MIXABILITY BARTENDER ERBE AROMATICHE DRINK COST - COCKTAIL RICETTE FIORI - Mixer Planet

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MIXABILITY BARTENDER ERBE AROMATICHE DRINK COST - COCKTAIL RICETTE FIORI - Mixer Planet
MIXERPLANET.COM
     COLLECTION

                                                  IDEE E TENDENZE PER IL MONDO DELL’OSPITALITÀ

                                                    ERBE AROMATICHE
                                                          DRINK COST
                                                     BARTENDER
                                                    MIXABILITY
0,52 EURO - ORGANO DI STAMPA FIPE-CONFCOMMERCIO

                                                                  COCKTAIL
                                                             RICETTE
                                                                 FIORI
SUPPLEMENTO A MIXER N°307 GIUGNO 2018

                                                                    TREND
MIXABILITY BARTENDER ERBE AROMATICHE DRINK COST - COCKTAIL RICETTE FIORI - Mixer Planet
MIXABILITY BARTENDER ERBE AROMATICHE DRINK COST - COCKTAIL RICETTE FIORI - Mixer Planet
L’EDITORIALE                                                       di David Migliori

                                           Una rivoluzione
                    all’insegna dell’allegria
Non lasciatevi ingannare dalle dimensioni. O meglio,           in un quadro al muro, si sono messi in gioco spingendo
come fingiamo di credere in altri ambiti, “le dimensioni       anch’essi a tutto gas il pedale dell’innovazione.
non contano”. Questo piccolo numero speciale è ricco
di contenuti e vuole essere un utile strumento di lavoro       Inutile fare i nomi perché sono troppi e grande il
(e, perché no, anche di conoscenza e cultura), per chi         rischio di dimenticare qualcuno. Alcuni li trovate nelle
lavora dietro al banco bar. E anche per chi sta dall’altra     prossime pagine, con le loro opinioni, i loro consigli, le
parte del tavolo ed è affascinato dalla magia che oggi         loro creazioni, a volte in esclusiva per i lettori di Mixer.
ruota attorno al mondo della mixability.                       Gli altri, molti altri, li trovate ogni mese sulle pagine
                                                               del mensile Mixer, che propone in ogni numero un’in-
Come non rimanere colpiti e conquistati da colori              chiesta sui temi più caldi dal mondo della mixability.
e allegria, sorrisi e tatuaggi, barbe hipster e gusti
esotici, bicchieri dalle forme originali che contengono        Nelle prossime pagine trovate alcuni esempi. Ab-
liquidi misteriosi, spesso seminascosti dietro nuvolette       biamo puntato sui fiori commestibili: dal punto di vi-
di vapore, abbinamenti azzardati che conquistano gli           sta estetico “vestono” i drink e li rendono eleganti e
occhi, sapori mai provati prima che conquistano testa          raffinati. Sul fronte del gusto, un cocktail alle violette
e cuore?                                                       o al gelsomino regala freschezza e fragranze inedite.

Sembra una vita fa, ma non sono lontani gli anni in            Abbiamo poi scelto di fare luce sulle erbe aromati-
cui ciò che contava erano solo regole e tradizione,            che che non sono solo una guarnizione ma anche un
sia per la forma che per la sostanza, ovvero sia per il        ingrediente aromatizzante e una base per infusioni ed
contenuto del bicchiere, sia per lo stile di chi il drink lo   estrazioni. Spazio poi ad abbinamenti alcolici legger-
preparava e lo offriva. Per i clienti la scelta era semplice   mente fuori dal comune: grappe ed amari meritano
e limitata: o al “bar che propone un bianchino” o nel          un posto di rilievo nella drink list. Per essere utilizzati
“locale elegante dove bere un cocktail sentendo le             al meglio servono alcune pratiche regole d’oro che
note di un pianoforte di sottofondo e rigorosamente            abbiamo raccolto dalla voce di chi ha dimestichezza
vestiti in abito da sera”. E questo per i più audaci che       con queste proposte.
andavano al di là dell’“ammazzacaffè dopo cena”…
                                                               Lo speciale Collection Mixability si apre e si chiude
Rendiamo onore a chi ha saputo rivoluzionare questo            all’insegna della conoscenza, perché non c’è bravo e
mondo, una nuova generazione di bartender capaci               ispirato barman che possa fare a meno della storia che
di superare le vecchie regole, affiancati e stimolati da       l’ha preceduto e della conoscenza, quasi a memoria,
un certo numero di “vecchie guardie” che hanno tra-            degli ingredienti delle principali ricette IBA. Anche
smesso il loro sapere ai giovani e, rifiutando il ruolo di     se noi ci siamo divertiti a cercarne alcune tra quelle
semplice testimonianza da vecchie glorie da appendere          meno conosciute…

                                                                                                          COLLEC TION /   Mixer 1
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Sommario
  MIXER COLLECTION

                          IN PRIMO PIANO           MIXABILITY
                          4 IL TEMPO               10 FIORI COMMESTIBILI
                          DEI COCKTAIL             Come e perché
                          Dai grandi classici      usarli
                          alle creazioni moderne

                                                   16
                                                   ERBE AROMATICHE
                                                   Consigli per l’impiego nei cocktail

2 Mixer   / COLLEC TION
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COLLECTION

                              ORGANO       DI STAMPA   FIPE - CONFCOMMERCIO

                              www.mixerplanet.com

                              Supplemento a Mixer N°307 – Giugno 2018

                              Redazione                Carlo Antonelli      
                                                       David Migliori  
                                                      w  
                                                       Maria Elena Dipace 
                                                       w  
                                                       Carmela Ignaccolo 
                                                        w  
                                                       Elena Cotos!
                                                        w  "

                              Collaboratori      # $%%&'( &(  ) % * + 
                                                   ,(-   .)*+(/

                              Pubblicità           Giorgio Lomuoio! ( 
                                                    &  w "0"
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                              Abbonamenti          N. di conto corrente postale per sottoscrizione abbonamenti:
                                                 045*+)#*34)4404
                                                      6( (! )'
20 MISCELARE                  
                              
                                                  7%%$ ( 4'4( 
                                                  444 2- 
CON LA GRAPPA                                      2 
Le esperienze dei bartender
                                                 )    &8 '
                                                 )    9  84'
24 AMARI
E BERE MISCELATO              Produzione               GraƂca e fotolito :; & 5(
Trend e consigli per l’uso                             Stampa3 w .(*/
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IN PRIMO PIANO           Spirits

    VIAGGIARE NEL TEMPO
    È DA SEMPRE UNO DEI GRANDI
    SOGNI DELL’UOMO, TORNARE
    INDIETRO PER SAPERNE DI PIÙ,
    PER CAMBIARE LE COSE
    O PER SEMPLICE NOSTALGIA

    di Manuel Messina

    Il Tempo
    del Cocktail
    S
                   e guardiamo al mondo del bar è il cocktail   Di certo l’Anno Zero della Miscelazione, quel mo-
                   il veicolo di storia, usi e costumi, che     mento simbolico che ha dato vita al concetto di
                   attraversa le epoche. In queste pagine       cocktail come lo conosciamo oggi, si può far risalire
                   vi aspetta un viaggio nel tempo scandito     al 1862 con la pubblicazione del celebre manuale
                   da drink e shakerate.                        “How to Mix Drinks or The Bon-Vivant’s Compa-
                                                                nion” di Jerry Thomas.
    L’ANNO ZERO DELLA MISCELAZIONE                              Con il suo fare da cantastorie e il suo infuocato
    Che l’etimologia della parola “cocktail” non sia del        cocktail Blue Blazer, Thomas, detto il Professore,
    tutto chiara, non è un mistero. C’è chi la fa risalire      sancì la nascita di una forma di servizio che andava
    all’Inghilterra del 1400 dove si consumava una be-          oltre alla mera mescita ma metteva sul bancone an-
    vanda ispirata nelle tonalità alla coda del gallo e da      che l’intrattenimento e l’identità stessa del cocktail.
    qui pare l’unione delle parole “cock” (gallo) e “tail”
    (coda). Altre leggende parlano di inglesi, approdati        L’EPOCA DELL’ORO
    in Sud America, intenti a miscelare liquori utilizzando     “Niente desideriamo di più di quello che non ci è
    una piuma di gallo; non si esclude poi che la parola        consentito” diceva il drammaturgo Publilio Siro e
    potrebbe essere originata da “coquette”, portauova          la storia gli ha dato ragione.
    utilizzato impropriamente per servire liquori.              Siamo negli Stati Uniti fra il 1919 e il 1933, il Proibi-

4 Mixer   / COLLEC TION
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zionismo sostituisce la mela di Adamo ed Eva con           CINZIA FERRO,
una coppetta da cocktail. È paradossale infatti come          VINCITRICE
                                                                  DELLA
un momento in cui il consumo di alcol era illegale e
                                                           COMPETIZIONE
stigmatizzato abbia invece dato vita ad una positiva          FUTURISTA
attenzione sociale e letteraria verso la miscelazione,             2016
creando inconsapevolmente un format che ancora
oggi affascina il cliente: lo Speakeasy.
Non solo, perché è proprio in questi anni di proi-
bizione che vediamo un grande fermento creativo:
tanti nuovi cocktail, tante nuove ricette.
Dopotutto, dovendo fare di necessità virtù, i barman
dell’epoca si trovavano a miscelare liquori scadenti,
distillati di contrabbando nelle vasche da bagno, e
fu proprio quella la spinta a sperimentare. Vediamo
nascere cocktail eleganti che ancora oggi quando
li ordiniamo ci sentiamo speciali perché non sono
fra i più popolari: Mint Julep, Sidecar, French 75.

LA MISCELAZIONE FUTURISTA
Nel trentennio futurista del XX secolo, inaspettata-           FULVIO PICCININO
mente il cocktail diventa espressione d’arte come ci           Dopo aver lavorato per anni per
spiega Fulvio Piccinino, bartender amministratore              una multinazionale birraria, si sposta
ed editore di saperebere.com.                                  dietro al banco bar dove compie
                                                               approfonditi studi sulle polibibite
“Miscelazione Futurista è la mia definizione per classi-       futuriste di cui è il massimo esperto a
ficare le 18 polibibite, più una ritenuta scomparsa che        livello mondiale. È amministratore ed
ho ritrovato durante le mie ricerche, che si trovano           editore del sito saperebere.com ed
                                                               è inventore e relatore del seminario
nel Manifesto della Cucina Futurista di Marinetti e
                                                               permanente «Esperienza
Fillia”. Miscele caratterizzate da abbinamenti azzar-          Vermouth» che si tiene
dati e decorazioni provocanti, composte da distillati,         a Torino.
liquori e vermouth; dedicate ad una nicchia, proprio
come fu il Futurismo in Italia.

ELISA FAVARON,
VINCITRICE DELLA
COMPETIZIONE
FUTURISTA 2018

                                                                                                         COLLEC TION /   Mixer 5
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 Un concorso per miscelare Futurista

      È arrivato alla 3a edizione il concorso
      “Miscelatore Record Nazionale”, compe-
      tizione promossa da Giulio Cocchi dedicata
      al Futurismo in cui barman e barlady si
      cimentano nella creazione di “polibibite”
      che rispettino i dettami del neomanifesto
      stilato da Fulvio Piccinino.
      Il concorso culminerà nella Gran Serata
      Futurista del 26 giugno a Torino.

                              www.miscelazionefuturista.it

      Ma cosa rimane oggi della Miscelazione Futurista?         Ispirato dalle atmosfere scoperte nei suoi innu-
      “Impensabile riproporla nella sua interezza. Troppo       merevoli viaggi, il texano Ernest Beaumont-Gantt,
      provocante, troppo difficile da bere, troppi risvolti     ribattezzato poi Don the Beachcomber, porta la
      culturali e storici. Si è trasfor-                                         sua personale visione di Polinesia a
      mata in miscelazione italiana,                                             Los Angeles nel 1937.
      con una grande attenzione                                                  Le reti da pesca e le Tiki Mug (bic-
      per i prodotti del territorio,                                             chieri in ceramica a forma di idoli) si
      sia liquoristici che agricoli, l’u-                                        miscelano con la celebre decaden-
      so della grappa come base o                                                za di Hollywood e con litri di rum.
      coadiuvante ed il rilancio del                                             Camillo Affinita, bartender e fra i
      vermouth”.                                                                 proprietari del Makai Surf & Tiki
                                                                                 Bar, ci spiega quali novità ha portato
      L’ERA DEL TIKI                                                             quest’epoca alla miscelazione: “L’uti-
      L’esotismo è sempre stato mo-                                              lizzo del ghiaccio tritato per diluire i
      tivo di fascino per l’uomo oc-                                             prodotti dal tenore alcolico sopra la
      cidentale, desideroso ancora                                               media, lo swizzle
      una volta di viaggiare indietro                                            (miscelatore in le-
      verso culture sconosciute e primordiali. In questo        gno) e l’utilizzo di frutti tropicali.
      caso nello shaker ci finisce la cultura polinesiana che   Ovviamente ci fu una riscoperta
      nei Tiki, manufatti di legno, colloca le sue divinità.    del rum, un distillato da sempre
                                                                   considerato povero”.
                                                                          Al Makai di Roma, Ca-
                                                                               millo e soci riprodu-
CAMILLO AFFINITA                                                                 cono fedelmente
Bartender e proprietario con tre soci                                               le ricette del-
del Makai Tiki & Surf Bar.
Aperto a Roma nel 2016, il bar
                                                                                      la tradizione
è ospitato in una location su                                                          affiancandole a cocktail inediti
due livelli: un’area in stile surf                                                     perché secondo loro un Tiki 2.0
e il tiki bar al piano interrato                                                        è assolutamente possibile: “la
completamente isolato dal mondo
esterno, come i dettami di                                                             sperimentazione è la via da se-
Don The Beachcomber prevedono.                                                         guire, sempre”.

6 Mixer   / COLLEC TION
MIXABILITY BARTENDER ERBE AROMATICHE DRINK COST - COCKTAIL RICETTE FIORI - Mixer Planet
MIXABILITY BARTENDER ERBE AROMATICHE DRINK COST - COCKTAIL RICETTE FIORI - Mixer Planet
IN PRIMO PIANO              Spirits

                                                IL COCKTAIL DIVENTA SCIENZA
                                                Dopo l’arte e la letteratura, al cocktail mancava
                                                solo di conquistare la scienza.
                                                Alla base dei tanto chiacchierati cocktail molecolari
                                                c’è però uno chef, lo spagnolo Ferran Adrià che
                                                per primo applicò le tecniche di gastronomia mo-
                                                lecolare giocando con la composizione dei piatti
                                                e degli ingredienti stessi.
                                                Una rivoluzione dei sensi che ha preso piede negli
                                                anni ’90 per poi dirompere, circa un decennio più
                                                tardi, anche al bar dove la “Santissima Trinità” del
                                                bere molecolare è rappresentata da gelificazione,
                                                sferificazione e arie di cocktail.
                                                Queste nuove preparazioni legittimano di fatto una
                                                nuova figura al banco: il bar chef che con maestria e
                                                creatività riesce a mutare un drink da liquido a gela-
                                                tinoso o a riproporlo sotto forma di sfere o spuma.

  FRANCESCO GALDI                                  COME SI BEVE
                                                       AI TEMPI DEI MILLENIALS…
  Classe 1982, formatosi nei più importanti
  caffè storici torinesi, vola a Dubai dove                      Francesco Galdi, bar manager del Dry
  dirige il Buddha Bar tra il 2014 e il 2017.                        Milano fresco di vittoria alla finale
  Vincitore Global Tanqueray 2016,                                     italiana di World Class Diageo
  finalista World Class 2016 e 2017 in
                                                                          2018, ci rivela senza incertezza
  Medio Oriente, vincitore della finale
  italiana di World Class Diageo 2018.                                     che oggi il cocktail viene pro-
  Da agosto 2017 dirige Dry Milano.                                         posto in una nuova veste slega-
                                                                            ta da canoni troppo rigidi. “La
                                                                            mixologia moderna è molto
                                                                            personale. I bar hanno una for-
                                                                           te identità che non necessaria-
                                                                          mente segue trend, impostano
                                                                       il loro programma cocktail su una
                                                                    vision ben definita così da raccontare
                                                                la loro filosofia in forma liquida”. Rimane
                                                           saldo il legame tra cucina e bar avviato ai
                                                 tempi del molecolare. I bartender hanno messo nel
                                                loro arsenale tecniche usate dai grandi chef: cotture
                                                in sous vide, chiarificazioni, disidratazioni, fatwash.
                                                Ospitalità e multisensorialità diventano i due
                                                ingredienti principali di ogni cocktail. “L’ospite
                                                va stupito e intrattenuto e il più delle volte
                                                tutto si basa su piccole attenzioni che mol-

8 Mixer   / COLLEC TION
I cocktail di
                                                                 Francesco Galdi sono
                                                                come andare al parco
                                                                   giochi: divertono
                                                                  e fanno stare bene

ti, purtroppo, trascurano:
il bicchiere d’acqua fresca sem-
pre pieno vicino al cocktail (magari
profumata con frutta, erbe o spezie che
legano con la stagione), il sottobicchiere al suo posto,
il tavolo pulito...”. In quanto ad esperienze multisenso-
           riali Francesco ne sa qualcosa, i suoi cocktail
              dai nomi irriverenti e geniali sono come
              andare al parco giochi: divertono e fanno
              stare bene.
              “Al Buddha Bar di Dubai ho creato un drink
              inno al relax chiamato More Bahamas, Less
              Dramas. Il bicchiere è una tiki mug a forma
              di squalo con le fauci “sporche” di una
                            riduzione di lamponi e cocco, il
                              tutto spruzzato con un profu-
                              mo alimentare che riproduce
                              un olio solare food-proof. L’o-
                             spite viene catapultato su una
                            spiaggia caraibica. In molti han-
                           no ammesso di aver continuato
                          ad annusarsi le mani ripen-
                         sando al cocktail e al bar”.

                                                                              COLLEC TION /   Mixer 9
MIXABILITY      Inchiesta

                                                                 Le ricette
                                                                  di FABIO
             Fiori,                                              CAMBONI
                                                                       BAR MANAGER

                              perché
                                                                       KASA INCANTO
                                                                            EMPORIO,
                                                                        COCKTAIL BAR
                                                                       E RISTORANTE

                              usarli
                                                                             DI GAETA

                              TUTTO QUELLO
                              CHE C’È DA SAPERE                                      LE PROPOSTE
                                                                                        FIORITE DI
                              SUI FIORI COMMESTIBILI NEI                         LUCA ANASTASIO

                              COCKTAIL TRA INFORMAZIONI
                              PRATICHE, SUGGERIMENTI,
                              SPUNTI E RICETTE

                              di Nicole Cavazzuti

                                                                                    L’idea
                                                                                    in più
                                                           PROFUMO
                                                           ALLE VIOLETTE
                                                           10% fragranza Rosa Bulgara
                                                           70% fragranza di violette
                                                           10% fragranza di lavanda
                                                           10% fragranza di arancia amara
                                                           Unire le fragranze e imbottigliarle
                                                           in boccette di vetro scuro con
                                                           vaporizzatore.

10 Mixer   / COLLEC TION
COCKTAIL VAN GOGH
Tecnica: Build
Ingredienti:
15 ml liquore St- Germain
30 ml liquore alla Pesca
a colmare con Franciacorta
2 spruzzate di Profumo di Violette
                                                                   IL COCKTAIL
3 o 4 fiori eduli di stagione aciduli
                                                                   VAN GOGH
e leggermente piccanti
                                                                   DI FABIO
Bicchiere: Calice da champagne                                     CAMBONI

Decorazione: Fiori edibili con note
erbacee e balsamiche

    B
                  arman, oggi vi parliamo di fiori e cocktail.      Luca Manni capo barman de La Menagere di Firenze.
                  Un connubio virtuoso, a patto che si utilizzi-    “Ci sono anche diversi negozi online specializzati che
                  no con cognizione di causa e che si evitino       vendono vaschette di fiori commestibili sia freschi sia
                  sprechi ed eccessi.                               essiccati”, aggiunge Dario Olmeo barchef e titolare
                                                                    del Maracaibo cocktail bar di Alghero.
      BENEFICI                                                      Come la frutta e la verdura, anche i fiori sono stagionali.
      Se volete sorprendere il cliente con un cocktail ele-         “In primavera, per esempio, possiamo trovare peonia,
      gante e d’impatto, i fiori rappresentano un’ottima            trifoglio, camomilla e lillà, in estate lavanda e ibisco
      opzione. “Dal punto di vista estetico, vestono i drink e      oltre alla calendula e al nasturzio che si trovano fino
      li trasformano in prodotti gourmet. Mentre per quanto         ad autunno e in inverno le viole”, specifica Manni.
      concerne il gusto, regalano freschezza e fragranze
      complesse e inedite. I fiori sono un ingrediente versa-       COME USARE I FIORI
      tile, adatto in ogni momento della giornata, perché ci        Oltre a essere un elemento decorativo, i fiori possono
      permette di creare cocktail rinfrescanti nonché drink         essere un ingrediente per liquori, infusi, sciroppi e
      pre e after-dinner”, osserva Luca Anastasio bartender         profumi home made. Tenete conto che hanno di-
      & beverage consultant nonché international profes-            versi sapori: “Possono essere dolci, piccanti, pepati,
      sional trainer.                                               pungenti, aciduli e amari. Per esempio, tra i fiori dal
                                                                    sapore dolciastro c’è l’angelica che ricorda il gusto
      QUALI FIORI USARE                                             della liquirizia; mentre tra quelli dal retrogusto amaro
      Ovviamente non potete utilizzare tutti i fiori, ma solo       c’è il crisantemo”, puntualizza Olmeo. Che, tra le altre
      quelli commestibili e non trattati chimicamente. La           cose, ha creato il Moscow Canapa, twist del Moscow
      parte edibile è il petalo, di conseguenza occorre ri-         Mule con un infuso di vodka alla canapa. “Uso fiori
      muovere accuratamente gambi e pistilli che possono            di canapa per uso alimentare e farmaceutico con un
      essere urticanti e provocare diverse allergie. “Se non        contenuto di THC inferiore a 0,2%, privi dunque di
      potete coltivarli, acquistateli da fornitori di assoluta      ogni effetto psicoattivo ma intatti nelle loro proprietà
      fiducia e mai dal fiorista, perché i fiori ornamentali        rilassanti, antipsicotiche, sedative, antiepilettiche, an-
      spesso sono trattati con prodotti chimici”, raccomanda        tiossidanti e antinfiammatorie”, racconta.

                                                                                                             COLLEC TION /   Mixer 11
MIXABILITY        Inchiesta

     Fabio Camboni, bar manager Kasa Incanto empo-
     rio, cocktail bar e ristorante di Gaeta, realizza invece
     un profumo di violetta. “Le fragranze assicurano al
     cocktail un tocco magico. Per produrle si utilizzano             DUE DRINK

     oli essenziali per uso alimentare diluiti in alcool (come        CON FIORI DI
                                                                      DARIO OLMEO
     la vodka neutra) con una tecnica a freddo. Quindi, si
     uniscono in percentuali diverse per ottenere l’essen-
     za desiderata. Un altro metodo è quello di porre in
     infusione in un olio alimentare di base neutro i fiori,
     per poi filtrarlo a tempo debito e stabilizzarlo con vita-
     mina E. Infine, si aggiungono altri oli essenziali, alcol a
     90° e acqua in diverse percentuali”, spiega. Ma come
     calcolare la giusta quantità di petali? “Vi consiglio di
     seguire il mio esempio: partite da una dose ridotta,
     poi assaggiate e decidete se aumentare la quantità”,
     risponde Fabio Brugnolaro head mixologist e bar
     manager al Vogue Lounge di Bangkok.

                                                             I consigli di
                                                             FABIO BRUGNOLARO
                                                                   DIMMI CHE FIORI USI E…
                                                                   Il modo migliore per usare i fiori di gelsomino è pestarne i
                                                                   petali. Vi scoraggio dall’usarli come base per uno sciroppo
                                                                   perché il gelsomino cambia sapore a contatto con lo
                                                                   zucchero.
                                                                   Con i boccioli di rosa vi suggerisco di creare uno sciroppo.
                                IL MANDARINA
                                                                   Come? Dividendo i petali dal gambo e facendoli bollire in
                                COCKTAIL
                                                                   acqua e zucchero.
                                DI LUCA MANNI
                                                                   E magari personalizzando la ricetta con un po’ di fantasia.
                                                                   Io per esempio aromatizzo lo sciroppo con le melanzane
                                                                   tailandesi Makhuea, poco più piccole di un acino d’uva
                                                                   di colore verde bianco, che donano una nota amara allo
                                                                   sciroppo.
                                                                   I fiori di ibisco per me è meglio utilizzarli secchi, in infusione
                                                                   con acqua e zucchero e portati a ebollizione.
                                                                   Attenzione alla lavanda: un uso eccessivo rende molto secco
                                                                   il cocktail. Usatela secca in infusione alcolica, assaggiando di
                                                                   tanto in tanto e aggiungendo per arrivare al risultato gradito.
                                                                   I bellissimi Butterfly Pea Flowers, i fiori viola asiatici usati per
                                                                   preparare tè e tisane, hanno un sapore delicato e sono quindi
                                                                   ideali per sciroppi dolci e come colorante naturale. Hanno
                                                                   infatti la particolarità di cambiare colore, virando dal blu
                                                                   intenso al viola e al rosa, al contatto del Ph acido del limone.

12 Mixer   / COLLEC TION
MIXABILITY       Inchiesta

     COME CONTENERE IL DRINK COST
     Non c’è dubbio: l’uso dei fiori rappresenta un costo.
     Tanto che alcuni barman, come il maestro Fabio Bac-
     chi, sostengono che non convenga usarli. “Per non
     comprometterne il margine di guadagno, bisogna
     ridurre all’osso sprechi ed eccessi. Inoltre, è meglio
     usare fiori di stagione perché costano meno. Infine,
     per rientrare nel budget di spesa prefissato bilanciate
     gli altri prodotti in base al costo dei fiori. Chiaramente,
     se il cocktail piace e viene richiesto in grandi quantità
     il break event point si riduce”, analizza                                                 Cocktail realizzato
     Camboni. “Il mio Van Gogh, ad                                                             per il PINCH Spirits
     esempio, è stato il cocktail più                                                          & Kitchen di Milano
     venduto in assoluto da quando
     l’ho introdotto. Per questo è sta-
                                                 La ricetta
     to l’unico a rimanere nella drink
     list di Kasa Incanto per
                                                 di FABIO BRUGNOLARO
     cinque anni consecutivi”.                        COCKTAIL         INTERCONTINENTAL
                                                 Tecnica: Shake & double strain in coppa da champagne ghiacciata
                                                 Ingredienti:
                                                 20 ml succo fresco di lime                15 ml liquore alle rose
                                                 15 ml sciroppo di zucchero                4 gocce di bitter alla lavanda
                                                 35 ml gin                                 15 ml albume d’uovo pastorizzato
                                                 30 ml succo di mangosteen                 (non imprescindibile)
                                                 Preparazione: Versare in uno shaker il succo di lime, lo sciroppo di
                                                 zucchero, il succo di mangosteen, il gin e il liquore alle rose. Per una texture
                                                 più cremosa usare anche l’albume d’uovo pastorizzato.
                                                 Chiudere lo shaker e agitare energicamente. Quindi riempire lo shaker con
                                                 ghiaccio fino al bordo, chiudere e agitare di nuovo. Servire in una coppa da
                                                 champagne raffreddata e aggiungere quattro gocce di bitter alla lavanda
                                                 Decorazione: Fiori commestibili di stagione

                                                                                                   LEGGI
     La ricetta di DOM CARELLA                                                                     LE ALTRE
     BAR MANAGER DI DRY MILANO                                                                     RICETTE SU
                                                                                                   http://www.
     THE GMT                                   (lasciato in infusione per 48 ore così da
                                                                                                   mixerplanet.com/
                                               trasformare il liquido da azzurro chiaro
     Tecnica: Shake con ghiaccio & Dry shake   in un blu notte intenso)                            tag/dalla-parte-
     per emulsionare ulteriormente             20 ml succo di limone                               del-barman/
                                               10 ml albume
     Ingredienti:
     40 ml VII Hills gin                       Preparazione: Versare nel bicchiere con
     30 ml St. Germain Elderflower Liqueur     chunk di ghiaccio e decorare con pea
     con infuso Butterfly Blue Pea Flower      flower

14 Mixer   / COLLEC TION
Foto: Gianluca Assiolo Scolaro
           MIXABILITY      Inchiesta

     Erbe aromatiche:
     consigli
     per l’uso
     nei cocktail
    NON SOLO UNA GUARNIZIONE DEI
    DRINK, MA ANCHE UN INGREDIENTE
    AROMATIZZANTE E UNA BASE
    PER INFUSIONI ED ESTRAZIONI

                                   di Nicole Cavazzuti

   KATERINA
   LOGVINOVA

   WESTERN                                               Un cocktail che valorizza Elephant Gin, gin comples-
                                                         so ma nello stesso tempo versatile, composto da
                                                         14 botaniche tra cui il frutto del Baobab, il Bucco,

   CAPE                                                  l’Artemisia Africana, l’Artiglio del Diavolo e la Coda
                                                         di Leone. È prodotto da una distilleria tedesca che
                                                         ha un approccio sostenibile e che devolve il 15% del
   Ricetta di                                            ricavato a due enti impegnati a favore della salva-
   Katerina                                              guardia dell’elefante africano.

   Logvinova,                                            Tecnica:                    1 barspoon di
                                                         Shake and strain              tintura all’aneto
   brand manager
                                                                                     (1 parte di aneto,
                                                         Ingredienti:
   di Elephant Gin                                                                   2 parti di alcool.
                                                         60 ml Elephant Gin
                                                                                     Macerare per un paio
                                                               London Dry
                                                                                     di giorni)
                                                         30 ml limone fresco
                                                         20 ml sciroppo di bucco     Servire in coppetta

16 Mixer   / COLLEC TION
P
           artiamo da una constatazione. Il nostro
           territorio, caratterizzato da diverse fasce
           climatiche, ha favorito una biodiversità ve-
           getale che ha dato origine a molti prodotti
           in ambito liquoristico, dal vermouth agli
amari. Solo da poco, però, tra i barman italiani si sta
diffondendo l’uso delle erbe fresche nei cocktail. E
se la tendenza è in atto, c’è ancora molto da scoprire.

LO SCENARIO
“Negli ultimi anni, grazie soprattutto alla maggiore
attenzione verso la qualità e le materie prime, nel
mondo del bere miscelato è cresciuto l’interesse e
l’uso delle erbe aromatiche”, osserva Katerina Lo-                                                                    LUCA
gvinova, brand manager di Elephant Gin. Ecco                                                                          ROSSI
quindi, per esempio, rivisitazioni come il Gin Sour
al timo proposto da Virginia Ducceschi del Rex di
Firenze o il Gin Tonic con il basilico sdoganato da Gin   che essiccate, attualmente è diffuso quasi solo tra
Mare. Ma non solo. Le erbe sono sempre più spesso         i cocktail bar di ricerca”. E non è tutto. Diciamolo:
anche lavorate home made e trasformate. E c’è di          ci sono ancora moltissime erbe poco utilizzate. Per
più. “Stiamo assistendo a un boom di produzioni           esempio? “Borragine, cedrina, pimpinella maggio-
home made di sherbet, shrub, sciroppi ed infusioni        re, santoreggia, primula e melissa”, risponde l’head
con erbe aromatiche che spesso sono tipiche del           bartender & mixology consulting del Muà Lounge
territorio”, puntualizza Luca Angeli, barmanager del      Restaurant di Genova Luca Rossi. Che peccato! Non
Four Seasons di Milano. Detto questo, la tendenza         usarle è un’occasione mancata di business. Già, per-
per ora coinvolge solo una minoranza dei bar italiani.    ché con le erbe aromatiche potreste personalizzare
Come specifica Fabio Camboni, barmanager di Ka-           la vostra proposta e fidelizzare i clienti. Il tutto, con
sa Incanto a Gaeta: “L’utilizzo delle erbe, sia fresche   un investimento minimo.

MARE                                                                                    Tecnica:
                                                                                        Mix & double strain

FORZA                                                                                   Ingredienti:
                                                                                        6 cl Rum bianco infuso

NOVE                                                                                         con timo, rosmarino,
                                                                                             maggiorana
                                                                                        3 cl di succo di limone
Ricetta di Luca Rossi                                                                   2 cl di sciroppo
                                                                                             di zucchero alla lavanda
Head Bartender &                                                                        3 gocce di bitter
Mixology Consulting                                                                       all’arancio
                                                                                        2 gocce di soluzione salina
del Muà Lounge Restaurant
                                                                                        Servire in coppetta
di Genova
                                                                                        decorata con
                                                                                        un rametto di lavanda

                                                                                                 COLLEC TION /   Mixer 17
MIXABILITY      Inchiesta
                                                                                     LE VIRTÙ DELLE ERBE
                                                                                     AROMATICHE
                                                                                     Perché vale la pena usare le erbe
                                                                                     aromatiche nei drink? “Intanto, per-
                                                                                     ché enfatizzano profumo e gusto del
                                                                                     cocktail e perché sono un elemen-
                                                                         VIRGINIA    to decorativo d’impatto, semplice
                                                                         DUCCESCHI
                                                                                     ma elegante. E poi perché grazie
                                                                                     all’introduzione dei nuovi macchinari
                                                                     sempre più tecnologici, come l’evaporatore rotante,
                                                                     le attrezzature per le lavorazioni sottovuoto e gli
                                                                     estrattori, oggi si possono utilizzare facilmente an-
                                                                     che per creare concentrati ed estrazioni”, risponde
                                                                     Luca Angeli.
                                                                     Non basta: “Le erbe fresche permettono di ca-
                                                                     ratterizzare i cocktail con quel tocco personale e
                                                                     non replicabile”, aggiunge Alice Dosio, barlady
                                                                     manager del nuovo locale OGR aperto a Torino.
                                                                     Insomma, è chiaro: le erbe aiutano a rendere unici i
                                                                     cocktail. Ma c’è di più: sono anche salutari e quindi in
                                                                     linea con la tendenza al cibo healthy. “Non bisogna
                                       Foto: Domenico Di Benedetto

                                                                     dimenticare che le erbe aromatiche contengono
                                                                     sali minerali e vitamine facilmente assimilabili. La
                                                                     menta, ad esempio, favorisce la digestione, mentre
                                                                     il rosmarino non solo è antireumatico e analgesico
                                                                     ma ha pure un effetto tonico e stimolante per il
  ALICE
                                                                     sistema nervoso, il fegato e la cistifellea”, evidenzia
  DOSIO
                                                                     Fabio Camboni.

   TYME                                                              Un twist del gin sour con note di timo.

                                                                     Tecnica:                     Preparazione:

   TO TIME                                                           Shake and strain
                                                                     Ingredienti:
                                                                                                  Versare in uno shaker
                                                                                                  il gin, il succo di limone
                                                                                                  appena spremuto,
   Ricetta di                                                        45 ml di gin
                                                                                                  2 o 3 cucchiaini da tè
                                                                     Mezzo limone
   Virginia                                                                                       di zucchero bianco,
                                                                     2 o 3 cucchiaini da tè
   Ducceschi                                                                                      un ramoscello di timo,
                                                                       di zucchero bianco
                                                                                                  l’albume d’uovo e il
                                                                     1 ramoscello di timo
   barlady del Rex                                                                                ghiaccio.
                                                                     1 albume d’uovo
   di Firenze                                                                                     Chiudere il contenitore e
                                                                     ghiaccio
                                                                                                  agitare energicamente.
                                                                                                  Servire in un bicchiere
                                                                                                  raffreddato decorato con
                                                                                                  un ramoscello di timo

18 Mixer   / COLLEC TION
L’IMPORTANZA DELLA                                                                conoscere tempi e metodi di lavo-
PREPARAZIONE                                                                      razione, diversi a seconda del tipo
Attenzione, però: per utilizzare                                                  di vegetale”, precisa Katerina Log-
in modo virtuoso le erbe fresche                                                  vinova. Insomma barman, prima di
nei cocktail occorrono padronanza                                                 sperimentare, studiate. “L’obietti-
delle materie prime e delle tecni-                                UN COCKTAIL     vo è l’armonia. Il mio suggerimen-
che di lavorazione. “Preparazione,                                     DI LUCA    to? Per garantire la riconoscibilità
ricerca e studio sono essenziali.                                      ANGELI
                                                                                  di aromi e profumi evitate di ec-
Innanzitutto bisogna conoscere                                                    cedere nel numero di ingredien-
la pianta aromatica sotto tutti gli                                               ti”, consiglia Katerina Logvinova.
aspetti: origini, caratteristiche e                                               Come dire, less is more! Un’ultima
tempi di maturazione. Vi faccio un esempio basico,            dritta: ricordatevi che, come dice Luca Rossi, “il fora-
per chiarirmi: il momento migliore per cogliere le            ging si basa su regole e leggi ben precise. È quindi
radici è durante il riposo vegetativo, mentre i fiori         utile farsi affiancare da professionisti competenti in
vanno recisi poco prima della fioritura”, spiega Luca         materia e con un approccio ecosostenibile, rispettoso
Rossi.                                                        del territorio e dell’ambiente».
Che, nel suo orto nell’entroterra genovese, coltiva
tutte le tipiche piante liguri (rosmarino, basilico, menta,   DRINK COST ED ERBE AROMATICHE
salvia, timo, lavanda, erba cedrina, maggiorana, alloro,      Le erbe incidono poco sul drink cost perché sono
zafferano) che usa nei propri cocktail. Estrazioni e con-     sufficienti poche foglie per aromatizzare sciroppi e
centrati a parte, considerate che anche una semplice          cocktail.
aromatizzazione con un ramoscello fresco richiede la
conoscenza approfondita di tutti gli ingredienti del          IL FUTURO
drink, a partire dal distillato principe fino alla pianta     Luca Angeli non ha dubbi. E nemmeno noi ne ab-
aromatica utilizzata. “Diversamente è impossibile va-         biamo. “L’utilizzo delle erbe aromatiche nei drink
lorizzare il cocktail attraverso un’erba, una corteccia       crescerà, trainato dalla necessità dei barman di
o un fiore. Medesimo discorso vale per concentrati            scoprire prodotti unici e particolari”. Sta a
ed estrazioni home made: per farli bene è necessario          voi studiare e provare nuovi accostamenti!

COCO 75                                                       Rivisitazione del “French n. 75” con un bitter home
                                                              made a base di gelsomino, rosa, iris, bergamotto,
                                                              limone e vaniglia.

                                                              Tecnica:                      Spruzzata di profumo al
Ricetta di                                                    Shake and strain              bergamotto
Fabio Camboni                                                 Ingredienti:
                                                                                            2 dashes di bitter N°5
                                                                                            (con gelsomino, rosa,
barmanager                                                    45 ml di Elyx Vodka
                                                                                            iris, bergamotto, limone
                                                                    infusa con Gilko e
di Kasa Incanto                                                     Melissa
                                                                                            e vaniglia)
                                                                                            Top Franciacorta
di Gaeta                                                      15 ml Blood Orange
                                                                    Liqueur                 Servire in un calice
                                                              15 ml di sciroppo alla        da champagne
                                                                    camomilla               decorato con oro
                                                              20 ml di succo di limone      alimentare 24 carati

                                                                                                    COLLEC TION /   Mixer 19
MIXABILITY          Grappa

           Tanto va la
           grappa al bar…
           MISCELARE CON LA ‘SGNAPA’? SI-PUÒ-FARE! PAROLA DI BARTENDER

           di Manuel Messina

                                                                      T
                                                                                   argetizzata, denigrata, dimenticata an-
                                                                                   che. Ma noi la vogliamo raccontare mi-
                                                                                   scelata. Parliamo di grappa: un distillato
                                                                                   tutto italiano già dalle linee guida di
                                                                                   produzione che prevedono esclusiva-
                                                                      mente l’uso di sole vinacce provenienti da Italia,
                                                                      San Marino o Svizzera Italiana.
                                                                      Il popolo dei bartender sul tema si divide: chi fer-
                                                                      mamente snobba la grappa come elemento per la
                                                                      miscelazione e chi rappresenta un gruppo in crescita
                                                                      che ne ha capito le numerose opportunità e ha
                                                                      trovato un modo per valorizzare questo distillato
                                                                      anche miscelato.
                                                                      Il Bar Manager de La Gineria Padova, Mauro Uva
                                                                      (nomen omen…), friuliano di origine, ha un rapporto
                                                                      viscerale con la grappa, l’ha vista distillare sotto i
                                                                      suoi occhi sin da piccolo e da tempo la miscela con
                                                                      ottimi risultati.
                                                                      Per Mauro il target tipico della grappa sta cambian-
                                                                      do drasticamente e si sposta dalla “generazione

                           Mauro Uva                                  dei nonni” (che la aggiungevano al miele come
                                                                      rimedio casalingo) a una decisamente più giovane
                           ESPERTO E APPASSIONATO DI GRAPPA, NASCE    e, soprattutto, attenta a ricercare un bere miscelato
                  COME BARMAN NEL MONDO NIGHTLIFE NEGLI ANNI          di alta qualità.
                      ’90, PIÙ RECENTEMENTE È STATO HEAD BARMAN
                                                                      Dopo un momento di titubanza, il cliente rimane
                      DEL RINOMATO ASTOR BELLUNO E BARMAN DEL
                      SCRT CLUB, OLTRE CHE PARTE DEL PROGETTO DI
                                                                      sbalordito e abbandona quell’idea così stereotipata
                      FORMAZIONE ENJOY. OGGI È BAR MANAGER DE         della grappa, spesso legata anche a prodotti molto
                                              LA GINERIA DI PADOVA.   commerciali. La chiave è incuriosire raccontandola,

20 Mixer   / COLLEC TION
Le 5 Regole d’Oro
per miscelare con la grappa
1. Conoscere bene il prodotto, studiarlo
   e fare ricerca
2. Assaggiare diverse grappe e fare prove
   di abbinamento
3. Rispettare sempre le caratteristiche
   organolettiche
4. Usare con parsimonia facendo attenzione
   al grado alcolico
5. Incuriosire e affascinare il cliente

ma per fare ciò è necessario conoscere il prodot-
to e purtroppo la grappa non è ancora trattata
abbastanza a livello merceologico durante i corsi
di formazione che si focalizzano su altri spirits più
presenti nelle bottigliere. Inoltre anche i produttori
in passato non si sono mai avvicinati abbastanza ai
professionisti che lavorano al bar, rimanendo invece
più ancorati al canale della ristorazione.
Come saperne di più allora? La pratica con il pro-
dotto aiuta moltissimo, bisogna sempre trovare la
connessione organolettica più adatta e abbinare
la giusta grappa al giusto drink.
Conoscere la grappa significa anche affiancarsi alle
distillerie, seguire il processo di distillazione dall’i-
nizio alla fine, è di certo questo è un qualcosa che
può arricchire un bartender.
Se parliamo di palato, Patrizia Bevilacqua non ha
dubbi: la grappa è un prodotto che attualmente va
per la maggiore fra gli uomini, liscia e anche misce-
lata. La barlady e Brand Ambassador per Bevande
Futuriste, la utilizza in cocktail che vanno verso il
secco, insieme a bitter o vermouth.
Più che parlare di uomini e donne,  , pro-
                                                                         Alfio Caffo
                                                                   DOPO LE ESPERIENZE IN AUSTRALIA E INGHILTERRA,
prietario e barman di Atipico (Roma) si concentra           HA LAVORATO AL BANCO DI CONVIVIUM, BUONO E LATTERIA
sull’idea di persone dal palato forte, che amano                GARBATELLA. OGGI È PROPRIETARIO E GESTORE, CON IL
quelle sensazioni che solo la grappa sa offrire.                     SUPPORTO DI GIANLUCA DEMENEGO, DI ATIPICO,

Per Alfio a livello gustativo il risultato della misce-        COCKTAIL BAR UNICO E SEMPLICE ALLO STESSO TEMPO,
                                                                        UNA SOLUZIONE ASSOLUTAMENTE… ATIPICA!
lazione con la grappa è una serie di drink adatti

                                                                                             COLLEC TION /   Mixer 21
MIXABILITY      Grappa

    prettamente a una tipologia di clienti che vogliono
    essere travolti dal proprio cocktail, che cercano
    qualcosa di deciso, drink per veri duri insomma.
    Se Alfio Caffo suggerisce la grappa secca come
    quella ideale per la miscelazione, di altro parere
    è Mauro Uva che ci assicura che tutte le grappe
    possono essere miscelate con successo, sempre
    tenendo conto degli ingredienti che si vogliono
    andare ad abbinare.
    È ovviamente necessario miscelare con parsimonia
    e con molta attenzione per evitare di alterare troppo
    la gradazione alcolica del drink stesso.
    Non solo cautela, ma anche fantasia, come ci inse-
    gna Patrizia Bevilacqua che ha creato un twist del                     Patrizia
    Negroni con una grappa alla ruta dal profumo e
    gusto delicati e armonici.
                                                                        Bevilacqua
    Una rivisitazione avvolta di folklore visto che nel               NAPOLETANA, LAUREATA IN FOTOGRAFIA PER LA

    Medioevo la ruta era ritenuta in grado di scacciare              RISTORAZIONE E DA 15 ANNI ATTIVA NEL SETTORE
                                                                        DEL BEVERAGE. TANTE ESPERIENZE LAVORATIVE
    la paura e si metteva in tasca quando si dovevano
                                                                            COME PORTO CERVO, FORMENTERA E BAR
    affrontare situazioni che suscitavano timore.                   MANAGER DEL CLOTILDE BISTROT BAR DELL’ HOTEL
    Ed è proprio il coraggio l’ultimo ingrediente                   WINDSOR **** MILANO. VINCITRICE DEL CONCORSO
    immancabile per i bartender che vogliono co-                         LADY DRINK 2014. OGGI LAVORA A MILANO IN
    minciare a utilizzare la grappa in maniera inno-                 BEVANDE FUTURISTE COME BRAND AMBASSADOR.

    vativa, di limiti veri e propri dopotutto non
    ce ne sono, l’importante è rispettare e ce-
    lebrare questo prezioso orgoglio italiano.

                                                            Il drink
                                                            NEGRONI ALLA RUTA
                                                            Ingredienti:
                                                            2 cl Grappa Candolini Ruta
                                                            3 cl Carpano Antica Formula
                                                            3 cl Bitter Rouge Riserva Carlo Alberto
                                                            1 cl Cynar
                                                            un paio di gocce di Bob’s Bitters –
                                                            Orange & Mandarine
                                                            Decorazione: peel di pompelmo rosa
                                                            Preparazione: Versare gli ingredienti
                                                            direttamente in un bicchiere highball e mescolare.
                                                            Sarà fondamentale alzare il drink perché gli
                                                            ingredienti hanno pesi differenti.
                                                            Completare con un paio di gocce di Bob’s
                                                            Bitters – Orange & Mandarine.

22 Mixer   / COLLEC TION
Foto: Andrea Pacini - Hardkore79
           MIXABILITY       Tendenze

                                                                                                             I COCKTAIL
                                                                                                            CON AMARO
                                                                                                             DI VIRGINIA

    Amaro
                                                                                                            DUCCESCHI

    e bere miscelato:
    trend e consigli per l’uso
    CARATTERIZZARE I PROPRI COCKTAIL È INDISPENSABILE. E I LIQUORI AROMATICI
    ALLE ERBE POSSONO ESSERE UN’OPPORTUNITÀ PER VALORIZZARLI
    di Nicole Cavazzuti

   D
                  opo anni difficili, da almeno un paio di        se da molte aziende, dalle barten-
                  stagioni l’amaro in Italia pare vivere una      der competition sponsorizzate dal-
                  seconda giovinezza. Già, perché questo          le case produttrici (come quelle di
                  classico liquore della nostra tradizione –      Fernet-Branca e Strega, giusto per
                  ottenuto da diversi processi produttivi         citarne un paio) ai ricettari (come il
    e distinti mix di erbe, fiori, radici ed estratti di piante   calendario 2017 firmato dalla Distille-
    – fino a poco tempo fa nell’immaginario collettivo era        ria Caffo dedicata al Vecchio Amaro
    percepito come un prodotto “vecchio” e consumato              del Capo in versione mixability e il
    quasi solo come un digestivo. Insomma, era sinonimo           libricino targato Lucano con la sto-
    di “ammazzacaffè”.                                            ria dell’amaro, la tecnica di prepa-
    Da qualche tempo, invece, il suo consumo fuori casa           razione e una proposta di cocktail
    è in netta crescita. Anche tra i giovani. Come mai?           in collaborazione con Bartender.it e
    Merito delle strategie di riposizionamento intrapre-          1930 Cocktail Bar di Flavio Angiolillo

24 Mixer   / COLLEC TION
Foto: Andrea Pacini

                                                  e Marco Russo), ma anche
                                                  della produzione di nuovi
                                                                                     CASE HISTORY
                                                                                     AMERICANE:
                                                  amari dalle botaniche accat-
                                                                                     DA NEW YORK
                                                  tivanti e “trendy” (esempio
                                                                                     A SAN FRANCISCO
                                                  emblematico, l’Amaro 33 al-        Mentre in Italia la riscoperta
                                   VIRGINIA       lo Zenzero a base di grappa        dell’amaro è un trend recen-
                                DUCCESCHI
                                                  di Prosecco invecchiata ed         te, ormai da diversi anni a San
                                                  estratto allo zenzero lanciato     Francisco e a New York questo clas-
                      nel 2016 dalla Distilleria Andrea Da Ponte), nonché del        sico liquore italiano è tra i prodotti più
                                                                                     amati. Non a caso in entrambe le città
                      boom degli amaro bar negli Stati Uniti (VEDI BOX) e del
                                                                                     spopola il format degli amaro bar, che
                      revival dei drink vintage (spesso a base di amaro). Risul-     invece da noi è ancora inedito. “A San Francisco la parte
                      tato? “Oltre a essere richiesto                                del leone la fa Fernet-Branca, ma tutti gli amari italiani
                      come aperitivo o after dinner,                                 sono diffusissimi. E oltre ai
                      sta diventando protagonista                                    marchi più noti e popola-
                      del mondo della mixology                                       ri,ci sono pure alcune eti-
                                                                                     chette create ad hoc per il
                      come ingrediente o semplice
                                                                                     mercato USA”, ci racconta
                      dash”, osserva Virginia Duc-                                   Massimo Stronati, master
                      ceschi, classe 1992, barlady                                   mixologist del Vina Enoteca
                      dello storico Rex di Firenze,                       GIUSEPPE
                                                                                     italian cocktail-restaurant
                      tra le ideatrici e responsabi-                       SURIANO
                                                                                     di Palo Alto (California). Un
                      li del nuovo locale estivo sul                                 locale che offre, tra i vari ser-        MASSIMO
                                                                                     vizi, anche un carrello degli            STRONATI
                      Lungarno Molo 5. Le ragioni del boom dell’amaro le
                                                                                     amari con ben 30 differenti
                      spiega Giuseppe Suriano, alias Geppo Sartoriale, bar           referenze e una proposta di degustazione di tre amari a
                      manager del B-Side Live Music Pub a Rende in provincia         prezzo ridotto.
                      di Cosenza, che in carta ha diversi drink rivisitati con       Da una costa all’altra degli USA: Matteo Zed, bar-
                      l’Amaro Jefferson di Vecchio Magazzino Doganale.                                                    tender del BlackTail e
                      Qualche esempio? Presto detto: dall’Americano al                                                    bar manager dell’Am-
                                                                                                                          mazzacaffè di New
                      Negroni fino al Boulevardier. “Richiestissimo è poi il Do-
                                                                                                                          York, nonché protago-
                      polavoro, una ricetta di Vecchio Magazzino Doganale a                                               nista della nostra nuova
                                                                                                                          rubrica Mixing in NY
                                                                                                                          su MixerPlanet osserva:
                                                                                                                          “Io scommetto che la
                                                                                                                          moda dell’amaro si con-
                                                                                        MATTEO ZED                        soliderà e si trasformerà
                                                                                                                          in cultura. Ecco perché
                                                                                                                          dopo aver studiato pro-
                                                                                     dotti e tecniche di preparazione ho deciso di creare il
                                                                                     primo restaurant cocktail bar di New York che punta sul
                                                                                     connubio di amari e cibo Italiano insieme allo
                                                                                     chef Gary Tackett e alla sommelier Kelly Hau.
                                                                                     Con la speranza di aprire in futuro un format
                                                                                     analogo a Roma”.

                                                                                     Seguici su:

                                                                                     http://www.mixerplanet.com/tag/mixing-in-ny/

                                                                                                                         COLLEC TION /   Mixer 25
MIXABILITY         Tendenze

     base di Jefferson Amaro Importante, Roger Bitter extra                                               bitter
     Strong, Carlo Alberto Riserva Vermouth Rosso e tre                                                   vermouth rosso
                                                                                                          Zucca
     dash di tintura di Jefferson”, aggiunge Suriano. Che poi
                                                                                                          Braulio
     puntualizza: “L’abbinamento tra distillati e amari è una                                             angostura
     frontiera in parte ancora da scoprire e rappresenta una
     grande opportunità per rivisitare in chiave moderna                                                  BESANINO E FAMEDIO
     alcuni grandi classici quasi dimenticati negli ultimi anni”.
                                                                         Besanino                         COCKTAIL
                                                                                                          DI DIEGO FERRARI

     UNIVERSO AMARO:
     ECCO I MACRO CONSIGLI
      Premesso che l’universo dell’amaro è vastissimo e che
                                                                                    bitter
      questa non è la sede per parlare dei prodotti nello
                                                                          vermouth rosso
      specifico, è essenziale conoscere le regole per un                      Frangelico
      perfect serve. Esistono diversi modi per servire l’amaro:                    Cynar
      fresco o a temperatura ambiente, con ghiaccio o liscio,             Gocce Booker’s
                                                                                    bitter
      oppure mischiato con seltz (un tipico mix è quello con                      arancia
                               l’Amaro del Capo), con la Coca                 disidratata
                               Cola (negli USA piace il connubio
 DIEGO
 FERRARI                       con il Fernet-Branca), o con la
                               Sprite (tra i più richiesti, quello
                                                                                                Famedio
                               con Branca Menta) et similia.         bene le quantità”, osserva Diego Ferrari, capo barman
                               Quanto al suo utilizzo nel bere       della Rotonda Bistro di Milano che propone una lista
                               miscelato, le sue note amari-         cocktail dalla gradazione rigorosamente inferiore ai
                               canti lo rendono un ingredien-        21 gradi in cui compaiono tra gli ingredienti diversi
                               te interessante per realizzare        amari dal Cynar al Braulio, dal Deus al Black Note...
                               cocktail creativi e dalla forte       Detto questo, quali sono gli amari più adatti co-
      personalità. “Ideale per donare carattere ai drink pre         me ingredienti per i cocktail? “In generale, vale la
      e after dinner, l’amaro si sposa perfettamente con ver-        regola che quanto più è alta
      mouth, liquori e bitter. Ma per creare connubi vincenti        la gradazione dell’amaro, tan-
                                                                                                                   ALEX FREZZA
      è indispensabile conoscere bene il prodotto e dosare           to più facile è il suo utilizzo
                                                                     nell’ambito del bere misce-
                                                                     lato. Basta per esempio uno
                                                                     spoon di Amaro Strega in un
                                                                     daiquiri e di una vaporizza-
                                                                     zione sul Negroni per confe-
                                                                     rire al drink un aroma unico”,
                                                                     risponde Alexander (Alex)
                                                                     Frezza, classe 1977, socio
                                                                     dell’Antiquario di Napoli, il primo cocktail bar in
                                                                     stile “speakeasy” aperto in città, nonché fondatore
                                                 UNA PROPOSTA        di Bar in Movimento (società di cocktail catering).
                                              “AMARA” DI DIEGO       Fatte queste premesse e assodato che condizione im-
                                            FERRARI AL ROTONDA
                                               BISTRO DI MILANO
                                                                     prescindibile per un ottimo cocktail è utilizzare ottimi
                                                                     prodotti, è ovviamente indispensabile utilizzare amari

26 Mixer   / COLLEC TION
I COCKTAIL CON AMARO
                                                                                               DI LEONARDO CAPPIELLO
                                                                                                   AL GESTO FAI IL TUO
eccellenti. A ricordarlo è Giuseppe Suriano: “Il mio                                                          DI MILANO

consiglio è di usare sempre amari premium, cercando
dei mix capaci di esaltare le loro botaniche. Solo così
conquisteremo la clientela che è sempre più esigente
e raffinata nei gusti”.

LE PROSPETTIVE FUTURE
La nuova tendenza spinge alla produzione di nuo-
vi amari più contemporanei, giovani e facili. “Dal
                                                                              Gli amari locali
punto di vista del mercato ora siamo in pieno boom”,                        rappresentano un
commenta Elena Delmagno (brand ambassador di                                elemento di novità
Martini), “Così come è accaduto per vermouth e gin,
                                                                              e di attrazione
l’amaro fa gola a molti imprenditori e oggi si stanno
moltiplicando le piccole produzioni. Sulla lunga di-
stanza ci sarà un ridimensionamento del settore. Alla
fine avranno successo solo le aziende che puntano
sulla qualità, tenendo conto della storia dell’amaro e
del rispettivo territorio di produzione”.
Quanto al futuro dell’amaro nel mondo della
mixability, sono tutti d’accordo: c’è ancora molto
da scoprire e da inventare. “Eccezioni a parte, in
Italia abbiamo una conoscenza superficiale di que-
sto liquore. Potremmo
fare molto di più in
ambito di mixability.                      ELENA
                                           DELMAGNO       rimentare nuovi abbinamenti fino a quando non si crea
Per rendere virtuoso il
connubio tra amaro e                                      la ricetta perfetta”, commenta Virginia Ducceschi.
cocktail bisogna però                                     Esattamente come avviene
conoscere davvero i                                       nel settore food, anche per
diversi prodotti e spe-                                   gli amari il km 0 è un valore
                                                                                              LEONARDO
                                                          aggiunto. “Privi di coloranti e
                                                                                              CAPPIELLO
                                                          additivi chimici, gli amari tipici
                                                          locali in genere sono prepa-
                                                          rati con pochi ingredienti e
                                                          di conseguenza sono più na-
                                                          turali e dotati di aromi parti-
                                                          colari. Inoltre gli amari locali
                                                          rappresentano un elemento di novità e di attrazio-
                                                          ne per la clientela perché spesso sono introvabili
                                                          al di fuori del territorio di produzione”, sottolinea
                                                          Leonardo Cappiello bar manager del tapas bar
                                                          Gesto Fai Il Tuo di Milano, format presente anche a
                                                          Perugia e a Firenze (e presto a Bologna) dalla
                                                          filosofia green, sostenibile ed eco-compatibile.

                                                                                              COLLEC TION /   Mixer 27
Vecchio Amaro del Capo è il
liquore calabrese più apprezzato al
mondo. Va servito rigorosamente
ghiacciato: alla temperatura di -20°
emergono tutte le proprietà di erbe,
fiori, frutti e radici della meravigliosa
terra di Calabria, creando un fresco
e seducente tappeto sensoriale.
Sono ventinove le intense essenze
contenute in questo liquore: anice,
menta, liquirizia, fiore d’arancio
e camomilla sono solo alcune
delle note che creano una vera
armonia di sapori. Macerazioni
e infusioni vengono effettuate al
momento della raccolta di queste
erbe, con l’obiettivo di catturarne
la freschezza e conservarne tutte le
proprietà organolettiche. L’antica
ricetta è stata elaborata e migliorata
dall’esperienza dei Mastri Distillatori
Caffo, che da oltre un secolo si
dedicano con passione all’arte
liquoristica e distillatoria. Da gustare
a casa con amici, durante una cena
intima o nel proprio locale preferito,
questo liquore è anche l’ingrediente
ideale per cocktail facili da
realizzare e difficili da dimenticare.
L’esempio ideale è il Capo Tonic,
perfetto con la nuova acqua
tonica Miracle 1638 elaborata
appositamente da Caffo utilizzando
vera China del Perù e i migliori
bergamotti di Reggio Calabria.
Gusta anche
la liquirizia più pura...
  La natura ha dato alla liquirizia il meglio
  di sé e Liquorice ne è la prova. Fin
  dall’antichità sono noti i benefici principi
  attivi e il caratteristico gusto della sua
  radice, utilizzata dagli alchimisti di un tempo
  in pozioni medicamentose. La Distilleria
  Caffo lavora le migliori radici di liquirizia
  di Calabria DOP in uno stabilimento
  appositamente dedicato, creando
  “L’originale liquore calabrese di
  pura liquirizia”. Denso, avvolgente
  e persistente, Liquorice risveglia i
  sensi preservando tutte le pregiate
  caratteristiche organolettiche della
  radice. Un prodotto unico e inimitabile.

  Black mojito
  1.5 cl di liquore alla liquirizia Liquorice
  3 cl rum
  1/2 lime spremuto
  2 cucchiaini di zucchero
  Foglie di menta
  Soda q.b.

... e l’Elisir giusto
per ogni gusto
  L’Elisir Borsci S.Marzano è unico per la sua
  versatilità. La ricetta affonda le sue radici
  in terre lontane, come testimonia la sua
  affascinante storia di antica “Specialità
  Orientale”, ed è stata perfezionata da
  Giuseppe Borsci, che l’aveva ereditata dai
  suoi avi caucasici. Da rare erbe e spezie
  nasce quel liquore che tutti conoscono
  per il suo potere: trasformare ciò
  che è buono in ciò che è speciale.
  Tantissimi sono i modi per gustarlo:
  dal classico gelato affogato a
  un delizioso caffè, dai dolci più
  originali fino sorprendenti cocktail
  come il Mojitosci.

  Mojitosci
  3 cl di Elisir Borsci S.Marzano
  10 cl di Sprite
  1/2 lime spremuto
  Zucchero di canna
  Foglie di menta
SCOPRI I
                                                                                                 COCKTAIL DREAM

                                                                                                                   TDƅoƅpeiƉcmƉ#0l1
                                                                                                                   Ananas Cocco
                                                                                                                   & Rum bianco

                                                                                                                   TDƅoƅpeiƉcmƉ#0l2
                                                                                                                   Ananas Cocco
                                                                                                                   & cachaça
UN NUOVO MODO
DI BERE FRUTTA!                                                                                                    SƅtƉeƉrm#01
                                                                                                                   D
                                                                                                                   Ananas Pompelmo
                                                                                                                   Anice stellato
                                                                                                                   & Gin

                                                                                                                   StƉr
                                                                                                                   DƅeƉm#02
                                                                                                                   Ananas Pompelmo
                                                                                                                   Anice stellato
                                                                                                                   & vodka

                                                                                                                    innƅeƉƉmmo#n01
                                                                                                                   CD
                                                                                                                   Arancia Mela
                                                                                                                   Cannella
                                                                                                                   & Rum scuro

                                                                                                                    innƅeƉƉmm#o0n2
                                                                                                                   CD
                                                                                                                   Arancia Mela
                                                                                                                   Cannella
4 gusti esclusivi 100% frutta.                                                                                     & cachaça
Qualità garantita Del Monte®,                    ANANAS
                                                  GOLD
                                                                                                                   PƅƉeƁƉmio#n01
sistema innovativo di erogazi-                                    ANANAS
one, crema persistente. Senza
                                                                 POMPELMO
zuccheri aggiunti, senza glu-
tine, senza conservanti, senza                                 ANICE STELLATO                                      D
coloranti.                                                                                                         Melograno
                                                                                                                   Sambuco Mela
Scopri le video ricette e seguici su:               ARANCIA                                                        & Vodka

                                                                                                                   PƉƅƁeƉiomn#02
                                                     MELA
                                                   CANNELLA
                                                                   MELOGRANO
                                                                                                                   D
                                                                                                                   Melograno
                                                                    SAMBUCO                                        Sambuco Mela
                                                                      MELA                                         & Gin

Sirea S.r.l. soc. unipersonale Via Galileo Galilei, 27 - 42027 Montecchio Emilia (RE) - Tel. 0522 254711 - Fax 0522 865948 - www.sirea.it
R
                                                                    um Diplomático affonda le sue radici nel
                                                                    XIX secolo, quando Don Juancho Nieto
                                                                    Mendelez, entusiasta viaggiatore e pro-
                                                          fondo conoscitore di spiriti e bevande esotiche,
                                                          viaggiò in Sud America collezionando un cospicuo
                                                          numero di bottiglie di distillati d’eccezione, cre-
                                                          ando una speciale “Riserva dell’Ambasciatore”
                                                          che amava condividere con i suoi amici.
                                                          Dopo questa origine illustre, la fondazione della
                                                          prima distilleria di Diplomático risale al 1959. Ini-
                                                          zialmente di proprietà delle Licorerías Unidas S.A
                                                          (LUSA), la distilleria prese poi il nome di DUSA
                                                          (Destilerías Unidas S.A.) nel 2002, quando fu ac-
                                                          quistata da un gruppo di lungimiranti imprenditori
                                                          venezuelani, che credettero nel suo potenziale.
                                                          Oggi, infatti, questa distilleria di proprietà 100%
    Rum                                                   venezuelana è una delle maggiori produttrici di
                                                          rum in tutto il paese.

    Diplomático:                                          La DUSA si trova ai piedi delle Ande, nella regione
                                                          di Lara, fertile area tra le migliori per la coltivazione
                                                          della canna da zucchero, ed è profondamente

    le origini e                                          radicata nel territorio venezuelano: da sempre
                                                          pone grande attenzione al sociale, impegnandosi
                                                          per il miglioramento della qualità della vita della

    la distilleria Dusa                                   comunità locale e per la salvaguardia dell’ambien-
                                                          te, seguendo sempre uno sviluppo sostenibile.

                                                                                CO
                                                                      DIPLOMÁTI
                                                                           ERVA EXCLUSIVA
                                                                        RES
             COCKTAIL:                                    Cocktail consigliato:
             LE AVVOLGENTI NOTE                           Signed & Seal
             DI RUM DIPLOMÁTICO                           Ingredienti e dosi:
                                                          • 40 ml Diplomático
             Se la gamma Prestige, composta                 Reserva Exclusiva
                                                          • 30 ml Cocchi Rosa
             dall’Ambassador e dal Single Vintage,
                                                            aromatizzato alla
             e le due Distillery Collection sono            fragola
             da gustare lisce per apprezzarne appieno     • 3 gocce di bitter alla
             la complessità e le sfumature sensoriali,      lavanda
             Diplomático Mantuano, Reserva Exclusiva      Procedimento:
             e Planas si prestano alla perfezione         Stir and strain
             anche ad essere mixati per creare cocktail   Bicchiere: Coup
             straordinari.                                Guarnizione:
                                                          fetta di lime

32 Mixer   / COLLEC TION
Foto: Alberto Blasetti
 LA GAMMA DIPLOMÁTICO
 Rum Diplomático comprende blend di tipologie di rum
 completamente differenti tra loro, dalla materia prima
 alla fermentazione, fino alla distillazione. Distribuito in
 oltre 70 paesi, oggi Diplomático è riconosciuto dagli
 intenditori come uno dei rum più pregiati al mondo,
 con eleganti distillati da degustazione e referenze
 perfette per la miscelazione.
 1. Diplomático Reserva Exclusiva
 Diplomático Reserva Exclusiva è un elegante e com-
 plesso rum da degustazione, prodotto con cura da
 diverse varietà di pregiato miele, da canna da zucchero       4. Diplomático Distillery Collection
 e da melassa e affinato in piccole botti di rovere per        L’ultima novità in casa Diplomático è la straordinaria
 un massimo di 12 anni.                                        Distillery Collection in due referenze in edizione limi-
 2. Diplomático Mantuano                                       tata, la N°1 e N°2. Distillato con un alambicco Batch
 Diplomático Mantuano è ricco e bilanciato, con in-            Kettle in rame degli anni ’50, il N°1 è complesso e dalla
 tensi profumi e avvolgenti note palatali. Dall’intenso        deliziosa struttura, mentre il N°2, prodotto mediante
 colore oro scuro, Mantuano presenta suggestioni di            colonna Barbet, ha un profilo più forte e fruttato.
 frutta secca e delicate note speziate. Base ideale su         5. Diplomático Single Vintage
 cui costruire ottimi cocktail, Mantuano è eccellente          Diplomático Single Vintage è distillato in antichi pot
 anche da gustare liscio.                                      still in rame nell’anno indicato in etichetta, affinato
 3. Diplomático Planas                                         in botti ex-bourbon ed ex-malt whisky per 12 anni.
 Blend d’eccezione di rum Pot Still, Column e Batch            6. Diplomático Ambassador
 Kettle, Diplomático Planas viene invecchiato fino a 6         Diplomático Ambassador è una selezione realizzata
 anni ed è elegante, ricco e molto intenso. Pur essen-         con i migliori rum della distilleria, invecchiati per un
 do un rum bianco, il Planas è un distillato di grande         minimo di 12 anni per poi affinarsi per ulteriori due
 spessore, ottimo sia come ingrediente da mixology,            anni in botti ex-sherry, aumentando così la già raffinata
 sia come rum da meditazione da gustarsi liscio.               complessità sensoriale.

                               Cocktail consigliato:                                         Cocktail consigliato:
                               Mary Pickford                                                 Maria Lavanda
                               Ingredienti e dosi:                                           Ingredienti e dosi:
                               • 45 ml Diplomático                                           • 50 ml Diplomático Planas
                                 Mantuano                                                    • 40 ml succo di ananas
                               • 45 ml Succo d’ananas                                        • 10 ml succo di lime
                               • 5 ml Granatina                                              • 10 ml sciroppo di lavanda
                               • 6 Spruzzi di maraschino
                               • 6 Sprizzi di Dry vermouth                                   Procedimento: aggiungere e
                                                                                             mescolare tutti gli ingredienti
                                                                         CO
         ICO                                                   DIPLOMÁTI
                               Procedimento:                                                 nello shaker e shakerare con
  PLOMÁ T
DI                             Shake and strain                                              forza per 6-8 secondi.

       O
                               Bicchiere: coup
                                                                    PLANAS                   Flitrare e versare.

MANTUAN
                               Guarnizione: ananas                                           Bicchiere: Martini coupe
                               essiccato                                                     Guarnizione: un rametto
                                                                                             di lavanda essiccata

                                                                                                      COLLEC TION /   Mixer 33
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