IN VIAGGIO CON IL PAGURO BERNARDO SCOPRIRE NOI, GLI ALTRI PER CRESCERE - PIANO PERSONALIZZATO DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE ANNO SCOLASTICO 2017/2018
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SCUOLA DELL’INFANZIA “CASA DEI BIMBI” VIA GIACOMO MEDICI 61 – 10143 TORINO IN VIAGGIO CON IL PAGURO BERNARDO SCOPRIRE NOI, GLI ALTRI… PER CRESCERE PIANO PERSONALIZZATO DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE ANNO SCOLASTICO 2017/2018 1
ACCOGLIENZA L’inizio di un nuovo anno scolastico consente ai bambini di intraprendere una bella avventura alla scoperta di un ambiente ricco di stimoli e di relazioni significative. Come in tutte le avventure, tuttavia, i protagonisti provano sentimenti ambivalenti: voglia di conoscere cose e persone timore nell’affrontare la novità. Il momento è particolarmente delicato per i bambini di tre anni che si incontrano per la prima volta con la scuola dell’infanzia e che hanno bisogno di essere rassicurati per superare le loro prime difficoltà di ambientamento. 2
Per questo motivo le insegnanti sono chiamate a riconoscere e dare spazio al loro mondo interiore e alle espressioni del sé rispettando i loro tempi e i loro bisogni, dando la possibilità di giocare, fare nuove esperienze, stabilire relazioni con gli adulti e con i coetanei e percepire alcune regole essenziali per la buona convivenza all’interno di un ambiente che diverrà familiare. Il progetto accoglienza avrà l’obiettivo di sviluppare nei bimbi stima di sé stessi, rafforzare l’autonomia, l’identità personale e del gruppo. Il percorso si rivolge anche ai bambini che già frequentano che vengono stimolati a prendersi cura dei piccoli rendendoli più responsabili e consapevoli del loro ruolo e della loro crescita. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE “IL SE’ E L’ALTRO” • Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. • Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri 3
bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. • Si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. • Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. OBIETTIVI: • Sa dire il proprio nome all’insegnante e ai suoi compagni. • Sa riconoscere il contrassegno e gli oggetti siglati con esso (armadietto, tovagliolo, pomello per l’asciugamano, quaderno). • Sa associare ai contrassegni altrui, i nomi dei compagni. • Sa riconoscersi parte di un gruppo classe, ricordandone il colore della sezione. 4
• Sa riconoscersi parte di un gruppo più ristretto di bambini, in riferimento alla propria età. • Sa riconoscere le esigenze dei più piccoli e si propone come loro “tutor”. • Sa dire come si sente (felice, arrabbiato, triste…) e ne spiega il perché. • Sa condividere giochi e materiali con gli altri. • Sa giocare con gli altri, inventando attività collaborative. • Sa riconoscere gli spazi della scuola e della sezione e ne attribuisce loro nome e funzionalità. • Sa utilizzare materiali e strumenti didattici in maniera adeguata. • Sa ricordare le regole da rispettare in ogni luogo della scuola per il raggiungimento di una convivenza civile. • Sa assumere atteggiamenti consoni ai vari momenti della vita scolastica, controllando il proprio corpo ed il volume della voce. PROPOSTE OPERATIVE: 5
• Giochi di conoscenza sui nomi dei compagni • Giochi di conoscenza sui contrassegni • Giochi di appartenenza al gruppo classe e ai gruppi divisi per età • Giochi negli spazi della scuola (bagno, salone, laboratorio, mensa e dormitorio) • Regoline, regolette della sezione e degli spazi scuola • Racconto “Malù, Pico e Omero” e drammatizzazione • Coloriamo la nostra balena “Malù” con il sale colorato • Con la lana riscaldiamo il nostro Leprotto “Pico” • Con la piuma coloriamo il nostro Merlo “Omero “ 6
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Il progetto didattico del corrente anno scolastico nasce dal desiderio del gruppo docenti di accompagnare il bambino all’acquisizione e al rispetto delle regole di convivenza civile e ai principi dell’educazione alla legalità. Scegliere di perseguire tali finalità nella scuola dell’infanzia potrebbe, a una prima riflessione, disorientare e apparire pretenzioso, astratto per il pensiero infantile; tuttavia, il 7
problema di prevenire e correggere comportamenti antisociali è un’esigenza profondamente sentita e diffusa. Educare alla legalità richiede percorsi didattici che stimolino interesse per le attività proposte, il piacere di fare esperienze senza prescindere dall’affettività quale motore principale del comportamento infantile. Il percorso educativo didattico proposto sarà ispirato dai principi della convivenza civile tenendo sempre conto del diritto del bambino a pervenire l’acquisizione dei sistemi simbolico culturali in un modo a lui congeniale, attraverso l’immaginazione, l’affettività e il gioco, canali privilegiati durante l’infanzia. Le docenti in questo progetto verranno aiutate da un buffo personaggio che arriva dal mondo della fantasia: Gigiotto un simpatico cane poliziotto delle cui avventure l’insegnate si fa portavoce che assume un ruolo integratore e rappresenta “l’eroe positivo” che permette il coinvolgimento affettivo del bambino e l’eventuale attivazione di processi di identificazione in un modello comportamentale corretto. Sviluppare il senso convivenza civile significa anche scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti 8
attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro. Per questi obiettivi le docenti si affideranno anche ad un altro personaggio guida che racconterà il suo viaggio: il paguro Bernardo. “Una casa per il paguro Bernardo” si propone con un linguaggio chiaro, semplice e comprensibile, che trasporta il bambino in una dimensione di ascolto ed attenzione. Il buffo animaletto del mare si accorge che a Gennaio la sua casetta è diventata troppo piccola per lui e decide di intraprendere un viaggio alla ricerca di una nuova conchiglia. In questo lungo viaggio che dura un anno solare farà la conoscenza di tanti nuovi amici che lo accompagneranno per tutta la storia…. ma come ogni viaggio c’è un inizio ed una fine ; la meta tanto ambita porta alla scoperta valori e sentimenti sconosciuti fino ad ora al nostro amico Bernardo…Il viaggio così facendo si trasforma in un dono…l’incontro con l’altro è sempre un a scoperta ed un momento di crescita. Il viaggio di Bernardo è equiparabile al percorso di sviluppo di ogni singolo bambino. 9
Ogni passaggio da balena a leprotto a merlo a futuro scolaro, costituisce un momento delicato per il bambino e per la sua famiglia sul piano psicologico, affettivo, sociale e relazionale. La continuità educativa rappresenta una condizione indispensabile per garantire che tale passaggio si svolga in modo sereno, per evitare stati d’ansia, lavorando sul rafforzo e arricchimento delle sue competenze. Le attività che proponiamo sono attente, da sempre, ai bisogni di crescita, ai gesti di cura, alle routine quotidiane e al contesto affettivo e relazionale Nella nostra programmazione tutti i Campi d’Esperienza sono coinvolti e, in una visione attuale e dinamica della realtà in cui vivono i bambini di oggi, cerchiamo di utilizzare nuovi linguaggi e strumenti (il mondo digitale, i media, …) e altri elementi essenziali per esprimersi, comunicare, comprendere valori, saper vivere assieme, creare e costruire collegamenti di senso e significato: i libri, la poesia, la natura, l’ambiente, le diversità, le regole, il saper pensare e dialogare. La scuola dell’infanzia promuove lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza al fare parte tutti dello stesso mondo. 10
Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, sentirsi rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia di sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte ed assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra 11
proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. I bisogni educativi specifici del nostro contesto ambientale: maturazione dell’identità conquista dell’autonomia sviluppo delle competenze. I campi di esperienza: Le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di 12
apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario. Il sé e l’altro: le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme Il corpo e il movimento: identità, autonomia, salute Immagini, suoni, colori: gestualità, arte, musica, multimedialità I discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura La conoscenza del mondo: ordine, misura, spazio, tempo, natura. L’obiettivo del nostro percorso educativo è fare in modo che l’alunno diventi soggetto autonomo ed attivo, 13
capace di sperimentare le proprie abilità, di scoprire i propri limiti, di interagire positivamente con le persone e gli ambienti con cui è in contatto. Si avrà cura di educarlo a considerare la diversità come parte significativa dell’altro. Verrà stimolato anche all’utilizzo delle tecnologie multimediali, intese come linguaggi comuni alle varie discipline. Per finire riteniamo anche importante, porre attenzione sul cambiamento della natura, seguendo un certo ordine, una successione di eventi che si ripropone periodicamente. L’alternanza equilibrata dei momenti della giornata, delle settimane e delle stagioni conferisce sicurezza al bambino che inizia a orientarsi nei concetti di spazio e tempo. Metodologia • L’azione didattica propone a tutti gli alunni: • un percorso narrativo che sostenga il lavoro progettuale per avvicinare i bambini alle conoscenze; • esperienze di tipo artistico, legate alla pittura, alla musica ; 14
• esperienze di tipo esplorativo e di ricerca (indagine), applicativo, manipolativo e concettuale (ipotesi); • produzione di elaborati con varie tecniche; • interviste e riflessioni dei bambini. La Scuola dell’Infanzia considera il bambino come soggetto attivo, in grado di apprendere “attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti con i coetanei e gli adulti, con la natura, gli oggetti e l’arte… attraverso la rielaborazione personale e collettiva”. RIFERIMENTO ALLE DISPOSIZIONI Riportiamo, in riferimento alle “Indicazioni nazionali per il Curricolo”, (4 settembre 2012) i traguardi per lo sviluppo della competenza. “IL SE’ E L’ALTRO” • Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale • Il bambino sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. 15
• Percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. • Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta • Si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. • Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro “IL CORPO E IL MOVIMENTO” • Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo. • Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione • Controlla l’esecuzione del gesto nella comunicazione espressiva. • Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e lo rappresenta. 16
“IMMAGINI, SUONI E COLORI” • Il bambino comunica utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. • Si esprime attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative. • Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. • Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione. “I DISCORSI E LE PAROLE” Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa attribuire un’etichetta verbale alle varie parti del corpo. • Sa definire le caratteristiche specifiche della parte del corpo osservata. • Sa utilizzare i vocaboli adeguati a precisare la posizione delle varie parti del corpo nella figura umana. 17
• Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. • Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni. • Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. “LA CONOSCENZA DEL MONDO” • Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà. • Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. • Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Coordinando in modo consapevole gli obiettivi specifici di apprendimento, l’insegnante attraverso giochi, giochi motori, attività espressive e racconti accompagnerà il bambino al raggiungimento di alcuni obiettivi formativi che favoriscono la realizzazione del Profilo Formativo del bambino: 18
3 anni IL SE’ E L’ALTRO • Supera l’egocentrismo per stabilire relazioni con i coetanei, accettando la presenza dei compagni e condividendo giochi e materiali. • Esprime sentimenti ed emozioni motivando gusti e preferenze. • Scopre e rispetta l’ambiente circostante (scuola, natura). IL CORPO E IL MOVIMENTO • Si esprime attraverso la mimica e i gesti del corpo. • Conosce le norme igieniche basilari. • Percepisce e riconosce il corpo nella sua globalità e nelle sue parti. • Imita semplici movimenti e assume alcune posture a comando. IMMAGINI, SUONI E COLORI • Esprime i propri sentimenti, emozioni e vissuti attraverso le diverse forme di espressione artistica. 19
Comunica attraverso il disegno le prime concettualizzazioni grafiche. • Esplora e manipola materiali diversi per realizzare semplici prodotti. • Conosce e utilizza materiali e tecniche diverse per realizzare semplici prodotti. • Affina le capacità percettive, visive, manipolative. • Riconosce i colori. • E’ interessato alle attività proposte e le porta a termine. I DISCORSI E LE PAROLE • Struttura frasi semplici superando il linguaggio egocentrico. • Arricchisce e precisa il lessico acquisendo padronanza nelle proprie capacità verbali. • Formula semplici domande e dà risposte coerenti. • Utilizza il linguaggio verbali per esprimere e comunicare: emozioni, sentimenti, pensieri. • Ascolta e ripete rime, filastrocche, poesie. • Presta attenzione ad un racconto, a semplici scambi comunicativi di gruppo. • Sperimenta le proprie capacità espressive e le presenta attraverso il disegno. 20
LA CONOSCENZA DEL MONDO • Manifesta curiosità ed interesse. • Raggruppa e classifica oggetti in relazione a proprietà visive (colore, forma, grandezza) e alla specie data. • Esprime valutazioni di prima-adesso-dopo in relazione ai vissuti o eventi osservati. • Distingue la realtà naturale rilevandone le caratteristiche specifiche. • Esplora e osserva con l’impiego di tutti i sensi. 4 anni IL SE’ E L’ALTRO • Affronta e supera difficoltà, frustrazioni ed eventuali sconfitte acquisendo fiducia nelle proprie capacità. • Si interroga, discute, ascolta stabilendo rapporti di amicizia. • Esprime i propri sentimenti e le proprie emozioni indicando il proprio gusto, i propri stati d’animo a seconda delle situazioni. 21
• Ascolta le idee e le opinioni degli altri cogliendo differenze e affinità. • Mette in atto le prime regole di vita sociale rispettando luoghi ed esseri viventi. IL CORPO E IL MOVIMENTO • Usa il linguaggio corporeo per esprimere esperienze e sentimenti. • Acquisisce positive abitudini per la cura di sé. • Prende coscienza delle sue abilità motorie e delle possibilità percettive. • Riconosce ed esegue diversi movimenti ritmici. • Prende coscienza della globalità del corpo, delle sue parti. IMMAGINI, SUONI E COLORI • Utilizza e si esprime attraverso diverse forme di comunicazione (arte e teatro). • Rappresenta la realtà e le esperienze vissute utilizzando materiali e tecniche diverse quali la manipolazione e la trasformazione di materiali. • Rappresenta graficamente la realtà e le esperienze vissute utilizzando tecniche grafico-pittoriche. 22
• Percepisce, riconosce e utilizza i colori in modo appropriato rispetto alla realtà. • Partecipa alla realizzazione di un progetto comune. • Esegue attività manuali in modo preciso e seguendo una logica. I DISCORSI E LE PAROLE • Arricchisce il lessico fondamentale di termini nuovi e li utilizza in modo appropriato. • Formula domande e risponde con verbalizzazioni pertinenti al tema. • Ascolta e comprende discorsi, racconti, canti, poesie, filastrocche. • Memorizza rime, canti, poesie, filastrocche. • Racconta esperienze personali, scolastiche. • Riespone un racconto, un’esperienza, rispettando la successione delle sequenze individuate. LA CONOSCENZA DEL MONDO • Classifica e raggruppa rilevando uguaglianze e differenze in base alle percezioni tattili, visive, uditive, gustative. 23
• Individua, rileva e colloca vissuti ed eventi nel tempo secondo un criterio (successione, ritmo, ciclicità, tempo meteorologico). • Ricostruisce e ricorda attraverso la documentazione quello che si è visto-fatto-sentito. • Distingue, riconosce e denomina gli ambienti e le caratteristiche proprie relative alla realtà naturale e artificiale. 5 anni IL SE’ E L’ALTRO • Gestisce situazioni e sentimenti confermando il proprio punto di vista accettando le diversità. • Acquisisce autonomia fisica ed emotiva: prova per tentativi; accetta le sconfitte; è interessato al proprio miglioramento provando soddisfazioni. • Collabora con i coetanei e con gli adulti per il raggiungimento di uno scopo comune assumendo atteggiamenti responsabili. 24
• Rispetta ambienti ed elementari regole di convivenza a scuola e nella natura. IL CORPO E IL MOVIMENTO • Esprime e controlla l’affettività e le emozioni in maniera adeguata. • Gestisce in modo autonomo e positivo corrette abitudini per la cura di sé. • Esegue e sincronizza gli schemi ritmici e il movimento. • Individua, riconosce e denomina le diverse parti del corpo su sé stesso e sugli altri. IMMAGINI, SUONI E COLORI • Utilizza e si esprime attraverso diverse forme di comunicazione. • Esegue attività manuali, grafico-pittoriche, espressive con precisione e concentrazione portandole a termine. • Esegue attività manuali ed elaborati grafici in modo libero, con logica e/o seguendo le indicazioni. • Utilizza in modo realistico e personalizzato le diverse tecniche grafico-pittoriche e il colore. 25
• Osserva le opere, la natura, la realtà per scoprire le potenzialità espressive del colore e riprodurle in modo personale. I DISCORSI E LE PAROLE • Arricchisce il lessico di termini nuovi integrandoli con quelli conosciuti e li utilizza in modo appropriato. • Mantiene l’attenzione e formula domande e risposte appropriate all’interno di un contesto comunicativo. • Ascolta, comprende e rielabora una narrazione, storia, esperienza individuando la successione degli eventi. • Analizza, descrive, commenta un’immagine o un proprio elaborato con le parole e ricchezza di particolari. LA CONOSCENZA DEL MONDO • Riconosce, classifica e raggruppa uguaglianze e differenze in base alle percezioni tattili, visive, uditive, gustative, olfattive, bariche. • Individua, rileva e colloca vissuti ed eventi nel tempo secondo un criterio (successione, ritmo, ciclicità, durata, contemporaneità, tempo meteorologico). • Registra, ricorda, ricostruisce in modi diversi la documentazione di quello che si è visto, fatto, sentito. 26
• Distingue, riconosce, denomina gli ambienti e le caratteristiche proprie relative alla realtà naturale e artificiale. • Esegue classificazioni e seriazioni per argomenti, relazioni e affinità. Proposte operative • Il calendario dei giorni, settimane, mesi e stagioni. • Il tempo meteorologico. • Attività sulle varie stagioni • Osservazioni sui capi di abbigliamento. • Brevi racconti sulle stagioni. • Canzoncine e filastrocche. • Lettura della storia “La scuola tutta matta” • Realizzazione del personaggio Gigiotto • Lavoro sull’identità: • chi sono io, cosa mi piace e non mi piace (gusto), • cosa mi piace fare e cosa non mi piace fare • come mi sento (esprimo le mie emozioni rispetto a determinate situazioni) 27
• i colori delle emozioni • Regoline, regolette: Attività sull’elaborazione delle regole e rappresentazione con immagini. • Attività di associazione e raggruppamento tra alimenti e colori. • Lavoro sul corpo: “Mi guardo allo specchio” • Gli specchi deformanti… cosa succede • Mi rappresento e rappresento il mio amico visto di fronte, di profilo, di schiena • Lettura e rielaborazione del racconto:” una casa per il Paguro Bernardo” • Bernardo aveva paura ..in mare aperto ..mi sento come bernardo quando • La mia casa , un luogo dove… • Disegniamo e conosciamo le caratteristiche dei personaggi della storia • Un invito speciale per un amico speciale, ( creiamo l’invito, il gioco del postino..) • I miei amici sono come.. • Che buio , non vedo niente! giochi di luce 28
• Come sono cresciuto ..misuriamoci e confrontiamo misure e grandezze • Tempo di traslocare e …passare le consegne • Una casetta per tutti 29
PROGETTO SCUOLA I bambini all’ultimo anno di scuola dell’infanzia parteciperanno, al pomeriggio, ad attività didattiche che li prepareranno al loro ingresso alla scuola primaria. Il percorso di laboratorio verterà su attività di pre-scrittura e attività di tipo logico-matematiche. Per quanto riguarda le attività di pre-scrittura verranno proposte attività che stimolino e aiutino il bambino a tracciare segni, coordinare il movimento delle mani e degli occhi ed a sviluppare un’adeguata organizzazione dello spazio per abituarsi alla scrittura. 30
Per quanto riguarda l’aspetto logico-matematico si cercherà di favorire l’organizzazione della percezione dello spazio e dei rapporti temporali e causali, la capacità di operare con le quantità e di classificare e ordinare. OBIETTIVI GENERALI: - Sa impugnare la matita in modo appropriato. - Sa orientarsi sul foglio. - Sa utilizzare gli spazi a disposizione sulla pagina. - Sa riconoscere lettere scritte e ne associa il suono. - Sa riconoscere la lingua scritta come un codice convenzionale. - Sa comprendere che le lettere dell’alfabeto sono simboli arbitrari. - Sa discriminare parole corte e lunghe sulla base del numero delle lettere contenute in esse. - Sa contare alcuni oggetti. - Sa riconoscere numeri scritti. - Sa attribuire ad un numero una determinata quantità. 31
- Sa sviluppare una buona lateralizzazione. PROGETTO COMPUTER Negli ultimi anni l'uso delle tecnologie multimediali nella scuola è aumentato in modo significativo e si è rafforzata la consapevolezza del ruolo che le più moderne tecnologie posso svolgere per completare il sistema formativo. Questo laboratorio è pensato per permettere ai bambini di cinque anni di fare le prime esplorazioni con il computer e per svolgere le diverse attività che esso fornisce in modo giocoso e divertente, facendo man mano acquisire a loro la sicurezza e la padronanza di questo strumento. 32
OBIETTIVI FORMATIVI: - Avvicinare i bambini all'uso del computer. - Sviluppare abilità metalinguistiche. COMPETENZE DEL BAMBINO: Il bambino impara a: • Superare ansia e insicurezza; • Sviluppare l'autonomia operativa e di pensiero; • Usare il mouse come strumento di orientamento spaziale (puntare, cliccare, trascinare); • Sviluppare e controllare la coordinazione oculo-manuale; • Utilizzare lo spazio grafico in maniera creativa; • Saper accendere e spegnere un computer; • Assumere una corretta postura davanti davanti al monitor; • Ascoltare e comprendere le consegne dell'insegnante; • Arricchire ed integrare il patrimonio lessicale individuale; • Usare i tasti principali della tastiera per provare a scrivere semplici parole familiari; 33
• Conoscere le parti costitutive dell'apparecchio (monitor, tastiera, mouse,...); • Utilizzare internet come strumento di ricerca. Proposte operative • Sistema operativo: Linux • Gcopris e ChildsPlay (programmi che attraverso il gioco aiutano ad utilizzare correttamente il mouse e la tastiera) • TuxPaint (programma di grafica); • TuxTyping (programma che avvicina alla scrittura su computer digitando brevi e semplici parole); • Midori (programma per navigare su internet). 34
PROGETTO RELIGIONE Il progetto si inserisce in un contesto di scuola cattolica dove tutta l’attività didattica proposta si fonda sui principi del cattolicesimo. Ci saranno momenti specifici di riflessione e approfondimento durante le festività quali IL NATALE E LA PASQUA, essendo per noi importante il ruolo della famiglia , ci sarà una festa a lei dedicata, occasione importante per porre l’attenzione sul ruolo dei genitori e sul significato che i bimbi le attribuiscono. Quest’anno porremo la nostra attenzione su tre figure importanti 35
Gesù, Papa Francesco e san Francesco d’Assisi, conosceremo la loro storia ,il loro messaggio d’amore per gli altri , la natura e il mondo , la loro scelta di vita semplice. Proposte operative • Papa Francesco insegna: Permesso , scusa , grazie ( le parole che ci fanno stare bene ) • Giochiamo alla guerra e alla pace e click , ci fotografiamo • La manina del grazie • S. Francesco , la sua storia di vita semplice ( osservazione di un opera che lo rappresenta, proviamo a riprodurla. • “Laudato sii mi signore “ • I nostri amici animali , creiamo la bacheca • Rispettiamo la natura Attività inerenti Il Natale e la Pasqua , storie inerenti la vita di Gesù . 36
LABORATORIO CREATIVO Il laboratorio creativo si pone come obiettivo principale “il tirar fuori” da ogni singolo bambino quella sensazione di piacere e di soddisfazione nel realizzare delle opere usando semplici materiali e diverse tecniche artistiche. Sarà un viaggio nel mondo dei colori, delle forme e delle idee, dove il bambino imparerà ad esprimere con un linguaggio artistico la propria personalità. 37
Importante sarà per l’insegnante creare un clima in cui vi sia piena libertà d’espressione, senza che ci sia alcun giudizio sul lavoro svolto dal bambino. Fondamentale sarà l’uso dei cinque sensi: impareremo a conoscerli e ad utilizzarli, perché grazie ad essi andremo ad aumentare il nostro bagaglio conoscitivo e percettivo. Affineremo la manualità, impareremo ad usare la fantasia e lo sporcarsi non verrà vissuto come un disagio, ma come una piacevole “trasgressione”. Il nostro corpo diventerà il mezzo attraverso il quale passerà la sensibilità creativa che c’è in ognuno di noi. Un’altra importante compagna d’avventura sarà la musica, per lo più classica, poiché attraverso i linguaggi musicali si trovano stimoli per una rielaborazione originale della forma pittorica. A pari passo con la programmazione di quest’anno scolastico partiremo da un’originale rappresentazione da parte del bambino di se stesso, per poi proseguire con lavori creativi sui personaggi della storia di Eric Carle dal titolo “Una casa per il paguro Bernardo”. 38
Vorrei concludere questa premessa con una citazione dello scrittore e studioso Edward De Bono che dice :” La creatività è senza dubbio la risorsa umana più importante. Senza creatività non ci sarebbe progresso e ripeteremmo sempre gli stessi schemi”. Finalità generali: • Distinguere e affinare le percezioni sensoriali • Esprimere le proprie sensazioni attraverso i linguaggi verbale, manipolativo e grafico-pittorico • Esercitare la memoria tattile, visiva, uditiva, olfattiva e gustativa. Finalità specifiche • Il bambino è in grado di utilizzare in maniera corretta gli strumenti da lavoro (pennelli, matite, pennarelli, pastelli, forbici,…) • il bambino conosce e distingue i vari colori • il bambino conosce e distingue le varie forme geometriche 39
• il bambino sa esprimere in maniera verbale e non verbale un pensiero o uno stato d’animo • il bambino riconosce e distingue le varie emozioni • il bambino sa ascoltare e comprendere una consegna • il bambino riesce a portare a termine un compito assegnato • il bambino è in grado di verbalizzare il lavoro da lui svolto. Campi di esperienza (3 anni) IMMAGINI, SUONI E COLORI • Esprime i propri sentimenti, emozioni e vissuti attraverso le diverse forme di espressione artistica. • Comunica attraverso il disegno le prime concettualizzazioni grafiche. • Esplora e manipola materiali diversi per realizzare semplici prodotti. • Conosce e utilizza materiali e tecniche diverse per realizzare semplici prodotti. • Ha le capacità percettive, visive, manipolative. 40
• Riconosce i colori. • E’ interessato alle attività proposte e le porta a termine. Campi di esperienza (4 ANNI ) IMMAGINI, SUONI E COLORI • Rappresenta la realtà e le esperienze vissute utilizzando materiali e tecniche diverse quali la manipolazione e la trasformazione di materiali. • Rappresenta graficamente la realtà e le esperienze vissute utilizzando tecniche grafico-pittoriche. • Percepisce, riconosce e utilizza i colori in modo appropriato rispetto alla realtà. • Partecipa alla realizzazione di un progetto comune. • Esegue attività manuali in modo preciso e seguendo una logica. Campi di esperienza (5 anni) IMMMAGINI, SUONI E COLORI 41
• Utilizza e si esprime attraverso diverse forme di comunicazione. • Esegue attività manuali, grafico-pittoriche, espressive con precisione e concentrazione portandole a termine. • Esegue attività manuali ed elaborati grafici in modo libero, con logica e/o seguendo le indicazioni. • Utilizza in modo realistico e personalizzato le diverse tecniche grafico-pittoriche e il colore. • Osserva le opere, la natura, la realtà per scoprire le potenzialità espressive del colore e riprodurle in modo personale. Proposte operative • Autoritratto con la pasta • Autoritratto multicolore • Decoriamo il paguro Bernardo • la mia casa in pasta di sale 42
• cappelli da anemone • stelle spugnose • soffi di corallo • lumache sonore • ricci di mare golosi • pesci lanterna fluorescente 43
ATTIVITA’ MOTORIA Premessa Il gioco è la principale attività del bambino nella sua prima infanzia. Esso non ha finalità utilitaristiche ed è un fenomeno spontaneo. Il gioco rappresenta per il bambino non solo ciò che nell’uomo è l’attività cosciente, bensì anche una gamma estesa di manifestazioni della vita infantile quali, la curiosità, la combattività, l’imitazione. Sotto il profilo motorio, il gioco rappresenta un mezzo di ginnastica spontanea, libera da schemi precisati, con un forte potenziale educativo. Il bambino che 44
gioca affina le sue qualità psichiche, perché nelle attività ludiche egli orienta le sue azioni verso una determinata finalizzazione o verso campi dominati dalla fantasia creativa. Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino: • rafforza la conoscenza delle parti del corpo e sviluppa i cinque sensi; • prende consapevolezza dello schema corporeo globale e del suo ritmo respiratorio; • sviluppa il movimento globale del corpo e la sua espressività; • si muove in gruppo in modo sincronizzato seguendo un ritmo sonoro; • acquisisce i concetti topologici in relazione alla posizione del proprio corpo rispetto ad un oggetto. Obiettivi specifici di apprendimento • il sè e l’altro favorire relazioni positive nel gruppo per migliorare il livello di autostima; disponibilità a cooperare con gli altri ed aiutarli; scoprire il piacere corporeo; 45
• i discorsi e le parole: descrivere le fasi di un racconto letto in ordine cronologico; denominare le parti del corpo; arricchire il lessico; • il corpo e il movimento: sviluppare tutte le capacità sensoriali e percettive; mettere in atto strategie motorie in relazione con l’ambiente e con gli oggetti; stimolare la capacità di percepire, isolare o riprodurre con il proprio corpo i movimenti all’interno di una situazione; • la conoscenza del mondo: sviluppare capacità di osservazione, esplorazione, manipolazione con l’impiego di tutti i sensi; conoscere e rappresentare la globalità dello schema corporeo; conoscere e rappresentare le parti dello schema. Le attività: • giochi di espressione corporea: si gioca con il corpo e il movimento (movimenti mimici e gestuali); • giochi ritmici: si gioca con il ritmo sonoro; • giochi nello spazio (la direzionalità); • giochi di postura (lateralità ed equilibrio). 46
METODOLOGIA RIVOLTA AI BAMBINI DI ETÀ 3 (BALENE): Saranno privilegiate tutte le forme di gioco. Gioco inteso si come giocare ma anche come imparare a riconoscere sè stessi e le proprie parti del corpo, scoprire, conoscere e realizzare esperienze attraverso l’ascolto, eseguire diverse andature, controllare gli schemi motori di base come rotolare, strisciare e saltare a piedi uniti. Gioco come bisogno d’espressione e di relazione spontanea per acquisire concetti sempre più nuovi attraverso anche brevi percorsi. MATERIALI: Il corpo e le sue parti, nastri, palline di gomma colorate e palloni, cerchi, cartoncini colorati, carta di diverso tipo, tamburelli, sedie, gesso, nastro adesivo colorato, scatoloni, trave, corda, cavallina, materassini o tappetini, birilli. SPAZI: Il salone e il cortile. TEMPI: Metà Ottobre 2017-Giugno 2018. METODOLOGIA RIVOLTA AI BAMBINI DI ETÀ 4 (LEPROTTI): 47
Saranno privilegiate tutte le forme di gioco. Gioco inteso si come giocare ma anche come imparare, scoprire, conoscere e realizzare esperienze. Gioco come bisogno d’espressione e di relazione spontanea per acquisire concetti sempre più nuovi come la rappresentazione dello schema corporeo. MATERIALI: Il corpo e le sue parti, nastri, palline di gomma colorate e palloni, cerchi, cartoncini colorati, carta di diverso tipo, tamburelli, sedie, gesso, nastro adesivo colorato, scatoloni, trave, corda, cavallina, materassini o tappetini, birilli. SPAZI: Il salone e il cortile. TEMPI: Metà Ottobre 2017- Giugno 2018. METODOLOGIA RIVOLTA AI BAMBINI DI ETÀ 5 (MERLI): Saranno privilegiate tutte le forme di gioco. Gioco come bisogno d’espressione, coordinando la parte ocuolo-manuale e di relazione spontanea per acquisire concetti sempre più nuovi, come la rappresentazione dello schema corporeo e saper controllare le emozioni attraverso una rielaborazione del corpo e del movimento. Promozione dei giochi di squadra, interiorizzandone il 48
senso della collaborazione e dei percorsi muovendosi con destrezza nello spazio circostante. MATERIALI: Il corpo e le sue parti, nastri, palline di gomma colorate e palloni, cerchi, cartoncini colorati, carta di diverso tipo, tamburelli, sedie, gesso, nastro adesivo colorato, scatoloni, trave, corda, cavallina, materassini o tappetini, birilli. SPAZI: Il salone e il cortile. TEMPI: Metà Ottobre 2017- Giugno 2018. Modalità di valutazione La nostra programmazione si sviluppa per obiettivi e la valutazione dei livelli di apprendimento dei bambini, delle competenze, dei risultati educativi raggiunti dai bambini implicano necessariamente la valutazione degli interventi e dei percorsi didattici realizzati dagli insegnanti e dalla scuola. Il 49
nostro sarà pertanto un lavoro di osservazione e di valutazione, per capire più che giudicare. Promuovere la convivenza civile La convivenza civile è una dimensione trasversale, e si basa essenzialmente sulla consapevolezza che alla base di ogni attività vi sono regole condivise. Nel gioco motorio il bambino viene guidato al rispetto delle regole e degli altri bambini, al rispetto dell’ambiente e all’utilizzo corretto delle attrezzature, a comportamenti idonei al raggiungimento delle finalità che ci si è proposti. 50
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