PROTAGONISTI - I CONSULENTI DEL LAVORO PER L'ITALIA: UNITI SI RIPARTE - NEL MONDO DEL LAVORO - ANCL

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PROTAGONISTI - I CONSULENTI DEL LAVORO PER L'ITALIA: UNITI SI RIPARTE - NEL MONDO DEL LAVORO - ANCL
PROTAGONISTI
N E L   M O N D O      D E L   L A V O R O
               Ottobre 2020

         I CONSULENTI
          DEL LAVORO
          PER L’ITALIA:
        UNITI SI RIPARTE
PROTAGONISTI - I CONSULENTI DEL LAVORO PER L'ITALIA: UNITI SI RIPARTE - NEL MONDO DEL LAVORO - ANCL
SOMMARIO

      In questo numero
      EDITORIALE
      I Consulenti del lavoro per l’Italia:
      uniti si riparte
      di Alessandro Graziano...............................................................   3

      INTERVISTA CON MARINA CALDERONE
      “Le sfide da affrontare nei prossimi
      tre anni: alta formazione,
      innovazione tecnologica degli studi,
      ingresso dei giovani consulenti”....... 4
      INTERVISTA CON DARIO MONTANARO
      “TeleConsul, mercato difficile
      ma bilancio positivo; ANCL,
      intendo completare il lavoro
      avviato nel 2016”..........................................................             7

      INTERVISTA CON ALESSANDRO VISPARELLI
      “Il nostro vero patrimonio
      sono gli iscritti, per questo
      mettiamo in campo ogni risorsa
      possibile per sostenerli”...............................                                9

      INTERVISTA CON ANDREA ASNAGHI                                                               PROTAGONISTI
                                                                                                  N E L     M O N D O    D E L    L A V O R O
      “Vi presento il CSR, luogo
                                                                                                        Organo ufficiale dell’A.N.C.L.
      di confronto aperto e appassionato,                                                         (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro)
      officina di idee e fulcro                                                                           Unione Provinciale di Milano
      della formazione continua”.................... 11
                                                                                                                    SEDE
                                                                                                       Via Aurispa, 7 - 20122 - Milano
      GIUSTIZIA                                                                                              Tel. 02-58.31.72.41
      Sconfessato l’INPS sulla revoca                                                                         www. ancl-mi.it
      delle agevolazioni per un DURC
                                                                                                   Mensile - Reg. Tribunale di MIlano N°
      ritenuto irregolare                                                                                    884 del 20/12/88
      di Claudio Della Monica.............................................................. 14
                                                                                                                  EDITORE
                                                                                                   A.N.C.L Unione Provinciale di Milano
      I martedì dell’ANCL................................................ 16                           Via Aurispa, 7 - 20122 - Milano
                                                                                                  Tel. 02-58.31.72.41 - Fax 02-58.31.02.53
      Incontri monografici............................................ 17
                                                                                                          DIRETTORE RESPONSABILE
                                                                                                             Alessandro Graziano

                                                                                                           COMITATO DI REDAZIONE
                                                                                                               Marco Cassini
                                                                                                                Stella Crimi
                                                                                                              Enrico Vannicola

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PROTAGONISTI - I CONSULENTI DEL LAVORO PER L'ITALIA: UNITI SI RIPARTE - NEL MONDO DEL LAVORO - ANCL
EDITORIALE
                                                                                                                                                XXXXX

I CONSULENTI del LAVORO
per l’ITALIA: UNITI si riparte
                                                                                                                        di Alessandro Graziano

C
            are colleghe, cari colleghi, lettori tutti,                       che hanno generato spesso incomprensioni con utenti e professionisti:
            in questo numero ospitiamo le interviste a Marina Calderone,      così ci sono state rigettate richieste di cassa integrazione per vizi for-
            Dario Montanaro e Alessandro Visparelli, cioè i vertici na-       mali ed errori veniali facilmente risolvibili. Speriamo che il legislatore
zionali del CNO, dell’ANCL (e TeleConsul) e dell’ENPACL. Li ringrazio         approvi presto una sanatoria per questo tipo di situazioni.
molto per il tempo e le riflessioni che hanno voluto dedicarci in un mo-      Nulla sembra cambiato, oggi. Come Consulenti del Lavoro abbiamo
mento che è insieme di bilancio delle cose fatte, ma anche di proget-         fatto precise proposte per ovviare agli innumerevoli inconvenienti buro-
tualità e di sguardo sul prossimo futuro. Nelle parole di ognuno di loro,     cratici registrati da imprese e lavoratori durante la prima ondata pan-
ma soprattutto in ciò che di positivo hanno fatto e stanno facendo, vi è      demica. In particolare, il Centro Studi di Milano ANCL/CPO ha proposto
forte assunzione di responsabilità, sia nei confronti della categoria che     di introdurre un ammortizzatore sociale unico e universale, così come
di fronte al Paese.                                                           si è fatto per la disoccupazione con la Naspi (vedi tutte le proposte su
Molto più rivolto al presente, invece, questo mio editoriale, che conden-     Sintesi, la rivista di giurisprudenza e dottrina del Consiglio Provincia-
sa idee e considerazioni scambiate con tanti colleghi, in particolare con     le dell’Ordine di Milano: consulentidellavoro.mi.it). In questo numero
Potito di Nunzio. L’attualità, dicevo: lo vediamo tutti, siamo in una nuova   di Protagonisti ne parla anche uno dei coordinatori del CSR, il collega
fase emergenziale, con la pandemia che dopo alcuni mesi di apparente          Andrea Asnaghi.
tregua si è ripresentata con una nuova ondata di contagi ancora più           Le nostre proposte, e in generale quelle della categoria, sono state il-
virulenta della precedente. Oggi siamo, forse, più preparati, ma fino a       lustrate ed enfatizzate nella recentissima edizione “telematica” del Fe-
un certo punto perché sembra di rivedere un film già visto con i pronto       stival del Lavoro, e sono state mandate anche alla Commissione per la
soccorso in default, i posti letto che cominciano a mancare, le terapie       riforma degli ammortizzatori sociali insediata dalla ministra del Lavoro
intensive in affanno, i morti in aumento. E una situazione economica e        Nunzia Catalfo. Ma l’impressione è che si continui a legiferare senza te-
sociale che soffre enormemente a causa di questo secondo impatto.             nere nel dovuto conto il nostro contributo, lo dico senza falsa modestia,
Non voglio soffermarmi oltre sull’efficacia o sulla crisi del nostro si-      di massimi esperti di questa materia.
stema sanitario, sulle misure e sulle contromisure prese o non prese          È evidente che, per quello che ci riguarda, il nostro grido di dolore de-
dalle autorità preposte, nazionali o locali che siano. Mi preme qui, in-      riva anche dall’esasperazione accumulata da parte di tutti noi. Quanto
vece, esprimere tutta la mia preoccupazione per la seconda ondata dei         al legislatore, lo vediamo anche questa volta impegnato a cercare di
provvedimenti legislativi che sta per abbattersi nuovamente sui nostri        non scontentare nessuno, continuando a erogare contributi a pioggia
studi. Ancor prima di considerare la bontà e la correttezza dei Decreti       e a fondo perduto e insistendo sul blocco dei licenziamenti. Ma dare
del Presidente del Consiglio dei Ministri, delle ordinanze e circolari che    soldi a tutti è solo assistenzialismo, che ha come conseguenza quella di
stabiliranno che cosa potremo fare e che cosa no, sono preoccupato            aumentare in modo esponenziale deficit e debito pubblico.
dalla burocrazia che gestirà il previsto grande flusso degli aiuti al red-    Per ripartire, invece, bisogna dare un forte sostegno e un forte con-
dito, dei ristori, delle casse integrazioni in deroga, degli ammortizzato-    tributo agli imprenditori, ai lavoratori, ai professionisti, cioè a coloro
ri. E poiché la burocrazia è sempre stata un’emergenza nazionale essa         che garantiscono davvero la tenuta economica del Paese. Solo unendo
stessa, c’è da aspettarsi che si ripetano la confusione e la farraginosità    queste forze, solo agendo con grande senso di responsabilità potremo
viste, e subìte, la primavera scorsa: ricordiamo che nel caos generale        uscire da questa crisi epocale. I Consulenti del Lavoro, anche questa
di allora, sono state emanate circolari per spiegarci la differenza tra       volta, sapranno dare il loro fattivo contributo.
quarantena e isolamento!
La gestione da parte dell’INPS della maggioranza dei provvedimenti                       Per ripartire,
governativi è stata, da questo punto di vista, “esemplare” delle proble-
maticità riscontrate, ammesse persino dal suo presidente Tridico. Ad
                                                                                         bisogna dare
oggi vi sono ancora 13 mila lavoratori che stanno aspettando la cassa              un forte sostegno
integrazione da marzo.                                                          e un forte contributo
La nostra categoria ha fatto uno sforzo immane negli ultimi mesi lavo-
rando da casa, o rischiando in ufficio, insieme a tutti i propri collabora-
                                                                                    agli imprenditori,
tori, e lavorando il doppio, anche per le carenze di gestione dell’emer-                  ai lavoratori,
genza da parte dell’Istituto della previdenza sociale, ma non c’è dubbio             ai professionisti,
che il legislatore non può pensare di far gestire tutto all’INPS: quando si
creano situazioni emergenziali si devono costruire strutture emergen-
                                                                                         cioè a coloro
ziali con un commissario in grado di prendere decisioni e non cinquanta            che garantiscono
istituti che gestiscono, per esempio, la cassa integrazione.                     davvero la tenuta
Noi abbiamo sempre cercato a livello nazionale e territoriale, la colla-
borazione con l’Istituto, ma nella pratica, le rigide procedure informati-
                                                                              economica del Paese

                                                                                                                                                           3
PROTAGONISTI - I CONSULENTI DEL LAVORO PER L'ITALIA: UNITI SI RIPARTE - NEL MONDO DEL LAVORO - ANCL
INTERVISTA
CON MARINA CALDERONE

       “Le SFIDE da affrontare
       nei prossimi TRE ANNI:
       alta FORMAZIONE,
       INNOVAZIONE tecnologica
       degli studi, ingresso
       dei GIOVANI consulenti”
       FRESCA DI RICONFERMA ALLA GUIDA DELLA NOSTRA CATEGORIA, LA PRESIDENTE
       DEL CNO ILLUSTRA A PROTAGONISTI LA STRATEGIA E GLI OBIETTIVI DEL NUOVO MANDATO

       I
            l prossimo 24 ottobre si terranno le elezioni          sforzo che gli iscritti hanno fatto in questi ultimi
            per il rinnovo del CNO: che bilancio fai               mesi e proprio questa consapevolezza mi ha por-
            della tua presidenza?                                  tato a rinnovare la mia disponibilità e il mio impe-
       Guidare la nostra Categoria è un compito impegnati-         gno per i prossimi tre anni. Da quando è scoppiata
       vo, che ho cercato di svolgere con la determinazione        la pandemia non abbiamo fatto mancare, come
       e la dedizione al lavoro che da sempre caratterizzano
       il nostro nome: essere Consulenti “del” e “per” il La-
       voro. L’obiettivo principale, perseguito in questi anni
       dal Consiglio Nazionale, è stato quello di valorizzare il
       nostro ruolo di professionisti di riferimento per impre-
       se e lavoratori nel panorama giuslavoristico, a partire
       dall’acquisizione di nuove competenze trasversali, co-
       me quelle che ci sono state riconosciute, da ultimo,
       con il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
       Senza dimenticare il dialogo costante con le istituzio-
       ni e la politica, che ha raggiunto l’apice nelle ultime
       edizioni del Festival del Lavoro. L’evento è divenuto
       un appuntamento imprescindibile per dibattere sulle
       riforme che servono all’Italia: dal sostegno al lavoro
       autonomo come fonte di ricchezza per l’intero Paese
       all’impegno quotidiano per superare la crisi occupa-
       zionale generata da questi mesi di emergenza sanita-
       ria ed economica.

       Fin dalla videoconferenza del 30 settembre scorso
       hai dato la disponibilità a proseguire il percorso
       alla guida del Consiglio Nazionale, come richiestoti
       dalle Consulte degli ordini regionali.
       Ora che sei stata rieletta al vertice della categoria,
       quali obiettivi ti proponi di raggiungere
       per il prossimo triennio?
       Il mandato del nuovo Consiglio Nazionale partirà
       in un contesto molto particolare in cui il Legisla-
       tore continuerà ad intervenire – causa Covid – in
       materia di lavoro. Sono consapevole del grande                 Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine

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PROTAGONISTI - I CONSULENTI DEL LAVORO PER L'ITALIA: UNITI SI RIPARTE - NEL MONDO DEL LAVORO - ANCL
INTERVISTA
                                                                                                                        CON MARINA CALDERONE

                                                                            Il mandato del nuovo Consiglio
   IL NUOVO CONSIGLIO                                                       Nazionale partirà in un contesto
   NAZIONALE DELL’ORDINE                                                    molto particolare in cui
   Si sono svolte sabato 24 ottobre, a Roma, le elezioni                    il Legislatore continuerà
   per il rinnovo del Consiglio Nazionale dell’Ordine
   dei Consulenti del Lavoro per il triennio 2020-2023.
                                                                            ad intervenire – causa Covid –
   I votanti sono stati 270. Marina Calderone, capolista                    in materia di lavoro.
   della lista unica presentata, ha ricevuto il 97%                         Sono consapevole del grande
   delle preferenze. Questo il nuovo Consiglio Nazionale:
                                                                            sforzo che gli iscritti hanno fatto
   Calderone Marina (Cagliari);
   De Luca Rosario (Reggio Calabria);                                       in questi ultimi mesi e proprio
   Duraccio Francesco (Napoli);                                             questa consapevolezza
   Marcantonio Giovanni (Torino);                                           mi ha portato a rinnovare
   De Compadri Luca (Mantova);
   Ricci Antonella (Bologna);                                               la mia disponibilità e il mio
   Braghin Massimo (Rovigo);                                                impegno per i prossimi tre anni
   Sette Francesco (Bari);
   Paone Luca (Milano);
   Sassara Stefano (Udine);                                                 di Categoria nei territori. Inoltre, dobbiamo con-
   D‘Angelo Giuseppe (Viterbo);                                             tinuare a farci guidare dalla formazione, che si è
   Plevano Elisabetta (Pescara);                                            rivelata “chiave di volta” anche in questi mesi di
   Ansideri Stefano (Perugia);                                              emergenza; per questo vogliamo promuovere una
   Puppo Paolo (Genova);                                                    scuola per dirigenti di categoria e corsi di alta for-
   Bensi Alessandro (Prato).                                                mazione mediante una Academy che certifichi le
   Per il collegio dei revisori sono stati eletti:                          competenze dei Consulenti del Lavoro. Così come
   De Carolis Marcello (L’Aquila); Buscema Giuseppe                         favorire l’ingresso dei più giovani nel nostro mondo
   (Catanzaro); Cassarino Rosario (Ragusa).                                 professionale anche mediante la nascita di hub di
                                                                            scambio di conoscenze e opportunità. Continuere-
                                                                            mo ancora a promuovere l’innovazione tecnologica
                                                                            degli studi, il rispetto della deontologia e dell’etica
Consiglio nazionale a livello istituzionale e con la                        professionale e proseguiremo l’interlocuzione con
Fondazione Studi a livello più scientifico, la nostra                       le istituzioni e la politica per sostenere le nostre
azione di proposta di semplificazioni e di approfon-                        battaglie: da quella per la semplificazione norma-
dimento della normativa. Ma ci sono ancora grandi                           tiva alla riforma del jobs act autonomi, dall’equo
sfide da affrontare, a partire da un’attenzione sem-                        compenso dei professionisti alla promozione delle
pre maggiore al rapporto tra tutte le componenti                            politiche attive del lavoro.

I Consulenti del Lavoro manifestano indossando le mascherine davanti a Montecitorio. Tra loro, Marina Calderone, promotrice dell’evento.

                                                                                                                                           5
PROTAGONISTI - I CONSULENTI DEL LAVORO PER L'ITALIA: UNITI SI RIPARTE - NEL MONDO DEL LAVORO - ANCL
INTERVISTA
CON MARINA CALDERONE

       Da febbraio a oggi, pandemia, burocrazia                      Continueremo a chiedere
       e provvedimenti governativi hanno messo a dura
       prova i Consulenti del lavoro: come hai vissuto
                                                                     sostegni alla professione,
       e come giudichi i mesi dell’emergenza Covid-19                ma anche interventi a favore
       dall’osservatorio del CNO?                                    della semplificazione
       L’emergenza Covid-19 ha aperto un nuovo scenario di
       crisi, nel quale i Consulenti del Lavoro hanno dimo-
                                                                     e dell’informatizzazione
       strato ancora una volta di svolgere un ruolo essenziale       dei processi amministrativi
       nel mercato del lavoro, pur nelle mille difficoltà dovute     che agevolino il nostro lavoro
       al lockdown e ai suoi effetti su imprese e lavoratori. I
       Consulenti del Lavoro hanno gestito il 90% delle istan-
                                                                     quotidiano e, di conseguenza,
       ze di accesso agli ammortizzatori sociali emergenziali,       una crescita economica
       aiutando le aziende a districarsi nella rete di provvedi-     senza inutili lacci burocratici
       menti operativi per rendere efficaci le misure anti-crisi
       e fra i notevoli ritardi della burocrazia. I nostri studi
       hanno lavorato senza guardare agli orari o alle festi-        ficazione e dell’informatizzazione dei processi ammi-
       vità, al fine di far arrivare prima possibile ai lavoratori   nistrativi che agevolino il nostro lavoro quotidiano e,
       quanto necessario per mantenere le loro famiglie. Ab-         di conseguenza, una crescita economica senza inutili
       biamo segnalato al Governo ripetutamente le numero-           lacci burocratici.
       se difficoltà riscontrate, chiedendo soluzioni concrete
       oltre che interventi emergenziali. Soprattutto, abbiamo       Dall’Europa l’Italia attende l’arrivo di 209 miliardi
       chiesto un supporto per i tanti lavoratori autonomi che       per far ripartire il Paese: se tu fossi sulla poltrona
       hanno visto azzerarsi i propri fatturati. Una situazione      di Conte, come li spenderesti quei soldi?
       pesantissima negli studi professionali che è rimasta          Sicuramente in interventi strutturali finalizzati a so-
       inascoltata. Ma non per questo ci fermeremo.                  stenere i settori produttivi colpiti dalla crisi. Valorizza-
                                                                     re le politiche attive del lavoro, anche attraverso una
       Istanze e proposte dei Consulenti del Lavoro                  riforma del reddito di cittadinanza che renda la misu-
       non sono state recepite dal Governo                           ra più incisiva; investire in infrastrutture, sostenere le
       e la categoria è scesa in piazza, anche perché                piccole e medie imprese, soprattutto delle aree svan-
       esclusa da alcune misure di sostegno:                         taggiate del Paese, che sono quelle meno capitaliz-
       quali sono le tue sensazioni, oggi?                           zate e quindi più esposte ai rischi può creare posti di
       Credi che il Governo voglia finalmente ascoltare              lavoro Queste dovrebbero essere le prime azioni da
       il grido di dolore dei professionisti italiani?               compiere per assicurare un utilizzo efficace delle ri-
       Come dicevo, il Governo fino ad oggi non ha ascoltato         sorse a disposizione. Ma credo che occorra fare anche
       i corpi intermedi. Ma per uscire dalla drammatica si-         una riflessione sul metodo: per indirizzare energie e
       tuazione in cui siamo è fondamentale un grande patto          investimenti nella giusta direzione bisognerebbe coin-
       tra forze sociali da cui i professionisti non possono         volgere chi, per professione e competenze, conosce
       essere esclusi. Se pensiamo al grande contributo che          il mercato del lavoro e può contribuire al meglio alla
       nella lotta alla pandemia hanno già dato le professioni       realizzazione di progetti per il rilancio del Paese. Co-
       sanitarie per la “salute” degli italiani e i Consulenti       me i Consulenti del Lavoro.
       del lavoro nella gestione degli ammortizzatori sociali
       capiamo quanto è centrale il nostro ruolo. In questi          Da presidente del Comitato Unitario
       mesi abbiamo assistito le nostre imprese-clienti con          delle Professioni, hai parlato del rischio
       forte preoccupazione e disagio, privati di indicazioni        di un’emergenza sociale in autunno
       puntuali per procedere ad applicare integralmente             nel caso si ripresenti forte la pandemia:
       le nuove e numerose disposizioni, che quasi sempre            c’è da preoccuparsi?
       arrivavano con ritardi cronici, generando confusione          Purtroppo sì. Per quanto riguarda il lavoro dipendente,
       e ulteriori complicazioni al nostro lavoro. Oggi sono         il blocco dei licenziamenti ha solo spostato più in là il
       oltre 2 milioni gli iscritti agli ordini in Italia e il 14%   problema della tenuta occupazionale del Paese dopo
       del PIL prodotto nel nostro Paese è frutto delle atti-        l’emergenza sanitaria. Così come il mancato sostegno
       vità degli studi professionali. Dall’Esecutivo deve ar-       al lavoro autonomo mette a rischio la sopravvivenza di
       rivare una risposta subito, perché senza di noi non           un settore essenziale per il Paese. Non dimentichia-
       può esserci una vera ripresa. Per questo, insieme ai          moci che i professionisti, come i Consulenti del Lavoro,
       rappresentanti di tutti gli ordini professionali, a giugno    offrono servizi fondamentali ad imprese e lavoratori
       abbiamo organizzato gli “Stati Generali delle Profes-         e, in funzione della loro terzietà, sono impegnati con
       sioni” e presentato le nostre idee per il Rilancio del        il proprio lavoro ad agevolare il rapporto fra Stato e
       Paese, rivendicando l’accesso ai contributi a fondo           cittadino. Bisogna andare subito oltre l’emergenza,
       perduto. Continueremo a chiedere sostegni alla pro-           per evitare che la crisi economica nata a seguito della
       fessione, ma anche interventi a favore della sempli-          pandemia diventi inarrestabile.

   6
PROTAGONISTI - I CONSULENTI DEL LAVORO PER L'ITALIA: UNITI SI RIPARTE - NEL MONDO DEL LAVORO - ANCL
INTERVISTA
                                                                                                           CON DARIO MONTANARO

“TELECONSUL, mercato
difficile ma bilancio positivo;
ANCL, intendo COMPLETARE
il LAVORO avviato nel 2016”
LE RIFLESSIONI E LE RISPOSTE A PROTAGONISTI NELLA DOPPIA VESTE
DI PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ EDITRICE DI CATEGORIA NONCHÉ
DI PRESIDENTE NAZIONALE DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE SINDACALE

T
        eleConsul opera su un fronte assai variegato
        di prestazioni, dai software più diversi
        all’editoria, dai corsi alle utilities: in tempo
di Covid quali sono state e come sono state
soddisfatte le esigenze dei clienti?
L’emergenza pandemica ha messo a dura prova le strut-
ture organizzative di tutte le imprese ed anche quella
di Teleconsul non è stata risparmiata dalla crisi. Dopo
un primo brevissimo periodo di riassetto organizzati-
vo, la società ha rintracciato le corrette modalità per
affrontare il nuovo scenario. La gestione ha riguardato
l’organizzazione interna, con l’incremento dello Smart
working per tutto il personale tecnico-informatico, con
la gestione del lavoro da remoto con il personale ammi-
nistrativo e con l’implementazione di percorsi di gestio-
ne delle attività attraverso supporti e piattaforme sof-
tware con cui operare a distanza. Rispetto alla gestione
della clientela, la società ha incrementato i servizi di
assistenza già esistenti ed incrementato i sistemi di con-
tatto commerciale attraverso mezzi alternativi alle visite
clienti. Inoltre, come noto, ha continuato nella produzio-
ne editoriale, messo a disposizione attività convegnistica
online ed ha ha aderito all’iniziativa di solidarietà digitale
promossa dal Ministero per l’Innovazione tecnologica e
la Digitalizzazione offrendo a tutti i Consulenti del Lavo-
ro e Professionisti la consultazione gratuita della banca          Dario Montanaro, presidente di TeleConsul e dell’ANCL Nazionale
dati TC Lavoro. Dando accesso temporaneo gratutio ad
un patrimonio di contenuti fondamentali: più di 1000              Il mercato non è facile e l’acquisto
settori contrattuali; oltre 6000 contratti integrativi; dati     del software per l’amministrazione
retributivi e contributivi; guide pratiche correlate alla
normativa, alla giurisprudenza e supportate dalla dot-                    del personale presenta
trina di Fondazione Studi.                                            caratteristiche molto diverse
                                                                    rispetto al mercato dell’editoria.
In che modo TeleConsul supporta l’aggiornamento
professionale dei Consulenti del Lavoro?                          Inoltre, il senso di responsabilità e
Negli ultimi tre anni, le scelte di supporto editoriale de-      la sensibilità della Teleconsul verso
stinate all’aggiornamento professionale dei clienti sono                il mercato di riferimento,
state molteplici e sempre tarate sull’obiettivo di consen-
tire ai professionisti di avere un supporto operativo per          ci impegnano ad essere affidabili
svolgere in modo più efficace l’attività di studio. Per la            e al fianco dei professionisti

                                                                                                                                     7
INTERVISTA
CON DARIO MONTANARO

       TeleConsul, il libero professionista non è un soggetto a          A detta dei dirigenti locali
       cui “vendere qualcosa”, ma colui al quale fornire stru-           e degli iscritti, l’associazione
       menti di aggiornamento e formazione utili a svolgere in
       modo più brillante e sereno i servizi professionali for-          sta vivendo una nuova primavera,
       niti ai propri clienti. Da questo concetto nasce la nuo-          sia rispetto all’entusiasmo verso
       va iniziativa editoriale denominata “TC Procedure”, che           l’utilità di un soggetto che curi
       rappresenta un innovativo supporto allo svolgimento
       quotidiano dell’attività professionale ed è destinata sia         gli interessi degli iscritti, sia verso
       ai professionisti in fase di avvio dell’attività che agli studi   le iniziative intraprese
       che operano già con esperienza sul mercato.

       Ci sono nuovi software pronti ad essere offerti?                  il fermento è tanto e l’ANCL ha cercato con forza di
       Si parla di un nuovo programma, se è così, ci puoi                confermare la sua funzione strategica e di ricercare
       anticipare qualcosa?                                              un suo ruolo ed una sua collocazione all’interno del
       Sì, certamente possiamo ormai dire che il progetto che            sistema di categoria e direi che c’è riuscita. Certo, il
       prevedeva l’ingresso nel mercato dei sofware gestiona-            lavoro da fare è ancora tanto!
       li per l’amministrazione del personale, ha raggiunto il
       primo obiettivo: il software nella versione “beta” è stato        L’esperienza del lockdown nell’area milanese,
       rilasciato nell’ultima settimana di settembre. Da questo          pur se durissima, ha tuttavia fatto emergere
       momento si stanno organizzando tutte le verifiche e le            un grande spirito di solidarietà tra i Consulenti
       attività necessarie per completare la procedure di ven-           del Lavoro: è successo anche a livello nazionale?
       dita, distribuzione ed organizzare l’assistenza.                  Assolutamente sì! In tutta Italia, tra i colleghi seriamen-
                                                                         te impegnati a gestire le attività di studio è stato pal-
       In generale, qual è lo stato dell’arte di TeleConsul              pabile l’incremento della condivisione della conoscen-
       e che bilancio ti senti di fare della sua operatività             za e dell’esperienza e da ciò si è generato un naturale
       e della tua presidenza?                                           modello di solidarietà operativa, che si è espressa con
       Il bilancio è certamente positivo. È un’iniziativa compli-        diverse modalità sia più strutturate che più smart.
       cata e difficile, ma la società è determinata nella volontà
       di riuscire. Certamente il mercato non è facile e l’acqui-        Come giudichi la manifestazione del 29 luglio
       sto del software per l’amministrazione del personale,             in piazza Monte Citorio, a Roma, organizzata dal CNO?
       presenta caratteristiche tecniche, organizzative e pro-           L’organizzazione è stata di tutta la categoria su proposta
       cedurali molto diverse rispetto al mercato dell’editoria.         del CNO. Il giudizio è certamente positivo perché a fine
       Inoltre, il senso di responsabilità e la sensibilità della        luglio si erano realizzate e concretizzate tutte le paure
       Teleconsul verso il mercato di riferimento, ci impegnano          ed i problemi che i CdL aveva ipotizzato fin dall’inizio
       ad essere affidabili e al fianco dei professionisti; questo       della crisi pandemica. Era necessario chiarire che la no-
       modello organizzativo e di business non ha precedenti             stra posizione esprimeva critiche tecnico-operative che,
       nello scenario delle case software ad oggi operanti sul           ovviamente, avevano risvolti sociali e politici ed andava
       mercato di riferimento, per questo è più complicato do-           fatto in pubblico e nei luoghi di governo della nazione.
       vendo analizzare ed avviare tutte le attività senza poter         Per l’ennesima volta, i CdL non si sono tirati indietro
       contare su modelli organizzativi precedenti. Ovviamen-            ed hanno fornito suggerimenti e proposte per gestire il
       te, la valutazione sulle attività della società la lascio ai      futuro, infatti molte proposte sono state poi recepite in
       clienti ed utilizzatori dei prodotti di TC.                       norme di legge e disposizioni amministrative.

       Passando al Dario Montanaro presidente nazionale                  Hai intenzione di ricandidarti a presidente dell’ANCL
       ANCL, l’anno prossimo scade il Consiglio Nazionale:               nazionale? E, se sì, hai già in mente su quale
       che consuntivo ti senti di fare?                                  piattaforma programmatica?
       Non mi piace sovrapporre i due piani e i due impegni,             Come noto, sono già state avviate le operazioni con-
       ma direi che, a detta dei dirigenti locali e degli iscrit-        gressuali, che prevedono lo svolgimento del congresso
       ti, l’associazione sta vivendo una nuova primavera, sia           elettivo nel mese di aprile 2021. Intendo completare il
       rispetto all’entusiasmo verso l’utilità di un soggetto            lavoro avviato nel 2016 e provare a dare senso compiu-
       che curi gli interessi degli iscritti e sia verso le ini-         to al secondo ed ultimo mandato da presidente nazio-
       ziative intraprese. Certo, con la pandemia si rischia             nale ANCL. Le linee programmatiche sono legate alla
       di dare valore solo all’esperienza dell’ultimo periodo            continuità nei progetti avviati, se pur con il necessario
       che è stata caratterizzata da innumerevoli attività di            adattamento alla nuova situazione determinata dalla
       supporto e vicinanza ai colleghi, con particolare ri-             pandemia, intensificando l’ascolto delle necessità del
       ferimento ad esperienze professionali che per molti               territorio e strutturando maggiori servizi associativi che
       colleghi erano “nuove”, come quelle sulle integrazioni            consentano ad ANCL di essere realmente e concreta-
       salariali. Molti progetti dell’associazione sono partiti          mente un supporto operativo, strategico e politico per
       e molti altri devono ancora essere implementati, ma               ogni singolo collega associato o che decida di associarsi.

   8
INTERVISTA
                                                                                 CON ALESSANDRO VISPARELLI

“Il nostro vero PATRIMONIO
sono gli ISCRITTI, per questo
mettiamo in campo
ogni RISORSA possibile
per SOSTENERLI”
IL PRESIDENTE DELL’ENPACL: NON SOLO CONTI IN ORDINE, NEL 2021
ARRIVERÀ LA PIATTAFORMA INFORMATICA E UN NUOVO SOFTWARE PAGHE

   I
        l bilancio consuntivo 2019
        dell’Enpacl – patrimonio,
        risultato economico ed entrate
    in crescita – dimostra ancora
    una volta la sostenibilità dell’Ente,
    ma anche la capacità dei suoi
    amministratori di saperlo gestire:
    ci spieghi come sono stati ottenuti
    questi risultati così positivi?
    Si può affermare che il nostro Ente go-
    de di buona salute, tutti i fondamen-
    tali (gettito contributivo e demografia
    iscritti) sono in linea con le previsioni
    dell’ultimo bilancio tecnico. Il patri-
    monio, inoltre, è superiore a quello
    previsto, mentre le spese di gestione
    sono stabili da oltre dieci anni.
    È il risultato di un grande lavoro di
    squadra partito con la riforma del 2012
    e che prosegue anno dopo anno.
    Tuttavia non ci possiamo rilassare, i
    conti devono essere sempre in ordine,
    anche per questo abbiamo inserito
    nel nostro organico un attuario. Una
    risorsa fondamentale per studiare e
    governare le tendenze previdenziali
    e prendere per tempo gli opportuni
                                                Alessandro Visparelli, presidente dell’Ente Nazionale di Previdenza
    provvedimenti. L’Ente ora può con-
    tare su una struttura organizzativa di
    primo ordine e questo ci permette di          I conti devono essere sempre
    guardare al futuro con fiducia.                 in ordine, anche per questo
    In un anno funestato dalla pandemia,           abbiamo inserito nel nostro
    l’Enpacl è stato sempre al fianco                   organico un attuario.
    della categoria: vuoi ricordare                  Una risorsa fondamentale
    qualcuno dei numerosi provvedimenti
    messi in campo per garantire l’attività           per studiare e governare
    degli studi durante il lockdown?                  le tendenze previdenziali

                                                                                                                      9
INTERVISTA
CON ALESSANDRO VISPARELLI

                 Come dico sempre, il nostro “vero           Le delibere con le quali
                 patrimonio” sono gli iscritti per cui,
                 soprattutto in un momento così par-
                                                             l’Assemblea dei delegati aveva
                 ticolare e difficile, era ed è doveroso     previsto una forte riduzione
                 mettere in campo ogni risorsa possi-        del contributo soggettivo
                 bile per sostenerli.
                 Per questo, fin da subito abbiamo
                                                             2020, non hanno ottenuto
                 agito sul fronte della liquidità sotto-     l’approvazione. Per cui, preso atto
                 scrivendo una convenzione con Ban-          della non favorevole decisione
                 ca Popolare di Sondrio, ancora pie-
                 namente operativa, per consentire
                                                             ministeriale, il CdA ha deliberato
                 ai colleghi di ottenere finanziamenti       il pagamento della contribuzione
                 fino ad un massimo di 100 mila eu-          con una lunga rateazione
                 ro al tasso del 2%, con un periodo di
                 preammortamento.
                 Sono state inoltre stanziate risorse        Il rapporto con il ministero
                 per erogare sussidi ai colleghi colpiti     del Lavoro è spesso stato
                 dal Covid-19 o ai quali era stato impo-     problematico: ora ha bocciato
                 sto lo stato di isolamento fiduciario.      la delibera assembleare
                 Abbiamo, inoltre, sospeso ogni obbli-       che prevede un piano straordinario
                 go contributivo e rinviato la dichiara-     di misure a favore dei Consulenti
                 zione 2020 al 30 novembre.                  del Lavoro. Quali sono le
                 Infine, è stato deliberato anche un ri-     controdeduzioni dell’Enpacl?
                 levante aumento dello stanziamento          Come andrà a finire?
                 per prestazioni di assistenza e prov-       Purtroppo, le delibere con le quali
                 videnza a favore degli iscritti per 14,5    l’Assemblea dei delegati aveva previ-
                 milioni (la delibera è ancora in attesa     sto una forte riduzione del contributo
                 di approvazione Ministeriale).              soggettivo 2020, non hanno ottenuto
                                                             l’approvazione.
                 L’Ente non amministra più solo              Per cui, preso atto della non favore-
                 previdenza e pensioni dei Consulenti        vole decisione ministeriale, il CdA ha
                 del Lavoro, ma è ormai da anni              deliberato il pagamento della con-
                 diventato erogatore di welfare              tribuzione con una lunga rateazione.
                 e servizi per la categoria: ci sono         Naturalmente resta salva la possibi-
                 nuove iniziative allo studio                lità, per chi può, di versare la contri-
                 o progetti che vorresti realizzare?         buzione entro l’anno.
                 Ricordo che una quota del contributo
                 integrativo non destinato a pensione,       In generale, come ti sembra
                 circa 4 milioni, è destinata ogni anno      abbia agito il governo nella fase
                 all’assistenza sanitaria e alle provvi-     più acuta della pandemia e quali
                 denze straordinarie, nonché all’aiuto       provvedimenti dovrebbe prendere
                 a favore dei figli minori di età dei col-   oggi per garantire la ripresa
                 leghi prematuramente deceduti.              dell’economia?
                 Un’altra quota, di circa 2 milioni, è       La pandemia ha generato una stra-
                 destinata ad una serie di iniziative a      ordinaria emergenza sanitaria, pur-
                 sostegno e sviluppo dell’attività pro-      troppo non ancora superata, ma
                 fessionale, dalla formazione su nuove       come era prevedibile anche una
                 attività professionali (sicurezza, pia-     gravissima emergenza economica
                 nificazione previdenziale), all’accollo     che occorre impedire diventi anche
                 degli interessi sui prestiti destinati      sociale.
                 all’acquisto delle attrezzature di stu-     A mio avviso è necessario che il Go-
                 dio, al contributo per il passaggio ge-     verno per superare l’emergenza agi-
                 nerazionale, etc.                           sca per sostenere la ripresa economi-
                 Ma nel 2021 arriverà, finalmente, la        ca delle nostre aziende, solo così sarà
                 piattaforma informatica con servizi         possibile sperare di poter superare
                 a favore dei Consulenti del Lavoro          l’attuale emergenza.
                 tra cui un software paghe moder-            E’ il sistema delle imprese che ge-
                 no e dalle prestazioni in linea con         nera lavoro e, conseguentemente,
                 le attese.                                  gettito fiscale e contributivo.

   10
INTERVISTA
                                                                                                             CON ANDREA ASNAGHI

“Vi presento il CSR, luogo
di CONFRONTO aperto
e appassionato, officina
di IDEE e fulcro della
FORMAZIONE continua”
DALL’ATTIVITÀ DI STUDIO, PROPOSTA E RICERCA ALLA COLLABORAZIONE
CON LE UNIVERSITÀ E CON LA RIVISTA SINTESI: IL CENTRO STUDI
E RICERCHE DI MILANO È UN PUNTO DI RIFERIMENTO DELLA CATEGORIA

    I
        l Centro Studi e Ricerche unificato dell’UP AN-
        CL e del CPO di Milano svolge un’intensa e va-
        sta attività, tra cui l’analisi e l’interpretazione di
    leggi e norme, suggerendo proposte di modifica e
    semplificazione. Ma è solo una parte del suo lavoro.
    Ne abbiamo parlato con Andrea Asnaghi, che insie-
    me a Riccardo Bellocchio e Stella Crimi ne coordina
    le attività.

    L’attività scientifica del Centro Studi e Ricerche
    – che si occupa dell’analisi e interpretazione di dati
    e giurisprudenza in materia di Lavoro
    – è meno conosciuta di quanto meriterebbe.
    Vuoi riassumerne e ricordarne obiettivi e finalità
    ai lettori?
    Il Centro Studi ha vari filoni le cui attività si interse-
    cano: vi è l’attività di studio, più analitica e dottrinale,
    dalla quale si dipanano i due grossi rami della for-
    mazione (un fiore all’occhiello dell’area milanese) e
    della semplificazione (intesa come proposte di mo-
    difiche normative o operative: ne sforniamo almeno
    una al mese); chiudono il cerchio (ma non ultime) le
    attività rivolte al sociale e al sostegno dei colleghi ed
    i rapporti con le università e le istituzioni.
    Si sta sviluppando pian piano anche l’attività di ri-            Andrea Asnaghi, uno dei tre coordinatori del Centro Studi
    cerca: collezione ed analisi statistiche, che aiutano                       e Ricerche CPO/ANCL di Milano
    a comprendere e commentare i fenomeni che stu-
    diamo. Dal classico Centro Studi che emana circo-                Mi piace ricordare che il CSR
    lari interpretative, insomma, abbiamo fatto diversi              è unificato e vede convergere
    passi in avanti.
    Mi piace ricordare, infine, che il CSR è unificato e           le energie del Sindacato (ANCL)
    vede convergere le energie del Sindacato (ANCL) e               e dell’Ordine di Milano: questa
    dell’Ordine di Milano: questa doppia anima e questa                collaborazione mi sembra
    collaborazione mi sembra un modello esportabile
    anche al di fuori del nostro territorio: ne scaturisco-         un modello esportabile anche
    no solo buoni frutti.                                           al di fuori del nostro territorio

                                                                                                                                 11
INTERVISTA
CON ANDREA ASNAGHI

          Come vengono selezionati i componenti del CSR?                  La semplificazione è un processo
          Questa domanda mi permette di spiegare meglio le
          finalità del Centro Studi e Ricerche, che deve essere
                                                                          che funziona solo se opera
          inteso come un’officina di idee e di confronto. C’è ov-         “a monte”, cioè se parte
          viamente un’attività di direzione e coordinamento (a            da una generale chiarezza
          proposito, credo sia giusto citare Potito di Nunzio, che
          ha voluto dare questa impronta al Centro Studi e ne
                                                                          concettuale e di intenti; quando,
          sostiene e incoraggia le attività), ma il CSR accoglie tutti    invece, opera “a valle”
          i colleghi, giovani o meno che siano. Siamo addirittura         (come nei rari e infelici tentativi
          aperti ai praticanti che volessero partecipare. Quindi,
          direi che il CSR è un punto di incontro di tutti i colleghi
                                                                          che ci hanno spacciato in questi
          o futuri colleghi di buona volontà che, partecipando alle       anni come semplificazione)
          varie attività, danno il loro contributo e contribuiscono       è un vero disastro
          alla propria crescita personale e alla crescita comune.
          Chi l’ha detto che un giovane consulente non abbia idee
          innovative e la voglia di fare?                                 semplici da descrivere: sulle varie tematiche ci si divide
          Credo che ciascuno dei colleghi giovani (o meno giova-          in gruppi di lavoro e poi vi sono sessioni plenarie dove
          ni, o magari solo meno conosciuti) abbia potuto riscon-         si scambiano idee e si condividono i risultati e i nuovi
          trare questo spirito del CSR, non un luogo di “eletti”          progetti. Ogni membro del CSR ha molta libertà di azio-
          ma semplicemente di gente con la voglia di fare e di            ne, ovviamente si cerca di refertare e supportare ogni
          mettere a frutto la propria intelligenza e passione. Ogni       attività per raggiungere un risultato di qualità.
          membro è considerato “alla pari” ed ha uguale dignità.          Voglio solo citare la nostra Rivista mensile SINTESI,
          Questa potrebbe sembrare una caratteristica di debo-            una vera sintesi della nostre attività in cui confluiscono
          lezza del CSR ed invece è la sua vera forza e lo dimostra       ricerca, rapporti, confronti, analisi, proposte, critiche.
          la ricchezza di idee e di intenti, ma ancor di più la rete      Ma nel CSR c’è una ricchezza di progetti forse ancora
          di rapporti e le possibilità di crescita professionale e        troppo poco conosciuti e che è un fiume sotterraneo,
          personale che si sono sviluppate in questi anni. Detto in       pronto ad emergere.
          altre parole, il CSR non è un punto d’arrivo di cui “glo-
          riarsi” o un riconoscimento professionale, ma un luogo          Che rapporto avete con la Fondazione Studi?
          sempre vivo e aperto con cui confrontarsi, che proprio
          in virtù di questa vitalità attira colleghi anche al di fuori   La Fondazione Studi resta un importante ed autorevole
          dell’area milanese. Mi pare, inoltre, che i lavori e le ini-    punto di riferimento a livello nazionale e non credo ci
          ziative che abbiamo presentato testimonino un livello           sia bisogno nemmeno di dirlo. Per quanto ci riguarda,
          di qualità, professionalità e proattività davvero elevato.      siamo ovviamente aperti a qualsiasi tipo di collabora-
          E forse, lo dico senza falsa modestia, il CSR rappre-           zione. Un vecchio e saggio adagio diceva: “quando dividi
          senta un piccolo modello nel panorama professionale             un pane con un altro ognuno dei due ha mezzo pane,
          odierno, spesso fatto di gelosie reciproche e smania di         quando dividi un’idea con un altro ognuno dei due ha
          protagonismo. La competenza dei più esperti, dunque,            due idee”. Questa, unita a nessuna smania di protago-
          è un dono da condividere. Dovessi coniare uno slogan,           nismo o supremazia, è la nostra filosofia. Ritengo indi-
          direi: “meno Soloni e più passioni”!                            spensabile la valorizzazione delle ricchezze di energie
                                                                          e passione presenti sul territorio con vari Centri Studi
          Come vengono affrontate le tematiche oggetto                    come il nostro: non ci deve essere subalternità ma leale
          di studio e con quale modalità vengono approfondite             confronto. Ovvio che la Fondazione Studi possa e debba
          e riscontrate?                                                  essere un naturale punto di sbocco e di confronto del
          Diciamo che ci sono tre filoni principali di scelta: 1) gli     nostro lavoro, ma abbiamo sviluppato importanti col-
          interessi, le passioni e le esperienze professionali di         laborazioni, formali ed informali, anche con università,
          ognuno dei membri, che confluiscono nelle proposte di           parti sociali, enti di formazione, enti pubblici ed istitu-
          studio e lavoro che si condividono; 2) le iniziative e i la-    zioni. Non ci deve essere limite alla circolazione delle
          vori ricorrenti (vado a a memoria: il Premio letterario, la     idee, al confronto e alla collaborazione. E ognuno ha
          rivista SINTESI, l’attività dei Consulenti per il Sociale, le   qualcosa da portare e/o da ricevere.
          varie e ricchissime attività formative, le risposte ai Que-
          siti, le notizie Flash, etc.); 3) le esigenze del momen-        Annus horribilis, il 2020, che ha impegnato come
          to, cioè le modifiche normative, i lavori e le fattispecie      non mai i Consulenti del Lavoro nel districarsi tra
          emergenti, l’evoluzione dottrinale e giurisprudenziale,         mille provvedimenti emergenziali non meno che
          le nuove tecnologie etc.).C’è un filo conduttore: la pro-       contradditori: come lo ha affrontato il CSR e quali
          fessione del Consulente del Lavoro è un importante              contributi specifici sono stati richiesti dai colleghi?
          crocevia di competenze ed esperienze, centrale nella            Se devo rispondere personalmente, la prima cosa che
          vita delle imprese e nello sviluppo della società.              mi viene in mente e che non posso nascondere è la pro-
          Le modalità di funzionamento sono invece abbastanza             fonda delusione personale e professionale per come la

   12
INTERVISTA
                                                                                                           CON ANDREA ASNAGHI

burocrazia, la mancanza di chiarezza e la contradditto-        La vostra proposta comprende anche un nuovo
rietà delle misure adottate abbiano reso difficile – anzi      strumento, la CIGE, una cassa integrazione per le
mostruosamente complicato – il nostro lavoro e le ri-          emergenze: come dovrebbe funzionare?
cadute che esso ha sulla popolazione lavorativa e sulle        La CIGE l’abbiamo pensata come uno strumento
imprese. Situazione che continua tuttora, ma adesso,           che, per semplicità, dovrebbe funzionare – nei mec-
a distanza di mesi, non più nemmeno giustificabile dal         canismi operativi – esattamente come la CIGO, pe-
clima di impreparazione che forse poteva essere invo-          rò abbiamo voluto differenziarla in ragione proprio
cato a marzo del 2020.                                         della natura emergenziale dello strumento. Abbia-
I Colleghi hanno ovviamente chiesto tanta informazione         mo avuto il Covid (e purtroppo pare che l’abbiamo
sui vari argomenti legati all’emergenza: credo che sotto       ancora), ma le emergenze possono essere diver-
questo profilo l’Ordine e l’ANCL, con il contributo del CSR,   se, basta solo pensare a fenomeni di vasta portata
abbiano fatto del loro meglio, viste le limitazioni imposte    territoriale, come quelli del dissesto idrogeologico,
dalla situazione. Purtroppo il fiume di adempimenti e di       oppure a fenomeni di crisi economica mondiale. In
problemi che ci sono stati, spesso per incuria ed incompe-     questi casi la risposta non può che essere politica
tenza, scaricati addosso ha rallentato anche le attività del   e le forme di sostegno alle imprese e alle persone,
CSR, che, ricordiamolo, vive grazie al contributo volontario   ammortizzatori sociali compresi, non possono che
e gratuito di ciascuno dei soggetti che vi partecipano.        avere una decretazione, una destinazione ed un fi-
                                                               nanziamento ad hoc.
Su SINTESI, la rivista di giurisprudenza e di dottrina
del Consiglio provinciale dell’Ordine di Milano, avete         C’è poi tutto il capitolo delle politiche attive: qual è
recentemente pubblicato alcune proposte di riforma             la vostra ricetta?
degli ammortizzatori sociali, in particolare della Cassa       Non parlerei di ricetta: chi vende ricette facili vende
integrazione guadagni: che cosa proponete, in concreto?        illusioni o cerca consensi. Oppure fa discorsi sempli-
Direi che l’universalizzazione delle tutele nel campo de-      cistici. Piuttosto la definirei una riflessione operativa e
gli ammortizzatori sociali è ormai un concetto a cui pa-       concreta. Le politiche attive sono un nodo fondamen-
re sia arrivato (dopo mesi di insistenza) anche il legisla-    tale per il mercato del lavoro e tutte le componenti
tore, così almeno pare da alcune anticipazioni apparse         che vi ruotano attorno – non solo gli ammortizzatori,
sulla stampa. Ma, a mio parere, l’unificazione degli           ma anche le attività di formazione e orientamento, la
strumenti di cassa integrazione è fin banale e scontata        scuola, i servizi sociali – devono formare una profonda
(se posso, semplicistica) se dietro non c’è una riflessio-     sinergia volta al benessere e alla qualità della vita delle
ne più profonda sui meccanismi degli ammortizzatori,           persone. Se non si comprende tutto questo (che è poi
sulla classificazione delle imprese e sulla calibrazione       quella visione d’insieme che invocavo prima) avremo
delle esigenze e degli strumenti di attuazione, di ren-        solo politiche zoppe. Direi che l’esperienza dei navi-
dicontazione e di controllo. Che è un po’ la filosofia che     gator e del reddito di emergenza è significativa: indi-
sta dietro alla nostra proposta, di cui quella su SINTESI      pendentemente da quello che se ne possa pensare,
era solo un’anticipazione. Certo, c’è dietro una visone        sono provvedimenti non privi di significato ed utilità,
che comprende anche il ruolo delle parti sociali e dei         se vogliamo, ma che, lasciati senza coordinamento e
professionisti, una parte anche sanzionatoria, le attività     interconnessione, hanno finito per dare il peggio di se
di semplificazione operativa, tanti dettagli non insignifi-    stessi. D’altronde, mica l’ho detto io che la via dell’In-
canti (qualcuno lo abbiamo ritrovato anche nel progetto        ferno è lastricata di buone intenzioni...
che hanno diffuso: non diciamo che ce l’hanno copiato,
ma se anche fossimo stati di ispirazione… meglio an-           La cultura del lavoro è materia ostica da
cora: le idee sono patrimonio comune, come ho detto            maneggiare se non se ne hanno le competenze…
prima).Solo, vorrei aggiungere che la semplificazione          Rimpiango il progetto di una borsa lavoro dei tempi
è un processo che funziona solo se opera “a monte”,            di Biagi, rimpiango una profonda riforma della scuola
cioè se parte da una generale chiarezza concettuale e          capace di connettersi con il mondo del lavoro e con
di intenti; quando, invece, opera “a valle” (come nei rari     una vera attività educativa. E,in fondo, mi rammarico
e infelici tentativi che ci hanno spacciato in questi anni     che qualsiasi riflessione non metta a tema la cultu-
come semplificazione) è un vero disastro.                      ra del lavoro e della sua concezione, senza la quale
Quello di cui si è sentita la mancanza nella produzio-         parlare di diritti e doveri è un esercizio vuoto o è una
ne legislativa e anche nelle soluzioni operative di que-       dannaziona sena fine.
sti anni è una visione sistemica e di insieme: spesso          Ecco, se c’è uno scopo scientifico ultimo del CSR è pro-
abbiamo avuto la sensazione che si corresse dietro a           prio questo: formulare e sostenere una concezione del
sensazioni ed annunci. Solo uno sguardo globale, starei        lavoro che imprese, persone e parti sociali sembrano
per dire olistico, è capace poi di scendere anche nel          aver smarrito. E costruire intorno a questa idea e al-
dettaglio minimo senza perdere di vista il disegno com-        le responsabilità che a ciascuna parte ne derivano, un
plessivo. Altrimenti è spontaneismo, velleità, ideologia,      sistema di regole e di adempienti semplici ed efficaci:
sensazionalismo, incompetenza, particolarismo, inte-           oggi sono per lo più inutilmente complessi e anche per
resse. E mi fermo qui per carità di patria.                    questo inefficaci.

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GIUSTIZIA

       SCONFESSATO l’INPS sulla
       revoca delle agevolazioni
       per un DURC ritenuto
       IRREGOLARE
       IL GIUDICE DEL LAVORO DI MILANO, CON SENTENZA DEL 24 SETTEMBRE 2020,
       HA DATO RAGIONE AL RICORRENTE DATORE DI LAVORO E TORTO ALL’ISTITUTO
       DI PREVIDENZA IN UNA CAUSA PORTATA AL SUCCESSO DALL’AVVOCATO VINCENZO
       COMUNE, COLLABORATORE DELLA NOSTRA UNIONE PROVINCIALE ANCL
                                                                                                            di Claudio Della Monica

       C
                ome è noto, l’art. 1, co. 1175, della L. 27 dicembre     mente tutti i benefici di legge precedentemente usufruiti
                2006, n. 296 testualmente recita “A decorrere dal        dall’azienda e con l’obbligo di restituire le differenze con-
                1° luglio 2007, i benefici normativi e contributivi      tributive anche se all’epoca ne sussistevano tutti i requisiti
       previsti dalla normativa in materia di lavoro e legislazione      e i presupposti di legge.
       sociale sono subordinati al possesso, da parte dei datori         Ed è quanto accaduto nella fattispecie che andiamo a de-
       di lavoro, del documento unico di regolarità contributiva,        scrivere e a cui il Giudice del Lavoro di Milano ha posto
       fermi restando gli altri obblighi di legge ed il rispetto degli   rimedio con la sentenza n. 1373 del 24 settembre 2020.
       accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli
       regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti,        La vicenda trae origine dalla notifica da parte dell’Inps al
       stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro     ricorrente datore di lavoro di diverse note di rettifica emes-
       e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul         se a partire dal gennaio 2019 in conseguenza del DURC
       piano nazionale”.                                                 ritenuto irregolare a causa dell’omesso invio delle denunce
                                                                         uniemens relative ai mesi di aprile, maggio, giugno e luglio
       Su queste poche righe l’Inps continua a costruire procedure       2015, nonchè della mancata comunicazione di sospensione
       e controlli automatizzati che hanno come conseguenza, in          della matricola aziendale.
       caso di DURC non regolare, la perdita dei benefici contri-
       butivi anche in tempi remoti fruiti dalle aziende.                L’Istituto, ritenendo applicabile l’art. 1, comma 1175 della
       Ciò accade, innanzitutto, a causa di una interpretazione          legge 296/2006, anche se i contributi erano stati regolar-
       ampia della norma sopra richiamata - quella attuata ne-           mente versati, annulla gli sgravi contributivi dei quali il ri-
       gli accertamenti ispettivi e professata in alcune circolari       corrente aveva usufruito nel periodo dal gennaio 2016 al
       dell’Inps e del Ministero del Lavoro - che ha inteso condi-       luglio 2018 per l’assunzione agevolata di un dipendente,
       zionare il godimento di agevolazioni ed esoneri a un triplice     richiedendone la restituzione oltre alle sanzioni.
       requisito: il possesso del DURC regolare, il rispetto delle
       condizioni di lavoro e l’adeguamento alla contrattazione          Per meglio chiarire i termini della questione è opportuno
       collettiva comparativamente più rappresentativa.                  ripercorrere la cronologia dei fatti precisando che il ricor-
       Ebbene, con riguardo al primo requisito, nella prospetti-         rente è un piccolo imprenditore, titolare di una ditta indivi-
       va dell’Istituto neppure possedere il DURC regolare offre         duale, che non ha mai avuto più di un dipendente nella sua
       garanzie certe. Non solo, infatti, la scoperta di “infrazioni”    breve storia lavorativa.
       - formali o sostanziali - può mettere a repentaglio quanto        In data 17 novembre 2015 il ricorrente decide di assumere
       goduto in forza della già ottenuta certificazione di regola-      un dipendente potendo usufruire degli sgravi contributivi
       rità ma, addirittura, ciò può avvenire con perversi effetti       previsti dalla normativa in vigore.
       retroattivi. Come dire che se l’azienda usufruisce oggi di        Il rapporto di lavoro dura poco meno di tre anni e si conclu-
       un’agevolazione in costanza di DURC regolare, anche un            de nel luglio 2018; durante tale periodo il nostro impren-
       ritenuto accertamento, magari tra anni, di situazioni di          ditore versa regolarmente i contributi previdenziali dovuti
       non regolarità aziendale, anche solo di natura puramente          e riconosce la corretta retribuzione al proprio dipendente.
       formale, può ricondurre il contribuente a una condizione          In data 9 novembre 2018 l’Inps invia via pec al ricorrente
       equipollente a quella di una (passata) inesistente regola-        un invito a regolarizzare le inadempienze formali riferite: 1)
       rità del DURC. Con la conseguenza di travolgere intera-           alla mancata presentazione delle denunce uniemens per i

  14
GIUSTIZIA

mesi di aprile, maggio, giugno e luglio 2015; 2) a tre pre-         lative denunce contributive”, è del tutto evidente la corre-
sunti insoluti relativi ai mesi di agosto, settembre e ottobre      lazione tra irregolarità contributive sostanziali dell’impresa
2015; 3) a un’anomalia relativa al mese di febbraio 2016.           ed impossibilità di ottenere l’attestazione di regolarità con-
Il nostro imprenditore, per il tramite del proprio consulen-        tributiva (DURC regolare).
te del lavoro, risponde prontamente all’Inps, producendo            Al contrario, ove l’impresa incorra in mere irregolarità
attraverso il cassetto previdenziale tutte le informazioni          formali correlate ad errori commessi nella presentazione
utili per risolvere l’anomalia segnalata con riferimento al         delle denunce, nulla osta al rilascio del documento di re-
mese di febbraio 2016. E, infatti, con comunicazioni del 13         golarità, e ciò ove l’errore formale sia modesto, non poten-
novembre 2018 e 19 novembre 2018 la situazione viene re-            dosi ritenere integrati gli estremi della omessa denuncia
golarizzata entro il termine dei 15 giorni previsti e l’Inps        (o denuncia infedele).
prende atto della regolarità del mese di febbraio 2016.             Ad avvalorare questa tesi, il comma 3 del citato art. 3 del
Per quanto riguarda gli uniemens non trasmessi e i tre              DM 31.1.2015 prevede che la regolarità contributiva sussi-
presunti insoluti relativi ai mesi di agosto, settembre e           ste comunque anche “in presenza di uno scostamento non
ottobre 2015, il consulente del lavoro del ricorrente riesce        grave tra le somme dovute e quelle versate, con riferimento
solo in data 11 gennaio 2019 a inoltrare all’Inps, per il           a ciascun Istituto previdenziale ed a ciascuna Cassa edile
tramite del cassetto previdenziale aziendale, gli uniemens          e che non si considera grave lo scostamento tra le somme
richiesti nonché la comunicazione di sospensione della              dovute e quelle versate con riferimento a ciascuna Gestio-
matricola Inps dal 31 luglio 2015 al 15 novembre 2015,              ne nella quale l’omissione si è determinata che risulti pari
periodo durante il quale il nostro imprenditore non ha              o inferiore ad € 150,00 comprensivi di eventuali accessori
avuto dipendenti. Dimostrando così all’Inps che i presunti          di legge”. E tale fattispecie è ben più grave e sostanziale di
tre insoluti di agosto, settembre e ottobre 2015, indicati          quella in trattazione.
nell’avviso, sono inesistenti.                                      Sul punto si è espressa recente Giurisprudenza di merito.
L’Inps risponde però che ai fini della regolarità del DURC          In particolare il Tribunale di Roma che, con la decisione
non risultano ancora le denunce di aprile, maggio, giugno           n 1490/2019, ha argomentato quanto segue: “Il sistema
e luglio 2015. Pertanto, in data 14 gennaio 2019, sempre            normativo mostra di perseguire un bilanciamento tra la
tramite cassetto previdenziale aziendale, il ricorrente co-         necessità di accertamento immediato della situazione
munica all’Inps gli ID di trasmissione delle suddette de-           contributiva dell’impresa e la necessità che il contribuente
nunce uniemens.                                                     non si veda negare il DURC per inadempienze inesistenti,
Nonostante questo l’Inps emette DURC non regolare, tanto            dando per esistenti le violazioni già accertate e comunicate
che, in data 26 febbraio 2019, il consulente del lavoro chie-       alla data della richiesta (nella quale la situazione viene,
de, tramite cassetto previdenziale, l’immediata rettifica del       per cosi dire, come dice la difesa dell’Inps, “fotografata”),
provvedimento. L’Inps risponde che non è possibile acco-            o risultanti come tali da autodichiarazioni, con atti contro
gliere la richiesta “stante la mancata regolarizzazione de-         i quali il contribuente non abbia a quella data azionati i
nunce x 4–5–6–7/2015 nei termini prestabiliti (15 gg.)”. Tali       rimedi. Anche alla luce di tale ricostruzione complessiva
denunce sono state infatti inviate “solo” l’11 gennaio 2019.        del sistema, negare il DURC solo perché il contribuente
Pertanto, a causa di tale ritardo nella presentazione dei           non è stato in grado in 15 giorni di mettere capo ad una
quattro uniemens, l’Inps ritiene il DURC non regolare. Da           incongruenza intrinseca di qualche denuncia contributiva,
ciò scaturisce l’emissione delle note di rettifica con le quali     oltre ad apparire illegittimo per mancanza di fondamento
si annullano, in applicazione dell’art. 1, comma 1175 della         normativo (e le circolari non sono fonti di diritto oggettivo:
legge 296/2006, tutti gli sgravi contributivi di cui il ricorren-   Cass. 15482/2018, 10595/2016), appare anche contraddit-
te ha usufruito negli anni precedenti e, più precisamente,          torio ed irriconducibile a qualunque riconoscibile canone di
dal gennaio 2016 al luglio 2018.                                    razionalità/ragionevolezza”.
In conclusione, per una mera omissione formale, il nostro
imprenditore si è visto privato, a distanza di anni, di quei        In conclusione, non esiste una disposizione di legge
benefici contributivi dei quali aveva goduto per l’assunzione       che esplicitamente ricolleghi al mero ritardo dell’im-
agevolata del proprio dipendente.                                   presa ad ottemperare all’invito alla regolarizzazione
La vicenda viene quindi sottoposta al Giudice del Lavo-             nei 15 giorni emesso da INPS l’accertamento di una
ro di Milano che dà ragione al ricorrente e giustamente             irregolarità contributiva sostanziale. E non si com-
sconfessa l’Inps. Questo il percorso logico-giuridico del           prendono le ragioni per le quali determinati obblighi
Giudice adito.                                                      graverebbe sul datore di lavoro a fronte di una circola-
Partendo dall’art. 3 del DM 30.1.2015 secondo cui “la ve-           re INPS e non a fronte di una legge. Non sussistendo
rifica della regolarità contributiva in tempo reale riguarda        pertanto i presupposti sostanziali di irregolarità con-
i pagamenti dovuti dall’impresa in relazione ai lavoratori          tributiva, né potendo quindi l’Ente conseguentemen-
subordinati e a quelli impiegati con contratto di collabora-        te emettere DURC irregolare, non a fronte cioè della
zione coordinata e continuativa, che operano nell’impresa           mera tardiva rettifica dell’impresa adempiente sotto
stessa, nonché i pagamenti dovuti dai lavoratori autonomi,          il profilo contributivo, non si determina nel caso di
scaduti sino all’ultimo giorno del secondo mese antece-             specie per parte ricorrente alcuna decadenza ex art 1
dente a quello in cui la verifica è effettuata, a condizione        comma 1175 della L.296/2006 dai benefici contributivi
che sia scaduto anche il temine di presentazione delle re-          dei quali aveva fruito.

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