Anni scolastici 2019/22 - 3 ISTITUTO COMPRENSIVO - Terzo Istituto Comprensivo Francavilla Fontana
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
P T O F 3°ISTITUTO COMPRENSIVO “DE AMICIS-S FRANCESCO” FRANCAVILLA FONTANA Anni scolastici 2019/22 1
INDICE SEZIONI PTOF LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO • Analisi del contesto territoriale Pag. 4 • Patto di corresponsabilità pag. 5 • Presentazione dell’Istituto e dei plessi pag. 6 • Risorse strutturali pag. 8 • Risorse professionali pag. 9 LE SCELTE STRATEGICHE • PTOF: finalità pag. 10 • RAV: risultanze e priorità pag. 11 • Piano di Miglioramento pag. 13 • Principali elementi di innovazione pag. 26 L’OFERTA FORMATIVA • Traguardi attesi in uscita pag. 27 • Insegnamenti e quadro orario pag. 33 • Curricolo d’Istituto pag. 34 • Iniziative di ampliamento curricolare pag. 35 • Attività previste in relazione al PNSD pag. 50 • Valutazione degli apprendimenti pag. 53 • Azioni della scuola per l’inclusione scolastica pag. 65 L’ORGANIZZAZIONE • Modello organizzativo pag. 68 • Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l’utenza pag. 69 • Reti e convenzioni attivate pag. 70 • Piano di formazione del personale docente pag. 71 • Piano di formazione del personale ATA pag. 72 2
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa del Terzo Istituto Comprensivo “De Amicis-S. Francesco” è stato elaborato dal Collegio dei docenti nella seduta del 29/01/2019 sulla base dell’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico del 13/9/2019 e approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del14/2/2019 con delibera n.7. Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento 2018-19 Periodo di riferimento 2019-22 3
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO Francavilla Fontana è un grosso centro dell’entroterra brindisino, situato tra Brindisi e Taranto con circa 37.000 abitanti. I plessi di Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo Grado del 3° Istituto Comprensivo, costituito il 01/09/2012 sono situati in tre quartieri periferici: Peraro, Cavallerizza, San Lorenzo. I quartieri Peraro e Cavallerizza, sorti nel dopoguerra, si sono sviluppati a partire dagli anni sessanta e vanno gradualmente arricchendosi di servizi. Il quartiere S. Lorenzo si è esteso a partire dagli anni ottanta, in ottemperanza alla Legge 167 del 18/04/62, che stabilì la costruzione di abitazioni popolari e in cooperativa. La sede centrale è collocata in questo quartiere. Il contesto socio-economico dell'utenza è medio- basso e la percentuale dei genitori disoccupati è al di sopra della media regionale e nazionale. La presenza di studenti con cittadinanza non italiana è irrilevante. Nel plesso di Primaria di Viale Abbadessa e nella Scuola Secondaria di 1° grado è presente una popolazione scolastica culturalmente e socialmente alquanto deprivata, con consistenti presenze di fenomeni di devianza, disgregazioni di nuclei familiari, precarie condizioni economiche derivanti da sottoccupazione e disoccupazione. Nel plesso di Scuola Primaria di via Veneto i fenomeni sono meno accentuati. In questo contesto, sostanzialmente povero di infrastrutture sociali, la scuola rappresenta l’unica istituzione che, aprendosi alla collaborazione con le famiglie e agli enti esterni, è in grado di offrire interventi mirati a favorire una partecipazione attiva e motivata degli alunni. La scuola con il contributo della parrocchia “S. Lorenzo” favorisce processi di crescita sociale, civile e culturale di tutta la comunità. Le famiglie, in genere, sono coinvolte nelle dinamiche scolastiche e si dimostrano interessate alle attività culturali promosse dalla scuola. Si sono sperimentate modalità di collaborazione con gli enti presenti nel territorio, realizzando percorsi comuni che hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi fissati. Dalla lettura delle risorse strutturali e professionali di cui dispone l’Istituto, si evince la possibilità di individuare e realizzare ulteriori percorsi idonei a sostenere la presa di coscienza dei propri diritti-doveri e orientare l’agire nel rispetto della propria e dell’altrui libertà. Tali processi coinvolgono: • La scuola, nella fase di progettazione ed attuazione di interventi mirati a recuperare le abilità strumentali e funzionali di base; • La famiglia nella fase di promozione sul territorio, dei lavori prodotti a scuola, attraverso attività laboratoriali; • Gli enti locali con funzioni di supporto alle iniziative scolastiche. 4
Patto di corresponsabilità SCUOLA FAMIGLIA • Assume il compito educativo e ALUNNO Ha il diritto /dovere: formativo • di informarsi “ Educare istruendo” sull’offerta formativa della scuola; • Programma • di conoscere ed l’attività Ha il diritto-dovere: informarsi sul processo scolastica. • di essere partecipe formativo dei propri alla vita della figli; • Informa, relaziona, scuola; • di partecipare alle comunica e • di “vivere” percorsi assemblee di collabora con la educativo- didattici sezione/classe; famiglia. in grado di • di partecipare ai soddisfare consigli (ove eletto); pienamente i suoi • di collaborare con la bisogni/ interessi. scuola nell’azione educativo- formativa. 5
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA ORDINE E GRADO DI SCUOLA 3° Istituto Comprensivo DENOMINAZIONE “ De Amicis – S. Francesco” Viale Abbadessa, 11 C.A.P. 72021 CITTA’ Francavilla Fontana PROV. Brindisi TEL 0831/812989 CODICE MECCANOGRAFICO DELL’ISTITUTO bric82700t CODICE FISCALE 91071320740 INDIRIZZO E-MAIL DEL Sistema Informativo Ministero Pubblica Istruzione bric82700@istruzione.it E-MAIL CERTIFICATA bric82700@pec.istruzione.it SITO WEB www.terzoicfrancavilla.gov.it DIRIGENTE SCOLASTICO: dott. Aldo Guglielmi DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI: dott. Guido Forleo DATI SULLA SCUOLA ANNO SCOLASTICO 2018/2019 NUMERO COMPLESSIVO ALLIEVI 893 NUMERO SEZIONI SCUOLA DELL’ INFANZIA 7 NUMERO CLASSI SCUOLA PRIMARIA 21 NUMERO CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 14 NUMERO DOCENTI 110 DOCENTI ORGANICO POTENZIATO 4 NUMERO UNITA’ PERS. UFF. AMM.VI 5 NUMERO COLLABORATORI SCOLASTICI 16 6
PLESSI Scuola dell’Infanzia Plesso Via D’Annunzio SEZ. 3 Plesso “S. Lorenzo” SEZ. 2 “De Amicis” ALUNNI Via Distante 1 ALUNNI Tel. 0831/854786 53 Viale G. Abbadessa 22/23 DOCENTI Tel.. 0831812989 DOCENTI 4 /2 curricolari 2/2 curricolari 2 sostegno COLL. SCOL. COLL. SCOL. 1/1 1/1 Plesso Via Distante 2 SEZ. 2 Tel. 0831/854787 AUNNI 2 I.R.C. 39 DOCENTI 4 curricolari 4 sostegno COLL. SCOL. 2 Scuola Primaria Plesso Viale CLASSI 7 Plesso Via Veneto CLASSI 14 AbbadessaTel. ALUNNI Tel. 0831/941735 ALUNNI 0831/812989 126 309 DOCENTI DOCENTI 11 curricolari 17 curricolari COLL. SCOL. COLL. SCOL. 3 3 (Sede di Direzione e di DOCENTI1: 2 lingua inglese; 15 sostegno; 2 I.R.C. Uffici amministrativi) Scuola Secondaria di primo grado Plesso Via Isonzo CLASSI 14 Tel. 0831/859965 fax 813336 ALUNNI 318 DOCENTI Disciplinari 30 COLL. SCOL. 4 DOCENTI: 6 sostegno; 1 I.R.C. 7
RISORSE STRUTTURALI Scuola dell’infanzia Plessi Via D’Annunzio/“De Amicis” Plesso Via Distante 2 Ø 3 aule Ø 2 aule Ø 1 salone Ø 1 salone Ø 1 laboratorio Ø 1 laboratorio Ø 1 ambiente preparazione mensa Ø 1 ambiente polifunzionale Ø 1 giardino Ø 1 ambiente preparazione mensa Plessi “S. Lorenzo”/ Via Distante 1 Ø 1 giardino Ø 2 aule Ø 1 corridoio Ø 1 salone Ø Palestra Ø 2 aule refettorio Ø laboratorio teatrale Ø laboratorio informatico Ø 1 ambiente preparazione mensa Ø 1 giardino didattico Scuola Primaria Plesso Viale Abbadessa Plesso Via Vittorio Veneto Ø 10 aule Ø 18 aule Ø 1 aula docenti Ø 4 saloni Ø 2 saloni Ø 1 palestra coperta Ø 4 ambienti polifunzionali Ø 1 palestra scoperta Ø 1 palestra coperta Ø 1 laboratorio multimediale Ø 1 laboratorio multimediale Ø 1 ambiente polifunzionale Ø 1 laboratorio di psicomotricità Ø 1 biblioteca Ø 1 laboratorio musicale Ø 3 aule mensa Ø 1 aula video proiezioni Ø 1ambiente preparazione mensa Ø 1 biblioteca Ø 1 salone convegni Scuola Secondaria di 1° Grado Plesso Via Isonzo Ø 1 laboratorio informatico Ø 20 aule ( 10 L.I.M.) Ø 1 laboratorio musicale Ø 3 saloni Ø 1 laboratorio linguistico Ø 1 auditorium Ø 1 palestra coperta Ø 1 palestra scoperta Ø 1 biblioteca-mediateca Ø 1 laboratorio per alunni diversabili Ø 1 laboratorio di scienze Ø 1 laboratorio artistico 8
RISORSE PROFESSIONALI Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, sono istituite/confermate le seguenti figure con compiti ben definiti: FUNZIONI COMPITI Collaboratore Dirigente Scolastico Stesura orario scolastico - Collaborazione col personale di segreteria - Gestione assenze - Organizzazione generale delle attività didattiche e progettuali (curricolari ed extracurricolari) - Coordinamento commissioni esami distato Stretta collaborazione con i referenti di plesso e le FF.SS. … Funzione strumentale Area A – Gestione POF, PDM , RAV e Valutazione d’Istituto; Area B – Formazione – Aggiornamento – Documentazione e curricolo verticale – Continuità; Area C – Rapporti col territorio – Orientamento – Viaggi d’istruzione e uscite didattiche; Area D – Inclusione alunni diversabili, BES, DSA, stranieri e lotta alla dispersione. Coordinatore di plesso Coordinamento dei plessi e delle attività; Comunicazione urgente al DS di eventuali problemi; Cura delle relazioni con i colleghi e le famiglie. Animatore digitale Coordinamento della diffusione dell’innovazione; Stimolazione della formazione interna alla scuola nell’ambito del PNSD; Creazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche; Collaborazione con lo staff della scuola e cura dei rapporti con gli altri animatori digitali del territorio. Coordinatore del consiglio Cura della progettazione di intersezione/interclasse/classe; di intersezione/interclasse/classe Relazione con i rappresentanti di sezione/classe sull’andamento del percorso educativo e didattico; Comunicazioni al DS in merito a fattori caratterizzanti la dispersione scolastica (disagio, assenze prolungate, infrazioni scolastiche…); Richiesta al DS di eventuale riunione straordinaria e urgente del Consiglio di Intersezione/interclasse/classe; Cura del registro, dei verbali; Delega a coordinare il Consiglio di intersezione, d’interclasse/classe in caso di assenza del DS. Responsabile di Dipartimento Coordinamento delle attività progettuali del dipartimento. Referente di Progetto Coordinamento delle attività progettuali; responsabile delle realizzazione delle attività. Responsabile di laboratorio Cura dei laboratori e degli strumenti; coordinamento delle attività relative. 9
SCELTE STRATEGICHE Finalità del PTOF Il documento, predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015, si ispira alle finalità complessive della legge. • Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza • Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti • Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica PTOF • Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali • Realizzazione di una scuola aperta • Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria 10
RAV: RISULTANZE E PRIORITÀ Il RAV elaborato nei mesi di maggio//giugno 2018 da parte dello STAFF di direzione, composto dai 2 collaboratori del DS, dalle funzioni strumentali e dall’animatore digitale, ha consentito, anche attraverso i descrittori messia disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT, di accertare: 1.Sezione- CONTESTO E RISORSE: contesto socio-economico e culturale in cui opera la scuola medio-basso, discrete opportunità di collaborazione con la Amministrazione Comunale e le numerose associazioni e agenzie educative presenti. 2. Sezione-ESITI: esiti positivi da parte della maggioranza degli studenti (poche bocciature) anche grazie alla personalizzazione dei percorsi educativi ed alle strategie metodologiche ed organizzative messe in atto. 3. Sezione – PROCESSI PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: buone le iniziative per l’inclusione e la differenziazione (laboratori per il recupero e di potenziamento, screening DSA); da migliorare il Curricolo verticale di Istituto, in particolare i progetti in Continuità tra i tre ordini di scuola, l’organizzazione delle attività di laboratorio e delle classi aperte. PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE: positiva l’organizzazione dell’Istituto; curato il passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito; buoni in generale i rapporti tra i docenti; buona la collaborazione scuola-famiglia; staff efficiente; discrete opportunità di formazione offerte ai docenti 11
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI ART. 1, COMMA7 L. 107/15 La lettura, l’interpretazione e l’analisi dei dati è servita allo staff (nucleo di autovalutazione) per individuare: • Obiettivi di processo • Priorità e traguardi Obiettivi formativi prioritari Ø Organizzare la didattica in modo più flessibile per consentire ai docenti di operare su classi aperte, privilegiando attività didattiche laboratoriali attraverso metodologie adatte Ø Organizzare tutte le prove standardizzate secondo i parametri dei test nazionali Ø Incrementare i percorsi di apprendimento volti a favorire lo sviluppo dell’appartenenza sociale e la riduzione delle forme di bullismo Ø Valorizzare e potenziare le competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano, nonché alla lingua inglese e francese Ø Valorizzare e potenziare le competenze di matematica, scienze e tecnologia Ø Sviluppare il pensiero computazionale e introdurre il coding nella pratica didattica Ø Migliorare e potenziare le attività che prevedano interventi comuni dei docenti dei tre ordini scolastici per garantire un processo di crescita unitario, organico e completo nei tre ordini di scuola 12
PIANO DI MIGLIORAMENTO Esiti degli studenti AREA Processi Pratiche educative didattiche Il Piano di Miglioramento costituisce il percorso atto a perseguire i traguardi derivati dalle priorità indicate dal Rapporto di autovalutazione. Il PdM è un processo dinamico che vede coinvolti tutti i componenti della scuola nel pianificare e sviluppare azioni educative e didattiche finalizzate al raggiungimento dei traguardi individuati. LINEE STRATEGICHE DI MIGLIORAMENTO ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DEI DESCRIZIONE DEI MOTIVAZIONE DELLE PRIORITA’ TRAGUARDI PRIORITA Organizzare la didattica Permettere a ciascun Nella consapevolezza che con più flessibilità per alunno di apprendere bisogna operare per lo consentire ai docenti di attraverso metodologie sviluppo formativo dell'alunno operare su classi aperte attinenti al proprio stile in riferimento alle competenze e privilegiare attività cognitivo. chiave , la nostra Istituzione didattiche laboratoriali ritiene opportuno attuare attraverso metodologie un'organizzazione che adatte. permetta di lavorare per gruppi, secondo tempi e stili di apprendimento, al fine di garantire a tutti gli alunni il raggiungimento delle competenze previste nei curricoli dei tre ordini di scuola dell'Istituto Risultati delle prove Organizzare tutte le Si ritiene importante L'esigenza di strutturare standardizzate nazionali prove standardizzate permettere agli alunni di verifiche standardizzate secondo i parametri dei acquisire sicurezza emerge dalla necessità di test nazionali. durante lo svolgimento rendere gli alunni padroni dei test proposti dal dello strumento dei test in sistema nazionale di modo tale da affrontare le valutazione durante le prove con serenità e , quindi, varie fasi del percorso ottenere risultati che scolastico. rispecchino gli effettivi traguardi Competenze chiave di Incrementare i percorsi Si intende diminuire le Nonostante i casi di bullismo cittadinanza. di apprendimento volti a azioni sanzionatorie non siano molto diffusi, si favorire lo sviluppo tradizionali e adottare reputa necessario mettere in dell’appartenenza azioni di utilità sociale. campo una progettazione che sociale e la riduzione Inoltre si opererà un tenga in considerazione le delle forme di bullismo. coinvolgimento delle problematiche sociali relative famiglie nella al fenomeno, al fine di arginare comprensione del i casi già presenti e prevenire bullismo. l'insorgenza di altri. 13
AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DEGLI RELAZIONE TRA GLI OBIETTIVI DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO E LE PRIORITA’ INDIVIDUATE Curricolo, Progettazione e Adattare il curricolo alla Per migliorare gli esiti formativi si valutazione flessibilità dei gruppi classe ritiene opportuno diversificare la aperti e dell'orario. progettazione didattica con una maggiore flessibilità organizzativa, Indirizzare la valutazione a attraverso percorsi laboratoriali criteri oggettivi e condivisi per multidisciplinari e/o disciplinari renderla più trasparente e meno utilizzando criteri di valutazione legata ai gruppi e ai singoli omogenei, oggettivi e condivisi da docenti tutti i docenti Ambiente di apprendimento Favorire l’introduzione di Si ritiene necessario implementare nuove metodologie didattiche l’uso dei laboratori e l’utilizzo degli strumenti e delle attrezzature per Implementare nuove modalità fornire ai ragazzi una guida nella didattiche con l’uso dei interpretazione e comprensione dei numerosi strumenti tecnologici messaggi dei media e nell’utilizzo a disposizione a scuola dell’informatica. Inoltre la costruzione di una sinergia tra scuola-famiglia deve necessariamente avvalersi dei nuovi mezzi di comunicazione tecnologica. Continuità e orientamento Migliorare e potenziare le Nell’ambito della mission del attività che prevedano Comprensivo, si ritiene necessario interventi comuni dei docenti pianificare ed attuare attività di dei tre ordini scolastici. . continuità tra alunni e docenti dei tre gradi di scuola con interventi Valorizzare l'apporto dei sistematici e coerenti con i progetti ragazzi o bambini più grandi in didattici unitari. In tal modo gli attività di tutoraggio nei alunni, anche se di età differente, confronti dei più piccoli (peer saranno coinvolti in percorsi to peer) didattici condivisi Orientamento strategico e Individuare criteri condivisi Si ritiene che il successo formativo organizzazione della scuola per la formazione delle classi. di tutti gli alunni si possa raggiungere formando classi eterogenee e adottando una flessibilità didattica ed organizzativa. Sviluppo e valorizzazione delle Valorizzare le competenze dei In un’ottica sistemica si ritiene che risorse umane docenti per attività di la formazione dovrà diventare prassi formazione interna e di e pratica consolidata. Pertanto si supporto valorizzeranno le competenze dei docenti dell’Istituto per intraprendere attività di formazione e di supporto sia tecnologico che metodologico Integrazione con il territorio e Implementare gli incontri Incrementando la collaborazione rapporti con le famiglie formativi rivolti alle famiglie con le famiglie e rafforzando i canali finalizzati all'approfondimento di comunicazione si hanno maggiore 14
di tematiche educative. possibilità di contrastare l’abbandono, la dispersione, l’apatia Implementare i rapporti con il e il disinteresse per la scuola. territorio: associazioni di Pertanto, la scuola mirerà ad volontariato o aziende e organizzare corsi di formazione con artigiani per utilizzare varie esperti al fine di fornire a genitori e risorse e competenze docenti strumenti e contenuti per affrontare le problematiche giovanili. Sarà opportuno intensificare i rapporti di collaborazione attraverso la costituzione di reti con altre scuole, con Enti territoriali e privati per l’effettuazione di attività comuni che possano coinvolgere attivamente gli alunni. 15
Attività progettuali da realizzare neltriennio che dovrebbero contribuire al raggiungimento degli obiettivi formativi prioritari prefissati nel PdM. Punti debolezza RAV: L’organizzazione dei laboratori costituisce uno dei punti di criticità del nostro Istituto, pertanto nei tre ordini di scuola si progetteranno percorsi laboratoriali, alcuni dei quali saranno realizzati in Continuità. Macroprogetto “LABORATORI…AMO” Descrizione percorso La didattica laboratoriale pone al centro del percorso formativo l’alunno rendendolo “protagonista”. Il percorso si basa sul metodo di ricerca, sull'apprendimento personalizzato che permette di acquisire il “sapere” attraverso il “fare consapevole”, sviluppando gradualmente autonomia di lavoro e responsabilità nelle scelte. Destinatari Tutte le sezioni//classi dei tre ordini di scuola Tempi Triennio 2019/22 Discipline coinvolte Tutti i campi di esperienza, tutte le discipline Obiettivo di processo (Curricolo, Progettazione e valutazione) • Adattare il curricolo alla flessibilità dei gruppi classe aperti e dell'orario. Priorità Migliorare gli esiti formativi attraverso una maggiore flessibilità organizzativa, che permetta di realizzare percorsi laboratoriali multidisciplinari e/o disciplinari. Obiettivi di processo (Ambiente di apprendimento) • Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche • Implementare nuove modalità didattiche con l’uso dei numerosi strumenti tecnologici a disposizione a scuola Priorità Implementare l’uso dei laboratori e l’utilizzo degli strumenti e delle attrezzature per fornire ai ragazzi una guida nella interpretazione e comprensione dei messaggi dei media e nell’utilizzo dell’informatica. Obiettivi • Acquisizione di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati in situazioni controllate di laboratorio • Acquisizione di contenuti didattici attraverso esperienze pratiche • Sviluppo di schematizzazioni, modelli, formalizzazioni logiche e matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana Metodologia Problem Solving; Peer Education; Cooperative Learning. Attività Espressive, manipolative, linguistiche, motorie e informatiche Risorse Tutti i docenti dell’Istituto e i collaboratori scolastici Verifica Si prevedono delle attività di monitoraggio nelle diverse fasi di realizzazione dei laboratori al fine di verificare l’efficacia delle azioni implementate ed effettuare eventuali aggiustamenti in corso di progettazione qualora se ne ravvisasse la necessità. Traguardi attesi 16
• Maggiore funzionalità dei laboratori • Incremento delle attività laboratoriali nei tre ordini di scuola • Miglioramento dell’apprendimento negli alunni Punti debolezza RAV: La Continuità, costituisce un punto di debolezza dell’Istituto, si ritiene necessario, quindi, migliorare i percorsi con interventi sistematici e incrementare le iniziative che coinvolgano alunni e docenti dei tre gradi di scuola. Progetto “PERCORSI IN… CONTINUITÀ” Descrizione percorso Il percorso mira a favorire e valorizzare l'integrazione tra le varie esperienze cognitive e culturali degli alunni dei diversi ordini di scuola e si articoleranno, quindi, utilizzando i vari linguaggi della comunicazione. Destinatari Alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia/1^ e 5^ classi di Primaria/ 3^ classi di Secondaria di 1° grado Tempi Triennio 2019/22 Discipline coinvolte Tutti i campi di esperienza, tutte le discipline Obiettivi di processo ( Continuità e orientamento) • Migliorare e potenziare le attività che prevedano interventi comuni dei docenti dei tre ordini scolastici. • Valorizzare l'apporto dei ragazzi o bambini più grandi in attività di tutto raggio nei confronti dei più piccoli (peer to peer) Priorità Pianificare ed attuare attività di continuità tra alunni e docenti dei tre gradi di scuola con interventi sistematici e coerenti con i progetti didattici unitari. In tal modo gli alunni, anche se di età differente, saranno coinvolti in percorsi didattici condivisi Obiettivo di processo (Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie) • Implementare gli incontri formativi rivolti alle famiglie finalizzati all'approfondimento di tematiche educative. Priorità Incrementare la collaborazione con le famiglie e rafforzare i canali di comunicazione per contrastare l’abbandono, la dispersione, l’apatia e il disinteresse per la scuola. Obiettivi • Mettere gli alunni nelle condizioni ideali di iniziare con serenità il futuro percorso scolastico • Manifestare attitudini, stili e modalità espressive personali, conoscenze e competenze • Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su diverse tematiche di narrativo • Sviluppare la capacità di attenzione e concentrazione • Conoscere le esperienze pregresse degli alunni • Proporre attività comuni da svolgere tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola Attività/metodologia Saranno svolte attività di tipo laboratoriale dagli alunni dei tre ordini di scuola, in particolare quelli delle classi ponte. Nello specifico saranno attuati laboratori di tipo espressivo, manipolativo, linguistico, motorio ed informatico.. 17
Risorse Tutti i docenti delle sezioni/classi in uscita, i collaboratori scolastici, le famiglie Verifica La verifica delle attività sarà svolta in itinere attraverso utilizzo di griglie di osservazione del coinvolgimento e della partecipazione degli alunni. Le valutazioni attinenti ai contenuti disciplinari, saranno effettuate attraverso gli strumenti di verifica previsti per le diverse discipline interessate.. Traguardi attesi • Realizzazione di percorsi che garantiscano all'alunno un processo di crescita unitario, organico e completo • Maggiore collaborazione e condivisione di scelte metodologiche e didattiche tra i docenti dei tre ordini di scuola Punti debolezza RAV: Organizzazione poco flessibile della didattica. Progetto “LABORATORIO LINGUISTICO” Descrizione percorso Il percorso mira al potenziamento delle competenze linguistiche, in particolar modo di quelle riferite all’italiano. Il laboratorio linguistico, inteso come didattica del fare, è visto come un ambiente di arricchimento che attraverso la costruzione e/o l’elaborazione di ogni elemento costitutivo della lingua, può sviluppare negli alunni capacità di espressione e creatività. Destinatari Tutte le classi Primaria/Secondaria di 1° grado Tempi Triennio 2019/22 Discipline coinvolte Italiano Obiettivi di processo (Curricolo, Progettazione e valutazione) • Adattare il curricolo alla flessibilità dei gruppi classe aperti e dell'orario. • Indirizzare la valutazione a criteri oggettivi e condivisi per renderla più trasparente e meno legata ai gruppi e ai singoli docenti Priorità Migliorare gli esiti formativi rendendo la progettazione didattica più flessibile alle esigenze formative degli alunni Utilizzare criteri di valutazione omogenei, oggettivi e condivisi da tutti i docenti Obiettivi • Consolidare la capacità di ascoltare, comprendere, rielaborare e comunicare • Riuscire ad utilizzare in modo corretto i vari codici comunicativi • Acquisire una maggiore padronanza strumentale • Incrementare la capacità di osservare, comprendere e descrivere la realtà circostante attraverso la promozione delle abilità linguistiche. • Consolidare le regole ortografiche, gli elementi di morfologia e sintassi • Comprendere e rielaborare il testo Metodologia Si interverrà sulle potenzialità di ciascun alunno al fine di realizzare il successo formativo e consentire il recupero e il consolidamento delle fondamentali abilità di base. Attività 18
canzoni, filastrocche, poesie; vignette, racconti, storie; giochi di gruppo; uso di messaggi visivo-sonori per supportare la comprensione e la produzione; attività guidate per potenziare la comprensione di situazioni problematiche; schede strutturate per livelli di difficoltà. Risorse Docenti di italiano, collaboratori scolastici Verifica Si procederà alla definizione di prove di verifica scritte e orali di tipo sommativo, elaborate in modo che tengano conto delle caratteristiche fondamentali dl processo evolutivo-cognitivo degli alunni. Esse dovranno consentire non solo un rapido e significativo screening delle reali conoscenze e competenze, ma anche una verifica puntuale dell’efficacia stessa del processo insegnamento-apprendimento. All’interno di ogni prova gli esercizi saranno graduati in base alle prestazioni cognitive che si intendono richiede, dalla più elementare alla più alta. I tempi di realizzazione di ogni verifica comporteranno per gli alunni tempi di lavoro che impegneranno i vari gruppi di livello presenti nella classe per periodi più o meno equivalenti in modo che tutti gli alunni possano seguire i propri personali ritmi di applicazione ed esprimere il grado di padronanza delle conoscenze possedute. Traguardi attesi • Potenziamento delle competenze espressivo-linguistiche • Innalzamento del tasso di successo scolastico Progetto “GIOCA CON LA MATEMATICA” Descrizione percorso Con questo progetto si intende anche preparare i ragazzi per partecipare alle gare dei giochi matematici organizzati dal centro Pristem dell’università Bocconi di Milano. Le iniziative a cui la scuola aderisce si articolano in due momenti diversi: 1. “Campionati Junior” Si tratta di una gara, interna alla scuola, per gli alunni di 4^ e 5^ elementare (categorie CE4 e CE5). Si dovranno risolvere, nel tempo di 90 minuti, vari giochi graduati nella loro difficoltà in funzione della classe frequentata. Il Centro “Pristem” fornisce i testi delle prove, corregge le schede e indica i nominativi dei primi classificati della categoria che verranno invitati alla Finale nazionale in concomitanza con la finale delle categorie C1-C2- L2-GP. 2. “Campionati internazionali dei giochi matematici” Si tratta di una gara articolata in tre fasi: le semifinali (che si terranno nelle diverse sedi provinciali), la finale nazionale (che si svolgerà a Milano, in Bocconi) e la finalissima internazionale, prevista a Parigi. In ognuna di queste competizioni (semifinale, finale e finalissima internazionale), i concorrenti saranno di fronte ad un certo numero di quesiti (di solito, tra 8 e 10) che devono risolvere in 90 minuti per la categoria C1 (1^ e 2^ media) o in 120 minuti per la categoria C2 (3^ media). Gli insegnanti del dipartimento di matematica della S.S. di !° grado si impegnano a favorire la partecipazione degli alunni delle scuole primaria e media. Destinari Alunni delle 5^ classi di Primaria e delle 3^ classi di Secondaria di 1° grado Tempi Triennio 2019/22 Discipline coinvolte Matematica Obiettivo di processo (Curricolo, Progettazione e valutazione) • Adattare il curricolo alla flessibilità dei gruppi classe aperti e dell'orario. Priorità Migliorare gli esiti formativi rendendo la progettazione didattica più flessibile alle esigenze formative degli alunni 19
Obiettivi • Far lavorare i ragazzi intorno a questioni matematiche non abitualmente trattate in classe, facendo sperimentare loro l'aspetto ludico, curioso e inusuale della matematica. • Far maturare in loro la capacità di fidarsi delle proprie risorse, del proprio intuito, dei propri ragionamenti • Mettere in contatto i ragazzi con le attività, le ricerche e le richieste in ambito matematico provenienti dalle Università (Bocconi). • Valorizzare le eccellenze. • Stimolare il gusto per la ricerca. • Incoraggiare a ” mettersi alla prova” • • Acquisire la consapevolezza delle proprie scelte quali la partecipazione a un concorso a carattere nazionale Metodologia/attività Discussione partecipata animata dal docente; Proposte di problemi e relativa risoluzione di giochi matematici da parte del docente; Risoluzione di giochi matematici da parte degli studenti in presenza e da svolgere come compito per casa. Risorse Docenti di matematica, collaboratori scolastici, famiglie Verifica La valutazione dell’apprendimento degli studenti è svolta tramite osservazione dell’insegnante sull’attenzione, sull’interesse e sull’impegno. Traguardi attesi • Sviluppo di un atteggiamento positivo nei confronti della matematica. • Comprensione di come gli strumenti matematici siano utili per operare nella realtà. • Consolidamento e potenziamento delle conoscenze teoriche già acquisite. • Valutazione critica delle informazioni possedute su una determinata situazione problematica. • Riconoscimento e risoluzione di problemi di vario genere. • Comunicazione del proprio pensiero seguendo un ragionamento logico. • Allenamento della mente. • Arricchimento della propria vita sociale e culturale. Progetto "QUESTIONE DI… CODING E DI SCRATCH" Descrizione percorso L'approccio all'attività di programmazione informatica, è ritenuto fondamentale per lo sviluppo di quelle competenze digitali che aiuteranno gli alunni a orientarsi sempre meglio nel mondo delle tecnologie, della rete in modo critico e consapevole. Il pensiero computazionale è un'ottima risorsa metodologica che permette di consolidare numerose competenze logiche, relazionali, cognitive applicate alla sfera della convivenza civile, per un approccio consapevole al mondo reale e digitale. Destinatari Docenti e alunni delle 3^ sezioni di Scuola Infanzia, di tutte le classi di Scuola Primaria e Secondaria Tempi Triennio 2019/22 Discipline coinvolte Tutti i campi di esperienza, Italiano, Lingua straniera, Matematica, Scienze, Tecnologia, Ed.fisica Obiettivi di processo (Continuità e orientamento) • Migliorare e potenziare le attività che prevedano interventi comuni dei docenti dei tre 20
ordini scolastici. . • Valorizzare l'apporto dei ragazzi o bambini più grandi in attività di tutto raggio nei confronti dei più piccoli (peer to peer) Priorità Implementare l’uso dei laboratori e l’utilizzo degli strumenti e delle attrezzature per fornire ai ragazzi una guida nella interpretazione e comprensione dei messaggi dei media e nell’utilizzo dell’informatica, Obiettivi di processo (Ambienti di apprendimento) • Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche • Implementare nuove modalità didattiche con l’uso dei numerosi strumenti tecnologici a disposizione a scuola Priorità Sviluppare il pensiero computazionale Obiettivi • Educare le nuove generazioni ad affrontare la società del futuro non da consumatori passivi ed ignari di tecnologie e servizi, ma da soggetti consapevoli di tutti gli aspetti in gioco e come attori attivamente partecipi del loro sviluppo • Sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente • Promuovere iniziative di formazione per i docenti in relazione alle ricadute didattiche del coding Metodologia/attività Si punterà molto all'integrazione del coding e del pensiero computazionale come supporto didattico innovativo per qualunque disciplina. Studenti e docenti avranno a disposizione strumenti di elevata qualità didattica e scientifica, utilizzabili da chiunque, più o meno esperto. Non sono richieste particolari abilità tecniche o una specifica preparazione. Le lezioni saranno disponibili sul sito dedicato, che sarà anche il punto di riferimento e di supporto per gli utenti. Le lezioni saranno fruibili sia online sia offline e sono strutturate per livelli di difficoltà. Verrà utilizzata una metodologia interattiva, lavori e discussioni di gruppo. L’apprendimento dello strumento e dei concetti e pratiche di pensiero computazionale sarà condotto in modo esperienziale. Risorse Docenti di tutti i tre ordini scolastici, collaboratori scolastici Verifica Raccolta e report finale sui questionari docenti ed alunni Rilevazione del tasso di utilizzo delle innovazioni metodologiche all'interno delle classi. Traguardi attesi • Interesse negli alunni e partecipazione a tutte le attività di coding proposte • Produzione di semplici Scratch projects • Acquisizione del linguaggio di programmazione a blocchi • Sviluppo della capacità di sperimentare, di costruire cercando di seguire una logica impostata su adeguatezza alle consegne e fruibilità del prodotto Progetto “SCACCHI” Descrizione percorso Gli scacchi sono una delle attività-gioco maggiormente adatte al sostegno ed aiuto delle capacità di ragionamento per uno sviluppo logico e progressivo del pensiero. Il gioco degli scacchi sviluppa la capacità di problem solving poiché durante una partita i giocatori devono necessariamente analizzare la mossa dell’avversario, ricercare delle possibili soluzioni e fare la scelta più conveniente. Questo permette al bambino di abituarsi ad individuare un problema, cercare la 21
soluzione ed agire con sicurezza. Destinatari Docenti e alunni delle terze sezioni di Scuola Infanzia, di tutte le classi di Scuola Primaria e Secondaria Tempi Triennio 2019/22 Discipline coinvolte tutte Obiettivo di processo (Curricolo, Progettazione e valutazione) • Adattare il curricolo alla flessibilità dei gruppi classe aperti e dell'orario. Priorità Migliorare gli esiti formativi rendendo la progettazione didattica più flessibile alle esigenze formative degli alunni Obiettivo di processo (Ambiente di apprendimento) • Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche Priorità Migliorare gli esiti formativi attraverso percorsi laboratoriali multidisciplinari e/o disciplinari Implementare l’uso dei laboratori e l’utilizzo degli strumenti quali gli scacchi Obiettivi • Sviluppare le capacità logiche, la consequenzialità, le capacità di ragionamento • Raffrontare e risolvere situazioni problematiche • Favorire, con lo sviluppo del linguaggio scacchistico, l'abilità d'argomentazione • Stimolare lo sviluppo dell'attenzione, della memoria, dell'analisi e della sintesi • Attivare la mente immaginativa per poi trasferirla nella realtà • Sperimentare una pluralità di esperienza che permettano di acquisire determinate abilità tecniche • Interiorizzare la capacità di lettura delle coordinate • Comprendere, all’interno delle varie occasioni di gioco, il valore della regola e della sua applicazione • Padroneggiare la lateralità e la lateralizzazione per migliorare l’organizzazione spazio- temporale • Conoscere le direzioni (verticale avanti e dietro; orizzontale destra e sinistra, diagonale) Metodologia Valorizzazione dell’esperienza ludica e interattiva in modo da riuscire a mantenere alto il grado di attenzione e partecipazione degli allievi. Con il gioco degli scacchi si valorizzerà il lavoro di gruppo proprio dell'apprendimento cooperativo. Risorse Docenti dei tre ordini di scuola, collaboratori scolastici, famiglie, Comitato Regionale Scacchi Verifica Attraverso le osservazioni occasionali e sistematiche si osserveranno i comportamenti degli alunni per valutare il raggiungimento dei traguardi attesi: • Sviluppo delle capacità logico-matematiche • Sviluppo di un maggiore autocontrollo da parte di alunni poco propensi alle rispetto di regole • Maggiore autostima e fiducia nelle proprie capacità • Consolidamento della socializzazione e dell’integrazione • Riconoscimento e risoluzione dei problemi.. 22
Punti debolezza RAV: Incrementare i percorsi di apprendimento volti a favorire lo sviluppo dell’appartenenza sociale e la riduzione delle forme di bullismo. Implementare gli incontri formativi rivolti alle famiglie finalizzati all'approfondimento di tematiche educative. Progetto “PREVENZIONE BULLISMO E CYBERBULLISMO” Descrizione percorso Il bullismo è un fenomeno ampiamente diffuso nella nostra società. Le relazioni con i pari fra i pre- adolescenti sono centrali per la crescita e lo sviluppo dei singoli. A volte si registrano tra gli alunni comportamenti non sani quali: bullismo, illegalità, utilizzo scorretto delle nuove tecnologie. Il progetto si colloca in un’ottica di prevenzione di questo fenomeno e mira ad accrescere la consapevolezza sui fattori di rischio Destinatari Alunni dei tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria) e genitori Tempi Triennio 2019/22 Discipline coinvolte Tutti i campi di esperienza e le discipline Obiettivi di processo (Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie) • Implementare gli incontri formativi rivolti alle famiglie finalizzati all'approfondimento di tematiche educative. • Implementare i rapporti con il territorio: associazioni di volontariato o aziende e artigiani per utilizzare varie risorse e competenze. Priorità Incrementare la collaborazione con le famiglie e rafforzare i canali di comunicazione per contrastare e prevenire il bullismo, l’abbandono, la dispersione, l’apatia e il disinteresse per la scuola. Organizzare corsi di formazione con esperti al fine di fornire a genitori e docenti strumenti e contenuti per affrontare le problematiche giovanili. Sarà opportuno intensificare i rapporti di collaborazione attraverso la costituzione di reti con altre scuole, con Enti territoriali e privati per l’effettuazione di attività comuni che possano coinvolgere attivamente gli alunni. Obiettivi • Promuovere la conoscenza e la consapevolezza dei problemi connessi al bullismo • Conoscere il vissuto del “bullo”, della “vittima” e del gruppo che li contiene • Analizzare i ruoli e i comportamenti dei bulli, delle vittime e degli osservatori • Responsabilizzare i ragazzi nelle relazioni tra i pari (a scuola, in palestra, sui mezzi di trasporto scolastici) • Stimolare il coinvolgimento dei genitori, degli insegnanti e la collaborazione scuola- famiglia • Recupero del disagio e integrazione degli alunni in situazione di svantaggio. • Consapevolezza dell’importanza del rispetto delle regole • Acquisizione di una cultura della legalità • Interiorizzazione dell’importanza del rispetto e del valore della dignità umana Attività/metodologia I docenti, in piena autonomia e coerenza con la programmazione didattica educativa, individueranno le azioni, previste dal Piano Nazionale del MIUR contro il bullismo, più idonee ai bisogni formativi degli alunni delle proprie classi. Didattica laboratoriale; ricerca-azione; cooperative learning; peer tutoring; circle time; diario di bordo; conversazione clinica; compiti di realtà; visione di film. 23
Risorse Oltre agli insegnanti delle varie discipline, le famiglie, il progetto si avvale della collaborazione di esperti quali i rappresentanti delle forze dell’ordine (Polizia Postale) Verifica Nel corso delle varie attività si valuteranno i comportamenti degli alunni. Traguardi attesi • Maggiore sensibilizzazione del fenomeno del bullismo e cyberbullismo rivolta agli studenti dell’I.C. e a tutta la comunità del territorio • Interiorizzazione delle regole di condotta • Potenziamento delle competenze sociali e civiche. • Promozione di interventi di collaborazione, tutoring, supporto e aiuto reciproco. • Rafforzamento dell’autostima e dell’identità personale • Aumento della capacità comunicativa e di empatia • Apprendimento di strategie per gestire le difficoltà • Miglioramento delle relazioni all’interno del gruppo classe Progetto: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ Descrizione percorso Il percorso, coinvolge tutti gli alunni dei tre ordini di scuola e si propone come elemento trasversale alle discipline e alla vita stessa degli studenti e delle famiglie. La scuola si pone come luogo privilegiato, in cui imparare a diventare cittadini, esercitando ogni giorno il diritto di parola, il rispetto e l’ascolto degli altri. Pertanto si opera nella scuola organizzandola come una piccola comunità: così da far vivere agli alunni il senso della Carta Costituzionale, della legge che sta a fondamento del nostro vivere insieme. Destinatari Gli alunni di tutte le classi dell’Istituto coinvolti, in base alla programmazione dei singoli team e Consigli di Classe, in misura e modalità differenti nelle varie attività organizzate durante l’anno. Tempi Triennio 2019/22 Discipline coinvolte Tutte Obiettivi di processo (Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie) • Implementare gli incontri formativi rivolti alle famiglie finalizzati all'approfondimento di tematiche educative. • Implementare i rapporti con il territorio: associazioni di volontariato o aziende e artigiani per utilizzare varie risorse e competenze. Priorità Rafforzare i canali di comunicazione per sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di consapevolezza di sé, di rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo. Sviluppare una coscienza civile, costituzionale e democratica Obiettivi • Acquisizione di un comportamento sempre corretto e responsabile • Prevenire comportamenti scorretti e lesivi nei confronti di sé e degli altri • Prender coscienza di eventuali pericoli • Prevenire specificatamente dipendenze Attività 24
Gli insegnanti affrontano in classe nell’ottica delle life skills le regole della convivenza civile a partire dalle regole di classe/ regolamento scolastico, per passare alla Dichiarazione dei diritti del fanciullo, alla Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo, a tematiche quali per esempio bullismo, cyberbullsmo, vandalismo, dipendenze varie, mafia, lavoro nero, educazione all’affettività, in modo che gli alunni sviluppino senso critico, piuttosto che la capacità di prendere decisioni, risolvere un conflitto, comunicare efficacemente, mostrarsi empatici. Metodologia • assemblee a classi aperte • lavori di gruppo • partecipazione concreta ad iniziative di solidarietà • discussioni guidate • approfondimenti attraverso ricerche in rete o in biblioteca sui temi proposti • visione di filmati • rappresentazioni teatrali • elaborazione e somministrazione di questionari • attività di studenti tutor tra classi diverse anche di altri ordini • incontri con gli esperti • produzione di elaborati scritti, grafici o materiali Risorse Oltre agli insegnanti delle varie discipline, il progetto si avvale della collaborazione di esperti quali i rappresentanti delle forze dell’ordine: Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Postale, Guardia di Finanza; Risorse logistiche Aule delle scuole, auditorium scuola secondaria di primo grado S. Francesco d’Assisi equipaggiati di lim, videoproiettori, sistema audio, microfoni, telecamere. In alcuni casi potrebbe essere necessario un servizio di trasporto dagli altri plessi verso il suddetto auditorium o dei gruppi classe al luogo dell’attività (teatro, piazza,…) Verifica Osservazione sistematica dei comportamenti e delle buone pratiche. Documentazione fotografica delle esperienze e dei percorsi effettuati. Raccolta di materiali (sia in forma cartacea che digitale). Traguardi attesi • Sviluppo nell’alunno del senso di responsabilità, di legalità, di appartenenza a una comunità • Interiorizzazione di comportamenti corretti secondo le regole proprie della democrazia. • Rimozione dei fenomeni di disagio. 25
PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE La formazione umana e civile dell’alunno può concretizzarsi esclusivamente in un cammino educativo, dove questi è elemento attivo e partecipativo della propria formazione. La nostra impostazione metodologica, quindi, prevede una interazione allievo-docente a tutti i livelli della proposta didattica. OBIETTIVI Ø Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi i nuovi contenuti Ø Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze Ø Favorire l’esplorazione e la ricerca, per promuovere la scoperta di nuove conoscenze Ø Incoraggiare l’apprendimento collaborativo, perché imparare non è solo un processo individuale. Ø Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad imparare” Ø Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività, ma anche il dialogo e la riflessione su ciò che si fa I metodi di lavoro utilizzati sono in rapporto al tipo di tema trattato, alle caratteristiche della classe ai metodi specifici di ogni disciplina, attuando una flessibilità delle strategie per il recupero ed il potenziamento. Pertanto saranno soprattutto utilizzati, oltre la lezione frontale (per trasmettere nozioni base): • la lezione dialogata (per interagire con le conoscenze degli alunni); • il lavoro di ricerca (per costruire assieme la conoscenza ed acquisire il metodo specifico); • il lavoro di laboratorio specifico della disciplina (per sperimentare, introdurre, sviluppare concetti); • il cooperative learning) e l’apprendimento fra pari (peer tutoring); • l’apprendimento attraverso il fare (learning by doing) e la risoluzione di problemi (project posing and solving); • il coding per lo sviluppo del pensiero computazionale; • laboratori trasversali, quali quello multimediale (per elaborare dati, rappresentare percorsi con molteplicità di linguaggi); • integrazione tra attività in classe e sul territorio (per ampliare lo spazio della conoscenza); • l’attività multidisciplinare (per sviluppare temi che interessano più discipline); • momenti di recupero per gli alunni che presentano difficoltà. 26
L’OFFERTA FORMATIVA TRAGUARDI ATTESI IN USCITA SCUOLA DELL’INFANZIA 3° livello • Gioca ed interagisce costruttivamente con gli altri • Adotta norme di comportamento idonee a ogni situazione • Collabora, sa argomentare e confrontarsi con gli altri: IL SE’ E L’ALTRO compagni ed adulti • Pone semplici domande sui temi esistenziali e religiosi • Riconosce i simboli della propria religione • Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio • E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto • Vive pienamente la propria corporeità • Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo IL CORPO E IL MOVIMENTO • Riconosce i segnali ed i ritmi del proprio corpo • Adotta pratiche di igiene corrette e di una sana alimentazione • Riconosce le differenze sessuali • Si muove con piacere e sperimenta schemi posturali e motori • Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo • E’ interessato all’ascolto della musica • Comunica ed esprime emozioni attraverso il linguaggio del corpo • Si esprime attraverso le varie forme di rappresentazione: la IMMAGINI, SUONI E manipolazione, il disegno, la pittura, la drammatizzazione COLORI • Utilizza tecniche espressive e creative • Riprodurre suoni con voce, corpo ed oggetti • Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali • Esplora i primi alfabeti musicali ed utilizza simboli • Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie • Usa la lingua italiana ed ha sviluppato un repertorio linguistico adeguato al contesto ed agli apprendimenti • Ascolta e comprende i discorsi altrui e fa ipotesi sui significati • Si esprime e comunica con gli altri attraverso il linguaggio verbale I DISCORSI E LE • Sperimenta rime, filastrocche e cerca somiglianze ed analogie PAROLE tra i suoni ed i significati • Ascolta e comprende racconti, inventa storie • Ragiona sulla lingua e sperimenta la pluralità dei linguaggi • Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali ed i nuovi media • Raggruppa, ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi 27
• Confronta e valuta quantità ed utilizza simboli per la registrazione • Colloca le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana LA CONOSCENZA DEL • Riferisce eventi del passato recente e fa previsioni sul futuro MONDO prossimo • Esplora e osserva con attenzione e curiosità il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti • Osserva i fenomeni naturali con sistematicità accorgendosi dei loro cambiamenti • Si interessa a macchine e strumenti tecnologici e scopre funzioni e usi • Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini quali: avanti, dietro, ecc. • Conta ed esegue alcune operazioni concrete con i numeri • Esegue le prime misurazioni di lunghezza, peso, ecc. 28
Puoi anche leggere