Previdenza per la vecchiaia 2020 - Luci e ombre - Sostenibilità ed equità intergenerazionale della riforma Previdenza per la vecchiaia 2020 - UBS
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Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre Sostenibilità ed equità intergenerazionale della riforma Previdenza per la vecchiaia 2020
Indice 3 Studio Sostenibilità ed equità intergenerazionale della riforma Previdenza per la vecchiaia Editoriale 2020 – Luci e ombre Questo studio è l’esito del progetto di ricerca del «Forschungszentrum Generationenver- träge (FZG)» (centro di ricerca sui contratti generazionali) dell’Università di Friburgo in Brisgovia e degli economisti di UBS Chief In- 4 In breve vestment Office WM sulla previdenza per la vecchiaia e sul bilancio generazionale in Sviz- zera. Editore UBS SA, Casella postale, CH-8098 Zurigo Autori 6 Capitolo 1 Situazione attuale: AVS Incertezza di finanziamento delle rendite future Gerrit Reeker, economista, FZG Veronica Weisser, economista, UBS SA Bernd Raffelhüschen, economista, 10 responsabile FZG Capitolo 2 Redazione Viviane Vajda Riforma del 1° pilastro Bilancio contrastante per la sostenibilità dell’AVS Chiusura di redazione 1° maggio 2017 Desktop publishing 14 CIO Digital & Print Publishing Capitolo 3 Immagine di copertina Situazione attuale: previdenza iStock professionale Lingue Tedesco, francese, italiano Un tasso di conversione troppo alto impone un finanziamento trasversale Ulteriori informazioni all’indirizzo www.ubs.com/vorsorgeforum 24 Disclaimer Il presente opuscolo è una pubblicazione di Capitolo 4 marketing e non è soggetto alle disposizioni Riforma del 2° pilastro legali in materia di indipendenza dell’analisi finanziaria. Un passo nella giusta direzione 28 Prospettive 2 Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre
Editoriale Bernd Raffelhüschen Veronica Weisser Cari lettori, il 24 settembre 2017 l’elettorato svizzero sarà Il presente studio si limita però a un’analisi di na- chiamato a esprimersi sul progetto di riforma tura economica, tralasciando gli aspetti politici. Previdenza per la vecchiaia 2020. In assenza di Ad esempio, non si entra nel merito della que- una riforma, il fondo di compensazione AVS ver- stione se l’aumento delle rendite nell’AVS sia rebbe esaurito nell’arco di circa un decennio e le davvero necessario per far approvare la riduzione rendite AVS non potrebbero più essere corrispo- dell’aliquota di conversione, una misura attesa ste in misura integrale. Nel 2° pilastro le rendite ormai da tempo. Un altro aspetto non analizzato promesse superano il capitale dei pensionati, co- è la disponibilità dell’elettorato ad accettare sicché i lavoratori sanano le casse pensioni tra- un’età di pensionamento più avanzata per ri- mite finanziamenti trasversali poco trasparenti, a durre l’onere a carico delle giovani generazioni e detrimento delle proprie pensioni future. consentire un finanziamento più sicuro delle ren- dite. Abbiamo analizzato i testi in votazione in base ai criteri di sostenibilità ed equità intergenerazio- In autunno si vedrà se la riforma Previdenza per nale. La riforma produrrebbe un miglioramento la vecchiaia 2020 è destinata al fallimento o al per quanto riguarda il finanziamento delle ren- successo. Ma una cosa è certa sin da oggi: fin- dite sia nel 1° che nel 2° pilastro, incrementando ché il finanziamento della previdenza svizzera la sostenibilità, ma si tratta di un passo troppo per la vecchiaia non sarà sostenibile, si rende- piccolo a fronte dell’enorme fabbisogno di ri- ranno ben presto necessarie nuove riforme. forme. Il progetto di riforma presenta aspetti sorprendenti in relazione all’equità intergenera- zionale, giacché nel caso di alcuni anni di nascita prossimi alla pensione supera addirittura l’obiet- tivo del mantenimento dei diritti acquisiti. Gli oneri connessi con questo miglioramento grave- Vi auguriamo una lettura piacevole e ranno sulle altre generazioni. interessante. Prof. Bernd Raffelhüschen Dr. Veronica Weisser Forschungszentrum Generationenverträge UBS Chief Investment Office WM Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre 3
In breve Una maggiore sostenibilità nell’AVS a spese 135,1% del PIL. L’aumento dell’imposta sul va- dell’equità intergenerazionale lore aggiunto nell’ordine dello 0,6% è la princi- Nel 1° pilastro della previdenza svizzera per la pale voce che contribuisce a garantire il finanzia- vecchiaia, il processo di invecchiamento demo- mento dell’AVS, riducendo di 28,5 punti percen- grafico è responsabile di un’ingente lacuna di fi- tuali del PIL la lacuna di finanziamento dell’AVS. nanziamento. A fronte delle riserve patrimoniali L’armonizzazione dell’età di riferimento degli dell’AVS figurano promesse di prestazioni non uomini e delle donne e l’incremento del tasso di coperte nell’ordine di circa CHF 1000 miliardi, il contribuzione dell’AVS forniscono un apporto si- che corrisponde a una lacuna di finanziamento mile, rispettivamente del 15,6% e del 15,4% del implicita dell’AVS pari al 173,4% del prodotto PIL, alla riduzione della lacuna di finanziamento. interno lordo (PIL) della Svizzera. In base alla le- Con la flessibilizzazione del pensionamento e gislazione vigente, i soggetti appartenenti a cia- l’innalzamento del tetto per i coniugi, il pac- scuna fascia d’età ricevono in media dall’AVS, chetto pensioni comprende però anche misure per il resto della loro esistenza, prestazioni supe- destinate ad aumentare la lacuna di finanzia- riori ai contributi che sono tenuti a versare. La mento dell’AVS. A gravare sulle casse dell’AVS è pressione ad attuare riforme aumenta in consi- in particolare l’innalzamento della rendita di vec- derazione del fatto che non è chiaro da chi, in chiaia di CHF 70, che produce un aumento della futuro, saranno finanziate le rendite dell’AVS. lacuna di finanziamento nell’ordine del 24,8% del PIL. In caso di implementazione del progetto di ri- forma sulla Previdenza per la vecchiaia 2020 in L’onere di risanamento di questa riforma sa- votazione, la lacuna di finanziamento dell’AVS rebbe soprattutto a carico delle giovani genera- diminuirebbe di circa un quinto, scendendo al zioni, mentre la fascia d’età ormai prossima al iStock 4 Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre
pensionamento si troverebbe in media ad avere Che il progetto di riforma Previdenza per una situazione perfino migliore di quella attuale. la vecchiaia 2020 si concretizzi oppure no, Poiché anche in caso di implementazione del all’orizzonte si profila già la necessità di progetto di riforma Previdenza per la vecchiaia una prossima riforma. 2020 in votazione permane una cospicua lacuna Dalla nostra analisi del progetto di riforma Previ- di finanziamento dell’AVS, sono indispensabili denza per la vecchiaia 2020 in votazione emer- ulteriori riforme. gono risultati poco incoraggianti nell’ottica della sostenibilità e dell’equità intergenerazionale. La Il principio di tutela dei diritti acquisiti li- riforma potrebbe produrre un miglioramento per mita l’effetto stabilizzante esercitato dall’a- quanto riguarda la sostenibilità e incrementare liquota di conversione ridotta leggermente il finanziamento delle rendite nel 1° Accanto alle misure di riforma nel 1° pilastro, i e nel 2° pilastro, ma si tratta di un passo troppo testi in votazione prevedono anche misure per il piccolo a fronte dell’enorme fabbisogno di ri- 2° pilastro della previdenza per la vecchiaia, un forme. Peraltro, la sua attuazione aggraverebbe altro ambito in cui si evidenzia una necessità di la disparità di trattamento in termini generazio- riforma. Le rendite attualmente promesse nali. Finché non sarà garantita la sostenibilità, a non sono coperte dall’avere di vecchiaia accan- ogni riforma ne farà presto seguito un’altra. tonato. Il tasso di conversione attuale è troppo elevato a causa dell’aumento della spe- Nel caso in cui la Previdenza per la vecchiaia ranza di vita. Una parte delle rendite attuali deve 2020 sia respinta, il prossimo progetto sarà pro- quindi essere finanziata in maniera trasversale babilmente sottoposto al voto popolare all’in- con i redditi degli averi di vecchiaia di chi eser- circa entro il 2024. Se invece la Previdenza per la cita attualmente un’attività lucrativa. Per i lavo- vecchiaia 2020 sarà approvata, si potrà presumi- ratori di oggi ciò significa che in futuro le loro bilmente aspettare fino al 2028/2029. In en- rendite nel 2° pilastro saranno più basse. trambi gli scenari c’è da attendersi che la pros- sima riforma conterrà un (ulteriore) aumento Con la riduzione dell’aliquota minima di conver- dell’imposta sul valore aggiunto, una (ulteriore) sione obbligatoria, il progetto di riforma va a mi- riduzione dell’aliquota di conversione e un innal- gliorare anche la stabilità finanziaria del 2° pila- zamento dell’età di pensionamento al di sopra stro. Con l’attuazione della riforma diminuireb- dei 65 anni. Sarà l’entità delle singole misure a bero gli obblighi di prestazione non coperti, determinare sulle spalle di chi ricadranno gli ossia le lacune di finanziamento nelle casse pen- oneri di risanamento derivanti dalle riforme. sioni, di tutti gli anni di nascita considerati. La tutela dei diritti acquisiti prevista dalla riforma fa Finora, nell’ambito della ripartizione degli oneri sì che siano gli uomini al di sopra dei 45 anni a di risanamento è stato dato maggiore peso alla essere praticamente risparmiati dalla riduzione tutela dei diritti acquisiti dei pensionati e delle dell’aliquota minima di conversione. Con la tu- fasce demografiche prossime al pensionamento tela dei diritti acquisiti e i tassi di conversione anziché all’adozione di misure volte a evitare troppo elevati anche dopo la riforma, sarà possi- una penalizzazione delle generazioni giovani e bile ridurre solo in parte il finanziamento trasver- future. Alla luce dello strapotere elettorale degli sale da parte delle generazioni professional- ultra 50enni c’è da chiedersi se la democrazia di- mente attive. retta sia davvero in grado di risolvere le sfide connesse all’invecchiamento della popolazione in modo equo dal punto di vista generazionale. Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre 5
Capitolo 1 Situazione attuale: AVS Incertezza di finanziamento delle rendite future Senza riforme ad ampio raggio, l’invecchiamento della popolazione provocherà una lacuna di finanziamento dell’AVS di circa CHF 1000 miliardi. La legislazione vigente relativa all’AVS riconosce infatti a ogni fascia d’età prestazioni future dell’AVS superiori ai contributi versati a tal fine. Nei prossimi venti anni raggiungeranno l’età di presa tra 40 e 50 anni. Naturalmente i pensio- pensionamento i nati negli anni prolifici del do- nati contribuiscono con le imposte a finanziare poguerra, determinando entro il 2035 un au- indirettamente l’AVS, attraverso il contributo mento di circa il 60% del numero di pensionati. della Confederazione, ma la maggior parte degli In base allo scenario medio dei calcoli previsio- introiti dell’AVS proviene dai contributi e dalle nali demografici dell’Ufficio federale di statistica, imposte dei lavoratori. nello stesso periodo il numero di persone in età attiva è destinato ad aumentare solo lievemente (figura 1) e soltanto grazie al perdurare dell’im- migrazione. L’attuale rapporto di poco meno di tre lavoratori e mezzo per ogni pensionato scen- derà a due da qui al 2060. Questo processo d’invecchiamento della società pone in forse il finanziamento a lungo termine della previdenza per la vecchiaia in Svizzera, poi- ché l’AVS viene finanziata secondo il cosiddetto Figura 1 principio di ripartizione (vedi «Che cosa signi- fica...?, pagina 7). L’aumento dell’età media Forte aumento degli ultrasessantacinquenni della popolazione svizzera è riconducibile a un Aumento delle fasce d’età nello scenario di riferimento dell’evoluzione triplice processo d’invecchiamento: il cosiddetto demografica (indicizzato 2015 = 100) baby boom protrattosi dagli anni Quaranta agli anni Sessanta, il drastico calo del tasso di nata- 225 lità dall’inizio degli anni Settanta e l’allunga- mento della speranza di vita. 225 Dal 2014 le entrate dell’AVS non sono più sufficienti a coprire le uscite. 175 La ripartizione delle entrate e uscite AVS in base all’età degli assicurati mostra le conseguenze fi- nanziarie dello sviluppo demografico (figura 2). 150 L’AVS si finanzia sostanzialmente con i contributi e le imposte della popolazione attiva d’età com- presa tra 16 e 64 anni (figura 2, linea marrone). 125 Se la vita lavorativa inizia nel periodo che va da 16 e 25 anni, i versamenti medi pro capite a fa- vore dell’AVS (contributi e imposte) si aggirano 100 intorno ai CHF 5000 l’anno. Con l’aumentare 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055 2060 dell’età cresce il reddito e quindi anche i contri- 64 anni e più Età 15–64 buti annui AVS. Il versamento massimo pro ca- pite è di circa CHF 8000 per la fascia d’età com- Fonte: UST, calcoli interni 6 Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre
Situazione attuale: AVS Che cosa significa…? Sostenibilità: un sistema è sostenibile se, sulla base dei mec- fini del contratto generazionale siano stati adempiuti soltanto canismi esistenti, è in grado di continuare a funzionare dure- l’obbligo e la controprestazione nei confronti della generazione volmente in futuro e, in questo modo, perseguire i propri dei genitori per l’istruzione, la formazione ecc., e che invece obiettivi. La previdenza svizzera per la vecchiaia non è sosteni- nel quadro del contratto generazionale il diritto a una rendita bile perché, sulla base della legislazione attuale e delle condi- AVS propria maturi soltanto quando la rispettiva generazione zioni demografiche quadro, le rendite dell’AVS continueranno avrà anche generato e cresciuto dei figli. In caso di assenza di a essere garantite in misura integrale per non più di circa dieci figli, si ritiene che la seconda parte del contratto non sia stata anni. rispettata e che, ai sensi del contratto generazionale, non sus- sista il diritto alla seconda controprestazione, ossia la rendita Principio di ripartizione: la generazione dei lavoratori finan- AVS. zia le rendite AVS della rispettiva generazione di pensionati. Bilancio generazionale: il bilancio generazionale dell’AVS in- Contratto generazionale AVS: secondo il contratto genera- dica l’importo medio pro capite che ciascuna generazione oggi zionale, ogni generazione riceve e fornisce prestazioni in due in vita dovrà ancora versare all’AVS per il resto della propria diversi momenti. Primo: in cambio della formazione scolastica esistenza, dedotte le prestazioni che in futuro potrà attendersi e professionale e delle infrastrutture messe a disposizione dai dall’AVS. La differenza tra i futuri versamenti in entrata e in genitori, la generazione dei figli finanzia le rendite AVS dei uscita corrisponde, a valori attuali, al pagamento netto della ri- propri genitori. Secondo: quando a loro volta avrà messo al spettiva fascia d’età nei confronti dell’AVS. Se il pagamento mondo dei figli, questa generazione dovrà farsi carico della loro netto è positivo, la rispettiva fascia d’età effettuerà versamenti formazione scolastica e professionale, e in cambio riceverà poi maggiori nell’AVS nel corso della restante durata di vita rispet- da questi ultimi le rendite AVS. La legislazione relativa all’AVS to a quanto riceverà in prestazioni. Per contro, un pagamento definisce un sistema di ripartizione che ignora il contratto ge- netto negativo corrisponde a una situazione in cui la fascia nerazionale. Secondo la legge, dal versamento di contributi d’età in questione riceverà dall’AVS prestazioni superiori rispet- AVS consegue il diritto a percepire una rendita AVS. Si parte to ai versamenti che effettuerà nel corso della restante durata però dall’assunto che, con il pagamento dei contributi AVS, ai di vita. Figura 2 AVS oggi finanziata soprattutto dai baby boomer Piramide delle età della popolazione, ripartizione delle uscite e delle entrate AVS nel 2011 150 000 35 000 30 000 120 000 25 000 90 000 20 000 60 000 15 000 10 000 30 000 5 000 0 0 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100+ Età nel 2017 Popolazione 2017 (scala di sinistra) Uscite annuali per abitante, in CHF (scala di destra) Entrate annuali per abitante, in CHF (scala di destra) Fonte: DFF, UST, UFAS, calcoli interni Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre 7
Situazione attuale: AVS Le uscite dell’AVS concernono invece, in virtù del Dal 2014 l’AVS registra un deficit di ripartizione, loro scopo, quasi esclusivamente chi ha superato in quanto le entrate dell’AVS non coprono più le i 64 anni (figura 2, linea rossa). Pertanto a par- uscite. Da allora le rendite AVS vengono cofinan- tire dall’età di 65 anni le spese per abitante subi- ziate dal fondo di compensazione AVS. Senza ri- scono un netto rialzo. Per un 65enne ammon- forme ad ampio raggio, anche questo fondo ri- tano in media a circa CHF 24 000 l’anno. Con schia di essere esaurito nell’arco del prossimo l’avanzare dell’età dei pensionati le uscite conti- decennio. nuano ad aumentare, da un lato perché dopo la morte del coniuge la vedova o il vedovo riceve Tutte le generazioni sono beneficiarie nette oltre la metà della rendita AVS della coppia, dell’AVS dall’altro perché con il progredire dell’età sal- Il bilancio generazionale dell’AVS permette di ve- gono notevolmente anche le spese degli assegni dere i problemi di finanziamento dell’AVS sotto per grandi invalidi dell’AVS. La media delle uscite un’altra angolazione.2 Per ogni fascia d’età oggi pro capite dopo i 65 anni è quattro volte supe- in vita viene determinato l’importo che ogni riore alla media delle entrate pro capite generate membro medio della rispettiva fascia d’età rice- da persone d’età compresa tra 20 e 64 anni che verà e verserà all’AVS nel corso della sua durata esercitano un’attività lucrativa. di vita residua. Quando il valore attuale delle prestazioni supera quello dei versamenti in en- In passato è stato possibile finanziare rendite trata, le persone della rispettiva fascia d’età rien- AVS come quelle odierne perché i «molti» baby trano in media tra i futuri beneficiari netti boomer finanziavano i loro «pochi» genitori. dell’AVS. Attualmente la piramide delle età della popola- zione (figura 2, superficie beige) sta cambiando. Dal bilancio generazionale dell’AVS3 (figura 3) Sebbene i nati nei primi anni prolifici del dopo- emerge che, in base alla legislazione vigente, guerra abbiano raggiunto l’età di pensiona- tutte le fasce d’età oggi in vita sono beneficiarie mento già nel 2009, la maggior parte della ge- nette. In altre parole, l’attuale quadro normativo nerazione del baby boom lavora ancora e versa i concede a tutte le fasce d’età oggi in vita mag- contributi AVS. giori prestazioni di quanto imponga loro in ter- mini di obblighi di pagamento. Mentre il numero di persone in età attiva è desti- nato ad aumentare solo lievemente, il numero di ultra 64enni aumenterà continuamente nei pros- simi decenni passando dagli attuali 1,5 a circa 2,2 milioni nel 2030 e raddoppiando a circa 3,1 2 Studio «Previdenza per la vecchiaia e bilancio genera- milioni entro il 20601. La struttura della popola- zionale in Svizzera. Il peso grava sulle future generazio- zione, rappresentata in beige nel grafico 2, si svi- ni», edito da UBS, 2014. lupperà a destra e gran parte degli attuali paga- 3 Alla ripartizione delle entrate e uscite AVS in base tori di contributi si sposterà nella parte dei bene- all’età nel 2011, per l’attualizzazione delle entrate e ficiari. uscite future conformemente alle ipotesi delle prospet- tive nel lungo termine dell’Ufficio federale di statistica, sono state considerate una crescita annua della produt- tività dell’1% e un’inflazione annua dell’1,5%. Per il calcolo dei valori attuali dei futuri pagamenti in entrata 1 In base allo scenario medio dei calcoli previsionali e in uscita è stato applicato un tasso d’interesse reale demografici dell’Ufficio federale di statistica. del 2%. 8 Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre
Situazione attuale: AVS Figura 3 Stando al bilancio generazionale AVS, tutte le generazioni sono beneficiarie nette Pagamento netto per abitante, secondo l’età, in CHF Anno di riferimento 2011, crescita della produttività = 1%, tasso d’interesse reale = 2% 100 000 0 –100 000 –200 000 –300 000 –400 000 –500 000 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Età nell’anno di riferimento Fonte: DFF, UST, UFAS, calcoli interni Se in futuro tutti riceveranno più rendite di finanziamento AVS pari a circa CHF 1000 mi- quanto non siano tenuti a versare in contributi liardi, ossia al 173,4% del PIL svizzero. Dinanzi a per il resto della loro esistenza, è legittimo chie- una lacuna di finanziamento di simili proporzioni dersi con quali fondi saranno finanziate le ren- è impossibile parlare di finanziamento sostenibile dite promesse. Un simile sistema di previdenza dell’AVS. Senza ampie riforme, in futuro non per la vecchiaia può funzionare solo nel caso in sarà più possibile finanziare rendite AVS come cui in passato siano stati costituiti accantona- quelle odierne. menti destinati al finanziamento delle future spettanze non coperte da contributi o imposte. Riuscirà la riforma a colmare la lacuna di Non è però il caso dell’AVS. finanziamento dell’AVS? Il 24 settembre 2017 l’elettorato svizzero è chia- È vero che alla fine del 20114 l’AVS disponeva mato a esprimersi sul progetto di riforma Previ- di una riserva patrimoniale (fondo di compensa- denza per la vecchiaia 2020. Riuscirà questa ri- zione AVS) di CHF 40 miliardi, pari al 6,9% del forma a dare all’AVS fondamenta solide, tali da prodotto interno lordo (PIL), ma è altrettanto garantire il finanziamento delle rendite AVS pro- vero che, in base ai risultati del bilancio genera- messe? Quali misure sono previste dalla riforma zionale, a fronte di questa riserva patrimoniale vi e in che modo graverebbero sulle diverse gene- sono promesse di prestazioni non coperte per un razioni? Queste e altre domande saranno trat- ammontare di CHF 1060 miliardi, pari al 180,3% tate nel secondo capitolo. del PIL. Se da questo importo si sottrae l’attuale riserva patrimoniale, ne deriva una lacuna di 4 A fine 2015 la riserva patrimoniale ammontava a circa CHF 44 miliardi, ossia a circa il 6,8% del PIL svizzero. Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre 9
Capitolo 2 Riforma del 1° pilastro Bilancio contrastante per la sostenibilità dell’AVS L’implementazione del progetto di riforma in votazione il 24 settembre 2017 migliorerebbe la sostenibilità dell’AVS. Mentre le persone d’età compresa tra 53 e 63 anni sarebbero avvantaggiate dalla riforma, la situazione in particolare delle giovani generazioni peggiorerebbe notevolmente rispetto a oggi. La rimanente lacuna di finanziamento dell’AVS implica che le successive riforme necessarie comporteranno maggiori costi per le generazioni giovani e future. Da oltre un decennio non viene varata alcuna Aspetti chiave della riforma Previdenza riforma significativa della previdenza per la vec- chiaia. Il 17 marzo 2017 il Parlamento ha appro- per la vecchiaia 2020 per l’AVS vato di stretta misura il controverso progetto di Misure sul fronte delle prestazioni riforma Previdenza per la vecchiaia 2020. Il 24 Armonizzazione dell’età di riferimento delle donne e degli uomini settembre gli elettori svizzeri decideranno se il –– Aumento a 65 anni dell’età di riferimento delle donne nuovo tentativo di riforma dell’AVS e della previ- Flessibilizzazione del pensionamento denza professionale sarà attuato. L’obiettivo di- –– Possibilità di percepire la rendita in anticipo a partire da 62 anni chiarato della riforma è assicurare la stabilità fi- –– Diminuzione dei tassi per anticipi di rendita e i supplementi per il rin- nanziaria nel 1° e nel 2° pilastro, mantenendo vio al contempo il livello di rendita. A tal fine si –– Abolizione dell’obbligo di contribuzione in caso di riscossione antici- vogliono adeguare le basi di finanziamento pata di una rendita parziale dell’AVS e della previdenza professionale alle mu- Innalzamento del limite massimo per coniugi tate condizioni demografiche ed economiche. –– Innalzamento del limite massimo per coniugi al 155% Aumento della rendita Progetto di riforma in votazione Previdenza –– Innalzamento della rendita di vecchiaia per tutti i nuovi pensionati di per la vecchiaia 2020 CHF 70 al mese La riforma Previdenza per la vecchiaia 2020 pre- Misure sul fronte del finanziamento vede numerose misure sia sul fronte delle presta- Aumento dell’IVA zioni che sul fronte del finanziamento (vedi –– Aumento dell’IVA in due scaglioni dello 0,6% complessivo «Aspetti chiave della riforma Previdenza per la vecchiaia 2020 per l’AVS»). Sul fronte delle pre- Incremento del tasso di contribuzione –– Incremento del tasso di contribuzione dell’AVS dello 0,3% stazioni si intende armonizzare l’età di riferimento per il pensionamento degli uomini e delle donne, Semplificazione dei flussi finanziari tra Confederazione e AVS portando a 65 anni quella delle donne. Inoltre, la –– In futuro sarà ceduta all’AVS la quota della Confederazione riforma persegue una flessibilizzazione del pen- sulla percentuale IVA applicata per motivi demografici sionamento. In futuro dovrebbe ad esempio es- sere possibile percepire con un anticipo fino a tre anni la rendita di vecchiaia AVS, nonché ricevere per un determinato periodo anche una rendita parziale. Verranno diminuiti i tassi per gli anticipi Che cosa significa…? Età di riferimento ed età di pensionamento Data la flessi- Lacuna di finanziamento: La lacuna di finanziamento descri- bilizzazione del pensionamento tra i 62 e i 70 anni d’età, inve- ve il divario tra entrate e uscite dell’AVS in percentuale del pro- ce che di età di pensionamento si parla ora di età di riferimen- dotto interno lordo (PIL) svizzero. Oltre alle attuali entrate e to, giacché i 65 anni costituiscono solo un valore di uscite, nel calcolo sono considerati anche i valori correnti delle riferimento, essendo possibile anticipare o posticipare il pensio- entrate e delle uscite future, generate tra l’altro dagli impegni namento. relativi alle rendite già esistenti e dagli introiti futuri. 10 Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre
Riforma del 2° pilastro e i supplementi per il rinvio. Sono altresì previste Figura 4 due misure che corrispondono a un’estensione di- Lacuna di finanziamento AVS in flessione al retta delle prestazioni. In primo luogo, il limite massimo per coniugi viene innalzato dal 150% al 135,1% con la Previdenza per la vecchiaia 2020 In percentuale del PIL, anno di riferimento 2011, 155% della rendita singola. In secondo luogo, crescita della produttività = 1%, tasso reale = 2% tutti i nuovi pensionati beneficiano di un au- mento 173,4 % forfettario della rendita di CHF 70. 135,1% Le misure sul fronte del finanziamento assicu- rano inoltre un significativo rafforzamento delle componenti delle entrate dell’AVS. L’aumento dell’IVA in due scaglioni dello 0,6% complessivo e l’incremento del tasso di contribuzione dello Legislazione vigente Previdenza per la vecchiaia 2020 0,3% farebbero salire gli introiti dell’AVS. In fu- turo la quota della Confederazione sulla percen- Fonte: DFF, UST, UFAS, calcoli interni tuale IVA applicata per motivi demografici sarà ceduta all’AVS. Previdenza per la vecchiaia 2020, l’AVS presen- Lieve miglioramento della sostenibilità del terebbe a lungo termine un ingente buco finan- finanziamento dell’AVS ziario di circa CHF 826 miliardi (valore attuale in La figura 4 mostra la lacuna di finanziamento prezzi del 2011). dell’AVS nella legislazione vigente e con l’attua- zione della riforma Previdenza per la vecchiaia La figura 5 mostra la ricaduta delle singole mi- 2020. Un’attuazione del pacchetto di riforme sure del progetto di riforma in votazione. Le fi- sulla base del progetto in votazione farebbe di- nanze dell’AVS beneficerebbero in particolare minuire la lacuna di finanziamento dall’attuale dell’aumento dell’imposta sul valore aggiunto, 173,4% del PIL al 135,1% del PIL, il che equivale riducendo di 28,5 punti percentuali del PIL la la- a una riduzione di 38,3 punti percentuali del PIL. cuna di finanziamento dell’AVS. L’effetto di sal- La sostenibilità delle finanze dell’AVS migliore- vataggio delle altre misure sarebbe invece mi- rebbe lievemente, ma il finanziamento delle ren- nore. L’armonizzazione dell’età di riferimento dite future sarebbe ben lungi dall’essere garan- degli uomini e delle donne e l’incremento del tito. Anche in caso di approvazione della riforma tasso di contribuzione forniscono un apporto si- Figura 5 Aumento dell’IVA e della rendita, i fattori di maggior peso Variazione della lacuna di finanziamento AVS, in percentuale del PIL, anno di riferimento 2011, crescita della produttività = 1%, tasso reale = 2% 38,3 28,5 15,6 15,4 8,2 –1,4 –3,2 –24,8 Effetto Aumento Armonizzazi- Incremento Semplificazione Flessibilizzazi- Innalzamento Aumento complessivo dell’IVA one dell’età di del tasso di dei flussi one del del tetto per i delle rendite della Previdenza riferimento contribuzione finanziari tra pensionamento coniugi di vecchiaia di per la vecchiaia delle donne e Confederazione CHF 70 2020 degli uomini e AVS Fonte: DFF, UST, UFAS, calcoli interni Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre 11
Riforma del 1° pilastro mile, rispettivamente del 15,6% e del 15,4% del aumento della lacuna di finanziamento nell’or- PIL, alla riduzione della lacuna di finanziamento. dine del 24,8% del PIL. Al quarto posto in termini di effetto di sgravio si L’onere di risanamento grava sulle spalle colloca la semplificazione dei flussi finanziari tra delle giovani generazioni Confederazione e AVS, con un impatto Il bilancio generazionale nel grafico 6 mostra i dell’8,2% del PIL. Con la flessibilizzazione del pagamenti netti per fasce d’età nel corso della pensionamento e l’innalzamento del tetto per i loro durata di vita residua, con e senza imple- coniugi, il pacchetto pensioni comprende però mentazione del progetto di riforma Previdenza anche misure destinate ad aumentare la lacuna per la vecchiaia 2020 in votazione. Le barre di finanziamento dell’AVS. A gravare sulle casse beige rappresentano i pagamenti netti per fascia dell’AVS è in particolare l’innalzamento della d’età in base alla legislazione vigente, mentre rendita di vecchiaia di CHF 70, che produce un quelle rosse i pagamenti netti in caso di ado- zione della riforma Previdenza per la vecchiaia Figura 6 Previdenza per la vecchiaia 2020: toccate soprattutto le giovani generazioni Pagamento netto per abitante, in CHF, anno di riferimento 2011, crescita della produttività = 1%, tasso reale = 2% 100 000 0 –100 000 –200 000 –300 000 –400 000 –500 000 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Età nell’anno di riferimento Legislazione vigente Previdenza per la vecchiaia 2020 DFF, UST, UFAS, calcoli interni 2020. La generazione che esercita il maggiore vigore della riforma (fissata tra il 2018 e il 2021) impatto negativo è costituita da coloro che sarà prossima al pensionamento e quindi solo hanno circa 65 anni d’età, i quali sono prossimi minimamente interessata dall’incremento del al pensionamento o sono di recente andati in tasso di contribuzione (dal 2021), ma che tutta- pensione. Questa generazione ha per lo più ter- via beneficerà dell’aumento della rendita mensile minato la propria vita lavorativa e quindi anche i di CHF 70 previsto per i nuovi pensionati. versamenti di contributi all’AVS, e in futuro rice- verà quasi esclusivamente prestazioni dall’AVS. Figura 7 L’impatto negativo delle generazioni più anziane è sensibilmente inferiore, dal momento che que- persone di età compresa tra i 53 e i 63 anni: ste ultime riceveranno ancora la rendita per nessun onere di risanamento con la Previdenza meno anni. per la vecchiaia 2020 Onere supplementare per la durata di vita residua, in CHF, La Previdenza per la vecchiaia 2020 grava in mi- anno di riferimento 2011, crescita della produttività = 1%, tasso d’interesse reale = 2% sura fortemente disomogenea sulle diverse ge- 20 000 nerazioni (figura 7), alcune delle quali sono addi- 15 000 rittura avvantaggiate dalla riforma. Mentre l’o- 10 000 nere supplementare per una persona che oggi 5 000 ha dai 6 ai 18 anni ammonta a circa CHF 15 000 0 e per un 35enne è pari a CHF 9000, nel caso di –5 000 un 85enne si attesta a soli CHF 600. Ciò è do- –10 000 vuto in parte alla differente durata di vita residua –15 000 delle singole fasce d’età. Una differenza degna 6 16 26 36 46 56 66 76 86 96 106 di nota è costituita dalla fascia d’età compresa Età nel 2017 tra 53 e 63 anni, che al momento dell’entrata in Fonte: DFF, UST, UFAS, calcoli interni 12 Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre
Riforma del 1° pilastro Misure di riforma non accolte/inserite nel progetto di riforma in votazione Previdenza per la vecchiaia 2020 Nel corso del dibattito pluriennale sulla Previdenza per la vec- chiaia 2020 sono state proposte misure in seguito scartate nel Il progetto di riforma Previdenza per la vecchiaia 2020 unisce, corso del processo di negoziazione politica, che non compa- a titolo di compromesso, misure di sgravio di ridotta entità sul iono più nell’attuale progetto di riforma Previdenza per la vec- fronte del finanziamento proposte dal Consiglio nazionale (au- chiaia 2020 in votazione. Tra queste figurano in particolare, sul mento dell’imposta sul valore aggiunto di soli 0,6 punti per- versante del finanziamento dell’AVS, diverse varianti dell’au- centuali) e le onerose estensioni delle prestazioni dell’AVS ba- mento dell’imposta sul valore aggiunto, che in precedenti pro- sate sulla bozza del Consiglio degli Stati. Non esiste pertanto poste del Consiglio federale e del Consiglio degli Stati incide- una variante intermedia tra i progetti di riforma elaborati dal vano in maniera decisamente più pronunciata (figura 8). Il Consiglio federale, dal Consiglio degli Stati e dal Consiglio na- Consiglio federale aveva inoltre proposto l’accudimento dei fi- zionale per quanto riguarda la lacuna di finanziamento della gli come requisito per le rendite vedovili e la parità di tratta- Previdenza per la vecchiaia 2020: tale lacuna è anzi destinata mento tra lavoratori dipendenti e indipendenti in relazione al ad aumentare sensibilmente (figura 9). tasso di contribuzione e alla scala contributiva. Figura 8 Effetti finanziari delle misure singole respinte Riduzione della lacuna di finanziamento AVS, in percentuale del PIL, anno di riferimento 2011, crescita della produttività = 1%, tasso reale = 2% Aumento dell’IVA dell’1,5% (Consiglio federale) 72,2 Aumento dell’IVA dell’1,0% (Consiglio degli Stati) 49,2 Accudimento dei figli come requisito per 10,2 le rendite vedovili (Consiglio federale) Parità di trattamento tra dipendenti 3,7 e indipendenti (Consiglio federale) Fonte: DFF, UST, UFAS, calcoli interni Figura 9 Lacuna di finanziamento ridotta solo lievemente dai testi in votazione Lacuna di finanziamento AVS, in percentuale del PIL, anno di riferimento 2011, crescita della produttività = 1%, tasso reale = 2% 173,3% 135,1% 111,2% 112,3% 82,0% Legislazione Testi in votazione Disegno del Disegno del Disegno del vigente Previdenza per la Consiglio federale Consiglio degli Consiglio vecchiaia 2020 Stati nazionale Fonte: DFF, UST, UFAS, calcoli interni Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre 13
Capitolo 3 Situazione attuale: previdenza professionale Un tasso di conversione troppo alto impone un finanziamento trasversale Il capitale di previdenza risparmiato non è più sufficiente per finanziare le rendite promesse nel 2° pilastro. Il finanziamento sistematico delle rendite attuali con i redditi delle persone che esercitano un’attività lucrativa corrisponde, nel sistema di capitalizzazione, a un’espropriazione. Implica rendite minori per i lavoratori e le generazioni future. Mediamente il capitale di previdenza di una ge- Questo approccio è piuttosto problematico per- nerazione di pensionati presente nel 2° pilastro ché viola il principio della capitalizzazione del 2° si estingue ben prima del decesso dell’ultimo pilastro, secondo cui ciascuno accantona il pro- pensionato. Questo perché l’aliquota di conver- prio capitale di previdenza. L’attuale aliquota mi- sione, ossia la percentuale a cui il capitale di pre- nima di conversione fissata per legge al 6,8% videnza risparmiato viene convertito in una ren- comporta automaticamente una significativa ri- dita di vecchiaia annuale, è troppo elevata. Gli distribuzione di patrimonio tra lavoratori e pen- anni scorsi, molte casse pensioni sono riuscite a sionati. Questa ridistribuzione priva di traspa- raggiungere un grado di copertura vicino o su- renza è in atto ormai da tempo. Nelle casse pen- periore al 100% solo grazie al sovvenziona- sioni, dal 2003 la remunerazione del patrimonio mento trasversale, utilizzando parte dei redditi dei pensionati (tasso d’interesse tecnico) supera conseguiti sugli averi della popolazione attiva mediamente la remunerazione dell’avere di vec- per coprire i pagamenti a favore della genera- chiaia di chi esercita un’attività lucrativa. zione attualmente in pensione. plainpicture 14 Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre
Situazione attuale: previdenza professionale Modelli di calcolo per le persone tipo assicu- In ogni modello di calcolo, per ciascuna fascia rate in regime obbligatorio d’età si prende come assicurato tipo una per- Diversamente dall’AVS, nella previdenza profes- sona che accede al sistema della previdenza pro- sionale le lacune di finanziamento sono difficil- fessionale obbligatoria all’età di 25 anni e cessa mente quantificabili. Ciò è dovuto in parte alla la propria attività lucrativa al raggiungimento carenza di dati disponibili e in parte anche alla dell’età di pensionamento AVS valida nel mo- varietà di casse pensioni, ciascuna con la propria mento considerato. Il reddito di questa persona regolamentazione specifica. La nostra analisi in- tipo equivale sempre al salario mediano in ogni tende misurare l’entità della ridistribuzione inter- anno della sua vita lavorativa. Per tenere conto generazionale nella previdenza professionale ob- delle differenze retributive tra donne e uomini si bligatoria avvalendosi di modelli di calcolo per eseguono modelli di calcolo separati per sesso, singole fasce d’età. Il modello di calcolo mostra prendendo come riferimento il rispettivo salario quali sono le implicazioni dell’assicurazione mi- mediano. Il calcolo include anche la possibilità nima legale; i risultati non possono però essere che vi siano donne che lavorano a tempo par- riportati esattamente alla previdenza professio- ziale per potersi dedicare all’accudimento della nale sovraobbligatoria di molte casse pensioni. famiglia (figli, familiari che necessitano di assi- Tuttavia, quando stabiliscono le prestazioni so- stenza ecc.). Per gli anni dal 1985 al 2013 si uti- vraobbligatorie, le casse pensioni devono tenere lizzano i dati sui salari forniti dall’Ufficio federale presente le disposizioni di legge riguardanti l’as- di statistica. Per il periodo dopo il 2013 si ipo- sicurazione minima per garantire un equilibrio tizza un incremento annuo dei salari nominali tra entrate e uscite complessive. Le casse pen- del 2,5%1. sioni finanziano regolamentazioni troppo gene- rose in termini attuariali nel regime obbligatorio con prestazioni troppo basse in termini attuariali 1 Sono state considerate una crescita della produttività nel sovraobbligatorio. annua media di lungo termine dell’1% e un’inflazione annua dell’1,5%, che assieme potrebbero innescare un aumento annuo medio dei salari nominali del 2,5%. Regime obbligatorio e sovraobbligatorio La legge sulla previdenza professionale (Legge fe- torio, le casse pensioni applicano aliquote di con- derale sulla previdenza professionale per la vecchia- versione nettamente inferiori in quello sovraobbli- ia, i superstiti e l’invalidità, LPP) stabilisce prestazio- gatorio. Una cassa pensione che offre prestazioni ni minime per le trattenute salariali, la remunera- sia obbligatorie che sovraobbligatorie non può tut- zione e la conversione delle rendite, il cosiddetto tavia fissare l’aliquota di conversione nel regime so- «regime obbligatorio». Una cassa pensione è però vraobbligatorio in modo totalmente indipendente libera di offrire ai propri assicurati la possibilità di dall’aliquota minima di conversione nel regime ob- accumulare maggiore capitale e di estendere le bligatorio. Un’aliquota di conversione troppo eleva- prestazioni assicurate, abbassando la soglia d’en- ta nel regime obbligatorio non solo comporta un trata o innalzando il limite massimo del salario; in sovvenzionamento trasversale con ricorso ai rendi- tal caso si parla di «regime sovraobbligatorio». Le menti relativi ai lavoratori, ma limita anche l’aliquo- soluzioni sono molteplici e variano da una cassa ta di conversione nella parte sovraobbligatoria, vi- pensione all’altra. Pur attenendosi all’aliquota mini- sto che alla fine il bilancio complessivo di una cassa ma di conversione nel quadro del regime obbliga- pensione deve risultare in pareggio. Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre 15
Situazione attuale: previdenza professionale I risultati sono espressi al netto dell’inflazione. ria, e quindi sono i primi a essere stati assicurati Per calcolare la remunerazione futura degli ac- nel 2° pilastro. Ecco perché i nostri calcoli par- crediti di vecchiaia si applica il tasso minimo, pari tono da questo anno di nascita.2 attualmente all’1,0%. I grafici 10 e 11 mostrano a quanto ammontano l’avere di vecchiaia al netto dell’inflazione e la rendita LPP al netto dell’inflazione al momento del percepimento della rendita nel regime obbli- 2 Per la precisione, dal 1° gennaio successivo al compi- gatorio secondo la legislazione vigente (vedi mento del 17esimo anno i lavoratori sono sottoposti all’assicurazione obbligatoria per i rischi di decesso e «Elementi per il calcolo della rendita LPP nel re- invalidità, nel caso in cui sia superata la soglia d’entra- gime obbligatorio», pagina 18 e 19). I 58enni di ta. Il risparmio per la vecchiaia inizia il 1° gennaio suc- oggi avevano 25 anni nel 1985, quando venne cessivo al compimento del 24esimo anno, nel caso in introdotta la previdenza professionale obbligato- cui sia superata la soglia d’entrata. Figura 10 L’aumento di salario incrementa l’avere di vecchiaia delle giovani generazioni Avere di vecchiaia al pensionamento di un assicurato tipo, secondo l’età, in CHF (dati rettificati per l’inflazione) 450 000 400 000 350 000 300 000 250 000 200 000 150 000 100 000 * * * * 58 55 52 49 46 43 40 37 34 31 28 25 22 19 16 13 10 7 4 1 19 22 25 28 20 20 20 20 Età nel 2017 Uomini Donne *Anno di nascita Fonte: UST, UFAS, calcoli interni Figura 11 Rendita LPP delle donne pari alla metà di quella di un assicurato tipo Rendita LPP annua di un assicurato tipo, secondo l’età, in CHF (dati rettificati per l’inflazione) 30 000 25 000 20 000 15 000 10 000 5000 58 55 52 49 46 43 40 37 34 31 28 25 22 19 16 13 10 7 4 1 * 2* * * 19 25 28 2 20 20 20 20 Età nel 2017 Uomini Donne *Anno di nascita Fonte: UST, UFAS, calcoli interni 16 Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre
Situazione attuale: previdenza professionale Rendita LPP della donna tipo pari solo a Con il passare del tempo, quindi, gli accrediti di circa la metà vecchiaia degli uomini (e questo già con un sala- Al raggiungimento dell’età di pensionamento, rio mediano) si baseranno sempre più spesso sul un 55enne con salario mediano che non ha mai salario massimo computabile. A partire da que- interrotto la sua attività lucrativa avrà accanto- sta soglia, l’accredito di vecchiaia avviene in mo- nato un avere di vecchiaia al netto dell’inflazione dalità forfettaria ai sensi delle disposizioni del re- pari a circa CHF 289 000 per finanziare la sua gime obbligatorio, senza tenere conto del salario rendita. Invece, un 25enne che inizia oggi a ri- crescente. Le donne invece beneficiano proprio sparmiare nella previdenza professionale potrà di questo meccanismo. Percependo salari infe- disporre di un avere di CHF 335 000 al netto riori, non arrivano a toccare la soglia massima e dell’inflazione. Questa differenza è dovuta all’in- si trovano frequentemente poco oltre la soglia cremento del salario reale nel corso del tempo. sotto la quale viene accreditato il salario coordi- nato minimo (vedi «Elementi per il calcolo della Per una 55enne con salario mediano, l’avere di rendita LPP nel regime obbligatorio», pagina 18) vecchiaia al momento del pensionamento am- (figura 12). Se la soglia a partire dalla quale l’ac- monterà a CHF 121 000 al netto dell’inflazione. credito è proporzionale al salario aumenta più Una 25enne potrà invece contare su un avere di lentamente rispetto al salario stesso, gli accrediti vecchiaia superiore di quasi il 50%, pari a circa tenderanno ad aumentare nel tempo. Se si con- CHF 178 000, al momento di percepire la ren- siderano le rendite risultanti dall’avere di vec- dita. Il risultato di questa proiezione dipende an- chiaia, emerge che quelle delle donne sono solo che dalla modalità di computo nel regime obbli- la metà circa di quelle degli uomini. Anche se gatorio del 2° pilastro: mentre i salari mediani una 25enne ha un piccolo margine di recupero seguono la generale evoluzione dei salari, i limiti in termini relativi rispetto agli uomini, poco cam- di salario utilizzati per il calcolo della rendita LPP bierà in futuro nella diversa copertura di vec- obbligatoria non sono adeguati integralmente chiaia secondo la legislazione vigente sulla previ- all’evoluzione dei salari, bensì solo all’indice mi- denza obbligatoria. Nel capitolo 4 si illustra sto che è leggermente inferiore3. Il salario cresce come la riforma Previdenza per la vecchiaia 2020 così più velocemente rispetto al salario massimo può ovviare a questi inconvenienti. computabile nella previdenza professionale ob- bligatoria. 3 L’indice misto è il valore medio dato da indice dei prezzi al consumo e indice dei salari. Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre 17
Situazione attuale: previdenza professionale Elementi per il calcolo della rendita LPP nel regime obbligatorio Elemento 1: salario Figura 12 Il salario annuo lordo meno la deduzione di coordinamento è la base per il calcolo della rendita LPP4. La deduzione di Limiti di salario LPP nel tempo coordinamento serve ad armonizzare tra loro le prestazioni In CHF del 1° e del 2° pilastro. Attualmente è pari a sette ottavi della rendita AVS semplice massima,o CHF 24 675 (2017). 30 000 Il salario annuo lordo meno la deduzione di coordinamento è definito salario LPP. Se il salario annuo lordo è inferiore 25 000 alla soglia d’entrata (salario annuo minimo pari a CHF 20 000 21 150 (2017), figura 12)5, il salario LPP è pari a zero e non fa sorgere alcun obbligo assicurativo nel 2° pilastro. Oltre 15 000 2000 2005 2010 2015 la soglia d’entrata e se il salario annuo lordo non supera la somma della deduzione di coordinamento più il salario co- Deduzione di coordinamento + salario coordinato minimo ordinato minimo (fig. 12), viene accreditato come salario Deduzione di coordinamento LPP il cosiddetto salario coordinato minimo. Se il salario Salario annuo minimo annuo lordo supera il salario massimo computabile (attual- Fonte: DFF, UST, UFAS, calcoli interni mente pari al triplo della rendita AVS semplice massima), viene computato come salario LPP il salario massimo com- putabile meno la deduzione di coordinamento. 4 I calcoli qui esposti considerano un’assicurazione del 2° pilastro nel regime obbligatorio LPP. 5 Il salario annuo minimo rappresenta la soglia d’entrata della previ- denza professionale obbligatoria e attualmente è di poco inferiore alla deduzione di coordinamento (figura 12). Figura 13 Elemento 2: aliquota di accredito Moltiplicando il salario LPP e l’aliquota di accredito in base Aumento delle aliquote di accredito per all’età (fig. 13) si ottiene l’accredito di vecchiaia annuale le fasce di età 35–54 grazie alla riforma nella previdenza professionale obbligatoria. Dal 2005, i li- Previdenza per la vecchiaia 2020 miti d’età sono uguali per uomini e donne, mentre prima Secondo l’età, in percento erano differenti. Se a settembre 2017 il popolo approverà 20 il progetto di riforma in votazione sulla Previdenza per la vecchiaia 2020, le aliquote di accredito per le fasce d’età 15 35-44 e 45-54 aumenteranno di un punto percentuale. 10 5 25 30 35 40 45 50 55 60 65 Età nel 2017 Previdenza per la vecchiaia 2020 Legislazione vigente Fonte: UFAS 18 Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre
Situazione attuale: previdenza professionale Elemento 3: remunerazione minima Figura 14 Nel regime obbligatorio, gli accrediti di vecchiaia sono remune- rati al tasso d’interesse minimo fissato dal Consiglio Federale. Remunerazione minima in calo dal 2003 Remunerazione minima, in percento Dopo essere rimasto a lungo al 4%, negli ultimi dieci anni il 4,5 tasso d’interesse minimo è stato fortemente ridotto e oggi 4,0 ammonta solo all’1% (fig. 14). La somma degli accrediti di 3,5 vecchiaia più i relativi interessi forma l’avere di vecchiaia. 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015 Fonte: UFAS Elemento 4: aliquota minima di conversione Figura 15 La rendita LPP annua si calcola moltiplicando l’avere di vec- chiaia per l’aliquota minima di conversione che dal 1985 alla Aliquota minima di conversione fine del 2004 era del 7,2%. A partire dal 2005 è stata gradual- attualmente ridotta al 6,8% mente ridotta al 6,8% per le fasce d’età dal 1949 in poi. Per Aliquota minima di conversione per anno di nascita, in percento gli anni di nascita 1940-1948 si applicano disposizioni transito- 7,3 7,2 rie (fig. 15). Se i testi in votazione sulla Previdenza per la vec- 7,1 7,0 chiaia 2020 saranno approvati, l’aliquota minima di conver- 6,9 sione sarà ridotta in quattro fasi al 6,0%. 6,8 6,7 6,6 6,5 fino a 1939 1940 1941 1942 1943 1944 1945 1946 1947 1948 da 1949 Uomini Donne Fonte: UFAS Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre 19
Situazione attuale: previdenza professionale L’aliquota di conversione equa è ben al di A quanto dovrebbe ammontare al massimo sotto del 6% l’aliquota di conversione per poter finanziare in Per calcolare la rendita LPP, nei modelli di calcolo modo sostenibile le prestazioni di previdenza? usati finora si è preso come riferimento l’attuale La risposta ce la suggerisce la matematica attua- aliquota minima di conversione del 6,8%. Tutta- riale: si definisce equa in termini attuariali (di se- via questa aliquota di conversione è attualmente guito sinteticamente: aliquota di conversione troppo elevata per poter finanziare le risultanti equa) l’aliquota di conversione che consente di prestazioni di previdenza per il periodo di perce- finanziare tutti i pagamenti futuri delle rendite pimento della rendita, nettamente aumentato, con l’avere di vecchiaia accantonato media- con il capitale di previdenza sottostante. mente da una fascia d’età. L’aliquota di conversione equa L’aliquota di conversione dipende da una serie di fattori.6 Periodo di percepimento della rendita atteso (speranza Rendite per i superstiti di vita residua) Oltre alla rendita di vecchiaia, la maggior parte delle casse I progressi in campo medico allungano continuamente la spe- pensioni eroga anche una rendita al coniuge superstite pari al ranza di vita per ogni anno di nascita. L’aliquota di conversione 60% della rendita di vecchiaia in caso di decesso dell’assicu- matematicamente corretta cambia quindi per ciascuna età. Per rato. Le donne di solito vivono più a lungo perché beneficiano stimare la speranza di vita residua utilizziamo le tavole di mor- di migliori speranze di vita e perché sono solitamente più gio- talità per generazioni delle casse pensioni (LPP 2010). Queste vani dei mariti. Per i nostri esempi di calcolo ipotizziamo una tavole mostrano, ad esempio, che a 65 anni un uomo nato nel differenza media d’età di tre anni tra marito e moglie e una 1960 avrà una speranza di vita residua di circa 22,4 anni, men- probabilità di essere sposati del 79,8% per gli uomini di 65 tre a 64 anni una donna nata nello stesso anno potrà sperare anni e del 76,2% per le donne di 64 anni.9 di vivere ancora 25,8 anni.7 Percentuale di uomini e donne Remunerazione attesa del capitale di vecchiaia (tasso Data la diversa speranza di vita e la diversa età di pensiona- d’interesse tecnico) mento di donne e uomini, per il calcolo di un’aliquota di con- Per la remunerazione dell’avere di vecchiaia, il nostro esempio versione equa unitaria è necessario presumere anche il rap- di calcolo presume un rendimento lordo d’investimento atteso porto tra beneficiari e beneficiarie di rendita. Nel nostro calcolo sul capitale dei pensionati del 2,25%. Bisogna poi considerare ipotizziamo un rapporto uomini-donne di 70 a 30, visto che le spese d’amministrazione di circa 0,5 punti percentuali. Nei oggi il capitale nelle casse pensioni è così ripartito tra i due nostri calcoli utilizziamo quindi rendimenti netti dell’1,75%.8 sessi. La questione del tasso d’interesse tecnico corretto è contro- versa (vedi «Il tasso d’interesse tecnico corretto», pagina 23). 6 Poiché solo pochissime casse pensioni indicizzano le rendite all’infla- 8 L’ipotesi di un rendimento lordo d’investimento sicuro a lungo ter- zione, escludiamo questa possibilità dal nostro calcolo. Un’indicizza- mine del 2,25% è alquanto ottimista. Poiché dalla prospettiva delle zione all’inflazione ridurrebbe l’aliquota di conversione. casse pensioni le rendite costituiscono un impegno fisso, un severo 7 Bisogna però considerare che dagli anni Novanta, gran parte delle controllo del rischio (equivalenza di rischio nell’Asset/Liability Mana- tavole di mortalità sottovaluta l’effettiva speranza di vita e pertanto gement) significherebbe che le casse pensioni devono allocare il ca- non si possono escludere periodi medi di percepimento delle rendite pitale dei pensionati in investimenti sicuri. La maggior parte delle più lunghi. casse pensioni non attua un controllo del rischio lineare, con la con- seguenza che il capitale dei pensionati, alla luce della mancata capa- cità di rischio, è retribuito eccessivamente, mentre il capitale degli assicurati, dati gli elevati rischi sostenuti, è retribuito troppo poco. Il nostro esempio segue questa procedura usata nella prassi, ma di- scutibile in termini analitici. 9 Corrisponde alle probabilità di essere sposati specifiche per età e sesso dei dati demografici dell’Ufficio federale di statistica. 20 Previdenza per la vecchiaia 2020 – Luci e ombre
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