FESTIVALL 1-2 luglio 2022 - AUDITORIUM Museo e Real Bosco di Capodimonte

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FESTIVALL 1-2 luglio 2022 - AUDITORIUM Museo e Real Bosco di Capodimonte
FESTIVALL
                            1-2 luglio 2022
                                AUDITORIUM
  Museo e Real Bosco di Capodimonte

   Due giorni di approfondimento su festival,
     cooperazione culturale e Agenda 2030

Two days of in-depth discussion on festivals,
     cultural cooperation and Agenda 2030

                    in collaborazione con / in collaboration with
FESTIVALL 1-2 luglio 2022 - AUDITORIUM Museo e Real Bosco di Capodimonte
“Credo che gli incontri legati alle persone che rappresentano i Festival
    e lavorano nell’ambito della cultura siano fondamentali per costruire
    un’intesa dello spirito e nuove collaborazioni tra realtà che si occupano
    di attivare mondi e costruzioni sentimentali.”

                                                                    Ruggero Cappuccio
                                                                      Direttore artistico
                                                       Fondazione Campania dei Festival

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FESTIVALL 1-2 luglio 2022 - AUDITORIUM Museo e Real Bosco di Capodimonte
FESTIVALL

           Nell’ambito dell’edizione del Campania Teatro Festival 2022 si è svolto          interventi espressi nella due giorni si pubblicano alcuni dei testi ricevuti dai
       FestivAll, uno spazio ed un tempo creato per approfondire e raccontare il ru-        relatori che hanno generosamente scelto di inviare il proprio contributo. In
       olo dei Festival sia nelle relazioni internazionali e di cooperazione culturale,     FestivAll ha dato l’opportunità di incontrarsi a numerosi protagonisti del-
       sia nelle sfide, negli obiettivi e nelle opportunità fissate dall’Agenda 2030.       la scena culturale locale, nazionale e internazionale provenienti da paesi,
       Durante le giornate del 1˚ e 2 luglio 2022 presso l’Auditorium del Museo e           contesti culturali, sociali e politici diversi. L’opportunità di confronto è stata
       Real Bosco di Capodimonte sono stati invitati al dialogo Istituzioni, Festi-         di inestimabile valore consentendo agli interlocutori in dialogo di stabilire
       val internazionali e locali, per condividere nuove strategie e incoraggiare          una nuova rete di relazioni. Questo incontro ha creato possibilità per fu-
       la collaborazione, promuovendo l’internazionalizzazione e lo sviluppo di un          ture cooperazioni culturali grazie a tutti coloro che lo hanno reso possibile e
       networking territoriale. Hanno partecipato: Ruggero Cappuccio (Direttore             continueranno a farlo. Un ringraziamento speciale va all’Associazione Italiaf-
       artistico della Fondazione Campania dei Festival), Alessandro Russo (Seg-            estival, di cui il Campania Teatro Festival è membro del consiglio direttivo,
       retario generale della Fondazione Campania dei Festival), Sophie Tortladze           per la collaborazione profusa in queste due giornate di approfondimento.
       (GIFT-Georgian-British Culture Platform, Georgian International Festival of          FestivAll è il primo passo per sperimentare metodi di lavoro cooperativo con
       Arts), Sulayman Al-Bassam (SABAB Theatre), Hala Omran (Attrice e perform-            altri attori culturali, educativi, economici e sociali del territorio regionale in
       er), Monica Ruocco (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale), Maria Te-        relazione con il tessuto nazionale e internazionale. I Festival della Regione
       resa Imparato (Legambiente Campania), Franco Belletti (Ravenna Festival),            Campania si sono ritrovati dopo due anni di pandemia a rispondere alle
       Daniela Savy (Università degli Studi di Napoli “Federico II”), Antonello Petrillo    stesse sfide, uniti dai valori comuni che si fondano sullo scambio, l’aiuto re-
       (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa), Rosanna Romano (Direzione            ciproco, la solidarietà, il sostegno alla creazione artistica e la valorizzazione
       Generale per le politiche culturali e il turismo), Filippo La Rosa (Consigliere      del territorio regionale. La condivisione delle riflessioni, delle esperienze e
       Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale – MAECI), Giam-            le azioni collettive potrebbero rappresentare le linee guida del futuro per un
       piero Rasimelli (ItaliaFestival), Claudio Gubitosi (Giffoni Film Festival), Teresa   maggior riconoscimento del ruolo dei festival nello sviluppo culturale e nel
       Palmieri (Settembre al Borgo), Onofrio Piccolo (Pomigliano Jazz Festival),           empowerment del territorio regionale e delle comunità locali. La Fondazione
       Gigi Di Luca (Festival Ethnos), Daniela Cardiello (Disorder Festival), Gabriela      Campania dei Festival intende continuare a favorire attraverso i suoi progetti
       Carneiro Da Cunha (Artista e performer), Alina Narciso (Rete per la Parità di        la cooperazione creando spazi di dialogo tra i festival, attori culturali, rap-
       Genere nello Spettacolo dal Vivo), Silvano Falocco (Fondazione Ecosistemi),          presentanti istituzionali e partner internazionali.
       Romano Ugolini (Ambiente e Salute), Lina di Lembo (AGIS), Francesco Perrot-
       ta (Presidente ItaliaFestival), Chiara Giordano (Armonie d’Arte Festival), Gio-
       vanni Trono (Altofest), Luca Caiazzo (Portami là fuori Festival), Massimiliano                                                                     Brunella Fusco
       Sacchi (Festival dell’Opera buffa napoletana), Roberta Capozucca (BLOC                                             Cooperazione culturale e progetti internazionali
       Project) Brunella Fusco (Progetti internazionali, Cooperazione, Fondazione                                                     Fondazione Campania dei Festival
       Campania dei Festival). Due giornate di studio e approfondimento sui temi
       della cooperazione culturale internazionale, del soft power, della promozi-
       one della creatività italiana all’estero e sulle buone prassi di eco-sostenibilità
       per i Festival. Con lo scopo di lasciare traccia e divulgare le riflessioni e gli

                              4                                                                                    5
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Festival costruttori di pace
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SOPHIE TORTLADZE                   ANOTHER EUROPE IS POSSIBLE
Georgian-British Culture              Good Moring Ladies and Gentlemen,                                 the membership price to be the part of European Fes-                   Given the current political climate, we (GEORGIA)
Platform, Georgian International                                                                        tival Association, ISPA International Society for the              want to reflect on the role of art not only as a form
Festival of Arts GIFT                  Glory to Ukraine! Glory to democratic, freedom-loving coun-
                                   tries! Let me express our condemnation of the Russian violence       Performing Arts, Association of Performing Arts Pro-               of resistance but as of vivid documentation how we
                                   and express solidarity with those who are suffering as a result of   fessionals (APAP) (Washington), IETM and many others               define ourselves, how we perceive the world and how
                                   the incursion. This is how every Georgian begins its statement,      all together from our hardly fundraised budget incred-             we are shaping our trully European identity. Please for-
                                   announcement or appeal for 128 days already since the begin-         ibly treasured to import the best of European art to               give my anxiety to remind you that a high reason to act
                                   ning of Russian –Ukrainian war.                                      Georgia under the same budgetary terms (paying the                 rests aside for so many years. Since we were bombed
                                                                                                        same amount of production costs etc) as our leading                and nearly extinguished in 1990-es and later in 2008
                                       As we, a group of countries from wider black sea region:         European Colleague festivals do? Therefore creating                with the same or worse ferocity than horrors you’ve
                                   Ukraine, Moldova, Georgia need to advocate each before our           a new system of Cultural grants are essential, while               seen in Bucha.
                                   European Peers, as generally the festivals do, because the co-       International concession yet remains crucial.
                                   operation and exchange, and importantly our efforts to assist                                                                              SO WHY DO FESTIVALS EXIST?
                                   each other in the times of conflict is paramount for any festival        Would we be able to foster our national achieve-                  And WHO KEEPS CULTURE ALIVE?
BIO                                seeking to determine its social role and benefit the locality in     ment to European festival platforms at every new
                                                                                                        edition or even now and then to be integrated, to be                   In conclusion, We need to unite as a family festival
Sophie Tortladze is Founding       turn. This is a true power of festivals in the country.
                                                                                                        introduced, to share, exchange and finally prove that              and set the integration as our mission. Here I stand as
General Manager of the                 But how sure we are that the festivals from the wider black      by philosophy we have, by the aesthetics we chose,                 an example of Napoli International and Georgian In-
Georgian International
                                   sea region of South East Europe, a new group in becoming a part      by the topic we bring to dialogue, or by the talent and            ternational Festivals association. We plan to work on
Festival of Arts in Tbilisi
                                   of the European festival family, can handle, practice, manage,       professionalism we deliver for your test, we indeed are            a greater exchange next year and in 2023 present our
GIFT. She has held various
prominent positions within         program, rule or run their festivals in the same way like our Eu-    a sufficed part of Europe? Therefore your attention                festival focuses at Georgian International Festival and
the Georgian Theatre               ropean peers do today?                                               and interest is vital! Because in times of struggle, sup-          Napoli International in consequence due. We hope
sector including Head of                Yes, we are seeking to be a part of EU, Georgia submitted its   porting peoples’ collective creative output helps to               that this will take us into a fascinating future, as a co-
International Relations            application to accede to the EU following Ukraine and alongside      generate hope and resilience. Yes, I totally agree with            operation and exchange of contemporary writing, new
at Georgian National               Moldova. As it is known to many this historic decision to apply      Libyan Artist, Tewa Barnosa, who believes that a war               dramaturgy, contemporary music, dance, theatre is an
Theatre of Rustaveli and           for EU membership has become practically realistic only after        that is not documented artistically or culturally, will sort       undisputable investment which greatness peace on our
officially represented                                                                                  of be denied or forgotten by the world.                            continent and of the execution of its human constitu-
                                   the Russian-Ukrainian War crisis, to protect us, protect our se-
Royal National Theatre,                                                                                                                                                    tion.
                                   curity and freedom. But what would have happened with us                 Yes, today UKRAINEAN FREE ORCHETSRA is taking
London in the Caucasus.
Currently collaborates with        if this drastic war never happened?                                  part into the Edinburgh International Festival; CHOR-                 Some facts on Georgia:
the Edinburgh Assembly                  Thirteen years already 20% of Georgia’s internationally rec-    NOBYLDORF - “opera aperta” directed by Roman Gry-                      Georgia is bounded to the west by the black sea, at
Festival (Co-founder of the        ognized territory is under Russian military occupation. Russia       goriv and Illia Razumeiko, which is dedicated to the               the crossroads of Westerns Asia and Europe. It covers
GIFT Festival Tbilisi) and         does not allow the EUMM monitors to enter South Ossetia and          culturological post-apocalypse to recreate a lost civili-          69,700 square kilometres and has a population of 3.7
with its International Board       Abkhazia in violation of the Six Point Ceasefire Agreement after     zation is being shown in Vienna, Rotterdam, and Ven-               million excluding the occupied territories.
incorporating Theatre des          2008 Russian-Georgian war. The populations of both have be-          ice at Bilbao; Ukrainian film on Donbas conflict, Mak-
Bouffes du Nord (Paris),                                                                                                                                                   Georgia’ territory consists 11% of Ukraine
                                   come more isolated and susceptible to Russian disinformation         sym Nakonechnyi’s directorial debut Butterfly Vision
Sasha Walts & Guests                                                                                    is screened at Cannes Film Festival as one of several              Georgian population 8% of Ukrainian Total
                                   and propaganda. Regretfully no festival or any culture institution
(Radialsystem Berlin), IAN
                                   from Georgia is capable to reach them, to invite, to cooperate,      Ukrainian films this year; Fountain of Exhaustion - Ac-            With 15% active personnel of Defense Forces
SCOBIE AM, Confederation
                                   to present their creative work at our festival or work on any kind   qua Аlta project for the 59th International Art Exhibi-
of Australian International                                                                                                                                                Active personnel 37, 00 Defense Forces of Georgia 15%
Arts Festivals etc.                of exchange. The only thing what we can do as Georgians is to        tion at La Biennale di Venezia, is the first and foremost
                                   fight in Ukraine against the Russian aggressor, so your solidarity   an attempt to address the present from within the                  Active personnel 245 000 Armed Forces of Ukraine
                                   is fundamental. As for advancing the causes of peace, reconcilia-    Ukrainian context in order to retrace and reveal how a                 The EU should grant candidate status to Ukraine
                                   tion, democracy and human rights in Europe is fundamental for        local concern eventually grows to echo the global con-             and Moldova, bringing them a step closer to bloc
                                   any festival, which is a truly authentic mode of human expres-       versation.                                                         membership, while Georgia still has some homework
                                   sion, the artistic and cultural respond to the conflict.                But no Georgian Art has been promoted or intro-                 to do, the European Commission said on Friday.
                                      May I reserve the rights to ask: would we be able to pay          duced anywhere.

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HALA OMRAN                      Interpreting Drama between Syria and Europe
Actress and Performer           *She has this ability to transform Trauma into Drama*
                                    For me this sentence from the Author’s text in IMedea by
                                Sulayman Al Bassam describes very well the actor in me. In-
                                teresting that in Arabic we have a difficulty translating these
                                two words: Trauma and Drama! We often translate Trauma
                                by ( ‫ ) ةمدص‬Shock and Drama by Tragedy!
                                   Being Syrian means you hold in your DNA the Dra-
                                ma-Trauma-Tragedy of all the region since the beginning of
                                the history; Being Syrian actress, especially now a days made
                                of me a Tragical Subject by excellence.
                                    My ability and the opportunities that I had to reinterpret
BIO                             this memory by my voice and my body were a real liberator
                                from the tragic impact this memory had on my daily life, and
Hala Omran is a Syrian          it was also an instigator for more research into the history
French based actress and        of this tragedy printed in my cells, and an invitation for me
singer, working as an actress
                                to understand the other forms of it in my expressions, and
on stage and on screen, in
                                there I met the other face of this.
the Arab world and Europe,
performing her roles in            Tragedy: Sarcasm! We, as historical trauma victims in-or-
Arabic, French, and English.    der to revisit our regional history we need to lough it out, we
Her theatrical career’s         need Sarcasm, we need Satire.
genre-extent spans from
experimental to tragedy.            As an actress-performer and as a person I’m constantly
                                in search for lightness, to protect me, literally and protect
                                this rich tragic history that I hold from being boring, unable
                                to be transmitted to the audience for whom only I exist as
                                an actress.
                                    Moving between/from Syria/the Middle-East and/to Eu-
                                rope gave the chance to all of that to appear, because it
                                created the necessary distance with the Place, a distance
                                based a lot on the Nostalgia, and mostly unconscious Nos-
                                talgia, the Nostalgia of Pain and Trauma, and gave me the
                                ability to Re-Create this History instead of re-interpret it or
                                re-incarnate it.

                                     10                                                           11
FESTIVALL 1-2 luglio 2022 - AUDITORIUM Museo e Real Bosco di Capodimonte
MONICA RUOCCO                  Festival costruttori di pace. Qual è il ruolo della
Professore Ordinario           cultura e dei festival in tempo di conflitto?
Università di Napoli           Tra drammi antichi e tragedie contemporanee
“L’Orientale”

                                   «Quello che viene espresso nel Mahabharata è che es-           ani in Europa, è fondamentale che qualsiasi festival  diventato internazionale e cruciale per gli equilibri
                               iste una certa armonia del mondo, un’armonia cosmica, e gli        si impegni nel dare una risposta artistica e culturalemondiali. Hala Omran parte da una battuta di Gia-
                               individui possono contribuire a essa o distruggerla. Quindi                                                              sone che, nel descrivere Medea, recita: “Ha la ca-
                                                                                                  ai conflitti. Ciò risiede nella natura stessa dei festival
                               ognuno deve tentare di scoprire qual è il suo posto nello sche-    che, per la Tortladze sono soprattutto una manifes-   pacità di trasformare il trauma in dramma”. Questa
                               ma cosmico e come può contribuire a mantenere l’armonia            tazione di espressione e creatività umana veramente   definizione, afferma Hala Omran, descrive perfet-
                               cosmica, piuttosto che distruggerla».                              autentica (https://sophietortladze.wixsite.com/       tamente la sua condizione di attrice e di cittadina
                                                                                                  website/post/another-europe-is-possible).             siriana: “Essere siriani significa avere nel proprio
                                  (Peter Brook)
                                                                                                      Sulayman Al Bassam è partito, invece, dalla sua DNA quel dramma-trauma-senso del tragico che ha
                                                                                                  IMedea, l’ultima produzione del drammaturgo ku- caratterizzato tutta la regione fin dall’inizio della sto-
BIO                                 Nel 1985, il Mahabharata di Peter Brook si chiedeva se        waitiano presentata al CTF. Libero adattamento della ria. Essere una attrice siriana, soprattutto al giorno
È professore ordinario di      i leader e i popoli del mondo abbiano davvero la possibilità       famosa tragedia di Euripide, al-Bassam propone una d’oggi, fa di me un soggetto tragico per eccellenza”.
Lingua e Letteratura Araba     di scegliere tra pace e guerra. “Ogni giorno sentiamo parlare      rilettura della storia di Medea attraverso il prisma      Da anni residente in Francia, Hala Omran con-
presso il Dipartimento         del dolore e dell’orrore di guerre insensate in tutto il mon-      del mondo arabo contemporaneo e della sua in- divide in parte le esperienze del suo personaggio e
Asia, Africa e Mediterraneo    do”, affermava Brook, mentre, nel finale del Mahabharata,          terazione con l’Occidente. Nel testo di al-Bassam, le utilizza per lavorare su sé stessa e approfondire
dell’Università di Napoli      il vittorioso re Yudishtira si inerpicava su un monte per rag-     Medea diventa una rifugiata a Corinto che viene proprio quella dimensione tragica che fa parte della
“L’Orientale” e traduttrice.
                               giungere Svarga, la soglia del paradiso. Oltre quella soglia il    violentemente respinta dalla politica xenofoba del sua storia e del suo essere. Tutto questo in un con-
Presidente della Società
                               re avrebbe trovato il nulla e, in uno scenario di distruzione      paese. Medea è un’emigrata araba colta, vero sog- testo, quello europeo in cui vive, che le permette,
Italiana di studi sul Medio
Oriente (SeSaMO), i suoi       totale, non gli restava che riconoscere che quella vittoria non    getto “barbaro” post-coloniale e antipatriarcale, in da un lato, di mettere una distanza necessaria tra sé
interessi spaziano dalla       era altro che una sconfitta.                                       profondo contrasto con il mondo contemporaneo e la sua terra e proteggersi attraverso la ricerca di
produzione narrativa a             Durante i due giorni di approfondimento sul ruolo di fes-      che la circonda. Al contrario, Giasone è colui che si una leggerezza mai superficiale; e, dall’altro lato, di
quella teatrale dei paesi      tival, cooperazione culturale e Agenda 2030, la sessione sulle     adatta al sistema e ne diventa strumento decisivo comprendere che questa distanza si basa per lo più
del Vicino Oriente e           manifestazioni teatrali in tempi di conflitto ha avuto come        quando sceglie di separarsi da Medea per conquis- su di una nostalgia inconscia, la nostalgia del dolore
del Maghreb. Tra le sue        relatori Sophie Tortladze, direttrice del Georgian Internation-    tare una sua leadership a Corinto, sposando la figlia e del trauma, elementi necessari per dare un corpo e
pubblicazioni Storia del       al Festival of Arts GIFT; Sulayman Al-Bassam, drammaturgo,         del sovrano.                                          una voce credibili per ricreare, e non semplicemente
teatro arabo dalla nahda
                               regista e animatore del SABAB Theatre; e Hala Omran pluri-             In questo contesto, Medea diventa la voce dei interpretare, la storia di Medea.
a oggi (Carocci, 2010)
                               premiata attrice e performer siriana.                              respinti, di chi si oppone alla violenza e all’autori-     Probabilmente la parola chiave che sintetizza
e Esistenze: Voci delle
drammaturgie arabe tra              Dagli interventi in programma è stato interessante no-        tarismo che dominano l’ambiente familiare, oltre a     questo incontro e quello che dovrebbe essere il ru-
diaspora e rivoluzione         tare come due regioni anche geograficamente distanti, da           quello sociale e politico e tecnologico-digitale, oggi olo dei festival in tempi di conflitto è “documentazi-
(Napoli, UniorPress, 2021)     una parte i paesi che gravitano attorno al Mar Nero, Ucrai-        manipolatore di qualsiasi narrazione. La sua vicenda   one”. Questo perché, in tempi di conflitto, sostenere
che comprende le traduzioni    na, Moldavia, Georgia, e dall’altra quelli mediorientali che       rimette sulla scena la violenza della storia, accumu-  la produzione creativa collettiva aiuta a generare
dall’arabo degli spettacoli    si affacciano sulla sponda sud del Mediterraneo, guardino          lata nel corso di generazioni, una violenza che, dal   speranza e resistenza. Ce lo ricorda Sophie Tortladze
presentati al CTF.             all’Europa come polo politico e culturale in grado di veicolare    nucleo familiare e di un contesto regionale, come      quando cita Tewa Barnosa, giovane artista, curatrice
                               pratiche artistiche alternative a una narrazione dominante         quello mediorientale, esplora le isterie europee is-   di eventi teatrali e attivista culturale libica attual-
                               fondata sulla propaganda e la disinformazione.                     lamofobe per creare una vivida allegoria dei conflitti mente basata a Berlino, la quale sostiene che “una
                                                                                                  in corso in questi primi decenni del XXI secolo.       guerra che non viene documentata artisticamente
                                   Nel corso del suo appassionato e partecipato interven-
                               to, necessariamente motivato dalla guerra causata dall’inva-          Toccante e intensa interprete di IMedea è Hala o culturalmente, verrà in qualche modo negata o di-
                               sione russa dell’Ucraina, Sophie Tortladze sosteneva che, per      Omran, attrice di origine siriana la cui interpretazi- menticata dal mondo”.
                               quanto riguarda la promozione delle cause della pace, della        one non può non rimandare alla situazione del suo
                               riconciliazione, della democrazia e del rispetto dei diritti um-   paese, devastato da un conflitto che da interno è

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FESTIVALL 1-2 luglio 2022 - AUDITORIUM Museo e Real Bosco di Capodimonte
Racconti ed esperienze:
          Agenda 2030
FESTIVALL 1-2 luglio 2022 - AUDITORIUM Museo e Real Bosco di Capodimonte
DANIELA SAVY                        FEDERICA GRAZIANO                 ROSANNA LUONGO                   Agenda 2030 e Analisi di impatto di un
Ricercatrice                                                                                           progetto europeo
                                                                                                          Daniela Savy, Federica Graziano, Rosanna Luongo

                                                                                                           Nell’ambito degli obiettivi dell’agenda 2030 un               cilitare la ricezione dei risultati (ad esempio
                                                                                                       aspetto rilevante verte sulla riduzione delle dise-               tramite l’elaborazione di diagrammi a torta).
                                                                                                       guaglianze e l’edizione 2021 di Quartieri di Vita, che            Tuttavia non sono mancate le domande che
                                                                                                       ha quale focus il progetto “Life Infected with social             hanno previsto una risposta libera per per-
                                                                                                       theatre!”, in partenariato con EUNIC (European Un-                mettere di esprimere i pareri e le esperienze
                                                                                                       ion National Institutes for Culture) in parte interseca           più personali.
                                                                                                       questo aspetto.
                                                                                                                                                                             L’analisi ex-post è stata necessaria per
                                                                                                           Gli obiettivi cui il progetto mira sono i seguenti:           confrontare i risultati ottenuti con le aspet-
BIO                                 BIO                               BIO                              promozione del dialogo interculturale; costruzione                tative riposte dai diversi attori. Le domande
                                                                                                       di un attivo network internazionale; sostegno a una               poste in seguito alla conclusione dell’evento
Ricercatrice di Diritto             Classe 1998. Dopo aver            Nasce il 3 settembre 1994        collaborazione di artisti europei; valorizzazione
dell’Unione europea e               conseguito la maturità            a Napoli, ma cresce in                                                                             hanno riguardato non solo aspetti più per-
                                                                                                       dell’esperienza locale meritoria; inclusione sociale              sonali, tra cui la crescita delle competenze,
Docente di Diritto europeo          classica si iscrive               provincia alle pendici del
                                                                                                       attraverso l’arte e l’acquisizione di competenze pro-             ma anche la necessaria cooperazione diplo-
dei beni culturali presso           all’università Federico II        Vesuvio. Conseguito il
                                                                                                       fessionali.                                                       matica tra le istituzioni e il terzo settore. La
l’Università degli Studi            dove ottiene nel 2020 la          Diploma di Liceo Linguistico,
di Napoli Federico II.              laurea in “Archeologia,           si iscrive al Corso di Laurea        Al fine di condurre un’analisi dell’impatto delle             presente analisi è stata elaborata sulla base
Insegna nel corso di Laurea         Storia delle Arti e Scienze       Triennale in “Mediazione         azioni del progetto sui differenti target coinvolti, i            di un questionario strutturato in diverse sezi-
Magistrale in Giurisprudenza        del Patrimonio Culturale”         Linguistica e Culturale”         destinatari i partner, gli organizzatori, gli artisti, gli        oni contenenti domande in modalità mista
e Corso di Laurea magistrale        con una tesi sull’impatto         presso l’Università degli        operatori culturali, con un team di ricerca universi-             (quesiti a risposta aperta e multipla). Le
in Management del                   della Pandemia da Covid-19        Studi di Napoli “L’Orientale”;   tario sono stati approntati alcuni strumenti con un               domande inserite in tale questionario sono
patrimonio culturale.               sui musei dell’area               tuttavia, spinta da un           team di ricerca universitario. Tra questi una serie di            state modulate sulla base del target di rif-
Collabora nell’ambito               Napoletana. Attualmente           interesse per l’arte e la                                                                          erimento, difatti sono state somministrate
                                                                                                       questionari.
della terza missione                è una studentessa del             cultura in generale si                                                                             5 tipologie diverse: DESTINATARI, ORGAN-
universitaria con Siti              corso di laurea Magistrale        iscrive al Corso di Laurea           I questionari che sono stati sottoposti pre-
                                                                                                                                                                         IZZATORI LOCALI, ISTITUZIONI PARTNER,
Culturali e Istituzioni culturali   in “Management del                Magistrale “Management           sentano diversi target di riferimento per analizza-
                                                                                                                                                                         ARTISTI STRANIERI e OPERATORI CULTUR-
per la valorizzazione,              Patrimonio Culturale”             del Patrimonio Culturale”        re tutte le varie sfaccettature che compongono il
la tutela e questioni               presso la stessa Università.      presso l’Università degli                                                                          ALI ISTITUZIONALI. Tutti i questionari sono
                                                                                                       quadro generale del progetto. In dettaglio sono stati
legali attinenti. Membro            Durante l’ultimo anno di          Studi di Napoli “Federico                                                                          stati sottoposti alle diverse categorie in due
                                                                                                       creati 4 diversi questionari indirizzati a: Destinatari
ICOMOS, International               corsi ha lavorato insieme alla    II”, dove durante il                                                                               tempistiche:
                                                                                                       del progetto, Artisti internazionali, Istituzioni Part-
Council on Monuments                professoressa Daniela Savy,       percorso di studi coglie         ner, Organizzazioni Locali. Le domande hanno avuto                •   Ex-Ante: prima dell’inizio dell’edizione
and Sites, organismo                alla dottoressa Brunella          l’opportunità di svolgere        quale obiettivo la profilazione di coloro che ricopren-               2021 di “Quartieri di Vita” (ottobre –
Advisory dell’UNESCO nella          Fusco e ad alcuni colleghi        un tirocinio curricolare                                                                               dicembre 2021);
                                                                                                       do vari ruoli hanno preso parte all’evento. Sono state
Convenzione UNESCO per              tirocinanti ad un progetto        presso la Fondazione
                                                                                                       somministrate una serie di domande ex ante ed ex                  •   Ex-Post: dopo l’edizione 2021 di “Quar-
la tutela del patrimonio            curriculare in collaborazione     Campania dei Festival per
culturale e naturale del            con la Fondazione Campania        il progetto “Quartieri di        post rispetto al progetto per poter creare un parallel-               tieri di Vita” (gennaio – marzo 2022).
1972.                               dei Festival per uno studio       Vita”, collaborando con altri    ismo tra le aspettative e i risultati ottenuti, in modo
                                                                                                       tale da poter delineare le linee guida per una futura             •   Dall’analisi ex post emerge i destinatari si
                                    approfondito del progetto         colleghi, con la Professoressa
                                                                                                       edizione e trarre le somme di quella attuale. L’anali-                sentono arricchiti socialmente, cultural-
                                    “Quartieri di Vita” nell’ottica   Daniela Savy e la Dottoressa
                                                                                                       si è stata effettuata mediante questionari sviluppa-                  mente dalla partecipazione a questa
                                    di una mirata progettazione       Brunella Fusco.
                                    europea.                                                           ti sulla piattaforma Google Form, la maggior parte                    edizione e apprezzano anche l’esperien-
                                                                                                       delle domande è stata elaborata in una modalità che                   za umana in una percentuale che arriva
                                                                                                       ha previsto una scelta tra risposte multiple per fa-                  al 63,7 %.

                                                  16                                                                                                                17
FESTIVALL 1-2 luglio 2022 - AUDITORIUM Museo e Real Bosco di Capodimonte
In merito all’arricchimento prodotto da questa             interessante e stimolante uno scambio e una collab-
edizione di Quartieri di Vita in un ambito più stretta-        orazione orizzontale con i colleghi operatori dei ter-
mente personale le risposte ricevute hanno messo in            ritori vicini, in modo da creare una rete permanente
luce la pratica della condivisione, della discussione e        e un circolo virtuoso di relazione sul territorio stesso
della partecipazione. Il 100% dei destinatari che han-         e che sarebbe bello poter visitare Napoli per poter
no partecipato al sondaggio si è dimostrato disposto           rivivere lo scambio in un’altra prospettiva.
a partecipare ad una nuova edizione del progetto.                  In estrema sintesi, dunque, si auspica la realiz-
    Eventuali suggerimenti in merito a delle migli-            zazione di un network sostenibile che preceda e se-
orie che possono essere messe in campo in futuro               gua le fasi di implementazione del progetto e quindi
riguardano 1. La possibilità di un confronto che               l’impatto finale è sicuramente quello di un’accresci-
precede l’inizio effettivo del laboratorio, affinché si        uta consapevolezza e della nascita di una domanda
possa instaurare tutt’insieme una collaborazione sul-          da parte della collettività coinvolta, ossia passare ad
la progettazione del lavoro, nei limiti e nel rispetto         un upgrade del progetto da prototipo a sostenibile,
delle competenze dei singoli partecipanti; 2. Aumen-           per cui lo step ulteriore richiesto è di assicurare una
tare la durata della performance, da 40 minuti a 1             continuità delle attività ideate e messe in pratica.
ora; 3. Una collaborazione finale tra i vari gruppi.
    In merito ai suggerimenti per la prossima
edizione, è emerso anche che sarebbe sicuramente

                                                          18                                                              19
ANTONELLO PETRILLO             Italian Soft Power o Nation Branding?
Università degli Studi              Nell’ultimo decennio del secolo scorso, l’implosione            ma anche investendo specifiche energie nella comu-               valori coerenti con la storia di ciascun popolo, qual-
Suor Orsola Benincasa          dell’Unione Sovietica e la fine della Guerra Fredda hanno            nicazione dell’”immagine-paese”, ossia in una nar-               che riflessione va fatta.
Napoli                         impresso alle relazioni internazionali trasformazioni consid-        razione coerente di ciò che effettivamente siamo,                    Ancora alla metà del secolo scorso il filosofo
                               erevoli e rapidissime, tuttora in corso e ancora lontane - a         di ciò che costituisce la dimensione reale - pubblica            tedesco Gotthard Günther individuava, tra USA
                               trent’anni di distanza - dall’aver trovato un nuovo e stabile        e sociale - dell’Italia, con l’articolazione variegata e         ed Europa, una fondamentale differenza culturale:
                               equilibrio. Entro tale contesto, reso ancora più fluido dalla        concreta dei soggetti che la compongono, al di là                enfasi privatistica sull’individuo da una parte, ten-
                               rapidità e facilità degli spostamenti e soprattutto dalle im-        della dimensione meramente istituzionale. Se l’obi-              sione pubblica verso finalità collettive dall’altra. La
                               mense opportunità dischiuse dallo sviluppo tecnologico, il           ettivo è quello di costruire una narrazione coerente             “buona vita” può essere, in altre parole, misurata
                               concetto di “egemonia culturale” delle nazioni ha conos-             e viva del paese, è evidente che l’operazione non                sulla base del successo individuale (tenore di vita,
                               ciuto nuovo vigore. Non si tratta, in fondo, di un concetto          può ridursi a un semplice restyling comunicativo, a              livello di consumi…) oppure sulla base della corris-
                               “nuovo”: dall’”ellenismo” di Alessandro alla “missione civ-          strategie di puro marketing, mero nation branding                pondenza delle azioni dei singoli a valori collettivi
                               ilizzatrice” delle potenze coloniali europee, l’espansione           di un popolo di “poeti, navigatori e santi” con l’ag-            (solidarietà, condivisione…). Nessun modello è teori-
                               delle sfere d’influenza geopolitica non ha mai coinciso sic et       giunta di qualche Michelangelo, né far coincidere
BIO                                                                                                                                                                  camente perfetto, ma appare sempre più chiaro - di
                               simpliciter con lo schieramento degli eserciti in armi e si è        l’Italian way of life con i consumi made in Italy (abiti,        fronte a fenomeni estremamente sempre più gravi e
Antonello Petrillo è           sempre avvalsa della produzione di specifici ordini discorsi-        pizza e vino inclusi).
professore ordinario                                                                                                                                                 ricorrenti quali crisi climatiche, ecologiche, alimen-
                               vi. Durante la stessa Guerra Fredda la deterrenza nucleare
di Sociologia presso                                                                                     A forgiare il soft power, oltre alla cultura nazi-          tari, finanziarie, energetiche e geopolitiche - che es-
                               non ha mai esaurito il confronto fra i “blocchi”, che hanno
l’Università degli Studi                                                                            onale (quella profonda, non le sue banalizzazioni a              pungere dall’orizzonte umano ogni idea di finalità
                               continuato a competere serratamente sul piano culturale,
Suor Orsola Benincasa di                                                                            fini commerciali), sono i valori storici fondativi di un         e responsabilità collettiva costituisce una minaccia
                               scientifico e d’immagine (la corsa allo Spazio costituisce, in
Napoli, dove riveste gli                                                                            determinato popolo. Crediamo davvero che il soft                 per la stessa sopravvivenza della specie. Le carte
                               proposito, un capitolo illuminante…). “Nuovo” è, piuttosto,
incarichi di Presidente del                                                                         power americano coincida con i McDonald’s? Il “mi-               costituzionali della vecchia Europa, in quanto “valori
Corso di Laurea in Scienze     il contesto: l’espressione soft power, coniata sul finire del
                                                                                                    to americano” si basa su valori definiti, scolpiti nella         storici cristallizzati”, hanno ancora molto da dire in
della Comunicazione e della    secolo da Joseph Nye, nasceva per descrivere una specifica
                                                                                                    Costituzione di quel paese e che non coincidono con              proposito e offrono una visione alternativa quanto
Laurea magistrale in Scienze   prassi politica, quella statunitense, all’interno dei nuovi sce-
                                                                                                    i principi di una astratta “democrazia liberale”, bensì          armonica e universalistica dell’uomo nella società.
dello Spettacolo (LIVRe).      nari post-Yalta. Sebbene non abbiano mai rinunciato a far
                                                                                                    propongono una concreta concezione dell’uomo,                    Nella Costituzione italiana, per esempio, la dimen-
È inoltre Delegato del         valere il proprio hard power economico e militare (si pensi
                                                                                                    una visione precisa della società e dei suoi fini: la            sione privatistica e solitaria dell’individuo incontra
Rettore per la Cooperazione    agli effetti del Washington Consensus sulle fragili democrazie
                                                                                                    supremazia incoercibile della libertà individuale, la            un limite invalicabile nel vincolo di solidarietà e nella
Internazionale.                latinoamericane o a quelli del New American Century sulla
                                                                                                    successfull modernity come diritto pieno del singolo             finalizzazione al benessere collettivo di ogni attività
                               ridefinizione di senso delle guerre contemporanee, dall’Af-
                                                                                                    a una “good life” in cambio del proprio incrollabile             e iniziativa: beni come la dignità del lavoro, il dirit-
                               ghanistan all’Iraq, alla Siria), è innegabile che gli USA abbi-
                                                                                                    impegno. Questa concezione della vita, imperniata                to alla salute, all’istruzione, all’accesso alle risorse
                               ano conseguito nei decenni scorsi un imponente vantaggio
                                                                                                    sulla performatività e sul successo nella sfera pri-             primarie e a un ambiente sano non possono essere
                               di posizione a livello internazionale proprio grazie alla loro
                                                                                                    vata (consumi etc.) - complice la globalizzazione - è            sacrificati al perseguimento del profitto individuale.
                               capacità di convincere gli altri popoli a condividere i propri
                                                                                                    divenuta innegabilmente un modello politico e disp-              Si tratta di valori che qualificano e caratterizzano
                               immaginari sociali e a imitarne gli stili di vita. Con qualche
                                                                                                    iega oggi la propria egemonia anche all’interno delle            in profondità il modo di sentire del nostro paese:
                               ritardo, la lezione è stata appresa anche da altri (Russia e
                                                                                                    società europee, erodendone progressivamente                     ben radicati nell’arte e nella cultura, essi ispirano
                               Cina in primis) e così sono molti, oggi, gli attori internazionali
                                                                                                    matrici culturali differenti. Se riteniamo con Fukuy-            tematicamente una parte considerevole delle nos-
                               a contendersi lo spazio del soft power.
                                                                                                    ama che l’affermazione di tale modello politico cos-             tre produzioni teatrali e cinematografiche e il lav-
                                   Un passo di considerevole rilevanza in tale direzione è          tituisca il fine ultimo della storia umana e la sua fine,        oro di cooperazione internazionale di molte nostre
                               stato compiuto dall’Italia all’inizio di quest’anno, con l’is-       è evidente che - in termini di soft power - la partita           università. In termini di diplomazia culturale, assai
                               tituzione presso il MAECI della Direzione Generale per la            è già chiusa: gli altri paesi possono solo limitarsi a           più che esportare un superficiale e generico Italian
                               Diplomazia Pubblica e Culturale. In estrema sintesi, la nuova        proporre qualche variante nei modelli culturali di               Style, privilegiare queste esperienze e favorirne at-
                               DG si propone di accrescere l’influenza del paese all’estero         consumo (slow food vs. fast food, arte classica vs.              tivamente la diffusione nel mondo potrebbe rive-
                               non solo valorizzando la rete degli Istituti Italiani di Cultura e   pop art etc.). Se, al contrario, riteniamo con Niye              larsi uno strumento decisivo per la costruzione di
                               attingendo con maggior decisione al suo immenso patrimo-             che la partita del soft power sia sempre aperta e si             un’immagine forte, coerente e ben caratterizzata
                               nio di “risorse intangibili” (arte, cultura, spettacolo, valori),    giochi soprattutto nei termini della proposizione di             del nostro paese.

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Diplomazia culturale e Festival

22   23
ROSANNA ROMANO                     La promozione culturale della Regione Campania
     Direzione Generale per le          attraverso lo spettacolo dal vivo e i Festival
     politiche culturali e il turismo       La regione Campania, all’interno del Piano Strategico per
                                        la Cultura, ha inserito l’intervento e l’attività della Fondazione
                                        Campania dei Festival come elemento strategico della pianifi-
                                        cazione culturale regionale.
                                            La Fondazione rappresenta il nostro ambassador nel mon-
                                        do, relativamente a tutto ciò che gravita nell’ambito dello spet-
                                        tacolo dal vivo. Questo settore rappresenta un vero e proprio
                                        ponte con i Paesi esteri, poiché costituisce un’occasione di con-
                                        nessioni, di scambi e di nuove opportunità: è per questo che
                                        abbiamo voluto fortemente inserire all’interno di una program-
                                        mazione strategica regionale il teatro e lo spettacolo dal vivo.
     BIO                                    Questo perché il teatro stimola le relazioni, alimenta gli
     Rosanna Romano è il                scambi culturali sovranazionali, contribuisce alla discussione
     Direttore Generale per             nazionale e internazionale: tutti temi centrali per la nostra
     le Politiche Culturali e il        politica regionale e che siamo contenti di approfondire attra-
     Turismo della Regione              verso questa giornata di studio.
     Campania.
                                            Numerose realtà sono state ospitate in questi anni per
                                        tradurre concretamente i valori di internazionalizzazione e di
                                        connessione tra culture di cui i festival, e il Campania Teatro
                                        Festival in particolare, sono promotori.
                                             Nello stesso tempo, quello che abbiamo voluto attivare è
                                        stata anche una sperimentazione di stili, linguaggi e formule
                                        di confronto e relazione. Abbiamo voluto dimostrare anche
                                        all’interno dell’area internazionalizzazione che la cultura è un
                                        investimento e non un costo.
                                           Come fare in modo che la cultura sia un investimento e
                                        non un costo?
                                            Questo è il tema su cui siamo impegnati quotidianamente
                                        nelle nostre programmazioni a medio e lungo termine, così da
                                        vedere i cambiamenti che abbiamo realizzato, perché la cul-
                                        tura tanto incide quanto riesce a determinare cambiamento.
                                             Siamo molto impegnati nel potenziamento e nella sem-
                                        plificazione a favore delle imprese culturali e creative che ve-
                                        dono il comparto in continua espansione.
                                            L’attenzione è rivolta, principalmente, ad appoggiare le vo-
                                        cazioni di un’impresa culturale che, grazie al pubblico, viene
                                        sostenuta, nonché ad attuare sperimentazioni che diventino
                                        attività continuative e professionalizzanti. Generando “siste-
                                        ma” tra pubblico e privato, ecco che la cultura diventa inves-
                                        timento non solo produttivo ma anche di vita.

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GIAMPIERO RASIMELLI                 Sono molto contento di partecipare a questo incontro                Abbiamo poi discusso col Ministero la possibilità
Collaboratore                   che ha sinora proposto un significativo e qualificato dibat-        di arrivare a definire un elenco annuale di proposte
ItaliaFestival                  tito.                                                               artistiche, produzioni di recente successo o produz-
                                    A me spetta il compito di presentare il Consigliere Filippo     ioni originali che abbiano un grado di qualità garan-
                                La Rosa Dirigente dell’Ufficio Promozione Culturale e Isti-         tito dai Festival, attraverso ItaliaFestival. Un elenco
                                tuti Italiani di Cultura della Direzione Generale Diplomazia        che dovrebbe restare costantemente aperto ed ac-
                                Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della      cessibile a tutti.
                                Cooperazione Internazionale. Lo ringraziamo moltissimo per              Infine abbiamo discusso della possibilità di re-
                                la sua presenza e per aver accettato di presentarci struttura,      alizzare un evento, annuale o biennale, di promozi-
                                obbiettivi e compiti di questa nuova Direzione Generale del         one all’estero dello spettacolo dal vivo italiano. Un
                                MAECI recentemente istituita.                                       progetto di medio periodo, che potrebbe essere un
                                     Il punto che distingue e motiva questa scelta di riorgan-      segno importante dell’innovativa sfida del Ministero
                                izzazione e innovazione del Ministero è quella di rilanciare        e di questa nostra collaborazione. E stiamo già val-
                                la centralità della promozione culturale nella strategia di         utando la fattibilità di un primo evento sperimentale
BIO                                                                                                 in tal senso per l’autunno (ottobre o novembre) in
                                promozione dell’Italia all’estero, insieme al made in Italy e
Giampiero Rasimelli è stato                                                                         Germania … probabilmente a Colonia.
                                all’Italian Life Style di cui la cultura è la base e la cornice
Membro della Direzione
                                essenziale.                                                              Le risposte a queste nostre proposte, come sen-
Regionale Programmazione,
Affari Internazionali ed            I compiti della nuova Direzione Generale sono chiari:           tiremo dal Consigliere La Rosa sono state molto pos-
Europei, Agenda Digitale,       Comunicazione, Diplomazia Culturale, Programmazione                 itive. E questo è un fatto straordinario che supera
Agenzie Società partecipate-    strategica dell’azione di Promozione, Presenza italiana nelle       una storia di distanza che c’è stata in questi anni. Noi
Servizio Affari Europei e       Organizzazioni Internazionali. Gli strumenti di questo lavoro       ne siamo molto contenti, per gli spazi che possono
Relazioni Internazionali        saranno il recente, nuovo portale culturale del Ministero, gli      aprirsi alla nostra collaborazione, ma soprattutto
della Regione Umbria,           eventi programmati su scala internazionale, l’attività delle        perché questa novità presentata dal Ministero può
Direttore organizzativo della                                                                       mettere l’Italia, sia pure con ritardo, nella lunghezza
                                nostre Ambasciate e degli Istituti Italiani di Cultura.
Fondazione Umbria Jazz.                                                                             d’onda della competizione internazionale con grandi
È ora consulente AGIS e              È importante ed urgente fare un passo avanti rispetto          e medie potenze che fanno della promozione cul-
Italiafestival.                 alla frammentazione di eventi, soggetti e relazioni che han-        turale a 360 gradi un vero e proprio asset centrale
                                no contraddistinto il panorama della promozione culturale           nella loro strategia. L’Italia col suo immenso depos-
                                all’estero in questi ultimi decenni. Si sono prodotti grandi        ito culturale e con le energie vive che oggi animano
                                eventi e azioni positive, ma si è anche determinato un fat-         le attività e le produzioni culturali, i grandi Eventi, le
                                tore di ripetitività e quindi di bassa o piatta profilatura della   Arti, le Istituzioni di Alta Cultura, i Musei, i Festival
                                proposta culturale veicolata all’estero che non ha facilitato       immersi nelle nostre città storiche e in territori in-
                                né l’efficacia della promozione internazionale dell’Italia, né      trisi di storia e cultura, le Istituzioni formative, e di
                                l’emergere dei fattori più innovativi della nostra proposta         Alta Formazione, la nostra ricerca scientifica, il de-
                                culturale in tutti i campi.                                         sign, la moda e la grande cultura enogastronomica
                                    Per questo quando è stata presentata la nuova Direzione         …. questa Italia non può e non deve arretrare nella
                                Generale ItaliaFestival ha immediatamente dichiarato la pro-        competizione internazionale sul terreno della pro-
                                pria disponibilità a collaborare con questo nuovo progetto          mozione culturale e della comunicazione del nostro
                                del Ministero. Abbiamo avanzato l’idea di un accordo plu-           patrimonio culturale. È una primaria questione stra-
                                riennale tra ItaliaFestival, l’AGIS e il MAECI, prevedendo un       tegica per il futuro del nostro Paese. Noi vorremo
                                tavolo permanente di confronto che ci permetta di definire          dare il nostro contributo e questa collaborazione
                                comuni oggetti di discussione e concrete iniziative comuni.         col MAECI può metterci nelle giuste condizioni per
                                Una parte di queste potrà essere immediatamente operativa           essere partecipi e protagonisti di questa sfida.
                                e un’altra parte da concordare invece, di volta in volta, col
                                Ministero della Cultura.

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FILIPPO LA ROSA                 Nuove strategie di promozione della cultura italiana
Consigliere Direzione           all’estero: la diplomazia pubblica e culturale                          In un contesto più generale, la pandemia ha reso                  lio i territori e soprattutto per incontrarci, perché
Generale per la Diplomazia          Raccolgo con piacere lo spunto fornito dalla dottoressa         centrali alcune domande. Sul palcoscenico stanno                      l’incontro costituisce un vero e proprio laboratorio
Pubblica e Culturale -MAECI     Romano: per affrontare le nuove sfide della contemporanei-          cambiando gli attori, ci sono Paesi che hanno attiva-                 di idee.
                                tà diventa fondamentale apportare nuove risorse, siano esse         to una politica di promozione culturale molto forte e                     Siamo sicuri che nel medio e lungo periodo ques-
                                finanziarie ma ancor più umane, e il ricorso a queste risorse       competitiva, anche l’Italia deve conquistarsi il diritto              to si trasformerà in una proposta ricca e competitiva
                                rappresenta un investimento e non un costo.                         a stare su questa scena, non solo perché abbiamo                      che l’Italia saprà offrire al mondo, per continuare ad
                                    È a partire proprio da questa premessa che nasce, lo            i vari Michelangelo, Puccini, Caravaggio e un pat-                    attrarre interesse verso il nostro bellissimo Paese.
                                scorso 1° gennaio 2022, la nuova Direzione Generale per la          rimonio ricco di beni storici e culturali, ma perché
                                Diplomazia Pubblica e Culturale all’interno del Ministero de-       dobbiamo tutti insieme lavorare per far emergere
                                gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.              sempre più i vari Michelangelo, Puccini, Caravaggio
                                                                                                    del 2022.
                                     Obiettivo primario della Direzione Generale è attribuire
                                una forte centralità alla programmazione culturale. Non che              Vi do un’indicazione raccolta dalla direttrice
BIO                             fosse sbagliato, ci tengo a precisarlo, l’approccio sistemico       dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra poche ore
                                adottato dalla rete consolare e dagli Istituti di Cultura fino ad   fa. Tutti sappiamo che negli ultimi anni la lingua ital-
All’interno del Ministero
degli Affari Esteri e della     oggi, che guardava alla promozione culturale come a un’at-          iana vive una fase prospera di diffusione all’estero.
Cooperazione Internazionale,    tività che accompagna la promozione artistica, economica,           Si studia l’italiano principalmente per tre ragioni: in-
Filippo La Rosa è Dirigente     produttiva del nostro Paese. Ribaltando questo approccio, il        nanzitutto per l’interesse puramente artistico-cul-
dell’Ufficio Promozione         nostro auspicio è dare ora una valenza assoluta alla cultura,       turale verso l’Italia, poi per un interesse profes-
Culturale e Istituti Italiani   partendo dalla centralità dell’offerta culturale italiana all’es-   sionale, per poter accedere ad aree dell’attività
di Cultura della Direzione      tero, senza tuttavia slegare tale offerta dal contesto socioec-     economica in cui l’italiano è lingua veicolare come
Generale Diplomazia                                                                                 la Formula 1, il design, la lirica, o anche la Chiesa
                                onomico in cui è immersa.
Pubblica e Culturale                                                                                cattolica e infine, per ragioni di studio, sintomo del-
                                    Da questa considerazione ne consegue subito un’altra,           la forte attrattività del nostro sistema universitario.
                                che è alla base della mia presenza qui oggi, nient’affatto          L’esempio che mi portava la direttrice dell’IIC di Lon-
                                casuale. Il nostro obiettivo infatti è uscire fisicamente dagli     dra, è la richiesta che sta avendo l’istituto in questo
                                uffici ministeriali e iniziare a girare l’Italia, cercando di far   periodo di imparare l’italiano perché è la lingua dei
                                conoscere sempre più la rete degli Istituti Italiani di Cultu-      Måneskin. Questo ci parla di un aspetto importante:
                                ra, perché questa conoscenza possa stimolarne nei territori         non dobbiamo temere di affrontare l’innovatività
                                un uso appropriato. Ovviamente questo è legato ad alcune            italiana e la capacità di diffusione della cultura ital-
                                condizioni, prima fra tutte la qualità, scegliendo dei collab-      iana all’estero attraverso linguaggi nuovi, come la
                                oratori in Italia di alto livello con l’obiettivo di innalzare la   street art, il videomapping, le realtà aumentate e
                                qualità della produzione e insieme della promozione cultur-         virtuali e far circolare Raffaello non solo attraverso
                                ale all’estero.                                                     le sue opere in olio su tela ma anche attraverso la
                                    Altro argomento è quello dei festival. L’AGIS ci mette a        loro riproduzione digitale.
                                disposizione un capitale che è prezioso per i nostri interlocu-         Il ritratto del mondo negli ultimi cinquant’anni
                                tori all’estero che è quello della programmazione: dobbiamo         è un ritratto composito, che è mutato profonda-
                                essere in grado di annunciare con almeno dodici mesi di an-         mente. Di questi cambiamenti ed evoluzioni parlere-
                                ticipo che uno spettacolo, selezionato da un festival italiano      mo il 28 e 29 luglio al Teatro San Carlo di Napoli con
                                perché espressione di una scelta qualitativamente alta, sia         le direttrici e i direttori degli Istituti Italiani di Cultura
                                disponibile per la programmazione all’estero. Per questo,           del mondo. Potevamo affrontare questi temi “a casa
                                la DG e l’AGIS collaboreranno strettamente per mettere a            nostra”, ma abbiamo deciso di uscire dal Ministero,
                                disposizione di coloro che lavorano con noi e per noi delle         primo passo di un tentativo di dialogo strutturato
                                possibilità di proposta culturale.                                  con le tante realtà che esistono, per conoscere meg-

                                     28                                                                                                                              29
Sfide e opportunità
             dell’Agenda 2030

30   31
GABRIELA CARNEIRO                     Inversion in Invitation
DA CUNHA
                                          I would like to thank Brunella Fusco and Maria De Fil-          these eight years, the concept changed to a creation           that was ignored.
                                      ippis for inviting me to perform my play, Altamira 2042, in         based on listening to the testimony of the RIVERS                   Likewise, as a Latin American artist whose prac-
                                      the Festival program this year, and also to be here with you        themselves.                                                    tice is related to socio-environmental and cosmopo-
                                      thinking together about what is being called the new Euro-
                                                                                                              For me, this is a fundamental change that was              litical issues that directly affect the territories where
                                      pean program and the UN’s 2030 agenda.
                                                                                                          only made possible because of the long-term re-                I work and live, I find myself unable to access the
                                          I’ll start by briefly presenting the work I’ve been doing for   lationship forged with people who perceive them-               main incentive funds for works like mine because
                                      the past eight years in theater, in Brazil, in the state of Pará,   selves as a river, and through attentive listening to          I am not European, North American or Canadian.
                                      in the Amazon, with the rivers. So, for eight years now, I’ve       the way in which language is articulated by them.              These are some systemic examples that reveal a log-
                                      been making, and being made by, this thing called Margins                                                                          ic that makes the expression “for everyone” to be
                                                                                                             A river is not a subject. A river is a language. The
                                      on rivers, Buiunas and Fireflies. I call it a thing because I’ve                                                                   actually read as “for a select few”.
                                                                                                          Amazon is not one subject. The Amazon is a lan-
                                      called it research, then project, and today I feel that these
                                                                                                          guage. So, throughout the years, we came to un-                    That art is “for a few” is clearly stated when Art
                                      names no longer fit what came to exist after all this time, so
                                                                                                          derstand that it was not a question of theatricalizing         and culture do not even appear in the seventeen
BIO                                   I’m trying to find a new name. Which is fitting, as it seems to
                                                                                                          the Xingu, but Xinguanizing theater, or it was not             targets of the UN 2030 agenda. This absence seems
                                      me that one of Margin’s artistic gestures is precisely to find
Gabriela Carneiro da Cunha is an                                                                          about theatricalizing the Amazon, but about Ama-               to me even more serious. As an artist, I understand
actress, director and researcher.     new names, new words.
                                                                                                          zonizing the theater.                                          that it is precisely art that must come to the fore-
For the past 8 years, she has             This thing that I’ve been doing, together with a lot of                                                                        front in any gesture of real transformation of the
                                                                                                              Today, I was invited to this encounter to think
developed the “Riverbank              people, humans and more than humans, is dedicated to the                                                                           situation we find ourselves in, especially if we think
Project: about rivers, buiúnas                                                                            about theater and sustainability based on the UN’s
                                      creation of artistic gestures from listening to the testimony                                                                      of climate catastrophe as the ultimate effect of the
and fireflies”, an art research                                                                           Agenda 2030. But, inspired by the inversions in my/
                                      of Brazilian rivers, who experience a catastrophe, from the                                                                        failure of cosmopolitical and interspecific relations,
dedicated to listening and                                                                                our way of thinking proposed by the rivers and the
                                      perspective of the rivers themselves. Until today, we have                                                                         not to say aesthetic and spiritual.
amplifying the testimony of                                                                               forest, I’ll make a proposition here:
                                      worked with the Araguaia, Xingu and Tapajós rivers.
Brazilian rivers that are living                                                                              What if we searched for what is made possible                  In Amazonizing theater, I came to understand
an experience of catastrophe.             This thing called Margins is what I have been able to of-                                                                      time and displacement as co-creators. And I defend
                                                                                                          when it is not the UN Agenda 2030 that guides the
The outcomes are the play             fer in this moment of so much destruction and brutality.                                                                           that understanding as I move through the world.
                                                                                                          artists and art institutions, but when we, the artists,
“Guerrillas or for the land there     Sometimes, it seems to me like a small offering, and at other                                                                      I defend that an artistic encounter is one that ex-
                                                                                                          guide and radicalize this agenda even more.
are no missing persons” (2015),       times, an immense war machine.                                                                                                     pands languages and shares structures.
the performance “Altamira                                                                                      Briefly reading the 2030 Agenda proposals, two
2042”, premiered in 2019 at the           In the Araguaia river, we created the play Guerrilla or to                                                                         Think with me, doesn’t it seem to you at least
                                                                                                          things caught my attention: the first is that almost
International Theatre Festival –      the land there are no missing persons from the testimony of                                                                        curious that the territories that are holding the bi-
                                                                                                          all the goals end with “for everyone”. The second
MITsp, besides workshops, article     the Araguaia river about the women who fought and died                                                                             omes and ecosystems fundamental to the balance
                                                                                                          is that there is no mention of art and culture in the
and films. The artist has been        in the Araguaia guerrilla and whose bodies are still missing                                                                       of the Earth’s system, and whose defense is urgent if
                                                                                                          seventeen goals established. For us to think about
awarded by the Faperj Scholarship     until today.                                                                                                                       we are to have any chance of not succumbing to the
                                                                                                          the idea of “for everyone”, and the lie behind this ex-
to Encourage Artistic Creation,           At Xingu, we created the performance Altamira 2042              pression, I bring a very recent example: the “world”           sixth mass extinction, have practically no theater, no
Experimentation and Research,         from the testimony of the Xingu River about the catastro-                                                                          cinemas, no festivals, no art structures, while the
                                                                                                          pandemic of Covid-19. The inequality in the distribu-
as well as the Funarte Artistic                                                                                                                                          countries that contributed the most to the climate
                                      phe brought about by the construction of the Belo Monte             tion of vaccines has made it very clear who is being
Training Scholarship, the Oi Futuro                                                                                                                                      collapse have hundreds of them as part of a conti-
                                      hydroelectric plant, and also a network between women,              addressed by the expression “for everyone”. 80%
Artsônica Residency and Prince                                                                                                                                           nental structure of art?
Claus Foundation and Goethe           rivers and the arts, namely Rede Buiunas.                           of the vaccines produced were directly consumed
Institute Cultural and Artistic           On the Tapajós River, we intend to listen to her testimony      by the governments of European countries, Canada                   Here in Europe, I see a great concern about the
Responses to Environmental            about the mercury contamination in her waters by illegal            and the US. Third and fourth doses of the vaccine              issue of carbon footprint and compensation strate-
Change. Gabriela has worked           mining activities. Each river takes about 3 years of work/re-       were distributed in these regions when many oth-               gies, and I think that all efforts are urgent in that di-
with directors such as Ariane         lation/listening. During the first years, Margins was thought       er countries had not even received the first dose. I           rection especially when it comes from the countries
Mnouchkine, Georgette Fadel,          of as an artistic project based on listening to the testimony       was here in Europe when the WHO begged so that                 that have contributed the most to the emission of
Cibele Forjaz, Grace Passô, Eryk                                                                          the third dose would not be distributed here until it          carbon on the planet, but I sincerely doubt this per-
                                      of PEOPLE who live on the banks of rivers and on the margins
Rocha and Heitor Dhalia.                                                                                  balanced distribution around the world, a request              spective if it is not thought of alongside strategies
                                      of certain historical, social and economic processes. During

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