OMEOPATIA E RIMEDI A BASE PLACEBO - I quaderni Parere del Comitato Etico - Fondazione Umberto ...

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I quaderni

OMEOPATIA
E RIMEDI A BASE PLACEBO
Parere del Comitato Etico
Componenti del Comitato Etico
della Fondazione Umberto Veronesi

Carlo Alberto Redi, Presidente
Professore di Zoologia e Biologia della Sviluppo, Università degli Studi di Pavia

Giuseppe Testa, Vicepresidente
Professore di Biologia Molecolare, Università degli Studi di Milano

Guido Bosticco
Giornalista e Professore presso il Dipartimento degli Studi Umanistici,
Università degli Studi di Pavia

Roberto Defez
Responsabile del laboratorio di biotecnologie microbiche,
Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Napoli

Domenico De Masi
Sociologo e Professore emerito di Sociologia del lavoro,
Università La Sapienza Roma

Giorgio Macellari
Chirurgo Senologo e Docente di Bioetica,
Scuola di Specializzazione in Chirurgia di Parma

Telmo Pievani
Professore di Filosofia delle Scienze Biologiche,
Università degli Studi di Padova

Luigi Ripamonti
Medico e Responsabile Corriere Salute, Corriere della Sera

Giuseppe Remuzzi
Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS

Alfonso Maria Rossi Brigante
Presidente Onorario della Corte dei Conti

Cinzia Caporale, Presidente Onorario
Responsabile della Sezione di Roma dell’Istituto di Tecnologie Biomediche e
Coordinatore della Commissione per l’Etica della Ricerca e la Bioetica del CNR

Giuliano Amato, Presidente Onorario
Giudice Costituzionale, già Presidente del Consiglio dei ministri

Data di pubblicazione 2019
Parere del Comitato Etico
A favore della demarcazione
tra terapie scientificamente dimostrate
e preparati omeopatici privi di supporto
sperimentale
I Compiti del Comitato Etico                La morale è anche l’unico raccordo tra
di Fondazione Umberto Veronesi              scienziati e persone comuni, è il solo
“La scienza è un’attività umana inclu-      linguaggio condiviso possibile. Ci av-
siva, presuppone un percorso coope-         vicina: quando si discute di valori, i
rativo verso una meta comune ed è           ricercatori non sono più esperti di noi.
nella scienza che gli ideali di libertà e   Semmai, sono le nostre prime senti-
pari dignità di tutti gli individui hanno   nelle per i problemi etici emergenti
sempre trovato la loro costante realiz-     e, storicamente, è proprio all’interno
zazione. La ricerca scientifica è ricerca   della comunità scientifica che si forma
della verità, perseguimento di una de-      la consapevolezza delle implicazioni
scrizione imparziale dei fatti e luogo di   morali delle tecnologie biomediche
dialogo con l’altro attraverso critiche     moderne.
e confutazioni. Ha dunque una valen-
za etica intrinseca e un valore sociale     Promuovere la scienza, come fa mira-
indiscutibile, è un bene umano fonda-       bilmente la Fondazione Umberto Ve-
mentale e produce costantemente altri       ronesi, significa proteggere l’esercizio
beni umani.                                 di un diritto umano fondamentale, la
                                            libertà di perseguire la conoscenza e
In particolare, la ricerca biomedica        il progresso, ma anche, più profonda-
promuove beni umani irrinunciabili          mente, significa favorire lo sviluppo di
quale la salute e la vita stessa, e ha      condizioni di vita migliori per tutti.
un’ispirazione propriamente umana
poiché mira alla tutela dei più debo-       Compiti del Comitato Etico saranno
li, le persone ammalate, contrastando       quello di dialogare con la Fondazione
talora la natura con la cultura e con la    e con i ricercatori, favorendo la cresci-
ragione diretta alla piena realizzazio-     ta di una coscienza critica, e insieme
ne umana.                                   quello di porsi responsabilmente quali
                                            garanti terzi dei cittadini rispetto alle
L’etica ha un ruolo cruciale nella          pratiche scientifiche, guidati dai prin-
scienza e deve sempre accompagna-           cipi fondamentali condivisi a livello in-
re il percorso di ricerca piuttosto che     ternazionale e tenendo nella massima
precederlo o seguirlo. È uno strumento      considerazione le differenze culturali”.
che un buon ricercatore usa quotidia-
namente.                                    Il Comitato Etico
INTRODUZIONEi                                 stesse figure professionali e negli stessi
L’omeopatia è una pratica terapeutica         luoghi presso cui si acquistano medici-
inventata a fine ‘700 dal medico tedesco      nali di comprovata efficacia, rendendo
Samuel Hahnemann. Si basa sul pre-            difficile per il paziente o consumatore
supposto indimostrato e privo di base         distinguere tra terapie scientificamente
scientifica che “il simile cura il simile”    dimostrate e pseudo-terapie. La manca-
secondo il quale il farmaco appropriato       ta chiarezza circa lo statuto scientifico
per una determinata malattia sarebbe          dell’omeopatia comporta però dei rischi
basato su quella sostanza che, in una         significativi per la salute individuale e
persona sana, induce sintomi simili a         pubblica, nonché per il rapporto di fi-
quelli osservati nella persona malata,        ducia e trasparenza che deve sussistere
somministrata però in quantità infinite-      tra le istituzioni politiche, i ricercatori, le
simali. Negli ultimi due secoli la presun-    industrie farmaceutiche, i professionisti
ta efficacia dell’omeopatia in una serie      sanitari e la cittadinanza.
di malanni è stata messa in discussione
da studi scientifici rigorosi e approfondi-   In tale contesto, il Comitato Etico della
ti, i quali hanno ripetutamente dimostra-     Fondazione Umberto Veronesi ritiene
to che essa è priva di efficacia specifica    urgente che i decisori politici e le istitu-
per curare o trattare qualsiasi malattia,     zioni competenti agiscano a difesa delle
condizione o sintomo. Tutti gli effetti po-   persone malate e dei consumatori, ade-
sitivi che sono mai stati attribuiti all’o-   guando le legislazioni vigenti affinché
meopatia sono interamente spiegabili          distinguano con chiarezza tra terapie
come effetti placebo o come errori com-       scientificamente dimostrate e preparati
piuti dagli sperimentatori nel tentativo      omeopatici privi di supporto sperimen-
di dimostrarne l’efficacia.                   tale, traendone le debite conseguenze
                                              per quanto riguarda la denominazione,
Nonostante l’omeopatia non sia quin-          la messa in commercio e il sostegno
di più efficace di un placebo, l’utilizzo     pubblico a tali prodotti. Ciò nella dupli-
di preparati omeopatici è ancora diffu-       ce convinzione che la ricerca scientifica
so in una parte non trascurabile della        sia l’unico metodo sicuro e razionale
popolazione. Ciò è dovuto al fatto che,       per dimostrare l’efficacia e la sicurezza
al pari di molte altre pseudo-terapie,        delle terapie mediche, e che un’informa-
l’omeopatia sopravvive all’interno di         zione chiara e non ingannevole sia una
un’area grigia a livello normativo e de-      precondizione irrinunciabile per garan-
ontologico, la quale alimenta uno stato       tire il rispetto dell’autonomia personale
di perenne confusione circa la propria        e quindi il diritto a decidere per sé e la
legittimità ed efficacia. I preparati omeo-   propria salute.
patici sono infatti spesso proposti dalle
ORIGINI DELL’OMEOPATIA                         A tale principio Hahnemann ne aggiun-
ED EFFICACIA DELLE TERAPIE                     se altri riguardanti la preparazione dei
A BASE PLACEBO                                 propri rimedi. Tra questi, il più contro-
                                               verso fu quello secondo cui la diluizione
Alla fine del ‘700, insoddisfatto dall’inef-   di un preparato ne aumenta l’efficacia e
ficacia delle terapie allora più comuni, il    ne riduce gli effetti collaterali. Secondo
medico e intellettuale tedesco Samuel          Hahnemann, quindi, tanto più una so-
Hahnemann decise di abbandonare                stanza è diluita tanto più sarà potente
la medicina ufficiale per elaborare il         come cura – un principio considerato as-
proprio sistema di cura delle malattie.        surdo già da molti dei suoi contempora-
L’esperienza cruciale per Hahnemann            nei. Inoltre, osservando che gli scossoni
avvenne quando sperimentò su di sé gli         durante i viaggi in carrozza sembravano
effetti della Cinchona, una sostanza già       accrescere l’efficacia dei suoi prepa-
usata per curare la malaria. Hahnemann         rati, specie quando sbattevano contro
assunse la Cinchona da sano, notando           la copertina della Bibbia, Hahnemann
che essa gli provocava sintomi simili a        cominciò a raccomandare vigorose
quelli della malaria (brividi e sudorazio-     scosse durante la loro preparazione, un
ne). Ripetendo lo stesso procedimento          processo che chiamò succussione, defi-
con altri rimedi, Hahnemann ipotizzò           nendo quindi “potenziamento” la com-
che le sostanze usate per curare le ma-        binazione tra diluizione e succussione.
lattie fossero capaci di indurre anche         Negli anni successivi Hahnemann con-
nelle persone sane sintomi simili. Inver-      dusse ulteriori test (o prove, dal tedesco
tendo la logica di queste osservazioni, e      prüfung) con differenti sostanze su per-
riprendendo un’idea già sostenuta da Ip-       sone sane, le quali dovevano annotare
pocrate e altri guaritori nel passato, nel     per alcune settimane i sintomi esperiti
1796 Hahnemann elaborò quindi il prin-         in un diario. La sintesi di tali resoconti
cipio che il “simile cura il simile”, e cioè   soggettivi andò a costituire la base os-
il principio secondo cui se una sostanza       servazionale che Hahnemann utilizzò
causa certi sintomi in una persona sana,       per “identificare” il possibile uso tera-
allora tale sostanza potrà curare la cau-      peutico di varie sostanze in base ai sin-
sa di tali sintomi in una persona malata.      tomi che esse sembravano causare in
Per esempio, dato che i sintomi di un’e-       tali persone sane. Su queste premesse,
ruzione cutanea e di una puntura d’ape         nel 1807 Hahnemann coniò il termine
sono simili (gonfiore e prurito), allora il    Homöopathie, dai termini greci hómoios
trattamento omeopatico più indicato per        (simile) e pathos (sofferenza), e negli
trattare le eruzioni cutanee si ottiene tri-   anni successivi pubblicò i due testi fon-
turando parti di api.ii                        damentali del proprio sistema di cura,
                                               l’Organon der rationellen Heilkunde e la
Materia Medica Pura.                          presente anche solo una molecola della          5
                                              sostanza originaria. Come notò Oliver
Nella prima metà dell’800 l’omeopatia         Wendell Holmes nel 1842 seguendo i
acquistò dapprima una certa popolarità        calcoli del medico italiano Panvini, già
in alcune città europee e in America, per     al diciassettesimo grado di diluizione
poi scomparire quasi del tutto verso l’i-     centesimale è come se una goccia del-
nizio del ‘900 fino al tentativo compiuto     la tintura originale fosse diluita in una
dal Terzo Reich di recuperarla come par-      quantità d’acqua pari a diecimila Mari
te della “Nuova Medicina Germanica”.          Adriatici.iii Per un preparato diluito tren-
In generale, il declino progressivo e la      ta volte per cento (30C), la possibilità di
costante marginalità dell’omeopatia a         incontrare una singola molecola dell’in-
partire dalla seconda metà dell’ottocen-      grediente originale è di una su un mi-
to si devono a tre fattori principali. Pri-   liardo di miliardi di miliardi di miliardi di
mo, come molte altre filosofie mediche        miliardi. Alcuni preparati in commercio
dell’epoca, l’omeopatia fu semplice-          hanno diluizioni però anche molto mag-
mente resa obsoleta dai progressi com-        giori, di 200C o addirittura 1000C. Per
piuti negli stessi anni in epidemiologia,     evitare tale obiezione, successivamente
biologia e chimica – tra cui la scoperta      fu proposta la teoria alternativa secondo
delle vaccinazioni da parte di Jenner e       cui i preparati omeopatici sono sì com-
Pasteur e l’identificazione da parte di       posti di sola acqua, ma tale acqua ha in
Koch e colleghi dei batteri responsabili      qualche modo mantenuto una “memo-
di malattie come il colera, la tubercolosi,   ria” della sostanza originale.vi Neppure
la polmonite, la sifilide, la peste bubbo-    questa teoria, però, ha mai superato una
nica e il tetano. Tali scoperte contribui-    sola prova sperimentale rigorosa. vii
rono a screditare le filosofie vitalistiche
come quella di Hahnemann, secondo le          Infine, nonostante l’infondatezza dei
quali i malanni erano causati invece da       suoi presupposti e metodi, negli ulti-
più o meno misteriosi “sbilanciamenti”        mi duecento anni l’omeopatia è stata
nello “spirito” o nella “forza vitale” che    comunque ripetutamente sottoposta a
andavano quindi “ribilanciati”.               molteplici sperimentazioni cliniche. Gli
                                              studi comparativi hanno dimostrato che
Secondo, la scoperta della natura mo-         per trattare qualsiasi sintomo l’omeo-
lecolare della materia rese indifendibile     patia non è più efficace di un placebo, e
anche la teoria secondo cui “l’essenza”       cioè di una pillola (o qualcos’altro) che
di una sostanza permane dopo un pro-          viene somministrato come se fosse una
cesso di ultradiluizione. Seguendo i me-      medicina, ma che è invece privo di qual-
todi di Hahnemann, infatti, è altamente       siasi principio attivo. Lo studio maggiore
improbabile che nel preparato finale sia      finora condotto, una metanalisi del 2015
nella quale sono stati valutati i risultati     preparato di per sé inefficace possa co-       6
di altre 57 revisioni sistematiche conte-       munque indurre dei benefici sintomati-
nenti 176 altri studi singoli, ha così con-     ci, i quali sono però usualmente modesti
cluso che “non ci sono evidenze affida-         per magnitudine e durata.
bili nella ricerca con soggetti umani che
l’omeopatia sia efficace […] nessuno stu-       Inoltre, altre ricerche empiriche hanno
dio di buona qualità e ben disegnato con        dimostrato che l’attitudine personale
un numero di partecipanti sufficiente           del medico e le sue modalità di interlo-
per ottenere un risultato significativo ha      cuzione con il paziente possono ulterior-
trovato che l’omeopatia abbia causato           mente incrementare eventuali effetti pla-
un miglioramento nella salute maggio-           cebo. Per sintomi e condizioni altamente
re del placebo, o che abbia causato un          suscettibili di modulazione placebo (ad
miglioramento di salute uguale a quello         es. Il dolore o la sindrome del colon irri-
di un altro trattamento”.viii Altri studi re-   tabile) esiste dunque la possibilità che
centi hanno ripetutamente corroborato           i rimedi omeopatici possano indurre ef-
queste conclusioni.                             fetti placebo di maggiore entità a causa
                                                dei rituali e del contesto relazionale alta-
Significativamente, il fatto che i prepa-       mente personalizzato nel quale vengono
rati omeopatici siano efficaci al pari di       usualmente prescritti. Tuttavia, occorre
un placebo non implica, però, che essi          sottolineare che per sfruttare gli effetti
siano del tutto inefficaci. Negli ultimi        placebo associabili a una relazione di
decenni diverse ricerche sperimentali           cura centrata sul rapporto interperso-
hanno infatti dimostrato che anche l’as-        nale non è necessario ricorrere a rimedi
sunzione di un rimedio privo di qualsiasi       inefficaci o ingannare i pazienti. Tali ef-
principio attivo può indurre dei benefici       fetti positivi, infatti, possono essere pro-
attraverso l’effetto placebo. L’effetto pla-    mossi anche nel contesto di una buona
cebo consiste in un fenomeno psicobio-          relazione di cura nella quale sono pre-
logico attraverso il quale mediatori come       scritti solo e soltanto medicinali basati
le aspettative (ad esempio, di una im-          su adeguate prove di efficacia. ix
minente riduzione del dolore) possono
indurre il rilascio di sostanze endogene        In sintesi, non solo l’omeopatia si basa
(endocannabinoidi e opiodi) e l’attiva-         su una filosofia medica pre-scientifica e
zione di particolari aree celebrali e vie       superata, ma secondo le evidenze empi-
di segnalazione biochimica, portando            riche disponibili i preparati omeopatici
così a una reale modulazione di alcuni          sono privi di qualsiasi efficacia specifi-
sintomi (ad esempio, il dolore percepito)       ca. Secondo i canoni della scienza spe-
anche in assenza dell’assunzione di un          rimentale contemporanea, l’omeopatia,
rimedio realmente efficace. Grazie all’ef-      dunque, è una pseudo-terapia capace di
fetto placebo è quindi possibile che un         indurre benefici solo attraverso l’effetto
placebo.                                     medi omeopatici commette un illecito           7
                                             deontologico.x
ARGOMENTI BIOETICI INERENTI
IL CONSUMO E LA VENDITA                      Inoltre, l’uso di preparati omeopatici ha
DI PREPARATI OMEOPATICI                      poi altri rischi per la salute più o meno
                                             diretti. Diversi preparati omeopatici
A dispetto dell’assenza di efficacia spe-    sono realizzati a partire da sostanze al-
cifica, la raccomandazione e il consumo      tamente pericolose quali metalli pesanti
di preparati omeopatici comportano ri-       (ad es. mercurio), veleni (ad es. arseni-
schi concreti per la salute dei singoli e    co) o campioni biologici potenzialmen-
della popolazione a più livelli.             te infetti (ad es. da microorganismi
                                             enterici).xi Normalmente il processo di
Il maggiore rischio consiste nell’assun-     ultra-diluizione impedisce a queste so-
zione di preparati omeopatici al posto       stanze di essere presenti nel prodotto
di rimedi scientificamente comprovati        finale; tuttavia esiste sempre il rischio
per efficacia e sicurezza, soprattutto in    di commettere degli sbagli da parte di
presenza di patologie gravi e inguaribili.   chi confeziona tali rimedi, con il risul-
Inoltre, anche il solo credere di aver già   tato potenzialmente paradossale per
ricevuto una “diagnosi” e una “terapia”      cui un rimedio che dovrebbe in teoria
adeguata per la propria condizione può       essere privo di qualsiasi principio attivo
portare una persona a ignorare la persi-     risulti invece pericoloso a causa di un
stenza di alcuni sintomi, posticipando       errore. Inoltre, in alcuni casi il prepara-
ulteriori esami diagnostici o il consulto    to omeopatico è sciolto su un supporto
con un secondo professionista sanita-        per renderlo ingeribile come pillola. Tali
rio. In tutti questi casi le conseguenze     supporti, però, possono potenzialmente
per la salute possono essere irrimedia-      scatenare reazioni allergiche o avverse
bili, come attestano diversi casi di cro-    (ad esempio, pillole di lattosio o amido
naca e casi di studio, anche recenti, nei    assunte da persone intolleranti).
quali persone affette da patologie onco-
logiche gravi o infettive hanno scelto di    Rispetto a tali rischi è essenziale avan-
assumere preparati omeopatici al posto       zare almeno tre considerazioni. La pri-
di terapie convenzionali supportate da       ma riguarda il dovere dei professionisti
adeguate prove sperimentali per effica-      sanitari di informare i pazienti in modo
cia e sicurezza. A ciò si aggiunge la nota   veritiero rispetto ai rischi e benefici del-
e ovvia raccomandazione, per tutti i me-     le terapie o rimedi proposti. In ambito
dici, di usare solo terapie di comprovata    clinico, dopo l’approvazione della legge
efficacia. Poiché tra i rimedi omeopatici    219/2017 Norme riguardanti il consenso
non vi è alcuna terapia di comprovata        informato e le dichiarazioni anticipate di
efficacia, il medico che prescrive ri-       trattamento, è stato finalmente sancito a
norma di legge e in modo non ambiguo          ficacia e sicurezza e quelli che, invece,     8
che “ogni persona ha il diritto di cono-      ne sono privi. Quantomeno, si dovreb-
scere le proprie condizioni di salute e       be sempre avvertire i consumatori che
di essere informata in modo completo,         quei prodotti non sono farmaci e, quin-
aggiornato e a ciascuno comprensibile         di, non servono per curare malattie.
riguardo alla diagnosi, alla prognosi, ai
benefici e ai rischi degli accertamenti       Un ulteriore problema relativo all’infor-
diagnostici e dei trattamenti sanitari        mazione riguarda, poi, se il paziente
indicati, nonché riguardo alle possibili      effettivamente sappia o se soltanto si
alternative e alle conseguenze dell’e-        illuda di sapere, ovvero su quali basi
ventuale rifiuto del trattamento sani-        conoscitive agisca e scelga nel cam-
tario e dell’accertamento diagnostico o       po della salute, per sé o per altri a
della rinuncia ai medesimi” (art. 1 com-      lui affidati, come nel caso dei minori.
ma 3). Tale informazione completa e           O meglio, quali siano le conoscenze
veritiera comprende necessariamente           fondate sul metodo scientifico concre-
anche lo stato delle conoscenze scien-        tamente fruibili dal paziente e di cui il
tifiche at-tuali rispetto all’efficacia e     medico è in grado di rendere ragione.
agli effetti collaterali noti delle terapie   Una percentuale notevole di pazienti/
proposte o disponibili. Evidentemente,        consumatori non comprende la natura
nel caso dei preparati omeopatici, il         dei rimedi omeopatici, il concetto di
rispetto di tale diritto implica un dove-     diluizione e i principi implicati dalla
re di informare riguardo all’assenza di       teoria di Hahnemann, nonché la rego-
prove scientifiche a supporto dell’effi-      lazione che ne consente la messa in
cacia di tali prodotti. Inoltre, secondo      commercio e il suo razionale. La gran
il Comitato, tale dovere di informare in      parte dei fruitori di farmaci omeopatici,
modo completo, comprensibile e non            semplicemente associa l’omeopatia al
ingannevole rispetto alla mancanza di         concetto di “naturale”, non chimico,
efficacia specifica dei preparati ome-        familiare e non ha contezza del fatto
opatici dovrebbe essere esteso agli           che non vi siano prove autentiche che
obblighi deontologici minimi propri di        essa funzioni. Ciò contraddice il diritto
tutte le figure professionali impegnate       di libertà di cura invocato proprio dai
in ambito sanitario. Sotto questo profi-      sostenitori e dai fruitori dell’omeopa-
lo si dovrebbe raccomandare ai farma-         tia per giustificare le loro scelte. La li-
cisti, che condividono con i medici la        bertà di scelta, infatti, ha valore solo se
stessa formazione scientifica “eviden-        è informata: chi ha una malattia chiede
ce-based”, di adoperarsi in modo re-          una cura omeopatica non perché vuole
sponsabile in modo da consentire una          esercitare il diritto di provare, ma per-
chiara distinzione tra i prodotti propo-      ché è ingannato da una falsa promessa
sti che sono supportati da prove di ef-       di guarire. Così, alla libertà di scegliere
del cittadino si sostituisce la libertà di   omeopatici. La Direttiva 2001/83/CE          9
illudere.                                    del Parlamento Europeo e del Consiglio
                                             del 6 novembre 2001 contenente il co-
La seconda considerazione riguarda           dice comuni-tario relativo ai medicinali
quindi il problema della denomina-           per uso umano, infatti, stabilisce che
zione potenzialmente ingannevole dei         i rimedi omeopatici che (i) sono som-
prepararti omeopatici. Nel 2017 la Fe-       ministrati per via orale o esterna, (ii)
deral Trade Commission (FTC) america-        non recano affermazioni terapeutiche
na, l’agenzia governativa che si occupa      particolari sull’etichetta e (iii) siano
della tutela dei consuma-tori e della        sufficientemente diluiti possono acce-
concorrenza negli Stati Uniti, ha ela-       dere – per motivi incomprensibili – a
borato delle linee guida che afferma-        una “procedura speciale di registra-
no che i prodotti omeopatici da banco        zione semplificata”, la quale permette
privi del sostegno di evidenze scientifi-    di denominarli “medicinali” ma di non
che solide potranno essere considerati       fornire alcuna prova sperimentale a
come “non ingannevoli” solo se verrà         supporto della loro efficacia e sicurez-
esplicitato chiaramente sull’etichetta       za, al contrario di quanto è previsto per
che non vi sono prove scientifiche di        tutti gli altri tipi di medicinali immessi
efficacia e che tutte le informazioni        in commercio.
fornite si basano unicamente su teorie
ottocentesche, oggi giudicate inaccet-       A parere del Comitato, tale doppio-
tabili dalla larga maggioranza dei me-       standard è inaccettabile, pericoloso
dici.xiii Secondo la FTC, un’etichettatura   per la salute in base alle argomenta-
chiara ed esplicita potrebbe ridurre il      zioni esposte in precedenza e lesivo
numero dei pazienti/consumatori vitti-       del diritto dei consumatori e pazienti
me di dispercezioni sull’utilità di assu-    a essere informati in modo completo e
mere farmaci omeopatici e comunque           veritiero. É dunque necessario rivedere
fuorviati.                                   al più presto la Direttiva 2001/83/CE,
                                             seguendo la proposta avanzata in que-
Il principio fondamentale adottato nel-      sto senso da paesi come le Spagna, al
le linee guida della FTC è che le affer-     fine di adottare anche in Europa il prin-
mazioni circa l’efficacia e la sicurezza     cipio fondamentale per cui ogni medi-
dei medicinali debbano conformarsi           cinale deve essere valutato secondo
ad un unico standard epistemologico          gli stessi standard sperimentali per ef-
e regolativo.xiv Nonostante questo prin-     ficacia e sicurezza.xv In questo senso,
cipio possa sembrare auto-evidente, in       termini come “medicinale”, “rimedio”,
Europa vige ancora un incomprensibile        “medicina”, etc. andrebbero riserva-
doppio standard per quanto riguarda          ti esclusivamente a quelle sostanze
la messa in commercio dei medicinali         e composti che hanno dimostrato di
avere una propria efficacia specifica          ferimento di un falso senso di sicurez-     10
secondo i migliori standard e procedu-         za). Per le persone maggiorenni, capaci
re oggi adottate nelle sperimentazione         di intendere e volere e debitamente in-
cliniche.                                      formate, invece, il Comitato ritiene che
                                               esse abbiano il diritto a scegliere per
La terza considerazione riguarda, quin-        sé, anche se ciò comporta dei rischi
di, il diritto di decidere quale sia il per-   concreti per la propria salute e anche
corso terapeutico migliore per sé, sce-        se ciò avviene in differenza a quanto
gliendo in modo autonomo secondo i             suggerito o raccomandato dal medico,
propri valori e visione del mondo una          secondo il principio per cui “su di sé e
volta ricevute le dovute informazioni. Il      sul proprio corpo, ogni individuo è so-
Comitato, infatti, riconosce e sostiene        vrano”.
con forza l’esistenza di un pieno dirit-
to all’autodeterminazione in ambito
sanitario. Tuttavia, come riconosciuto         CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI
anche dalla legge 219/2017, tale diritto
è da intendersi limitato alle sole perso-      L’omeopatia si basa sulla teoria scien-
ne maggiorenni, pienamente capaci di           tificamente infondata che i sintomi
intendere e di volere e adeguatamente          delle malattie possono essere trattati
informate rispetto ai rischi e benefici        dall’assunzione di dosi infinitesimali
che le proprie scelte potrebbero com-          di sostanze che producono sintomi si-
portare. Nel caso di minori e soggetti         mili in persone sane. I preparati omeo-
non pienamente autonomi affetti da             patici sono inoltre ultra-diluiti secondo
una qualunque patologia, invece, il do-        un metodo che rende praticamente im-
vere del medico e dei genitori (o della        possibile la permanenza di anche solo
figura che ricopre il ruolo legale di tuto-    una molecola di principio attivo. Come
re) è dunque sempre di raccomandare            decenni di studi comparitivi hanno di-
terapie scientificamente comprovate,           mostrato, i preparati omeopatici sono
secondo considerazioni di beneficen-           privi di efficacia specifica e capaci di
za e nonmaleficenza. In tali casi, il Co-      indurre benefici soltanto attraverso
mitato ritiene permissibile il ricorso a       l’effetto placebo. Secondo le migliori
preparati omeopatici solo se essi sono         evidenze disponibili e il consenso del-
assunti in aggiunta e mai al posto di          la comunità scientifica, dunque, i pre-
altre terapie efficaci, e siano inoltre        parati omeopatici non sono altro che
state prese tutte le necessarie precau-        costosi placebo: pertanto, il Comitato
zioni affinché essi non inficino in alcun      non riconosce loro alcun valore scien-
modo l’efficacia dei primi (ad esempio,        tifico.
riducendo l’aderenza alle terapie – e
cioè la compliance – attraverso il con-        Nonostante ciò, il consumo di prepara-
ti omeopatici è ancora diffuso. A pare-       essenziale per la commercializzazione         11
re del Comitato Etico della Fondazione        di qualsiasi farmaco”, chiede che: (i)
Umberto Veronesi, ciò dipende in larga        la denominazione scientifica del cep-
parte dal fatto che i prodotti omeopa-        po o dei ceppi omeopatici sia sempre
tici sono spesso denominati ed eti-           accompagnata dalla traduzione in lin-
chettati in modo ambiguo e fuorviante         gua italiana; (ii) nel foglio illustrativo
come “medicinali” o “rimedi”, mentre          dei preparati omeopatici il termine
essi sono in realtà privi di qualsiasi ef-    “medicinale” sia sostituito dal termine
ficacia sperimentalmente dimostrata.          “preparato”; e che (iii), inoltre, venga
Inoltre, il fatto che in alcuni casi siano    specificato, analogamente alle frasi di
dei medici o altri professionisti sani-       rischio riportate sulle confezioni delle
tari a proporre il ricorso all’omeopatia      sigarette, che si tratta di un “Preparato
non ne sana la fallacia epistemologica,       omeopatico di efficacia non convalida-
semmai pone ulteriori profili etici.          ta scientificamente e senza indicazioni
                                              terapeutiche approvate”;
Il Comitato, pur rifiutando ogni dogma-
tismo aprioristico, auspica quindi:           3. Che l’omeopatia non sia oggetto di
                                              insegnamento accademico nelle facol-
1. Che il sistema di etichette riguardan-     tà biomediche delle università statali
ti i preparati omeopatici e, nel com-         e non statali accreditate dal Ministero
plesso, le note informative al paziente,      dell’Istruzione, Università e Ricerca e
esprimano senza infingimenti o poten-         che i preparati omeopatici non siano
ziali effetti confusivi, data l’irrinuncia-   prescritti nelle strutture del Sistema
bilità dei fondamenti scientifici della       Sanitario Nazionale né siano a carico
medicina moderna, il fatto che la medi-       della sanità pubblica;
cina omeopatica non si basa su meto-
dologie sperimentalmente attendibili e        4. Che non siano utilizzati fondi pub-
che i preparati omeopatici sono privi di      blici per finanziare ulteriori ricerche
qualsivoglia valutazione di efficacia da      cliniche sugli effetti dei medicinali
parte dell’autorità competente (AIFA);        omeopatici e che, qualora tali spe-
                                              rimentazioni vengano finanziate da
2. Che vengano recepite le indicazioni        soggetti privati ed esterni, esse siano
contenute nella Dichiarazione sull’eti-       comunque svolte rigorosamente se-
chettatura dei preparati omeopatici e         condo metodologie scientificamente
sulla trasparenza dell’informazione del       validate da soggetti indipendenti, e
Comitato Nazionale per la Bioetica (28        che i risultati risultati siano poi diffusi
aprile 2017), la quale, considerato il        all’opinione pubblica secondo un ide-
principio per cui la “trasparenza infor-      ale di chiarezza, integrità, obiettività e
mativa e il rigore sono un prerequisito       trasparenza. Inoltre, il Comitato richia-
ma la necessità nel corso degli studi di     un’ideale di responsabilità, comple-          12
non privare il paziente dello standard       tezza e trasparenza nell’informazione
di cura, ove disponibile;                    verso il consumatore: il rispetto di tale
                                             ideale implica, da parte di chi vende
5. Che nella pratica clinica, la prescri-    tali prodotti, sia il dovere di evitare il
zione e somministrazione di preparati        ricorso a formulazioni ambigue o in-
omeopatici siano limitate alla popola-       gannevoli, sia il dovere di informare
zione adulta nel rispetto della libertà      l’acquirente rispetto alle reali caratte-
terapeutica personale e del principio        ristiche del prodotto, compreso il fat-
di autodeterminazione. Soltanto le           to che esso non è equiparabile ad un
persone maggiorenni e capaci di in-          “medicinale” in quanto di per sé ineffi-
tendere e volere, infatti, sono capaci di    cace come “cura”.
fornire un consenso informato piena-
mente efficace e giuridicamente fonda-       7. Che le istituzioni competenti si ado-
to. Viceversa, il Comitato auspica che       perino, sull’esempio di quelle spa-
tali preparati non vengano prescritti        gnole, per chiedere la revisione della
e somministrati ai minori, incapaci          Direttiva 2001/83/EC del Parlamento e
di valido consenso, se non in modo           del Consiglio Europeo del 6 Novembre
concomitante ai medicinali scientifica-      2001 relativa al codice comunitario ri-
mente validati. Considerata la fragilità     guardante i prodotti medicinali per l’u-
epistemologica e l’assenza di eviden-        so nell’uomo. Secondo tale direttiva,
ze scientifiche, la prescrizione e som-      infatti, i prodotti omeopatici sono clas-
ministrazione di preparati omeopatici        sificabili come “medicinali” anche se
costituirebbe infatti una lesione al         essi possono essere immessi sul mer-
loro migliore interesse nell’ambito del      cato senza fornire le necessarie prove
diritto universale alla salute. Inoltre,     di efficacia nel caso in cui: (i) siano da
e non da ultimo, i rimedi omeopatici         assumere oralmente o esternamente;
non dovrebbero essere somministra-           (ii) non compaiano indicazioni tera-
ti ai minori anche per delle ragioni di      peutiche specifiche sull’etichetta del
carattere ideale: il Comitato ribadisce      prodotto; (iii) siano sufficientemente
il diritto alla scienza dei minori, così     diluiti. A parere del Comitato, le parti di
come argomentato nel proprio docu-           questa Direttiva concernenti i preparati
mento Bisogni e diritti dei bambini e        omeopatici devono essere interamen-
degli adolescenti: il diritto alla scienza   te revisionate e la denominazioni di
(2019). xvi                                  “medicinale” o “rimedio” devono es-
                                             sere attribuite solo a quelle terapie che
6. Che la vendita di preparati omeopa-       hanno dimostrato sperimentalmente
tici sia comunque e sempre ispirata a        i propri profili di efficacia e sicurezza.
Note al testo                                miles in circumference, with which had       13
                                             been blended that one drop of Tincture
i Il documento è stato redatto dal           of Camomile, would be of precisely the
gruppo di lavoro coordinato da Giu-          strength recommended for that me-
seppe Remuzzi ed è stato approvato           dicine in your favorite Jahr’s Manual,
all’unanimità durante la plenaria del        against the most sudden, frightful, and
24.10.2019. Alla stesura del documen-        fatal diseases!” O.W. Holmes, 1842,
to hanno collaborato Carlo Alberto           Homeopathy and its kindred delu-
Redi, Cinzia Caporale, Giorgio Macel-        sions, https://ebooks.adelaide.edu.
lari, Roberto Defez, Guido Bosticco e        au/h/holmes/oliver_wendell/homeo-
Marco Annoni.                                pathy/complete.html

ii Questo è l’esempio attualmente            iv Cfr. Singh S. e Ernst E., Trick of Tre-
utilizzato per spiegare il principio del     atment, pp. 98-99, 2008, Norton.
“simile cura il simile” sul sito di una
delle principali aziende venditrici di       v Il diffuso preparato omeopatico
preparati omeopatici: https://www.           Oscillococcinum, ottenuto dal fegato e
boironusa.com/education-training/            cuore di oca, è venduto diluito addirit-
homeopathy/.                                 tura a 200C, con una proporzione pari
                                             a una parte di viscere di oca e 10400
iii “For the first dilution it would take    parti di acqua. Nel 2000, l’Oscillococci-
100 drops of alcohol. For the second         num era una delle dieci “medicine” più
dilution it would take 10,000 drops,         vendute in Francia.
or about a pint. For the third dilution
it would take 100 pints. For the fourth      vi Oramai è ampiamente dimostrato
dilution it would take 10,000 pints, or      che quando si portano prove inconfu-
more than 1,000 gallons, and so on to        tabili dell’errore in cui una persona o
the ninth dilution, which would take         gruppi di persone sono caduti, questo
ten billion gallons, which he computed       spesso non porta ad un ravvedimento,
would fill the basin of Lake Agnano, a       ma al crearsi di gruppi chiusi ed al raf-
body of water two miles in circumferen-      forzarsi delle convinzioni errate e dei
ce. The twelfth dilution would of course     pregiudizi. Tale comportamento va sot-
fill a million such lakes. By the time the   to il nome di “dissonanza cognitiva”.
seventeenth degree of dilution should        Ben conscio che anche questo stesso
be reached, the alcohol required would       documento possa ulteriormente raffor-
equal in quantity the waters of ten          zare tali preconcetti, il Comitato Etico
thousand Adriatic seas. Swallowers           ritiene che, a maggior ragione, vadano
of globules, one of your little pellets,     preservate ed avvertite le future gene-
moistened in the mingled waves of            razioni in modo da limitare i danni de-
one million lakes of alcohol, each two       rivanti da tali pratiche autoreferenziali.
vii Per un approfondimento su come gli        xiii Queste linee guida si concludono        14
esperimenti di Jaques Benviste sulla          osservando giustamente che “In sum-
“memoria dell’acqua” crearono prima           mary, there is no basis under the FTC
un caso per poi essere screditati si          Act to treat OTC homeopathic drugs dif-
veda Maddox J., Randi J., Stewart W.W.,       ferently than other health products. Ac-
1988, “High-dilution” experiments a           cordingly, unqualified disease claims
delusion, Nature 334: 287-290.                made for homeopathic drugs must
                                              be substantiated by competent and
viii https://www.nhmrc.gov.au/about-          reliable scientific evidence. Neverthe-
us/publications/homeopathy#block-             less, truthful, nonmisleading, effective
views-block-file-attachments-content-         disclosure of the basis for an efficacy
block-1                                       claim may be possible” https://www.
                                              ftc.gov/system/files/documents/pu-
ix https://www.ncbi.nlm.nih.gov/              blic_statements/996984/p114505_
pubmed/27157112                               otc_homeopathic_drug_enforcement_
                                              policy_statement.pdf
x Si veda a proposito art. 13 Codice
di Deontologia Medica, ed. 2014: “La          xiv Nell’originale, “Efficacy and safe-
prescrizione deve fondarsi sulle evi-         ty claims for homeopathic drugs are
denze scientifiche disponibili, sull’uso      held to the same standards as similar
ottimale delle risorse e sul rispetto dei     claims for non-homeopathic drugs”
principi di efficacia clinica, di sicurezza   https://www.ftc.gov/system/files/do-
e di appropriatezza”.                         cuments/public_statements/996984/
                                              p114505_otc_homeopathic_drug_en-
xi Per una revisione sistematica si veda      forcement_policy_statement.pdf
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/
full/10.1111/ijcp.12026                       xv Recentemente, diversi paesi hanno
                                              intrapreso iniziative volte a limitare la
xii Un altro rischio indiretto che occor-     diffusione e la proliferazione di pseu-
re menzionare è che l’assunzione di           do-terapie scientificamente non dimo-
preparati omeopatici può contribuire          strate, tra cui l’omeopatia. Ad esempio,
a medicalizzare eccessivamente la             la Spagna ha da poco lanciato un’arti-
società. Promuovere la credenza che           colata campagna contro le pseudo-
esista per ogni sintomo una pillola o         terapie mentre la Francia, l’Inghilterra
“un rimedio” da assumere, infatti, può        e la Germania hanno deciso di ridurre
contribuire a restituire un’immagine          e interrompere progressivamente i rim-
distorta di quale sia la reale efficacia      borsi pubblici dei medicinali omeopa-
delle cure attualmente esistenti.             tici da parte dei rispettivi Sistemi Sa-
                                              nitari Nazionali. In particolare, il piano
                                              proposto dalla Spagna può offrire un
punto di partenza https://www.mscbs.      15
gob.es/gabinetePrensa/notaPrensa/
pdf/20181141118135247771.pdf

xvi https://www.fondazioneveronesi.
it/uploads/2019/05/31/decalogo-
bisogni-e-diritti-dei-bambini-de-degli-
adolescenti.pdf
Fondazione Umberto Veronesi
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