo 2016 con gli imprenditori; • il 19 aprile 2016, due sessioni: 1) con i dirigenti e il corpo docente degli istituti comprensivi Badaloni e Gigli; 2) con il corpo docente del Liceo Classico Leopardi e dell’IIS Mattei; • il 20 aprile 2016, tre sessioni con 1) rappresentanze studentesche degli Istituti Mattei e Leopardi; 2) con le Associazioni culturali di Recanati; 3) con le associazioni di solidarietà; • Il 28 aprile 2016 con gli studenti dell’IIS Mattei Nei workshop sono state presentate le linee-guida del progetto di Recanati Città dell’infinito. Ne sono stati condivisi i presupposti e in taluni casi sono state ri-orientate le strategie. A tutti è stato chiesto di contribuire alla definizione del calendario di attività e eventi con proprie proposte: attrattive, originali, sostenibili, inclusive. Da subito si è potuto certificare un doppio risultato: da una parte, talune categorie, quali per esempio le direzioni dei poli scolastici, le associazioni culturali e quelle sociali, hanno convenuto sulla necessità di stabilire ciascuna un proprio coordinamento: per non raddoppiare gli impegni e non disperdere risorse, spesso destinate a obiettivi comuni. D’altra parte sono state presentate oltre 80 proposte progettuali: alcune rappresentano necessità/opportunità inderogabili, altre sono i desiderata di soggetti che operano a Recanati e sul territorio da decenni e che finalmente sono stati scoperti. Queste rappresentano un bacino di idee cui attingere non solo per il Programma Culturale di Recanati Città dell’infinito ma anche nei prossimi momenti di programmazione. Le schede progettuali per Recanti 2018 sono attualmente disponibili al link http://www.comune.recanati. mc.it/index.php/cultura-e-turismo/capitale-italiana-della-cultura-2018 Oggi la candidatura di Recanati a capitale della cultura 2018 è diventata patrimonio comune, sconfiggendo laddove si erano riscontrate resistenze incredulità, scetticismi iniziali. Se entriamo in un bar o in un ristorante, se andiamo dal barbiere o ascoltiamo una chiacchiera di strada, ne abbiamo un riscontro davvero unico!.. come era successo con Il Giovane Favoloso. La costruzione del programma culturale di Recanati Città dell’infinito ha avuto poi un altro percorso, complementare, più istituzionale: che passa per la nomina di una Direzione Artistica che ha ordinato in un unico cartellone le proposte locali, i grandi festival e eventi del territorio (ripensati in funzione della candidatura, secondo una proposta coerente) e introdotto novità eccezionali. 14
5. IL PROGETTO Il progetto di candidatura di Recanati a Capitale Italiana della Cultura 2018 dà la vision della città futura e segna le tappe di un piano di azione la cui realizzazione prescinde dall’esito della competizione. Il progetto muove su due livelli che connotano altrettante misure, e su una azione di carattere trasversale: MISURA 1 La misura 1 riguarda interventi di natura strutturale ovvero la realizzazione di progetti artico- lati, che incidono sul sistema culturale della città in termini permanenti. Sono progetti soste- nuti da un forte impegno privato: sia in termini economici che per contributi tecnici e creativi. Questa misura include 3 azioni: A. una prevede interventi plurimi che sostanziano un project financing titolato Infinito Recanati, presentato da Sistema Museo (cooperativa attiva in 11 regioni italiane. Gestisce oltre 150 fra musei, monumenti aree archeologiche, parchi ambientali, teatri, biblioteche, archivi, uffici turistici ed esposizioni temporanee) e approvato con delibera del Consiglio Comunale di Recanati in data 16.06.2016. Il progetto rappresenta una forma sperimentale di gestione integrata pubblico/privato del sistema culturale della città di Recanati, regolamentata dalle recentissime normative in materia. (Dl Lgs. n. 50 18 aprile 2016) B. Un’altra azione concerne la realizzazione della Mediateca 3.0, sulla base di un Protocollo d’intesa sottoscritto con l’Università di Camerino e di un Accordo con Fondazione Marche. C. Una terza azione è sostenuta da Casa Leopardi e riguarda il recupero strutturale e funzionale della Casa di Silvia. MISURA 2 La misura 2 contiene il Programma culturale di Recanati Città dell’infinito fatto di eventi, manifestazioni, attività di valore culturale, con forti implicazioni sociali e di attrattiva turistica. Sono momenti temporanei di durata variabile che sedimentano saperi nuovi e servono a guadagnare nuovi pubblici alla cultura. È un lavoro collettivo ancora in corso sotto il coordinamento della Direzione Artistica. Le attività ordinarie della cultura recanatese sono state valorizzate e razionalizzate e finanche intrecciate con le più importanti manifestazioni culturali di eccellenza del territorio e con eventi straordinari organizzati ad hoc dalla Direzione Artistica. Sono due misure complementari, con evidenti “interferenze” dell’una con l’altra. Ciascuna presenta un proprio grado di complessità tecnica e amministrativa e ha propri strumenti finanziari e garanzie di sostenibilità. A queste due misure si associa un’azione strategica: la realizzazione di un piano di comunicazione dedicato a Recanati Città dell’infinito, con strumenti e soluzioni originali, con un altro grado di coinvolgimento della comunità locale. (vd. Paragrafo dedicato) 15
Infinito CLUSTER Recanati Infiniti project leopardiani financing MISURA 1 MISURA 2 CLUSTER Mediateca Oltre 3.0 interventi programma l’Infinito strutturali culturale CLUSTER Casa Infinitesimali di Silvia NON trascurabili MISURA 1 A. FINANZA DI PROGETTO - INFINITO RECANATI Infinito Recanati è strutturato intorno al tema della creazione di una rete di gestione integrata del sistema museale e turistico della città di Recanati che associa il recupero, il riallestimento e la rifunzionalizzazione di importanti poli culturali della città con un nuovo servizio di mobilità urbana e una nuova strategia di marketing del territorio. L’obiettivo stimato è di aumentare il numero dei visitatori del sistema museale civico del 400% (al 2018) e di incrementare la durata della visita in città di circa 3h. Complessivamente il progetto di finanza impiegherà per tutta la sua durata (9 anni) un numero di almeno 6/8 operatori culturali e altrettanti per attività indirette connesse al piano. Verranno investiti complessivamente tra risorse pubbliche e private 5.437.000 di euro (prima fase) e programmati ulteriori investimenti per 1.250.000 di euro. Il Polo Museale di Villa Colloredo Mels, l’ufficio IAT, il Museo Beniamino Gigli, la Torre Civica, sono i principali oggetti di questa trasformazione. Il Polo Museale di Villa Colloredo Mels ospita il Museo dell’Emigrazione Marchigiana, un Museo Archeologico e la Pinacoteca con le opere di Lorenzo Lotto. Sarà ripensato nella destinazione degli spazi e delle loro funzioni. Avrà uno spazio permanente per l’esposizione delle collezioni civiche e spazi modulari per mostre temporanee. Il Museo dell’Emigrazione Marchigiana modernissimo e dotato di originali tecnologie ICT non subirà trasformazioni. Qui sarà invece attivato un presidio per la raccolta di fonti e testimonianze che funzionerà da raccordo fra la comunità locale e le Federazioni dei marchigiani nel mondo. La sezione archeologica sarà ricollocata in spazi più consoni e riallestita in accordo con la Soprintendenza Archeologica delle Marche. Le opere di Lorenzo Lotto verranno valorizzate 16
Biglietteria_Bookshop Servizi igienici Area didattica conBolla un nuovo allestimento scenografico. Una ampia sala oggi inutilizzata sarà equipaggiata con di Federico II di Svevia un sistema di 14 proiettori per una visione a 360° che produrrà un’esperienza immersiva fra le Sezione Archeologica storie passate e presenti del territorio. Un cambiamento importante riguarderà poi la segnaletica Sezione Ceramiche interna che sarà declinata su un unico segno grafico. Museo dell’Emigrazione Lorenzo Lotto e Pinacoteca Esposizioni temporanee PROGETTO VILLA COLLOREDO MELS Chiesa di San Pietrino “Info point” 02 Villa Colloredo Mells 06 (4.1.1.B Progetto di finanza) (4.1.1.C Progetto di finanza) Chiesa di San Pietrino Chiostro e collegamenti verticali tterario” Giacomo Leopardi Collegamento Biglietteria_Bookshop Servizi Servizi igienici Ufficio Informazioni Turistiche Area didattica Bolla di Federico II di Svevia Sezione Archeologica Sezione Ceramiche Museo dell’Emigrazione Lorenzo Lotto e Pinacoteca 04 temporanee Esposizioni L’ufficio di informazione e accoglienza turistica, IAT, ubicato dirimpetto a Casa Leopardi viene rimodernato negli allestimenti e trasformato nell’organizzazione degli spazi. Sarà più un ufficio di marketing che un centro di informazione: qui si potranno acquistare biglietti del circuito museale regionale, guide turistiche, prenotare pacchetti turistici, percorsi organizzati. Qui si potranno acquistare i biglietti degli eventi della Regione Marche e dei grandi eventi nazionali. Ci sarà un internet point. Tutta l’area sarà wi-fi. Inoltre l’ufficio, con un mandato e sotto il coordinamento della Regione Marche, svilupperà una serie di relazioni con gli altri 17
uffici di informazione turistica del territorio per creare un sistema organizzato. L’adiacente chiesetta vanvitelliana di San Pietrino, attraverso un adeguato allestimento, funzionerà da spazio polifunzionale e sarà utilizzata all’occorrenza anche come luogo per piccole esposizioni, iniziative di presentazione di prodotti e degustazioni da parte dei produttori e degli artigiani locali. Il Museo Beniamino Gigli, integrato con il nuovo Museo della Chitarra e con una sala di ascolto immersiva diventerà il nuovo Museo della Musica di Recanati. Il Museo Gigli è attualmente allestito in corrispondenza del terzo ordine di palchi dell’ ottocentesco Teatro Persiani. (Si vedano sopra i contenuti del museo). Infinito Recanati permette altre soluzioni di fruizione del museo e ne maggiora l’offerta. Il cuore dell’intervento è la rifunzionalizzazione dell’edificio adiacente il Teatro Persiani, di proprietà comunale, oggi dismesso. Il recupero dell’edificio consente di ridisegnare il percorso di visita del Museo Gigli conferendogli un nuovo ingresso: autonomo, diverso da quello del teatro. Inoltre e viepiù nel nuovo edificio sarà allestito il nuovo museo della chitarra. Qui verrà trasferita e mostrata, con apparati moderni e con l’ausilio di tecnologie audiovisive innovative, la collezione di chitarre attualmente conservate negli spazi all’ultimo piano del Palazzo Comunale: in una collocazione non coerente con il pregio e il significato della collezione: rappresentativa della cultura musicale, della grande tradizione artigianale e della capacità imprenditoriale propria di questo territorio. La collezione infatti nasce nel 2004 dalla collaborazione fra il Comune di Recanati e la storica azienda produttrice di strumenti musicali, leader in Europa e nel Mondo, Eko Music Group. La collezione testimonia un passaggio storico: la riconversione alla fine degli anni ’60 dell’industria della fisarmonica, tipica di questo territorio (tuttora presente ma più nelle dimensioni di pratica artigianale che industriale), rappresentativa della nostra civiltà contadina e della cultura popolare, a quella della chitarra (specie elettrica) ormai più in voga, specie fra i giovani, attratti da modelli e tendenze di provenienza d’oltreoceano, americane. Il nuovo edificio, nell’ultimo piano, ospiterà anche una sala immersiva d’ascolto della musica e di effetti sonori, realizzata con il coinvolgimento delle società specializzate presenti nel territorio (vd. più avanti Distretto Musicale). Museo Gigli, museo della chitarra e sala d’ascolto, dotati di un proprio spazio di accoglienza/ biglietteria, di un bookshop e di una sistema di segnaletica coordinato e originale costituiranno il nuovo Museo della Musica di Recanati. Il recupero e la rifunzionalizzazione della Torre Civica appena compiuti esulano dal finanza di progetto di Sistema Museo che concerne invece il suo assetto organizzativo e il piano gestionale. La proposta di Sistema Museo non comprende interventi strutturali, né include la gestione del Museo Diocesano, della ex-Chiesa di San Vito e della Foresteria C.E.A. che beneficeranno comunque delle strategie di valorizzazione e dei nuovi strumenti smart di uso della città. 18
LEGENDA Percorso Navetta Elettrica Lungh. 4500 m. circa Variante Navetta per Area Pedonale Lungh. 610 m. circa Percorso Pedonale Lungh. 1935 m. circa xx Siti di interesse soggetti ad interventi strutturali (4.1 Progetto di finanza) xx Siti di interesse comune 01 “Il Grottino “ Hub territoriale Accesso alla città per il turismo di massa: turismo scolastico, turismo culturale, turismo slow. Servizi primari e prime indicazioni. Piattaforma intermodale, scambio bici-bus Potenziare l’offerta dei mezzi di trasporto ecocompatibili all’ interno del tessuto urbano. 02 “Chiesa di S. Pietrino “ Info point Spazio rappresentativo dei contenuti culturali dell’intera città, servizi al turista, eccellenze enogastronomiche, spazio per incontri/presentazioni. 03 “Casa Leopardi” 04 “Colle dell’ Infinito” 05 Teatro Persiani “ Museo Gigli” e “Museo della Chitarra” Ampliamento degli spazi museali del teatro G. Persiani da destinare ad eventuale Museo della Chitarra con bookshop ed accesso al museo “Beniamino Gigli” 06 “Torre Civica” 07 “Villa Colloredo Mels” Museo Civico Sezioni da valorizzare e rimusealizzare: -Lorenzo Lotto 01 -Museo dell’ Emigrazione -Archeologico e Ceramica -Temporanee 02 03 19
Una parte importante di Infinito Recanati è l’organizzazione e la gestione di un nuovo sistema di fruizione della città, che prevede l’attivazione di un centro di orientamento/informazione nell’area dell’ex-grottino (toponimo locale) ai piedi del Colle dell’Infinito e la sperimentazione di un nuovo sistema di mobilità urbana funzionale all’uso dell’offerta culturale. Nell’area dell’ex-grottino sarà allestita una struttura in bioedilizia che funzionerà da primo presidio di accoglienza turistica (nel il sito di maggior attrattiva della città!) dove ritirare piantine e device multimediali per la visita della città. L’area sarà anche l’hub della mobilità sostenibile. Qui saranno istallate stazioni di ricarica e sarà possibile noleggiare bici elettriche. Sarà altresì il capolinea di una navetta a propulsione elettrica che favorisce la connessione fra i due più importanti poli culturali della città: casa Leopardi e il Colle dell’Infinito da una parte e Villa Colloredo Mels dall’altra, posti agli apici opposti del lunghissimo crinale su cui poggia Recanati. La navetta compie un anello attorno al centro storico e fa tappa in prossimità dei vari poli culturali di cui, le stazioni di fermata ne riportano il nome. B. LA MEDIATECA 3.0 Il Comune di Recanati ha avviato il progetto di realizzazione di un polo bibliotecario cittadino di nuova generazione: la Mediateca 3.0. All’attuale Biblioteca Comunale di concezione “tradizionale”, posta al primo piano di uno stabile di Corso Persiani, in pieno centro storico, si aggiunge, al secondo piano, in spazi appena dismessi, un centro culturale polivalente: una “rete partecipativa” a dirla con David Lankes, uno dei grandi bibliotecari del nostro tempo, o una “piazza del sapere” secondo Antonella Agnoli (Laterza). Un’attrazione per la comunità locale e per quella dei territori limitrofi: un luogo dalla forte personalità e originalità, aperto a tutti, accogliente, punto di incontro dove trovare stimoli, allenare la propria creatività e far circolare idee. Uno strumento per guadagnare nuovi pubblici alla cultura. Di fatto il progetto è un processo. È cominciato con il coinvolgimento della comunità locale e con l’analisi dei bisogni informativi, di apprendimento, di svago e crescita culturale. Nessun progetto di servizio nasce nel vuoto e può aspirare al successo se non è ampiamente condiviso con il pubblico a cui quel servizio si intende rivolto! Sulla base dei dati acquisiti sono stati selezionati servizi ed attività da erogare, gli strumenti e le tecnologie di erogazione e, di conseguenza, l’organizzazione degli spazi fisici. La Mediateca 3.0 permetterà l’accesso a cataloghi elettronici di documenti digitali o digitalizzati. Sarà possibile consultare banche dati e repertori, leggere quotidiani online, ascoltare e scaricare audio musicali, video in streaming, stampare documenti, fare copie digitali e scansioni, fare videoconferenze digitali, prendere in prestito libri, cd, dvd in assoluta autonomia. Ci saranno sale di proiezione, sale di produzione/registrazione audio e video, sale per lo studio e il lavoro di gruppo. Avrà orari ampi e flessibili, estesi ai fine settimana. Alla realizzazione del progetto contribuisce con un ruolo-cardine l’Università degli Studi di Camerino – UNICAM. Sulla base di un Protocollo d’Intesa sottoscritto con il Comune di Recanati per la realizzazione del progetto denominato “Uno spazio per la comunità uno spazio 20
dove crescere insieme” UNICAM presta specifiche competenze. Fra le altre: la Scuola di Architettura e Design per la progettazione e la disposizione degli spazi interni; e la Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie per la consulenza su apparecchiature multimediali, supporti, hardware e software, reti di collegamento. Alla costruzione dello spazio UNICAM associa l’organizzazione di una piattaforma gestionale intesa quale laboratorio permanente per la progettazione di soluzioni e di idee, uno strumento di integrazione sistemica delle azioni e dei progetti di innovazione della Biblioteca Comunale, della città e del territorio di Recanati C. RESTAURO DELLA CASA DI “SILVIA” E POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA CULTURALE DI CASA LEOPARDI Casa Leopardi, probabilmente la prima attrattiva culturale e turistica di Recanati, realizza un progetto, articolato su azioni diverse e complementari, volto a migliorare e diversificare l’offerta del museo. Il primo intervento riguarda il restauro delle antiche scuderie prospicienti Palazzo Leopardi che all’epoca di Giacomo ospitavano l’appartamento dove viveva Teresa Fattorini, la “Silvia” del famoso canto. Il restauro, che comincerà ad ottobre 2016, è finalizzato al recupero e all’adeguata conservazione del bene, ad assicurarne il miglioramento sismico in termini di riduzione della vulnerabilità e all’implementazione, al suo interno, di migliori servizi e nuovi percorsi di visita. La ristrutturazione consentirà inoltre la riqualificazione urbana della Piazzuola del Sabato del Villaggio - su cui si affacciano le Scuderie e Palazzo Leopardi - restituendole un’immagine in grado di conservare l’antica suggestione tramandataci dalle famose poesie e di testimoniare la continuità culturale di un luogo simbolo per la poetica leopardiana. La seconda azione prevede l’apertura di un nuovo percorso di visita interamente multimediale in uno degli ambienti recuperati al piano terra delle antiche scuderie. Al fine di accogliere il pubblico e prepararlo alla visita alla Biblioteca con un’esperienza emozionale e al contempo conoscitiva, il progetto di allestimento, in fase di definizione. Con il contributo scientifico dell’Università di Napoli) prevede l’utilizzo di moderne tecnologie e contenuti audiovisivi che guideranno il visitatore in un viaggio attraverso la vita, l’opera e il pensiero di Giacomo Leopardi. Il nuovo itinerario sarà completamente accessibile anche ai visitatori con disabilità motorie. Negli altri ambienti recuperati, avrà sede un centro di accoglienza per il pubblico, proporzionato al grande flusso di turisti che interessa annualmente Casa Leopardi. Casa Leopardi inoltre renderà più agevole la fruizione della Biblioteca al pubblico composito che la frequenta (bambini, studenti, adulti, anziani, ecc.), integrando l’itinerario con l’utilizzo di supporti tecnologici e allestimenti adeguati alle specifiche esigenze dei diversi target di visitatori. Questo intervento è parte del progetto di Distretto Culturale Evoluto della Regione Marche Play Marche, coordinato dall’Università di Macerata e partecipato da altre 50 partner fra aziende e enti. 21
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