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N. 295- 17 Giugno 2021

                         Il treno sale sul lusso. Breve Storia del Forum
                               di Pietrarsa con le interviste a Vecchi (DB
                            Cargo) e Gatti (ChemOil). Il Treno della Dolce
                               Vita per la ripresa del turismo. I 170 anni
                           della ferrovia del Semmering. Il tpl nell'area
                          metropolitana di Napoli. 20esima edizione del
                         Rapporto ANIASA su mobilità. Tre criteri per la
                                           scelta di infrastrutture al Sud.
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SAVE THE DATE
mercoledì 14 luglio 2021, dalle ore 9,30 alle 13
           Convegno in modalità webinar sulla piattaforma Zoom

         I modelli di mobilità emergenti
 e le prospettive per il post-pandemia Covid-19
   L’importanza di una nuova governance della mobilità e del TPL

            federMobilità ha incaricato Isfort di sviluppare un’analisi
    sulle tematiche della mobilità connesse alla ripartenza post-pandemia
                    delle attività economiche e dei servizi.
     L’evento vedrà la presentazione, a cura di Isfort, dei risultati della ricerca,
                  a cui seguirà un confronto di idee ed esperienze,
       con la partecipazione di qualificate figure tecniche ed amministrative.

                                   Interverrà
               ENRICO GIOVANNINI
 Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili

                              ISCRIZIONE GRATUITA

                                 Link per iscriversi:
                              https://bit.ly/35axTWO
                     A BREVE SARÀ DISPONIBILE IL PROGRAMMA COMPLETO

                                 con il contributo di

                    Siete pregati di collegarvi in anticipo
            per permettere di completare l’iscrizione in puntualità
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numero 295- 17 Giugno 2021

Editoriale
Il treno sale sul lusso
L’espressione giusta dovrebbe essere “il lusso            ritrovarsi il mattino dopo davanti alla Tour Eiffel. Il
sale sul treno”. In realtà, il concetto è più sottile:    treno sposa il lusso e il lusso sposa il treno perché
è il treno che – in una delle tante evoluzioni del-       c’è l’esigenza di superare la semplice esperienza
la sua storia – parte all’assalto del pianeta lusso,      del viaggio, c’è bisogno di riempirla di contenuti,
con qualche prospettiva di essere meno banale             di culture e – perché no? – di gioia di vivere. Non
del parco auto di Cristiano Ronaldo, con le sue ol-       a caso sono i grandi gruppi alberghieri di lusso che
tre venti auto una più costosa dell’altra, ma che         si sono impadroniti di una nicchia lussuosa del
svolgono tutte la stessa funzione, far camminare          trasporto, a partire da Belmond con il suo Venice
quattro ruote gommate. Il faro sul fenomeno lo            Simplon Orient-Express. Si scopre così che il Treno
ha in qualche maniera lanciato la presentazione           della Dolce Vita è un’iniziativa che giunge al cul-
dell’iniziativa de “Il Treno della                                            mine di un progetto che pren-
Dolce Vita”, che sui binari – in                                              de il nome dall’Orient Express,
realtà – correrà solo dal 2023.                                               come mito dell’apertura ad una
Le cose vanno sempre misura-                                                  diversa esperienza del mondo.
te dal punto di partenza. So-                                                 Un progetto italiano con part-
prattutto in Italia, c’è stato un                                             ner Trenitalia, ed il Guppo Ar-
periodo in cui il treno sembra-                                               senale (Barletta con Bulgari) e
va destinato all’obsolescenza:                                                la Fondazione Fs fatto di alber-
troppo alti i costi di sistema,                                               ghi, di treni, di riviste, di libri,
per una clientela che rimaneva                                                di esposizioni fotografiche ed
tutto sommato marginale. Poi è                                                artistiche; di alta cucina e di
arrivata anche da noi l’Alta ve-                                              esaltazione dei piatti tipici, ma
locità, e soprattutto è arrivata                                              soprattutto di recupero della
la rivoluzione di massa che l’ha                                              joie de vivre, attingendo diret-
accompagnata: oggi l’Italia No Tav è quella che           tamente alla sua epoca mitica la Bèlle Epoque. Per
protesta perché l’AV non ce l’ha, e la vuole prima        uno di quei singolari scherzi del vocabolario, l’O-
ancora di un’industria o altro. Ma l’Alta velocità        rient Express restituisce la “fabbrica del mondo”
è – per definizione – point to point: quel che c’è in     – o, perlomeno, di un certo mondo – interamente
mezzo, rischia un po’ di scomparire, un po’ come il       all’Occidente. Per recuperare gli arredi delle car-
paesaggio dal finestrino: nei treni AV non si vede        rozze della Compagnie Internationale des Wagons
o non si vede abbastanza, non c’è solo il cellulare       Lits e degli alberghi si riaprono le fabbriche di tra-
o il computer, c’è il cinema, l’audio, i quotidiani, il   dizione centenaria e si riprendono lavori di altissi-
ristoro, e chi più ne ha più ne metta. La nuova ri-       mo artigianato: cinquanta giorni di lavoro per una
voluzione punta a trasformare il treno in un luogo        singola lampada Lalique, tappezzieri e artigiani del
soprattutto esperienziale. Esperienza di un viaggio       legno per far rivivere le mitiche poltrone Besse,
lento, con il tempo per guardare anche bene il pa-        con gli inconfondibili disegni e i tessuti di brocca-
esaggio dal finestrino, raggiungendo nello stesso         to. E’ un esperimento? Sì, ma indubbiamente è un
tempo tutte quelle località che comunque costi-           bel esperimento, tutto made in Europe.
tuiscono una ricchezza della rete. O riscoprendo il
valore del viaggio notturno, con quella meraviglio-          La fotografia di copertina è del Venice Simplon-
sa sensazione di partire all’ombra del Colosseo e                                                     Orient-Expr

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numero 295- 17 Giugno 2021

Focus
Breve Storia del Forum di Pietrarsa,
di Guido Gazzola
Nel 2016 Assoferr e UIP organizzano una
cena presso la terrazza dell’Hassler a Roma,
un incontro tra i rappresentanti di impor-
tanti aziende trasportistiche europee, alti
rappresentanti della politica e uomini del-
le istituzioni. Tra tutti un ospite speciale,
un medico, che arriva all’appuntamento in
bicicletta. Quella sera la sua ricetta per la
crescita del Paese incanta tutti, si parla per
la prima volta di Cura dell’Acqua e, soprat-
tutto, Cura del Ferro.
A novembre dello stesso anno, Assoferr
organizza quindi gli Stati Generali della
Ferrovia, in pieno coordinamento con il
Ministero dei Trasporti come momento di
condivisione sullo stato del traporto fer-
roviario in Italia, con la partecipazione di
Confetra e Confindustria.
Sul palco, dal Museo Nazionale Ferroviario
di Pietrarsa, si alternano istituzioni e deci-
                                                    stimenti infrastrutturali.
sori e si discute dei grandi temi che iniziano
                                                    Nel 2019 Assoferr sceglie la città di Trieste
a muovere il Paese verso la grande svolta tra-
                                                    “porta” d’Europa, per rilanciare la crescita sul
sportistica.
                                                    corridoio euroasiatico.
Corridoi TEN-T, investimenti, tematiche scot-
                                                    Oggi il Forum di Pietrarsa è diventato il punto
tanti come quelle delle merci pericolose. Il
                                                    di riferimento per aziende e Governo per di-
Ministro chiuderà i lavori e rilancerà le inizia-
                                                    scutere delle tematiche ferroviarie in un con-
tive per il settore che il suo dicastero metterà
                                                    testo aperto e motivato al cambiamento che
in campo da lì a breve. Nasce così il primo Fo-
                                                    solo la pandemia costringe temporaneamente
rum di Pietrarsa.
                                                    a sospendere.
Da quel momento, il Forum, diventa un appun-
                                                    Oggi la Ferrovia si ritrova improvvisamente
tamento fisso. Da Pietrarsa 2 nel 2017 vengo-
                                                    in cima a tutte le agende politiche europee
no annunciate, tra le altre cose, il Ferrobonus,
                                                    e il Forum riparte simbolicamente con tutta
la ripresa dei cantieri di opere strategiche
                                                    l’Italia a luglio da Pietrarsa per dipingere il
come il Terzo Valico o la TAV e le iniziative di
                                                    proprio futuro, arricchendosi di sigle fonda-
coordinamento partenariale con il settore e le
                                                    mentali per la rappresentanza delle aziende di
riforme degli incentivi.
                                                    trasporto e del terziario: Conftrasporto e Con-
Nel 2018 è la volta di Genova, per lanciare un
                                                    fcommercio portano all’iniziativa uno spesso-
messaggio di speranza e voglia di fare dopo il
                                                    re straordinario in termini di posizionamento
crollo del Ponte Morandi: si discuterà di gran-
                                                    e diffusione dei messaggi.
di opere, del ponte, dell’approccio agli inve-

                                                                                                    5
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numero 295- 17 Giugno 2021

Verso Pietrarsa 2021
Vecchi (DB Cargo): Forum occasione per riattivare entusiasmo tra
operatori di settore
Finalmente si torna a Pietrarsa. Dopo
quattro anni e più di un anno di sofferenze
e di rapporti solo tramite la Rete.
E forse la prima occasione per chi lavora
nelle ferrovie e nel trasporto delle merci in
particolare. Pietrarsa diventa ancor più un
luogo simbolo dove è nato cinque anni fa
il Forum organizzato da Assoferr.

Con quale spirito DB Cargo ritorna al Fo-
rum?

Arriviamo da quasi un anno di smart wor-
king forzato e rinsaldare i rapporti umani
rappresenta uno step fondamentale per
puntare a ripartire con uno spirito più              Durante la prima fase di lockdown il traffico
positivo. L’obiettivo sarà quello di avere la        ferroviario ha subito un forte rallentamento
possibilità di confrontarsi e di riattivare i con-   sia in Italia che nei vari paesi europei dove DB
tatti umani e l’entusiasmo che rappresentano         Cargo è presente con le sue affiliate. In quan-
la vera forza nelle trattative tra operatori di      to azienda di servizi, abbiamo quindi registra-
settore.                                             to un brusco stop nelle spedizioni di merce di
Il Forum rappresenta un punto di incontro            aziende che non producevano prodotti di pri-
fondamentale tra i diversi attori che contri-        maria necessità. Il trasporto di merce siderur-
buiscono alla logistica ferroviaria in Italia, im-   gica per esempio, sia di prodotti finiti che di
prese ferroviarie, terminal, detentori di carri      rottame, nel 2020 ha subito una diminuzione
e politica.                                          del 15-17% in termini di volumi. Stesso discor-
Sarà sicuramente l’occasione giusta per fare il      so per il comparto automotive e materiali da
punto dopo oltre un anno difficile ma che ci         costruzione.
ha visti protagonisti nel garantire i trasporti      Questo rallentamento è stato in parte contro-
durante un periodo delicato e altresì eccezio-       bilanciato da un aumento di spedizioni di beni
nale per tutta Europa.                               quali consumer goods, che hanno permesso
                                                     agli operatori di crescere in settori a più bassa
Sono stati mesi difficili e penso all’impegno        intensità ferroviaria.
rispetto alla sicurezza dei dipendenti. Il tra-      Dopo l’estate abbiamo ripreso la nostra atti-
sporto delle merci non è stato tra i più colpiti     vità di trasporto quasi regolarmente, segnan-
dalla crisi.                                         do anche numeri positivi. Ad oggi possiamo
Voi avete un quadro di ciò che è successo in         dire che ci siamo lasciati alle spalle i problemi
Germania, ma anche negli altri paesi euro-           dell’anno scorso, e anzi rilieviamo un forte au-
pei. Come sta andando il mercato?                    mento dell’export italiano.

                                                                                                     7
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Se da una parte voi lavorate dal Nord Italia       to, la Germania dove nulla dovrebbe esser
all’Europa, sapete che molti degli interven-       lasciato al caso. Riusciremo a razionalizzare
ti previsti dal Piano di Recovery sono previ-      il trasporto di lunga, media, breve distanza
sti nel Sud del Paese, Ne beneficerete anche       e distribuzione urbana soprattutto nell’ottica
voi?                                               dell’efficientamento energetico?

Effettivamente movimentiamo la maggior             Negli ultimi anni DB Cargo ha messo in campo
parte dei volumi nel Nord Italia. E’ la zona più   diverse misure di efficientamento energetico
industrializzata e per forza di cose volumi più    relativamente al trasporto ferroviario. Non mi
importanti arrivano e partono da li.               riferisco solo all’ammodernamento della flot-
Vorrei inoltre segnalare che in Italia la no-      ta carri o del parco locomotive, ma anche riu-
stra rete è in continua espansione e ad oggi       scire a realizzare treni più lunghi e più pesanti
abbraccia in modo capillare tutto il nord Ita-     ha permesso a parità di energia consumata di
lia, da Est a Ovest, oltre alla dorsale tirreni-   trasportare più merci sulla lunga e media per-
ca fino alla Campania. Le ultime bandierine        correnza. Questo grazie anche al lavoro dei
sono rappresentate da una presenza più mas-        gestori dell’infrastruttura ferroviaria che han-
siccia nell’area della Toscana e del Friuli, le    no in parte accolto le necessità segnalate dal-
quali sono oggi collegate giornalmente con il      le nostre associazioni di categoria. C’è ancora
nord Europa. In Friuli, è giunta a compimento      molto da fare e contiamo sulla collaborazione
la fase di sviluppo avviata un anno e mezzo        di tutti i soggetti coinvolti.
fa, con l’apertura della piattaforma di smista-    Per quanto riguarda la breve distanza e distri-
mento ferroviario a Cervignano.                    buzione, DB Cargo ha in essere molteplici col-
Benchè il Sud ad oggi per noi rappresenti una      laborazioni con Terminal e altri operatori con
fetta minoritaria, valutiamo positivamente gli     cui programmiamo i flussi in maniera raziona-
interventi del Piano Recovery per il Sud Italia.   le. Il nostro core business non è la distribuzio-
L’importante è che i benefici vadano al com-       ne al dettaglio, ma siamo fortemente convinti
parto ferroviario e logistico in generale.         che possiamo fare la nostra parte cercando di
Se gli interventi saranno efficaci, ne benefice-   aggregare i volumi secondo quelle che sono le
remo sicuramente anche noi.                        esigenze dei nostri clienti e partner.

Le città sono piene di camioncini che portano
pacchetti scaricati da Tir e distribuiti senza
alcuna logica e sulla logistica collaborativa si
comincia a riflettere. DB Ha una visione glo-                                                    AR
bale del trasporto ed un paese di riferimen-

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SCOPRI I VIAGGI IN TRENO STORICO
     DELLA FONDAZIONE FS

                                                      © Luca Catasta

   Consulta il calendario completo degli eventi su:

            www.fondazionefs.it
                    Fondazione FS Italiane
                                                         9
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Verso Pietrarsa 2021
Gatti (ChemOil): usare la crisi come un'opportunità per la crescita
infrastrutturale e per la svolta green del paese
Finalmente si torna a Pietrarsa. Dopo
più di un anno di sofferenze e di rap-
porti tramite la Rete siamo pronti per
incontrarci.
E la prima occasione per il settore allar-
gato delle ferrovie e dei trasporti Pie-
trarsa diventa ancor più un luogo sim-
bolo dove è nato cinque anni fa il Forum
organizzato da Assoferr.
Tra i protagonisti dell’iniziativa, da
sempre ci sono gli operatori multimo-
dali. Sono stati mesi difficili e penso
all’impegno rispetto alla sicurezza dei
dipendenti.

Il trasporto delle merci non è stato tra
                                                   pacchetti, scaricati da Tir e sulla logistica si
i più colpiti dalla crisi e forse anche quello
                                                   comincia a riflettere.
dei prodotti chimici. La sua impressione sulla
                                                   Voi chiaramente viaggiate esclusivamente
situazione alla ripresa piena delle attività in-
                                                   tra impianti industriali. Come stiamo andan-
dustriali e commerciali?
                                                   do con il recupero di tanti raccordi in disuso?

Il trasporto di prodotti chimici durante questo
                                                   La soglia di attenzione, credo giustamente, è
difficile periodo ha subito una flessione con-
                                                   sempre molto alta per i trasporti di merci pe-
tenuta, essendo molti di essi necessari anche
                                                   ricolose. Tuttavia proprio per gli impegni pre-
per la produzione di materiale sanitario ne-
                                                   si a livello europeo di uno switch modale di
cessario alla gestione della pandemia.
                                                   una quota del 30% delle merci, auspico che si
Diverso è stato per i trasporti di prodotti pe-
                                                   possa andare nella direzione di una semplifi-
troliferi (carburanti, carburanti avio etc…) che
                                                   cazione delle procedure di gestione di questo
ovviamente a causa delle restrizioni al movi-
                                                   tipo di trasporti.
mento, hanno subito una contrazione molto
                                                   Ciò che non significa affatto meno sicurez-
forte. Grazie agli sforzi compiuti, attualmen-
                                                   za, ma al contrario, aumento dell’efficienza
te ci sono segnali incoraggianti di ripresa dei
                                                   (meno passaggi burocratici) a beneficio della
flussi, anche se credo ci vorrà ancora del tem-
                                                   sicurezza e maggiore competitività dal punto
po per ritornare alla situazione pre-crisi.
                                                   di vista dei costi.
                                                   Sono convinto da tempo che il nostro paese
Da sempre il trasporto delle merci pericolo-
                                                   debba ripensare in termini strategici la logi-
se, e quelle su ferro in particolare, è sotto
                                                   ca dei trasporti con particolare attenzione ai
attenta osservazione da parte delle autorità.
                                                   trasporti su ferro. In quest’ottica il recupero
Qual è il sentiment in questo momento?
                                                   dei raccordi ferroviari e la creazione di nuovi
Le città sono piene di camioncini che portano

10
numero 295- 17 Giugno 2021

al servizio del tessuto industriale del paese è    biamo usare questa crisi come un’opportuni-
fondamentale, considerando che la maggior          tà per la crescita infrastrutturale del nostro
parte delle piccole medie – imprese non può,       paese e come occasione per recuperare com-
attualmente, sostenere i costi per l’attivazio-    petitività nell’ottica della svolta green che è
ne di un raccordo, e che soprattutto nel no-       necessario compiere.
stro paese da ormai 11 anni si è abbandona-        In questo senso i margini di crescita e miglio-
ta l’idea del traffico diffuso convenzionale al    ramento da punto di vista ferroviario sono
servizio del tessuto produttivo.                   enormi e il forum di Pietrarsa riveste un’im-
Il Recovery Fund fornisce l’occasione per ri-      portanza eccezionale affinchè tutti gli opera-
pensare la logica dei trasporti creando l’op-      tori del settore e i soggetti decisori possano
portunità per investimenti infrastrutturali che    giungere ad un’identità di visione.
consentano anche alle imprese che non hanno
i volumi per formare un treno blocco di poter
accedere al traffico ferroviario convenzionale
diffuso, che è comunque attivo ed in crescita
in tutti i paesi vicini: Svizzera, Germania, Au-
stria e Francia.
                                                                                                   AR
Torniamo a Pietrarsa e si rinsalda il rappor-
to con Assoferr, i cui associati rappresentano
una fetta importante del trasporto merci su
ferro. Con quale spirito torniamo, a (quasi)
fine Pandemia a parlare di trasporto ferro-
viario?

Con grande ottimismo e grande fiducia. Dob-

                                                                                                   11
CORSO PER RESPONSABILE DEL SISTEMA
DI GESTIONE DELLA SICUREZZA - RSGS
Corso secondo Decreto ANSF 4/2011

Ogni azienda che opera secondo un proprio Si-          che affianca il RSGS nelle sue attività, e a quanti
stema di Gestione della Sicurezza necessita di         altri operano sui Sistemi di Gestione o interessati
avere figure qualificate che ricoprano il ruolo di     a parti di esso.
Responsabile del Sistema di Gestione della Sicu-
                                                       In ogni modulo saranno affrontati ciascuno dei
rezza: è una figura essenziale per qualsiasi azien-
                                                       requisiti richiesti per la formazione di Responsa-
da operante nel settore ferroviario, sia essa un
                                                       bili SGS.
Esercente, un Gestore dell’Infrastruttura, un’Im-
presa Ferroviaria, al fine di ottenere e, successi-
vamente, mantenere la propria certificazione di        ▸ PROGRAMMA
sicurezza.
                                                       Il corso si articolerà in 5 Moduli indipendenti. Ogni
È importante inoltre che il RSGS rediga, control-      modulo prevederà una parte teorica e, al termine
li e sviluppi la documentazione atta a rispettare i
                                                       di ciascun modulo, è previsto un test scritto atto a
requisiti previsti del sistema secondo la normati-
                                                       verificare il conseguimento delle necessarie com-
va di riferimento.
                                                       petenze.

▸ OBIETTIVI DEL CORSO                                  ▸ MODULO 1: Nozioni di probabilità e statistica
                                                       ▸ MODULO 2 : Funzioni e architettura SGS
Il corso ha l’obiettivo di fornire i requisiti che     ▸ MODULO 3: Quadro Normativo Nazionale e
deve possedere un Responsabile del Sistema
                                                         Comunitario
di Gestione della Sicurezza secondo il Decreto
                                                       ▸ MODULO 4: Analisi e Valutazione dei Rischi
ANSF 4/2011 “Norme relative ai requisiti minimi
                                                       ▸ MODULO 5: Metodologie di Audit
necessari e alle modalità di ottenimento e man-
tenimento della qualifica per il responsabile del      Per ciascun modulo è previsto il rilascio di atte-
sistema di gestione della sicurezza”.                  stato di partecipazione.
Il corso è rivolto agli aspiranti RSGS, al personale   Il corso è erogato in modalità Webinar

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numero 295- 17 Giugno 2021

Focus
Il Treno della Dolce Vita per la ripresa del turismo.
Torna l'Italia del finestrino, il lusso viaggia sui binari
“Con il treno della Dolce Vita torna l’Italia che   del globo con una stampante 3D. Il Covid ci ha
si affaccia dal finestrino, l’Italia anni ’70 che   un po’ disabituato alle kermesse del turismo
riassapora la voglia di una nuova crescita di-      “veloce” di massa: alle soste rigorosamente
versa”. La sintesi è di Luigi Cantamessa, diret-    temporizzate davanti al quadro della Giocon-
tore generale della Fondazione FS Italiane, fin     da e in compagnia di così tante persone che
troppo emozionato nel presentare un’iniziati-       è difficile provare un’emozione, figurarsi farsi
va che porta quasi interamente la sua firma,        trascinare dalla sindrome di Stendhal.
e che – soprattutto – probabilmente non sa-         Per assurdo, quasi tutte le mete più famo-
rebbe mai nata senza il suo lavoro a difesa e       se seguono gli itinerari seguiti o scoperti da
a valorizzazione del ruolo delle Ferrovie dello     viaggiatori che necessariamente seguivano un
Stato Italiane nella storia civile, sociale, eco-   turismo “lento”: un noto commentatore tele-
nomica e culturale italiana.                        visivo, Michael Portillo, ha inventato un’inte-
L’idea è di valorizzare il “turismo lento”. Non     ra serie televisiva seguendo passo passo gli
è una contraddizione: nell’epoca della veloci-      itinerari – tutti rigorosamente in treno – del-
tà e dell’abbattimento delle distanze fisiche e     le guide Bradshaw, redatte da un ferroviere
temporali, si riscopre la voglia di inserire una    viaggiatore a partire dal 1840.
pausa, anche per evitare il “consumismo della       Inutile ricordare il viaggio in Italia di Goethe
Tour Eiffel”, la pigra rassegnazione a limitare     che si svolse in quasi due anni, e che fu so-
la propria esperienza alla vista di monumenti       prattutto un viaggio di esperienze e di emo-
che semmai possiamo riprodurre in ogni parte        zioni, così come non è inutile ricordare che

                                                                                                    13
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non avremmo fotografie così nitide di
una certa Italia senza il “Viaggio in Ita-
lia” condotto da Guido Piovene nell’I-
talia del dopoguerra. Dunque, fermarsi
è d’obbligo.
Ma è necessario anche arrivare. E qui
interviene il treno, che – come sottoli-
nea con foga, passione ed ostinazione
Luigi Cantamessa – in Italia arriva quasi
dappertutto, anzi si potrebbe dire pra-
ticamente dappertutto.
La storia è nota: il nostro Paese è fi-
glio di un’unificazione fragile e tardiva,
abbiamo cominciato a chiamarci Stato
quando altre nazioni avevano già tradi-
zioni di secoli, è Carlo Levi a racconta-
re magnificamente l’isolamento di una
parte del Paese che - per molti, troppi
anni (e fino, praticamente, all’avvento
della televisione) – ha avuto due soli
punti di contatto non solo con l’auto-
rità, ma con l’intera società che si sin-
tetizza nella parola Stato, vale a dire il
treno con la sua stazione e i carabinieri
con la loro caserma, che non a caso si              di Federico Fellini, ma soprattutto culturale
chiamava a sua volta stazione.                      ed edonistico di sensazioni uniche ma con lo
E’ noto che Luigi Cantamessa e la Fondazio-         stesso desiderio di vitalità di quei magnifici
ne FS si dedicano soprattutto a far rivivere        anni ’70, collegati anche alla necessità di una
le esperienze dei treni storici e a riattivare      ripresa dopo il periodo buio della pandemia.
semmai linee chiuse ai servizi commerciali          Nasce così il “Treno della Dolce Vita”, il frutto
per trasformarle in ferrovie turistiche: sono       della collaborazione tra Trenitalia e Arsenale
iniziative caratterizzate da un così grande suc-    SpA, società attiva nell’hospitality di lusso,
cesso, da registrare il tutto esaurito in ogni      ma che porta tutto intero il patrimonio di tra-
viaggio di questi treni che arrivano in alcuni      smissione dei valori storici della Fondazione
dei luoghi più belli d’Italia correndo sui binari   FS.
di alcune delle linee ferroviarie più belle d’I-
talia. In pratica, il “turismo lento” sul treno     Il Treno della Dolce Vita
ha già vinto abbondantemente la sua batta-
glia. Ma evidentemente non bastava: e nasce         Cinque treni, 10 itinerari, 14 Regioni attra-
così questa iniziativa rivoluzionaria e avveni-     versate, 128 città toccate, 126mila chilometri
ristica, frutto di una coraggiosa imprenditoria     in tutto: fischio del capostazione e partenza
privata, che elegge il treno a guida e strumen-     del primo treno previsto per il gennaio 2023.
to di un’esperienza di vita all’insegna della       Sono i numeri del “Treno della Dolce Vita”,
curiosità di un nuovo benessere, non solo           presentati nel corso di una conferenza stampa
economico come negli anni della Dolce Vita          che ha registrato al presenza di due ministri

14
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                                                                                  mobili e hotel in
                                                                                  posizioni strategi-
                                                                                  che, grazie a nuovi
                                                                                  investimenti e tra-
                                                                                  mite la gestione
                                                                                  dei migliori brand
                                                                                  internazionali”.
                                                                                  Con investimen-
                                                                                  ti già attivi e un
                                                                                  portafoglio       di
                                                                                  Hotel di lusso di
                                                                                  prossime aperture
                                                                                  che comprende,
                                                                                  tra gli altri, Soho
                                                                                  House e Orient
                                                                                  Express (ex Hotel
                                                                                  de La Minerve) a
                                                                                  Roma, Rosewood
                                                                                  a Venezia e il San-
(dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorget-
                                                    tavenere a Maratea, con il Treno della Dolce
ti, e del Turismo, Massimo Garvaglia), oltre
                                                    Vita Arsenale avvia la sua seconda divisione
che della sindaca di Roma Virginia Raggi.
                                                    nel settore del turismo. Il progetto del Treno
Tutti concentrati ed interessati nel segno di
                                                    luxury conferma la strategia di sviluppo di Ar-
un’iniziativa che nasce sotto il segno della
                                                    senale che, oltre alla valorizzazione di asset
ripresa, e che si rivolge ad un settore chiave
                                                    italiani di pregio nel settore del lusso a fian-
della nostra economia, quello del turismo. Un
                                                    co dei più grandi brand internazionali, integra
turismo subito definito “di lusso” o paragona-
                                                    la sua capacità di offerta premium per creare
to affrettatamente all’Orient Express, l’espe-
                                                    una nuova ospitalità all’avanguardia di altis-
rienza iconica di riferimento per viaggi desti-
                                                    simo livello, pronta ad affrontare le sfide del
nati – in realtà – all’unica clientela che aveva
                                                    mercato turistico del prossimo futuro. Paolo
la facoltà ed era in grado di viaggiare, quella
                                                    Barletta tiene a sottolineare che “Turismo
facoltosa e benestante.
                                                    non significa solo alberghi e ristoranti.
Oggi i contesti sono assolutamente diversi:
                                                    L’Italia è un’esperienza a 360 gradi e proprio
viaggiano tutti, e i clienti tra cui scegliere
                                                    dall’esperienza dobbiamo ripartire per un’of-
sono così numerosi perché considerati su sca-
                                                    ferta integrata e completa. Vogliamo collega-
la globale; ma vanno raggiunti e – soprattutto
                                                    re l’Italia e creare quel passaparola che nei
– convinti con un’offerta di qualità, il mestiere
                                                    prossimi anni porterà i turisti a scoprire le
dell’hotellerie luxury che non a caso è stato il
                                                    mete oggi meno conosciute.
motore dell’iniziativa.
                                                    Vorremmo poter portare i viaggiatori su nuovi
Arsenale S.p.A. è il nome della società nata
                                                    itinerari, dove la resilienza del Made in Italy
nel 2020 da un’iniziativa di Nicola Bulgari e
                                                    costruirà nel tempo esperienze dedicate, nuo-
Paolo Barletta, che ne è il Chief Executive Of-
                                                    va accoglienza e un calore tutto nostrano.
ficer. Arsenale dichiara di essere “una società
                                                    Il treno della Dolce Vita è un tributo all’Italia:
italiana attiva nella conduzione di un progetto
                                                    la bellezza e l’unicità del nostro territorio, le
articolato e massivo nel mondo dell’ospitalità.
                                                    sue eccezionalità, le città d’arte, le peculiarità
Il focus principale è la valorizzazione di im-

                                                                                                     15
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del paesaggio, fino al cibo e alla buona tavola        della Dolce Vita è un progetto che va proprio
sono i tratti distintivi del nostro Paese e per        nella direzione indicata, portando sulle rotaie
questo saranno i pilastri della nostra offerta e       una nuova forma di turismo slow di lusso, per
dei nostri iconici treni.                              valorizzare le bellezze del nostro Paese, dalle
Con il progressivo stabilizzarsi della situazio-       grandi città d’arte alla piccola provincia”.
ne sanitaria globale, siamo convinti che il set-       Gli itinerari del treno della Dolce Vita saranno
tore del lusso fungerà da traino per la ripresa        comunicati man mano. Per ora, si sa che i per-
del turismo nazionale.” Il partner di Arsenale         corsi spazieranno dalle Alpi non fino alle pira-
è Trenitalia, intervenuta con il suo ammini-           midi, ma fino alle spiagge della Sicilia sicura-
stratore delegato e direttore generale Luigi           mente sì, San Vito lo Capo sarà – ad esempio
Corradi alla conferenza di presentazione del           – una delle tappe del “Train Douce”. Altre
Treno della Dolce Vita, anche per trasmettere          anticipazioni dicono che si andrà da Milano a
tutto l’entusiasmo e l’adesione piena a questa         Cortina attraverso la via del Brennero e le vie
iniziativa, anche per il significato che assume        dell’Amarone; da Milano Portofino passando
in questo particolare momento della vita della         per i vigneti del Monferrato e la patria del tar-
nazione. Secondo Corradi, “Viaggiare in tre-           tufo; da Roma a Tarquinia passando per la Val
no per visitare l’Italia da Nord a Sud significa       D’Orcia e la via Tirrenica; dalla Città Eterna a
scegliere un mezzo sicuro ed ecosostenibile,           Matera, attraverso la Transiberiana d’Italia e
si tutela l’ambiente mentre si riscoprono i            la ferrovia del Gargano; da Palermo a Trapani
luoghi più affascinanti, nascosti e inconsueti         lungo la costa occidentale della Sicilia; da Pa-
della Penisola”; per l’ad di Trenitalia, “Il Treno     lermo a Messina nella Sicilia da bere tra canti-
                                                                                 ne e degustazioni.
                                                                                 In media, ogni viaggio
     Per la presentazione del Treno della Dolce Vita l’Arsenale S.p.a. e         durerà tre giorni, da
     Trenitalia hanno ottenuto la disponibilità di 6 delle 7 carrozze CIWL       vivere in simbiosi con
     di proprietà del Gruppo SNCF che attraverso una partnership con il          il treno, godendo del
     Gruppo ACCOR Hotel le utilizza per servizi charter sui propri rese-         fascino del territorio
     aux. Per i futuri servizi del treno saranno invece utilizzate carroz-       e delle preziosità dei
     ze convenzionali profondamente revampizzate (probabilmente del              luoghi toccati, ma an-
     tipo UIC-Z) con interni di lusso e design con arredi italiani.              che godendo a pieno
                                                                                 l’esperienza di un’o-
                                     Scheda:                                     spitalità esclusiva a
     656 023 Casaralta Bologna, Ansaldo Asgen                                    bordo del convoglio,
     656 439 Metalmeccanica Lucana e Officine Casertane                          con il design elegan-
     Carrozze WL                                                                 te delle carrozze, le
                                                                                 cabine deluxe, la ri-
     Pullman n. 4151 6187 0970 151-9 F-SNCF                                      storazione curata da
     Pullman n. 4159 6187 0970 159-2 F-SNCF                                      grandi chef e il per-
     Voiture Salon Bar n. 4160 6187 0970 160-0 F SNCF                            sonale dedicato per
     Voiture Restaurant n. 2869 6187 0870 19-9 F SNCF                            offrire servizi luxury.
     Voiture Restaurant n. 2976 6187 0870 26-4 F-SNCF                            Non resta che augura-
     Voiture Restaurant n. 2979 6187 0870 027-2 F-SNCF                           re buon viaggio al Tre-
                                                                                 no della Dolce Vita.

                                                                                                     AD

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Anniversari
I 170 anni della ferrovia del Semmering
e il genio veneziano di Carlo Ghega
Sabato 12 giugno 2021 le Fer-
rovie Austriache ÖBB, con il
sostegno della Regione Friuli
Venezia Giulia, hanno inau-
gurato un nuovo collegamen-
to diretto e giornaliero tra
Trieste Vienna via Lubiana
con soste a Graz e Maribor,
attraverso lo storico traccia-
to della Ferrovia Meridionale
- Südbahn aperta al traffico
nel 1857.
Vale la pena ripercorrere la
genesi di questa importante
ferrovia transalpina, raccon-
tata con dovizia di particolari
da un bel libro (Aldo Rampati., Carlo Ghega,         curvatura. Eppure, vincendo lo scetticismo e
il Cavaliere delle Alpi) per comprendere l’im-       le difficoltà finanziarie (ed anche in assenze di
portanza delle sfide e ricordare le eccellenze       asettiche analisi costi-benefici che ne avrebbe
italiane nel campo della tecnica.                    forse sconsigliato l’intrapresa), l’Ingegnere ri-
Sono trascorsi 170 anni da quando l’ingegne-         uscì, con enorme determinazione, a realizzare
re veneto Carlo Ghega, riuscì nella maestosa         l’opera che rappresentava non solo un’eccel-
impresa di avviare i lavori del valico ferrovia-     lenza tecnologica del tempo ma anche una
rio tra Vienna, capitale dell’impero e Trieste,      meraviglia nell’arte di modellare il paesaggio
sbocco marittimo naturale dell’austria felix e       (c.d. “Landschaftsplanung”): i celebri viadotti
porto franco voluto dall’Imperatore Carlo VI         della Semmeringbahn, ancora oggi in servizio,
che ha compiuto 300 anni dalla sua provvida          furono ispirati agli acquedotti romani e spic-
istituzione: senza tali lungimiranti visioni oggi    cano tutt’ora per l’inaudita eleganza con cui
Trieste sarebbe rimasto un piccolo borgo di          valicano le montagne austriache. L’idea, come
pescatori, e non il primo porto italiano e tra i     fu descritto alla corte imperiale dal progetti-
primi venti d’Europa.                                sta, era “esaltare la simbiosi tra la natura e
Il progetto di Ghega sulla ferrovia di monta-        la tecnica”. La nascita della prima ferrovia di
gna, vero complemento dei traffici marittimi,        montagna come esempio di “architettura del
fu giudicato impossibile dalla comunità scien-       paesaggio”, avveniristica per quei tempi, co-
tifica del tempo, non solo per gli ostacoli fisici   stituì un forte attrattore turistico per le zone
legati ai difficili lavori lungo la catena mon-      della Stiria, facendo nascere l’idea stessa del
tuosa del Semmering ma anche perché - all’e-         turismo alpino utile allo sviluppo degli sport
poca - non esistevano ancora le locomotive in        invernali. Non è un caso che dal 1998 la fer-
grado di percorrere quel ripido valico di mon-       rovia del Semmering è stata inserita, unica
tagna, con ardite rampe e ristretti raggi di         nel suo genere, tra i patrimoni dell’umanità

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dell’UNESCO. Ma chi era veramente l’ideatore        pianeggiante ma sicuramente più critica per
di questa ferrovia di montagna? E con quale         la forte instabilità politica del governo (in una
spirito si approcciò a questa intrapresa? Carlo     moderna analisi costi benefici questa scelta
Ghega, o Karl Ritter Von Ghega secondo la di-       definitiva sarebbe stata impietosamente cas-
zione asburgica, era nato a Venezia nel 1802,       sata). La rivoluzione del 1848, e l’abdicazione
studiò a Padova matematica e scienze naturali       di Ferdinando I a favore di Francesco Giusep-
ma frequentò anche l’Accademia di belle arti        pe, consentirono l’inizio dell’impresa: nono-
della Serenissima, maturando una sensibilità        stante le difficoltà economiche dell’Impero
estetica particolare per un semplice ingegnere      era infatti necessario, anticipando le teorie
civile. Prima di occuparsi di ferrovie partecipò    keynesiane, impiegare forti risorse umane con
alla costruzione della “strada d’Alemagna” da       opere pubbliche per evitare ulteriori moti di
Treviso a Dobbiaco via Belluno. Fu poi invia-       protesta. Il valico della ferrovia del Semme-
to, per conto dei                                                                  ring, della lun-
Rothschild, in In-                                                                 ghezza di 41 km
ghilterra ove co-                                                                  e con dislivello di
nobbe l’inventore                                                                  488 metri rispetto
delle locomotive,                                                                  alla quota di 1000
l’Ing. George Ste-                                                                 mt., fu costrui-
phenson.                                                                           to tra il 1848 e il
A seguito della                                                                    1854 come parte
nazionalizzazio-                                                                   della Sudbahn o
ne delle ferrovie                                                                  ferrovia meridio-
austriache si recò                                                                 nale     concepita
negli Stati Uniti a                                                                per collegare la
studiare la ferro-                                                                 capitale dell’Im-
via di montagna                                                                    pero, Vienna, al
Baltimora-Ohio                                                                     suo porto natura-
e divenne un de-                                                                   le Trieste, attra-
ciso sostenitore                                                                   verso la Stiria e
delle locomotive a vapore rispetto alla “ferro-     l’attuale Slovenia.
via pneumatica” (all’epoca teorizzata ed oggi       Il percorso di montagna fu particolarmente
ripresa dall’inventore Elon Musk) anche se,         tortuoso per la necessità di evitare lunghi tra-
all’epoca, non esisteva ancora una macchina         fori: esso comprende, tutt’ora, 14 gallerie (la
in grado di percorrere pendenze oltre il 5 per      più lunga pari a 1.431 metri), 16 viadotti (al-
mille.                                              cuni dei quali a due piani) e più di 100 ponti
Nonostante tali difficoltà Ghega maturo l’ idea     (in pietra o in ferro). Più della metà della fer-
di una ferrovia “a locomotiva” per collegare        rovia affronta dislivelli del 25 per mille, e per
non solo Vienna con Trieste ma anche verso il       quasi l’intera sua lunghezza il treno viaggia
Mar Baltico e le sponde dell’Adria, in modo da      entro raggi di curvatura inferiori ai 200 metri.
connettere l’intero impero austriaco.               Sotto la direzione dell’Ing. Ghega vennero
Il 23 luglio 1842 fu nominato responsabile          elaborati nuovi metodi e innovativi strumenti
della costruzione della Ferrovia Meridionale e      di misura, appositamente studiati per la co-
definì il tracciato definitivo attraverso il Sem-   struzione dell’opera tra cui la livella e il no-
mering rispetto alla diversa opzione di aggira-     nio, strumento per tracciare in piana le curve
re il valico attraverso l’Ungheria: alternativa     circolari. In sintesi, si pensò prima alla visione

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e poi al modo di superare gli ostacoli tecnici.    quali venne definito il modello di locomotiva
Nell’immenso cantiere vi lavorarono per 6          tipo “Engerth” dal nome dell’ingegnere che il
anni 20.000 persone, tra cui donne e bambini,      Ghega assunse per lo scopo di creare la per-
solo formalmente impiegati in lavori ausilia-      fetta macchina a vapore. Prima del servizio
ri, e furono oltre 700 le perdite umane docu-      commerciale il Ghega provò personalmente
mentate. Del resto, all’epoca non era ancora       una locomotiva esclamando “Dio sia lodato, ci
disponibile né la nitroglicerina né la dinami-     siamo riusciti. Questo è il momento più bello
te, inventati da Nobel nel decennio 1860-70 e      della mia vita ferroviaria”.
che rappresentarono un incredibile progresso       La successiva inaugurazione fu un grande suc-
tecnologico nella costruzione dei trafori, solu-   cesso, così come il servizio di trasporto rego-
zioni oggi superate dalle moderne Tunnel Bo-       lare anche nei freddi inverni: al fine di limita-
ring Machine, TBM, anche note come “talpe”.        re i danni del ghiaccio vennero installati delle
Per superare il pro-                                                          enormi paratie a pro-
blema della man-                                                              tezione delle gallerie
canza di locomotive,                                                          che venivano aperti
atte a superare le                                                            al suono dei petardi
ripide pendenze del                                                           posti lungo il traccia-
visionario progetto,                                                          to. L’Ing. Karl Richter
il Ghega ebbe la ge-                                                          Von Ghega fu insigni-
niale idea di lanciare                                                        to     dall’imperatore
un concorso inter-                                                            del titolo di “prepa-
nazionale mettendo                                                            ratore di vie per il
in competizione le                                                            traffico mondiale” e
maggiori ditte co-                                                            curò personalmen-
struttrici dell’epoca                                                         te il proseguimento
in modo da garantire                                                          fino a Trieste della
la necessaria inno-                                                           Ferrovia Meridiona-
vazione tecnologica:                                                          le con opere d’arte,
una licitazione priva-                                                        tra cui i celebri via-
ta (o partenariato per                                                        dotti somiglianti agli
l’innovazione, come                                                           acquedotti antichi,
si direbbe oggi) che                                                          costruiti utilizzando
fu regolata in modo                                                           le cave di Aurisina, le
strategico, prevedendo non solo un premio in       stesse utilizzate durante l’impero romano.
denaro nei confronti del vincitore ma anche la     Successivamente all’inaugurazione ed anche
possibilità per il governo austriaco di acquisi-   grazie all’apertura del canale di Suez (forte-
re anche i brevetti industriali da trasferire su   mente voluto dal triestino Pasquale Revoltel-
altri prototipi.                                   la) la ferrovia acquisì un’importanza fonda-
Un’autentica competizione con innesti di coo-      mentale per i traffici dal centro Europa verso
perazione tra i vari produttori. Vennero coin-     l’Oriente, traffici che - oggi come allora - eb-
volte le ditte Maffei di Monaco, Kessler di Kar-   bero come punto di riferimento il porto asbur-
lsruhe, Crestadorn e Gilmour britanniche, la       gico di Trieste. Fa impressione, a distanza di
Cockerill belga e la Maschinenfabrik austria-      170 anni, constatare che la maggior parte di
ca. Alla scadenza del 31 maggio 1851 erano         queste opere d’arte sono ancora in funzione
pervenute quattro offerte basandosi sulle          per la ferrovia che oggi attraversa l’Austria

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la Slovenia e l’Italia (un nuovo tunnel sarà         ed alla nuova via della seta terrestre recente-
pronto solo entro la fine del decennio). Tutto       mente ricordata dal Presidente Mattarella nel
questo non sarebbe avvenuto se Carlo Ghega           suo viaggio in Cina per la grande “connettivi-
non avesse superato i pregiudizi ideologici, le      tà” che essa può permettere.
carenze tecnologiche, e le difficoltà, non solo      Perché le reti materiali non fanno viaggiare
finanziarie, che all’epoca sconsigliavano la re-     solo gli uomini e le merci ma avvicinano an-
alizzazione della ferrovia. Avere il coraggio di     che le idee: ancora oggi è un monito la frase
riscoprire ciò che abbiamo perduto è l’inse-         dell’Ing. Ghega, a cui l’Austria dedicò un’ap-
gnamento per superare gli attuali pregiudizi:        posita banconota: “Con le ferrovie spariscono
la ferrovia non solo ha permesso il trasporto        le distanze, si promuovono gli interessi mate-
di persone e merci, coniugandosi perfetta-           riali, la coltura di accresce e si diffonde”.
mente con il paesaggio, ma ne costituisce il         Sembra quindi corretto, in tempi di transizio-
naturale complemento ed è, essa stessa, meta         ne ecologica, non solo riscoprire il passato e
di attrazione turistica.                             progettare le infrastrutture del futuro ma an-
Senza la ferrovia del Semmering non sarebbe          che disporre di collegamenti internazionali di-
nato il turismo di montagna, quel “petrolio”         retti per rinsaldare lo spirito europeo. Anche
che oggi permette a tutti i paesi della catena       accarezzando nuovamente quel fascino del
alpina di essere meta di viaggio.                    paesaggio visto dal finestrino che ci ricorda la
Il riconoscimento di patrimonio Unesco ha            magia dell’altra velocità e le bellezze dei luo-
fatto comprendere l’inutilità del pregiudizio        ghi attraversati.
ambientale delle opere d’arte, ipotesi che po-       Come il genius loci presente nella stazione
trebbe valere anche per altre infrastrutture.        del Semmering dove il monumento dedicato
Oggi, forse più di ieri, i valichi alpini sono ne-   all’Ing. Carlo Ghega ci racconta che esistono
cessari alla digital economy che non è fatta         sfide che vale la pena affrontare.
solo di reti immateriali ma richiede una logi-
stica all’altezza delle mutate necessità di do-
manda. E ciò vale ancor di più per la posizione                                      Luigi D’Ottavi
strategica italiana rispetto al Mediterraneo                       Fotografie di Maurizio Fontanot

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numero 295- 17 Giugno 2021

I Webinar di Ferpress
Il trasporto pubblico locale nell'area metropolitana di Napoli
Nell’area metropolitana di Napoli si determi-       sponde una altrettanto adeguata offerta di
na una asimmetria inversa rispetto alla ende-       servizi per la mobilità. Sono oggi presenti:
mica crisi di offerta di servizi per la mobilità
che si può osservare nelle regioni meridionali.     • quattro linee di funicolari;
Già nel 1925 fu inaugurato a Napoli il primo        • due linee metropolitane (una sul tracciato
passante ferroviario urbano, a testimonianza        ferroviario della rete nazionale ed una dedi-
di una densità di rete storicamente rilevante.      cata);
Il disegno della rete metropolitana.                • due reti ferroviarie urbane ed extraurbane
L’armatura infrastrutturale napoletana eredita      di rilevanza strategica (Cumana e Circumvesu-
una densità articolata di modalità di trasporto     viana);
(ferrovia urbana, metropolitana, rete tranvia-      • quattro ascensori;
ria e filobus, funicolari) che ha caratterizzato    • una infrastruttura ferroviaria regionale po-
lo sviluppo cittadino nel corso del Novecen-        tenzialmente in grado di servire adeguata-
to. Dopo la seconda guerra mondiale, come in        mente i principali capoluoghi di provincia,
molte città italiane, si è disinvestito su tram e   composta da 4 tratte ferroviarie urbane ed
filobus, mentre nei decenni recenti è in corso      otto ferrovie extraurbane.
un faticoso processo di potenziamento della
infrastruttura su ferro metropolitana.              La linea metropolitana in sede dedicata è,
La rete cittadina risale ormai a svariati decen-    come si è detto in precedenza, in fase di am-
ni fa, ed è ora più che urgente completare i        pliamento, ed a regime consentirà di connet-
cantieri che sono in corso.                         tere i principali nodi di scambio cittadino (ae-
Gli scavi della linea 1 cominciano il 22 dicem-     roporto, stazione ferroviaria, porto).
bre 1976 ma subiscono una brusca frenata per        Portare a compimento il disegno infrastrut-
il terremoto dell’Irpinia del 1980.                 turale della rete metropolitana è certamente
Con la ripresa degli scavi i lavori proseguono      una delle questioni prioritarie per il trasporto
lentamente a causa della complessa struttura        pubblico napoletano al punto tale da merita-
morfologica del territorio cittadino (prevalen-     re, come si è fatto per la Linea C a Roma, la
temente collinare) ma anche per problemi di         nomina di un commissario di governo, dotato
carattere prettamente economico.                    di poteri che possano incidere sulle tante ra-
Lentamente, dal 1993 cominciano ad entrare          gioni che determinano la lentezza nella esecu-
in servizio diverse stazioni, ma l’opportunità      zione dei lavori.
di poter sfruttare le economie di rete non si è     Andrà tenuto presente, nella definizione de-
ancora manifestata, non essendo stati ancora        gli oneri di servizio pubblico, che, al crescere
completato tratti strategici del disegno infra-     della offerta di servizi ferroviari metropolita-
strutturale.                                        ni, dovrà aumentare il corrispettivo per le so-
Comunque, nonostante il persistente manca-          cietà che gestiranno questi servizi.
to completamento della rete metropolitana           È bene sin da subito mettere in evidenza tale
cittadina, è presente una adeguata dotazione        questione, perché poi altrimenti si apriran-
di infrastrutture di trasporto, che certamente      no ulteriori voragini nei conti delle imprese
può ancora essere migliorata.                       di trasporto locale senza nemmeno compren-
Ad una adeguata densità di rete non corri-          derne le ragioni.

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A tal fine andranno per tempo definiti i costi     fisso (le infrastrutture di trasporto), capitale
standard per tipologia di offerta in modo tale     mobile (i bus, i treni e tutto il materiale rota-
da porre i decisori politici di fronte al quadro   bile necessario), capitale umano.
delle decisioni che dovranno assumere.             Abbiamo detto prima che per Napoli non è
In Italia le discussioni si fermano spesso sol-    una priorità investire sulle infrastrutture, se
tanto sulla soglia degli investimenti, e non       si esclude il completamento della rete me-
affrontano invece le questioni connesse alla       tropolitana. La priorità da mettere in campo
gestione dei servizi, rendendo spesso inade-       riguarda invece l’ampliamento ed il rinnova-
guato lo sfruttamento delle infrastrutture di      mento del capitale mobile, su cui si registra
rete, che costituiscono parte rilevante degli      un deficit in tutti i campi del trasporto metro-
investimenti necessari al sistema della mobi-      politano, ferroviario, tranviario e su gomma.
lità.                                              Per gli autobus, negli anni recenti Anm ed EAV
I servizi di trasporto di superficie hanno visto   hanno operato, grazie alla collaborazione di
nel tempo, come                                                                  Regione e Comu-
abbiamo detto in                                                                 ne,     significativi
precedenza,       un                                                             investimenti per il
arretramento del-                                                                rinnovo della flot-
le reti fisse: quel-                                                             ta: in entrambi i
la tramviaria oggi                                                               casi oggi il 40%
opera con un una                                                                 del parco è nuo-
sola linea parzial-                                                              vo, con un posi-
mente funzionan-                                                                 tivo effetto sulla
te, mentre le altre                                                              qualità del servi-
due sono per il                                                                  zio.
momento conge-                                                                   Va lanciata una
late per effetto                                                                 operazione mas-
dei lavori della                                                                 siccia di ricapita-
linea metropoli-                                                                 lizzazione     delle
tana.                                                                            aziende per con-
La rete filoviaria                                                               sentire loro di
oggi opera con tre                                                               investire nell’am-
linee; tre urbane ed una suburbana.                modernamento delle flotte, in particolare per
I collegamenti bus vedono, tra Anm e CTP, la       il trasporto su ferro. Il percorso è stato avvia-
presenza di 51 linee urbane, 71 linee suburba-     to, ma richiede un a ulteriore accelerazione.
ne, 8 linee notturne urbane, 5 linee notturne      Da questo punto di vista sarebbe essenziale
suburbane 8 linee scolastiche urbane ed 8 li-      rivedere le regole barocche per il pre-eserci-
nee scolastiche suburbane, 3 linee festive ur-     zio dei nuovi convogli, in quanto le percorren-
bane, 4 linee occasioni urbane. EAV opera un       ze necessarie per l’ingresso in operatività dei
sistema d servizi regionali su gomma che non       treni sembrano assolutamente sovradimen-
entrano in questa analisi.                         sionate rispetto alle necessità imprescindibili
                                                   della sicurezza.
Quali possono essere i punti di attacco per un     Per quanto riguarda i servizi metropolitani e
miglioramento del trasporto urbano napole-         ferroviari tale potenziamento serve non solo
tano? Per entrare nel merito delle proposte        per dare qualità al trasporto ma anche per in-
operative dobbiamo distinguere tra capitale        tensificare le frequenze di servizio, che oggi

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numero 295- 17 Giugno 2021

non sono assolutamente adeguate per au-             tutti dotati di aria condizionata, la frequenza
mentare la quota di mercato.                        è attentamente coordinata ed il conto econo-
In secondo luogo va lanciato un piano di in-        mico di linea presenta un risultato positivo.
tegrazione degli orari tra tutte le aziende di      Forse l’unico intervento necessario e’ quello
servizio.                                           di calibrare il presso tra porto e stazione, che
Dentro questa mappa, per la rilevanza non           poi correttamente dovrebbe essere pari a 2
solo per i pendolari ma anche per i turisti,        euro. Individuare altri servizi personalizzato a
vanno compreso i servizi marittimi (traghetti       catalogo, con elevato standard di prestazione,
ed aliscafi) da e per le isole del Golfo.           può essere strumenti per migliorare le perfor-
Solo una articolazione omogenea dell’offerta,       mance economiche e per riqualificare parte
capace di allineare l’offerta in modo coordina-     dell’offerta.
to, può essere in grado di offrire alla clientela   Si possono anche provare a trasformare rischi
un catalogo di prestazioni capace di deter-         in opportunità.
minare un salto di qualità rispetto all’attuale     Sino ad oggi i collegamenti per lo stadio in oc-
frammentazione dell’offerta.                        casione delle partite costituiscono una rimes-
Accanto alla rete dei servizi a catalogo, conce-    sa netta per le imprese del trasporto locale. In
piti in una logica di integrazione e di visione     passato si è provato a mettere il corrispettivo
unitaria, al di là delle singole imprese che ero-   del sevizio all’interno del costo del biglietto
gano i servizi, vanno concepiti, sperimentati       per l’ingresso allo stadio, ma le società spor-
ed industrializzati prodotti di punta con livelli   tive hanno sempre fatto ostracismo a questo
di servizio adeguati, che diano risposte a spe-     tentativo.
cifici bisogni di spostamenti.                      Va allora ribaltata la logica, introducendo un
Un caso di successo è stato certamente Ali-         biglietto dal valore di 5 euro per il collega-
bus, la linea che collega, con una frequenza        mento in andata e ritorno dallo stadio, con un
ogni 15 minuti, porto, stazione ed aeroporto,       modello di organizzazione del servizio che non
con un biglietto pari a 5 euro: gli autobus sono    metta a disposizione dei tifosi i peggiori bus
                                                                                       della rete.
                                                                                       All’inter-
                                                                                       no del pia-
                                                                                       no integrato
                                                                                       d e l l ’o f f e r t a
                                                                                       vanno defi-
                                                                                       niti i nodi di
                                                                                       interscambio
                                                                                       principali che
                                                                                       consentano
                                                                                       una migliore
                                                                                       Intermoda-
                                                                                       lita’ tra i di-
                                                                                       versi servizi,
                                                                                       evitando so-
                                                                                       vrapposizioni
                                                                                       o carenze di
                                                                                       offerta         che
                                                                                       spiazzano il

                                                                                                          25
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trasporto collettivo rispetto alla soluzione in-     essere possibile non solo acquisendo capitale
dividuale su gomma.                                  mobile efficiente, ma anche costruendo re-
In prima approssimazione i nodi della rete ur-       gole di organizzazione del lavori che innalzi-
bana possono essere individuati in: stazione         no gli standard di produttività, mediante una
Garibaldi, aeroporto, porto, Porta Capuana,          trasformazione del montante dei salari che
Campi Flegrei, Bagnoli. Attorno a questi nodi        riduca la parte fissa della retribuzione ed au-
deve essere sincronizzata anche la rete dei          menti quella variabile, intesa come elemento
trasporto regionali gestita da EAV e da Divi-        premiale per migliorare l’efficienza aziendale.
sione Trasporto Regionale di Trenitalia.             Bisogna inoltre tornare alla piena integrazio-
In questo quadro va inserita anche la stazione       ne tariffaria dei servizi di trasporto pubblico
ferroviaria di Afragola, che sino ad ora non ha      locale coinvolgendo nuovamente anche la Di-
svolto un ruolo di cerniera tra servizi ferrovia-    rezione Regionale di FS nel meccanismo ed in-
ri veloci e trasporto metropolitano.                 tegrando nella logica anche le compagnie di
E’ rimasta un’isola dal tratto architettonico        navigazione di corto raggio da e per le Isole
splendido, che però non svolge la funzione di        del Golfo.
cerniera tra i diversi segmenti di offerta tra-      Va dato atto del significativo processo di risa-
sportistica.                                         namento economico e finanziario che è stato
L’individuazione dei nodi di interscambio            condotto in questi anni da Anm ed EAV; que-
costituisce un fattore strategico di riordino        sto lavoro costituisce una premessa preziosa
dell’offerta di servizi, perché in quelle localiz-   per guardare al futuro con un certo grado di
zazioni vanno collocati anche parcheggi con-         ottimismo.
cepiti in una logica intermodale.                    Si tratta ora di costruire un patto per la mo-
Non è un caso che a Napoli oggi i pochi par-         bilità che deve vedere la presenza di tutti i
cheggi pubblici esistenti siano poco utilizzati      soggetti che possono concorrervi: le istituzio-
perché collocati in aree periferiche rispetto        ni locali e nazionali, le imprese, i sindacati, i
alla rete dei servizi collettivi.                    cittadini.
Bisogna poi porsi il tema della nuova offerta        La mobilità collettiva non costituisce patri-
di mobilità (bici elettriche, monopattini, ecc.)     monio delle diverse forze politiche. Dovrebbe
per fare in modo che queste soluzioni siano          essere uno di quei campi da gioco nei quali
parte integrante di un disegno unitario, e non       si deve esercitare la forza della unità sociale,
segmenti ulteriormente separati di una offer-        di una ritrovata intesa per garantire migliore
ta indistinta e confusa.                             qualità della vita e mobilità sostenibile per
In tutti i servizi fondamentali di Tpl a Napoli      tutta la collettività.
non è assolutamente possibile terminare l’e-
sercizio nei giorni feriali sostanzialmente alle
22. Si tratta di estendere almeno sono alla 23
l’operatività nei giorni feriali, per concludere
il servizio alle 24 nei giorni festivi.
Questo tema conduce al terzo nodo, che ri-
guarda il capitale umano, e la sua produtti-
vità.                                                       Pietro Spirito, Universitas Mercatorum
Un trasporto pubblico metropolitano moder-
no richiede un patto con i lavoratori e con le
organizzazioni sindacali: intensificare il servi-
zio, punto fondamentale per la clientela, può

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