Ritrovare la passione - INTERVISTA Un'esposizione sulle valanghe - Cooperazione
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N. 6 del 5 febbraio 2019 Cooperazione INTERVISTA Un’esposizione sulle valanghe Pagina 24 CONCORSO Spediteci il vostro racconto noir Pagina 62 SCI Ritrovare la passione Pagina 14
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IN APERTURA SOMMARIO 37 Vino e dintorni EDITORIALE FOTO MASSIMO PEDRA Z ZINI, HEINER H. SCHMIT T SONDAGGIO La Bondola, vitigno 13 Lei va a sciare? autoctono del Ticino. 40 Ricetta FOOBY Scotch eggs. ORIZZONTI 43 Assortimento 14 A tutto sci I tempi del pane. I benefici dello sci, sport in discesa nelle DANIELE PINI preferenze degli elvetici. ATTUALITÀ CAPOREDATTORE 47 Fatti non parole DANIELE.PINI@COOP.CH L’itticoltura intelligente COPERTINA RAINER EDER Lo sci che sta INCONTRI della Tropenhaus. 24 Jan Holenstein 51 Notiziario L’ingegnere locarnese Eventi e novità e l’esposizione a Prato Sornico sul tema dal mondo Coop. perdendo colpi valanghe. Appartengo a quella generazione che, nell’età del TEMPO LIBERO ginnasio e del liceo, si precipitava a casa nella 55 Tendenze pausa di mezzogiorno per seguire alla tivù le gare 56 Il colore dell’anno di sci. Russi, Collombin, Nadig, Morerod, Zurbrig- Living Coral. gen: questi erano i nostri eroi invernali. Ancor 62 Concorso noir prima, negli anni della scuola elementare, ricordo Invia il tuo racconto. come il sabato mattina (si andava ancora a scuola, 67 Bestseller sigh!) molti miei compagni di classe venivano in 68 Passatempi classe con gli scarponi da sci e la tuta per essere 72 Ritratti FAMIGLIA pronti, a mezzogiorno, a scattare verso la funico- 75 Sport 28 Il Rabadan lare e la teleferica che portava in Cardada. 77 Il racconto Idee per un costume. 78 Punto a capo 31 Consulenza Non ho mai imparato a sciare, le settimane bian- PLUS che allora non esistevano ancora. La mia prima ONLINE moglie, sciatrice nella squadra austriaca, ha PLUS ONLINE provato a insegnarmi l’arte di scivolare sulle nevi; IN CUCINA Su www.cooperazione.ch senza successo. 34 Grigliate a tavola trovate il video per Tre gustose proposte realizzare il costume Oggigiorno, in Svizzera, dopo il grande boom di piatti condivisi. di Carnevale (pag. 29). degli anni Ottanta e Novanta, la passione per lo sci va via via scemando. Nessuno, o pochi, corrono a casa per assistere alle gare di sci. Anche la IMPRESSUM scuola e i comuni, a causa dei forti costi, stanno riducendo vistosamente i contributi per le setti- Cooperazione Editore Caporedattore Servizio clienti Supercard e Hello Family Coop Società Cooperativa Daniele Pini Casella postale 160, 4132 Muttenz mane bianche. Un problema soprattutto per 4002 Basilea Tel. 0848 880 440* le località turistiche montane, che vedono ridursi Servizio abbonamenti Jörg Ledermann Telefon: 0800 400 400 www.supercard.ch una delle principali fonti d’entrata. D’altronde Direttore della stampa Fax: 0848 400 045* *tariffa nazionale lo sci rimane una delle molte scelte sportive che Patrick Wehrli abo.cooperazione@coop.ch vengono offerte ai ragazzi e ai giovani d’oggi: www.cooperazione.ch/ Tiratura: 126.910 esempl. (dati REMP 2018) Redazione privilegiarla rispetto ad altre sarebbe ingiusto. abbonamenti Lettori: 151.000 (dati REMP, MACH Basic 2018-2) Casella postale 2550 Impressum completo su: C’è chi argomenta con gli investimenti che invece 4002 Basilea Servizio clienti www.cooperazione.ch/impressum si fanno per il nuovo nelle scuole. In questo caso, Tel: 0800 400 400 Casella postale 2550 Sui concorsi non si tiene corrispondenza. I dati sono però, va sottolineato come l’imparare a nuotare Fax: 0848 400 045* 4002 Basilea ceduti a terzi per lo svolgimento del concorso. possa essere, in certe circostanze, una questione cooperazione@coop.ch Tel. 0848 888 444* www.cooperazione.ch www.coop.ch/contatto Stampato in Svizzera di vita o di morte. ○ Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019 5
SPAZIO FAMIGLIA EVENTI I dinosauri alla Resega Accidenti a loro. Sono spaven- gemme preziose in acqua. tosi, giganteschi e minacciosi, Inoltre si potrà colorare il eppure attraggono come le proprio dinosauro in minia- calamite. Ad appassionarsi tura, oppure guardare un sono perlopiù i bambini. Li ri- film. Inoltre, una paleonto- producono in tutte le salse, loga e divulgatrice scientifica mentre il grande schermo li sarà presente mercoledí e ve- annuncia sempre con grande nerdì pomeriggio e di sabato enfasi… Chi sono? I disonauri per fornire ai visitatori infor- naturalmente. Milioni di anni mazioni sul mondo di questi fa il mondo gli apparteneva, rettili. Imperdibile è anche la poi si sono estinti… Ma, da postazione informativa del martedì 5 febbraio a sabato 16 Museo dei fossili del Monte febbraio tornano al centro San Giorgio. Per i più piccoli Mercato Resega. ci sono le passeggiate sul di- nosauro. CAM Fossili e non solo Dinosauria show: presenta i L’evento itinerante “Dinosau- dinosauri, tra i quali T-Rex, I dinosauri hanno vissuto ria” comprende attività come mercoledì e venerdì: ore 14, 16, 18; milioni di anni fa, ma l’atelier dei piccoli esploratori sabato: ore 11, 14, 16. appassionano grandi e piccini. per andare alla ricerca di fos- sili nelle sabbia, oppure di www.cooperazione.ch LA VIGNETTA 6 Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019
FOTO AL AMY STOCK FOTO, MAD Trionfale leggerezza SABRINA GUGLIELMETTI SOLDATI, CASALINGA «Da grande troverò la tomba di Alessandro Magno. Nes- suno sa dove sia e riesci ad immaginarti che mega sco- perta sarebbe?». È il mag- giore che, mentre si spalma l’ennesima fetta di pane a colazione, mi comunica en- tusiasta i suoi piani per il futuro. «Io invece avrò una casa tutta mia con un sacco di animali: quattro cani, due gatti, due conigli, un criceto e un porcellino d’India», re- plica la piccola. La parte ra- zionale che è in me comincia a scuotere la testa e vor- rebbe urlare per farli rinsa- vire, metterli in guardia dalle delusioni e da quelle che mi sembrano visioni per nulla realistiche del loro fu- La musica turo, ma per fortuna questa mattina è la sognatrice che che batte forte ha la meglio. Mi fanno tenerezza queste due crea- ture, per come vedono il Il 15 febbraio, ore 18.30, il teatrostudio futuro senza intoppi e diffi- LAC, con EAR (Electro Acoustic Room) coltà. Parlano di andare a dedica la serata alla musica elettronica cercare la tomba di Alessan- ed elettroacustica. Si tratta del quinto di dro Magno, così come io sei concerti in cui l’arte e la tecnica si in- discuto su dove trovare la crociano. Il filo conduttore è “texture”: scorzonera. Non si inquie- una trama di eventi acustici si sovrap- tano al pensiero di trovare i pone nel tempo utilizzando suoni natu- capitali per nutrire tutta rali, come la pioggia, il fuoco, lo sciame quella schiera di animali, di insetti. L’ultimo appuntamento della dello spazio e del tempo che rassegna è con “feedback” (29.03.19). ci vuole per accudirli tutti. Maggiori informazioni su: Seminare difficoltà a cola- La musica elettronica ed zione? Oggi proprio no, www.cooperazione.ch/conservatorio elettroacustica vi aspetta. che trionfi la leggerezza. Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019 7
FOTO SWITZERL AND TOURISM/JAN GERK Salve, o Regina Dall’alto della sua rocca a Orselina, la Madonna del Sasso offre panorami stupendi su Locarno, sul Lago Maggiore e sul Piano di Magadino. TESTO SOPHIE GANZMANN La tradizione vuole che la Vergine Maria Via Crucis. Lungo questo sentiero sia apparsa a Orselina al frate france- si incontrano anche varie cappelle. Un scano Frà Bartolomeo d’Ivrea. Che decise modo più comodo, ma non per questo quindi di costruire proprio in questo meno affascinante, è salire a Orselina punto un luogo di meditazione. Fu così con la funicolare. che nel 1485 venne costruito uno dei principali luoghi di pellegrinaggio della Particolarità Svizzera italiana: la Madonna del Sasso Nella parte del convento non aperta al di Orselina, un complesso composto pubblico si trova un tesoro gelosamente da una Chiesa, cappelle e da un convento; conservato dai cappuccini: la biblioteca il tutto circondato da un incantevole storica dell’Ordine. Solo poche persone paesaggio naturale. All’interno del sono a conoscenza dei tesori ivi nascosti. convento si trova inoltre il museo “Casa del Padre” che offre spunti interessanti sulla vita dei monaci cappuccini. Come arrivarci La Madonna del Sasso è raggiungibile Foto su a piedi da Locarno seguendo la nota www.instagram.com/cooperazione 8 Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019
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SONDAGGIO TURISMO INVERNALE Lei va a sciare? Il Ticino offre piste di sci, per lo slittino e per fare escursioni con racchette da neve. Ai nostri lettori abbiamo chiesto se vanno a sciare in Ticino, nel resto della Svizzera o all’estero. Oppure se, invece, non praticano alcun tipo di attività legata allo sci. No, non pratico alcun Sì, prevalentemente I DATI SONO STATI OT TENUTI CON UN SONDAGGIO TELEFONICO SU 500 RESIDENTI IN TICINO INTERPELL ATI CASUALMENTE FOTO AL AIN INTRAINA COSA DICONO I NOSTRI LETTORI tipo di attività legata in Ticino 13 % allo sci 57 % Sì, ma prevalentemente nel resto della Svizzera 17 % Sì, ma prevalentemente all’estero 13 % Sosso Hadjiannia, 49 anni, libera professionista, Camorino Il Ticino turistico «Sì, amo sciare nel week-end, prevalentemente sulle Alpi». Dall’Adula al Monte Zucchero, da Chiasso ad Airolo, il paesaggio ticinese è dominato da montagne, bo- schi e laghi. Eppure, nell’immaginario collettivo el- vetico, il Ticino è stato promosso negli anni, con lo sviluppo dell’industria turistica moderna, soprat- tutto come appendice mediterranea della Svizzera. Dici Ticino e, Oltralpe, vengono innanzitutto in mente le palme, il sole e la dolce vita. E raramente le piste sciistiche, l’après-ski, gli chalet alpini. Infatti, come aveva spiegato alla Rsi nel giugno dell’anno scorso l’ex direttore di Ticino turismo, Elia Frapolli, «il turismo della neve genera movi- mento interno ma non pernottamenti», precisando che quello ticinese «non è un turismo invernale Francesca Mazzucchelli, Ivan Giovannii, come quello a Nord delle Alpi». 39 anni, mamma a tempo 42 anni, tecnico, pieno, Canobbio Canobbio La maggioranza non scia Nel sondaggio della settimana abbiamo chiesto ai «No, non ho proprio «Si, ma prevalentemente nostri lettori se vanno in montagna a sciare (non la passione per gli sport fuori dal Ticino». importa se sci alpino, di fondo o snowboard). Del invernali». 43% che ha risposto positivamente, il 13% ha affer- mato di sciare prevalentemente in Ticino. PDA Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019 13
Salviamo lo sci In Svizzera, tra le tante attività offerte dall’industria del tempo libero, lo sci sta perdendo quota. Eppure questo sport fa bene al fisico e alla mente. Lo sa molto bene Sonja Nef, ex campionessa di sci, con la quale abbiamo trascorso un’intensa giornata in montagna. TESTO ANDREAS W. SCHMID FOTO RAINER EDER Il sole splende sul Flumserberg, un para- del mondo di slalom gigante del 2001 spiega diso per gli amanti degli sport invernali. che sciare significa stare insieme alla fami- Sonja Nef, mentre ci accompagna durante glia: «Si trascorre del tempo prezioso in- la salita in pista, racconta i motivi per cui sieme. E facciamo del bene a noi stessi». ancora oggi, dopo 13 anni dal ritiro della sua Oggi Nef, classe 1972, ha portato con sé il fi- attività agonistica, continua ad andare a glioletto Julian, 5 anni, e il cuginetto di sciare con una frequenza invidiabile: ben quest’ultimo, Mike, che di anni ne ha 8. Il cinque volte alla settimana. Per capire il tempo è splendido, ma non sono molti gli suo amore per gli sci basterebbe gettare sciatori sulle piste. Nulla di strano, siamo uno sguardo sul meraviglioso panorama di in un giorno feriale di gennaio. Tra qualche questo angolo del Canton San Gallo. Oltre settimana, quando arriveranno le vacan- alla bellezza paesaggistica, la campionessa ze di Carnevale, i pendii Pagina 16 14 Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019
ORIZZONTI LO SCI OGGI Sonja Nef sul Flumserberg (SG) con il figlioletto Julian (in testa) e il nipote Mike (a sinistra) sulle nevi del Flumserberg. Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019 15
ORIZZONTI LO SCI OGGI torneranno a brulicare di sciatori. Gli anni d’oro sono comunque un ricordo. I tempi della “nazione intera che scia”, come cantava negli anni ’60 il popolare cantante Vico Torriani, nato a Ginevra nel 1920 e deceduto in Ticino nel 1998, nella sua Alles fährt Ski, sembrano ormai sepolti. Ma è veramente così? Dando un’occhiata alle cifre ai “primi ingressi” sulle piste da sci, si nota una diminu- zione generale delle presenze. Que- st’anno, la stagione è iniziata bene in Svizzera, così come l’anno scorso. Ma, fa- cendo un confronto sui dieci anni, il nu- mero di “primi passaggi”, è diminuito di un quinto: dai 29 milioni della stagione invernale 2008/2009 ai 23,4 milioni del 2017/2018. Anche in Svizzera italiana, il trend segue più o meno quello svizzero. A Campo Blenio, per esempio, se nel 2008/09 si rilevavano 39.400 passaggi, nella stagione 2017/18 se ne contavano 30.373. Sempre più concorrenza Pietro Beritelli, 51 anni, professore del- l’università di San Gallo e appassionato Il futuro dello sci è ancora tutto da scrivere e ci sono diversi sciatore, non può far altro che confer- scenari, tra cui la necessità di reinventarsi. mare una tendenza avvalorata da dati che non lasciano adito a molte interpre- tazioni: «I miei timori trovano riscontro sciare deve comprarsi o prendere in pre- in questi numeri. Gli sport invernali di stito l’attrezzatura, portarsi appresso «Lo sci dovrebbe montagna stanno perdendo rilevanza». gli sci, affrontare il viaggio, aspettare la I motivi di questa perdita di interesse sciovia e resistere alle rigide brezze essere prescritto sono molteplici. L’offerta di attività le- dell’inverno. «Sono molti a chiedersi se gate al tempo libero è aumentata enor- non sarebbe meglio scegliere una desti- dai medici» memente e, contemporaneamente, si nazione balneare al caldo, visto che i sono moltiplicate le alternative meno viaggi in paesi lontani sono sempre più HANS FLATSCHER, 50 dispendiose rispetto allo sci. Chi va a a buon mercato», spiega Beritelli. L’analisi dell’accademico si basa anche GLI SPORT PIÙ PRATICATI su un’altra constatazione di tipo sociale. entusiasti il permesso di seguire le ul- Gli svizzeri amano la montagna Fino alla fine degli anni Ottanta, per time fasi delle gare di Coppa del Mondo moltissimi bambini e giovani lo sci aveva tra Pirmin Zurbriggen e Alberto Tomba? Escursionismo 44,3 % una vera e propria funzione “socializ- E come dimenticare la tenacia di Mi- Ciclismo 38,3 % zante”. Gli over 40 si ricordano sicura- chela Figini, che nel 1984, a 18 anni, con- Nuoto 35,8 % mente la popolarità dello sci alpino ai quista a Sarajevo l’oro olimpico? Con gli Sci 35,4 % tempi in cui si tornava a casa in fretta da anni, poi, l’interesse nei confronti dello Jogging, corsa 23,3 % scuola per ammirare, durante la pausa sci alpino è andato scemando: «Non sarà Fitness, aerobica 15,4 % pranzo, lo stile di Ingemar Stenmark e, più scontato che i figli che nasceranno Ginnastica, attività ginniche 8,8 % successivamente, di Marc Girardelli. E dalla generazione nata dopo il 2000 an- Calcio 7,8 % che dire di quei docenti di scuola media dranno a fare la settimana bianca sugli Danza 7,8 % che, nel primo pomeriggio, accendevano sci, come facevano i loro genitori», os- Dati statistici: Ufficio federale dello sport la tv in classe e concedevano agli allievi serva Beritelli. Sono le famiglie, infatti, 16 Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019
L’ARTICOLO IN PILLOLE • Rispetto a 10 anni fa, gli svizzeri sciano meno: - 21% rispetto a dieci anni fa. • Diversi studi scientifici lo confermano: sciare fa bene. • Sciare migliora le capacità motorie, di coordi- nazione e cognitive. • Lo sci porta benefici al sistema cardio-circola- torio, ai muscoli e alle ossa. • Il futuro dello sci? Tutto è possibile, dall’ineso- rabile decadenza al grande ritorno. A sinistra: Una maestra di sci, insieme ai suoi piccoli allievi. Sopra: Sonja Nef eJulian. sci, il tragitto da percorrere per raggiun- gere le piste sarà più lungo. «Non tutti sa- ranno disposti ad affrontarlo», osserva Nef che, dalla sua dimora di Mörschwil (SG), ci mette un’ora di auto per arrivare al Flumserberg. Un tragitto che non scal- fisce per nulla la voglia di sci della fami- glia Flatscher-Nef. Le figlie Sophia e a svolgere un ruolo centrale nel trasmet- scarso innevamento è anche il Cardada. Anna, rispettivamente 12 e 13 anni, fanno tere ai figli l’interesse per questo sport. Nelle annate 2015/2016 si sono registrati parte di uno sci club, mentre il marito, Sonja Nef si ricorda quando, da bam- 924 passaggi, nel 2016/17 addirittura sol- Hans Flatscher, che l’anno scorso ha la- bina, prendeva lo skilift a due passi da tanto 109. Stando a uno studio del Credit sciato la sua funzione di capo allenatore casa, a Grub (AR) a 812 m.s.l.m e andava Suisse, a causa del cambiamento clima- del settore rossocrociato femminile per a sciare tutti i giorni, da novembre a tico, nel 2035 soltanto in una zona scii- dedicare più tempo alla famiglia, conti- marzo. Oggi la neve si fa sempre più rara stica su tre l’innevamento sarà certo. nua a restare nel mondo dello sci. Il a basse quote. A soffrire delle annate di Succederà che, per molti appassionati di 50enne austriaco, al Pagina 18 Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019 17
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ORIZZONTI LO SCI OGGI Sonja Nef si gode il sole pomeridiano nel suggestivo ambiente alpino del Flumserberg, località turistica nel canton S. Gallo. stica di destinazione. Quanto queste ini- fonte di reddito principale. Oggi, infatti, mondo. Oggi il ginocchio alle volte fa an- ziative saranno efficaci per risollevare il un franco su cinque è generato dal turi- cora i capricci, ma ciò non le impedisce settore lo si vedrà soltanto in futuro. Tut- smo, e una persona su quattro lavora di accompagnare gruppi di turisti in gita tavia, Rapin vede il bicchiere mezzo direttamente o indirettamente in que- sugli sci. «Dimostrano un grande inte- pieno: «Secondo Avenir Suisse, lo sci si sto settore. resse», constata Neff. «Osservo un sta reinventando e si sta assistendo a un grande entusiasmo sulla neve e nell’a- ritorno di interesse». Un esempio arriva L’entusiasmo dei più piccoli près-ski. Nello sci è importante diver- dallo sci di fondo che, dopo anni di “mar- Torniamo sulle piste del Flumserberg. tirsi». La speranza è che, anche in futuro, cia lenta”, sta risorgendo. Ma secondo il Qui è tutto così bello. È stupefacente, poi, le scuole di tutta la Svizzera possano con- think tank, è anche possibile un altro vedere l’abilità di Nef sugli sci, nono- tinuare a trasmettere la voglia di sciare scenario, ossia un lento, ma inesorabile stante le nove operazioni subite durante alle nuove generazioni. Perché non tutti declino dello sci, con un progressivo la sua carriera da sciatrice. A metà anni sono fortunati come il piccolo Julian che, smantellamento delle infrastrutture tu- Novanta, i medici le avevano consigliato con i genitori che ha, non ha bisogno di ristiche dovuto alla diminuzione di co- il ritiro dalle competizioni. Ma lei non si frequentare la scuola di sci. Adesso è loro che praticano questo sport, che, in è arresa e, grazie a un programma di al- Sonja Nef a doverlo inseguire. Infatti, è tutta la Svizzera, si stima che siano 2,5 lenamento personalizzato, la sciatrice lui che scende sicuro e disinvolto e detta milioni. Di conseguenza, le regioni di appenzellese ha ricominciato a sciare e, la direzione. A vederlo così contento montagna rischiano di perdere la loro nel 2001, si è laureata campionessa del sulla neve, c’è da ben sperare. ○ Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019 19
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ORIZZONTI FOTO HEINER H. SCHMIT T, MAD PRODOTTI Ci s(c)i diverte Lo sci è uno spasso, ma non bisogna dimenticare di proteggersi al meglio dal sole e dal freddo. E poi, di sera, mentre vi godete un bel vin chaud bianco, i bambini possono giocare con una stazione sciistica di Lego. Cosa c’è di meglio, nell’a- près-ski, di un vin blanc chaud? In vendita a fr. 3.45 nei grandi centri Coop oppure Per i bambini che non sono ancora online su mondovino.ch. stanchi della pista di sci, possono divertirsi a casa con il Friends Heart- lake Skilift di Lego. A fr. 59.90, da Interdiscount e interdiscount.ch. Contro i piedi freddi in pista, provate le calze da sci Fr. 28.50 della Head. Confezione da 3 paia a fr. 11.90, da Coop City e in negozi Coop selezionati. L’abbronzatura in montagna è un piacere, ma soltanto se ci si protegge dal sole. La crema Avène Sun Lait (fattore 30) è in vendita da Coop Vitality. Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019 21
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INTERVISTA JAN HOLENSTEIN Il pericolo bianco Punizione divina o evento prevedibile? Una mostra a Prato Sornico, in Val Lavizzara, si occupa di valanghe, un tema attuale. Ne parliamo con l’ingegnere Jan Holenstein, coideatore della mostra. TESTO GERHARD LOB FOTO MASSIMO PEDRAZZINI L’esposizione sulle valanghe, da cazioni esatte sulla quantità di neve ca- lei ideato con il suo collega Mark duta, ma segnalazioni vaghe, del tipo: Bertogliati, inizia con un inverno «sei braccia in due giorni». storico: nel gennaio 1667 le valli dell’alto Ticino furono devastate da La mostra ci accoglie con una serie terribili valanghe. A oltre 350 anni di fotografie dell’architetto Kaspar di distanza cosa si sa di quei fatti? Thalmann su opere di protezione Non ne sappiamo molto. La maggior esistenti in una valle della regione parte delle informazioni proviene dai grigionese della Prettigovia. Perché registri delle parrocchie che elencano i avete scelto queste opere? morti. Sappiamo, però, che inizialmente Inizialmente abbiamo lavorato con i re- fu un inverno molto mite, senza precipi- sponsabili della Fondazione archivio tazioni di rilievo, paragonabile forse a Donetta in Val di Blenio, che ci hanno quest’inizio di stagione a Sud delle Alpi, segnalato queste foto dell’architetto Ka- poi a metà gennaio 1667 cominciarono le spar Thalmann. Si tratta di immagini forti e tragiche nevicate. molto estetiche che avvicinano opere tecniche che solitamente sono situate in Quanti morti ci furono? quota e che vediamo solo da lontano. In totale 148. Nel registro parrocchiale Tale approccio ci è piaciuto. del comune di Anzonico, in Leventina, sono menzionati 88 morti, a Mogno 33, Cosa si sa sulle prime opere protezione contro le valanghe è comin- ai Monti di Rima 16 e a Cumiasca 11. di protezione? ciato dopo l’inverno catastrofico del Il grande boom costruttivo di opere di 1951. Ma le prime opere documentate Questo evento è paragonabile per la protezione di singoli edifici risal- alle nevicate registrate all’inizio gono almeno al XVII secolo. Infatti, in- di quest’anno a Nord delle Alpi, torno al 1600 gli abitanti di Leukerbad all’estero, in particolare in Baviera «La valanga non è fecero costruire una parete paravalan- e in Austria? ghe alta quattro metri e lunga ottanta, È una situazione meteorologica diversa, più un castigo di quelli di Davos un cuneo frangivalanghe che ricorda piuttosto l’inverno del 1999. per proteggere la chiesa di Nostra Si- Per l’inverno del 1667 non abbiamo indi- una forza superiore» gnora, e a Villa Bedretto fu il campanile 24 Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019
L’ingegnere locarnese Jan Holenstein (31 anni) davanti a un’opera di protezione contro le valanghe a Prato Sornico. ad essere munito di tale dettaglio co- colpivano con straordinaria intensità e mente il cambiamento climatico aiuta struttivo. frequenza le Alpi. In Ticino si cominciò perché fa salire il limite della vegeta- a parlare di boschi sacri, in seguito; la zione e quindi anche del bosco. Che ruolo svolgono i boschi nella prima legge forestale federale (1876) in- protezione dai pericoli naturali? trodurrà il termine di bosco di prote- Con quali conseguenze per la Sono importantissimi. Nell’Ottocento zione, ancora oggi in uso. protezione delle valanghe? tecnici ed esperti forestali parlarono con Un tempo, a quota 1.800-2.000 metri, si toni preoccupati dei disboscamenti nelle Questi sforzi hanno avuto utilizzavano soprattutto opere tecniche montagne e misero in relazione gli stessi un effetto? permanenti, come ponti da neve in ac- con i pericoli naturali, facendo riferi- Decisamente. Si è fatto un grande lavoro. ciaio. Oggi si può pensare a un discorso mento in particolare alle alluvioni che Oggi il bosco sta avanzando. Paradossal- combinato. Si posano Pagina 27 Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019 25
INTERVISTA JAN HOLENSTEIN opere temporanee, come rastrelliere in legno, e si pianta il bosco. Quando la rastrelliera in legno è marcita, il bosco ha raggiunto un’altezza tale da poter fungere a sua volta da protezione. Oggi si parla di gestione integrale dei pericoli naturali, che significa occuparsi di mi- sure tecniche, ma anche di misure bio- logiche, come il bosco di protezione, nonché di misure organizzative – ad esempio piani di emergenza –, di misure pianificatorie, come i piani delle zone di pericolo, e di misure operative, come il distacco artificiale di valanghe. Jan Holenstein: «Oggi, il maggior pericolo per Abbiamo parlato di aspetti tecnici, le valanghe viene dallo in particolare di installazioni sci d’escursionismo». protettive. Esiste pure un aspetto umano. La valanga nella storia ha travolto, spezzato vite e sconvolto gior pericolo concerne chi pratica sport Non molto a lungo. I primi 18 minuti sono il quotidiano, seminando caos e invernali, in particolare lo sci d’escursio- considerati “fase di sopravvivenza”. Poi, distruzione. Un aspetto che avete nismo. Nella mostra sottolineiamo an- la probabilità di restare in vita diminui- pure messo in evidenza… che quest’aspetto. sce rapidamente. Perciò è importante sa- Assolutamente. A partire dal XVI secolo pere che, nonostante l’equipaggiamento la pluralità delle voci di cronisti, viaggia- Per chi pratica lo sci d’escursionismo personale di sicurezza, non si devono tori, ecclesiastici e naturalisti associa gli ci sono comunque diversi dispositivi prendere ulteriori rischi. Oggi, a causa di eventi a una natura punitiva, alla divina per ridurre il rischio, pensiamo questi mezzi di protezione, certe persone Provvidenza o al castigo divino. Oggi le in particolare all’Arva (Apparecchio si sentono troppo sicure. ○ valanghe sono più o meno prevedibili. Ai ricerca valanga). Eppure succedono tempi si attribuiva la loro esistenza a una sempre incidenti. Si dovrebbe proi- forza superiore. Chi è stato salvato spes- bire questo sport? I CURATORI DELLA MOSTRA so ha messo un ex-voto in una chiesa. Ci No, ma si deve informare e sensibilizzare sono tante testimonianze di questo tipo. maggiormente. La sonda, la pala, l’appa- Sono Jan Holenstein (Locarno 1987), recchio Arva sono molto importanti. ingegnere forestale diplomato all’Alta Come è cambiato il rischio di essere Adesso esiste anche uno zaino airbag Scuola di scienze agronomiche, fore- colpito da una valanga? che permette di galleggiare sulla massa stiere di Berna, e Mark Bertogliati (1980), Una volta il rischio di essere travolti si nevosa in movimento, riducendo così il anch’egli ingegnere forestale ETH Zurigo. trovava perlopiù nei villaggi e sulle vie di pericolo di morire per chi viene travolto La mostra si tiene nel centro scolastico comunicazione, sentieri e strade. Questi da una valanga. del Comune di Lavizzara a Prato Sornico luoghi oggi sono abbastanza protetti e si- fino al 31 marzo 2019. curi, muniti di opere di protezione op- Quanto tempo si può sopravvivere pure di sistemi di allarme. Oggi, il mag- sotto una valanga? www.lavizzara.ch PUBBLICITÀ Pronti per l’inverno Raffreddore. Influenza e raffreddore. Sono dei medicamenti omolgati. Leggere i foglietti illlustrativi. Similasan AG
PLUS Allegria ONLINE e ironia Dal 28 febbraio al 5 marzo l’appuntamento è con il Rabadan. La maschera che Cooperazione propone è una simpaticissima lumaca. TESTO CARMELA MACCIA FOTO E COSTUME HSASKIA CEREGHETTI Il Carnevale è una di quelle manifesta- migliore per sfoggiare il costume che zioni che richiede la partecipazione Hsaskia Cereghett Cereghettii ha cucito, in esclu- att iva di tutti attiva tutti coloro che lo vivono. siva, per Cooperazione. Una lumaca che Quest’anno saranno presenti 15 carri, 16 si può realizzare in pochissimo tempo e gruppi, di cui uno dalla Svizzera tedesca, con materiali semplici che si trovano nei 22 Guggen, (5 dalla Svizzera tedesca, 1 centri edile+hobby. dalla Romandia e 1 dalla Valchiavenna). Al lavoro dunque, per la gioia di gran- Persone che nel tempo libero si ritro- di e piccini che per nessuna ragione ri- vano per preparare il carro, i costumi, nunciano al Carnevale. ○ oppure esercitarsi con le Guggen. Giovedì, 28 febbraio, alle 12 si comin- www.cooperazione.ch/rabadan cia con il Carnevale del cuore; alle 21, in piazza Nosetto, Nosetto, segue la cerimonia di apertura e la consegna delle chiavi della cittàà a Re Rabadan. Intratt citt Intrattenimento enimento e di- vertimento proseguono fino fino all’alba. Venerdì, primo marzo, dalle 14.30 viale Stazione sarà attraversata attraversata dal cor- teo dei bambini. È questo il momento Un costume riuscito e divertente. Tutti i materiali si possono riutilizzare. 28 Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019
FAMIGLIA IN COSTUME DEDICATO AI BAMBINI 1 Colorare le palline di marrone Cortei e giochi lasciandole asciugare completamente. Venerdì, primo marzo, ore 14.30: corteo dei bambini della scuola elemen- 2 Tagliare il telo creando tare, accompagnato dalla mascotte lo spazio necessario per le JaMaDu, che distribuirà buoni Coop con gambe e per le braccia. mascherine da colorare. 1 Lunedì, 4 marzo, in piazza del Sole, il 3 Incollare le due estremità capannone eventi ospita la città dei del cappello di lana per dare bambini. Tra i tanti giochi, non mancate spessore al guscio e inserire, il castello gonfiabile. affrancando, l’elastico. 4 Arrotolare la lana fissandola con la colla calda. 2 5 Infilare e affrancare il filo di ciniglia nei fori della mascherina e attaccare le palline con la colla calda. ale Materi i lana di pecora 3 d vernale • Telo in per gus cio piante o d i la na per ascher ina • Capp ell ote zio ne a m r iali di p one • Occh ig lia marr i c in e •F ilo d ma ron r ittu r a acrilica e re •P oliest ine di p • 2 pall calda lastici o rb ic i e colla 0 cm , con 4 e •F tto, 7 ore pia • Tendit 4 5 PLUS ONLINE La lumaca è un costume simpatico che si realizza in pochissimo tempo. Guarda il video. www.cooperazione.ch/lumaca Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019 29
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ILLUSTRAZIONE RETO CRAMERI CONSULENZA LEGALE Acqua dal soffitto Infiltrazioni e umidità nel bagno, l’acquisto di un oggetto difettoso e i segnali di incapacità lavorativa. ALESSANDRO Sei mesi fa ho comprato a metà MAZZOLENI prezzo un oggetto che presentava SI PUÒ? AVVOCATO un difetto. L’ho restituto al forni- tore, che però mi comunica che non A cosa servono il “rilevamento è possibile ripararlo e quindi mi tempestivo” e l’“intervento ha inviato l’importo d’acquisto. tempestivo” dell’Assicurazione Ho reclamato, ma mi è stato confer- invalidità (Ai)? mato che il fornitore può decidere Questi provvedimenti dell’Ai aiu- di rimborsarmi il solo prezzo d’ac- tano gli assicurati che presen- Ho acquistato alcuni mesi fa una quisto. È corretto questo modo di tano i primi segnali d’incapacità casa e da subito ho constatato procedere? lavorativa permanente a seguito che presenta dei problemi di umi- Di principio, se un oggetto venduto mu- di un danno alla salute. Servono dità nel soffitto del bagno al piano nito di garanzia presenta un difetto e per reintegrare e mantenere gli interrato e infiltrazioni di acqua. non può essere riparato, il compratore assicurati nel processo lavora- Il venditore, che ha rilasciato una può decidere di procedere con l’annul- tivo, evitando così la perdita del garanzia per difetti importanti, lamento del contratto e la restituzione posto di lavoro o l’assegnazione può essere interpellato in questo delle reciproche prestazioni oppure può di una rendita Ai. caso? Entro quale termine? tenere l’oggetto difettato e chiedere In presenza di segnali per una Un difetto è reputato importante quando un’indennità per la diminuzione del suo lunga incapacità lavorativa, se materialmente o giuridicamente toglie valore (cfr. art. 197 ss Codice delle obbli- sono dati i presupposti, ci si può o diminuisce notevolmente il valore gazioni). Pertanto, in questo caso, l’agire quindi rivolgere all’Ufficio Ai dell’immobile o l’attitudine all’uso cui è unilaterale del fornitore è criticabile, chiedendo l’attuazione di questi destinato. Infiltrazioni di acqua possono non avendo lasciato al compratore la provvedimenti (cfr. www.ahv-iv. quindi rientrare nel concetto di difetto scelta di come procedere. Si rammenta ch/p/4.12.i). importante. In questo caso il compratore che per ottenere consigli utili in que- deve immediatamente notificare i difet- stioni analoghe a queste, ci si può an- Per i vostri quesiti: cooperazione@coop.ch oppure ti al venditore entro pochi giorni da che rivolgere all’Associazione consu- Redazione Cooperazione, Consulenza, quando li scopre. In caso contrario, i di- matrici e consumatori della Svizzera c. p. 2550, 4002 Basilea. fetti non possono più essere contestati italiana (Acsi), il cui sito web è: www. (cfr. art. 201 Codice delle obbligazioni). acsi.ch ○ www.cooperazione.ch/consulenza Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019 31
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CHI HA DETTO CHE UN APERITIVO INDIMENTICABILE DEVE ESSERE COSTOSO?
MANGIARE & BERE GRILL DA TAVOLA Piatti conviviali La cena perfetta da organizzare in tanti è attorno a una pentola fumante. Così ognuno può scegliere cosa e quanto mangiare. Tre proposte di cibi condivisi. TEST0 NATALIA FERRONI Tutti insieme appassionatamente at- piatto. Così cucinare diventa un gioco è fatta. Anche l’allegria è garantita: per- torno a un tavolo, per mangiare, chiac- conviviale e divertente: i cibi – carne, pe- ché il cibo condiviso fa miracoli. Non c’è chierare e… cucinare. Sì, perché con il sce, verdure, formaggio, tofu – vengono priorità di servizio, grandi e piccini, ve- caquelon della fondue di formaggio, l’hot gustati caldi e il padrone di casa non loci e lenti, tutti si servono secondo il pot o il cappello del tataro, la cucina si passa la serata a fare la spola tra la cucina loro ritmo. Tutti ad attingere dalla stessa trasferisce in tavola. E ogni commensale e il tavolo. E, “ciliegina sulla torta”, al pentola: trionfo del mangiare insieme. È è anche cuoco. Niente più indicazioni su post-cena, non ci si trova in cucina con semplicemente la pentola in comune la quanto à point si vuole la carne: qui, tutt’una batteria di padelle da lavare. In- summa del cibo condiviso. E come si sa, ognuno è l’artefice di quelle che mette nel somma, poche e semplici mosse e la cena semplicità è spesso sinonimo di bontà.○ Cappello tataro: la cena “nomade” Come funziona sotto il cappello tataro, dove, Il cappello tataro è un fornello a grazie alle quattro padelline, forma di cono con ganci, tipico è possibile cuocere anche dei popoli nomadi dell’Europa fette di formaggio raclette e orientale. Durante le loro soste, uova al tegamino. viene posizionato sopra la brace per offrire la possibilità Da evitare di arrostire la carne e preparare Non tagliate i bocconcini il brodo con un’unica fonte di carne più spessi di 2-4 di calore. Infatti, il sugo della millimetri, rischiereste carne e del pesce fissati sulle di mangiarli metà crudi. punte d’acciaio cola in una speciale tesa riempita di brodo. La musica di sottofondo Ogni commensale infila le pie- Per un feeling da bivacco tanze che intende grigliare su attorno al fuoco: “House of uno dei ganci e lascia cuocere rising sun” di The Animals; a piacere. La zuppa, ovvero il “Blowin’ in the wind” di Bob brodo nella “falda del cappello”, Dylan; “Lemon tree” di Fool’s arricchita dai succhi rilasciati garden; “Country roads” di di quanto grigliato, sarà la pre- John Denver. libatezza finale. La ricetta Particolarità Cappello tartaro, su fooby.ch È una sorta di cono con un piedestallo a falda rialzata, in metallo, dotato di tanti piccoli “spike” sulla superficie del cono: se lo guardate bene, capite che è uno strumento conviviale… Scherzi a parte: ideale per grigliate con poco Cappello tataro elettrico, TTM, fumo e senza schizzi di grasso. fr. 159.– anziché fr. 229.–, Approfittate anche del calore valido fino al 24.2.2019 da Fust. 34 Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019
Da evitare Non cuocere le cose metà in un brodo e poi nell’altro: potrebbero esserci degli aller- gici, dei vegetariani… e in ogni caso “contaminare” i due brodi non è elegante. La musica di sottofondo “Hot pot song”, di Ramon Colon e Bodo von Zingler. Hot pot, l’Asia a casa La ricetta Come funziona Così si accontentano tutti Gli attrezzi Hot Pot asiatico, su fooby.ch Verdure, tofu, carne e pesce i commensali. Prima di man- Bacchette e un piccolo colino sono cotti in una pentola di giare, si intinge il boccone da immergere nel brodo. brodo fumante. Ma non è una nell’olio di sesamo o nella fondue bourguinonne, perché salsa di soia, quindi si cuoce L’ingrediente che non può la pentola hot pot, diffusa nel brodo. mancare nella cucina cinese, ha una Il rafano e lo zenzero. Come caratteristica: è divisa in due Particolarità dicono i cinesi: in inverno per poter separare brodo L’hot pot sta alla felicità si mangia il rafano, in estate Pentola elettrica mongola U1812CH, di carne e brodo vegetale, o dei cinesi come il BBQ agli lo zenzero. Rotel, fr. 70.–, brodo più e meno piccante. americani. visto su www.microspot.ch Fondue di formaggio, il classico Come funzione per fondue”? È bianco e La variante classica e famosa pronto per essere comoda- della fondue di formaggio mente spezzato a bocconcini, è la “moitié-moitié”, ovvero senza l’aiuto del coltello. Gruyère DOP e Vacherin fri- bourgeois DOP in parti uguali. Da evitare Il rituale di preparazione della Non bevete acqua insieme fondue di formaggio prevede alla fondue, per evitare spia- di insaporire il caquelon sfre- cevoli indigestioni; non grat- gandolo con aglio, quindi far tate il fondo del caquelon, così colare lentamente il formag- si può formare “la religiosa”, gio grattugiato con un po’ da gustare a fine pasto di fecola di patate sciolta nel aggiungendo un uovo scot- vino bianco tiepido. tato sul momento. E non per- dete il pane, perché c’è una L’ingrediente che non può “penale”: l’uomo offre una bot- mancare tiglia di vino, la donna bacia Il rituale del “coup du milieu”: il suo commensale preferito…. un bicchierino di kirsch a metà fondue. La musica di sottofondo “Ranz des vaches” degli Da provare alpigiani della Gruyère. Oltre al pane, infilzate anche dei dadini di pera: buono il La ricetta Set elettrico per fonduta contrasto freddo-caldo, dol- Fondue della Svizzera di formaggio, Nouvel, fr. 79.–, ce-salato. Mai provato il “pane francese, su fooby.ch su www.microspot.ch Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019 35
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FOTO TIPRESS VINO VINI E TERRITORIO MIRKO RAINER SOMMELIER Speziatura vallesana L’Humagne Rouge, vino dalla prepon- derante identità vallesana, fu intro- dotto in Svizzera verso la fine del XIX La Bondola, vitigno autoctono, rappresenta meno del 2% delle uve in Ticino. secolo dalla Valle d’Aosta attraverso il Gran San Bernardo. Identificabile con il Cornalin d’Aoste, l’Humagne Autoctono Rouge viene coltivato prevalentemente nel Vallese, dove dà origine a vini speziati da bere giovani o entro tre- si nasce quattro anni. Un vino per veri in- tenditori è l’Huma- gne Rouge Bibacchus. I vitigni autoctoni sono legati espressamente alla storia Rosso rubino chiaro, viticola del territorio. È il caso della Bondola per il Ticino, rivela un’aromaticità caratterizzata da bac- mentre il Vallese vanta una più grande varietà. che selvatiche e sotto- bosco. Un gusto de- Lo sapevate che nel mondo si contano gni autoctoni. La Bondola, tuttavia, è ciso al palato: all’ini- oltre 6.000 vitigni Vitis vinifera? Di riuscita a sopravvivere e oggi viene zio risulta morbido, questi, i 13 più diffusi coprono il 33% vinificata ancora da una decina di ma in seguito la pre- della superficie vitata, mentre 33 produttori. senza di tannini an- vitigni coprono la metà dei vigneti cora giovani lo re- esistenti. 150 autoctoni in Vallese stringe sul finale. Di In Svizzera è il Vallese a detenere il re- corposità media, si Bondola ticinese cord per il maggior numero di vitigni abbina a selvaggina, A fianco a questi, troviamo vitigni che autoctoni. Tra i bianchi abbiamo la a un risotto ai funghi definiamo autoctoni perché legati Petite Arvine, coltivata anche nella Val o a tipici taglieri di espressamente alla storia viticola del d’Aosta o il vitigno rosso autoctono formaggi vallesani. territorio. È il caso della Bondola, per antonomasia Cornalin, presente unico vitigno autoctono del Ticino. fin dall’Ottocento, andato quasi spa- Quest’uva, già conosciuta fin dal 1785, rendo nel Novecento, per rinascere HUMAGNE ROUGE, trae le proprie origini dal Piemonte, negli anni ’70. Oggi in Vallese sono VALAIS AOC, BIBACCHUS dove la chiamano Bundula o Bonda in circa 150 gli ettari coltivati con questo • Prezzo: 15.95/ 75 cl val d’Ossola. Il vitigno ha perso impor- vitigno. Oltre a questi vitigni che re- • Provenienza: Vallese tanza nel XX secolo, soppiantato dal stano di produzione locale, ne esi- • Vitigno: Humagne Rouge Merlot per il gusto più elegante. stono altri come il Primitivo, vitigno • Da bere: da 1 a 4 anni dalla vendemmia Erano numerosi i vitigni presenti autoctono pugliese, la cui esistenza si In vendita: nei grandi centri Coop e su: sul nostro territorio, ma spesso ave- perde nella notte dei tempi. Deriva vano un gusto rustico e la loro matu- dal vitigno autoctono croato Plavac razione non era costante negli anni. Mali. Poi c’è il Zinfandel californiano, Sicuramente il sostegno ai nuovi vi- che altri non è che il Primitivo pu- gneti di Merlot ha giocato un ruolo gliese giunto in California con gli ponderante nella scomparsa dei viti- emigranti. GB www.mondovino.ch Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019 37
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FRESCHEZZA FOTO HEINER H. SCHMIT T TESTO ELISA PEDRA Z ZINI A TAVOLA Cioccolata Lucioperca calda SIMONA MELCHIORETTO PESCI&CROSTACEI Chi si commuove di fronte a un tortino dal cuore Coop Tenero fondente e non sente sazietà di fronte a una scatola di cioccolatini, difficilmente potrà resisterle. Per ottenere una cioccolata calda cremosa occorre Spesso dimentichiamo o sottovalu- sciogliere nel latte Le più antiche cioccolate calde tiamo il pesce d’acqua dolce, pensando una sostanza erano “made in Messico”. che quello di mare sia più buono o più addensante: I Maya, coltivatori di cacao fin sano. In realtà il nostro pesce, per amido di mais, dal 600 d.C., preparavano esempio il lucioperca, ha una carne fecola di patate o la “Xocolatl” – senza latte – pregiatissima. farina di riso. per gli uomini più potenti. La colorazione del lucioperca è bru- no-verdastra e chiara sul ventre. Le sue pinne sono lunghe e aguzze, il corpo snello che, affusolato, misura 130 cm di lunghezza e pesa circa 15 chili e può raggiungere i 20 anni di età. La bocca è provvista di tanti dentini. È originario dei paesi europei del Nord, Svezia, Finlandia e Germania, ma agli inizi del 19esimo secolo è arrivato in Italia, popolando il lago di Como e poi Suggerimenti per il lago Maggiore. Oggi è presente anche golosi irriducibili: nel lago di Lugano. decorare la ciocco- Il lucioperca è un predatore molto vo- Il cioccolato a lata calda con panna race. Si ciba di alborelle, persici e scar- bagnomaria montata e granella dole. La sua carne, peraltro magris- “impazzisce” se ci di pistacchi. In alter- sima, è molto delicata, di colore bianco finisce dell’acqua. nativa, tuffarci mar- e ricca di proteine e di vitamine del Per risolvere la shmallow a pezzetti. gruppo B. situazione, aggiungere latte Da Coop trovate sia quello di prove- tiepido poco per nienza tedesca sia quello allevato in volta fino a riavere Svizzera nella serra tropicale di Fruti- una crema liscia. gen, ai piedi delle Alpi bernesi. Una ricetta al forno, veloce e “light” che amo preparare? Lucioperca alle erbe. Fate un trito di rosmarino, basilico, Specialità particolarmente amata aglio e salvia e aggiungetelo al filetto di in Svizzera, la crema Stalden di lucioperca sistemato in una pirofila. Nestlé scaldata a bagnomaria è Quindi un filo di olio o burro, una la soluzione più veloce per otte- grattatina di limone e un po’ di vino nere una cioccolata densa. bianco. Cottura al forno a 180 °C per www.fooby.ch/cioccolata-calda circa 20 minuti. Semplice e buono. Cooperazione N. 6 del 5 febbraio 2019 39
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