Piano triennale dell'offerta formativa 2020/2023 - Scuola dell'infanzia Umberto I
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ASILO INFANTILE – SCUOLA MATERNA
UMBERTO I (1842)
Ex IPAB – Ente Morale Privatizzato
VIA ASILO 23 – 27026 GARLASCO (PV)
Piano triennale
dell'offerta formativa
2020/2023
La scuola è in continua evoluzione
“Lavoriamo insieme”
Telefono e fax 0382 822825 e-mail asilogarlasco@libero.it
P.I. 00881700181 C.F. 85008740186
www.infanziaumbertoi.it
1INDICE
PREMESSA pag. 3
I – IDENTITÀ DELLA SCUOLA pag. 6
II – ANALISI DEL CONTESTO pag. 7
Rapporti con il territorio
Rapporti con le altre Scuole
Analisi domanda - offerta
III - L’AREA DELLA FORMAZIONE pag. 11
La Scuola nel nuovo scenario
Le scelte educative
Mission
Finalità
Obiettivi specifici di apprendimento
Progettazione organizzativa
Regole generali della Scuola
Progettazione curriculare ed extracurriculare
I progetti curriculari
Progettualità specifica per l’anno scolastico 2019/2020
Griglia di osservazione 3 anni
Griglia di osservazione 4 anni
Griglia di osservazione 5 anni
Progetti di potenziamento ed arricchimento dell’offerta formative per l’anno
scolastico 2019/2020
Progetto Continuità
Il calendario
Flessibilità didattica organizzativa
IV - L’AREA DELLE RISORSE UMANE pag. 33
Il Team
Organizzazione del Personale
Orario Docenti
Programmazione del fabbisogno di Personale per il triennio 2020/2022
Programmazione delle attività formative
V – RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIE pag. 37
Il Contratto Formativo
Collaborazione con le Famiglie
VI – SCELTE PROGRAMMATICHE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE pag. 39
Scelte di gestione e di amministrazione
Valutazione dell’Istituzione Scolastica
Allegato: questionari di valutazione scolastica aa.ss. 2017/2018 e 2018/2019
2PREMESSA
L’Asilo Infantile – Scuola Materna “Umberto I” di Garlasco è una Scuola Paritaria aderente alla
F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne).
La legge definisce “scuole paritarie” (Legge 10 marzo 2000, n.62, “Norme per la parità scolastica
e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione ”) le Istituzioni scolastiche non statali e degli Enti
Locali che, a partire dalla Scuola dell’Infanzia, corrispondono agli ordinamenti generali
dell'istruzione, sono coerenti con la domanda formative delle famiglie e sono caratterizzate da
requisiti di qualità ed efficacia fissati dalla legge medesima.
Nel sistema nazionale dell'istruzione, quindi, le Istituzioni scolastiche, sia statali che paritarie,
concorrono, nella loro specificità e autonomia, a realizzare l’offerta formativa sul territorio. In tale
contesto, le Amministrazioni P ubbliche, nell’esercizio delle rispettive competenze, intervengono a
sostenere l’efficacia e l’efficienza dell’intero sistema nazionale di istruzione (C.M. n. 31 del 18 marzo
2003, “Disposizioni e indicazioni per l'attuazione della legge 10 marzo 2000, n. 62, in material di
parità scolastica”).
La riforma del sistema nazionale d’istruzione (Legge 13 luglio 2015, n. 107, “ Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”),
nei commi 1 e 2 dell’articolo 1, stabilisce:
“il compito della scuola nella società è quello di:
- affermare il suo ruolo nella società della conoscenza,
- innalzare i livelli di istruzione e competenza,
- rispettare I tempi e gli stili di apprendimento,
- contrastare le disuguaglianze socio-culturali,
- recuperare l’abbandono,
- realizzare una scuola aperta al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle
realtà locali”.
Alla luce di quanto stabilito dalla Legge 107/2015, pertanto, le Istituzioni scolastiche
predispongono il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) e le Scuole Paritarie
elaborano tale piano, nell’ambito della propria autonomia organizzativa e didattica, ai sensi
della normativa vigente (Regolamento recante norme in material di autonomia delle istituzioni
scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della Legge 15 marzo 1999, n. 59).
Il P.T.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle
Istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione educative ed organizzativa che le scuole
adottano nell’ambito della loro autonomia. Il documento rappresenta una guida concreta nella
programmazione e nella realizzazione della quotidiana attività didattica ed educative che gli
operatori scolastici intendono attuare e garantisce l’unitarietà, l’integrazione e la coerenza degli
interventi formative scolastici ed extrascolastici e soprattutto degli obiettivi da raggiungere.
Il Piano ha valore triennale e viene rivisto annualmente, entro il mese di ottobre.
La nostra Scuola ha approvato e divulgato annualmente alle famiglie ed agli stakeholders
(mediante appositi incontri di presentazione e pubblicazione sul proprio sito internet istituzionale)
il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) relativo all’anno scolastico in fase di avvio.
Il P.T.O.F. 2017/2019 dell’Asilo Infantile – Scuola Materna “Umberto I”, coerente con gli obiettivi
generali ed educativi determinati a livello nazionale dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo
3della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione ” (M.I.U.R., settembre 2012), è stato
elaborato dal Collegio dei Docenti (Educatori) ed adottato dal Consiglio di Amministrazione
della Scuola, istituito e disciplinato dagli articoli 6 e seguenti dello Statuto della Fondazione
(approvato con Decreto del Presidente della Regione Lombardia n. 9408 del 23.10.2012), con
deliberazione n. 19 del 29.9.2015, sulla base dell’atto di indirizzo emanato dal Presidente in data
29.12.2015 (prot. n. 108).
Il P.T.O.F. 2019/2022 dell’Asilo Infantile – Scuola Materna “Umberto I”, sempre coerente con gli
obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale dalle “Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione ” (M.I.U.R., settembre 2012), è stato
elaborato dal Collegio dei Docenti (Educatori) ed adottato dal Consiglio di Amministrazione
della Scuola, pure sulla base dell’atto di indirizzo del Presidente in data 29.12.2015, sopra citato,
con deliberazione n. 8 del 23.10.2018.
Il P.T.O.F. 2020/2023 dell’Asilo Infantile – Scuola Materna “Umberto I”, sempre coerente con gli
obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale dalle “Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione ” (M.I.U.R., settembre 2012), è stato
elaborato dal Collegio dei Docenti (Educatori) ed adottato dal Consiglio di Amministrazione
della Scuola, pure sulla base dell’atto di indirizzo del Presidente in data 29.12.2015, sopra citato,
con deliberazione n. 5 del 22.10.2019.
La Scuola dell’Infanzia si presenta, quale primo segmento del percorso scolastico, come comunità
attiva aperta al territorio e alle famiglie con cui esercita la corresponsabilità educative, basata sul
riconoscimento dei reciproci ruoli e sul vicendevole supporto, e promuove pratiche volte a
perseguire comuni finalità educative, come esplicitato nelle Indicazioni nazionali.
In ottemperanza ai principi costituzionali, ai principi della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e
dell’Adolescenza (1989), nelle normative europee (Raccomandazioni del Parlamento Europeo e
del Consiglio del 18.12.2006), e in conformità a quanto predisposto dalla Legge n. 107/2015, la
nostra Scuola dell’Infanzia promuove:
- il pieno sviluppo della persona umana,
- l’uguaglianza delle opportunità educative e formative,
- il superamento di ogni forma di discriminazione,
- l’accoglienza e l’inclusione,
- la valorizzazione della pluralità delle culture familiari, linguistiche, etniche e religiose,
- la partecipazione attiva delle famiglie,
- l’apertura al territorio.
La nostra Scuola dell’Infanzia fa proprie le finalità espresso nella normativa vigente, con
particolare riferimento al conseguimento dei seguenti obiettivi:
- maturazione dell'identità,
- conquista dell'autonomia,
- sviluppo delle competenze,
- senso di cittadinanza,
perseguiti attraverso un’operatività improntata alla costante innovazione pedagogica ed
avvalendosi, con coerenza e progressive integrazione tra i vari servizi, di un insieme di risorse
interne ed esterne, ed, in particolare, del personale specializzato che vi opera (coordinamento
pedagogico, insegnanti e personale ausiliario), costantemente aggiornati e formati ciascuno per le
proprie competenze.
4La nostra Scuola dell’Infanzia persegue inoltre l’ampliamento della propria offerta formativa,
didattica e pedagogica attraverso progetti mirati, finanziati in economia, con particolare
attenzione alle opportunità che provengono dal territorio e da quelle iniziative proposte da
singoli e/o da Istituzioni pubbliche e private che operano nel Comune di Garlasco, facendosi, a
propria volta, protagonista o promotore di eventi, in sinergia con le realtà del territorio.
Con il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, la nostra Scuola si prefigge di:
a) SODDISFARE al meglio i bisogni di formazione degli alunni, valorizzando l’individualità
personale, culturale, morale e religiosa di ciascuno, nel rispetto dei diritti e delle libertà
fondamentali garantiti dalla Costituzione e puntualmente tutelati nella comunità scolastica,
attraverso una convivenza democratica, solidale e rispettosa delle diversità;
b) ASSICURARE la qualità, l’efficacia, l’efficienza e la produttività del servizio, in modo da fare
acquisire agli alunni le conoscenze, le competenze e le capacità necessarie alla conquista e
all’esercizio dell’autonomia personale, anche nella prospettiva delle scelte future;
c) REALIZZARE un insegnamento qualificato, idoneo ad offrire risposte concrete alle esigenze ed
ai bisogni formativi degli alunni, in linea di continuità con lo sviluppo e la diversità di ciascuno
e in rapporto ai programmi nazionali, ai progetti dell'Istituzione ed al contesto socio-culturale
del territorio.
La nostra Scuola, attraverso l’accoglienza, la progettazione, la documentazione e la valutazione,
vuole accompagnare i bambini e le bambine nel loro processo di crescita umana ed intellettuale.
Partendo dal rispetto e dall’educazione, attraverso l’apprendimento di valori e conoscenze, si
vuole arrivare ad una completa ed armoniosa crescita personale, aperta sempre ad una
maggiore reciprocità e solidarietà sociale. Pertanto, attraverso le conoscenze, i valori e il rispetto,
la crescita personale e l’apprendimento, la reciprocità, l’educazione e la solidarietà si cerca di
porre le fondamenta per una scuola attenta e promotrice di un sano sviluppo di quel cittadino di
domani che inizia il suo percorso di vita attraverso la nostra Istituzione ed il nostro insegnamento
ed esempio.
5I - IDENTITÀ DELLA SCUOLA
Per iniziativa di don Antonio Nicola Prevosto e grazie alla collaborazione del farmacista
dell’epoca, dott. Domenico Arnerio e dell'avvocato Martorelli, Pretore in Garlasco, nel 1842 fu
istituito l'asilo infantile.
Fu così costituita una società di azionisti finalizzata ad accogliere i bambini in caso di bisogno per
custodirli, educarli ai primi principi morali e religiosi.
Questo asilo, uno dei primi nella provincia di Pavia, fu dedicato al Re d’Italia Umberto I.
L'educazione dei bambini fu affidata alle suore dell'Abate Antonio Rosmini, dette Rosminiane e
provenienti da Borgomanero.
La scuola è un'istituzione pubblica. Il riconoscimento della natura pubblica decorre dal relativo
provvedimento di erezione in ente morale intervenuto con Regio Decreto del 31.10.1895.
È stata riconosciuta scuola paritaria ai sensi della legge 10 marzo 2000 n. 62 a decorrere dall'anno
scolastico 2000/2001.
La scuola è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri (due
nominati dal Vescovo di Vigevano, uno dal parroco, uno dai genitori ed uno, il Presidente di
diritto, è il parroco stesso di Garlasco).
L'istituzione è stata depubblicizzata nel 2003 con Decreto del Presidente della Regione Lombardia
n. 3 del 3.1.2003. A seguito della depubblicizzazione dell'ente, l'asilo ha assunto personalità
giuridica di diritto privato, assumendo la natura di fondazione senza scopo di lucro, disciplinata
dal Codice Civile.
Dall'estate 2012 è ultimata la collaborazione con le suore Rosminiane, ma per garantire l'impronta
educativa originaria della scuola, è stata avviata una nuova collaborazione con l'istituto religioso
delle suore missionarie dell'Immacolata Regina Pacis di Mortara (suore Pianzoline), che assicura la
presenza ed il supporto alla scuola per l'insegnamento della religione cattolica, per l'accoglienza, la
collaborazione con le insegnanti e per l'assistenza ai momenti ricreativi e ludici dei bambini.
Con Decreto del Presidente della Regione Lombardia n. 9408 del 23.10.2012 è stato approvato il
nuovo Statuto dell'Asilo Infantile, che ha dato un’impronta di modernità ed efficienza alla gestione
amministrativa e finanziaria della scuola.
Il funzionamento dell'Istituzione è altresì disciplinato dal regolamento interno approvato con
deliberazione del C.d.A. n. 6 del 15.5.1987, attualmente in corso di revisione.
Per meglio rispondere ai bisogni dei bambini, la Scuola, oltre ad attenersi ai “documenti nazionali”,
si avvale di un progetto educativo proprio, il quale ha come direttiva l'insegnamento e lo spirito
del Vangelo, mediato dalle norme pedagogiche.
L'Asilo è attento ed aperto alle sfide attuali della società contemporanea ma, soprattutto,
persegue le esigenze di formazione dei singoli, come persone uniche ed irripetibili; promuove
un'educazione integrale, rispettosa dei ritmi di crescita e di apprendimento di ciascuno.
6II – ANALISI DEL CONTESTO
L’Asilo Infantile – Scuola Materna “Umberto I” è ubicato nella zona centrale del Comune di
Garlasco.
La popolazione totale residente nell’ambito territoriale dell’Ente, secondo i dati del Censimento
2001, ammonta a 9835 abitanti, mentre al 31.12.2018, secondo i dati forniti dall’Ufficio Anagrafe del
Comune, ammonta a 9784 abitanti, così distribuiti tra maschi e femmine:
Popolazione Numero
Totale 9784
Maschi 4759
Femmine 5025
Nuclei familiari 4219
I tassi di natalità e mortalità nell’ultimo quinquennio sono i seguenti:
Tasso di Tasso Tasso di mortalità - Tasso Saldo
natalità - Anno Anno
2014 + 68 2014 - 153 - 85
2015 + 64 2015 - 154 - 90
2016 + 65 2016 - 151 - 86
2017 + 70 2017 - 161 - 91
2018 + 70 2018 - 158 - 88
Sono presenti n. 839 (398 maschi e 441 femmine) persone di nazionalità straniera, in particolare
provenienti da Albania (418), Romania (82), Marocco (51), Cina (46) e Ucraina (45), la maggior
parte dei quali risiede nel Comune di Garlasco stabilmente, con i propri nuclei familiari
comprendenti minori.
Il territorio di competenza del Comune di Garlasco, situato in zona pianeggiante, ha una superficie
di 39 kmq., dei quali più di 7 interni al perimetro di Iniziativa Comunale (IC) del Piano Territoriale
di Coordinamento del Parco del Ticino. Il tessuto urbano consolidato (al netto della viabilità) ha
un’estensione di 3.307.711 mq. Il territorio urbano è suddiviso nel Capoluogo (8738 abitanti al
31.12.2018) e nelle due Frazioni di San Biagio (534 abitanti al 31.12.2018) e Madonna della Bozzola
(512 abitanti al 31.12.2018).
L’economia del territorio di Garlasco si incentra prevalentemente sui settori agricolo, artigianale,
commerciale e dei servizi. Negli ultimi anni è stato registrato un trend peggiorativo in ordine al
settore imprenditoriale, a causa della cessazione dell’attività di alcune imprese storiche del
territorio, impegnate nel settore calzaturiero e manifatturiero.
Il settore agricolo, pur risentendo del generale clima congiunturale di austerity, ha potuto finora
7sostenersi grazie all’alta qualità dei prodotti offerti al mercato, specialmente nel settore risicolo e
cerealicolo.
Rimane piuttosto attivo il comparto dei pubblici esercizi, tipico della realtà garlaschese, mentre si
segnala la crisi del sistema delle attività ricreative danzanti, anch’esso tradizionale del territorio.
Si rileva, inoltre, da alcuni anni, una grave crisi nei settori dell’artigianato e dell’edilizia, fattore,
quest’ultimo, che ha causato un allarmante rallentamento dell’attività edificatoria in ambito
comunale e, conseguentemente, una sensibile riduzione dell’incremento insediativo sul territorio.
Sul territorio del Comune di Garlasco l’offerta formativa è garantita da:
- Asilo Nido comunale;
- Scuola dell’Infanzia statale;
- Asilo Infantile - Scuola Materna “Umberto I”;
- Scuola Primaria statale;
- Scuola Secondaria di I Grado statale;
- Scuola di formazione professionale di grafica multimediale post Scuola Secondaria di I Grado;
- Corsi di formazione e/o di riqualificazione professionale diversi.
Per la formazione e l’istruzione a livello superiore, la popolazione scolastica di Garlasco usufruisce
dei servizi offerti dai Comuni vicini, prevalentemente Vigevano (a 16 km di distanza), Pavia (22
km) e Mortara (15 km).
Il contesto socio-culturale nel quale è inserita la scuola è eterogeneo, in quanto l’utenza è
composta da fasce sociali e culturali nettamente diverse ed eterogenee risultano le attività
praticate dai genitori (operai, artigiani, agricoltori, commercianti, impiegati, professionisti).
La maggior parte degli alunni proviene da famiglie con un ménage tranquillo, anche se sono in
aumento i casi di genitori separati o divorziati e con convivenze particolari.
Sono anche in aumento casi di disoccupazione nell’ambito delle famiglie utenti, con notevole
incidenza sulle situazioni di morosità nel pagamento delle rette di frequenza dei bambini o,
ancora prima, determinanti la disincentivazione all’iscrizione alla nostra Scuola, malgrado i
contenuti costi sia relativamente alle rette che ai buoni pasto (in relazione alla qualità ed alla
quantità dei servizi offerti).
Nel Comune di Garlasco, negli ultimi anni, si evidenzia una cospicua presenza immigratoria; stante
la notevole ampiezza dei servizi all’utenza ed in considerazione dello spirito ecumenico della
Fondazione, si è da sempre verificata la presenza presso la nostra Scuola anche di bambini
stranieri e/o appartenenti a religioni non cattoliche, sia figli di immigrati sia nuovi cittadini italiani
in adozione o affido.
Si evidenziano, inoltre, situazioni di disagio economico-socio-culturale, causa di insuccesso
scolastico, cui la Scuola provvede allertando sia i Servizi Sociali del Comune, sia progettando
attività di recupero, sostegno e potenziamento.
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
La Scuola collabora sinergicamente con enti, istituzioni e organizzazioni aggreganti ed associative:
- Amministrazione Comunale di Garlasco;
- Assessorato ai Servizi Sociali;
8- Assessorato alla Cultura;
- Asilo Nido comunale;
- Biblioteca comunale;
- Civico Teatro Martinetti;
- Corpo di Polizia Municipale;
- Comune di Alagna Lomellina;
- Associazione “Pro Loco Garlasco”;
- Associazione “Corpo Volontari del Soccorso” garlaschese;
- Associazione “Io sto con i Pompieri”;
- Istituto Comprensivo “Luigi Giuseppe Poma”;
- Parrocchia Beata Vergine Assunta;
- Oratorio San Giovanni Bosco;
- Gruppo Scout;
- Associazione musicale “Amici della Musica Alberto Huskovic”;
- Istituti religiosi;
- Scuole Secondarie di II Grado sul territorio provinciale;
- Associazioni sportive dilettantistiche e culturali;
- Realtà imprenditoriali del territorio.
RAPPORTI CON ALTRE SCUOLE
Sul territorio del Comune di Garlasco è presente, nell’ambito dell’Istituto Comprensivo “L. G.
Poma”, la Scuola dell’Infanzia Statale, situata nel plesso scolastico di proprietà comunale di Via
San Zeno, che ospita, alla data odierna, circa 150 alunni.
Nell’anno scolastico 2012/2013 è stata istituita una sezione distaccata dell’Istituto Comprensivo
presso il Comune di Alagna (890 abitanti).
Dall’anno scolastico 2018/2019, è stata avviata una proficua collaborazione con la più piccola
realtà della Scuola dell’Infanzia Paritaria “Cantoni” del Comune di Borgo San Siro, che si è
concretizzata in un raccordo della programmazione e del coordinamento didattico, al fine di
creare importanti sinergie sul territorio, condividendo la ricchezza degli scambi di esperienze.
La nostra Scuola recepisce le disposizioni della normative vigente (D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275,
“Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art.
21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”), ai sensi della quale:
“Art. 7 Reti di scuole
1. Le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il
raggiungimento delle proprie finalità istituzionali.
2. L'accordo può avere a oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di
formazione e aggiornamento; di amministrazione e contabilità, ferma restando l'autonomia dei
singoli bilanci; di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di alter attività coerenti con le
finalità istituzionali; se l’accordo prevede attività didattiche o di ricerca, sperimentazione e
sviluppo, di formazione e aggiornamento, è approvato, oltre che dal Consiglio di Istituto, anche
dal Collegio dei Docenti delle single scuole interessate per la parte di propria competenza.
93. Le scuole, sia singolarmente che collegate in rete, possono stipulare convenzioni con Università
statali o private, ovvero con istituzioni, enti, associazioni o agenzie operanti sul territorio che
intendono dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi.”
La partecipazione ad accordi di reti rappresenta per il nostro Istituto un’opportunità importante
per gestire e governare in modo concordato le attività “ordinarie”, per consolidare i rapporti già
esistenti tra le scuole e il territorio per il miglioramento dell’offerta formative e, infine, per
ottimizzare l’uso delle risorse.
La nostra Scuola è, inoltre, aperta ed incentiva la collaborazione con le Scuole Secondarie di II
Grado della Provincia competenti, per lo svolgimento di stages nell’ambito di progetti di alternanza
scuola-lavoro, che consentono di offrire agli studenti interessati opportunità di formazione “sul
campo”, con la garanzia di tutoring qualificati ed attenti e con la possibilità di ottenere, al termine
del periodo di tirocinio formativo, idonea certificazione con valenza di credito per il curriculum
scolastico degli studenti.
ANALISI DOMANDA - OFFERTA
Per l'anno scolastico 2019/2020 le iscrizioni pervenute sono n. 108, per un totale corrispondente di
alunni frequentanti.
La capienza della Scuola è di n. 108 posti.
Nell’ambito della Scuola sono attive complessivamente quattro sezioni, composte da un numero di
bambini non superiore a 27, organizzate per fasce d’età, secondo un principio di articolazione
prevalentemente verticale, a ciascuna delle quali è assegnata un’Insegnante – Educatrice.
La situazione verificatasi negli anni 2013/2016 di progressiva diminuzione delle iscrizioni, è
ravvisabile prevalentemente nella non gratuità dei servizi erogati, a fronte di una sempre più
grave congiuntura di crisi economica del territorio, fonte di un preoccupante fenomeno
generalizzato di disoccupazione e di inoccupazione, che costringe molti giovani genitori a casa,
disponibili per le vaie necessità familiari, oltre che privi delle risorse economiche necessarie per
l’accesso ai servizi. Inoltre, ha potuto essere individuata quale causa di abbandono della frequenza
pre-scolare anche una riduzione della natalità, particolarmente sensibile nell’anno 2012, derivante
anch’essa soprattutto dall’incertezza riguardo la situazione economica dei nuclei familiari.
Attualmente, a fronte di un sensibile miglioramento del numero di iscrizioni presso la nostra Scuola,
si prevede per il triennio scolastico 2020/2023 un consolidamento delle stesse, anche grazie
all’attivazione di progetti di collaborazione con le Istituzioni per la prima infanzia, come meglio si
dirà nel prosieguo.
10III - L’AREA DELLA FORMAZIONE
LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO
Oggi, gli studenti sono oggetto di moltissimi stimoli culturali. La scuola non è, pertanto, l’unico
agente formativo, ma è quello a cui spetta il compito di dare senso alla varietà di tali esperienze.
Sono mutate le forme della socialità spontanea, dello stare insieme e crescere tra bambini e quindi
la scuola non può limitarsi solo a favorire l’apprendimento, ma anche il “saper stare al mondo”.
Nel suo itinerario formativo, l’alunno interagisce con culture diverse, pertanto alla scuola spetta il
compito di fornire supporti adeguati affinché ogni bambino sviluppi un’identità consapevole e
aperta.
Nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno si richiede, in una nuova dimensione
di integrazione fra scuola e territorio, una particolare attenzione alle disabilità e ad ogni fragilità
per promuovere il progresso materiale e spirituale della società.
La scuola raccoglie una sfida universale, di aperture verso il mondo, di pratica dell’uguaglianza
nel riconoscimento delle differenze.
Con la diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione, “fare scuola” oggi significa
mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento usando i nuovi
media e nello stesso tempo curando e consolidando le competenze e i saperi di base.
LE SCELTE EDUCATIVE
La nostra Scuola si pone nella società della conoscenza come scuola che riflette, studia, ricerca.
- È aperta alla pluralità di proposte culturali e didattiche;
- si fonda sulla convivenza democratica e si connota come comunità educante aperta al territorio;
- usa una pluralità di linguaggi per promuovere le competenze;
- diversifica I percorsi formativi per permettere lo sviluppo delle potenzialità individuali;
- motiva e sostiene interessi specifici;
- formula curricoli per l’acquisizione dei saperi;
- favorisce lo sviluppo di un’identità personale;
- valorizza le attitudini e le abilità individuali.
MISSION
L’Asilo Infantile – Scuola Materna “Umberto I”, scuola nata e cresciuta nel solco del volontariato
religioso, vuole mantenere chiara la sua impronta cristiana e sogna di coniugare la propria offerta
formativa al desiderio di bello e di buono che è in ognuno di noi, nel rispetto delle finalità
individuate a livello nazionale.
FINALITÀ
La nostra scuola persegue le seguenti finalità educative:
11 IDENTITÀ: come conoscenza di sé e consapevolezza dell'essere unico ed irripetibile, di
sperimentare diversi ruoli di sé e diversa forma di identità (maschio o femmina, alunno, figlio,
abitante di una comunità);
AUTONOMIA: come scoperta di avere la capacità di pensare, di riflettere, di valutare, di
acquisire gradualmente il senso del proprio limite, del senso delle proprie azioni in rapporto alla
realtà circostante, di sentirsi sicuri nell'affrontare esperienze nuove;
COMPETENZA: come modo del bambino di essere attivo, di sentirsi la fonte di azione, di
riflettere sull'esperienza, di ricordarne il significato, di cogliere stimoli a cui sia in grado di rispondere,
esprimendosi e producendo;
APPARTENENZA E RISPETTO: come riconoscimento degli altri, come appartenenza ed identità
al gruppo, come consapevolezza dei propri limiti e cura delle proprie cose e di quelle altrui, come
capacità di cogliere e di rispettare le regole condivise necessarie al conseguimento di fini individuali
o collettivi, come capacità di istituire gradualmente rapporti di collaborazione con gli altri.
È una scuola che:
a) vola alto e punta sui valori universalmente condivisibili di:
- rispetto;
- amicizia;
- perdono;
- ascolto vicendevole;
- dialogo;
- accoglienza;
- riconoscenza;
b) propone:
- una cultura cristiana della storia, del mondo, dell'oggi;
- la propria testimonianza di Fede – Cultura – Vita.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
La Scuola dell’Infanzia è la risposta al diritto all'educazione dei bambini dai 3 ai 6 anni.
Per favorire lo sviluppo integrale del bambino, l’apprendimento avviene prevalentemente
attraverso esperienze ludiche.
Pur nell’approccio globale che caratterizza questa scuola, si iniziano ad individuare nei cinque
campi d'esperienza, i saperi disciplinari, che saranno valutati dalle insegnanti mediante l’utilizzo di
metodologie predefinite ed oggettive.
1- Il sé e l'altro.
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme.
1) I bambini prendono coscienza della propria identità;
2) conoscono le proprie tradizioni;
3) scoprono le diversità;
124) apprendono le prime regole necessarie alla vita sociale superando gradualmente
l’egocentrismo;
5) iniziano a capire ciò che è bene o male, il senso della giustizia e del rispetto;
6) iniziano a porsi le grandi domande sulla vita, sul mondo, e sulle religioni.
2- Il corpo in movimento.
Identità, autonomia, salute.
1) I bambini raggiungono una buona autonomia nell'alimentarsi, nel vestirsi e nella cura di sé;
2) conoscono le diverse parti del corpo, ne controllano il movimento e imparano a
rappresentare graficamente uno schema corporeo completo.
3- Linguaggi, creatività, espressione.
Gestualità, arte, musica, multimedialità.
1) I bambini possono esprimersi creativamente in linguaggi differenti: con la voce, il gesto, la
drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione e la trasformazione dei materiali
più diversi, anche utilizzando strumenti multimediali;
2) attraverso l'arte (sia figurativa che musicale), essi vengono educati al piacere del bello, alla
conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà, che verrà osservata anche con occhi diversi.
4- I discorsi e le parole.
Comunicazione, lingua, cultura.
1) I bambini sviluppano la padronanza d'uso della lingua italiana, utilizzandola in modo
appropriato nelle diverse attività;
2) riflettono sulla lingua anche scritta, utilizzando libri illustrati, messaggi presenti
nell'ambiente e la multimedialità;
3) si rendono conto dell'esistenza di lingue e culture diverse e vivono un primo approccio alla
lingua inglese.
5- La conoscenza del mondo.
Ordine, misura, spazio, tempo, natura.
I bambini esplorano la realtà naturale e tecnologica imparando ad organizzarla attraverso azioni
logiche, quali il raggruppare, il comparare, il contare, l'ordinare, l'orientarsi nel tempo e nello spazio
e il rappresentare con disegni, simboli e parole.
PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
LA GIORNATA SCOLASTICA
L’articolazione oraria della giornata scolastica ha un’importante valenza educativa nel suo
complesso.
I ritmi quotidiani sono scanditi innanzitutto dai momenti relativi all’ingresso, all’accoglienza, alla
consumazione dei pasti, all’uscita. Questi momenti assumono una funzione molto importante e ad
alta valenza educativa, risultano parte integrante della programmazione educativa, scandendo i
quotidiani percorsi didattici, i laboratori e le attività ludico-creative che privilegiano le ore centrali
del mattino e del pomeriggio.
13LO SPAZIO E L'AMBIENTE
Affinché ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato, la scuola predispone un
ambiente accogliente, caldo, curato e orientato dal gusto.
La scuola d’infanzia “Umberto I” è una scuola, quindi, che parla del bambino, del suo valore e dei
suoi bisogni, che fornisce le condizioni della presenza attiva e produttiva del bambino stesso.
a) Gli spazi interni sono costituti da:
1) un ingresso dotato di un funzionale spogliatoio;
2) uno spazio articolato in modo stabile e flessibile per attività ludico-motorie, sociali ed
espressive;
3) aule confortevoli e spazio per la nanna pomeridiana;
4) una sala da pranzo;
5) una cappelletta, come angolo privilegiato di esperienza della propria interiorità e di una
prima apertura verso Dio e verso un cammino di fede;
6) due locali servizi igienici;
7) un servizio igienico per il personale;
7) una cucina;
8) un locale infermeria.
Lo spazio che la scuola offre risponde al bisogno di sicurezza, di stimolo alla curiosità ed
all'apprendimento del bambino.
Inoltre, risponde in modo funzionale alle esigenze educative ed organizzative permettendo di
offrire al bambino momenti di:
1) attività di sezione: luogo privilegiato di sicurezza emotivo-affettiva;
2) attività di intersezione: per favorire rapporti più stimolanti tra insegnanti e bambini;
3) laboratori: atti a catturare l'interesse e la creatività dei bambini e di prestarsi alla
realizzazione di progetti didattici.
Tali proposte vedono coinvolti i bambini a volte in gruppi omogenei ed a volte in gruppi
eterogenei.
b) Lo spazio esterno (giardino, cortile con giochi, veranda attrezzata) consente al bambino di
entrare in rapporto con la natura che, nel suo evolversi, suscita e stimola la curiosità esplorativa e
risponde, inoltre, al bisogno di gioco e di movimento tipico dell'età infantile.
IL TEMPO
I bambini apprendono ad organizzarsi gradualmente nel tempo, a partire dai loro vissuti
quotidiani di vita familiare e scolastica.
La scuola predispone tempi distesi e flessibili, nei quali è possibile per il bambino giocare, esplorare,
dialogare, osservare, ascoltare e capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi padrone
di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita.
In questo modo, il bambino può scoprire e vivere il proprio tempo assistenziale senza accelerazioni
e senza rallentamenti indotti dagli adulti.
Il team dei docenti si impegna a progettare e documentare gli orari di funzionamento della scuola
14con scansione annuale, mensile, settimanale e giornaliera.
La giornata ruota attorno a tre momenti:
1) attività ricorrenti di vita quotidiana: rivestono un ruolo di grande rilievo dal momento che il
bambino, attraverso comportamenti usuali ed azioni consuete, sviluppa la sua autonomia e
potenzia le sue abilità;
2) momento della consegna: attività programmate dall'insegnante attraverso le quali il
bambino raggiunge competenze specifiche in rapporto all'età;
3) tempo della libera decisione: consente al bambino di trasformare la realtà secondo le
proprie esigenze, di realizzare le proprie potenzialità e di rivelarsi a sé ed agli altri per quello
che è realmente.
LE RISORSE
Diverse sono le risorse che vengono valorizzate nella scuola:
1) i bambini: protagonisti attivi;
2) le famiglie: portatrici di competenze e culture diverse che devono essere ottimizzate e
sostenute;
3) gli insegnanti: ai quali compete l'elaborazione della programmazione, la raccolta della
documentazione, la stesura della valutazione, e, in primis, la cura della relazione attraverso
un'accurata regia educativa;
4) il tessuto sociale: coinvolto nell'opera di educazione del bambino: il personale addetto alla
mensa ed alla pulizia, alla gestione amministrativa ed all'assistenza, e, fuori dalla scuola, i
diversi enti ed associazioni con cui essa interagisce (chiesa, oratorio, Comune, biblioteca,
servizi per l'assistenza pubblica, sanitaria e civile, teatro).
Tutte queste risorse, nel rispetto delle proprie mansioni e competenze, intervengono per una
continuità educativa in vista del bene della persona del bambino e della promozione di una
formazione integrale.
REGOLE GENERALI DELLA SCUOLA
ACCOGLIENZA
Quello dell’accoglienza è un momento molto importante e delicato, perciò deve essere gestito con
responsabilità da parte di tutti.
L’orario di entrata è dalle 8.30 alle 9.15. Dopo tale orario, iniziano le attività della scuola. Per tale
motivo si esige e si raccomanda la puntualità.
La frequenza continuativa è importante perché solo in questo modo il bambino potrà crearsi una
cerchia di amicizie che lo stimoleranno ad avere maggiore interesse per le attività che si svolgono a
scuola.
INSERIMENTO
L’inserimento dei bambini nuovi alla scuola materna sarà gestito con gradualità.
Per la prima settimana, l’orario è il seguente: 8.30/11.00.
Il proseguimento dell’inserimento è concordato tra la famiglia e l’insegnante, alla quale ci si può
rivolgere per qualsiasi informazione relativa al proprio bambino.
15OCCORRENTE PER LA SCUOLA
Fin dall’inizio dell’attività scolastica, le famiglie dovranno dare in dotazione ad ogni bambino:
- due bavaglie con elastico;
- due asciugamani piccoli per il bagno;
- un pacco di fazzoletti e di salviette umidificate da consegnare alla propria insegnante.
Per i bambini che effettueranno il pisolino pomeridiano, le famiglie dovranno fornire anche:
- una copertina;
- un lenzuolino;
- un cuscino.
Tutti i capi dovranno essere contrassegnati con il nome del bimbo o con il contrassegno fornito dalla
scuola.
Nell’armadietto individuale assegnato a ciascun bambino dovrà sempre essere presente un cambio
completo, di diverso spessore secondo le varie stagioni.
Per agevolare l’autonomia, i bambini indosseranno pantaloni con elastico e scarpe con strappi.
MENSA
Il pranzo viene cucinato ogni giorno presso la scuola, secondo un menù controllato dall’ATS.
Se qualche bambino avesse allergie od intolleranze al cibo o ad altro, la famiglia è pregata di
consegnare tempestivamente all’insegnante la documentazione del pediatra o di altro medico
specialista. Solo tale certificazione consentirà la diversificazione del menù.
Per i bambini che frequentano il doposcuola, la merenda dovrà essere fornita dalla famiglia.
Per il pranzo, è necessario acquistare un blocchetto di buoni pasto fornito dalla scuola al costo
stabilito con apposita deliberazione del Consiglio di Amministrazione.
COSTI DEI SERVIZI
I costi dei servizi erogati dalla Scuola sono stabiliti con deliberazione del Consiglio di
Amministrazione e periodicamente rivisti ed adeguati, in relazione al costo della vita.
Le famiglie corrispondono alla Scuola:
- quota di iscrizione;
- fondo di dotazione per materiale didattico;
- retta di frequenza ordinaria mensile;
- retta di frequenza ai servizi di pre e post-scuola (continuativo o occasionale).
Il versamento dei pagamenti sopra individuati deve essere eseguito direttamente all’insegnante
della classe cui è assegnato il bambino o tramite bonifico bancario.
Il pagamento della retta mensile è sempre dovuto, anche in caso di assenze prolungate del
bambino.
DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA
- per assicurare un sereno avvio delle attività quotidiane, i genitori affidano i bambini
all’insegnante senza intrattenersi nella struttura scolastica;
- i genitori sono pregati di comunicare alla scuola un recapito telefonico “sicuro”, e, in caso di
16trasferimento, il nuovo indirizzo;
- nel caso in cui il bambino contragga una malattia infettiva, per rispetto degli altri piccoli utenti, i
genitori devono avvisare tempestivamente l’insegnante;
- i ritardi e le assenze prolungate devono essere sempre comunicati telefonicamente;
- sulla base delle attuali disposizioni legislative, le insegnanti non possono somministrare ai bambini
nessun tipo di farmaco;
- i colloqui con le insegnanti sono possibili solo dopo l’orario scolastico, previo appuntamento;
- ogni bambino deve presentarsi a scuola con abiti comodi e scarpe con gli strappi, per favorire lo
sviluppo della sua autonomia;
- è proibito dare caramelle o dolcetti ai bambini della scuola materna senza il permesso
dell’insegnante o del genitore;
- per i compleanni, si possono portare a scuola solamente caramelle o biscotti confezionati.
17PROGETTAZIONE CURRICULARE ED EXTRACURRICULARE
FINALITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA:
accettare con serenità il distacco dai genitori;
socializzare con i compagni;
stabilire un buon rapporto con gli adulti;
riuscire ad ambientarsi nello spazio-scuola;
partecipare attivamente alle attività;
ascoltare storie,cogliendone il contenuto;
esprimersi attraverso la corporeità;
provare interesse per la musica;
memorizzare semplici filastrocche;
esprimersi attraverso le drammatizzazioni ed il disegno;
comprendere alcune regole del vivere civile;
sapersi comportare a tavola;
conoscere e rispettare le principali norme di igiene e di salute.
I PROGETTI CURRICULARI
I Progetti curriculari che saranno attivati presso la nostra Scuola Materna per il triennio 2020/2023,
sono riepilogati come segue:
Progetti
Progetto fonologico tutti
Progetto segnografico 5 anni
Progetto Educazione stradale tutti
Progetto igiene e salute tutti
Progetto di educazione alimentare tutti
Progetto laboratorio “Scienze in gioco” solo 5 anni
Progetto “Mini English” tutti
Progetto di riciclo tutti
Progetto di educazione musicale tutti
Progetto “Amico libro” tutti
Visite di istruzione con uscite didattiche tutti
In particolare:
1) il progetto fonologico (attività pluridisciplinare con musica e psicomotricità), si propone i
seguenti traguardi e competenze:
a) stimolare la curiosità per la lettura;
18b) sollecitare l’immaginario;
c) educare all’ascolto;
d) migliorare le proprie capacità linguistico-espressive;
e) cogliere il senso globale di una storia;
f) distinguere personaggi e luoghi;
g) leggere storie rappresentate attraverso immagini;
h) costruire storie col supporto di immagini;
i) rappresentare le storie ascoltate;
j) socializzare attraverso la lettura;
k) giocare con le storie attraverso attività di animazione alla lettura.
METODOLOGIA: racconti/lettura, giochi con le parole e con i numeri, schede, memorizzazione di
filastrocche, scioglilingua.
2) Per il progetto di educazione musicale, la scelta del programma procederà a fianco del percorso
annuale rivolto alla tematica generale pensata quale filo conduttore dell’anno scolastico (per l’a.s.
2019/2020, “… la cura del Creato… scopriamo i suoi quattro elementi”), quindi a canti e filastrocche
che il vasto repertorio musicale ha in sé.
Emozionarsi dentro e fuori di noi provoca reazioni diverse, ma espressioni e atteggiamenti molto
comuni. La canzone infantile è un primo momento di comunicazione che presenta orientamenti
ritmici, melodici e linguistici che il bambino assimila per imitazione. Il valore dello studio della
musica durante il periodo dell’infanzia apporta al bambino uno sviluppo psicofisico e intellettuale
positivo. L’obiettivo principale sarà trasmettere ai bambini il piacere di fare musica con qualsiasi
materiale venga usato per riprodurre ritmo o melodia.
Il lavoro sarà adeguato ad ogni gruppo di bambini di età diversa e nel caso di varie ricorrenze
scolastiche dove si richiede lo sfondo sonoro musicale, i canti verranno scelti con le maestre di volta
in volta. Verrà introdotto il percorso di conoscenza delle note per i nuovi bambini, con uso di figure
rappresentanti il nome della nota e ampliato lo stesso discorso per i bambini che già conoscono le
prime note, così che i grandi arriveranno alle scuole elementari con una nozione musicale completa
delle basi musicali.
Traguardi e competenze
I bambini impareranno ad usare il proprio corpo e a coordinarlo nell’esecuzione ritmica richiesta al
momento; proveranno ad esprimersi col canto e moduleranno con la voce, capiranno così l’altezza e
il timbro, impareranno rispetto e regole per avere e dare il turno. Sperimenteranno con tutti i sensi
la propria creatività e fantasia.
Il bambino deve poter continuamente sperimentare nuove esperienze e, a tal fine, le attività
didattiche saranno differenti in base alle fasce di età, di capacità, di apprendimento e di
rielaborazione.
I contenuti delle attività si possono così raggruppare:
1. educazione all’orecchio: percezione sonora (ascoltare e riconoscere i diversi suoni);
2. conoscere le onomatopee e i suoni con la voce;
3. educazione al canto (uso della voce come primo strumento);
4. educazione ritmica e motoria (interiorizzazione del ritmo, gestualità espressiva e giochi
psicomotori);
5. conoscenza e manipolazione di alcuni strumenti musicali ritmici e conoscenza del loro suono;
6. educare nel suonare in gruppo e uso della musica come linguaggio espressivo e collettivo.
19METODOLOGIA: la metodologia può variare a seconda della pratica da eseguire; i riferimenti
teorici si basano sul metodo Orff e Bianchi integrati dall’esperienza didattica personale
dell’insegnante e sulle tecniche di animazione. Gli incontri saranno tenuti in relazione ai
contenuti da trattare, sia nelle aule di lezione, sia nel salone, con un saggio musicale finale tra le
varie sezioni, in collaborazione con le insegnanti.
3) Per il progetto di lingua inglese, obiettivi specifici di questa offerta formativa consistono
nell’aiutare i bambini a trasformare in competenze personali le seguenti conoscenze e abilità
disciplinari:
a) formule di saluto;
b) espressioni per chiedere e dire il proprio nome;
c) semplici istruzioni correlate alla vita di classe o allo svolgimento di un gioco (go, come, show,
give, point, sit down, stand up, ...);
d) ambiti lessicali relativi a colori, numeri (1 - 10), oggetti di uso comune, animali, famiglia,
forme, parti del corpo, situazioni climatiche, emozioni e cibo;
e) identificare, abbinare colori, figure, oggetti, animali;
f) riconoscere e riprodurre suoni e ritmi del mondo del “far finta”.
4) Per quanto attiene l’educazione motoria, questo progetto, rispettando lo sviluppo psicofisico del
bambino, fornisce una serie di momenti operativi strutturati rispondenti alle diverse fasce di età,
al grado di sviluppo e alle qualità delle esperienze già vissute dai bambini.
Tutto il programma si svilupperà tenendo in debito conto le esigenze di crescita, in armonia con
la programmazione predisposta dalle insegnanti della scuola, e tenderà a favorire:
a. il graduale sviluppo armonico dello schema corporeo;
b. il graduale sviluppo delle capacità motorie coordinative;
c. la valorizzazione di fantasia e creatività;
d. nell’ambito dell’educazione psicomotoria sono previsti alcuni incontri con giochi e momenti
di rilassamento.
5) Religione (progetto dedicato ai piccoli alunni appartenenti a famiglie di religione cattolica):
traguardo di questo insegnamento è consentire ai bambini di conoscere e scoprire come ogni
aspetto che caratterizza il mondo in cui viviamo sia una manifestazione dell’amore di Dio.
20PROGETTUALITÀ SPECIFICA PER L’ANNO SCOLASTICO 2019/2020
OGGETTO
L’argomento scelto quale filo conduttore per la progettualità relativa all’anno scolastico 2019/2020
è “… la cura del Creato… scopriamo i suoi quattro elementi”.
MOTIVAZIONE
L’educazione ambientale è lo strumento che promuove, sin dalla Scuola dell’Infanzia, il rispetto
dell’ambiente che ci circonda. Sensibilizzare i bambini ad acquisire un atteggiamento di rispetto e
responsabilità verso l’ambiente naturale significa renderli consapevoli del valore del recupero e del
riciclo.
Il progetto sul riciclo nasce dall’esigenza di radicare nella cultura delle nuove generazioni la
consapevolezza che l’ambiente è un bene fondamentale che va tutelato. Il buon senso e la
consapevolezza dei problemi ambientali e di inquinamento ci devono suggerire una maggiore
attenzione e rispetto delle regole, per la tutela del mondo e delle sue risorse.
L’itinerario educativo-didattico muove dalla naturale curiosità del bambino riguardo l’ambiente che
lo circonda, attraverso l’esplorazione guidata e la continua scoperta, stimolando la creatività.
Educare a far nascere una coscienza ecologica nei bambini diventa facile quando, attraverso il gioco e
l’espressività, si attivano percorsi semplici ma molto significativi che diventano, con l’abitudine, stili di
vita.
Nei materiali di scarto possono nascondersi beni preziosi e se impariamo ad educare il nostro sguardo a
guardarli in maniera originale possiamo esprimere, attraverso di essi la creatività, progettando e
realizzando prodotti nati da materiali altrimenti destinati ad essere buttati via.
La raccolta differenziata ci permette di buttare bene, ovvero di separare i rifiuti, in modo da poterli
rimettere in circolo e riutilizzarli.
FINALITÀ PRINCIPALI DELLA PROGRAMMAZIONE:
a) stimolare la curiosità ed il desiderio di ricercare, scoprire e conoscere il Creato, i suoi elementi
naturali e l’importanza di rispettare l’ambiente che ci circonda;
b) utilizzare fantasia ed immaginazione come risorse importanti per la crescita emotiva-affettiva.
TRAGUARDI E COMPETENZE
favorire l’assunzione di atteggiamenti e comportamenti attenti a decodificare le proprie
emozioni e quelle altrui;
favorire lo sviluppo di competenze linguistiche attraverso l’osservazione, la riflessione ed il
confronto che consentono di esprimere e comunicare il mondo;
favorire la maturazione dell’identità personale rafforzando la percezione di sé in relazione ad
esperienze emotive significative;
aiutare il bambino, anche attraverso il racconto di fiabe, a saper conoscere il Creato ed i suoi
elementi, unitamente alla cura del mondo che ci circonda;
educare all’ascolto di storie di vita;
potenziare la creatività espressiva utilizzando tecniche diverse per saper comunicare con
linguaggi diversi il mondo;
21 sviluppare e sperimentare diversi linguaggi per comunicare stati d’animo, emozioni e
sentimenti, attraverso la conoscenza del Creato.
CAMPI DI ESPERIENZA ATTIVATI
La conoscenza del mondo;
le cose, il tempo e la natura;
lo spazio, l’ordine e la misura.
METODOLOGIA
1) Utilizzo della pratica guidata dove l’insegnante dà consegne precise (ad es: giochi con regole,
esecuzione di danze, giochi simbolici, giochi di ruoli);
2) utilizzo della pratica di risoluzione dei problemi dove l’insegnante crea situazioni non ben
definite dove l’alunno deve trovare una soluzione al problema (ad es: come possiamo creare
delle immagini con le figure geometriche?);
3) utilizzo della pratica della scoperta guidata, dove le insegnanti, predisponendo alcune
attività, accompagnano i bambini alla scoperta del Creato, degli elementi naturali e del
modo di rispettare l’ambiente;
4) utilizzo della pratica della libera esplorazione, della sperimentazione attiva senso-percettiva
(esperienza diretta) in cui il bambino ha un ruolo attivo nel processo di costruzione della
propria conoscenza;
5) utilizzo di immagini, storia, materiale di facile consumo per prendere consapevolezza delle
materie didattiche.
STRUMENTI
Libri, televisore, videoproiettore, lettore DVD, stereo, personal computer, materiale di facile
consumo.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI:
La valutazione dell’avvenuto raggiungimento degli obiettivi prefissati avverrà nel seguente modo:
1) osservazione iniziale e in itinere per rilevare difficoltà, potenzialità e bisogni formativi di ogni
bambino;
2) verifica finale: l’insegnante predispone o ripropone alcune attività per verificare gli
apprendimenti avvenuti o meno. I risultati andranno registrati su una griglia di osservazione e
sommati con quelli già segnati.
22GRIGLIA DI OSSERVAZIONE 3 ANNI
Campi di Abilità inizio metà anno fine anno
esperienza
IL SÈ E Controlla le emozioni relative al distacco dai familiari
L’ALTRO Effettua scelte sulla base delle proprie preferenze
Accetta la condivisione di giochi e materiali
Interagisce con adulti e coetanei
Comprende la necessità di norme che regolano la vita di gruppo
Riconosce la propria e l’altrui identità sessuale
Fornisce il proprio aiuto se gli viene richiesto
Esprime curiosità attraverso frequenti domande
Riconosce e denomina i simboli relativi alle principali festività
Riconosce e denomina le diverse emozioni
Riproduce le emozioni attraverso la mimica
Riconosce uguaglianze e differenze tra sé e gli altri
Riferisce e denomina i componenti della sua famiglia
Partecipa alle attività di gruppo
IL CORPO IN Controlla gli schemi motori di base statici e dinamici
MOVIMENTO Conosce e denomina le principali parti del corpo
Sa dipingere/colorare entro spazi delimitati
Traccia percorsi lineari e circolari
Esegue movimenti in base a suoni e rumori
Mostra una dominanza laterale ben definita
LINGUAGGI, Percepisce e denomina i colori fondamentali
CREATIVITÀ, Riconosce e riproduce suoni onomatopeici e versi degli animali
ESPRESSIONE
Partecipa al canto corale
Riproduce semplici ritmi
Utilizza correttamente i principali strumenti di cancelleria
Attribuisce significati ai propri elaborati grafici
Produce suoni utilizzando semplici strumenti
I DISCORSI E Esprime verbalmente i propri bisogni
LE PAROLE Ascolta e comprende semplici strumenti
Memorizza e ripete brevi filastrocche
Memorizza nuove parole
LA Discrimina le percezioni sensoriali
CONOSCENZA Riconosce e denomina le condizioni atmosferiche
DEL MONDO Comprende concetti temporali (giorno/notte, prima/dopo)
Raggruppa oggetti uguali o dello stesso genere
Distingue e valuta le dimensioni (grande/piccolo)
Comprende e opera secondo il concetto quantitativo: uno/tanti
Percepisce e distingue le principali figure geometriche
Accoppia oggetti secondo semplici relazioni
Legenda: Rosso = abilità non acquisita; Giallo = abilità parzialmente acquisita; Blu= abilità adeguatamente acquisita;
Verde = piena competenza
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