Piano Triennale Offerta Formativa - I.C. BARBARA RIZZO 2022-2025 - IC Barbara Rizzo
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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola I.C. BARBARA RIZZO è stato elaborato dal collegio dei docenti nella seduta del 21/10/2021 sulla base dell’atto di indirizzo del dirigente prot. 5946/l.1 del 9/9/2021 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26/10/2021. con delibera n. 76. Anno scolastico di predisposizione: 2021/22 Periodo di riferimento: 2022-2025 2
INDICE SEZIONI PTOF LA SCUOLA E IL SUO 1.1. Analisi del contesto e dei bisogni del CONTESTO territorio LE SCELTE 2.1. Priorità strategiche e priorità STRATEGICHE finalizzate al miglioramento degli esiti L'OFFERTA 3.1. Insegnamenti attivati FORMATIVA ORGANIZZAZIONE 4.1. Organizzazione 3
LA SCUOLA E IL PTOF - 2022-2025 SUO CONTESTO BARBARA RIZZO LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO Formello, antico centro contadino, dista 24 chilometri da Roma ed è situato su dei rilievi collinari sulla destra del fiume Tevere, a 225 mt sul mare. Confina a nord ovest con Campagnano di Roma, mediante il fiume Cremera, ad ovest con Cesano, a sud con Roma e ad est con Sacrofano. La vicinanza a Roma e le bellezze naturali del posto hanno indotto molti romani a lasciare la città per trasferirsi definitivamente nel comune che negli ultimi venti anni ha subito un notevole aumento demografico, passando da 7574 ad oltre 13.500 abitanti. Il contesto socio-culturale evidenzia molta eterogeneità. La presenza di diversi centri residenziali nell’area circostante ha favorito l’innalzamento del reddito medio tanto da posizionare la cittadina in cima alle classifiche della regione Lazio. Gli studenti provengono in grande maggioranza da famiglie dei ceti medi per (lo più con entrambi i genitori che lavorano), che spingono per l’acquisizione di buone conoscenze e formazione di solide competenze e che partecipano attivamente alla vita della scuola. 4
LA SCUOLA E IL PTOF - 2022-2025 SUO CONTESTO BARBARA RIZZO La presenza di alunni stranieri, sia per numero totale, sia per la quantità dei Paesi di provenienza è significativa. L’Istituto è quindi un laboratorio per la società multiculturale e si avvale della collaborazione costante delle associazioni culturali, affinché il dialogo con le diverse comunità sia aperto e proficuo. Gli stranieri residenti a Formello al 1° gennaio 2021 sono 1.412 e rappresentano il 10,8% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 36,6% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Albania (12,6%) e dallo Sri Lanka (ex Ceylon) (6,2%). 5
LA SCUOLA E IL PTOF - 2022-2025 SUO CONTESTO BARBARA RIZZO ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA Il forte innalzamento demografico degli anni passati ha reso il quadro più complesso: è fortemente incrementata la presenza degli alunni bisognosi di interventi costanti e diretti, per prevenire comportamenti devianti o a “rischio” mentre per quanto riguarda gli alunni stranieri, dopo anni di forte aumento della popolazione scolastica straniera, la presenza di alunni extracomunitari, in particolare di coloro che affrontano la scuola partendo da situazioni di grande svantaggio va stabilizzandosi. Di contro, a fronte di un aumento demografico significativo ma non esponenziale, si evidenzia un notevole incremento della popolazione scolastica: si tratta di alunni neo iscritti che provengono da altri bacini di utenza e che si inseriscono nella vita scolastica dell’Istituto anche a percorso già iniziato, operando una scelta a favore del nostro Istituto. Anno Totale 0-14 anni Età media 1° gennaio residenti 2010 2.198 12.409 39,8 2011 2.261 12.802 39,9 2012 2.135 11.998 40,5 2013 2.164 12.119 40,8 2014 2.257 12.781 41,0 2015 2.227 12.855 41,4 2016 2.169 12.918 41,9 2017 2.100 13.010 42,2 2018 2.063 13.070 42,6 2019 2.008 12.947 42,8 2020 1.994 13.048 43,1 2021 1.942 13.103 43,5 6
LA SCUOLA E IL PTOF - 2022-2025 SUO CONTESTO BARBARA RIZZO TERRITORIO E CAPITALE SOCIALE Il Comune di Formello mette a disposizione dell'Istituto tutte le strutture comunali ed è promotore di progetti culturali, sportivi e ambientali rivolti agli alunni dell'Istituto. Numerose iniziative culturali e ricreative, organizzate dalle agenzie del territorio e dedicate alle varie fasce d’età vengono proposte nel corso dell’anno coinvolgendo la maggior parte degli allievi. La scuola, nelle diverse realtà locali, è chiamata spesso a interagire con le associazioni operanti sul territorio e nel corso degli anni ha accolto proposte e creato progetti con diversi Enti e Associazioni culturali, intessendo una rete di relazioni ricca e proficua. Gli enti, le associazioni culturali e sportive e il volontariato sono partner importanti nella costruzione di percorsi didattici ed educativi per arricchire l’offerta formativa. La scuola è vissuta come luogo di socialità, di aggregazione e di presidio del diritto costituzionale all'istruzione. Si sono annoverate collaborazioni e si intende proseguire la collaborazione con alcune delle seguenti realtà, non appena la situazione emergenziale lo permette: Alicenova, Centro di aggregazione giovanile, Centro Onlus Aliseo, Biblioteca Comunale, IDO, MOIGE, Museo Agro-Veientano, Palazzo Chigi, Polizia Postale, Scuola di Fanteria, Reparto Carabinieri della Biodiversità, Teatro Velly, Croce Rossa, Il Melograno, Lyons Club, Rotary Club. La scuola e il Comune collaborano in numerosi progetti, come da tradizione ormai consolidata. L'Istituto mantiene rapporti con la ASL RM F con la quale, tra l'altro, sta conducendo da tempo un Progetto sperimentale per la diagnosi e terapia riabilitativa relativamente alla discalculia. Si elencano solo alcune delle attività svolte in sinergia con le associazioni sopra elencate: Crescere a Formello (MAV), Un Poster per la pace (Lions), Progetto per la cultura dell’etica e della legalità (Rotary), Bibliomelograno (Il Melograno). Costanti sono i rapporti con la Croce Rossa ed è attiva anche una collaborazione con La Regione Lazio, che da anni propone al nostro Istituto il Progetto Frutta e Latte nelle Scuole. 7
LA SCUOLA E IL PTOF - 2022-2025 SUO CONTESTO BARBARA RIZZO CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA BARBARA RIZZO (ISTITUTO PRINCIPALE) Ordine scuola ISTITUTO COMPRENSIVO Codice RMIC88500X Indirizzo VIA UMBERTO I N. 3 FORMELLO 00060 FORMELLO Telefono 0690194610 Email RMIC88500X@istruzione.it Pec rmic88500x@pec.istruzione.it ARCOBALENO (PLESSO) Ordine scuola SCUOLA DELL'INFANZIA Codice RMAA88501R Indirizzo VIA GIOVANNI FALCONE FORMELLO 00060 LE QUERCE (PLESSO) Ordine scuola SCUOLA DELL'INFANZIA Codice RMAA88502T Indirizzo VIA SPAGNA 1/A FORMELLO 00060 FORMELLO GIANNI RODARI (PLESSO) Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA Codice RMEE885012 Indirizzo VIA UMBERTO I, 3 FORMELLO 00060 FORMELLO MARIE CURIE (PLESSO) Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA Codice RMEE885023 Indirizzo VIA SPAGNA N. 1/A FORMELLO 00060 FORMELLO 8
LA SCUOLA E IL PTOF - 2022-2025 SUO CONTESTO BARBARA RIZZO RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Laboratori Con collegamento ad Internet 2 Disegno 2 Musica 1 Scienze 2 Biblioteche Classica 1 Aule Magna 1 Strutture sportive Palestra 3 Aule di Psicomotricità 2 Servizi Mensa Scuolabus Attrezzature multimediali PC e Tablet presenti nei Laboratori LIM e SmartTV in ogni aula Notebook per Registro Elettronico Chromebook Tablet in comodato d’uso (in caso di DDI) 9
LA SCUOLA E IL PTOF - 2022-2025 SUO CONTESTO BARBARA RIZZO OPPORTUNITÀ Le strutture scolastiche sono tutte di nuova costruzione, grandi, accoglienti ed adeguate alla normativa vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Solo la sede centrale, sita al centro di Formello, è un edificio risalente agli anni '50 e rappresenta un importante punto di riferimento storico; la Scuola dell’infanzia Arcobaleno, inaugurata nel settembre 2013, è sita in un edificio molto luminoso con spazi idonei ed accoglienti per i bambini più piccoli; il plesso della S. Secondaria di I grado Rossellini, inaugurato nel settembre 2014, è uno splendido edificio dotato di laboratori, aula magna ed ampi spazi comuni; è stata da poco ultimata una palestra. L'Istituto ha dotato tutte le classi della Scuola Primaria e della scuola secondaria di I grado di LIM. La scuola primaria e la scuola secondaria di I grado Rossellini sono dotate di un laboratorio linguistico multimediale e di un laboratorio informatico. L'Istituto non chiede contributi alle famiglie, se non per le visite e i viaggi d'istruzione. Quindi, può contare solamente sul contributo dello Stato e sul contributo del Comune di Formello, per alcuni specifici progetti. VINCOLI Tutti gli edifici sono molto grandi e necessitano di interventi continui di manutenzione. La scuola è in continua espansione e alcuni laboratori sono stati trasformati in aule, per rispondere alle maggiori richieste di iscrizione da parte delle famiglie. L'edificio scolastico in Località Le Rughe ha raggiunto la capienza massima consentita. Le famiglie possono richiedere il servizio scuolabus al Comune di Formello o accompagnare i bambini e i ragazzi a scuola con le loro autovetture. 10
LE SCELTE PTOF - 2022-2025 STRATEGICHE BARBARA RIZZO LE SCELTE STRATEGICHE MISSION Il compito che si prefigge la scuola è quello di sviluppare, utilizzando le discipline, il pensiero formale fornendo strumenti di interpretazione della realtà, concorrendo a costruire competenze spendibili in modo autonomo e permanente per esercitare una piena partecipazione alla vita sociale nel rispetto delle diversità. VISION La scuola si impegna a predisporre esperienze formative attraverso cui ognuno possa costruire le fondamenta della propensione all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, ad assicurare il rispetto delle diversità individuali, pari opportunità con proposte formative differenziate per garantire il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascuno e a rafforzare il dialogo con le Agenzie territoriali, utilizzando tutte le forme di collaborazione possibili. PRIORITÀ E SCELTE EDUCATIVE Revisione del RAV di istituto con una più chiara esplicitazione dei punti di forza e di criticità e, di conseguenza, delle priorità e dei traguardi fissati e della loro relazione con gli obiettivi di processo; ridefinizione delle azioni del PDM per il raggiungimento delle priorità e dei traguardi; riduzione in percentuale del numero degli studenti collocati nelle fasce di voto più basse, soprattutto in matematica; contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione ed al potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto al successo formativo di tutti gli alunni; contrasto alla "dispersione digitale", derivante da situazioni particolarmente disagiate che si sono evidenziate anche a causa del digital divide; cura educativa e didattica speciale per gli alunni che manifestano difficoltà negli apprendimenti legate a cause diverse (deficit, disturbi, svantaggio); 11
LE SCELTE PTOF - 2022-2025 STRATEGICHE BARBARA RIZZO individualizzazione e alla personalizzazione delle esperienze per il recupero delle difficoltà, per il potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del merito STRATEGIE E MODALITÀ Rafforzamento dei processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale caratterizzante l’identità dell’istituto e cura della revisione del curricolo; reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto alle/agli alunne/i in difficoltà, sia nelle direzioni dellosviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze; monitoraggio ed intervento tempestivo sulle/sugli alunne/i a rischio, con una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/BES/dispersione); cura della personalizzazione del processo di insegnamento-apprendimento, che veda l'alunno al centro del processo stesso; adozione di strategie didattiche che consentano di evidenziare i punti di forza ed i talenti degli studenti, puntando su di essi per il successo formativo; miglioramento del sistema di comunicazione, socializzazione e condivisione tra il personale, le/gli alunne/i e le famiglie degli obiettivi perseguiti, delle modalità di gestione e dei risultati conseguiti nell’ottica della rendicontazione; promozione della condivisione delle regole di convivenza e dell’esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione e nel territorio, favorendo iniziative rivolte alla legalità, all'ambiente, alla valorizzazione dei beni culturali ed artistici; proposta di percorsi e azioni per valorizzare la scuola, intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale (art.1,c.7 L.107/15); promozione del coinvolgimento delle famiglie attraverso azioni mirate che potenzino l’imprescindibile alleanza educativa scuola-famiglia. 12
LE SCELTE PTOF - 2022-2025 STRATEGICHE BARBARA RIZZO RISULTATI SCOLASTICI PRIORITÀ Potenziamento delle competenze di base, con particolare attenzione alla riduzione in percentuale del numero degli studenti collocati nelle fasce di voto più basse, soprattutto in matematica TRAGUARDI Diminuire del 5% il numero degli alunni/studenti collocati nelle fasce di voto basse Innalzare i livelli di apprendimento. PRIORITÀ Sviluppare la consapevolezza della diversità come valore da vivere e da condividere. TRAGUARDI Garantire all’alunno forme di didattica individualizzata con la costruzione di un piano educativo che miri a forme di recupero, sostegno e integrazione. Monitoraggio dei progressi ottenuti. RISULTATI A DISTANZA PRIORITÀ Predisporre strumenti per conoscere i risultati degli alunni al primo anno del percorso di scuola secondaria di secondo grado. TRAGUARDI Successo negli studi secondari di secondo grado; 13
LE SCELTE PTOF - 2022-2025 STRATEGICHE BARBARA RIZZO OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART. 1, COMMA 7 L. 107/15) Le scelte sono state fatte per far fronte ad alcune criticità evidenziate nel sistema e nei processi attivati dalla scuola e da alcuni limiti presenti sul territorio che condizionano gli apprendimenti degli alunni e il rapporto scuola- famiglia. Gli esiti degli alunni, inoltre, confrontati con i dati INVALSI nazionali, risultano ancora essere condizionati dalla provenienza socio-economica- culturale. Inoltre la platea comprende un discreto numero di alunni di origine straniera con risultati insufficienti. Questa situazione generale ha determinato l'individuazione delle priorità indicate, tra cui quelle di intervenire sull'azione didattica, progettando e realizzando percorsi specifici anche a classi aperte, con un'articolazione modulare dell'orario tesi al successo formativo di tutti gli alunni, allo sviluppo delle competenze chiave europee, all'inclusione, all' intercultura e all'orientamento. OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA 1. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning. 2. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, al fine di ridurre in percentuale del numero degli studenti collocati nelle fasce di voto più basse. 3. contrasto alla "dispersione digitale", derivante da situazioni particolarmente disagiate che si sono evidenziate anche a causa del digital divide. 4. cura educativa e didattica speciale per gli alunni che manifestano difficoltà negli apprendimenti legate a cause diverse (deficit, disturbi, svantaggio); potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio- sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014. 5. individualizzazione e alla personalizzazione delle esperienze per il recupero delle difficoltà, per il potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del merito. 6. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. 7. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati. 8. il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio 14
LE SCELTE PTOF - 2022-2025 STRATEGICHE BARBARA RIZZO degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014. 9. definizione di un sistema di orientamento. PIANO DI MIGLIORAMENTO PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE INNOVATIVE L’Istituto Comprensivo, in quanto luogo in cui molti soggetti interagiscono per realizzare un progetto formativo, rappresenta un sistema organizzativo complesso, regolato da precisi principi, quali il coordinamento, l’interazione, l’unitarietà e la circolarità. L’organigramma d’Istituto descrive l’organizzazione del nostro Istituto e rappresenta una mappa delle competenze e delle responsabilità dei soggetti e delle loro funzioni. Nell’organigramma sono indicate tutte le attività svolte dalle varie funzioni nelle diverse aree di competenza, per garantire una certa trasparenza, sia all’interno, sia verso gli utenti del servizio, per sapere a chi rivolgersi e per quale informazione. Il Dirigente Scolastico, gli organismi gestionali (Consiglio d’Istituto, Collegio docenti, Consigli di Intersezione, Interclasse, Consigli di Classe), le figure gestionali intermedie (collaboratori del dirigente scolastico, funzioni strumentali, fiduciari di plesso e referenti di progetto), i singoli docenti, operano in modo collaborativo e si impegnano nell’obiettivo di offrire all’alunno un servizio scolastico di qualità. I servizi generali e amministrativi sono servizi essenziali al buon funzionamento dell’Istituto ed assumono un ruolo fondamentale nel processo di riorganizzazione progressiva nel senso voluto dall’Autonomia scolastica. Coordinati da un Direttore, sulla base di direttive di massima impartite dal Dirigente, essi si articolano in diversi settori (ATA: amministrativo-tecnico- ausiliario) affidati a diversi profili professionali (Assistenti amministrativi; Collaboratori scolastici). Il personale dei servizi è corresponsabile della attuazione del Piano dell’offerta formativa. A tal fine, accanto alla normale attività propria del profilo e alle attività aggiuntive prestate in esecuzione di progetti, ad esso sono riconosciuti incarichi specifici, con specifici obiettivi e specifica assunzione di responsabilità. Il Dirigente Scolastico si pone come promotore e facilitatore di tale processo, garante della correttezza delle procedure, della funzionalità ed efficacia del modello organizzativo. L'Istituto si è dato inoltre una struttura per Dipartimenti orizzontali e verticali. Lo scopo dei dipartimenti è quello di agevolare la gestione delle attività di progettazione e verifica dell'attività 15
LE SCELTE PTOF - 2022-2025 STRATEGICHE BARBARA RIZZO didattica, è luogo del confronto e della condivisione, della comunicazione intersoggettiva come garanzia della condivisione delle scelte culturali e metodologiche. Il Consiglio di Classe e di interclasse deliberano in merito alla realizzazione del coordinamento didattico, della programmazione e della valutazione, promuovendo l’identità di intenti e comportamenti, l’individuazione dei bisogni degli alunni, la definizione degli itinerari didattici, l’assunzione di criteri comuni nell’ambito delle verifiche e valutazioni. AREE DI INNOVAZIONE PROCESSI DIDATTICI INNOVATIVI I processi didattici innovativi concepiscono il laboratorio non solo come il luogo nel quale gli studenti mettono in pratica quanto appreso a livello teorico attraverso la sperimentazione tipica delle discipline scientifiche, ma soprattutto come una metodologia didattica innovativa, che coinvolge tutte le discipline, facilita la personalizzazione del processo di insegnamento-apprendimento, consente agli studenti di acquisire il “sapere” attraverso il “fare”, dando forza all’idea che la scuola è il posto in cui si “impara ad imparare” per tutta la vita. Tutte le discipline possono giovarsi di momenti laboratoriali, poiché tutte le aule possono diventare laboratori. Questa metodologia e le attività ad essa connesse sono particolarmente importanti perché consentono di attivare processi didattici in cui gli allievi diventano protagonisti e superano l’atteggiamento di passività e di estraneità che li caratterizza spesso con le lezioni frontali. La conoscenza non è un insieme di nozioni teoriche apprese, ma frutto della partecipazione attiva di un soggetto all’interno di un contesto, data dall’interazione con gli altri e la situazione circostante. Bisogna acquisire strumenti culturali e di conoscenza per affrontare il mondo; sviluppare metodi e competenze che consentano di acquisire autonomia e capacità critica le attività devono avere l’obiettivo di sviluppare la capacità di acquisire, comprendere e giustificare le informazioni. Le metodologie basate su un approccio “inquiry based” nell’educazione scientifica, prevedono di coinvolgere lo studente nella progettazione e realizzazione di indagini per acquisire conoscenza su un determinato fenomeno e per sviluppare competenze nell’applicazione del metodo scientifico. L’inquiry-based learning si basa sul processo intenzionale di analisi dei problemi, di critica di esperimenti, di valutazione delle alternative, di pianificazione di indagini, di ricerca di informazioni complesse da varie fonti, di costruzione di modelli, di dibattito con pari e di formazione di argomentazioni coerenti e consistenti. Permette non solo di sviluppare conoscenza scientifica, ma anche contribuire negli studenti ad un cambio di percezione della propria identità e alla loro crescita personale come cittadini. 16
LE SCELTE PTOF - 2022-2025 STRATEGICHE BARBARA RIZZO LA SCUOLA, AL FINE DI IMPLEMENTARE IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA, HA MESSO IN ATTO I SEGUENTI PIANI: 1. PIANO DELL’APPRENDIMENTO DIGITALE 2. PIANO DI DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA 3. PIANO DELL’INCLUSIONE 1. PIANO DELL’ APPRENDIMENTO DIGITALE Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della Scuola approvata con la legge 107/2015. Tale legge prevede che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire i seguenti obiettivi: Potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche. Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati. Formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti. Formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella amministrazione. Potenziamento delle infrastrutture di rete. Si tratta di un’opportunità di rinnovare ed innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe. È un'azione culturale che parte da un'idea rinnovata di scuola, intesa come spazio aperto per l'apprendimento e non unicamente come luogo fisico, che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare le competenze per la vita. In questo paradigma le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell'attività scolastica. ANIMATORE DIGITALE L'Animatore Digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico, al Direttore Amministrativo e al Team Digitale, ha il compito di coordinare la diffusione dell'innovazione digitale nell'ambito delle azioni previste dal POF triennale e le attività del Piano Nazionale Scuola Digitale. Individuato dal Dirigente Scolastico di ogni istituto, ha una formazione specifica affinché possa “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale". Si tratta di una figura di sistema e non di supporto tecnico. 17
LE SCELTE PTOF - 2022-2025 STRATEGICHE BARBARA RIZZO Il Miur chiede alla figura dell'animatore digitale di poter sviluppare progettualità sui seguenti ambiti: formazione interna coinvolgimento della comunità scolastica creazione di soluzioni innovative. Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del pnsd, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere FORMAZIONE INTERNA necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi. Favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie SCOLASTICA e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. Coerentemente con quanto previsto dal PNSD, il presente Piano di Intervento, redatto dall’Animatore Digitale dell’Istituto, dal Team Digitale e in collaborazione con il Dirigente Scolastico, intende configurare lo scenario di strategie - funzionali e coerenti con la realtà della nostra scuola - per proseguire nella realizzazione di quel cambiamento culturale, metodologico, organizzativo richiesto dalla nuova realtà digitale. 18
LE SCELTE PTOF - 2022-2025 STRATEGICHE BARBARA RIZZO PROGETTO DI INTERVENTO TRIENNALE AMBITO Interventi da realizzarsi nel triennio 2021/2024 Somministrazione annuale di un questionario informativo/valutativo per la rilevazione delle conoscenze/ competenze e tecnologie/aspettative in possesso dei docenti e per l’individuazione dei bisogni Elaborazione e pubblicazione sul sito della scuola degli esiti dell'indagine conoscitiva e relative considerazioni sulle azioni successive da attuare. Formazione specifica per il Team Digitale e partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori e team del territorio e con la rete nazionale. FORMAZIONE Condivisione delle finalità del PNSD con il corpo docente. INTERNA Produzione di tutorial per l’alfabetizzazione al PNSD d’istituto. Assistenza per l’inclusione attraverso le tecnologie. Formazione all’uso delle applicazioni di Google Workspace per l’organizzazione e per la didattica. Creazione di uno sportello di helpdesk permanente di supporto ai docenti in “Stanze Virtuali” di GMail Assistenza per un migliore utilizzo del registro elettronico. Realizzazione da parte di docenti e studenti di elaborati utili alla didattica e alla documentazione di eventi/progetti di Istituto. Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive per la formulazione e consegna di documentazione per favorire la dematerializzazione in tutti gli ambiti di COINVOLGIMENTO esercizio delle attività (programmazioni, relazioni finali, richieste/comunicazioni, DELLA COMUNITÀ certificazioni, monitoraggi) SCOLASTICA Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo, Ora del codice) Messa a disposizione di device in comodato d’uso per alunni con necessità. Revisione e utilizzo degli ambienti di apprendimento digitale creati mediante la partecipazione all’azione #4 del PNSD con attuazione di progetti PON Creazione di stanze virtuali in GMail per facilitare la comunicazione tra docenti e per eliminare l’uso di Whatsapp Creazione e mantenimento di un Repository d’istituto per ordine di scuola, discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione tra docenti del materiale prodotto. Creazione e implementazione di Repository disciplinari di elaborati e video per la CREAZIONE DI didattica, auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti, fruibili dagli SOLUZIONI alunni INNOVATIVE Implementazione del Canale Youtube di Istituto per la raccolta di video delle attività svolte nella scuola Produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari con particolare riferimento agli alunni BES, in collaborazione con i docenti di classe. Creazione di webinar (hangout) per le attività di recupero nella scuola secondaria di primo grado. Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature, strumenti e kit digitali in dotazione alla scuola. 19
LE SCELTE PTOF - 2022-2025 STRATEGICHE BARBARA RIZZO 2. PIANO DELLA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA La DDI è lo strumento didattico che consente di garantire il diritto all’apprendimento degli alunni sia in caso di nuovo lockdown, sia in caso di quarantena, isolamento fiduciario di interi gruppi classe. La DDI è orientata anche agli alunni che presentano fragilità nelle condizioni di salute, opportunamente attestate e riconosciute, consentendo a questi per primi di poter fruire della proposta didattica dal proprio domicilio, in accordo con le famiglie. La DDI consente di integrare e arricchire la didattica quotidiana in presenza. In particolare, la DDI è uno strumento utile per: gli approfondimenti disciplinari e interdisciplinari; la personalizzazione dei percorsi e il recupero degli apprendimenti; lo sviluppo di competenze disciplinari e personali; il miglioramento dell’efficacia della didattica in rapporto ai diversi stili di apprendimento (sensoriale: visuale, uditivo, verbale o cinestesico, globale-analitico, sistematico-intuitivo, esperienziale, etc.); rispondere alle esigenze dettate da bisogni educativi speciali (disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento, svantaggio linguistico, etc.). Le attività integrate digitali in modalità sincrona sono svolte attraverso l’applicativo Workspace. L’accesso dei docenti e degli studenti alla piattaforma avviene tramite le credenziali fornite dall’amministratore. L’applicazione Classroom, dove vengono create le classi virtuali, permette di invitare gli alunni per la lezione in modalità sincrona e attraverso un link l’alunno potrà accedere direttamente alla videochiamata tramite Meet. Le attività integrate digitali (AID) possono essere distinte in due modalità, sulla base dell’interazione tra insegnante e gruppo di alunni. Le due modalità concorrono in maniera sinergica al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e allo sviluppo delle competenze personali e disciplinari: 1. Attività sincrone, ovvero svolte con l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti. In particolare, sono da considerarsi attività sincrone: Le video lezioni in diretta, intese come sessioni di comunicazione interattiva audio-video in tempo reale, comprendenti anche la verifica orale degli apprendimenti; Lo svolgimento di compiti quali la realizzazione di elaborati digitali o la risposta a test più o meno strutturati con il monitoraggio in tempo reale da parte dell’insegnante, ad esempio utilizzando applicazioni quali Google Documenti; 2. Attività asincrone, ovvero senza l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti. Sono da considerarsi attività asincrone le attività strutturate e documentabili, svolte con l’ausilio di strumenti digitali, quali: L’attività di approfondimento individuale o di gruppo con l’ausilio di materiale didattico digitale fornito o indicato dall’insegnante; 20
LE SCELTE PTOF - 2022-2025 STRATEGICHE BARBARA RIZZO La visione di video lezioni, documentari o altro materiale video predisposto o indicato dall’insegnante; Esercitazioni, risoluzione di problemi, produzione di relazioni e rielaborazioni in forma scritta/multimediale o realizzazione di artefatti digitali nell’ambito di un project work. La progettazione della DDI deve tenere conto del contesto e assicurare la sostenibilità delle attività proposte, un adeguato equilibrio tra le AID sincrone e asincrone, nonché un generale livello di inclusività nei confronti degli eventuali bisogni educativi speciali, evitando che i contenuti e le metodologie siano la mera trasposizione online di quanto solitamente viene svolto in presenza. Il materiale didattico fornito agli studenti deve inoltre tenere conto dei diversi stili di apprendimento e degli eventuali strumenti compensativi da impiegare, come stabilito nei Piani didattici personalizzati, nell’ambito della didattica inclusiva. ALLEGATO: Piano Didattica Digitale Integrata 21
LE SCELTE PTOF - 2022-2025 STRATEGICHE BARBARA RIZZO 3. PIANO DELL’INCLUSIONE L’inclusione scolastica risponde ai differenti bisogni formativi e si concretizza attraverso strategie educative e didattiche dirette allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno nella prospettiva della migliore qualità di vita. Il Piano per l’Inclusione è lo strumento di progettazione dell’offerta formativa della scuola per assicurare il successo formativo di ogni allievo. L’inclusione costituisce, infatti, l’impegno fondamentale di tutte le componenti della comunità scolastica, il processo di inclusione nella scuola avviene realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto. Obiettivi di incremento dell’inclusività Aspetti organizzativi e gestionali: gli alunni con disabilità sono accolti attraverso l’organizzazione di attività didattiche ed educative mediante il ricorso a docenti specializzati e curricolari, personale ATA e, laddove necessario, educatori e assistenti alla comunicazioni e assistente tiflodidatta; per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e Disturbi Evolutivi (disturbi nell’area del linguaggio, disturbo della coordinazione motoria, disprassia, disturbo non verbale, disturbo dello spettro autistico lieve, qualora non rientri nelle casistiche previste dalla L.104/92, ADHD disturbo dell’attenzione e iperattività, borderline cognitivo e disturbo oppositivo- provocatorio). L’Istituto pianifica azioni finalizzate all’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento e mette in atto interventi di recupero mirati. In presenza di difficoltà persistenti, la scuola informa la famiglia della necessità di una valutazione presso i servizi specialistici del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). La famiglia, e solo la famiglia, fa richiesta ai servizi sanitari per la valutazione, avviando così l’iter diagnostico. Nel caso tale percorso avesse esito positivo, la famiglia consegna alla scuola la diagnosi. Il documento, tutelato dalla privacy, deve essere consegnato in segreteria, dove viene fotocopiato e immediatamente protocollato. La diagnosi deve essere accompagnata da una richiesta scritta della famiglia alla scuola (modello di richiesta a disposizione della segreteria scolastica), affinché quest’ultima si attivi attraverso la stesura di un Piano Didattico Personalizzato (PDP): nel caso di alunni con diagnosi DSA, facendo riferimento alla L170/2010 e al DM 5669 12/7/2011, l’elaborazione del PDP è obbligatoria; per quanto riguarda le altre diagnosi di disturbi evolutivi, il Consiglio di classe o il team docenti è autonomo nel decidere se formulare o meno un PDP, con eventuali strumenti compensativi e/o misure dispensative, avendo cura di verbalizzare le motivazioni della decisione (Piano Didattico Personalizzato, pag. 2 Nota Ministeriale MIUR del 22/11/2013, n.2363). La stesura del documento avviene collegialmente da parte dei docenti della classe in cui è inserito l’alunno con diagnosi DSA/disturbi evolutivi, dopo un periodo di osservazione. Partecipano alla compilazione: il team insegnanti, i genitori, ove possibile lo specialista che ha stilato la diagnosi. Il PDP va redatto entro tre mesi dall’acquisizione della segnalazione specialistica (entro il primo trimestre scolastico per le diagnosi già protocollate agli atti della scuola). Il documento viene sottoscritto e firmato dal Dirigente Scolastico, da tutti i docenti del Consiglio di classe o del team docenti e dalla famiglia. 22
LE SCELTE PTOF - 2022-2025 STRATEGICHE BARBARA RIZZO gli alunni con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, la decisone di adottare particolari strategie didattiche e attivare un percorso specifico, con l’eventuale redazione di un PDP, spetta ai Consigli di Classe e ai team docenti (CM MIUR n. 8 - Prot. 561 del 6/3/2013). Per gli alunni gifted, l’Istituto predispone metodologie didattiche appropriate e personalizzate al fine di attivare strategie che rispondano appieno alle potenzialità e alle caratteristiche dei plus dotati per valorizzarle e prevenire eventuali forme di disagio in ambito scolastico. I plus dotati, “gifted”, dimostrano eccezionali livelli di abilità o competenze in uno o più domini. Per tali alunni l’Istituto prevede la stesura di un PDP dopo valutazione psicodiagnostica rilasciata da Enti preposti. ALLEGATO: Piano Inclusione 23
L'OFFERTA PTOF - 2022-2025 FORMATIVA BARBARA RIZZO L’OFFERTA FORMATIVA INSEGNAMENTI ATTIVATI TRAGUARDI ATTESI IN USCITA INFANZIA ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA ARCOBALENO RMAA88501R LE QUERCE RMAA88502T Competenze di base attese al termine della scuola dell’nfanzia in termini di identità, autonomia, competenza, cittadinanza: Il bambino: riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d'animo propri e altrui; ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto; manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti; condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici; ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali; coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza; 24
L'OFFERTA PTOF - 2022-2025 FORMATIVA BARBARA RIZZO PRIMARIA ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA GIANNI RODARI RMEE885012 MARIE CURIE RMEE885023 Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione: Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. SECONDARIA I GRADO ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA ROBERTO ROSSELLINI FORMELLO RMMM885011 Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione: Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. 25
L'OFFERTA PTOF - 2022-2025 FORMATIVA BARBARA RIZZO INSEGNAMENTI E QUADRO ORARIO ARCOBALENO RMAA88501R SCUOLA DELL'INFANZIA QUADRO ORARIO 25 Ore Settimanali 40 Ore Settimanali LE QUERCE RMAA88502T SCUOLA DELL'INFANZIA QUADRO ORARIO 25 Ore Settimanali 40 Ore Settimanali GIANNI RODARI RMEE885012 SCUOLA PRIMARIA TEMPO SCUOLA TEMPO PIENO per 40 Ore Settimanali Da 28 a 30 Ore Settimanali MARIE CURIE RMEE885023 SCUOLA PRIMARIA TEMPO SCUOLA TEMPO PIENO per 40 Ore Settimanali Da 28 a 30 Ore Settimanali ROBERTO ROSSELLINI FORMELLO RMMM885011 SCUOLA SECONDARIA I GRADO TEMPO SCUOLA 30 Ore Settimanali TEMPO ORDINARIO SETTIMANALE ANNUALE Italiano, Storia, Geografia 10 330 Matematica e Scienze 6 198 Tecnologia 66 2 Inglese 3 99 Seconda Lingua Comunitaria 2 66 Arte e Immagine 2 66 Scienze Motoria e Sportive 2 66 Musica 2 66 Religione Cattolica 1 33 Educazione Civica 26
L'OFFERTA PTOF - 2022-2025 FORMATIVA BARBARA RIZZO CURRICOLO DI ISTITUTO CURRICOLO DI SCUOLA Il Curricolo d’Istituto è il percorso che delinea, dalla scuola dell’infanzia, passando per la scuola primaria e giungendo infine alla scuola secondaria di I grado, un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi, secondo la recente normativa (DLG attuativi della L. 107/2015). L’obiettivo essenziale è quello di motivare gli alunni creando le condizioni per un apprendimento significativo e consapevole che consenta di cogliere l’importanza di ciò che si impara e di trovare nell’apprendere il senso dell’andare a scuola. La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere, così come previsto dal DLgs 62/2017. Nel nostro IC si è svolto, in linea con il Piano di Miglioramento, un importante lavoro di revisione del Curricolo Verticale; tale revisione prevede il raccordo tra le indicazioni nazionali per il curricolo emanate nel 2012 e la nuova normativa con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza e alle competenze trasversali condivise dai sistemi scolastici dei Paesi dell’Unione Europea. EVENTUALI ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO Curicolo verticale Il Curricolo verticale fissa le competenze, gli obiettivi di apprendimento e i traguardi di competenza da raggiungere per ogni annualità in un’ottica di progressione verticale che attraversa le dimensioni nelle quali si struttura la conoscenza. Il nostro curricolo per competenze si fonda sul presupposto che gli studenti apprendono meglio quando costruiscono il loro sapere in modo attivo attraverso situazioni di apprendimento fondate sull’esperienza. Il docente che insegna per competenze non si limita a trasferire le conoscenze, ma è una guida in grado di porre domande, sviluppare strategie per risolvere problemi, giungere a comprensioni più profonde, sostenere gli studenti nel trasferimento e uso di ciò che sanno e sanno fare in nuovi contesti. Egli aiuta gli studenti a scoprire e perseguire interessi, stimolando al massimo il loro grado di coinvolgimento, la loro produttività, i loro talenti. Insegnare per competenze esige un cambiamento profondo sia delle modalità di progettazione sia nella scelta degli strumenti e dei metodi per la didattica. Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza Competenze chiave di cittadinanza: Si intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. La nuova Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea rivede e 27
L'OFFERTA PTOF - 2022-2025 FORMATIVA BARBARA RIZZO aggiorna sia la Raccomandazione relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente, sia il pertinente quadro di riferimento europeo. Il 22 maggio 2018 il Consiglio europeo, accogliendo la proposta avanzata il 17 gennaio 2018 dalla Commissione europea, ha varato la Raccomandazione relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente La raccomandazione precisa che: “Le competenze chiave sono considerate tutte di pari importanza; ognuna di esse contribuisce a una vita fruttuosa nella società. Le competenze possono essere applicate in molti contesti differenti e in combinazioni diverse. Esse si sovrappongono e sono interconnesse; gli aspetti essenziali per un determinato ambito favoriscono le competenze in un altro. Elementi quali il pensiero critico, la risoluzione di problemi, il lavoro di squadra, le abilità comunicative e negoziali, le abilità analitiche, la creatività e le abilità interculturali sottendono a tutte le competenze chiave”. PLESSO ARCOBALENO – LE QUERCE SCUOLA DELL'INFANZIA CURRICOLO DI SCUOLA La scuola dell’infanzia, alla luce di una nuova visione umanistica della società, già fortemente connotata da principi di pluralismo culturale, si rivolge a tutti i bambini e le bambine dai tre ai sei anni di età concorrendo alla formazione completa dell’individuo con un’azione educativa orientata ad accogliere la diversità e l’unicità di ciascuno. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Tali finalità convergono all’interno dei cinque campi di esperienza che a loro volta si articolano in traguardi di sviluppo delle competenze suggerendo all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nell’organizzare piste di lavoro: 1. Il sé e l’altro 2. Il corpo e il movimento 3. Immagini, suoni, colori 4. I discorsi e le parole 5. La conoscenza del mondo EVENTUALI ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO Curricolo verticale Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell’approccio globale che caratterizza la scuola dell’infanzia, gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. In particolare nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza, che a questa età va inteso in modo globale e unitario. 28
L'OFFERTA PTOF - 2022-2025 FORMATIVA BARBARA RIZZO CURRICOLO DI SCUOLA Entrambi i Plessi della Scuola dell'Infanzia adottano il Curricolo delineato secondo i campi di esperienza previsti della Indicazioni Nazionali 2012. INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICULARE Si riportano solo alcuni dei progetti che la scuola realizza nei vari ordini scolastici. POTENZIAMENTO ARTE Le docenti della Scuola Primaria e di Arte della Scuola Secondaria organizzano laboratori per scovare "piccoli Artisti". I laboratori prevedono una serie di attività volte a sviluppare la creatività, a conoscere nuove tecniche pittoriche, i colori e le loro combinazioni, l’alunno impara a leggere, ricopiare immagini. Organizzano percorsi creativi alla scoperta di segni, forme e colori, sperimentando tecniche e materiali diversi ed usando soprattutto la fantasia. Obiettivi formativi e competenze attese Sviluppare nei ragazzi la manualità, la creatività, l'impegno costante, la capacità di realizzare lavori in gruppo; favorire la socializzazione e l'osservazione in modo più attento ed approfondito della natura che ci circonda; sensibilizzare al rispetto verso le persone e le cose. L’obiettivo delle attività proposte e’ anche quello di sviluppare una buona capacità’ nel leggere ed interpretare una forma d’arte utilizzando diverse tecniche osservative. DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI Gruppi classe Interno Classi aperte verticali Risorse Materiali Laboratori: Disegno Aule: Aula generica INIZIATIVE DI CONOSCENZA DEL TERRITORIO Il Museo dell'Agro Veientano porta avanti anche quest'anno il progetto dedicato alla scoperta del territorio, approfondendo la conoscenza delle radici storico – culturali del territorio. I ragazzi saranno accompagnati in questo percorso di riscoperta del territorio di appartenenza, al fine di sensibilizzare alla tutela del patrimonio artistico e paesaggistico. Obiettivi formativi e competenze attese Conoscere la realtà e il territorio di appartenenza; esplorare i temi della sostenibilità ambientale, della natura, dell'archeologia e della storia locale; sviluppare nuove tecniche di osservazione della realtà, anche attraverso strumenti tecnologici; implementare la conoscenza di un lessico tecnico e pertinente. 29
L'OFFERTA PTOF - 2022-2025 FORMATIVA BARBARA RIZZO DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI Gruppi classe sterno Risorse Materiali Aule: Aula generica - Territorio PRONTO INTERVENTO DIDATTICO: RECUPERO DELLE DISCIPLINE DI BASE La SSI°g attiva ogni anno un progetto di recupero volto a migliorare i livelli di apprendimento e finalizzato a prevenire l’insuccesso e l’abbandono scolastico; Obiettivi formativi e competenze attese Accrescere la consapevolezza del sé, delle proprie potenzialità e del proprio stile di apprendimento; Promuovere l’acquisizione di un metodo di studio funzionale all’apprendimento; Recupere carenze pregresse e consolidare conoscenze, abilità e competenze; timolare la fiducia in sé e la motivazione ad apprendere. DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI Alunni con valutazioni insufficienti Docenti interni/potenziamento PROGETTO SCACCHI L’obiettivo del progetto è utilizzare gli scacchi come strumenti educativi, senza puntare all’insegnamento del gioco in sé, ma degli aspetti metacognitivi, cognitivi, affettivi, relazionali, etici e sociali connessi con le situazioni di gioco, che migliorano le capacità attentive e di concentrazione e implementano le abilità metacognitive e mentalistiche (Teoria della Mente) con buone ripercussioni anche sullo sviluppo emotivo, etico e sociale, soprattutto rispetto alle relazioni tra pari. Obiettivi formativi e competenze attese Rafforzare l'autonomia, l'autostima e il senso d' identità; orientarsi nello spazio; sviluppare le competenze grafico-pittoriche; inventare storie e drammatizzarle; imparare che la risoluzione di un problema può prevedere strategie diverse (coding); apprendere concetti matematici; sviluppare il pensiero computazionale. DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI Gruppi classe Esterno Risorse Materiali Strutture sportive: Aule di Psicomotricità 30
L'OFFERTA PTOF - 2022-2025 FORMATIVA BARBARA RIZZO PICCOLI EROI A SCUOLA Progetto ludico-motorio per lo sviluppo delle abilità di base; psicomotricità e consapevolezza di sé. Ripensamento della prassi didattica e utilizzo del movimento come strategia quotidiana di insegnamento/apprendimento. Obiettivi formativi e competenze attese Fornire a tutti gli allievi la possibilità di promuovere il benessere fisico e affrontare con più sicurezza i successivi apprendimenti nella scuola primaria; migliorare l'integrazione e la socializzazione. DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI Gruppi classe Esterno Risorse Materiali Strutture sportive: Palestra COSA VUOI FARE DI GRANDE Il Progetto Cosa vuoi fare di grande, presentato dalla Scuola Secondaria, si rivolge alle classi prime e mira alla socializzazione in ingresso, al fine di prevenire ogni forma di esclusione e creare occasioni positive e costruttive di socialità all’interno del gruppo classe. Si articola in otto incontri che offrono laboratori su diverse discipline e tematiche che mirano a sviluppare competenze disciplinari attraverso il coinvolgimento diretto e pratico degli alunni. Le aree coinvolte sono quella linguistica, scientifica e tecnologia, artistico-musicale, psicomotricità, competenze civiche. Obiettivi formativi e competenze attese Accrescimento delle competenze di base, civiche e di cittadinanza; esplorare i temi della sostenibilità ambientale. Potenziamento della lingua madre e della seconda lingua. DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI Gruppi classe Docenti Interni Risorse Materiali Laboratori: Informatica Aule: Magna Aula generica Territorio LABORATORIO MUSICALE: SOLO MUSICA E PICCOLA ORCHESTRA Sono attivi nel nostro Istituto dei laboratori musicali in orario curricolare. Si formano annualmente delle orchestre in occasioni di eventi: Natale, Open Day, Giornata contro le mafie e cori che esercitano musica d'insieme. Obiettivi formativi e competenze attese Per i piccoli il principale obiettivo è sviluppare l’orecchio e la capacità percettiva dell’ascolto; per i 31
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