Oltre la crisi - N.22SETTEMBRE 2020 - Eni
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
ECONOMIA 9 La Basilicata Spesa famiglie Investimenti 6 10 mostra segnali 2021 6 di ripresa 4,6% 6 3 5 4 nelle previsioni 2019 0 2 0 economiche 0 0,6% -3 relative al 2021. -5 3 -6 Il dato che -2 -10 maggiormente -4 -9 colpisce -6 -12 -15 0 riguarda -8 -15 -20 le esportazioni, Trentino A.A. Friuli V.G. Emilia-Rom. Trentino A.A. Friuli V.G. Emilia-Rom. Piemonte Valle d’Aosta Lombardia Veneto Liguria Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sardegna Sicilia Mezzogiorno Centro-Nord Italia Piemonte Valle d’Aosta Lombardia Veneto Liguria Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sardegna Sicilia Mezzogiorno Centro-Nord Italia -9,3% -10 più alte rispetto 2020 -3 a quelle di tutte le altre regioni. A pesare è -6 sicuramente Reddito famiglie Esportazioni il ruolo di Fca. 8 L'andamento -9 6 20 15 10 4 del Pil 2 5 0 -5 -12 0 -10 2019 -2 -15 -20 2020 -4 -25 Trentino A.A. Fiuli V.G. Piemonte Valle d’Aosta Lombardia Veneto Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Publia Basilicata Calabria Sardegna Sicilia -15 -30 2021 -6 -35 Trentino A.A. Friuli V.G. Emilia-Rom. Trentino A.A. Friuli V.G. Emilia-Rom. Piemonte Valle d’Aosta Lombardia Veneto Liguria Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sardegna Sicilia Mezzogiorno Centro-Nord Italia Piemonte Valle d’Aosta Lombardia Veneto Liguria Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sardegna Sicilia Mezzogiorno Centro-Nord Italia LUCIA SERINO Il Paese unito dalla recessione riale. Resiste la chiave di lettura Centro-Nord-Mezzogiorno, ma le previsioni per il 2021 mostrano i segnali di una divaricazione interna Sardegna e Molise. È atteso un re- cupero parziale dell’export (evi- dente in Basilicata il ruolo di Fca) ma la domanda interna resterà un solo anno i punti di Pil persi nel 2020 è il trentino. A seguire, le tre regioni settentrionali del ‘trian- golo della pandemia’ guidano la dalle misure di sostegno al reddito previsti dal Governo”. Gli investimenti delle imprese mo- strano, su base regionale, caratte- alle due macro-ripartizioni: le tre stagnante. ripartenza del Nord: +7,8% in Ve- ristiche comuni alla spesa delle fa- Il rapporto Svimez segnala al ribasso nelle previsioni del crollo del Pil nell’anno Covid 19. Il primato profonde differenze regionali. La Lombardia, epicentro della crisi regioni forti del Nord ripartono con minori difficoltà; il resto del C’è un dato nuovo inoltre, che emerge dall’analisi post pandemia. neto, +7,1% in Emilia Romagna, +6,9% in Lombardia. Segno, que- miglie: una maggiore differenzia- zione nella ripartenza, comunque che la Basilicata, insieme al Veneto, negativo spetta alla regione Basi- licata con uno scoraggiante -12,6% sanitaria, perde 9,9 punti di Pil nel 2020. Perdite superiori al 10% si Nord e le regioni centrali mostrano maggiori difficoltà; un pezzo di La ripresa non solo mostra intatta la questione dell’Italia a due velo- sto, che le strutture produttive re- gionali più mature e integrate nei stentata, del 2021 rispetto alla caduta del 2020. Al Nord il crollo è partico- è la regione che perde di più e al Veneto con un -12,2%. Evi- dentemente l’andamento della registrano nel 2020 al Nord in Emilia Romagna (-11,2%), Piemon- Centro scivola verso il Mezzogiorno; il Mezzogiorno rischia di spaccarsi cità ma amplia la frammentazione del ciclo economico regionale in- contesti internazionali perdono più terreno nella crisi ma riescono larmente intenso in Emilia Romagna (-17,9%) e Piemonte (-18,0%); al ma anche la più reattiva curva epidemiologica, che ha toc- cato marginalmente la Basilicata te (-11%) e Friuli Venezia Giulia (-10,1%); al Centro in Umbria tra regioni più resilienti e realtà regionali che rischiano di rimanere terno alle due macro-aree. “Alla questione settentrionale e a anche a ripartire con più slancio, anche se a ritmi insufficienti a re- Centro in toscana (-17,5%); nel Mez- zogiorno in Campania (-16,3%). Gli del Mezzogiorno nella ripresa e invece si è impennata in Veneto, è stato irrilevante rispetto alle mi- (-11,1%) e Marche (-10,6%), e nel Mezzogiorno in Molise (-10,9%). ‘incagliate’ in una crisi di sistema senza vie d’uscita”. quella meridionale – si legge nel report – intorno alle quali tradi- cuperare le perdite del 2020. Mag- giori le difficoltà a ripartire di Friuli investimenti torneranno a crescere a tassi più sostenuti, ma comunque sure di chiusura da lockdown as- Si legge nel rapporto Svimez sulle E tra le regioni che Svimez indica zionalmente si polarizza il dibattito V.G., Piemonte, Valle d’Aosta e, so- insufficienti a compensare le perdite i voleva la pandemia per di una condizione straordinaria sunte paritariamente in tutte le previsioni regionali 2020/2021: “La più resilienti, nel meridione, al pri- nelle crisi italiane, sembra aggiun- prattutto, Liguria”. del 2020, in Lombardia (+9,8%), Ve- C porre fine a uno dei dibattiti che ha trascinato il Nord verso i li- regioni italiane. Ma se l’effetto della variabilità regionale della ripartenza mo posto c’è la Basilicata, la più gersi una 'questione del Centro' Per quanto riguarda l’impatto sui neto (+9,5%) ed Emilia Romagna ORIZZONTI | 2 3 | ORIZZONTI sempre in agguato della velli del Sud, regalando al Mezzo- crisi da virus ha trascinato in basso fa esplodere una dinamica già in- reattiva nel grafico di previsione che mostra segnali di allontana- redditi delle famiglie, “nel 2020 è (+8,2%). Debole la ripartenza degli questione meridionale, cioè quello giorno una poco gratificante vittoria l’economia di tutte le regioni ita- nescata dalla grande crisi del 2008, della ripresa, con un Pil che si at- mento dalle aree più dinamiche in media meno intenso nel Mez- investimenti in Calabria (+2,2%), Si- dell’Italia a due velocità. L’emer- di Pirro. liane, è nella previsione della ri- ma rimasta sotto traccia nella ri- testa al 4,5%, seguita da Abruzzo del paese, scivolando verso Sud”. zogiorno (-3,2% contro il -4,4% del cilia (+2,5%) e Campania (+2,7%). genza sanitaria ha livellato le diffe- È la Svimez a indicare che il Sud e presa che ritorna, intatta, la cartina partenza del 2015-2018: la caratura (+3,5%), Campania (+2,5%) e Puglia Per quanto riguarda il Nord, “l’unica Centro-Nord) anche per effetto renze, tragico effetto, ovviamente, il Nord marciano parallelamente dell’Italia a due velocità e delle ‘nazionale’ della coesione territo- (+2,4%). Stentano Calabria, Sicilia, regione italiana che recupera in degli ingenti trasferimenti previsti SEttEMBRE 2020 | N. 21 SEttEMBRE 2020 | N. 21
L’INTERVISTA lecitazioni e le indicazioni che in questi giorni mi sono pervenute dai miei concorrenti”. Il nuovo Rettore, che università è quella rettore che si avvia a guidare? Laureato in Ingegneria È una università di questa comu- Meccanica, Ignazio M. Mancini nità, una università di cui gli stu- dal 2000 è professore ordinario denti devono sentirsi parte e de- di Ingegneria Sanitaria- vono essere orgogliosi di esserlo, Ambientale, dapprima presso una università in cui anche il corpo la stessa Facoltà e, dal 2012, docente e amministrativo provi presso la Scuola di Ingegneria, l’orgoglio di appartenere a un’isti- ove, dallo stesso anno, ricopre tuzione che è fondamentale per la carica di Direttore. È stato, questa regione. tra le altre cose, Preside della Siamo una università piccola nei Facoltà di Ingegneria, pro- numeri ma non piccola nella mis- rettore alla Didattica, componente del Senato sione che ci siamo dati e che cer- Accademico, Direttore vicario chiamo in ogni modo di svolgere del Dipartimento di Ingegneria al massimo delle nostre poten- e Fisica per l’Ambiente. È zialità. Io vorrei una università che autore, con il suo gruppo di fosse una comunità di persone ricerca, di oltre centosettanta unite da una missione comune, pubblicazioni edite su riviste una università che sappia muo- scientifiche internazionali, versi di questi tempi tra resistenza volumi e atti di convegni. e resilienza. Metà e metà, cioè? Raccoglie una sfida importante, come l’università, un investimento come pensa che l’Accademia Non va bene né essere soltanto l’istituzione della facoltà di Me- sul futuro e sui giovani. È nostro possa incidere sullo sviluppo resilienti e quindi adattarsi a quello dicina. dovere farcene carico. della Basilicata? LUCIA SERINO “L’Università è il migliore che cambia e non va bene neppure essere soltanto resistenti. Le due cose, se accoppiate, ci possono aiutare per ora a passare il guado È una sfida importante sì, è stato un atto d’amore verso il territorio lucano, i risultati non si vedranno a breve, occorreranno almeno die- Come affronterete la didattica alla ripresa dei corsi? Abbiamo fatto ogni sforzo per con- Credo fermamente nel ruolo pub- blico dell’università. Questo ateneo è ormai radicato, l’apporto dato dal 1982 sul piano culturale e so- investimento della Basilicata” che abbiamo davanti. Le cose cambiano se cambiamo noi. Se ci crediamo, ce la facciamo a ga- rantire un buon lavoro. C’è bisogno ci anni ma se il processo è affron- tato bene, e se tutti i protagonisti ci credono investendo il giusto, veramente credo che la sanità lu- sentire agli studenti, soprattutto alle matricole, il contatto fisico, perché la presenza è importante, l’università è il luogo della cono- ciale è innegabile. L’ateneo è nato per agevolare lo sviluppo locale, forse non ne siamo pienamente consapevoli noi docenti, ma a Il professore Ignazio Mancini, in ateneo, ne fa cenno con grande sincerità e trasparenza: “Conti- l’estate lucana consegnando divise autunnali con maglioni e imper- di responsabilità, l’avventura è co- mune. cana e quindi i cittadini di questa regione potranno beneficiarne ot- scenza ma anche della crescita sociale, politica in senso lato. Ga- volte ho l’impressione che neppure il territorio lo sia. È fuor di dubbio ingegnere ambientale, nuiamo a discutere ma ora basta con le maldicenze e le gelosie, meabili. Le prime parole del “ma- gnifico” Mancini sono di ringra- Cosa la preoccupa di più? tenendo finalmente qualcosa che ora riescono a trovare solo al Nord. rantiremo i corsi in totale sicurezza. La rettrice uscente ha fatto un che bisogna fare di più e insieme, voglio che Potenza e Matera di- è il nuovo rettore dell’Unibas. l’avventura è comune, mi auguro che da questo momento in poi ziamento per gli sfidanti, Faustino Bisaccia e Ferdinando Mirizzi, che La nostra situazione finanziaria non è floridissima, ma noi lavo- Lei si occupa di ingegneria am- piano a dati invariati, immaginan- do cioè che il contagio avesse la ventino due città universitarie, bi- sogna crederci. In questo il rap- Succede ad Aurelia Sole possiamo giocare tutti dalla stessa parte”. dopo la prima consultazione an- data a vuoto per mancanza di reremo per migliorarla. Il dialogo istituzionale è fondamentale, cre- bientale e sanitaria, temi di stretta attualità in Basilicata. stessa incidenza di luglio. Dob- biamo augurarci che non ci sia porto con la regione è fondamen- tale, ma bisogna liberarsi dal re- Il neo rettore è il presidente uscen- quorum avevano deciso di con- diamo nel rapporto con il mini- Sì, mi occupo di ambiente, di bo- un peggioramento. In ogni caso tropensiero che il finanziamento ancini, Mancini, nulla. l’Università della Basilicata per i te della Scuola di Ingegneria. Suc- vergere sul candidato che era più stero, in quello con la regione, nifiche, di depurazione delle ac- in presenza o a distanza posso che riceviamo sia un sussidio. Ini- “M Mancini, scheda bian- prossimi sei anni, eletto con 266 cede a un altro ingegnere, Aurelia avanti nei consensi, Mancini ap- ma anche nella nostra capacità que, potabilizzazione. trent’anni garantire che lo sforzo e l’impegno ziamo a considerarlo un investi- ORIZZONTI | 4 5 | ORIZZONTI ca, Mancini, Mancini”. voti su 430 votanti. Non un plebi- Sole, si abbracciano (con le ma- punto, arrivato da Bari a Potenza di attrarre investimenti. Negli ultimi fa nessuno si occupava di questi del corpo docente sarà al massi- mento, il migliore investimento Nel corso della seconda votazione scito, soprattutto tra il personale scherine) quando, a risultato ac- nel lontano 1989. “Il titolo e lo anni abbiamo vinto numerosi pro- temi, oggi sono una priorità. È im- mo. che la Basilicata possa fare sul nel polo del Francioso a Potenza, non docente; del resto il vincitore quisito, Mancini arriva al seggio spirito del mio programma era un getti, la comunità è viva, bisogna portante far passare un messaggio, futuro dei suoi giovani. il professor Ignazio Marcello Man- è il primo ad essere consapevole che è già buio e il temporale insi- ‘patto per l’ateneo’, credo sia stata darle fiducia e consapevolezza cioè che l’ambiente è un investi- Che rapporto immagina tra cini ce la fa. Sarà il rettore del- delle divisioni che ci sono state stente del pomeriggio chiude la scelta giusta accogliere le sol- della forza che ha. mento, non è un costo, un po’ l’ateneo e il territorio regionale, SetteMBre 2020 | N. 21 SetteMBre 2020 | N. 21
LAVORO Prima non ho mai creduto alla teoria della “botte piena e della moglie dell’emergenza ubriaca”, e proverò a motivarlo con delle argomentazioni spero ragio- Covid, in Italia, nevoli. lavoravano Le decine di migliaia di impiegati che sono rimasti al Sud in smartworking da remoto circa pagati dalle aziende del Nord, in apparenza pensano di aver trovato la 500.000 soluzione a tutti i loro problemi: vivono con stipendi nordici a casa loro, tra i loro cari, in un ambiente amichevole e a dimensione umana. persone. Nelle settimane ma c’è solo un problema: questo travaso demografico sta creando un di lockdown depauperamento delle areee urbane del Nord, riducendo i consumi (e si stimano siano la ricchezza complessiva, dunque la produttività) e aprendo una grave state più di crisi del settore immobiliare, che è fortemente sostenuto dalla domanda di alloggi dei meridionali in trasferta saltuaria o permanente. 8 milioni In questo scenario è chiaro che il Nord attraversà una crisi occupazionale, e a saltare potrebbero essere proprio coloro che lavorano “da remoto” da Sud. Perché dico questo? Perché immagino questo effetto-boome- rang? Semplice: perché non credo nello smartworking come sistema Il 60% strutturale di organizzazione del lavoro. Lavorare “in sede” insieme dei lavoratori agli altri, confrontarsi, annusare il clima, discutere scelte e soluzioni, vorrebbe vivere fisicamente un’azienda sono tutti aspetti fondamentali, perché proseguire l’esperienza di un isolamento professionale procrastinato troppo a lungo rischia di smartworking creare una sorta di autismo professionale, per cui si diventa automi anche dopo ignari dello spirito aziendale, aspetto fondamentale del ciclo vitale di l’emergenza, un organismo economico organizzato. Vivere in un contesto “rilassato”, ignorando le tensioni e il clima di un’azienda distante anche mille chi- il 22% lometri, rende l’impiegato sempre più avulso dal contesto aziendale, no (la maggior e questo con il tempo lo indebolisce, rendendolo sempre più marginale parte di questi sono donne), e dunque sostituibile, se non addirittura licenziabile. Da subito ho sostenuto che la crisi economica causata dal Covid-19 il 18% avrebbe riportato al Sud molti meridionali rimasti senza lavoro. E, pa- è indecisa. radossalmente, questo travaso demografico, benché più doloroso, mi pare molto più fruttuoso del “south working”, perché mette chi ritorna nella condizione di doversi inventare qualcosa ma anche di condividere con l’ambiente di origine le competenze professionali acquisite altrove. n argomento di cui si parla sempre più spesso è il cosiddetto pochi interrogativi, e qualche non inedita polemica. Penso alle gabbie Il 94% Il “south working”, invece, ha sì un effetto benefico nel breve periodo – ANDREA DI CONSOLI scrittore L’altra faccia del U “south working”. Con questa espressione inglese si definisce un processo socio-economico in atto in questo momento in Italia, ovvero il trasferimento al Sud di migliaia di impiegati meridionali delle aziende del Nord che continuano a lavorare per queste aziende ma in salariali. Sì, perché qualcuno sostiene che trasferendosi al Sud – magari nella casa di proprietà dei genitori – gli impiegati, pagati dalle aziende del Nord, abbiano minori spese, e perciò sarebbe auspicabile un abbassamento del loro stipendio, adeguandolo al costo della vita dei lavoratori concorda sul fatto che lo smartworking aumento demografico, magari non “ufficiale”, e aumento dei consumi (anche se quest’ultimo sarei cauto, perché gli italiani stanno rispondendo a questa crisi risparmiando di più, riducendo i consumi) – ma sul lungo periodo potrebbe aumentare la disoccupazione e determinare e critico letterario “south working” smartworking. Questa dinamica non è ancora ben fotografata socio- logicamente, anche perché è in pieno svolgimento, ma sarebbe co- munque il caso, soprattutto in questa fase, che gli studi statistici e le indagini demografiche subissero un’accelerazione e un rafforzamento, del luogo in cui sono ritornati. Il tema delle gabbie salariali non è nuovo, e io credo che sia irriproponibile, anche perché il costo della vita non varia cartesianamente da Nord a Sud ma in base ad altri pa- rametri, a macchia di leopardo. Per esempio il costo della vita a Napoli faccia risparmiare tempi di pendolarismo una nuova ondata migratoria a condizioni molto più sfavorevoli rispetto a quelle di partenza. L’idea di lavorare da Sud per le aziende del Nord è un paradiso che non può durare, anche perché l’economia del Nord vive anche grazie ai consumi delle centinaia di migliaia di meridionali casa-lavoro, Molti dipendenti meridionali delle perché mai come adesso è necessario avere continue fotografie dei cambiamenti socio-economici in atto. e a bari è a livelli nordici, mentre nei piccoli paesi è vero sì che il costo della vita è più basso (soprattutto nel comparto immobiliare) ma è consenta flessibilità, che ogni giorno al Nord pagano un affitto, fanno la spesa, escono la sera, e così via. aziende del Nord sono tornati a casa Dunque, sta accadendo questo: dopo il lockdown, decine di migliaia di impiegati delle aziende del Nord hanno cominciato a lavorare da anche vero che i servizi sono spesso distanti (e perciò più costosi) e le privazioni non poche, anche di natura sociale e culturale. Quindi io permetta La vera domanda che mi pongo è invece questa: in che modo le classi il bilanciamento dirigenti meridionali stanno analizzando il fenomeno complessivo del e lavorano da remoto. Ma questo remoto – a parità di stipendio – dalle loro case d’origine del Sud. Premetto che la situazione è un po’ confusa, perché l’Anci sostiene penso che aprire una discussione sulle gabbie salariali faccia solo perdere tempo, in questo frangente. di tempi di lavoro, “ritorno” al Sud? Con quali strumenti? È possibile immaginare politiche cura personale d’incentivo per chi ritorna, così da rendere stabile e duraturo questo e tempo libero. fenomeno rischia di avere un effetto che i paesi del Sud sono ancor più di prima a rischio spopolamento, Interessante è invece analizzare il fenomeno del “south working” senza probabile incremento demografico? ORIZZONTI | 6 7 | ORIZZONTI mentre coloro che analizzano il “south working” registrano decine di pregiudizi, ovvero senza trionfalismi, perché è sì probabile che nei Fonte: Cgil/Fondazione ma nessuno s’illuda: in economia non esistono né scorciatoie né Di Vittorio boomerang creando, nel lungo migliaia di “ritorni” nel meridione. Evidentemente coloro che tornano sono ancora residenti al Nord, e questo rende ancora più problematica prossimi mesi il Sud registrerà un incremento demografico e un aumento dei consumi complessivi, ma questo dato potrebbe essere paradisi. E se Atene piange, nessuno s’illuda che Sparta possa sorride- re. periodo, nuova disoccupazione la messa a fuoco di questo nuovo processo in atto. Il “south working” è indubbiamente una buona notizia, ma apre non temporaneo, una sorta di “bolla” pronta a esplodere nell’arco di qualche anno. Perché faccio questo ragionamento? Perché purtroppo SEttEmbrE 2020 | N. 21 SEttEmbrE 2020 | N. 21
DIGITALIZZAZIONE 49,7 CONNETTIVITÀ CAPITALE UMANO 45,2 44,5 43,7 USO DI INTERNET 42,7 42,6 41,5 INTEGRAZIONE DELLE TECNOLOGIE DIGITALI 41,2 39,2 39,4 38,9 SERVIZI PUBBLICI DIGITALI 37,4 media nazionale 36,8 36,0 Il grafico mostra i punteggi delle regioni italiane sul DESI (Digital 28,0 27,7 Un divario da colmare Economy and 25,0 23,7 23,6 23,8 Society Index) 21,3 20,4 regionale, un indice costruito dall’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano che misura i progressi in termini di digitalizzazione. Lombardia Lazio Emilia Romagna P.A. Trento Liguria Toscana Piemonte P.A. Bolzano Veneto Italia Friuli Venezia Giulia Valle d’Aosta Umbria Marche Sardegna Puglia Sicilia Campania Basilicata Abruzzo Molise Calabria Le regioni meridionali sono tutte al di sotto della media italiana Fonte: Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano (39,2 su 100). nomeno nuovo, inedito per questa senza esserci mai stati prima d’ora. tistica di questa nostra geografia basta, perché se da un lato l’im- nostra geografia, con il quale dob- Nei nostri borghi e nelle principali è da sempre condannata ad un materiale diventa la nuova trama biamo iniziare a fare i conti per co- città non sono più una novità le segno negativo davanti al numero delle connessioni è altrettanto ne- struire il giusto ecosistema di cit- storie di chi ha abbandonato i di giovani residenti. ma adesso cessario intervenire per rigenerare tadinanza ed opportunità e fare in gradi centri urbani europei, le gran- qualcosa sta cambiando e non le infrastrutture materiali, le nostre modo che questa permanenza pos- di città italiane, per costruirsi una possiamo restare fermi al bivio, vie di collegamento con i grandi sa allungarsi il più possibile. La dimensione di vita nuova e più come spesso è avvenuto nelle ore centri e con i nodi principali della nuova cittadinanza parte ora in- umana. e lo ha fatto scegliendo più cruciali della storia meridionale rete stradale nazionale. Anche su nanzitutto dal digitale, dall’accesso la basilicata proprio come luogo d’Italia. Chi ha scelto il sud e la questo terreno si gioca la partita alla rete che dovrebbe diventare ideale. A questi nuovi cittadini lu- basilicata risponde ad un preciso del futuro, perché ad un’idea di SERGIO RAGONE giornalista Smartworking in smart Basilicata un diritto costituzionale, dall’infra- struttura immateriale che serve per permettere ai rientranti e ai re- sidenti di poter continuare il proprio cani, che vengono da ogni parte del mondo, non possiamo solo li- mitarci ad offrire la nostra più cor- diale e genuina ospitalità ma dob- identikit: giovane, pioniere, arrivato qui con l’idea di rielaborare la storia del luogo scelto e desideroso di cambiare il destino di quel ter- lavoro agile deve corrispondere un’idea di mobilità intelligente, moderna, sostenibile. e proprio su questo tema la basilicata delle e scrittore inzia e Paolo che lavorano Italia, mentre sale l'attesa per un lavoro a distanza. ecco che la crisi biamo poter dare una rete di op- ritorio così segnato dalla geografia. energie, che ha come prospettiva Con l’affermarsi del lavoro agile il digitale non può essere più C a terni, barbara che da venti anni vive e lavora a roma, Antonio che lavora in banca a mi- vaccino che possa liberarci dalle paure e dal male. sono storie di chi ha scelto di riabitare i luoghi si trasforma in una straordinaria opportunità da non sprecare. Chi torna oggi ha voglia di mettersi in portunità e diritti tali da garantire la loro permanenza ed un incre- mento del fenomeno che può de- Il digitale quindi non può essere più inteso come una scommessa ma esattamente come strategia la transizione energetica, può gio- care davvero un ruolo da leader e non solo nel contesto nazionale. lano e molti altri che hanno lasciato dell’infanzia, di partenza, provando gioco, di dare innanzitutto alla pro- terminare il destino dei nostri paesi occorrente, una condizione ne- L’emigrazione, come disse Nitti, inteso come una scommessa ma temporaneamente le città in cui così a riprendere una condizione pria comunità il sapere acquisito e delle principali città lucane, alle cessaria per la basilicata dell’oggi. ha rappresentato un momento di vivono per tornare in basilicata e di vita più lenta ma decisamente altrove per cambiare lo status quo prese da sempre con un’atavica La regione sta mettendo in campo grande libertà e di trasformazione; come una condizione necessaria. provare a cambiare la propria vita, più salubre. È ancora presto per e trasformare i paesi da “museo emorragia di persone che, in età buone iniziative in questo senso, oggi le aree interne, circa il 60% o magari a recuperarla, grazie allo avere un quadro più preciso con delle porte chiuse” (cit. Franco Ar- giovanile, abbandonano il proprio ma serve una visione più ampia, del territorio nazionale, devono Altrettanto necessario ORIZZONTI | 8 9 | ORIZZONTI smartworking. sono tante le storie numeri e date, ma la tendenza c’è minio) ad hub generatori di inno- luogo di nascita per cercare futuro un respiro più lungo per guardare prepararsi per rendersi attrattive di ritorni al sud che si incrociano ed è sotto gli occhi di tutti. vazione sociale e tecnologica. altrove, lì dove è possibile, o al- oltre l’emergenza. Va messa in e accogliere una stagione di ritorni è intervenire per rigenerare con l'evoluzione della pandemia, Queste storie di ritorni, questi rien- A questi rientranti si aggiungono meno per provarci. La letteratura campo una strategia per realizzare e possibili rinascite. di cui si contano ancora nuovi fo- tranti ci dicono molto altro. sono anche storie di chi ha scelto di vi- meridionale è ricca di queste storie, un ecosistema aderente a questi le infrastrutture materiali colai sparsi un po' dovunque in innanzitutto fotogrammi di un fe- vere al sud e in basilicata, magari non sempre di successo, e la sta- nuovi bisogni. ma tutto ciò non settembre 2020 | N. 21 settembre 2020 | N. 21
BASILIDATA I casi in Regione Numero cumulativo totale di casi confermati di Covid-19 in Basilicata, per area di provenienza Dal rientro dalle vacanze i casi di Covid-19 hanno ricominciato a I test riescono a tenere il passo dei nuovi casi? " Tamponi risultati positivi sul totale dei test in Basilicata crescere, sia in Italia sia in Basilicata. (Fonte: Protezione Civile) Stando ai numeri più aggiornati '"%! naturalmente è possibile, in linea % )'!*!')&((! !"# forniti dalla Protezione civile, dopo ( &!*#++#((%(! teorica, constatare un aumento di !" (Fonte: Protezione Civile) $%&'"(&#" un paio di mesi di tregua post casi non perché il virus è più $ lockdown, insieme alla graduale ! diffuso, ma perché si stanno riapertura c’è stato anche un ritorno facendo più tamponi, che # di contagi, per quanto ben più lento consentono di individuare persone e, almeno per il momento, foriero positive ma non necessariamente !&!% di minori conseguenze rispetto malate, i cosiddetti asintomatici. È " "%!! alla primavera scorsa. ! questo allora il motivo per cui nelle '%!# Una quota significativa dei nuovi ultime settimane i contagi ! casi sembra dovuta a contagi !%!" sembrano essere tornati a crescere? avvenuti fuori regione: riguarda non c’è ragione di credere che sia persone di ritorno dalle ferie così: mettendo in rapporto i test (in Italia o all’estero), colpite effettuati e il numero di casi positivi durante il loro soggiorno riscontrati, i primi sono cresciuti, &)" ((& (&%(# )%()& (*! *"!!"+" e poi rientrate in Basilicata. certo, ma i secondi l’hanno fatto ""$% ancora più in fretta. "#!! !#($' !(#!$ )#( ! (# $) )#(( A CURA DI ENI DATALAB Covid, i contagi tornano a crescre !"# $$! $!%$& "%$"! $'( Finora le morti per Covid-19 in Basilicata sono state poche Quanti casi, (Fonte: Protezione Civile) Morti in eccesso rispetto agli anni precedenti, per regione quanti test fatti, quale è stato il La Basilicata resta una delle aree comportamento ! dove il Covid-19 ha causato il minor numero di decessi. Per capire (% $%&&%''$$'$ )!!%$ !$%!'*$+&!)! dei lucani davanti " !"# $$ % meglio questi dati, è necessario calcolare quanti sono stati i decessi ',%!*"!$$,%&%-%$ all’emergenza. # totali rispetto alla media degli anni precedenti. In questo modo si riesce L’analisi di come $ a stimare anche il numero delle persone decedute per il virus ma sta reagendo &'!( )& * &' * ))*% &+*% )),%* &+,%* )-*" &.*" / &0 che non sono state sottoposte a test: un numero che, secondo la regione alcune valutazioni, potrebbe su Quanti test vengono effettuati Nuovi test per Covid-19 condotti ogni giorno in Basilicata scala nazionale valere circa 13mila decessi in più rispetto ai 35mila Quando parliamo di nuovi casi è importante tenere a mente che i Informazioni fondamentali per prendere misure adeguate. indicati dalla Protezione Civile. dati non riguardano la totalità dei positivi, ma solo quelli In Basilicata il numero dei test effettuati è andato di pari passo La maggior parte di questi decessi identificati attraverso i test. Addirittura, secondo alcune stime, con quello dei contagi, raggiungendo un picco agli inizi di maggio si deve ricondurre alla Lombardia, orIzzontI | 10 11 | orIzzontI nelle fasi più acute dell’epidemia, in primavera, eravamo in grado e poi riducendosi quando calavano i casi. Soltanto dalla terza che è stata la regione più colpita dal di individuare meno di un caso su dieci di quelli effettivi. I settimana di agosto, quando anche in regione i casi sono tornati Covid-19, mentre in Basilicata (così !"#$%&&%'' tamponi, quindi, non offrono un panorama completo dei ad aumentare, i test hanno ripreso a salire, arrivando a quasi 600 come in Campania, Calabria e fenomeni in atto, ma ci aiutano a capire se l’epidemia si stia al giorno, anche se il picco appare temporaneo. Già a settembre Sicilia) i decessi non sono stati tali (Fonte: Financial Times) estendendo o riducendo e a che velocità. inoltrato, si è scesi di nuovo a meno di 500 test al giorno. da portare a variazioni rilevanti. settembre 2020 | N. 21 settembre 2020 | N. 21
TERRITORIO La mobilità delle persone ITALIA Variazione dei movimenti delle persone per tipo di attività ! ""# """ " $ BASILICATA WALTER RIZZI Responsabile Per un nuovo percorso di dialogo ! "$ "% del Distretto """ Meridionale Eni (Fonte: Google) lavoro e all’occupazione in Val d’Agri vengono raccontate in maniera equilibrata. Per questo – in qualità di responsabile del Distretto meri- dionale eni – le chiedo ospitalità, con il solo obiettivo di ristabilire la realtà dei fatti e ribadire la limpidezza delle nostre scelte. Procedo schematicamente, per punti: • nel picco dell’emergenza sanitaria, per garantire la sicurezza e il rispetto di tutti i protocolli, il Distretto meridionale eni (Dime) ha ridotto del 30% la produzione, che ancora oggi è ben al di sotto dei livelli pre-Covid. e così sarà ancora, anche perché l’emergenza sanitaria non è terminata, come purtroppo dimostrano i numeri nazionali e regionali. Continueremo ad adottare il principio della massima prudenza, tutelando innanzitutto le persone, attraverso un’organizzazione del lavoro che non può essere quella pre-crisi; I dati che si possono trovare in rete, compilati da Google, ci consentono stesso tempo, le misure di lockdown messe in campo dalle alle mura domestiche rientra a pieno ritmo. presenze nei parchi e negli altri luoghi all’aperto, che come • si è molto parlato anche di sicurezza. su questo punto voglio essere netto: il Centro Olio Val d’Agri opera in piena sicurezza e adotta le anche di capire come gli italiani autorità. A primavera tutte le Per quel che riguarda le attività sappiamo comportano meno rischi migliori tecnologie disponibili, perseguendo l’obiettivo di un continuo abbiano reagito al Covid-19. Google attività che includono movimenti produttive, invece, il ritorno alla di quelli al chiuso, e in Basilicata ciò miglioramento. sono costantemente programmate, eseguite e mo- ha infatti messo a disposizione fuori casa risultano appiattite, normalità non è ancora arrivato. A sembra valere anche più che nitorate, secondo i piani operativi vigenti, le attività di manutenzione informazioni su quali attività siano mentre crescono quelle tutt’oggi, per quel che possiamo altrove, mostrando una crescita più previste su tutti gli asset dell’impianto. siamo costantemente state compiute durante la residenziali. In molti casi si torna osservare, gli spostamenti verso i elevata rispetto alla media italiana, impegnati nella sicurezza dei luoghi di lavoro. mi lasci smentire con pandemia, ricavandole dagli alla normalità anche diverso tempo luoghi di lavoro appaiono minori per arrivare al classico picco di energia qualsiasi affermazione volta ad insinuare una presunta innumerevoli dispositivi Android dopo il 4 maggio, quando rispetto al passato, anche se una Ferragosto e, infine, tornare verso il mancanza di garanzie dell’incolumità di tutte le persone che lavorano esistenti. Il comportamento della formalmente molte restrizioni parte di questa differenza è basso con la fine del periodo caldo. presso i nostri siti operativi in Val d’Agri; popolazione ha riflesso la gravità percepita dell’epidemia e, allo erano state allentate, e soltanto a partire da luglio l’attività esterna imputabile allo smartworking. Con l’estate sono anche riprese le • la trattativa sulla proroga della Concessione Val d’Agri prosegue nella massima collaborazione con le Istituzioni regionali e nazionali, e con la reciproca volontà di garantire alla basilicata uno sviluppo sempre più ecosostenibile. mai si è anche solo immaginato di L’interesse in rete per il Covid-19 utilizzare un negoziato così importante per il futuro della basilicata L’interesse per il Covid-19 in rete Ricerche della parola chiave “coronavirus” in Basilicata segue in maniera piuttosto fedele il Il Responsabile del Distretto e della nostra azienda come alibi per sospendere programmi ed ciclo delle notizie. Il picco iniziale di attività operative e manutentive o per sottrarsi a obblighi di rappre- ricerche del termine “coronavirus” Meridionale Eni ha inviato una sentanza istituzionale; arriva con la scoperta dei primi casi • il Dime continua ad adottare una politica di attenta valorizzazione (Fonte: Google) in Italia, cui fa seguito una nuova importante crescita quando si inizia lettera alle testate giornalistiche del contesto occupazionale locale, come dimostrato dagli inserimenti di risorse dirette che, in particolare nell’ultimo triennio, ha superato a discutere della possibile chiusura delle aree più colpite al nord. lucane per fare il punto sulle nel complesso le 100 unità; al tempo stesso, nei rapporti con i fornitori esterni ha sempre operato in totale trasparenza, coerente- L’arrivo del lockdown nazionale, a inizio marzo, porta di nuovo molte vicende legate al lavoro mente con quanto previsto nel Patto di sito, come confermano anche i dati di Confindustria, che evidenziano come in tutti i cambi persone a cercare il termine sul motore di ricerca di Google, ma non e all’occupazione in Val d’Agri di appalto ci sia stata assoluta continuità occupazionale, e che il personale delle aziende uscenti - ove previsto e su attività che per appena gli effetti dei provvedimenti loro stessa natura non erano temporanee - è sempre stato assorbito adottati cominciano ad emergere, entile direttore, sono grandi le preoccupazioni per la difficile dalle aziende subentranti. l’interesse in rete cala. Soltanto da G congiuntura economica nella quale navighiamo, dopo il trauma spero che una volta fatta chiarezza, sia possibile riprendere un percorso orIzzontI | 12 13 | orIzzontI agosto inoltrato, a una nuova (e per della pandemia. È una situazione che impone a tutti noi – di collaborazione e di dialogo. Un percorso in cui ciascun attore possa il momento ancora leggera) risalita imprese, istituzioni, forze sociali, media - un grande e condiviso senso fare la propria parte per sostenere la comunità regionale nel difficile dei casi in regione, corrisponde di responsabilità, la disponibilità ad un continuo e positivo dialogo e cammino che ci attende. anche un rinnovato numero di anche la scelta di toni adeguati alla serietà dei problemi. °µ¾ µ¾ °µ À À µÉ ÌÑ ricerche in rete. Purtroppo invece, in questi giorni, non sempre le vicende relative al settembre 2020 | N. 21 settembre 2020 | N. 21
ENERGIA LE RISPOSTE AL CAMBIAMENTO CLIMATICO [PARTE 7] Quali strumenti è possibile mettere in campo GIUSEPPE SAMMARCO Le potenzialità cando di capire come possa es- sere modificato per ridurne il po- tenziale emissivo complessivo. Ol- Ad esempio, un megawattora di energia elettrica generata da una centrale alimentata a gas naturale ideali per affiancare e integrare lo sviluppo delle fonti rinnovabili non programmabili e intermittenti cesso utilizzato per trasformare il metano in idrogeno è detto di ste- am reforming. Questo processo per ridurre le emissioni di gas serra, nel corso del secolo e prevenire un aumento eccessivo della temperatura della superficie terrestre Natural Resources Studies & Analysis, Direzione Generale del gas tre alle rinnovabili, tra le fonti di energia che possono contribuire fin da subito a sostenere il per- corso di transizione energetica produce una quantità di anidride carbonica pari a circa la metà di quella prodotta dalla generazione di un megawattora da una centrale come eolico e fotovoltaico, garan- tendo sicurezza e qualità di fun- zionamento al sistema elettrico. se si aggiunge che le emissioni di produce anidride carbonica, che può essere però catturata e stoc- cata, come nel caso della genera- zione elettrica, utilizzando la CCs, Natural verso la decarbonizzazione ce ne alimentata a carbone. ecco perché anidride carbonica prodotte dalle azzerando o quasi azzerando in e il conseguente cambiamento climatico? Resources È la fonte fossile di energia è una ben conosciuta e diffusa: il il gas naturale sarebbe in grado centrali elettriche a gas naturale questo modo le emissioni di CO2 gas naturale. di conseguire una riduzione con- possono essere quasi azzerate cat- lungo tutta la filiera di produzione Le opzioni a disposizione sono molte e trovare il mix ideale per raggiungere e far coesistere a minor impatto ambientale In molti ritengono che il gas na- turale rappresenti il combustibile sistente e immediata delle emis- sioni di CO2 se a livello mondiale turandole con impianti appositi e stoccandole nel sottosuolo – ve- dell’idrogeno (chiamato blue hy- drogen in questo caso) da gas na- i diversi obiettivi di sostenibilità della transizione e può da subito contribuire ponte (“bridge fuel”) nel processo di transizione verso un nuovo pa- fosse utilizzato fin da subito al po- sto del carbone nel settore della dremo in un prossimo articolo come funziona questa tecnologia turale. Generazione elettrica e produzione energetica non è semplice. In questo nuovo ciclo alla riduzione delle emissioni radigma energetico. Infatti, oltre generazione elettrica. chiamata Carbon Capture and sto- di idrogeno, accoppiate alla CCs, ad essere disponibile in abbon- Le centrali elettriche alimentate a rage, CCs - quella del gas naturale possono dunque valorizzare il ruolo di articoli, faremo conoscenza degli strumenti attualmente considerati tra i più importanti. di CO2, favorendo la transizione danza ed essere ampiamente uti- lizzato e conosciuto, il gas naturale gas naturale hanno anche altri vantaggi: hanno un’efficienza di diventa una scelta che contribuisce ancor più alla riduzione del po- del gas naturale nella transizione energetica, rendendolo ancora più Come sempre, lo scopo è di proporre ai più verso un sistema energetico è la fonte fossile di energia a minor impatto ambientale. Oltre a pro- conversione molto elevata (circa il 60% dell’energia in entrata è tra- tenziale emissivo del mix energe- tico. efficacie come strumento di de- carbonizzazione. esperti un’occasione di riflessione su argomenti decarbonizzato durre un livello di emissioni in- sformata in elettricità), sono pro- Dal gas naturale, inoltre, è possibile A questo proposito, è opportuno quinanti notevolmente inferiore grammabili – ovvero funzionano ricavare idrogeno, una fonte gas- dedicare attenzione al problema conosciuti e ai meno esperti gli elementi ORIZZONTI | 14 15 | ORIZZONTI – in alcuni casi nullo – rispetto quando servono indipendente- sosa di energia pulita, la cui com- delle emissioni fuggitive di metano di base per seguire la discussione sulle proposte ei primi articoli di questa prevenire la formazione e l’emis- alle altre fonti fossili di energia, mente dalle condizioni esterne – bustione non provoca emissioni provenienti dalla filiera del gas di azione dibattute a livello nazionale e internazionale. N serie abbiamo iniziato ad analizzare gli strumenti di mitigazione – che consentono di sione di gas serra – partendo dall’efficienza energetica per poi passare al mix energetico, cer- la sua combustione genera anche un livello inferiore di anidride car- bonica. ed entrano in funzione salendo a pieno regime in tempi rapidi. Questi motivi le rendono impianti di inquinanti o di gas serra e nei confronti della quale stanno na- scendo grandi aspettative. Il pro- naturale. Questo termine identifica le emissioni gassose dovute alle perdite fisiologiche e non acci- settembre 2020 | N. 21 settembre 2020 | N. 21
DIZIONARIO AMBIENTALE La decarbonizzazione del mix energetico: dal gas naturale alla blue energy e al blue hydrogen GAS NATURALE STEAM REFORMING POWER BLUE HYDROGEN CATTURA CINZIA PASQUALE presidente della Camera forense ambientale G come green jobs municative scritte e orali in lingua italiana e di quelle straniere e persino prima delle competenze digitali e della conoscenza degli stru- menti per la comunicazione visiva e multimediale, e subito dopo, invece, la capacità di lavorare in gruppo, la capacità di risolvere problemi, la capacità di lavorare in autonomia e la flessibilità e l’adat- tamento. Dati così rilevanti sullo sviluppo di professioni green legate all’economia PLANT CO2 DI CO2 circolare lasciano facilmente prevedere come nel prossimo futuro le competenze verdi costituiranno abilità con un altissimo potenziale occupazionale, e non solo per “addetti ai lavori”: tra le professioni chiamate ad affinare le abilità “verdi” ci sono cuochi, gestori di bed and breakfast e agriturismi, addetti all’assistenza e alla sorveglianza di NUOVI POZZI adulti e bambini, ma anche falegnami, fabbri, estetisti e webmaster. BLUE ENERGY COMPRESSIONE PER INIEZIONE DI CO2 DI CO2 tutte figure che mostrano un elevato Indice Green (percentuale che misura il potenziale di risparmio energetico e sostenibilità ambientale della singola professione). La CCS (Carbon Capture and Storage) rappresenta mestieri che hanno anche una nuova peculiarità: è sempre più frequente l'insieme delle tecnologie per la cattura dell’anidride la presenza di donne che ricoprono mestieri un tempo esclusiva della carbonica dalle sorgenti di emissione, il successivo popolazione maschile. trasporto e lo stoccaggio sicuro e permanente in unità Anche i professionisti, impegnati nel settore dei rifiuti e delle bonifiche geologiche profonde. Lo sviluppo di iniziative industriali per la cattura, l'utilizzo e lo stoccaggio della CO2 può o nell’ambito paesaggistico, urbanistico e di gestione del verde, sono contribuire significativamente al percorso di costantemente protesi a qualificare le loro competenze per permanere decarbonizzazione del sistema energetico mondiale. nel mercato del lavoro o riconvertire la propria azione. Inoltre, una Viviamo assediati dalle parole recente indagine condotta da Legambiente (“sui green jobs nell’ambito dell’economia circolare”, aprile/maggio 2020) ha evidenziato che, dentali dagli organi di tenuta (ov- vero flange, valvole di sicurezza, pianti – si è rivelata essere più bassa dei valori stimati applicando e tra queste eni – hanno già da tempo implementato azioni con- (e molti altri) scaricate sempre dal sito eni il rapporto “eni for 2019 – dell’ambiente, spesso non benché per la stragrande maggioranza delle piccole e microimprese ferme la crisi sanitaria siaè percepita come un problema, in un 42% compressori, pompe e valvole di regolazione) degli impianti di tra- coefficienti standard. Anche uno studio dell’Imperial College ha va- crete allo scopo di ridurle, conse- guendo ottimi risultati. sono nu- neutralità carbonica nel lungo ter- mine”. Infine, obiettivi, strumenti comprendendone fino in fondo dei casi, è vero che essa rappresenta, allo stesso tempo, l’occasione per costruire un nuovo paradigma più sostenibile nel 61% dei casi. sporto, distribuzione e stoccaggio di gas naturale. Anche il metano, lutato le emissioni di gas serra mi- surate nell’intero ciclo di vita del merose anche le iniziative pro- mosse da associazioni di settore: e azioni concrete delle compagnie che fanno parte di OGCI sono am- il significato. Abbiamo bisogno Insomma, la rivoluzione verde è in atto e le imprese hanno certamente colto questo nuovo impulso, investendo in tecnologie verdi ma so- infatti, è un gas ad effetto serra che – se disperso in atmosfera - combustibile utilizzato presso circa 300 centrali a gas e a carbone mo- tra queste ricordo che eni e le altre compagnie energetiche, che ade- piamente illustrati nel sito dedicato a questa iniziativa (www.oilandga- di un dizionario ambientale prattutto in competenze green, settore in cui è necessario indirizzare e coltivare conoscenze. La conoscenza è infatti una risorsa, anche eco- ha una capacità di riflettere l’ener- derne, confrontando le due tec- riscono all’OGCI (Oil & Gas Climate sclimateinitiative.com). nomica, perché dà valore aggiunto e competitività al sistema di riferi- gia al suolo molto più elevata di nologie: il risultato è che, in media, Initiative), si sono date un preciso Nel prossimo numero parleremo n milione, 672mila e 310. Questi, secondo le ultime previsioni mento, si tratti del sistema-azienda o del sistema-Paese. quella dell’anidride carbonica, pur avendo un tempo di permanenza notevolmente inferiore. le centrali a gas hanno comunque un livello di emissione di gas serra per megawattora prodotto pari obiettivo di riduzione delle emis- sioni di metano associate allo svol- gimento dell’attività di produzione, di vettori energetici – ovvero di forme di energia secondaria otte- nute dalla trasformazione di una U di Unioncamere-Anpal, aggiornate a febbraio 2020, i posti di lavoro destinati alle professioni legate all’economia circolare. Il dato, rilevato appena prima della crisi sanitaria, dimostra una grande A fronte di questi dati, è comprensibile come tra gli interventi governativi più attesi vi sia la diminuzione della pressione fiscale da parte dello stato, per chi opera nell’economia circolare, ed il perfezio- Questo tema è spesso utilizzato alla metà di quello delle centrali trattamento e stoccaggio di pe- fonte primaria – che hanno il van- mobilità in ingresso. Nel 2019, il 78,8% delle imprese italiane ha namento di una sistema normativo organico e snello, per favorire per contestare i vantaggi del gas a carbone. trolio e gas naturale. taggio di non emettere gas serra richiesto competenze green, non solo a chi possiede un titolo universitario scelte sostenibili. naturale, anche se molte critiche Il problema della riduzione delle Visitate il sito dell’eni (www.eni nel loro ciclo di vita. Uno di questi (83,1%), ma anche a neodiplomati (78,1%) e a chi si affaccia al mondo Nel contempo, appare indispensabile che anche le policy territoriali, fanno riferimento a dati riferibili a emissioni fuggitive di metano as- .com) se volete avere maggiori vettori lo abbiamo citato in pre- del lavoro subito dopo le scuole dell’obbligo (79,8%). Dati, questi, che in un system integration pubblico e privato, favoriscano, supportino e contesti specifici e particolarmente sociate alla filiera energetica del dettagli sul ruolo del gas naturale cedenza e sta diventando uno dei dovranno scontrarsi con le 422mila unità lavorative in meno previste sostengano una formazione permanente, innovativa nel metodo e ORIZZONTI | 16 17 | ORIZZONTI penalizzanti. Nella realtà, questa gas naturale deve in ogni caso es- nella transizione energetica e nelle protagonisti della attuale discus- da UnionCamere per effetto del Covid-19, che includono 190mila unità nell’utilizzo della tecnologia, per costruire la nuova “società della co- tipologia di emissioni – ove misu- sere affrontato, anche perché è ri- strategie eni. se volete avere mag- sione su come affrontare la tran- di lavoratori indipendenti e 232mila dipendenti privati. noscenza”. e questo rappresenta probabilmente l’unico vero valore rata puntualmente, come di re- solvibile attraverso il monitoraggio giori informazioni su obiettivi e ri- sizione energetica: l’idrogeno. L’attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale si che possa consegnarsi ad una comunità. cente fatto da eni ed altre aziende degli impianti e interventi periodici sultati conseguiti da eni nella ri- rivela la prima competenza richiesta dalle imprese subito dopo le co- oil & gas su un campione di im- di manutenzione. molte aziende - duzione delle emissioni di metano siddette soft skill. esse si posizionano, quindi, prima delle capacità co- settembre 2020 | N. 21 settembre 2020 | N. 21
ENI INFORMA Orizzonti idee dalla Basilicata mensile - Anno 4° n. 22/settembre 2020 Autorizzazione tribunale di Roma n. 142/16 dell’11/07/2016 Comitato editoriale marco Brun, Luigi Ciarrocchi, Andrea Di Consoli, Sergio Ragone, Walter Rizzi, Lucia Serino, Davide tabarelli, Claudio Velardi Direttore responsabile mario Sechi Coordinatrice Clara Sanna Redazione Roma evita Comes, Antonella La Rosa, Alessandra mina, Simona manna, Serena Sabino, Alessandra Spalletta Redazione Potenza Orazio Azzato, ernesto Ferrara, Carmen Ielpo Progetto grafico Cynthia Sgarallino Al via il nuovo centro Impaginazione Imprinting, Roma Contatti Roma: piazzale enrico mattei, 1 di monitoraggio ambientale 00144 Roma - tel. 06.598.228.94 valdagri@eni.com Potenza: Via V. Verrastro, 3c 85100 Potenza - tel. 0971 1945635 valdagri@eni.com stato inaugurato a Viggiano Stampa tecnostampa snc È il 25 settembre scorso il Cen- tro di monitoraggio ambien- tale Gea (Geomonitoraggio emis- via P. F. Campanile, 71 85050 Villa d’Agri di marsicovetere (Pz) www.grafichedibuono.it sioni ambientali), una struttura ad Un ponte da guinness dei primati alta tecnologia in cui confluiscono i dati provenienti dai punti di rile- vamento della rete di monitoraggio ambientale del Centro Olio Val Editore eni SpA www.eni.com Foto Archivio eni, Comune di Castelsaraceno, Getty Images, Unibas. d’Agri (COVA) e delle altre aree del Le foto alle pagine 7 e 13 Il “Ponte tra i due Parchi” sarà e alto 80, sospeso sul torrente Ra- canello, che unirà, come si evince per il turismo locale, nonché – di logica conseguenza – per l’econo- Distretto meridionale di eni (Dime). L’inaugurazione di Gea si inserisce sono di tony Vece www.eni.com/eni-basilicata inaugurato nella primavera dal nome, il Parco del Pollino e il Parco nazionale dell’Appennino mia, favorendo i servizi, l’occupa- zione e gli investimenti. Sedici at- nell’ambito delle attività relative al progetto energy Valley e la sede Chiuso in redazione il 25 settembre 2020 del 2021 a Castelsaraceno. Lucano Val d’Agri-Lagonegrese. Uno scenario ambientale e pae- tività apriranno nei prossimi mesi, tutte nel settore turistico, ha an- è proprio in uno degli immobili coinvolti nel piano di riqualifica- tutte le opinioni espresse Sarà il più lungo del mondo saggistico di forte impatto – il ponte si potrà percorrere solo con nunciato il sindaco di Castelsara- ceno, Rocco Rosano, tutte avviate zione agricola e funzionale delle aree adiacenti al COVA. Si tratta su “Orizzonti” rappresentano unicamente i pareri personali imbragatura e kit da ferrata – che da giovani imprenditori. dei singoli autori. del primo centro di controllo am- In alto, ra pochi mesi il ponte più tenza. Si tratta di una vera e propria richiamerà gli amanti di sport out- La realizzazione è stata possibile bientale di questo genere realizzato T lungo del mondo si troverà opera di ingegneria: un ponte ti- door come arrampicata, parapen- grazie a un finanziamento della da un’azienda. Gea raccoglierà ed una panoramica ORIZZONTI | 18 esterna in Italia, e più precisamente betano – si chiama così una strut- dio, trekking, che già frequentano regione Basilicata, pari a un milione elaborerà giornalmente i parametri del Centro in Basilicata. Sarà infatti inaugurato tura di collegamento costituita da l’area. Non solo: il progetto, oltre e mezzo di euro, provenienti dalle ambientali acquisiti in continuo di monitoraggio nella primavera del 2021 il “Ponte tre corde intrecciate: due parallele, a valorizzare l’area consenten- royalty del petrolio. dalle reti di monitoraggio che si ambientale. Carta: Fedrigoni Arcoset White 100 gr tra i due parchi” realizzato a Ca- da afferrare nelle mani, e una più done una maggiore fruibilità, è estendono su un’area di circa 660 A fianco, Inchiostri: Heidelberg Saphira stelsaraceno, in provincia di Po- bassa, per i piedi – lungo 589 metri molto importante come volano chilometri quadrati. gli uffici interni. Ink Oxy-Dry SettemBRe 2020 | N. 21 SettemBRe 2020 | N. 21
Puoi anche leggere