Malattie del fegato - WWW.SLIDETUBE.IT
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Funzioni del fegato • Il fegato è un enorme laboratorio dove si svolgono senza interruzioni di continuita’ i piu’ importanti processi di metabolismo energetico e plastico. • Metabolismo azotato:aminoacidi,la sintesi delle proteine plasmatiche(albumina),i fattori della coagulazione(FBG,protrombina),ammoniaca (trasformata in urea nel fegato,encefalopatia epatica) • Metabolismo dei lipidi:colesterolo,aumentato nella colestasi e diminuito nei danni epatici(sintesi ed conversione del colesterolo in acidi biliari) e fosfolipidi • Metabolismo dei glucidi:glicogenesi,glicolisi e neoglicogenesi(ipoglicemia nell’epatite,e iperglicemia nella cirrosi) • Metabolismo delle vitamine e degli ormoni: organo di deposito di molte vitamine,ma partecipa al metabolismo delle vitamine con processi di attivazione(vit D,vitB6) e sintesi(acido folico).Nell’epatopatie le vitamine si possono abbassare e nelle colestasi danno ipovitaminosi(vitamine liposolubili).Ormoni catabolizzati nel fegato(cortisolo aldosterone,insulina ,glucacone e tiroxina) • Detossificazione:funzione chiave del fegato,molti tossici sia esogeni che endogeni vengono inattivati ed eliminati con la bile o con il sangue WWW.SLIDETUBE.IT
Indagini diagnostici Indici enzimatici a)l’aumento degli enzimi è l’espressione della necrosi cellulare,ad eccezione della fosfatasi alcalina(aumento della sintesi) b)Molti degli enzimi non sono specifici della cellula epatica ,ossia si trovano in altri tessuti(muscoli,miocardio,reni ) Esami delle urine:bilirubina ,urobilogeno Controllo delle feci: colore,grassi WWW.SLIDETUBE.IT
Esami ematici • SGOT-AST o glutammico ossalacetico transaminasi:enzima(enzima endocellulare) presente nella cellula epatica ma anche nel muscolo cardiaco.La sua presenza nel sangue è espressione di distruzione della cellula(citolisi). • SGPT-ALT o glutammico piruvico: enzima quasi esclusivamente presente nella cellula epatica.(come sopra) • BILIRUBINEMIA TOT-FRAZ:prodotto del metabolismo dell’Hb ,raggiunge il fegato nel quale viene coniugata ed eliminata con la bile.Il dosaggio totale(bilirubina indiretta) consente di valutare l’equilibrio tra produzione ed escrezione;la forma frazionata(bilirubina diretta) consente di valutare la possibile causa di alterazione del metabolismo della bilirubina • LDH o LATTICODEIDROGENASI: enzima che catalizza la trasformazione dell’acido lattico in acido piruvico.Presente nel fegato,cuore e cellule ematiche.Aumenta nell’epatopatie(cirrosi,epatite),in corso di IMA,nelle malattie del polmone,nelle leucemie,in alcune forme emolitiche,nelle policitemie,nelle neoplasie,nel morbo di Hodgkin,nell’ipotiroidismo,nella distrofia muscolare • FOSFATASI ALCALINA:enzima idrossilizzante gli esteri fosforici presenti in fegato reni tessuto osseo,mucosa intestinale e placenta.Aumenta nell’apatopatie come indice di stasi biliare e nelle neoplasie primitive o secondarie del fegato • GAMMA-GT O GAMMA GLUTAMIN-TRANSPEPTIDASI:presente nella cellula epatica e nei canalicoli biliari.E’ presente pure nel rene,pancreas,intestino,cuore.L’incremento può essere secondario al consumo di alcuni farmaci o di alcool .In corso di malattie epatiche è indice di stasi biliare • AMMONIEMIA:deriva dal processo di digestione delle proteine,ed è tossico per l’organismo.Dall’intestino raggiunge il fegato dove viene trasformato in UREA ed eliminata per via renale.Il prelievo (venoso ,senza laccio e mantenuto nel ghiaccio) indica danni epatici importanti(cirrosi) • FIBRINOGENO:interviene nell’emostasi(trasformata in fibrina per l’azione della trombina) ed è di produzione epatica.Aumenta in gravidanza ,infezioniin malattie vasculopatiche.Diminuisce nelle malattie epatiche o nella CID malattie neoplastiche. WWW.SLIDETUBE.IT
Indagini strumentali • Biopsia epatica • Ecografia epatica • Laparoscopia:consente di eseguire prelievi mirati in corrispondenza della lesione • TAC • Scintigrafia WWW.SLIDETUBE.IT
Biopsia epatica • Si intende il prelievo di una piccola quantità di tessuto per l’esame microscopico. WWW.SLIDETUBE.IT
Scopi • Diagnostico:per confermare o smentire la presenza di cancri o di altri dubbi diagnostici WWW.SLIDETUBE.IT
Complicanze • Emorragia: (visto che il fegato altera la coagulazione c’è una predisposizione ai sanguinamenti)si utilizza una medicazione compressiva e la posizione sul lato dx obbligata per 24h. • Pneumotorace:per evitarlo si invita il pz ad eseguire un respiro profondo,questo eleva il diaframma e previene movimenti della gabbia toracica WWW.SLIDETUBE.IT
Ittero • L’ittero è un sintomo caratterizzato da una pigmentazione gialla della cute,delle mucose e delle sclere;tale colorito è dovuto al deposito tissutale di bilirubina. WWW.SLIDETUBE.IT
Classificazione • 1)a seconda della sede della lesione: • Ittero preepatico(ittero emolitico) • Ittero epatico(epatite o cirrosi) • Ittero post-epatico(colelitiasi) • 2)a seconda del meccanismo patogenetico: • Ittero emolitico • Ittero epatocellulare • Ittero da stasi • 3) a seconda del tipo di bilirubina in eccesso • Ittero a bilirubina indiretta • Ittero a bilirubina diretta WWW.SLIDETUBE.IT
Ittero da bilirubina indiretta • Ittero emolitico: rappresenta il prototipo di questi itteri,ed è dovuto da una distruzione eccessiva di emazie in corso di anemie emolitiche acute e croniche,emorragie interne,infarti estesi • I.da aumento della bilirubina midollare:è causato da un aumento della distruzione midollare di emazie immature(anemia perniciosa ,talassemia) • I.da deficit della captazione della bilirubina indiretta:epatite virale,alcuni casi di ittero di Gilbert,itteri da farmaci • I.da deficit della coniugazione della bilirubina indiretta:ittero fisiologico del neonato,ittero familiare del neonato,epatite tossica e infettiva WWW.SLIDETUBE.IT
Caratteri clinico laboratoristici • Colorito itterico non molto intenso a sfumatura giallo limone • Iperbilirubinemia indiretta(3-5gr) • Urine ipercromiche(urobilogeno) • Feci ipercromiche (>stercobilinogeno) • Normalita’ test di funzionalita’ epatica e biopsia • Alterazioni ematologiche tipiche delle anemie emolitiche WWW.SLIDETUBE.IT
Ittero a bilirubina diretta • Ittero colestatico: causato dal ristagno di bile .L’ostacolo puo’ essere all’interno dell’epatocita(funzionale),oppure localizzato in qualsiasi punto dell’albero biliare(organico) WWW.SLIDETUBE.IT
Patogenesi dell’ittero colestatico Ittero intraepatico Ittero post-epatico • Epatite virale colestatica • Colelitiasi • Epatite alcolica acuta • Tumori(colecisti • Alcuni itteri da farmaci ,papilla,testa pancreas) • Cirrosi biliare primitiva • Adenopatia dell’ilo- • Processi epatico(metastasi leucemie) infiammatori(colangiti) • Parassiti(ascaridi,fasciola • Processi hepatica) espansivi(tumori,cisti) • Calcoli biliari intraepatici WWW.SLIDETUBE.IT
Caratteri clinico laboratoristici • Colorito intenso a sfumatura verdastra • Sintomi tossici da ritenzione dei Sali biliari:prurito,cefalea,bradicardia,ipotensione arteriosa • Stato generale buono per molto tempo • Sindrome emorragica da deficit assorbimento della vit k • Osteomalacia ,nelle forme protratte( deficit vit D • Iperbilirubinemia elevata(30-40mg) • Aumento colesterolemia,fosfatasi alcalina,transaminasi • Urine ipercromiche(urobilinuria assente nelle forme di ostruzione completa) • Feci ipocoliche o acoliche di aspetto untuoso per presenza di acidi grassi (steatorrea) WWW.SLIDETUBE.IT
Itteri a bilirubina mista • Ittero epatocellulare o parenchimatoso: • l’ittero è conseguente ad una lesione degli epatociti,con alterazione delle funzioni di captazione,trasporto,escrezione e rottura dei cunicoli biliari,con passaggio di bilirubina nel sangue WWW.SLIDETUBE.IT
Caratteri clinico laboratoristici • Colorito itterico meno intenso dell’ittero colestatico • Manifestazioni emorragiche per difetto della sintesi della protrombina(poco efficace VITK) • Iperbilirubinemia dir e indir di grado variabile • Aumento SGPT,SGOT,LDH,fosfatasi alcalina,diminuzione della crasi proteica(< albuminemia),della protrombina,del colesterolo • Feci ipocoliche raramente acoliche • Urine ipercromiche per presenza di bilirubina e dell’urobilinogeno WWW.SLIDETUBE.IT
L’ipertensione portale WWW.SLIDETUBE.IT
Fisiologia • Flusso portale: 1000-1200 ml/m’ • Saturazione di ossigeno:50% • Pressione portale: tra i 5- 7mmhg(>a 10 mmhg è ipertensione portale) WWW.SLIDETUBE.IT
Patogenesi • Nella grande maggioranza dei casi l’ipertensione portale è causata da un ostacolo al flusso di sangue portale.L’ostacolo può essere preepatico,epatico,post epatico WWW.SLIDETUBE.IT
Tipi di ipertensione portale • I.P preepatica: trombosi della porta(cirrosi epatica per effetto della stasi,policitemia,pancreatite acuta) ,l’infiammazione della porta(appendicite acuta,peritonite) e invasione neoplastica della porta(tumori dello stomaco,del pancreas) • I.P intraepatica: la causa più frequente è la cirrosi,poi anche la schistosomiasi,fibrosi epatica congenita • I.P. post epatica: l’ostacolo si trova nelle sovraepatiche e nella cava inferiore(sindrome Budd- Chiari,compressione da parte dei tumori,pericardite costrittiva,scompenso cuore dx) WWW.SLIDETUBE.IT
Conseguenze • I circoli collaterali • La stasi venosa negli organi del distretto portale • Encefalopatia portosistemica WWW.SLIDETUBE.IT
Circoli collaterali • Per superare l’ostacolo il sangue portale inverte la sua direzionee si scarica nel circolo sistemico attraverso le vene anastomotiche esistenti tra il sistema portale e quello delle cave.Queste si dilatano diventano tortuose e vanno incontro a rottura.In più peggiorano lo stato funzionale del fegato,perche’ si riduce l’apporto di ossigeno e di sostanze nutritive destinate al tessuto epatico e si immettono sostanze tossiche direttamente in circolo. • Si creano circoli collaterali superficiali(della parete toraco-addominale)e circoli collaterali profondi( livello gastroesofageo e rettale) WWW.SLIDETUBE.IT
Stasi venosa • È responsabile dell’ascite ,della splenomegalia,e dei disturbi gastrointestinali(dispepsia,ulcera peptica,meteorismo,diarrea) WWW.SLIDETUBE.IT
Encefalopatia porto -sistemica • Causata da sostanze tossiche presenti nel sangue portale che “saltano” il fegato o perché il fegato non è in grado di metabolizzarle o perchè imboccano circoli collaterali. La sostanza più importante è l’ammoniaca che supera la barriera emato- encefalica e da disturbi psichici e neurologici fino al coma WWW.SLIDETUBE.IT
Rottura delle varici esofagee • Rappresenta insieme al coma epatico la più frequente causa di morte nel cirrotico. La rottura è facilitata dall’azione degli alimenti dai rigurgiti acidi,dai conati di vomito,dai FANS e il deficit dei fattori della coagulazione aggrava il sanguinamento. Si manifesta con ematemesi e melena,se non molto abbondante solo melena seguita dall’aggravamento dell’ittero e dell’ascite WWW.SLIDETUBE.IT
Terapia • Trattamento medico non invasivo: trasfusione di sangue ,coagulanti, vitamina K, liquidi, beta-bloccanti • Trattamento medico invasivo:terapia sclerosante(legatura o resezione) per via endoscopica,posizionamento della sonda Sengstaken-Blakemore WWW.SLIDETUBE.IT
Tamponamento delle varici esofagee • Il tamponamento delle varici esofagee consiste nel posizionare una particolare sonda gastrica(sonda di Sengstaken-Blackmore) in grado di esercitare un certa compressione sui vasi dell’esofago e del cardias.Complicanze legate al posizionamento della sonda sono: • Broncopolmoniti ab ingestis • Esofagite • Necrosi delle mucose da compressione della sonda • Asfissia per spostamento del palloncino esofageo WWW.SLIDETUBE.IT
Eseguire posizionamento sonda • Porre il pz in posizione seduta ed iper-estendere il collo • Porre un telo intorno al collo del pz • Gonfiare i due palloncini ed accertarsi che non siano bucati • Indossare i guanti ed anestetizzare la mucosa nasale e lubrificare la sonda • Introdurre la sonda attraverso la narice invitando il pz a respirare con la bocca e a deglutire • Introdurre la sonda fino al segno 50cm • Arrivati nello stomaco aspirarne il contenuto e su prescrizione medica introdurre farmaci o acqua ghiacciata • Gonfiare il palloncino gastrico con 150-200 ml di acqua o aria e tirare indietro la sonda per esercitare pressione sul cardias • Togliere la siringa ,chiudere il tappo di raccordo e clampare la sonda • Fissare con un cerotto la sonda al naso • Raccordare la sonda ad un raccordo ad Y con manometro e bracciale alle due estremita’ del raccordo • Gonfiare il palloncino fino a 35-45mmhg e clampare il tubo esofageo • Fornire carta al pz che non potra’ deglutire fin quando la sonda è in sede • Aspirare il contenuto gastrico ogni ora per controllare l’andamento dell’emorragia • Susseguentemente sgonfiare il palloncino esofageo per 5 minuti ad intervalli di 8-12 h per evitare la necrosi delle mucose • Valutare l’insorgenza di dolore retrosternale (rottura esofago?) e asfissia • La sonda va rimossa dopo 24 h per evitare segni d’ischemia fino alla necrosi • Al termine la sonda va messa in soluzione disinfettante,pulita e sterilizzata WWW.SLIDETUBE.IT
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