(CAR) La Cogenerazione ad Alto Rendimento - Dott. Ing. Massimo Rivarolo

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(CAR) La Cogenerazione ad Alto Rendimento - Dott. Ing. Massimo Rivarolo
La Cogenerazione ad Alto Rendimento
                                (CAR)

                                 Dott. Ing. Massimo Rivarolo

                                 massimo.rivarolo@unige.it

                            Scuola Politecnica Università di Genova
Thermochemical Power Group            DIME – Sez. Maset
DIME – University of Genoa (Italy)
tpg.unige.it
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Contenuti

• Tipologie di impianti cogenerativi
• Evoluzione della cogenerazione in Italia
• La Direttiva Europea 2004/8/CE e la definizione di CAR
• I vantaggi della qualifica CAR e i Certificati Bianchi

Dott. Ing. M. Rivarolo
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Definizione di cogenerazione
• La cogenerazione è un processo in cui, in un medesimo impianto, si realizza
  la produzione di energia elettrica e termica ed entrambi i tipi di energia sono
  considerati prodotti utili;
• La cogenerazione consente di limitare i consumi energetici e consente un
  uso più razionale dell’energia primaria, rispetto alla produzione separata.

Dott. Ing. M. Rivarolo
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Impianti per la cogenerazione

   - In funzione delle diverse tipologie impiantistiche e della taglia, si hanno a
   disposizione diverse soluzioni, in funzione anche della tipologia di carico
   Elettrico e termico.

   - Il rapporto tra elettricità e calore è fondamentale nella scelta.

Dott. Ing. M. Rivarolo
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Impianti per la cogenerazione

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Micro - cogenerazione

Dott. Ing. M. Rivarolo
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Evoluzione in Italia
          POTENZA INSTALLATA NEL 2017: 26,2 GW                                    Fonte: Terna, elab. ARERA
             Impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica: evoluzione
                               della potenza installata dal 1991 a oggi
 27.000
 26.000       Vapore a cond. e spillamento   Vapore a contropressione
 25.000
 24.000       Motori a combustione interna   Turbine a gas con recupero
 23.000
 22.000       Cicli combinati
 21.000
 20.000
 19.000
 18.000
 17.000
 16.000
 15.000
MW

 14.000
 13.000
 12.000
 11.000
 10.000
  9.000
  8.000
  7.000
  6.000
  5.000
  4.000
  3.000
  2.000
  1.000
      0
       1991 1993 1995 1997 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

     Dott. Ing. M. Rivarolo
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Cogenerazione nel 2017
 Fonte: dati Terna elaborati da ARERA
               Incidenza percentuale dei combustibili utilizzati per la generazione
                                termoelettrica in Italia nel 2017
                       Totale: 98,70 TWh                                        Totale: 110,13 TWh
100%
                             10,8%
 90%                                                                                   16,9%
                              1,9%
                                                                                       2,0%          0,1%
 80%                                                                                   2,2%

 70%                         32,9%
                                                      Altri combustibili

 60%                                                  Prodotti petroliferi

                              0,1%                    Solidi
 50%
                                                      Gas derivati
 40%                                                                                   78,8%
                                                      Gas naturale

 30%
                             54,3%
 20%

 10%

  0%
        Impianti con sola produzione di energia elettrica      Impianti con produzione combinata di energia elettrica
                                                                                     e calore

Dott. Ing. M. Rivarolo
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Cogenerazione nel 2017
       ENERGIA EL. PRODOTTA: 117,1 TWh (37,2% del totale nazionale)
                                                Fonte: Terna, elab. ARERA
        Tipologie di impianti di produzione combinata di energia elettrica e calore in Italia nel 2017
100%
 95%
 90%                                                     89,0%
 85%
 80%
 75%    72,2%74,1%
                                                                            Potenza efficiente lorda
 70%
                                                                            Produzione lorda di energia elettrica
 65%
                                                                            Numero di sezioni
 60%
 55%
 50%
 45%
 40%
 35%
 30%
 25%
 20%                                                14,8%
 15%                                            12,9%
 10%                             4,5%                                                           8,3% 5,3%
                    3,0%     3,9%    4,1%                           2,7%1,3%1,8%                               2,1%
  5%
  0%
          Cicli combinati   Turbine a gas con     Motori a             Vapore a              Vapore a cond. e
                                recupero      combustione interna   contropressione            spillamento
   Dott. Ing. M. Rivarolo
Normativa nel tempo (1)

Dott. Ing. M. Rivarolo
Normativa nel tempo (2)

     La Direttiva Efficienza Energetica (Direttiva 2012/27/EU), recepita in Italia
      con il d.lgs. 102/14, ha abrogato la Direttiva 2004/8/CE, che aveva
      introdotto per la prima volta la Cogenerazione ad Alto Rendimento,
      mantenendone comunque inalterati i principi.
     Il Regolamento Delegato UE 2015/2402 ha aggiornato i valori di
      rendimento di riferimento in applicazione della Direttiva 2012/27/EU, a
      decorrere dall’1 gennaio 2016.

Dott. Ing. M. Rivarolo
La direttiva 2004/8/CE
 (abrogata dalla direttiva 2012/27/UE)
      e la Cogenerazione ad Alto
               Rendimento

Dott. Ing. M. Rivarolo
Concetto di CAR
La Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) si basa sul concetto di Primary
Energy Saving (PES).

Un impianto CAR garantisce un valore minimo del PES, cioè garantisce un
risparmio energetico in termine di energia primaria (e quindi di combustibile),
rispetto a due impianti di produzione separata di energia elettrica e calore.

I concetti di efficienza energetica e risparmio energetico sono tra I punti di
maggiore rilievo verso il raggiungimento degli obiettivi europei al 2020 e al 2030.

Dott. Ing. M. Rivarolo
Politiche ambientali europee (1)
A inizio marzo 2007, si è prefissato di raggiungere entro il 2020:
a)    la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 20%
      rispetto al 1990 (obiettivo vincolante);
b)    una quota del 20% di energie rinnovabili sul totale dei consumi
      energetici lordi dell’Unione europea (obiettivo vincolante), con un
      contributo minimo del 10% di biocarburanti al consumo di combustibili per
      autotrazione in ciascuno dei Paesi membri. Tale obiettivo comunitario è
      distinto in obiettivi vincolanti nazionali;
c)    risparmio dei consumi energetici dell’Unione europea del 20% rispetto
      alle proiezioni, contenute nel Libro verde sull’efficienza energetica della
      Commissione europea. Questo obiettivo non è vincolante.
A seguito di tali decisioni è stato implementato il pacchetto clima-energia europeo,
approvato il 18 dicembre 2008.

 Dott. Ing. M. Rivarolo
Direttive europee

     Direttiva Fonti Energetiche Rinnovabili (Direttiva 2009/28/CE), recepita in
      Italia con il d.lgs. 28/11
     Direttiva Emission Trading (Direttiva 2009/29/CE), di modifica della pre-
      esistente Direttiva 2003/87/CE, recepita in Italia con il d.lgs. 30/13
     Direttiva sulla qualità dei carburanti (Direttiva 2009/30/CE)
     Direttiva Carbon Capture and Storage - CCS (Direttiva 2009/31/CE)
     Decisione Effort Sharing (Decisione 2009/406/CE)
     Regolamento CO2 Auto (Regolamento 2009/443/CE)
     Direttiva Efficienza Energetica (Direttiva 2012/27/EU), recepita in Italia
      con il d.lgs. 102/14

Dott. Ing. M. Rivarolo
Politiche ambientali europee (2)
Il 23-24 ottobre 2014, si è prefissato di raggiungere entro il 2030:
a)    la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40%
      rispetto al 1990 (obiettivo vincolante);
b)    una quota del 27% di energie rinnovabili sul totale dei consumi
      energetici lordi dell’Unione europea (obiettivo vincolante). Tale obiettivo
      comunitario non sarà più distinto in tanti obiettivi vincolanti nazionali;
c)    risparmio dei consumi energetici dell’Unione europea del 27% rispetto
      alle proiezioni del futuro consumo di energia sulla base dei criteri attuali
      (obiettivo indicativo, da rivedere nel 2020 e forse da innalzare al 30%).
Questi obiettivi dovrebbero essere raggiunti senza definire strumenti nuovi e
aggiuntivi rispetto a quelli attuali.

Dott. Ing. M. Rivarolo
Riconoscimento CAR
                                          FCHP
                               1                    PESmin
                                      H CHP   ECHP
                                            
                                     Ref H Ref E

Dott. Ing. M. Rivarolo
Definizione di calore utile

Il calore utile (HCHP) è calore prodotto da unità CHP e fornito a una rete di
distribuzione o a un processo che lo utilizza. È calore che altrimenti sarebbe
fornito da altre fonti.

Dott. Ing. M. Rivarolo
Rendimento elettrico di riferimento

       Ref E  es  p
Il rendimento elettrico di riferimento ηes viene calcolato considerando il PCI
del combustibile in condizioni ISO (T 15 °C, p 1.013 bar, umidità rel. 60%).
I valori dipendono anche dall’anno di costruzione dell’impianto.

 Dott. Ing. M. Rivarolo
Perdite di rete: il fattore p

Poiché gli impianti CHP devono produrre calore utile, essi sono generalmente
situati nei pressi degli utenti di calore. In generale, ridurre il trasporto di energia
elettrica, favorendo il consumo presso il sito di produzione, permette di ridurre le
perdite di rete.
Tale riduzione delle perdite dipende dal livello di tensione con cui
l’impianto CHP è connesso alla rete elettrica.

 Dott. Ing. M. Rivarolo
Rendimento termico di riferimento

I valori di riferimento per il rendimento termico dipendono dal combustibile.
Inoltre, essi sono influenzati dalla presenza o meno di un fluido per il ritorno del
calore residuo (acqua/vapore) dopo aver soddisfatto la domanda termica: in
caso di uso diretto dei gas di scarico non si ha fluido di ritorno, pertanto il
rendimento termico assume valori inferiori.

Dott. Ing. M. Rivarolo
Schema di principio calcolo CAR

Dott. Ing. M. Rivarolo
Schema di principio calcolo CAR

Dott. Ing. M. Rivarolo
Confini di impianto

Dott. Ing. M. Rivarolo
Confini di impianto

Dott. Ing. M. Rivarolo
Confini di impianto

Dott. Ing. M. Rivarolo
Confini di impianto

AUSILIARI: “La quantità di energia elettrica prodotta in cogenerazione è misurata
ai morsetti del generatore. Da tale quantità non deve essere sottratta l’energia
elettrica usata internamente dalla unità di cogenerazione per il proprio
funzionamento ”(D.Lgs 04/08/2011, Allegato II, Fase 5)

Dott. Ing. M. Rivarolo
Calcolo del rendimento globale

                                                      Se il rendimento globale
                                                      non raggiunge la soglia
                                                      indicata in tabella,
                                                      l’impianto deve essere
                                                      diviso in una sezione
                                                      cogenerativa ed una
                                                      sezione NON
                                                      cogenerativa.

Il PES ed i benefici relativi vengono calcolati SOLO sulla parte cogenerativa!

Dott. Ing. M. Rivarolo
Calcolo del rendimento globale

Dott. Ing. M. Rivarolo
Il coefficiente β

 Il coefficiente β rappresenta la mancata produzione di energia elettrica per
 unità di energia termica estratta da una turbina a vapore. Si calcola solo
 quindi nel caso di impianti cogenerativi che includono una turbina a vapore a
 condensazione per estrazione del vapore.
 Ha valori di riferimento tabulati, ma dipende dalle condizioni di esercizio
 dell’impianto.

Dott. Ing. M. Rivarolo
Calcolo del PES
 STEP 1
 si calcola il rendimento elettrico, escludendo la parte CHP:
                                                  E    H CHP
                                   EL ,noCHP 
                                                       F
 β è un coefficiente che rappresenta la mancata produzione elettrica dovuta a
 estrazione di vapore nelle turbine a vapore (se presenti nell’impianto) per
 scopi cogenerativi.
 Se non ci sono turbine a vapore, ovviamente β=0.

 STEP 2
 Si calcola l’indice elettrico:
                                     EL ,noCHP  overall  
                            C
                                     overall   EL ,noCHP

                                      ECHP  C  H CHP

Dott. Ing. M. Rivarolo
Calcolo del PES
STEP 3
Avendo calcolato l’indice elettrico (rapporto tra energia elettrica CHP e calore
utile), si divide l’impianto in parti CHP e non-CHP

                            ECHP  C  H CHP

                          E noCHP  E  ECHP
                                        EnoCHP
                          FnoCHP 
                                       EL ,noCHP

                         FCHP  F  FnoCHP
  STEP 4
  Ora si può calcolare il PES, considerando solo la parte CHP

Dott. Ing. M. Rivarolo
Rappresentazione grafica
            0,6
         0,575
          0,55
         0,525
            0,5 A
         0,475
          0,45                               P
                                                 Q
         0,425
            0,4
         0,375
          0,35                              E
         0,325                                                                Limite assoluto
 Ee/Ec

            0,3                                                                    = 100%
         0,275
          0,25
         0,225
            0,2                                                             IRE
         0,175                                                                   IRE = 0,10
          0,15                 C = 1,12
         0,125
            0,1
         0,075             Indice elettrico
                                                                                      = 80%
          0,05
         0,025
                                               D
              0
                0 0,05 0,1 0,15 0,2 0,25 0,3 0,35 0,4 0,45 0,5 0,55 0,6 0,65 0,7 0,75 0,8 0,85 0,9 0,95   1
                                                          Et/Ec

Dott. Ing. M. Rivarolo
Rappresentazione grafica (2)

P: punto di funzionamento dell’unità cogenerativa
Q: punto di massimo recupero termico
A: punto di funzionamento solo elettrico

La zona di possibile funzionamento è limitata da alcune zone:

-   Il rendimento elettrico è limitato a 0,6 per motivi tecnologici
-   Il rendimento globale di massimo recupero termico è definito, in
    questo caso, pari a 0,8 (es.: ciclo combinato).

Dott. Ing. M. Rivarolo
Benefici CAR
 1) Riconoscimento dei titoli di efficienza energetica (TEE) o certificati bianchi
      (CB), correlati al risparmio di energia primaria.
 I criteri applicativi sono definiti nel DM del 5 settembre 2011.

 2) Precedenza nel dispacciamento dell’energia elettrica in rete rispetto a
 quella prodotta da impianti convenzionali (art. 11, comma 4 del DL del 16
 marzo 1999, n.79)

 3) Possibilità di accedere al servizio di scambio sul posto dell'energia
 elettrica prodotta da impianti di CAR con potenza nominale fino a 200 kW
 (deliberazione dell’Autorità del 3 giugno 2008 – ARG/elt 74/08)

 4) Semplificazioni in materia di connessioni
 (Deliberazione dell’Autorità del 24 luglio 2008 - ARG/elt 99/08)

 5) Esenzione del pagamento degli oneri generali di sistema (SEU/SEESEU)

 6) agevolazioni fiscali sull’accisa del gas metano utilizzato per la
 cogenerazione (DL 2 febbraio 2007, n. 26)

Dott. Ing. M. Rivarolo
Calcolo dei Certificati Bianchi

   Il numero di CB riconosciuti è legato al risparmio energetico conseguito:

Dott. Ing. M. Rivarolo
Calcolo dei Certificati Bianchi

 NOTA: per il calcolo di K non ci si basa sulla potenza installata, bensì sulla
 potenza media nelle fasi di produzione, ponderata sulle ore di utilizzo.

Dott. Ing. M. Rivarolo
Esempio per il calcolo di K

 Si consideri un impianto con i seguenti dati:
 - Produzione di energia pari a 100.000 MWh/anno
 - Produzione di energia CAR pari a 80.000 MWh/anno
 - Ore lavorative pari a 5.000 h/anno

 La potenza media dell’impianto è pari quindi a 80.000/5.000 = 16 MW

 Si passa quindi a determinare K come segue:

                         1,4 1  1,3  (10  1)  1,2  (16  10)
                 K                                                 1,269
                                            16

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Quanto vale un CB?
I Certificati Bianchi (CB) possono essere ritirati dal GSE al prezzo, costante,
riconosciuto ai gestori di rete soggetti all’obbligo valevole per l’anno di entrata
 in esercizio dell’impianto. In alternativa, il loro valore può essere negoziato.

I valori, nel caso di ritiro da parte del GSE, per gli ultimi anni sono stati pari a:
93,68 €/TEE             (2011)
86,98 €/TEE             (2012)
110,27 €/TEE            (2013)
105,83 €/TEE            (2014)
114,83 €/TEE            (2015)
118,37 €/TEE            (2016)

Tuttavia, al fine di ottenere ricavi più alti, la maggior parte dei produttori ha scelto
Di negoziare i valori dei CB (o TEE).

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Esempio applicativo di calcolo
 Per un impianto cogenerativo ad alto
             rendimento

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Dati dell’impianto

Si considera un impianto a ciclo combinato cogenerativo installato nel Nord Italia,
avente i seguenti dati:
     Potenza elettrica nominale 80 MW
     Potenza termica nominale      80 MW
      Produzione elettrica         E = 333 GWh/anno
      Produzione termica           H = 116 GWh/anno
      Rendimento elettrico         50,7 %

 Facendo riferimento alle tabelle della Direttiva 2004/8/CE si ricava:
     Rendimento elettrico di riferimento        52,5 % (impianto a GN)

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Calcolo del rendimento globale

Il calcolo dell’energia immessa sotto forma di combustibile è:
                                333
                          Ec         656,8GWh / anno
                               0,507

   Il rendimento globale dell’impianto risulta:

                                       EE  ET 333  116
                          globale                      0,68
                                         EC      656,8

 Essendo tale rendimento minore di 0,80 previsto per impianti di questo tipo,
 Bisogna procedere a una suddivisione dell’impianto in sezione cogenerativa e
 Non cogenerativa.

 I bonus per la CAR saranno applicati SOLO alla parte cogenerativa.

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Calcolo della parte CAR
 Calcolo del coefficiente Ceff (indice elettrico effettivo), definito come:

 Dove β è un coefficiente che rappresenta la mancata produzione di energia
 elettrica per unità di energia termica estratta. Ha valori di riferimento tabulati,
 ma dipende dalle condizioni di esercizio dell’impianto.

 Nel caso in analisi l’indice elettrico effettivo si calcola come segue:

                                  EE    ET 333  0,217 116
                   nonCHP, E                                 0,545
                                      EC           656,8

                                    0,545  0,217  0,80
                          Ceff                           1,456
                                       0,80  0,545

Dott. Ing. M. Rivarolo
Calcolo della parte CAR
A questo punto, avendo calcolato l’indice elettrico, è possibile dividere la parte
cogenerativa da quella non cogenerativa:

                         ECHP  1,456 116  169GWh
                         ENONCHP  333  169  164GWh

                                      164
                         EC NONCHP         301GWh
                                     0,545

                         EC  656,8  301  355,8GWh

  A questo punto posso calcolare il PES; solo sulla parte cogenerativa, e
  calcolare il numero di Certificati Bianchi, sempre sulla parte cogenerativa.

Dott. Ing. M. Rivarolo
Calcolo del PES e dei CB
 Il PES viene calcolato solo sulla parte cogenerativa dell’impianto:

                                                
                                                
                                         355,8
                           PES  1               0,25
                                     116    169 
                                  0,90  0,525 
                                                
A questo punto posso calcolare RISP e il numero di certificati bianchi:

                             CB  RISP  0,086  k

     RISP  321,9  128,9  355,8  95GWh  95000MWh
                         CB  95000  0,086 1,2  9800
  Considerando il prezzo di ritiro del 2014, si ottiene un guadagno pari a:

                         CB  98000 105,83  1,04M €

Dott. Ing. M. Rivarolo
La Cogenerazione ad Alto Rendimento
                                (CAR)

                                 Dott. Ing. Massimo Rivarolo

                                 massimo.rivarolo@unige.it

                            Scuola Politecnica Università di Genova
Thermochemical Power Group            DIME – Sez. Maset
DIME – University of Genoa (Italy)
tpg.unige.it
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