WCD 2019: Welcome to Milan - Rivista di Medicina, Attualità, Cultura - Medimia Magazine

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WCD 2019: Welcome to Milan - Rivista di Medicina, Attualità, Cultura - Medimia Magazine
Rivista di Medicina, Attualità, Cultura

                                                                                                         WCD 2019:
                                                                                                      Welcome to Milan
MEDIMIA MAGAZINE - Trimestrale - Giugno/Agosto 2019 - Anno VIII n° 28 - ISSN n. 2281-6526

                                                                         Dermatologia
                                                                         Trattamento laser sede
                                                                         perioculare e orbitaria
                                                                         Urologia
                                                                         Incontinenza urinaria
                                                                         Oftalmologia
                                                                         La congiuntivite allergica
                                                                         Focus veterinaria
                                                                         L’arrivo del cucciolo
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MEDIMIA MAGAZINE

Sommario                                                            Anno VIII n° 28
                                                                Giugno/Agosto 2019          ASSOCIATO ALL’UNIONE STAMPA
                                                                                                PERIODICA ITALIANA

                                                                                                    Direttore responsabile
                                                                                                       Pasquale Malvone

                                                                                                   Coordinatore scientifico
                             Editoriale                                                                 Mario Sannino
           3 - La dermatologia mondiale fa tappa a Milano                                            Redazione scientifica
                                                                                                      Giovanni Cannarozzo
                             Dermatologia                                                                Paolo Caterino
                                                                                                         Ercole Costanza
                             4 - La pediculosi                                                         Steven Paul Nisticò
          7 - Cheratosi attinica e carcinoma squamocellulare                                              Giuseppe Lodi
                                                                                                        Cristiano Morini
             12 - Lo sport migliora il benessere della pelle?                                         Francesca Negosanti
                                                                                                         Marina Vaccaro
                        16 - La sclerosi tuberosa
                                                                                          Hanno collaborato a questo numero:
                  20 - La sindrome di Brooke-Spiegler                                  Raffaele Aratro, Luisa Barbaro, Mauro Barone
                                                                                           Giovanni Cannarozzo, Paolo Caterino,
    22 - Trattamento laser distrettuale sede perioculare e orbitaria                     Maria Costantino, Carlotta Fai, Dario Fai,
                                                                                      Anna De Filippis, Stefania De Liguoro, Dario Fai,
                                                                                      Carmela Fusco, Olimpia Guarino, Giuseppe Lodi,
                          Chirurgia plastica                                          Salvatore Nallo, Luca Salimbeni, Mario Sannino,

            33 - Il consenso informato in medicina estetica                                        Coordinamento grafico
                                                                                                      Antonio Di Rosa
                                                                                                       Vincenzo Pinto
                           Congressi                                                                       Photo editor
  36 - 24° WCD Milan: una nuova era per la dermatologia mondiale                                           Luigi Caterino
                                                                                                      Portale medimia.it
                                                                                                         Antonio Galli
                              Urologia                                                              Agenzie Fotografiche
          42 - Incontinenza urinaria e chirurgia mininvasiva                                Fotolia - Unsplash - Mg Group - Pexels
                                                                                                              Editore
                                                                                                              EPS srl
                           Ginecologia                                                                       Stampa
              46 - Sindrome genito-anale in menopausa                                                  Arti Grafiche Boccia
                                                                                                             Salerno

                            Oftalmologia                                                       Direzione e Amministrazione
                                                                                                             EPS srl
              50 - La congiuntivite allergica nei bambini                                              isola 7, lotto 759
                                                                                                   80035 - Cis di Nola (Na)
                                                                                                    tel. +39 081 5109495
                           Alimentazione                                                            fax +39 081 5109486
     54 - Sindrome premestruale: cos’è e come affrontarla a tavola                                       www.medimia.it
            57 - Studio canadese: la pasta non fa ingrassare                                          redazione@medimia.it

                          Focus Veterinaria                                            L’autore è a disposizione degli aventi diritto con i quali
              61 - Come prepararsi all’arrivo del cucciolo                            non è stato possibile comunicare, nonchè per eventuali
                                                                                          omissioni o inesattezze delle fonti delle immagini
              66 - La prima visita dal medico veterinario                                           riprodotte nel presente numero.
                                                                                       Tutti gli articoli pubblicati su Medimia Magazine sono
                               Sociologia                                             redatti sotto la responsabilità degli Autori. La proprietà
                                                                                               letteraria degli articoli appartiene a E.P.S.
   72 - I cani sono più espressivi quando comunicano con gli uomini                     Il contenuto della rivista non può essere riprodotto o
                                                                                         trasferito, neppure parzialmente, in alcuna forma e
                                                                                         su qualsiasi supporto, salvo espressa autorizzazione
                                 Filosofia                                                dell’Editore. Ai sensi della legge in vigore, i dati dei
                                                                                       lettori saranno trattati sia manualmente sia con stru-
           74 - Il piacere di raccogliere un fiore per regalarlo                      menti informatici e utilizzati per l’invio di questa e altre
                                                                                       pubblicazioni o materiale informativo e promozionale.
                                                                                      Le modalità di trattamento saranno conformi a quanto
                                                                                       previsto dalla legge. In base alle norme sulla pubblicità
                               Contatti                                               l’editore non è tenuto al controllo dei messaggi ospitati
                          79 - Cerca il medico                                        negli spazi a pagamento. Gli inserzionisti rispondono in
                                                                                                proprio per quanto contenuto nei testi.

                                                                                                          Codice ISSN
                                                                                                          n° 2281-6526

                                                                                             Registrazione n° 4 del 21/06/2010
                                                                                             presso il tribunale di T. Annunziata
WCD 2019: Welcome to Milan - Rivista di Medicina, Attualità, Cultura - Medimia Magazine
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Editoriale
                              Pasquale Malvone
                              direttore@medimia.it

                                     Medimia Magazine

La dermatologia mondiale
fa tappa a Milano
Gli occhi della dermatologia mondiale saranno tutti puntati su
Milano. Dal 10 al 15 giugno 2019 si terrà il 24° Congresso Mon-
diale di Dermatologia (WCD), organizzato dalla Società Italiana
di Dermatologia (SID e MaST), sotto l’egida della International
League of Dermatological Societies (ILDS).
Un evento prestigioso che torna di nuovo in Italia a distanza di
oltre 40 anni (Congresso Mondiale di Dermatologia - Padova-
Venezia 1972). Il primo incontro internazionale di dermatolo-
gia si tenne per la prima volta a Parigi nel lontano 1889 e con
interruzioni durante gli eventi bellici, si organizza ogni 4 anni.
Il 24 ° Congresso Mondiale di Dermatologia di Milano 2019 riu-
nirà i migliori esperti internazionali per condividere conoscen-
ze e capacità professionali in ambito dermatologico.
Per il WCD 2019 è previsto l’arrivo di oltre ventimila dermato-
logi provenienti dalle 180 Sister Society, sparse da tutto il mon-
do, che fanno parte della lega ILDS.
Presidente del WCD 2019 è il Professsore Giovanni Pellacani,
mentre la Professoressa Ketty Peris ricopre il ruolo di Segreta-
rio Generale.
Nell’ambito degli incontri delle “Sister Societies” in programma
per il WDC 2019 è previsto il 10 giugno alle ore 14:30 il corso di
laserterapia: Laser in Progress. L’incontro è organizzato dal
Gruppo Italiano Laser Dermatologia (GILD-ftp), che da anni
svolge in tutta Italia corsi di aggiornamento didattico e pratico
sul corretto uso delle sorgenti di luce.
Laser in progress, attraverso lo studio dei tessuti, guida i
partecipanti all’utilizzo delle diverse lunghezze d’onda al fine
di rendere i trattamenti laser ripetibili e al tempo stesso sicuri
ed efficaci. Il corso, dunque, sarà una sintesi formativa utile per
la crescita e la diffusione dei sistemi laser, in grado di dare una
percezione reale di questa materia a chi è interessato alla sua
corretta applicazione nel settore della patologia e dell’estetica
dermatologica.
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Dermatologia

                            La pediculosi
                        diagnosi e trattamento

                                              Giuseppe Lodi - Paolo Caterino
                                           Polo Dermatologico Aversa - ASL Caserta

  L
             a pediculosi è un’infestazione che può col-           festazione da pidocchi del corpo incide con maggiore
             pire l’uomo in diversi distretti cutanei come         frequenza sulla popolazione dei clochard e degli sfollati.
             il capo, il pube o anche, in generale, tutto il          Il Pediculus humanus corporis, morfologicamente in-
             corpo. Il suo agente etiologico appartiene ad         distinguibile da Pediculus humanus capitis anche se di
una famiglia di artropodi chiamata Anoplura o Siphuncu-            solito più grande, è il principale vettore di malattie da
lata le cui tre forme sono: Pediculus humanus capitis che          rickettsie o spirochete, come tifo esantematico e febbre
colpisce il cuoio capelluto, Pthirus pubis che colpisce le         ricorrente.
grosse pieghe cutanee, inguinali ed ascellari, e Pediculus            Nella Ftiriasi pubica, i pidocchi si rinvengono tra i
humanus corporis che si diffonde e aderisce ai peli di             peli delle regioni pubica (foto 1) e perianale: essa è spes-
tutto il corpo.                                                    so acquisita per contatto intimo e può essere una spia
   Il contagio avviene, di solito, per contatto diretto            per la ricerca di altre malattie sessualmente trasmis-
o con lo scambio di abiti infestati. La diffusione della           sibili. Questi piccoli artropodi si nutrono del sangue
pediculosi può essere molto rapida ma può essere fa-               dell’uomo, pungono la cute e pescano in un vaso super-
cilmente controllata, grazie a comportamenti corretti.             ficiale dermico, iniettando la propria saliva e ritirando-
La pediculosi del capo è un’infestazione frequente nelle           ne il sangue. I pidocchi depositano, dopo 24 o 48 ore
piccole comunità e nelle scuole e può colpire individui            dall’accoppiamento delle uova, dette lendini, che si at-
di diverse condizioni economiche e sociali, mentre l’in-           taccano saldamente al fusto del pelo. Successivamente

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Dermatologia   La pediculosi

                                                                    applicando prima un liquido che scioglie le cere di prote-
                                                                    zione del pidocchio e successivamente ripassando il pet-
                                                                    tine ed un balsamo. Spazzole, pettini e fermagli devono
                                                                    essere immersi in acqua calda per 10-20 minuti.

                                                                       > Cosa fare
                                                                       Lenzuola, abiti e oggetti venuti a contatto con l’indi-
                                                                    viduo affetto devono essere disinfestati: la biancheria
                                                                    deve essere lavata a secco o in acqua a 60°C, oppure la-
                                                                    sciata all’aria per 48 ore e talora anche trattata con in-
                                                                    setticidi.
                                                                       La terapia della pediculosi si giova dell’uso di per-
                                                                    metrina e lindano (soluzioni all’1%) ma possono essere
                                                                    utili anche esteri organo-fosforici o altri antiparassitari.
                                                                    Di fondamentale importanza, è ripetere il trattamento
                                                                    dopo 8 e 16 giorni onde colpire i nuovi artropodi giunti
                                                                    alla maturazione della loro crescita.

           Foto 1 - Immagine clinica di Pediculosi del pube

si sviluppano le ninfe che, dopo 1 o 2 settimane, diven-
tano pidocchi adulti.

   > I sintomi
   Il prurito tipico della pediculosi compare solo qualche
settimana dopo le prime punture perché la saliva dei pi-
docchi contiene anche un agente anestetizzante: con il
passare del tempo, si sviluppa una reazione allergica che
può essere associata, in alcuni casi, a linfoadenopatia.
Il prurito, inizialmente limitato alla zona in cui sono
presenti le prime uova, si estende progressivamente in
virtù della risposta dell’ospite. E’ importante control-
lare anche i familiari e gli individui a stretto contatto
con la persona affetta. Il Pediculus humanus capitis non
sopravvive più di 2-3 giorni lontano dal cuoio capelluto
e dal calore umano.

   > La diagnosi
   La diagnosi si basa sull’anamnesi, sulla presenza del
prurito e sull’osservazione, diretta o anche attraverso la
dermatoscopia, delle lendini e dell’insetto adulto (foto
2). Alcuni autori consigliano la metodica del wet com-
bing: questa tecnica consiste nel pettinare i capelli dalla
radice alla punta con l’ausilio di un pettine a denti fitti                  Foto 2 - Immagine dermatoscopica di Pthirus pubis

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Dermatologia
                                                                    Cheratosi attinica
                                                                      e carcinoma
                                                                    squamocellulare:
                                                                     dati a confronto
                                                                                       Luca Salimbeni
                                                                  Responsabile di Branca Servizio di Oncologia Dermatologica
                                                                                  CALCIT Chianti Fiorentino

                                                                                    In collaborazione con
                                                                           Dr. Lucio Maradei - Chirurgo Ecografista
                                                                      Dr. Perrot Giorgio Aroldo Pasquini - Dir. San. Calcit
                                                                              Dr.ssa Valentina Vieri - Infermiere

A
           bbiamo condotto uno studio prospettico su              noma squamocellulare pari al 14% in 5 anni. Inoltre, è
           cheratosi attiniche (AK) e carcinoma squamo-           dimostrato che solo nel 50% dei casi vi è correlazione
           cellulare (SSC) per valutare l’incidenza sulla         con grading clinico e grading istologico1. In accordo con
           popolazione di questa precancerosi e di questa         le più recenti linee guida, in presenza di AK multiple
temibile neoplasia. Il nostro studio è stato condotto in          è raccomandato trattare anche il “field” cioè il campo
rigoroso protocollo secondo le linee guida, biopsiando            di cancerizzazione, quale area cutanea con alterazioni
tutte le lesioni che sono giunte alla nostra osservazio-          subcliniche alla periferia delle lesioni AK, simili a quelle
ne, attenendosi a strategie terapeutiche standardizzate           riscontrate nelle AK. Quindi l’obiettivo è trattare sia le
per il nostro Centro e seguendo i pazienti con rigoro-            lesioni manifeste sia le aree circostanti foto danneggia-
so follow up. Il nostro studio parte dall’anno 2000 fino          te, con lo scopo di distruggere i cheratinociti atipici a
al 2018 suddividendo i pazienti per età, sesso, istotipo          livello subclinico2. Nel nostro Centro abbiamo trattato
della lesione, sede di insorgenza e coesistenza di altre          1224 casi di AK, tutti confermati con diagnosi istopato-
neoplasie cutanee e di organo.                                    logica, con una media di 102 casi annui.
   >La cheratosi attinica (AK)                                       Abbiamo applicato algoritmi secondo le linee guida
   Le cheratosi attiniche sono indicative di un danno             (Figura 1), previlegiando trattamenti con diatermoco-
cumulativo da foto esposizione cronica. Possono pre-              agulazione/radiofrequenza, asportazione chirurgica,
sentarsi come chiazze eritematose, molto piccole o più            curettage, terapia topica con diclofenac sodico e imiqui-
estese, ruvide e desquamanti, percepite solo al tatto             mod, a seconda delle sedi anatomiche, età e condizioni
(grado I sec.Olsen), più ruvide, rossastre e visibili (gra-       generali del paziente, quantità di lesioni da trattare, con
do II), sino a marcatamente ipercheratosiche ed ispes-            percentuale di guarigione pari al 96% dei casi. Nel re-
site (grado III), che evolvono più frequentemente delle           stante 4% si è assistito a recidiva risolta poi con terapie
altre verso il carcinoma squamocellulare, tipicamente             più “invasive”. Tutte le lesioni sono state, come detto,
localizzate sul cuoio capelluto, volto e torace anteriore.        biopsiate, prima di iniziare terapia. Tutti i pazienti sono
La prevalenza in Italia è stimata del 27,4%, con inciden-         stati rivalutati ogni 3-6 mesi in follow-up.
za del 34,3% negli uomini e del 20% nelle donne, con                 >Carcinoma squamocellulare (SSC)
aumento dopo i 50 anni. Il potenziale di progressione                Il SSC è un tumore di derivazione della lamina epite-
in carcinoma squamo-cellulare è stimato, per ogni sin-            liale caratterizzato da aspetto monomorfo (noduli duri,
gola lesione, fra lo 0,025%-16% per anno e pazienti con           ipercheratosici, ulcerato, vegetante)3, localizzato anche
più di 10 lesioni hanno probabilità di sviluppare carci-          alle mucose, con tendenza invasiva con possibilità di

                                                              7
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Dermatologia             Tumori cutanei

metastasi alle stazioni linfonodali dovuta a cellule tu-        suti circostanti4. Nella nostra casistica, abbiamo avuto
morali dotate di un maggior grado di differenziazione           204 casi di SSC, negli anni così suddivisi.
con possibilità di produrre cheratina. Insorge in genere           La media annua era di 17 casi. Nel 43% dei casi era
dopo i 50 anni e le sedi più colpite sono il volto (orec-       colpito il sesso femminile e nel 57% il sesso maschile.
chio, naso, emifaccia), dorso mani, arti inferiori e mu-        L’età media di insorgenza della neoplasia nelle donne
cose. Spesso è presente infiltrato infiammatorio nei tes-       era 78 anni, nel sesso maschile 80 anni. Generalmen-
                                                                              te, abbiamo notato la comparsa del tumore
                                                                              dai 65 anni in su e solo in 8 casi abbiamo
                                                                              riscontrato età inferiore ai 60 anni. Lo
                                                                              spessore misurato variava dalle forme in
                                                                              situ (compreso il M.di Bowen), fino a 3,5
                                                                              mm con media da 0,5 a 2,1 mm. Si sono re-
                                                                              gistrati 2 exitus, uno nella forma invasiva,
                                                                              l’altro nella forma necrotizzante, a causa di
                                                                              metastasi diffuse.
                                                                                  Nel 15% dei casi vi erano associati altri
                                                                              tumori cutanei (MM, porocarcinoma, basa-
                                                                              lioma, fibroxantoma atipico) e, nel 3%, ne-
                                                                              oplasie di organo (ETP polmone, ETP colon
                                                                              ed ETP prostata). Tutti i pazienti sono stati
                                                                              trattati chirurgicamente con ampia biopsia
                                                                              escissionale e sottoposti a follow up ogni 3
                                                                              mesi con esami strumentali (RX torace an-
                                                                              nuale, eco addome e linfonodi). Prima della
                                                                              chiusura chirurgica sono stati sottoposti a
                                                                              trattamento ad alto voltaggio elettrocoa-
                                                                              gulativo dei margini e del fondo.
                                                                                  >Conclusioni
                                                                                  Le AK e il SSC sono lesioni cutanee da
                                                                              non sottovalutare per le peculiarità intrin-
                                                                              seche in ognuno di esse, per la possibilità
                                                                              di evoluzione metastatica, per la difficoltà
                                                                              di riconoscimento clinico della lesione che,
                                                                              spesso, viene trattata “random” con altri
                                                                              trattamenti senza aver prima eseguito esa-
                                                                              me bioptico, dirimente per un corretto ap-
                                                                              proccio terapeutico.
                                                                                  Il nostro Centro di Oncologia Dermato-
                                                                              logica si inserisce, così, in prima barriera
                                                                              come prevenzione dei tumori non melano-
                                                                              citari e come valido supporto per la preven-
                                                                              zione oncologica.
                                                                             >Bibliografia
                                                                             1. Angell-Petersen E. e coll. Keratosis actynica: histological grading and clinical.
                                                                             J. Invest. Dermatology. 2006; 16 (2) 265-271.
                                                                             2. Spencer M. e coll. AK guidelines for the management of actinic keratoses.
                                                                             European Dermatology Forum, 2011.
                                                                             3. Panconesi E. Manuale di Dermatologia pagg. 302-308, 1991.
                                                                             4. Prowe D, Carrell R. Prognostic factors for local recurrence, metastasis and
                                                                             survival rates in squamous carcinoma of the skin, ear and lip. J Am Acad Der-
                                                                             matology. 1992, 26: 976-90.

                                                            9
Dermatologia

  Lo sport migliora
     il benessere
     della pelle?
         l’OMS ha dichiarato l’inattività
     fisica come il quarto più importante
       fattore di rischio per la mortalità
                  a livello globale

                                                     Anna De Filippis
                                                 Specialista in Dermatologia

A
            l giorno d’oggi tutti sanno che pratica-             nella luminosità. In generale si può affermare che forni-
            re sport è importante per rimanere in salute,        sce un aiuto nel mantenersi giovane.
            e soprattutto molti si rendono conto di quan-           Recenti studi hanno evidenziato che bastano tre mesi
            to l’attività fisica sia potente come mezzo per      di attività fisica moderata perché la cute si presenti più
prevenire o addirittura curare molte malattie. E’ “la sa-        compatta, forte e vitale e decisamente più giovane della
lute”, infatti, una delle motivazioni più convincenti che        sua età anagrafica.
spingono e a volte costringono una fascia di popolazio-              Non ci sono sport che contribuiscono in modo speci-
ne non più proprio giovane a praticare attività fisica.          fico al ringiovanimento cutaneo, ma possiamo dire che
   Il movimento influisce positivamente su vari aspetti          la corsa, il nuoto, o anche la palestra hanno sicuramente
del nostro organismo, apportando benefici a livello car-         un effetto positivo e come un vero e proprio trattamen-
diovascolare. Infatti migliora la funzionalità cardiaca,         to anti-age contribuiscono all’acquisizione di un colori-
previene malattie cardiovascolari, quali ipertensione            to sano e alla attenuazione delle rughe.
arteriosa ed ictus; anche a livello muscolo-scheletrico              Anche la danza e il ballo latino-americano o la danza
incrementa la forza, la flessibilità la coordinazione, l’e-      moderna hanno questi effetti; si ritiene infatti che, sia
quilibrio, la composizione corporea e la forma fisica. A         lo sforzo muscolare che l’azione aerobica, abbiano una
ragione, l’OMS ha dichiarato l’inattività fisica come il         grande efficacia come anti-age, concorrendo ad una pel-
quarto più importante fattore di rischio per la mortali-         le del viso più sana e più liscia.
tà a livello globale.                                               Inoltre lo yoga, pur non essendo uno sport aerobico,
   Non tutti sanno invece che una corretta e regolare            può dare un aiuto soprattutto alla pelle del viso, grazie
attività sportiva ha un influsso positivo anche sulla pel-       ad una serie di esercizi mirati che distendono la pelle,
le. I benefici si manifestano nel colorito, nella texture e      riducono le rughe intorno agli occhi e alla bocca e man-

                                                               12
Dermatologia              Lo sport migliora il benessere della pelle?

tengono la pelle delle guance compatta. Molteplici sono                 lipolisi (dovuta all’aumentato metabolismo dei grassi)
i meccanismi con cui lo sport, e più in generale il movi-               può presentare un aspetto migliore sia nella caratteri-
mento, determinano questo effetto anti-tempo.                           stica conformazione della buccia d’arancia sia nella ela-
   Innanzitutto possiamo considerare che l’attività car-                sticità. Praticare sport ci aiuta a ridurre i livelli di ansia
diaca, attraverso il potenziamento del cuore e dei pol-                 e di tensione emotiva: tutto ciò fa bene alla pelle perché
moni, determina un aumento della velocità del flusso                    contribuisce a dare al viso un’espressione più distesa.
sanguigno, un effetto vasodilatatorio, una maggiore                        Attraverso lo sport quindi riusciamo a liberarci o co-
perfusione dei tessuti ed un maggiore apporto di os-                    munque a rendere lo stress della vita quotidiana meno
sigeno e nutrienti ai capillari periferici, rendendo in                 gravoso: possono diminuire le contratture muscolari e
questo modo la pelle più ossigenata, aumentando il suo                  le piccole rughe evidenziando una cute più liscia e lumi-
rinnovamento cellulare stimolando la collagenogenesi.                   nosa. Migliorano inoltre molte patologie cutanee in cui
   L’aumentata sudorazione rende la pelle più pulita e lu-              la componente stress ha grande importanza; tra queste
minosa grazie all’aumentata eliminazione della tossine,                 ricordiamo acne, psoriasi e dermatite seborroica.
alla stimolazione del turnover cellulare e alla maggiore                    Inoltre dopo un’attività sportiva ci si sente di buo-
ossigenazione che ne consegue. È l’ossigenazione infatti                numore e leggeri e ciò è direttamente correlato alla libe-
a conferire alla pelle la sua tipica lucentezza dopo l’eser-            razione di endorfine, molecole dall’effetto analgesico e
cizio fisico.                                                           stimolante prodotte naturalmente dall’organismo. Con-
   La cute sovrastante i muscoli allenati e tonici, inol-               siderate a pieno diritto “ormoni della felicità”, le endor-
tre si presenterà più compatta e più tesa con un effetto                fine migliorano le condizioni psicofisiche, fenomeno da
“pumping”.                                                              cui trae indirettamente beneficio anche la pelle.
   Anche la pelle affetta da pannicolopatia fibro-edema-                   È stato notato inoltre un sensibile incremento di
tosa, detta comunemente cellulite, grazie alla maggio-                  miochine e IL-15 nella pelle degli sportivi. Queste so-
re irrorazione sanguigna e linfatica e all’aumento della                stanze sono prodotte dai muscoli durante il movimento

               Le infezioni micotiche nell’attività sportiva
    La pratica di una costante attività fisica è uno degli aspetti che concorrono a mantenerci in uno stato di buona salute
    fisica. Nello stesso tempo, può essere l’habitat naturale delle micosi che provocano infezioni alle unghie, ai piedi e alle
    spalle.
    Questo perché i locali di palestre e piscine, spogliatoi e bagni possono essere un luogo a
    rischio per contrarre l’infezione micotica che, si ricorda, è contagiosa. Perciò il primo passo
    da compiere è quello di una corretta igiene personale.
    L’acqua delle piscine, ad esempio, ha un effetto disidratante sulla cute e sui capelli, per
    la presenza di cloro. Talvolta il fenomeno si accompagna anche ad una variazione del pH
    della pelle, che nei soggetti predisposti, può determinare una maggiore aggressività del
    pytirosporum ovale, con conseguente comparsa di quella affezione micotica comunemente
    nota come fungo di mare. I bambini e i soggetti atopici, in genere, sono quelli più colpiti.
    La migliore prevenzione è quella di effettuare un lavaggio riequilibrante e riacidificante
    subito dopo il bagno.

    La linea Klinè della Valderma ha formultato Acidine, un detergente dermoprotettivo a Ph
    4,5 specifico per il ripristino dell’acidità fisiologica della cute e delle mucose, come tampone
    nelle variazioni del pH cutaneo, fattore favorente alterazioni dermatologiche come micosi,
    vulvo-vaginiti, balano-postiti ed eczemi microbici.

                                                                   13
Lo sport migliora il benessere della pelle?

 e si ritiene possano essere coinvolte nel miglioramento
 del tessuto cutaneo che si verifica con l’allenamento.
      Le ricerche sull’insieme delle miochine, dette mio-
 chinoma, permettono di configurare il tessuto muscola-
 re come un vero e proprio organo endocrino e sono pos-
 sibili mediante l’utilizzo delle più recenti e innovative
 tecniche di biologia molecolare, come studi di DNA mi-
 croarray e di proteomica. Tali studi sono ancora in corso
 e pertanto la composizione e la dinamica di espressione
 di queste citochine non sono ancora state caratterizzate
 in maniera completa.
     I benefici apportati dalle miochine riguardano molti
 organi e apparati e sono apprezzabili anche se si comin-
 cia a fare sport in età avanzata.
     Per ottenere questi risultati l’attività fisica deve esse-
 re praticata con costanza e regolarità e per tempi lunghi.
 E’ importante evitare gli eccessi e gli sforzi esagerati che
 invece aumentando lo stress determinano liberazione
 di radicali liberi che hanno un effetto contrario causan-
 do danni all’organismo e che, a causa della eccessiva “li-
 polisi,” elicitano l’aspetto “viso sciupato”.
     Sarebbe auspicabile che l’attività sportiva venga ef-
 fettuata con moderazione valorizzando le potenzialità
 individuali con esercizi personalizzati e variati frequen-
 temente in modo da evitare la noia, permettere la toni-
 cità di tutti i muscoli del corpo e favorire il benessere
 psico-fisico che aiuta a mantenersi giovani.
     Se l’attività è praticata all’aperto è bene ricordar-
 si sempre la protezione solare e in tutti i casi in cui si
 pratica sport è importante non dimenticarsi di bere per
 evitare la disidratazione.
     Dopo l’attività fisica è necessario dedicarsi un ade-
 guato periodo di riposo curando in modo particolare
 l’igiene del corpo con prodotti idonei, senza trascurare
 una adeguata idratazione cutanea.
     Infine consiglierei di associare sempre allo sport una
 corretta alimentazione con macro e micronutrienti che
 supportino l’aumentato metabolismo che il nostro or-
 ganismo viene a sostenere.
     Per concludere, è necessario trovare un equilibrio e
 soprattutto scoprire l’equilibrio personale attraverso la
 conoscenza e la consapevolezza dei propri bisogni e dei
 propri limiti.
     Attraverso questa riflessione possiamo gradatamen-
 te migliorare le nostre condizioni psicofisiche, aumen-
 tare la nostra autostima, e con un’ora di sport al giorno
 rallentare il processo di invecchiamento cellulare cui è
 soggetta la nostra pelle.

14
Dermatologia

                         La sclerosi tuberosa
                                                         Dario Fai
                                                Specialista in Dermatologia

                                                      Carlotta Fai
                                                     Medico chirurgo

L
        a sclerosi tuberosa nota anche come malattia            sindrome è l’esordio precoce delle crisi epilettiche e più
        di Bourneville-Pringle, è un disturbo neurocu-          tardivamente disturbi dell’apprendimento o del com-
        taneo dominante autosomico, fatto di diverse            portamento e ritardo mentale.
        manifestazioni cliniche, che necessita di un ap-            Anche il coinvolgimento della cutaneo-mucoso può
proccio multidisciplinare.                                      facilitare la diagnosi. L’incidenza dei disturbi degli or-
   Il dermatologo svolge un ruolo essenziale nel rico-          gani coinvolti è variabile, sebbene le complicanze neu-
noscimento della malattia, dal momento che il coinvol-          rologiche e renali siano le principali cause di morbilità
gimento cutaneo rappresenta il reperto clinico più dif-         e mortalità.
fuso.
                                                                   > Eziopatogenesi
   > Epidemiologia                                                 La sclerosi tuberosa è una malattia autosomica do-
   La malattia è caratterizzata da una grande variabilità       minante, con alta penetranza. È causato da mutazioni
fenotipica, che a volte può ostacolare la diagnosi. Colpi-      inattivanti dei geni di soppressione tumorale TSC1 e
sce 1 su 10000 neonati e nella maggior parte dei pazien-        TSC2, localizzati sui cromosomi 9q34 e 16p13.3, rispet-
ti viene diagnosticata nei primi 15 mesi di vita.               tivamente.
   Il segno che più spesso porta alla diagnosi di questa           Il gene TSC1 è responsabile della codifica di una pro-

                                                              16
Dermatologia         La sclerosi tuberosa

teina chiamata amartina e TSC2 per la codifica della tu-       e si trovano raramente nei bambini di età inferiore ai 10
berina. Il complesso amartin-tuberina è un importante          anni, di solito vengono rilevati sulla gengiva anteriore e
inibitore della crescita del tumore. La sua assenza causa      possono provocare lesioni carnee o eritematose.
la perdita di inibizione sulla proliferazione e migrazione
cellulare.                                                        > Caso clinico
                                                                  Riportiamo il caso di un giovane paziente di 19 anni
   > Quadro clinico                                            ospite di una struttura protetta presentatosi in am-
   Tra le manifestazioni cliniche cutanee, la più diffusa è    bulatorio per la presenza di una verruca volgare sul I°
la presenza di macule ipomelaniche e angiofibromi. Ma-         della mano destra, il paziente manifestava grave ritardo
cule ipocromiche/acromiche sono presenti nel 90-98%            mentale e disturbi comportamentali ed in terapia con
dei pazienti, specialmente prima della pubertà e posso-        anti-epilettici e psicofarmaci.
no essere l’unica manifestazione nei bambini. Queste              All’esame clinico era evidente al viso su uno sfondo
macule tendono ad aumentare di numero e dimensioni             contrassegnato da lesioni acneiche la presenza di pic-
per tutta la vita, diventando prominenti negli adulti.         cole neoformazioni papulo-eritematose del solco naso-
   Gli angiofibromi (tumori di Koenen) sono caratteriz-        genieno, guance , fronte e mento altamente suggestive
zati da papule di colore violaceo, a seconda della percen-     per sclerosi tuberosa, anche l’esame delle mani mostra-
tuale più alta di tessuto fibroso o angiomatoso, rispet-       va la presenza di tumori di koenen parzialmente rima-
tivamente.                                                     neggiati a causa dell’onocofagia del paziente.
    Sono presenti nell’80% dei bambini affetti che han-           Ulteriori informazioni richieste presso la struttura
no più di 5 anni colpiscono principalmente le pieghe           protetta, oltre a confermare il grave ritardo mentale e le
naso-labiali, le guance e il mento bilateralmente e sim-       crisi epilettiche del paziente ci informava della presenza
metricamente, risparmiando il labbro superiore.                degli stessi disturbi (lieve ritardo mentale ed epilessia)
                                                               nella nonna materna che aveva avuto in affidamento il
  > Cavità orale                                               ragazzo.
  I denti e il tessuto gengivale possono essere alterati           Su nostra pressione la struttura ci faceva pervenire
nella sclerosi tuberosa.                                       foto della nonna che ha confermato il sospetto diagno-
  I fibromi gengivali colpiscono circa il 36% degli adulti     stico di malattia di Bourneville-Pringle.

                                                              18
Dermatologia

             La sindrome di Brooke-Spiegler
           trattamento con laser e sorgenti di luce
                                      Giuseppe Lodi - Ercole Costanza - Mario Sannino
                          Master II Livello “Laser in dermatologia e Sorgenti di Luce”, Univ. Roma Tor Vergata

L
         a sindrome di Brooke-Spiegler è una malattia                  gene CYLD che sta per Cylindromatosis (turban tumor
         rara caratterizzata dalla presenza di diversi tu-             syndrome). Questo gene codifica per una proteina re-
         mori a partenza dagli annessi cutanei, come                   golatoria del fattore-kappa-B nucleare. Il fattore-kappa
         ghiandole sudoripare e follicoli piliferi. Gli in-            nucleare B rappresenta un gruppo di proteine ​​correlate
dividui colpiti sviluppano prevalentemente cilindro-                   che aiutano a proteggere le cellule dall’autodistruzione
mi, spiradenomi e tricoepiteliomi: questi tumori sono                  (apoptosi) in risposta a determinati segnali. Nel rego-
generalmente benigni, anche se la loro evoluzione in                   lare l’azione del fattore nucleare-kappa-B, la proteina
carcinomi non è da escludere. Gli individui affetti sono               CYLD consente alle cellule di rispondere in maniera cor-
particolarmente a rischio di sviluppare tumori in altri                retta ai segnali di autodistruzione quando è necessario,
tessuti ed in particolare tumori benigni o maligni delle               come quando le cellule diventano anormali. Con questo
ghiandole salivari.                                                    meccanismo, la proteina CYLD agisce come soppressore
   Le lesioni cominciano a svilupparsi in età adole-                   tumorale, impedendo alle cellule di crescere in modo in-
scenziale o adulta e sono localizzati frequentemente                   controllato. I pazienti con la sindrome di Brooke-Spie-
nell’area testa-collo. Nel tempo possono aumentare sia                 gler nascono con una mutazione in una delle due copie
di dimensioni sia di numero. Nei casi più gravi, questi                del gene CYLD, in ciascuna cellula. Questa mutazione
tumori benigni molto esofitici possono influenzare la                  impedisce alla cellula di rendere funzionale la proteina
visione, l’udito o altre funzioni e contribuire allo svilup-           CYLD dalla copia alterata del gene. Tuttavia, una quan-
po di problematiche psicologiche come la depressione.                  tità sufficiente di proteine viene
                                                                                                     ​​    solitamente prodotta
Gli individui di sesso femminile sono i più colpiti. La                dall’altra copia normale del gene per regolare efficace-
sindrome di Brooke-Spiegler è causata da mutazioni del                 mente la crescita cellulare. Affinché i tumori si sviluppi-

                                                                    20
Dermatologia              La sindrome di Brooke-Spiegler

   Immagine 3d - Prima e dopo

no, una seconda mutazione deve coinvolge l’altra copia                        in CYLD is essential for deubiquitinase activity. J Invest Dermatol. 2008
del gene CYLD: la suscettibilità alla sindrome di Brooke-                     Mar; 128(3):587-93. Epub 2007 Sep 13.
                                                                                  - Blake PW, Toro JR. Update of cylindromatosis gene (CYLD) muta-
Spiegler, infatti, ha un modello autosomico dominante                         tions in Brooke-Spiegler syndrome: novel insights into the role of deubi-
di ereditarietà. Quando entrambe le copie del gene sono                       quitination in cell signaling. Hum Mutat. 2009 Jul; 30(7):1025-36. doi:
mutate, quella cellula non può produrre alcuna proteina                       10.1002/humu.21024. Review.
funzionale CYLD: la perdita di questa proteina consente                           - Bowen S, Gill M, Lee DA, Fisher G, Geronemus RG, Vazquez ME,
alla cellula di crescere e dividersi in modo incontrollato.                   Celebi JT. Mutations in the CYLD gene in Brooke-Spiegler syndro-
                                                                              me, familial cylindromatosis, and multiple familial trichoepithelioma:
La laserterapia può essere una possibile e valida terapia
                                                                              lack of genotype-phenotype correlation. J Invest Dermatol. 2005 May;
topica per la risoluzione di condizioni tipiche di questa                     124(5):919-20.
sindrome.                                                                         - Lee DA, Grossman ME, Schneiderman P, Celebi JT. Genetics of
   I tricoepiteliomi del volto possono essere trattati at-                    skin appendage neoplasms and related syndromes. J Med Genet. 2005
traverso l’utilizzo del laser CO2 10600 nm in un’unica                        Nov;42(11):811-9. Review.
seduta vaporizzando le singole lesioni che, subito dopo,                          - Saggar S, Chernoff KA, Lodha S, Horev L, Kohl S, Honjo RS, Brandt
                                                                              HR, Hartmann K, Celebi JT. CYLD mutations in familial skin appen-
possono essere trattate con PDL (Pulsed Dye Laser) 595                        dage tumours. J Med Genet. 2008 May; 45(5):298-302. doi: 10.1136/
nm che, attraverso l’azione sul CTGF (Connective Tis-                         jmg.2007.056127. Epub 2008 Jan 30.
sue Growth Factor), regola la crescita tissutale. Questa                          - Sima R, Vanecek T, Kacerovska D, Trubac P, Cribier B, Rutten A,
paziente, dopo opportuna biopsia cutanea che ha dimo-                         Vazmitel M, Spagnolo DV, Litvik R, Vantuchova Y, Weyers W, Pearce
strato la presenza dei tricoepiteliomi, è stata trattata                      RL, Pearn J, Michal M, Kazakov DV. Brooke-Spiegler syndrome: report
                                                                              of 10 patients from 8 families with novel germline mutations: eviden-
con Laser CO2 seguito da PDL e, successivamente, con
                                                                              ce of diverse somatic mutations in the same patient regardless of tu-
4 cicli mensili di Luce blu a 460 nm per velocizzare ed                       mor type. Diagn Mol Pathol. 2010 Jun; 19(2):83-91. doi: 10.1097/
aumentare la capacità riparativa cutanea.                                     PDM.0b013e3181ba2d96.
                                                                                  - Young AL, Kellermayer R, Szigeti R, Tészás A, Azmi S, Celebi JT.
  Bibliografia                                                                CYLD mutations underlie Brooke-Spiegler, familial cylindromatosis,
  - Almeida S, Maillard C, Itin P, Hohl D, Huber M. Five new CYLD             and multiple familial trichoepithelioma syndromes. Clin Genet. 2006
mutations in skin appendage tumors and evidence that aspartic acid 681        Sep;70(3):246-9.

                                                                         21
Dermatologia

             A) Nevo epidermico verrucoso           B) Trattamento con laser CO2 ablativo 10600 nm,   C) Trattamento con laser CO2 ablativo 10600 nm,
                palpebra inferiore sinistra               Watt 0.2-0.8, emissione superpulsata,             Watt 0.2-0.8, emissione superpulsata,
       con interessamento del bordo congiuntivale    impulso ablativo-termico, frequenza 5-10 Hz,       impulso ablativo-termico, frequenza 5-10 Hz,
                                                         anestesia locale, valutazione a 15 giorni           anestesia locale, valutazione a 2 anni

        Trattamento laser distrettuale
        sede perioculare ed orbitaria:
         lesioni vascolari e pigmentarie
                                                 Giovanni Cannarozzo - Mario Sannino
                                                     Dipartimento Medicina dei Sistemi
                                           Università di Roma Tor Vergata - Clinica Dermatologica

I
      l distretto perioculare è un’area di grande interesse                     si che saranno utilizzati a scopi percettivi come visione
      per trattamenti di medicina estetica rivolti al man-                      e riflessi.
      tenimento del benessere fisico, alla prevenzione e                           Durante il processo di crono-invecchiamento la cute
      alla cura dei danni determinati dal crono e dal foto                      del distretto perioculare subisce delle modificazioni, ca-
invecchiamento cutaneo, con particolare attenzione                              ratterizzate da aumento della xerosi cutanea, da ridu-
alla correzione di lesioni vascolari o pigmentate. Que-                         zione del tono muscolare e riduzione della secrezione
sto distretto, per le sue caratteristiche anatomo-fisio-                        sebacea. Con il trascorrere degli anni si verifica anche
logiche e per la sua posizione, risulta essere sensibile,                       un lento riassorbimento del grasso orbitario che pro-
delicato e particolarmente sottoposto a sollecitazioni                          voca l’infossamento dell’occhio responsabile poi di uno
di vario tipo: ambientali, quali l’esposizione alle radia-                      sguardo meno intenso. A livello palpebrale si verifica
zioni ultraviolette ed agli agenti atmosferici in genere,                       anche una perdita di elasticità con alterazione del tes-
dinamiche come le contrazioni muscolari, per arrivare                           suto connettivo sottocutaneo e conseguente raggrinzi-
ai microinsulti della stessa cosmesi quotidiana.                                mento della cute distrettuale.
   Il distretto perioculare accoglie in se l’occhio, organo                        La principale causa del foto-invecchiamento periocu-
dalla forma sferoidale, alloggiato nella cavità orbitaria,                      lare è l’esposizione cutanea alle radiazioni ultraviolette
protetto dalle palpebre e da altri annessi oculari, che ha                      (UV). L’esposizione ai raggi UV può provocare l’insor-
la funzione di captare le radiazioni luminose provenien-                        genza di edemi, eritemi, lesioni pigmentarie e vascolari,
ti dal mondo esterno e di trasformarle in impulsi nervo-                        formazione di rughe, oltre a indurre un’alterazione del-

                                                                           22
Dermatologia          Lesioni vascolari e pigmentarie

la texture cutanea. La cute perioculare ha uno spessore
di pochi millimetri e per tale ragione è comprensibile
come possa andare incontro a disturbi di varia natura,
come lo sviluppo di lesioni vascolari e pigmentarie.
   Tali lesioni, che in altri distretti anatomici non hanno
per i pazienti particolare interesse, possono in questa
sede assumere maggiore importanza.
   Per le lesioni vascolari e pigmentarie presenti
in quest’area anatomica si può ricorrere al trattamen-
to con terapie fisiche specifiche, attraverso l’utilizzo di
sorgenti laser per il tessuto vascolare (Laser Nd:YAG                        Prima e dopo lago venoso palpebra superiore,
1064 nm L.P.), Dye Laser 595 nm e Luce pulsata clas-                             trattato con Laser Nd:YAG 1064 nm
sica o rodaminata (anche a cristallo attivo) e sorgenti
laser per il tessuto pigmentario (Laser Q-switched 532
e 1064 nm).
   Le lesioni vascolari del distretto perioculare,                  diverse forme, lineari, a ciuffi o a ragnatela. Sono lesioni
come le teleangectasie e gli spider angiomi sono correg-            asintomatiche ma la loro comparsa colpisce l’ attenzio-
gibili mediante Laser Nd:YAG 1064 nm; i laghi venosi                ne dei pazienti.
e le malformazioni capillari semplici sono correggibili                Lo spider angioma è provocato da una dilatazione
mediante Dye Laser 595 nm; per le condizioni di eri-                di un’arteriola in un punto preciso della cute da cui si
trosi stabile interessante è l’utilizzo della Luce pulsata          dipartono rami vascolari tortuosi più piccoli. Normal-
rodaminata (1-2).                                                   mente non provoca alcun fastidio tranne quello estetico
   Le teleangectasie del distretto perioculare sono                 che è la ragione principale per cui si decide di sottoporlo
dilatazioni di piccoli vasi ematici visibili sotto l’epider-        all’attenzione del medico ed alla relativa rimozione. Fre-
mide. Si presentano come arborescenze sinuose super-                quente l’osservazione in età pediatrica e nelle donne nel
ficiali dal colorito rosso bluastro; si possono sviluppare          periodo della gravidanza.
spontaneamente o a causa d’insulti cutanei di natura                   I laghi venosi palpebrali sono dilatazioni persi-
infiammatoria o di tipo traumatico. Si manifestano sia              stenti di piccoli vasi del derma cutaneo. Si manifestano
nelle donne che negli uomini, con una maggiore inci-                come piccole alterazioni bluastre, scure, a superficie li-
denza per le donne ed in genere nell’età avanzata, ma               scia e consistenza soffice. Fra le cause della loro com-
non sono rari i casi di teleangectasie in soggetti giovani.         parsa si segnala l’importanza dell’esposizione cronica ai
Con il passare del tempo tali lesioni tendono a rendersi            raggi ultravioletti. Le sedi prevalentemente colpite sono
più evidenti, possono aumentare di numero o assumere                le labbra e le regioni palpebrali soprattutto nei pazienti
                                                                    anziani. In alcuni casi i vasi dilatati si possono trombiz-
                                                                    zare e diventare più scuri acquistando una consistenza
                                                                    dura.
                                                                       Le malformazioni capillari semplici (PWS) sono
                                                                    caratterizzate dalla presenza nel derma di una fitta rete
                                                                    di venule post capillari abnormemente e permanente-
                                                                    mente dilatate. A differenza degli emangiomi, le mal-
                                                                    formazioni capillari non regrediscono ma permangono
                                                                    fino all’età adulta subendo un progressivo aumento di
                                                                    dimensioni in misura proporzionale all’accrescimento
                                                                    del segmento corporeo interessato. La diagnosi di mal-
                                                                    formazione capillare semplice è essenzialmente clinica.
                                                                    Esami strumentali ulteriori sono indicati soltanto nel
                Prima e dopo spider angioma,                        sospetto di altre anomalie vascolari associate.
             trattato con Laser Nd:YAG 1064 nm                         L’eritrosi è una manifestazione cutanea caratterizza-

                                                               23
Dermatologia               Lesioni vascolari e pigmentarie

ta da un arrossamento del volto che da episodico può                     sopracciglia per ridefinire o ravvivare cosmeticamente
diventare stabile e rappresentare un quadro iniziale di                  l’area anatomica d’interesse. Sempre più frequentemen-
rosacea(3).                                                              te il tatuaggio cosmetico viene utilizzato anche per ma-
   Le lesioni pigmentarie del distretto perioculare                      scherare cicatrici o piccole zone di vitiligine cutanea.
trattabili, con Laser Q-switched 532 nm sono le lentigo                     I tatuaggi traumatici sono tatuaggi simili a quelli
solari ed i tatuaggi cosmetici di colore marrone chiaro;                 ornamentali, ma la causa del deposito di pigmento eso-
con Laser Q-switched 1064 nm si trattano i tatuag-                       geno nella cute è assolutamente accidentale ed involon-
gi cosmetici di colore scuro e i tatuaggi traumatici (da                 taria.
asfalto). Utili in questo senso anche i laser con emis-                     Le particelle di pigmento possono introdursi nella
sione in picosecondi. Le lentigo solari, sono il risulta-                cute in seguito a incidenti stradali o a ferite sportive,
to del crono e fotoinvecchiamento, e compaiono nelle                     con particelle di catrame o sostanze pigmentate che ri-
aree fotoesposte. Si manifestano come chiazze di forma                   mangono intrappolate nella cute (tatuaggio da asfalto o
irregolare, non ben definita, e di grandezza variabile.                  da trauma).
Le lentigo solari, infatti, possono essere di piccole di-                   Esistono anche tatuaggi da polvere da sparo, in se-
mensioni e risultare pressoché impercettibili alla vista,                guito all’esplosione di petardo o di cartuccia da fucile,
oppure evolversi interessando anche zone molto estese                    con forte interessamento del volto e delle estremità su-
della cute. Anche il colore delle lentigo solari può variare             periori del corpo.
dal giallo al nocciola, dal bruno al marrone. Importante                    L’utilizzo terapeutico delle sorgenti laser sopracitate,
sempre l’esame dermatoscopico per documentare la be-                     per rimuovere lesioni vascolari e pigmentarie del di-
nignità di tali lesioni                                                  stretto perioculare ed orbitario, si associa a brevi tempi
   I tatuaggi cosmetici sono tatuaggi eseguiti con pig-                  di recupero, a effetti collaterali lievi o del tutto assenti
menti diversi sul contorno labbra, sulle palpebre e sulle                ed ad una bassa incidenza di recidive.

         Trattamento antiaging per rughe e zampe di gallina
     Filler Instant della Roydermal contiene una innovativa
     fibra silica rivestita da acido ialuronico che, disponendo-
     si nei microsolchi, colma dall’interno le rughe profonde
     dell’area periboccale e perioculare.
     L’acido ialuronico nanosilico ha maggiore affinità per l’ac-
     qua dell’epidermide (effetto idratante) che, rigonfiandosi
     (effetto plumping) riduce visibilmente
     le rughe superficiali e profonde.
     Il risultato è quello di un effetto
     tridimensionale anti-aging immediato,
     la pelle appare subito più compatta e
     luminosa.
     L’acido ialuronico, oltre a conferire al
     tessuto tono e trofismo, funziona anche
     da barriera contro la diffusione di parti-
     colari sostanze nocive come batteri ed
     altri agenti infettanti.
                                                                             Immagine 3D - Prima e dopo trattamento con Filler Instant

                                                                    25
Dermatologia            Lesioni vascolari e pigmentarie

    >Materiali e Metodi                                           per fotoringiovanimento con altre sorgenti o terapia fo-
    Un totale di 55 pazienti, 31 donne e 24 uomini, con           todinamica con ALA da almeno 1 anno.
un’età media di 39 anni (range 21-69 anni), fototipo I-              Per la protezione degli occhi sono stati utilizzati oc-
III di Fitzpatrick, sono stati trattati utilizzando Laser         chialini metallici utili a schermare le diverse lunghez-
Nd:YAG 1064 nm, Dye Laser 595 nm e Luce Pulsata                   ze d’onda oppure degli appositi “shield oculari” previa
Rodaminata per rimuovere lesioni vascolari benigne, e             applicazione di collirio anestetico, per la rimozione di
Laser Q-switched 532 e 1064 nm per rimuovere lesioni              lesioni palpebrali. Durante le sessioni laser sono stati
pigmentarie benigne della sede perioculare ed orbitaria.          sempre utilizzati sistemi di raffreddamento dinamico
    I pazienti sono stati arruolati dopo un’attenta storia        con un getto di aria fredda utile per ridurre il fastidio/
clinico-anamnestica (tipo di cute, sintomi clinici, con-          dolore intraoperatorio. Naturalmente, il numero di ses-
dizioni di salute, uso di farmaci, stile di vita) ed han-         sioni richieste è variato a seconda del tipo di lesione.
no compilato consensi informati adatti ad ogni singolo               I pazienti trattati per teleangecatsie, spider angiomi
trattamento laser. Questi pazienti mostravano nella               e laghi venosi, hanno ricevuto, per i primi due tipi di
sede perioculare ed orbitaria, diverse lesioni vascolari          lesione, un unico trattamento, uno o due trattamenti
benigne quali, teleangectasie, spider angiomi, laghi ve-          per i laghi venosi. Le teleangectasie e gli spider angio-
nosi, malformazioni capillari semplici, eritrosi stabili, e       mi sono stati trattati con laser Nd:YAG, con i seguenti
diverse lesioni pigmentarie benigne quali, lentigo sola-          parametri, spot 2,5 mm, fluenza 90-110 J/cm2, impul-
ri, tatuaggi cosmetici e tatuaggi traumatici.                     so singolo con durata di 6 ms. I laghi venosi con laser
    I criteri d’inclusione per questa tecnica operatoria          Nd:YAG con i seguenti parametri: spot 5 mm, fluenza
sono stati: interruzione di trattamenti esfolianti topici         75-90 J/cm2, doppio impulso con durata primo impul-
da almeno due mesi prima, interruzione della sommini-             so 5 ms, durata secondo impulso 13-15 ms, ritardo tra
strazione di farmaci fotosensibilizzanti o retinoidi per          impulsi 20 ms, con posizione leggermente defocalizzata
via orale da almeno otto mesi prima, distanza di almeno           del manipolo.
otto mesi da trattamenti chirurgici o da iniezioni volu-             I pazienti trattati per malformazioni capillari sempli-
metriche o biostimolanti locali, assenza di trattamenti           ci hanno ricevuto tre-quattro trattamenti con Dye Laser

                        Rossore e pelle sensibile
    In assenza di patologie cutanee o infiammazioni evidenti, si definisce sensibile
    una pelle fragile e più predisposta a reagire ad agenti fisici o chimici rispetto ad
    una cute normale.
    L’acido glicirretico è un acido organico triterpenico estratto dalla liquirizia con una
    struttura simile a quella degli ormoni e degli steroidi. Ha un’attività lenitiva, addol-
    cente e antinfiammatoria, grazie alla capacità di agganciarsi agli stessi recettori degli
    steroidi e funzionare in modo simile. Il suo beneficio topico e sensoriale è graduale
    e duraturo nel tempo. Il sucralfate è in grado di svolgere un’azione disarrossante
    e calmante su cute infiammata. Il rusco previene ed attenua l’arrossamento e la
    vasodilatazione attraverso meccanismi d’azione capillari-protettivi.
    Eryift gel grazie ai suoi principi attivi (acido glicirretico, sucralfate, rusco) idrata
    e protegge la pelle reattiva e sensibile che va incontro a fenomeni di arrossamento
    localizzato, indotti da cause esterne. Decongestiona la cute migliorandone la mi-
    crocircolazione superficiale.

                                                               26
Dermatologia           Lesioni vascolari e pigmentarie

                      Rosacea del volto                              B) Trattamento con luce pusalta rodaminata, fluenza 15-16 J/cm2,
                                                                      doppio impulso 6-6 ms , interv. 20 ms, raffreddamento integrato

595 nm, con i seguenti parametri: spot 12 mm, fluenza                zione cutanea5. Ogni paziente ha eseguito prima, subi-
6-7 J/cm2, durata di impulso 0,5-1,5 ms.                             to dopo ogni trattamento e in corso di follow-up una
    I pazienti trattati per eritrosi stabile hanno ricevu-           valutazione ottica mediante fotografia clinica digitale e
to tre trattamenti con Luce pulsata rodaminata, con i                diagnostica multispettrale. In corso di follow-up (fino
seguenti parametri: fluenza 13,5-15 J/cm2, doppio im-                a dodici mesi dall’ultima sessione) tutti i pazienti sono
pulso, durata primo e secondo impulso 6 ms, ritardo tra              stati collocati davanti ad uno specchio ed è stata chiesta
impulsi 20 ms. Un gel trasparente è stato applicato sulla            loro una valutazione soggettiva dei risultati comples-
zona da trattare per diffondere la luce in modo unifor-              sivi ottenuti, seguendo la seguente scala di valori: in-
me; il manipolo preraffreddato è stato appoggiato sul                soddisfatto, non molto soddisfatto, soddisfatto, molto
gel senza esercitare una pressione eccessiva.                        soddisfatto. I giudizi complessivi sono stati elaborati
    I pazienti trattati per lentigo solari hanno ricevuto            attraverso valutazioni cliniche e strumentali ed hanno
un unico trattamento con laser Q-switched 532 nm, con                fornito risultati divisi in quattro categorie: 1 = nessu-
i seguenti parametri: spot 2,5 mm, fluenza 1,6-1,8 J/                no o scarso risultato (0-25%), 2 = lieve miglioramento
cm2, 1 Hz di frequenza. I pazienti trattati per tatuaggi             (25-50%), 3 = moderato miglioramento (50-75%) e 4 =
cosmetici o traumatici, hanno ricevuto 3 trattamenti                 marcato miglioramento (75% -100%).
mediante Laser Q-switched 1064 nm per tatuaggi nero/
blu con parametri: spot di 4 mm, fluenza 4 J/cm2, 1 Hz                  >Risultati
di fequenza; i pazienti trattati per tatuaggi cosmetici o               Tutti i pazienti trattati hanno mostrato un migliora-
traumatici rosa-rossi hanno ricevuto 3 trattamenti me-               mento globale della cute nel distretto perioculare, con
diante Laser Q-switched 532 nm con i parametri: spot                 scomparsa completa delle teleangectasie, degli spider
di 3 mm, fluenza 3 J/cm2, 1 Hz di frequenza.                         angiomi, dei laghi venosi, delle lentigo solari e di alcuni
    Alla fine di ogni trattamento, è stata eseguita, per cir-        tatuaggi cosmetici e traumatici, normalizzazione o im-
ca 15/20 minuti, una compressione fredda con garza im-               portante attenuazione delle eritrosi, normalizzazione
bevuta di soluzione fisiologica, seguita dall’applicazione           delle malformazioni capillari semplici e di alcuni tatuag-
di un lenitivo cutaneo. I pazienti sono stati istruiti, per          gi traumatici. 43 pazienti (78,6%) hanno ottenuto un
il periodo immediatamente post trattamento e fino alla               netto miglioramento (categoria 4), 9 pazienti (16,3%)
completa normalizzazione della cute, sull’applicazione               hanno ottenuto un moderato miglioramento (categoria
d’impacchi freddi, unguenti oftalmici, creme o mousse                3), 2 pazienti (3,3%) hanno ottenuto un lieve migliora-
lenitive, sulla detersione, sulla foto-protezione e sulla            mento (categoria 2) e 1 paziente (1,8%) ha raggiunto
cosmesi consentita solo dopo la perfetta normalizza-                 uno scarso o nessun miglioramento (categoria 1). 44

                                                                27
a) Macchie Caffè-Latte                           B) Trattamento con laser frazione QS 532 nm frazionato
                                                              a picosecondi, fluenza 0.1 J/cm2, spot diam. 6 mm, frequenza 1 Hz,
                                                                     raffreddamento esterno, 1 sessione, controllo a 3 mesi

pazienti (80%) hanno formulato un giudizio “molto             con normalizazione clinica nel giro di 6-10 giorni (per la
soddisfatto”, 9 pazienti (16,4%) hanno formulato un           perfetta normalizzazione cromatica può essere necessa-
giudizio “soddisfatto”, 1 paziente (1,8%) ha formulato        rio attendere tre/quattro settimane in base al fototipo
un giudizio “non molto soddisfatto”, 1 paziente (1,8%)        di ciascun paziente). Subito dopo il trattamento dei ta-
ha formulato un giudizio “insoddisfatto”.                     tuaggi cosmetici o traumatici con Laser Q-switched 532
   Il post operatorio di ogni singolo trattamento ha ri-      e 1064 nm, i pazienti hanno presentato sbiancamento
spettato gli standard senza variazioni importanti o ef-       transitorio del tatuaggio con eritema ed edema che si
fetti collaterali inaspettati. Subito dopo il trattamento     sono risolti nel giro di 6-7 giorni.
delle teleangecatsie e degli spider angiomi, con Laser           Se si escludono gli effetti collaterali prevedibili come,
Nd:YAG, gran parte dei pazienti ha presentato leggero         arrossamento, porpora, gonfiore, lieve prurito e mo-
eritema ed edema perilesionali che si sono risolti nel        desto disagio, non si sono manifestati effetti avversi
giro di 1-2 giorni; in alcuni casi si è osservato invece un   importanti (es. iperpigmentazione, ipopigmentazione,
ematoma lineare in corrispondenza della lesione trat-         vescicolazioni, cicatrici, atrofie o infezioni post-tratta-
tata che si è riassorbito nel giro di 5-10 giorni. Subito     mento) in nessuno dei casi trattati e la maggioranza dei
dopo il trattamento con Laser Nd:YAG dei laghi venosi,        pazienti riteneva positiva la scelta di essersi sottoposti
i pazienti hanno presentato transitorio annerimento e         a tale terapia soprattutto in rapporto al risultato clinico
infossamento della lesione vascolare con leggero erite-       raggiunto. Non si segnalano recidive significative a un
ma ed edema perilesionali che si sono risolti nel giro di     anno di distanza.
9-15 giorni con perfetta normalizzazione del colorito
e del livello cutaneo in ulteriori tre/quattro settimane.        > Discussione
Subito dopo il trattamento delle malformazioni capilla-          La cura del volto, ed in particolare del distretto peri-
ri semplici con Dye Laser 595 nm, i pazienti hanno pre-       oculare ed orbitario, ha rappresentato nelle persone, già
sentato evidente porpora con edema che si sono risolti        a partire dai tempi più remoti, un interesse costante e
nel giro di 7-10 giorni. Subito dopo il trattamento con       sicuramente collegato allo sviluppo dei rapporti sociali.
Luce pulsata rodaminata delle eritrosi stabili, gran par-     Il desiderio di avere un aspetto gradevole è divenuto nel
te dei pazienti hanno presentato discreto eritema e leg-      tempo oggetto di attenzione quotidiana e molte sono
gero edema che si sono risolti nel giro di 1-2 giorni. Su-    state le ricerche e gli studi dedicati a questa esigenza.
bito dopo il trattamento con Laser Q-switched 532 nm          In questa ottica, curare e quindi preservare il distretto
delle lentigo solari, i pazienti hanno presentato iperpig-    perioculare ed orbitario dalla presenza di lesioni vasco-
mentazione paradossa delle macchie con leggero erite-         lari o pigmentarie, diviene un obbiettivo importante da
ma, edema e successiva formazione di squama sottile           raggiungere e non rappresenta solo una mancata accet-
Dermatologia       Lesioni vascolari e pigmentarie

tazione dei nostri limiti, ma ci riconduce a un istintivo           ta competizione con il cromoforo melanina lo rendono
desiderio di perfezione e di benessere.                             uno dei laser di elezione per questo tipo di lesioni(7-9).
   Nonostante l’intensa pressione mediatica che ogni                    Gli eventi avversi più frequentemente osservati ma
giorno, attraverso vari canali, informa sulle possibilità           da considerare tipici della fase post operatoria, sono
di correggere, ridurre o migliorare quasi ogni inesteti-            rappresentati dall’eritema, dall’edema, da ematomi li-
smo, resta importante la chiarezza sui risultati che si             neari e dalle lesioni purpuriche. L’eritema è l’evento più
possono ottenere in relazione alle aspettative dei pa-              comune tra gli effetti indesiderati e si sviluppa in tutti i
zienti. Il livello e la velocità di sviluppo nel settore me-        tipi di trattamento con laser vascolari. Scompare di soli-
dico dei sistemi laser ha permesso di trattare in modo              to dopo diverse ore e risente positivamente del raffred-
più sicuro ed efficace molte lesioni cutanee sia vascolari          damento e del possibile uso di creme lenitive. L’edema è
che pigmentarie anche in distretti difficili come quello            un altro evento avverso molto comune, soprattutto del
oculare. Le acquisizioni che hanno permesso una tale                distretto perioculare; si sviluppa quasi sempre in forma
crescita si possono identificare in una migliore com-               transitoria (durata di poche ore) ma a volte, soprattut-
prensione delle interazioni laser-tessuto e quindi nella            to nell’area perioculare, può persistere per 2-3 giorni.
realizzazione di sistemi laser sempre più sofisticati. Da           Gli ematomi lineari e la porpora sono dovuti rispetti-
ciò la grande espansione delle possibili applicazioni in            vamente alla coagulazione del sangue all’interno della
campo dermatologico(6). Le lesioni vascolari presenti nel           struttura vascolare (teleangectasie di calibro maggiore
distretto perioculare, possono essere rimosse mediante              della sede perioculare) e alla vera e propria rottura dei
l’utilizzo di sorgenti laser per il tessuto vascolare come          vasi sanguigni con stravaso di sangue nei tessuti soprat-
Laser Nd:YAG 1064 nm, il Dye Laser 595 nm e la Luce                 tutto dopo trattamenti con Dye Laser 595 nm per laghi
pulsata rodaminata.                                                 venosi più importanti o per le malformazioni capillari
   I risultati ottenuti con il laser Nd:YAG 1064 nm con-            semplici. Il Dye Laser 595 nm utilizza come mezzo atti-
fermano l’ampio range di utilizzo di questo sistema, che            vo una soluzione rodaminata ed è una tecnologia laser
può essere impiegato con successo nella rimozione di                non ablativa e selettiva per il trattamento delle lesioni
piccole teleangectasie, spider angiomi e laghi venosi del           vascolari. Il Dye Laser è stato il primo laser ad utilizza-
distretto perioculare. La particolare lunghezza d’onda              re il concetto della fototermolisi selettiva per il tratta-
che assicura un’ottima penetrazione nel tessuto, una                mento di condizioni dermatologiche (Port Wine Stains)
buona selettività nel colpire l’emoglobina e una ridot-             (10-11)
                                                                           . Nel tempo, la forte selettività di questa sorgente

                   A) Tatuaggio da asfalto                            B) Trattamento con laser QS 1064 nm, fluenza 3-4 J/cm2, spot
                                                                         diam. 4 mm, frequenza 1-2 Hz, raffreddamento esterno,
                                                                             3 sessioni, controllo a 8 mesi dall’ultima sessione

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