Piano triennale dell'offerta formativa 2020/2023 - Scuola dell'infanzia Umberto I
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ASILO INFANTILE – SCUOLA MATERNA UMBERTO I (1842) Ex IPAB – Ente Morale Privatizzato VIA ASILO 23 – 27026 GARLASCO (PV) Piano triennale dell'offerta formativa 2020/2023 La scuola è in continua evoluzione “Lavoriamo insieme” Telefono e fax 0382 822825 e-mail asilogarlasco@libero.it P.I. 00881700181 C.F. 85008740186 www.infanziaumbertoi.it 1
INDICE PREMESSA pag. 3 I – IDENTITÀ DELLA SCUOLA pag. 6 II – ANALISI DEL CONTESTO pag. 7 Rapporti con il territorio Rapporti con le altre Scuole Analisi domanda - offerta III - L’AREA DELLA FORMAZIONE pag. 11 La Scuola nel nuovo scenario Le scelte educative Mission Finalità Obiettivi specifici di apprendimento Progettazione organizzativa Regole generali della Scuola Progettazione curriculare ed extracurriculare I progetti curriculari Progettualità specifica per l’anno scolastico 2019/2020 Griglia di osservazione 3 anni Griglia di osservazione 4 anni Griglia di osservazione 5 anni Progetti di potenziamento ed arricchimento dell’offerta formative per l’anno scolastico 2019/2020 Progetto Continuità Il calendario Flessibilità didattica organizzativa IV - L’AREA DELLE RISORSE UMANE pag. 33 Il Team Organizzazione del Personale Orario Docenti Programmazione del fabbisogno di Personale per il triennio 2020/2022 Programmazione delle attività formative V – RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIE pag. 37 Il Contratto Formativo Collaborazione con le Famiglie VI – SCELTE PROGRAMMATICHE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE pag. 39 Scelte di gestione e di amministrazione Valutazione dell’Istituzione Scolastica Allegato: questionari di valutazione scolastica aa.ss. 2017/2018 e 2018/2019 2
PREMESSA L’Asilo Infantile – Scuola Materna “Umberto I” di Garlasco è una Scuola Paritaria aderente alla F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne). La legge definisce “scuole paritarie” (Legge 10 marzo 2000, n.62, “Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione ”) le Istituzioni scolastiche non statali e degli Enti Locali che, a partire dalla Scuola dell’Infanzia, corrispondono agli ordinamenti generali dell'istruzione, sono coerenti con la domanda formative delle famiglie e sono caratterizzate da requisiti di qualità ed efficacia fissati dalla legge medesima. Nel sistema nazionale dell'istruzione, quindi, le Istituzioni scolastiche, sia statali che paritarie, concorrono, nella loro specificità e autonomia, a realizzare l’offerta formativa sul territorio. In tale contesto, le Amministrazioni P ubbliche, nell’esercizio delle rispettive competenze, intervengono a sostenere l’efficacia e l’efficienza dell’intero sistema nazionale di istruzione (C.M. n. 31 del 18 marzo 2003, “Disposizioni e indicazioni per l'attuazione della legge 10 marzo 2000, n. 62, in material di parità scolastica”). La riforma del sistema nazionale d’istruzione (Legge 13 luglio 2015, n. 107, “ Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”), nei commi 1 e 2 dell’articolo 1, stabilisce: “il compito della scuola nella società è quello di: - affermare il suo ruolo nella società della conoscenza, - innalzare i livelli di istruzione e competenza, - rispettare I tempi e gli stili di apprendimento, - contrastare le disuguaglianze socio-culturali, - recuperare l’abbandono, - realizzare una scuola aperta al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali”. Alla luce di quanto stabilito dalla Legge 107/2015, pertanto, le Istituzioni scolastiche predispongono il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) e le Scuole Paritarie elaborano tale piano, nell’ambito della propria autonomia organizzativa e didattica, ai sensi della normativa vigente (Regolamento recante norme in material di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della Legge 15 marzo 1999, n. 59). Il P.T.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione educative ed organizzativa che le scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. Il documento rappresenta una guida concreta nella programmazione e nella realizzazione della quotidiana attività didattica ed educative che gli operatori scolastici intendono attuare e garantisce l’unitarietà, l’integrazione e la coerenza degli interventi formative scolastici ed extrascolastici e soprattutto degli obiettivi da raggiungere. Il Piano ha valore triennale e viene rivisto annualmente, entro il mese di ottobre. La nostra Scuola ha approvato e divulgato annualmente alle famiglie ed agli stakeholders (mediante appositi incontri di presentazione e pubblicazione sul proprio sito internet istituzionale) il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) relativo all’anno scolastico in fase di avvio. Il P.T.O.F. 2017/2019 dell’Asilo Infantile – Scuola Materna “Umberto I”, coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo 3
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione ” (M.I.U.R., settembre 2012), è stato elaborato dal Collegio dei Docenti (Educatori) ed adottato dal Consiglio di Amministrazione della Scuola, istituito e disciplinato dagli articoli 6 e seguenti dello Statuto della Fondazione (approvato con Decreto del Presidente della Regione Lombardia n. 9408 del 23.10.2012), con deliberazione n. 19 del 29.9.2015, sulla base dell’atto di indirizzo emanato dal Presidente in data 29.12.2015 (prot. n. 108). Il P.T.O.F. 2019/2022 dell’Asilo Infantile – Scuola Materna “Umberto I”, sempre coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione ” (M.I.U.R., settembre 2012), è stato elaborato dal Collegio dei Docenti (Educatori) ed adottato dal Consiglio di Amministrazione della Scuola, pure sulla base dell’atto di indirizzo del Presidente in data 29.12.2015, sopra citato, con deliberazione n. 8 del 23.10.2018. Il P.T.O.F. 2020/2023 dell’Asilo Infantile – Scuola Materna “Umberto I”, sempre coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione ” (M.I.U.R., settembre 2012), è stato elaborato dal Collegio dei Docenti (Educatori) ed adottato dal Consiglio di Amministrazione della Scuola, pure sulla base dell’atto di indirizzo del Presidente in data 29.12.2015, sopra citato, con deliberazione n. 5 del 22.10.2019. La Scuola dell’Infanzia si presenta, quale primo segmento del percorso scolastico, come comunità attiva aperta al territorio e alle famiglie con cui esercita la corresponsabilità educative, basata sul riconoscimento dei reciproci ruoli e sul vicendevole supporto, e promuove pratiche volte a perseguire comuni finalità educative, come esplicitato nelle Indicazioni nazionali. In ottemperanza ai principi costituzionali, ai principi della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (1989), nelle normative europee (Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18.12.2006), e in conformità a quanto predisposto dalla Legge n. 107/2015, la nostra Scuola dell’Infanzia promuove: - il pieno sviluppo della persona umana, - l’uguaglianza delle opportunità educative e formative, - il superamento di ogni forma di discriminazione, - l’accoglienza e l’inclusione, - la valorizzazione della pluralità delle culture familiari, linguistiche, etniche e religiose, - la partecipazione attiva delle famiglie, - l’apertura al territorio. La nostra Scuola dell’Infanzia fa proprie le finalità espresso nella normativa vigente, con particolare riferimento al conseguimento dei seguenti obiettivi: - maturazione dell'identità, - conquista dell'autonomia, - sviluppo delle competenze, - senso di cittadinanza, perseguiti attraverso un’operatività improntata alla costante innovazione pedagogica ed avvalendosi, con coerenza e progressive integrazione tra i vari servizi, di un insieme di risorse interne ed esterne, ed, in particolare, del personale specializzato che vi opera (coordinamento pedagogico, insegnanti e personale ausiliario), costantemente aggiornati e formati ciascuno per le proprie competenze. 4
La nostra Scuola dell’Infanzia persegue inoltre l’ampliamento della propria offerta formativa, didattica e pedagogica attraverso progetti mirati, finanziati in economia, con particolare attenzione alle opportunità che provengono dal territorio e da quelle iniziative proposte da singoli e/o da Istituzioni pubbliche e private che operano nel Comune di Garlasco, facendosi, a propria volta, protagonista o promotore di eventi, in sinergia con le realtà del territorio. Con il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, la nostra Scuola si prefigge di: a) SODDISFARE al meglio i bisogni di formazione degli alunni, valorizzando l’individualità personale, culturale, morale e religiosa di ciascuno, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali garantiti dalla Costituzione e puntualmente tutelati nella comunità scolastica, attraverso una convivenza democratica, solidale e rispettosa delle diversità; b) ASSICURARE la qualità, l’efficacia, l’efficienza e la produttività del servizio, in modo da fare acquisire agli alunni le conoscenze, le competenze e le capacità necessarie alla conquista e all’esercizio dell’autonomia personale, anche nella prospettiva delle scelte future; c) REALIZZARE un insegnamento qualificato, idoneo ad offrire risposte concrete alle esigenze ed ai bisogni formativi degli alunni, in linea di continuità con lo sviluppo e la diversità di ciascuno e in rapporto ai programmi nazionali, ai progetti dell'Istituzione ed al contesto socio-culturale del territorio. La nostra Scuola, attraverso l’accoglienza, la progettazione, la documentazione e la valutazione, vuole accompagnare i bambini e le bambine nel loro processo di crescita umana ed intellettuale. Partendo dal rispetto e dall’educazione, attraverso l’apprendimento di valori e conoscenze, si vuole arrivare ad una completa ed armoniosa crescita personale, aperta sempre ad una maggiore reciprocità e solidarietà sociale. Pertanto, attraverso le conoscenze, i valori e il rispetto, la crescita personale e l’apprendimento, la reciprocità, l’educazione e la solidarietà si cerca di porre le fondamenta per una scuola attenta e promotrice di un sano sviluppo di quel cittadino di domani che inizia il suo percorso di vita attraverso la nostra Istituzione ed il nostro insegnamento ed esempio. 5
I - IDENTITÀ DELLA SCUOLA Per iniziativa di don Antonio Nicola Prevosto e grazie alla collaborazione del farmacista dell’epoca, dott. Domenico Arnerio e dell'avvocato Martorelli, Pretore in Garlasco, nel 1842 fu istituito l'asilo infantile. Fu così costituita una società di azionisti finalizzata ad accogliere i bambini in caso di bisogno per custodirli, educarli ai primi principi morali e religiosi. Questo asilo, uno dei primi nella provincia di Pavia, fu dedicato al Re d’Italia Umberto I. L'educazione dei bambini fu affidata alle suore dell'Abate Antonio Rosmini, dette Rosminiane e provenienti da Borgomanero. La scuola è un'istituzione pubblica. Il riconoscimento della natura pubblica decorre dal relativo provvedimento di erezione in ente morale intervenuto con Regio Decreto del 31.10.1895. È stata riconosciuta scuola paritaria ai sensi della legge 10 marzo 2000 n. 62 a decorrere dall'anno scolastico 2000/2001. La scuola è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri (due nominati dal Vescovo di Vigevano, uno dal parroco, uno dai genitori ed uno, il Presidente di diritto, è il parroco stesso di Garlasco). L'istituzione è stata depubblicizzata nel 2003 con Decreto del Presidente della Regione Lombardia n. 3 del 3.1.2003. A seguito della depubblicizzazione dell'ente, l'asilo ha assunto personalità giuridica di diritto privato, assumendo la natura di fondazione senza scopo di lucro, disciplinata dal Codice Civile. Dall'estate 2012 è ultimata la collaborazione con le suore Rosminiane, ma per garantire l'impronta educativa originaria della scuola, è stata avviata una nuova collaborazione con l'istituto religioso delle suore missionarie dell'Immacolata Regina Pacis di Mortara (suore Pianzoline), che assicura la presenza ed il supporto alla scuola per l'insegnamento della religione cattolica, per l'accoglienza, la collaborazione con le insegnanti e per l'assistenza ai momenti ricreativi e ludici dei bambini. Con Decreto del Presidente della Regione Lombardia n. 9408 del 23.10.2012 è stato approvato il nuovo Statuto dell'Asilo Infantile, che ha dato un’impronta di modernità ed efficienza alla gestione amministrativa e finanziaria della scuola. Il funzionamento dell'Istituzione è altresì disciplinato dal regolamento interno approvato con deliberazione del C.d.A. n. 6 del 15.5.1987, attualmente in corso di revisione. Per meglio rispondere ai bisogni dei bambini, la Scuola, oltre ad attenersi ai “documenti nazionali”, si avvale di un progetto educativo proprio, il quale ha come direttiva l'insegnamento e lo spirito del Vangelo, mediato dalle norme pedagogiche. L'Asilo è attento ed aperto alle sfide attuali della società contemporanea ma, soprattutto, persegue le esigenze di formazione dei singoli, come persone uniche ed irripetibili; promuove un'educazione integrale, rispettosa dei ritmi di crescita e di apprendimento di ciascuno. 6
II – ANALISI DEL CONTESTO L’Asilo Infantile – Scuola Materna “Umberto I” è ubicato nella zona centrale del Comune di Garlasco. La popolazione totale residente nell’ambito territoriale dell’Ente, secondo i dati del Censimento 2001, ammonta a 9835 abitanti, mentre al 31.12.2018, secondo i dati forniti dall’Ufficio Anagrafe del Comune, ammonta a 9784 abitanti, così distribuiti tra maschi e femmine: Popolazione Numero Totale 9784 Maschi 4759 Femmine 5025 Nuclei familiari 4219 I tassi di natalità e mortalità nell’ultimo quinquennio sono i seguenti: Tasso di Tasso Tasso di mortalità - Tasso Saldo natalità - Anno Anno 2014 + 68 2014 - 153 - 85 2015 + 64 2015 - 154 - 90 2016 + 65 2016 - 151 - 86 2017 + 70 2017 - 161 - 91 2018 + 70 2018 - 158 - 88 Sono presenti n. 839 (398 maschi e 441 femmine) persone di nazionalità straniera, in particolare provenienti da Albania (418), Romania (82), Marocco (51), Cina (46) e Ucraina (45), la maggior parte dei quali risiede nel Comune di Garlasco stabilmente, con i propri nuclei familiari comprendenti minori. Il territorio di competenza del Comune di Garlasco, situato in zona pianeggiante, ha una superficie di 39 kmq., dei quali più di 7 interni al perimetro di Iniziativa Comunale (IC) del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco del Ticino. Il tessuto urbano consolidato (al netto della viabilità) ha un’estensione di 3.307.711 mq. Il territorio urbano è suddiviso nel Capoluogo (8738 abitanti al 31.12.2018) e nelle due Frazioni di San Biagio (534 abitanti al 31.12.2018) e Madonna della Bozzola (512 abitanti al 31.12.2018). L’economia del territorio di Garlasco si incentra prevalentemente sui settori agricolo, artigianale, commerciale e dei servizi. Negli ultimi anni è stato registrato un trend peggiorativo in ordine al settore imprenditoriale, a causa della cessazione dell’attività di alcune imprese storiche del territorio, impegnate nel settore calzaturiero e manifatturiero. Il settore agricolo, pur risentendo del generale clima congiunturale di austerity, ha potuto finora 7
sostenersi grazie all’alta qualità dei prodotti offerti al mercato, specialmente nel settore risicolo e cerealicolo. Rimane piuttosto attivo il comparto dei pubblici esercizi, tipico della realtà garlaschese, mentre si segnala la crisi del sistema delle attività ricreative danzanti, anch’esso tradizionale del territorio. Si rileva, inoltre, da alcuni anni, una grave crisi nei settori dell’artigianato e dell’edilizia, fattore, quest’ultimo, che ha causato un allarmante rallentamento dell’attività edificatoria in ambito comunale e, conseguentemente, una sensibile riduzione dell’incremento insediativo sul territorio. Sul territorio del Comune di Garlasco l’offerta formativa è garantita da: - Asilo Nido comunale; - Scuola dell’Infanzia statale; - Asilo Infantile - Scuola Materna “Umberto I”; - Scuola Primaria statale; - Scuola Secondaria di I Grado statale; - Scuola di formazione professionale di grafica multimediale post Scuola Secondaria di I Grado; - Corsi di formazione e/o di riqualificazione professionale diversi. Per la formazione e l’istruzione a livello superiore, la popolazione scolastica di Garlasco usufruisce dei servizi offerti dai Comuni vicini, prevalentemente Vigevano (a 16 km di distanza), Pavia (22 km) e Mortara (15 km). Il contesto socio-culturale nel quale è inserita la scuola è eterogeneo, in quanto l’utenza è composta da fasce sociali e culturali nettamente diverse ed eterogenee risultano le attività praticate dai genitori (operai, artigiani, agricoltori, commercianti, impiegati, professionisti). La maggior parte degli alunni proviene da famiglie con un ménage tranquillo, anche se sono in aumento i casi di genitori separati o divorziati e con convivenze particolari. Sono anche in aumento casi di disoccupazione nell’ambito delle famiglie utenti, con notevole incidenza sulle situazioni di morosità nel pagamento delle rette di frequenza dei bambini o, ancora prima, determinanti la disincentivazione all’iscrizione alla nostra Scuola, malgrado i contenuti costi sia relativamente alle rette che ai buoni pasto (in relazione alla qualità ed alla quantità dei servizi offerti). Nel Comune di Garlasco, negli ultimi anni, si evidenzia una cospicua presenza immigratoria; stante la notevole ampiezza dei servizi all’utenza ed in considerazione dello spirito ecumenico della Fondazione, si è da sempre verificata la presenza presso la nostra Scuola anche di bambini stranieri e/o appartenenti a religioni non cattoliche, sia figli di immigrati sia nuovi cittadini italiani in adozione o affido. Si evidenziano, inoltre, situazioni di disagio economico-socio-culturale, causa di insuccesso scolastico, cui la Scuola provvede allertando sia i Servizi Sociali del Comune, sia progettando attività di recupero, sostegno e potenziamento. RAPPORTI CON IL TERRITORIO La Scuola collabora sinergicamente con enti, istituzioni e organizzazioni aggreganti ed associative: - Amministrazione Comunale di Garlasco; - Assessorato ai Servizi Sociali; 8
- Assessorato alla Cultura; - Asilo Nido comunale; - Biblioteca comunale; - Civico Teatro Martinetti; - Corpo di Polizia Municipale; - Comune di Alagna Lomellina; - Associazione “Pro Loco Garlasco”; - Associazione “Corpo Volontari del Soccorso” garlaschese; - Associazione “Io sto con i Pompieri”; - Istituto Comprensivo “Luigi Giuseppe Poma”; - Parrocchia Beata Vergine Assunta; - Oratorio San Giovanni Bosco; - Gruppo Scout; - Associazione musicale “Amici della Musica Alberto Huskovic”; - Istituti religiosi; - Scuole Secondarie di II Grado sul territorio provinciale; - Associazioni sportive dilettantistiche e culturali; - Realtà imprenditoriali del territorio. RAPPORTI CON ALTRE SCUOLE Sul territorio del Comune di Garlasco è presente, nell’ambito dell’Istituto Comprensivo “L. G. Poma”, la Scuola dell’Infanzia Statale, situata nel plesso scolastico di proprietà comunale di Via San Zeno, che ospita, alla data odierna, circa 150 alunni. Nell’anno scolastico 2012/2013 è stata istituita una sezione distaccata dell’Istituto Comprensivo presso il Comune di Alagna (890 abitanti). Dall’anno scolastico 2018/2019, è stata avviata una proficua collaborazione con la più piccola realtà della Scuola dell’Infanzia Paritaria “Cantoni” del Comune di Borgo San Siro, che si è concretizzata in un raccordo della programmazione e del coordinamento didattico, al fine di creare importanti sinergie sul territorio, condividendo la ricchezza degli scambi di esperienze. La nostra Scuola recepisce le disposizioni della normative vigente (D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”), ai sensi della quale: “Art. 7 Reti di scuole 1. Le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali. 2. L'accordo può avere a oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; di amministrazione e contabilità, ferma restando l'autonomia dei singoli bilanci; di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di alter attività coerenti con le finalità istituzionali; se l’accordo prevede attività didattiche o di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento, è approvato, oltre che dal Consiglio di Istituto, anche dal Collegio dei Docenti delle single scuole interessate per la parte di propria competenza. 9
3. Le scuole, sia singolarmente che collegate in rete, possono stipulare convenzioni con Università statali o private, ovvero con istituzioni, enti, associazioni o agenzie operanti sul territorio che intendono dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi.” La partecipazione ad accordi di reti rappresenta per il nostro Istituto un’opportunità importante per gestire e governare in modo concordato le attività “ordinarie”, per consolidare i rapporti già esistenti tra le scuole e il territorio per il miglioramento dell’offerta formative e, infine, per ottimizzare l’uso delle risorse. La nostra Scuola è, inoltre, aperta ed incentiva la collaborazione con le Scuole Secondarie di II Grado della Provincia competenti, per lo svolgimento di stages nell’ambito di progetti di alternanza scuola-lavoro, che consentono di offrire agli studenti interessati opportunità di formazione “sul campo”, con la garanzia di tutoring qualificati ed attenti e con la possibilità di ottenere, al termine del periodo di tirocinio formativo, idonea certificazione con valenza di credito per il curriculum scolastico degli studenti. ANALISI DOMANDA - OFFERTA Per l'anno scolastico 2019/2020 le iscrizioni pervenute sono n. 108, per un totale corrispondente di alunni frequentanti. La capienza della Scuola è di n. 108 posti. Nell’ambito della Scuola sono attive complessivamente quattro sezioni, composte da un numero di bambini non superiore a 27, organizzate per fasce d’età, secondo un principio di articolazione prevalentemente verticale, a ciascuna delle quali è assegnata un’Insegnante – Educatrice. La situazione verificatasi negli anni 2013/2016 di progressiva diminuzione delle iscrizioni, è ravvisabile prevalentemente nella non gratuità dei servizi erogati, a fronte di una sempre più grave congiuntura di crisi economica del territorio, fonte di un preoccupante fenomeno generalizzato di disoccupazione e di inoccupazione, che costringe molti giovani genitori a casa, disponibili per le vaie necessità familiari, oltre che privi delle risorse economiche necessarie per l’accesso ai servizi. Inoltre, ha potuto essere individuata quale causa di abbandono della frequenza pre-scolare anche una riduzione della natalità, particolarmente sensibile nell’anno 2012, derivante anch’essa soprattutto dall’incertezza riguardo la situazione economica dei nuclei familiari. Attualmente, a fronte di un sensibile miglioramento del numero di iscrizioni presso la nostra Scuola, si prevede per il triennio scolastico 2020/2023 un consolidamento delle stesse, anche grazie all’attivazione di progetti di collaborazione con le Istituzioni per la prima infanzia, come meglio si dirà nel prosieguo. 10
III - L’AREA DELLA FORMAZIONE LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO Oggi, gli studenti sono oggetto di moltissimi stimoli culturali. La scuola non è, pertanto, l’unico agente formativo, ma è quello a cui spetta il compito di dare senso alla varietà di tali esperienze. Sono mutate le forme della socialità spontanea, dello stare insieme e crescere tra bambini e quindi la scuola non può limitarsi solo a favorire l’apprendimento, ma anche il “saper stare al mondo”. Nel suo itinerario formativo, l’alunno interagisce con culture diverse, pertanto alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni bambino sviluppi un’identità consapevole e aperta. Nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno si richiede, in una nuova dimensione di integrazione fra scuola e territorio, una particolare attenzione alle disabilità e ad ogni fragilità per promuovere il progresso materiale e spirituale della società. La scuola raccoglie una sfida universale, di aperture verso il mondo, di pratica dell’uguaglianza nel riconoscimento delle differenze. Con la diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione, “fare scuola” oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento usando i nuovi media e nello stesso tempo curando e consolidando le competenze e i saperi di base. LE SCELTE EDUCATIVE La nostra Scuola si pone nella società della conoscenza come scuola che riflette, studia, ricerca. - È aperta alla pluralità di proposte culturali e didattiche; - si fonda sulla convivenza democratica e si connota come comunità educante aperta al territorio; - usa una pluralità di linguaggi per promuovere le competenze; - diversifica I percorsi formativi per permettere lo sviluppo delle potenzialità individuali; - motiva e sostiene interessi specifici; - formula curricoli per l’acquisizione dei saperi; - favorisce lo sviluppo di un’identità personale; - valorizza le attitudini e le abilità individuali. MISSION L’Asilo Infantile – Scuola Materna “Umberto I”, scuola nata e cresciuta nel solco del volontariato religioso, vuole mantenere chiara la sua impronta cristiana e sogna di coniugare la propria offerta formativa al desiderio di bello e di buono che è in ognuno di noi, nel rispetto delle finalità individuate a livello nazionale. FINALITÀ La nostra scuola persegue le seguenti finalità educative: 11
IDENTITÀ: come conoscenza di sé e consapevolezza dell'essere unico ed irripetibile, di sperimentare diversi ruoli di sé e diversa forma di identità (maschio o femmina, alunno, figlio, abitante di una comunità); AUTONOMIA: come scoperta di avere la capacità di pensare, di riflettere, di valutare, di acquisire gradualmente il senso del proprio limite, del senso delle proprie azioni in rapporto alla realtà circostante, di sentirsi sicuri nell'affrontare esperienze nuove; COMPETENZA: come modo del bambino di essere attivo, di sentirsi la fonte di azione, di riflettere sull'esperienza, di ricordarne il significato, di cogliere stimoli a cui sia in grado di rispondere, esprimendosi e producendo; APPARTENENZA E RISPETTO: come riconoscimento degli altri, come appartenenza ed identità al gruppo, come consapevolezza dei propri limiti e cura delle proprie cose e di quelle altrui, come capacità di cogliere e di rispettare le regole condivise necessarie al conseguimento di fini individuali o collettivi, come capacità di istituire gradualmente rapporti di collaborazione con gli altri. È una scuola che: a) vola alto e punta sui valori universalmente condivisibili di: - rispetto; - amicizia; - perdono; - ascolto vicendevole; - dialogo; - accoglienza; - riconoscenza; b) propone: - una cultura cristiana della storia, del mondo, dell'oggi; - la propria testimonianza di Fede – Cultura – Vita. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO La Scuola dell’Infanzia è la risposta al diritto all'educazione dei bambini dai 3 ai 6 anni. Per favorire lo sviluppo integrale del bambino, l’apprendimento avviene prevalentemente attraverso esperienze ludiche. Pur nell’approccio globale che caratterizza questa scuola, si iniziano ad individuare nei cinque campi d'esperienza, i saperi disciplinari, che saranno valutati dalle insegnanti mediante l’utilizzo di metodologie predefinite ed oggettive. 1- Il sé e l'altro. Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme. 1) I bambini prendono coscienza della propria identità; 2) conoscono le proprie tradizioni; 3) scoprono le diversità; 12
4) apprendono le prime regole necessarie alla vita sociale superando gradualmente l’egocentrismo; 5) iniziano a capire ciò che è bene o male, il senso della giustizia e del rispetto; 6) iniziano a porsi le grandi domande sulla vita, sul mondo, e sulle religioni. 2- Il corpo in movimento. Identità, autonomia, salute. 1) I bambini raggiungono una buona autonomia nell'alimentarsi, nel vestirsi e nella cura di sé; 2) conoscono le diverse parti del corpo, ne controllano il movimento e imparano a rappresentare graficamente uno schema corporeo completo. 3- Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità. 1) I bambini possono esprimersi creativamente in linguaggi differenti: con la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione e la trasformazione dei materiali più diversi, anche utilizzando strumenti multimediali; 2) attraverso l'arte (sia figurativa che musicale), essi vengono educati al piacere del bello, alla conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà, che verrà osservata anche con occhi diversi. 4- I discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura. 1) I bambini sviluppano la padronanza d'uso della lingua italiana, utilizzandola in modo appropriato nelle diverse attività; 2) riflettono sulla lingua anche scritta, utilizzando libri illustrati, messaggi presenti nell'ambiente e la multimedialità; 3) si rendono conto dell'esistenza di lingue e culture diverse e vivono un primo approccio alla lingua inglese. 5- La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura. I bambini esplorano la realtà naturale e tecnologica imparando ad organizzarla attraverso azioni logiche, quali il raggruppare, il comparare, il contare, l'ordinare, l'orientarsi nel tempo e nello spazio e il rappresentare con disegni, simboli e parole. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA LA GIORNATA SCOLASTICA L’articolazione oraria della giornata scolastica ha un’importante valenza educativa nel suo complesso. I ritmi quotidiani sono scanditi innanzitutto dai momenti relativi all’ingresso, all’accoglienza, alla consumazione dei pasti, all’uscita. Questi momenti assumono una funzione molto importante e ad alta valenza educativa, risultano parte integrante della programmazione educativa, scandendo i quotidiani percorsi didattici, i laboratori e le attività ludico-creative che privilegiano le ore centrali del mattino e del pomeriggio. 13
LO SPAZIO E L'AMBIENTE Affinché ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato, la scuola predispone un ambiente accogliente, caldo, curato e orientato dal gusto. La scuola d’infanzia “Umberto I” è una scuola, quindi, che parla del bambino, del suo valore e dei suoi bisogni, che fornisce le condizioni della presenza attiva e produttiva del bambino stesso. a) Gli spazi interni sono costituti da: 1) un ingresso dotato di un funzionale spogliatoio; 2) uno spazio articolato in modo stabile e flessibile per attività ludico-motorie, sociali ed espressive; 3) aule confortevoli e spazio per la nanna pomeridiana; 4) una sala da pranzo; 5) una cappelletta, come angolo privilegiato di esperienza della propria interiorità e di una prima apertura verso Dio e verso un cammino di fede; 6) due locali servizi igienici; 7) un servizio igienico per il personale; 7) una cucina; 8) un locale infermeria. Lo spazio che la scuola offre risponde al bisogno di sicurezza, di stimolo alla curiosità ed all'apprendimento del bambino. Inoltre, risponde in modo funzionale alle esigenze educative ed organizzative permettendo di offrire al bambino momenti di: 1) attività di sezione: luogo privilegiato di sicurezza emotivo-affettiva; 2) attività di intersezione: per favorire rapporti più stimolanti tra insegnanti e bambini; 3) laboratori: atti a catturare l'interesse e la creatività dei bambini e di prestarsi alla realizzazione di progetti didattici. Tali proposte vedono coinvolti i bambini a volte in gruppi omogenei ed a volte in gruppi eterogenei. b) Lo spazio esterno (giardino, cortile con giochi, veranda attrezzata) consente al bambino di entrare in rapporto con la natura che, nel suo evolversi, suscita e stimola la curiosità esplorativa e risponde, inoltre, al bisogno di gioco e di movimento tipico dell'età infantile. IL TEMPO I bambini apprendono ad organizzarsi gradualmente nel tempo, a partire dai loro vissuti quotidiani di vita familiare e scolastica. La scuola predispone tempi distesi e flessibili, nei quali è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare e capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita. In questo modo, il bambino può scoprire e vivere il proprio tempo assistenziale senza accelerazioni e senza rallentamenti indotti dagli adulti. Il team dei docenti si impegna a progettare e documentare gli orari di funzionamento della scuola 14
con scansione annuale, mensile, settimanale e giornaliera. La giornata ruota attorno a tre momenti: 1) attività ricorrenti di vita quotidiana: rivestono un ruolo di grande rilievo dal momento che il bambino, attraverso comportamenti usuali ed azioni consuete, sviluppa la sua autonomia e potenzia le sue abilità; 2) momento della consegna: attività programmate dall'insegnante attraverso le quali il bambino raggiunge competenze specifiche in rapporto all'età; 3) tempo della libera decisione: consente al bambino di trasformare la realtà secondo le proprie esigenze, di realizzare le proprie potenzialità e di rivelarsi a sé ed agli altri per quello che è realmente. LE RISORSE Diverse sono le risorse che vengono valorizzate nella scuola: 1) i bambini: protagonisti attivi; 2) le famiglie: portatrici di competenze e culture diverse che devono essere ottimizzate e sostenute; 3) gli insegnanti: ai quali compete l'elaborazione della programmazione, la raccolta della documentazione, la stesura della valutazione, e, in primis, la cura della relazione attraverso un'accurata regia educativa; 4) il tessuto sociale: coinvolto nell'opera di educazione del bambino: il personale addetto alla mensa ed alla pulizia, alla gestione amministrativa ed all'assistenza, e, fuori dalla scuola, i diversi enti ed associazioni con cui essa interagisce (chiesa, oratorio, Comune, biblioteca, servizi per l'assistenza pubblica, sanitaria e civile, teatro). Tutte queste risorse, nel rispetto delle proprie mansioni e competenze, intervengono per una continuità educativa in vista del bene della persona del bambino e della promozione di una formazione integrale. REGOLE GENERALI DELLA SCUOLA ACCOGLIENZA Quello dell’accoglienza è un momento molto importante e delicato, perciò deve essere gestito con responsabilità da parte di tutti. L’orario di entrata è dalle 8.30 alle 9.15. Dopo tale orario, iniziano le attività della scuola. Per tale motivo si esige e si raccomanda la puntualità. La frequenza continuativa è importante perché solo in questo modo il bambino potrà crearsi una cerchia di amicizie che lo stimoleranno ad avere maggiore interesse per le attività che si svolgono a scuola. INSERIMENTO L’inserimento dei bambini nuovi alla scuola materna sarà gestito con gradualità. Per la prima settimana, l’orario è il seguente: 8.30/11.00. Il proseguimento dell’inserimento è concordato tra la famiglia e l’insegnante, alla quale ci si può rivolgere per qualsiasi informazione relativa al proprio bambino. 15
OCCORRENTE PER LA SCUOLA Fin dall’inizio dell’attività scolastica, le famiglie dovranno dare in dotazione ad ogni bambino: - due bavaglie con elastico; - due asciugamani piccoli per il bagno; - un pacco di fazzoletti e di salviette umidificate da consegnare alla propria insegnante. Per i bambini che effettueranno il pisolino pomeridiano, le famiglie dovranno fornire anche: - una copertina; - un lenzuolino; - un cuscino. Tutti i capi dovranno essere contrassegnati con il nome del bimbo o con il contrassegno fornito dalla scuola. Nell’armadietto individuale assegnato a ciascun bambino dovrà sempre essere presente un cambio completo, di diverso spessore secondo le varie stagioni. Per agevolare l’autonomia, i bambini indosseranno pantaloni con elastico e scarpe con strappi. MENSA Il pranzo viene cucinato ogni giorno presso la scuola, secondo un menù controllato dall’ATS. Se qualche bambino avesse allergie od intolleranze al cibo o ad altro, la famiglia è pregata di consegnare tempestivamente all’insegnante la documentazione del pediatra o di altro medico specialista. Solo tale certificazione consentirà la diversificazione del menù. Per i bambini che frequentano il doposcuola, la merenda dovrà essere fornita dalla famiglia. Per il pranzo, è necessario acquistare un blocchetto di buoni pasto fornito dalla scuola al costo stabilito con apposita deliberazione del Consiglio di Amministrazione. COSTI DEI SERVIZI I costi dei servizi erogati dalla Scuola sono stabiliti con deliberazione del Consiglio di Amministrazione e periodicamente rivisti ed adeguati, in relazione al costo della vita. Le famiglie corrispondono alla Scuola: - quota di iscrizione; - fondo di dotazione per materiale didattico; - retta di frequenza ordinaria mensile; - retta di frequenza ai servizi di pre e post-scuola (continuativo o occasionale). Il versamento dei pagamenti sopra individuati deve essere eseguito direttamente all’insegnante della classe cui è assegnato il bambino o tramite bonifico bancario. Il pagamento della retta mensile è sempre dovuto, anche in caso di assenze prolungate del bambino. DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA - per assicurare un sereno avvio delle attività quotidiane, i genitori affidano i bambini all’insegnante senza intrattenersi nella struttura scolastica; - i genitori sono pregati di comunicare alla scuola un recapito telefonico “sicuro”, e, in caso di 16
trasferimento, il nuovo indirizzo; - nel caso in cui il bambino contragga una malattia infettiva, per rispetto degli altri piccoli utenti, i genitori devono avvisare tempestivamente l’insegnante; - i ritardi e le assenze prolungate devono essere sempre comunicati telefonicamente; - sulla base delle attuali disposizioni legislative, le insegnanti non possono somministrare ai bambini nessun tipo di farmaco; - i colloqui con le insegnanti sono possibili solo dopo l’orario scolastico, previo appuntamento; - ogni bambino deve presentarsi a scuola con abiti comodi e scarpe con gli strappi, per favorire lo sviluppo della sua autonomia; - è proibito dare caramelle o dolcetti ai bambini della scuola materna senza il permesso dell’insegnante o del genitore; - per i compleanni, si possono portare a scuola solamente caramelle o biscotti confezionati. 17
PROGETTAZIONE CURRICULARE ED EXTRACURRICULARE FINALITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA: accettare con serenità il distacco dai genitori; socializzare con i compagni; stabilire un buon rapporto con gli adulti; riuscire ad ambientarsi nello spazio-scuola; partecipare attivamente alle attività; ascoltare storie,cogliendone il contenuto; esprimersi attraverso la corporeità; provare interesse per la musica; memorizzare semplici filastrocche; esprimersi attraverso le drammatizzazioni ed il disegno; comprendere alcune regole del vivere civile; sapersi comportare a tavola; conoscere e rispettare le principali norme di igiene e di salute. I PROGETTI CURRICULARI I Progetti curriculari che saranno attivati presso la nostra Scuola Materna per il triennio 2020/2023, sono riepilogati come segue: Progetti Progetto fonologico tutti Progetto segnografico 5 anni Progetto Educazione stradale tutti Progetto igiene e salute tutti Progetto di educazione alimentare tutti Progetto laboratorio “Scienze in gioco” solo 5 anni Progetto “Mini English” tutti Progetto di riciclo tutti Progetto di educazione musicale tutti Progetto “Amico libro” tutti Visite di istruzione con uscite didattiche tutti In particolare: 1) il progetto fonologico (attività pluridisciplinare con musica e psicomotricità), si propone i seguenti traguardi e competenze: a) stimolare la curiosità per la lettura; 18
b) sollecitare l’immaginario; c) educare all’ascolto; d) migliorare le proprie capacità linguistico-espressive; e) cogliere il senso globale di una storia; f) distinguere personaggi e luoghi; g) leggere storie rappresentate attraverso immagini; h) costruire storie col supporto di immagini; i) rappresentare le storie ascoltate; j) socializzare attraverso la lettura; k) giocare con le storie attraverso attività di animazione alla lettura. METODOLOGIA: racconti/lettura, giochi con le parole e con i numeri, schede, memorizzazione di filastrocche, scioglilingua. 2) Per il progetto di educazione musicale, la scelta del programma procederà a fianco del percorso annuale rivolto alla tematica generale pensata quale filo conduttore dell’anno scolastico (per l’a.s. 2019/2020, “… la cura del Creato… scopriamo i suoi quattro elementi”), quindi a canti e filastrocche che il vasto repertorio musicale ha in sé. Emozionarsi dentro e fuori di noi provoca reazioni diverse, ma espressioni e atteggiamenti molto comuni. La canzone infantile è un primo momento di comunicazione che presenta orientamenti ritmici, melodici e linguistici che il bambino assimila per imitazione. Il valore dello studio della musica durante il periodo dell’infanzia apporta al bambino uno sviluppo psicofisico e intellettuale positivo. L’obiettivo principale sarà trasmettere ai bambini il piacere di fare musica con qualsiasi materiale venga usato per riprodurre ritmo o melodia. Il lavoro sarà adeguato ad ogni gruppo di bambini di età diversa e nel caso di varie ricorrenze scolastiche dove si richiede lo sfondo sonoro musicale, i canti verranno scelti con le maestre di volta in volta. Verrà introdotto il percorso di conoscenza delle note per i nuovi bambini, con uso di figure rappresentanti il nome della nota e ampliato lo stesso discorso per i bambini che già conoscono le prime note, così che i grandi arriveranno alle scuole elementari con una nozione musicale completa delle basi musicali. Traguardi e competenze I bambini impareranno ad usare il proprio corpo e a coordinarlo nell’esecuzione ritmica richiesta al momento; proveranno ad esprimersi col canto e moduleranno con la voce, capiranno così l’altezza e il timbro, impareranno rispetto e regole per avere e dare il turno. Sperimenteranno con tutti i sensi la propria creatività e fantasia. Il bambino deve poter continuamente sperimentare nuove esperienze e, a tal fine, le attività didattiche saranno differenti in base alle fasce di età, di capacità, di apprendimento e di rielaborazione. I contenuti delle attività si possono così raggruppare: 1. educazione all’orecchio: percezione sonora (ascoltare e riconoscere i diversi suoni); 2. conoscere le onomatopee e i suoni con la voce; 3. educazione al canto (uso della voce come primo strumento); 4. educazione ritmica e motoria (interiorizzazione del ritmo, gestualità espressiva e giochi psicomotori); 5. conoscenza e manipolazione di alcuni strumenti musicali ritmici e conoscenza del loro suono; 6. educare nel suonare in gruppo e uso della musica come linguaggio espressivo e collettivo. 19
METODOLOGIA: la metodologia può variare a seconda della pratica da eseguire; i riferimenti teorici si basano sul metodo Orff e Bianchi integrati dall’esperienza didattica personale dell’insegnante e sulle tecniche di animazione. Gli incontri saranno tenuti in relazione ai contenuti da trattare, sia nelle aule di lezione, sia nel salone, con un saggio musicale finale tra le varie sezioni, in collaborazione con le insegnanti. 3) Per il progetto di lingua inglese, obiettivi specifici di questa offerta formativa consistono nell’aiutare i bambini a trasformare in competenze personali le seguenti conoscenze e abilità disciplinari: a) formule di saluto; b) espressioni per chiedere e dire il proprio nome; c) semplici istruzioni correlate alla vita di classe o allo svolgimento di un gioco (go, come, show, give, point, sit down, stand up, ...); d) ambiti lessicali relativi a colori, numeri (1 - 10), oggetti di uso comune, animali, famiglia, forme, parti del corpo, situazioni climatiche, emozioni e cibo; e) identificare, abbinare colori, figure, oggetti, animali; f) riconoscere e riprodurre suoni e ritmi del mondo del “far finta”. 4) Per quanto attiene l’educazione motoria, questo progetto, rispettando lo sviluppo psicofisico del bambino, fornisce una serie di momenti operativi strutturati rispondenti alle diverse fasce di età, al grado di sviluppo e alle qualità delle esperienze già vissute dai bambini. Tutto il programma si svilupperà tenendo in debito conto le esigenze di crescita, in armonia con la programmazione predisposta dalle insegnanti della scuola, e tenderà a favorire: a. il graduale sviluppo armonico dello schema corporeo; b. il graduale sviluppo delle capacità motorie coordinative; c. la valorizzazione di fantasia e creatività; d. nell’ambito dell’educazione psicomotoria sono previsti alcuni incontri con giochi e momenti di rilassamento. 5) Religione (progetto dedicato ai piccoli alunni appartenenti a famiglie di religione cattolica): traguardo di questo insegnamento è consentire ai bambini di conoscere e scoprire come ogni aspetto che caratterizza il mondo in cui viviamo sia una manifestazione dell’amore di Dio. 20
PROGETTUALITÀ SPECIFICA PER L’ANNO SCOLASTICO 2019/2020 OGGETTO L’argomento scelto quale filo conduttore per la progettualità relativa all’anno scolastico 2019/2020 è “… la cura del Creato… scopriamo i suoi quattro elementi”. MOTIVAZIONE L’educazione ambientale è lo strumento che promuove, sin dalla Scuola dell’Infanzia, il rispetto dell’ambiente che ci circonda. Sensibilizzare i bambini ad acquisire un atteggiamento di rispetto e responsabilità verso l’ambiente naturale significa renderli consapevoli del valore del recupero e del riciclo. Il progetto sul riciclo nasce dall’esigenza di radicare nella cultura delle nuove generazioni la consapevolezza che l’ambiente è un bene fondamentale che va tutelato. Il buon senso e la consapevolezza dei problemi ambientali e di inquinamento ci devono suggerire una maggiore attenzione e rispetto delle regole, per la tutela del mondo e delle sue risorse. L’itinerario educativo-didattico muove dalla naturale curiosità del bambino riguardo l’ambiente che lo circonda, attraverso l’esplorazione guidata e la continua scoperta, stimolando la creatività. Educare a far nascere una coscienza ecologica nei bambini diventa facile quando, attraverso il gioco e l’espressività, si attivano percorsi semplici ma molto significativi che diventano, con l’abitudine, stili di vita. Nei materiali di scarto possono nascondersi beni preziosi e se impariamo ad educare il nostro sguardo a guardarli in maniera originale possiamo esprimere, attraverso di essi la creatività, progettando e realizzando prodotti nati da materiali altrimenti destinati ad essere buttati via. La raccolta differenziata ci permette di buttare bene, ovvero di separare i rifiuti, in modo da poterli rimettere in circolo e riutilizzarli. FINALITÀ PRINCIPALI DELLA PROGRAMMAZIONE: a) stimolare la curiosità ed il desiderio di ricercare, scoprire e conoscere il Creato, i suoi elementi naturali e l’importanza di rispettare l’ambiente che ci circonda; b) utilizzare fantasia ed immaginazione come risorse importanti per la crescita emotiva-affettiva. TRAGUARDI E COMPETENZE favorire l’assunzione di atteggiamenti e comportamenti attenti a decodificare le proprie emozioni e quelle altrui; favorire lo sviluppo di competenze linguistiche attraverso l’osservazione, la riflessione ed il confronto che consentono di esprimere e comunicare il mondo; favorire la maturazione dell’identità personale rafforzando la percezione di sé in relazione ad esperienze emotive significative; aiutare il bambino, anche attraverso il racconto di fiabe, a saper conoscere il Creato ed i suoi elementi, unitamente alla cura del mondo che ci circonda; educare all’ascolto di storie di vita; potenziare la creatività espressiva utilizzando tecniche diverse per saper comunicare con linguaggi diversi il mondo; 21
sviluppare e sperimentare diversi linguaggi per comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti, attraverso la conoscenza del Creato. CAMPI DI ESPERIENZA ATTIVATI La conoscenza del mondo; le cose, il tempo e la natura; lo spazio, l’ordine e la misura. METODOLOGIA 1) Utilizzo della pratica guidata dove l’insegnante dà consegne precise (ad es: giochi con regole, esecuzione di danze, giochi simbolici, giochi di ruoli); 2) utilizzo della pratica di risoluzione dei problemi dove l’insegnante crea situazioni non ben definite dove l’alunno deve trovare una soluzione al problema (ad es: come possiamo creare delle immagini con le figure geometriche?); 3) utilizzo della pratica della scoperta guidata, dove le insegnanti, predisponendo alcune attività, accompagnano i bambini alla scoperta del Creato, degli elementi naturali e del modo di rispettare l’ambiente; 4) utilizzo della pratica della libera esplorazione, della sperimentazione attiva senso-percettiva (esperienza diretta) in cui il bambino ha un ruolo attivo nel processo di costruzione della propria conoscenza; 5) utilizzo di immagini, storia, materiale di facile consumo per prendere consapevolezza delle materie didattiche. STRUMENTI Libri, televisore, videoproiettore, lettore DVD, stereo, personal computer, materiale di facile consumo. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: La valutazione dell’avvenuto raggiungimento degli obiettivi prefissati avverrà nel seguente modo: 1) osservazione iniziale e in itinere per rilevare difficoltà, potenzialità e bisogni formativi di ogni bambino; 2) verifica finale: l’insegnante predispone o ripropone alcune attività per verificare gli apprendimenti avvenuti o meno. I risultati andranno registrati su una griglia di osservazione e sommati con quelli già segnati. 22
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE 3 ANNI Campi di Abilità inizio metà anno fine anno esperienza IL SÈ E Controlla le emozioni relative al distacco dai familiari L’ALTRO Effettua scelte sulla base delle proprie preferenze Accetta la condivisione di giochi e materiali Interagisce con adulti e coetanei Comprende la necessità di norme che regolano la vita di gruppo Riconosce la propria e l’altrui identità sessuale Fornisce il proprio aiuto se gli viene richiesto Esprime curiosità attraverso frequenti domande Riconosce e denomina i simboli relativi alle principali festività Riconosce e denomina le diverse emozioni Riproduce le emozioni attraverso la mimica Riconosce uguaglianze e differenze tra sé e gli altri Riferisce e denomina i componenti della sua famiglia Partecipa alle attività di gruppo IL CORPO IN Controlla gli schemi motori di base statici e dinamici MOVIMENTO Conosce e denomina le principali parti del corpo Sa dipingere/colorare entro spazi delimitati Traccia percorsi lineari e circolari Esegue movimenti in base a suoni e rumori Mostra una dominanza laterale ben definita LINGUAGGI, Percepisce e denomina i colori fondamentali CREATIVITÀ, Riconosce e riproduce suoni onomatopeici e versi degli animali ESPRESSIONE Partecipa al canto corale Riproduce semplici ritmi Utilizza correttamente i principali strumenti di cancelleria Attribuisce significati ai propri elaborati grafici Produce suoni utilizzando semplici strumenti I DISCORSI E Esprime verbalmente i propri bisogni LE PAROLE Ascolta e comprende semplici strumenti Memorizza e ripete brevi filastrocche Memorizza nuove parole LA Discrimina le percezioni sensoriali CONOSCENZA Riconosce e denomina le condizioni atmosferiche DEL MONDO Comprende concetti temporali (giorno/notte, prima/dopo) Raggruppa oggetti uguali o dello stesso genere Distingue e valuta le dimensioni (grande/piccolo) Comprende e opera secondo il concetto quantitativo: uno/tanti Percepisce e distingue le principali figure geometriche Accoppia oggetti secondo semplici relazioni Legenda: Rosso = abilità non acquisita; Giallo = abilità parzialmente acquisita; Blu= abilità adeguatamente acquisita; Verde = piena competenza 23
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