Anni scolastici 2019/22 - 3 ISTITUTO COMPRENSIVO - Terzo Istituto Comprensivo Francavilla Fontana

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Anni scolastici 2019/22 - 3 ISTITUTO COMPRENSIVO - Terzo Istituto Comprensivo Francavilla Fontana
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3°ISTITUTO COMPRENSIVO

         “DE AMICIS-S FRANCESCO”

                    FRANCAVILLA FONTANA

        Anni scolastici 2019/22

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Anni scolastici 2019/22 - 3 ISTITUTO COMPRENSIVO - Terzo Istituto Comprensivo Francavilla Fontana
INDICE SEZIONI PTOF
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
   • Analisi del contesto territoriale                           Pag.   4
   • Patto di corresponsabilità                                  pag.   5
   • Presentazione dell’Istituto e dei plessi                    pag.   6
   • Risorse strutturali                                         pag.   8
   • Risorse professionali                                       pag.   9
LE SCELTE STRATEGICHE
   • PTOF: finalità                                              pag. 10
   • RAV: risultanze e priorità                                  pag. 11
   • Piano di Miglioramento                                      pag. 13
   • Principali elementi di innovazione                          pag. 26
L’OFERTA FORMATIVA
   • Traguardi attesi in uscita                                  pag. 27
   • Insegnamenti e quadro orario                                pag. 33
   • Curricolo d’Istituto                                        pag. 34
   • Iniziative di ampliamento curricolare                       pag. 35
   • Attività previste in relazione al PNSD                      pag. 50
   • Valutazione degli apprendimenti                             pag. 53
   • Azioni della scuola per l’inclusione scolastica             pag. 65
L’ORGANIZZAZIONE
   • Modello organizzativo                                       pag. 68
   • Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l’utenza   pag. 69
   • Reti e convenzioni attivate                                 pag. 70
   • Piano di formazione del personale docente                   pag. 71
   • Piano di formazione del personale ATA                       pag. 72

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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa del Terzo Istituto Comprensivo “De
Amicis-S. Francesco” è stato elaborato dal Collegio dei docenti nella seduta del
29/01/2019 sulla base dell’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico del
13/9/2019 e approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del14/2/2019 con
delibera n.7.

         Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento
                              2018-19

                          Periodo di riferimento
                                 2019-22

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LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
 ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO
Francavilla Fontana è un grosso centro dell’entroterra brindisino, situato tra Brindisi e Taranto con
circa 37.000 abitanti.
 I plessi di Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo Grado del 3° Istituto Comprensivo,
costituito il 01/09/2012 sono situati in tre quartieri periferici: Peraro, Cavallerizza, San Lorenzo.
 I quartieri Peraro e Cavallerizza, sorti nel dopoguerra, si sono sviluppati a partire dagli anni
sessanta e vanno gradualmente arricchendosi di servizi. Il quartiere S. Lorenzo si è esteso a partire
dagli anni ottanta, in ottemperanza alla Legge 167 del 18/04/62, che stabilì la costruzione di
abitazioni popolari e in cooperativa.
La sede centrale è collocata in questo quartiere.
 Il contesto socio-economico dell'utenza è medio- basso e la percentuale dei genitori disoccupati è al
di sopra della media regionale e nazionale. La presenza di studenti con cittadinanza non italiana è
irrilevante.
Nel plesso di Primaria di Viale Abbadessa e nella Scuola Secondaria di 1° grado è presente una
popolazione scolastica culturalmente e socialmente alquanto deprivata, con consistenti presenze di
fenomeni di devianza, disgregazioni di nuclei familiari, precarie condizioni economiche derivanti
da sottoccupazione e disoccupazione. Nel plesso di Scuola Primaria di via Veneto i fenomeni sono
meno accentuati.
 In questo contesto, sostanzialmente povero di infrastrutture sociali, la scuola rappresenta l’unica
istituzione che, aprendosi alla collaborazione con le famiglie e agli enti esterni, è in grado di offrire
interventi mirati a favorire una partecipazione attiva e motivata degli alunni. La scuola con il
contributo della parrocchia “S. Lorenzo” favorisce processi di crescita sociale, civile e culturale di
tutta la comunità.
 Le famiglie, in genere, sono coinvolte nelle dinamiche scolastiche e si dimostrano interessate alle
attività culturali promosse dalla scuola. Si sono sperimentate modalità di collaborazione con gli enti
presenti nel territorio, realizzando percorsi comuni che hanno consentito il raggiungimento degli
obiettivi fissati.
 Dalla lettura delle risorse strutturali e professionali di cui dispone l’Istituto, si evince la possibilità
di individuare e realizzare ulteriori percorsi idonei a sostenere la presa di coscienza dei propri
diritti-doveri e orientare l’agire nel rispetto della propria e dell’altrui libertà. Tali processi
coinvolgono:
      • La scuola, nella fase di progettazione ed attuazione di interventi mirati a recuperare le abilità
      strumentali e funzionali di base;
      • La famiglia nella fase di promozione sul territorio, dei lavori prodotti a scuola, attraverso
      attività laboratoriali;
     • Gli enti locali con funzioni di supporto alle iniziative scolastiche.

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Patto di corresponsabilità

        SCUOLA                                                 FAMIGLIA

•     Assume il compito
      educativo e                  ALUNNO                      Ha il diritto /dovere:
      formativo                                            •   di informarsi
    “ Educare istruendo”                                       sull’offerta formativa
                                                               della scuola;
•     Programma                                            •   di conoscere ed
      l’attività                   Ha il diritto-dovere:       informarsi sul processo
      scolastica.              •   di essere partecipe         formativo dei propri
                                   alla vita della             figli;
•     Informa, relaziona,          scuola;                 •   di partecipare alle
      comunica e               •   di “vivere” percorsi        assemblee di
      collabora con la             educativo- didattici        sezione/classe;
      famiglia.                    in grado di             •   di partecipare ai
                                   soddisfare                  consigli (ove eletto);
                                   pienamente i suoi       •   di collaborare con la
                                   bisogni/ interessi.         scuola nell’azione
                                                               educativo- formativa.

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CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

                  ORDINE E GRADO DI SCUOLA 3° Istituto Comprensivo

DENOMINAZIONE “ De Amicis – S. Francesco” Viale Abbadessa, 11

C.A.P. 72021 CITTA’       Francavilla Fontana

PROV. Brindisi    TEL     0831/812989

CODICE MECCANOGRAFICO DELL’ISTITUTO bric82700t

CODICE FISCALE      91071320740

INDIRIZZO E-MAIL DEL Sistema Informativo Ministero Pubblica Istruzione

bric82700@istruzione.it

E-MAIL CERTIFICATA bric82700@pec.istruzione.it

SITO WEB      www.terzoicfrancavilla.gov.it

 DIRIGENTE SCOLASTICO: dott. Aldo Guglielmi
 DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI: dott. Guido Forleo
 DATI SULLA SCUOLA
 ANNO SCOLASTICO                          2018/2019
 NUMERO COMPLESSIVO ALLIEVI                    893
 NUMERO SEZIONI SCUOLA DELL’ INFANZIA             7
 NUMERO CLASSI SCUOLA PRIMARIA                   21
 NUMERO CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO     14
 NUMERO DOCENTI                                 110
 DOCENTI ORGANICO POTENZIATO                      4
 NUMERO UNITA’ PERS. UFF. AMM.VI                  5
 NUMERO COLLABORATORI SCOLASTICI                16

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PLESSI
                                   Scuola dell’Infanzia
 Plesso Via D’Annunzio              SEZ. 3               Plesso “S. Lorenzo”           SEZ. 2
      “De Amicis”                  ALUNNI                   Via Distante 1           ALUNNI
    Tel. 0831/854786                   53                Viale G. Abbadessa            22/23
                                  DOCENTI                 Tel.. 0831812989           DOCENTI
                                4 /2 curricolari                                   2/2 curricolari
                                  2 sostegno                                       COLL. SCOL.
                                COLL. SCOL.                                             1/1
                                      1/1

  Plesso Via Distante 2             SEZ. 2
    Tel. 0831/854787               AUNNI                       2 I.R.C.
                                      39
                                  DOCENTI
                                 4 curricolari
                                  4 sostegno
                                COLL. SCOL.
                                       2

                                      Scuola Primaria
      Plesso Viale              CLASSI 7               Plesso Via Veneto        CLASSI 14
     AbbadessaTel.               ALUNNI                Tel. 0831/941735          ALUNNI
      0831/812989                   126                                             309
                                DOCENTI                                         DOCENTI
                               11 curricolari                                  17 curricolari
                               COLL. SCOL.                                     COLL. SCOL.
                                     3                                               3

(Sede di Direzione e di   DOCENTI1: 2 lingua inglese; 15 sostegno; 2 I.R.C.
Uffici amministrativi)
                          Scuola Secondaria di primo grado
       Plesso Via Isonzo                                    CLASSI 14
 Tel. 0831/859965 fax 813336                                 ALUNNI
                                                                318
                                                            DOCENTI
                                                            Disciplinari
                                                                30
                                                           COLL. SCOL.
                                                                 4

                                                   DOCENTI: 6 sostegno; 1 I.R.C.

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RISORSE STRUTTURALI
                                   Scuola dell’infanzia
Plessi Via D’Annunzio/“De Amicis”                   Plesso Via Distante 2
   Ø 3 aule                                             Ø 2 aule
   Ø 1 salone                                           Ø 1 salone
   Ø 1 laboratorio                                      Ø 1 laboratorio
   Ø 1 ambiente preparazione mensa                      Ø 1 ambiente polifunzionale
   Ø 1 giardino                                         Ø 1 ambiente preparazione mensa
Plessi “S. Lorenzo”/ Via Distante 1                     Ø 1 giardino
   Ø 2 aule
   Ø 1 corridoio
   Ø 1 salone
   Ø Palestra
   Ø 2 aule refettorio
   Ø laboratorio teatrale
   Ø laboratorio informatico
   Ø 1 ambiente preparazione mensa
   Ø 1 giardino didattico

                                        Scuola Primaria
          Plesso Viale Abbadessa              Plesso Via Vittorio Veneto
  Ø   10 aule                                    Ø 18 aule
  Ø   1 aula docenti                             Ø 4 saloni
  Ø   2 saloni                                   Ø 1 palestra coperta
  Ø   4 ambienti polifunzionali                  Ø 1 palestra scoperta
  Ø   1 palestra coperta                         Ø 1 laboratorio multimediale
  Ø   1 laboratorio multimediale                 Ø 1 ambiente polifunzionale
  Ø   1 laboratorio di psicomotricità            Ø 1 biblioteca
  Ø   1 laboratorio musicale                     Ø 3 aule mensa
  Ø   1 aula video proiezioni                    Ø 1ambiente preparazione mensa
  Ø   1 biblioteca
  Ø   1 salone convegni

                            Scuola Secondaria di 1° Grado
Plesso Via Isonzo                                Ø 1 laboratorio informatico
   Ø 20 aule ( 10 L.I.M.)                        Ø 1 laboratorio musicale
   Ø 3 saloni                                    Ø 1 laboratorio linguistico
   Ø 1 auditorium
   Ø 1 palestra coperta
   Ø 1 palestra scoperta
   Ø 1 biblioteca-mediateca
   Ø 1 laboratorio per alunni diversabili
   Ø 1 laboratorio di scienze
   Ø 1 laboratorio artistico

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RISORSE PROFESSIONALI

Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, sono
istituite/confermate le seguenti figure con compiti ben definiti:

           FUNZIONI                                            COMPITI
Collaboratore Dirigente Scolastico   Stesura orario scolastico - Collaborazione col personale di
                                     segreteria - Gestione assenze - Organizzazione generale
                                     delle attività didattiche e progettuali (curricolari ed
                                     extracurricolari) - Coordinamento commissioni esami distato
                                     Stretta collaborazione con i referenti di plesso e le FF.SS. …
Funzione strumentale                 Area A – Gestione POF, PDM , RAV e Valutazione
                                     d’Istituto;
                                     Area B – Formazione – Aggiornamento – Documentazione e
                                     curricolo verticale – Continuità;
                                     Area C – Rapporti col territorio – Orientamento – Viaggi
                                     d’istruzione e uscite didattiche;
                                     Area D – Inclusione alunni diversabili, BES, DSA, stranieri
                                     e lotta alla dispersione.
Coordinatore di plesso               Coordinamento dei plessi e delle attività;
                                     Comunicazione urgente al DS di eventuali problemi;
                                     Cura delle relazioni con i colleghi e le famiglie.
Animatore digitale                   Coordinamento         della    diffusione      dell’innovazione;
                                     Stimolazione della formazione interna alla scuola
                                     nell’ambito del PNSD; Creazione di soluzioni
                                     metodologiche e tecnologiche; Collaborazione con lo staff
                                     della scuola e cura dei rapporti con gli altri animatori digitali
                                     del territorio.
Coordinatore del consiglio           Cura della progettazione di intersezione/interclasse/classe;
di intersezione/interclasse/classe   Relazione con i rappresentanti di sezione/classe
                                     sull’andamento del percorso educativo e didattico;
                                     Comunicazioni al DS in merito a fattori caratterizzanti la
                                     dispersione scolastica (disagio, assenze prolungate,
                                     infrazioni scolastiche…);
                                     Richiesta al DS di eventuale riunione straordinaria e urgente
                                     del Consiglio di Intersezione/interclasse/classe;
                                     Cura del registro, dei verbali;
                                     Delega a coordinare il Consiglio di intersezione,
                                     d’interclasse/classe in caso di assenza del DS.
Responsabile di Dipartimento         Coordinamento delle attività progettuali del dipartimento.
Referente di Progetto                Coordinamento delle attività progettuali; responsabile delle
                                     realizzazione delle attività.
Responsabile di laboratorio          Cura dei laboratori e degli strumenti; coordinamento delle
                                     attività relative.

                                                  9
SCELTE STRATEGICHE
                                     Finalità del PTOF
Il documento, predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015, si ispira
alle finalità complessive della legge.

                                              •    Affermazione del ruolo centrale della scuola
                                                   nelle società della conoscenza

                                              •    Innalzamento dei livelli di istruzione e delle
                                                   competenze degli studenti

                                              • Prevenzione e recupero dell’abbandono e
                                                   della dispersione scolastica

 PTOF                                         • Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali
                                                  e territoriali

                                              •    Realizzazione di una scuola aperta

                                              •   Garanzia del diritto allo studio, delle pari
                                                  opportunità di successo formativo e di
                                                  istruzione permanente dei cittadini attraverso
                                                  la piena attuazione dell’autonomia delle
                                                  istituzioni scolastiche, anche in relazione alla
                                                  dotazione finanziaria

                                                  10
RAV: RISULTANZE E PRIORITÀ
Il RAV elaborato nei mesi di maggio//giugno 2018 da parte dello STAFF di direzione, composto
dai 2 collaboratori del DS, dalle funzioni strumentali e dall’animatore digitale, ha consentito, anche
attraverso i descrittori messia disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT, di accertare:

1.Sezione- CONTESTO E RISORSE: contesto socio-economico e culturale in cui opera la scuola
medio-basso, discrete opportunità di collaborazione con la Amministrazione Comunale e le
numerose associazioni e agenzie educative presenti.

2. Sezione-ESITI: esiti positivi da parte della maggioranza degli studenti (poche bocciature) anche
grazie alla personalizzazione dei percorsi educativi ed alle strategie metodologiche ed organizzative
messe in atto.

 3. Sezione – PROCESSI
 PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: buone le iniziative per l’inclusione e la
differenziazione (laboratori per il recupero e di potenziamento, screening DSA); da migliorare il
Curricolo verticale di Istituto, in particolare i progetti in Continuità tra i tre ordini di scuola,
l’organizzazione delle attività di laboratorio e delle classi aperte.

 PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE: positiva l’organizzazione dell’Istituto;
curato il passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito; buoni in generale i
rapporti tra i docenti; buona la collaborazione scuola-famiglia; staff efficiente; discrete opportunità
di formazione offerte ai docenti

                                                   11
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI ART. 1, COMMA7 L. 107/15
La lettura, l’interpretazione e l’analisi dei dati è servita allo staff (nucleo di autovalutazione) per
individuare:
    •   Obiettivi di processo
    •   Priorità e traguardi

                                Obiettivi formativi prioritari

    Ø Organizzare la didattica in modo più flessibile per consentire ai docenti di operare su
      classi aperte, privilegiando attività didattiche laboratoriali attraverso metodologie
      adatte

    Ø Organizzare tutte le prove standardizzate secondo i parametri dei test nazionali

    Ø Incrementare i percorsi di apprendimento volti a favorire                             lo   sviluppo
      dell’appartenenza sociale e la riduzione delle forme di bullismo

    Ø Valorizzare e potenziare le competenze linguistiche, con particolare riferimento
      all’italiano, nonché alla lingua inglese e francese

    Ø Valorizzare e potenziare le competenze di matematica, scienze e tecnologia

    Ø Sviluppare il pensiero computazionale e introdurre il coding nella pratica didattica

    Ø Migliorare e potenziare le attività che prevedano interventi comuni dei docenti dei tre
      ordini scolastici per garantire un processo di crescita unitario, organico e completo nei
      tre ordini di scuola

                                                      12
PIANO DI MIGLIORAMENTO

                                                                                    Esiti degli studenti
                           AREA
                                                                                         Processi
                                                                                    Pratiche educative
                                                                                        didattiche

    Il Piano di Miglioramento costituisce il percorso atto a perseguire i traguardi derivati dalle priorità
    indicate dal Rapporto di autovalutazione. Il PdM è un processo dinamico che vede coinvolti tutti i
    componenti della scuola nel pianificare e sviluppare azioni educative e didattiche finalizzate al
    raggiungimento dei traguardi individuati.
                           LINEE STRATEGICHE DI MIGLIORAMENTO
ESITI DEGLI STUDENTI        DESCRIZIONE DEI            DESCRIZIONE DEI               MOTIVAZIONE DELLE
                            PRIORITA’                  TRAGUARDI                     PRIORITA
                            Organizzare la didattica   Permettere a ciascun          Nella consapevolezza che
                            con più flessibilità per   alunno di apprendere          bisogna operare per lo
                            consentire ai docenti di   attraverso metodologie        sviluppo formativo dell'alunno
                            operare su classi aperte   attinenti al proprio stile    in riferimento alle competenze
                            e privilegiare attività    cognitivo.                    chiave , la nostra Istituzione
                            didattiche laboratoriali                                 ritiene opportuno attuare
                            attraverso metodologie                                   un'organizzazione che
                            adatte.                                                  permetta di lavorare per
                                                                                     gruppi, secondo tempi e stili di
                                                                                     apprendimento, al fine di
                                                                                     garantire a tutti gli alunni il
                                                                                     raggiungimento delle
                                                                                     competenze previste nei
                                                                                     curricoli dei tre ordini di
                                                                                     scuola dell'Istituto
Risultati delle prove       Organizzare tutte le       Si ritiene importante         L'esigenza di strutturare
standardizzate nazionali    prove standardizzate       permettere agli alunni di     verifiche standardizzate
                            secondo i parametri dei    acquisire sicurezza           emerge dalla necessità di
                            test nazionali.            durante lo svolgimento        rendere gli alunni padroni
                                                       dei test proposti dal         dello strumento dei test in
                                                       sistema nazionale di          modo tale da affrontare le
                                                       valutazione durante le        prove con serenità e , quindi,
                                                       varie fasi del percorso       ottenere risultati che
                                                       scolastico.                   rispecchino gli effettivi
                                                                                     traguardi
Competenze chiave di        Incrementare i percorsi    Si intende diminuire le       Nonostante i casi di bullismo
cittadinanza.               di apprendimento volti a   azioni sanzionatorie          non siano molto diffusi, si
                            favorire lo sviluppo       tradizionali e adottare       reputa necessario mettere in
                            dell’appartenenza          azioni di utilità sociale.    campo una progettazione che
                            sociale e la riduzione     Inoltre si opererà un         tenga in considerazione le
                            delle forme di bullismo.   coinvolgimento delle          problematiche sociali relative
                                                       famiglie nella                al fenomeno, al fine di arginare
                                                       comprensione del              i casi già presenti e prevenire
                                                       bullismo.                     l'insorgenza di altri.

                                                         13
AREA DI PROCESSO                   DESCRIZIONE DEGLI                 RELAZIONE TRA GLI
                                   OBIETTIVI DI PROCESSO             OBIETTIVI DI PROCESSO E LE
                                                                     PRIORITA’ INDIVIDUATE
Curricolo, Progettazione e         Adattare il curricolo alla        Per migliorare gli esiti formativi si
valutazione                        flessibilità dei gruppi classe    ritiene opportuno diversificare la
                                   aperti e dell'orario.             progettazione didattica con una
                                                                     maggiore flessibilità organizzativa,
                                   Indirizzare la valutazione a      attraverso percorsi laboratoriali
                                   criteri oggettivi e condivisi per multidisciplinari e/o disciplinari
                                   renderla più trasparente e meno utilizzando criteri di valutazione
                                   legata ai gruppi e ai singoli     omogenei, oggettivi e condivisi da
                                   docenti                           tutti i docenti
Ambiente di apprendimento          Favorire l’introduzione di        Si ritiene necessario implementare
                                   nuove metodologie didattiche      l’uso dei laboratori e l’utilizzo degli
                                                                     strumenti e delle attrezzature per
                                   Implementare nuove modalità       fornire ai ragazzi una guida nella
                                   didattiche con l’uso dei          interpretazione e comprensione dei
                                   numerosi strumenti tecnologici messaggi dei media e nell’utilizzo
                                   a disposizione a scuola           dell’informatica. Inoltre la
                                                                     costruzione di una sinergia tra
                                                                     scuola-famiglia deve
                                                                     necessariamente avvalersi dei nuovi
                                                                     mezzi di comunicazione
                                                                     tecnologica.
Continuità e orientamento          Migliorare e potenziare le        Nell’ambito della mission del
                                   attività che prevedano            Comprensivo, si ritiene necessario
                                   interventi comuni dei docenti     pianificare ed attuare attività di
                                   dei tre ordini scolastici. .      continuità tra alunni e docenti dei tre
                                                                     gradi di scuola con interventi
                                   Valorizzare l'apporto dei         sistematici e coerenti con i progetti
                                   ragazzi o bambini più grandi in didattici unitari. In tal modo gli
                                   attività di tutoraggio nei        alunni, anche se di età differente,
                                   confronti dei più piccoli (peer   saranno coinvolti in percorsi
                                   to peer)                          didattici condivisi
Orientamento strategico e           Individuare criteri condivisi    Si ritiene che il successo formativo
organizzazione della scuola        per la formazione delle classi.   di tutti gli alunni si possa
                                                                     raggiungere formando classi
                                                                     eterogenee e adottando una
                                                                     flessibilità didattica ed
                                                                     organizzativa.
Sviluppo e valorizzazione delle    Valorizzare le competenze dei In un’ottica sistemica si ritiene che
risorse umane                      docenti per attività di           la formazione dovrà diventare prassi
                                   formazione interna e di           e pratica consolidata. Pertanto si
                                   supporto                          valorizzeranno le competenze dei
                                                                     docenti dell’Istituto per
                                                                     intraprendere attività di formazione
                                                                     e di supporto sia tecnologico che
                                                                     metodologico
Integrazione con il territorio e   Implementare gli incontri         Incrementando la collaborazione
rapporti con le famiglie           formativi rivolti alle famiglie   con le famiglie e rafforzando i canali
                                   finalizzati all'approfondimento di comunicazione si hanno maggiore

                                                    14
di tematiche educative.          possibilità di contrastare
                                 l’abbandono, la dispersione, l’apatia
Implementare i rapporti con il   e il disinteresse per la scuola.
territorio: associazioni di      Pertanto, la scuola mirerà ad
volontariato o aziende e         organizzare corsi di formazione con
artigiani per utilizzare varie   esperti al fine di fornire a genitori e
risorse e competenze             docenti strumenti e contenuti per
                                 affrontare le problematiche
                                 giovanili. Sarà opportuno
                                 intensificare i rapporti di
                                 collaborazione attraverso la
                                 costituzione di reti con altre scuole,
                                 con Enti territoriali e privati per
                                 l’effettuazione di attività comuni che
                                 possano coinvolgere attivamente gli
                                 alunni.

                15
Attività progettuali da realizzare neltriennio che dovrebbero contribuire al raggiungimento
degli obiettivi formativi prioritari prefissati nel PdM.

Punti debolezza RAV: L’organizzazione dei laboratori costituisce uno dei punti di criticità del
nostro Istituto, pertanto nei tre ordini di scuola si progetteranno percorsi laboratoriali, alcuni dei
quali saranno realizzati in Continuità.

                             Macroprogetto “LABORATORI…AMO”
Descrizione percorso
La didattica laboratoriale pone al centro del percorso formativo l’alunno rendendolo
“protagonista”. Il percorso si basa sul metodo di ricerca, sull'apprendimento personalizzato che
permette di acquisire il “sapere” attraverso il “fare consapevole”, sviluppando gradualmente
autonomia di lavoro e responsabilità nelle scelte.
Destinatari
Tutte le sezioni//classi dei tre ordini di scuola
Tempi
Triennio 2019/22
Discipline coinvolte
Tutti i campi di esperienza, tutte le discipline
Obiettivo di processo (Curricolo, Progettazione e valutazione)
    • Adattare il curricolo alla flessibilità dei gruppi classe aperti e dell'orario.
Priorità
Migliorare gli esiti formativi attraverso una maggiore flessibilità organizzativa, che permetta di
realizzare percorsi laboratoriali multidisciplinari e/o disciplinari.
Obiettivi di processo (Ambiente di apprendimento)
    • Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche
    • Implementare nuove modalità didattiche con l’uso dei numerosi strumenti tecnologici a
         disposizione a scuola
Priorità
Implementare l’uso dei laboratori e l’utilizzo degli strumenti e delle attrezzature per fornire ai
ragazzi una guida nella interpretazione e comprensione dei messaggi dei media e nell’utilizzo
dell’informatica.
Obiettivi
    • Acquisizione di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati in situazioni
         controllate di laboratorio
    • Acquisizione di contenuti didattici attraverso esperienze pratiche
    • Sviluppo di schematizzazioni, modelli, formalizzazioni logiche e matematiche dei fatti e
         fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana
Metodologia
Problem Solving; Peer Education; Cooperative Learning.
Attività
Espressive, manipolative, linguistiche, motorie e informatiche
Risorse
Tutti i docenti dell’Istituto e i collaboratori scolastici
Verifica
Si prevedono delle attività di monitoraggio nelle diverse fasi di realizzazione dei laboratori al fine
di verificare l’efficacia delle azioni implementate ed effettuare eventuali aggiustamenti in corso di
 progettazione qualora se ne ravvisasse la necessità.
Traguardi attesi

                                                    16
•   Maggiore funzionalità dei laboratori
    •   Incremento delle attività laboratoriali nei tre ordini di scuola
    •   Miglioramento dell’apprendimento negli alunni

Punti debolezza RAV: La Continuità, costituisce un punto di debolezza dell’Istituto, si ritiene
necessario, quindi, migliorare i percorsi con interventi sistematici e incrementare le iniziative che
coinvolgano alunni e docenti dei tre gradi di scuola.

                           Progetto “PERCORSI IN… CONTINUITÀ”
Descrizione percorso
Il percorso mira a favorire e valorizzare l'integrazione tra le varie esperienze cognitive e culturali
degli alunni dei diversi ordini di scuola e si articoleranno, quindi, utilizzando i vari linguaggi della
comunicazione.
Destinatari
Alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia/1^ e 5^ classi di Primaria/ 3^ classi di
Secondaria di 1° grado
Tempi
Triennio 2019/22
Discipline coinvolte
Tutti i campi di esperienza, tutte le discipline
Obiettivi di processo ( Continuità e orientamento)
    • Migliorare e potenziare le attività che prevedano interventi comuni dei docenti dei tre
         ordini scolastici.
    • Valorizzare l'apporto dei ragazzi o bambini più grandi in attività di tutto raggio nei
         confronti dei più piccoli (peer to peer)
Priorità
Pianificare ed attuare attività di continuità tra alunni e docenti dei tre gradi di scuola con interventi
sistematici e coerenti con i progetti didattici unitari. In tal modo gli alunni, anche se di età
differente, saranno coinvolti in percorsi didattici condivisi
Obiettivo di processo (Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie)
    • Implementare gli incontri formativi rivolti alle famiglie finalizzati all'approfondimento di
         tematiche educative.
Priorità
Incrementare la collaborazione con le famiglie e rafforzare i canali di comunicazione per
contrastare l’abbandono, la dispersione, l’apatia e il disinteresse per la scuola.
Obiettivi
    • Mettere gli alunni nelle condizioni ideali di iniziare con serenità il futuro percorso
         scolastico
    • Manifestare attitudini, stili e modalità espressive personali, conoscenze e competenze
    • Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su
         diverse tematiche di narrativo
    • Sviluppare la capacità di attenzione e concentrazione
    • Conoscere le esperienze pregresse degli alunni
    • Proporre attività comuni da svolgere tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola
Attività/metodologia
Saranno svolte attività di tipo laboratoriale dagli alunni dei tre ordini di scuola, in particolare quelli
delle classi ponte. Nello specifico saranno attuati laboratori di tipo espressivo, manipolativo,
linguistico, motorio ed informatico..

                                                      17
Risorse
Tutti i docenti delle sezioni/classi in uscita, i collaboratori scolastici, le famiglie
Verifica
La verifica delle attività sarà svolta in itinere attraverso utilizzo di griglie di osservazione del
coinvolgimento e della partecipazione degli alunni. Le valutazioni attinenti ai contenuti
disciplinari, saranno effettuate attraverso gli strumenti di verifica previsti per le diverse discipline
interessate..
Traguardi attesi
    • Realizzazione di percorsi che garantiscano all'alunno un processo di crescita unitario,
         organico e completo
    • Maggiore collaborazione e condivisione di scelte metodologiche e didattiche tra i docenti
         dei tre ordini di scuola

Punti debolezza RAV: Organizzazione poco flessibile della didattica.

                          Progetto “LABORATORIO LINGUISTICO”
Descrizione percorso
Il percorso mira al potenziamento delle competenze linguistiche, in particolar modo di quelle
riferite all’italiano.
Il laboratorio linguistico, inteso come didattica del fare, è visto come un ambiente di arricchimento
che attraverso la costruzione e/o l’elaborazione di ogni elemento costitutivo della lingua, può
sviluppare negli alunni capacità di espressione e creatività.
Destinatari
Tutte le classi Primaria/Secondaria di 1° grado
Tempi
Triennio 2019/22
Discipline coinvolte
 Italiano
Obiettivi di processo (Curricolo, Progettazione e valutazione)
     • Adattare il curricolo alla flessibilità dei gruppi classe aperti e dell'orario.
     • Indirizzare la valutazione a criteri oggettivi e condivisi per renderla più trasparente e meno
         legata ai gruppi e ai singoli docenti
Priorità
Migliorare gli esiti formativi rendendo la progettazione didattica più flessibile alle esigenze
formative degli alunni
Utilizzare criteri di valutazione omogenei, oggettivi e condivisi da tutti i docenti
Obiettivi
    • Consolidare la capacità di ascoltare, comprendere, rielaborare e comunicare
    • Riuscire ad utilizzare in modo corretto i vari codici comunicativi
    • Acquisire una maggiore padronanza strumentale
    • Incrementare la capacità di osservare, comprendere e descrivere la realtà circostante
        attraverso la promozione delle abilità linguistiche.
    • Consolidare le regole ortografiche, gli elementi di morfologia e sintassi
    • Comprendere e rielaborare il testo
Metodologia
Si interverrà sulle potenzialità di ciascun alunno al fine di realizzare il successo formativo e
consentire il recupero e il consolidamento delle fondamentali abilità di base.
Attività

                                                     18
canzoni, filastrocche, poesie; vignette, racconti, storie;
giochi di gruppo; uso di messaggi visivo-sonori per supportare la comprensione e la produzione;
attività guidate per potenziare la comprensione di situazioni problematiche;
schede strutturate per livelli di difficoltà.
Risorse
Docenti di italiano, collaboratori scolastici
Verifica
Si procederà alla definizione di prove di verifica scritte e orali di tipo sommativo, elaborate in
modo che tengano conto delle caratteristiche fondamentali dl processo evolutivo-cognitivo degli
alunni. Esse dovranno consentire non solo un rapido e significativo screening delle reali
conoscenze e competenze, ma anche una verifica puntuale dell’efficacia stessa del processo
insegnamento-apprendimento. All’interno di ogni prova gli esercizi saranno graduati in base alle
prestazioni cognitive che si intendono richiede, dalla più elementare alla più alta.
I tempi di realizzazione di ogni verifica comporteranno per gli alunni tempi di lavoro che
impegneranno i vari gruppi di livello presenti nella classe per periodi più o meno equivalenti in
modo che tutti gli alunni possano seguire i propri personali ritmi di applicazione ed esprimere il
grado di padronanza delle conoscenze possedute.
Traguardi attesi
    • Potenziamento delle competenze espressivo-linguistiche
    • Innalzamento del tasso di successo scolastico

                          Progetto “GIOCA CON LA MATEMATICA”
Descrizione percorso
Con questo progetto si intende anche preparare i ragazzi per partecipare alle gare dei giochi
matematici organizzati dal centro Pristem dell’università Bocconi di Milano. Le iniziative a cui la
scuola aderisce si articolano in due momenti diversi:
1. “Campionati Junior” Si tratta di una gara, interna alla scuola, per gli alunni di 4^ e 5^ elementare
(categorie CE4 e CE5). Si dovranno risolvere, nel tempo di 90 minuti, vari giochi graduati nella
loro difficoltà in funzione della classe frequentata. Il Centro “Pristem” fornisce i testi delle prove,
corregge le schede e indica i nominativi dei primi classificati della categoria che verranno invitati
alla Finale nazionale in concomitanza con la finale delle categorie C1-C2- L2-GP.
2. “Campionati internazionali dei giochi matematici” Si tratta di una gara articolata in tre fasi: le
semifinali (che si terranno nelle diverse sedi provinciali), la finale nazionale (che si svolgerà a
Milano, in Bocconi) e la finalissima internazionale, prevista a Parigi.
In ognuna di queste competizioni (semifinale, finale e finalissima internazionale), i concorrenti
saranno di fronte ad un certo numero di quesiti (di solito, tra 8 e 10) che devono risolvere in 90
minuti per la categoria C1 (1^ e 2^ media) o in 120 minuti per la categoria C2 (3^ media). Gli
insegnanti del dipartimento di matematica della S.S. di !° grado si impegnano a favorire la
partecipazione degli alunni delle scuole primaria e media.
Destinari
Alunni delle 5^ classi di Primaria e delle 3^ classi di Secondaria di 1° grado
Tempi
Triennio 2019/22
Discipline coinvolte
Matematica
Obiettivo di processo (Curricolo, Progettazione e valutazione)
    • Adattare il curricolo alla flessibilità dei gruppi classe aperti e dell'orario.
Priorità
Migliorare gli esiti formativi rendendo la progettazione didattica più flessibile alle esigenze
formative degli alunni

                                                    19
Obiettivi
     • Far lavorare i ragazzi intorno a questioni matematiche non abitualmente trattate in classe,
          facendo sperimentare loro l'aspetto ludico, curioso e inusuale della matematica.
     • Far maturare in loro la capacità di fidarsi delle proprie risorse, del proprio intuito, dei
          propri ragionamenti
     • Mettere in contatto i ragazzi con le attività, le ricerche e le richieste in ambito matematico
          provenienti dalle Università (Bocconi).
     • Valorizzare le eccellenze.
     • Stimolare il gusto per la ricerca.
     • Incoraggiare a ” mettersi alla prova” •
     • Acquisire la consapevolezza delle proprie scelte quali la partecipazione a un concorso a
          carattere nazionale
Metodologia/attività
Discussione partecipata animata dal docente;
Proposte di problemi e relativa risoluzione di giochi matematici da parte del docente;
Risoluzione di giochi matematici da parte degli studenti in presenza e da svolgere come compito
per casa.
Risorse
Docenti di matematica, collaboratori scolastici, famiglie
Verifica
La valutazione dell’apprendimento degli studenti è svolta tramite osservazione dell’insegnante
sull’attenzione, sull’interesse e sull’impegno.
Traguardi attesi
    • Sviluppo di un atteggiamento positivo nei confronti della matematica.
    • Comprensione di come gli strumenti matematici siano utili per operare nella realtà.
    • Consolidamento e potenziamento delle conoscenze teoriche già acquisite.
    • Valutazione critica delle informazioni possedute su una determinata situazione
         problematica.
    • Riconoscimento e risoluzione di problemi di vario genere.
    • Comunicazione del proprio pensiero seguendo un ragionamento logico.
    • Allenamento della mente.
    • Arricchimento della propria vita sociale e culturale.

                    Progetto "QUESTIONE DI… CODING E DI SCRATCH"
Descrizione percorso
L'approccio all'attività di programmazione informatica, è ritenuto fondamentale per lo sviluppo di
quelle competenze digitali che aiuteranno gli alunni a orientarsi sempre meglio nel mondo delle
tecnologie, della rete in modo critico e consapevole. Il pensiero computazionale è un'ottima risorsa
metodologica che permette di consolidare numerose competenze logiche, relazionali, cognitive
applicate alla sfera della convivenza civile, per un approccio consapevole al mondo reale e digitale.
Destinatari
Docenti e alunni delle 3^ sezioni di Scuola Infanzia, di tutte le classi
di Scuola Primaria e Secondaria
Tempi
Triennio 2019/22
Discipline coinvolte
Tutti i campi di esperienza, Italiano, Lingua straniera, Matematica, Scienze, Tecnologia, Ed.fisica
Obiettivi di processo (Continuità e orientamento)
    • Migliorare e potenziare le attività che prevedano interventi comuni dei docenti dei tre

                                                   20
ordini scolastici. .
    • Valorizzare l'apporto dei ragazzi o bambini più grandi in attività di tutto raggio nei
         confronti dei più piccoli (peer to peer)
Priorità
Implementare l’uso dei laboratori e l’utilizzo degli strumenti e delle attrezzature per fornire ai
ragazzi una guida nella interpretazione e comprensione dei messaggi dei media e nell’utilizzo
dell’informatica,
Obiettivi di processo (Ambienti di apprendimento)
    • Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche
    • Implementare nuove modalità didattiche con l’uso dei numerosi strumenti tecnologici a
         disposizione a scuola
Priorità
Sviluppare il pensiero computazionale
Obiettivi
• Educare le nuove generazioni ad affrontare la società del futuro non da consumatori passivi ed
    ignari di tecnologie e servizi, ma da soggetti consapevoli di tutti gli aspetti in gioco e come
    attori attivamente partecipi del loro sviluppo
• Sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente
• Promuovere iniziative di formazione per i docenti in relazione alle ricadute didattiche del
    coding
Metodologia/attività
Si punterà molto all'integrazione del coding e del pensiero computazionale come supporto didattico
innovativo per qualunque disciplina. Studenti e docenti avranno a disposizione strumenti di elevata
qualità didattica e scientifica, utilizzabili da chiunque, più o meno esperto. Non sono richieste
particolari abilità tecniche o una specifica preparazione. Le lezioni saranno disponibili sul sito
dedicato, che sarà anche il punto di riferimento e di supporto per gli utenti. Le lezioni saranno
fruibili sia online sia offline e sono strutturate per livelli di difficoltà.
Verrà utilizzata una metodologia interattiva, lavori e discussioni di gruppo. L’apprendimento
dello strumento e dei concetti e pratiche di pensiero computazionale sarà condotto in modo
 esperienziale.
Risorse
Docenti di tutti i tre ordini scolastici, collaboratori scolastici
Verifica
Raccolta e report finale sui questionari docenti ed alunni
Rilevazione del tasso di utilizzo delle innovazioni metodologiche all'interno delle classi.
Traguardi attesi
    • Interesse negli alunni e partecipazione a tutte le attività di coding proposte
    • Produzione di semplici Scratch projects
    • Acquisizione del linguaggio di programmazione a blocchi
    • Sviluppo della capacità di sperimentare, di costruire cercando di seguire una logica
         impostata su adeguatezza alle consegne e fruibilità del prodotto

                                      Progetto “SCACCHI”
Descrizione percorso
Gli scacchi sono una delle attività-gioco maggiormente adatte al sostegno ed aiuto delle capacità di
ragionamento per uno sviluppo logico e progressivo del pensiero. Il gioco degli scacchi sviluppa la
capacità di problem solving poiché durante una partita i giocatori devono necessariamente
analizzare la mossa dell’avversario, ricercare delle possibili soluzioni e fare la scelta più
conveniente. Questo permette al bambino di abituarsi ad individuare un problema, cercare la

                                                  21
soluzione ed agire con sicurezza.
Destinatari
Docenti e alunni delle terze sezioni di Scuola Infanzia, di tutte le classi
di Scuola Primaria e Secondaria
Tempi
Triennio 2019/22
Discipline coinvolte
 tutte
Obiettivo di processo (Curricolo, Progettazione e valutazione)
     • Adattare il curricolo alla flessibilità dei gruppi classe aperti e dell'orario.
Priorità
Migliorare gli esiti formativi rendendo la progettazione didattica più flessibile alle esigenze
formative degli alunni
Obiettivo di processo (Ambiente di apprendimento)
     • Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche
Priorità
Migliorare gli esiti formativi attraverso percorsi laboratoriali multidisciplinari e/o disciplinari
Implementare l’uso dei laboratori e l’utilizzo degli strumenti quali gli scacchi
Obiettivi
     • Sviluppare le capacità logiche, la consequenzialità, le capacità di ragionamento
     • Raffrontare e risolvere situazioni problematiche
     • Favorire, con lo sviluppo del linguaggio scacchistico, l'abilità d'argomentazione
     • Stimolare lo sviluppo dell'attenzione, della memoria, dell'analisi e della sintesi
     • Attivare la mente immaginativa per poi trasferirla nella realtà
     • Sperimentare una pluralità di esperienza che permettano di acquisire determinate abilità
        tecniche
     • Interiorizzare la capacità di lettura delle coordinate
     • Comprendere, all’interno delle varie occasioni di gioco, il valore della regola e della sua
        applicazione
     • Padroneggiare la lateralità e la lateralizzazione per migliorare l’organizzazione spazio-
        temporale
     • Conoscere le direzioni (verticale avanti e dietro; orizzontale destra e sinistra, diagonale)
Metodologia
Valorizzazione dell’esperienza ludica e interattiva in modo da riuscire a mantenere alto il grado di
 attenzione e partecipazione degli allievi. Con il gioco degli scacchi si valorizzerà il lavoro di
 gruppo proprio dell'apprendimento cooperativo.
Risorse
Docenti dei tre ordini di scuola, collaboratori scolastici, famiglie, Comitato Regionale Scacchi
Verifica
Attraverso le osservazioni occasionali e sistematiche si osserveranno i comportamenti degli alunni
per valutare il raggiungimento dei traguardi attesi:
     • Sviluppo delle capacità logico-matematiche
     • Sviluppo di un maggiore autocontrollo da parte di alunni poco propensi alle rispetto di
        regole
     • Maggiore autostima e fiducia nelle proprie capacità
     • Consolidamento della socializzazione e dell’integrazione
     • Riconoscimento e risoluzione dei problemi..

                                                  22
Punti debolezza RAV: Incrementare i percorsi di apprendimento volti a favorire lo sviluppo
dell’appartenenza sociale e la riduzione delle forme di bullismo. Implementare gli incontri
formativi rivolti alle famiglie finalizzati all'approfondimento di tematiche educative.

                  Progetto “PREVENZIONE BULLISMO E CYBERBULLISMO”
Descrizione percorso
Il bullismo è un fenomeno ampiamente diffuso nella nostra società. Le relazioni con i pari fra i pre-
adolescenti sono centrali per la crescita e lo sviluppo dei singoli. A volte si registrano tra gli alunni
comportamenti non sani quali: bullismo, illegalità, utilizzo scorretto delle nuove tecnologie. Il
progetto si colloca in un’ottica di prevenzione di questo fenomeno e mira ad accrescere la
consapevolezza sui fattori di rischio
Destinatari
Alunni dei tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria) e genitori
Tempi
Triennio 2019/22
Discipline coinvolte
 Tutti i campi di esperienza e le discipline
Obiettivi di processo (Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie)
    • Implementare gli incontri formativi rivolti alle famiglie finalizzati all'approfondimento di
         tematiche educative.
    • Implementare i rapporti con il territorio: associazioni di volontariato o aziende e artigiani
         per utilizzare varie risorse e competenze.
Priorità
Incrementare la collaborazione con le famiglie e rafforzare i canali di comunicazione per
contrastare e prevenire il bullismo, l’abbandono, la dispersione, l’apatia e il disinteresse per la
scuola.
Organizzare corsi di formazione con esperti al fine di fornire a genitori e docenti strumenti e
contenuti per affrontare le problematiche giovanili. Sarà opportuno intensificare i rapporti di
collaborazione attraverso la costituzione di reti con altre scuole, con Enti territoriali e privati per
l’effettuazione di attività comuni che possano coinvolgere attivamente gli alunni.
Obiettivi
    • Promuovere la conoscenza e la consapevolezza dei problemi connessi al bullismo
    • Conoscere il vissuto del “bullo”, della “vittima” e del gruppo che li contiene
    • Analizzare i ruoli e i comportamenti dei bulli, delle vittime e degli osservatori
    • Responsabilizzare i ragazzi nelle relazioni tra i pari (a scuola, in palestra, sui mezzi di
         trasporto scolastici)
    • Stimolare il coinvolgimento dei genitori, degli insegnanti e la collaborazione scuola-
         famiglia
    • Recupero del disagio e integrazione degli alunni in situazione di svantaggio.
    • Consapevolezza dell’importanza del rispetto delle regole
    • Acquisizione di una cultura della legalità
    • Interiorizzazione dell’importanza del rispetto e del valore della dignità umana
Attività/metodologia
I docenti, in piena autonomia e coerenza con la programmazione didattica educativa,
individueranno le azioni, previste dal Piano Nazionale del MIUR contro il bullismo, più idonee ai
bisogni formativi degli alunni delle proprie classi.
Didattica laboratoriale; ricerca-azione; cooperative learning; peer tutoring; circle time; diario di
bordo; conversazione clinica; compiti di realtà; visione di film.

                                                     23
Risorse
Oltre agli insegnanti delle varie discipline, le famiglie, il progetto si avvale della collaborazione di
esperti quali i rappresentanti delle forze dell’ordine (Polizia Postale)
Verifica
Nel corso delle varie attività si valuteranno i comportamenti degli alunni.
Traguardi attesi
    • Maggiore sensibilizzazione del fenomeno del bullismo e cyberbullismo rivolta agli studenti
        dell’I.C. e a tutta la comunità del territorio
    • Interiorizzazione delle regole di condotta
    • Potenziamento delle competenze sociali e civiche.
    • Promozione di interventi di collaborazione, tutoring, supporto e aiuto reciproco.
    • Rafforzamento dell’autostima e dell’identità personale
    • Aumento della capacità comunicativa e di empatia
    • Apprendimento di strategie per gestire le difficoltà
    • Miglioramento delle relazioni all’interno del gruppo classe

                          Progetto: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ
Descrizione percorso
Il percorso, coinvolge tutti gli alunni dei tre ordini di scuola e si propone come elemento
trasversale alle discipline e alla vita stessa degli studenti e delle famiglie. La scuola si pone come
luogo privilegiato, in cui imparare a diventare cittadini, esercitando ogni giorno il diritto di parola,
il rispetto e l’ascolto degli altri. Pertanto si opera nella scuola organizzandola come una piccola
comunità: così da far vivere agli alunni il senso della Carta Costituzionale, della legge che sta a
fondamento del nostro vivere insieme.
Destinatari
Gli alunni di tutte le classi dell’Istituto coinvolti, in base alla programmazione dei singoli team e
Consigli di Classe, in misura e modalità differenti nelle varie attività organizzate durante l’anno.
Tempi
Triennio 2019/22
Discipline coinvolte
 Tutte
Obiettivi di processo (Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie)
     • Implementare gli incontri formativi rivolti alle famiglie finalizzati all'approfondimento di
        tematiche educative.
     • Implementare i rapporti con il territorio: associazioni di volontariato o aziende e artigiani
        per utilizzare varie risorse e competenze.
Priorità
Rafforzare i canali di comunicazione per sviluppare modalità consapevoli di esercizio della
convivenza civile, di consapevolezza di sé, di rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di
dialogo.
Sviluppare una coscienza civile, costituzionale e democratica
Obiettivi
    • Acquisizione di un comportamento sempre corretto e responsabile
    • Prevenire comportamenti scorretti e lesivi nei confronti di sé e degli altri
    • Prender coscienza di eventuali pericoli
    • Prevenire specificatamente dipendenze
Attività

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Gli insegnanti affrontano in classe nell’ottica delle life skills le regole della convivenza civile a
partire dalle regole di classe/ regolamento scolastico, per passare alla Dichiarazione dei diritti del
fanciullo, alla Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo, a tematiche quali per esempio
bullismo, cyberbullsmo, vandalismo, dipendenze varie, mafia, lavoro nero, educazione
all’affettività, in modo che gli alunni sviluppino senso critico, piuttosto che la capacità di prendere
decisioni, risolvere un conflitto, comunicare efficacemente, mostrarsi empatici.
Metodologia
    • assemblee a classi aperte
    • lavori di gruppo
    • partecipazione concreta ad iniziative di solidarietà
    • discussioni guidate
    • approfondimenti attraverso ricerche in rete o in biblioteca sui temi proposti
    • visione di filmati
    • rappresentazioni teatrali
    • elaborazione e somministrazione di questionari
    • attività di studenti tutor tra classi diverse anche di altri ordini
    • incontri con gli esperti
    • produzione di elaborati scritti, grafici o materiali
Risorse
Oltre agli insegnanti delle varie discipline, il progetto si avvale della collaborazione di esperti quali
i rappresentanti delle forze dell’ordine: Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Postale,
Guardia di Finanza;
Risorse logistiche
Aule delle scuole, auditorium scuola secondaria di primo grado S. Francesco d’Assisi equipaggiati
di lim, videoproiettori, sistema audio, microfoni, telecamere. In alcuni casi potrebbe essere
necessario un servizio di trasporto dagli altri plessi verso il suddetto auditorium o dei gruppi classe
al luogo dell’attività (teatro, piazza,…)
Verifica
Osservazione sistematica dei comportamenti e delle buone pratiche. Documentazione fotografica
delle esperienze e dei percorsi effettuati. Raccolta di materiali (sia in forma cartacea che digitale).
Traguardi attesi
    • Sviluppo nell’alunno del senso di responsabilità, di legalità, di appartenenza a una comunità
    • Interiorizzazione di comportamenti corretti secondo le regole proprie della democrazia.
    • Rimozione dei fenomeni di disagio.

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PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

La formazione umana e civile dell’alunno può concretizzarsi esclusivamente in un cammino
educativo, dove questi è elemento attivo e partecipativo della propria formazione.
La nostra impostazione metodologica, quindi, prevede una interazione allievo-docente a tutti i
livelli della proposta didattica.

                                                 OBIETTIVI
    Ø Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi i nuovi contenuti
    Ø Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino
      disuguaglianze
    Ø Favorire l’esplorazione e la ricerca, per promuovere la scoperta di nuove conoscenze
    Ø Incoraggiare l’apprendimento collaborativo, perché imparare non è solo un processo
      individuale.
    Ø Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad
      imparare”
    Ø Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività, ma anche il dialogo e
      la riflessione su ciò che si fa

I metodi di lavoro utilizzati sono in rapporto al tipo di tema trattato, alle caratteristiche della classe
ai metodi specifici di ogni disciplina, attuando una flessibilità delle strategie per il recupero ed il
potenziamento.
Pertanto saranno soprattutto utilizzati, oltre la lezione frontale (per trasmettere nozioni base):
    • la lezione dialogata (per interagire con le conoscenze degli alunni);
    • il lavoro di ricerca (per costruire assieme la conoscenza ed acquisire il metodo specifico);
    • il lavoro di laboratorio specifico della disciplina (per sperimentare, introdurre, sviluppare
       concetti);
    • il cooperative learning) e l’apprendimento fra pari (peer tutoring);
    • l’apprendimento attraverso il fare (learning by doing) e la risoluzione di problemi (project
       posing and solving);
    • il coding per lo sviluppo del pensiero computazionale;
    • laboratori trasversali, quali quello multimediale (per elaborare dati, rappresentare percorsi
       con molteplicità di linguaggi);
    • integrazione tra attività in classe e sul territorio (per ampliare lo spazio della conoscenza);
    • l’attività multidisciplinare (per sviluppare temi che interessano più discipline);
    • momenti di recupero per gli alunni che presentano difficoltà.

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L’OFFERTA FORMATIVA
                   TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

                            SCUOLA DELL’INFANZIA
                                        3° livello
                        •    Gioca ed interagisce costruttivamente con gli altri
                        •    Adotta norme di comportamento idonee a ogni situazione
                        •    Collabora, sa argomentare e confrontarsi con gli altri:
IL SE’ E L’ALTRO
                             compagni ed adulti
                        •    Pone semplici domande sui temi esistenziali e religiosi
                        •    Riconosce i simboli della propria religione
                        •    Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del
                             territorio
                        •    E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto
                        •    Vive pienamente la propria corporeità
                        •    Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive,
                             relazionali, ritmiche ed espressive del corpo
IL CORPO E IL
MOVIMENTO
                        •    Riconosce i segnali ed i ritmi del proprio corpo
                        •    Adotta pratiche di igiene corrette e di una sana alimentazione
                        •    Riconosce le differenze sessuali
                        •    Si muove con piacere e sperimenta schemi posturali e motori
                        •    Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo
                        •    E’ interessato all’ascolto della musica
                        •    Comunica ed esprime emozioni attraverso il linguaggio del
                             corpo
                        •    Si esprime attraverso le varie forme di rappresentazione: la
IMMAGINI, SUONI E
                             manipolazione, il disegno, la pittura, la drammatizzazione
COLORI
                        •    Utilizza tecniche espressive e creative
                        •     Riprodurre suoni con voce, corpo ed oggetti
                        •    Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo
                             semplici sequenze sonoro-musicali
                        •    Esplora i primi alfabeti musicali ed utilizza simboli
                        •    Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie
                        •    Usa la lingua italiana ed ha sviluppato un repertorio linguistico
                             adeguato al contesto ed agli apprendimenti
                        •    Ascolta e comprende i discorsi altrui e fa ipotesi sui significati
                        •    Si esprime e comunica con gli altri attraverso il linguaggio
                             verbale
   I DISCORSI E LE
                        •    Sperimenta rime, filastrocche e cerca somiglianze ed analogie
       PAROLE
                             tra i suoni ed i significati
                        •    Ascolta e comprende racconti, inventa storie
                        •    Ragiona sulla lingua e sperimenta la pluralità dei linguaggi
                        •    Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta le prime
                             forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando
                             anche le tecnologie digitali ed i nuovi media
                        •    Raggruppa, ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi

                                            27
•   Confronta e valuta quantità ed utilizza simboli per la
                        registrazione
                    •   Colloca le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della
                        settimana
LA CONOSCENZA DEL   •   Riferisce eventi del passato recente e fa previsioni sul futuro
      MONDO
                        prossimo
                    •   Esplora e osserva con attenzione e curiosità il suo corpo, gli
                        organismi viventi e i loro ambienti
                    •   Osserva i fenomeni naturali con sistematicità accorgendosi dei
                        loro cambiamenti
                    •   Si interessa a macchine e strumenti tecnologici e scopre
                        funzioni e usi
                    •   Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando
                        termini quali: avanti, dietro, ecc.
                    •   Conta ed esegue alcune operazioni concrete con i numeri
                    •   Esegue le prime misurazioni di lunghezza, peso, ecc.

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