Previdenza professionale: situazione finanziaria degli istituti di previdenza nel 2017
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Previdenza professionale: situazione finanziaria degli istituti di previdenza nel 2017 Berna, 08.05.2018 - Anno molto positivo sul fronte degli investimenti e tassi d’interesse tecnici in calo – Sistema più stabile, ma deficit di finanziamento persistente – Solidarietà a rischio a causa delle notevoli ridistribuzioni indesiderate Nel 2017 gli istituti di previdenza svizzeri sono stati esposti a rischi comparabili a quelli dei due anni precedenti a causa dei tassi d’interesse bassi. Al contempo, però, grazie a una straordinaria performance azionaria, i rendimenti patrimoniali netti medi sono notevolmente aumentati (6,9 % contro 3,6 % nel 2016), cosicché sono migliorati in media anche i gradi di copertura (110,8 % contro 107,1 % nel 2016). Per contro, nonostante ulteriori riduzioni, i tassi d’interesse garantiti (2,75 %) restano chiaramente al di sopra del tasso d’interesse tecnico medio (2,22 %). Di conseguenza, si registra una notevole ridistribuzione indesiderata di fondi dagli assicurati attivi e dai datori di lavoro ai beneficiari di rendita, pari a quasi l’1 per cento dei capitali di previdenza negli ultimi anni, ovvero circa 7 miliardi di franchi all’anno. Berna, 8 maggio 2018 – In occasione della pubblicazione del suo sesto rapporto di attività, la Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale (CAV PP) ha presentato anche i dati più recenti sulla situazione finanziaria degli istituti di previdenza. Il rilevamento precoce in funzione dei rischi, condotto in modo uniforme a livello nazionale in stretto coordinamento con le autorità di vigilanza LPP regionali e cantonali, consente di ottenere una visione d’insieme della situazione finanziaria del sistema della previdenza professionale, aggiornata al 31 dicembre 2017. A metà aprile 2018 il questionario della CAV PP era stato compilato dal 95 per cento degli istituti di previdenza svizzeri (2017: 93 %), con una somma di bilancio complessiva di 988 miliardi di franchi (2017: 914 mia.). Analisi della situazione attuale Anche nell’anno in esame un tema centrale è stato il livello eccessivamente basso dei tassi d’interesse nominali, che alla fine del 2017 era praticamente invariato rispetto all’anno precedente, con un risultato lievemente negativo (rendimenti annui delle obbligazioni della Confederazione con scadenza a dieci anni: -0,1 %). Per contro, i rendimenti azionari hanno registrato un andamento eccezionalmente positivo nella maggior parte dei Paesi, soprattutto verso la fine dell’anno.
Nel 2017 il rendimento patrimoniale netto è stato in media del 6,9 per cento (2016: 3,6 %) per gli istituti di previdenza senza garanzia dello Stato e dell’8,2 per cento (2016: 3,9 %) per gli istituti degli enti di diritto pubblico con garanzia dello Stato. Grazie ai rendimenti ben superiori alle attese, sono migliorati anche i gradi di copertura dei singoli istituti di previdenza senza garanzia dello Stato, attestatisi in media al 110,8 per cento alla fine del 2017 (2016: 107,1 %), come pure quelli degli enti di diritto pubblico con garanzia dello Stato, che sono saliti all’82,6 per cento (2016: 79,7 %). Alla fine del 2017, il 99 per cento (2016: 88 %) degli istituti di previdenza di diritto privato e di quelli degli enti di diritto pubblico senza garanzia dello Stato presentava un grado di copertura pari almeno al 100 per cento. Nel caso degli istituti degli enti di diritto pubblico con garanzia dello Stato la quota corrispondente era del 15 per cento (2016: 4 %). Tuttavia le riserve di fluttuazione degli istituti di previdenza senza garanzia dello Stato, pari al 60 per cento (2016: 39 %), sono ancora troppo basse. Molti di questi istituti non hanno pertanto mezzi sufficienti per far fronte a futuri stravolgimenti sui mercati azionari e sugli altri mercati finanziari. Sistema della previdenza professionale più sicuro, ma deficit di finanziamento persistente Sul fronte degli impegni, negli anni scorsi si è proceduto ad adeguamenti notevoli, in particolare per quanto concerne i tassi d’interesse tecnici. Questo ha permesso di rendere più sicuro il sistema della previdenza professionale e anche nel 2017 molti istituti di previdenza hanno abbassato i tassi d’interesse tecnici e, in misura analoga, i tassi d’interesse garantiti. Questi ultimi continuano tuttavia a essere notevolmente più elevati rispetto ai tassi d’interesse tecnici medi applicati dagli istituti di previdenza senza garanzia dello Stato (2,75 contro 2,22 %) e da quelli con garanzia dello Stato (3,12 contro 2,61 %). Se il livello dei tassi d’interesse di mercato resterà così basso, alcuni istituti di previdenza saranno costretti a procedere a ulteriori adeguamenti per garantire le rendite correnti e quelle future. Ridistribuzioni indesiderate dell’ordine di miliardi Il perdurare del deficit di finanziamento va a scapito degli assicurati attivi e dei datori di lavoro. La garanzia legale delle rendite correnti obbliga infatti sistematicamente gli istituti di previdenza a garantire implicitamente tassi d’interesse invariati ai beneficiari di rendita. Affinché questa garanzia possa essere attuata, gli assicurati attivi e i datori di lavoro si ritrovano a dover compensare i rischi d’investimento sui capitali di rendita, assumendosi così i rischi legati a una stima del legislatore troppo pessimista per quanto riguarda la longevità e troppo ottimista per quanto concerne i rendimenti degli investimenti attesi. Questo determina ridistribuzioni indesiderate, che vanno a scapito unicamente degli assicurati attivi e dei datori di lavoro e mettono a dura prova il principio di solidarietà della previdenza professionale. La ridistribuzione dagli assicurati attivi ai beneficiari di rendita ha raggiunto un livello critico, attestandosi quasi all’1 per cento dei capitali di previdenza complessivi degli istituti di previdenza. La ridistribuzione è particolarmente forte presso gli istituti di previdenza con il livello di copertura assicurativa più basso, ovvero quelli che
offrono unicamente le prestazioni previste nel regime obbligatorio. Appello alla politica Gli istituti di previdenza, le cui prestazioni integrate superano solo di poco la parte obbligatoria, dispongono di un margine di manovra minimo per ridurre le aliquote di conversione, dato che attualmente l’aliquota LPP ammonta al 6,8 per cento. In seguito alla bocciatura della riforma Previdenza per la vecchiaia 2020, incombe nuovamente al mondo politico provvedere ad adeguare i tassi d’interesse garantiti in modo che il livello sia corretto oppure a consentire un finanziamento supplementare trasparente dei tassi d’interesse garantiti, attualmente troppo elevati. Al contempo, gli istituti di previdenza devono affrontare tempestivamente la questione della ripartizione di eventuali eccedenze future tra gli assicurati attivi e i beneficiari di rendita nonché tra le diverse generazioni di beneficiari di rendita. Vanno dunque definite regole vincolanti in materia, che consentano in particolare di riequilibrare con il tempo le ridistribuzioni causate da aliquote di conversione troppo elevate. Molti nuovi beneficiari di rendita, che in passato hanno contribuito al finanziamento a posteriori delle rendite delle generazioni precedenti, si ritrovano ora con rendite calcolate sulla base di aliquote di conversione in alcuni casi nettamente più basse. In caso di future eccedenze sul capitale di previdenza, andranno quindi aumentate prioritariamente tali rendite. Il buon funzionamento del secondo pilastro presuppone infatti la fiducia non solo degli assicurati attivi, ma anche di tutte le generazioni di beneficiari di rendita. Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale La Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale (CAV PP) è una commissione decisionale indipendente, le cui attività sono interamente finanziate per mezzo di tasse ed emolumenti. La vigilanza diretta sugli istituti di previdenza compete a otto autorità di vigilanza cantonali e regionali del luogo in cui i singoli istituti hanno sede. L’alta vigilanza su tali autorità è esercitata dalla CAV PP, un organo indipendente dall’Amministrazione federale centrale e non vincolato dalle istruzioni del Parlamento e del Consiglio federale. La CAV PP esercita anche la vigilanza diretta sulle fondazioni d’investimento nonché sul fondo di garanzia e sull’istituto collettore. È inoltre competente per l’abilitazione dei periti in materia di previdenza professionale e degli amministratori patrimoniali nella previdenza professionale. Per garantire in modo responsabile e lungimirante gli interessi finanziari degli assicurati, la CAV PP esercita una vigilanza uniforme basata sui rischi. Con le sue misure e le sue decisioni, che si inseriscono in un contesto macroeconomico a lungo termine, l’autorità intende innanzitutto migliorare costantemente la sicurezza del sistema, la certezza giuridica e la garanzia della qualità. Per garantire la stabilità del sistema e quindi dei fondi previdenziali degli assicurati bisogna rafforzare non solo la gestione degli istituti basata sui rischi, ma anche l’attività di vigilanza. A tal fine, la legislazione attribuisce alla CAV PP la competenza di emanare direttive e impartire istruzioni, ad esempio per la vigilanza o per l’attività dei periti in materia di previdenza professionale e degli uffici di revisione.
Indirizzo cui rivolgere domande Pierre Triponez Presidente CAV PP Tel. Nr. 058 462 48 22 pierre.triponez@oak-bv.admin.ch Manfred Hüsler Direttore della Segreteria della CAV PP Tel. Nr. 058 462 94 93 manfred.huesler@oak-bv.admin.ch Pubblicato da Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale http://www.oak-bv.admin.ch Ufficio federale delle assicurazioni sociali http://www.ufas.admin.ch
Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale CAV PP Rapporto di attività 2017
Colophon Editrice Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale CAV PP Seilerstrasse 8 3011 Berna www.oak-bv.admin.ch Realizzazione BBF AG, Basilea Foto Alex Kühni (pagine interne); Fotolia (pagina di copertina) Data di pubblicazione 8 maggio 2018
Indice 1 Premessa del presidente 5 2 La Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale CAV PP 6 2.1 Situazione iniziale 6 2.2 Commissione 6 2.2.1 Composizione e organizzazione della Commissione 6 2.2.2 Orientamento e obiettivi strategici 7 2.2.3 Dialogo con i principali portatori d’interesse 8 2.2.4 Collaborazione internazionale 8 2.3 Segreteria 9 2.3.1 Compiti della Segreteria 9 2.3.2 Organizzazione della Segreteria 9 2.4 Basi legali 11 2.4.1 Compiti legali 11 2.4.2 Consultazioni 11 2.4.3 Progetto di revisione dell’OFond 11 3 Temi salienti del 2017 12 3.1 Vigilanza sistemica 12 3.1.1 Situazione finanziaria degli istituti di previdenza 12 3.1.2 Direttive “Misure per risanare le coperture insufficienti nella previdenza professionale” 12 3.1.3 Direttive tecniche per i periti in materia di previdenza professionale 13 3.1.4 Indicatori di rischio 13 3.1.5 Casse di previdenza chiuse 13 3.1.6 Indipendenza delle autorità di vigilanza cantonali e regionali 14 3.1.7 Garanzia della qualità della revisione secondo la LPP 14 3.1.8 Liquidazioni parziali 15 3.1.9 Vigilanza sugli istituti collettivi e comuni 15 3.2 Governance e trasparenza 15 3.2.1 Fondi di previdenza 15 3.2.2 Periti in materia di previdenza professionale 15 3.2.3 Abilitazione degli amministratori patrimoniali indipendenti 16 3.2.4 Gruppi di lavoro LSF/LIFin 16 3.3 Vigilanza diretta 17 3.3.1 Contatti diretti con i soggetti sottoposti a vigilanza 17 3.3.2 Requisiti per le fondazioni d’investimento 17 3.2.3 Gruppo di lavoro per il Fondo per il futuro 18
4 Vigilanza operativa 19 4.1 Alta vigilanza sulle autorità di vigilanza cantonali e regionali 19 4.1.1 Esame dei rapporti annuali 19 4.1.2 Incontri regolari 19 4.2 Revisione dei conti e presentazione dei conti 19 4.2.1 Uffici di revisione 19 4.2.2 Autorità federale di sorveglianza dei revisori (ASR) 20 4.2.3 Spese di amministrazione del patrimonio (direttive di calcolo delle spese TER) 20 4.3 Vigilanza diretta 20 4.3.1 Fondazioni d’investimento 20 4.3.2 Fondazione istituto collettore LPP 21 4.3.3 Fondo di garanzia LPP 22 5 Prospettive e obiettivi per il 2018 23 5.1 Vigilanza sugli istituti collettivi e comuni 23 5.2 Abilitazione degli amministratori patrimoniali nella previdenza professionale 23 5.3 Tasso d’interesse tecnico 23 6 Statistiche 24 6.1 La CAV PP 24 6.1.1 Organigramma 24 6.1.2 Organico 25 6.1.3 Conto annuale della CAV PP al 31 dicembre 2017 25 6.2 Regolamentazione 26 6.2.1 Direttive 26 6.2.2 Indagini conoscitive 26 6.3 Vigilanza sistemica 27 6.3.1 Autorità di vigilanza 27 6.3.2 Periti in materia di previdenza professionale 29 6.3.3 Amministratori patrimoniali 29 6.4 Vigilanza diretta 29 6.4.1 Fondazioni d’investimento soggette a vigilanza 29 7 Abbreviazioni 32
1 Premessa del presidente La votazione popolare del 24 settembre sulla riforma “Pre- L’attuale miglioramento della situazione degli istituti di previ- videnza vecchiaia 2020” rappresenta senza alcun dubbio il denza non deve però indurre a sottovalutare i rischi connessi tema principale della previdenza professionale nel 2017. Il al futuro andamento economico, al perdurare della situazione progetto di riforma, fallito alle urne, avrebbe dovuto ade- di tassi d’interesse bassi, alla volatilità dei mercati finanziari e guare non solo l’AVS ma anche la previdenza professionale al costante aumento della speranza di vita. al continuo mutamento del contesto economico, finanziario e demografico. Va inoltre prestata attenzione al continuo calo del numero degli istituti di previdenza aziendali e alla tendenza all’affer- Nell’ambito del secondo pilastro urge ormai da tempo, in mazione di istituti collettivi e comuni sempre più grandi e particolare, una riduzione dell’aliquota minima di conversione strutturalmente complessi. fissata per legge nel regime obbligatorio, un problema che per il momento resta quindi irrisolto. A maggior ragione è In generale va rilevato che i rischi sistemici del secondo pila- pertanto necessario che la Commissione di alta vigilanza della stro continuano ad aumentare con il mutare delle condizioni previdenza professionale (CAV PP) continui a svolgere la sua economiche, finanziarie e demografiche. Resta pertanto attività di vigilanza adottando un approccio incentrato sui palese e urgente la necessità d’intervenire a livello legislativo, rischi, come ha fatto sistematicamente nell’anno in esame. in particolare adeguando l’aliquota di conversione fissata per L’obiettivo prioritario in assoluto rimane l’equilibrio finanziario legge nella previdenza professionale obbligatoria. del secondo pilastro della nostra previdenza per la vecchiaia. La Commissione ha adottato diverse misure per consolidare la sicurezza del sistema, puntando soprattutto sul migliora- mento degli standard qualitativi per quanto concerne l’atti- Dr. Pierre Triponez vità dei periti in materia di previdenza professionale e degli Presidente uffici di revisione. La CAV PP presta particolare attenzione alla responsabilità gestionale dei consigli di fondazione degli istituti di previdenza, che devono essere informati tempesti- vamente e dettagliatamente dai periti e dai revisori sulla situa- zione finanziaria dei propri istituti, in modo da poter prendere per tempo le disposizioni necessarie sul fronte dei contributi e delle prestazioni. A questo riguardo si osservano notevoli miglioramenti rispetto al passato. Si può constatare con soddisfazione che, anche nel 2017, la situazione finanziaria degli istituti di previdenza è migliorata rispetto all’anno precedente, sia grazie all’attività incentrata sui rischi che ai risultati molto positivi degli investimenti. I gradi di copertura sono dunque aumentati, nonostante le ulteriori riduzioni dei tassi d’interesse tecnici e la conseguente necessità di finanziare a posteriori le rendite correnti. Le ali- quote di conversione nel regime sovraobbligatorio sono state ulteriormente abbassate. Nell’interesse della sicurezza del sistema, la CAV PP continua a collaborare costantemente non solo con le autorità di vigi- lanza cantonali e regionali, ma anche con tutti gli organismi specializzati e i responsabili della previdenza professionale. Rapporto di attività 2017 | CAV PP 5
2 La Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale CAV PP 2.1 Situazione iniziale 2.2 Commissione La Commissione di alta vigilanza della previdenza profes- 2.2.1 Composizione e organizzazione della sionale (CAV PP) è un’autorità di vigilanza indipendente e in Commissione quanto tale non è soggetta né alle istruzioni del Parlamento né a quelle del Consiglio federale. Essa garantisce un’ese- La CAV PP è composta da un minimo di sette a un massimo di cuzione uniforme della prassi di vigilanza nel sistema della nove membri, nominati dal Consiglio federale per un periodo previdenza professionale. Le sue attività sono interamente di quattro anni. Gli otto membri che attualmente la compon- finanziate per mezzo di tasse ed emolumenti. gono resteranno in carica sino alla fine del 2019. Ogni parte sociale ha diritto a un rappresentante. I membri della Com- La CAV PP esercita l’alta vigilanza sulle autorità di vigilanza missione svolgono la loro funzione a titolo accessorio con un diretta cantonali e regionali, cui può impartire direttive, non- grado di occupazione del 20 per cento, fatta eccezione per la ché la vigilanza diretta sulle fondazioni d’investimento, sul vicepresidente e il presidente, occupati rispettivamente al 40 Fondo di garanzia LPP e sulla Fondazione istituto collettore e al 60 per cento. LPP. La CAV PP è inoltre competente per l’abilitazione dei periti in materia di previdenza professionale e degli amministratori –– Pierre Triponez, Dr. iur., presidente patrimoniali nella previdenza professionale. Essa dispone di Ex consigliere nazionale, ex direttore dell’Unione svizzera una segreteria di specialisti che prepara le sue attività, le sot- delle arti e mestieri topone proposte ed esegue le sue decisioni. –– Vera Kupper Staub, Dr. oec. publ., vicepresidente Ex responsabile della divisione investimenti della cassa La vigilanza nella previdenza professionale non vuole essere pensioni della Città di Zurigo, ex membro del Comitato impostata solo in un’ottica repressiva, ma anche seguire in direttivo dell’ASIP misura sempre maggiore approcci basati sui rischi. Vista la –– André Dubey, Prof. Dr. prof. honoraire grande importanza della previdenza professionale per la poli- Professore emerito dell’Università di Losanna (dipartimento tica sociale e la sua crescente complessità, è indispensabile di scienze attuariali) instaurare una prassi di alta vigilanza flessibile ed efficiente, –– Aldo Ferrari, specialista in assicurazioni sociali dipl. che tenga conto degli sviluppi attuali e futuri. fed., rappresentante dei lavoratori Vicepresidente di UNIA I membri della Commissione di alta vigilanza devono essere –– Kurt Gfeller, lic. rer. pol., rappresentante dei datori esperti indipendenti. La loro nomina, così come l’approva- di lavoro zione del regolamento di gestione della CAV PP, è di com- Vicedirettore dell’Unione svizzera delle arti e mestieri petenza del Consiglio federale. In qualità di autorità di alta –– Thomas Hohl, Dr. iur. vigilanza, la CAV PP è responsabile di garantire un’esecuzione Ex direttore della Cassa pensioni Migros, ex membro del uniforme nel quadro delle normative vigenti. I lavori legislativi Comitato direttivo dell’ASIP nel settore della previdenza professionale e lo sviluppo del –– Peter Leibfried, Prof. Dr. oec. sistema sono di competenza dell’Ufficio federale delle assicu- Professore di auditing e accounting all’Università di San razioni sociali (UFAS). Gallo, presidente della commissione tecnica della Fonda- zione per le raccomandazioni relative alla presentazione dei conti Swiss GAAP RPC –– Catherine Pietrini, esperta in assicurazioni di pensione dipl. Ex attuaria senior presso Pittet Associés 6 Rapporto di attività 2017 | CAV PP
Da sinistra a destra: Aldo Ferrari, Thomas Hohl, André Dubey, Vera Kupper Staub, Pierre Triponez, Peter Leibfried, Catherine Pietrini, Kurt Gfeller Il professor André Dubey si è dimesso dalla Commissione le priorità stabilite dalla Commissione. Di norma, la Commis- al 31 dicembre 2017. Al suo posto, il Consiglio federale ha sione decide su proposte concrete presentate dalla Segreteria. nominato per la parte rimanente del periodo amministrativo 2016–2019 un altro professore dell’Università di Losanna 2.2.2 Orientamento e obiettivi strategici (dipartimento di scienze attuariali), Joël Wagner. La CAV PP ha l’obiettivo primario di tutelare, con senso di Il Regolamento di organizzazione e di gestione della Com- responsabilità e lungimiranza, gli interessi finanziari degli missione di alta vigilanza della previdenza professionale del assicurati nel 2° pilastro al fine di rafforzare la fiducia nella 21 agosto 2012 (RS 831.403.42) disciplina l’organizzazione, previdenza professionale. A tale scopo, pone l’accento sulla le competenze e l’esecuzione dei compiti della Commissione necessità di salvaguardare il sistema della previdenza profes- e della Segreteria. sionale sul lungo periodo. Con le sue misure e le sue decisioni, che si inseriscono in un contesto macroeconomico a lungo Nell’anno in esame, la Commissione si è riunita dieci volte. Gli termine, la CAV PP vuole contribuire in modo coerente al affari da trattare sono stati preparati dalla Segreteria secondo miglioramento della sicurezza del sistema. Rapporto di attività 2017 | CAV PP 7
Per il periodo 2016–2019 la Commissione si è posta i seguenti Altre organizzazioni e associazioni: obiettivi strategici: –– Associazione di previdenza Svizzera (APS) –– Associazione svizzera di gestori di patrimoni (ASG) –– attuare una vigilanza uniforme e basata sui rischi nel siste- –– Associazione svizzera degli attuari (ASA) ma della previdenza professionale; –– Associazione svizzera delle istituzioni di previdenza (ASIP) –– garantire una governance trasparente e credibile di tutti –– Associazione Svizzera per prodotti strutturati (SVSP) gli attori del 2° pilastro; –– Camera svizzera degli esperti di casse pensioni (CSEP) –– rafforzare le competenze di tutte le persone e le istituzioni –– Commissione tecnica Swiss GAAP RPC coinvolte nell’esecuzione della previdenza professionale; –– EXPERTsuisse –– esercitare la vigilanza diretta con la massima efficienza ed –– inter-pension efficacia; –– PatronFonds –– predisporre informazioni mirate sulla previdenza pro- –– Swiss Funds & Asset Management Association (SFAMA) fessionale, in particolare dati aggiornati sulla situazione –– Swiss Investment Consultants for Pension Funds (SWIC) finanziaria degli istituti di previdenza. –– Swiss Private Equity & Corporate Finance Association (SECA) La previdenza professionale è fortemente regolamentata. La –– Treuhand Suisse CAV PP è consapevole che ogni ulteriore regolamentazione –– Verein zur Qualitätssicherung von Finanzdienstleistungen comporta oneri supplementari per gli enti soggetti alla vigi- (VQF) lanza, generando costi che, alla fine, vanno a carico degli assi- curati. Per questa ragione, la Commissione ha deciso di eser- 2.2.4 Collaborazione internazionale citare la propria attività di regolamentazione concentrandosi soprattutto sull’efficacia nel lungo periodo e tenendo sempre L’International Organisation of Pension Supervisors (IOPS) è presente il rapporto costi-benefici. un organismo associativo facente capo all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) che riuni- 2.2.3 Dialogo con i principali portatori d’interesse sce le autorità di vigilanza di circa 80 Paesi. Esso favorisce il dialogo su intenzioni e obiettivi, nonché lo scambio di infor- Oltre al contatto regolare con le autorità di vigilanza regio- mazioni e fissa standard per le buone pratiche nell’ambito nali e cantonali soggette alla sua vigilanza, la CAV PP della vigilanza sugli istituti di previdenza. Nel 2017 la CAV PP ha instaurato uno scambio di informazioni mensile isti- ha partecipato a tre riunioni di lavoro dell’organizzazione. tuzionalizzato con l’UFAS. La Segreteria della Commis- Tra i temi affrontati rientrano la vigilanza sull’attività d’inve- sione mantiene inoltre contatti regolari con l’Autorità stimento delle casse pensioni (in particolare gli investimenti federale di sorveglianza dei revisori (ASR) e con l’Auto- alternativi), le ripercussioni della digitalizzazione nel settore rità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). dei servizi finanziari sull’attività di vigilanza e la valutazione e Infine, la CAV PP intrattiene un dialogo regolare con le orga- dichiarazione di prestazioni di vecchiaia previste nei confronti nizzazioni e le associazioni operanti nel settore della previ- degli assicurati. denza professionale nonché con altri attori interessati, elen- cati di seguito. Associazioni di soggetti sottoposti a vigilanza: –– Conferenza degli amministratori di fondazioni d’investi- mento (CAFI) 8 Rapporto di attività 2017 | CAV PP
In piedi, da sinistra a destra: Roman Saidel, Herbert Nufer, Selime Berk, Beat Zaugg, Lydia Studer, Manfred Hüsler, Maria Aquino Pereira, Dieter Schär, Marcel Wüthrich, Laetitia Franck, David Frauenfelder Seduti, da sinistra a destra: Judith Schweizer, Stefan Eggenberger, Isabelle Lambiel, Domenico Gullo, Cindy Mauroux, Adrian Wittwer, Miriam Häuselmann, Anton Nobs Non figurano nella foto: Martine Houstek, Daniel Jungo, Simone Stahl 2.3 Segreteria abilitati e quello degli amministratori patrimoniali nella previ- denza professionale ed esercita la vigilanza diretta sul Fondo 2.3.1 Compiti della Segreteria di garanzia LPP, sulla Fondazione istituto collettore LPP e sulle fondazioni d’investimento. La Segreteria rappresenta la Commissione verso l’esterno ed è responsabile della preparazione e dell’attuazione delle 2.3.2 Organizzazione della Segreteria direttive, delle norme e di tutte le altre decisioni di quest’ul- tima. Inoltre, essa esamina i rapporti annuali e svolge ispe- La Segreteria è diretta dal giurista Manfred Hüsler ed è suddi- zioni presso le autorità di vigilanza cantonali e regionali, tiene visa nei cinque settori seguenti: il registro dei periti in materia di previdenza professionale Rapporto di attività 2017 | CAV PP 9
Audit Risk Management Responsabile: Responsabile: David Frauenfelder, esperto contabile dipl. Stefan Eggenberger, dipl. math., attuario ASA, esperto in assi- curazioni di pensione dipl. fed. Compiti principali: –– assistere e controllare le autorità di vigilanza cantonali Compiti principali: e regionali ai fini di un’applicazione uniforme del diritto –– allestire il rapporto sulla situazione finanziaria degli istituti federale; di previdenza; –– elaborare direttive e norme; –– elaborare direttive e norme; –– svolgere ispezioni presso le autorità di vigilanza cantonali –– valutare procedure di verifica incentrate sui rischi; e regionali; –– valutare e raccomandare buone pratiche nei settori del –– esaminare i rapporti annuali delle autorità di vigilanza Liability Management e dell’Asset Management; cantonali e regionali; –– valutare le norme tecniche per i periti in materia di previ- –– sviluppare norme tecniche e modelli per l’esame e la pre- denza professionale; sentazione dei rapporti degli uffici di revisione; –– rappresentare la CAV PP in seno alla commissione di esa- –– trattare in casi specifici questioni complesse riguardanti la me per i periti in materia di previdenza professionale; presentazione e la revisione dei conti; –– collaborare all’esame dei rapporti annuali e allo svolgi- –– rappresentare la CAV PP in seno alla commissione tecnica mento di ispezioni presso le autorità di vigilanza cantonali Swiss GAAP RPC (in veste di osservatore). e regionali; –– collaborare alla vigilanza sulle fondazioni d’investimento, Vigilanza diretta sulla Fondazione istituto collettore LPP e sul Fondo di ga- Responsabile: ranzia LPP nonché eseguire verifiche tecniche; Roman Saidel, lic. rer. pol., analista finanziario e amministra- –– valutare gli sviluppi a livello internazionale nell’ambito dei tore di patrimoni dipl. fed. (AZEK) sistemi di vigilanza e partecipare alle attività di organismi internazionali. Compiti principali: –– esercitare la vigilanza sulle fondazioni d’investimento, sul Diritto Fondo di garanzia LPP e sulla Fondazione istituto collet- Responsabile: tore LPP; Lydia Studer, lic. iur., avvocato, direttrice supplente –– esaminare i regolamenti degli istituti soggetti alla vigilan- za della CAV PP; Compiti principali: –– esaminare i rapporti annuali / prendere visione dei rappor- –– elaborare direttive e norme; ti dei periti e degli uffici di revisione; –– assistere gli altri settori nell’adozione di provvedimenti –– verificare l’adempimento delle condizioni e le procedure in finalizzati all’eliminazione dei vizi riscontrati; caso di liquidazione parziale presso la Fondazione istituto –– esaminare le condizioni per la concessione dell’abilitazione collettore LPP; ai periti in materia di previdenza professionale ed emanare –– adottare provvedimenti finalizzati all’eliminazione dei vizi le decisioni di concessione o revoca dell’abilitazione; riscontrati; –– esaminare le condizioni per la concessione dell’abilitazio- –– valutare le misure da adottare in caso di copertura ne agli amministratori patrimoniali ed emanare le decisioni insufficiente; di concessione e revoca dell’abilitazione; –– esaminare i prodotti delle fondazioni d’investimento; –– fornire assistenza giuridica per lo svolgimento di ispezioni –– trattare questioni tecniche attinenti al settore degli inve- presso le autorità di vigilanza cantonali e regionali; stimenti di capitale. –– trattare questioni giuridiche complesse di rilievo per l’ese- cuzione di una prassi di vigilanza uniforme; –– redigere decisioni, ricorsi e pareri; –– garantire la stesura dei verbali delle sedute della Commissione; 10 Rapporto di attività 2017 | CAV PP
–– verificare l’adempimento dei requisiti per la costituzione di per principio la CAV PP non si esprime su novità e modifiche fondazioni d’investimento; proposte a livello di legge o di ordinanza, salvo nei casi in –– fornire assistenza giuridica per la vigilanza sulle fondazioni cui esse riguardano direttamente il 2° pilastro o l’attività della d’investimento, sulla Fondazione istituto collettore LPP e Commissione stessa. sul Fondo di garanzia LPP. La CAV PP si è nuovamente espressa nel quadro della con- Servizi centrali sultazione degli uffici indetta dal Consiglio federale già nel Responsabile: 2016 in merito all’avamprogetto concernente la modernizza- Anton Nobs, MAS Controlling zione della vigilanza nel 1° pilastro e la sua ottimizzazione nel 2° pilastro, accogliendolo favorevolmente. Compiti principali: –– garantire il sostegno amministrativo al presidente e ai La Segreteria della Commissione ha discusso e analizzato membri della Commissione, al direttore, ai responsabili di approfonditamente le disposizioni concernenti il 2° pilastro settore e ai collaboratori; previste nell’avamprogetto dell’ordinanza sulla riforma della –– assicurare tutte le prestazioni di supporto (finanze, logisti- previdenza per la vecchiaia 2020, formulando soprattutto ca, risorse umane, informatica, Internet, traduzioni ecc.). osservazioni di carattere formale. La CAV PP ha continuato a seguire con attenzione la questione 2.4 Basi legali della scelta tra diverse strategie d’investimento nell’ambito dello stesso piano di previdenza di un istituto di previdenza, 2.4.1 Compiti legali segnalando la necessità di alcune precisazioni. Le modifiche dell’articolo 1 capoverso 5 e 1e capoverso 2 OPP 2 entrate in I compiti legali della CAV PP contemplati all’articolo 64a LPP vigore il 1° ottobre 2017 vanno nella direzione auspicata dalla possono essere raggruppati in diverse categorie: CAV PP. Con l’articolo 1 capoverso 5 lettera b OPP 2 è stato ulteriormente precisato un elemento relativo all’adeguatezza –– la CAV PP esercita l’alta vigilanza sulle autorità di vigilanza nell’ambito di un piano di previdenza con possibilità di scelta diretta cantonali e regionali, cui può impartire direttive; della strategia di investimento: un piano di previdenza è ora –– esercita la vigilanza diretta sulle fondazioni d’investimen- considerato adeguato se, oltre all’adempimento delle condi- to, sul Fondo di garanzia LPP e sulla Fondazione istituto zioni previste al capoverso 2 lettera b del medesimo articolo, collettore LPP; per il calcolo dell’importo massimo della somma d’acquisto –– è l’autorità competente per l’abilitazione dei periti in ma- non possono essere presi in considerazione contributi supe- teria di previdenza professionale e degli amministratori riori in media al 25 per cento del salario assicurato per anno patrimoniali secondo l’articolo 48f capoverso 5 OPP 2; di contribuzione possibile, senza interessi. Inoltre, l’oggetto di –– ha la facoltà di emanare direttive destinate ai periti in ma- dibattito ricorrente è stato il numero delle strategie d’investi- teria di previdenza professionale e agli uffici di revisione mento che gli istituti di previdenza possono proporre: con il nonché di riconoscere norme tecniche. nuovo tenore dell’articolo 1e capoverso 2 OPP 2, esso è stato limitato a dieci. La CAV PP ha preso atto di queste precisazioni. Per adempiere i suoi diversi compiti, la CAV PP dispone di sva- riati strumenti quali la possibilità di emanare direttive, comu- 2.4.3 Progetto di revisione dell’OFond nicazioni e decisioni nonché di effettuare ispezioni. Il 17 febbraio e il 3 aprile 2017 rappresentanti dell’UFAS, della 2.4.2 Consultazioni CAFI e della CAV PP hanno svolto colloqui in merito all’ade- guamento dell’OFond, basandosi su un progetto di revisione Nel 2017 la CAV PP è stata interpellata 22 volte da altre unità redatto dall’UFAS in cui si propone di rafforzare la governance amministrative o uffici federali nel quadro di consultazioni e creare agevolazioni nel settore dell’investimento del patri- degli uffici su progetti inerenti più o meno direttamente alla monio (direttive di investimento). Il processo non è ancora previdenza professionale. In qualità di organo di vigilanza, concluso. Rapporto di attività 2017 | CAV PP 11
3 Temi salienti del 2017 3.1 Vigilanza sistemica 3.1.2 Direttive “Misure per risanare le coperture insufficienti nella previdenza professionale” 3.1.1 Situazione finanziaria degli istituti di previdenza Con l’entrata in vigore della riforma strutturale, la competenza di emanare direttive per la vigilanza sul 2° pilastro è stata Il 9 maggio 2017 la CAV PP ha presentato il rapporto sulla delegata alla CAV PP. Di conseguenza, il Consiglio federale situazione finanziaria degli istituti di previdenza 2016 (dispo- ha abrogato le istruzioni del 27 ottobre 2004 concernenti le nibile in francese e in tedesco), incentrato sugli istituti collet- misure per risanare le coperture insufficienti nella previdenza tivi e comuni, cui oggi è affiliato quasi il 60 per cento degli professionale, con effetto dal 1° gennaio 2018. assicurati attivi. Per garantire una transizione senza soluzione di continuità, la Nel 2016 lo Swiss Performance Index (SPI) ha perso l’1,4 per CAV PP ha emanato le direttive D–01/2017 “Misure per risa- cento. Per contro, la maggior parte delle borse estere ha nare le coperture insufficienti nella previdenza professionale”, chiuso l’anno, in valuta locale, nettamente in positivo. Poiché in vigore dal 1° gennaio 2018. in Svizzera il rincaro annuale è stato dello 0 per cento, nel 2016 il valore nominale degli interessi corrisposti sui capitali Basate sulle istruzioni del Consiglio federale, seppur con una a risparmio è stato identico a quello reale, ovvero al netto struttura adattata, le direttive della CAV PP si prefiggono di del rincaro. Il rendimento patrimoniale netto di tutti gli isti- definire chiaramente i compiti dei singoli attori competenti tuti di previdenza è stato in media del 3,7 per cento (anno per la vigilanza in caso di copertura insufficiente di un isti- precedente: 0,8 %). I gradi di copertura degli istituti di pre- tuto di previdenza. A differenza delle istruzioni precedenti, videnza senza garanzia dello Stato sono aumentati in media le direttive stabiliscono che per l’entità dell’insufficienza di di 0,3 punti percentuali, salendo al 107,1 per cento, benché si copertura non è più determinante il grado di copertura, bensì siano mantenute le valutazioni più caute con tassi d’interesse se l’istituto di previdenza sia o meno in grado di sanarla entro tecnici inferiori. Alla fine del 2016, l’88 per cento (2015: 87 %) cinque anni dalla sua constatazione senza prendere misure di degli istituti di previdenza di diritto privato e di diritto pubblico risanamento, una prassi fondata sulle Direttive tecniche 6 della senza garanzia dello Stato presentava un grado di copertura CSEP. L’approccio è ragionevole soprattutto perché un’insuf- pari almeno al 100 per cento. Nel caso degli istituti e degli ficienza di copertura della medesima entità percentuale va enti di diritto pubblico con garanzia dello Stato, prevalente- considerata “esigua” per un istituto di previdenza con molti mente gestiti con il sistema della capitalizzazione parziale, la assicurati attivi e “notevole” per uno con molti beneficiari di quota corrispondente era solo del 4 per cento (2015: 14 %). rendita e poco potenziale di risanamento. La notevole variazione registrata nel settore degli istituti di previdenza con garanzia dello Stato è ascrivibile a una ridu- Le direttive contengono inoltre, una disposizione speciale zione dei tassi d’interesse tecnici. per gli istituti collettivi. La Commissione ha consapevolmente scelto di adottare una definizione ampia, in modo che le diret- Quello per il 2017 è il sesto rilevamento sulla situazione finan- tive possano applicarsi al maggior numero possibile di istituti ziaria. Dopo gli eccezionali rendimenti degli investimenti nel di previdenza e offrire quindi la maggiore sicurezza finanziaria 2017, la situazione finanziaria della maggior parte degli istituti possibile agli assicurati. di previdenza dovrebbe essere migliorata. Questo darà loro un certo margine di manovra finanziario per adeguare il tasso Un altro punto prioritario delle direttive è l’informazione: a d’interesse tecnico e incrementare le riserve di fluttuazione tal fine è stato elaborato un piano d’informazione che stabi- di valore. Al contempo, nel 2017 la previdenza professionale lisce le modalità e la frequenza con cui vanno informati i vari ha nuovamente dovuto far fronte a un basso livello dei tassi destinatari. d’interesse e a un ulteriore aumento della longevità. I risultati di fine 2017 possono essere consultati sul sito Internet della CAV PP: www.oak-bv.admin.ch. 12 Rapporto di attività 2017 | CAV PP
3.1.3 Direttive tecniche per i periti in materia di 3.1.4 Indicatori di rischio previdenza professionale In occasione della sua seduta del 23 maggio 2017, la Com- Nel 2017 la CAV PP si è concentrata sulle Direttive tecniche 4 missione ha deciso all’unanimità di sottoporre la bozza delle (Direttive di valutazione: raccomandazione del perito sul tasso direttive sugli indicatori di rischio alle autorità di vigilanza can- d’interesse tecnico). Il 31 gennaio 2017 la Commissione ha tonali e regionali, all’ASIP e alla CSEP per un’indagine cono- incontrato una delegazione del comitato direttivo della CSEP, scitiva. Nell’ambito di una pubblicazione sul sito Internet della che ha presentato lo stato dell’elaborazione della sua bozza CAV PP, anche altre cerchie interessate hanno avuto la pos- per le nuove Direttive tecniche 4 e il calendario previsto per la sibilità di far pervenire i propri riscontri in merito. Nel quadro loro entrata in vigore. La CAV PP ne ha preso atto con favore, dell’indagine conoscitiva, svoltasi dal 15 giugno al 18 agosto formulando a sua volta qualche proposta di adeguamento. 2017, la CAV PP ha ricevuto 14 pareri, prevalentemente critici In occasione dell’assemblea generale ordinaria della CSEP del rispetto all’introduzione di indicatori di rischio vincolanti a 27 aprile 2017, i membri della Camera hanno tuttavia presen- livello generale. Tra i punti critici sollevati da più parti rientra- tato una bozza rielaborata che non soddisfaceva i requisiti vano la mancanza di una base legale, un rapporto negativo per riconoscere le Direttive tecniche 4 quali standard minimo. tra ricavi e costi e il fatto che quasi tutti gli indicatori di rischio Considerando anche che la CSEP ha auspicato a più riprese un previsti possono per principio già essere dedotti o calcolati in tale riconoscimento da parte della CAV PP, nella sua seduta base al conto annuale. Solo in poche delle risposte pervenute del 23 maggio 2017 la Commissione ha definito i requisiti sono state espresse considerazioni di contenuto relative al set minimi per il riconoscimento delle Direttive tecniche 4 rive- di indicatori di rischio proposto. I partecipanti che si sono pro- dute quali standard minimo. Si tratta sostanzialmente delle nunciati in merito non hanno né criticato il set proposto né condizioni seguenti: chiesto un numero maggiore o minore di indicatori. –– fissazione di un limite massimo assoluto per la raccoman- Dopo aver esaminato e ponderato i risultati dell’indagine dazione del perito sul tasso d’interesse tecnico (rendimen- conoscitiva, la CAV PP ha deciso di procedere a un riesame to netto, dedotti i costi legati alla longevità); approfondito della bozza delle direttive e di sospenderne –– trasparenza su eventuali supplementi che comportino una provvisoriamente l’entrata in vigore, prevista per il 1° gennaio disparità di trattamento tra assicurati attivi e beneficiari 2018. di rendita; –– precisazione minima della deduzione strutturale in caso di Per contro, ha pubblicato sul suo sito Internet un modulo sugli elevata quota di beneficiari di rendita; indicatori di rischio che si basa sulle future direttive. Gli istituti –– pubblicazione puntuale dei premi di rischio massimi per le di previdenza interessati potranno così utilizzare il modulo, in principali categorie d’investimento. un primo tempo su base volontaria, per una gestione incen- trata sui rischi e un dialogo in materia. In occasione dell’assemblea generale straordinaria della CSEP del 24 novembre 2017, i membri della Camera hanno pre- 3.1.5 Casse di previdenza chiuse sentato una bozza che soddisfaceva sì i requisiti minimi posti dalla CAV PP, ma che è stata respinta a grande maggioranza In una sentenza del 16 maggio 2017 (9C_612/2016, in seduta plenaria. Di conseguenza, continua ad applicarsi la 9C_667/2016), il Tribunale federale ha trattato la questione versione vigente delle Direttive tecniche 4 che, pur non adem- del momento in cui una cassa di previdenza non può più piendo i requisiti per il riconoscimento quale standard minimo, essere considerata sanabile e delle possibilità d’intervento resta l’unico punto di riferimento per la raccomandazione del delle autorità di vigilanza in tali casi. Fondandosi sull’arti- perito sul tasso d’interesse tecnico. La CAV PP prevede di ela- colo 74 capoverso 4 LPP, la CAV PP aveva interposto ricorso borare nel 2018 direttive quadro per la raccomandazione del contro una sentenza del Tribunale federale amministrativo, perito sul tasso d’interesse tecnico. ritenendo che, nel caso delle casse di previdenza costituite esclusivamente di beneficiari di rendita (o casse di previdenza chiuse) che non possono più essere risanate a lungo ter- mine, le autorità di vigilanza in collaborazione con il Fondo di Rapporto di attività 2017 | CAV PP 13
garanzia LPP, debbano avere la possibilità di intervenire tem- requisito dell’indipendenza dell’autorità di vigilanza. In un pestivamente e di ordinare il loro scioglimento. Poiché non è comunicato stampa dell’11 dicembre 2015, il Consiglio fede- praticamente possibile coinvolgere i beneficiari di rendita nel rale ha espresso il parere che per garantire l’indipendenza risanamento di una cassa e in caso d’impossibilità di risana- delle autorità di vigilanza cantonali e regionali occorra esclu- mento il Fondo di garanzia LPP deve garantire le prestazioni dere i membri dei governi cantonali dai loro organi supremi. fino a una volta e mezza l’importo limite superiore, ne può Una disposizione in tal senso figura nel progetto concernente risultare un modello di attività relativamente poco rischioso e la modernizzazione della vigilanza nel 1° pilastro e la sua otti- quindi interessante, tanto più che la riscossione di contributi mizzazione nel 2° pilastro. Al momento l’UFAS sta valutando alle spese di amministrazione non è limitata per legge. Per i pareri pervenuti nel quadro della procedura di consultazione evitare abusi, sarebbe pertanto ragionevole che il Fondo di su questo oggetto. Il Consiglio federale dovrebbe presumibil- garanzia LPP potesse riprendere per tempo gli effettivi di assi- mente adottare il relativo messaggio nel quarto trimestre del curati beneficiari di rendita in determinati casi di prevedibile 2018, dopo averlo sottoposto alla Commissione LPP insieme incapacità di risanamento di una cassa. al disegno di legge. Secondo il Tribunale federale, tuttavia, l’articolo 25 capo- A titolo di controprogetto al progetto del Consiglio federale, verso 1 OFG va interpretato nel senso della necessità di il 7 giugno 2016 è stata depositata l’iniziativa parlamentare adempiere cumulativamente le due condizioni prescritte per Kuprecht (16.439) “Rafforzare tramite la LPP l’autonomia l’insolvenza (le prestazioni dovute non possono essere fornite cantonale nell’ambito della vigilanza regionale sulle fon- e un risanamento non è più possibile). Anche qualora non sia dazioni”, tale iniziativa chiede tra l’altro un rafforzamento più possibile un risanamento a lungo termine, le condizioni dell’autonomia delle autorità di vigilanza cantonali e regionali per l’insolvenza secondo il summenzionato articolo non sono e la possibilità per i membri dei governi cantonali di far parte dunque soddisfatte. Non si può infatti modificare la correla- dell’organo supremo dell’autorità di vigilanza. L’8 settembre zione tra le due condizioni sostituendo la congiunzione “e” 2017, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del con “o”. Consiglio degli Stati si è occupata dell’iniziativa e ha deciso all’unanimità di sospenderne l’esame, ritenendo che una Alla metà dell’anno, la CAV PP ha incontrato l’UFAS (in qua- soluzione a quanto richiesto possa essere trovata nell’ambito lità di autorità incaricata di preparare la legislazione) e rap- della trattazione del messaggio concernente la modernizza- presentanti del Fondo di garanzia LPP, al fine di analizzare la zione della vigilanza nel 1° pilastro e la sua ottimizzazione nel sentenza e discutere le possibilità di una modifica di legge 2° pilastro. al riguardo. La CAV PP è fermamente convinta dell’urgenza assoluta di intervenire in questo ambito. 3.1.7 Garanzia della qualità della revisione secondo la LPP 3.1.6 Indipendenza delle autorità di vigilanza cantonali e regionali La versione definitiva delle direttive D–03/2016 “Garanzia della qualità della revisione secondo la LPP” prevede che il Le autorità di vigilanza cantonali e regionali devono essere capo revisore debba essere in grado di dimostrare, per ogni istituti di diritto pubblico dotati di personalità giuridica pro- anno civile, di aver svolto almeno 50 ore di revisioni fattura- pria e nell’esercizio della propria attività non sono vincolate bili per gli istituti che rientrano nel campo d’applicazione e a istruzioni del Cantone responsabile. Attualmente non tutte almeno quattro ore di formazione continua specialistica. Le le autorità di vigilanza soddisfano questo requisito: nel caso direttive sono entrate in vigore il 1° gennaio 2017. Conside- di tre autorità di vigilanza (la Ostschweizer BVG- und Stiftun- rando che è previsto un periodo transitorio di due anni per gsaufsicht, la Zentralschweizer BVG- und Stiftungsaufsicht adempiere i requisiti minimi in termini di esperienza pratica e e l’Autorité de surveillance LPP et des fondations de Suisse formazione continua, questi si applicheranno effettivamente occidentale), l’organo supremo è composto esclusivamente dal 1° gennaio 2019. Le direttive contengono prescrizioni da membri dei consigli di Stato dei Cantoni responsabili. La relative alla procedura di notifica all’ASR in caso di eventuali CAV PP ha comunicato diverse volte alle autorità di vigilanza irregolarità presso imprese di revisione o nello svolgimento di interessate che una tale composizione è in contrasto con il servizi di revisione secondo l’articolo 52c LPP. 14 Rapporto di attività 2017 | CAV PP
Nel quadro dell’elaborazione di una versione anteriore delle produrre un comportamento in materia di rischio diverso da direttive, il 28 settembre 2016 il consigliere nazionale Ettlin quello degli istituti di previdenza aziendali. Per accrescere aveva depositato il postulato (16.3733) “No a una nuova rego- la propria attrattività sul mercato, gli istituti di previdenza lamentazione “soft” da parte della Commissione di alta vigi- potrebbero essere indotti a offrire un’aliquota di conversione lanza della previdenza professionale”. Il Consiglio federale era o una remunerazione degli averi di vecchiaia troppo elevate, il stato incaricato così, di valutare la competenza della CAV PP che potrebbe compromettere la loro stabilità a lungo termine. nell’emanare direttive concernenti requisiti per gli uffici di revisione. Il postulato è stato adottato dal Consiglio degli Stati La CAV PP è consapevole dell’importanza degli istituti collet- il 6 dicembre 2016; la sua trattazione è tuttora pendente. tivi e comuni e dei rischi ad essi connessi. I requisiti in termini di governance, trasparenza e sicurezza del finanziamento vanno Per migliorare la qualità della revisione nella LPP, la CAV PP adeguati alla complessità delle strutture di questi istituti. Nel ha emanato, con le direttive D–04/2013 “Verifica e rapporto quadro di un gruppo di lavoro, cui partecipano anche le auto- degli uffici di revisione”, requisiti uniformi per le attività degli rità di vigilanza cantonali e regionali, sono state trattate que- uffici di revisione. Gli incontri regolari con l’associazione stioni ancora in sospeso e approfonditamente discusse misure EXPERTsuisse servono tra l’altro a rielaborare la raccomanda- opportune attuabili nell’ambito della legislazione vigente. zione di revisione 40 e i modelli di rapporto. 3.1.8 Liquidazioni parziali 3.2 Governance e trasparenza Per analizzare il problema delle liquidazioni parziali, la CAV PP ha costituito un apposito gruppo di lavoro, in cui sono rap- 3.2.1 Fondi di previdenza presentati la CSEP, l’ASIP e le autorità di vigilanza cantonali e regionali. Nel 2017 il gruppo di lavoro non si è mai riunito, Dall’emanazione delle direttive D–02/2016 “Fondi di previ- ma la CAV PP ha inviato alle autorità di vigilanza cantonali e denza secondo l’articolo 89a capoverso 7 CC” del 20 ottobre regionali un questionario per acquisire dati empirici. Dall’a- 2016, la CAV PP si è occupata di diverse questioni ancora in nalisi dei risultati dei questionari è emerso che il problema si sospeso, svolgendo una discussione anche con l’associazione è notevolmente attenuato per le autorità di vigilanza. Se da PatronFonds il 22 maggio 2017. un lato la giurisprudenza ha chiarito determinate questioni in sospeso, dall’altro vi sono determinate lacune del sistema La controversa questione delle prestazioni, che possono che possono essere colmate solo con una modifica di legge. essere fatte rientrare nello scopo dei fondi di previdenza, è Inoltre, le autorità di vigilanza cantonali e regionali ritengono stata discussa nell’anno in esame in occasione di una seduta prioritari altri temi. Di conseguenza, le attività del gruppo di della Commissione e anche con le autorità di vigilanza canto- lavoro non saranno più portate avanti attivamente, bensì solo nali e regionali. Ne è risultato che sono soprattutto le autorità in caso di bisogno, ovvero laddove si presentino problemi fiscali cantonali a influenzare la definizione dello scopo. Un nell’applicazione delle prescrizioni. suo eventuale ampliamento va pertanto chiarito con queste autorità, ovvero con il gruppo di lavoro Previdenza della Con- 3.1.9 Vigilanza sugli istituti collettivi e comuni ferenza svizzera delle imposte (CSI). Dall’entrata in vigore della LPP, il contesto economico della 3.2.2 Periti in materia di previdenza professionale previdenza professionale è notevolmente mutato: il numero degli istituti di previdenza aziendali è in costante calo e i datori 3.2.2.1 Abilitazione dei periti in materia di previdenza di lavoro si affiliano a grandi istituti collettivi e comuni. Questi professionale istituti, talvolta complessi, non sono però regolamentati in Dal 1° gennaio 2012, conformemente all’articolo 52d capo- modo specifico, il che fa sorgere nuovi problemi, soprattutto verso 1 LPP, i periti in materia di previdenza professionale in caso di copertura insufficiente. Inoltre, questi istituti ope- devono essere abilitati dalla CAV PP. Nel 2017 sono state inol- rano in un contesto di mercato concorrenziale, il che può da trate quattro richieste di abilitazione da persone fisiche e due un lato incidere positivamente sui costi, ma dall’altro anche da persone giuridiche. Tutte le richieste sono state accolte. Rapporto di attività 2017 | CAV PP 15
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