Piano Triennale Offerta Formativa - I.C. BARBARA RIZZO 2022-2025 - IC Barbara Rizzo

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Piano Triennale Offerta Formativa - I.C. BARBARA RIZZO 2022-2025 - IC Barbara Rizzo
Piano Triennale
Offerta Formativa
     I.C. BARBARA
          RIZZO
       2022-2025

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Piano Triennale Offerta Formativa - I.C. BARBARA RIZZO 2022-2025 - IC Barbara Rizzo
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola I.C. BARBARA RIZZO
              è stato elaborato dal collegio dei docenti nella seduta del 21/10/2021
sulla base dell’atto di indirizzo del dirigente prot. 5946/l.1 del 9/9/2021 ed è stato approvato dal
              Consiglio di Istituto nella seduta del 26/10/2021. con delibera n. 76.

                           Anno scolastico di predisposizione:
                                             2021/22

                                   Periodo di riferimento:
                                           2022-2025

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INDICE SEZIONI PTOF

LA SCUOLA E IL SUO   1.1. Analisi del contesto e dei bisogni del

CONTESTO                 territorio

LE SCELTE            2.1. Priorità strategiche e priorità

STRATEGICHE              finalizzate al miglioramento degli esiti

L'OFFERTA
                     3.1. Insegnamenti attivati
FORMATIVA

ORGANIZZAZIONE       4.1. Organizzazione

                     3
LA SCUOLA E IL                                                        PTOF - 2022-2025
        SUO CONTESTO                                                                     BARBARA RIZZO

            LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

         ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

Formello, antico centro contadino, dista 24 chilometri da Roma ed è situato su dei rilievi collinari sulla
destra del fiume Tevere, a 225 mt sul mare. Confina a nord ovest con Campagnano di Roma, mediante
il fiume Cremera, ad ovest con Cesano, a sud con Roma e ad est con Sacrofano. La vicinanza a
Roma e le bellezze naturali del posto hanno indotto molti romani a lasciare la città per trasferirsi
definitivamente nel comune che negli ultimi venti anni ha subito un notevole aumento demografico,
passando da 7574 ad oltre 13.500 abitanti.

Il contesto socio-culturale evidenzia molta eterogeneità. La presenza di diversi centri residenziali
nell’area circostante ha favorito l’innalzamento del reddito medio tanto da posizionare la cittadina in
cima alle classifiche della regione Lazio. Gli studenti provengono in grande maggioranza da famiglie
dei ceti medi per (lo più con entrambi i genitori che lavorano), che spingono per l’acquisizione di buone
conoscenze e formazione di solide competenze e che partecipano attivamente alla vita della scuola.

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LA SCUOLA E IL                                                         PTOF - 2022-2025
        SUO CONTESTO                                                                      BARBARA RIZZO

La presenza di alunni stranieri, sia per numero totale, sia per la quantità dei Paesi di provenienza è
significativa. L’Istituto è quindi un laboratorio per la società multiculturale e si avvale della
collaborazione costante delle associazioni culturali, affinché il dialogo con le diverse comunità sia
aperto e proficuo.

Gli stranieri residenti a Formello al 1° gennaio 2021 sono 1.412 e rappresentano il 10,8% della
popolazione residente.

La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 36,6% di tutti gli
stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Albania (12,6%) e dallo Sri Lanka (ex Ceylon) (6,2%).

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LA SCUOLA E IL                                                    PTOF - 2022-2025
        SUO CONTESTO                                                                BARBARA RIZZO

             ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA

Il forte innalzamento demografico degli anni passati ha reso il quadro più complesso: è fortemente
incrementata la presenza degli alunni bisognosi di interventi costanti e diretti, per prevenire
comportamenti devianti o a “rischio” mentre per quanto riguarda gli alunni stranieri, dopo anni di
forte aumento della popolazione scolastica straniera, la presenza di alunni extracomunitari, in
particolare di coloro che affrontano la scuola partendo da situazioni di grande svantaggio va
stabilizzandosi.

Di contro, a fronte di un aumento demografico significativo ma non esponenziale, si evidenzia un
notevole incremento della popolazione scolastica: si tratta di alunni neo iscritti che provengono da
altri bacini di utenza e che si inseriscono nella vita scolastica dell’Istituto anche a percorso già
iniziato, operando una scelta a favore del nostro Istituto.

            Anno                                               Totale
                                   0-14 anni                                        Età media
          1° gennaio                                          residenti

            2010                     2.198                    12.409                   39,8

            2011                     2.261                    12.802                   39,9

            2012                     2.135                    11.998                   40,5

            2013                     2.164                    12.119                   40,8

            2014                     2.257                    12.781                   41,0

            2015                     2.227                    12.855                   41,4

            2016                     2.169                    12.918                   41,9

            2017                     2.100                    13.010                   42,2

            2018                     2.063                    13.070                   42,6

            2019                     2.008                    12.947                   42,8

            2020                     1.994                    13.048                   43,1
            2021                     1.942                    13.103                   43,5

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LA SCUOLA E IL                                                        PTOF - 2022-2025
         SUO CONTESTO                                                                      BARBARA RIZZO

                          TERRITORIO E CAPITALE SOCIALE

Il Comune di Formello mette a disposizione dell'Istituto tutte le strutture comunali ed è promotore di
progetti culturali, sportivi e ambientali rivolti agli alunni dell'Istituto. Numerose iniziative culturali e
ricreative, organizzate dalle agenzie del territorio e dedicate alle varie fasce d’età vengono proposte nel
corso dell’anno coinvolgendo la maggior parte degli allievi. La scuola, nelle diverse realtà locali, è
chiamata spesso a interagire con le associazioni operanti sul territorio e nel corso degli anni ha accolto
proposte e creato progetti con diversi Enti e Associazioni culturali, intessendo una rete di relazioni
ricca e proficua. Gli enti, le associazioni culturali e sportive e il volontariato sono partner importanti
nella costruzione di percorsi didattici ed educativi per arricchire l’offerta formativa. La scuola è vissuta
come luogo di socialità, di aggregazione e di presidio del diritto costituzionale all'istruzione.
Si sono annoverate collaborazioni e si intende proseguire la collaborazione con alcune delle seguenti
realtà, non appena la situazione emergenziale lo permette: Alicenova, Centro di aggregazione
giovanile, Centro Onlus Aliseo, Biblioteca Comunale, IDO, MOIGE, Museo Agro-Veientano, Palazzo
Chigi, Polizia Postale, Scuola di Fanteria, Reparto Carabinieri della Biodiversità, Teatro Velly, Croce
Rossa, Il Melograno, Lyons Club, Rotary Club.
La scuola e il Comune collaborano in numerosi progetti, come da tradizione ormai consolidata.
L'Istituto mantiene rapporti con la ASL RM F con la quale, tra l'altro, sta conducendo da tempo un
Progetto sperimentale per la diagnosi e terapia riabilitativa relativamente alla discalculia. Si elencano
solo alcune delle attività svolte in sinergia con le associazioni sopra elencate: Crescere a Formello
(MAV), Un Poster per la pace (Lions), Progetto per la cultura dell’etica e della legalità (Rotary),
Bibliomelograno (Il Melograno). Costanti sono i rapporti con la Croce Rossa ed è attiva anche una
collaborazione con La Regione Lazio, che da anni propone al nostro Istituto il Progetto Frutta e Latte
nelle Scuole.

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LA SCUOLA E IL                                   PTOF - 2022-2025
         SUO CONTESTO                                           BARBARA RIZZO

             CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

BARBARA RIZZO (ISTITUTO PRINCIPALE)
Ordine scuola ISTITUTO COMPRENSIVO

Codice       RMIC88500X

Indirizzo    VIA UMBERTO I N. 3 FORMELLO 00060 FORMELLO

Telefono     0690194610

Email        RMIC88500X@istruzione.it

Pec          rmic88500x@pec.istruzione.it

ARCOBALENO (PLESSO)
Ordine scuola SCUOLA DELL'INFANZIA

Codice       RMAA88501R

Indirizzo    VIA GIOVANNI FALCONE FORMELLO 00060

LE QUERCE (PLESSO)
Ordine scuola SCUOLA DELL'INFANZIA

Codice       RMAA88502T

Indirizzo    VIA SPAGNA 1/A FORMELLO 00060 FORMELLO

GIANNI RODARI (PLESSO)
Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA

Codice       RMEE885012

Indirizzo    VIA UMBERTO I, 3 FORMELLO 00060 FORMELLO

MARIE CURIE (PLESSO)
Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA

Codice       RMEE885023

Indirizzo    VIA SPAGNA N. 1/A FORMELLO 00060 FORMELLO

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LA SCUOLA E IL                                                PTOF - 2022-2025
          SUO CONTESTO                                                        BARBARA RIZZO

  RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Laboratori                  Con collegamento ad Internet          2
                            Disegno                               2
                            Musica                                1
                            Scienze                               2

Biblioteche                 Classica                              1

Aule Magna                                                        1

Strutture sportive          Palestra                              3
                            Aule di Psicomotricità                2

Servizi                     Mensa
                            Scuolabus

Attrezzature multimediali   PC e Tablet presenti nei Laboratori
                            LIM e SmartTV in ogni aula
                            Notebook per Registro Elettronico
                            Chromebook
                            Tablet in comodato d’uso (in caso di DDI)

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LA SCUOLA E IL                                                        PTOF - 2022-2025
         SUO CONTESTO                                                                     BARBARA RIZZO

                                         OPPORTUNITÀ

Le strutture scolastiche sono tutte di nuova costruzione, grandi, accoglienti ed adeguate alla normativa
vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Solo la sede centrale, sita al centro di Formello, è
un edificio risalente agli anni '50 e rappresenta un importante punto di riferimento storico; la Scuola
dell’infanzia Arcobaleno, inaugurata nel settembre 2013, è sita in un edificio molto luminoso con spazi
idonei ed accoglienti per i bambini più piccoli; il plesso della S. Secondaria di I grado Rossellini,
inaugurato nel settembre 2014, è uno splendido edificio dotato di laboratori, aula magna ed ampi spazi
comuni; è stata da poco ultimata una palestra. L'Istituto ha dotato tutte le classi della Scuola Primaria
e della scuola secondaria di I grado di LIM. La scuola primaria e la scuola secondaria di I grado
Rossellini sono dotate di un laboratorio linguistico multimediale e di un laboratorio informatico.
L'Istituto non chiede contributi alle famiglie, se non per le visite e i viaggi d'istruzione. Quindi, può
contare solamente sul contributo dello Stato e sul contributo del Comune di Formello, per alcuni
specifici progetti.

                                              VINCOLI

Tutti gli edifici sono molto grandi e necessitano di interventi continui di manutenzione. La scuola è in
continua espansione e alcuni laboratori sono stati trasformati in aule, per rispondere alle maggiori
richieste di iscrizione da parte delle famiglie. L'edificio scolastico in Località Le Rughe ha raggiunto la
capienza massima consentita. Le famiglie possono richiedere il servizio scuolabus al Comune di
Formello o accompagnare i bambini e i ragazzi a scuola con le loro autovetture.

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LE SCELTE                                                                PTOF - 2022-2025
       STRATEGICHE                                                                           BARBARA RIZZO

                       LE SCELTE STRATEGICHE

                                              MISSION

Il compito che si prefigge la scuola è quello di sviluppare, utilizzando le discipline, il pensiero
formale fornendo strumenti di interpretazione della realtà, concorrendo a costruire competenze
spendibili in modo autonomo e permanente per esercitare una piena partecipazione alla vita
sociale nel rispetto delle diversità.

                                               VISION

La scuola si impegna a predisporre esperienze formative attraverso cui ognuno possa costruire le
fondamenta della propensione all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, ad assicurare il
rispetto delle diversità individuali, pari opportunità con proposte formative differenziate per
garantire il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascuno e a rafforzare il dialogo con le Agenzie
territoriali, utilizzando tutte le forme di collaborazione possibili.

                            PRIORITÀ E SCELTE EDUCATIVE

      Revisione del RAV di istituto con una più chiara esplicitazione dei punti di forza e di criticità e,
       di conseguenza, delle priorità e dei traguardi fissati e della loro relazione con gli obiettivi di
       processo;
      ridefinizione delle azioni del PDM per il raggiungimento delle priorità e dei traguardi;
      riduzione in percentuale del numero degli studenti collocati nelle fasce di voto più basse,
       soprattutto in matematica;
      contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione ed al potenziamento
       dell’inclusione scolastica e del diritto al successo formativo di tutti gli alunni;
      contrasto alla "dispersione digitale", derivante da situazioni particolarmente disagiate che si
       sono evidenziate anche a causa del digital divide;
      cura educativa e didattica speciale per gli alunni che manifestano difficoltà negli apprendimenti
       legate a cause diverse (deficit, disturbi, svantaggio);

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LE SCELTE                                                                 PTOF - 2022-2025
    STRATEGICHE                                                                           BARBARA RIZZO

   individualizzazione e alla personalizzazione delle esperienze per il recupero delle difficoltà,
    per il potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del merito

                               STRATEGIE E MODALITÀ

   Rafforzamento dei processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale caratterizzante
    l’identità dell’istituto e cura della revisione del curricolo;
   reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto alle/agli alunne/i in difficoltà,
    sia nelle direzioni dellosviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle
    eccellenze;
   monitoraggio ed intervento tempestivo sulle/sugli alunne/i a rischio, con una segnalazione
    precoce di casi potenziali DSA/BES/dispersione);
   cura della personalizzazione del processo di insegnamento-apprendimento, che veda l'alunno
    al centro del processo stesso;
   adozione di strategie didattiche che consentano di evidenziare i punti di forza ed i talenti degli
    studenti, puntando su di essi per il successo formativo;
   miglioramento del sistema di comunicazione, socializzazione e condivisione tra il personale,
    le/gli alunne/i e le famiglie degli obiettivi perseguiti, delle modalità di gestione e dei risultati
    conseguiti nell’ottica della rendicontazione;
   promozione della condivisione delle regole di convivenza e dell’esercizio dei rispettivi ruoli
    all’interno dell’istituzione e nel territorio, favorendo iniziative rivolte alla legalità, all'ambiente,
    alla valorizzazione dei beni culturali ed artistici;
   proposta di percorsi e azioni per valorizzare la scuola, intesa come comunità attiva, aperta al
    territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale (art.1,c.7
    L.107/15);
   promozione del coinvolgimento delle famiglie attraverso azioni mirate che potenzino
    l’imprescindibile alleanza educativa scuola-famiglia.

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LE SCELTE                                                            PTOF - 2022-2025
       STRATEGICHE                                                                     BARBARA RIZZO

                                 RISULTATI SCOLASTICI

PRIORITÀ
Potenziamento delle competenze di base, con particolare attenzione alla riduzione in percentuale del
numero degli studenti collocati nelle fasce di voto più basse, soprattutto in matematica

TRAGUARDI
Diminuire del 5% il numero degli alunni/studenti collocati nelle fasce di voto basse Innalzare i livelli
di apprendimento.

PRIORITÀ
Sviluppare la consapevolezza della diversità come valore da vivere e da condividere.

TRAGUARDI
Garantire all’alunno forme di didattica individualizzata con la costruzione di un piano educativo che
miri a forme di recupero, sostegno e integrazione.
Monitoraggio dei progressi ottenuti.

                                 RISULTATI A DISTANZA

PRIORITÀ
Predisporre strumenti per conoscere i risultati degli alunni al primo anno del percorso di scuola
secondaria di secondo grado.

TRAGUARDI
Successo negli studi secondari di secondo grado;

                                                 13
LE SCELTE                                                                PTOF - 2022-2025
       STRATEGICHE                                                                          BARBARA RIZZO

                          OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
                              (ART. 1, COMMA 7 L. 107/15)
Le scelte sono state fatte per far fronte ad alcune criticità evidenziate nel sistema e nei processi attivati
dalla scuola e da alcuni limiti presenti sul territorio che condizionano gli apprendimenti degli alunni e
il rapporto scuola- famiglia. Gli esiti degli alunni, inoltre, confrontati con i dati INVALSI nazionali,
risultano ancora essere condizionati dalla provenienza socio-economica- culturale. Inoltre la platea
comprende un discreto numero di alunni di origine straniera con risultati insufficienti. Questa
situazione generale ha determinato l'individuazione delle priorità indicate, tra cui quelle di intervenire
sull'azione didattica, progettando e realizzando percorsi specifici anche a classi aperte, con
un'articolazione modulare dell'orario tesi al successo formativo di tutti gli alunni, allo sviluppo delle
competenze chiave europee, all'inclusione, all' intercultura e all'orientamento.

           OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA

   1. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
       all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante
       l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning.
   2. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, al fine di ridurre in
       percentuale del numero degli studenti collocati nelle fasce di voto più basse.
   3. contrasto alla "dispersione digitale", derivante da situazioni particolarmente disagiate che si
       sono evidenziate anche a causa del digital divide.
   4. cura educativa e didattica speciale per gli alunni che manifestano difficoltà negli apprendimenti
       legate a cause diverse (deficit, disturbi, svantaggio); potenziamento dell'inclusione scolastica e
       del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi
       individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-
       sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di
       indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero
       dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014.
   5. individualizzazione e alla personalizzazione delle esperienze per il recupero delle difficoltà,
       per il potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del merito.
   6. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.
   7. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
       bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio
       degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.
   8. il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle
       associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio

                                                   14
LE SCELTE                                                                 PTOF - 2022-2025
       STRATEGICHE                                                                          BARBARA RIZZO

       degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18
       dicembre 2014.
   9. definizione di un sistema di orientamento.

                               PIANO DI MIGLIORAMENTO

                     PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE INNOVATIVE
L’Istituto Comprensivo, in quanto luogo in cui molti soggetti interagiscono per realizzare un progetto
formativo, rappresenta un sistema organizzativo complesso, regolato da precisi principi, quali il
coordinamento, l’interazione, l’unitarietà e la circolarità. L’organigramma d’Istituto descrive
l’organizzazione del nostro Istituto e rappresenta una mappa delle competenze e delle responsabilità
dei soggetti e delle loro funzioni. Nell’organigramma sono indicate tutte le attività svolte dalle varie
funzioni nelle diverse aree di competenza, per garantire una certa trasparenza, sia all’interno, sia verso
gli utenti del servizio, per sapere a chi rivolgersi e per quale informazione.
Il Dirigente Scolastico, gli organismi gestionali (Consiglio d’Istituto, Collegio docenti, Consigli di
Intersezione, Interclasse, Consigli di Classe), le figure gestionali intermedie (collaboratori del dirigente
scolastico, funzioni strumentali, fiduciari di plesso e referenti di progetto), i singoli docenti, operano in
modo collaborativo e si impegnano nell’obiettivo di offrire all’alunno un servizio scolastico di qualità.
I servizi generali e amministrativi sono servizi essenziali al buon funzionamento dell’Istituto ed
assumono un ruolo fondamentale nel processo di riorganizzazione progressiva nel senso voluto
dall’Autonomia scolastica. Coordinati da un Direttore, sulla base di direttive di massima impartite dal
Dirigente, essi si articolano in diversi settori (ATA: amministrativo-tecnico- ausiliario) affidati a diversi
profili professionali (Assistenti amministrativi; Collaboratori scolastici). Il personale dei servizi è
corresponsabile della attuazione del Piano dell’offerta formativa. A tal fine, accanto alla normale
attività propria del profilo e alle attività aggiuntive prestate in esecuzione di progetti, ad esso sono
riconosciuti incarichi specifici, con specifici obiettivi e specifica assunzione di responsabilità.

Il Dirigente Scolastico si pone come promotore e facilitatore di tale processo, garante della correttezza
delle procedure, della funzionalità ed efficacia del modello organizzativo.
L'Istituto si è dato inoltre una struttura per Dipartimenti orizzontali e verticali. Lo scopo dei
dipartimenti è quello di agevolare la gestione delle attività di progettazione e verifica dell'attività

                                                   15
LE SCELTE                                                                PTOF - 2022-2025
       STRATEGICHE                                                                         BARBARA RIZZO

didattica, è luogo del confronto e della condivisione, della comunicazione intersoggettiva come
garanzia della condivisione delle scelte culturali e metodologiche.
Il Consiglio di Classe e di interclasse deliberano in merito alla realizzazione del coordinamento
didattico, della programmazione e della valutazione, promuovendo l’identità di intenti e
comportamenti, l’individuazione dei bisogni degli alunni, la definizione degli itinerari didattici,
l’assunzione di criteri comuni nell’ambito delle verifiche e valutazioni.

                                   AREE DI INNOVAZIONE

PROCESSI DIDATTICI INNOVATIVI
I processi didattici innovativi concepiscono il laboratorio non solo come il luogo nel quale gli studenti
mettono in pratica quanto appreso a livello teorico attraverso la sperimentazione tipica delle discipline
scientifiche, ma soprattutto come una metodologia didattica innovativa, che coinvolge tutte le
discipline, facilita la personalizzazione del processo di insegnamento-apprendimento, consente agli
studenti di acquisire il “sapere” attraverso il “fare”, dando forza all’idea che la scuola è il posto in cui
si “impara ad imparare” per tutta la vita. Tutte le discipline possono giovarsi di momenti laboratoriali,
poiché tutte le aule possono diventare laboratori. Questa metodologia e le attività ad essa connesse
sono particolarmente importanti perché consentono di attivare processi didattici in cui gli allievi
diventano protagonisti e superano l’atteggiamento di passività e di estraneità che li caratterizza spesso
con le lezioni frontali.
La conoscenza non è un insieme di nozioni teoriche apprese, ma frutto della partecipazione attiva di
un soggetto all’interno di un contesto, data dall’interazione con gli altri e la situazione circostante.
Bisogna acquisire strumenti culturali e di conoscenza per affrontare il mondo; sviluppare metodi e
competenze che consentano di acquisire autonomia e capacità critica le attività devono avere l’obiettivo
di sviluppare la capacità di acquisire, comprendere e giustificare le informazioni.
Le metodologie basate su un approccio “inquiry based” nell’educazione scientifica, prevedono di
coinvolgere lo studente nella progettazione e realizzazione di indagini per acquisire conoscenza su un
determinato fenomeno e per sviluppare competenze nell’applicazione del metodo scientifico.
L’inquiry-based learning si basa sul processo intenzionale di analisi dei problemi, di critica di
esperimenti, di valutazione delle alternative, di pianificazione di indagini, di ricerca di informazioni
complesse da varie fonti, di costruzione di modelli, di dibattito con pari e di formazione di
argomentazioni coerenti e consistenti. Permette non solo di sviluppare conoscenza scientifica, ma
anche contribuire negli studenti ad un cambio di percezione della propria identità e alla loro crescita
personale come cittadini.

                                                   16
LE SCELTE                                                               PTOF - 2022-2025
       STRATEGICHE                                                                        BARBARA RIZZO

LA SCUOLA, AL FINE DI IMPLEMENTARE IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA, HA
MESSO IN ATTO I SEGUENTI PIANI:

   1. PIANO DELL’APPRENDIMENTO DIGITALE
   2. PIANO DI DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA
   3. PIANO DELL’INCLUSIONE

1. PIANO DELL’ APPRENDIMENTO DIGITALE
Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un
percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della Scuola approvata con la
legge 107/2015.
Tale legge prevede che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa
azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire i seguenti obiettivi:
      Potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i
       processi di innovazione delle istituzioni scolastiche.
      Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e
       la condivisione di dati.
      Formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale.
      Sviluppo delle competenze digitali degli studenti.
      Formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella
       amministrazione.
      Potenziamento delle infrastrutture di rete.
Si tratta di un’opportunità di rinnovare ed innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le
dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le
metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe. È un'azione culturale che parte da
un'idea rinnovata di scuola, intesa come spazio aperto per l'apprendimento e non unicamente come
luogo fisico, che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare le competenze per la vita. In questo
paradigma le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell'attività scolastica.

ANIMATORE DIGITALE
L'Animatore Digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico, al Direttore Amministrativo e
al Team Digitale, ha il compito di coordinare la diffusione dell'innovazione digitale nell'ambito delle
azioni previste dal POF triennale e le attività del Piano Nazionale Scuola Digitale. Individuato dal
Dirigente Scolastico di ogni istituto, ha una formazione specifica affinché possa “favorire il processo di
digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso
azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale".
Si tratta di una figura di sistema e non di supporto tecnico.

                                                   17
LE SCELTE                                                                   PTOF - 2022-2025
       STRATEGICHE                                                                              BARBARA RIZZO

Il Miur chiede alla figura dell'animatore digitale di poter sviluppare progettualità sui seguenti ambiti:
      formazione interna
      coinvolgimento della comunità scolastica
      creazione di soluzioni innovative.

                                      Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del pnsd,
                                      attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere
FORMAZIONE INTERNA                    necessariamente      un   formatore),    favorendo     l’animazione     e   la
                                      partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative,
                                      come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.

                                      Favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti
                                      nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ
                                      temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie
SCOLASTICA
                                      e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale
                                      condivisa.

                                      Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da
                                      diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari
                                      strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE     metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre
                                      scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con
                                      l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività
                                      di assistenza tecnica condotta da altre figure.

Coerentemente con quanto previsto dal PNSD, il presente Piano di Intervento, redatto dall’Animatore
Digitale dell’Istituto, dal Team Digitale e in collaborazione con il Dirigente Scolastico, intende
configurare lo scenario di strategie - funzionali e coerenti con la realtà della nostra scuola - per
proseguire nella realizzazione di quel cambiamento culturale, metodologico, organizzativo richiesto
dalla nuova realtà digitale.

                                                   18
LE SCELTE                                                                   PTOF - 2022-2025
      STRATEGICHE                                                                              BARBARA RIZZO

PROGETTO DI INTERVENTO TRIENNALE
     AMBITO                          Interventi da realizzarsi nel triennio 2021/2024

                    Somministrazione annuale di un questionario informativo/valutativo per la
                     rilevazione delle conoscenze/ competenze e tecnologie/aspettative in possesso dei
                     docenti e per l’individuazione dei bisogni
                    Elaborazione e pubblicazione sul sito della scuola degli esiti dell'indagine conoscitiva
                     e relative considerazioni sulle azioni successive da attuare.
                    Formazione specifica per il Team Digitale e partecipazione a comunità di pratica in
                     rete con altri animatori e team del territorio e con la rete nazionale.
FORMAZIONE
                    Condivisione delle finalità del PNSD con il corpo docente.
INTERNA
                    Produzione di tutorial per l’alfabetizzazione al PNSD d’istituto.
                    Assistenza per l’inclusione attraverso le tecnologie.
                    Formazione all’uso delle applicazioni di Google Workspace per l’organizzazione e
                     per la didattica.
                    Creazione di uno sportello di helpdesk permanente di supporto ai docenti in “Stanze
                     Virtuali” di GMail
                    Assistenza per un migliore utilizzo del registro elettronico.

                    Realizzazione da parte di docenti e studenti di elaborati utili alla didattica e alla
                     documentazione di eventi/progetti di Istituto.
                    Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive per la formulazione e
                     consegna di documentazione per favorire la dematerializzazione in tutti gli ambiti di
COINVOLGIMENTO
                     esercizio delle attività (programmazioni, relazioni finali, richieste/comunicazioni,
DELLA COMUNITÀ
                     certificazioni, monitoraggi)
SCOLASTICA
                    Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi
                     del PNSD (cittadinanza digitale, uso dei social network, educazione ai media,
                     cyberbullismo, Ora del codice)
                    Messa a disposizione di device in comodato d’uso per alunni con necessità.

                    Revisione e utilizzo degli ambienti di apprendimento digitale creati mediante la
                     partecipazione all’azione #4 del PNSD con attuazione di progetti PON
                    Creazione di stanze virtuali in GMail per facilitare la comunicazione tra docenti e
                     per eliminare l’uso di Whatsapp
                    Creazione e mantenimento di un Repository d’istituto per ordine di scuola,
                     discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione tra docenti del
                     materiale prodotto.
                    Creazione e implementazione di Repository disciplinari di elaborati e video per la
CREAZIONE DI         didattica, auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti, fruibili dagli
SOLUZIONI            alunni
INNOVATIVE          Implementazione del Canale Youtube di Istituto per la raccolta di video delle attività
                     svolte nella scuola
                    Produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari con particolare
                     riferimento agli alunni BES, in collaborazione con i docenti di classe.
                    Creazione di webinar (hangout) per le attività di recupero nella scuola secondaria di
                     primo grado.
                    Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature,
                     strumenti e kit digitali in dotazione alla scuola.

                                                  19
LE SCELTE                                                              PTOF - 2022-2025
       STRATEGICHE                                                                      BARBARA RIZZO

2. PIANO DELLA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA
La DDI è lo strumento didattico che consente di garantire il diritto all’apprendimento degli alunni sia
in caso di nuovo lockdown, sia in caso di quarantena, isolamento fiduciario di interi gruppi classe. La
DDI è orientata anche agli alunni che presentano fragilità nelle condizioni di salute, opportunamente
attestate e riconosciute, consentendo a questi per primi di poter fruire della proposta didattica dal
proprio domicilio, in accordo con le famiglie.
La DDI consente di integrare e arricchire la didattica quotidiana in presenza. In particolare, la DDI è
uno strumento utile per:
      gli approfondimenti disciplinari e interdisciplinari;
      la personalizzazione dei percorsi e il recupero degli apprendimenti;
      lo sviluppo di competenze disciplinari e personali;
      il miglioramento dell’efficacia della didattica in rapporto ai diversi stili di apprendimento
       (sensoriale: visuale, uditivo, verbale o cinestesico, globale-analitico, sistematico-intuitivo,
       esperienziale, etc.);
      rispondere alle esigenze dettate da bisogni educativi speciali (disabilità, disturbi specifici
       dell’apprendimento, svantaggio linguistico, etc.).
Le attività integrate digitali in modalità sincrona sono svolte attraverso l’applicativo Workspace.
L’accesso dei docenti e degli studenti alla piattaforma avviene tramite le credenziali fornite
dall’amministratore. L’applicazione Classroom, dove vengono create le classi virtuali, permette di
invitare gli alunni per la lezione in modalità sincrona e attraverso un link l’alunno potrà accedere
direttamente alla videochiamata tramite Meet.
Le attività integrate digitali (AID) possono essere distinte in due modalità, sulla base dell’interazione
tra insegnante e gruppo di alunni. Le due modalità concorrono in maniera sinergica al raggiungimento
degli obiettivi di apprendimento e allo sviluppo delle competenze personali e disciplinari:
   1. Attività sincrone, ovvero svolte con l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di
       studenti.
In particolare, sono da considerarsi attività sincrone:
      Le video lezioni in diretta, intese come sessioni di comunicazione interattiva audio-video in
       tempo reale, comprendenti anche la verifica orale degli apprendimenti;
      Lo svolgimento di compiti quali la realizzazione di elaborati digitali o la risposta a test più o
       meno strutturati con il monitoraggio in tempo reale da parte dell’insegnante, ad esempio
       utilizzando applicazioni quali Google Documenti;
   2. Attività asincrone, ovvero senza l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di
       studenti.
Sono da considerarsi attività asincrone le attività strutturate e documentabili, svolte con l’ausilio di
strumenti digitali, quali:
      L’attività di approfondimento individuale o di gruppo con l’ausilio di materiale didattico
       digitale fornito o indicato dall’insegnante;

                                                  20
LE SCELTE                                                             PTOF - 2022-2025
       STRATEGICHE                                                                      BARBARA RIZZO

      La visione di video lezioni, documentari o altro materiale video predisposto o indicato
       dall’insegnante;
      Esercitazioni, risoluzione di problemi, produzione di relazioni e rielaborazioni in forma
       scritta/multimediale o realizzazione di artefatti digitali nell’ambito di un project work.
La progettazione della DDI deve tenere conto del contesto e assicurare la sostenibilità delle attività
proposte, un adeguato equilibrio tra le AID sincrone e asincrone, nonché un generale livello di
inclusività nei confronti degli eventuali bisogni educativi speciali, evitando che i contenuti e le
metodologie siano la mera trasposizione online di quanto solitamente viene svolto in presenza. Il
materiale didattico fornito agli studenti deve inoltre tenere conto dei diversi stili di apprendimento e
degli eventuali strumenti compensativi da impiegare, come stabilito nei Piani didattici personalizzati,
nell’ambito della didattica inclusiva.
ALLEGATO: Piano Didattica Digitale Integrata

                                                 21
LE SCELTE                                                                PTOF - 2022-2025
        STRATEGICHE                                                                           BARBARA RIZZO

3. PIANO DELL’INCLUSIONE
L’inclusione scolastica risponde ai differenti bisogni formativi e si concretizza attraverso strategie
educative e didattiche dirette allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno nella prospettiva della
migliore qualità di vita. Il Piano per l’Inclusione è lo strumento di progettazione dell’offerta formativa
della scuola per assicurare il successo formativo di ogni allievo. L’inclusione costituisce, infatti,
l’impegno fondamentale di tutte le componenti della comunità scolastica, il processo di inclusione nella
scuola avviene realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto.

Obiettivi di incremento dell’inclusività
Aspetti organizzativi e gestionali:
       gli alunni con disabilità sono accolti attraverso l’organizzazione di attività didattiche ed
        educative mediante il ricorso a docenti specializzati e curricolari, personale ATA e, laddove
        necessario, educatori e assistenti alla comunicazioni e assistente tiflodidatta; per gli alunni con
        Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e Disturbi Evolutivi (disturbi nell’area del
        linguaggio, disturbo della coordinazione motoria, disprassia, disturbo non verbale, disturbo
        dello spettro autistico lieve, qualora non rientri nelle casistiche previste dalla L.104/92, ADHD
        disturbo dell’attenzione e iperattività, borderline cognitivo e disturbo oppositivo-
        provocatorio).
L’Istituto pianifica azioni finalizzate all’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento e
mette in atto interventi di recupero mirati. In presenza di difficoltà persistenti, la scuola informa la
famiglia della necessità di una valutazione presso i servizi specialistici del Sistema Sanitario Nazionale
(SSN). La famiglia, e solo la famiglia, fa richiesta ai servizi sanitari per la valutazione, avviando così
l’iter diagnostico. Nel caso tale percorso avesse esito positivo, la famiglia consegna alla scuola la
diagnosi. Il documento, tutelato dalla privacy, deve essere consegnato in segreteria, dove viene
fotocopiato e immediatamente protocollato. La diagnosi deve essere accompagnata da una richiesta
scritta della famiglia alla scuola (modello di richiesta a disposizione della segreteria scolastica), affinché
quest’ultima si attivi attraverso la stesura di un Piano Didattico Personalizzato (PDP): nel caso di alunni
con diagnosi DSA, facendo riferimento alla L170/2010 e al DM 5669 12/7/2011, l’elaborazione del PDP
è obbligatoria; per quanto riguarda le altre diagnosi di disturbi evolutivi, il Consiglio di classe o il team
docenti è autonomo nel decidere se formulare o meno un PDP, con eventuali strumenti compensativi
e/o misure dispensative, avendo cura di verbalizzare le motivazioni della decisione (Piano Didattico
Personalizzato, pag. 2 Nota Ministeriale MIUR del 22/11/2013, n.2363). La stesura del documento
avviene collegialmente da parte dei docenti della classe in cui è inserito l’alunno con diagnosi
DSA/disturbi evolutivi, dopo un periodo di osservazione. Partecipano alla compilazione: il team
insegnanti, i genitori, ove possibile lo specialista che ha stilato la diagnosi. Il PDP va redatto entro tre
mesi dall’acquisizione della segnalazione specialistica (entro il primo trimestre scolastico per le
diagnosi già protocollate agli atti della scuola). Il documento viene sottoscritto e firmato dal Dirigente
Scolastico, da tutti i docenti del Consiglio di classe o del team docenti e dalla famiglia.

                                                    22
LE SCELTE                                                             PTOF - 2022-2025
       STRATEGICHE                                                                      BARBARA RIZZO

      gli alunni con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, la decisone di adottare
       particolari strategie didattiche e attivare un percorso specifico, con l’eventuale redazione di un
       PDP, spetta ai Consigli di Classe e ai team docenti (CM MIUR n. 8 - Prot. 561 del 6/3/2013).
      Per gli alunni gifted, l’Istituto predispone metodologie didattiche appropriate e personalizzate
       al fine di attivare strategie che rispondano appieno alle potenzialità e alle caratteristiche dei
       plus dotati per valorizzarle e prevenire eventuali forme di disagio in ambito scolastico. I plus
       dotati, “gifted”, dimostrano eccezionali livelli di abilità o competenze in uno o più domini. Per
       tali alunni l’Istituto prevede la stesura di un PDP dopo valutazione psicodiagnostica rilasciata
       da Enti preposti.

ALLEGATO: Piano Inclusione

                                                 23
L'OFFERTA                                                            PTOF - 2022-2025
       FORMATIVA                                                                      BARBARA RIZZO

                         L’OFFERTA FORMATIVA

                                  INSEGNAMENTI ATTIVATI

TRAGUARDI ATTESI IN USCITA
INFANZIA

                   ISTITUTO/PLESSI                                   CODICE SCUOLA

                    ARCOBALENO                                         RMAA88501R

                     LE QUERCE                                         RMAA88502T

Competenze di base attese al termine della scuola dell’nfanzia in termini di identità,
autonomia, competenza, cittadinanza:
Il bambino:
      riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati
       d'animo propri e altrui;
      ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé,
       è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa
       chiedere aiuto;
      manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e
      le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti;
      condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i
       conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e
       pubblici;
      ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali;
      coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di
       conoscenza;

                                                24
L'OFFERTA                                                              PTOF - 2022-2025
       FORMATIVA                                                                          BARBARA RIZZO

PRIMARIA

                      ISTITUTO/PLESSI                                     CODICE SCUOLA

                      GIANNI RODARI                                        RMEE885012

                       MARIE CURIE                                         RMEE885023

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione:
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad
affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo
ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza
per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le
diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole,
rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le
proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo
o insieme ad altri.

SECONDARIA I GRADO

                      ISTITUTO/PLESSI                                     CODICE SCUOLA

            ROBERTO ROSSELLINI FORMELLO                                   RMMM885011

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione:
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad
affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo
ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza
per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e
culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise,
collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e
sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

                                                  25
L'OFFERTA                                                PTOF - 2022-2025
      FORMATIVA                                                      BARBARA RIZZO

                         INSEGNAMENTI E QUADRO ORARIO

ARCOBALENO RMAA88501R SCUOLA DELL'INFANZIA
QUADRO ORARIO
25 Ore Settimanali
40 Ore Settimanali

LE QUERCE RMAA88502T SCUOLA DELL'INFANZIA
QUADRO ORARIO
25 Ore Settimanali
40 Ore Settimanali

GIANNI RODARI RMEE885012 SCUOLA PRIMARIA
TEMPO SCUOLA
TEMPO PIENO per 40 Ore Settimanali
Da 28 a 30 Ore Settimanali

MARIE CURIE RMEE885023 SCUOLA PRIMARIA
TEMPO SCUOLA
TEMPO PIENO per 40 Ore Settimanali
Da 28 a 30 Ore Settimanali

ROBERTO ROSSELLINI FORMELLO RMMM885011 SCUOLA SECONDARIA I GRADO
TEMPO SCUOLA
30 Ore Settimanali

                 TEMPO ORDINARIO                 SETTIMANALE        ANNUALE

              Italiano, Storia, Geografia            10               330

                Matematica e Scienze                 6                198

                       Tecnologia                                     66
                                                     2
                         Inglese                     3                99

            Seconda Lingua Comunitaria               2                66

                     Arte e Immagine                 2                66

             Scienze Motoria e Sportive              2                66

                         Musica                      2                66

                 Religione Cattolica                 1                33

                 Educazione Civica

                                            26
L'OFFERTA                                                                PTOF - 2022-2025
       FORMATIVA                                                                            BARBARA RIZZO

                                 CURRICOLO DI ISTITUTO

CURRICOLO DI SCUOLA
Il Curricolo d’Istituto è il percorso che delinea, dalla scuola dell’infanzia, passando per la scuola
primaria e giungendo infine alla scuola secondaria di I grado, un processo unitario, graduale e coerente,
continuo e progressivo, verticale ed orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento
dell’allievo, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi,
secondo la recente normativa (DLG attuativi della L. 107/2015). L’obiettivo essenziale è quello di
motivare gli alunni creando le condizioni per un apprendimento significativo e consapevole che
consenta di cogliere l’importanza di ciò che si impara e di trovare nell’apprendere il senso dell’andare
a scuola. La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono
intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere, così come previsto dal DLgs 62/2017. Nel
nostro IC si è svolto, in linea con il Piano di Miglioramento, un importante lavoro di revisione del
Curricolo Verticale; tale revisione prevede il raccordo tra le indicazioni nazionali per il curricolo
emanate nel 2012 e la nuova normativa con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza e alle
competenze trasversali condivise dai sistemi scolastici dei Paesi dell’Unione Europea.

EVENTUALI ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO
Curicolo verticale
Il Curricolo verticale fissa le competenze, gli obiettivi di apprendimento e i traguardi di competenza
da raggiungere per ogni annualità in un’ottica di progressione verticale che attraversa le dimensioni
nelle quali si struttura la conoscenza. Il nostro curricolo per competenze si fonda sul presupposto che
gli studenti apprendono meglio quando costruiscono il loro sapere in modo attivo attraverso situazioni
di apprendimento fondate sull’esperienza. Il docente che insegna per competenze non si limita a
trasferire le conoscenze, ma è una guida in grado di porre domande, sviluppare strategie per risolvere
problemi, giungere a comprensioni più profonde, sostenere gli studenti nel trasferimento e uso di ciò
che sanno e sanno fare in nuovi contesti. Egli aiuta gli studenti a scoprire e perseguire interessi,
stimolando al massimo il loro grado di coinvolgimento, la loro produttività, i loro talenti. Insegnare
per competenze esige un cambiamento profondo sia delle modalità di progettazione sia nella scelta
degli strumenti e dei metodi per la didattica.

Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza
Competenze chiave di cittadinanza: Si intende favorire il pieno sviluppo della persona nella
costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la
realtà naturale e sociale. La nuova Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea rivede e

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L'OFFERTA                                                                PTOF - 2022-2025
       FORMATIVA                                                                           BARBARA RIZZO

aggiorna sia la Raccomandazione relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente, sia il
pertinente quadro di riferimento europeo. Il 22 maggio 2018 il Consiglio europeo, accogliendo la
proposta avanzata il 17 gennaio 2018 dalla Commissione europea, ha varato la Raccomandazione
relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente La raccomandazione precisa che: “Le
competenze chiave sono considerate tutte di pari importanza; ognuna di esse contribuisce a una vita
fruttuosa nella società. Le competenze possono essere applicate in molti contesti differenti e in
combinazioni diverse. Esse si sovrappongono e sono interconnesse; gli aspetti essenziali per un
determinato ambito favoriscono le competenze in un altro. Elementi quali il pensiero critico, la
risoluzione di problemi, il lavoro di squadra, le abilità comunicative e negoziali, le abilità analitiche, la
creatività e le abilità interculturali sottendono a tutte le competenze chiave”.

PLESSO ARCOBALENO – LE QUERCE
SCUOLA DELL'INFANZIA
CURRICOLO DI SCUOLA
La scuola dell’infanzia, alla luce di una nuova visione umanistica della società, già fortemente
connotata da principi di pluralismo culturale, si rivolge a tutti i bambini e le bambine dai tre ai sei anni
di età concorrendo alla formazione completa dell’individuo con un’azione educativa orientata ad
accogliere la diversità e l’unicità di ciascuno. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo
sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Tali finalità
convergono all’interno dei cinque campi di esperienza che a loro volta si articolano in traguardi di
sviluppo delle competenze suggerendo all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità
nell’organizzare piste di lavoro: 1. Il sé e l’altro 2. Il corpo e il movimento 3. Immagini, suoni, colori 4.
I discorsi e le parole 5. La conoscenza del mondo

EVENTUALI ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO
Curricolo verticale
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini
e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno
scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino,
opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare processi di
simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell’approccio globale che caratterizza la scuola dell’infanzia,
gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei
loro alfabeti. In particolare nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza
suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità
di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza, che a questa età va inteso in modo globale
e unitario.

                                                   28
L'OFFERTA                                                                PTOF - 2022-2025
        FORMATIVA                                                                           BARBARA RIZZO

CURRICOLO DI SCUOLA
Entrambi i Plessi della Scuola dell'Infanzia adottano il Curricolo delineato secondo i campi di
esperienza previsti della Indicazioni Nazionali 2012.

              INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICULARE
Si riportano solo alcuni dei progetti che la scuola realizza nei vari ordini scolastici.

POTENZIAMENTO ARTE
Le docenti della Scuola Primaria e di Arte della Scuola Secondaria organizzano laboratori per scovare
"piccoli Artisti". I laboratori prevedono una serie di attività volte a sviluppare la creatività, a conoscere
nuove tecniche pittoriche, i colori e le loro combinazioni, l’alunno impara a leggere, ricopiare immagini.
Organizzano percorsi creativi alla scoperta di segni, forme e colori, sperimentando tecniche e materiali
diversi ed usando soprattutto la fantasia.
Obiettivi formativi e competenze attese
Sviluppare nei ragazzi la manualità, la creatività, l'impegno costante, la capacità di realizzare lavori in
gruppo; favorire la socializzazione e l'osservazione in modo più attento ed approfondito della natura
che ci circonda; sensibilizzare al rispetto verso le persone e le cose. L’obiettivo delle attività proposte e’
anche quello di sviluppare una buona capacità’ nel leggere ed interpretare una forma d’arte utilizzando
diverse tecniche osservative.

                     DESTINATARI                                      RISORSE PROFESSIONALI

                     Gruppi classe                                            Interno

                 Classi aperte verticali

Risorse Materiali
Laboratori:    Disegno
Aule:          Aula generica

INIZIATIVE DI CONOSCENZA DEL TERRITORIO
Il Museo dell'Agro Veientano porta avanti anche quest'anno il progetto dedicato alla scoperta del
territorio, approfondendo la conoscenza delle radici storico – culturali del territorio. I ragazzi saranno
accompagnati in questo percorso di riscoperta del territorio di appartenenza, al fine di sensibilizzare
alla tutela del patrimonio artistico e paesaggistico.
Obiettivi formativi e competenze attese
Conoscere la realtà e il territorio di appartenenza; esplorare i temi della sostenibilità ambientale, della
natura, dell'archeologia e della storia locale; sviluppare nuove tecniche di osservazione della realtà,
anche attraverso strumenti tecnologici; implementare la conoscenza di un lessico tecnico e pertinente.

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L'OFFERTA                                                               PTOF - 2022-2025
       FORMATIVA                                                                           BARBARA RIZZO

                      DESTINATARI                                    RISORSE PROFESSIONALI

                      Gruppi classe                                           sterno

Risorse Materiali
Aule: Aula generica - Territorio

PRONTO INTERVENTO DIDATTICO: RECUPERO DELLE DISCIPLINE DI BASE
La SSI°g attiva ogni anno un progetto di recupero volto a migliorare i livelli di apprendimento e
finalizzato a prevenire l’insuccesso e l’abbandono scolastico;
Obiettivi formativi e competenze attese
      Accrescere la consapevolezza del sé, delle proprie potenzialità e del proprio stile di
      apprendimento;
      Promuovere l’acquisizione di un metodo di studio funzionale all’apprendimento;
      Recupere carenze pregresse e consolidare conoscenze, abilità e competenze;
      timolare la fiducia in sé e la motivazione ad apprendere.

                      DESTINATARI                                    RISORSE PROFESSIONALI

          Alunni con valutazioni insufficienti                    Docenti interni/potenziamento

PROGETTO SCACCHI
L’obiettivo del progetto è utilizzare gli scacchi come strumenti educativi, senza puntare
all’insegnamento del gioco in sé, ma degli aspetti metacognitivi, cognitivi, affettivi, relazionali, etici e
sociali connessi con le situazioni di gioco, che migliorano le capacità attentive e di concentrazione e
implementano le abilità metacognitive e mentalistiche (Teoria della Mente) con buone ripercussioni
anche sullo sviluppo emotivo, etico e sociale, soprattutto rispetto alle relazioni tra pari.
Obiettivi formativi e competenze attese
Rafforzare l'autonomia, l'autostima e il senso d' identità; orientarsi nello spazio; sviluppare le
competenze grafico-pittoriche; inventare storie e drammatizzarle; imparare che la risoluzione di un
problema può prevedere strategie diverse (coding); apprendere concetti matematici; sviluppare il
pensiero computazionale.

                      DESTINATARI                                    RISORSE PROFESSIONALI

                      Gruppi classe                                          Esterno

Risorse Materiali
Strutture sportive:     Aule di Psicomotricità

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L'OFFERTA                                                               PTOF - 2022-2025
        FORMATIVA                                                                           BARBARA RIZZO

PICCOLI EROI A SCUOLA
Progetto ludico-motorio per lo sviluppo delle abilità di base; psicomotricità e consapevolezza di sé.
Ripensamento della prassi didattica e utilizzo del movimento come strategia quotidiana di
insegnamento/apprendimento.
Obiettivi formativi e competenze attese
Fornire a tutti gli allievi la possibilità di promuovere il benessere fisico e affrontare con più sicurezza i
successivi apprendimenti nella scuola primaria; migliorare l'integrazione e la socializzazione.

                      DESTINATARI                                     RISORSE PROFESSIONALI

                      Gruppi classe                                           Esterno

Risorse Materiali
Strutture sportive:     Palestra

COSA VUOI FARE DI GRANDE
Il Progetto Cosa vuoi fare di grande, presentato dalla Scuola Secondaria, si rivolge alle classi prime e
mira alla socializzazione in ingresso, al fine di prevenire ogni forma di esclusione e creare occasioni
positive e costruttive di socialità all’interno del gruppo classe.
Si articola in otto incontri che offrono laboratori su diverse discipline e tematiche che mirano a
sviluppare competenze disciplinari attraverso il coinvolgimento diretto e pratico degli alunni.
Le aree coinvolte sono quella linguistica, scientifica e tecnologia, artistico-musicale, psicomotricità,
competenze civiche.
Obiettivi formativi e competenze attese
Accrescimento delle competenze di base, civiche e di cittadinanza; esplorare i temi della sostenibilità
ambientale. Potenziamento della lingua madre e della seconda lingua.

                      DESTINATARI                                     RISORSE PROFESSIONALI

                      Gruppi classe                                       Docenti Interni

Risorse Materiali
Laboratori:    Informatica
Aule:          Magna
               Aula generica Territorio

LABORATORIO MUSICALE: SOLO MUSICA E PICCOLA ORCHESTRA
Sono attivi nel nostro Istituto dei laboratori musicali in orario curricolare. Si formano annualmente
delle orchestre in occasioni di eventi: Natale, Open Day, Giornata contro le mafie e cori che esercitano
musica d'insieme.
Obiettivi formativi e competenze attese
Per i piccoli il principale obiettivo è sviluppare l’orecchio e la capacità percettiva dell’ascolto; per i

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