N 1/2019 - Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di ...

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n° 1/2019
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Editoriale
Renato Giusto

L’Ordine dei Medici insorge a difesa della professione e della professionale, in pri-
mis, dei pazienti!
Purtroppo internet, oltre ad aumentare la cultura in generale ha anche esaltato
la potenzialità di plagiare pesantemente i cittadini con diffusione di false e ten-
denziose informazioni che solitamente ingenerano errate credenze che possono
creare pericolose conseguenze.
I pazienti comprano sul web farmaci pericolosi, perdono la fiducia nelle cose
serie, vengono disincentivati dall’effettuare vaccinazioni importanti e terapie
prescritte in modo adeguato dai medici.
L’Ordine prende anche l’iniziativa di organizzare importanti Convegni per stig-
matizzare la violenza di coppia e verso il prossimo sottolineando il pericolo che
negli ultimi anni sono andate aumentando le aggressioni verso i medici e le
donne medico in par-
ticolare.

Il dipinto che pubbli-
co ricorda l’odio che
ingenerò in Artemisia
Gentileschi verso gli
uomini la violenza
sessuale subita dal
pittore Agostino Tassi
al quale il pittore
Orazio Gentileschi
aveva affidato la figlia
per farle da maestro.

Giuditta che taglia la testa a
Oloferne
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Dal Presidente
Luca Corti

Cari colleghi abbiamo inserito in que-           ra. Esiste ancora una importante caren-
sto numero del bollettino il codice              za per quello che riguarda l’aggiorna-
deontologico del 2014 che l'Ordine dei           mento ECM in base a quanto è emerso
Medici Chirurghi ed Odontoiatri della            dai controlli eseguiti recentemente da
Provincia di Savona non aveva ancora             questo Ordine. L’avviso inviato a molti
ratificato.                                      di voi lo scorso anno ci ha consentito
È stato ratificato recentemente in               di regolarizzare alcune situazioni
quanto ci trovavamo in difficoltà ad             come per esempio quella di colleghi
applicare i vecchi articoli del codice           iscritti alla scuola specialità o che
deontologico del 2006 nel corso dei              erano in gravidanza che avevano dirit-
procedimenti disciplinari attualmente            to all’esenzione. Come sapete è onere
in corso.                                        degli Ordini controllare la posizione
Siamo in attesa di ulteriori cambia-             dei medici riguardo agli ECM.
menti del codice deontologico attual-            Recentemente vi sono state interes-
mente in fase di realizzazione, un               santi modifiche riguardanti le modali-
esempio è la prossima modifica degli             tà per acquisire crediti che hanno sem-
articoli 55 e 56 riguardanti la pubblici-        plificato le procedure ed hanno incre-
tà sanitaria alla luce delle novità intro-       mentato le possibilità di ottenere cre-
dotte in tale materia dalla legge finan-         diti in autoformazione.
ziaria 2019.                                     Stiamo organizzando un evento sulla
Il contributo della Federazione Nazio-           formazione che vedrà come relatori un
nale ci ha consentito di allegare senza          membro della Commissione Nazionale
costi aggiuntivi per noi anche l’ ultimo         per la Formazione Continua di Age.na.s
numero dei “Quaderni dell’Italian                (Azienda Nazionale per i Servizi Sanitari
Journal of Medicine” dal titolo: “La             Regionali) il savonese Dott. Giovanni
responsabilità professionale medica              Zorgno Presidente dell’Ordine dei
oggi” nel quale, a pagina 93 trovate             Farmacisti di Savona, il Dr. Luca Lione,
anche un mio articolo.                           consigliere dell’Ordine dei Medici e coor-
Ci tengo a sottolineare che Editor in            dinatore della Commissione Iniziative
chief di questa rivista è la Dr.ssa Paola        Informatiche e Aggiornamento e la
Gnerre, nostra iscritta e dirigente              Sig.ra Cinzia Brignone della segreteria
medico della Medicina Interna 2 e                dell’OMCeOSV che ha recentemente
Cure Intermedie dell’Ospedale S. Paolo           partecipato ad un importante incontro
di Savona.                                       formativo, a Roma, sulle novità in ambito
                                                 ECM.
Ricordo a tutti colleghi che la forma-
zione è un obbligo deontologico un               Buona lettura e buon lavoro.
dovere nei confronti dei nostri pazien-
ti e, per chi è dipendente, un dovere
nei confronti dell’azienda per cui lavo-
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Dal Presidente
PROGETTO BIOLOGIA CON CURVATURA BIOMEDICA
Luca Corti

Cari colleghi,
L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Savona ha aderi-
to al progetto nazionale sperimentale di orientamento-potenziamento “Biologia con
curvatura biomedica” promosso dal MIUR e dalla FNOMCeO.
Tale sperimentazione è rivolta ai licei classico e scientifico e sarà il MIUR, tramite appo-
sito bando, ad individuare gli istituti scolastici che potranno aderire
Se la collaborazione con i licei si realizzerà (in particolare hanno già manifestati inte-
resse il Liceo Bruno di Albenga e il Liceo Chiabrera di Savona) avremo necessità, per
l’anno scolastico 2019/2020, della Vostra collaborazione; in particolare cerchiamo col-
leghi che siano interessati ad ‘insegnare’ le seguenti materie:

-        Cardiologia
-        Dermatologia
-        Ematologia
-        Endocrinologia
-        Gastroenterologia
-        Genetica
-        Ginecologia
-        Medicina Interna
-        Neurologia
-        Oculistica
-        Ortopedia
-        Otorinolaringoiatria
-        Pneumologia
-        Urologia/Nefrologia

Il materiale didattico verrà fornito dalla FNOMCeO

Al momento non risulta essere previsto alcun compenso né da parte FNOMCeO né
dal Ministero ma contiamo sulla grande disponibilità dei medici nel condividere il
proprio sapere con gli studenti contribuendo, magari, ad orientare le loro scelte uni-
versitarie verso la medicina.
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Dai Consiglieri
NON SIAMO SUL RING
Lara Bricco

Commissione Giovani Medici                        lenti, tra cui 3 omicidi e almeno 1 vio-
                                                  lenza sessuale. Secondo quanto emer-
I quotidiani riportano sempre più                 so dalle ricerche, le aggressioni non
spesso fatti di cronaca relativi ad               sono dovute ad uno stato di alterazio-
aggressioni nei confronti dei medici e            ne del paziente ma sono il più delle
operatori sanitari con numeri a dir               volte compiute da persone “normali”,
poco allarmanti, rivolte sia a personale          scontente dell’assistenza ricevuta o
ospedaliero sia operante sul territorio.          della persona che le ha accolte, talvol-
L’entità del fenomeno è tale da aver              ta scatenate da futili motivi e in alcuni
attirato l’attenzione da parte del                casi perpetrate con premeditazione
Ministero della Salute in più occasioni           allo scopo di estorsione e furto di
e aver istituito nel 2018 l’Osservatorio          denaro o di farmaci. Il setting in cui
permanente per sicurezza e preven-                operano i medici di continuità assi-
zione.                                            stenziale è particolarmente rischioso
Si calcola che ogni giorno si verificano          in Italia poiché si lavora da soli, sia a
più di 3 episodi di violenza su operato-          domicilio che in ambulatorio. Spesso
ri sanitari, per lo più contro donne              nelle sedi di CA non ci sono sistemi di
(68%, secondo Dossier Violenza                    sicurezza installati né protocolli azien-
FIMMG, febbraio 2019) . Su 4 mila casi            dali atti alla prevenzione della violenza
di violenza sul luogo di lavoro, 1200             e alla formazione del personale in tal
sono contro medici o professionisti               senso. Inoltre non ci sono ad oggi
sanitari (Sanità Informazione, marzo              sistemi informatici che consentano
2018).                                            l’accesso da parte del medico di CA
"Gli operatori sanitari sono 16 volte più         alle informazione anagrafiche e clini-
a rischio di violenza degli altri lavorato-       che dei pazienti che sono pertanto
ri" dichiara Francesco Rocco Pugliese,            occasionali. Manca quindi quel rap-
presidente della Società italiana della           porto di conoscenza e fiducia che por-
medicina di emergenza-urgenza                     rebbe il personale medico in condizio-
(SIMEU, ANSA 16 gennaio 2019). Tale               ni di maggiore sicurezza e manca tutta
fenomeno è indubbiamente sottosti-                quella documentazione che potrebbe
mato dal momento che i dati si riferi-            mettere in allerta il medico che sia
scono ai soli fatti denunciati ufficial-          tenuto a recarsi a domicilio o a riceve-
mente.                                            re in ambulatorio un paziente che,
Sempre secondo il Dossier Violenza                almeno sulla carta, potrebbe essere
FIMMG aggiornato a febbraio 2019 il               problematico.
Servizio di Continuità Assistenziale              E’ fondamentale non solo sensibilizza-
(CA), ambiente lavorativo in cui opera-           re l’opinione pubblica sull’argomento
no spesso giovani medici, è colpito da            ma anche le Istituzioni per cercare di
un numero impressionante di atti vio-             limitare il fenomeno. Quali mezzi pos-
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Dai Consiglieri
siamo utilizzare a tale fine?                     zione di eventi sentinella e alla gestio-
Innanzitutto sono prioritari il monito-           ne di una situazione potenzialmente
raggio degli ambienti lavorativi da               pericolosa.
parte degli organi competenti, la                 La commissione Giovani medici ritiene
messa in sicurezza delle sedi di lavoro           che la sicurezza nell’ambiente di lavo-
con relativa sorveglianza e la revisione          ro debba essere una priorità per
della legislazione in merito, al momen-           garantire cure adeguate, giusta atten-
to in fase di definizione. E’ importante          zione alle problematiche dell’utenza,
che il personale denunci gli atti di vio-         recupero della fiducia medico-pazien-
lenza subiti, che siano verbali o fisici. A       te in una relazione sana ed equilibrata
livello locale potrebbe essere utile pro-         e poter affrontare il proprio percorso
porre ai medici test di valutazione sulla         post laurea con serenità, potendo
percezione del rischio nell’ambito del            affrontare una notte di guardia non
proprio ambiente lavorativo (allega-              con la paura ma col giusto entusiasmo
to1), dedicare percorsi di sostegno e             di chi ha scelto questo difficile, meravi-
supporto allo stress correlato al lavoro          glioso lavoro.
e alla prevenzione del burn out, fare
campagne mediatiche di prevenzione
e corsi di formazione dedicati alla
gestione della relazione medico-
paziente, alla prevenzione e individua-

OMCeO Savona: il giuramento di una parte dei nuovi iscritti.
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Dai Consiglieri
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FARE RICERCA DI BUON LIVELLO ANCHE NELLA
QUOTIDIANITÀ DI UNO STUDIO MEDICO NON È IMPOSSIBILE
Alberto Macciò

La recente esperienza avuta lo scorso        ti al Congresso solo una manciata
3-4 maggio a Bruxelles in occasione del      hanno ottenuto questo onore che pre-
Congresso Europeo di Linfologia              vede oltre ad un minimo supporto in
(malattie della circolazione linfatica e     denaro anche il privilegio di essere
chilifera) sembrerebbe dimostrare che        pubblicati sulla rivista europea “The
sebbene possa essere spesso assai dif-       European Journal of Lymphology
ficile concentrarsi sulla propria impe-      and related problems”.
gnativa attività quotidiana allo stesso      Il nostro lavoro “home made” si foca-
tempo è addirittura possibile essere         lizza sull’ottimizzazione delle risorse,
notati in ambienti scientifici interna-      riduzione dei costi, precisione ed
zionali proprio per il proprio lavoro        appropriatezza prescrittiva della calza
scientifico e di ricerca condotto in una     elastica per i pazienti affetti da edemi
piccola realtà di provincia.                 declivi legati a malattie della circolazio-
Con uno studio dal titolo Complex            ne linfatica e venosa.
decongestive therapy: transition             In Linfologia il percorso terapeutico
from intensive phase to maintenan-           viene spesso definito come complesso
ce phase ho avuto l’onore di essere          o combinato perché frutto di una
nominato per il premio Pierre                sinergia tra diversi approcci: fisico, far-
Bourgeois (PB Lymphological Award            macologico, chirurgico.
2019).                                       Al di là dei molteplici aspetti terapeuti-
A fronte di centinaia di lavori presenta-    ci previsti, ciò che risulta di estrema
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Dai Consiglieri

importanza clinica è la definizione di       prevalentemente nell’indossare indu-
un corretto ambito temporale di inter-       menti compressivi (tutore elastico)
vento.                                       oltre alla prosecuzione di un’opportu-
Il “gold standard” di riferimento per la     na riabilitazione vascolare.
gestione del Linfedema è la cosiddetta       Il raggiungimento della fase di stabiliz-
“terapia decongestiva complessa”             zazione clinica (ovvero una costante
(CDT); consiste essenzialmente di due        nel volume degli arti), segna pertanto,
fasi: una prima fase detta “fase di attac-   la conclusione della fase di attacco e
co” (intensive phase) e una seconda          determina la sostituzione per esempio
fase detta “fase di mantenimento”            del bendaggio funzionale con più con-
(maintenance phase).                         sona e comoda calza elastica.
Durante la “fase di attacco” è previsto      Il timing di questo importante passag-
un rapido decongestionamento del-            gio è spesso legato alla singola espe-
l’edema con l’intento di raggiungere il      rienza del medico che non può contare
maggior compenso circolatorio possi-         su elementi oggettivi di valutazione.
bile. Per raggiungere tale risultato ci si   Se si posiziona troppo precocemente
avvale di drenaggio linfatico manuale        la calza elastica si può avere una relati-
e meccanico, terapia compressiva             va riduzione della compliance del
(bendaggio elastofunzionale), eserci-        paziente od addirittura il fallimento
zio fisico, ecc..                            terapeutico con la necessità di ripetere
La “fase di mantenimento”, invece, ha lo     le cure iniziali.
scopo di preservare i risultati ottenuti     Viceversa, se la calza venisse posiziona-
durante la fase di attacco e consiste        ta in ritardo questo creerebbe notevoli
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Dai Consiglieri
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Dai Consiglieri

aggravi di costi e risorse per il paziente    zando ad ogni controllo una attenta
e per i sistemi sanitari nazionali e/o        valutazione volumetrica mediante
assicurazioni.                                Bodyscanner e monitorando la pro-
Ricordiamo infatti che, per ottenere          gressiva riduzione volumetrica.
risultati apprezzabili soprattutto            In base a parametri clinici ed alla valu-
durante la fase di attacco, è richiesto un    tazione linfoscintigrafica dell’edema
notevole impegno (economico e di              l’analisi della riduzione del range
tempo) da parte del paziente o del            volumetrico potrebbe indicare le
SSN. Di conseguenza prolungare una            migliori tempistiche prescrittive e
fase di attacco oltre il tempo necessa-       logistiche di gestione del malato.
rio non porterebbe a nessun ulteriore
miglioramento clinico del paziente e
inoltre si rischierebbe di demotivarlo
per il prosieguo delle terapie.
Con un’esperienza maturata in oltre 20
anni di lavoro sul campo abbiamo ipo-
tizzato la possibilità di preventivare
anzitempo il passaggio tra la fase d’at-
tacco e fase di mantenimento utiliz-
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Dagli Iscritti
BACK TO HUMAN INTELLIGENCE
Dott. Duccio Buccicardi
S.C. Radiologia Diagnostica ed Interventistica, Ospedale San Paolo, Savona
Prof. Emanuele Neri
Dipartimento di Ricerca Traslazionale, Università di Pisa

Il Sistema di Automazione delle                  messo a disposizione il software AAA,
Caratteristiche di Manovra (MCAS -               che trova da solo i reperti patologici,
Maneuvering Characteristics Auto-                riconosce l’anatomia del paziente, e vi
mation System) è una funzione di sicu-           fornisce il referto. Il radiologo quindi sarà
rezza automatizzata del Boeing 737 Max           chiamato a raccogliere tutti i reperti
8, progettata per impedire all'aereo di          segnalati e validare il referto (come se
entrare in stallo o di perdere la traiettoria    fosse un esame di laboratorio).
ascensionale.                                    Tutto questo è un mero esercizio di
Sia nell’Ottobre 2018 che pochi giorni fa,       immaginazione stile Isaac Asimov o è
un 737 Lion Jet e un 737 Ethiopian               realtà?
Airlines, entrambi dotati di questo siste-       A proposito di Asimov, memorizzate le
ma di controllo, sono precipitati ucci-          tre leggi della robotica:
dendo rispettivamente 189 e 157 perso-           1. Un robot non può recar danno a un
ne e sembra che la causa dell’incidente          essere umano né può permettere che, a
sia la stessa: un difetto del MCAS (le inda-     causa del proprio mancato intervento,
gini sono in corso e questa è un’ipotesi).       un essere umano riceva danno.
Sembra…forse…che il sistema non                  2. Un robot deve obbedire agli ordini
abbia funzionato poiché, “pensando”              impartiti dagli esseri umani, purché tali
che l’aereo fosse in stallo, ha deciso di        ordini non contravvengano alla Prima
riportarlo in discesa anziché lasciarlo          Legge.
sulla traiettoria ascensionale che stava         3. Un robot deve proteggere la propria
percorrendo.                                     esistenza, purché questa autodifesa non
Gli esperti Boeing affermano che, per            contrasti con la Prima o con la Seconda
pilotare il 737, sono necessarie solo            Legge.»
poche ore di addestramento al simula-            Adesso vi proponiamo ulteriori esempi.
tore, in quanto l’aereo è quasi completa-        Il 18 marzo 2018, a Tempe (in Arizona),
mente automatizzato.                             una donna in bicicletta è stata investita e
Se salendo a bordo del 737 vi venisse            uccisa di notte da un’auto a guida auto-
detto esplicitamente che una buona               noma di Uber: sul veicolo, che viaggiava
parte del volo è completamente auto-             in modalità autonoma, era presente un
matizzata, vi affidereste completamente          guidatore probabilmente distratto che
al MCAS, sapendo che il pilota ha pochi          pertanto non è riuscito a evitare il peg-
margini di manovra su di esso?                   gio. Una prima ricostruzione dell'acca-
Immaginate adesso che, trovandovi di             duto ha identificato il software in dota-
fronte ad un esame TC total body, la ditta       zione al veicolo - una Volvo XC90 – come
XXX (fornitore del PACS YYY) vi abbia            il principale "colpevole" dell’incidente: il
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Dagli Iscritti
programma avrebbe rilevato la presenza          di un problema spesso si verifica grazie
di un essere umano con bicicletta sulla         al cosiddetto “insight” (visione interna),
strada, ma avrebbe “deciso” che non             che consiste nella comprensione
fosse necessario reagire immediatamen-          improvvisa e subitanea della strategia
te. Ciò potrebbe essere accaduto a causa        utile ad arrivare alla soluzione di un pro-
dei falsi positivi, ossia ostacoli minori che   blema o della soluzione stessa - collo-
non costituiscono un reale pericolo             quialmente conosciuto come lampo di
(come un pezzo di cartone sulla carreg-         genio.
giata) e che, se venissero considerati,         Una definizione intuitiva del concetto di
modificherebbero continuamente la tra-          insight è l’esclamazione "Eureka!", attri-
iettoria di guida, come una serpentina          buita ad Archimede di Siracusa nel
continua. Proprio per evitare questo tipo       momento in cui scoprì (tramite un
di inconveniente, il software era proba-        insight) il suo noto principio.
bilmente impostato su una soglia di sen-        A differenza di ciò che è considerato pro-
sibilità molto bassa, così bassa da non         blem solving in generale, dove la solu-
reagire alla presenza di un essere              zione del problema è raggiunta tramite
umano. Pur non trattandosi di robot ma          una costruzione analitica e consequen-
di software, quanto accaduto risulta per-       ziale, l'insight avviene in un unico passo
tanto in contrasto con la prima legge di        e compare inaspettatamente nella
Asimov sulla robotica.                          mente del solutore (Sternberg &
György Pólya fu un matematico unghe-            Davidson, 1995). L'insight è spesso il
rese del ‘900 che negli ultimi tempi della      risultato di una ristrutturazione degli
sua vita cercò di caratterizzare i metodi       elementi del problema, anche in assenza
generali che usiamo per risolvere i pro-        di preesistenti interpretazioni (Kounios
blemi, descrivendo come le loro soluzio-        & Beeman, 2009).
ni dovrebbero essere recepite e insegna-        Allen Newell è stato uno psicologo
te. In "How to Solve It" (1945) Pólya scris-    cognitivista, informatico e matematico
se: “risolvere un problema significa tro-       statunitense dello scorso secolo, noto
vare un modo per superare una difficol-         soprattutto per essere uno dei pionieri
tà, di aggirare un ostacolo, di raggiunge-      dell'intelligenza artificiale (nel 1957 ha
re una meta non immediatamente                  creato il General Problem Solver, uno dei
disponibile. La soluzione di problemi è         primi e più importanti programmi di
una funzione specifica dell’intelligenza,       intelligenza artificiale). Dopo aver tra-
e l'intelligenza è un talento specifico del     scorso decenni ad implementare algo-
genere umano. La soluzione dei proble-          ritmi, nel 1971 giunse alla conclusione
mi può essere considerata come la più           che: “l’esistenza di un programma effi-
caratteristica delle attività umane”.           ciente non dimostra che un soggetto
Secondo la psicologia della Gestalt, cor-       umano risolva il problema nello stesso
rente psicologica nata e sviluppatasi agli      modo”.
inizi del XX secolo in Germania ed incen-       Tornando alle tematiche di stretto inte-
trata sui temi della percezione e del-          resse professionale, come tutti noi ben
l’esperienza, la scoperta della soluzione       sappiamo, gli algoritmi e i software di
16
Dagli Iscritti
intelligenza artificiale stanno prepoten-       Il problema è assai complesso e ci accin-
temente entrando nella corrente pratica         giamo ad approcciare una tecnologia
clinica e radiologica.                          che, indubbiamente, necessita ancora di
Gli opinion leaders di intelligenza artifi-     un robusto processo di validazione e
ciale prevedono che nei prossimi anni i         monitoraggio, e pertanto non si può
radiologi verranno letteralmente inon-          assumere una posizione netta in manie-
dati da nuove e “utili” applicazioni per        ra aprioristica.
l’imaging che, probabilmente, potranno          Nessuno conosce il futuro, ma allo stato
addirittura essere scaricate da piattafor-      attuale l’ipotesi di sostituire il medico
me analoghe agli attuali app store.             con l’intelligenza artificiale non sembra
Sono già stati sviluppati alcuni algoritmi      (fortunatamente) essere contemplata:
in grado di eseguire selezionati compiti        molto probabilmente gli algoritmi
basilari nell’interpretazione radiologica.      saranno i nostri partner nel processo
Altri algoritmi offrono invece la possibili-    diagnostico e non i nostri “carnefici”.
tà di processare rapidamente le immagi-         Nessun software può attualmente vica-
ni e di effettuare una sorta di “triage         riare la sensibilità individuale che porta
radiologico”, che posiziona automatica-         all’insight né riprodurre l’empatia medi-
mente i casi assai probabilmente patolo-        co-paziente.
gici in cima alla worklist.                     Negli ultimi 20 anni noi radiologi abbia-
Nel breve termine la maggior parte delle        mo ceduto alle pressanti richieste di
app sarà dedicata all’interpretazione           incremento dei volumi prestazionali e ci
basata su metadati e finalizzata all’acce-      siamo spesso autoreclusi negli studi di
lerazione della generazione delle imma-         refertazione, perdendo spesso l'occasio-
gini TC/RM, al miglioramento della quali-       ne di relazionarci con il paziente e con i
tà delle immagini stesse, al contenimen-        colleghi clinici.
to della dose, all’implementazione del          È giunto il momento di recuperare lo
flusso di lavoro, della comunicazione e         spazio e il tempo di questa indispensabi-
del follow-up.                                  le e proficua interazione: dobbiamo rie-
Le maggiori società scientifiche radiolo-       mergere dall’oscurità, e dall’anonimato,
giche nazionali ed internazionali si stan-      che essa inevitabilmente comporta
no interrogando sulle implicazioni eti-         (l’uomo della strada spesso conosce il
che, e sugli eventuali profili di responsa-     nome dei grandi clinici ma ignora quello
bilità penale che i nuovi scenari compor-       dei grandi radiologi) per rivendicare, con
tano.                                           forza ed orgoglio, il nostro nodale ruolo
In buona sostanza, ci troviamo di fronte        nel processo di diagnosi e cura, cercan-
a 2 dilemmi:                                    do di accogliere ed interagire con il
- stiamo forse correndo il pericolo di affi-    paziente prima di ogni indagine e parte-
dare alla tecnologia la discrezionalità         cipando regolarmente agli incontri dei
assoluta e non un semplice ruolo di sup-        gruppi multidisciplinari.
porto alle capacità umane?                      Se derogassimo a questo compito,
- l’intelligenza artificiale sostituirà il      potremmo essere tragicamente corre-
radiologo?                                      sponsabili nel decretare il futuro trionfo
17
Dagli Iscritti
della medicina esclusivamente compu-            E. Neri, N. De Souza, A. Brady, ESR (2019).
terizzata su quella Umanistica (quella          European Society of Radiology white
vera!).                                         paper: What the radiologist should know
Concludiamo con due riflessioni:                about artificial intelligence. Insights
- nei momenti di profondo cambiamen-            Imaging, in press
to, ciò che per alcuni rappresenta una
minaccia, per altri rappresenta una             Pólya, George (1945). How to Solve It.
ghiotta opportunità (cerchiamo di far           Princeton University Press. ISBN 0-691-
parte degli “altri”!)                           08097-6
- “artificial intelligence won’t replace        Newell, A.; Shaw, J.C.; Simon, H.A. (1959).
radiologists, but radiologists who use          Report on a general problem-solving
artificial intelligence will replace those      program. Proceedings of the Internatio-
who don’t!” (Curtis Langlotz).                  nal Conference on Information Proces-
                                                sing. pp. 256–264.
La questione fondamentale è: quanto è           Sternberg, R. J., & Davidson, J. E. (Eds.).
intelligente l’intelligenza artificiale?        (1995). The nature of insight. Cambridge,
Per ora non abbastanza…!                        MA, US: The MIT Press.
                                                Kounios, J., & Beeman, M. (2009).
                                                The Aha! Moment: The cognitive neuro-
Bibliografia                                    science of insight. Current Directions in
                                                Psychological Science, 18(4), 210-216.
Intelligenza artificiale: cosa deve sapere      https://doi.org/10.1111/j.1467-
il radiologo (2019). Il Giornale Italiano di    8721.2009.01638.x
Radiologia Medica. In press.
18
Dal Presidente CAO Provinciale
ATTIVITÀ CAO
Dott. Gabriele Zunino, Presidente CAO Savona
L’organizzazione di eventi è una prati-
ca che comporta grande dispendio di
tempo ed energie ma il riscontro di
una sala piena costituisce un valido
compenso a tutti gli sforzi. E la sala il 9
marzo era decisamente stracolma di
Odontoiatri, ma anche di Medici di
altre branche a testimonianza del valo-
re scientifico delle relazioni e dell’inte-
resse per le tematiche del Convegno.
Possiamo, senza apparire immodesti,
affermare che il CONVEGNO CAO
SAVONA 2019 è stato un successone!
Nella scelta degli argomenti da trattare       sfuggono ad altri controlli sanitari e si
negli eventi culturali CAO, questo             trova quindi nella condizione di poter
Odine ha deciso di privilegiare temi a         fare diagnosi precoci di patologie
carattere interdisciplinare, per sottoli-      anche importanti.
neare l’importanza di una valutazione          E quest’anno infatti il tema scelto è
del quadro generale del paziente,              stato DIABETE E PARODONTOLOGIA.
anche in una disciplina estremamente           La scelta nasce dal fatto che non è
specialistica come la nostra. Non              infrequente che una diagnosi precoce
dimentichiamo che il dentista spesso           di diabete possa scaturire dall’esame
visita pazienti che si ritengono sani e        dell’Odontoiatra, proprio per la presen-
19
Dal Presidente CAO Provinciale

                                               Ma l’eccezionalità del Convegno 2019
                                               è stata la partecipazione del Presidente
                                               CAO Nazionale Dr. Raffaele IANDOLO
                                               che ha onorato il nostro Ordine con la
                                               sua presenza e la sua simpatia. Il Dr.
za delle problematiche parodontali             Iandolo ha tenuto una relazione parti-
tipiche della malattia.                        colarmente attuale, spiegando i nuovi
La ormai consolidata collaborazione            articoli di legge della finanziaria licen-
con i validi colleghi dell’Ospedale            ziata il 30 dicembre 2018 che pongono
Galliera di Genova ha funzionato anco-         nuovi limiti alla pubblicità in campo
ra e i conferenzieri, Prof. Paolo BRUNA-       sanitario.
MONTI BINELLO e la Dr.ssa Michela              Tutti noi riteniamo che si tratti di un
CUTTICA, che hanno svolto rispettiva-          grande successo ottenuto anche gra-
mente la parte Odontoiatrica e la              zie all’intervento della CAO Nazionale
sezione prettamente Diabetologica,             ed è stato particolarmente significativo
hanno costantemente mantenuto alto             che possa essere stato presentato a
l’interesse e l’attenzione della folta pla-    Savona proprio dal Presidente
tea. Un ringraziamento particolare             Nazionale.
anche al moderatore della parte scien-
tifica Dr. Luca LIONE.
20
Dal Presidente CAO Provinciale
EVOLUZIONE DEL RAPPORTO DENTISTA PAZIENTE
CONSIDERAZIONI IN LIBERTA'
Gabriele Zunino

Un certo numero di anni addietro il           gerie infinita di nozioni in campo sani-
dentista prendeva in cura solo pazienti       tario, in parte veritiere in parte inventa-
dietro presentazione di altri pazienti e      te, ma tutte rigorosamente disarticola-
questi erano contenti solo del fatto di       te e decontestualizzate col risultato di
essere presi in cura.                         aumentare la confusione nella testa
I potenziali pazienti erano tanti, più di     dei pazienti.
quanti potessimo soddisfare.                  Particolarmente i meno acculturati e i
Si seguiva un piano di cura di nostra         più deboli psicologicamente hanno
concezione che nessun paziente si             sviluppato in proposito una sorta di
sognava di discutere, il preventivo           comprensione “per via anale” che pare
veniva stilato solo per conoscenza e se       essere sempre crescente.
proprio il dentista non faceva grosse         Questa situazione ha portato ad un
fesserie il paziente accettava comun-         nuovo rapporto, in cui è il paziente a
que il lavoro e pagava ringraziando.          cercare un medico che accetti il piano
Ed era un paziente mediamente soddi-          terapeutico che si è fatto da sé. Il den-
sfatto.                                       tista quindi dovrà in qualche maniera
Questo era dovuto all’esiguo numero           mediare le idee che si è fatto il pazien-
dei professionisti praticanti e dalla         te, ma spesso la soluzione terapeutica
scarsa informazione dei pazienti, oltre       del paziente è idealizzata e difficilmen-
alla qualità mediamente bassa delle           te realizzabile nella pratica.
prestazioni odontoiatriche per cui            Ed il paziente sarà critico e poco soddi-
bastava poco per fare bella figura.           sfatto.
Poi il numero dei sanitari è aumentato        In questo quadro già di per sé critico si
e ancora aumentato, fino a saturare il        è andato ad inserire un ulteriore ele-
mercato e la situazione si è invertita. È     mento di crisi.
il paziente ad avere una ampia rosa di        Complice un gruppo di politici decisa-
professionisti tra cui scegliere il proprio   mente poco accorti si pensa di abolire
curante e questo in teoria dovrebbe           qualsiasi tipo di controllo alla pubblici-
essere un bene per il paziente ma si          tà sanitaria.
scontra con il grosso problema che una        E fu l’apocalisse.
prestazione sanitaria è difficilmente         Come dicevo innanzi la prestazione
valutabile da parte di un non addetto         sanitaria è già difficilmente valutabile
ai lavori.                                    da parte dell’utente, figuriamoci come
Ed è a questo punto che si inserisce la       può essere rappresentata dal pubblici-
divulgazione sanitaria, prima sui gior-       tario che ha nel proprio bagaglio cultu-
nali e successivamente sulla rete, for-       rale solo l’ottenimento del maggior
nendo ai potenziali pazienti una con-         fatturato!
21
Dal Presidente CAO Provinciale
Per di più va ad inserire prepotente-
mente nel metro di valutazione il fatto-
re costo.
Obbiettivamente l’unica cosa che
viene immediatamente percepita da
chi osserva il messaggio pubblicitario e
che la pone come metro di paragone.
E qui si inseriscono le società!
Nate in Spagna proliferano velocemen-
te in Italia grazie a questa deregulation
selvaggia, forse voluta proprio per
favorirle. Inventano il marketing sel-
vaggio con proposte al massimo scon-
to.
Sfruttano sapientemente quel pazien-
te con la mente già ottenebrata dalle       paziente?
nozioni inculcate dai siti di divulgazio-   Dopo aver evidenziato i rischi di
ne sanitaria di cui si parlava prima.       “sovradiagnosi, radiografie inutili, trat-
Inseriscono la figura del “commerciale”,    tamenti inappropriati venduti al clien-
personaggio non medico ma esperto           te/paziente solo per 'far cassa' in centri
di marketing che di fatto gestisce il       odontoiatrici appartenenti a 'catene' o
piano terapeutico. Propongono solu-         franchising”, il presidente della CAO
zioni sempre complesse, valutando più       Nazionale Raffale Iandolo (nella foto)
la propensione del paziente ad accet-       punta il dito contro i fondi integrativi
tarle che non la effettiva necessità.       che definisce “terzi paganti e terzi
Ai fini della massimizzazione del fattu-    lucranti” che incentiverebbero “cure al
rato si avvalgono regolarmente delle        risparmio” e per le quali “ad avere l’ulti-
soluzioni più invasive e complesse,         ma parola sui materiali da utilizzare e
spesso inutili o dannose.                   sulle prestazioni da erogare non è
Overtreatment come principio cardine.       l’odontoiatra, ma una compagnia di
Sbandierano competenze autoreferen-         assicurazioni”.
ziate, macchinari inutili, coreografie      “È il caso dei fondi sanitari, che sempre
ridondanti ed in questa sorta di trance     più spesso stipulano convenzioni con
inducono il paziente a firmare finanzia-    studi odontoiatrici per erogare anche
menti con società terze per un intero       tali cure ai loro assistiti, salvo pretende-
piano di cure ovviamente pagate in          re poi di avere voce in capitolo anche
anticipo.                                   su questioni di natura professionale,
In questo calderone l’immagine e la         come appunto le decisioni diagnostico
credibilità del medico sono crollate.       terapeutiche, e persino deontologica,
E il paziente? Mah! Fate voi.               intromettendosi nel rapporto medico-
Siamo proprio certi che questa evolu-       paziente”, si legge in una nota
zione abbia fatto gli interessi del         FNOMCeO.
22
Dal Presidente CAO Provinciale
La nota CAO arriva dopo le polemiche          Professione, che è posta dalla Legge a
nate a seguito delle problematiche            tutela del Diritto alla salute dei cittadini
sulla gestione delle pratiche, e dei          e mai e poi mai accetterà di svendersi al
pagamenti, di Previmedical che gesti-         miglior offerente”.
sce gli assistiti del fondo MetaSalute.       “Prima di qualsiasi altra valutazione -
“Il controllo deontologico degli aspetti      afferma - è nostro dovere dal punto di
riguardanti diagnosi e terapia e il           vista etico e deontologico garantire
monitoraggio della correttezza del-           sempre la libera scelta dell’odontoiatra
l’esercizio professionale sono preroga-       da parte del paziente. A queste condi-
tive esclusive dell’Ordine dei Medici         zioni il paziente vedrà tutelata la pro-
chirurghi e degli Odontoiatri, messe in       pria salute anche in caso del cosiddetto
atto dalla Commissione Albo                   terzo pagante”.
Odontoiatre”, ribadisce il presidente         “Ogni deroga rispetto a queste tutele
Iandolo. È inconcepibile che siano            va combattuta in ogni maniera - con-
fondi, assicurazioni o società di capitali    clude Iandolo - nel rispetto dell’articolo
ad arrogarsi tali prerogative”.               32 della Costituzione, che tutela la salu-
“Siamo seriamente preoccupati per i           te come fondamentale diritto dell’indi-
nostri pazienti - continua Iandolo -, stri-   viduo e interesse della collettività.
tolati tra terzi paganti e terzi lucranti,    Lanciamo dunque un appello alla
sballottati tra overtreatment e cure          Politica perché ci sostenga nella tutela
erogate con il misurino e lasciati com-       dei diritti dei pazienti”.
pletamente in balia di logiche econo-
micistiche. Non resteremo spettatori
inerti dello svilimento della nostra
23
Pagina dell’Arte
PAESAGGIO CON L’ESTASI DI SAN FRANCESCO E SAN
FRANCESCO DA PAOLA - Bartolomeo Guidobono
Renato Giusto

Attribuito a Bartolomeo Guidobono da Anna Orlando, in questo dipinto il pitto-
re esprime tutta la sua delicatezza prerococò e la predilezione per l’arte correg-
gesca ed emiliana, da lui appresa durante il viaggio di studio giovanile a Parma.
Il testo pittorico è di notevole raffinatezza, non solo per la costruzione scenica,
ma altresì per la preziosità della stesura e dei pigmenti, che preannuncia l’arte
francese settecentesca e il suo linguaggio delicato e prezioso, aspetti che agevo-
larono la fortuna critica del pittore presso la corte sabauda e un allineamento di
gusto creativo di sapore europeo. Tornando all’opera, si deve notare quanto il
Guidobono rivisita il naturalismo barocco modulandolo con una tecnica pittori-
ca baluginante,
confrontandosi
invece con il
Tavella nell'esecu-
zione del brano
paesistico.
A confronto, come
ben evidenzia la
Orlando, citiamo il
“Riposo nella fuga
in Egitto” di colle-
zione privata, la
“Fuga in Egitto”
conservata nella
Chiesa dell’An-
nunziata a Geno-
va e in modo par-
ticolare “l’Estasi di
San Francesco”
pubblicata        da
Mary Newcome,
per la tecnica pun-
tinata del foglia-
me, i panneggi e
lo sfumato del
cielo.
24
Pagina dell’Arte
IL MIRACOLO DEL GRANO E UNA INEDITA VEDUTA DI SAVONA
Renato Giusto

Lungo il tracciato di pellegrinaggio che parte da Lavagnola e si conclude al Santuario di N.S. di
Misericordia sono collocate nove Cappelle votive. Erano state affrescate dal pittore savonese
Giovanni Agostino Ratti nel 1736 in occasione del secondo centenario dell’Apparizione. Gli
affreschi, già praticamente perduti dopo un secolo, vennero rifatti nel corso dell’Ottocento da
Giuseppe Frascheri, alcuni successivamente da Lazzaro de Maestri. Fortunatamente una trac-
cia del ciclo pittorico affrescato da Ratti è contenuta in un Album di schizzi del pittore,pervenu-
to all’University Art Museum di Bloomington (Indiana, USA) per donazione di Vincent Price.
L’affresco della sesta cappella, che aveva per tema il Miracolo del grano avvenuto per interces-
25
Pagina dell’Arte
sione della Vergine a Savona durante la carestia del 1585, è documentato da tre disegni con
tracce di acquerello in inchiostro grigio, che differiscono in alcuni particolari, testimoniando tre
fasi successive nell’elaborazione del soggetto.
Nel primo una figura inginocchiata e una stesa a terra, con un bimbo, attendono a mani giun-
te l’arrivo della nave carica di grano, miracolosamente sospinta dal vento sulla costa savonese.
In alto la Madonna di Savona. Nel secondo disegno prevale il motivo dell’Apparizione della
Madonna ad un cerchio di persone inginocchiate, mentre sullo sfondo compare la nave one-
raria.Nel terzo disegno il gruppo degli astanti è articolato in figure di adulti e bimbi diversamen-
te atteggiati; sulla destra compare la nave, in alto la Madonna di Misericordia. Alla estrema sini-
stra è accennata una sintetica veduta del fronte portuale di Savona. Ratti dovrebbe aver realiz-
zato questa terza versione. Rendo noto infatti un olio su tela di cm. 60x55 eseguito da un arti-
sta tra sette e ottocento che riprende abbastanza fedelmente i caratteri del terzo disegno,
ampliandone i particolari, e con tutta probabilità dovette ispirarsi direttamente all’affresco rea-
lizzato nella sesta cappella. Nel dipinto i pani riposti in una grande cesta in primo piano sono
distribuiti da due marinai ad una folla folta e diversificata: sulla destra una giovane donna con
un gruppo di bambini e di fanciulle, a sinistra un mutilato con le sue stampelle e altri poveri
imploranti.Come nel disegno la nave compare a destra,in cielo la Madonna di Misericordia.La
veduta di Savona dalla area portuale è sviluppata nel dipinto con maggiore definizione rispet-
to al disegno del Ratti: dopo un grande arco che forse richiama il ponte di accesso alla fortezza
del Priamar sono dipinti tra i tetti altissimi di alcune case la Torre del Brandale, la Torretta (allora
coperta come il Brandale da un tetto spiovente) preceduta dalla facciata a capanna di S.
Agostino.La veduta si conclude in fondo con la chiesa di San Giacomo.Non si tratta comunque
di una visione definita prospetticamente,ma di una sintesi delle emergenze monumentali visi-
bili dal porto,che si ergono a simbolo di tutta la città.Per la pennellata felice e corsiva e le accen-
tuazioni aneddotiche e popolareggianti la nostra versione fu certamente realizzata alla fine del
Settecento dal pittore savonese Paolo Gerolamo Brusco. Resta comunque unica probabile
testimonianza dell’affresco realizzato da Ratti,certamente non più leggibile già nel 1836 quan-
do venne ritenuto necessario, come per gli affreschi delle altre cappelle, un restauro o, meglio,
un rifacimento da parte di Giuseppe Frascheri, aiutato da Giuseppe Isola.
L’ultimo intervento nella sesta cappella è costituito dall’affresco realizzato negli ultimi decenni
dell’Ottocento da Lazzaro de Maestri, che mantiene parzialmente la struttura compositiva del
Ratti,caratterizzata dalla visione della Madonna di Misericordia in alto,dalle case e torri schiera-
te a sinistra. La nave è attraccata al molo, mentre sono totalmente modificate le figure, che in
Lazzaro de Maestri acquistano rilievo,dimensioni e dignità storica maggiore.Sono cinque per-
sonaggi di grande dimensione,due inginocchiati,tre in piedi.Il più giovane regge uno stendar-
do con lo stemma di Savona, che costituisce il vero polo visivo di tutta la composizione. Dopo
una valutazione mirata da parte di più specialisti storici dell’arte tra i quali la Dott.ssa Silvana
Vernazza,la Dott.ssa Silvia Bottaro e modestamente,il sottoscritto,si è verificato e preso atto che
la figura centrale nel quadro,ovvero il personaggio maschile che distribuisce il pane,è da iden-
tificarsi a mo’di autoritratto del pittore Paolo Gerolamo Brusco.
Tale valutazione fa assumere al quadro un valore indiscusso per quanto riguarda la volontà del-
l’artista a ripercorrere e tracciare la storia religiosa e laica della città di Savona.
26
Storia della Medicina
LE CRITICHE DELLE RIVISTE “LANCET” E “NEW ENGLAND
JOURNAL OF MEDICINE” AI MEDICI ITALIANI CHE EBBERO IN
CURA CAMILLO BENSO DI CAVOUR
Dr. Matteo Caiti - Dirigente Medico presso la UO Medicina d’Urgenza dell’Ospedale
Policlinico San Martino di Genova - Commissione Culturale ODM di Genova
27
Storia della Medicina
Le prestigiose riviste LANCET e New                sarebbe arrivato mai se non fosse stato a
England Journal of Medicine scrissero              Padova, alla scuola di Fabrizio da
alcuni articoli sulla morte del grande stati-      Acquapendente e Casserio». E Harvey non
sta CAMILLO BENSO DI CAVOUR (1810-                 è stato il solo. A quei tempi e anche prima,
1861) ...e non risparmiarono critiche sui          chiunque aspirasse a essere un medico di
Medici italiani che avevano letteralmente          valore andava a studiare in Italia. Fa una
"prosciugato" l'eminente politico italiano ...     certa impressione leggere nel «Lancet» del
 In una nota del NEJM del Luglio 1861 su           1861 che «il debito dell’Inghilterra verso
legge: «È difficile per noi leggere il resocon-    l’Italia è incalcolabile». Poi però si è perso
to della malattia e delle cure a cui è stato       tutto. Perché? L’articolo del «Lancet» azzar-
sottoposto il conte di Cavour e stare calmi        da una spiegazione: negli stessi giorni in cui
[…] Le autorità del Vaticano e dell’Austria        moriva Cavour, lo Stato Pontificio, quello
dovrebbero onorare con l’alloro i tre medi-        stesso che 300 anni prima aveva persegui-
ci che hanno deciso di togliere il sangue al       tato Galileo e che faceva di tutto per oppor-
più illustre dei loro pazienti e di farlo per      si alla scienza, aveva cacciato fuori 15 medi-
ben tre volte il primo giorno della sua            ci, i migliori.
malattia e poi due volte il secondo e poi sei      Cosa rimproverano gli inglesi ai nostri
volte il terzo e, quando era stremato senza        medici? Di non saper osservare il corso
più vene per poter essere salassato di             naturale delle malattie e di non aver impa-
nuovo, l’hanno messo in un bagno caldo».           rato che prima di agire serve capire. I nostri
L’analisi del «New England» è impietosa: la        medici invece si basavano sulla risposta agli
febbre, i ripetuti salassi, i bagni avrebbero      stimoli, così gli effetti dei loro rimedi si con-
ucciso anche un cavallo ! E non basta, «c’è        fondevano con i sintomi della malattia e il
indignazione in tutta Europa per una vita          rimedio era peggio del male.
che poteva essere risparmiata e che venne          Secondo il racconto della nipote di Cavour
invece sacrificata sull’altare del pregiudizio     (Giuseppina) nella notte del 29 maggio
di medici antiquati e supponenti».                 1861 a un malessere indefinito del Conte
Alcune settimane prima, il 15 giugno del           seguirono prima un vomito violento, poi
1861, il «Lancet» aveva dedicato alla morte        acuti dolori intestinali.Temendo un attacco
di Cavour un’intera pagina. Ne esce ammi-          apoplettico, Cavour mandò immediata-
razione incondizionata per un eroe della           mente a chiamare il dottor Rossi, allievo del
libertà, per un uomo dall’intelletto sagace,       dottor Tarella che per più di vent'anni aveva
per il letterato che sapeva di scienza e ne        curato la famiglia. Rossi cercò prima di tutto
capiva il valore. Solo lui «avrebbe voluto         di fermare il vomito, ma non ebbe successo.
portare in Italia le istituzioni democratiche      Ordinò quindi un primo salasso che parve
dell’Inghilterra». Ma la carriera del più gran-    sortire benefici effetti. Il mattino seguente
de statista dei tempi moderni è stata stron-       ne fu applicato un secondo e il pomeriggio
cata da Medici “che sono rimasti indietro”.        un terzo.
Tuttavia gli autori d’oltremanica ammetto-         La pratica del salasso era comune a tutta la
no «Il nostro grande Harvey, che ha messo          medicina del tempo, ogni qual volta si
le basi della medicina moderna a partire           sospettava che un eccesso di sangue
dalla scoperta che il sangue circola, non ci       opprimesse il malato oppure fosse in corso
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Storia della Medicina
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un attacco di apoplessia, cioè una emorra-           l'ipotesi di ascoltare il parere del dottor
gia a carico di organi interni. La scuola            Maffoni, poi però finì per cedere alla suppli-
medica torinese non faceva eccezione.                che dei familiari. Accolse i medici al suo
La febbre, alta per tutto il giorno, svanì nel       capezzale esortandoli a guarirlo in fretta;
corso della notte. Venerdì 31 maggio                 «Ho l'Italia sulle braccia - aggiunse in preda
Cavour si svegliò lucido e in forze; contro il       al delirio - il tempo è prezioso. Domani
parere del dottor Rossi volle convocare i            debbo essere a Bardonecchia, per visitare,
ministri per definire le questioni più urgen-        col signor Bixio e con altri amici di Parigi, i
ti. Nella notte tornarono prima i brividi, poi       lavori del Moncenisio».
la febbre alta e il delirio. All'alba il dottor      Rossi e Maffoni convennero sulla diagnosi:
Rossi tentò di contrastare la febbre sommi-          «congestione con minaccia di versamento
nistrando il chinino, ma il conte non riuscì a       al cervello»; e sulla terapia: salassi per scon-
trattenerlo.Vanificato ogni effetto del chini-       giurare il rischio di emorragie interne e chi-
no, il giorno successivo Rossi praticò due           nino per contrastare la febbre. Dato l'evi-
nuovi salassi che contribuirono a debilitare         dente stato confusionale del conte, pre-
ulteriormente il fisico già provato del conte.       scrissero una forte dose di solfato di chini-
La mattina del 2 giugno, nonostante la feb-          no liquido da somministrare in tre volte
bre fosse calata, il più cupo pessimismo si          nell'arco della giornata.
impossessò dei familiari e dei domestici del         Giuseppina convinse lo zio a trangugiare,
conte. La nipote Giuseppina trovò lo zio             nonostante la ripugnanza che provava, il
«pallido, abbattuto, assorto», le mani fredde        chinino, ma ancora una volta il suo corpo si
«come marmo». Qualche ora più tardi la               ribellò. Un vomito violento si presentò a
febbre tornò violentissima e con essa il deli-       ogni tentativo di somministrazione del chi-
rio. Con il respiro affannato, bruciante di          nino. La febbre e il delirio pertanto rimase-
febbre, Cavour ripercorreva con voce sten-           ro incontrastati.
torea i momento cruciali del Risorgimento            All'alba i medici non potendo contare sugli
e con frasi bruscamente interrotte espone-           effetti benefici del chinino ricorsero agli
va i suoi progetti per il futuro.                    impacchi: senape alle gambe, per riattivare
Il lunedì mattina il delirio perdurava, il respi-    la circolazione, e ghiaccio sul capo per alle-
ro del conte era sempre più breve, la sua            viare la febbre. Rimedi esterni ben poco
sete implacabile, nonostante il ghiaccio tri-        efficaci, adottati soltanto per dare un po' di
tato che gli veniva somministrato. Il precipi-       sollievo al moribondo e lasciare qualche
tare delle situazione convinse il dottor Rossi       spiraglio di speranza ai familiari.
a chiedere un consulto. Venne convocato il           Nel corso della giornata di martedì 4 giu-
dottor Maffoni. Nel frattempo, su insistenza         gno 1861 la notizia della malattia del conte
dello stesso Cavour, fu praticato l'ennesimo         si diffuse in tutta la città. Una folla cupa,
salasso. Il chirurgo praticò una nuova inci-         silenziosa, desolata di torinesi si strinse
sione « ma il sangue non sgorgò: a forza di          attorno a palazzo Cavour, ma nessuna
comprimere la vena, giunsero ad estrarre             buona notizia poté confortarla. Nella notte
due o tre once di sangue nero e coagula-             le condizioni del conte precipitarono, al
to».                                                 mattino i medici spensero ogni flebile spe-
Inizialmente Cavour rifiutò con decisione            ranza residua e consigliarono di preparare il
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moribondo a prendere le sue ultime dispo-        Nella notte Cavour continuò a parlare in
sizioni terrene. Come precedentemente            tono concitato con voce alta e limpida,
richiesto dallo stesso Cavour, fu mandato a      come se tenesse un immaginario discorso
chiamare padre Giacomo da Poirino della          di fronte al Parlamento. Nel delirio spaziava
Chiesa della Madonna degli Angeli.               dai grandi temi della politica nazionale ed
Anche in articulo mortis l'istinto politico      internazionale fino alle minuzie dell'ammi-
cavouriano trovò modo di esprimersi per          nistrazione.
neutralizzare la propaganda clericale.           Verso l'alba di giovedì 6 giugno 1861 la
Subito dopo il colloquio con padre               voce del conte che sino ad allora era stata
Giacomo Cavour chiese di parlare con             alta e limpida incominciò ad affievolirsi. Un
Farini a cui, come rivela la nipote              sudore freddo gli ricoprì il corpo e la fronte,
Giuseppina, confidò a futura memoria: «Mi        un insistente dolore si manifestò al braccio
sono confessato ed ho ricevuto l'assoluzio-      sinistro. Il dottor Maffoni tentò allora di rin-
ne, più tardi mi comunicherò. Voglio che si      francare il malato prima somministrando-
sappia; voglio che il buon popolo di Torino      gli una tazza di brodo e un bicchiere di vino,
sappia che io muoio da buon cristiano.           poi applicando sul suo corpo impiastri e
Sono tranquillo e non ho mai fatto male a        pezze scottanti. Nessun rimedio sortì qual-
nessuno».                                        che effetto, il polso rimase debolissimo e la
La morte da buon cristiano di Cavour non         sua facoltà di parola divenne ancora più dif-
mancò di irritare papa Pio IX che convocò a      ficoltosa.
Roma padre Giacomo e lo sospese a divinis        Fu mandato a chiamare padre Giacomo
per aver assolto senza ritrattazione lo stati-   che gli somministrò l'estrema unzione. La
sta che era stato colpito dalla scomunica        nipote Giuseppina afferma che suo zio
del 26 marzo 1860 contro gli usurpatori          ebbe ancora la forza di accogliere il religio-
degli Stati pontifici.                           so pronunciando le sue ultime parole:
Verso le nove di sera giunse a palazzo           «Frate, Frate, libera Chiesa in libero Stato!».
Vittorio Emanuele II. Nonostante la febbre       Poco più tardi, intorno alle sette del matti-
altissima Cavour riconobbe il suo re, ma         no, due deboli rantoli annunciarono la
non riuscì a formulare un discorso coeren-       morte di Cavour.
te. Le preoccupazioni degli ultimi mesi di
governo affiorarono in modo convulso:“Oh
sire! Io ho molte cose da comunicare a V.M.,     BIBLIOGRAFIA
molte carte da mostrarle: ma son troppo          Articolo di Giuseppe Ramuzzi sul Corriere
ammalato” Dopo essersi congedato dal             della Sera
suo primo ministro con una stretta di            Vita di Cavour, di R. Romeo - Bari, Laterza,
mano, il re chiese al dottor Riberi di tentare   1984.
« una cavata di sangue alla jugulare, o di       Il conte di Cavour. Racconti e memorie, di W.
mettere alcune sanguisughe dietro le orec-       De la Rive - Santena, 2003.
chie per liberare il cervello.», ma ricevette    Ricordi (1847-75), di M. Castelli - Torino, Roux,
un dotto rifiuto: il Conte era ormai troppo      1888.
debole anche per i più strenui sostenitori       Storia della medicina, di J.C. Sournia - Bari,
del salasso terapeutico.                         Edizioni Dedalo, 1994.
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Da Enti/Associazioni
LA RELAZIONE MEDICO-PAZIENTE
IRRINUNCIABILE STRUMENTO CLINICO
Marco Lovisetti
Promosso dalla sezione savonese, inti-         Marino e in rappresentanza del
tolata al Vescovo benemerito “G.B.             Sindaco di Savona assente a causa di
Parodi”, dell’Associazione dei Medici          paralleli impegni istituzionali, dell’as-
Cattolici Italiani (AMCI) si è svolto saba-    sessore Dott.ssa Ileana Romagnoli, si è
to 4 maggio, a Savona, all’interno della       dato inizio al convegno.
storica cornice del Teatro Don Bosco di        Moderata con “conitio causae” e bril-
Savona, il Convegno dal titolo:                lantezza dall’oncologo Dr. Ugo Folco, la
“RELAZIONE MEDICO PAZIENTE, IRRI-              prima sessione è iniziata con la relazio-
NUNCIABILE STRUMENTO CLINICO”                  ne del Dr. Domenico Coviello di
L’iniziativa è stata realizzata in sintonia    Genova, genetista, Direttore del
e in collaborazione fattiva fra la sezione     Laboratorio di Genetica Umana - IRCCS
AMCI e l’Ordine dei Medici Chirurghi e         dell’ Istituto Giannina Gaslini di
Odontoiatri savonese, prezioso que-            Genova. Titolo della relazione:
st’ultimo in particolare nel sostegno,         “Tradurre la complessità della genetica
anche economico, per rendere l’evento          in un dialogo utile alla comprensione
accreditato, esclusivamente per i medi-        della propria condizione genetica”
ci, per gli ECM ( per 5 crediti).              Il primo relatore ha effettivamente
Il Convegno, per l’argomento dal sicuro        saputo con sapienza, attraverso la dif-
impatto sociale, è stato rivolto anche         fusione di concetti chiari e comprensi-
alla cittadinanza savonese, anche se           bili anche per il pubblico non medico,
dobbiamo annotare nel bilancio con-            introdurre all’interno di una dottrina
clusivo che è risultata significativa la       fra le più complesse.
presenza medica, deludente quella              Come afferma Coviello.. ”ognuno di noi
costituita dai cittadini savonesi.             è un essere molto complesso di cui noi
La trattazione della tematica in ogget-        conosciamo solo parte di quanto
to ha goduto di uno sviluppo articola-         siamo e pochissimo di come funziona-
to, espressione di possibili diverse           no il nostro corpo (fisico) e la nostra
visuali, scientifiche, filosofiche, antro-     mente (razionale e spirituale)… E’
pologiche, artistiche e letterarie, ma         quindi importante conoscere il proces-
alla fine insieme confluenti nel ritenere      so all’origine di una nuova vita e da
l’essere umano e la relazione elementi         cosa questa sia caratterizzata.”
di centralità assoluta.                        Coviello illustra l’origine biologica
Dopo una breve introduzione da parte           della prima cellula che compone un
del Presidente della sezione AMCI              nuovo individuo, come questo sia
savonese, Dott. Marco Lovisetti, ed i          caratterizzato dal punto di vista geneti-
saluti di rito dello stesso Presidente         co (cromosomi) e come, quanto segue
dell’Ordine savonese Dott. Luca Corti,         nello sviluppo dell’embrione, del feto,
del Vescovo di Savona-Noli Mons. Gero          del bambino e dell’adulto fino all’an-
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