PTOF - Piano Triennale dell'Offerta - Scuola in ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
SCUOLA DELL’INFANZIA LUIGI BUTTURINI PTOF - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2019/2022 Ex art. 1, comma 14, Legge n. 107/2015 Scuola dell’Infanzia “Luigi Butturini” – Federata alla FISM via Prà Del Principe, 8 - 37017 Lazise (VR) Tel 045 7580091/0456305493 Email scuolaluigibutturini@gmail.com Sito Web www.scuolaluigibutturini.com
PREMESSA Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo alla Scuola dell’Infanzia Luigi Butturini è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 Luglio 2015 n°107, recante la “Riforma del Sistema Nazionale e Formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; il Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione. 1. STORIA, IDENTITÀ E FINALITÀ DELLA SCUOLA All’inizio del ‘900 a Lazise è sorta la prima scuola materna come aggregazione di un gruppo di fanciulli guidati dal parroco locale che si riuniva in locali di fortuna dove le suore del Cottolengo impartivano i primi insegnamenti educativi. Successivamente Luigi Butturini, uomo di famiglia borghese e senza prole, ha voluto che i suoi beni potessero essere utilizzati per l’istituzione di un asilo infantile. Il suo lascito infatti ha dato modo all’amministrazione civica di poter istituire un Ente Morale con lo scopo di costruire e gestire una scuola materna. In seguito l’Ente Morale si è trasformato in IPAB (Istituto di Pubblica Assistenza e Beneficenza) diretto da un Consiglio di Amministrazione con uno statuto e regolamento autonomo, sotto la vigilanza della Regione Veneto. L’attuale stabile sito in via Marra 8 è di proprietà del comune di Lazise ed è stato costruito intorno agli anni 1958-1960; contestualmente alla edificazione sono giunte a Lazise le suore del Pio Istituto Piccole Suore della Sacra Famiglia di Castelletto di Brenzone le quali ininterrottamente hanno gestito la direzione della scuola e l’attività educativa della stessa in collaborazione con personale laico in possesso della qualifica necessaria. La Scuola dell’Infanzia Luigi Butturini offre un servizio educativo per l’infanzia per bambini di età compresa tra i 3 ed i 6 anni finalizzato a: Promuovere lo sviluppo integrale del bambino attraverso l’acquisizione dell’autonomia, la maturazione della propria identità, lo sviluppo delle competenze e del concetto di cittadinanza Collaborare con la famiglia ponendosi come supporto educativo per lo sviluppo del bambino secondo i principi di rispetto, condivisione, ascolto e fiducia Garantire la diffusione ed il mantenimento dei valori cristiani su cui si fonda la comunità locale. Il raggiungimento di questi obiettivi si sostanzia quotidianamente nella visione del nostro servizio come una comunità di bambini e adulti organizzati, nei tempi, nei modi e negli spazi, per rispondere ai bisogni del bambino e favorirne l'apprendimento attraverso il gioco. La scuola organizza e propone giochi e attività di piccolo e grande gruppo per far divertire i bambini, per aiutarli nell’inserimento e nelle relazione, per promuovere il fare da soli, per supportarli nelle scoperte. 1
Consapevoli delle grandi potenzialità dei bambini, le insegnanti predispongono attività e progetti adeguati al loro sviluppo evolutivo. Per lo sviluppo integrale del bambino la scuola dell'infanzia si prefigge come finalità specifiche: - maturazione dell'identità, - conquista dell'autonomia, - sviluppo delle competenze. Per maturazione dell'identità si intende il rafforzamento sotto il profilo corporeo, intellettuale e fisico-dinamico; pertanto si stimoleranno la sicurezza di sé, la stima di sé, la fiducia nelle proprie capacità e la motivazione alla curiosità. La conquista dell'autonomia richiede che venga sviluppata nel bambino la capacità di orientarsi e di compiere scelte autonome in contesti relazionali e normativi diversi nel necessario riconoscimento delle dipendenze esistenti ed operanti nella concretezza dell'ambiente naturale e sociale. Ciò significa che il bambino interiorizzerà i valori universalmente condivisibili quali la libertà, il rispetto di sé, degli altri e dell'ambiente, la solidarietà, la giustizia e l'impegno ad agire per il bene comune. Per lo sviluppo della competenza si intende consolidare nel bambino le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive impegnandolo nelle prime forme di riorganizzazione dell'esperienza e di esplorazione e ricostruzione della realtà. Tali finalità sono raggiungibili attraverso i campi di esperienza stabiliti dai nuovi orientamenti: - Il sé e l'altro - Corpo, movimento e salute - Immagini, suoni, colori - I discorsi e le parole - La conoscenza del mondo Per ogni ambito, le insegnanti individuano le basi di partenza e procedono alla formulazione di obiettivi specifici di apprendimento ed alla scelta delle attività, stabilendo i percorsi, le metodologie e le modalità di verifica. L'organizzazione delle attività si fonda su una continua e responsabile flessibilità, in relazione alla variabilità individuale dei ritmi, dei tempi, degli stili di apprendimento, oltre che alle motivazioni ed agli interessi dei bambini. In questa impostazione attenta al bambino come persona, con caratteristiche individuali tutte da scoprire e valorizzare, nell’ambito di una crescita intesa come incontro progressivo con il mondo e 2
con le costruzioni culturali di cui la tradizione in cui è inserito è portatrice, la Scuola dell’Infanzia esclude impostazioni che tendono a precocizzare gli apprendimenti formali. Attraverso le apposite mediazioni didattiche, riconosce invece, come connotati essenziali del proprio servizio educativo: - la relazione personale significativa tra pari e con gli adulti nei vari contesti di esperienza, come condizione per pensare, fare ed agire; - la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni: la strutturazione ludiforme dell'attività didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalità - il rilievo al fare produttivo e alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali, l'ambiente sociale e la cultura per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati ed organizzati di esplorazione e ricerca. 2. IL CONTESTO 2.1 Analisi del territorio Lazise è un comune di 7.060 (dato aggiornato al 31.10.2018) abitanti in provincia di Verona; sorge sulle rive del lago di Garda a metà strada tra Peschiera e Garda. La sua felice posizione di villaggio lacustre l’ha reso storicamente uno dei centri più interessanti della sponda veronese in continuo aumento demografico come evidenziato dal grafico a seguire L’economia del comune è legata principalmente al turismo che si caratterizza per una forte stagionalità (Marzo-Ottobre) con ovvie ripercussioni anche sul mercato del lavoro. 3
È comunque possibile identificare 5 aree di sviluppo economico: AREA DESCRIZIONE Turismo Nei secoli ospiti famosi visitarono il lago (Catullo, Goethe e.a.) ma il turismo come “industria” inizio soltanto negli anni 50 con l’apertura del primo campeggio a Lazise: Campeggio Municipale. Attualmente il turismo è la prima e preponderante attività economica di Lazise, prevalentemente nel periodo tra marzo ed ottobre. Altissima è la percentuale di turisti stranieri (tedeschi, austriaci, olandesi, scandinavi, inglesi e più recentemente dai paesi dell'Est europeo) Pesca Attività un tempo fiorente, oggi ha carattere solo marginale. Sono ormai poche le famiglie ancora attive nella pesca Agricoltura Lazise è legata alla produzione dei tipici prodotti gardesani (viti, ulivi ecc.) Servizi sono presenti diverse imprese di terziario Artigianato e il territorio conta alcune industrie di medie dimensioni nei settori delle piccola calzature e dei salumi, nonché numerose piccole imprese manifatturiere industria Lo sviluppo economico del territorio, oltre a garantire il benessere delle famiglie residenti, ha portato negli anni ad un incremento del tasso di occupazione medio e attualmente in quasi tutte le famiglie sono attivi lavorativamente entrambi i genitori. Da qui l’esigenza di avere a disposizione servizi didattico-educativi che possano supportare i genitori nel loro ruolo educativo e che nel contempo permettano di ricavare i tempi necessari per lo svolgimento della propria professione. 4
2.2 Situazione demografica relativa alla popolazione scolastica 3. ORGANIZZAZIONE, RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA 3.1 SPAZI L’edificio ubicato in via Marra, 8 poco al di fuori delle mura del castello di Lazise, ha subito nel corso degli anni alcuni lavori di ristrutturazione in risposta alle normative cogenti in tema di edilizia pubblica e sicurezza. La scuola è divisa in 3 parti: 1. PIANO INTERRATO: è diviso in 2 ambienti con funzionalità di dispensa e sala per la raccolta dei materiali didattici 2. PIANO TERRA: al piano terra si svolgono tutte le attività didattico educative. Sono presenti i seguenti ambienti: Ingresso, salone per il gioco, 3 aule, 1 aula laboratorio, servizi igienici per i bambini, servizi igienici del corpo docente e del personale, cucina, sala da pranzo, ufficio, appartamento delle suore, cappella 3. SPAZIO ESTERNO: l’intero edificio è circondato da un cortile-giardino attrezzato per l’attività ludico-ricreativa dei bambini 5
3.2 TEMPO SCUOLA Dalle Alle Attività piccoli Attività medi e grandi 8:00 8:30 Apertura con attività di gioco libero 8:30 9:15 Accoglienza in salone con cerchio del buon giorno 9:15 9:30 Colazione con frutta 9:30 11:00 Attività didattico-educativa 11:00 11:30 Preparazione al pranzo 11:30 12:20 Pranzo 12:20 13:00 Gioco in sezione/in giardino 12:45 13:00 Uscita intermedia 13:00 13:30 Piccoli: Preparazione al riposino del Medi e Grandi: Attività didattico- pomeriggio educativa 13:30 14:50 Piccoli: Riposo 14:50 15:15 Merenda 15:15 15:45 Gioco in sezione 15:45 16:00 Uscita Il Consiglio di amministrazione approva annualmente, sulla base del calendario scolastico nazionale, il calendario della nostra scuola che viene consegnato alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico. La scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16. Entrate ed uscite hanno il seguente orario: - entrata dalle 8.00 alle 9.15 - uscita intermedia dalle 12.45 alle 13.00 - uscita dalle 15.45 alle 16.00 Dopo le ore 9.15 i cancelli saranno chiusi per permettere il regolare inizio delle attività didattiche. Al momento dell’uscita i bambini saranno consegnati solamente ai genitori o a persone maggiorenni indicate dagli stessi. Per affidare i bambini ad altre persone i genitori dovranno compilare un modulo che troveranno presso la scuola. 6
Per quanto riguarda l’iscrizione, alla Scuola d’Infanzia possono iscriversi i bambini che compiono i 3 anni entro il 31 dicembre dell’anno in corso (verranno comunque valutate situazioni di bambini che compiano i 3 anni entro il 30 aprile dell’anno successivo). I tempi per la presentazione della domanda di iscrizione sono i seguenti: • PRIMO ANNO: Entro il 31 gennaio (salvo non raggiungimento del numero) • ANNI SUCCESSIVI: Entro la fine del mese di febbraio In caso di eccedenza di domande di nuovi iscritti sono stati stabiliti i seguenti criteri di priorità: • Residenza/domicilio dell’alunno nel comune di Lazise • Data di presentazione della domanda 3.3 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI All’interno della scuola sono presenti tre sezioni composte da un massimo di 25 bambini. Le sezioni di scuola di infanzia sono formate in modo da garantire la presenza contemporanea di bambini di 3-4-5 anni. La scelta di eterogeneità all’interno della stessa sezione è mirata a favorire una maggiore autonomia dei bambini piccoli e allo stesso tempo a responsabilizzare i bambini medi e grandi attraverso un continuo scambio di esperienze a livello grafico, verbale, cognitivo che stimola il bambino nella sua crescita, attraverso l’osservazione dell’altro. Nella formazione delle sezioni si tengono presenti i seguenti criteri: Separare i fratelli e i gemelli quando sono entrambi frequentanti Garantire la continuità delle famiglie, se possibile, quando richiesto 3.4 ORGANIGRAMMA E RISORSE UMANE COLLEGIO DOCENTI Il collegio docenti è formato da tutte le insegnanti presenti nella scuola ed è presidiato dalla coordinatrice. L’organigramma con i nomi del personale verrà allegato il primo giorno dell’anno scolastico. Le riunioni si tengono una volta al mese e comunque al bisogno. Al collegio docenti compete: • La programmazione educativo-didattica • La formazione delle sezioni • La verifica e valutazione periodica dell’attività educativa • La definizione delle modalità e dei tempi di comunicazione con i genitori 7
CONSIGLIO DEI RAPPRESENTANTI DI SEZIONE Al fine di dare significato alla partecipazione e collaborazione dei genitori nella gestione del servizio è istituito il consiglio dei rappresentanti di sezione. I rappresentanti di sezione vengono eletti dai genitori della sezione con i seguenti compiti: • Supporto e collaborazione ai rappresentanti dei genitori, alla Coordinatrice, al corpo docente della scuola • Promozione e collaborazione delle attività extradidattiche • Promozione di attività formative propedeutiche per i genitori • Promozione di iniziative e proposte sull’attività didattico-educativa nel rispetto e osservanza della professionalità delle insegnanti • Nomina del Coordinatore dei rappresentanti di sezione IL NOSTRO PERSONALE All’interno della scuola d’infanzia operano insegnanti e personale ausiliario. L’organico della scuola è fissato dal CdA. Il lavoro delle insegnanti si esplica nell’impegno personale e nella collegialità di diversi livelli della sezione e dell’intersezione della scuola. All’interno del gruppo docente è stata individuata la coordinatrice della scuola, punto di riferimento per il consiglio di amministrazione, insegnanti, personale ausiliario, famiglie, enti ed istituzioni locali. Ad arricchire il gruppo docente è presente un professionista che attiva un progetto di senso-motricità integrando il suo intervento con quello delle altre maestre. Il personale ausiliario invece collabora con il personale dirigente e docente alla creazione e mantenimento di un ambiente confortevole curando l’igiene del bambino, l’ordine e la pulizia della scuola e la gestione della cucina. Grazie all’affiliazione alla FISM inoltre, è presente presso la scuola una Coordinatrice che ha il compito di indirizzare e supervisionare il lavoro delle insegnati nonché di fornire aggiornamenti su linee guida, normativa cogente, indirizzi e di proporre gli strumenti atti alla soddisfazione degli stessi. 3.5 RISORSE FINANZIARIE Rette di frequenza; Comune di Lazise; contributi MIUR; Contributi Regione Veneto 8
4. PERCORSI EDUCATIVI-DIDATTICI Il nostro curricolo comprende riferimenti normativi e azioni di progettazione. I riferimenti normativi, a titolo esemplificativo, includono: • DPR 11 Febbraio 2010 “Approvazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dell’insegnamento della religione cattolica per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione”. • LEGGE 13 luglio 2015, n. 107 • Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. (15G00122) (GU n.162 del 15-7-2015 ) • DM 16 Novembre 2012 n. 254 “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” • Direttiva ministeriale 28 Gennaio 2013, n. “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” • CM 6 Marzo 2013 n. 8 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operative • Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità • Linee giuda per l’integrazione e l’accoglienza di alunni stranieri La scuola dell’Infanzia offre a ciascun bambino un ambiente di vita e di cultura, un luogo di apprendimento e di crescita dalle forti connotazioni culturali, pedagogiche e didattiche, che valorizzano la diversità e considerano ogni bambino protagonista e costruttore delle propria personalità attraverso l’ interazione con gli adulti, con i coetanei, con le cose e con i contesti di vita, con i simboli e i linguaggi della nostra cultura. Tutto ciò viene concretizzato e contestualizzato dalle insegnanti che con un lavoro consapevole, razionale, giorno dopo giorno, progettano, in base alla loro esperienza e alla realtà che le circonda, una didattica personalizzata, funzionale, integrata, atta a far sviluppare tutte le competenze di ciascun bambino. Il lavoro che le insegnanti propongono è teso a migliorare la qualità della vita e l’apprendimento di ciascun bambino. A tal fine ogni anno viene stesa una programmazione didattico-educativa che sulla base dei traguardi attesi e degli obiettivi di apprendimento dei bambini, utilizzando ogni anno uno sfondo integratore differente, definisce le attività che verranno svolte nelle singole sezioni nel corso dell’anno. La programmazione si struttura in tappe che riguardano la routine quotidiana secondo il ritmo stagionale e le festività correlate. Alle attività “standard” si aggiungono progetti cui partecipano tutti i bambini e laboratori in intersezione, ossia dei laboratori che i bambini affronteranno, divisi per fascia d’età: piccoli, medi e grandi. 9
Questo programmazione viene esposta nella riunione di presentazione che si svolge ad inizio anno scolastico con le famiglie. 4.1 I NOSTRI PROGETTI La progettazione educativo-didattica si avvale di una “tematica-conduttrice” che permane per il triennio del PTOF, sviluppata attraverso uno sfondo integratore (con personaggi guida) che cambia ogni anno e accompagna i bambini alla scoperta dei diversi laboratori e progetti. La “tematica-conduttrice” per il triennio 2019-2022 è LA GENTILEZZA. Nel primo anno la si sviluppa in riferimento al comportamento di ciascuno, alle espressioni del linguaggio verbale, non verbale e para verbale. Nel secondo anno la si sviluppa insieme alla tematica della cura in riferimento al mondo animale e di natura che noi dobbiamo impegnarci ad accudire con amore. Nel terzo anno la si sviluppa nella logica del rispetto delle differenze e collegata alla tematica dei diritti dei bambini, con riferimento anche agli sport, ai mestieri. La progettazione viene stesa dal collegio docenti nei mesi di settembre e ottobre seguendo le indicazioni ministeriali; i contenuti variano di anno in anno a seconda dello sfondo integratore e del personaggio guida che si sono scelti. A seguire sono indicati i progetti didattico-educativi che compongono la nostra offerta formativa. Si distinguono nella nostra scuola progetti di varia natura: • progetti fondativi che permangono ogni anno, con opportune variazioni: progetto accoglienza, routine, continuità nido-infanzia e infanzia-primaria, progetto biblioteca, IRC, progetto pre-calcolo, progetto pre-lettura, progetto pre-grafismo, laboratorio manipolativo, espressivo e creativo; • progetti didattici e laboratori: ideati e rinnovati di anno in anno secondo i bisogni osservati; • progetti di potenziamento dell’offerta formativa: ad esempio, progetto teatro, inglese, musica, uscite didattiche, esperienze nel territorio, partecipazione a progetti nazionali o in rete; • progetti con le famiglie 10
4.2 LE RELAZIONI La rete in cui si inserisce la scuola dell’infanzia ha lo scopo di creare relazioni continuative e costruttive con: • le famiglie: la partecipazione dei genitori alla vita della scuola è attiva. Le famiglie fanno parte degli organi collegiali, sono invitate a riunioni, colloqui, percorsi formativi e momenti di condivisione di esperienze. • la FISM: “FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE MATERNE”: la scuola d’infanzia Luigi Butturini è associata alla FISM. La Federazione oltre a garantire un aggiornamento costante rispetto alla normativa cogente di settore, fornisce servizi di consulenza e formazione cui è possibile afferire su tematiche relative alla nostra tipologia di servizi. • GLI ENTI LOCALI, il territorio: l’amministrazione comunale di Lazise si occupa di predisporre in maniera adeguata il servizio di trasporto scolastico per gli alunni e dei lavori di manutenzione degli spazi interni ed esterni dell’edificio scolastico. La scuola collabora frequentemente per realizzare progetti educativi e didattici con associazione cinofila, casa di riposo, Chiesa, AVIS-AIDO ecc 4.3 VERIFICA, VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE • Verifiche di attuazione del progetto: ogni insegnate compila per ogni tappa un registro delle attività, sulla base del progetto steso in cui registra le date in cui vengono effettuate le singole attività ed eventuali osservazioni in merito alla stessa (adesione del gruppo all’attività, eventuali difficoltà rilevate, singole situazioni…). • Verifiche di efficacia del progetto: nei mesi di Gennaio e Giugno, ogni insegnante compila la scheda “Valutazione esiti di progetto” in cui riporta lo stato di raggiungimento degli obiettivi per ogni bambino e confronta il valore complessivo con l’obiettivo fissato in misura del 70%. Eventuali discrepanze sono commentate a seguire e, su valutazione dell’insegnate, in collaborazione con la Coordinatrice, possono portare a modifiche del progetto (anche solo per una sezione). Tali modifiche verranno registrate sulla sezione Diario dell’insegnante. • Le verifiche in equipe: almeno una volta al mese, le insegnanti si incontrano per verificare lo stato di avanzamento del progetto e confrontarsi. Tali riunioni vengono verbalizzate e registrate tramite foglio firma dei presenti. A seguito di tali riunioni è possibile che si evidenzi la necessità di modificare il progetto. In tal caso tali modifiche sono registrate su un documento allegato al progetto che ne costituisce parte integrante. • Rapporto di autovalutazione: riflessione sui risultati raggiunti dalla scuola nelle diverse aree, seguendo il documento predisposto dal MIUR. 11
4.4 SERVIZI INTEGRATI Tipologia di Descrizione servizio Cucina interna Per garantire un maggiore controllo sul livello di qualità della mensa, la scuola d’infanzia Luigi Butturini ha deciso di dotarsi di cucina interna. Il menù è stato elaborato sulla base di: - Indicazione dell’ Azienda ULSS 9 Scaligera - Conoscenza dei gusti dei bambini ed è diviso per stagioni con rotazione su 4 settimane. Servizio trasporto È presente un servizio di trasporto per i bambini residenti nel territorio di Lazise. Tale servizio è offerto e gestito dal comune e pertanto i genitori interessati dovranno rivolgersi all’ufficio scuola del comune. 5. INCLUSIONE SCOLASTICA Il protocollo d’accoglienza tiene conto della normativa di riferimento per i BES che introduce il concetto di inclusione e fa sintesi delle diverse tipologie di Bisogni Educativi Speciali: disabilità, DSA, disturbi evolutivi specifici, svantaggio socio-economico, linguistico e culturale. Nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi educativi, delle capacità e delle differenze e dell’identità di ciascuno, la scuola dell’infanzia Luigi Butturini conferma la sua finalità a favore dell’inclusione, personalizzando l’offerta formativa e contribuendo alla realizzazione dl principio dell’uguaglianza delle opportunità. Si delineano inoltre di rilevante importanza il rispetto di allergie e intolleranze alimentari, nonché la somministrazione dei farmaci salvavita. 6. FORMAZIONE, AUTOVALUTAZIONE, INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO 12
6.1 FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE E PER IL PERSONALE AUSILIARIO Il personale docente segue percorsi formativi di natura psico-pedagogica e partecipa alla formazione cogente, a quest’ultima partecipa anche il personale ausiliario. Nello specifico, il personale docente partecipa a collegi, colloqui individuali con genitori ed operatori sociali/scolastici, corsi di formazione e aggiornamento docenti, formazione obbligatoria 6.2 RAV (RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE) E PIANO TRIENNALE DI MIGLIORAMENTO Autovalutazione e miglioramento costituiscono due facce della stessa medaglia, un processo continuo che si ispira alla cultura del cambiamento e al tempo stesso contribuisce a promuoverla. Il PIANO DI MIGLIIORAMENTO si configura come un format che guida un percorso mirato all’individuazione di una linea strategica, di un processo di problem solving e di pianificazione che le scuole mettono in atto sulla base di priorità e traguardi individuati nella sezione cinque del RAV. Nella Nota, del 22 maggio 2019, con oggetto: "Rendicontazione sociale 2019 e apertura del Rapporto di autovalutazione per il triennio 2019/2022" viene evidenziato che "per le scuole paritarie, esclusivamente per quanto riguarda l'elaborazione del Rapporto di autovalutazione, seguirà una specifica Nota con l'indicazione della tempistica e della modalità di compilazione". Pertanto le scuole paritarie, per ora, non possono accedere al RAV e a breve una Nota della DGOSV, inviata ad ogni Istituzione scolastica paritaria e pubblicata sul Portale SNV, spiegherà la tempistica, le modalità di identificazione e di realizzazione del processo di autovalutazione. Si riportano di seguito: 1. Regolamento della scuola (pg. 13) 2. Programmazione educativo-didattica per ciascun anno relativo al presente PTOF (pg. 19) 3. Curricolo IRC (pg. 78) 4. Protocollo accoglienza per alunni con BES e Piano Annuale Inclusione (pg. 83) PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA FORMATIVA (PTOF) Propone il Progetto per il triennio scolastico 2019-2022 per la Scuola dell’Infanzia “Luigi Butturini” elaborato e verificato dal Collegio Docenti Il 9 ottobre 2019 Il documento è suscettibile di eventuali modifiche in itinere Tempestivamente comunicate a tutti gli utenti. Lazise, 09 ottobre 2019 13
ALLEGATO 1. Regolamento della scuola Scuola CODICE 005 dell’Infanzia Regolamento della scuola REVISIONE 0 “Luigi Butturini” 15 gennaio 2016 •Iscrizioni La scuola dell’ Infanzia accoglie i bambini dai tre ai sei anni per i quali sia stata presentata la domanda di iscrizione su apposito modulo. La domanda deve essere presentata anche da coloro che frequentano dall’ anno precedente. I bambini che compiono il terzo anno di età entro il 31 dicembre 2019, possono essere ammessi alla frequenza fin dal primo giorno di apertura della scuola. Possono altresì essere iscritti i bambini che compiano tre anni d’età entro il 30 aprile 2020. Qualora le domande di iscrizione siano superiori al numero dei posti complessivamente disponibili, hanno precedenza le domande relative a coloro che compiono i tre anni d’età entro il 31 dicembre 2019. L’ammissione dei bambini alla frequenza anticipata è condizionata, ai sensi dell’art.2 comma 2 del Regolamento di cui al D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89: • Alla disponibilità dei posti e all’esaurimento di eventuali liste d’attesa. • Alla disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e della funzionalità, tali da rispondere alle specifiche esigenze di bambini di età inferiore ai tre anni. • Alla valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio docenti, dei tempi e delle modalità dell’accoglienza. In caso di eccedenza di iscrizioni, nella graduatoria verranno rispettate le seguenti priorità: 1) bambini residenti nel capoluogo del Comune di Lazise 2) in subordine, ai bambini residenti nelle frazioni del Comune e ai Comuni limitrofi dell’Azienda U.L.S.S.n.9 Scaligera ; 3) all’età del bambino. •Retta mensile La quota mensile, per l’anno scolastico 2019/2020, è la seguente RETTA/CONTRIBUTO GENITORI Residenti Nonresidenti Quota mensile di frequenza € 110,00 € 150,00 Quota mensile ridotta per il secondo bambino € 100,00 € 120,00 frequentante la scuola materna Quota Iscrizione € 100,00 € 120,00 La stessa dovrà essere versata, in forma anticipata, entro il 10 di ogni mese mediante versamento presso IL BANCO BPM filiale di Lazise Cod.Iban: IT 89 P 05034 59530 00000000 1976 14
. La segreteria si riserva di poter richiedere le ricevute dei pagamenti, qualora riscontrasse delle irregolarità . Quanto si effettua il versamento vanno specificati nella causale: nome e cognome del bambino e mese di riferimento. In caso di ritardato pagamento verranno applicati gli interessi di legge. Resta inteso che il contributo di frequenza è annuo. La Direzione consente, per favorire le famiglie, il pagamento mensile. Per nessun motivo la retta può essere ridotta anche per il bambino che risulterà assente per tutto il mese. Chi dovesse trovarsi in difficoltà finanziarie potrà rivolgersi all’Ufficio Pubblica Istruzione e/o del Comune di Lazise. All’atto dell’iscrizione deve essere versata per ogni bambino una quota di iscrizione, non rimborsabile, comprensiva di polizza assicurativa, materiale didattico, ecc., (copia del pagamento da allegare alla domanda). L’autonomia personale La finalità della scuola dell’infanzia è la formazione integrale della personalità infantile attraverso la maturazione dell’identità corporea ed intellettiva ed il raggiungimento dell’autonomia intesa come coscienza sociale, rispettosa ed aperta a ciò che ha intorno. Ciò che fa un bambino, soggetto libero, responsabile ed attivamente partecipe alla vita sociale è l’esercizio delle competenze e abilità possedute oltre all’acquisizione di nuove capacità. Un bambino che inizia a frequentare la scuola dell’infanzia deve saper curare in autonomia la propria persona, utilizzare autonomamente i servizi igienici, lavarsi le mani, saper mangiare e bere da solo. L’acquisizione di queste competenze è fondamentale e determinante per l’ingresso nella scuola, intesa come comunità. Calendario scolastico La Scuola dell’ Infanzia osserverà i giorni di vacanza stabiliti dalla Direzione Didattica, come previsto dal Calendario Ministeriale Regionale Servizio di scuolabus •Il servizio del trasporto è gestito dal Comune. Per qualsiasi esigenza rivolgersi presso gli uffici del Municipio. Orario e modalità di entrata e uscita •La scuola è aperta dal mese di settembre al mese di giugno, dal lunedì al venerdì con il seguente orario: entrata: dalle ore 8:00 alle ore 9:15. uscita: dalle ore 15.45 alle ore 16.00. uscita intermedia: dalle ore 12.50 alle ore 13.00. Si raccomanda vivamente il rispetto dell’orario. I bambini devono essere accompagnati all’interno dell’edificio e affidati alle insegnanti. Durante l’uscita pomeridiana si prega di non interferire con l’insegnante per non distoglierla dalla sorveglianza dei bambini 15
I bambini saranno consegnati solo alle persone indicate e autorizzate nel modulo dei consensi; in nessun caso a persone non comprese nell’elenco (salvo presentazione della delega dei genitori) né tantomeno a persone minorenni. La delega giornaliera, per il ritiro del bambino, dovrà essere compilata dal genitore e consegnata alla persona delegata. Quest’ultima dovrà presentarsi all’insegnante munito di delega e di documento d’identità. Servizio pre-scuola •il servizio pre-scuola (dalle ore 7:45 alle ore 8:00) sarà attivo su richiesta; Chi ne necessita, dovrà presentare apposita richiesta scritta alla scuola compilando il modulo pre- scuola inserito nel modulo di iscrizione; il servizio sarà attivo dalle ore 7:45 previa consegna della certificazione del datore di lavoro di entrambi i genitori che attesti l’orario di inizio dell’attività lavorativa medesima. Per motivi assicurativi, le insegnanti e il personale non sono autorizzati ad aprire il cancello prima delle ore 7:45. Per tutti gli altri bambini l’orario d’ingresso sarà dalle ore 8:00. Recapiti •Comunicare tutti i recapiti telefonici da utilizzare da parte delle insegnanti in caso di necessità. Comunicazioni •E’ possibile comunicare telefonicamente con le insegnanti di riferimento al numero 045/7580091 entro le ore 9:30 e solo per comunicazioni urgenti. È possibile inoltre comunicare telefonicamente con la coordinatrice al mattino entro le ore 9:30 nei giorni di attività, escluso il mercoledì, mentre si potrà comunicare con l’Ufficio Amministrativo il venerdì nei seguenti orari: 8:30-10:30 e comunque reperibile al numero 045/6305493 e attraverso e-mail “scuolaluigibutturini@gmail.com”. La coordinatrice è disponibile a colloqui individuali, previo appuntamento. •Si prega, per motivi assicurativi, di non sostare nel giardino antistante la scuola, di non fare entrare animali e di non far utilizzare il parco-giochi fuori dagli orari scolastici. Modulo consensi •Durante il mese di settembre, vi verrà consegnato un modulo per il consenso al trattamento dei dati personali del bambino dove potrete elencare le persone autorizzate al ritiro. In nessun caso verranno consegnati i bambini a persone non comprese nell’ elenco (salvo presentazione della delega dei genitori) né tantomeno a persone minorenni. Frequenza •La frequenza regolare e continua del bambino a scuola è premessa indispensabile per una proficua e ottimale esperienza educativa. Per le riammissioni alla comunità dopo la malattia, è necessario il certificato del medico curante che certificherà l‘ idoneità alla frequenza, qualora l’assenza sia superiore ai 5 giorni consecutivi, compresi sabato e domenica se all’ interno dei 5 giorni e non a completamento. Ciò significa che se il bambino rientra al 6° giorno non necessita di certificato, mentre è necessario dal 7° giorno. Nel caso di assenze programmate dai genitori (vacanze, gite, settimane bianche) è sufficiente una comunicazione preventiva all’ insegnante di riferimento. 16
Refezione e norme igienico sanitarie •Per garantire un maggiore controllo sul livello di qualità della mensa, la nostra scuola dell’infanzia ha deciso di dotarsi di cucina interna. Il menù è stato elaborato sulla base di: • Indicazioni dell’AULSS 9 Scaligera • Conoscenza dei gusti dei bambini È diviso per stagioni (menù autunno-inverno; menù primavera-estate) con rotazione su quattro settimane: copia dello stesso verrà consegnata all’inizio dell’anno scolastico. Il menù potrà subire variazioni solo per motivi medici (allergie, intolleranze) o religiosi. Eventuali allergie/intolleranze alimentari determinanti nella dieta del bambino dovranno essere segnalate da dettagliata prescrizione medica. Per chi desiderasse festeggiare a scuola, il compleanno del proprio bambino, viste le normative, potrà portare solo caramelle morbide, dolci e prodotti confezionati (es. crostate al cioccolato o marmellata, succhi di frutta e tè) riportanti gli ingredienti e la data di scadenza. Le insegnanti non possono distribuire, torte con creme, dolci fatti in casa e nessun alimento non confezionato privo dell’indicazione degli ingredienti. Gli inviti ai compleanni non verranno distribuiti in quanto estranei all’attività didattica. All’insegnante non è consentito per nessun motivo somministrare antibiotici o altri farmaci al bambino. In presenza di alcune patologie, che necessitano della somministrazione di farmaci salvavita, la Direzione, si riserva di valutare ogni singolo caso e di pronunciarsi in merito all’ammissione o meno del bambino e se la scuola può garantire le prestazioni richieste. La Direzione valuterà: -le indicazioni scritte dai genitori nel modulo di iscrizione. -La certificazione fatta dal medico curante. -Le problematiche del bambino. -Il tipo di farmaco che deve assumere. -L’inderogabilità della somministrazione. -I casi specifici in cui somministrarlo, nonché dose e modalità. Giochi Sono consentiti solamente i pupazzetti per la nanna, per i bambini che il pomeriggio riposano. Le insegnanti non ne risponderanno in caso di rottura o smarrimento. Avvisi Presso le singole sezioni troverete dei porta avvisi. Vi chiediamo di controllarli giornalmente per verificare se ci sono comunicazioni. Corredino •Sono necessari: un grembiulino di qualsiasi colore; un bavaglino con elastico, contrassegno e relativa borsetta, che verrà restituita il venerdì; un sacchetto o zainetto con due cambi personali completi da utilizzare in caso di bisogno (i cambi devono comprendere: due canottiere, due 17
magliette, due mutandine, due pantaloni, due paia di calze, un paio di scarpe). I cambi dovranno essere rinnovati in base alla stagione e riassortiti qualora vengano utilizzati. Per il riposo dei piccoli sono necessari: una borsa contenente un cuscino, un lenzuolino o telo mare per coprire la brandina, una copertina leggera per coprire il bambino che dovranno tutti essere contrassegnati con nome e cognome del bambino. Il corredino per il riposo verrà restituito ogni due settimane •Per rendere più autonomo il bambino consigliamo di adottare un abbigliamento pratico e comodo (pantaloni con elastico, privi di cinture o bretelle, scarpe con gli strappi anziché con i lacci, niente infradito perché pericolose,ma sandalini ). Sotto il grembiule consigliamo un abbigliamento leggero. Confidiamo nella collaborazione di tutti voi genitori per poter creare un clima il più possibile sereno e accogliente per i vostri bambini. La presidente, il Segretario Direttore, la coordinatrice e le insegnanti 18
Allegato 2: Programmazione educativo-didattica Programmazione Educativo-Didattica A.S. 2019/2020 Scuola dell’Infanzia “Luigi Butturini” di Lazise Il GentilBambino: parole appuntite, parole piumate Con Giulio Coniglio e I Suoi Amici 19
Indice Premessa p. 5 Le tappe del nostro progetto p. 6 La metodologia educativa p. 9 Lo sfondo integratore p. 10 Prima tappa: Accoglienza e Inserimento p. 12 Seconda tappa: l’Autunno p. 13 Terza tappa: l’Inverno p. 15 Quarta tappa: il Natale p. 16 Quinta tappa: il Carnevale p. 17 Sesta tappa: la Primavera p. 18 Settima tappa: la Pasqua p. 19 Ottava tappa: l’Estate p. 20 Laboratorio “ESPLORIAMO” p. 21 Laboratorio logico-matematico “DIAMO I NUMERI” p. 24 Laboratorio linguistico “LA VALIGETTA DELLE FIABE” p. 27 Laboratorio logico-matematico “MATEMATICA IN GIOCO” p. 30 Laboratorio linguistico-fonologico “LETTERE E SUONI DELLE p. 34 PAROLE” Laboratorio di grafo-motricità “DAL CORPO ALLA TRACCIA” p. 37 Laboratorio “LA TERRA: UN GRANDE TESORO DA FARE OGGI p. 40 PER ESSERE DOMANI” Laaboratorio pittorico espressivo “ACHILLE E IL PUNTINO” p. 42 Progetto continuità p. 44 20
Progetto “IRC” (INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA) p. 50 Progetto e Laboratorio di Accostamento alla Lingua Inglese p. 54 Progetto di Educazione Senso-Motoria p. 57 Le modalità di verifica p. 60 21
Premessa Per ciascun bambino la scuola dell’Infanzia si propone come un contesto in cui vengono progettati percorsi “su misura” che portano all’accrescimento di competenze partendo dai traguardi di crescita e passando dai vari campi di esperienza. Gli obiettivi dell’equipe riguardano lo sviluppo dell’identità e del fare dei bambini, i quali verranno guidati a divenire via via più autonomi, più competenti, principalmente nella dimensione della responsabilità di prendere decisioni, nell’essere consapevoli di emozioni e saperle gestire, nell’imparare a vedere il punto di vista dell’altro e a rispettarlo, nell’utilizzare la capacità di risolvere problemi. Nella scuola dell’Infanzia si lavora anche sul riconoscimento delle qualità di ciascuno nel rispetto delle differenze, si considera ogni bambino protagonista e costruttore della propria identità attraverso l’interazione con la quotidianità, gli adulti, i pari nonché con i simboli e i linguaggi del nostro bagaglio di tradizioni. Tutto ciò viene contestualizzato e realizzato dalle insegnanti che con un lavoro capillare, giorno dopo giorno, progettano, in base alla loro esperienza e alla realtà che le circonda, una didattica personalizzata, efficace, integrata, atta a far sviluppare tutte le abilità di ogni bambino. Questo richiede un coerente e costatnte impegno nel far sì che la progettazione di routine ed attività sia tesa al rispetto delle regole del condividere spazio e tempo in una logica cooperativa. Il gruppo dei pari è gioco-forza dell’esperienza di apprendimento nella scuola dell’Infanzia nonché valido alleato per l’insegnamento delle regole del vivere e del convivere civile nella direzione di un’educazione alla cura delle cose proprie e altrui, a comportamenti sociali corretti, al rispetto di sé e degli altri, alla cittadinanza responsabile. 22
Le tappe del nostro progetto MESE TAPPA DESCRIZIONE OBIETTIVI TRAGUARDI Settembre Accoglienza L’inserimento dei bambini e • Conoscere e • Si stacca serenamente e delle bambine nella scuola dell’ relazionarsi con i dalle figure parentali inserimento Infanzia è il primo nodo compagni e gli • Partecipa attivamente educativo che mette in adulti alle attività rapporto i due micro-sistemi • Orientarsi in un • Rispetta le regole e i educativi: la famiglia e la ambiente nuovo compagni scuola. • Imparare regole • È autonomo nelle In questo momento avviene il • Rafforzare funzioni personali primo distacco del bambino dai l’autonomia, la • Sa ambientarsi all’ suoi famigliari e dall’ ambiente stima di sé, interno della scuola quotidiano: è una fase molto l’identità delicata e carica di emozioni che occorre agevolare ed aiutare, offrendo l’opportunità di nuove e gratificanti relazioni con i compagni e gli adulti. Ottobre- L’autunno L’autunno presenta fenomeni e • Osservare e • Sa relazionarsi Novembre trasformazioni della natura che descrivere i positivamente durante vanno scoperti e conosciuti dai fenomeni nella un’ uscita scolastica con bambini con una progettazione stagione i pari e con gli adulti coerente, capace di realizzare autunnale • Riproduce un opportuno collegamento • Rilevare la graficamente i racconti con il territorio e l’ ambiente caduta delle sulla stagione autunnale naturale. foglie e le • Classifica elementi Gli alberi cambiano aspetto, gli caratteristiche diversi animali modificano i degli alberi, • Distingue i colori comportamenti, alcune piante classificare le • Disegna oggetti e danno frutti importanti ( l’ uva, foglie situazioni con tecniche le castagne,…) la campagna è • Percepire e diverse diversa. Anche i discriminare i comportamenti umani colori cambiano: i vestiti, le abitudini quotidiane, i giochi. Tali esperienze possono diventare oggetto di analisi dei bambini che osservano le esperienze, le ordinano, le rappresentano con disegni e simboli, mutandole in competenze. 23
Dicembre Il Natale Il Natale, festa per eccellenza, • Vivere l’attesa • Sa riconoscere il L’inverno colpisce l’immaginazione dei del Natale significato del Natale e i bambini, anche per la gamma comprendendone suoi simboli di avvenimenti sia religiosi sia i significati di • Sa eseguire lavoretti e laici, che coinvolge amore, di pace e biglietto di Natale emotivamente tutti. di fratellanza • Sa ascoltare e cantare Per tali motivi deve essere • Fare esperienza canzoni natalizie celebrata con la sensibilità che di solidarietà richiede. • Leggere immagini natalizie • Riconoscere e verbalizzare messaggi e simboli del Natale Gennaio L’inverno La neve è un fenomeno che • Denominare • Sa elaborare ipotesi suscita sempre la curiosità dei elementi e ed esprime conclusioni bambini e resta aspetti • Sa riconoscere le profondamente impresso nella dell’inverno caratteristiche loro mente per il paesaggio dell’inverno insolito che produce. • Sa realizzare cartelloni Nella giornate più adatte, che rappresentano cercheremo di utilizzare questo l’inverno interesse come situazione motivante per guidarli nell’ esplorazione e nella rilevazione dei fenomeni più caratteristici della stagione invernale. Febbraio Il Carnevale Il carnevale con le sue festose • Conoscere la • Sa ascoltare e L’inverno tradizioni suscita nei bambini tradizione della rielaborare storie una grande creatività nel festa di carnevale • Sa recitare poesie e realizzare simboli e personaggi • Realizzare le filastrocche caratteristici. I bambini si maschere di • Sa realizzare la sentono attivi, allegri, carnevale maschera di carnevale desiderosi di giocare e di stare inerenti ai • Conosce e interpreta i insieme, di mascherarsi, di personaggi della personaggi che vivere esperienze di ruoli storia raccontata rappresentano la festa diversi dall’ usuale, quindi di di carnevale travestirsi per esplicitare la maturazione dell’ identità personale e, nel contempo, di tutta l’ autonomia possibile. 24
Marzo- La primavera Dopo l’ inverno lungo e freddo, •Conoscere gli • Sa rielaborare una Aprile e la Pasqua inizia finalmente la primavera, animali: dove storia la stagione del risveglio della vivono, le loro • Sa partecipare alle vita, della gioia, delle uscite all’ abitudini in conversazioni di aria aperta, delle esplorazioni primavera gruppo dell’ ambiente naturale. •Individuare • Sa disegnare paesaggi I fiori, i colori, i suoni, gli simboli della primaverili animali, tutti gli aspetti del Pasqua, intuirne • Sa comprendere il mondo naturale suscitano la il significato e significato della curiosità dei bambini, ne verbalizzare le Pasqua e individuarne coinvolgono interessi e caratteristiche i simboli motivazioni, invitano ad • Sa realizzare il effettuare giochi ed esperienze lavoretto di Pasqua all’ aperto. • Sa memorizzare una In primavera, nel periodo in cui poesia la natura si risveglia ed esplode a nuova vita, si celebra la Pasqua, la festa che rievoca la Resurrezione di Gesù dopo il sacrificio della Crocifissione. È opportuno orientare i bambini a coglier l’ analogia tra il risveglio della natura e la Resurrezione, intesa come rinascita della vita spirituale. Maggio- L’estate I fenomeni naturali che • Osservare e • Sa esprimere Giugno riguardano l’ estate possono descrivere i liberamente il proprio essere seguiti per un tempo fenomeni della vissuto personale relativamente breve. stagione estiva • Sa conoscere la Ciò non impedisce di affrontare • Preparare i stagione estiva e le le caratteristiche più salienti bambini alla sue caratteristiche della stagione estiva anche chiusura della naturali attraverso la spiegazione scuola • Sa comprendere idee diretta dei fenomeni naturali e opinioni altrui e mediante le uscite nell’ intervenire in una ambiente circostante. discussione I bambini possono essere • Sa fare il resoconto di guidati a cogliere gli aspetti più un’ esperienza significativi dell’estate: la flora, esplorativa la fauna, gli ambienti naturali, i • Sa memorizzare frutti estivi, gli insetti e gli filastrocche e animali caratteristici della canzoncine stagione. 25
La metodologia Per l’anno scolastico 2019/2020 le insegnanti della nostra scuola hanno deciso di avvalersi di una tematica che fa da filo conduttore ossia il “Manifesto della comunicazione non ostile”. Per presentare i principi del Manifesto e per il raggiungimento degli obiettivi previsti, si utilizzeranno i libri quali strumenti atti a veicolare messaggi e contenuti educativi e il cooperative learning quale pratica didattica per lo sviluppo di competenze. Verranno perciò proposti ai bambini letture, racconti, esperienze dirette, filastrocche e uscite didattiche. Con l’idea che i bambini debbano imparare ad essere e a fare, si indirizzeranno le attività per consentire loro di: - porsi obiettivi a breve e a lungo termine - acquisire consapevolezza delle proprie emozioni - modulare e gestire la comunicazione - assumere punti di vista diversi dal proprio - sviluppare capacità di problem solving - riconoscere le qualità proprie e altrui. Un testo di riferimento è “Parole appuntite, parole piumate” che contiene filastrocche ispirate ai principi che compongono il “Manifesto della comunicazione non ostile” e sarà di aiuto per accompagnare i bambini nella mondo delle parole, dei messaggi, delle immagini della gentilezza e della condivisione. 26
Lo sfondo integratore: Giulio Coniglio e i suoi amici Al fine di creare un filo conduttore che leghi le diverse tappe del nostro progetto agli occhi del bambino, per l’anno scolastico 2019/2020, le insegnanti hanno deciso di avvalersi di Giulio Coniglio e della sua amica scimmietta, che partendo da letture e laboratori introdurranno le diverse tappe e stagioni della nostra programmazione. Tappa Lettura di partenza Accoglienza e inserimento Si è ciò che si comunica Autunno Le parole sono un ponte Anche il silenzio comunica Ululò ululè – filastrocca 4 – collegato al Inverno laboratorio uguaglianze e differenze – canzone “diversi oppure uguali” zecchino d’oro Primavera Le parole danno forma al pensiero Si diventa GentilBambini con gli esempi Estate Apprendimento cooperativo 27
Oltre alla programmazione standard che vede presenti tutti i bambini delle diverse fasce d’età insieme, abbiamo organizzato anche dei laboratori in intersezione, ossia dei laboratori che i bambini affronteranno, divisi per fascia d’età: piccoli, medi e grandi. Per i piccoli il laboratorio sarà sulla manipolazione e sul gioco simbolico, per i medi avremo un laboratorio logico-matematico ed uno linguistico, per i grandi i laboratori saranno: logico- matematico, linguistico-fonologico, grafo-motricità. Per i bambini medi e grandi abbiamo inoltre previsto un laboratorio euristico-espressivo chiamato “La terra: un grande tesoro da fare oggi per essere domani”. Trasversale ai gruppi si realizzerà il laboratorio pittorico espressivo “Achille il puntino”, a cui parteciperanno tutti i bambini piccoli, medi e grandi. Alle attività di programmazione presenti nelle varie tappe ed ai laboratori di intersezione si aggiungono progetti standard, come i progetti di continuità con il nido e la scuola primaria, l’IRC, il percorso senso-motorio con il maestro Biba e il percorso di accostamento alla lingua inglese. 28
Prima tappa: Accoglienza e Inserimento – Io Sono Io Obiettivi di apprendimento: - Adattamento all’ambiente educativo - Ambientamento sereno nella relazione con i compagni - Partecipazione attiva alla vita scolastica - Familiarizzare con Giulio Coniglio ed i suoi amici - Avvicinamento alla narrazione ed alla lettura - Comprensione di significati e simboli - Autonomia nell’orientamento - Consapevolezza delle caratteristiche della stagione in corso - Prendersi cura di sé, degli ambienti, degli altri - Interagire costruttivamente con i pari e con gli adulti - Ascoltare, comprendere, rielaborare letture e racconti - Rafforzare autonomia e stima di sé Attività: - Io sono io – filastrocca 1 del libro “Parole appuntite, parole piumate” - Come sono io - Sagoma del corpo sul cartellone, stampi delle mani, impronte dei piedi, - Sperimentiamo con olfatto e gusto - Come sono gli altri - Chi è Giulio Coniglio, chi sono i suoi amici - Come sono loro - Tutti noi comunichiamo: quali sono le parole che ci piacciono? - Le parole gentili che ci fanno sentire accolti - Termometro del Gentilbambino: il Gentilometro - Coloriamo i cartelloni di appartenenza - Laboratorio creativo sullo sfondo integratore Traguardi attesi: - I bambini partecipano al gioco - Rimangono ad ascoltare la storia senza interrompere - Conoscono spazi e percorsi della scuola - Riconoscono Giulio Coniglio ed i suoi amici, individuano i colori e le parti del corpo - Riconoscono il proprio armadietto, cassetto e altri oggetti contrassegnati - Ripetono la filastrocca e la canzone del buongiorno - Conoscono il ruolo di Giulio Coniglio 29
Seconda tappa: l’Autunno - Le parole sono un ponte Obiettivi di apprendimento: - Conoscere l’autunno ed i cambiamenti correlati - Essere curiosi ed esplorativi - Formulare ipotesi/porre domande - Acquisire fiducia nella propria capacità espressiva - Imparare ad ascoltare e a partecipare alla discussione - Memorizzare un modello e riprodurlo - Disegnare Giulio Coniglio ed i suoi amici - Imparare come ci si comporta durante l’uscita didattica - Saper riconoscere il contorno della figura - Conoscere i colori - Saper scegliere quali colori utilizzare - Usare in maniera autonoma e creativa le diverse tecniche espressive percependo gradazioni, accostamenti e mescolanze di colori - Sviluppare il repertorio linguistico - Osservare e imitare, fare esperienze manipolative in gruppo - Sviluppare competenze creative - Imparare ad ascoltare Attività: - La storia dell’ape - Parliamo dell’apicoltore - Costruiamo l’ape - Filastrocca delle 4 stagioni - Usciamo in giardino per osservare i cambiamenti e li raccontiamo. - Giulio Coniglio ci spiega la natura autunnale: frutta, verdura, cambiamenti - Raccogliamo l’autunno: foglie, legni, sassi, pigne, piume…. - Analizziamo, classifichiamo e cataloghiamo gli elementi naturali - Introduciamo il bosco - Le scatole azzurre - Sperimentiamo la copia dal vero - Il ponte dei bambini – filastrocca 3 - Laboratorio artistico ponte arcobaleno e ponte coi materiali naturali - Canzone una parola magica zecchino d’oro - Giochiamo e sperimentiamo i colori - La storia della castagna 30
Puoi anche leggere