MATERIE PRIME: PROBLEMI, IMPATTI, PROSPETTIVE - Ciro Rapacciuolo Centro Studi Confindustria - Confindustria ...

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MATERIE PRIME: PROBLEMI, IMPATTI, PROSPETTIVE - Ciro Rapacciuolo Centro Studi Confindustria - Confindustria ...
MATERIE PRIME:
PROBLEMI, IMPATTI, PROSPETTIVE

Ciro Rapacciuolo
Centro Studi Confindustria

Alba, 16 Novembre 2021

                                 1
Prezzi delle commodity saliti in misura abnorme…
➢ Lo scenario internazionale positivo, già da fine 2020, specie in USA e Cina, ha portato con sé un problema:
  l’aumento dei prezzi in dollari delle commodity, che sta proseguendo nel 2021. Ciò complica lo scenario per
  le imprese italiane e rappresenta un serio vincolo alla ripresa da poco avviata.
➢ I rincari in diversi casi sono a doppia cifra: il prezzo del rame registra un +46% nell’ottobre 2021 da ottobre
  2020. E sono molto diffusi: riguardano metalli ed energia, ma anche alimentari, fibre tessili, materie
  plastiche, legno. Per alcune commodity, dopo una pausa, si sono avuti nuovi rincari, estesi ora anche al gas.
                            Prezzi delle materie prime ancora molto alti                     Improvvisa impennata del prezzo del gas naturale
                    (Quotazioni internazionali in dollari, indici gennaio 2019=100)                       ($/mmbtu, dati mensli)
              180                                                                     35
              170               Petrolio
              160
                                Grano                                                 30
              150                                                                                 Natural gas, Europe
              140               Rame                                                  25
              130
              120
                                                                                      20
              110
              100
                                                                                      15
               90
               80
                                                                                      10
               70
               60
                                                                                       5
               50
               40
                                                                                       0
               30

                                                                                           2019M01
                                                                                           2019M02
                                                                                           2019M03
                                                                                           2019M04
                                                                                           2019M05
                                                                                           2019M06
                                                                                           2019M07
                                                                                           2019M08
                                                                                           2019M09
                                                                                           2019M10
                                                                                           2019M11
                                                                                           2019M12
                                                                                           2020M01
                                                                                           2020M02
                                                                                           2020M03
                                                                                           2020M04
                                                                                           2020M05
                                                                                           2020M06
                                                                                           2020M07
                                                                                           2020M08
                                                                                           2020M09
                                                                                           2020M10
                                                                                           2020M11
                                                                                           2020M12
                                                                                           2021M01
                                                                                           2021M02
                                                                                           2021M03
                                                                                           2021M04
                                                                                           2021M05
                                                                                           2021M06
                                                                                           2021M07
                                                                                           2021M08
                                                                                           2021M09
                                                                                           2021M10
                     2019M02

                     2021M02
                     2019M01
                     2019M03
                     2019M04
                     2019M05
                     2019M06
                     2019M07
                     2019M08
                     2019M09

                     2020M10
                     2020M11
                     2020M12
                     2021M01
                     2021M03
                     2021M04
                     2021M05
                     2021M06
                     2021M07
                     2021M08
                     2021M09
                     2019M10

                     2020M01
                     2020M02
                     2020M03
                     2020M04
                     2020M05
                     2020M06
                     2020M07
                     2020M08
                     2020M09

                     2021M10
                     2019M11
                     2019M12

              Fonte: elaborazioni CSC su dati World Bank.                              Fonte: elaborazioni CSC su dati World Bank.

                                                                                                                                                2
                                                                                                                        2
…ma su livelli molto differenti
➢ Gli aumenti diffusi delle commodity nascondono un’importante differenza nei livelli raggiunti, legata al fatto
  che, nella prima parte del 2020, mentre alcune (es. petrolio) avevano subito una profonda caduta, altre
  avevano registrato un calo più limitato (es. rame, ferro).
➢ La risalita nel 2021, quindi, per alcune commodity è in realtà un recupero, per altre è un vero rincaro.

➢ Per il petrolio, si tratta di un recupero (più che pieno) del prezzo, dai minimi toccati ad aprile 2020 a causa
  della prima ondata di pandemia: ad ottobre 2021 il prezzo è al +27% dal valore pre-crisi (dicembre 2019).
  Varie materie prime, come il grano (+12%) e il legno (+5%), sono in condizioni simili al petrolio.
➢ Per altre commodity, invece, i prezzi ad ottobre 2021 sono molto sopra i valori pre-crisi, nonostante qualche
  recente moderazione, specie per i metalli (rame +62%), ma non solo (cotone +55%).

➢ Il gas naturale in Europa, che è tra quelle commodity che avevano mostrato un calo limitato nel 2020, con la
  recente impennata è balzato a +572% dal livello pre-crisi, di gran lunga l’incremento maggiore. Dovuto in
  una certa misura anche a questioni geo-politiche europee (il prezzo negli USA è al +144%).

                                                                                                             3
                                                                                     3
Prezzi molto correlati… e ruolo della speculazione finanziaria
➢ I prezzi di molte materie prime, storicamente, sono altamente correlati con quello del petrolio. Per esempio,
  la correlazione tra prezzo mensile in dollari del grano e del petrolio è dell’82%, per il rame arriva all’87%. Un
  motivo è che c’è una componente comune, dettata dalle fasi di crescita/caduta dell’economia mondiale e
  quindi della domanda/offerta mondiale. Un altro è che l’energia è un input importante in varie produzioni.
➢ Tuttavia, questi fattori economici non spiegano correlazioni così elevate. La parte non spiegata può essere
  dovuta al fatto che numerose commodity, quotate su mercati internazionali, fungono anche da asset
  finanziari. Su cui operatori internazionali realizzano acquisti/vendite spesso molto correlate, legate o meno ai
  fondamentali dei singoli mercati, o basate solo su aspettative comuni di ripresa/recessione. Questa
  “speculazione finanziaria” è responsabile dell’accentuazione delle oscillazioni nelle quotazioni.
                                                 Commodity di ogni tipo molto legate al petrolio
                                               (Correlazione dei prezzi mensili nel periodo 1999-2021)
                                        0,90

                                        0,85

                                        0,80

                                        0,75

                                        0,70

                                        0,65

                                        0,60

                                        0,55

                                        0,50

                                         Fonte: elaborazioni CSC su dati World Bank.

                                                                                                             4
                                                                                                         4
Scarsità nel mercato fisico mondiale?
➢ I rincari delle materie prime dipendono da una carenza di produzione nei vari mercati fisici mondiali?
➢ Petrolio: è riequilibrio del mercato, non scarsità di offerta, che è stata contenuta da OPEC e altri produttori.
➢ Rame, si: la domanda mondiale nel 2020 era molto sopra la produzione, limitata da eventi legati al lockdown
  e in recupero solo nel 2021, ma ancora non pieno.
➢ Grano, no: la produzione cresce (con qualche rischio «clima») e resta sopra la domanda, in rapido aumento.

                       Rame: l'offerta cresce ma fatica a raggiungere la domanda                   Carenza di offerta per il cotone, non per il grano
                               (Mondo, mercato fisico, migliaia di tonnellate)                   (Mondo, mercato fisico; migliaia di tonnellate per il grano,
              25.800                                                                                      migliaia di 480 lb bales per il cotone)
              25.600                                                                       800                                                                      250
                           2019
              25.400
              25.200       2020                                                            750
                                                                                                                                                                    200
              25.000
                           2021
              24.800                                                                       700
              24.600                                                                                                                                                150
              24.400                                                                       650
              24.200
                                                                                                                                                                    100
              24.000                                                                       600
                                                                                                                   Grano - produzione
              23.800
                                                                                                                   Grano - consumo                                  50
              23.600
                                                                                           550
              23.400                                                                                               Cotone - produzione (destra)
              23.200                                                                                               Cotone - consumo (destra)
                                                                                           500                                                                      0
                                   Produzione                                Consumo
                                                                                                 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
              2021: dati gennaio-giugno e stime CSC.
              Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria su dati ICSG.                  Fonte: elaborazioni CSC su dati IGC e PS&D.

                                                                                                                                                                5
                                                                                                                      5
I rialzi sono temporanei o permanenti?
➢ Non si può generalizzare, visto che le condizioni di mercato fisico mondiale sono così diverse.

➢ Nella misura in cui i prezzi di alcune commodity hanno seguito il rialzo del petrolio, via speculazione
  finanziaria, e se è vero che quest’ultimo prezzo si stabilizzerà entro il 2021 e calerà nel 2022 (previsione
  EIA), allora i rincari dovrebbero essere temporanei. È il caso degli alimentari.

➢ In vari mercati, però, i prezzi potrebbero restare elevati, oltre il 2021, fino al 2022, perché i rincari sono stati
  causati da una effettiva scarsità di offerta nello specifico mercato mondiale, non solo dalla correlazione con il
  petrolio, e quindi occorre tempo per nuovi investimenti in capacità produttiva. È il caso dei metalli.

                                                  Prezzo del Brent atteso in flessione nel 2022
                                                         (Dollari per barile, dati mensili)
                                      90

                                      80

                                      70

                                      60

                                      50

                                      40

                                      30

                                      20

                                      10
                                           2019         2020             2021         2022
                                      Da novembre 2021: previsioni EIA.
                                      Fonte: elaborazioni CSC su dati EIA.

                                                                                                                6
                                                                                                  6
Si somma anche un problema di scarsità in Italia
➢ Le imprese italiane devono affrontare anche difficoltà nel reperimento delle materie prime. Questo problema
  è segnalato sempre più spesso dagli imprenditori: nel 2021 è diventato il principale ostacolo alla produzione.

➢ Una questione collegata è il dilatamento dei tempi di consegna, per problemi nei trasporti internazionali
  (navi/container) e/o per carenza di materiali da spedire: in Italia, nel 2021, i ritardi sono ai massimi.

➢ Molti imprenditori segnalano un serio rischio per la gestione: a fronte dell’incertezza sui volumi, potrebbe non
  essere più possibile adottare il “just in time”. Ciò significa essere costretti a tenere magazzini più ampi, con
  un impatto sul fabbisogno finanziario delle imprese.
                                                                                             Dilatazione record dei tempi di consegna dei fornitori
                   La carenza di input è il primo ostacolo alla produzione                (Indice PMI sui tempi di consegna; manifatturiero, dati mensili)
                   (Imprese manifatturiere, in % delle risposte, dati trimestrali)
              20
              18           Insufficienza impianti e/o materiali
              16           Scarsità manodopera
                                                                                     50
              14
                           Vincoli finanziari
              12
              10                                                                                  Germania
               8                                                                                  Italia
               6
                                                                                                  Giappone
               4
                                                                                                  Cina
               2
                                                                                                  USA
               0                                                                     0
                   2014    2015    2016     2017    2018     2019   2020   2021       2015        2016       2017     2018       2019   2020      2021
               1 trimestre 2020: stime CSC.                                           Un valore sotto il 50 indica tempi più lunghi.
               Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.                                 Fonte: elaborazioni CSC su dati IHS-Markit.

                                                                                                                                                             7
                                                                                                                      7
Impatto dei rincari sull’industria: la situazione a metà 2021
➢ Vari settori industriali in Italia stanno risentendo dei rincari delle commodity sul fronte dei costi operativi e,
  quindi, dei margini.
➢ I dati ISTAT, che arrivano al 2° trimestre 2021, nell’aggregato dell’industria, fotografano un forte aumento del
  costo degli input (+6,7% nel primo semestre) e margini bruscamente colpiti da tali rincari (-2,2%).
➢ Sicuramente le dinamiche dei costi erano già in sofferenza a fine 2020 in specifici settori, che fanno ampio
  uso delle commodity con i maggiori rincari.
                                            Mark-up delle imprese eroso dal rincaro delle commodity
                                                          (Manifattura, dati trimestrali)
                                      106                                                             115
                                                        Mark-up
                                      105                                                             110
                                                        Costo dell'input                              105
                                      104               (scala destra)
                                                                                                      100
                                      103
                                                                                                      95
                                      102
                                                                                                      90
                                      101
                                                                                                      85
                                      100
                                                                                                      80
                                       99                                                             75

                                       98                                                             70
                                            1997
                                            1996

                                            1998
                                            1999

                                            2020
                                            2010
                                            2011
                                            2012
                                            2013
                                            2014
                                            2015
                                            2016
                                            2017
                                            2018
                                            2019

                                            2021
                                            2003
                                            2000
                                            2001
                                            2002

                                            2004
                                            2005
                                            2006
                                            2007
                                            2008
                                            2009
                                       Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.

                                                                                                                8
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Impatto dei rincari sull’industria: 3o trimestre 2021?
➢ I rincari delle commodity (+25,7% da ottobre 2020 a settembre 2021) tengono alti i costi per input delle
  imprese italiane, mentre le imprese stanno riuscendo in modo limitato a ritoccare al rialzo i loro listini, nel
  contesto di domanda ancora bassa: +14,5% sui beni intermedi, appena +2,7% sui beni di consumo (e
  solo +0,7% per i prezzi finali dei beni di consumo).
➢ Perciò, nel 3° trimestre si stima che i margini operativi delle imprese industriali italiane restino sotto
  pressione, soprattutto nei settori produttivi più a valle.

                                              Rincari delle commodity assorbiti dalla filiera produttiva
                                              (Italia, prezzi dei beni, dati mensili, indici gennaio 2018=100)
                                 140
                                                 Prezzi delle commodity (non energetiche, in euro)
                                 135
                                                 Prezzi alla produzione dei beni intermedi
                                 130
                                                 Prezzi alla produzione dei beni di consumo
                                 125
                                                 Prezzi al consumo dei beni non energetici
                                 120

                                 115

                                 110

                                 105

                                 100

                                  95
                                       2018                2019                 2020                 2021
                                  Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT, Banca mondiale.

                                                                                                                     9
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Impatto dei rincari sull’industria: che succederà nel 2022?
➢ Nel corso del 2022, se i rialzi delle commodity saranno davvero in parte temporanei (es. alimentari), la
  situazione per i margini industriali potrebbe gradualmente migliorare per alcuni settori utilizzatori. I settori più
  penalizzati resterebbero quelli che utilizzano commodity con rincari più permanenti (es. metalli).
➢ Tutti i settori si potrebbero giovare del forte rimbalzo in corso dell’economia italiana, che significa maggiore
  domanda e quindi qualche spazio in più per un ulteriore ritocco al rialzo dei listini industriali, mirato a
  recuperare parte dell’erosione del mark-up subita nel 2021.

➢ Anche se il rincaro delle commodity fosse di breve termine, ovvero la situazione migliorasse nel 2022 per una
  parte dell’industria, nel 2021 si è andato a sommare a fatturati e cash flow già compressi e ai conseguenti
  problemi affrontati dalle imprese nel 2020, specie sul fronte della liquidità generata internamente.
➢ Infatti, l’assottigliarsi del mark-up, per ogni unità di prodotto venduto, va a comprimere il cash flow generato
  dalle imprese anche nel 2021, aggravando una situazione già difficile.

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Effetto limitato delle commodity sull’inflazione in Italia
➢ Da inizio 2021 la dinamica annua dei prezzi al consumo in Italia è risalita in territorio positivo, arrivando a
  +2,9% a ottobre (da -0,6%). Pur sopra l’obiettivo BCE (+2,0%), è bassa rispetto ad Eurozona e USA.
➢ Questa risalita è guidata dai prezzi al consumo dell’energia (+22,9% annuo, da -9,9%), il cui aumento è
  però atteso attenuarsi entro la fine del 2021. I prezzi alimentari, invece, restano moderati (+1,1%).
➢ I prezzi finali dei beni industriali sono ancora solo in modesta crescita (+0,7% annuo) e la core inflation
  molto bassa (+1,1%), dato che la domanda dei consumatori in Italia è tuttora compressa.
                                           Inflazione: ampie differenze tra Italia, Europa e USA
                                                    (Dati mensili, variazioni % a 12 mesi)
                               5,0
                                             Ita- totale             Ita - core
                               4,0
                                             Euro - totale           Euro - core
                               3,0
                                             USA - totale            USA - core

                               2,0

                               1,0

                               0,0

                              -1,0

                              Core = indice totale al netto di energia e alimentari. USA = indici PCE.
                              Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT, Eurostat, BEA, FRED.

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