OMEOPATIA E RIMEDI A BASE PLACEBO - I quaderni Parere del Comitato Etico - Fondazione Umberto ...
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I quaderni OMEOPATIA E RIMEDI A BASE PLACEBO Parere del Comitato Etico
Componenti del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi Carlo Alberto Redi, Presidente Professore di Zoologia e Biologia della Sviluppo, Università degli Studi di Pavia Giuseppe Testa, Vicepresidente Professore di Biologia Molecolare, Università degli Studi di Milano Guido Bosticco Giornalista e Professore presso il Dipartimento degli Studi Umanistici, Università degli Studi di Pavia Roberto Defez Responsabile del laboratorio di biotecnologie microbiche, Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Napoli Domenico De Masi Sociologo e Professore emerito di Sociologia del lavoro, Università La Sapienza Roma Giorgio Macellari Chirurgo Senologo e Docente di Bioetica, Scuola di Specializzazione in Chirurgia di Parma Telmo Pievani Professore di Filosofia delle Scienze Biologiche, Università degli Studi di Padova Luigi Ripamonti Medico e Responsabile Corriere Salute, Corriere della Sera Giuseppe Remuzzi Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS Alfonso Maria Rossi Brigante Presidente Onorario della Corte dei Conti Cinzia Caporale, Presidente Onorario Responsabile della Sezione di Roma dell’Istituto di Tecnologie Biomediche e Coordinatore della Commissione per l’Etica della Ricerca e la Bioetica del CNR Giuliano Amato, Presidente Onorario Giudice Costituzionale, già Presidente del Consiglio dei ministri Data di pubblicazione 2019
Parere del Comitato Etico A favore della demarcazione tra terapie scientificamente dimostrate e preparati omeopatici privi di supporto sperimentale
I Compiti del Comitato Etico La morale è anche l’unico raccordo tra di Fondazione Umberto Veronesi scienziati e persone comuni, è il solo “La scienza è un’attività umana inclu- linguaggio condiviso possibile. Ci av- siva, presuppone un percorso coope- vicina: quando si discute di valori, i rativo verso una meta comune ed è ricercatori non sono più esperti di noi. nella scienza che gli ideali di libertà e Semmai, sono le nostre prime senti- pari dignità di tutti gli individui hanno nelle per i problemi etici emergenti sempre trovato la loro costante realiz- e, storicamente, è proprio all’interno zazione. La ricerca scientifica è ricerca della comunità scientifica che si forma della verità, perseguimento di una de- la consapevolezza delle implicazioni scrizione imparziale dei fatti e luogo di morali delle tecnologie biomediche dialogo con l’altro attraverso critiche moderne. e confutazioni. Ha dunque una valen- za etica intrinseca e un valore sociale Promuovere la scienza, come fa mira- indiscutibile, è un bene umano fonda- bilmente la Fondazione Umberto Ve- mentale e produce costantemente altri ronesi, significa proteggere l’esercizio beni umani. di un diritto umano fondamentale, la libertà di perseguire la conoscenza e In particolare, la ricerca biomedica il progresso, ma anche, più profonda- promuove beni umani irrinunciabili mente, significa favorire lo sviluppo di quale la salute e la vita stessa, e ha condizioni di vita migliori per tutti. un’ispirazione propriamente umana poiché mira alla tutela dei più debo- Compiti del Comitato Etico saranno li, le persone ammalate, contrastando quello di dialogare con la Fondazione talora la natura con la cultura e con la e con i ricercatori, favorendo la cresci- ragione diretta alla piena realizzazio- ta di una coscienza critica, e insieme ne umana. quello di porsi responsabilmente quali garanti terzi dei cittadini rispetto alle L’etica ha un ruolo cruciale nella pratiche scientifiche, guidati dai prin- scienza e deve sempre accompagna- cipi fondamentali condivisi a livello in- re il percorso di ricerca piuttosto che ternazionale e tenendo nella massima precederlo o seguirlo. È uno strumento considerazione le differenze culturali”. che un buon ricercatore usa quotidia- namente. Il Comitato Etico
INTRODUZIONEi stesse figure professionali e negli stessi L’omeopatia è una pratica terapeutica luoghi presso cui si acquistano medici- inventata a fine ‘700 dal medico tedesco nali di comprovata efficacia, rendendo Samuel Hahnemann. Si basa sul pre- difficile per il paziente o consumatore supposto indimostrato e privo di base distinguere tra terapie scientificamente scientifica che “il simile cura il simile” dimostrate e pseudo-terapie. La manca- secondo il quale il farmaco appropriato ta chiarezza circa lo statuto scientifico per una determinata malattia sarebbe dell’omeopatia comporta però dei rischi basato su quella sostanza che, in una significativi per la salute individuale e persona sana, induce sintomi simili a pubblica, nonché per il rapporto di fi- quelli osservati nella persona malata, ducia e trasparenza che deve sussistere somministrata però in quantità infinite- tra le istituzioni politiche, i ricercatori, le simali. Negli ultimi due secoli la presun- industrie farmaceutiche, i professionisti ta efficacia dell’omeopatia in una serie sanitari e la cittadinanza. di malanni è stata messa in discussione da studi scientifici rigorosi e approfondi- In tale contesto, il Comitato Etico della ti, i quali hanno ripetutamente dimostra- Fondazione Umberto Veronesi ritiene to che essa è priva di efficacia specifica urgente che i decisori politici e le istitu- per curare o trattare qualsiasi malattia, zioni competenti agiscano a difesa delle condizione o sintomo. Tutti gli effetti po- persone malate e dei consumatori, ade- sitivi che sono mai stati attribuiti all’o- guando le legislazioni vigenti affinché meopatia sono interamente spiegabili distinguano con chiarezza tra terapie come effetti placebo o come errori com- scientificamente dimostrate e preparati piuti dagli sperimentatori nel tentativo omeopatici privi di supporto sperimen- di dimostrarne l’efficacia. tale, traendone le debite conseguenze per quanto riguarda la denominazione, Nonostante l’omeopatia non sia quin- la messa in commercio e il sostegno di più efficace di un placebo, l’utilizzo pubblico a tali prodotti. Ciò nella dupli- di preparati omeopatici è ancora diffu- ce convinzione che la ricerca scientifica so in una parte non trascurabile della sia l’unico metodo sicuro e razionale popolazione. Ciò è dovuto al fatto che, per dimostrare l’efficacia e la sicurezza al pari di molte altre pseudo-terapie, delle terapie mediche, e che un’informa- l’omeopatia sopravvive all’interno di zione chiara e non ingannevole sia una un’area grigia a livello normativo e de- precondizione irrinunciabile per garan- ontologico, la quale alimenta uno stato tire il rispetto dell’autonomia personale di perenne confusione circa la propria e quindi il diritto a decidere per sé e la legittimità ed efficacia. I preparati omeo- propria salute. patici sono infatti spesso proposti dalle
ORIGINI DELL’OMEOPATIA A tale principio Hahnemann ne aggiun- ED EFFICACIA DELLE TERAPIE se altri riguardanti la preparazione dei A BASE PLACEBO propri rimedi. Tra questi, il più contro- verso fu quello secondo cui la diluizione Alla fine del ‘700, insoddisfatto dall’inef- di un preparato ne aumenta l’efficacia e ficacia delle terapie allora più comuni, il ne riduce gli effetti collaterali. Secondo medico e intellettuale tedesco Samuel Hahnemann, quindi, tanto più una so- Hahnemann decise di abbandonare stanza è diluita tanto più sarà potente la medicina ufficiale per elaborare il come cura – un principio considerato as- proprio sistema di cura delle malattie. surdo già da molti dei suoi contempora- L’esperienza cruciale per Hahnemann nei. Inoltre, osservando che gli scossoni avvenne quando sperimentò su di sé gli durante i viaggi in carrozza sembravano effetti della Cinchona, una sostanza già accrescere l’efficacia dei suoi prepa- usata per curare la malaria. Hahnemann rati, specie quando sbattevano contro assunse la Cinchona da sano, notando la copertina della Bibbia, Hahnemann che essa gli provocava sintomi simili a cominciò a raccomandare vigorose quelli della malaria (brividi e sudorazio- scosse durante la loro preparazione, un ne). Ripetendo lo stesso procedimento processo che chiamò succussione, defi- con altri rimedi, Hahnemann ipotizzò nendo quindi “potenziamento” la com- che le sostanze usate per curare le ma- binazione tra diluizione e succussione. lattie fossero capaci di indurre anche Negli anni successivi Hahnemann con- nelle persone sane sintomi simili. Inver- dusse ulteriori test (o prove, dal tedesco tendo la logica di queste osservazioni, e prüfung) con differenti sostanze su per- riprendendo un’idea già sostenuta da Ip- sone sane, le quali dovevano annotare pocrate e altri guaritori nel passato, nel per alcune settimane i sintomi esperiti 1796 Hahnemann elaborò quindi il prin- in un diario. La sintesi di tali resoconti cipio che il “simile cura il simile”, e cioè soggettivi andò a costituire la base os- il principio secondo cui se una sostanza servazionale che Hahnemann utilizzò causa certi sintomi in una persona sana, per “identificare” il possibile uso tera- allora tale sostanza potrà curare la cau- peutico di varie sostanze in base ai sin- sa di tali sintomi in una persona malata. tomi che esse sembravano causare in Per esempio, dato che i sintomi di un’e- tali persone sane. Su queste premesse, ruzione cutanea e di una puntura d’ape nel 1807 Hahnemann coniò il termine sono simili (gonfiore e prurito), allora il Homöopathie, dai termini greci hómoios trattamento omeopatico più indicato per (simile) e pathos (sofferenza), e negli trattare le eruzioni cutanee si ottiene tri- anni successivi pubblicò i due testi fon- turando parti di api.ii damentali del proprio sistema di cura, l’Organon der rationellen Heilkunde e la
Materia Medica Pura. presente anche solo una molecola della 5 sostanza originaria. Come notò Oliver Nella prima metà dell’800 l’omeopatia Wendell Holmes nel 1842 seguendo i acquistò dapprima una certa popolarità calcoli del medico italiano Panvini, già in alcune città europee e in America, per al diciassettesimo grado di diluizione poi scomparire quasi del tutto verso l’i- centesimale è come se una goccia del- nizio del ‘900 fino al tentativo compiuto la tintura originale fosse diluita in una dal Terzo Reich di recuperarla come par- quantità d’acqua pari a diecimila Mari te della “Nuova Medicina Germanica”. Adriatici.iii Per un preparato diluito tren- In generale, il declino progressivo e la ta volte per cento (30C), la possibilità di costante marginalità dell’omeopatia a incontrare una singola molecola dell’in- partire dalla seconda metà dell’ottocen- grediente originale è di una su un mi- to si devono a tre fattori principali. Pri- liardo di miliardi di miliardi di miliardi di mo, come molte altre filosofie mediche miliardi. Alcuni preparati in commercio dell’epoca, l’omeopatia fu semplice- hanno diluizioni però anche molto mag- mente resa obsoleta dai progressi com- giori, di 200C o addirittura 1000C. Per piuti negli stessi anni in epidemiologia, evitare tale obiezione, successivamente biologia e chimica – tra cui la scoperta fu proposta la teoria alternativa secondo delle vaccinazioni da parte di Jenner e cui i preparati omeopatici sono sì com- Pasteur e l’identificazione da parte di posti di sola acqua, ma tale acqua ha in Koch e colleghi dei batteri responsabili qualche modo mantenuto una “memo- di malattie come il colera, la tubercolosi, ria” della sostanza originale.vi Neppure la polmonite, la sifilide, la peste bubbo- questa teoria, però, ha mai superato una nica e il tetano. Tali scoperte contribui- sola prova sperimentale rigorosa. vii rono a screditare le filosofie vitalistiche come quella di Hahnemann, secondo le Infine, nonostante l’infondatezza dei quali i malanni erano causati invece da suoi presupposti e metodi, negli ulti- più o meno misteriosi “sbilanciamenti” mi duecento anni l’omeopatia è stata nello “spirito” o nella “forza vitale” che comunque ripetutamente sottoposta a andavano quindi “ribilanciati”. molteplici sperimentazioni cliniche. Gli studi comparativi hanno dimostrato che Secondo, la scoperta della natura mo- per trattare qualsiasi sintomo l’omeo- lecolare della materia rese indifendibile patia non è più efficace di un placebo, e anche la teoria secondo cui “l’essenza” cioè di una pillola (o qualcos’altro) che di una sostanza permane dopo un pro- viene somministrato come se fosse una cesso di ultradiluizione. Seguendo i me- medicina, ma che è invece privo di qual- todi di Hahnemann, infatti, è altamente siasi principio attivo. Lo studio maggiore improbabile che nel preparato finale sia finora condotto, una metanalisi del 2015
nella quale sono stati valutati i risultati preparato di per sé inefficace possa co- 6 di altre 57 revisioni sistematiche conte- munque indurre dei benefici sintomati- nenti 176 altri studi singoli, ha così con- ci, i quali sono però usualmente modesti cluso che “non ci sono evidenze affida- per magnitudine e durata. bili nella ricerca con soggetti umani che l’omeopatia sia efficace […] nessuno stu- Inoltre, altre ricerche empiriche hanno dio di buona qualità e ben disegnato con dimostrato che l’attitudine personale un numero di partecipanti sufficiente del medico e le sue modalità di interlo- per ottenere un risultato significativo ha cuzione con il paziente possono ulterior- trovato che l’omeopatia abbia causato mente incrementare eventuali effetti pla- un miglioramento nella salute maggio- cebo. Per sintomi e condizioni altamente re del placebo, o che abbia causato un suscettibili di modulazione placebo (ad miglioramento di salute uguale a quello es. Il dolore o la sindrome del colon irri- di un altro trattamento”.viii Altri studi re- tabile) esiste dunque la possibilità che centi hanno ripetutamente corroborato i rimedi omeopatici possano indurre ef- queste conclusioni. fetti placebo di maggiore entità a causa dei rituali e del contesto relazionale alta- Significativamente, il fatto che i prepa- mente personalizzato nel quale vengono rati omeopatici siano efficaci al pari di usualmente prescritti. Tuttavia, occorre un placebo non implica, però, che essi sottolineare che per sfruttare gli effetti siano del tutto inefficaci. Negli ultimi placebo associabili a una relazione di decenni diverse ricerche sperimentali cura centrata sul rapporto interperso- hanno infatti dimostrato che anche l’as- nale non è necessario ricorrere a rimedi sunzione di un rimedio privo di qualsiasi inefficaci o ingannare i pazienti. Tali ef- principio attivo può indurre dei benefici fetti positivi, infatti, possono essere pro- attraverso l’effetto placebo. L’effetto pla- mossi anche nel contesto di una buona cebo consiste in un fenomeno psicobio- relazione di cura nella quale sono pre- logico attraverso il quale mediatori come scritti solo e soltanto medicinali basati le aspettative (ad esempio, di una im- su adeguate prove di efficacia. ix minente riduzione del dolore) possono indurre il rilascio di sostanze endogene In sintesi, non solo l’omeopatia si basa (endocannabinoidi e opiodi) e l’attiva- su una filosofia medica pre-scientifica e zione di particolari aree celebrali e vie superata, ma secondo le evidenze empi- di segnalazione biochimica, portando riche disponibili i preparati omeopatici così a una reale modulazione di alcuni sono privi di qualsiasi efficacia specifi- sintomi (ad esempio, il dolore percepito) ca. Secondo i canoni della scienza spe- anche in assenza dell’assunzione di un rimentale contemporanea, l’omeopatia, rimedio realmente efficace. Grazie all’ef- dunque, è una pseudo-terapia capace di fetto placebo è quindi possibile che un indurre benefici solo attraverso l’effetto
placebo. medi omeopatici commette un illecito 7 deontologico.x ARGOMENTI BIOETICI INERENTI IL CONSUMO E LA VENDITA Inoltre, l’uso di preparati omeopatici ha DI PREPARATI OMEOPATICI poi altri rischi per la salute più o meno diretti. Diversi preparati omeopatici A dispetto dell’assenza di efficacia spe- sono realizzati a partire da sostanze al- cifica, la raccomandazione e il consumo tamente pericolose quali metalli pesanti di preparati omeopatici comportano ri- (ad es. mercurio), veleni (ad es. arseni- schi concreti per la salute dei singoli e co) o campioni biologici potenzialmen- della popolazione a più livelli. te infetti (ad es. da microorganismi enterici).xi Normalmente il processo di Il maggiore rischio consiste nell’assun- ultra-diluizione impedisce a queste so- zione di preparati omeopatici al posto stanze di essere presenti nel prodotto di rimedi scientificamente comprovati finale; tuttavia esiste sempre il rischio per efficacia e sicurezza, soprattutto in di commettere degli sbagli da parte di presenza di patologie gravi e inguaribili. chi confeziona tali rimedi, con il risul- Inoltre, anche il solo credere di aver già tato potenzialmente paradossale per ricevuto una “diagnosi” e una “terapia” cui un rimedio che dovrebbe in teoria adeguata per la propria condizione può essere privo di qualsiasi principio attivo portare una persona a ignorare la persi- risulti invece pericoloso a causa di un stenza di alcuni sintomi, posticipando errore. Inoltre, in alcuni casi il prepara- ulteriori esami diagnostici o il consulto to omeopatico è sciolto su un supporto con un secondo professionista sanita- per renderlo ingeribile come pillola. Tali rio. In tutti questi casi le conseguenze supporti, però, possono potenzialmente per la salute possono essere irrimedia- scatenare reazioni allergiche o avverse bili, come attestano diversi casi di cro- (ad esempio, pillole di lattosio o amido naca e casi di studio, anche recenti, nei assunte da persone intolleranti). quali persone affette da patologie onco- logiche gravi o infettive hanno scelto di Rispetto a tali rischi è essenziale avan- assumere preparati omeopatici al posto zare almeno tre considerazioni. La pri- di terapie convenzionali supportate da ma riguarda il dovere dei professionisti adeguate prove sperimentali per effica- sanitari di informare i pazienti in modo cia e sicurezza. A ciò si aggiunge la nota veritiero rispetto ai rischi e benefici del- e ovvia raccomandazione, per tutti i me- le terapie o rimedi proposti. In ambito dici, di usare solo terapie di comprovata clinico, dopo l’approvazione della legge efficacia. Poiché tra i rimedi omeopatici 219/2017 Norme riguardanti il consenso non vi è alcuna terapia di comprovata informato e le dichiarazioni anticipate di efficacia, il medico che prescrive ri- trattamento, è stato finalmente sancito a
norma di legge e in modo non ambiguo ficacia e sicurezza e quelli che, invece, 8 che “ogni persona ha il diritto di cono- ne sono privi. Quantomeno, si dovreb- scere le proprie condizioni di salute e be sempre avvertire i consumatori che di essere informata in modo completo, quei prodotti non sono farmaci e, quin- aggiornato e a ciascuno comprensibile di, non servono per curare malattie. riguardo alla diagnosi, alla prognosi, ai benefici e ai rischi degli accertamenti Un ulteriore problema relativo all’infor- diagnostici e dei trattamenti sanitari mazione riguarda, poi, se il paziente indicati, nonché riguardo alle possibili effettivamente sappia o se soltanto si alternative e alle conseguenze dell’e- illuda di sapere, ovvero su quali basi ventuale rifiuto del trattamento sani- conoscitive agisca e scelga nel cam- tario e dell’accertamento diagnostico o po della salute, per sé o per altri a della rinuncia ai medesimi” (art. 1 com- lui affidati, come nel caso dei minori. ma 3). Tale informazione completa e O meglio, quali siano le conoscenze veritiera comprende necessariamente fondate sul metodo scientifico concre- anche lo stato delle conoscenze scien- tamente fruibili dal paziente e di cui il tifiche at-tuali rispetto all’efficacia e medico è in grado di rendere ragione. agli effetti collaterali noti delle terapie Una percentuale notevole di pazienti/ proposte o disponibili. Evidentemente, consumatori non comprende la natura nel caso dei preparati omeopatici, il dei rimedi omeopatici, il concetto di rispetto di tale diritto implica un dove- diluizione e i principi implicati dalla re di informare riguardo all’assenza di teoria di Hahnemann, nonché la rego- prove scientifiche a supporto dell’effi- lazione che ne consente la messa in cacia di tali prodotti. Inoltre, secondo commercio e il suo razionale. La gran il Comitato, tale dovere di informare in parte dei fruitori di farmaci omeopatici, modo completo, comprensibile e non semplicemente associa l’omeopatia al ingannevole rispetto alla mancanza di concetto di “naturale”, non chimico, efficacia specifica dei preparati ome- familiare e non ha contezza del fatto opatici dovrebbe essere esteso agli che non vi siano prove autentiche che obblighi deontologici minimi propri di essa funzioni. Ciò contraddice il diritto tutte le figure professionali impegnate di libertà di cura invocato proprio dai in ambito sanitario. Sotto questo profi- sostenitori e dai fruitori dell’omeopa- lo si dovrebbe raccomandare ai farma- tia per giustificare le loro scelte. La li- cisti, che condividono con i medici la bertà di scelta, infatti, ha valore solo se stessa formazione scientifica “eviden- è informata: chi ha una malattia chiede ce-based”, di adoperarsi in modo re- una cura omeopatica non perché vuole sponsabile in modo da consentire una esercitare il diritto di provare, ma per- chiara distinzione tra i prodotti propo- ché è ingannato da una falsa promessa sti che sono supportati da prove di ef- di guarire. Così, alla libertà di scegliere
del cittadino si sostituisce la libertà di omeopatici. La Direttiva 2001/83/CE 9 illudere. del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 novembre 2001 contenente il co- La seconda considerazione riguarda dice comuni-tario relativo ai medicinali quindi il problema della denomina- per uso umano, infatti, stabilisce che zione potenzialmente ingannevole dei i rimedi omeopatici che (i) sono som- prepararti omeopatici. Nel 2017 la Fe- ministrati per via orale o esterna, (ii) deral Trade Commission (FTC) america- non recano affermazioni terapeutiche na, l’agenzia governativa che si occupa particolari sull’etichetta e (iii) siano della tutela dei consuma-tori e della sufficientemente diluiti possono acce- concorrenza negli Stati Uniti, ha ela- dere – per motivi incomprensibili – a borato delle linee guida che afferma- una “procedura speciale di registra- no che i prodotti omeopatici da banco zione semplificata”, la quale permette privi del sostegno di evidenze scientifi- di denominarli “medicinali” ma di non che solide potranno essere considerati fornire alcuna prova sperimentale a come “non ingannevoli” solo se verrà supporto della loro efficacia e sicurez- esplicitato chiaramente sull’etichetta za, al contrario di quanto è previsto per che non vi sono prove scientifiche di tutti gli altri tipi di medicinali immessi efficacia e che tutte le informazioni in commercio. fornite si basano unicamente su teorie ottocentesche, oggi giudicate inaccet- A parere del Comitato, tale doppio- tabili dalla larga maggioranza dei me- standard è inaccettabile, pericoloso dici.xiii Secondo la FTC, un’etichettatura per la salute in base alle argomenta- chiara ed esplicita potrebbe ridurre il zioni esposte in precedenza e lesivo numero dei pazienti/consumatori vitti- del diritto dei consumatori e pazienti me di dispercezioni sull’utilità di assu- a essere informati in modo completo e mere farmaci omeopatici e comunque veritiero. É dunque necessario rivedere fuorviati. al più presto la Direttiva 2001/83/CE, seguendo la proposta avanzata in que- Il principio fondamentale adottato nel- sto senso da paesi come le Spagna, al le linee guida della FTC è che le affer- fine di adottare anche in Europa il prin- mazioni circa l’efficacia e la sicurezza cipio fondamentale per cui ogni medi- dei medicinali debbano conformarsi cinale deve essere valutato secondo ad un unico standard epistemologico gli stessi standard sperimentali per ef- e regolativo.xiv Nonostante questo prin- ficacia e sicurezza.xv In questo senso, cipio possa sembrare auto-evidente, in termini come “medicinale”, “rimedio”, Europa vige ancora un incomprensibile “medicina”, etc. andrebbero riserva- doppio standard per quanto riguarda ti esclusivamente a quelle sostanze la messa in commercio dei medicinali e composti che hanno dimostrato di
avere una propria efficacia specifica ferimento di un falso senso di sicurez- 10 secondo i migliori standard e procedu- za). Per le persone maggiorenni, capaci re oggi adottate nelle sperimentazione di intendere e volere e debitamente in- cliniche. formate, invece, il Comitato ritiene che esse abbiano il diritto a scegliere per La terza considerazione riguarda, quin- sé, anche se ciò comporta dei rischi di, il diritto di decidere quale sia il per- concreti per la propria salute e anche corso terapeutico migliore per sé, sce- se ciò avviene in differenza a quanto gliendo in modo autonomo secondo i suggerito o raccomandato dal medico, propri valori e visione del mondo una secondo il principio per cui “su di sé e volta ricevute le dovute informazioni. Il sul proprio corpo, ogni individuo è so- Comitato, infatti, riconosce e sostiene vrano”. con forza l’esistenza di un pieno dirit- to all’autodeterminazione in ambito sanitario. Tuttavia, come riconosciuto CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI anche dalla legge 219/2017, tale diritto è da intendersi limitato alle sole perso- L’omeopatia si basa sulla teoria scien- ne maggiorenni, pienamente capaci di tificamente infondata che i sintomi intendere e di volere e adeguatamente delle malattie possono essere trattati informate rispetto ai rischi e benefici dall’assunzione di dosi infinitesimali che le proprie scelte potrebbero com- di sostanze che producono sintomi si- portare. Nel caso di minori e soggetti mili in persone sane. I preparati omeo- non pienamente autonomi affetti da patici sono inoltre ultra-diluiti secondo una qualunque patologia, invece, il do- un metodo che rende praticamente im- vere del medico e dei genitori (o della possibile la permanenza di anche solo figura che ricopre il ruolo legale di tuto- una molecola di principio attivo. Come re) è dunque sempre di raccomandare decenni di studi comparitivi hanno di- terapie scientificamente comprovate, mostrato, i preparati omeopatici sono secondo considerazioni di beneficen- privi di efficacia specifica e capaci di za e nonmaleficenza. In tali casi, il Co- indurre benefici soltanto attraverso mitato ritiene permissibile il ricorso a l’effetto placebo. Secondo le migliori preparati omeopatici solo se essi sono evidenze disponibili e il consenso del- assunti in aggiunta e mai al posto di la comunità scientifica, dunque, i pre- altre terapie efficaci, e siano inoltre parati omeopatici non sono altro che state prese tutte le necessarie precau- costosi placebo: pertanto, il Comitato zioni affinché essi non inficino in alcun non riconosce loro alcun valore scien- modo l’efficacia dei primi (ad esempio, tifico. riducendo l’aderenza alle terapie – e cioè la compliance – attraverso il con- Nonostante ciò, il consumo di prepara-
ti omeopatici è ancora diffuso. A pare- essenziale per la commercializzazione 11 re del Comitato Etico della Fondazione di qualsiasi farmaco”, chiede che: (i) Umberto Veronesi, ciò dipende in larga la denominazione scientifica del cep- parte dal fatto che i prodotti omeopa- po o dei ceppi omeopatici sia sempre tici sono spesso denominati ed eti- accompagnata dalla traduzione in lin- chettati in modo ambiguo e fuorviante gua italiana; (ii) nel foglio illustrativo come “medicinali” o “rimedi”, mentre dei preparati omeopatici il termine essi sono in realtà privi di qualsiasi ef- “medicinale” sia sostituito dal termine ficacia sperimentalmente dimostrata. “preparato”; e che (iii), inoltre, venga Inoltre, il fatto che in alcuni casi siano specificato, analogamente alle frasi di dei medici o altri professionisti sani- rischio riportate sulle confezioni delle tari a proporre il ricorso all’omeopatia sigarette, che si tratta di un “Preparato non ne sana la fallacia epistemologica, omeopatico di efficacia non convalida- semmai pone ulteriori profili etici. ta scientificamente e senza indicazioni terapeutiche approvate”; Il Comitato, pur rifiutando ogni dogma- tismo aprioristico, auspica quindi: 3. Che l’omeopatia non sia oggetto di insegnamento accademico nelle facol- 1. Che il sistema di etichette riguardan- tà biomediche delle università statali ti i preparati omeopatici e, nel com- e non statali accreditate dal Ministero plesso, le note informative al paziente, dell’Istruzione, Università e Ricerca e esprimano senza infingimenti o poten- che i preparati omeopatici non siano ziali effetti confusivi, data l’irrinuncia- prescritti nelle strutture del Sistema bilità dei fondamenti scientifici della Sanitario Nazionale né siano a carico medicina moderna, il fatto che la medi- della sanità pubblica; cina omeopatica non si basa su meto- dologie sperimentalmente attendibili e 4. Che non siano utilizzati fondi pub- che i preparati omeopatici sono privi di blici per finanziare ulteriori ricerche qualsivoglia valutazione di efficacia da cliniche sugli effetti dei medicinali parte dell’autorità competente (AIFA); omeopatici e che, qualora tali spe- rimentazioni vengano finanziate da 2. Che vengano recepite le indicazioni soggetti privati ed esterni, esse siano contenute nella Dichiarazione sull’eti- comunque svolte rigorosamente se- chettatura dei preparati omeopatici e condo metodologie scientificamente sulla trasparenza dell’informazione del validate da soggetti indipendenti, e Comitato Nazionale per la Bioetica (28 che i risultati risultati siano poi diffusi aprile 2017), la quale, considerato il all’opinione pubblica secondo un ide- principio per cui la “trasparenza infor- ale di chiarezza, integrità, obiettività e mativa e il rigore sono un prerequisito trasparenza. Inoltre, il Comitato richia-
ma la necessità nel corso degli studi di un’ideale di responsabilità, comple- 12 non privare il paziente dello standard tezza e trasparenza nell’informazione di cura, ove disponibile; verso il consumatore: il rispetto di tale ideale implica, da parte di chi vende 5. Che nella pratica clinica, la prescri- tali prodotti, sia il dovere di evitare il zione e somministrazione di preparati ricorso a formulazioni ambigue o in- omeopatici siano limitate alla popola- gannevoli, sia il dovere di informare zione adulta nel rispetto della libertà l’acquirente rispetto alle reali caratte- terapeutica personale e del principio ristiche del prodotto, compreso il fat- di autodeterminazione. Soltanto le to che esso non è equiparabile ad un persone maggiorenni e capaci di in- “medicinale” in quanto di per sé ineffi- tendere e volere, infatti, sono capaci di cace come “cura”. fornire un consenso informato piena- mente efficace e giuridicamente fonda- 7. Che le istituzioni competenti si ado- to. Viceversa, il Comitato auspica che perino, sull’esempio di quelle spa- tali preparati non vengano prescritti gnole, per chiedere la revisione della e somministrati ai minori, incapaci Direttiva 2001/83/EC del Parlamento e di valido consenso, se non in modo del Consiglio Europeo del 6 Novembre concomitante ai medicinali scientifica- 2001 relativa al codice comunitario ri- mente validati. Considerata la fragilità guardante i prodotti medicinali per l’u- epistemologica e l’assenza di eviden- so nell’uomo. Secondo tale direttiva, ze scientifiche, la prescrizione e som- infatti, i prodotti omeopatici sono clas- ministrazione di preparati omeopatici sificabili come “medicinali” anche se costituirebbe infatti una lesione al essi possono essere immessi sul mer- loro migliore interesse nell’ambito del cato senza fornire le necessarie prove diritto universale alla salute. Inoltre, di efficacia nel caso in cui: (i) siano da e non da ultimo, i rimedi omeopatici assumere oralmente o esternamente; non dovrebbero essere somministra- (ii) non compaiano indicazioni tera- ti ai minori anche per delle ragioni di peutiche specifiche sull’etichetta del carattere ideale: il Comitato ribadisce prodotto; (iii) siano sufficientemente il diritto alla scienza dei minori, così diluiti. A parere del Comitato, le parti di come argomentato nel proprio docu- questa Direttiva concernenti i preparati mento Bisogni e diritti dei bambini e omeopatici devono essere interamen- degli adolescenti: il diritto alla scienza te revisionate e la denominazioni di (2019). xvi “medicinale” o “rimedio” devono es- sere attribuite solo a quelle terapie che 6. Che la vendita di preparati omeopa- hanno dimostrato sperimentalmente tici sia comunque e sempre ispirata a i propri profili di efficacia e sicurezza.
Note al testo miles in circumference, with which had 13 been blended that one drop of Tincture i Il documento è stato redatto dal of Camomile, would be of precisely the gruppo di lavoro coordinato da Giu- strength recommended for that me- seppe Remuzzi ed è stato approvato dicine in your favorite Jahr’s Manual, all’unanimità durante la plenaria del against the most sudden, frightful, and 24.10.2019. Alla stesura del documen- fatal diseases!” O.W. Holmes, 1842, to hanno collaborato Carlo Alberto Homeopathy and its kindred delu- Redi, Cinzia Caporale, Giorgio Macel- sions, https://ebooks.adelaide.edu. lari, Roberto Defez, Guido Bosticco e au/h/holmes/oliver_wendell/homeo- Marco Annoni. pathy/complete.html ii Questo è l’esempio attualmente iv Cfr. Singh S. e Ernst E., Trick of Tre- utilizzato per spiegare il principio del atment, pp. 98-99, 2008, Norton. “simile cura il simile” sul sito di una delle principali aziende venditrici di v Il diffuso preparato omeopatico preparati omeopatici: https://www. Oscillococcinum, ottenuto dal fegato e boironusa.com/education-training/ cuore di oca, è venduto diluito addirit- homeopathy/. tura a 200C, con una proporzione pari a una parte di viscere di oca e 10400 iii “For the first dilution it would take parti di acqua. Nel 2000, l’Oscillococci- 100 drops of alcohol. For the second num era una delle dieci “medicine” più dilution it would take 10,000 drops, vendute in Francia. or about a pint. For the third dilution it would take 100 pints. For the fourth vi Oramai è ampiamente dimostrato dilution it would take 10,000 pints, or che quando si portano prove inconfu- more than 1,000 gallons, and so on to tabili dell’errore in cui una persona o the ninth dilution, which would take gruppi di persone sono caduti, questo ten billion gallons, which he computed spesso non porta ad un ravvedimento, would fill the basin of Lake Agnano, a ma al crearsi di gruppi chiusi ed al raf- body of water two miles in circumferen- forzarsi delle convinzioni errate e dei ce. The twelfth dilution would of course pregiudizi. Tale comportamento va sot- fill a million such lakes. By the time the to il nome di “dissonanza cognitiva”. seventeenth degree of dilution should Ben conscio che anche questo stesso be reached, the alcohol required would documento possa ulteriormente raffor- equal in quantity the waters of ten zare tali preconcetti, il Comitato Etico thousand Adriatic seas. Swallowers ritiene che, a maggior ragione, vadano of globules, one of your little pellets, preservate ed avvertite le future gene- moistened in the mingled waves of razioni in modo da limitare i danni de- one million lakes of alcohol, each two rivanti da tali pratiche autoreferenziali.
vii Per un approfondimento su come gli xiii Queste linee guida si concludono 14 esperimenti di Jaques Benviste sulla osservando giustamente che “In sum- “memoria dell’acqua” crearono prima mary, there is no basis under the FTC un caso per poi essere screditati si Act to treat OTC homeopathic drugs dif- veda Maddox J., Randi J., Stewart W.W., ferently than other health products. Ac- 1988, “High-dilution” experiments a cordingly, unqualified disease claims delusion, Nature 334: 287-290. made for homeopathic drugs must be substantiated by competent and viii https://www.nhmrc.gov.au/about- reliable scientific evidence. Neverthe- us/publications/homeopathy#block- less, truthful, nonmisleading, effective views-block-file-attachments-content- disclosure of the basis for an efficacy block-1 claim may be possible” https://www. ftc.gov/system/files/documents/pu- ix https://www.ncbi.nlm.nih.gov/ blic_statements/996984/p114505_ pubmed/27157112 otc_homeopathic_drug_enforcement_ policy_statement.pdf x Si veda a proposito art. 13 Codice di Deontologia Medica, ed. 2014: “La xiv Nell’originale, “Efficacy and safe- prescrizione deve fondarsi sulle evi- ty claims for homeopathic drugs are denze scientifiche disponibili, sull’uso held to the same standards as similar ottimale delle risorse e sul rispetto dei claims for non-homeopathic drugs” principi di efficacia clinica, di sicurezza https://www.ftc.gov/system/files/do- e di appropriatezza”. cuments/public_statements/996984/ p114505_otc_homeopathic_drug_en- xi Per una revisione sistematica si veda forcement_policy_statement.pdf https://onlinelibrary.wiley.com/doi/ full/10.1111/ijcp.12026 xv Recentemente, diversi paesi hanno intrapreso iniziative volte a limitare la xii Un altro rischio indiretto che occor- diffusione e la proliferazione di pseu- re menzionare è che l’assunzione di do-terapie scientificamente non dimo- preparati omeopatici può contribuire strate, tra cui l’omeopatia. Ad esempio, a medicalizzare eccessivamente la la Spagna ha da poco lanciato un’arti- società. Promuovere la credenza che colata campagna contro le pseudo- esista per ogni sintomo una pillola o terapie mentre la Francia, l’Inghilterra “un rimedio” da assumere, infatti, può e la Germania hanno deciso di ridurre contribuire a restituire un’immagine e interrompere progressivamente i rim- distorta di quale sia la reale efficacia borsi pubblici dei medicinali omeopa- delle cure attualmente esistenti. tici da parte dei rispettivi Sistemi Sa- nitari Nazionali. In particolare, il piano proposto dalla Spagna può offrire un
punto di partenza https://www.mscbs. 15 gob.es/gabinetePrensa/notaPrensa/ pdf/20181141118135247771.pdf xvi https://www.fondazioneveronesi. it/uploads/2019/05/31/decalogo- bisogni-e-diritti-dei-bambini-de-degli- adolescenti.pdf
Fondazione Umberto Veronesi Via Solferino, 19 20121 Milano telefono +39.02.76.01.81.87 fax +39.02.76.40.69.66 info@fondazioneveronesi.it www.fondazioneveronesi.it
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