ISTITUTO COMPRENSIVO VIA PIAVE 62010 MORROVALLE
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INDICE LE SEZIONI Pag. I CAPITOLI 3 - PREMESSA STRUTTURA 4 - Scuole e plessi ORGANIZZATIVA - Orario delle lezioni LE SCELTE 6 - Analisi del contesto socio –ambientale DELL’ISTITUTO - Ricognizione e gestione delle risorse - Risorse del territorio - Popolazione studentesca e risorse umane - Integrazione alunni stranieri - Integrazione alunni in situazione di handicap - Prevenzione della dispersione scolastica - Contratto formativo - Obiettivi dell’Istituto IL PROGETTO 14 - Scelte didattiche CURRICULARE - Il Curricolo - La Scuola dell’Infanzia - La scuola del I ciclo - Metodologie - Uscite didattiche e viaggi di istruzione - Criteri di valutazione e verifica AMPLIAMENTO 30 - Aggiornamento DELL’OFFERTA - Progetti dell’Istituto FORMATIVA - Progetti Scuola dell’Infanzia - Progetti Scuola Primaria - Progetti Scuola Secondaria di 1° grado - Viaggi istruzione e visite guidate FUNZIONAMENTO E 48 - Indicatori per la valutazione del POF GESTIONE - Assegnazione dei docenti alle classi - Organigramma - Funzioni strumentali - Commissioni 2
PREMESSA Il Piano dell'Offerta Formativa, elaborato dal Collegio dei Docenti ed adottato dal Consiglio di Istituto, ha come finalità principale lo sviluppo della scuola come agenzia formativa e orientativa. Esso è lo strumento di coordinamento delle proposte organizzative, educative e didattiche nel rispetto della libertà d'insegnamento sancita dal dettato costituzionale. Si è cercato di costruire un curricolo scolastico basato su un armonico rapporto tra competenze disciplinari e abilità operative (curricolo formativo) alla luce delle indagini e delle interpretazioni fatte. Inoltre si è riflettuto sulle strategie e sulle metodologie finalizzate all'individuazione delle conoscenze e delle abilità da valorizzare, programmare e/o verificare. Il nostro Istituto Comprensivo, nell'ambito della legge dell'autonomia (D.P.R.275/99), ha stabilito di adottare con criteri di flessibilità e gradualità un curricolo che tenga conto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze enunciati dalle indicazioni per il curricolo emanate con regolamento ministeriale del 16 novembre 2012. Da questo Piano dell'Offerta Formativa sarà quindi possibile evincere l'ispirazione culturale e pedagogica, i collegamenti con gli enti territoriali e l'unità didattico organizzativa dei Piani di Studio Personalizzati predisposti dai Docenti delle scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado dell' Istituto Comprensivo di Morrovalle. 3
L'Istituto è formato da tre ordini di scuola: dell'infanzia, primaria, secondaria di primo grado, così suddivisi: Tre plessi di scuola dell'infanzia - colli Asola (Contrada Asola, Morrovalle tel. 0733/221440) - via Isonzo (Via Isonzo, Morrovalle tel. 0733/ 221360) - piazza Giovanni X X I I I (Via Giovanni XXIII, Trodica tel. 0733/ 865445) Due plessi di scuola primaria: - via Piave (via Piave, 28 Morrovalle tel. 0733-221477 - via Giotto (via Brodolini ,Trodica 0733-865446) Un plesso di scuola secondaria di primo grado: - “Luigi Canale” via Liguria tel.0733-221255 Orario delle lezioni SCUOLE DELL'INFANZIA Tutti i plessi dell’infanzia dal lunedì al venerdì con orario 8,00-16,00 SCUOLE PRIMARIE Via Piave Dal lunedì al sabato ore 8,00- 12,00 mercoledì pomeriggio 14,25 -17,25 Via Giotto Dal lunedì al sabato ore 8,20-12,20 martedì pomeriggio ore 14,20-17,20 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Dal lunedì al sabato ore 8,00 -13,00 mercoledì e venerdì (rientro pomeridiano) ore 14,30 – 17,30 5
Analisi del contesto socio - ambientale e dei bisogni formativi L’Istituto Comprensivo di Morrovalle opera in un contesto territoriale che ha subito negli ultimi anni un processo di ampia e rilevante trasformazione. Morrovalle è una cittadina di oltre 10.000 abitanti, a metà strada tra Macerata e Civitanova Marche. E’ un centro artigianale, prevalentemente calzaturiero, specie nella zona di Trodica. Sono presenti, altresì, piccole aziende agricole. Le attività lavorative hanno assorbito, oltre alla manodopera locale anche quella estera, specialmente extracomunitaria. Nel territorio comunale sono presenti numerosi centri di aggregazione (società sportive, ludoteche, oratori, strutture sportivo–ricreative , campi di calcio, tennis, palestre). Le caratteristiche salienti del territorio in cui opera l’Istituto possono essere così sintetizzate : - discreto sviluppo economico a livello industriale, artigianale e agricolo; - occupazione diffusa della popolazione; - presenza di famiglie immigrate per motivi di lavoro. I genitori attribuiscono all'istituzione scolastica la funzione di riferimento principale rispetto alla domanda di formazione culturale dei figli e chiedono, per lo più, di intensificare le attività di orientamento scolastico e di potenziare i corsi di recupero e di sostegno a favore di alunni che manifestano difficoltà di apprendimento. Sul piano dell'organizzazione dei tempi scolastici le famiglie segnalano le difficoltà di conciliare l'orario scolastico con il loro lavoro e chiedono alla scuola di svolgere una funzione di mediazione culturale tra i messaggi sociali e le esigenze individuali. Pertanto già da tempo la scuola ha avvertito la necessità di differenziare e ampliare l'offerta formativa per venire incontro alla domanda espressa dal territorio. Ricognizione e gestione delle risorse I servizi di medicina scolastica e l'assistenza socio-psico-pedagogica sono assicurati dall'azione degli operatori della ASUR di Civitanova Marche e di Macerata, degli Istituti S. Stefano, Paolo Ricci e dell’ANFFAS, tenute presenti le esigenze didattiche. L'Amministrazione comunale garantisce il trasporto a tutti gli alunni anche nei pomeriggi in cui si attuano il tempo prolungato per la scuola secondaria ed i rientri pomeridiani per la scuola primaria. Esistono, pertanto, le condizioni per favorire il buon funzionamento delle attività curricolari e integrative. Gli edifici scolastici vengono progressivamente adeguati alle richieste previste dalle normative vigenti. Si auspica per il futuro un ampliamento degli stessi anche per venire incontro all’aumento della popolazione e delle numerose esigenze didattico- educative. Risorse del territorio L’Assessorato ai Servizi Sociali del comune di Morrovalle si è fatto promotore della costituzione di un Patto Educativo Territoriale che mira al coinvolgimento di tutte le agenzie presenti nel territorio che a vario titolo sono a contatto con i bambini ed i giovani, con l’obiettivo principale di adottare un protocollo comune di principi e valori per la gestione educativa dei minori, fornendo così alle famiglie un supporto sicuro e condiviso. Di seguito alcune di queste agenzie che maggiormente collaborano con la scuola: Associazioni culturali: Archeoclub, Fototeca Comunale, Pro Loco Morrovalle e Trodica, Corpo bandistico cittadino, Coro polifonico Solidalcanto, Corale Voci Libere 7
Associazioni sportive: La società sportiva Il Ponte (Calcio, Volley, Basket), Società Bocciofila, Palestra Sirius Monte San Giusto . Associazioni Sociali: A.C.R., Ludoteca, Oratorio, Croce Verde, A.V.I.S., Caritas, Il Talento, La Mano Tesa. Popolazione studentesca e risorse umane a.s. 2018-19 plesso ordine n. docenti ed ata n. alunni Colli Asola infanzia 4 docenti - 1 coll. scolastico 27 Isonzo infanzia 9 docenti - 1 coll. scolastico 67 Giovanni XXIII infanzia 16 docenti - 3 coll. scolastici 144 Piave primaria 18 docenti - 3 coll. scolastici 162 6 amministrativi Giotto Primaria 28 docenti - 3 coll. scolastici 294 L. Canale Secondaria I° 33 docenti - 4 coll. scolastici 252 grado TOTALI 105 docenti (alcuni lavorano in più 946 plessi) -15 coll. scolastici 6 amministrativi Integrazione alunni stranieri La presenza di alunni di diversi gruppi etnici, di diversa lingua e cultura, è un aspetto che caratterizza in misura crescente la nostra scuola ed impegna, in misura notevole, tutti gli operatori scolastici. Finalità primarie della nostra scuola saranno quelle di creare: − un luogo di accoglienza, di confronto, d'integrazione delle diverse culture; − interessi ed atteggiamenti di apertura verso altri popoli. Per favorire l'apprendimento della lingua italiana il P.O.F., anche attraverso il coinvolgimento degli Enti Locali, prevede: α) progetti di recupero ed attività individualizzata anche mediante l'attivazione di iniziative a sostegno linguistico, strutturate per livelli di conoscenza della lingua italiana, al fine di accogliere anche alunni che dovessero iscriversi nel corso dell'anno scolastico. β) sostegno linguistico in orario scolastico e/o extrascolastico attraverso il personale retribuito con finanziamenti del Comune di Morrovalle; χ) scambi interculturali promossi dai docenti in contemporaneità durante l’orario scolastico. 8
ALUNNI STRANIERI A.S. 2018-2019 Alunni con Scuola infanzia Scuola Scuola totale % cittadinanza primaria sec.primo su totale straniera grado alunni Colli Isonzo Giovanni Piave Giotto Canale complessivi 1 17 18 20 47 38 141 14.90 di cui nati in Italia 1 13 14 15 28 24 95 10.04 ALUNNI DI ORIGINE ESTERA A.S. 2018-2019 Alunni con Scuola infanzia Scuola Scuola totale % cittadinanza primaria sec.primo su totale straniera o italiana grado alunni con genitori di origine estera Colli Isonzo Giovanni Piave Giotto Canale alunni 1 25 28 30 63 51 198 20.93 Dal confronto di queste ultime due tabelle si evince che circa il 6% degli alunni di origine straniera hanno preso la cittadinanza ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA PER STATO ESTERO DI CITTADINANZA Stato Estero Scuola infanzia Scuola Scuola totale % primaria sec.primo grado Colli Isonzo Giovanni Piave Giotto Canale Albania 1 1 2 4 2.86 Polonia 1 1 0.70 Romania 1 2 2 5 2 12 8.51 Ungheria 1 1 0.70 Macedonia 1 5 2 5 5 18 12.77 Moldavia 1 1 2 1.42 Marocco 2 2 2 2 5 13 9.22 Tunisia 1 1 0.70 Afganistan 2 2 1.42 Rep. Dominicana 2 2 1.42 Ecuador 1 1 0.70 Cina 4 3 3 14 19 43 30.50 India 2 2 2 5 2 13 9.22 Pakistan 6 3 6 9 4 28 19.86 Totale 1 17 18 20 47 38 141 100.00 9
Integrazione alunni in situazione di handicap Nel nostro Istituto sono presenti alunni disabili. Costoro necessitano di un insegnamento individualizzato ed alcuni fruiscono anche del supporto dell'assistente comunale. E’ presente a scuola un gruppo di lavoro con lo scopo e la funzione di coordinare gli interventi scolastici e socio-sanitari, attraverso incontri periodici fra le équipes che seguono i singoli bambini, i genitori e gli insegnanti referenti. Per realizzare un'effettiva organizzazione, nel rispetto delle indicazioni operative specificate dalla L.104/1992 si intende procedere sulla base dei seguenti elementi indispensabili: individuazione dell’alunno come persona diversamente abile; diagnosi funzionale; profilo dinamico funzionale; piano educativo individualizzato; contitolarità fra gli insegnanti di sostegno delle classi in cui operano e gli insegnanti del modulo della classe , collaborazione con i genitori e con gli specialisti delle strutture territoriali per programmare ed attuare progetti personalizzati; organizzazione dell'attività educativa secondo i criteri della flessibilità; continuità educativa tra i diversi ordini di scuola. La didattica specifica per l'alunno in situazione di handicap risulterà il più possibile come attività coinvolgente all'interno della sezione/classe. L'Istituto comprensivo di Morrovalle da tempo ha ritenuto opportuno ampliare la propria offerta formativa con progetti specifici destinati all'integrazione degli alunni diversamente abili di tutti gli ordini di scuola. ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI A.S. 2018-2019 Numero alunni Scuola infanzia Scuola Scuola totale % diversamente abili primaria sec.primo su totale grado alunni Colli Isonzo Giovanni Piave Giotto Canale Complessivi 1 2 5 9 10 10 37 3.91 (di cui con gravità) (1) (1) (4) (4) (2) (4) (16) (1.69) di cui stranieri 0 1 2 2 4 3 12 1.06 (di cui con gravità) (0) (1) (2) (0) (0) (1) (4) (0.42) ORE DI SOSTEGNO ED ASSISTENZA COMUNALE A.S. 2018-2019 Ore per la Scuola infanzia Scuola Scuola Totale Ore disabilità primaria sec.primo ore medie grado per alunno Colli Isonzo Giovanni Piave Giotto Canale Ore di sostegno 25 15 75 108 118 100 323 8.73 Ore di assistenza 5 10 43 53 26 78 215 13.44 10
Prevenzione della dispersione scolastica Tipo di dispersione Sintomo PALESE frequenze irregolari ripetenze abbandoni non ammissione alla classe successiva POTENZIALE scarsa motivazione disagio personale basso rendimento Nella nostra realtà scolastica il fenomeno della dispersione scolastica è piuttosto circoscritto e si collega per lo più a processi di scarsa motivazione e disinteresse verso l'esperienza scolastica, tali da indurre l'alunno a frequenze irregolari e assenze continuative, più raramente per quanto attiene alle ripetenze e agli abbandoni. I1 P.O.F. intende intervenire efficacemente migliorando: - la continuità fra i diversi ordini di scuola; - le strategie didattiche e l'innovazione organizzativa; - il clima nella classe e nella scuola; - la comunicazione scuola-famiglia per una efficace collaborazione. Contratto formativo Il contratto formativo è la dichiarazione esplicita e partecipata dell'operato della Scuola. Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l'allievo, ma coinvolge l'intero Consiglio di Classe, d'Interclasse, d'Intersezione e la classe, gli organi dell'Istituto, i genitori, gli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico. Sulla base del contratto formativo, elaborato nell'ambito e in coerenza degli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali, l'ALLIEVO deve conoscere: - gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo; - il percorso per raggiungerlo; - le scansioni temporali del piano educativo personalizzato. I1 DOCENTE: - esprime la propria offerta formativa; - motiva il proprio intervento didattico; - esplicita le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione. Il GENITORE: - conosce l'offerta formativa; - esprime pareri e proposte; - collabora nelle attività. La SCUOLA: - sollecita la collaborazione delle Istituzioni locali; 11
- effettua iniziative di raccordo col mondo del lavoro. Obiettivi dell'Istituto Nel programmare la propria attività, il Collegio dei Docenti, poiché concepisce la scuola come sistema aperto, intende operare interagendo con l'ambiente esterno. Pertanto si stabiliscono i seguenti obiettivi d'Istituto, che verranno verificati e valutati misurandone l'efficacia e l'efficienza a conclusione dell'anno scolastico: VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO Poiché la scuola, in questa realtà ambientale, costituisce un importante servizio sociale in grado di produrre una strutturata attività culturale, essa si organizzerà in modo tale da poter operare al meglio come "agenzia" culturale sul territorio. Si valorizzerà, anche in collaborazione con le Associazioni presenti nel territorio, il patrimonio artistico e culturale al fine di accrescere la responsabilità civica degli studenti. COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE NELL'ATTIVITA' SCOLASTICA La scuola organizza frequenti incontri per facilitare il coinvolgimento delle famiglie nello sviluppo culturale dei figli, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Ciò si ritiene necessario anche per sviluppare una partecipazione responsabile ed una migliore maturazione degli allievi. All’inizio di ciascun anno scolastico vengono fatti pervenire a tutti i genitori e pubblicati sul sito web di istituto: il calendario relativo agli incontri con i docenti per le valutazioni periodiche; l’orario e i giorni che ogni docente riserva per ricevere, su appuntamento, i genitori dei propri alunni. RACCORDO CON ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Al fine di garantire continuità con il grado di istruzione precedente e successivo anche nella prospettiva dell'orientamento scolastico e/o della formazione professionale. La scuola realizzerà un percorso comune finalizzato al coordinamento dei curricoli tra insegnanti di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Verranno avviati contatti con i docenti delle scuole secondarie di secondo grado al fine di sviluppare un proficuo lavoro di orientamento scolastico e professionale. Si rileveranno le attitudini e le capacità culturali mediante test mirati; le risultanze di tali prove e il contributo tecnico specialistico di associazioni provinciali potranno facilitare la scelta orientativa degli allievi delle terze classi della scuola secondaria di primo grado. SICUREZZA NELLA SCUOLA I vari plessi si stanno adeguando alla normativa (D.Lgs. 81/2008) attuando tutte quelle iniziative finalizzate a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. E' necessario, quindi, preparare meglio e attuare ripetutamente il piano di evacuazione, studiando e pianificando tutte le operazioni da compiere in caso di emergenza, al fine non solo di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti dell'edificio scolastico, ma anche di prevenire irrazionali reazioni emotive, per assicurare l'incolumità di tutti i presenti. Nell’ambito della sicurezza vengono nominati un responsabile esterno (RSPP) e un addetto interno (ASPP) che cureranno i rapporti con l’Ufficio Tecnico del Comune e coordineranno i lavori della commissione sicurezza di cui fanno parte i diversi referenti di plesso che hanno inoltre l'incarico di segnalare tempestivamente eventuali fonti di pericolo e di realizzare le prove d'evacuazione periodiche EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALLA LEGALITA’ E AL RISPETTO DELL'AMBIENTE La scuola intende avviare un efficace intervento di formazione-informazione relativo 12
all'educazione alimentare, alla prevenzione delle dipendenze, alle norme di comportamento che educano al rispetto dell'ambiente naturale e di convivenza civile. Sono previsti incontri di educazione alimentare con operatori dell’ASUR, di educazione alla legalità con esperti della GdF e Carabinieri e di educazione ambientale, per sensibilizzare un corretto uso dei materiali da riciclo, in collaborazione con il C.O.S.M.A.R.I e l’Amministrazione comunale. ARRICCHIMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA Il Dirigente Scolastico e il personale docente dell'Istituto, sentito il parere delle famiglie, ritengono che l'offerta formativa dell'Istituto venga arricchita da progetti che puntino alla qualità piuttosto che alla quantità. In particolare una maggiore attenzione alla complessità dell'Istituto Comprensivo, al processo evolutivo degli alunni, al territorio, all'utilizzo razionale del personale interno all'Istituto stesso, ha fatto in modo che i progetti coinvolgano "in verticale" i tre ordini di scuola, "in orizzontale" le risorse umane e organizzative presenti sul territorio. L'educazione alla convivenza civile costituisce il trait d'union della progettualità espressa dalle scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado. Essa punterà prevalentemente alla sensibilizzazione alla solidarietà nei confronti del sud del mondo, anche con l'adesione ad iniziative proposte da altri enti locali/nazionali. Inoltre vengono realizzate collaborazioni con le amministrazioni provinciale e comunale, con le associazioni sportive locali,con la PRO-LOCO, con la ludoteca, con le parrocchie di Morrovalle e di Trodica. 13
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LE SCELTE DIDATTICHE Le scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondaria del Comune di Morrovalle sono aggregate in un unico Istituto Comprensivo; quindi per ben 11 anni gli alunni sono utenti di uno stesso Istituto scolastico in cui la responsabilità del percorso educativo deve essere largamente condivisa dai docenti, dalle famiglie, dalle istituzioni, dagli enti e dalle associazioni presenti sul territorio. Il passaggio nei vari ordini di scuola (da infanzia a primaria, da primaria a secondaria) è concepito in un'ottica di continuità del processo educativo che viene svolto con gradualità e rispetto dei tempi individuali di maturazione della persona. Per articolare l'offerta formativa è stata ravvisata la necessità di: • Analizzare le istanze formative dell'utenza e del territorio, • Procedere ad una ricognizione delle risorse professionali e strumentali presenti nella scuola e nel territorio, • Esprimere un orario di lezioni in modo da diversificare e ampliare insegnamenti e attività. IL CURRICOLO Curricolo d’istituto è il percorso formativo che ogni studente compie, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di primo grado. In questo percorso si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli relazionali, tenendo conto dei diversi momenti evolutivi che vedono un progressivo passaggio dall’imparare facendo alla capacità sempre maggiore di riflettere e formalizzare l’esperienza, attraverso la ricostruzione degli strumenti culturali e la capacità di utilizzarli consapevolmente come chiavi di lettura della realtà. Il percorso formativo o curricolo che ogni scuola autonoma elabora, deve tenere conto delle richieste poste dal Ministero attraverso il Regolamento e le allegate indicazioni nazionali per il Curricolo (16 novembre 2012), che stabiliscono quali processi di alfabetizzazione culturale, in termini di conoscenze e competenze, devono essere comuni all’intero sistema scolastico italiano. Esse indicano i principali assi culturali del curricolo, le discipline che ad essi si riferiscono, le competenze da sviluppare. È poi compito di ogni istituzione scolastica specificare gli obiettivi da raggiungere ed arricchire la gamma degli insegnamenti proposti per: garantire l’integrazione e l’accoglienza degli alunni con speciali necessità; mantenere alta la motivazione; favorire l’orientamento consapevole; sostenere la promozione delle eccellenze. Le indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, indicano le finalità, i traguardi di competenza e gli obiettivi di apprendimento rispettivamente per la scuola dell’infanzia e, nella prospettiva di un unico percorso verticale e integrato, per la scuola del primo ciclo: primaria e secondaria di primo grado. LA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia è il luogo di apprendimento e di socializzazione, ambiente in cui i bambini sviluppano le capacità di interazione con la realtà e costruiscono la loro autonomia. Essa si propone di offrire un ambiente accogliente e stimolante e di sviluppare un percorso coerente e progressivo capace di rispondere ai bisogni di ciascun bambino. 15
Nella scuola dell’Infanzia i campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino, orientati dall’azione consapevole degli insegnanti. Essi introducono ai sistemi simbolico – culturali e riguardano: Il se e l’altro; Il corpo e il movimento; Immagini, suoni e colori; I discorsi e le parole; La conoscenza del mondo. La mediazione educativa del docente aiuta il bambino ad orientarsi nella molteplicità degli stimoli nei quali è immerso e lo avvia ad organizzare i suoi apprendimenti. Per la scuola dell’infanzia è previsto un solo modello orario : 40 ore settimanali così articolate : Orario complessivo 8:00 -16:00 ( tutte le scuole dell’infanzia) Colli Asola, Via Isonzo ,Giovanni XXIII Ingresso ed accoglienza 8:00 -9:30 Colazione 9:30- 10,30 Gioco libero con aggregazione spontanea, attività motoria strutturata Attività strutturata e di laboratorio 10,30-11,45 Preparazione pranzo e pranzo 11:45 -13,00 Momento del relax con ascolto di fiabe lette o 13,00 -13,30 narrate Attività strutturata e di laboratorio 13,30-15,30 Riordino dei materiali ed uscita 15,30-16,00 LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO Nella scuola del primo ciclo (primaria e secondaria di I grado) gli apprendimenti vengono organizzati in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari, raggruppati in tre aree: linguistico-artistico-espressiva; storico-geografico-sociale; matematico-scientifico-tecnologica. La progettazione didattica promuove la ricerca delle connessioni tra i saperi disciplinari, attraverso la collaborazione tra i docenti, al fine di rendere il percorso di insegnamento–apprendimento organico, sistematico ed unitario. Il sapere si configura in ambiti disciplinari specifici con approccio interdisciplinare. AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA: Italiano Inglese 16
Seconda lingua comunitaria (solo per la secondaria -Francese) Musica Educazione Motoria Arte e Immagine Religione cattolica/Attività alternative alla religione. AREA STORICO-GEOGRAFICA Storia Geografia Cittadinanza e Costituzione AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA Matematica Scienze naturali e sperimentali Tecnologia/informatica LA SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive,emotive, affettive, sociali,corporee,etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. Per le scuole primarie viene proposto il modello orario di 27 ore settimanali. Plesso Giorni Orario Via Piave Dal lunedì al sabato 8,00- 12,00 Mercoledì (rientro pomeridiano) 14,25-17-25 Via Giotto Dal lunedì al sabato 8,20- 12,20 Martedì (rientro pomeridiano) 14,20-17-20 Quadro orario delle discipline: Materia Ore Ore Ore settimanali settimanali settimanali primo anno secondo anno terzo-quarto- quinto anno Italiano 11 10 9 Storia 2 2 2 Geografia 1 1 1 Inglese 1 2 3 Matematica 6 6 6 Scienze 1 1 1 Musica 1 1 1 Arte ed immagine 1 1 1 Tecnologia/Informatica (*) 0 0 0 Educazione motoria 1 1 1 Religione cattolica/Attività 2 2 2 Alternativa 17
(*) materia trasversale, legata a diverse discipline LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato. Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire. Le dotazioni di organico del personale docente della scuola secondaria di primo grado assicurano l'organizzazione delle attività didattiche su un tempo scuola che comprende una quota oraria di 30 ore settimanali (Tempo Normale) o di 36 ore settimanali (Tempo Prolungato). Queste tipologie prevedono una identica organizzazione oraria svolta dalle ore 8,00 alle ore 13,00 e che comprende l’insegnamento delle seguenti discipline: Materia Ore settimanali tempo normale Italiano 6 Storia 2 Geografia 2 Inglese 3 Francese 2 Matematica 4 Scienze 2 Musica 2 Arte ed immagine 2 Tecnologia 2 Educazione motoria 2 Religione cattolica /Attività Alternativa 1 La modalità organizzativa a Tempo Prolungato differisce da quella a Tempo Normale per le attività pomeridiane che si svolgono nei giorni mercoledì e venerdì dalle ore 14,30 alle ore 17,30. La nostra scuola ha programmato attività del tempo prolungato nella convinzione che, sottoponendo un soggetto a stimolazioni educative molto ricche nei periodi sensibili dello sviluppo, lo si possa accompagnare a sperimentare nuove realtà formative in modo da trasformare le conoscenze e le abilità apprese in competenze. Le 36 ore settimanali attivate nella scuola secondaria di primo grado sono gestite in modo tale che gli alunni possano svolgere oltre alle attività curriculari indicate nell’orario, anche secondo le seguenti modalità: - attività di recupero e di potenziamento ( italiano – matematica) - metodo di studio - studio assistito-svolgimento compiti con aiuto dell'insegnante - laboratori di scienze e di latino (classi terze) 18
I laboratori di recupero e le attività di studio assistito costituiscono una metodologia finalizzata a rinforzare ed approfondire la costruzione di competenze per mezzo di attività didattiche legate ad un progetto concreto, essi sono una risorsa molto importante per la personalizzazione del percorso formativo di ogni alunno che mira ad attuare in termini di competenze le capacità potenziali della persona. Alcuni sono organizzati a classi aperte in senso orizzontale, altri sono organizzati per classe intera. Le attività di approfondimento previsti nella nostra scuola sono: • Laboratorio metodo di studio; • Laboratori di latino: attivati per quegli alunni che pensano di proseguire gli studi frequentando un liceo; • Laboratorio artistico; • Attività recupero-potenziamento (italiano-matematica). METODOLOGIE Constatata da parte di alcuni alunni la difficoltà ad accedere con disponibilità e profitto alle proposte scolastiche, si predisporranno iniziative in grado di promuovere la motivazione e l'interesse mediante l'applicazione di metodologie didattiche complementari a quelle tradizionali (metodo scientifico, induttivo e deduttivo). Specialmente nel periodo iniziale dell'anno scolastico si darà priorità all'aspetto ludico-pragmatico mediante utilizzo di strumenti, mezzi, metodi afferenti alla didattica laboratoriale nell'ambito delle varie aree disciplinari. USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Le uscite ed i viaggi di istruzione saranno collegati allo svolgimento dei vari percorsi integrati, dei programmi disciplinari e dei progetti. Essi saranno attuati nell'ambito dell'orario curricolare. Mete indicative per le visite guidate saranno: • musei • mostre • ambienti importanti per motivi storici, artistici, naturalistici, culturali in genere (castelli, chiese, riserve naturali, boschi, città...) • aziende nell'ambito dei mass-media (sedi di giornali, studi radio-televisivi...) • centrali elettriche • aziende agricole, artigianali e industriali • sedi istituzionali ( Comune,Provincia,Regione...) I viaggi d'istruzione, della durata di almeno una giornata, saranno finalizzati all'educazione di un turismo intelligente in cui i momenti ricreativi e di socializzazione si fondono insieme ad occasioni di crescita culturale. VALUTAZIONE E VERIFICA Una tappa molto importante del processo educativo è certamente la valutazione. Valutare un alunno vuol dire misurare ed interpretare i mutamenti intenzionalmente prodotti nella situazione cognitiva e metacognitiva mediante iniziative appositamente realizzate. Per compiere correttamente questa operazione è necessario: a) conoscere l'alunno; b) predefinire i cambiamenti che si desidera apportare alla situazione cognitiva e metacognitiva; c) predisporre gli strumenti più idonei a misurare i cambiamenti; d) verificare i risultati ottenuti in relazione ai risultati attesi. 19
Con queste considerazioni risulta necessario correlare a qualsiasi livello (Istituto, classe, disciplina) il binomio: PROGRAMMAZIONE — VALUTAZIONE In modo da finalizzare qualsiasi intervento che vada dalla proposta dei contenuti e delle esperienze formative alla rilevazione delle osservazioni sistematiche. I Consigli di Classe e d'Interclasse rileveranno, mediante prove oggettive, la situazione di partenza degli alunni. I docenti effettueranno sia delle prove formali di tipo cognitivo (compiti scritti, esercitazioni grafiche, accertamenti orali ...) sia delle osservazioni sistematiche riferite a momenti precisi su aspetti non cognitivi; verificherà periodicamente il processo formativo e valuterà soprattutto se l'azione educativa programmata è attinente all'obiettivo da perseguire (valutazione progettuale). Inoltre attraverso la valutazione sommativa, ad ogni fine quadrimestre, verificherà le risultanze cognitive e metacognitive raggiunte. Il corpo docente accerterà in tal modo se ed in quale misura si sono verificate nell'anno modificazioni rispetto ai livelli di partenza e come si è sviluppato il processo di apprendimento. E' indispensabile un'osservazione sistematica di ogni alunno, in ogni momento della sua presenza scolastica, al di là perciò di scadenze fisse, quali compiti in classe, verifiche orali, esercitazioni. Bisogna osservare l'alunno con intenzione formativa, non sottoporlo a giudizio. Per ottenere ciò, occorrono osservazioni sistematiche che devono tenere sotto controllo, sia i processi di apprendimento, sia lo svolgimento delle attività didattiche, per provvedere ed approntare strumenti di intervento adeguati alla reale situazione dei ragazzi. Perciò si valuteranno quelle abilità personali che sono emerse e si sono sviluppate nel ragazzo per mezzo dei contenuti. I criteri non potranno che essere: a) l'oggettività b) la periodicità c) la formulazione di giudizi circostanziati, riguardanti cioè momenti ed attività diverse. La valutazione non deve mai esprimersi in termini definitivi, l'insegnante dovrà fare il possibile per far sì che gli alunni in difficoltà superino le frustrazioni derivanti da giudizi negativi, valorizzando gli altri aspetti positivi della loro personalità. Si valuteranno: • L'acquisizione qualitativa e quantitativa delle conoscenze; • Lo sviluppo della capacità di rielaborazione delle stesse; • L'interesse e la partecipazione alla vita scolastica; • Il progresso verso gli obiettivi; • La socializzazione e la maturazione complessiva. Le verifiche saranno sia di ordine formativo che sommativo ed avranno il duplice scopo di controllare il grado di apprendimento degli alunni e la validità della programmazione, a stabilire se gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti. Si confronterà la situazione iniziale con quella a cui l'alunno sarà pervenuto, tenendo conto dei fattori nuovi eventualmente emersi, dei ritmi di apprendimento e della formazione generale raggiunta. Esse si attueranno sia attraverso prove soggettive (quali i colloqui, le libere espressioni della propria riflessione, le forme artistiche e creative), sia mediante prove oggettive (quali questionari, test, componimenti, risoluzioni di problemi scientifici). Si effettueranno prove oggettive disciplinari all’inizio dell’anno scolastico (test di ingresso) per classi parallele prove in itinere(almeno una prova nel secondo quadrimestre) sempre per classi parallele. Per queste prove sarà necessario concordare griglie di correzione comuni e sarebbe auspicabile che alcune prove vengano preliminarmente corrette in seduta congiunta. Gli obiettivi di queste prove sono: a) avere a disposizione elementi certi di prove d’esame idonee al livello conseguito da ogni classe; b) valutare i progressi delle classi rispetto ai livelli di partenza anche in relazione di classi parallele. 20
Attraverso le verifiche si osserveranno le eventuali difficoltà soggettive ed oggettive degli alunni, la partecipazione e l'impegno dimostrati e ciò in modo tale da programmare le fasi successive dell'attività educativa. Per ciò che concerne il livello di maturazione dell'alunno sarà necessario tenere presente: a) La realtà socio-culturale da cui l'alunno proviene; b) Le risorse culturali ed educative di cui dispone; c) Le manifestazioni del suo carattere, sia in classe che nel gruppo di lavoro; d) I livelli di apprendimento in rapporto all'intervento educativo; e) I risultati conseguiti nelle attività didattiche ed educative, sia individuali, sia di gruppo. Il Collegio dei Docenti ritiene che i criteri fondamentali per il riconoscimento dei crediti e per il recupero dei debiti formativi debbano essere stabiliti secondo i seguenti indicatori: situazione di partenza, socializzazione, attenzione e partecipazione, impegno, autonomia, metodo di lavoro, conoscenza e rielaborazione degli argomenti, progressi conseguiti, grado di preparazione raggiunto. 21
Valutazione nel primo ciclo di istruzione a seguito del D.Lgs. n.62/2017 1. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nel primo ciclo, ivi compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento. 2. L'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. 3. La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe. I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all'insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione delle alunne e degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti. La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. I docenti, anche di altro grado scolastico, che svolgono attività e insegnamenti per tutte le alunne e tutti gli alunni o per gruppi degli stessi, finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno. Le operazioni di scrutinio sono presiedute dal dirigente scolastico o da suo delegato. 4. Sono oggetto di valutazione le attività svolte nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione», fermo quanto previsto all'articolo 1 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008 n. 169. 5. La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, secondo quanto specificato nel comma 3 dell'articolo 1. Per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado resta fermo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998, n. 249. 6. I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutte le alunne e gli alunni della classe; nel caso in cui a più docenti di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, la stessa alunna o lo stesso alunno con disabilità, la valutazione è espressa congiuntamente. 7. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 relativamente alla valutazione dell'insegnamento della religione cattolica, la valutazione delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti. 22
GRIGLIE DI VALUTAZIONE Il Collegio dei docenti del 25 ottobre 2018 ha deliberato le seguenti griglie per la valutazione delle discipline e del giudizio sul comportamento. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE (il giudizio si riferisce a Religione Cattolica o alla Materia Alternativa mentre io voto numerico a tutte le altre discipline) GIUDIZIO CODICE DESCRITTORI VOTO Possiede capacità di rielaborazione personale, critica ed ampie OTTIMO conoscenze. Espone con chiarezza, fluidità, ricchezza e proprietà O 10 lessicale. Sa compiere sintesi e collegamenti interdisciplinari significativi, con contribuiti particolarmente originali. Possiede capacità di rielaborazione personale , critica ed ampie DISTINTO conoscenze. Si esprime con chiarezza, fluidità e proprietà DIST 9 lessicale. Possiede capacità di operare sintesi e sa compiere collegamenti interdisciplinari significativi. Possiede conoscenze complete e approfondite. Espone con BUONO chiarezza e con termini specifici. Utilizza le conoscenze in modo B 8 autonomo e adeguato stabilendo collegamenti tra le varie discipline. Possiede conoscenze abbastanza adeguate. Sa applicare in modo DISCRETO autonomo le conoscenze in situazioni non troppo complesse. D 7 Analizza e rielabora alcuni aspetti significativi, articolando il discorso in modo semplice e chiaro. Possiede informazioni non sempre corrette. Conosce solo gli elementi di base della disciplina. Individua i concetti SUFFICIENTE 6 S fondamentali e stabilisce semplici collegamenti. Si esprime con linguaggio non sempre corretto, articolando il discorso in modo semplice. Possiede conoscenze incomplete e superficiali. Non è autonomo INSUFFICIENTE ed applica le conoscenze solo parzialmente. Non individua i I 5 concetti chiave e non fa collegamenti tra le varie discipline. Si esprime in modo impreciso, con lessico limitato. Non rispetta le consegne e spesso si distrae. Possiede una conoscenza inficiata da gravi errori, frammentaria e incompleta. GRAVEMENTE 4 Non sa individuare i nuclei essenziali delle argomentazioni e INSUFFICIENTE GI conseguentemente non sa collegarli. L’esposizione è connotata negativamente da scarsi assunti espressivi, scorretti, insignificanti in sé e nella totalità del discorso. Non rispetta mai le consegne né partecipa all’attività didattica. Non conosce gli argomenti di studio e le nozioni di base 1/2/3 COMPLETAMENTE appaiono inadeguate. Non emergono risoluzioni o applicazioni NEGATIVO N delle conoscenze anche di base che abbiano significato. Non emergono spunti logico-critico-argomentativi che siano anche accettabili. Esposizione priva di un qualche significato d’insieme. 23
GRIGLIA DI CONDOTTA GIUDIZIO CODICE DESCRITTORI Frequenza costante e puntualità. Ampia disponibilità a relazionarsi con il lavoro nella classe. Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni con interventi pertinenti e personali. OTTIMO O Attenzione, rispetto e disponibilità verso gli altri. Regolare e serio svolgimento dei doveri scolastici. Usa un metodo di lavoro efficace, ha una ottima autonomia operativa, utilizza conoscenze in contesti didattici diversi. Pieno rispetto del Regolamento d’Istituto. Frequenza continua. Ruolo collaborativo rispetto al funzionamento del gruppo classe. Attenta partecipazione alle lezioni. Correttezza nei rapporti interpersonali. DISTINTO DIST Costante adempimento dei doveri scolastici. Usa un metodo di lavoro efficace, ha autonomia operativa anche in contesti didattici diversi. Rispetto delle norme fondamentali del Regolamento d’Istituto. Frequenza abbastanza continua. Partecipazione al funzionamento del gruppo classe. Adeguata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche. BUONO B Correttezza nei rapporti interpersonali. Svolgimento adeguato dei compiti assegnati. Osservanza sostanzialmente regolare delle norme scolastiche Frequenza abbastanza continua. Attenzione e partecipazione alle attività scolastiche solo se sollecitata. Occasionale disturbo del regolare svolgimento delle lezioni. DISCRETO D Partecipazione discontinua al funzionamento del gruppo classe. Svolgimento superficiale dei compiti assegnati. Osservanza sostanzialmente regolare delle norme scolastiche. Frequenti assenze e ripetuti ritardi. Ripetute manifestazioni di disinteresse per le attività scolastiche. Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo allo svolgimento delle attività didattiche. SUFFICIENTE S Rapporti problematici con gli altri. Svolgimento non puntuale dei compiti assegnati. Comportamenti soggetti a richiami e segnalazioni con note scritte sul quaderno o sul registro. Episodi di mancato rispetto del Regolamento d’Istituto. Frequenti assenze e ripetuti ritardi. Assiduo disturbo delle lezioni. Funzione negativa nel gruppo classe. Mancato rispetto del Regolamento d’Istituto con sospensione. INSUFFICIENTE I Mancato cambiamento significativo nel comportamento anche dopo sanzioni. Comportamenti che violano la dignità e il rispetto della persona umana o che mettono in pericolo l’incolumità delle persone. GRAVEMENTE Casi di recidiva di atti di violenza grave o comunque connotati da una INSUFFICIENTE GI particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale. 24
Ammissione alla classe successiva nella scuola primaria 1. Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. 2. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. 3. I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. 25
Validità dell'anno scolastico nella scuola secondaria di primo grado 1. Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli alunni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da comunicare alle famiglie all'inizio di ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe. 2. Le istituzioni scolastiche stabiliscono, con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto limite per i casi eccezionali, congruamente documentati, purché la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. 3. Fermo restando quanto previsto dai commi 1 e 2, nel caso in cui non sia possibile procedere alla valutazione, il consiglio di classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non validità dell'anno scolastico e delibera conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del primo ciclo di istruzione. Deroghe (Collegio docenti del 26 ottobre 2017) È compito del consiglio di classe verificare, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti , se il singolo allievo abbia superato il limite massimo consentito di assenze e se tali assenze, pur rientrando nelle deroghe previste dal collegio dei docenti, impediscano, comunque, di procedere alla fase valutativa, considerata la non sufficiente permanenza del rapporto educativo. Ad ogni buon conto, il Collegio dei docenti delibera che rientrino fra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe, le assenze dovute a: • gravi motivi di salute adeguatamente documentati; • terapie e/o cure programmate; • donazioni di sangue; • partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; • adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987). 26
Requisiti di ammissione e di non ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato nella scuola secondaria I grado In sede di scrutinio finale, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, l'ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato è disposta in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, ma comunque avviene in presenza dei seguenti requisiti: a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal Collegio dei docenti; b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale e dalla ammissione all’esame di Stato (articolo 4. commi 6 e 9 bis del DPR n. 249/1998); c) aver partecipato entro il mese di aprile. alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall'INVALSI (solo classi III). Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno alla classe successiva o all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo pur in presenza dei tre requisiti sopra citati. Il voto espresso nella deliberazione di non ammissione dall’insegnante di religione cattolica o dal docente per le attività alternative - per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti - se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale. 27
CRITERI DI AMMISSIONE O DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME DI STATO (Delibera del Collegio dei docenti del 26 ottobre 2017) 1) I Consigli di Classe, per l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato, degli alunni e delle alunne frequentanti il primo ciclo di istruzione, tengono conto: a) del progresso rispetto alla situazione di partenza; b) del grado di conseguimento degli obiettivi del curricolo esplicito (profitto nelle discipline); c) del grado di conseguimento del curricolo trasversale (metodo di studio e di lavoro, capacità di comunicazione, capacità logiche); d) del grado di conseguimento del curricolo implicito (frequenza e puntualità, interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo, rispetto dei doveri scolastici, collaborazione con i compagni e i docenti, rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto); e) dei risultati conseguiti nelle attività di recupero e/o di sostegno organizzate dalla Scuola; f) del curriculum scolastico (per l’ammissione all’esame di Stato); g) della possibilità dell’alunno di completare il raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline dell’anno in corso entro i primi mesi dell’anno scolastico successivo, anche con interventi di recupero programmati dalla scuola e con lo studio personale (estivo), valutandone con attenzione le capacità e le attitudini; h) di ogni altro elemento di giudizio di merito. 2) Dopo attenta valutazione dei parametri sopra indicati e di ogni altro elemento a sua disposizione per la valutazione complessiva dell’alunno, il Consiglio di Classe assegna i voti, motivando quelli che da una proposta di valutazione inferiore a sei decimi sono portati a sei decimi, e delibera l’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato, come previsto dal D.Lgs. n. 62/2017, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a sei decimi). 3) Il Collegio dei docenti stabilisce che : a) Scuola Primaria: • Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. • I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. b) Scuola Secondaria: • La non ammissione è deliberata dal Consiglio di classe con giudizio formulato all’unanimità o a maggioranza, in presenza di almeno 5 materie con valutazione definitiva di non sufficienza. • Dopo un’analisi attenta e scrupolosa della personalità scolastica dell’alunno e dei parametri al punto 1) il Consiglio di Classe delibera la non ammissione poiché il livello di preparazione complessiva nelle discipline con insufficienza ed il numero 28
delle stesse è tale da non consentire, né con gli interventi di recupero programmati dalla Scuola né con lo studio personale, un proficuo inserimento nella classe successiva o il raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto previsti per una valutazione positiva in sede di esame di Stato. 29
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AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Nel corso dell'A.S. 2018/19 verranno realizzatati con particolare riferimento alla rete di scuole dell’ambito 7, alla collaborazione con l’Università di Macerata, con il CONI, con altri Istituti, corsi di formazione riguardanti: Corsi di inglese per docenti della scuola primaria. Dall’Università di Macerata poiché il nostro istituto è accreditato ad accogliere gli studenti universitari in tirocinio, verrà attivato un corso di formazione tenuto da docenti universitari. Corso sull’uso del software Registro elettronico. L’istituto ha aderito ad un progetto “Insieme si può” per la scuola dell’infanzia in rete con altre scuole del territorio Corsi sulla sicurezza Corsi legati a problematiche dell’età evolutiva e della disabilità. Corsi utili allo sviluppo di competenze nella didattica inclusiva; Corsi utili allo sviluppo di competenze nella didattica con le ICT; Corsi di aggiornamento disciplinare secondo i fabbisogni espressi dai dipartimenti e dai gruppi di materie; Rinascere con la musica, la danza e il teatro - Liceo Tolentino Filelfo + MIUR Piattaforma Elisa - MIUR - Contrasto al bullismo e Cybelbullismo La Voce consapevole - Esperti Fisioterapisti e Logopedisti Innovazione tecnologica Per quanto riguarda la nomina del team sull’innovazione tecnologica il Dirigente informa che l’insegnante Cianci Ersilia svolgerà la funzione di Animatore Digitale mentre gli altri docenti Del Papa, Bernabei e Centioni saranno di supporto tecnico. Per il personale ATA la formazione privilegerà la familiarizzazione con l’impianto della segreteria digitale oltre che su temi di sicurezza. 31
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