IN VIAGGIO CON IL PAGURO BERNARDO SCOPRIRE NOI, GLI ALTRI PER CRESCERE - PIANO PERSONALIZZATO DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE ANNO SCOLASTICO 2017/2018

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IN VIAGGIO CON IL PAGURO BERNARDO SCOPRIRE NOI, GLI ALTRI PER CRESCERE - PIANO PERSONALIZZATO DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE ANNO SCOLASTICO 2017/2018
SCUOLA DELL’INFANZIA
               “CASA DEI BIMBI”
      VIA GIACOMO MEDICI 61 – 10143 TORINO

 IN VIAGGIO CON IL PAGURO BERNARDO
SCOPRIRE NOI, GLI ALTRI… PER CRESCERE

  PIANO PERSONALIZZATO DELLE ATTIVITA’
               EDUCATIVE
       ANNO SCOLASTICO 2017/2018

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ACCOGLIENZA

  L’inizio di un nuovo anno scolastico consente ai bambini di

intraprendere una bella avventura alla scoperta di un ambiente

ricco di stimoli e di relazioni significative.

Come in tutte le avventure, tuttavia, i protagonisti provano

sentimenti ambivalenti: voglia di conoscere cose e persone

timore nell’affrontare la novità. Il momento è particolarmente

delicato per i bambini di tre anni che si incontrano per la prima

volta con la scuola dell’infanzia e che hanno bisogno di essere

rassicurati per superare le loro prime difficoltà di

ambientamento.

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Per questo motivo le insegnanti sono chiamate a riconoscere e

dare spazio al loro mondo interiore e alle espressioni del sé

rispettando i loro tempi e i loro bisogni, dando la possibilità di

giocare, fare nuove esperienze, stabilire relazioni con gli

adulti e con i coetanei e percepire alcune regole essenziali per

la buona convivenza all’interno di un ambiente che diverrà

familiare.

Il progetto accoglienza avrà l’obiettivo di sviluppare nei bimbi

stima di sé stessi, rafforzare l’autonomia, l’identità personale

e del gruppo. Il percorso si rivolge anche ai bambini che già

frequentano che vengono stimolati a prendersi cura dei piccoli

rendendoli più responsabili e consapevoli del loro ruolo e della

loro crescita.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

“IL SE’ E L’ALTRO”

• Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le

  proprie esigenze e i propri      sentimenti, sa esprimerli in

  modo sempre più adeguato.

• Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri

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bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di

  attenzione tra chi parla e chi ascolta.

• Si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi

  che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e

  movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole

  condivise.

• Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli

  altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie

  ragioni con adulti e bambini.

OBIETTIVI:

  • Sa dire il proprio nome all’insegnante e ai suoi compagni.

  • Sa riconoscere il contrassegno e gli oggetti siglati con

    esso (armadietto, tovagliolo, pomello per l’asciugamano,

    quaderno).

  • Sa associare ai contrassegni altrui, i nomi dei compagni.

  • Sa riconoscersi parte di un gruppo classe, ricordandone il

    colore della sezione.

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• Sa riconoscersi parte di un gruppo più ristretto di

   bambini, in riferimento alla propria età.

 • Sa riconoscere le esigenze dei più piccoli e si propone

   come loro “tutor”.

 • Sa dire come si sente (felice, arrabbiato, triste…) e ne

   spiega il perché.

 • Sa condividere giochi e materiali con gli altri.

 • Sa giocare con gli altri, inventando attività collaborative.

 • Sa riconoscere gli spazi della scuola e della sezione e ne

   attribuisce loro nome e funzionalità.

 • Sa utilizzare materiali e strumenti didattici in maniera

   adeguata.

 • Sa ricordare le regole da rispettare in ogni luogo della

   scuola per il raggiungimento di una convivenza civile.

 • Sa assumere atteggiamenti consoni ai vari momenti della

   vita scolastica, controllando il proprio corpo ed il volume

   della voce.

PROPOSTE OPERATIVE:

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• Giochi di conoscenza sui nomi dei compagni

• Giochi di conoscenza sui contrassegni

• Giochi di appartenenza al gruppo classe e ai gruppi divisi

  per età

• Giochi negli spazi della scuola (bagno, salone, laboratorio,

  mensa e dormitorio)

• Regoline, regolette della sezione e degli spazi scuola

• Racconto “Malù, Pico e Omero” e drammatizzazione

• Coloriamo la nostra balena “Malù” con il sale colorato

• Con la lana riscaldiamo il nostro Leprotto “Pico”

• Con la piuma coloriamo il nostro Merlo “Omero “

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Il progetto didattico del corrente anno scolastico nasce dal

desiderio del gruppo docenti di accompagnare il bambino

all’acquisizione e al rispetto delle regole di convivenza civile e

ai principi dell’educazione alla legalità.

Scegliere di perseguire tali finalità nella scuola dell’infanzia

potrebbe, a una prima riflessione, disorientare e apparire

pretenzioso, astratto per il pensiero infantile; tuttavia, il

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problema di prevenire e correggere comportamenti antisociali

è un’esigenza profondamente sentita e diffusa.

Educare alla legalità richiede percorsi didattici che stimolino

interesse per le attività proposte, il piacere di fare

esperienze senza prescindere dall’affettività quale motore

principale del comportamento infantile.

Il percorso educativo didattico proposto sarà ispirato dai

principi della convivenza civile tenendo sempre conto del

diritto del bambino a pervenire l’acquisizione dei sistemi

simbolico culturali in un modo a lui congeniale, attraverso

l’immaginazione, l’affettività e il gioco, canali privilegiati

durante l’infanzia.

Le docenti in questo progetto verranno aiutate da un buffo

personaggio che arriva dal mondo della fantasia: Gigiotto un

simpatico cane poliziotto delle cui avventure l’insegnate si fa

portavoce che assume un ruolo integratore e rappresenta

“l’eroe positivo” che permette il coinvolgimento affettivo del

bambino e l’eventuale attivazione di processi di identificazione

in un modello comportamentale corretto.

Sviluppare il senso convivenza civile significa anche scoprire

gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti

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attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le

relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero,

l’attenzione al punto di vista dell’altro.

Per questi obiettivi le docenti si affideranno anche ad un altro

personaggio guida che racconterà il suo viaggio: il paguro

Bernardo.

“Una casa per il paguro Bernardo” si propone con un linguaggio

chiaro, semplice e comprensibile, che trasporta il bambino in

una dimensione di ascolto ed attenzione.

Il buffo animaletto del mare si accorge che a Gennaio la sua

casetta è diventata troppo piccola per lui e decide di

intraprendere un viaggio alla ricerca di una nuova conchiglia.

In questo lungo viaggio che dura un anno solare farà la

conoscenza di tanti nuovi amici che lo accompagneranno per

tutta la storia…. ma come ogni viaggio c’è un inizio ed una fine

; la meta tanto ambita porta alla scoperta valori e sentimenti

sconosciuti fino ad ora al nostro amico Bernardo…Il viaggio

così facendo si trasforma in un dono…l’incontro con l’altro è

sempre un a scoperta ed un momento di crescita.

Il viaggio di Bernardo è equiparabile al percorso di sviluppo di

ogni singolo bambino.

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Ogni passaggio da balena a leprotto a merlo a futuro scolaro,

costituisce un momento delicato per il bambino e per la sua

famiglia sul piano psicologico, affettivo, sociale e relazionale.

La   continuità    educativa    rappresenta     una   condizione

indispensabile per garantire che tale passaggio si svolga in

modo sereno, per evitare stati d’ansia, lavorando sul rafforzo

e arricchimento delle sue competenze.

Le attività che proponiamo sono attente, da sempre, ai bisogni

di crescita, ai gesti di cura, alle routine quotidiane e al

contesto affettivo e relazionale

Nella nostra programmazione tutti i Campi d’Esperienza sono

coinvolti e, in una visione attuale e dinamica della realtà in cui

vivono i bambini di oggi, cerchiamo di utilizzare nuovi linguaggi

e strumenti (il mondo digitale, i media, …) e altri elementi

essenziali per esprimersi, comunicare, comprendere valori,

saper vivere assieme, creare e costruire collegamenti di senso

e significato: i libri, la poesia, la natura, l’ambiente, le

diversità, le regole, il saper pensare e dialogare.

La scuola dell’infanzia promuove lo sviluppo dell’identità,

dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza al

fare parte tutti dello stesso mondo.

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Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le

dimensioni del proprio io, stare bene, sentirsi rassicurati nella

molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un

ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere

riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire

sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: quelle

di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un

territorio, appartenente a una comunità sempre più ampia e

plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi,

riti, ruoli.

Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia di sé e fidarsi

degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper

chiedere       aiuto   o   poter    esprimere   insoddisfazione    e

frustrazione       elaborando      progressivamente    risposte    e

strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle

decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte ed

assumere       comportamenti       e   atteggiamenti   sempre     più

consapevoli.

Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare,

curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza

attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra

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proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare,

e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare

azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e

condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e

immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo,

situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire

l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai

loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di

stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo

che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al

punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo

riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa

porre le fondamenta di un comportamento eticamente

orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

I bisogni educativi specifici del nostro contesto ambientale:

maturazione dell’identità conquista dell’autonomia sviluppo

delle competenze.

I campi di esperienza:

Le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità,

le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di

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apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i

bambini vanno scoprendo.

L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed

errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di

approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo

di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini

e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura,

capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti

progressivamente più sicuri.

Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della

competenza      suggeriscono     all’insegnante    orientamenti,

attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per

organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la

competenza, che a questa età va intesa in modo globale e

unitario. Il sé e l’altro: le grandi domande, il senso morale, il

vivere insieme Il corpo e il movimento: identità, autonomia,

salute Immagini, suoni, colori: gestualità, arte, musica,

multimedialità I discorsi e le parole: comunicazione, lingua,

cultura La conoscenza del mondo: ordine, misura, spazio,

tempo, natura. L’obiettivo del nostro percorso educativo è

fare in modo che l’alunno diventi soggetto autonomo ed attivo,

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capace di sperimentare le proprie abilità, di scoprire i propri

limiti, di interagire positivamente con le persone e gli ambienti

con cui è in contatto. Si avrà cura di educarlo a considerare la

diversità come parte significativa dell’altro. Verrà stimolato

anche all’utilizzo delle tecnologie multimediali, intese come

linguaggi comuni alle varie discipline.

Per finire riteniamo anche importante, porre attenzione sul

cambiamento della natura, seguendo un certo ordine, una

successione di eventi che si ripropone periodicamente.

L’alternanza equilibrata dei momenti della giornata, delle

settimane e delle stagioni conferisce sicurezza al bambino che

inizia a orientarsi nei concetti di spazio e tempo.

Metodologia

  • L’azione didattica propone a tutti gli alunni:

  • un percorso narrativo che sostenga il lavoro progettuale

     per avvicinare i bambini alle conoscenze;

  • esperienze di tipo artistico, legate alla pittura, alla

     musica ;

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• esperienze di tipo esplorativo e di ricerca (indagine),

        applicativo, manipolativo e concettuale (ipotesi);

     • produzione di elaborati con varie tecniche;

     • interviste e riflessioni dei bambini.

La Scuola dell’Infanzia considera il bambino come soggetto

attivo, in grado di apprendere “attraverso l’esperienza,

l’esplorazione, i rapporti con i coetanei e gli adulti, con la natura,

gli oggetti e l’arte… attraverso la rielaborazione personale e

collettiva”.

RIFERIMENTO ALLE DISPOSIZIONI

Riportiamo, in riferimento alle “Indicazioni nazionali per il

Curricolo”, (4 settembre 2012) i traguardi per lo sviluppo della

competenza.

“IL SE’ E L’ALTRO”

• Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale

• Il bambino sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie

  ragioni con adulti e bambini.

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• Percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa

  esprimerli in modo sempre più adeguato.

• Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri

  bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione

  tra chi parla e chi ascolta

• Si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che

  gli sono familiari, modulando progressivamente voce e

  movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole

  condivise.

• Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente,

  futuro

 “IL CORPO E IL MOVIMENTO”

• Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne

  percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo.

• Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo e adotta

  pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana

  alimentazione

• Controlla l’esecuzione del gesto nella comunicazione

  espressiva.

• Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e lo

  rappresenta.

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“IMMAGINI, SUONI E COLORI”

• Il bambino comunica utilizzando le varie possibilità che il

  linguaggio del corpo consente.

• Si esprime attraverso la drammatizzazione, il disegno, la

  pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e

  strumenti, tecniche espressive e creative.

• Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali,

  musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per

  l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

• Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione.

“I DISCORSI E LE PAROLE”

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio

lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sa attribuire un’etichetta verbale alle varie parti del corpo.

     • Sa definire le caratteristiche specifiche della parte del

       corpo osservata.

     • Sa utilizzare i vocaboli adeguati a precisare la posizione

       delle varie parti del corpo nella figura umana.

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• Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti,

       argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che

       utilizza in differenti situazioni comunicative.

• Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni.

• Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie,

  chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare

  attività e per definirne regole.

“LA CONOSCENZA DEL MONDO”

• Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo

  criteri diversi, ne identifica alcune proprietà.

• Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire

  cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

• Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i

  loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro

  cambiamenti.

 Coordinando in modo consapevole gli obiettivi specifici di

 apprendimento, l’insegnante attraverso giochi, giochi motori,

 attività espressive e racconti accompagnerà il bambino al

 raggiungimento di alcuni obiettivi formativi che favoriscono la

 realizzazione del Profilo Formativo del bambino:
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3 anni

IL SE’ E L’ALTRO

  • Supera l’egocentrismo per stabilire relazioni con i coetanei,

    accettando la presenza dei compagni e condividendo giochi

    e materiali.

  • Esprime      sentimenti   ed    emozioni   motivando   gusti   e

    preferenze.

  • Scopre e rispetta l’ambiente circostante (scuola, natura).

IL CORPO E IL MOVIMENTO

  • Si esprime attraverso la mimica e i gesti del corpo.

  • Conosce le norme igieniche basilari.

  • Percepisce e riconosce il corpo nella sua globalità e nelle

    sue parti.

  • Imita semplici movimenti e assume alcune posture a

    comando.

IMMAGINI, SUONI E COLORI

  • Esprime i propri sentimenti, emozioni e vissuti attraverso le

    diverse        forme       di       espressione        artistica.

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Comunica attraverso il disegno le prime concettualizzazioni

   grafiche.

 • Esplora e manipola materiali diversi per realizzare semplici

   prodotti.

 • Conosce e utilizza materiali e tecniche diverse per

   realizzare semplici prodotti.

 • Affina le capacità percettive, visive, manipolative.

 • Riconosce i colori.

 • E’ interessato alle attività proposte e le porta a termine.

I DISCORSI E LE PAROLE

 • Struttura frasi semplici superando il linguaggio egocentrico.

 • Arricchisce e precisa il lessico acquisendo padronanza nelle

   proprie capacità verbali.

 • Formula semplici domande e dà risposte coerenti.

 • Utilizza il linguaggio verbali per esprimere e comunicare:

   emozioni, sentimenti, pensieri.

 • Ascolta e ripete rime, filastrocche, poesie.

 • Presta attenzione ad un racconto, a semplici scambi

   comunicativi di gruppo.

 • Sperimenta le proprie capacità espressive e le presenta

   attraverso il disegno.

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LA CONOSCENZA DEL MONDO

  • Manifesta curiosità ed interesse.

  • Raggruppa e classifica oggetti in relazione a proprietà

    visive (colore, forma, grandezza) e alla specie data.

  • Esprime valutazioni di prima-adesso-dopo in relazione ai

    vissuti o eventi osservati.

  • Distingue la realtà naturale rilevandone le caratteristiche

    specifiche.

  • Esplora e osserva con l’impiego di tutti i sensi.

4 anni

IL SE’ E L’ALTRO

  • Affronta e supera difficoltà, frustrazioni ed eventuali

    sconfitte acquisendo fiducia nelle proprie capacità.

  • Si interroga, discute, ascolta stabilendo rapporti di

    amicizia.

  • Esprime i propri sentimenti e le proprie emozioni indicando

    il proprio gusto, i propri stati d’animo a seconda delle

    situazioni.

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• Ascolta le idee e le opinioni degli altri cogliendo differenze

   e affinità.

 • Mette in atto le prime regole di vita sociale rispettando

   luoghi ed esseri viventi.

IL CORPO E IL MOVIMENTO

 • Usa il linguaggio corporeo per esprimere esperienze e

   sentimenti.

 • Acquisisce positive abitudini per la cura di sé.

 • Prende coscienza delle sue abilità motorie e delle possibilità

   percettive.

 • Riconosce ed esegue diversi movimenti ritmici.

 • Prende coscienza della globalità del corpo, delle sue parti.

IMMAGINI, SUONI E COLORI

 • Utilizza   e   si   esprime   attraverso   diverse   forme     di

   comunicazione (arte e teatro).

 • Rappresenta la realtà e le esperienze vissute utilizzando

   materiali e tecniche diverse quali la manipolazione e la

   trasformazione di materiali.

 • Rappresenta graficamente la realtà e le esperienze vissute

   utilizzando tecniche grafico-pittoriche.

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• Percepisce, riconosce e utilizza i colori in modo appropriato

   rispetto alla realtà.

 • Partecipa alla realizzazione di un progetto comune.

 • Esegue attività manuali in modo preciso e seguendo una

   logica.

I DISCORSI E LE PAROLE

 • Arricchisce il lessico fondamentale di termini nuovi e li

   utilizza in modo appropriato.

 • Formula domande e risponde con verbalizzazioni pertinenti

   al tema.

 • Ascolta e comprende discorsi, racconti, canti, poesie,

   filastrocche.

 • Memorizza rime, canti, poesie, filastrocche.

 • Racconta esperienze personali, scolastiche.

 • Riespone    un   racconto,    un’esperienza,    rispettando   la

   successione delle sequenze individuate.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

 • Classifica e raggruppa rilevando uguaglianze e differenze in

   base alle percezioni tattili, visive, uditive, gustative.

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• Individua, rileva e colloca vissuti ed eventi nel tempo

    secondo un criterio (successione, ritmo, ciclicità, tempo

    meteorologico).

  • Ricostruisce e ricorda attraverso la documentazione quello

    che si è visto-fatto-sentito.

  • Distingue,     riconosce         e     denomina     gli    ambienti    e    le

    caratteristiche proprie relative alla realtà naturale e

    artificiale.

5 anni

IL SE’ E L’ALTRO

  • Gestisce situazioni e sentimenti confermando il proprio

    punto di vista accettando le diversità.

  • Acquisisce autonomia fisica ed emotiva: prova per tentativi;

    accetta le sconfitte; è interessato al proprio miglioramento

    provando soddisfazioni.

  • Collabora      con   i        coetanei    e   con    gli    adulti    per   il

    raggiungimento           di      uno     scopo      comune      assumendo

    atteggiamenti responsabili.

                                                                                24
• Rispetta ambienti ed elementari regole di convivenza a

   scuola e nella natura.

IL CORPO E IL MOVIMENTO

 • Esprime e controlla l’affettività e le emozioni in maniera

   adeguata.

 • Gestisce in modo autonomo e positivo corrette abitudini per

   la cura di sé.

 • Esegue e sincronizza gli schemi ritmici e il movimento.

 • Individua, riconosce e denomina le diverse parti del corpo

   su sé stesso e sugli altri.

IMMAGINI, SUONI E COLORI

 • Utilizza    e    si   esprime   attraverso   diverse   forme   di

   comunicazione.

 • Esegue attività manuali, grafico-pittoriche, espressive con

   precisione e concentrazione portandole a termine.

 • Esegue attività manuali ed elaborati grafici in modo libero,

   con logica e/o seguendo le indicazioni.

 • Utilizza in modo realistico e personalizzato le diverse

   tecniche grafico-pittoriche e il colore.

                                                                  25
• Osserva le opere, la natura, la realtà per scoprire le

   potenzialità espressive del colore e riprodurle in modo

   personale.

I DISCORSI E LE PAROLE

 • Arricchisce il lessico di termini nuovi integrandoli con quelli

   conosciuti e li utilizza in modo appropriato.

 • Mantiene l’attenzione e formula domande e risposte

   appropriate all’interno di un contesto comunicativo.

 • Ascolta, comprende e rielabora una narrazione, storia,

   esperienza individuando la successione degli eventi.

 • Analizza, descrive, commenta un’immagine o un proprio

   elaborato con le parole e ricchezza di particolari.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

 • Riconosce, classifica e raggruppa uguaglianze e differenze

   in base alle percezioni tattili, visive, uditive, gustative,

   olfattive, bariche.

 • Individua, rileva e colloca vissuti ed eventi nel tempo

   secondo un criterio (successione, ritmo, ciclicità, durata,

   contemporaneità, tempo meteorologico).

 • Registra,    ricorda,   ricostruisce   in   modi   diversi   la

   documentazione di quello che si è visto, fatto, sentito.

                                                                26
• Distingue,     riconosce,   denomina   gli   ambienti   e   le

    caratteristiche proprie relative alla realtà naturale e

    artificiale.

  • Esegue classificazioni e seriazioni per argomenti, relazioni e

    affinità.

Proposte operative

  • Il calendario dei giorni, settimane, mesi e stagioni.

  • Il tempo meteorologico.

  • Attività sulle varie stagioni

  • Osservazioni sui capi di abbigliamento.

  • Brevi racconti sulle stagioni.

  • Canzoncine e filastrocche.

  • Lettura della storia “La scuola tutta matta”

  • Realizzazione del personaggio Gigiotto

  • Lavoro sull’identità:

  • chi sono io, cosa mi piace e non mi piace (gusto),

  • cosa mi piace fare e cosa non mi piace fare

  • come mi sento (esprimo le mie emozioni rispetto a

    determinate situazioni)

                                                                27
• i colori delle emozioni

• Regoline, regolette: Attività sull’elaborazione delle regole e

  rappresentazione con immagini.

• Attività di associazione e raggruppamento tra alimenti e

  colori.

• Lavoro sul corpo: “Mi guardo allo specchio”

• Gli specchi deformanti… cosa succede

• Mi rappresento e rappresento il mio amico visto di fronte,

  di profilo, di schiena

• Lettura e rielaborazione del racconto:” una casa per il

  Paguro Bernardo”

• Bernardo aveva paura ..in mare aperto ..mi sento come

  bernardo quando

• La mia casa , un luogo dove…

• Disegniamo e conosciamo le caratteristiche dei personaggi

  della storia

• Un invito speciale per un amico speciale, ( creiamo l’invito, il

  gioco del postino..)

• I miei amici sono come..

• Che buio , non vedo niente! giochi di luce

                                                                28
• Come sono cresciuto ..misuriamoci e confrontiamo misure e

  grandezze

• Tempo di traslocare e …passare le consegne

• Una casetta per tutti

                                                         29
PROGETTO SCUOLA

I bambini all’ultimo anno di scuola dell’infanzia parteciperanno,

al pomeriggio, ad attività didattiche che li prepareranno al loro

ingresso alla scuola primaria.

Il percorso di laboratorio verterà su attività di pre-scrittura e

attività di tipo logico-matematiche.

Per quanto riguarda le attività di pre-scrittura verranno

proposte attività che stimolino e aiutino il bambino a tracciare

segni, coordinare il movimento delle mani e degli occhi ed a

sviluppare un’adeguata organizzazione dello spazio per abituarsi

alla scrittura.

                                                                    30
Per quanto riguarda l’aspetto logico-matematico si cercherà di

favorire l’organizzazione della percezione dello spazio e dei

rapporti temporali e causali, la capacità di operare con le

quantità e di classificare e ordinare.

    OBIETTIVI GENERALI:

  - Sa impugnare la matita in modo appropriato.

  - Sa orientarsi sul foglio.

  - Sa utilizzare gli spazi a disposizione sulla pagina.

  - Sa riconoscere lettere scritte e ne associa il suono.

  - Sa    riconoscere    la     lingua   scritta   come    un   codice

     convenzionale.

  - Sa comprendere che le lettere dell’alfabeto sono simboli

     arbitrari.

  - Sa discriminare parole corte e lunghe sulla base del numero

     delle lettere contenute in esse.

  - Sa contare alcuni oggetti.

  - Sa riconoscere numeri scritti.

  - Sa attribuire ad un numero una determinata quantità.

                                                                    31
- Sa sviluppare una buona lateralizzazione.

                    PROGETTO COMPUTER

Negli ultimi anni l'uso delle tecnologie multimediali nella scuola è

aumentato in modo significativo e si è rafforzata la

consapevolezza del ruolo che le più moderne tecnologie posso

svolgere per completare il sistema formativo.

Questo laboratorio è pensato per permettere ai bambini di

cinque anni di fare le prime esplorazioni con il computer e per

svolgere le diverse attività che esso fornisce in modo giocoso e

divertente, facendo man mano acquisire a loro la sicurezza e la

padronanza di questo strumento.

                                                                   32
OBIETTIVI FORMATIVI:

-   Avvicinare i bambini all'uso del computer.

-   Sviluppare abilità metalinguistiche.

COMPETENZE DEL BAMBINO:

Il bambino impara a:

    • Superare ansia e insicurezza;

    • Sviluppare l'autonomia operativa e di pensiero;

    • Usare il mouse come strumento di orientamento spaziale

       (puntare, cliccare, trascinare);

    • Sviluppare e controllare la coordinazione oculo-manuale;

    • Utilizzare lo spazio grafico in maniera creativa;

    • Saper accendere e spegnere un computer;

    • Assumere una corretta postura davanti davanti al monitor;

    • Ascoltare e comprendere le consegne dell'insegnante;

    • Arricchire ed integrare il patrimonio lessicale individuale;

    • Usare i tasti principali della tastiera per provare a scrivere

       semplici parole familiari;

                                                                     33
• Conoscere le parti costitutive dell'apparecchio (monitor,

    tastiera, mouse,...);

  • Utilizzare internet come strumento di ricerca.

Proposte operative

  • Sistema operativo: Linux

  • Gcopris e ChildsPlay (programmi che attraverso il gioco

    aiutano ad utilizzare correttamente il mouse e la tastiera)

  • TuxPaint (programma di grafica);

  • TuxTyping (programma che avvicina alla scrittura su

    computer digitando brevi e semplici parole);

  • Midori (programma per navigare su internet).

                                                                  34
PROGETTO RELIGIONE

Il progetto si inserisce in un contesto di scuola cattolica dove

tutta l’attività didattica proposta si fonda sui principi del

cattolicesimo. Ci saranno momenti specifici di riflessione e

approfondimento durante le festività quali IL NATALE E LA

PASQUA, essendo per noi importante il ruolo della famiglia , ci

sarà una festa a lei dedicata, occasione importante per porre

l’attenzione sul ruolo dei genitori e sul significato che i bimbi le

attribuiscono.

Quest’anno porremo la nostra attenzione            su   tre   figure

importanti

                                                                  35
Gesù, Papa Francesco e san Francesco d’Assisi, conosceremo

la loro storia ,il loro messaggio d’amore per gli altri , la natura e

il mondo , la loro scelta di vita semplice.

Proposte operative

   • Papa Francesco insegna: Permesso , scusa , grazie ( le

     parole che ci fanno stare bene )

  • Giochiamo alla guerra e alla pace e click , ci fotografiamo

  • La manina del grazie

  • S. Francesco , la sua storia di vita semplice ( osservazione

     di un opera che lo rappresenta, proviamo a riprodurla.

  • “Laudato sii mi signore “

  • I nostri amici animali , creiamo la bacheca

  • Rispettiamo la natura

Attività inerenti Il Natale e la Pasqua , storie inerenti la vita

di Gesù .

                                                                   36
LABORATORIO CREATIVO

Il laboratorio creativo si pone come obiettivo principale “il tirar

fuori” da ogni singolo bambino quella sensazione di piacere e di

soddisfazione   nel realizzare      delle   opere   usando semplici

materiali e diverse tecniche artistiche.

Sarà un viaggio nel mondo dei colori, delle forme e delle idee,

dove il bambino imparerà ad esprimere con un linguaggio

artistico la propria personalità.

                                                                 37
Importante sarà per l’insegnante creare un clima in cui vi sia

piena libertà d’espressione, senza che ci sia alcun giudizio sul

lavoro svolto dal bambino.

Fondamentale sarà l’uso dei cinque sensi: impareremo a

conoscerli e ad utilizzarli, perché grazie ad essi andremo ad

aumentare il nostro bagaglio conoscitivo e percettivo.

Affineremo la manualità, impareremo ad usare la fantasia e lo

sporcarsi non verrà vissuto come un disagio, ma come una

piacevole “trasgressione”. Il nostro corpo diventerà il mezzo

attraverso il quale passerà la sensibilità creativa che c’è in

ognuno di noi.

Un’altra importante compagna d’avventura sarà la musica, per lo

più classica, poiché attraverso i linguaggi musicali si trovano

stimoli per una rielaborazione originale della forma pittorica.

A pari passo con la programmazione di quest’anno scolastico

partiremo da un’originale rappresentazione da parte del bambino

di se stesso, per poi proseguire con lavori creativi sui personaggi

della storia di Eric Carle dal titolo “Una casa per il paguro

Bernardo”.

                                                                  38
Vorrei concludere questa premessa con una citazione dello

scrittore e studioso Edward De Bono che dice :” La creatività è

senza dubbio la risorsa umana più importante. Senza creatività

non ci sarebbe progresso e ripeteremmo sempre gli stessi

schemi”.

Finalità generali:

       • Distinguere e affinare le percezioni sensoriali

       • Esprimere le proprie sensazioni attraverso i linguaggi

           verbale, manipolativo e grafico-pittorico

       • Esercitare la memoria tattile, visiva, uditiva, olfattiva

           e gustativa.

Finalità specifiche

       • Il bambino è in grado di utilizzare in maniera corretta

           gli strumenti da lavoro    (pennelli, matite, pennarelli,

           pastelli, forbici,…)

       • il bambino conosce e distingue i vari colori

       • il bambino       conosce e   distingue   le    varie forme

           geometriche

                                                                  39
• il bambino sa esprimere in maniera verbale e non

      verbale un pensiero o uno stato d’animo

   • il bambino riconosce e distingue le varie emozioni

   • il bambino sa ascoltare e comprendere una consegna

   • il bambino riesce a portare a termine un compito

      assegnato

   • il bambino è in grado di verbalizzare il lavoro da lui

      svolto.

Campi di esperienza (3 anni)

IMMAGINI, SUONI E COLORI

   • Esprime      i   propri   sentimenti,    emozioni    e   vissuti

      attraverso le diverse forme di espressione artistica.

   • Comunica         attraverso     il      disegno     le   prime

      concettualizzazioni grafiche.

   • Esplora e manipola materiali diversi per realizzare

      semplici prodotti.

   • Conosce e utilizza materiali e tecniche diverse per

      realizzare semplici prodotti.

   • Ha le capacità percettive, visive, manipolative.

                                                                   40
• Riconosce i colori.

  • E’ interessato alle attività proposte e le porta a

    termine.

  Campi di esperienza (4 ANNI )

  IMMAGINI, SUONI E COLORI

  • Rappresenta    la     realtà   e   le   esperienze   vissute

     utilizzando materiali e tecniche diverse quali la

     manipolazione e la trasformazione di materiali.

  • Rappresenta graficamente la realtà e le esperienze

     vissute utilizzando tecniche grafico-pittoriche.

  • Percepisce, riconosce e utilizza i colori in modo

     appropriato rispetto alla realtà.

  • Partecipa alla realizzazione di un progetto comune.

  • Esegue attività manuali in modo preciso e seguendo una

     logica.

Campi di esperienza (5 anni)

IMMMAGINI, SUONI E COLORI
                                                              41
• Utilizza e si esprime attraverso diverse forme di

          comunicazione.

       • Esegue          attività     manuali,        grafico-pittoriche,

          espressive        con       precisione       e concentrazione

          portandole a termine.

       • Esegue    attività       manuali   ed     elaborati   grafici   in

          modo       libero,        con     logica     e/o seguendo le

          indicazioni.

       • Utilizza in modo realistico e personalizzato le diverse

          tecniche grafico-pittoriche e il colore.

       • Osserva le opere, la natura, la realtà per scoprire le

          potenzialità espressive del colore e riprodurle in modo

          personale.

Proposte operative

  • Autoritratto con la pasta

  • Autoritratto multicolore

  • Decoriamo il paguro Bernardo

  • la mia casa in pasta di sale

                                                                         42
• cappelli da anemone

• stelle spugnose

• soffi di corallo

• lumache sonore

• ricci di mare golosi

• pesci lanterna fluorescente

                                43
ATTIVITA’ MOTORIA

Premessa

Il gioco è la principale attività del bambino nella sua prima

infanzia. Esso non ha finalità utilitaristiche ed è un fenomeno

spontaneo. Il gioco rappresenta per il bambino non solo ciò che

nell’uomo è l’attività cosciente, bensì anche una gamma estesa di

manifestazioni   della   vita   infantile   quali,   la   curiosità,   la

combattività, l’imitazione. Sotto il profilo motorio, il gioco

rappresenta un mezzo di ginnastica spontanea, libera da schemi

precisati, con un forte potenziale educativo. Il bambino che

                                                                       44
gioca affina le sue qualità psichiche, perché nelle attività ludiche

egli orienta le sue azioni verso una determinata finalizzazione o

verso campi dominati dalla fantasia creativa.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Il bambino:

       • rafforza la conoscenza delle parti del corpo e sviluppa

          i cinque sensi;

       • prende consapevolezza dello schema corporeo globale e

          del suo ritmo respiratorio;

       • sviluppa il movimento globale del corpo e la sua

          espressività;

       • si muove in gruppo in modo sincronizzato seguendo un

          ritmo sonoro;

       • acquisisce i concetti topologici in relazione alla

          posizione del proprio corpo rispetto ad un oggetto.

Obiettivi specifici di apprendimento

       • il sè e l’altro favorire relazioni positive nel gruppo per

          migliorare il livello di autostima; disponibilità a

          cooperare con gli altri ed aiutarli; scoprire il piacere

          corporeo;

                                                                  45
• i discorsi e le parole: descrivere le fasi di un racconto

         letto in ordine cronologico; denominare le parti del

         corpo; arricchire il lessico;

       • il corpo e il movimento: sviluppare tutte le capacità

         sensoriali e percettive; mettere in atto strategie

         motorie in relazione con l’ambiente e con gli oggetti;

         stimolare la capacità di percepire, isolare o riprodurre

         con il proprio corpo i movimenti all’interno di una

         situazione;

       • la conoscenza del mondo: sviluppare capacità di

         osservazione, esplorazione, manipolazione con l’impiego

         di tutti i sensi; conoscere e rappresentare la globalità

         dello schema corporeo; conoscere e rappresentare le

         parti dello schema.

Le attività:

         • giochi di espressione corporea: si gioca con il corpo

               e il movimento (movimenti mimici e gestuali);

         • giochi ritmici: si gioca con il ritmo sonoro;

         • giochi nello spazio (la direzionalità);

         • giochi di postura (lateralità ed equilibrio).

                                                                46
METODOLOGIA           RIVOLTA      AI     BAMBINI     DI   ETÀ     3

(BALENE):

Saranno privilegiate tutte le forme di gioco. Gioco inteso si come

giocare ma anche come imparare a riconoscere sè stessi e le

proprie parti del corpo, scoprire, conoscere e realizzare

esperienze attraverso l’ascolto, eseguire diverse andature,

controllare gli schemi motori di base come rotolare, strisciare e

saltare a piedi uniti. Gioco come bisogno d’espressione e di

relazione spontanea per acquisire concetti sempre più nuovi

attraverso anche brevi percorsi.

MATERIALI:

Il corpo e le sue parti, nastri, palline di gomma colorate e palloni,

cerchi, cartoncini colorati, carta di diverso tipo, tamburelli,

sedie, gesso, nastro adesivo colorato, scatoloni, trave, corda,

cavallina, materassini o tappetini, birilli.

SPAZI:

Il salone e il cortile.

TEMPI:

Metà Ottobre 2017-Giugno 2018.

METODOLOGIA           RIVOLTA      AI     BAMBINI     DI    ETÀ    4

(LEPROTTI):

                                                                   47
Saranno privilegiate tutte le forme di gioco. Gioco inteso si come

giocare ma anche come imparare, scoprire, conoscere e

realizzare esperienze. Gioco come bisogno d’espressione e di

relazione spontanea per acquisire concetti sempre più nuovi

come la rappresentazione dello schema corporeo.

 MATERIALI:

Il corpo e le sue parti, nastri, palline di gomma colorate e palloni,

cerchi, cartoncini colorati, carta di diverso tipo, tamburelli,

sedie, gesso, nastro adesivo colorato, scatoloni, trave, corda,

cavallina, materassini o tappetini, birilli.

SPAZI:

Il salone e il cortile.

TEMPI:

Metà Ottobre 2017- Giugno 2018.

METODOLOGIA RIVOLTA AI BAMBINI DI ETÀ 5 (MERLI):

Saranno privilegiate tutte le forme di gioco. Gioco come bisogno

d’espressione, coordinando la parte ocuolo-manuale e di relazione

spontanea per acquisire concetti sempre più nuovi, come la

rappresentazione dello schema corporeo e saper controllare le

emozioni    attraverso    una   rielaborazione   del   corpo   e   del

movimento. Promozione dei giochi di squadra, interiorizzandone il

                                                                    48
senso della collaborazione e dei percorsi muovendosi con

destrezza nello spazio circostante.

MATERIALI:

Il corpo e le sue parti, nastri, palline di gomma colorate e palloni,

cerchi, cartoncini colorati, carta di diverso tipo, tamburelli,

sedie, gesso, nastro adesivo colorato, scatoloni, trave, corda,

cavallina, materassini o tappetini, birilli.

SPAZI:

Il salone e il cortile.

TEMPI:

Metà Ottobre 2017- Giugno 2018.

Modalità di valutazione

La nostra programmazione si sviluppa per obiettivi e la

valutazione dei livelli di apprendimento dei bambini, delle

competenze, dei risultati educativi raggiunti dai bambini

implicano necessariamente la valutazione degli interventi e dei

percorsi didattici realizzati dagli insegnanti e dalla scuola. Il

                                                                   49
nostro sarà pertanto un lavoro di osservazione e di valutazione,

per capire più che giudicare.

Promuovere la convivenza civile

La convivenza civile è una dimensione trasversale, e si basa

essenzialmente sulla consapevolezza che alla base di ogni

attività vi sono regole condivise. Nel gioco motorio il bambino

viene guidato al rispetto delle regole e degli altri bambini, al

rispetto dell’ambiente e all’utilizzo corretto delle attrezzature,

a comportamenti idonei al raggiungimento delle finalità che ci si

è proposti.

                                                                50
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