Olio di palma: dal biberon allo snack - Medicina narrativa Sara, una bambina con Sindrome di Pallister-Killian, e l'anestesia

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Olio di palma: dal biberon allo snack - Medicina narrativa Sara, una bambina con Sindrome di Pallister-Killian, e l'anestesia
ANNO X - Numero 3 - 2015 - ISSN 1970-8165

                                                                        ORGANO UFFICIALE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI PEDIATRIA PREVENTIVA E SOCIALE

                                                                          Olio di palma:
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                                                                          dal biberon allo snack
                                                                          Medicina narrativa
                                                                          Sara, una bambina con Sindrome di
                                                                          Pallister-Killian, e l’anestesia

                                                                          La malaria: aggiornamento sulla
                                                                          prevenzione e la terapia
Olio di palma: dal biberon allo snack - Medicina narrativa Sara, una bambina con Sindrome di Pallister-Killian, e l'anestesia
REVIEW

Olio di palma:
dal biberon allo snack
                                                                                                   Miniello VL, Diaferio L.
                                                                                                   Dipartimento di Assistenza Integrata,
Parole chiave                                                                                      Scienze e Chirurgia Pediatrica – Ospedale
Oli tropicali, olio di palma, olio grezzo di palma, oleina di palma, olio di palmisto, olio di     Pediatrico “Giovanni XXIII”, Università di
cocco, acidi grassi saturi, acido palmitico, malattia coronarica, latte formula
                                                                                                   Bari “Aldo Moro”
Key words
Tropical oils, palm oil, red palm oil, palm olein, palm kernel oil, coconut oil, saturated fatty
acids, palmitic acid, coronary heart disease, infant formulas                                      DNA isn’t your destiny

                                                                                                   F
                                                                                                        ino a un passato relativamente re-
Riassunto                                                                                               cente alimentarsi significava sod-
Il timore relativo al consumo alimentare dei cosiddetti oli tropicali (olio di pal-                     disfare i fabbisogni nutritivi. Nu-
ma, di palmisto e di cocco) è riconducibile al loro elevato contenuto di grassi
                                                                                                   merose evidenze scientifiche prodotte
saturi. L’associazione positiva tra assunzione di grassi e incrementato rischio
                                                                                                   nel corso degli ultimi decenni hanno
di sviluppare malattia coronarica ha polarizzato l’interesse scientifico sugli oli
tropicali. Olio di palma, oleina di palma (frazione liquida ottenuta dall’olio di                  dimostrato che una sana ed equili-
palma raffinato) e olio di cocco rientrano nel blend dei grassi utilizzati per pro-                brata alimentazione rappresenta una
durre latti formula, al fine di garantire un profilo lipidico simile a quello del lat-             condizione imprescindibile per garan-
te materno. La nostra review mira a valutare se l’integrazione con oli tropicali                   tire un buono stato di salute, a breve e
possa comportare problemi alla salute.                                                             lungo termine.
Abstract                                                                                           “L’uomo è ciò che mangia” recitava il vi-
The main concern for the three so-called tropical oils (palm oil, palm kernel oil,                 lipeso aforisma di Ludwig Feuerbach,
and coconut oil), when considered from a nutritional perspective, has to do                        legittimato dopo più di un secolo dalla
with the amount of saturated fat that they contain. The link between dietary fats                  teoria del programming nutrizionale.
and increased risk of coronary heart disease has created a growing interest in                     Secondo tale ipotesi, postulata dall’e-
dietary tropical oil research. Palm, palm olein (the liquid fraction obtained by the               pidemiologo britannico David Barker,
fractionation of palm oil), and coconut oils are used in infant formula fat blends                 l’apporto o la carenza di determinati
to provide a fatty acid profile similar to that of human milk. In this review we                   nutrienti in epoche precoci della vita,
aimed to determine if the inclusion of tropical oils in infant formula leads to any
health problems.

                                                                                                                                         7
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REVIEW

compresa quella intrauterina, svol-           intake di alcuni nutrienti (acidi grassi      tano una beffa della natura. Difatti, al
gerebbero un ruolo chiave nella pro-          saturi, grassi trans, zuccheri semplici).     contrario di altri oli vegetali (olio d’oliva,
grammazione endocrino-metabolica              Al fine di stabilire indicazioni di riferi-   oli di semi), quelli tropicali contengono
dell’individuo, agendo quale cofattore        mento sulla natura o frequenza dell’as-       un’elevata percentuale di acidi grassi sa-
ambientale nello sviluppo di malat-           sunzione di specifici nutrienti, non          turi (92% nell’olio di cocco, 82% nell’olio
tie cronico-degenerative ad eziologia         limitate alla copertura del fabbisogno        di palmisto e 49% in quello di palma),
multifattoriale (Developmental Origins        biologico ma rivolte alla prevenzione,        prerogativa dei grassi di origine anima-
of Health and Disease).1-2 In altre parole,   sono stati utilizzati parametri qualita-      le quali burro e lardo. In altre parole, pur
il regime dietetico dell’età evolutiva è      tivi, come l’obiettivo nutrizionale per la    essendo di origine vegetale, l’olio di pal-
in grado di condizionare il destino bio-      prevenzione, indicato con l’acronimo          ma ha una composizione in acidi grassi
logico dell’adulto.                           SDT (Suggested Dietary Target), il cui        saturi (palmitico, miristico e laurico) più
Il nostro organismo contiene centina-         raggiungimento profila la riduzione           simile al burro che ad altri oli vegetali5-6
ia di tipologie cellulari che svolgono        del rischio di malattie cronico-degene-       (Tabella 1).
differenti funzioni, nonostante pre-          rative nella popolazione generale. Nel        La prevalenza di SFA conferisce consi-
sentino lo stesso DNA. Tutte le infor-        lattante il valore SDT per gli acidi grassi   stenza solida o semisolida a tempera-
mazioni genetiche sono racchiuse nel          saturi, indicati nella trattazione con l’a-   tura ambiente (grassi di origine animale
genoma (ereditarietà ‘dura’): alcune          cronimo anglosassone SFA (Saturated           e oli tropicali). Gli acidi grassi monoin-
sono continuamente attive (geni hou-          Fatty Acids), è stato fissato al di sotto     saturi e insaturi, invece, liquidi a tem-
sekeeping), mentre altre vengono ac-          del 10% dell’energia totale della dieta.      peratura ambiente, prevalgono in oli e
cese in relazione a specifiche funzioni       Nel corso degli ultimi decenni si è ra-       grassi di origine vegetale.
da svolgere. Pertanto, tutte le cellule       dicato in contesti sociali con stile di       Da decenni gli oli tropicali hanno invaso
non utilizzano gli stessi geni. Tale pro-     vita occidentale il timore nei confron-       il nostro quotidiano alimentare ma, per
grammazione viene governata dal 'si-          ti dei grassi, principali macronutrienti      una ingiustificabile lacuna normativa,
lenziamento selettivo’ di alcuni geni,        fonte di energia. Si impone, pertan-          sono stati 'sdoganati' sull’etichetta del
a seguito di segnalazioni ambientali          to, la necessità di fare luce su alcuni       prodotto finito con il termine rassicu-
definite ‘epigenetiche’, in quanto non        aspetti scientifici spesso culturalmen-       rante di 'oli vegetali'.
modificano la sequenza del genoma,            te mistificati.                               Al fine di fornire dati trasparenti sulla
ma ne regolano la sua lettura (eredi-                                                       composizione dei grassi espressa sull’e-
tarietà ‘morbida’).3                          Oli tropicali:                                tichetta, la Commissione Europea ha
L’indagine epigenetica ha rivoluzio-          capi di imputazione                           pubblicato, nel novembre 2012, il ‘Rego-
nato l’approccio interpretativo delle                                                       lamento sull’informazione al consuma-
patologie umane, ampliando un pano-           L’interesse accordato negli ultimi anni       tore’ (n. 1047/2012). In realtà ci si è limi-
rama relegato sino a pochi decenni fa         alla scienza dell’alimentazione ha en-        tati a normare il claim ‘a tasso ridotto di
al fatalistico determinismo del corredo       fatizzato il messaggio informativo solo       grassi saturi’. A partire dal 13 dicembre
genetico.4 In epoche precoci della vita       quantitativamente, ma non qualitati-          2014 il nuovo Regolamento UE impone
macro- e micronutrienti (funzionali e         vamente. Le sirene mediatiche hanno           di specificare sulle etichette dei prodotti
strutturali), insieme con il microbiota       avuto buon gioco grazie a una carente         alimentari il tipo di olio o grasso utiliz-
intestinale (che condizionano sensi-          educazione nutrizionistica. Un esem-          zato. Nonostante tale direzione rappre-
bilmente), rappresentano i principali         pio paradigmatico è rappresentato dai         senti un inconfutabile progresso cultu-
driver della segnatura epigenetica.           cosiddetti oli tropicali (olio di cocco, di   rale della società civile, lo spirito della
Questa scoperta ha avuto un impatto           palma e di palmisto), che rappresen-          legge risulterebbe inficiato da un’even-
culturale tale da meritare la copertina
del Time, che titolava “Why your DNA          Tabella 1. Composizione (%) degli acidi grassi negli oli vegetali e nel burro.
isn’t your destiny”.
La recente revisione 2012 dei LARN            Acidi grassi    Olio di palma   Burro    Olio di oliva   Olio di girasole   Olio di arachide
(Livelli di Assunzione di Riferimento         Saturi               49          54           14                8                 14
di Nutrienti ed energia per la popo-
                                              Monoinsaturi
lazione italiana) ha prestato partico-                             39           3           72               25                 49
                                              (oleico)
lare attenzione a considerazioni di
tipo epidemiologico sull’associazione         Polinsaturi
                                                                   11          31           7                60                 31
                                              (linoleico)
tra malattie cronico-degenerative e

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tuale incapacità nell’interpretare tipo-      pronti, patatine fritte e popcorn.              vrebbero prendere in considerazione
logia dei grassi e relativa percentuale di    Per onestà di cronaca va ricordato che          la limitazione dell’assunzione di grassi
SFA, spesso attribuite dal consumatore        il movimento fu in parte sponsorizzato          trans e saturi, sostituibili con acidi gras-
solo a specifici alimenti (grassi animali).   dall’American Soybean Association, che          si mono- e polinsaturi, al momento di
L’ambiguo latinorum di don Abbondio           tra l’altro coniò il termine ‘oli tropicali’.   definire raccomandazioni nutrizionali
continua dunque a fare scuola.                Anche al lettore meno diffidente ap-            e sviluppare linee guida dietetiche su-
L’Italia è il terzo maggior importatore       pare palese il conflitto di interesse di        gli alimenti a livello nazionale”. Sugge-
europeo di olio di palma, con cifre di        un Center for Science che riceve fondi          rimento che, ad oggi, è stato raccolto
tutto riguardo (1 milione di tonnellate       da una delle più potenti lobby interna-         solo dalla Danimarca e relegato, nel
nel 2012). La materia prima viene uti-        zionali di produttori della soia. Gli Stati     nostro Paese, a meritorie iniziative di
lizzata dalle industrie food (85%) e no-      Uniti, difatti, rappresentano il primo          singoli produttori.
food (cosmetici, detersivi, saponi, lubri-    produttore al mondo di soia.
ficanti, biocarburanti).                      Al pari degli acidi grassi saturi, quelli       La parola alla difesa
A partire dalla metà degli anni ‘80 un        trans incrementano il colesterolo LDL
gruppo attivista di consumatori statu-        ma, diversamente dagli SFA, riducono            Il termine ‘olio tropicale’, da tempo
nitensi, associati in un ambiguo Center       il colesterolo ‘buono’ HDL (High Densi-         screditato, viene universalmente ed
for Science in the Public Interest, lan-      ty Lipoprotein) e innalzano a digiuno il        esclusivamente attribuito agli oli di
ciò una campagna mediatica contro             livello plasmatico di trigliceridi, fattori     palma, palmisto e cocco. Il burro di
gli oli tropicali, imputati di contenere      associati da studi epidemiologici a un          cacao, ad elevato contenuto di grassi
concentrazioni elevate di acidi gras-         maggior rischio di CHD.22-24 In definiti-       saturi (acido palmitico e stearico), non
si saturi. L’agguerrita crociata bran-        va, i grassi trans risultano essere deci-       è mai stato incluso in tale definizione,
diva un report pubblicato nel 1961            samente più dannosi degli SFA (incre-           pur essendo di esclusiva derivazione
dall’American Heart Association7 e            mento di rischio per CHD del 23%).              tropicale.25 Diversi oli, compreso quel-
successivi lavori scientifici i cui risul-    Nel 2006 la FDA (Food and Drug Ad-              lo di soia, sono prodotti in aree tropi-
tati sembravano confortare la classi-         ministration) impose ai produttori di           cali del pianeta. Quest’ultimo, a cui le
ca “ipotesi lipidica”: l’elevato intake di    segnalare nell'etichetta nutrizionale           recenti mode alimentari accordano un
SFA incrementa il tasso ematico di            la presenza di eventuali grassi trans. Il       vasto consenso, viene estratto con un
colesterolo totale e di quello ‘cattivo’      16 giugno 2015 l’autorità governativa           processo industriale (crush) che utilizza
LDL (Low-Density Lipoprotein), a sua          statunitense ha pubblicato un docu-             solventi chimici. Difatti, la spremitura a
volta responsabile dello sviluppo di          mento di portata storica in cui si vie-         freddo è raramente utilizzata, a causa
placche ateromatose e dell’aumenta-           ta alle aziende alimentari di utilizzare        degli elevati costi di produzione. L’olio
to rischio di malattia coronarica (CHD,       grassi trans, concedendo un periodo             di soia, che rappresenta oltre il 90%
Coronary Heart Disease),8-19 a differenza     di conformità di tre anni per riformu-          dell'olio di semi prodotto negli Stati
di quanto comporti un elevato apporto         lare prodotti senza grassi parzialmente         Uniti, è un OGM (Organismo Gene-
di acidi grassi polinsaturi (PUFA, Poly-      idrogenati. Il commissario ad interim           ticamente Modificato) epatotossico,
Unsaturated Fatty Acid).20                    della FDA, Stephen Ostroff, ha dichia-          obesogeno e diabetogeno. Gli Autori
Industrie alimentari, ristoranti e catene     rato che tale provvedimento “dovreb-            di un recente studio, pubblicato nel
fast food, sensibilizzati da questi santoni   be ridurre l'incidenza della malattia           2015 su PLoS One, concludono che
del Public Interest, realizzarono pronta-     coronarica e prevenire migliaia di at-          “a diet high in soybean oil is more detri-
mente lo switch a favore dell’olio di soia,   tacchi cardiaci fatali ogni anno” .             mental to metabolic health than a diet
ignorando (forse) che, per garantire          In Europa la lacuna normativa è stata           high coconut oil”.26
consistenza, proprietà organolettiche,        tamponata da… pareri! Nel 2010 l'EFSA           Ancora una volta nasce legittimo il so-
stabilità alle variazioni termiche e una      (European Food Safety Authority), orga-         spetto che, dietro la disinformazione, si
lunga vita di scaffale, l’olio di soia era    nismo di settore equivalente alla FDA           celino complessi interessi economici.
sottoposto al processo di idrogenazio-        americana, ha comunicato il suo: “Vi            Recenti revisioni sistematiche e me-
ne, trasformandosi nel sedicente ‘grasso      sono buoni motivi per ritenere che              tanalisi su studi epidemiologici e pro-
trans’.21 Per decenni questi grassi solidi-   maggiori assunzioni di grassi saturi            spettici di coorte contestano che l’as-
ficati artificialmente hanno imperversa-      e grassi trans portino a un aumento             sunzione di SFA possa rappresentare
to, indisturbati, fino ai nostri giorni, su   dei livelli di colesterolo nel sangue, il       un fattore di rischio indipendente per
prodotti da forno e di pasticceria, ge-       che può contribuire all’insorgenza di           malattia coronarica.27 Pur non confu-
lati, surgelati, margarine, estratti, sughi   cardiopatie. I responsabili politici do-        tando l’ipotesi lipidica, Mensink esclu-

                                                                                                                                     9
Olio di palma: dal biberon allo snack - Medicina narrativa Sara, una bambina con Sindrome di Pallister-Killian, e l'anestesia
REVIEW

de che il colesterolo LDL possa rap-        L’indagine del gruppo italiano mostra        giornaliere, limitando tale parame-
presentare l’unico fattore di rischio e     che il rischio vascolare e coronarico        tro all’8% per determinati SFA quali
imputa l’eziopatogenesi della CHD ad        tende a ridursi se nel regime dietetico      laurico (C12:0), miristico (C18:0) e
altri protagonisti (infiammazione siste-    l’acido palmitico sostituisce gli acidi      palmitico (C16:0), in considerazione
mica, disfunzione endoteliale, milieu di    grassi insaturi a conformazione trans        dell’associazione tra il loro elevato
citochine proinfiammatorie, iperten-        (i famigerati ‘parzialmente idrogena-        intake e il rischio di CHD, emersa dal-
sione arteriosa).28-29                      ti’). Se invece a essere sostituiti sono i   lo Studio ARIC (Atherosclerosis Risk
Nell’ambito dell’11° Congresso della        mono- o i polinsaturi si osservano sia       in Communities Study).31 È doveroso
ISSFAL (International Society for the       effetti favorevoli (aumento del cole-        precisare che l'acido laurico, compo-
Study of Fatty Acids and Lipids), tenu-     sterolo HDL) sia sfavorevoli (aumento        nente principale dell'olio di cocco e
tosi a Stoccolma nel 2014, Philippe         del colesterolo LDL).                        di palmisto ma presente anche nel
Legrand dichiarava perentorio: “SFA         Gli acidi grassi alimentari differisco-      latte umano (6,2% dei grassi tota-
are nutrients, not poisons”. Oltre a        no tra loro per 4 aspetti: numero di         li), riduce sensibilmente il rapporto
fornire energia, difatti, gli acidi gras-   doppi legami tra 2 atomi di carbonio,        colesterolo totale/colesterolo HDL
si saturi svolgono specifiche funzio-       lunghezza della catena, configura-           (sensibile marker predittivo di pato-
ni fisiologiche: composizione delle         zione dei doppi legami (cis o trans) e       logia cardiaca), grazie alla capacità
membrane cellulari, cell signaling,         posizione nella molecola di glicerolo        di incrementare il colesterolo buono
modulazione della flogosi intestina-        (esterna: sn-1 o sn-3 ; interna: sn-2).      HDL. Considerando il metabolismo
le, regolazione dell’apoptosi delle         L’Organizzazione Mondiale della Sa-          degli SFA, l’acido miristico (C14:0)
cellule neoplastiche, strutturazione        nità (OMS) indica come valore guida          viene rapidamente ossidato e con-
di sfingolipidi e ceramidi.                 un’assunzione di SFA al di sotto del         vertito in palmitico, mentre l’acido
Secondo le indicazioni LARN 2012,           10% dell’apporto calorico giornalie-         stearico è desaturato, dando origine
il cui acronimo non indica più 'rac-        ro. Le raccomandazioni nutrizionali          al monoinsaturo acido oleico (C18:1).
comandazioni' bensì livelli di assun-       francesi, aggiornate al 2011, ne fis-        Recenti posizioni scientifiche invita-
zione di 'riferimento', l’apporto calo-     sano il consumo complessivo a un             no a non demonizzare l’olio di palma
rico adeguato derivante dai grassi si       massimo del 12% delle calorie totali         in quanto tale.
riduce progressivamente dal primo
anno di vita (40% delle calorie tota-
li) ai successivi, fino al 20-35% dopo          Box di approfondimento
i 4 anni. Rispetto ai precedenti LARN
                                                La presenza o l’assenza di doppi         20 o più atomi di carbonio (LC-
(1996) non si raccomanda la riduzio-
                                                legami tra 2 atomi carbonio (C)          PUFA o LCP: Long Chain PolyUnsa-
ne dei lipidi a partire dai 2 anni, ma
                                                permette di distinguere gli acidi        turated Fatty Acids) svolgono fun-
si suggerisce un ragguardevole in-
                                                grassi in saturi e insaturi (mono- e     zioni strutturali e metaboliche.
take, del 35-40% dell’energia totale,
                                                polinsaturi).                            Di particolare valenza biologi-
per bambini di età compresa tra 1 e
                                                Gli acidi grassi sono contrasse-         ca risultano i PUFA α-linolenico
3 anni.
                                                gnati da una sigla: la lettera C è       (C18:3n-3) e linoleico (C18:2n-6),
Una pooled analysis di studi osser-
                                                seguita dal numero degli atomi di        scoperti da George e Mildred Burr
vazionali ha concluso che il rischio
                                                carbonio componenti la catena;           nel 1929. Sono definiti essenziali
di CHD si riduce solo quando gli SFA
                                                una seconda cifra (separata dalla        in quanto il nostro organismo non
sono sostituiti da acidi grassi polinsa-
                                                prima dai due punti) indica il nu-       è in grado di sintetizzarli e deve
turi, ma non da monoinsaturi (MUFA,
                                                mero di doppi legami presenti e,         pertanto introdurli preformati
MonoUnsaturated Fatty Acids) o car-
                                                infine, la lettera n oppure ω desi-      con gli alimenti. Gli acidi grassi es-
boidrati (quelli ad alto indice glice-
                                                gna la famiglia di appartenenza,         senziali costituiscono i precursori
mico sono associati a un maggior
                                                con i numeri 3, 6 o 9 relativi agli      degli LCP, la cui sintesi avviene
rischio di CHD).19
                                                atomi di carbonio compresi tra           grazie a reazioni concatenate di
La recente metanalisi della Fattore,
                                                il primo doppio legame e il grup-        allungamento della catena (elon-
del 2014, ridimensiona i possibili ef-
                                                po metilico. Per tradurre in esem-       gasi) e di desaturazione (desatu-
fetti sfavorevoli dell’uso alimentare di
                                                pio quanto esposto, l’acido gras-        rasi). Dall’acido α-linolenico deri-
olio di palma, nonostante i risultati si-
                                                so polinsaturo docosaesaenoico           vano l’acido eicosapentaenoico
ano troppo eterogenei per trarre con-
                                                (DHA) viene espresso con la sigla        (EPA) e l’acido docosaesaenoico
clusioni su eventuali health effects.30
                                                C22:6n-3.                                (DHA), mentre dall’acido linolei-
                                                Gli acidi grassi polinsaturi (PUFA)      co proviene l’acido arachidonico
                                                e i polinsaturi a lunga catena con       (AA, C20:4n-6).
 10
La considerevole quota di SFA pre-                          e insaturi, peculiare posizione isome-       la quota di SFA nell’olio di palmi-
sente nell’olio di palma è contro-                          rica degli acidi grassi nel trigliceride.    sto (82%) e di cocco (92%), estratto
bilanciata da un 39% di grasso mo-                          L’olio di palma nativo e, in parte, altri    dalle mandorle della noce del Cocos
noinsaturo (acido oleico) e da una                          oli tropicali, contengono fitonutrien-       nucifera.
non trascurabile percentuale (11%)                          ti a valenza antiossidante quali ca-         Al fine di contrastare la saga della
di polinsaturi, rappresentati preva-                        rotenoidi (precursori della vitamina         disinformazione sarebbe opportu-
lentemente dal linoleico, acido gras-                       A), vitamina E (tocoferoli e tocotrie-       no considerare anche l’eterogeneità
so essenziale.32                                            noli), polifenoli, fitosteroli, coenzima     strutturale e funzionale dei singoli
Inoltre, da un punto di vista epide-                        Q10)33 (Tabella 2).                          SFA. I trigliceridi hanno la forma di un
miologico, non vi sono evidenze che                         Parte di queste sostanze bioattive           “pettine”, con soli tre dentini costitui-
associno il consumo di olio grezzo                          persiste anche dopo il processo di           ti da acidi grassi (saturi, monoinsaturi
di palma (red palm oil) con un in-                          raffinazione che separa la parte li-         o insaturi) agganciati a una molecola
cremento della prevalenza di pato-                          quida (oleina) da quella solida (stea-       di glicerolo (Figura 1).
logie cardiovascolari in popolazioni                        rina). Rispetto all’olio grezzo, l’oleina    La digestione dei grassi si realizza in
asiatiche che ne fanno largo uso. Le                        di palma presenta maggiori percen-           presenza delle lipasi (linguale, gastri-
motivazioni sono probabilmente ri-                          tuali compositive di acidi grassi mo-        ca, pancreatica e co-pancreatica) che
conducibili a specifiche prerogative                        noinsaturi (44% di acido oleico) e di        agiscono staccando gli acidi grassi
compositive: presenza di antiossi-                          polinsaturi (13% di acido linoleico).34      solo ‘perifericamente’, vale a dire in
danti, rapporto tra acidi grassi saturi                     Decisamente elevata risulta, invece,         posizione sn-1 e sn-3 (Figura 1).

Tabella 2. Fitonutrienti a valenza antiossidante contenuti in
diversi oli tropicali.
                                                                                                             Box di approfondimento
                                                                                                             Il 10-30% dei grassi viene pre-
                                                                                                             digerito nello stomaco grazie
                                                                                                             alle lipasi linguale e gastrica che
                                                                                                             staccano dal trigliceride (TAG,
Fitonutrienti                  Olio di palma grezzo           Olio di palmisto           Olio di cocco
                                                                                                             TriAcilGlicerolo) gli acidi grassi
Carotenoidi                         Presenti                       Assenti                   Assenti         in posizione sn-3, dando origine
Vitamina E                          Presente                      Presente                   Assente         a digliceridi (1,2-DAG, DiAcilGli-
                                                                                                             cerolo) e acidi grassi liberi sn-3
Fitosteroli                          Assenti                       Presenti                  Presenti
                                                                                                             (FFA, Free Fatty Acids). Successi-
                                                                                                             vamente l’acidità gastrica faci-
Figura 1. Struttura dei trigliceridi con numerazione stereo-specifica                                        lita la conversione (migrazione
(sn-1, sn-2 e sn-3) e attività specifica delle lipasi.                                                       acilica) del sn-1;2-DAG in sn-1;3-
                                                                                                             DAG.
                                                                                                             Nel tenue e soprattutto nel duo-
                                                                        Lipasi                               deno avviene la digestione del
                                                                                                             70-90% dei grassi realizzata,
                          Acido grasso                                Acido grasso      sn-1                 dopo l’azione emulsionante dei
                                           sn-1                                                              sali biliari, dalle lipasi pancreati-
                                                                                                             ca e co-pancreatica. La loro spe-
              Glicerolo

                                                      Glicerolo

                          Acido grasso         sn-2               Acido grasso        sn-2                   cifica attività posizionale (pan-
                                                                                                             creatica in sn-1 e co-pancreatica
                                                                                                             in sn-3) libera monogliceridi (2-
                                                                                        sn-3                 MAG, MonoAcilGlicerolo) e sn-1/
                          Acido grasso     sn-3                        Acido grasso
                                                                                                             sn-3 FFA, che vengono pronta-
                                                                                                             mente assorbiti.
                          Trigliceride                                  Lipasi

                                                                                                                                             11
REVIEW

Da un punto di vista metabolico si          mitico è posizionato esternamente         La parola all’accusa
ritiene oggigiorno che la distribu-         (sn-1 e sn-3), mentre nei grassi ani-
zione posizionale degli acidi grassi        mali la maggior parte di palmitico        Nella recente metanalisi di Sun, pub-
nell’ambito del trigliceride sia più        (70%) la si ritrova in sn-2 (interna-     blicata sul Journal of Nutrition del 2015,
importante della loro tipologia, tan-       mente). Considerando che in tale po-      le evidenze relative agli effetti dell’olio
to da poter attribuire ad alcuni acidi      sizione gli acidi grassi sono soggetti    di palma sul profilo lipidico sono meno
grassi saturi “unsaturated proper-          a un maggior assorbimento,40 alcuni       confortanti di quanto descritto da altri
ties”.35 A tal proposito Fattore e Fa-      ricercatori hanno ipotizzato che l’aci-   Autori.47 La revisione sistematica dimo-
nelli, dell’Istituto di Ricerche Farma-     do palmitico dell’olio di palma risulti   stra, infatti, che il consumo di olio di
cologiche Mario Negri, dichiarano:          meno ipercolesterolemico e ateroge-       palma comporta l’incremento del co-
“…la stereo-specificità delle catene        no dei grassi animali.                    lesterolo totale, LDL e HDL, rispetto ad
di acidi grassi nelle molecole di trigli-   Recentemente Sanders ha dimostra-         altri oli a basso tenore di SFA. In riferi-
ceridi sembrerebbe giocare un ruolo         to che l’acido palmitico in sn-2 può      mento alla metanalisi della Fattore,30 in
importante nell’assorbimento e me-          ridurre la lipemia post-prandiale,41      cui l’olio di palma viene in parte assol-
tabolismo, modulando quindi l’effetto       confermando la posizione del do-          to, il gruppo di Singapore solleva obie-
ipercolesterolemico dell’acido grasso       cumento congiunto FAO/WHO del             zioni su bias di natura metodologica.
stesso. Nell’olio di palma nativo le po-    2008 (“…there is possible evidence to     Inoltre, nell’analizzare gli studi inclusi,
sizioni occupate dall’acido palmiti-        suggest that the total cholesterol and    gli Autori evidenziano come i risulta-
co (sn-1, sn-3) potrebbero spiegare il      low density lipoprotein (LDL) chole-      ti di trial condotti in Asia o finanziati
suo effetto sul colesterolo, più simile     sterol raising effects of palmitic acid   dall’industria attribuiscano all’olio di
a quello determinato da un olio ricco       are lower for vegetable than animal       palma effetti sul colesterolo LDL meno
di acidi grassi monoinsaturi piuttosto      sources because it is present predomi-    consistenti di quanto riscontrato da
che saturi”.                                nantly in the sn-1 and sn-3 position as   studi pubblicati in Occidente o soste-
Trial clinici condotti sull’uomo36-38 e     opposed to sn-2 position as in animal     nuti da istituzioni governative.
su modelli animali hanno dimostra-          fats such as lard”).42                    Infine, comparando l’olio di palma con
to che la posizione degli acidi grassi      Non meno interessanti appaiono le         grassi animali, la distribuzione posizio-
nel trigliceride esercita due diffe-        evidenze emerse recentemente re-          nale dell’acido palmitico nel trigliceride
renti effetti sul colesterolo plasma-       lative all’azione immunomodulante         non sembrerebbe influenzare l’azione
tico: neutrali o di riduzione, se gli       degli acidi grassi saturi e dei loro      finale sul profilo lipidico. In un cross-
SFA a catena lunga (acido palmitico)        metaboliti. Questi sono in grado          over trial Forsythe ha dimostrato che il
sono in sn-1 e sn-3; moderatamente          di attivare specifici recettori nucle-    consumo di lardo (39% di grassi saturi
iper-colesterolemici, se esterificati       ari (PPAR, Peroxisome Proliferator-       con acido palmitico prevalentemente
in sn-2. L'oleina di palma, ottenuta        Activated Receptors) presenti in 3        posizionato in sn-2) induceva una mo-
dal frazionamento dell'olio grezzo,         isoforme, largamente espresse dal-        desta, ma significativa, riduzione del
contiene una quota esigua (7-11%)           le cellule del sistema immunitario:       colesterolo totale e del rapporto cole-
di acido palmitico in sn-2, posizione       PPARα, PPARβ/δ e PPARγ.43-45 Studi        sterolo totale/colesterolo HDL, rispetto
occupata in modalità preponderan-           su modelli murini hanno dimostrato        alla stearina di palma.48 Va comunque
te (circa l’87%) da acidi grassi insa-      che l’attivazione dei recettori PPARα     precisato che negare l’influenza meta-
turi (oleico e linoleico). Ong e Goh        o PPARγ inibisce l’asma allergico         bolica della stereo-specificità degli aci-
hanno ipotizzato che l’olio di palma        e risposte immunitarie sbilanciate        di grassi sulla base dei risultati derivan-
non incrementa il rischio cardiova-         verso una polarizzazione T helper         ti da due soli trial risulta un’asserzione
scolare, grazie alla stereo-specificità     (Th)-2, condizione caratteristica del     scientificamente debole.
dell’acido oleico, posizionato preva-       soggetto atopico, attraverso la di-       La metanalisi conclude: “the saturated
lentemente in sn-2.39                       retta regolazione di eosinofili e cel-    fat in palm oil seemed to have the same
Nonostante l’oleina di palma e i            lule dendritiche. L’azione inibente si    effects on LDL cholesterol as that in ani-
grassi animali (lardo) abbiano per-         realizzerebbe anche nei confronti di      mal fat”, raccomandando “on the basis
centuali compositive simili in grassi       risposte mediate da linfociti Th17 in     of its unfavorable effects on LDL chole-
saturi, monoinsaturi e polinsaturi, la      corso di flogosi allergica con effetti    sterol, saturated fat should, with little
posizione degli acidi grassi nel trigli-    antinfiammatori, grazie all’interven-     doubt, still be consumed with restraint
ceride è strutturata differentemente:       to dell’interleuchina immunosop-          and replaced by unsaturated fat where
nell’olio di palma il 70% di acido pal-     pressiva IL-10.46                         possible”.

 12
Nel corso degli ultimi decenni nume-         sentazione delle cellule dendritiche al       presentano una sensibile riduzione
rose indagini epidemiologiche hanno          sistema immunocompetente) e alla              delle cellule β pancreatiche, caratteriz-
monitorato il progressivo incremento         produzione, da parte delle cellule epi-       zate tra l’altro da un scarso potenziale
della prevalenza di malattie immuno-         teliali intestinali, di citochine inducenti   rigenerativo. Pertanto, noxae patoge-
mediate (allergiche, autoimmunitarie         la differenziazione dei Th2 (IL-25, IL-33,    netiche a loro carico comportano ulte-
infiammatorie e non) in Paesi a econo-       linfopoietina stromale timica).49 Inoltre,    riore deplezione del patrimonio insu-
mia post-industriale. Considerando il        gli MCT incrementano la produzione            linico, con alterazione dell’omeostasi
periodo relativamente breve in cui tale      di citochine proinfiammatorie, agendo         glicemica. In malattie non trasmissibili
pandemia si è realizzata, la comunità        direttamente su monociti e macrofagi          cronico-degenerative, quali obesità e
scientifica ha attribuito un ruolo deter-    attraverso il recettore GPR84 (G Protein-     diabete, la perdita delle cellule β è ri-
minante a fattori ambientali, tra i quali    Coupled Receptor 84).50                       conducibile al processo di apoptosi,
la composizione quali-quantitativa del       Va comunque precisato che, a diffe-           una ‘morte programmata’ prematura-
regime alimentare durante le prime           renza di altri oli tropicali (cocco e pal-    mente indotta dall’assunzione cronica
epoche di vita.                              misto), quello di palma presenta una          di acidi grassi saturi, fenomeno defini-
Alcuni componenti alimentari predo-          quota trascurabile di MCT.                    to con il termine lipotossicità. Di con-
minanti nella dieta di tipo ‘occiden-        Nel corso del dibattimento chiamia-           tro, gli acidi grassi polinsaturi garanti-
tale’ (acidi grassi saturi, grassi trans e   mo infine a testimoniare la proteina          scono una benefica azione protettiva.
colesterolo) o in quella ‘mediterranea’      p66Shc.51-52                                  Recentemente sono stati pubblicati
(acidi grassi insaturi, fibre e vitamine)    Durante gli ultimi decenni è stato re-        i risultati di uno studio multicentrico
modulano differentemente le funzioni         gistrato in tutto il mondo, e partico-        (Bari, Milano, Padova, Pisa) della So-
immunitarie, favorendo o limitando,          larmente in contesti socio-economici          cietà Italiana di Diabetologia (SID),
rispettivamente, lo sviluppo di allergo-     industrializzati, un drammatico incre-        finalizzato a valutare i rapporti esi-
patie, attraverso specifici recettori.       mento della prevalenza di obesità che         stenti tra eccessivo intake di palmitato
Studi su animali hanno dimostrato che        non risparmia, tra l’altro, Paesi a econo-    (principale acido grasso presente nel
gli acidi grassi a catena media (MCFA,       mia emergente. Per tale pandemia, lo          sangue), obesità viscerale e sviluppo
Medium-Chain Fatty Acids), più comu-         statunitense CDC (Centers for Disease         di NIDDM.55 I ricercatori della SID, coor-
nemente noti con l’acronimo MCT              Control and Prevention) ha coniato il         dinati da Giorgino, hanno individuato
(Medium Chain Triglycerides) inducono        neologismo globesity. In ambito euro-         nella proteina p66Shc, potente indut-
lo sviluppo di allergia alimentare agen-     peo il nostro Paese detiene il primato        tore di stress ossidativo, il principale
do indirettamente e direttamente sulle       negativo sulla prevalenza di bambini          responsabile dell’apoptosi delle cellule
cellule immunocompetenti.49 I princi-        in età scolare affetti da sovrappeso/         β. L’espressione della proteina p66Shc
pali MCT, composti da un numero di           obesità (36%).                                è stata determinata nelle isole pancre-
atomi di carbonio compreso tra 6 e 12,       Solide evidenze scientifiche hanno            atiche di topi da laboratorio alimentati
sono rappresentati dagli acidi grassi        dimostrato inconfutabilmente che l’o-         con una dieta ricca di grassi saturi e in
caproico (C6), caprilico (C8), caprinico     besità rappresenta il principale fattore      quelle di donatori umani (cadaveri di
(C10) e laurico (C12). Al contrario de-      di rischio per patologie quali insulino-      soggetti obesi o in sovrappeso). Ul-
gli acidi grassi a catena lunga, la cui      resistenza, diabete mellito tipo 2, iper-     teriori dati sono stati ottenuti analiz-
digestione richiede l'attivazione delle      tensione, dislipidemia, steatosi epati-       zando cellule di insulinoma murino in
lipasi e l'azione emulsionante dei sali      ca, apnee notturne, osteo-artropatie e        animali privi del gene codificante per
biliari, gli MCT vengono assorbiti più       malattia coronarica.53-54                     la proteina p66Shc (knock out). Il feno-
facilmente dall’intestino e immessi di-      La prevalenza di diabete di tipo 2            meno dell’apoptosi indotta da palmi-
rettamente nel circolo portale. Sono         (NIDDM,         Non Insulin-Dependent         tato non è stato osservato nelle insulae
prevalentemente presenti nell'olio di        Diabetes Mellitus) è raddoppiata negli        pancreatiche di topi privati della pro-
cocco e di palmisto e nel latte (più con-    ultimi 30 anni e si stima che, attual-        teina p66Shc, a riprova del suo ruolo
centrati nel burro).                         mente, tale patologia colpisca 360 mi-        cruciale nel danno cellulare (permea-
In un modello murino di allergia ali-        lioni di individui nel mondo. Una dieta       bilizzazione mitocondriale).
mentare è stato dimostrato che la            ricca in acidi grassi liberi saturi (FFA)     Pertanto, un regime dietetico ricco
somministrazione di MCT incrementa           viene universalmente riconosciuta             di SFA e, in particolare, di palmita-
il rischio di sensibilizzazione allerge-     quale principale causa ambientale di          to (principale componente dell’o-
nica in seguito al rilascio di allergeni     obesità e conseguente NIDDM.                  lio di palma, ma significativamente
attraverso le placche di Peyer (pre-         Rispetto ai soggetti sani, i diabetici        presente anche in prodotti lattiero-

                                                                                                                                13
REVIEW

caseari) provocherebbe un selettivo         Dopo più di un secolo il termine for-          energetico, durante lo sviluppo fetale,
incremento della proteina p66Shc,           mula è stato rottamato dalla Direttiva         principalmente sul glucosio. La secre-
mediatore del danno apoptotico              Comunitaria 141 del 2006 e sostituito          zione pancreatica di lipasi è bassa e il
delle cellule β pancreatiche.56-59 In       con ‘alimento per lattanti’ (latte for-        fegato, relativamente immaturo, non
soggetti obesi tale processo sarebbe        mula 1), definito dal documento “uni-          può fornire sali biliari sufficienti per so-
responsabile di NIDDM e delle sue           co prodotto alimentare che risponde            lubilizzare i lipidi.
complicanze (nefropatia, patologie          pienamente alle esigenze nutrizionali          La matrice lipidica del latte materno
cardiovascolari).                           dei lattanti durante i primi mesi di vita      (3,5-4,5 g/100 ml), solo quantitativa-
                                            fino all’introduzione di un’adeguata           mente sovrapponibile a quella del lat-
Pit stop per la formula 1                   alimentazione complementare”. Ov-              te vaccino (circa 4 g/100 ml), fornisce
                                            viamente in caso sia indisponibile l’al-       il 50% circa dell’apporto energetico. È
Il termine formula, coniato da Tho-         lattamento al seno.                            costituita principalmente da trigliceri-
mas Morgan Rotch in un articolo             Il latte materno, alimento naturale            di (98%) e da una quota esigua, ma a
pubblicato nel 1903 sulla prestigiosa       specie-specifico, viene legittimamen-          forte valenza funzionale, di fosfolipidi
rivista Journal of the American Medi-       te considerato un complesso sistema            di membrana (1-2%), monogliceridi,
cal Association (JAMA), si riferisce ai     biologico dinamico e inimitabile, in           digliceridi, acidi grassi liberi e steroli
complessi calcoli matematici elabo-         grado di soddisfare le esigenze nutriti-       (0,3%). Questi ultimi comprendono
rati per modificare e ottimizzare la        ve e metaboliche del neonato/lattan-           colesterolo (circa 0,5%) e fitosteroli (si-
composizione del latte vaccino intero       te. L’elevata biodisponibilità dei suoi        tosterolo, campesterolo, fucosterolo,
destinato ai lattanti pretermine, la cui    nutrienti strutturali e funzionali, la pre-    stigmasterolo).
mortalità all’epoca era altissima.60 In     senza di cellule, un sofisticato network       Le differenze tra il latte di donna e
realtà il primo ordinario di Pediatria      di fattori bioattivi (con funzioni trofiche,   quello vaccino sono sostanzialmente
dell’Harvard Medical School non ec-         metaboliche, ormonali e immunomo-              qualitative: nel latte materno risultano
celleva in umiltà, asserendo che “mo-       dulanti) conferiscono alla sua composi-        ottimali il rapporto compositivo dei
dified milk formula, carefully prepared     zione dignità di gold standard.                grassi insaturi (essenziali e LC-PUFA) e
at milk laboratories, are far superior to   Gli alimenti per lattanti rappresentano        l’assorbimento di quelli saturi (princi-
even breast feeding”. Nonostante la         il risultato di una sfida tecnologica e        pale fonte energetica per il lattante), in
manipolazione quantitativa dei ma-          scientifica affrontata da anni con impe-       virtù della specifica strutturazione dei
cronutrienti operata da Rotch nella         gno, ma risolta solo in parte, in quanto       trigliceridi.
sua ‘alimentazione percentuale’ pos-        non possono imitare l’universo nutri-          A differenza di quanto avviene per gli
sa sembrare grossolana se rapporta-         tivo e funzionale del latte materno.61         acidi grassi insaturi, l’assorbimento di
ta ai traguardi raggiunti dalle recenti     L’adeguatezza della loro composizione          quelli saturi è condizionato dalla loro
tecnologie alimentari, il suo lavoro        viene determinata comparando outco-            posizione nel trigliceride. La stereo-
rappresenta una pietra miliare nella        me fisiologici (parametri auxologici),         specificità degli acidi grassi saturi diffe-
storia del latte destinato alla prima       biochimici (marker plasmatici) e fun-          risce sensibilmente tra i trigliceridi del
infanzia.                                   zionali (risposte metaboliche e immu-          latte materno e quelli degli oli vegetali
                                            nitarie) tra il lattante che li assume e il    utilizzati nel latte formula (Figura 2).
                                            lattante sano alimentato al seno (corre-       L’acido palmitico, abbondante in en-
                                            lato funzionale).                              trambi (20% degli acidi grassi totali),
                                            I grassi derivanti dalla dieta rivestono       prevale in posizione sn-2 nel latte ma-
                                            un ruolo cruciale per la crescita e lo         terno (70%), ma esternamente (sn-1/
                                            sviluppo del neonato/lattante, dato            sn-3) nel blend degli oli vegetali del
                                            che rappresentano la principale risorsa        latte formula (70%). Le lipasi pancreati-
                                            energetica e rientrano tra i costituenti       ca e co-pancreatica, che idrolizzano in
                                            dei tessuti nervosi e retinici.                posizione sn-1/sn-3, liberano due acidi
                                            Durante le prime epoche di vita l’assor-       grassi e un sn-2 monogliceride.62 Nel
                                            bimento e la digestione dei lipidi sono        latte materno il palmitico esterificato
                                            differenti rispetto al soggetto adulto.        in sn-2 viene maggiormente assor-
                                            Alla nascita, il neonato deve adattar-         bito rispetto alla forma libera (Figura
                                            si all’alto contenuto di grassi del latte      3), mentre la digestione dei grassi del
                                            materno, dopo aver fatto affidamento           latte formula (esterificati in sn-1/sn-3)

 14
Figura 2. Posizione stereo-specifica dell'acido                                                        Figura 3. Assorbimento dei trigliceridi nel
palmitico nei trigliceridi del latte.                                                                  latte umano.

                                                                                                                                                                                             sn-1
                                                                                                                                                                                 sn-3
                                                                                                                                           Ca++
                                                                                                                             Lipasi

                                                                                                                                                                     Glicerolo
           Latte materno                                   Latte formula                                                                 sn-1                                    Acido palmitico
   (70% di acido palmitico in sn-2)               (80% di acido palmitico in sn-1)

                                                                                                          Glicerolo
                                                                                                                      Acido palmitico                                                              Ca++
                                          sn-1                     Acido palmitico          sn-1                                                                  Monopalmitato di glicerile, acidi grassi
                                                                                                                             Lipasi                                   e Ca++ assorbiti da enterociti
    Glicerolo

                                                    Glicerolo

                   Acido palmitico         sn-2                                        sn-2                                       sn-3

                                                                                                          Le lipasi agiscono solo in
                                          sn-3                                            sn-3               posizione sn-1/sn-3

comporta la liberazione di ingenti                                          il latte formula a quello umano è rap-                       eliminazione di saponi, con maggiore
quantità di acido palmitico libero che,                                     presentato da una miscela di trigliceri-                     deposizione minerale scheletrica).64-70
legandosi al calcio (preponderante nel                                      di strutturati, ottenuta da oli vegetali                     Comparando gli effetti dell’olio di pal-
latte vaccino da cui la formula deriva),                                    con un processo enzimatico brevetta-                         ma naturale (18% di acido palmitico
forma saponi insolubili di palmitato di                                     to, in cui l’acido palmitico è esterifica-                   in posizione sn-2) versus olio di palma
calcio (Figura 4).                                                          to prevalentemente in posizione sn-2,                        modificato enzimaticamente (65%
Questi, non potendo essere assorbiti,                                       come si riscontra nel latte materno (Fi-                     di acido palmitico in posizione sn-2),
vengono escreti con le feci compor-                                         gura 5).63 Le miscele, a concentrazione                      Zock non ha riscontrato differenze si-
tando stipsi, aumentata consistenza                                         variabile di trigliceridi ‘umanizzati’ (dal                  gnificative sul profilo lipidico.71
delle feci, ridotto assorbimento di cal-                                    30 al 45%) sono connotate da nomi                            L’acido palmitico del latte materno
cio e di palmitato. Alcuni trial clinici                                    commerciali (InFat®, Betapol®).                              riveste un ruolo cruciale sia funzio-
hanno evidenziato una ridotta mine-                                         Numerosi lavori clinici hanno dimo-                          nale sia trofico nelle prime fasi della
ralizzazione ossea in lattanti che assu-                                    strato che la supplementazione di tali                       crescita post-natale. Quale prototipo
mevano formula contenente oleina di                                         grassi strutturati riduce la consistenza                     degli acidi grassi saturi nei mammi-
palma quale grasso predominante.                                            delle feci, ottimizza l’assorbimento di                      feri rappresenta un componente
Un passo determinante nell’ambizioso                                        acido palmitico (fondamentale com-                           fondamentale nelle fasi precoci dello
processo di correlare funzionalmente                                        ponente energetico) e di calcio (ridotta                     sviluppo.

Figura 4. Assorbimento dei trigliceridi nel                                                            Figura 5. Interesterificazione enzimatica.
latte formula.

                  Formula                                                      Ca++
                  standard                                                                  Ca++                                                              Acido grasso                     sn-1
                                Ca++       Ca++
                                                                Glicerolo

                                                                                                                                                  Glicerolo

                       Lipasi
                                                                                                                                                              Acido palmitico                      sn-2
                                Acido palmitico
           Glicerolo

                                                                              Ca++
                                                         Acido palmitico             Acido palmitico
                                                                                                                                                              Acido grasso                     sn-3
                                                      Palmitato di calcio escreto nelle feci              InFat® (45%)
                                                          con formazione di saponi
                                                                                                          Betapol® (30-45%)
                                                                                                                                                              Trigliceride
                                Ca++
                Ca++                                                                                                 Miscela sintetica composta per il 30-45% da
                                                                                                                  trigliceridi con acido palmitico in posizione sn-2

                                                                                                                                                                                                             15
REVIEW

La querelle sul ruolo aterogeno degli         Tabella 3. Oli utilizzati nei latti formula.
oli tropicali non poteva risparmia-
                                              Denominazione Codex Alimentarius.
re i produttori di latte formula che
li utilizzano, insieme ad altri oli ve-                                            Estratto dalla polpa del mesocarpo del frutto della
                                              Olio di palma
                                                                                   palma da olio (Elaeis guineensis)
getali, al fine di mutuare una fonda-
mentale quota calorica che gli acidi          Oleina di palma
                                                                                   Frazione liquida derivata dal frazionamento dell'olio
grassi garantiscono e di mimare un                                                 di palma
profilo lipidico simile a quello che si                                            Estratto dal tegumento del frutto della palma da olio
                                              Olio di palmisto
riscontra nei piccoli allattati al seno                                            (Elaeis guineensis)
(Tabella 3).                                  Olio di cocco                        Estratto dalla noce di cocco (Cocos nucifera)
Considerando che alcuni latti artifi-
ciali contengono grassi animali ani-                                               Estratto dai semi oleosi di varietà a basso contenuto
                                              Olio di colza a basso contenuto
                                                                                   di acido erucico (Brassica napus, Brassica campestris,
dri (panna di latte), va ricordato che        di acido erucico
                                                                                   Brassica juncea); chiamato anche "canola"
nella sua metanalisi Sun conclude
che “the saturated fat in palm oil see-       Olio di girasole                     Estratto dagli acheni di Helianthus annuus
med to have the same effects on LDL           Olio di girasole ad alto contenuto   Estratto dagli acheni di varietà di Helianthus annuus
cholesterol as that in animal fat”.47         di acido oleico                      (geneticamente modificato)
Pertanto, risulta opportuno smarcar-          Olio di semi di lino                 Estratto dalla spremitura di semi di lino
si dal pattugliamento di rigidi fronti
culturali. Gli acidi grassi saturi e l’aci-   Olio di borragine                    Estratto dalla spremitura di semi di Borago officinalis
do palmitico in particolare, presente                                              Estratto dai semi della soia (Glycine max) con l'utilizzo di
                                              Olio di semi di soia
nel latte materno con una considere-                                               solventi chimici (crush)
vole quota (20-25% dei grassi saturi),        Olio di semi di rapa                 Estratto da semi di Brassica rapa
costituiscono componenti fonda-
mentali dei latti formula, in grado di
garantire una quota energetica e un
lipidogramma simili a quelli del latte
materno.
A fronte delle modeste quantità di
olio di palma utilizzate nel latte for-
mula per garantire un adeguato ap-
porto lipidico, l’imputazione a carico
degli oli tropicali andrebbe piuttosto
indirizzata sul loro uso e abuso in
epoche della vita successive all’allat-
tamento artificiale: quando imper-
versano ‘consigli per gli acquisti’ su
merendine farcite e patatine dorate,
mandati in onda durante la fascia
oraria a ‘protezione specifica’ (D. Lgs.
177/2005), quando il desk eating (as-
sunzione di pasti davanti a televiso-
re, computer, videogiochi) rende il
bambino protagonista di una ‘indi-
pendenza alimentare’ che lo autoriz-          Snack…tropicali                               margarine, gelati, creme spalmabili,
za a decidere cosa e dove mangiare,                                                         farciture, canditure, glasse), alimenti
quando l’acquisto di uno snack non            L’industria alimentare utilizza oli tro-      per i quali potrebbero essere utilizzati
viene indotto dalla composizione              picali per la produzione di oli per frit-     olio di oliva o di semi (girasole, arachi-
espressa sul prodotto, ma condizio-           tura, prodotti da forno (panini, pan          de), dal momento che non è necessa-
nato dal gadget di turno.72                   carré, fette biscottate, cracker, gris-       rio garantire una basale quota calori-
                                              sini) e dolciari (merendine, brioches,        ca, richiesta ai latti formula.

  16
Comunque, nonostante l’assunzione              Un premio Nobel scrisse: “cultura è tut-    mondo. Considerando i litri estratti
di acidi grassi saturi nella popolazione       to quello che sei quando hai dimenti-       per ettaro coltivato, la resa dell’olio di
italiana sia leggermente superiore ai          cato tutto”. La nostra cultura mediter-     palma (4.290 litri) è di gran lunga su-
valori suggeriti dall’OMS (10% dell’ap-        ranea ha conosciuto l’oblio, ma le sue      periore a quella che garantiscono l’o-
porto calorico giornaliero), i dati della      radici sono troppo profonde per farci       lio di arachidi (1.059), di oliva (1.212)
'Indagine nazionale sui consumi ali-           dimenticare da dove veniamo.                e di girasole (952).
mentari in Italia - INRAN-SCAI 2005-6',                                                    Sul fronte della sostenibilità ambien-
a cura dell’Istituto Nazionale di Ricerca      Gaia… ma ferita                             tale, il World Wide Fund for nature
per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN)                                                   (WWF) e altre organizzazioni non
mostrano che, rispetto alle diverse ca-        L’olio di palma e l’olio di palmisto ven-   governative internazionali hanno da
tegorie alimentari esaminate, il contri-       gono estratti dalla polpa (mesocarpo)       tempo denunciato il devastante im-
buto derivante dall’olio di palma nei          e dal nocciolo, rispettivamente, del        patto della deforestazione a favore
prodotti dolciari risulta limitato e al di     frutto di alcune varietà di palma qua-      delle piantagioni di palmeti. Secon-
sotto dei valori guida.73-75                   li l’africana Elaeis guineensis, l’ibrida   do le Nazioni Unite, due terzi dell’at-
La moderazione rappresenta un razio-           americana Elaeis oleifera e la brasiliana   tuale espansione delle coltivazioni
nale alternativo a una dieta di negazio-       Mauritia flexuosa. Quello di palma rap-     di palma in Indonesia avviene sulla
ne e alla demonizzazione di compo-             presenta l’olio commestibile più utiliz-    conversione di foreste pluviali e tor-
nenti alimentari quali i grassi.               zato al mondo: in un secolo la sua pro-     biere.76-80 Gran parte dei 15 milioni di
Le imposizioni dietetiche, l’ossessivo         duzione è incrementata, da 250.000 a        ettari coltivati sono stati sottratti alla
controllo delle calorie, l’omologazio-         60 milioni di tonnellate. La FAO (Food      foresta tropicale, con conseguente
ne dei sapori hanno distrutto senza            and Agriculture Organization of the Uni-    distruzione degli habitat naturali e
altri vantaggi l’aspetto emozionale del        ted Nations) prevede che nel 2020 il        della biodiversità. Una violenta con-
mangiar bene e sano. Lo scarso inte-           consumo di olio di palma risulterà rad-     versione che comporta l’estinzione
resse che gli adolescenti accordano            doppiato rispetto a quello attuale.         di specie vegetali e animali (oran-
alla valenza nutrizionale degli alimenti       La sua versatilità nella lavorazione, la    gutan, tigre di Sumatra, pantera ne-
della nostra cucina tradizionale (dalla        lunga vita di scaffale e soprattutto il     bulosa, elefante nano del Borneo,
bruschetta ai legumi) non va affron-           basso costo (meno di un terzo dell’o-       scimmia nasica, rinoceronte).
tato con moniti o posizioni coercitive,        lio di soia) hanno favorito la rapida       Inoltre, alcune fonti riportano che
ma attraverso il dialogo e una corretta        espansione del suo utilizzo nell’indu-      l’incendio delle foreste, realizzato per
informazione, che possano consolida-           stria alimentare e, di conseguenza la       coltivare palmeti, rappresenterebbe
re un’adeguata cultura alimentare.6 I          monocoltura intensiva della palma in        il 4% delle emissioni globali di gas
genitori dovrebbero sollecitare la cu-         Indonesia e nel Borneo malese, Paesi        serra, ponendo Indonesia e Malesia
riosità dei bambini verso la scoperta          che forniscono l’85% della produzio-        nell’elenco delle nazioni responsa-
gastronomica di quei piatti che fanno          ne mondiale. La palma da olio è la          bili dell’inquinamento globale, dopo
parte della nostra cultura (il modello         coltura oleaginosa più produttiva al        USA e Cina.81
alimentare mediterraneo), rilancian-
do il valore del dialogo familiare, la
gratificazione visiva e gustativa della
nostra tavola, fattori che rappresenta-
no le fondamenta del rito alimentare
dell’antico focolare.
Per soddisfare un sano equilibrio tra il
piacere e la tradizione gastronomica
basterebbe guardarsi alle spalle, visita-
re un frantoio, riscoprire i piatti contadi-
ni dei nostri nonni, consolidare il ruolo
che la medicina basata sulle evidenze
attribuisce alla corretta alimentazione,
sia nel mantenimento dello stato di sa-
lute, sia nella prevenzione delle malat-
tie cronico-degenerative.

                                                                                                                                17
REVIEW

Va comunque ricordato che la col-         gestione responsabile delle pianta-       aree protette (a cosiddetto “elevato
tivazione della palma oleaginosa          gioni di olio di palma. Un ulteriore      valore di conservazione”), non esclu-
riveste un ruolo fondamentale per         passo nel processo di sostenibilità di    dendo l’ulteriore abbattimento di
economie non certo floride dei Paesi      questo olio tropicale è rappresentato     foreste primarie per implementare
produttori, un fattore trainante dello    dalla certificazione RSPO dell’olio di    nuove piantagioni palmifere.
sviluppo rurale, che ha consentito a      palma “segregato”. La segregazione è      A fronte di pesanti violazioni degli
molte comunità di uscire da una con-      lo strumento che consente di com-         standard RSPO, denunciate da ONG
dizione di miseria e di precarietà ali-   mercializzare l’olio di palma soste-      sociali e ambientaliste (WWF, Green-
mentare.                                  nibile fisicamente separato da quel-      peace, Friends of the Earth Internatio-
Su iniziativa del WWF, nel 2004 un        lo non sostenibile e di tracciarne il     nal, Rainforest Action Network) 256
gruppo costituito da organizzazioni       percorso dalle piantagioni certificate    organizzazioni internazionali hanno
non governative (ONG) e stakeholder       alle linee di produzione.                 recentemente rifiutato il claim RSPO
leader (compagnie palmicultrici,          Una serie di considerazioni lascia        come messaggio di protesta.
aziende di lavorazione e commercia-       purtroppo intravedere un percorso         Un ‘mondo buono’ non è un mulino
lizzazione, banche e investitori) ha      ancora in salita nel processo che co-     che sforna biscotti ‘inzupposi’ o ‘fo-
costituito la Tavola Rotonda sull’Olio    niughi il rispetto per il pianeta e le    caccelle sempre morbide’. Un mon-
di Palma Sostenibile (Roundtable on       ciniche leggi del mercato globale. A      do migliore si realizza attraverso un
Sustainable Palm Oil, RSPO).82 Tale as-   tutt’oggi, infatti, solo il 18% di olio   corale impegno per affidare Gaia a
sociazione internazionale no-profit è     di palma risulta essere “sostenibile”.    migliori generazioni future.
finalizzata a fornire un modello per la   Inoltre, la RSPO salvaguarda poche

                                                             “Quando avrete abbattuto l'ultimo albero,
                                                                 quando avrete pescato l'ultimo pesce,
                                                              quando avrete avvelenato l'ultimo fiume,
                                                                              solo allora vi accorgerete
                                                                    che il denaro non si può mangiare.
                                                                                          Tashunka Witko (Cavallo Pazzo)

 18
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      systematic review of the evidence supporting            trials. Am J Clin Nutr 2014;99:1331-50.                  Consumption Increases LDL Cholesterol
      a causal link between dietary factors and           31. Yamagishi K, Nettleton JA, Folsom AR;                    Compared with Vegetable Oils Low in
      coronary heart disease. Arch Intern Med                 ARIC Study Investigators. Plasma fatty acid              Saturated Fat in a Meta-Analysis of Clinical
      2009;169:659-69.                                        composition and incident heart failure in                Trials. J Nutr 2015;145:1549-58.

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