L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
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Poste Italiane s. p. a. - Spedizione in abbonamento postale -70% - CN/RA C/C Postale n. 14251482 - Opera di S. Teresa del B. G. - Via S. Teresa n. 8 - 48121 Ravenna L’Amico degli Infermi n. 9 - OTTOBRE 2018
il nostro eS a d e l a ter B am nt B oPera Sa polosanitario ino Polo Sanitario G eS ù imPreSa Sociale S.r.l. UNIPERSONALE Laboratorio Analisi In occasione della settimana del dietista che va dal 15 al 21 ottobre, il Polo Sanitario nell persona della Dott.ssa GABRIELLA PASINI riceverà GRATIS per consigli nutrizionali - previo appuntamento - nelle giornate del 18 e 19 ottobre Via Don Angelo Lolli, 20 - 48121 Ravenna Tel. 0544.38513 - Fax 0544.242584 Pag. 2 L’Amico degli Infermi - ottobre 2018
La pagina del direttore “Non potrò tacere, mio Signore, i benefici del tuo amore” (Il canto degli umili 1sam 2) Carissimi Amici Dice la Scrittura: “Non potrò tacere, mio Si- gnore, i benefici del tuo amore”. dell'Opera S. Teresa, Non dobbiamo dimenticare che il Signore ha continuamente cura di noi, ci accompagna, abbiamo appena vissuto le Feste dalla nostra ci previene, ci custodisce, ci guida sulla via Famiglia: la Feste di S. Teresa, l'Onomastico della vita. del nostro Fondatore, il Servo di Dio don An- Continuiamo il nostro cammino nella fiducia gelo Lolli, nel Giorno della Festa degli Ange- e nell'impegno per una creativa carità, come li Custodi, la Festa della Divina Provvidenza l'ha vissuta don Lolli. e di San Francesco, abbiamo concluso con la Vogliamo realizzare in questa realtà che è Festa dell'Uva nel Centro San Michele, dove l'Opera S. Teresa la santità a cui il Signore ci siamo ritrovati con i Ragazzi e gli Operato- ci chiama, nel servizio cioè degli ammalati, ri dei Centri della Cooperativa La Pieve che degli anziani, dei portatori di disabilità, ricorda i suoi 30 anni di fondazione. nell'accoglienza degli smarriti, nella vici- E’ stato un anno questo 2018, ricco di an- nanza alle solitudini di questo tempo che niversari: siamo chiamati a vivere e di questa storia 90 anni dalla Fondazione, 60 anni dalla che dobbiamo fecondare e far lievitare con morte del Fondatore, 30 anni della Coopera- l'amore evangelico. tiva Sociale La Pieve. Maria Santissima, S. Teresa del Bambino Ricordare è importante, far memoria Gesù, San Giuseppe ci accompagnino e ci dell'Opera di Dio, del suo intervento nella sostengano nel nostro vivere per il Signore. nostra storia. don Alberto Camprini L’Amico degli Infermi - ottobre 2018 Pag. 3
La pagina del vice direttore La coscienza morale per essere nella verità deve essere rettamente formata Che cos’è la coscienza? rale” (CCC n. 1780). La coscienza, in sostan- E’ questa una delle domande più antiche che za, per essere veritiera deve essere ben for- l’uomo si è posto. Dal latino conscientia, deriva- mata, educata e il giudizio morale illuminato. to di conscire, "essere consapevole" (composto “L'educazione della coscienza è indispensabile di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), il per esseri umani esposti a influenze negative e termine indica in generale la consapevolezza tentati dal peccato a preferire il loro proprio giu- che l’uomo ha in sé del proprio corpo e delle dizio e a rifiutare gli insegnamenti certi” (CCC proprie sensazioni, delle proprie idee, fini e n. 1783). azioni; ma indica anche il sistema dei valori L’educazione della coscienza, che è un com- morali che permette ad ogni persona di appro- pito che dura per tutta la vita, garantisce la vare o disapprovare i propri atti, di apprezzare libertà e genera la pace del cuore (rif. CCC la lealtà e l’onestà e di sviluppare il senso del n. 1784). “Nella formazione della coscienza la dovere, la sensibilità e l’interesse per una serie Parola di Dio è la luce sul nostro cammino; la di problemi, specialmente sociali. dobbiamo assimilare nella fede e nella preghiera Il n. 16 della Costituzione Pastorale sulla e mettere in pratica. Dobbiamo anche esamin- Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium are la nostra coscienza rapportandoci alla croce et Spes del Concilio Vaticano II dichiara che: del Signore. Siamo sorretti dai doni dello Spirito “la coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario Santo, aiutati dalla testimonianza o dai consigli dell'uomo, dove egli si trova solo con Dio, la cui altrui, e guidati dall'insegnamento certo della voce risuona nell'intimità propria”. Il Catechi- Chiesa” (CCC n. 1785). In base a quanto so- smo della Chiesa Cattolica (CCC nn. 1776 e pra riportato possiamo affermare che se noi ci 1777) afferma che la coscienza morale, presen- allontaniamo dalla conoscenza di Cristo e del te nell’intimo della persona, è una legge scritta suo Vangelo, se non ascoltiamo e mettiamo in da Dio che lo chiama sempre ad amare, a fare pratica la sua Parola, la nostra coscienza diven- il bene e a fuggire il male. Essa giudica anche terà sempre più arida e più incline al peccato e le scelte concrete, approvando quelle che sono all’errore, ci porterà a deviare nel giudizio della buone, denunciando quelle cattive. condotta morale e ad essere schiavi delle pas- Quando ascolta la coscienza morale, l'uomo sioni. “La coscienza buona e pura è illuminata prudente può sentire Dio che parla. Ogni dalla fede sincera” (CCC n. 1794). uomo è tenuto a seguire la voce della propria Papa Francesco, nella sua visita pastorale a coscienza. Bologna dell’1.10.2017, ha affermato che: “La Si sente spesso affermare nel parlare comune: coscienza cristiana non si costruisce a tavolino “Io sono a posto perché seguo la mia coscien- ma nel rapporto con Dio”. za”, ma questo non è sufficiente perché può Secondo il Pontefice “la vita cristiana è un cam- accadere che la coscienza morale non sia ret- mino umile di una coscienza mai rigida e sempre tamente formata, sia nell’ignoranza e allora, in rapporto con Dio, che sa pentirsi e affidarsi messa di fronte ad una scelta morale, è portata a Lui nelle sue povertà, senza mai presumere di a dare giudizi erronei su azioni da compiere o bastare a se stessa”. già compiute (rif. CCC n. 1790). Invochiamo lo Spirito Santo affinché ci sorreg- “Questa ignoranza spesso è imputabile alla re- ga con i suoi doni e la Parola di Dio, assimilata sponsabilità personale. Ciò avviene «quando nella fede e nella preghiera e messa in pratica; l'uomo non si cura di cercare la verità e il bene, e illumini sempre la nostra coscienza in modo quando la coscienza diventa quasi cieca in segui- che questa non rimanga nell’ignoranza e dia to all'abitudine del peccato». In tali casi la perso- giudizi erronei, ma, al contrario, sia costante- na è colpevole del male che commette” (CCC n. mente formata per esprimere giudizi di verità. 1791). “La dignità della persona umana implica ed esige allora la rettitudine della coscienza mo- Diacono Luciano Di Buò Pag. 4 L’Amico degli Infermi - ottobre 2018
la parola Capitolo 50 Genesi La sepoltura di Giacobbe Tratto da: “Il racconto della Bibbia” di Gianfranco Ravasi - Ed. S. Paolo L’ attenzione si sposta ora sul funerale di Gia- spesso accaduto - tradizioni antiche, legate a luoghi cobbe con tutto il suo apparato solenne. e a persone più o meno famose. Il racconto, però, Dopo aver pianto e baciato il volto del padre, prosegue descrivendo l’inumazione della salma di Giuseppe dà ordine ai medici di corte di procedere Giacobbe nella grotta di Macpela, ove aveva sede all’imbalsamazione, un uso tipicamente egiziano e il sepolcro dei patriarchi, e il ritorno in Egitto per questo nella Bibbia è citato solo in questo capi- dell’intera comitiva che aveva accompagnato il cor- tolo della Genesi (50,3. 26). Essa era praticata da teo funebre. medici sacerdoti e seguiva un rituale ben collau- Questo rientro del corpo di Giacobbe – Israele nella dato anche a livello “scientifico”. Si passa poi al lu- terra promessa è in un certo senso il preannunzio tto ufficiale. In Israele esso durava sette giorni; per di quell’itinerario futuro che il popolo ebraico se- Giacobbe si parla di settanta giorni, quello riserva- guirà ritornando nella terra dei padri dopo l’oscura to in Egitto ai faraoni e alle alte cariche dello stato e lunga parentesi della schiavitù egiziana. (pare, comunque che fosse di settantadue giorni). Il libro della Genesi si avvia ora alla sua conclu- Concluso il periodo del lutto, Giuseppe si presenta sione. Due sono i dati offerti: la conferma definitiva a corte per ottenere dai funzionari addetti a simi- della riconciliazione tra Giuseppe e i suoi fratelli e li concessioni il permesso del trasferimento della l’epilogo della vita di Giuseppe. E’ un po’ sorpren- salma di Giacobbe nella terra di Canaan. dente il primo episodio. I fratelli, ormai senza la presenza del padre, temono La tomba era già pronta e questo, anche per gli che Giuseppe si vendichi dell’antico delitto perpe- Egiziani, era il requisito indispensabile per conce- trato contro di lui. Mandano, allora, un messaggio dere tale autorizzazione. Ottenuta l’autorizzazione implorante in cui si cita l’estrema volontà di Gia- dal Faraone per la traslazione della salma di suo cobbe affidata a loro e da trasmettere a Giuseppe: padre, Giuseppe si mette in cammino verso la terra “Perdona il delitto dei tuoi fratelli … Perdona il di Canaan con tutti i suoi familiari e con una del- delitto dei servi del Dio di tuo padre!”. E’ una vera egazione ufficiale, scortata da un imponente ser- e propria supplica in cui si scandisce per due volte vizio d’ordine. Simili convogli funebri sono talora il tema del perdono. Ci sorprende questa paura raffigurati sulle pareti delle tombe egiziane e anche perché il racconto nei capitoli precedenti sembrava di alcuni templi. aver del tutto dissolto simili sentimenti nel grande Le esequie vengono celebrate in Transgiordania, e intenso abbraccio della riconciliazione. alle soglie della terra promessa, nell’Aia di Atad Una riconciliazione che è, comunque, definitiva- (“l’aia delle spine”). Il rito ora è quello ebraico e mente sancita da Giuseppe con parole di forte aff- comprende solamente sette giorni di lutto e non lato spirituale. Da esse emerge non solo a sua figura settanta, come era avvenuto in Egit-to. L’autore bi- esemplare di sapiente ma anche la lezione che egli blico coglie l’occasione – come più volte ha fatto vuole trarre da tutta la sua storia, una lezione prov- nel libro della Genesi – di giustificare l’importanza videnziale. Dio riesce a trarre anche dal male e il di una località, ricorrendo a un evento antico con- bene, dal dolore la gioia, secondo un suo straor- siderato come radice di quel luogo e della sua fama dinario “pensiero” o progetto di salvezza: “Se voi o anche del suo culto. Il luogo è Abel – Mizraim, avevate ordito del male contro di me, Dio ha pen- in Transgiordania, che viene interpretato libera- sato di farlo servire a un bene” (v. 20). mente come “lamento funebre degli Egiziani” (in Queste parole fanno da sigillo all’intera vicenda realtà significherebbe “prato” oppure “ruscello della Genesi e non della sola storia di Giuseppe, d’Egitto”). Aia di Atad (in ebraico Goren- Atad) e invitando il lettore a vedervi dispiegato il progetto Abel-Mizraim sarebbero, quindi, due nomi di una di Dio. località che l’autore vuole spiegare. L’epilogo, con la lunga e serena vecchiaia di Gi- Alcuni studiosi pensano che con questa menzione useppe e la sua morte a 110 anni e la sepoltura in si evocherebbe una diversa, antica tradizione sec- Egitto, ha solo la funzione di mettere la parola “fine” ondo la quale Giacobbe sarebbe stato sepolto non con lo stupendo, breve testamento di Giuseppe che nella grotta di Mcpela ma in Transgiordania, ad per due volte annunzia ai fratelli la “visita” del Si- Abel - Mizraim, appunto. Si vedono, in tal modo, gnore, sorgente di speranza e di salvezza. Ormai la confluire nel testo biblico della Genesi - come è vicenda amara e gloriosa dell’esodo è alle porte. L’Amico degli Infermi - ottobre 2018 Pag. 5
la pagina del servo di dio don angelo lolli La carità copre una moltitudine di peccati Quando leggiamo la descrizione che fa Gesù nel za al fervore, dal fervore alla santità. La Carità Vangelo del Giudizio Universale (cfr. Matteo 25, conduce dal peccato alla grazia, perché purifica, 31-46), ci fa meraviglia che Egli ricordi le opere ripara, santifica. di misericordia come titolo di merito, per essere La colpa è sempre mancanza di amore a Dio, sia chiamati al premio eterno, o di demerito, per che sia un fatto di odio, di indifferenza, di abban- essere condannati alla dannazione. dono, di egoismo. L’amore rifà la strada a rovescio, La meraviglia scompare, se si pensa che per opere mediante il perdono affettuoso, il pentimento di misericordia si intende la Carità. sincero, il proposito generoso. E la Carità è il principio e il fondamento di tutta Ma noi l’amore di Dio non lo vediamo, non lo la legge, quindi il principio e il fondamento di sentiamo, non lo controlliamo come vorremmo. tutta la nostra ragione di merito e di demerito Allora Dio, sempre buono, ci viene incontro (di salvezza). dicendoci una parola che tutto rimedia, tutto Alla Carità quindi dobbiamo donarci, se vogliamo abbraccia: “Quello che avrete fatto al più piccolo maggiormente farci santi; alla Carità per vincere la dei vostri fratelli, lo avrete fatto a me”. tiepidezza; alla Carità per coprire la moltitudine “Quello che avrete fatto”, che cosa possiamo fare? dei nostri peccati. Tutto ciò che vorremmo per noi. Si può dire che la Carità è un mistico fuoco che conduce dal peccato alla grazia, dalla tiepidez- don Angelo Lolli Per opere di misericordia si intende la Carità Pag. 6 L’Amico degli Infermi - ottobre 2018
pagina aperta Quest’oggi (S. Teresa del Bambino Gesù, l giugno 1894) La mia vita non è che un istante, un'ora passeggera. E' come un solo giorno che scappa e fugge via. Tu lo sai, mio Dio: per amarti sulla terra non ho altro che questo giorno. Che m'importa, Signore, se l'avvenire è oscuro? Non posso pregarti per domani; conserva puro il mio cuore, coprimi con la tua ombra soltanto quest'oggi... Se io penso al domani, temo la mia incostanza e, nel mio cuore, sento nascere tristezza e noia. Mio Dio, io desidero la prova e la sofferenza, soltanto per quest'oggi... Degnati che io mi unisca a te, Vigna santa e consacrata e il mio debole tralcio darà il suo frutto e io potrò offrirti un grappolo dorato Signore, a partire da oggi. Ben presto verrò a cantare le tue lodi. Quando il giorno che non tramonta sarà sorto sulla mia anima, allora io canterò sulla cetra degli angeli l'Oggi che più non tramonta. L’Amico degli Infermi - ottobre 2018 Pag. 7
dall’opera s. Teresa del bambino gesu’ di faenza Diario di luglio e agosto 2018… periodo ricco e interessante Anche nel mese di luglio, nonostante il caldo non sono Come altre volte, ci rallegra il tenerissimo ricordo delle mancati gli appuntamenti musicali: Traccia Verde, guidato poesie che affiorano alla prodigiosa memoria di Maria da Gianni e la festa dei Compleanni con musica e canzoni Nives, una generosa Ospite della Casa di Faenza, che, di Damiano. come altri Amici, è divenuta collaboratrice del nostro giornalino Ringraziamo Giulia, la nostra animatrice, che ci parla di due giornate, speciali per i nostri Ospiti “Le 6 galline” La mia Mamma ha sei galline, Domenica 22 luglio, nel pomeriggio si è tenuto in struttura belle vispe e canterine, un concerto della ‘banda de grel’ diretto dal professor quando fanno coccodè Zauli. c'è un bell'uovo anche per me. Questo bel gruppo folkloristico ha saputo coinvolgere Sei galline e un bel gallo tutti, Ospiti, Famigliari e Operatori, creando un’atmosfera di colore nero e giallo piena di allegria e rievocazioni, attraverso i canti e i balli che sul fare della mattina popolari di una volta. fa una bella cantatina. I nostri più sentiti ringraziamenti, perché anche i più Con quel canto sveglia presto piccoli gesti, generano grandi cose. l'uomo pigro e l'uomo lesto, chi lavora e chi va a scuola. Mercoledì 25 luglio, in mattinata, è venuto a trovarci un Ogni mamma resta sola. gruppo di bambini, scout della parrocchia faentina Santa Resta sola coi bambini Maria Vecchia. che son troppo piccolini Con loro (prevalentemente delle scuole elementari) ab- per andare anche loro biamo deciso di divertirci in giardino con i alla scuola o al lavoro. ‘’giochi di una volta ‘’, per far loro conoscere qualcosa di noi e dei nostri nonni: “Il grillo” “carampana”, “mosca cieca” e “ le bocce”. Ringraziamo tutti per l’entusiasmo e la partecipazione non- Son piccin cornuto e bruno, ché per la ventata di aria fresca che ogni volta ci portano con me ne sto tra l'erba e i fior. la loro leggerezza e spensieratezza, con l’augurio di poterli Sotto un giunco o sotto un pruno, rivedere presto tra di noi, ad ognuno un caloroso abbraccio. la mia casa è da signor. Non è d'oro, né d'argento Sabato 28 luglio ma rotonda, fonda ell'è, Rendimento di grazie a Dio, per i tre anni dall’apertura terra, letto e pavimento, della nostra Casa di Faenza. vi albergo come un re. Nei pressi del giardino alle ore 10,00, il nostro Direttore So che il cantico di un grillo Don Alberto Camprini ha celebrato la S.Messa. è una goccia dentro il mar, “Questa Casa, ha detto, è frutto di fatiche, di offerte, di ma son mesto se io non trillo, donazioni, di sacrifici e di tanto amore per le persone in Deh! Lasciatemi cantar. difficoltà. Siamo riuniti qui, per dire grazie al Signore di tutti i Suoi benefici”. Erano presenti, fra gli altri, molti nostri Ospiti con i loro Anche Gianni ci ha donato un pensiero sulla ricchezza Famigliari, il Vicedirettore dell’associazione “In Cammi- della vecchiaia: no”, i cui operatori lavorano all'interno della struttura, alcune Suore della Piccola Famiglia di S. Teresa del Bam- “Grazie a Dio” bino Gesù di Ravenna e due Seminaristi provenienti da Grazie a Dio, i giorni sono passati. Altri ne passeranno. Roma, che, dopo avere trascorso un periodo di servizio di Grazie perché ci siamo invecchiati. volontariato presso l’Opera S. Teresa di Ravenna, sono I vecchi hanno un capitale nella valigia. venuti a visitare la nostra Casa di Faenza, per ricordare con Vendono un sorriso per una carezza. noi, nella gioia della preghiera, questo terzo anniversario. Si lamentano per quella parte di male non metabolizzato, Il gruppo di musicisti di Felisio, ha animato la S.Messa e mettono a disposizione un capitale di bene, che pochi ha cantato le lodi in onore della Madonna. sono disposti a pagare. Grazie anche alla figlia di una nostra Ospite, una delle La valigia è pronta da tempo, piena di affettuose scorie prime entrate nella Casa tre anni fa, che ci ha donato la da purificare, sua testimonianza riconoscente, interpretando anche il resterà solo l’Amore, zattera per il “guado” , pensiero dei famigliari di altri Ospiti. capitale per la fine dell’inizio. Pag. 8 L’Amico degli Infermi - ottobre 2018
dall’opera s. Teresa del bambino gesu’ di faenza Giovedì 23 agosto Giorno tanto atteso! Giorno in cui si realizzava un Oggi, festa dei Compleanni.E’ arrivato il gruppo di pensiero di Dio: l'apertura di una Casa della Carità, Gianni di Felisio: un’ondata di gioia, suoni, canzoni e della gioia e della speranza, a Faenza. un po’ di commozione. Un progetto di don Matteo Solaroli, nostro Direttore I festeggiati hanno la corona in testa e vicino a loro ci fino a pochi anni prima, quando lo aveva chiamato a sono i parenti. Sé il Signore. Festeggiare il giorno della nascita è sempre un ritorno “Per i Faentini”, diceva, che se lo meritano!” all’infanzia. I Faentini l’avevano tanto desiderata e si stava realiz- La vita è un dono di Dio, estremamente prezioso, si zando. accoglie, comunque, anche nella malattia: passano i Era cresciuto, un nuovo ramo dell'Albero piantato da giorni, passano gli anni, ma davanti a Dio il tempo Don Angelo Lolli, con un'unica radice: ''l'amore di Dio'', non esiste. che ardeva nel cuore del nostro Fondatore. Dice un salmo: ...“mille anni è come il giorno di ieri Entrammo, dunque, nella nuova casa bella, accogliente, che è passato, è come un turno di veglia nella notte’’. fresca. Per questo è bello vedere come il cuore di certe perso- Oggi è una vera famiglia, formata da tanti componenti: ne non invecchia, e sanno apprezzare la vita sempre, principalmente dagli Ospiti, anche loro con una mis- guardando le cose dal lato buono. sione, perché in essi continua il piano salvifico di Gesù Cristo, dal personale che sta loro accanto in un servizio Anche la musica è un dono di Dio. senza interruzione, giorno e notte, come mamme vicino Oggi ci ha fatto visita per la prima volta un maestro ai figli, come il Buon Samaritano che non abbandonò di musica, ha desiderato incontrare gli Ospiti e ci ha chi aveva bisogno di cure. fatto ascoltare dei pezzi composti da lui, suonando vari La Casa è grande…tanti passi per poterli raggiungere strumenti. Le strade del Signore sono infinite, si può tutti, stanchezza, a volte sconforto, eppure sempre la fare del bene al prossimo anche con la musica, e anche freschezza di spirito per ricominciare. col canto, quando è il cuore che canta. Diceva il nostro Fondatore Servo di Dio don Angelo Lolli: ''non lasciamo passare un giorno senza avere Sabato 8 settembre siamo andati in gita asciugato una lacrima o consolato un cuore che soffre''. Era la festa della Natività della Vergine Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, sulla collina verde e ombreggiata Questa è la nostra missione. dove si erge il paesino di CastelRaniero, c’era la ‘’festa Fare un po' di cammino insieme con gli Ospiti, pregare dei nonni’’. con loro, aiutandoli in piccole cose, fare in modo che Sono stati invitati a partecipare anche i nostri Ospiti. chi lo desidera possa partecipare alla Santa Messa la Con l’aiuto dei volontari dell’Unitalsi abbiamo potuto domenica e, lungo il corso della giornata, condividere trascorrere un lieto pomeriggio all’aperto, un po' di tempo con i famigliari degli Ospiti, con gli Con musica e canzoni ha dato spettacolo un simpati- operatori, con gli infermieri con i volontari: c'è sempre cissimo giocoliere, con vari giochi di prestigio. tanto da imparare da tutti. Hanno presentato una scenetta brillante quelli del Clan di Premilcuore “ Misericordia”’, che svolgono attività Siamo dei vasi comunicanti, si dà e si riceve. Espri- con i ragazzi disabili. miamo il nostro grazie al Signore, a don Anglo Lolli, ai Alle 5 ci siamo raccolti in preghiera per la Celebrazione suoi successori e all'Associazione ''In cammino'', alla Eucaristica: momento culminante e di conforto per Dottoressa, al Fisioterapista, alle “cuciniere”, ai fami- tutti. Ha presieduto la celebrazione don Elio Cenci, gliari degli Ospiti, che ci aiutano tanto. nostro ospite, con Don Verdiano, Parroco di S. Agata Poi ai Volontari, alle parrucchiere, a chi ci dà una mano sul Santerno. per il servizio in portineria, e a chi ci porta un dono per Terminata la Santa Messa, un’ottima merenda e un un Ospite (cosa molto frequente). servizio premuroso. Un grazie speciale all’animatrice, la nostra Giulia, agli Come sempre, grazie a chi ha organizzato e collaborato; Animatori Volontari che con la musica e le canzoni ci l’unione fa scaturire energie spirituali che danno forza, portano un po' di allegria. per una bella riuscita della festa e gioia agli invitati. Ringraziamo il Signore, perché sempre in ogni tempo La Provvidenza del Signore è sempre con noi, ci ha compie le sue meraviglie, attraverso persone sensibili fatto un dono: un piccolo coro, che si è formato spon- nel compiere il bene verso i piccoli. taneamente per animare la liturgia della S. Messa della Domenica. In questi mesi sono tornati alla Casa del Padre: Amedeo Il Signore pensa a tutto, se ti affidi a Lui. Gottarelli, Ivana Miccoli, Concetta Salaroli, Rossi Elfa- Quante persone si danno da fare, attorno a questa fa- na. Il Signore li accolga fra le Sue braccia misericordiose. miglia di settanta Ospiti, e quanto bene fanno! Ancora una volta ci viene alla mente che Gesù ha detto: L'11 agosto 2018 l'Opera S. Teresa di Faenza ha com- “qualunque cosa fate ai miei fratelli più piccoli, l'avete piuto tre anni. Le Consorelle della Piccola Famiglia fatta a me''... (Mt 25,40) di S.Teresa del Bambino Gesù ricordano: Anche solo un bicchiere d'acqua sarà ricompensato. Partimmo dalla Casa Madre di Ravenna il 3 agosto 2015, Il Signore ci benedica tutti! in una giornata di sole, splendente, col pulmino guidato La Madonna ci protegga e procediamo insieme, uniti, da un nostro autista volontario, insieme ai primi nove come tanti anelli di una catena, che ci porta verso il Ospiti della Casa. Regno dei Cieli. L’Amico degli Infermi - ottobre 2018 Pag. 9
pagina aperta Grazie Franco! Grazie! Lo diciamo con tutto il cuore! Grazie per la tua possibilità, ci hai aiutato e ti dispiaceva se non ti chia- disponibilità! mavamo. Sempre pronto a fare l'autista per ogni evenienza: per le “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi giornate della carità, per il trasporto dei nostri Ospiti ed miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me”, dice Gesù nel anche delle Suore. Vangelo. Quante volte hai portato Suor Ada a Budrio! Tutto quello che hai fatto a noi e ai nostri Ospiti, l'hai Andavi anche lontano: a Re, in Piemonte, a Bologna di- fatto a Gesù! verse volte, al mare, ecc. Tutto quello che hai fatto a noi, ora lo ritrovi nella vera Non solo quando c'era bisogno di un autista, ti prestavi Vita! per ogni necessità come: indossare il vestito da “Re Ma- Noi non ti dimentichiamo, ma tu continua a volerci gio” per l'Epifania, o metterti in maschera per allietare bene e intercedi per noi presso il Signore. i nostri Ospiti nei momenti di festa. Finchè hai avuto la Suore della Piccola Famiglia di S. Teresa di Gesù Bambino Nella foto sopra: Franco con la moglie Annalisa (seduta) in com- pagnia degli amici per una gita al mare Nella foto a fianco: Franco durante un momento del Carnevale in città. La famiglia la ricorda con una sua poesia tratta dal suo libro “Armonia di voci” del 1995 La vita è un paesaggio immenso che sbiadisce lungo il tempo cercando sempre più La famiglia Bertoni Rita ricorda con affetto il punto della luce che tiene MARIA BURATTONI in Bertoni la speranza d'amore. L’Amico degli Infermi - ottobre 2018 Pag. 11
pagina aperta Ho bisogno di te Mi hai detto, Signore: «Oggi ho bisogno delle tue mani aperte per accogliere e per donare». Lodato sii tu, Signore, per tutti quei poveri che oggi ti offrono le loro mani aperte e costruiscono con altri poveri la catena della fraternità e dell'amicizia. Mi hai detto, Signore: «Oggi ho bisogno delle tue labbra per sorridere ai tuoi fratelli e denunciare le ingiustizie». Lodato sii tu, Signore, per tutti quei profeti che oggi ti offrono la loro bocca per denunciare il male e lo sfruttamento che uccide la vita e prendono la difesa del debole e dell'oppresso. Mi hai detto, Signore: «Oggi ho bisogno dei tuoi occhi per ammirare e contemplare le meraviglie d'amore vissute dai tuoi fratelli». Lodato sii tu, Signore, per tutti quei contemplativi che oggi ti donano gli occhi e si lasciano toccare dalle sofferenze che vedono attorno a sè. Mi hai detto, Signore: «Oggi ho bisogno del tuo cuore per battere al ritmo delle sofferenze e delle gioie del mio popolo». Lodato sii tu, Signore, per tutti quegli appassionati che oggi ti danno un cuore che preferisce i deboli ai potenti e l'impegno alla vita tranquilla. Dal «Libro dei martiri e degli amici di Dio» (Haiti) Pag. 12 L’Amico degli Infermi - ottobre 2018
vita in famiglia AVVENIMENTI GIOIOSI: per i cugini Fariselli Loretta, Loris, Francesca, Cristina, Nadia, Ringraziamo i carissimi SPOSI DE SIMONE GABRIELE E Anna, Giovanna, Silvana, Fantini Lucia e Fernanda per Lea BARBARA ERCOLANI, per la loro generosa offerta, preghiamo Manuzzi Lumpert - Frattini Merlo e Diega, Ariano Bressan, per loro, affinchè la loro unione e il loro amore siano protetti Frattini Dalba per Lea Manuzzi Lumpert - Balelli Vincenzo di sotto il manto della Madonna, e benedetti nel loro cammino Russi per Balelli Francesco - Melandri Rossella di Cotignola dal Signore. per i Cari Defunti Melandri - Famiglia Flamini di Mezzano per Sara, Famiglia Flamini, Renzo e Mario - Drei Pietro di Varie motivazioni: Russi per i Cari defunti - Tabanelli Franco di Bagnacavallo Da Ravenna e provincia: Baravelli Gino di Castiglione di Ra- per Andrea e Genitori - Ercolani Pierina di Faenza per i Cari venna - Santarelli Angela - Bubani Giovanni di S.Pietro in defunti - Babini Anna Maria per Defunti Babini e Defunti Fo- Trento - Leogrande Gaetano - Acquarelli Filippi Adelaide di schini - Mancini Giacomo di Ghibullo per i suoi Cari Defunti Campiano - Vassuri Tullo di Russi - Sangiorgi Graziella - Mo- - Claudio Cavassa e Famiglia per Franco Vicariucci - Valerio nastero Ara Crucis di Faenza - Pirazzoli Gianni - Melandri e Lidia Cavassa per Franco Vicariucci - Lanconelli Enza per Rossella di Cotignola per preghiere per Melandri Pasquale Paolo De Paoli - Campanini Mauro per Luisa Pezzolati - Ama- e per Calderoni Virginia - Zagonara Francesca di Bagnara di retti Anna, Paola, Giovanni per Gastone Michieletti - Genova Romagna - Farolfi Francesco, Alessandro e Martha di Castel Sergio e Gigliola per Crucillà Rosa Maria - Giovetti Laura per Bolognese - Bellosi Giacomina di Bagnara di Romagna - Me- Giovetti Carlo Maria - Laghi Maria di Villanova di Ravenna landri Anna Rosa di Villanova di Bagnacavallo - Luccaroni per i Cari Defunti - Argnani Romano e Allegri Giovanna per Marinella di Faenza - Cortese Liliana di Alfonsine - Bratti Stefano Zaccagnini - Argnani Romano e Allegri Giovanna per Achille di Savio - Laghi Loredana di Gambellara - Golfarelli Siriana Lapazzi - Giannella Olga per Giannella Maria - Masini Milena di Cervia - Amadei Teresa di Barbiano - Zauli Loana Anna per Cesare Fucchi - Fesani Gigliola e Domenico di Classe di Brisighella - Barichello Gabriella di Porto Fuori - Rambel- per Fesani Egisto e Vincenzi Anita, per Pollini Maria e Fesani li Marcello di Bagnacavallo - Cornacchia Daniele di Faenza Pietro, per Pollini Primo e Cecchi Giustina - Bosi Graziella per - Michela Marangoni di Godo per la MENSA DEI POVERI Lea Manuzzi Lumpert - Lombardi Luciano di Ponte Nuovo per - Conti Ettore di Russi - Napoli Anna di Lugo - Giacobone Moschini Anna Maria - Pinzi Giuliano per la cara Mamma nel Adele di Marina di Ravenna - Calderoni Giorgio di Glorie di suo 22° anniversario - Tesorieri Giovanna di Milano Marittima Bagnacavallo - Frontali Arturo di Faenza - Cagnetta Afra di per Franco e Cristina Tesorieri - Cervia - Missiroli Vincenzo e Lazzaro di Russi - Satanassi Ga- Da varie province: Palomba Grasso Rita di Aradeo LE per briele e Asta Gabriella - Bassi Anna di Faenza, preghiere per Maria De Franchis Terragno - Santese De Marco Marisa di tutta la Famiglia, Plazzi Mauro, per la salute e per il lavoro - Casarano LE per il caro Corrado De Marco - Melandri Lu- Ringraziamenti sentiti anche al signor Martini Giovanni di ciana e Figli di Argenta FE per il carissimo Marito e Babbo Massalombarda da lungo tempo molto fedele e generoso Luigi Iseppi - Rossini Edda di Milano per il caro Don Guido con la nostra Opera - Nucci - Venturini Elda di Cesena FC per Venturini Tomaso Ringraziamo di cuore la Cooperativa Agricola Campiano e Adriana Bisacchi - Cremonini Irene di Bologna per il dott. che ci ha donato una generosa offerta - Corrado Cermasi - Inoltre LE SUORE MISSIONARIE MARISTE di Alfonsine - Da Forlì Cesena e provincia: Gallinucci Gabriella di Berti- S. Messe Perpetue per Vivi e Defunti (primo lunedì del noro per preghiere per i bimbi, Martino, Mia, Camilla e per mese): Lucia - Rivalta Assunta di S.Martino Villafranca - Leoni Fo- Da Ravenna e provincia: Valbonesi Valeriana di Piangipane sca di Tredozio - Brighi Palmina di Cusercoli FC - Casadei per Valbonesi Antonio, Giovanni, Domenica, Ninfa - Susy, Liliana di Cesenatico - Roberti Roberta e Mazzotti Matteo di Miriam, Claudio Tampieri per Montanari Antonia e Tampieri Cesenatico - Zamagna Giuseppe e Quinta di Cesenatico - Co- Giuseppe - Fiori Battista e Vincenza di Lugo per Calarese relli Piero di Cesena - Zaccarelli Anna Maria di Forlimpopoli Domenico - Tamburini Adriana per Fabbri Paolo e Adriana - Casadei Livia di Cesenatico - Ceschi Vittoria di S. Angelo Tamburini - di Gatteo - Da varie province: Valente Rita di Foggia FG per il carissimo Un ringraziamento speciale alla signora Stefanini Afra di S. Vincenzo, nel suo 4° anniversario - Maggi Costantina di Apiro Angelo di Gatteo, nostra fedelissima benefattrice, preghia- MC per Famiglia Maggi, Famiglia Romaldi, Famiglia Nocelli - mo a vicenda - Chiara Moretti di Ripapersico FE per Tonioli Adelma, Moretti Da Bologna e provincia: Bertoni Rita - Figna Alfiero di Mor- Pietro, Ponzani Germano, Tonioli Luciano - dano - Bacchilega Gualandi di San Pietro in Casale - Ci hanno offerto vari doni Ringraziamo la carissima Caristi Assunta di Bologna che Da varie province: Casadei Settimio di Ravenna - Centro non si dimentica mai di noi e apprezza la nostra stampa - Sociale “DESIDERIO” di Lido Adriano RA - Ditta “GASTO- NE” le Bassette Ravenna - Strada Mirna Tiziana di S.Alberto Da altre province: Cimino Dott.ssa Prof.ssa Lina di Lamezia RA per la carissima Mamma Venezia Giulia - ISAF di Faenza Terme CZ - Marziani Antonio di Morro D’Oro TE - Biagioni RA per la MENSA DEI POVERI - OROGEL di Cesena FC Francesco di Nonantola MO - Camaggi Stefano di Lido degli per la MENSA DEI POVERI - GOLFERA IN LAVEZZOLA di Estensi FE - Maggioli Vittorio di Rimini - Melison Fernanda Conselice RA per la MENSA DEI POVERI - Ancarani Pasquale di Creazzo VI - Santiangeli Carlo e Irene di Roma - Romano di Alfonsine RA - la Signora CANDIDA PESARESI di Rimini Luigia di Torrepaduli Ruffano LE - Miglio James di Bellin- RN - Ferruzzi Mario di Faenza - Olivieri Nicoletta di Villanova zago Novarese NO - Savioli Tommaso di Rosignano Solvay di Bagnacavallo - LI - Famiglia Cavalieri d’Oro Raffaella di Comacchio FE - Malucelli Corrado di Passirana di Rho MI - Boscardin Franca Grazie alla Parrocchia e al Gruppo Caritas di San Mauro in di Creazzo VI - Luccardi Liliana di Milano - Leone Pietro Valle di Cesena FC, come sempre generosi e fedeli benefattori Vincenzo di Torremaggiore FG - Rizzi Luisa di Bracciano RM dell’Opera S. Teresa, un grazie di vero cuore da tutti noi. Un - Bergamini Gianna di San Giuseppe di Comacchio FE - saluto particolare ad Ariberto e Paola, preghiamo a vicenda. Hanno fatto un’offerta in memoria Il Signore Vi ricompensi. Tutto ciò che ci fate avere ci è Da Ravenna e provincia: Landi Clara di Lugo per i Cari defunti utile, o in casa nostra oppure al nostro piccolo Mercatino - Dal Monte Ida di Mandriole per i Cari defunti - Bosi Graziella, di Beneficenza. L’Amico degli Infermi - ottobre 2018 Pag. 13
VITA IN FAMIGLIA GIORNATE QUI SI DELLA CARITA’ PORTOMAGGIORE - FE - RIDE 19 agosto 2018 Due amici sull'auto nella - l'intervallo = il purgatorio; Ringraziamo di cuore Don corsia di destra: “Arturo, sta - l'uscita = il paradiso. Ugo Berti, Arciprete della generosa Comunità di Por- attento, l'auto dietro di te ha tomaggiore, dove abbiamo messo le frecce…”. INDOVINA trascorso una serena gior- “E allora?”. Come dovrebbero chiamarsi nata con il Signore. “Beh, hanno messo fuori an- i pescatori? Alla prima S. Messa eravamo presso il Santuario della che l'arco!” Pescapesci perchè non pe- Beata Vergine dell’Olmo, poco lontano dal Centro. scano mica i tori! Alla seconda celebrazione, quella delle 10,00, ci ha “Mamma, mamma, oggi sto accolti la bella chiesa di S. Maria Assunta, ampia e proprio male!” Come si chiama il superiore luminosa, pregevoli le sue ceramiche, i mosaici, il “Cara, fatti subito un video degli autobus? bellissimo organo, con cui una giovane e brava mu- così ti riprendi!” Pullman! sicista ha accompagnato le varie fasi della liturgia. Alle 11,00 ci siamo recati nella vicina Ripapersico, A un congresso medico: Cosa chiede un cavallo al presso la chiesa di S. Andrea Apostolo, una pic- Intervento n. 1: benzinaio? cola Comunità che ci ha testimoniato la sua grande E’ stato scientificamente Il fieno per favore! amicizia fraterna. In ogni celebrazione erano molti i provato che se vi rompete fedeli presenti, ognuno donando con gioia il suo una gamba zoppicherete, Qual è il colmo per una gal- sostegno. mentre se ve ne rompete lina? Nonostante la giornata molto calda, erano molti i due non zoppicherete. Non saper scrivere pur aven- ragazzi, i giovani genitori con i loro bimbi piccoli. Intervento n. 2: do tante penne! Grazie infine anche per la conclusione della matti- “Cari colleghi, ho scoperto nata: un pranzo speciale, preparato con tanto amore che il «fantasma” è una Cosa fa un ginocchio in discesa? dalla sorella di don Ugo, carissima signora che sa- malattia respiratoria che col- lutiamo con un abbraccio affettuoso. Il Signore Vi Rotula! pisce chi beve l'aranciata”. accompagni con la Sua Benedizione, la Madonna sia il Vostro conforto. Qual è il colmo per un com- Un pero senza ormai più puter? pere si confida con un pero Arrivare al weekend senza con ancora tutte le sue pere: programmi! “Sono disperato”. Gita a Firenze Una bambina torna a casa La mestra: “Bambini ecco il dopo il suo primo giorno di campanile di Giotto!” scuola. La madre le chiede: Uno studente alza la mano: “Che cosa hai imparato “E dov'è il campanile dician- oggi?”. nove?” La bambina risponde: “Non abbastanza, vogliono che Un carabiniere chiede al col- torni anche domani”. lega: “Ma cosa ci fai su quel- la pianta?” L'altro risponde: Posso raccontarvi una bar- “Ho chiesto al capitano che zelletta al contrario? tipo di pianta fosse e mi ha Sì! risposto «Salici»” Allora cominciate a ridere. “Non sopporto vedere la “E’ vero papà, che si pos- casa così sporca… adesso mi sono pescare i treni?” alzo e spengo la luce!”. “Ma cosa dici Marchino?” “E allora a che cosa serve la In banca rete ferroviaria?!” “Ci servirebbe un prestito”. “Che garanzie ci date?”. La scuola è come la Divina “Vi garantiamo che ci serve Commedia: davvero!”. - l'entrata = l'inferno; Da Junior T Tratto da: Piccola pasticceria di don Pino Pellegrino Pag. 14
Direttore responsabile Don Alberto Camprini Autorizz. Trib. di Ra n. 403 del 10. 04. 1959 Per sostenerci Periodico Mensile dell’Opera di S. Teresa del B. G. 48121 RAVENNA - Via S. Teresa, 8 Tel. 0544/38548 - Fax 0544/214245 A. 90 n. 9 (955) - OTTOBRE 2018 L’Opera di Santa Teresa vive, si sostiene e serve con il conforto della Provvidenza e la generosità della gente di buona volontà Ai sensi del D. Lgs. 196/3 i dati in possesso di “L’Amico degli Infermi" saranno oggetto di trattamento nel pieno rispetto della normativa vigen- Per i bonifici bancari preghiamo i nostri be- te e saranno utilizzati unicamente per la spedizione del mensile. I dati il cui conferimento ha carattere facoltativo, non verranno comunicati nefattori di né diffusi a terzi. Gli interessati, rivolgendosi al titolare del trattamento INDICARE CHIARAMENTE possono avvalersi dei diritti di cui all’articolo 7 del decreto citato ed in nome - cognome - indirizzo - particolare chiedere l’aggiornamento ovvero la cancellazione dei dati. Il titolare del trattamento è l’Opera di S. Teresa del B. G. nella persona e motivo dell’offerta del suo legale rappresentante Camprini Don Alberto. I lettori sono pregati di comunicare le variazioni di indirizzo e l’eventuale ricezione di più copie del giornale a: I dati dei nostri Conti sono i seguenti: Cassa di Risparmio di Ravenna Rosetti Maria Luisa presso l’Opera Coordinate bancarie Internazionali telefono 0544/38548 IT13 F062 7013 100C C000 0007 384 CREDITO COOPERATIVO Telefoni dell’Opera (pref. 0544) Ravennate e Imolese Coordinate bancarie Internazionali Centralino (Portineria e reparti) 38548 IT71 X085 4213 1030 3600 0100 900 Piccola Famiglia S. Teresa del B. G. 34665 Farmacia S. Teresa 33054 C/C POSTALE - n. 14251482 Negozio “Alla Beneficenza” 212132 Invitiamo i nostri benefattori, che ci fanno do- nazioni, mediante bonifico, di contattarci telefo- Poliambulatorio 38513 nicamente, per fornirci quanto necessario per i Laboratorio Analisi 218229 doverosi ringraziamenti che la Direzione solita- mente invia. Grazie. Centro di Accoglienza San Pietro 563742 Coop. “3° Millennio” 218348 Mercatino Coop. “La Pieve” 215537 Redazione “L’Amico degli Infermi” Via De Gasperi, 67 - Ravenna ORARIO e-mail: centrostampa@cooplapieve. it www. operasantateresa. it Martedì 15.00-18.00 Impaginazione Centro Stampa Giovedì 09.30-12.00 Cooperativa “La Pieve” Tel. 0544/38548 int. 377 15.00-18.00 Stampa Filograf - Arti Grafiche Venerdì 09.30-12.00 Via Nicola Sacco, 34 - Forlì - tel. 0543-795681 Ringraziamo tutti coloro Confezione Legatoria Timbrificio Universo di Verità Matteo & C. che si fanno Via Bruno Buozzi, 38 - Ravenna strumento della Provvidenza di Dio Tel. 0544 454668
In Preghiera… all’Opera S. Teresa ogni giorno dal lunedì al Sabato ore 06.50 lodi mattutine e Santa Messa ore 09.00 Santa Messa nel reparto Sacerdoti ore 10.00 esposizione del SS.mo SaCraMento e adorazione (dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00) ore 12.00 angelus e Pensiero spirituale dagli scritti del Fondatore Sdd don angelo lolli ore 17.00 Preghiera del rosario ore 17.30 Canto del Vespro e reposizione doMeniCa e FeStiVi ore 09.30 Santa Messa CoMunitaria ore 10.30 esposizione e adorazione (fino 12.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00) ore 17.00 Preghiera del rosario ore 17.30 Canto del Vespro e benedizione eucaristica ogni ultiMa doMeniCa del MeSe ore 15.30 Preghiera e benedizione degli aMMalati • Preghiera del Rosario • Adorazione • Canto del VESPRO • Benedizione EUCARISTICA • Benedizione individuale
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