POESTATE2017 LUGANO FESTIVAL - SEVENDAYSWEB

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Festival
POESTATE2017
            1997-2017   Lugano

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festival POESTATE 2017 Lugano
                                                  1997-2017
                                    Con il patrocinio della Città di Lugano

                                                  Si ringrazia
                                                 Città di Lugano
                                             Ernst Göhner Stiftung
                                         Fondazione UBS per la cultura
                                         AIL Aziende Industriali Lugano

                                Si ringrazia per la collaborazione
                                    La Città di Lugano e i suoi servizi
                               Dicastero Cultura Sport ed Eventi, Lugano
                                 Divisione Eventi e Congressi, Lugano
                               Ticinonline TIO e 20 minuti Media Partner
                                              RSI Rete Due
                                 EventMore Official tents & structures
                            IRRADIA Official service regia tecnica audio e luci
                                              Fontana Print
                                        Produzione Promo Music
                                Remy Steinegger Official photographer
                                  Gionata Zanetta Official video maker
                                 MusicDoor Official installazione video
                              Hotel Walter Au Lac Lugano Official supplier
                                                   ospiti
                                               collaboratori
                                                   amici

         festival POESTATE a Lugano dal 1997 fondato e diretto da Armida Demarta

                                    Contatti
                      Direzione e organizzazione generale:
     Armida Demarta, Casella Postale, POESTATE, CP 4510, CH-6904, Lugano
                               info@poestate.ch
                               www.poestate.ch

                                              POESTATE®
                                                Lugano - Switzerland

                                                 Si ringrazia

Dicastero Cultura Sport ed Eventi        Fondazione UBS per la cultura
Divisione Eventi e Congressi

                                                 Media partner
Festival
POESTATE2017
                                       1997-2017   Lugano

1-2-3 giugno
Patio Palazzo Civico Lugano

dalle 18.00 in avanti entrata libera      www.poestate.ch
W       E
 OE S T A T
P
giovedì                  1 giugno
                                                                            18:00-19:00
                                                                            Il mestiere di poeta: Fabio Pusterla si racconta
                                                                            Incontro con Maria Grazia Rabiolo

                                                                            19.00-19.30
                                                                            Tre giovani autori svizzeri
                                                                            in collaborazione con Il Cenacolo di Monte Verità

                                                                            19.30-20.00
                                                                            Dead End Spoon River
                                                                            dall’Antologia di Spoon River di Egdar Lee Masters
                                                                            con Patrizia Barbuiani, Sergio Scappini
                                                                            Gabriele Marangoni, Dario Garegnani
                                                                            Patrizia Binda, Renato Cadel
                                                                            coproduzione Teatrox e Secret Teather Ensemble

                                                                            20.00-20.30
                                                                            La parte dell’annegato e altre poesie
                                                                            Laura Accerboni
                                                                            incontro con Gilberto Isella

                                                                            In collaborazione con RSI Rete Due
                                                                            20.30-21.30
                                                                            Vivian Lamarque, con Maria Grazia Rabiolo
                                                                            21.30-22.30
                                                                            Gaetano Curreri e Fabrizio Foschini (piano)
                                                                            con Gian Luca Verga
                                                                            22.30-23.30
                                   Monocromia positivo
                                   NERO: 000-000-000-100                    Scilla Hess e il suo gruppo

                                         dimensione minima 7,545 mm                                 dimensione minima 7 mm

                                   Monocromia negativo
                                   BIANCO: 000-000-000-000

dal 1 al 3 giugno                        dimensione minima 7,545 mm                                 dimensione minima 7 mm

                                   Spot Color per stampa offset su carta patinata (coated) o per stampa serigrafica (su gadget)
                                   VERDE: Pantone 354 C
buvette dalle 18.00 in avanti

tavoli libri
Libreria Dietro l’Angolo, Lugano         dimensione minima 7,545 mm                                 dimensione minima 7 mm

Edizioni Fontana
                                   Spot Color per stampa offset su carta offset (uncoated)
                                   VERDE: Pantone 354 U
installazione video scenografica
Apollinaire tra arte e parola                                              Nel corso delle serate
                                                                           Premio POESTATE 2017
                                         dimensione minima 7,545 mm                                 dimensione minima 7 mm
venerdì     2 giugno                                sabato      3 giugno
18.00-18.30                                         18.00-18.30
Quella carta velina variopinta                      La sposa dei ghiacci
Pietro De Marchi                                    Chantal Fantuzzi
incontro con Stefano Vassere                        incontro con Francesco De Maria

18.30-19.00                                         18.30-19.00
Vorrei che tu fossi qui - wish you were here        Da quella scienza della gioia
Sergio Roic                                         Chandra Livia Candiani
incontro con Aurelio Sargenti                       incontro con Stefano Vassere

19.00-19.30                                         19.00-19.45
Ljubljana                                           Presentazione dell’antologia
Meta Kusar                                          Perché tu mi dici: poeta? di A. Porta e C. Pistillo,
incontro con Pia Todorovic                          con Carmelo Pistillo, Fabio Jermini
Margrit Schenker (fisarmonica)                      introduce Daniele Bernardi
                                                    Letture da Gabbie per belve di D. Bernardi
19.30-20.00                                         con Daniele Bernardi, Martina Parenti
Tra poesia e filosofia. Un’affabile conversazione   musiche dal vivo di Igor Vazzaz
incontro con Davide Monopoli
                                                    20.00-21.00
20.00-21.00                                         Pensare altrimenti. Filosofia del dissenso
Affinità e divergenze tra Faber, Ivan e Gaber       conferenza con Diego Fusaro
incontro con Andrea Scanzi                          Arte e filosofia
                                                    con Gabriele Morleo
21.00-21.15
Confabulazioni                                      21.00-21.30
incontro con Gino Agostini                          Apollinaire tra arte e parola - armistizio per l’arte
                                                    conferenza con Filippo di Sambuy
21.15-21.30                                         e Fosco Valentini
24 volte al secondo                                 Intermezzi musicali con Claudio Farinone (chitarra)
performance con                                     e Fausto Beccalossi (fisarmonica)
Lorenzo Buccella e Gudrun De Chirico
                                                    21.30-22.30
21.30-22.30                                         La voce e la chitarra
Balcan poetry                                       Vocal chitarristico attraverso la poesia
poesia e musica                                     con Olga Romanko (soprano)
con Goran Stojadinovic e Ivan Antunovic             e Trio Aragon Guitar
                                                    Giovanni Puccio, Alessandra Bevilacqua
                                                    Luciano Massimo Rusignuolo
POESTATE
                   progetto culturale indipendente
primo festival letterario del Cantone Ticino fondato a Lugano nel 1997
                             multipolare
                          multidisciplinare
                          comitato liquido
                               no-club
                              no-profit
                                il N°1
                              l’originale

                     resistenza poetica
Schede biografiche
POESTATE 2017
Fabio Pusterla                                              francese, con qualche incursione nella letteratura
                                                            portoghese) e saggista. Collabora a giornali e rivi-
Il mestiere di poeta:                                       ste in Svizzera, in Italia e in Francia. Dirige la collana
Fabio Pusterla si racconta                                  di poesia “Le Ali” dell’editore Marcos y Marcos
                                                            Oltre a numerosi saggi di argomento linguistico e
incontro con Maria Grazia Rabiolo                           letterario, ha pubblicato con Claudia Patocchi il vo-
                                                            lume Cultura e linguaggio della Valle Intelvi (Senna
                                                            Comasco, l983; ristampa 2006), e con Angelo Stel-
Come lo ha appreso. Quando ha capito che era la             la e Cesare Repossi l‘antologia Lombardia (Brescia,
sua strada. Dove l’ha condotto. Fabio Pusterla si           La Scuola, 1990). Ha inoltre curato per la Fondazio-
racconta a POESTATE rispondendo alle domande di             ne Bembo l‘edizione critica delle opere narrative di
Maria Grazia Rabiolo e leggendo le poesie che più           Vittorio Imbriani (3 voll., Milano, Longanesi-Guanda,
hanno segnato il suo percorso creativo.                     1992-1994). Nel 2007 ha pubblicato il volume di
                                                            prose critiche Il nervo di Arnold. Saggi e note sulla
Fabio Pusterla (1957) , poeta, traduttore, saggista,        poesia contemporanea (Milano, Marcos y Marcos);
insegna letteratura italiana presso il Liceo di Luga-       del 2012 il libro di prose e saggi Quando Chiasso
no e l’Università della Svizzera Italiana. Collabora        era in Irlanda (Casagrande, Bellinzona). I suoi inter-
ai Quaderni italiani di poesia contemporanea e diri-        venti sulla scuola e sull’insegnamento sono raccol-
ge la collana poetica “Le Ali” dell’editore Marcos y        ti nel libro Una goccia di splendore. Riflessioni sulla
Marcos.                                                     scuola (nonostante tutto) (Casagrande, Bellinzona,
Come traduttore si è soprattutto occupato di poe-           2008). Ha anche curato una raccolta di scritti dei
sia francese contemporanea, curando l’antologia             suoi studenti liceali relativi alla lettura, con il titolo
Nel pieno giorno dell’oscurità (Milano, 2000) e tra-        Grandi avventure di giovani lettori (Dadò, Locarno,
ducendo molte opere di Philippe Jaccottet (sua la           2012). Insieme a Elisabetta Motta ha infine dato
prefazione al volume complessivo Oeuvres della              alle stampe il volume Colori in fuga (La vita felice,
Pléiade, 2014) e di altri autori francesi, svizzeri e       Milano, 2012). Nel 2015 ha pubblicato Il nido dell’a-
portoghesi. Sempre a Jaccottet ha dedicato il vo-           nemone, un ampio saggio critico dedicato a Philippe
lume di saggi Il nido dell’anemone (Napoli, 2015).          Jaccottet (Napoli, edizioni D’If).
Tra i suoi lavori critici si ricordano l’edizione delle
opere narrative di Vittorio Imbriani (Milano, 1992-         Fra le sue traduzioni, si ricordano quella di numerose
94) e il volume di saggi Il nervo di Arnold (Milano,        raccolte poetiche di Philippe Jaccottet (Il Barbagian-
2007). È autore di due volumi di prose (Una goccia          ni. L’Ignorante, con un saggio di Jean Starobinski,
di splendore. Riflessioni sulla scuola, nonostante tut-     Torino, Einaudi, 1992; Alla luce d’inverno. Pensieri
to e Quando Chiasso era in Irlanda e altre avven-           sotto le nuvole, Milano Marcos y Marcos, 1997); E,
ture tra libri e realtà, Bellinzona, 2008 e 2012) e         tuttavia, seguito da Note dal botro (ivi, 2006) e dei
di sette principali raccolte poetiche parzialmente          versi raccolti nel volumetto Edera e calce (Ancona,
riassunte nell’antologia Le terre emerse. Poesie            1995). Sempre di Jaccottet ha tradotto le prose di
1985-2008 (Einaudi, 2009), cui hanno fatto seguito          viaggio italiane contenute in Libretto (Milano, Schei-
Corpo Stellare e Argéman, (Milano, 2010 e 2014).            willer, 1995), il volume Paesaggi con figure assenti
La sua pubblicazione più recente è l’antologia po-          (Locarno, Dadò / Coll. CH, 1996, poi 2009), il sag-
etica In questa parte del mondo. Paesaggi e terre,          gio Austria (Torino, Bollati Boringhieri, 2003), il libro
con opere di Selim Abdullah (Edizioni Sanlorenzo,           La ciotola del pellegrino (Casagrande, Bellinzona,
Lugano, 2016).                                              2007) e l’ampia antologia La poesia romanda (Dadò,
Tra i principali riconoscimenti, il Premio Montale, il      Locarno, 2012). Ha firmato la Préface all’opera po-
Premio Schiller, il Premio Gottfried Keller, il Premio      etica di Jaccotte riunita nell’ampio volume della Bi-
Svizzero di Letteratura, il Premio Napoli, il Premio        bliothèque de la Pléiade (2014). Ha inoltre tradotto
Stephen Dedalus e il Premio Vittorio Bodini.                e prefato il romanzo Adagio dello scrittore portoghe-
                                                            se Nuno Judice (Sestante, Ripatransone, 1994), e
Fabio Pusterla è nato a Mendrisio nel l957. Laure-          vari testi in prosa e in poesia di Yves Bonnefoy (Anti-
ato in lettere moderne presso l‘Università di Pavia,        platon), Nicolas Bouvier (da Le dedans et le dehors),
vive e lavora tra la Lombardia e la Svizzera, dove          André Frénaud, Guillevic, Maurice Chappaz, Corinna
insegna lingua e letteratura italiana presso il Liceo       Bille, Eugenio De Andrade, Benjamin Fondane, Jean-
cantonale e l’Università di Lugano (Istituto di Stu-        Luc Nancy apparsi in rivista o in antologie. Ha cura-
di Italiani, dove dal 2014 è Professore titolare); ha       to l‘antologia della poesia francese contemporanea
inoltre tenuto per alcuni anni dei corsi presso l’Uni-      Nel pieno giorno dell’oscurità (Milano, Marcos y Mar-
versità di Ginevra. È stato tra i fondatori della rivista   cos, 2000) e il volume Piccole storie crudeli di Corin-
letteraria „Idra“, edita a Milano da Marcos y Mar-          na Bille (Bellinzona, Casagrande, 2001).
cos. È attivo come poeta, traduttore (soprattutto dal       In campo poetico, accanto alle pubblicazioni in rivi-
ste o antologie, è autore dei libri Concessione all’in-    di Francsco Balsamo, Carteggi letterari, Messina,
verno (con prefazione di Maria Corti, Bellinzona, Ca-      2016); In questa parte del mondo. Paesaggi e terre
sagrande, 1985, 2001), Bocksten (Milano, Marcos            (con opere di Selim Abdullah, Edizioni Sanlorenzo,
y Marcos, 1989, 2003), Le cose senza storia (ivi,          Lugano, 2016).
1994, 2007), Isla Persa (Locarno, I semi del Salice,       Le sue opere poetiche sono tradotte in francese
1998), Laghi e oltre (con Alida Airaghi e Anna Felder,     (Me voici là dans le noir, trad. di Mathilde Vischer,
Lietocollelibri, 1999), Pietra sangue (Milano, Marcos      Lausanne, Empreintes, 2001; Une voix pour le noir,
y Marcos, 1999), Folla sommersa (ivi, 2004); e delle       trad. di Mathilde Vischer, pref. di Philippe Jaccottet,
plaquettes Sotto il giardino (con versione francese e      Lausanne, Ed.D‘en Bas, 2001; Deux rives, trad. di
tedesca, Losanna, 1992), Tra la terra e il cielo (con      Philippe Jaccottet e Béatice de Jurquet, Le Cham-
Antonio Rossi e Francesco Scarabicchi, incisioni alla      bon-sur-Lignon, Cheyne, 2002; Le choses sans hi-
maniera nera di Alberto Rocco e un‘introduzione di         stoire, trad. di Mathilde Vischer, Lausanne, Emprein-
Massimo Raffaeli), Danza macabra (Lietocollelibri,         tes, 2002; Ultimes paysages, trad. di Eric Dazzan,
1995), Bandiere di carta (a cura di Fabrizio Mugnai-       prefaz. di Casimir Prat, Jögun, L’Arrière-Pays, 2009),
ni, Scandicci, 1996), Movimenti sull’acqua (Lietocol-      Histoires du tatou (trad. di Mathilde Vischer, Zoé,
lelibri, 2003), Ipotesi sui castori (Flussi, Valmadrera    2010), Dortoir des Ailes (trad. di Claude Cazalé, Cal-
, 2002), Sette frammenti dalla terra di nessuno (ivi,      ligrammes, 2013), tedesco (Solange Zeit bleibt, trad.
2003) e Le storie dell’armadillo (I Quaderni d’Orfeo,      e pref. di Hanno Helbling, postf. di Massimo Raffa-
Milano, 2006). In collaborazione con l‘artista Massi-      eli, Zürich, Limmat Verlag, 2002; un’ampia scelta
mo Cavalli ha inoltre realizzato il libro d‘arte Pietre,   anche nel volume AA.VV, Das Gewicht eines gewen-
per le edizioni Sassello di Novazzano (2001); con          deten Blattes / Il peso di un foglio girato, a c. di Jac-
l‘artista Luca Mengoni le cartelle Drosofile (2003)        queline Aerne, Orlando Budelacci e Thierry Greub,
e Corpo stellare (2005); con Adalberto Borioli Caver-      postfaz. Di Vincenzo Mengaldo, ivi, 2004; Zur Ver-
na d’infanzia (2007); per le edizioni Pulcinoelefante      teidigung der Schule, trad. di Barbara Sauser, Limati
numerosi volumetti (Fiume, Deposizione, Nel mese di        Verlag, 2010; Bocksten, trad. di Jacqueline Aerene,
gennaio, febbre, dum vacat, Leo corre, Vento su rose,      ivi 2010 e nel numero speciale della rivista tedesca
Anagrammi, Le pietre verdi), in collaborazione con gli     Metaphorà, 3/4, 1998, a c. di Michael von Killisch-
artisti Luciano Ragozzino, Franco Spazzi, Jgor Ravel,      Horn), serbo (Stvari bez istorije, Beograd, Radbooks,
Gianni Bolis e Adalberto Borioli; nella collana Il robot   2003; Potopljena gomila, 2007; entrambi tradotti
adorabile ha infine pubblicato il testo Oltre le onde,     da Dejan Illic, che nel 2010 ha anche pubblicato
con una fotografia di Mario De Biasi, e la plaquette       la sua versione di Corpo stellare, per le medesime
Terra ritrovata (con tempere di Adalberto Borioli), cui    edizioni), croato (Boksten, a c. di Tvrtko Klaric, pref.
fa seguito nel 2013, sempre con incisione di Borioli,      di Vanni Bianconi, Zagabria, Felsina, 2015), spa-
Terra di lavoro mentre con Samoa Remy ha realiz-           gnolo (Bocksten, a c di Rafael José Diaz, Santander,
zato il libro d’arte Sulle rive, tra le foglie, sui rami   Qualea 2008), e cinese (Fiume di mancanza. Con
(Lithos, 2008). Del 2010 il libro d’arte Luogo basso,      animali di terra, dell’acqua e dell’aria, traduz. di Alex
con cinque serigrafie dell’artista Jean-Michel Jaquet      Chung, Lugano, Alla chiara fonte, 2015). Numerose
(edizioni sottoscala) e la raccolta di prose giocose       le traduzioni, in queste e in altre lingue, apparse in
Sinsigalli (con gronchi, carrubi e mestizzi) (edizioni     riviste o antologie. Del 2012 l’antologia in lingua in-
d’If, Napoli, 2010). Nel 2009 è apparso un ampio           glese Days full of caves and tigers, curata da Simon
volume antologico Le terre emerse. Poesie 1985-            Knight, presso Arc Plublications; in America, sono
2008 (Torino, Einaudi, 2009) che riassume buona            da ricordare le pagine dedicate a Pusterla nelle an-
parte della sua ricerca poetica; del 2010 è la raccol-     tologie Italian poetry (a c. di Geoffrey Brock, New
ta Corpo stellare (Marcos y Marcos).                       York, Farrar Straus Giroux, 2012); Modern and con-
Del 2010 è i volumetto Mandragola, con illustrazioni       temporary Swiss Poetry (a c. di Luzius Keller, Dalkey
di Jean-Michel Jaquet (edizioni Sottoscala, Bellinzo-      Archive Press, 2012) e Canone inverso. Anthology of
na); del 2011 i Cocci e frammenti (Alla Chiara Fon-        Contemporary Itaian Poetry (a c. di Pietro Montorfa-
te, Lugano), del 2012 Lì davanti (con una ilografia        ni, New York, Gradiva, 2014). Di recentissima ap-
di Mauro Valsangiacomo, ivi), mentre nel 2103 ap-          parizione (Métipresses, Ginevra, 2017) l’antologia
paiono in edizione artistica, con incisioni originali di   Pierre après pierre (a cura di Mathilde Vischer).
Bruno Biffi, i Versi dell’assenza di luce (Josef Weiss
edizioni, Mendriso): tutte anticipazioni del suo più
recente volume di poesia, intitolato Argéman, edito        Sulla sua figura il regista Danilo Catti ha realizza-
nel 2014l sempre per i tipi di Marcos y Marcos.            to il documentario Salamandre, gatti ciechi, rotaie,
Tra le sue opere più recenti, i volumetti Nella luce e     nell‘ambito del ciclo „Lettere dalla Svizzera“ (produ-
nell’asprezza (con una nota di M.Raffaeli, Un coup         zione SRG SSR idéé suisse, 1998), mentre si stan-
d’idée, Alba, 2015); Ultimi cenni del custode delle        no ultimando le riprese del documentario di France-
acque (postfazione di Gianluca D’Andrea, disegni           sco Ferri, Libellula gentile.
Tra i principali riconoscimenti, il Premio Montale
(1986), il Premio Schiller (1986, 2000, 2010), il
                                                       Tre giovani autori svizzeri
premio Metauro, il Premio Dessì (2009), il premio      In collaborazione
Ceppo Pistoia (2011); i Premi Prezzolini (1994),       con Il Cenacolo di Monte Verità
Lionello Fiumi (2007) e Achille Marazza (2008) per
la traduzione letteraria; il Premio Gottfried Keller
(2007), il Premio Svizzero di Letteratura (2013) e
il Premio Napoli (2013) per l’insieme dell’opera; il
premio Vittorio Bodini (2015) e il Premio Dedalus      Grazie alla collaborazione tra gli Eventi letterari e PO-
(2015).                                                ESTATE verrà riproposto anche quest’anno giovedì 1
                                                       giugno alle 19.00 l’incontro con tre giovani autori
                                                       svizzeri, partecipanti del Cenacolo del Monte Verità.

                                                       Inaugurato in occasione della prima edizione degli
                                                       Eventi Letterari, il Cenacolo si propone di portare
                                                       lo spirito originale del Monte Verità in un workshop
                                                       sui generis, che coinvolge ogni anno un gruppo di
                                                       giovani scrittori provenienti dalle differenti regioni
                                                       linguistiche della Svizzera. Durante gli Eventi lette-
                                                       rari Monte Verità, dal 6 al 9 aprile 2017, 8 giovani
                                                       autori saranno accompagnati dal mentore Alessan-
                                                       dro Leogrande.
                                                       www.eventiletterari.swiss
Dead End Spoon River                                      porre la poesia attraverso una chiave di ascolto visi-
                                                          va e sonora. Tre stralci dal vivo dei tre compositori,
dall’Antologia                                            di cui non esistono
di Spoon River di Egdar Lee Masters                       registrazioni, per inquadrare un’opera letteraria e
                                                          poetica che ha fatto storia.
con Patrizia Barbuiani,                                   Per „POESTATE“ un’anteprima inedita dello spetta-
Sergio Scappini                                           colo che debutterà a novembre al Teatro Foce di
                                                          Lugano.
Gabriele Marangoni,
Dario Garegnani                                           Teatrox
                                                          La compagnia Teatrox viene fondata dall’attrice,
Patrizia Binda, Renato Cadel                              regista e scrittrice Patrizia Barbuiani. Con questa
coproduzione Teatrox e                                    struttura promuove giovani artisti e contribuisce alla
Secret Teather Ensemble                                   loro crescita artistica e creativa, mettendo a frutto
                                                          le loro capacità e potenziando le loro conoscenze.
                                                          L‘impulso per la creazione di nuovi spettacoli viene
                                                          dettato da bisogni legati a tematiche odierne o rilet-
L’Antologia di Spoon River (Spoon River Anthology)        tura in chiave moderna di temi classici. Lo sviluppo
è una raccolta di poesie che il poeta statunitense        teatrale si concentra sulla collaborazione attraver-
Edgar Lee Masters pubblicò tra il 1914 e il 1915          so altre discipline che ne completino la finalità e
sul Mirror di St.Louis. Ogni poesia racconta, in for-     apportino un contributo essenziale per dar vita a
ma di epitaffio, la vita di una delle persone sepolte     un progetto artistico di ampio respiro. Negli ultimi
nel cimitero di un immaginario paesino del Midwest        anni la ricerca ha continuato il suo corso affiancan-
statunitense.                                             dosi alla musica, alla tecnica, alla proiezione, alla
La raccolta comprende diciannove storie che coin-         danza, elementi diversificati che uniscono le varie
volgono un totale di 248 personaggi che coprono           metodologie per un senso artistico e progettuale di
praticamente tutte le categorie e i mestieri umani.       creazione e mai fini a sé stessi. L’integrazione delle
Masters si proponeva di descrivere la vita umana          varie discipline è un fattore basilare nello sviluppo
raccontando le vicende di un microcosmo, il paesi-        di una performance.
no di Spoon                                               Oltre a queste produzioni legate a spettacoli teatra-
River. Nella prefazione ad una delle edizioni italiane    li la compagnia intende sviluppare progetti che na-
dell’opera, Fernanda Pivano scrive che “l’autore de-      scano dalla collaborazione fra enti preposti e altre
finiva questo libro qualcosa di meno della poesia e       strutture teatrali esistenti.
di più della prosa” e, in effetti, la struttura netta e
scarna dei versi sembra dare ragione a Masters. Il        Patrizia Barbuiani
tono degli epitaffi è sempre “narrativo”, mai “decla-     Dopo una formazione triennale teatrale collabora
matorio” e la voce dei protagonisti è sfumata, priva      per cinque anni con la Televisione Svizzera in veste
di un vero rimpianto per il passato che non c’è più.      di redattrice e per presentare nuove trasmissioni in
La particolarità del progetto Dead End Spoon River        diretta Bigbox, Club Hotel Fortuna, Ragazzi Ammes-
è la ripresa di composizioni di musica contempora-        si, Tutti Detective. Si occupa di servizi filmati. Inizia
nea che non sono più state eseguite e che vertono         la sua collaborazione con la Markus Zohner Arts
proprio sulla poetica di Edgar Lee Masters.               Company con la quale partecipa a Festival Interna-
Mario Peragallo nel 1947 su commissione della             zionali in tutto il mondo ottenendo riconoscimenti
Fenice di Venezia compose „La collina“ ripresa nel        fra cui il Suisse Theatre Award nel 2000. Alterna
1951 al Teatro alla Scala di Milano con regia di Gior-    la sua attività teatrale con la scrittura, scrivendo
gio Strehler. Gino Negri (Perledo, Lecco, Lombardia)      romanzi, racconti, nonché articoli per varie riviste
nel 1949 realizzò „L’antologia di Spoon River“ per il     svizzere e sceneggiature.
teatro la Pergola di Firenze.                             Le sue ultime regie Words In Progress Romeo &Giu-
Due composizioni chiave per il periodo degli anni         lietta, #Gilgamesh la ricerca dell’immortalità, Saint-
’50 di cui non esiste registrazione e che il compo-       Exupéry Piccolo Grande Principe. Realizza per il Lon-
sitore vivente Gabriele Marangoni riscriverà e ria-       glake Festival la lettura „Il Diario di Eva“ di Mark
datterà per il nuovo ensemble. Gabriele Marangoni         Twain. E‘ membro della Pro Litteris e della SSA, del-
svilupperà e comporrà una terza parte in cui i testi      la ASSI. Tiene corsi di teatro, movimento e voce in
nuovi verranno scritti da Patrizia Barbuiani nello sti-   tutto il mondo.
le di epitaffio come da Masters, ma tracciando delle
storie e dei quadri di vita e morte più contempora-
nei e legati alla nostra epoca e alla nostra realtà.
Un’orchestrazione di musica, suoni e voci per ripro-
Laura Accerboni                                           val Leukerbad (Svizzera), Poetas D(in)versos (Coru-
                                                          na). Presenterà il proprio lavoro poetico in Irlanda
La parte dell’annegato                                    presso University College Cork e University College
e altre poesie                                            Dublin. Sarà ospite ai festival Poetry on the road
                                                          (Bremen) e Days of Poetry and wine (Slovenia).
Incontro con Laura Accerboni                              Suoi testi sono stati tradotti in più di dieci lingue.
Presenta Gilberto Isella                                  Si occupa anche di fotografia. Ha esposto in mostre
                                                          personali e collettive.
Durante l‘incontro verrà presentato il libro La parte
dell’annegato (Nottetempo, 2015) e alcune poesie          Gilberto Isella
inedite che ne rappresentano la continuazione.            Gilberto Isella, poeta, critico letterario e traduttore,
Nelle sue poesie si susseguono, incessanti, voci          è nato e vive a Lugano. Dopo gli studi universitari a
oniriche e crudeli, figure chiuse nella ripetizione del   Ginevra e un periodo di lavoro editoriale a Milano, ha
peggio: pesci che nuotano in ospedali, seppie che         insegnato italiano presso il Liceo cantonale di Luga-
non possono riprendersi il loro inchiostro, cinghiali     no e alla SUPSI. Redattore della rivista Bloc Notes,
che si danno la caccia da soli.                           collabora con il Giornale del Popolo e il Corriere del
Come ha scritto Marco Ercolani: «Laura Accerboni          Ticino e con riviste di cultura svizzere ed europee.
[...] continua ad annotare, dettaglio dopo dettaglio,     Partecipa all’organizzazione di manifestazioni cultu-
la crudele “parte dell’annegato”, continuando a           rali nel Ticino. Autore di numerosi articoli critici, in
usare un linguaggio comune che si fa all’improvviso       particolare sulla poesia contemporanea italiana e
estraneo. Moderno Woyzeck di anni senza eroi, il          francese. Attivo anche nel campo della critica ar-
poeta ha saputo piantarsi i chiodi nelle mani, è di-      tistica. Ha curato, tra l’altro, un’antologia di prose
ventato una persona ferma: ha incollato il lettore al     dell’artista Mario Marioni (Fogli vagabondi, 1994) e,
suo mondo interno, ipnotizzandolo».                       con Tiziano Salari, l’antologia poetica Armageddon e
                                                          dintorni di Giovanni Ramella Bagneri (2011). Immi-
                      Il freddo                           nente l’uscita di Io scrivo ciò che è vivere (traduzione
                 è poco piacevole.                        e scelta di scritti di Bernard Vargaftig). Dal francese
                     Se si trema                          ha anche tradotto Charles Racine, Jacques Dupin
                    la credibilità                        e Cédric Demangeot, dal lèttone Janis Rokpelnis.
                  diventa niente.                         Ha collaborato alla sceneggiatura di diversi film di
              Per questo ho imparato                      Adriano Kestenholz, e contribuito alla realizzazione
                 a piantare chiodi                        di alcuni documentari musicali di Carlo Piccardi per
                     nelle mani.                          la TSI. Ha partecipato a diversi incontri letterari in-
                      Ora sono                            ternazionali (tra cui il Salone del libro di Torino e
                una persona ferma.                        la Buchmesse di Francoforte) e soggiornato come
                                                          borsista presso il Centro di Studi ligure di Boglia-
Laura Accerboni nata a Genova nel 1985 vive a             sco.
Lugano dove ha frequentato il Master in Letteratura       Le sue principali raccolte poetiche: Le vigilie incu-
Italiana (USI)                                            stodite (Casagrande, 1989, Premio Schiller), Discor-
Sue poesie sono state pubblicate su diverse riviste       do (Dadò, 1993, Premio Schiller), Apoteca (Angolo
tra cui: Nuova corrente; Italian Poetry Review; Gra-      Manzoni, 1996, Premio Valtellina Sertoli Salis), No-
diva; Poesia; Lo Specchio; Steve; Capoverso, Loch         minare il caos (Dadò, 2001), Corridoio polare (Book,
Raven Review (Maryland) e sulla rivista olandese          2006, Premio Lorenzo Montano), Taglio di mondo
Kluger Hans.                                              (Manni, 2007), Mappe in controluce (Book, 2011,
Nel 2015 è uscito presso la casa editrice Nottetem-       Premio Schiller e Premio Giuseppe Dessì), Variabi-
po il libro di poesie La parte dell’annegato.             li spessori (Alla Chiarafonte, 2011), Caro aberrante
Nel 2010 ha pubblicato per le Edizioni del Leone la       fiore (Opera Nuova, 2013), Liturgia minore (Lietocol-
raccolta poetica Attorno a ciò che non è stato (Pre-      le, 2015) e L’occhio piegato (Book, 2015). È presen-
mio Marazza Opera Prima, 2012).                           te in diverse antologie poetiche. Molte le plaquet-
Ha conseguito numerosi premi per la poesia inedita        tes realizzate con artisti ticinesi e italiani. Suoi testi
tra cui Lerici Pea (1996), il Molinello (2000), Piero     sono stati messi in musica da Francesco Hoch.
Alinari (2011)                                            Per il teatro ha scritto e rappresentato Ibridazioni
È stata ospite di festival internazionali come Poet-      (Teatro Noh’ma Milano, 2006) e Messer Bianco
ry International Rotterdam (Olanda); Goran’s Spring       vuole partire (Studio Teatro Foce, Lugano, 2009).
(Croazia); Felix Poetry Festival (Belgio), ChiassoLet-    Da ultimo Il giardino della vita, con la musica di
teraria (Svizzera), Struga Poetry Evenings (Macedo-       J.M.Sànchez Verdù (Palazzo dei Congressi, Lugano,
nia), Brutal (Croazia), Babel Festival di letteratura e   2017).
traduzione (Svizzera), Internationales Literaturfesti-
In collaborazione con RSI Rete Due                                   Gaetano Curreri (Bertinoro, 26 giugno 1952) è un
                                                                                cantante e tastierista italiano, leader del gruppo
                                                                                musicale Stadio, di cui è anche il principale com-
           Vivian Lamarque                                                      positore.
           Gaetano Curreri e                                                    La collaborazione con Vasco Rossi.
           Fabrizio Foschini (piano)                                            La sua carriera ha avuto inizio nelle balere e nelle
                                                                                sale da ballo della provincia di Modena alla fine de-
           Scilla Hess e il suo gruppo                                          gli anni sessanta: fondamentale è stato l’incontro
                                                                                con Vasco Rossi, allora giovanissimo e sconosciuto,
           presentano Maria Grazia Rabiolo                                      col quale ha iniziato un proficuo rapporto di collabo-
           e Gian Luca Verga                                                    razione, partecipando alla fondazione di Punto Ra-
00
                                                                                dio a Bologna, una delle prime radio libere di Italia.
                                                                                Alla fine degli anni settanta questo sodalizio ha por-
                                                                                tato alla realizzazione dei primi due album di Rossi:
                                                                                ...Ma cosa vuoi che sia una canzone... (1978) e Non
                                                                                siamo mica gli americani (1979), entrambi suonati
m                        dimensione minima 7 mm

                   Vivianne Lamarque                                            e soprattutto arrangiati da Curreri. L’amicizia e la
000
                   Scrittrice e poetessa italiana. Di origini valdesi, viene    collaborazione tra i due artisti ha avuto una fortu-
                   data in adozione, a nove mesi, in quanto illegittima,        nata prosecuzione negli anni successivi, portando
                   a una famiglia cattolica milanese. A quattro anni per-       alla nascita di alcune delle canzoni più celebri del
                   de il giovane padre adottivo. A dieci scopre di avere        repertorio di entrambi, oltre a brani di successo per
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                   due madri e inizia a scrivere le prime poesie. Vive a
                         dimensione minima 7 mm                                 altri interpreti.
                   Milano dove ha una figlia e due nipoti. Ha insegnato         La collaborazione con Dalla.
                   italiano agli stranieri e letteratura in licei privati. Ha
offset su carta patinata (coated) o per stampa serigrafica (su gadget)            Viene scelto da Lucio Dalla per prendere parte nel
                   tradotto La Fontaine, Valéry, Prévert, Baudelaire.           1979 al tour Banana Republic di Dalla e De Gregori,
                   Dal 1992 scrive sul Corriere della Sera. Il suo primo        come tastierista e pianista. Lì ha avuto inizio l’ap-
                   libro, “Teresino” (Guanda), ha vinto il Premio Viareggio     prendistato artistico di Curreri presso il gruppo del
                   Opera Prima nel 1981. Con il suo ultimo, la raccolta         cantante bolognese guidato allora da Ricky Portera.
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                   di poesie “Madre d’inverno”, uscita da Mondadori nel
                         dimensione minima 7 mm

                                                                                Nella primavera del 1981 partecipa alla fondazio-
                   2016, ha ricevuto il Premio Bagutta 2017. Tra gli al-        ne ufficiale del gruppo degli Stadio, proprio nel tour
                   tri(uncoated)
offset su carta offset      premi, il Montale (1993), il Pen Club ed il Premio    estivo di Dalla. A fianco di Dalla, Curreri ha iniziato
                   Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo         la stesura del repertorio per il gruppo, incoraggian-
                   (1996) nella sezione poesia,il Camajore (2003),l’Elsa        do la crescita di artisti dell’area bolognese, come
                   Morante (2005), il Cardarelli-Tarquinia (2006). Autri-       Luca Carboni, per il quale Curreri, assieme a Rober-
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                   ce anche di racconti per bambini, ha ottenuto il Premio
                         dimensione minima 7 mm                                 to Costa, ha prodotto il primo LP ...intanto Dustin
                   Rodari (1997) e il Premio Andersen (2000). Gran              Hoffman non sbaglia un film. Tre sono le canzoni
                   parte della sua produzione poetica è stata raccolta          scritte dall’artista per Dalla: Noi come voi (nell’al-
                   nell’Oscar Mondadori “Poesie 1972- 2002”. Del                bum 1983), Il Duemila e Il gatto e il re (in Dalla/Mo-
                   1996 è “Una quieta polvere” (Mondadori), del 2004            randi). Nel 1981 esce la prima canzone del gruppo:
                   «Poesie di ghiaccio» (Einaudi Ragazzi), del 2007             Grande figlio di puttana. Insieme a Roberto Roversi
                   “Poesie per un gatto” (Mondadori), del 2009 “Poe-            ha scritto una canzone per Paola Turci. Nel 1990
                   sie della notte” (Rizzoli).                                  arriva la brusca separazione da Dalla che porta gli
                   Tra i racconti per i piccoli: “La bambina quasi Maghi-       Stadio a un passo dalla decisione di sciogliersi.
                   na” del 2001 (Fabbri), “La timida Timmi” del 2003            Con l’aiuto di Vasco Rossi, gli Stadio si affranca-
                   (Piemme), “Storie di animali per bambini senza               no definitivamente da Dalla firmando nel 1991 un
                   animali” del 2006, “Metti subito in disordine” del           contratto con la EMI Italiana che porterà Curreri e i
                   2007, “I bambini li salveranno” del 2010 (tutti e            nuovi componenti degli Stadio, Roberto Drovandi e
                   tre Einaudi Ragazzi), “La bambina sulle punte” del           Andrea Fornili, (della vecchia guardia resterà solo il
                   2010 (Mondadori) e “La bambina che mangiava i                batterista Giovanni Pezzoli) a diversi album di buon
                   lupi” del 2011 (Emme), “La timida Timmi cambia               successo commerciale e di critica.
                   scuola” del 2015 (Piemme).                                   Ha scritto insieme a Lucio Dalla Il sapore di un bacio
                                                                                per Raf. Tra le canzoni più famose ricordiamo Un
                                                                                senso, Buoni o cattivi, Rewind (interpretate da Ros-
                                                                                si), Lo zaino, Bella più che mai, La faccia delle donne
                                                                                (repertorio Stadio). Ad esse si aggiungono ...E dimmi
                                                                                che non vuoi morire (per Patty Pravo, assieme a Ro-
                                                                                berto Ferri), La tua ragazza sempre, Prima di partire
                                                                                per un lungo viaggio, Stai ferma (per Irene Grandi),
Menti brulicanti (per il Gabibbo), Benedetta passione      Maria Grazia Rabiolo è giornalista dal 1984, anno
(per Laura Pausini, assieme a Saverio Grandi), Cosa        in cui è entrata alla RSI. Ha lavorato dapprima per
ne sai (per Anna Tatangelo), Favole della fattoria per     l’Informazione, nella Redazione dei Notiziari e dei
Dolores Olioso, Stendi i panni per Fabio Cobelli, Vuo-     Radiogiornali, poi, dal 1991, per il Culturale. Ha
to a perdere (per Noemi, brano divenuto disco di           partecipato alla realizzazione di varie trasmissioni,
platino e colonna sonora di Femmine contro maschi          tra cui “Foglio volante”, Radiogiornale culturale. Dal
di Fausto Brizzi). Ha scritto inoltre alcune canzoni       2011 ha assunto il ruolo di Responsabile dell’At-
per Luca Carboni.                                          tualità culturale della RSI, estendendo il suo campo
Le collaborazioni con altri artisti.                       d’azione alla Televisione e a Internet. Dagli anni uni-
                                                           versitari coltiva una vera passione per la narrativa
Fabrizio Foschini                                          contemporanea, in particolare per quella di lingua
Musicista da sempre, tastierista, in attività come         italiana, e proprio per questo le piace intrattenersi
professionista dal 1978. In tournèe con Ivan Gra-          con gli scrittori e parlare dei loro libri. Nel corso
ziani, Gianni Togni, Miguel Bosè, Eduardo de Cre-          degli anni ha intervistato diverse personalità. Alcuni
scenzo, Massimo Ranieri (che ha diretto a Sanremo          di questi colloqui sono stati trascritti in riviste. Nel
1997) per citarne alcuni e con gli Stadio dal 1998.        1994, presso l’editore Dadò, è uscito Leggere il No-
Per il teatro ha arrangiato e coprodotto (con Gianni       vecento con Carlo Bo. Negli ultimi tempi si dedica
Togni) due Musicals di successo: “Hollywood ritrat-        all’organizzazione per Rete Due, in collaborazione
to di un divo” con Massimo Ranieri (1997) e “G. &          con l’Istituto di Studi italiani dell’USI, di cicli di in-
G.”, dedicato a Greta Garbo, allo Stadsteatern di          contri aperti al pubblico, incentrati su momenti o
Stoccolma (2002). Diverse le sue collaborazioni in         figure della Letteratura di lingua italiana. L’ultimo,
studio di registrazione come arrangiatore, produtto-       tuttora in corso, si intitola “Geografia e storia della
re e anche autore sia in Italia che all’estero (Messi-     Letteratura italiana. Carlo Dionisotti a Lugano”.
co e Spagna in primo luogo). Arrangiatore e autore,
insieme a Gaetano Curreri e Fabrizio Moro, del sin-        Gian Luca Verga
golo “I nostri anni”, brano che dà il titolo all’ultimo    Gianluca Verga. Giornalista e produttore radiotele-
album degli Stadio per celebrare i trent’anni della        visivo, alla RSI da 30 anni, azienda per la quale ho
Band. Sempre al fianco di Curreri sono nati un paio        ricoperto molteplici ruoli nei differenti ambiti di pro-
di progetti musicali che stanno riscuotendo grande         gramma e gestione. Collaboratore per anni nell’am-
successo di pubblico. Il primo con Paolo Fresu, il         bito dei settori “Cultura e spettacoli” delle princi-
secondo coi Solis String Quartet.                          pali testate locali, membro della giuria del Premio
                                                           Tenco, la principale rassegna dedicata alla canzone
Scilla Hess                                                d’autore. Goloso onnivoro e curioso e appassiona-
Scilla è un’artista jazz/pop già affermata nonostante la   to di musica, organizzatore di eventi, promotore di
giovane età. Nata a Lugano, in Svizzera, vive da tempo     iniziative e progetti il cui comun denominatore è la
a Los Angeles. Parla correntemente diverse lingue: in-     promozione e la condivisione del “soffio della vita”,
glese, italiano, tedesco e francese. Ha un background      del suo linguaggio intimo, vitale e universale, ca-
europeo, dal momento che è nata da papà italiano e da      pace come nessun altro di raccontare un popolo
mamma svizzero tedesca. Scilla può vantare un’espe-        ovvero la musica.
rienza di 13 anni come vocalist e performer con artisti
e compositori di vari generi musicali.
La sua musica è un’originale miscela di pop, jazz,
cabaret e tratti burleschi, ispirata a modelli come
Amy Winehouse, Etta James e Adele.
Nel 2010 è arrivata alla finale svizzera dell’Euro-
vision Song Contest; nel 2012 è apparsa nel pro-
gramma Die Grössten Schweizer Talente.
Come compositrice ha vinto parecchi premi inter-
nazionali per la sua canzone “Sometimes”, mentre
l’altro suo motivo “Champagne and Sugar” si è ben
piazzato nel premio cinematografico “Muffin Top”.
L’ultimo lavoro musicale di Scilla, che ha deciso di
cambiare cognome - non più Siekmann, ma Hess
come la nonna da nubile - è uscito a metà genna-
io 2017 e si intitola semplicemente “Scilla Hess”.
Sempre di quest’anno è lo spettacolo con la ballerina
australiana Vera Ninkovic, “Fashion Show”, uno spet-
tacolo che unisce moda, danza classica e musica.
Pietro De Marchi                                           Pietro De Marchi presenta a PoOESTATE la sua ul-
                                                           tima raccolta di poesie, La carta delle arance. Dice
Quella carta velina variopinta                             Rodolfo Zucco di questa serie: «Antichi aeroplanini
Pietro De Marchi                                           al decollo, bolle di sapone... Non è infrequente, tra
                                                           le metafore del fare poesia, l’immagine dello stacco
Incontro con Stefano Vassere                               da terra, della levitazione. Ma quella trovata da Pie-
                                                           tro De Marchi nella poesia che sigilla La carta delle
                                                           arance e gli dà titolo ci porta assai peculiarmente
Pietro De Marchi, nato a Seregno (MI) nel 1958,            dentro le ragioni e le pulsioni di un’esperienza di
vive dal 1984 a Zurigo, dove insegna letteratura ita-      scrittura in cui hanno parte fondante, radicale, la
liana all’università. Ha pubblicato vari studi di carat-   consapevolezza dell’effimero e, ad avversarla, l’o-
tere filologico e critico, tra cui l’edizione delle Poe-   stinazione che pretende l’iterazione del miracolo.
sie milanesi di Francesco Bellati (Milano, All’insegna     Capiamo allora, giunti al punto apicale del libro e
del Pesce d’Oro, 1996) e i due volumi Dove portano         della trilogia che esso conclude, come De Marchi
le parole. Sulla poesia di Giorgio Orelli e altro Nove-    sia riuscito – accensione dopo accensione, verso
cento (Lecce, Manni, 2002) e Uno specchio di parole        dopo verso – a farci riconoscere, nel volto del bam-
scritte. Da Parini a Pusterla, da Gozzi a Meneghello       bino protagonista della poesia di congedo, il nostro
(Firenze, Cesati, 2003). Più recentemente ha curato        stesso volto».
l’edizione dei racconti inediti di Silvio Guarnieri, La-
vori d’autunno (San Cesario di Lecce, Manni, 2012)         Stefano Vassere
e di Tutte le poesie di Giorgio Orelli (Milano, Oscar      Stefano Vassere è direttore delle Biblioteche can-
Mondadori, 2015). Ha curato inoltre due numeri             tonali e del Sistema bibliotecario ticinese. Da molti
monografici di “Versants” (2013 e 2015): Autrici e         anni è docente di Semiotica e Teoria dei linguaggi
autori della Svizzera italiana nel secondo Novecen-        al Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche
to; Vicini d’anagrafe. Poeti di un quindicennio (1920-     “Luigi Sacco” dell’Università degli Studi di Milano.
1935). Recentissima la ristampa, con sua postfa-
zione, della raccolta di racconti di Giorgio Orelli, Un
giorno della vita (Milano, Marcos y Marcos, 2017).
Attivo anche come scrittore in proprio, ha pubblicato
un volume di racconti, Ritratti levati dall’ombra (Bel-
                                                           Sergio Roic
linzona, Casagrande, 2013) e tre raccolte poetiche,        Vorrei che tu fossi qui
tutte edite da Casagrande: Parabole smorzate e altri       wish you were here
versi (1990-1999), con prefazione di Giorgio Orelli
(1999); Replica (2006; Premio Schiller 2007) e La          Incontro con Aurelio Sargenti
carta delle arance (2016), volume per il quale ha
ricevuto il Premio Gottfried Keller 2016.
Un’ampia antologia delle sue poesie, con traduzio-         Sergio Roic
ne in tedesco, stata curata da Christoph Ferber: Der       Quella umana è l’unica intelligenza dell’universo?
Schwan und die Schaukel / Il cigno e l’altalena. Ge-       La professoressa californiana Rosa Rogers lo so-
dichte und Prosastücke 1990-2008 (con postfazio-           stiene a Canberra, in Australia, citando il principio
ne di Fabio Pusterla), Zurigo, Limmat Verlag, 2009.        antropico. Trent’anni prima Miloš Ostoji le aveva
Un’altra antologia, con traduzione in inglese, è stata     svelato il significato dell’immagine dell’elefante
allestita da Marco Sonzogni: Here and not Elsewhe-         meridionale che 35.000 anni fa popolava Europa e
re. Selected Poems 1990-2010, Toronto, Guernica            Asia Minore: è il caposaldo della memoria collettiva
Editions, 2012.                                            che innerva il progredire dell’intelligenza naturale.
                                                           Ma che cosa accomuna l’artista della tribù degli
Quella carta velina variopinta,                            uomini, vissuto ai tempi dell’elefante meridionale,
frusciante tra le dita                                     e la sua compagna Argentea, con i nostri contem-
di chi la distendeva, la stirava con cura,                 poranei Rosa Rogers, Peter Andina e Miloš Ostoji?
specie negli angoli, per innalzare                         L’idea platonica che dio crea il mondo per mezzo
sotto i nostri occhi un fragile cilindro,                  del pensiero dell’uomo. E poi c’è la canzone cantic-
una precaria torre e poi incendiarla                       chiata da Syd Barrett, il leader dei Pink Floyd: è un
con uno zolfanello, sulla cima;                            ritornello, come lo zampettare di un uccellino su un
e noi che aspettavamo intenti                              ramo o la corsa a perdifiato di un roditore nel sot-
di vederlo, quel sole di Sicilia                           tobosco; cinque passi veloci verso il basso, poi un
stampato sulla carta, sollevarsi                           balzo, due, tre verso l’alto, fuggendo via d’un tratto.
dal piatto con scrollo leggero                             Syd diceva che quella melodia l’aveva incontrata in
tramutantesi poi in volo tremulo.                          un altro mondo. Quel mondo poteva essere un’altra
dimensione o il regno del passato. Il cantante dei
Pink Floyd amava canticchiare la canzone mentre
                                                           Meta Kusar
disegnava un lago, schizzando forme umane e ani-           Ljubljana
mali nella sabbia. Quello era il suo trip, innegabil-      Incontro con Pia Todorovic
mente. Diceva, diceva a quel mondo racchiuso nella
sua testa: oh, come vorrei, come vorrei che tu fossi       Margrit Schenker (fisarmonica)
qui, wish you were here.

Aurelio Sargenti
                                                           Meta Kušar leggerà poesie dal suo libro Ljubljana
Aurelio Sargenti, dopo la laurea in filologia italiana
                                                           che ha dedicato alla sua città natale e che evoca
all’Università di Pavia (relatore: Dante Isella), ha
                                                           la città natale e il percorso di vita di ogni ascolta-
conseguito il dottorato di ricerca in lingua, letteratu-
                                                           tore o lettore. Dialogherà con la musicista Margrit
ra e civilizzazione italiane all’Università di Ginevra.
                                                           Schenker che, con grande sensibilità, ha messo in
Ha lavorato a più riprese con il Fondo Nazionale
                                                           musica alcune sue poesie dal libro Ljubljana e che
Svizzero della Ricerca Scientifica. È stato esperto
                                                           l’accompagnerà con la sua fisarmonica in questo
dell’insegnamento dell’italiano nella scuola media
                                                           “Trono della Poesia”
del Canton Ticino. Insegna lingua e letteratura ita-
liana al Liceo Cantonale di Lugano 2, istituto del
                                                           Meta Kušar è nata il 10 maggio 1952, in Iugosla-
quale è preside dal 2011.
                                                           via. Ha studiato lingua e letteratura slovena, croata
Oltre a saggi apparsi in riviste d’ambito otto-no-
                                                           e serba, alla Facoltà di Filosofia dell’Università di
vecentesco e in opere collettive (in particolare su
                                                           Lubiana. Ha pubblicato il primo libro di poesie “Ma-
Carlo Porta, Alessandro Manzoni, Vincenzo Mon-
                                                           deira”, in sloveno e in italiano, pubblicato nel 1991,
ti, Luigi Rossari, Delio Tessa) ha pubblicato l’edi-
                                                           primo anno dello stato indipendente della Slovenia.
zione critica e commentata delle Poesie milanesi
                                                           Altre pubblicazioni sono seguite dal 1997 in avanti:
di Tommaso Grossi, Milano, Scheiwiller, 1988 e,
                                                           Svila in lan/Silk and flax, Lubiana 1997
dello stesso autore, il Carteggio 1816-1853, Mi-
                                                           Ljubljana, Lubiana 2004
lano, Centro Nazionale Studi Manzoniani, 2005.
                                                           Lublana, Bratislava 2008
Una nuova edizione rivista e accresciuta delle Poe-
                                                           Jaspis, Lubiana 2008
sie milanesi di T. Grossi è stata edita da Interlinea
                                                           Ljubljana, in sloveno e inglese, Londra 2010
Edizioni, Novara 2008. Con Flavio Catenazzi ha cu-
                                                           Ljubljana, in serbo, Novi Sad 2011
rato per la collana dei «Testi per la storia della cul-
                                                           Vrt, Ljubljana 2014, premio Veronika – per il miglior
tura della Svizzera italiana» l’edizione commentata
                                                           libro di poesia dell’anno
del Carteggio settecentesco tra il padre somasco
                                                           Azur/Himmelblau, in sloveno e in tedesco, Klagen-
luganese Giampietro Riva e il poeta, pittore bolo-
                                                           furt 2015
gnese Giampietro Zanotti.
                                                           Libro di interviste, Intervju, Ljubljana 2009
                                                           Libro di saggi, Što je poetiko ili sat ilegale, Ljubljana
                                                           2011, premio Marjan Rožanc per il miglior libro slo-
                                                           veno di saggi dell’anno
                                                           Meta Kusar ha curato anche la sceneggiatura e la
                                                           regia di tre film, Naš Jurij Souek, Što to zaista znai,
                                                           Metka Krašovec
                                                           Tra le sue produzioni performance letterarie con mu-
                                                           sica: Prestol poezije/The Throne of Poetry, in scena
                                                           a Lubiana, Washington, Chicago, Cleveland, Ohio
                                                           State University Columbus, Toronto, London
                                                           Meta Kušar produce anche programmi radiofonici
                                                           nel settore cultura, per la RAI-programma sloveno, e
                                                           per la Radio della Slovenia, con incontri pubblici con
                                                           poeti, scrittori, filosofi, psicologi analitici.
                                                           Ha promosso in Slovenia i primi libri di psicologia
                                                           analitica: C.G. Jung: Ricordi, sogni, riflessioni; Marie
                                                           Louise von Franz: Puer aeternus; C.G. Jung e altri:
                                                           L’uomo e suoi simboli.
                                                           Meta Kušar è membro dell’associazione femminile
                                                           MIRA e del Pen sloveno.
Pia Todorovic
Pia Todorovic Redaelli (*1951) ha studiato filologia
                                                           Davide Monopoli
italiana e slava all‘Università di Basilea e si è laure-   Tra poesia e filosofia
ata con una tesi sulle filastrocche della Svizzera ita-    un’affabile conversazione
liana: Parole in ritmo: testi formalizzati della Svizze-
ra italiana. Ninne nanne, rime, filastrocche, conte e
scioglilingua (Società svizzera per le tradizioni popo-
lari, Basilea 1987). Ha curato una raccolta di fiabe
ticinesi: Märchen aus dem Tessin (Diederichs, Köln         Davide Monopoli è lieto di presentare, intarsiandoli
1984, ristampa Limmat Verlag 2006). Nel 2002 ha            in maniera disinvolta, due versanti del suo discor-
partecipato al Convegno internazionale della So-           so. Da una parte, muovendo da un pamphlet filoso-
cietà Europea delle Fiabe con una conferenza sul           fico che indaga la vita umana ai tempi del Capitale:
tema: Il desiderio nelle fiabe ticinesi. Per la Società    Dell’eterosofia. Per un’etica della gioia in tempi apo-
Svizzera delle Fiabe ha tenuto una serie di semi-          calittici e cannibalici; dall’altra, affidando a pluralia
nari. Nel 1997 ha creato la sezione della Svizzera         – una raccolta poetica ad alta improbabilità – la
Italiana, della quale è responsabile.                      possibilità inattesa di un dire inedito.
Insieme a al marito, Mario Redaelli, ha svolto studi
sull’emigrazione ticinese a San Pietroburgo. Hanno         Schede dei libri:
pubblicato in particolare: Montagnola San Pietro-          Dell’eterosofia. Per un’etica della gioia in tempi apo-
burgo. Un epistolario della Collina d’Oro 1845-1854,       calittici e cannibalici, Pungitopo Editrice, 2016
Edizioni Le Ricerche Montagnola 1998; Ivan Bian-           Esiste un antidoto agli effetti disumanizzanti del ca-
chi. Un ticinese pioniere della fotografia a San Pietro-   pitalismo? È possibile ritrovare un po’ di gioia in
burgo. Edizioni Le Ricerche 2002; Squarci di storia        questi tempi apocalittici e cannibalici? Affidandosi
pietroburghese e moscovita nelle immagini del foto-        alla forma del pamphlet, attraverso l’intreccio di filo-
grafo Ivan Bianchi. Edizioni Le Ricerche/Biblioteca        sofia e psicoanalisi, l’autore indaga la vita umana ai
cantonale di Lugano 2005.                                  tempi del Capitale individuando una prassi atipica
                                                           e vitale: l’eterosofia. Grazie a un rinnovato incontro
Margrit Schenker                                           con l’Altro – con la saggezza dell’Altro – può scatu-
Margrit Schenker (1954)                                    rire quella scintilla che trasforma l’esistenza e che
Pianoforte, organo, fisarmonica, composizione.             può inaugurare, inaspettatamente, modi di vivere
Insegnante di pianoforte alla Scuola cantonale e           singolari e inediti.
alla Scuola di musica a Küsnacht ZH.                       pluralia, Manni Editori, 2017
Organista nella chiesa di St. Martin a Effretikon ZH.      Questa raccolta poetica è strutturata in tre sezio-
Duo di improvvisazione KRAK con il clarinettista zu-       ni-movimenti e dà vita ad un corpus unitario che,
righese Valentin Vecellio.                                 attraverso versi essenziali ma densi di immagini,
Artist in residence alla Pauline Oliveros Foundation       unitamente a scansioni musicali e linee grafiche,
Kingston N.Y. 1993 – 1994.                                 elabora un processo di rarefazione della scrittura.
Ha composto diverse opere piccole per orchestre            Un estremo rigore delinea il rapporto senso-verso in
ridotte e cori che sono state eseguite in Svizzera e       una tessitura fondata su un ritmo costante che si fa
all’estero. Dal 1998 pubblicazione presso la casa          anche portavoce di una filosofia di vita.
editrice Furore Kassel. Composer in residence a
Visby, Svezia, 2014 – 2016. Ha messo in musica             Davide Monopoli (Lugano, 1977) ha compiuto studi
poesie di Meta Kusar per il progetto „Rabenschnur“         umanistici all’Università di Ginevra e nel 2010 ha
(prima esecuzione nel 2016).                               inaugurato Kepos: uno studio di filosofia e cura di
                                                           sé, nel frattempo divenuto mobile. Il suo discorso
                                                           ruota attorno alla domanda che lo sostiene: e se
                                                           la filosofia fosse proprio ciò che rende la vita più
                                                           interessante della filosofia? Oltre a vari libri rari e
                                                           d’artista ha pubblicato: antologia della durata (alla
                                                           chiara fonte 2003); a titolo provvisorio (alla chiara
                                                           fonte 2004); in parole polvere (LietoColle 2007); to
                                                           mega poiema (via al Chioso 10 Lugano, architexture
                                                           2009); v( )ce del verso (una tantum 2011); Dell’e-
                                                           terosofia. Per un’etica della gioia in tempi apocalit-
                                                           tici e cannibalici (Pungitopo 2016); pluralia (Manni
                                                           2017).
Andrea Scanzi
Affinità e divergenze
tra Faber, Ivan e Gaber
Produzione Promo Music

Fabrizio De André, Giorgio Gaber e Ivan Graziani:          Mondadori e nella collana BUR Bestsellers Rizzo-
tre grandi della canzone d‘autore italiana. Il primo       li. Sono stato tra i primi in Italia a credere nella
celebratissimo, il secondo citatissimo (ma quanti          letteratura sportiva, a raccontare il percorso po-
poi lo conoscono davvero?), il terzo colpevolmente         litico di Beppe Grillo e a fotografare il renzismo.
dimenticato. In questo monologo inedito, in esclu-         Dal 2011 giro l’Italia portando i miei spettacoli te-
siva a Lugano, Andrea Scanzi racconterà le affinità        atrali, prima su Giorgio Gaber e poi su Fabrizio De
e divergenze di tre artisti inquieti, sviscerandone le     André. Una mia foto al Signor G, scattata con una
carriere sature di rivoluzioni e svelandone le molte       reflex Pentax MX nel settembre 1991 all’Anfitea-
affinità, ma anche le non poche divergenze. L‘amo-         tro di Fiesole, è divenuta uno degli scatti più cele-
re, la politica, il sociale. Le parole, la musica: quel    bri di Gaber, usato per copertine di dischi e libri.
loro buttare lì qualcosa, nel disperato tentativo di       Spesso mi vedete in tivù. Tra i primi a portarmi
risvegliare le coscienze.                                  sul piccolo schermo, Umberto Nigri (Victory, La7,
                                                           2009), Geppi Cucciari (G-Day) e Antonello Piroso
Andrea Scanzi Sono nato ad Arezzo il 6 maggio              (Ma anche no). In alcune occasioni ho recitato (va
1974. Mi sono laureato in Lettere, Università degli        be’) per Maccio Capatonda. Ho due labrador nere,
Studi di Siena con sede ad Arezzo, con una tesi sui        protagoniste del libro “I cani lo sanno” (Feltrinelli).
cantautori della prima generazione: anno 2000, il          Ho anche un ego che fa provincia, ma questo si sa.
titolo era “Amici fragili”.                                Una delle frasi a cui sono più legato è di Edmon-
Faccio il giornalista dal 1997. Ho cominciato nel          do Berselli, amico e maestro. L’ha scritta nel libro
Mucchio Selvaggio, dopo alcuni articoli nella fan-         “Liù” (2009): “A proposito di allievi, avevo nominato
zine universitaria Zonedombra curata dall’amico            mio discepolo, almeno a titolo morale, anche An-
Gianluca Dejan Gori. Negli anni ho scritto per Il Ma-      drea Scanzi, il boy di Arezzo, autore fra altre robette
nifesto, Il Riformista, L’Espresso, Rigore, MicroMe-       gaberiane e beppegrilliste di un eccitante e spirito-
ga, Hard Gras (pubblicazione olandese), Linea Bian-        so Elogio dell’invecchiamento, dedicato alla cultura
ca, Tennis Magazine, Grazia, Donna Moderna, etc.           del vino, ma ormai è troppo cresciuto e afferma-
Dal 2005 al 2011 ho firmato su La Stampa. Mi oc-           to, e quindi allievo un corno, al massimo lo eleggo
cupavo principalmente di cultura e spettacoli, ma          compagno di merende”. Il 23 aprile, per Rizzoli, è
tra il 2009 e il 2011 ho fatto anche l’inviato per il      uscito il mio primo romanzo, “La vita è un ballo fuo-
motomondiale.                                              ri tempo”, giunto rapidamente alla sesta edizione.
Da settembre 2011 sono definitivamente passato             Il 13 settembre sono stato il “padrino” della ma-
al Fatto Quotidiano, che a dire il vero mi aveva cer-      ratona di Alba dedicata a Beppe Fenoglio, davanti
cato anche prima della sua nascita, per l’esattezza        a sua figlia Margherita e alla sua città, ed è stato
nell’aprile del 2009: inizialmente rifiutai e non me       come chiudere un altro piccolo grande cerchio. Nel-
lo perdonerò mai.                                          la stagione 2014/15, oltre a continuare la mia atti-
Mi occupo di quasi tutto, e pare sia un difetto: cultu-    vità di osservatore politico (principalmente a Otto e
ra e spettacoli, sport, politica, costume, sociale, eno-   mezzo su La7), sono stato uno degli ospiti fissi del
gastronomia e (ove possibile) sadomaso. Sono, tra          Processo del Lunedì su RaiTre. Sempre lunedì firmo
le altre cose, sommelier degustatore ufficiale (AIS) e     Ten Talking Points sul sito del Fatto, rubrica satirica
assaggiatore di formaggi (ONAF). Sono anche vege-          sulla serie A. Ancora sul sito del Fatto, ogni martedì
tariano, ormai quasi vegano. Faccio parte della giu-       esce sul cartaceo la mia rubrica Identikit e poi, alle
ria del Premio Tenco e Premio Bertoli. Sono direttore      ore 18, curo la rubrica Fuoricampo (all’interno del-
artistico del Premio Pigro dedicato a Ivan Graziani.       lo speciale online Insider). Da settembre ad aprile
Il mio primo libro, edito da Limina (di cui sono sta-      2015/16, ogni mercoledì mattina dalle 7.50 alle 8,
to anche editor tra il 2001 e il 2003), è stata l’i-       ho commentato i fatti del giorno su Radio Capital.
pervenduta autobiografia di Roberto Baggio “Una            Il 23 gennaio 2016, sempre con Giulio Casale, ho
porta nel cielo/Il sogno dopo”: ne curai i testi con       esordito a Fiorenzuola con il mio nuovo spettaco-
Enrico Mattesini. Poi ne sono arrivati altri. Due          lo Il sogno di un’Italia, quarta opera teatrale da me
di questi, “Elogio dell’invecchiamento” e “Non è           scritta, interpretata e regolarmente depositata alla
tempo per noi”, sono stati più volte ristampati e          SIAE, dopo Gaber se fosse Gaber, Le cattive strade e
per questo figurano rispettivamente negli Oscar            Fuochi sulla collina. Il 6 maggio, giorno del mio com-
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