Presentazione - Un Falco per Amico
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Presentazione I l progetto LIFE “Un falco per amico”, il monitoraggio delle rotte migratorie finanziato dall’UE, del quale il Comune inoltre, con la marcatura di 35 esempla- di Gravina è capofila, ci permette di ri mediante un dispositivo GPS, facilita assistere anno dopo anno col mede- lo studio e la raccolta delle informazioni simo stupore fanciullesco al ripetersi circa i percorsi che questo viaggiatore di un incredibile spettacolo. Dal 2013 segue per migliaia di chilometri. sosteniamo l’importante piano di tutela di questo rapace che è anche uno dei E che dire del Centro informazioni e del simboli del nostro territorio. percorso di “Bird watching” nel nostro Comune, che ci consente di curiosare Quello che in vernacolo chiamiamo “tra le mura domestiche” del nostro “falcunett’”, falco Naumanni o Grillaio, Grillaio. Un’attività pensata soprat- solca i cieli della Murgia barese da tutto per i bambini e non solo per gli marzo sino a settembre, nidificando sui appassionati di ornitologia, al fine di tetti delle casette del centro storico e osservare a distanza ravvicinata questo nei cunicoli degli antichi campanili di splendido esemplare autoctono. Svi- Gravina in Puglia e di Altamura. Tutto luppare nei più giovani il senso civico, questo con la fondamentale partecipa- la sensibilità e l’istinto di tutela della zione dei cittadini aderenti all’iniziativa natura, è quello che come Amministra- “Adotta un grillaio” i quali, mettendo a zione ci proponiamo costantemente di disposizione terrazzi e balconi, hanno fare. La salvaguardia di questo esempla- dato ospitalità a molti nidi artificiali. re, oramai simbolo del nostro territorio, Basti pensare che campagne come que- rappresenta un tratto distintivo del sta, hanno permesso di incrementare il legame del Falco Grillaio con la nostra numero dei siti riproduttivi, tanto che al terra. momento ne contiamo circa 500. É impossibile immaginare un mondo Ma non è questo l’unico strumento senza una specie così importante. a nostra disposizione per tutelare e studiare questa specie: sono 1.200 Per questo, dare valore al progetto Life, esemplari salvati dal 2013 al 2017 nel che come dice la parola stessa è “vita”, Centro Recupero Rapaci dell’Osserva- significa proteggere non soltanto i Nau- torio faunistico regionale di Bitetto; manni ma l’intero ecosistema locale. 1
Pubblicazione Finale Azione A1 Il Piano d’Azione nazionale per il Gril- laio, redatto quale prodotto del LIFE + Infine, varie azioni sono state identi- ficate al fine di raggiungere lo scopo Nature e stampato quale numero 41 del piano, che è quello di migliorare lo della collana Quaderni di Conservazio- status del Grillaio e in particolare: Piano d’azione nazionale per il Grillaio ne della Natura a cura del Ministero • avere una popolazione italiana di dell’Ambiente e dell’ISPRA, sintetizza le Grillaio stabile e possibilmente in conoscenze sulla biologia delle specie ed esamina numerosi minacce e fattori incremento nei prossimi 10 anni limitanti in Italia dei quali almeno 12 e più in particolare: a) mantenere sono stati ritenuti avere un alto impatto stabili le popolazioni più grandi e sul successo riproduttivo e sulla densità attualmente in uno stato sicuro L della popolazione del Grillaio in quanto di conservazione (Basilicata, ’approccio più corretto per conser- e realistici volti ad assicurare la conser- provocano carenza di disponibilità Puglia e Sicilia); b) consolidare ed vare la biodiversità è la gestione vazione della specie nel breve, medio e trofica, maggiori costi energetici per incrementare le popolazioni più integrata delle specie e dei loro lungo periodo e delle azioni necessarie il foraggiamento, ridotta accessibilità habitat. E’ solo proteggendo l’integrità per realizzarli. Un’efficace strategia di piccole (Sardegna); c) incrementare delle prede e perdita di siti di nidifica- degli ecosistemi naturali e dei processi conservazione prevede, inoltre, una le popolazioni di recente zione. La perdita dei siti di roost pre-mi- che si verificano al loro interno che si serie di verifiche periodiche dei risul- insediamento (Lombardia, Emilia- gratorio, inoltre, produce una riduzione garantisce nel lungo termine la conser- tati ottenuti e deve essere flessibile e della fitness in periodi critici e, quindi, Romagna, Lazio, Molise e Calabria); vazione delle specie che ne fanno parte. modificabile nel tempo in funzione delle incrementa la mortalità individuale nel • incrementare l’attuale areale Tuttavia, poiché sarebbe utopistico il mutate priorità. Poiché le attività umane lungo periodo, mentre le attuali lacune di nidificazione favorendo tentativo di conservare la biodiversità sono parte integrante degli ecosistemi di conoscenze e la conseguente impos- la ricolonizzazione di aree in ogni suo aspetto il Consiglio d’Euro- naturali, il successo a lungo termine sibilità di tutelare le rotte migratorie, i precedentemente abbandonate pa raccomanda che i Paesi Membri si di una strategia di conservazione è siti di stop-over (roost) e le aree di sver- adoperino per conservare le specie a più ampiamente influenzato dall’adegua- e la colonizzazione di nuove aree namento possono ostacolare le misure elevato rischio di estinzione mediante tezza dell’approccio nei confronti delle potenzialmente idonee attraverso di conservazione realizzate nelle aree di un approccio specie-specifico delineato problematiche di carattere economico, riproduzione. La riduzione dell’idoneità il miglioramento dei loro habitat in apposite strategie d’intervento deno- sociale e culturale che caratterizzano delle principali aree di nidificazione e di e il superamento di eventuali minate Piani d’Azione. Un Piano d’Azio- le comunità locali nell’area d’interesse. svernamento, causata dai cambiamenti criticità presenti e di ostacolo per ne deve essere redatto sulla base delle Pertanto, i piani d’azione per la con- climatici in atto, determinano un incre- l’insediamento della specie (scarsità informazioni disponibili sull’ecologia, servazione di una determinata specie mento della mortalità giovanile pre- e di siti riproduttivi, eccesso di sulla distribuzione e sulla consisten- avranno successo solo se, da un lato, le post-involo. disturbo antropico, ecc.). za della specie in questione. Sebbene indicazioni tecniche relative alle priorità spesso tali informazioni non siano d’azione saranno adeguate e supportate esaustive, sono comunque sufficienti da una solida base di conoscenze scien- per identificare le principali minacce tifiche e, dall’altro, se saranno adegua- che mettono a rischio la sopravvivenza tamente coordinate le risorse umane, della specie e per definire le misure tecniche e finanziarie necessarie per il più urgenti per la riduzione del loro perseguimento degli obiettivi prefissati, impatto. La parte centrale di ogni piano in assenza di un quadro normativo che prevede la definizione di obiettivi chiari ne definisca la valenza. 2 3
Pubblicazione Finale AZIONE C1 forniti anche di un apposito sportello di ispezione. Il posizionamento dei nidi, L’ultima tipologia è stata effettuata a Gravina, mentre le prime ad Altamura. con un’esposizione prevalentemente est e sud-est, così come delle nicchie, sugli Dei 35 edifici pubblici esaminati a Gravi- Attuazione degli interventi strutturali su edifici pubblici edifici è avvenuto ad opera di operai na in Puglia 20 sono risultati idonei e di specializzati sotto le direttive degli orni- questi su 9 si è proceduto a posizionare al fine di promuovere la nidificazione del grillaio nei tologi incaricati. nidi e a realizzare nicchie. centri storici di gravina in puglia e altamura. I siti scelti sono stati per il comune La realizzazione di nicchie riproduttive è Incaricati: vincenzo rizzi per gravina in puglia; giuseppe la gioia per di Gravina i seguenti: sede comunale, consistita principalmente in tre diverse altamura. palazzo della fondazione Santomasi, tipologie: 1) pulizia di fori pontai già esi- Complesso architettonico di Santa Sofia, I stenti e riduzione del foro di accesso agli l Grillaio è un piccolo falconiforme mente idonei ad ospitare l’installazione Ente Parco, Scuole primarie e secondarie stessi (tramite rete metallica o mura- che nell’area murgiana ama nidificare dei nidi artificiali e/o nicchie idonee alla (Benedetto XIII, Scacchi, San Giovanni tura) per impedire l’ingresso di piccioni nei sottotetti ed altre cavità di edifici riproduzione del grillaio; quelli selezio- Bosco, Santomasi). nati sono stati soggetti ad un successivo e taccole, competitori e predatori dei storici in ambienti urbani. Purtroppo le attuali tecniche di costruzione e di sopralluogo per verificare la reale pos- Grillai; 2) apertura con fori di dimensio- Complessivamente sugli edifici pubblici ristrutturazione tendono ad eliminare sibilità di essere utilizzati per le finalità ne idonea al transito del solo grillaio di di Gravina in Puglia prima delle due la presenza di spazi tra le tegole o altri del progetto. Durante il sopralluogo si è sottotetti altrimenti non utilizzabili (Fig. stagioni riproduttive 2014 e 2015 i nidi angusti anfratti che un tempo carat- compilata una scheda precedentemente C1.3); 3) realizzazione di box riproduttivi posizionati sono stati rispettivamente terizzavano le costruzioni storiche non predisposta che riassumeva informazioni in legno con sportello di ispezione all’in- 58 e 85, per un totale di 143; 50 nicchie offrendo più caratteristiche idonee per la generali sull’edificio e le sue specifiche terno di locali non utilizzati con accesso sono state realizzate prima della stagio- nidificazione della specie. caratteristiche inerenti la possibilità di diretto dall’esterno da parte dei grillai. ne 2015. realizzare quanto da progetto, selezio- Questo progetto LIFE + Nature ha ope- Fig. 1 nando quanti presentavano caratteristi- Elenco degli edifici censiti comprensivi di quelli dove sono stati apposti i nidi e le nicchie rato proprio in quest’ambito, cercando che ottimali di esposizione, vicinanza a soluzioni nuove come apporre nidi artifi- siti già colonizzati, non sottovalutando ciali appositamente studiati in materiali l’accessibilità. Infatti, a parità di caratte- resistenti, ma al contempo leggeri e iso- ristiche, si sono scelti i siti più raggiun- lanti (tenuto conto anche delle partico- gibili per il successivo monitoraggio in lari condizioni climatiche inverni freddi e modo da consentire ai ricercatori un estate molto calde), per venire incontro facile accesso e poter così verificare alle esigenze di nidificazione del falco. l’andamento riproduttivo. Ulteriore soluzione messa in atto per in- crementare la disponibilità di siti è stata I nidi artificiali installati sono stati rea- quella di realizzare nuove nicchie negli lizzati su apposito progetto da artigiani edifici pubblici dove gli animali possano locali (foto 1,2), con fori di accesso nidificare tranquillamente. di dimensione idonea al passaggio esclusivo del solo grillaio, evitando così I numerosi edifici pubblici sono stati l’accesso ad altre specie come i colombi valutati in base alla presenza o meno di o le taccole che competono e/o predano prerequisiti che li rendessero potenzial- la prima specie. I nidi artificiali sono 4 5
Pubblicazione Finale Pubblicazione Finale Foto. 1 Fig. C1.1 Un particolare della sistemazione interna del nido Ubicazione di 107 nidi artifi- ciale instalati su 12 nedifici publi- ci ad Altamura Foto. 1 Alcuni nidi posizionati su una scuola Fig. C1.2 Ubicazione di 42 nicche riprodut- tive realizzate su 7 edifici publici ad Altamura Ad Altamura complessivamente sono 58 prima di quella del 2016 (Fig. C1.1). stati individuati 12 differenti edifici Per le nicchie riproduttive sono state pubblici su cui sono stati installati selezionati 7 edifici su cui è stato possi- in totale 107 nidi artificiali, 49 prima bile installarne 42 prima della stagione della stagione riproduttiva del 2014, riproduttiva del 2016 (Fig. C1.2). 6 7
Pubblicazione Finale I nidi artificiali installati sono stati periodicamente ispezionati prima della Comunale di Altamura in merito a progetti che potessero eventualmente AZIONE C2 stagione riproduttiva per verificare la interferire sull’idoneità degli edifici loro corretta funzionalità. Tale attività oggetto di interventi manutentivi per ha comportato oltre al controllo della la riproduzione del grillaio. L’attività ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI struttura anche quello del substrato si è svolta prevalentemente su due posto al loro interno dove i Grillai de- differenti cantieri che interessavano SU EDIFICI PRIVATI AL FINE DI PROMUOVERE LA positano le uova e la sua igienizzazione edifici (Caserma della Guardia NIDIFICAZIONE DEL GRILLAIO NEI CENTRI STORICI DI con apposito prodotto acaricida. di Finanza e Liceo Cagnazzi) che ospitavano coppie di grillaio. GRAVINA IN PUGLIA E ALTAMURA. È stata effettuata, inoltre, una attività di consulenza all’Amministrazione Incaricati: Giuseppe Giglio per Gravina in Puglia; Stefania Pellegrino per Altamura. L Fig. C1.3 a consolidata conoscenza del scegliendo di installare i nidi artificiali Ubicazione di 42 nicchie grillaio nella popolazione locale è sulla propria abitazione, fosse piena- riproduttive risultata senz’altro un punto di forza mente consapevole non solo di contri- realizzate su 7 quale base per la proficua realizzazione buire alla conservazione della specie ma edifici pubblici dell’azione di progetto. Considerata anche di rendersi disponibile a colla- ad Altamura infatti la necessità di tutelare i siti di borare per la successiva fase di moni- nidificazione che nella maggior parte toraggio periodico e controllo del nido dei casi riguarda gli edifici privati, il presso la propria abitazione. Pertanto coinvolgimento attivo della popolazione una potenziale minaccia poteva essere locale è stata fondamentale. Le attivi- rappresentata da un erroneo approccio tà di conservazione svolte dalla LIPU con il cittadino richiedente e con la negli anni passati sul territorio hanno propria sfera familiare, dovendo questi favorito l’acquisizione di una certa con- correttamente trasmettere in famiglia il sapevolezza della importanza di questa messaggio appreso dall’operatore che specie favorendo il perseguimento degli effettua il sopralluogo e che spiega in obiettivi di progetto. cosa consiste l’azione di progetto. Tale Tuttavia, se da un lato la maggior parte minaccia poteva quindi concretizzarsi dei cittadini assume in generale un in una rinuncia successiva al sopralluo- atteggiamento positivo nei confronti go presso l’abitazione del richiedente della specie, dall’altro è stato neces- oppure alla successiva difficoltà di sario compiere un ulteriore sforzo monitorare i nidi una volta installati. comunicativo per rendere il cittadino maggiormente partecipe ed ottenere La fase del sopralluogo presso le abita- così una corretta e proficua realizzazio- zioni dei cittadini ha dato l’opportunità ne dell’azione. Quest’ultimo passaggio di illustrare ulteriori dettagli di progetto è stato fondamentale affinché ogni e ampliare la conoscenza della specie cittadino che ha aderito all’iniziativa, anche presso le famiglie vicine. 8 9
Pubblicazione Finale Pubblicazione Finale Risultati Azione C2 a Gravina in del cittadino è avvenuta attraverso la redatto un elenco definitivo di nominativi riproduttivi: sottotetti, fori pontai e spazi Puglia. compilazione di un modulo di adesione con relativo indirizzo e numero di nidi da sottocoppali dei tetti dei centri storici e consegnato al protocollo generale del installare per ogni edificio selezionato. delle antiche strutture architettoniche Progettazione e realizzazione dei nidi ar- comune o inviato alla mail di progetto. La ditta installatrice ha provveduto alla come chiese campanili e palazzi nobiliari. tificiali. Nel mese di ottobre 2013 l’ornito- Di strategica importanza si è rivelata la successiva installazione ed è stata seguita logo incaricato ha progettato e disegnato divulgazione di questo avviso opera- dall’ornitologo in tutte le sue fasi, a sup- Per questo è stata svolta anche un’at- il nido artificiale per la nidificazione del ta dall’ornitologo in maniera capillare porto degli operai della ditta, dal carico tività di ricognizione del centro urbano grillaio in base all’esperienza pregressa attraverso contatti diretti con i cittadini o dei nidi presso il deposito fino alla sele- finalizzata alla ricerca di cantieri edili al personale svolta con la LIPU, coerente attraverso altre forme di comunicazione zione dei singoli nidi da scegliere per ogni fine di contattare proprietari e/o tecnici con quanto riportato nel “Manual de quali mailing list personali, social network edificio. Per ogni edificio infatti doveva progettisti e proporre loro la consulenza gestiòn de hàbitats del Cernìcalo Primilla” e ambienti associativi. gratuita per la corretta applicazione del essere indicato il numero, l’esatta posizio- (LIFE05 NAT/F/000134). Al comune di Regolamento Regionale 24/2005 che ne del nido, la metodologia di fissaggio, la Gravina è stata fornita la scheda tecnica Sopralluoghi e selezione edifici idonei. A riguarda la tutela del grillaio. quantità di substrato interno e il corretto contenente lo schema grafico e le ca- seguito dell’attività di divulgazione sono orientamento del foro di ingresso. Tutti La procedura che si è proposta di attivare ratteristiche generali del nido artificiale. pervenute 50 richieste di adesione e sono dettagli di estrema importanza finalizzati è di tipo “informativo” e/o “collabora- I nidi artificiali sono stati realizzati con stati effettuati altrettanti sopralluoghi. all’ottenimento di un elevato tasso di tivo”, volta a facilitare il contatto e la materiali che garantiscono isolamento Dopo le opportune verifiche sono state occupazione. Sono stati così individuati comunicazione fra i soggetti interessati e termico e resistenza agli agenti atmosfe- valutate tutte le schede di sopralluogo e 27 edifici privati idonei sui quali sono l’ornitologo in qualità di consulente che, rici. Il foro di ingresso, piccolo e circolare, consente l’ingresso esclusivo al grillaio, sono state selezionate solo quelle per le stati installati 77 nidi artificiali per conto del Comune, consente ai tecnici protegge dalla predazione della taccola quali erano soddisfatte le condizioni di progettisti di poter applicare corretta- installazione previste dalle “Linee guida Manutenzione nidi artificiali. Prima (Corvus monedula) e ne esclude l’occu- mente il R.R. 24/2005, con la finalità di per gli ornitologi” redatte dai Coordi- dell’inizio di ogni stagione riproduttiva è pazione da parte dei piccioni (Columba ottenere un risultato concreto di tutela natori Locali. Sono stati quindi selezio- stata verificata la funzionalità dei 77 nidi livia var. domestica). Il nido artificiale delle nidificazioni presenti sugli edifici in nati gli edifici con i parametri migliori artificiali installati ed è stata effettuata la utilizzato per il progetto LIFE + Nature ha ristrutturazione. relativamente a: vicinanza o ubicazione manutenzione ordinaria ove necessario. ottenuto il brevetto da parte del Mini- Non sono state riscontrate particolari nel centro storico, presenza di coppie Si riportano di seguito i suggerimenti for- stero dello Sviluppo Economico – Ufficio anomalie o danni ai nidi artificiali. In di grillai già nidificanti sull’edificio in niti ai tecnici ed imprese per la tutela dei Italiano Brevetti e Marchi. questione o nelle immediate adiacenze, alcuni nidi è stata effettuata una pulizia siti riproduttivi del grillaio in occasione Espletate le procedure di gara il comune priorità rispetto al rischio di scomparsa interna e rimozione del substrato in delle ristrutturazioni edilizie: sopralluogo di Gravina ha selezionato un artigiano del sito riproduttivo o ristrutturazione. eccesso, in altri casi è stato applicato un preliminare al cantiere, realizzazione e/o locale che ha realizzato i nidi artificiali e La valutazione attenta delle schede di ulteriore strato di silicone sigillante fra il recupero di nicchie di nidificazione, ade- una ditta a cui è stato affidato l’incarico adesione ha consentito di razionalizzare corpo del nido e il tetto, oppure è stato guamento dei fori pontai con applicazio- della installazione dei nidi. l’utilizzo dei nidi artificiali e di distribuirli spalmato uno strato di silicone su alcune ne di reti a maglie selettive per il grillaio, al meglio nell’ambito del centro urbano parti del tetto come ulteriore misura di installazione di nidi artificiali, consulenza Divulgazione Azione C2. Per favorire la al fine di favorire il coinvolgimento di un sicurezza e per rendere maggiormente di ornitologo esperto in conservazione partecipazione e l’adesione da parte dei maggior numero di cittadini a favore del impermeabile la copertura del nido. del grillaio. cittadini per poter richiedere di installare miglior conseguimento degli obiettivi di i nidi artificiali sulla propria abitazione, progetto. Tutela dei siti riproduttivi. Uno dei L’attività svolta in questo ambito è stata è stato elaborato un avviso pubblico, principali fattori di minaccia è rappre- molto utile per poter testare ulterior- pubblicato sul sito di progetto www. Installazione dei nidi artificiali. Dopo la sentato dalle ristrutturazioni edilizie che mente alcune misure di conservazione unfalcoperamico.it. L’adesione da parte necessaria selezione delle schede è stato causano la scomparsa progressiva dei siti e proporre delle linee guida da integrare 10 11
Pubblicazione Finale Pubblicazione Finale nel Regolamento Edilizio Comunale che Il modello e le caratteristiche del nido ruolo attivo che ogni cittadino deve Il cittadino è stato invitato a compilare possano assicurare la conservazione dei artificiale derivano dall’esperienza avere per la conservazione della specie. una scheda di adesione volontaria per siti riproduttivi. decennale della Lipu sul territorio. l’installazione gratuita dei nidi artificiali. Sono stati organizzati n°6 incontri in Considerata la necessità di tutelare i siti collaborazione con le seguenti associa- Al protocollo generale del Comune Risultati Azione C2 ad Altamura. di nidificazione presenti sugli edifici, zioni: Cars (Centro altamurano ricerche di Altamura sono pervenute circa 55 Per il Comune di Altamura sono stati rea- speleologiche), schede di adesione. Per ogni scheda è di fondamentale importanza è stato il stato effettuato un sopralluogo presso lizzati 220 nidi artificiali. La realizzazione coinvolgimento della popolazione locale, Proloco, Ripuliamoci, Il Cuore di Alta- l’edificio al fine di valutare l’effettiva dei nidi è stata affidata alla professiona- soprattutto di cittadini proprietari di edi- mura, Coop. Vita, Anpana (Associazione potenzialità ed il numero di nidi da lità di un artigiano locale. Per il materiale fici con caratteristiche che si prestano Nazionale Protezione Animali Natura installare. di costruzione dei nidi la scelta è ricaduta bene alla nidificazione del grillaio. Ambiente). sul gasbeton, a garanzia dell’isolamento Sono stati installati durante il periodo Pertanto è stato necessario uno sforzo Gli incontri sono stati utili per il reperi- 2014 – 2016, nidi artificiali per un tota- termico e resistenza agli agenti atmosfe- mento di adesioni da parte dei parteci- comunicativo nei confronti del cittadino le pari a 113 presso 39 edifici privati. rici. panti all’installazione dei nidi artificiali. per renderlo maggiormente consapevo- L’attività di installazione è stata esegui- Le caratteristiche salienti del nido sono: le, partecipe ed attivo. Inoltre, per la promozione dell’Azione ta da una ditta incaricata dal Comune foro di ingresso di forma circolare e C2 è stata attuata la modalità door – dietro indicazioni tecnico operative A tal proposito è stata attivata una dimensioni che consentono l’utilizzo to – door contattando direttamente i fornite dall’esperto. capillare rete di contatti tra le varie proprietari di edifici considerevoli di esclusivo al grillaio escludendo l’occu- associazioni operanti sul territorio al particolare attenzione avendo accertato Negli anni successivi all’installazione pazione da parte dei piccioni (Columba fine di organizzare incontri pubblici per la presenza sia nel presente che nel e prima di ogni inizio stagione ripro- livia var. domestica) e la predazione da la promozione del Progetto e spiegarne passato di coppie nidificanti di coppie duttiva, per ogni sito si è provveduto parte della taccola (Corvus monedula). l’importanza con un focus specifico sul nidificanti. al controllo dei nidi artificiali al fine Foto. 1 Foto. 2 nido artificiale incontro con Comune di associazione Altamura 12 13
Pubblicazione Finale Pubblicazione Finale di verificarne le condizioni generali. E’ Per questo motivo, durante gli anni di Foto. 3 stata effettuata la pulizia interna ed, progetto è stato avviato un percorso buca pontaia ove necessaria, la manutenzione per informativo con i tecnici progettisti e riadattata per garantirne le condizioni di stabilità e le imprese edili in occasione di lavori il grillaio – un messa in sicurezza. di ristrutturazione edilizia. Il supporto giovane grillaio tecnico da parte dell’esperto in con- durante la sua Uno dei principali fattori di minaccia è servazione durante le fasi progettuali prima uscita dal rappresentato dalle ristrutturazioni che ed operative è risultato di cruciale nido causano la scomparsa progressiva dei importanza per la corretta ed efficace siti riproduttivi: sottotetti, fori pontai applicazione del Regolamento tutelando e spazi sottocoppali dei tetti dei centri così storici siti di nidificazione. storici e delle antiche strutture architet- toniche come chiese campanili e palazzi Queste le misure di conservazione/com- nobiliari. Per tale ragione, nell’am- pensazione a tutela dell’habitat di nidi- bito dell’Azione C2, è stata condotta ficazione del grillaio attuate nell’ambito un’attenta ricerca di edifici oggetto di del progetto LIFE + Nature: interventi edilizi capaci di incidere ne- • installazione di nidi artificiali gativamente sull’habitat di nidificazione • riutilizzo di sottotetti ad esclusivo del grillaio causandone la scomparsa. uso dei Grillai In Puglia vige il Regolamento Regionale • adeguamento di fori pontai ad n°24/2005 “Misure di conservazione esclusivo uso dei Grillai relative a specie prioritarie di impor- tanza comunitaria di uccelli selvatici Intervento di rimarchevole valore didat- nidificanti nei centri edificati ricadenti tico – dimostrativo riguarda il riadatta- in proposti Siti di importanza Comu- mento di una buca pontaia precedente- nitaria (pSIC) ed in Zone di Protezione mente chiusa per evitare la nidificazione Speciale (Z.P.S)”a tutela dell’habitat del piccione e quindi del grillaio. riproduttivo del grillaio. Il Comune di Il semplice ma ben studiato intervento Altamura ricade nella SICZPS “Murgia tecnico di applicazione di una rete a Alta” IT9120007, pertanto, ai sensi del maglie selettive ha restituito al foro Regolamento, per le proprietà immobi- pontaio la piena funzionalità di “tipico liari ubicate nelle Zone A e B del cata- nido” del grillaio. sto, oggetto di lavori di ristrutturazione . è necessario prevedere le dovute misure di conservazione a tutela del grillaio. 14 15
Pubblicazione Finale AZIONE C3 funzionalità operativa della struttura per le finalità progettuali. In particolare (Lipu Birdlife Italia) per le attività di salvataggio e trasbordo d’urgenza degli la struttura veterinaria autorizzata è esemplari di grillaio in difficoltà recu- stata realizzata con un ufficio per la perati all’interno dell’area di progetto e STRUTTURA VETERINARIA PER IL GRILLAIO ALLESTITO reception, la sala di pronto soccorso, la contrassegnata con il logo progetto LIFE sala per il day hospital (con boxes per + Nature e Rete Natura 2000 contri- PRESSO L’OSSERVATORIO FAUNISTICO degenza breve e nursery pulli) ed un buendo in tal modo all’incremento di magazzino. La struttura veterinaria è visibilità sul territorio delle specifiche REGIONALE DI BITETTO. stata anche dotata di un’auto ecologica attività progettuali a favore della specie Incaricati: Direzione sanitaria, prof. Antonio Camarda; Veterinario, di soccorso utilizzata dagli operatori prioritaria. dott. Vincenzo Costantini. ed associazioni volontarie autorizzate Foto. 1 Il progetto LIFE + Nature “Un Falco per in Puglia che è stata realizzata presso Osservatorio amico” ha visto la partecipazione e la locali idonei appositamente ristrutturati Faunistico collaborazione stretta dell’Osservatorio all’interno dell’Osservatorio Faunistico Regionale Faunistico Regionale della Puglia e del della Regione Puglia di Bitetto (Ba), della Puglia: Dipartimento di Medicina Veterina- struttura preposta dalla normativa Ambulatorio ria dell’Università degli Studi di Bari, vigente alla detenzione, gestione e cura Veterinario. Sala oltre che di un tecnico appositamente sanitaria della fauna selvatica autocto- chirurgica e sala selezionato. na omeoterma in difficoltà. Tale struttu- visite ra veterinaria, completata da voliere per Tre sono le principali attività svolte: 1) la riabilitazione pre-rilascio già presenti Realizzazione di una struttura veteri- presso l’Osservatorio Faunistico della naria (ambulatorio e nursery) appo- Regione Puglia (Bitetto, BA), è stata sitamente studiata per il Grillaio; 2) portata a completa efficienza nel 2016 Assistenza a favore di Grillai in difficol- e nel 2017, ma le attività svolte al suo tà; 3) approfondita e specialistica opera interno sono via via state potenziate fin di formazione a favore degli studenti dal 2013. dei corsi di Medicina Veterinaria e di Scienze Animali e Produzioni Alimentari Le azioni intraprese grazie al progetto (SAPA). hanno riguardato sia i locali che gli im- pianti ed hanno garantito, insieme alla Ambulatorio e nursery individuazione e definizione dell’arre- Il progetto ha permesso di realizzare damento (armadietto pronto soccorso e una struttura veterinaria (ambu- farmaci, tavolo visite, tavolo chirurgico, latorio veterinario e nursery per lo lampada scialitica chirurgica), delle svezzamento dei pulli caduti dal nido) attrezzature (apparecchio radiologi- appositamente studiata per la cura co portatile, frigorifero, congelatore), degli esemplari in difficoltà recuperati della strumentazione (set chirurgici) e dei materiali di consumo, la piena 16 17
Pubblicazione Finale Pubblicazione Finale Assistenza a favore di Grillai in terapeutico o di management durante Grafico 1 difficoltà ricovero. Ciascun esemplare, viene Trend di ricovero presso l’Osservatorio Faunistico Regionale di grillaio dal 2013 al 2017. quindi allocato nel box infermeria, e, Parallelamente all’adeguamento delle quando guarito, trasferito in voliera strutture, è stato, avviata l’assistenza a (Figura 1). favore di Grillai in difficoltà e recapitati nel centro di Bitetto, dove si è applicato In totale, durante l’intero progetto sono un diagramma di flusso che dalla rice- stati conferiti 2.559 esemplari di Gril- zione, registrazione ed identificazione laio e di questi 1.601 (il 62,56%) sono del paziente, conduce alla visita clinica, stati rilasciati in ambiente naturale. allo screening diagnostico e di monito- raggio di base (es. esame coprologico e L’andamento dei ricoveri è ben descritto tampone cloacale, prelievo di sangue…), dal grafico n.1. e quindi alla definizione del protocollo Il 2017 è stato un anno importante, Nel grafico 2 sono illustrati i rilasci di Figura 1 considerato che il numero di Grillai ri- Grillai nel biennio 2016-17. In totale Diagramma di flusso del protocollo di ricovero adottato presso l’osservatorio faunistico di Bitetto. coverati è stato nel complesso partico- sono stati reimmessi in natura 576 larmente elevato, passando da 378 nel esemplari degli 843 ricoverati, il 68% 2016 a 843. Di questi 473 (il 56,17%) dei conferiti, ben il 15% in più rispetto provenivano dai Comuni di Altamura e all’anno precedente, in termini assoluti Gravina. ben 382 animali in più. 900 90% 843 Grafico 2 800 80% Numero e 68% percentuale 700 70% di rilascio in 600 576 60% natura dei grillai 53% pervenuti nel 500 50% 2016 e 2017 400 369 40% 300 30% 194 200 20% 100 10% 0 0 2016 2017 arrivati liberati percentuale 18 19
Pubblicazione Finale Pubblicazione Finale Le cause che hanno portato all’aumen- aumento degli stessi da altri territori Table 2 to di conferimenti registrato nel 2017 della regione (Grafico 3) . Provenienza dei Grillai conferiti presso l’Osservatorio Faunistico Regionale nel 2017 è ancora in fase di studio. Tuttavia, è ipotizzabile che le condizioni meteoro- La provincia di Bari si conferma co- Acquaviva 20 Laterza 9 logiche verificatesi nell’estate del 2017 munque il territorio da cui il Grillaio proviene più frequentemente. Alberobello 1 Manduria 8 caratterizzate da una prolungata siccità associata a temperature particolarmen- Altamura/Gravina 473 Massafra 5 Al secondo posto vi è la provincia di te elevate abbiano messo in difficoltà le Andria 2 Minervino murge 23 Taranto che conferisce circa il 17% dei coppie di Grillaio favorendo l’abbando- Bari 4 Molfetta 2 falchi ricoverati. Occasionale il confe- no anticipato dei nidi da parte di sog- Barletta 1 Mottola 2 rimento dalle altre provincie. Da Lecce getti immaturi che sono stati recuperati e dall’estremo Salento i Grillai proven- Brindisi 2 Noci 1 e conferiti all’Osservatorio Faunistico. gono raramente probabilmente a causa Casamassima 28 Oria 1 Molto interessante il fatto che nel della scarsa presenza della specie su Carosino 1 Ortanova 1 tempo si sia assistito ad una progressiva quel territorio e di un Centro di recupe- Cassano delle murge 21 Ostuni 2 riduzione del numero dei Grillai ricove- ro provinciale autosufficiente (Tabella rati nell’area di progetto a favore di un 1 e 2). Castellaneta 7 Putignano 4 Crispiano 2 S. Giorgio Ionico 2 Grafico. 3 Origine dei Fragagnano 6 Sammichele 13 conferimenti di Francavilla fontana 4 Santeramo 80 grillaio presso Ginosa 10 Taranto 54 l’Osservatorio Faunistico Gioia del colle 16 Valenzano 1 Regionale dal Grottaglie 37 Totale 843 2013 al 2017. L’esame del grafico dei conferimenti è estivi (grafico 3). Il mese di giugno, ogni anno sovrapponibile. Gli esemplari quando si avviano le attività riprodutti- adulti cominciano ad essere conferiti a ve vede un incremento del numero dei partire da aprile (Grafico 3 e 4). Si tratta ricoveri, che giunge al massimo in par- di soggetti che giungono dopo aver ticolare nel mese di luglio e soprattutto affrontato la migrazione primaverile. nella terza e quarta decade (Grafico 3 Table 1 e 4). Nel 2017 sono stati ricoverati in Distribuzione del conferimenti di grillaio per provincia nel 2017 Come negli anni precedenti, i Grillai questo mese oltre 700 esemplari, più Bari 687 81,47 sono stati affidati alle cure dell’Osser- del doppio rispetto allo stesso periodo vatorio quasi esclusivamente nei mesi del 2016. Brindisi 9 1,07 Lecce 0 0 Foggia/Andria-Barletta 4 0,48 Taranto 143 16,98 Totale 843 100,00 20 21
Pubblicazione Finale Pubblicazione Finale Considerati i numeri, si comprende Il Grillaio non è vittima del bracconaggio Grafica 3 come l’impegno profuso nel recupero e venatorio poiché nel nostro paese nel Distribuzione temporale dei ricoveri di grillaio nel 2016 e 2017 nell’assistenza dei piccoli da nido nella periodo in cui questi uccelli sono presenti nursery sia stato strategico ai fini della la caccia è chiusa, per cui i traumi riscon- conservazione della popolazione selvatica trati sono riconducibili ad impatto con presente nell’area di Gravina e Altamura. ostacoli durante il volo o la caccia o a combattimenti tra adulti per la difesa del Il monitoraggio periodico dei Grillai ha territorio o della compagna (Grafico 5). evidenziato che la causa più frequente di ricovero, quando non si tratta di Le patologie congenite rappresentano animali caduti dal nido, è rappresentato una causa di ricovero poco rilevan- dai traumi. te. Sono generalmente riscontrate in 550 Grafico 4 500 Cause di ricovero 450 di grillaio nel 400 Figura. 2 2017 350 Distribuzione per classi di età dei ricoveri di grillaio presso l’Osservatorio Faunistico Regionale nel 2017 300 250 200 150 100 50 0 arrivati arrivati arrivati Grafico 5 Distribuzione dei ricoveri di grillaio nel 2017 in funzione In rapporto al totale dei conferimenti, Molti piccoli da nido sono conferiti in dell’età pochissimi sono gli adulti bisognosi forma di nidiata intera, raccolti durante di cure (solo 25 nel 2017). Di mag- lavori di rifacimento o ristrutturazione giore attenzione e sostegno sanitario di tetti, solai o abitazioni. Altre volte necessitano invece i Grillai di giovane cadono dal nido perché questo è posto età, in particolare pulli caduti o raccolti in posizioni precarie o a causa di una dai nidi. Circa un terzo è costituito da eccessiva “vivacità”. In tutti i casi sono giovani che hanno avuto difficoltà ad soggetti che senza le cure di chi opera involarsi (Figura 2). in Osservatorio sarebbero destinati inevitabilmente a morire. 22 23
Pubblicazione Finale Pubblicazione Finale pulli che presentano alterazioni del Le infestazioni parassitarie, rappre- venti tardivi hanno avuto una prognosi 7 giorni su 7 dell’Osservatorio, che ha metabolismo del calcio che esita in un sentano le patologie più frequenti. infausta. potuto pertanto estendere gli orari irregolare accrescimento dei segmenti Moltissimi sono gli animali infestati di ricevimento della fauna selvatica ossei e conseguente sviluppo di defor- spesso asintomatici. La presenza dei I falchi adulti presentano più frequen- in difficoltà. Questo ha consentito un mità scheletriche. L’eziologia di questa parassiti (acantocefali, ascaridi, coccidi temente lesioni traumatiche agli arti aumento significativo del numero dei malattia non è nota, tuttavia, alcuni e tenie) può pesantemente influenzare come fratture, lesioni da elettrocuzione, ricoveri che nelle sole giornate di sabato Autori ritengono che la malattia possa la sopravvivenza degli uccelli ricoverati. traumi da impatto. Lesioni queste, che e domenica, tra giugno e settembre, ha essere favorita dall’assunzione di alcuni Le altissime densità di giovani Grillai nei associate al pessimo stato di nutrizione rappresentato il 21,3% del totale dei pesticidi utilizzati in agricoltura. ricoveri e nelle voliere che si raggiun- e idratazione in cui gli animali spesso ricoveri dell’anno. gono in estate, favoriscono la comparsa versano al momento del ricovero, hanno Per quanto attiene le patologie ad della sintomatologia clinica. Trattamenti reso complesse le operazioni di recu- Conclusioni eziologia virale, il monitoraggio siero- e monitoraggi periodici sono svolti pero e riabilitazione al volo ed alla vita logico dei piccoli ricoverati, pronti per costantemente e riducono significati- libera degli stessi. Il progetto LIFE + Nature “Un falco per la liberazione ha evidenziato una scarsa vamente il rischio di mortalità da questi amico” ha rappresentato una formida- positività al virus della pseudopeste patogeni. Educazione alla salvaguardia del- bile occasione di formazione, ma anche aviare e costante negatività nei con- la specie, formazione della classe un’opportunità per mostrare la grande fronti del virus dell’influenza aviare. Occasionale ma segnalata ogni anno medico veterinaria capacità di coordinamento e collabo- tra le malattie parassitarie è la trico- razione tra diverse anime ed Enti che Occasionale il riscontro di lesioni moniasi che interessa spesso i pulli. La Le attività di assistenza al Grillaio han- hanno riconosciuto come prioritario l’o- vaiolose soprattutto nei giovani animali. malattia colpisce spesso più soggetti di no visto la partecipazione degli studenti biettivo della conservazione del Grillaio I trattamenti con antivirali possono una stessa nidiata e può rappresentare di Medicina Veterinaria e del Corso di nelle aree dove esso è più presente. nel Grillaio risultare utili a garantire la un grosso pericolo specie in caso di Laurea in Scienze Animali e Produzioni guarigione dell’animale a condizione sovraffollamento. alimentari dell’Università degli Studi di È stata inoltre una opportunità di che le croste non siano troppo estese e Bari. Questi studenti si sono affiancati conoscenza per tutti coloro che al pregiudichino la funzionalità di occhi e Le lesioni se trattate in tempo sono ai tecnici e operatori dell’Osservatorio progetto hanno collaborato e che apparato digerente. risultate guaribili. Al contrario inter- Faunistico. hanno avuto modo di condividere i dati acquisiti in Italia ed all’estero. Nel complesso si sono avvicendati Grafico. 6 nell’arco dell’intero progetto circa 400 L’allestimento dell’ambulatorio veterina- Patologia più studenti che hanno svolto un tirocinio rio presso l’Osservatorio faunistico sarà frequentamen- pratico formativo di 5 giorni sotto la utile per proseguire in futuro l’attività te riscontrate guida dei docenti e tecnici della Sezione di assistenza a favore del Grillaio, ma nel grillaio nel di Patologia Aviare. Queste attività as- sarà fondamentale anche per allargare 2017 sumono una valenza educativa notevole queste attività alle altre specie protette ed un’occasione unica di formazione bisognose di cure e di assistenza che della classe veterinaria che potrà a giornalmente presso l’Osservatorio sua volta divulgare le conoscenze e le vengono ricoverate. competenze acquisite. Si conceda, infine, di porre l’accento La presenza ed il supporto dei colleghi su un aspetto poco approfondito fino del Dipartimento di Medicina Veteri- a questo momento che deriva dalle naria ha consentito nel 2017 l’apertura attività di assistenza sanitaria svolte sui 24 25
Pubblicazione Finale Grillai conferiti presso l’Osservatorio Faunistico Regionale e che attiene alla Tutela Risorse Naturali e Biodiversità; Assessorato Dipartimento Mobilità, AZIONE C4 possibilità di estrapolare dati epidemio- Qualità Urbana, Opere Pubbliche, logici importantissimi circa lo stato di Ecologia e Paesaggio, Sezione Tutela e salute della colonia, le malattie che in Valorizzazione del Paesaggio, Servizio CATALOGAZIONE E TUTELA DEI DORMITORI. essa circolano, le cause che possono Parchi e Tutela Della Biodiversità), ed in incidere negativamente sulla soprav- particolare i dirigenti del Servizio Cac- Incaricati: Giuseppe La Gioia per Gravina in Puglia; Rocco Sorino per vivenza dei piccoli. Dati scientifici, cia della Regione Puglia (Dott. Gennaro Altamura. insomma, che considerato il numero Russo, Dott. Fernando Di Trani Dott. elevato di soggetti ricoverati, hanno una Luca Limongelli, Dott. Salvatore Leuzzi, rilevanza unica. Dott. Antonio Ursitti), i responsabili I dell’Osservatorio Faunistico Regionale Ringraziamenti l Grillaio nel periodo pre-riproduttivo, principale dell’albero-dormitorio con (Sig. Enrico Armentano; Sig.ra Ma- riproduttivo e post-riproduttivo, così potature molto pesanti, determina Al termine di questa relazione si per- ria Carmela Sinisi) e per il supporto come gli individui che non parte- uno stato di stress per il Grillaio, che metta di ringraziare coloro che nell’am- tecnico/amministrativo la Dott.ssa cipano alla cova delle uova, tendono può portare all’abbandono dell’area di bito del progetto hanno consentito la Grazia Nardelli gli Operatori e tecnici ad aggregarsi durante le ore serali e un cospicuo numero di individui che realizzazione delle attività: dell’Osservatorio Faunistico Regionale notturne in siti specifici e peculiari frequentano le nostre città. della Puglia, i Medici Veterinari e colla- boratori del Dipartimento di Medicina detti “dormitori” o “roost”. I dormitori La Regione Puglia (Assessorato Dipar- Nell’ambito del progetto LIFE + NA- timento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Veterinaria dell’Università degli Studi di sono costituiti da grandi alberi con fronde dense e sviluppate presenti nei TURE “Un falco per amico” dapprima Ambientale, Sezione Gestione Soste- Bari (Prof. Elena Circella, dott. Alessan- parchi pubblici, nelle ville, nei giardini è stato verificato per Gravina in Puglia nibile e Tutela delle Risorse Forestali dra Tondo, dott. Roberto Lombardi; Sig privati e lungo le strade delle città e dei e Altamura se i siti dormitorio noti per e Naturali, Servizio Valorizzazione e Francesco Donghia). paesi frequentati dalla specie. Questo essere stati utilizzati negli anni pas- comportamento, unico e poco diffuso sati grazie alle ricerche condotte dalla tra i rapaci, non è ancora del tutto LIPU e dal PN dell’Alta Murgia fossero chiaro agli studiosi degli uccelli così o meno ancora utilizzati nel periodo come agli scienziati che studiano il pre-riproduttivo; inoltre si sono ricercati comportamento animale, ma sembre- ulteriori siti potenzialmente idonei e rebbe finalizzato sia alla riduzione del se ne è verificata la reale occupazione rischio di predazione sia alla “trasmis- con cadenza bisettimanale, sia attra- sione delle informazioni” tra individui verso l’osservazione diretta dei Grillai in che frequentano ciascun dormitorio arrivo presso gli alberi all’imbrunire che (apprendendo per esempio, dove sono attraverso la ricerca di tracce indirette situati i siti di caccia con la più alta della specie, quali deiezioni, penne e disponibilità di prede); il dormitorio borre (resti alimentari contenenti parti acquisterebbe così una funzione sociale indigeste delle prede) in prossimità degli molto importante per la vita grillaio. alberi durante l’arco della giornata. Tali Eliminare gli alberi che costituiscono attività sono state condotte anche nel dormitori attraverso il taglio, oppure periodo post-riproduttivo e per tutti gli mediante alterazione del portamento anni di progetto. 26 27
Pubblicazione Finale Pubblicazione Finale Per meglio indirizzare la futura gestione diatamente prima di spostarsi ai siti Tab. C4.1 dei roost sono stati fatti compilare alla dormitorio utilizzati per tutta la notte. Elenco e localizzazione dei dormitori nel periodo pre- e post-riproduttivo nel comune di Gravina in cittadinanza, in due distinti momenti, I primi sei siti dormitori della tabella Puglia. circa 200 questionari che miravano a valutare le conoscenze degli abitanti C4.1 rappresentano i roost più impor- tanti per la colonia di Gravina in Puglia Periodo pre Periodo post sul grillaio, sulla sua biologia e sul suo n° Denominazione Localizzazione durante il periodo pre-riproduttivo a cui riproduttivo riproduttivo comportamento, valutare la sensibilità dei cittadini nei confronti di tale specie si aggiungono gli alberi presenti lungo 1 Scuola Scacchi C.so Aldo Moro 2 x x e rilevare la percezione di un eventuale la strada per Spinazzola già nel corso disagio relativo alla sua presenza in della stagione riproduttiva, ma che 2 Villa D'Ecclesiis Via Punzi 92 x x città, con particolare riferimento ai raggiungono la massima importanza Scuola Inganna- siti dormitori. Il questionario, inoltre, è nel periodo post-riproduttivo, quando 3 Via Baracca 62 x x morte servito quale strumento di contatto con gli altri, situati al centro dell’abitato, diminuiscono di importanza. Ospedale Santa la cittadinanza per un’azione di sensibi- 4 Maria del Piede e Via S. Domenico x x lizzazione ed informazione. Le domande Dei 2 siti di aggregazione pre-roost in- giardino limitrofo non sempre state seguite da appro- dividuati (Tab. C4.2), quello di Villa delle fondimenti e spiegazioni e, inoltre, si è Giardino di via Fate è saltuariamente utilizzato anche 5 Via Matera x x sempre risposto a qualunque domanda Matera come sito dormitorio. pervenisse da parte dell’intervistato. Scuola Monte- via Tripoli angolo 6 x x Per i siti dormitorio e di aggregazio- murro via Montale Poiché il problema igienico delle aree ne pre-roost sono state redatte delle sottostanti i roost è percepito, almeno Contrada Grotta- Contrada Grotta- apposite schede descrittive che, oltre 7 x ad Altamura, come impellente dalla marallo marallo alla precisa localizzazione – indirizzo, cittadinanza è stato fornito alle Am- Strada per Spinaz- SP230 dal km 63 coordinate geografiche e mappatura 8 x ministrazioni comunali interessate un zola al 64 catastale – e descrizione, riportano la disciplinare per la pulizia dei marcia- proprietà, le minacce e le problematiche Santuario Madon- piedi da far adottare alla ditta che si 9 Via Nardone x riscontrate nonché i rimedi proposti. La na delle Grazie occupa dell’igiene urbana nei periodi di specie arborea che maggiormente costi- Piazza San Padre maggiore necessità. 10 Stazione FS x tuisce i dormitori a Gravine in Puglia è il Pio Risultati Azione C4 a Gravina in Pinus halepensis. 11 Uffici Giudiziari Via Tripoli x Puglia. Complessivamente nell’abitato di Gravi- Tab. C4.2 na in Puglia sono stati accertati 11 siti Elenco e localizzazione dei siti di aggregazione pre-roost nel periodo post-riproduttivo nel comune di dormitorio (Tab. C4.1) utilizzati imme- Gravina in Puglia n° denominazione localizzazione 1 Jazzo dei Preti Via Carrara Cupa 2 Villa delle Fate Circonvallazione T. Orsini 28 29
Pubblicazione Finale Pubblicazione Finale Purtroppo, nonostante tale lavoro, due beri con fronde dense e sviluppate pre- Fig. C4.1 Localizzazione dei siti dormitorio (in azzurro) e aggregazione pre-roost (in rosso) nel Comune di Gravina pini del sito dormito della Scuola Mon- senti soprattutto nei giardini pubblici e in Puglia. temurro sono stati tagliati senza alcuna lungo le strade delle città. In particolare precauzione, riducendone considerevol- gli alberi che costituiscono dormitori mente il valore; un pino del dormitorio sono rappresentati prevalentemente da del giardino di via Matera si è spezzato pino d’Aleppo Pinus halepensis, pino a causa di un vento eccezionalmente domestico Pinus pinea, cipresso Cupres- forte, anche se il valore del sito sembra sus sp. e cedro Cedrus sp.. non averne risentito considerevolmente. Nel periodo riproduttivo e post-ripro- Per venire incontro al desiderio di co- duttivo della specie sono stati indivi- noscenza da parte dei cittadine dei due duati, sulla base quindi di osservazioni comuni interessati, sono stati realizzati dirette e mediante rinvenimento di gua- dei pannelli informativi, posizionati sot- no e di borre o boli, numero 9 (tabella to i principali dormitori da altra Azione 1; Fig. 1) dormitori caratterizzati da 20 del progetto LIFE + Nature. posatoi (alberi) utilizzati. In particolare, Risultati Azione C4 ad Altamura nel periodo riproduttivo la specie utiliz- za 7 siti dormitorio mentre nel post-ri- Nell’area oggetto di studio i posatoi dei produttivo si ha un aumento dei siti che dormitori sono costituiti da grandi al- con molta probabilità è da attribuire Fig. 1 Distribuzione dei dormitori del Grillaio nel periodo riproduttivo e post-riproduttivo Tra le minacce più comuni vi è il peri- all’Amministrazione Comunale che colo di abbattimento o di potature non valutasse tutte le domande pervenute ottimali, mentre tra le problematiche in tal senso: in alcuni casi si è impedito emerge, per molti dormitori posti in con- testo urbano, quella delle deiezioni dei l’abbattimento di alberi importanti, in falchi che si accumulano sui marciapiedi altri si sono fornite indicazioni sul- e causano, quindi, problemi igienici. la corretta potatura, altre volte si è autorizzato quanto richiesto perché non Per rimediare alla minaccia di abbatti- mento o potatura degli alberi posatoio avrebbe arrecato danni al grillaio non si è fornito un servizio di consulenza interessando siti dormitori. 30 31
Pubblicazione Finale Tabella.1 Dormitori del Grillaio nel Comune di Altamura nel periodo riproduttivo e post-riproduttivo. AZIONE D1 Periodo Periodo MONITORAGGIO DI NIDI E NICCHIE ARTIFICIALI SUGLI N Dormitorio riprodut- post ripro- Note tivo duttivo EDIFICI PUBBLICI P.zza della Resistenza Incaricati: Giuseppe La Gioia per Gravina in Puglia; Stefania Pellegrino 1 (uffici GAL Terre di x x per Altamura. Murgia) Viale Regina Marghe- 2 x x L rita (Ospedale) ’azione ha riguardato il monitoraggio dei controlli si è prestata particolare Negli ultimi due anni il dei nidi artificiali installati sugli edifici attenzione all’individuazione di segni di Viale Martiri del dormitorio non è stato pubblici per rilevare i dati riguardanti presenza quali borre (bolo alimentare 1799 (Cortile Scuola 3 x x più utilizzato dalla specie la reale occupazione dei nidi artificiali (e rigurgitato), prede e segni di calpestio Elementare I Circolo poiché è stato oggetto di quindi la bontà dell’intervento ai fini della all’interno e nelle immediate vicinanze dei IV Novembre) interventi per potatura conservazione della specie) e i principali nidi artificiali. 4 Via San Martino x x parametri riproduttivi (utili per meglio comprendere la biologia della specie e, Ogni sito e ogni nido presentano proprie 5 Via dei Mille x x quindi, determinare i corretti interventi di e differenti peculiarità, per cui l’attività di conservazione). monitoraggio è stata svolta rispettando le P.zza Zanardelli (Vici- giuste tempistiche, impiegando il minimo 6 x x no chiesa) L’attività di monitoraggio è stata svolta tempo necessario al fine di non arrecare 7 Via Matera x x ogni anno dal 2014 al 2017; oltre ad una eccessivo disturbo alle coppie durante più generica ricognizione degli edifici il delicato periodo di deposizione delle 8 Chiesa San Domenico x pubblici che ospitavano siti idonei alla uova e relativa schiusa. Tale modalità ha 9 Via Bari x nidificazione per valutare prima l’arrivo permesso di rilevare i parametri biologici dei Grillai dai quartieri di svernamento utili allo studio dell’etologia della specie. ad un aumento della popolazione per determinato dalle potature o addirit- (svolta da febbraio ad aprile) e l’insedia- l’involo dei giovani (Tabella 1). tura dall’estirpazione degli esemplari mento e poi l’abbandono della colonia I dati inerenti la biologia riproduttiva arborei che costituiscono un dormitorio. (svolta in agosto e settembre), è consistita (numero di uova deposte, numero di uova Durante il periodo di monitoraggio si Pertanto, una buona pratica funzionale nell’ispezione diretta dei nidi e delle nic- schiuse, numero di pulli nati) di tutti i è assistito ad un a diminuzione dei siti alla conservazione della specie è la chie riproduttive (ove possibile) nei mesi nidi sono stati annotati sulla scheda di dormitorio per abbandono da parte collaborazione con le amministrazioni di maggio, giugno e luglio. L’ispezione di- campo. della specie poiché gli alberi posatoio comunali volta alla gestione del verde retta dei nidi è stata effettuata una volta erano stati potati in maniera “pesante” Le varie sessioni di monitoraggio dei nidi pubblico anche in funzione che ha per per ciascuna metà del mese, quindi con artificiali presso le scuole primarie sono facendo perdere quelle caratteristiche una specie animale come il Grillaio, la visite periodiche circa ogni 15 giorni. Solo strutturali del posatoio selezionate state utili anche allo scopo della sensibi- fruizione non solo per il cittadino ma a Gravina in Puglia, nel 2015, le ispezioni lizzazione delle nuove generazioni. dal Grillaio (Tabella 1). Un elemento anche per tutte quelle specie animali al nido sono iniziate nella seconda metà di criticità che comprometterebbe la che condividono la potenziale fruibilità di maggio ma si sono protratte fino alla Gli incontri occasionali con studenti e do- conservazione della specie Grillaio è del bene. prima metà di agosto. Nella fase iniziale centi durante il momento di ricreazione, 32 33
Puoi anche leggere