Magazine mobility press - Ferpress
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mobility press magazine N. 295- 17 Giugno 2021 Il treno sale sul lusso. Breve Storia del Forum di Pietrarsa con le interviste a Vecchi (DB Cargo) e Gatti (ChemOil). Il Treno della Dolce Vita per la ripresa del turismo. I 170 anni della ferrovia del Semmering. Il tpl nell'area metropolitana di Napoli. 20esima edizione del Rapporto ANIASA su mobilità. Tre criteri per la scelta di infrastrutture al Sud.
SAVE THE DATE mercoledì 14 luglio 2021, dalle ore 9,30 alle 13 Convegno in modalità webinar sulla piattaforma Zoom I modelli di mobilità emergenti e le prospettive per il post-pandemia Covid-19 L’importanza di una nuova governance della mobilità e del TPL federMobilità ha incaricato Isfort di sviluppare un’analisi sulle tematiche della mobilità connesse alla ripartenza post-pandemia delle attività economiche e dei servizi. L’evento vedrà la presentazione, a cura di Isfort, dei risultati della ricerca, a cui seguirà un confronto di idee ed esperienze, con la partecipazione di qualificate figure tecniche ed amministrative. Interverrà ENRICO GIOVANNINI Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili ISCRIZIONE GRATUITA Link per iscriversi: https://bit.ly/35axTWO A BREVE SARÀ DISPONIBILE IL PROGRAMMA COMPLETO con il contributo di Siete pregati di collegarvi in anticipo per permettere di completare l’iscrizione in puntualità
numero 295- 17 Giugno 2021 Editoriale Il treno sale sul lusso L’espressione giusta dovrebbe essere “il lusso ritrovarsi il mattino dopo davanti alla Tour Eiffel. Il sale sul treno”. In realtà, il concetto è più sottile: treno sposa il lusso e il lusso sposa il treno perché è il treno che – in una delle tante evoluzioni del- c’è l’esigenza di superare la semplice esperienza la sua storia – parte all’assalto del pianeta lusso, del viaggio, c’è bisogno di riempirla di contenuti, con qualche prospettiva di essere meno banale di culture e – perché no? – di gioia di vivere. Non del parco auto di Cristiano Ronaldo, con le sue ol- a caso sono i grandi gruppi alberghieri di lusso che tre venti auto una più costosa dell’altra, ma che si sono impadroniti di una nicchia lussuosa del svolgono tutte la stessa funzione, far camminare trasporto, a partire da Belmond con il suo Venice quattro ruote gommate. Il faro sul fenomeno lo Simplon Orient-Express. Si scopre così che il Treno ha in qualche maniera lanciato la presentazione della Dolce Vita è un’iniziativa che giunge al cul- dell’iniziativa de “Il Treno della mine di un progetto che pren- Dolce Vita”, che sui binari – in de il nome dall’Orient Express, realtà – correrà solo dal 2023. come mito dell’apertura ad una Le cose vanno sempre misura- diversa esperienza del mondo. te dal punto di partenza. So- Un progetto italiano con part- prattutto in Italia, c’è stato un ner Trenitalia, ed il Guppo Ar- periodo in cui il treno sembra- senale (Barletta con Bulgari) e va destinato all’obsolescenza: la Fondazione Fs fatto di alber- troppo alti i costi di sistema, ghi, di treni, di riviste, di libri, per una clientela che rimaneva di esposizioni fotografiche ed tutto sommato marginale. Poi è artistiche; di alta cucina e di arrivata anche da noi l’Alta ve- esaltazione dei piatti tipici, ma locità, e soprattutto è arrivata soprattutto di recupero della la rivoluzione di massa che l’ha joie de vivre, attingendo diret- accompagnata: oggi l’Italia No Tav è quella che tamente alla sua epoca mitica la Bèlle Epoque. Per protesta perché l’AV non ce l’ha, e la vuole prima uno di quei singolari scherzi del vocabolario, l’O- ancora di un’industria o altro. Ma l’Alta velocità rient Express restituisce la “fabbrica del mondo” è – per definizione – point to point: quel che c’è in – o, perlomeno, di un certo mondo – interamente mezzo, rischia un po’ di scomparire, un po’ come il all’Occidente. Per recuperare gli arredi delle car- paesaggio dal finestrino: nei treni AV non si vede rozze della Compagnie Internationale des Wagons o non si vede abbastanza, non c’è solo il cellulare Lits e degli alberghi si riaprono le fabbriche di tra- o il computer, c’è il cinema, l’audio, i quotidiani, il dizione centenaria e si riprendono lavori di altissi- ristoro, e chi più ne ha più ne metta. La nuova ri- mo artigianato: cinquanta giorni di lavoro per una voluzione punta a trasformare il treno in un luogo singola lampada Lalique, tappezzieri e artigiani del soprattutto esperienziale. Esperienza di un viaggio legno per far rivivere le mitiche poltrone Besse, lento, con il tempo per guardare anche bene il pa- con gli inconfondibili disegni e i tessuti di brocca- esaggio dal finestrino, raggiungendo nello stesso to. E’ un esperimento? Sì, ma indubbiamente è un tempo tutte quelle località che comunque costi- bel esperimento, tutto made in Europe. tuiscono una ricchezza della rete. O riscoprendo il valore del viaggio notturno, con quella meraviglio- La fotografia di copertina è del Venice Simplon- sa sensazione di partire all’ombra del Colosseo e Orient-Expr 3
numero 295- 17 Giugno 2021 Focus Breve Storia del Forum di Pietrarsa, di Guido Gazzola Nel 2016 Assoferr e UIP organizzano una cena presso la terrazza dell’Hassler a Roma, un incontro tra i rappresentanti di impor- tanti aziende trasportistiche europee, alti rappresentanti della politica e uomini del- le istituzioni. Tra tutti un ospite speciale, un medico, che arriva all’appuntamento in bicicletta. Quella sera la sua ricetta per la crescita del Paese incanta tutti, si parla per la prima volta di Cura dell’Acqua e, soprat- tutto, Cura del Ferro. A novembre dello stesso anno, Assoferr organizza quindi gli Stati Generali della Ferrovia, in pieno coordinamento con il Ministero dei Trasporti come momento di condivisione sullo stato del traporto fer- roviario in Italia, con la partecipazione di Confetra e Confindustria. Sul palco, dal Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, si alternano istituzioni e deci- stimenti infrastrutturali. sori e si discute dei grandi temi che iniziano Nel 2019 Assoferr sceglie la città di Trieste a muovere il Paese verso la grande svolta tra- “porta” d’Europa, per rilanciare la crescita sul sportistica. corridoio euroasiatico. Corridoi TEN-T, investimenti, tematiche scot- Oggi il Forum di Pietrarsa è diventato il punto tanti come quelle delle merci pericolose. Il di riferimento per aziende e Governo per di- Ministro chiuderà i lavori e rilancerà le inizia- scutere delle tematiche ferroviarie in un con- tive per il settore che il suo dicastero metterà testo aperto e motivato al cambiamento che in campo da lì a breve. Nasce così il primo Fo- solo la pandemia costringe temporaneamente rum di Pietrarsa. a sospendere. Da quel momento, il Forum, diventa un appun- Oggi la Ferrovia si ritrova improvvisamente tamento fisso. Da Pietrarsa 2 nel 2017 vengo- in cima a tutte le agende politiche europee no annunciate, tra le altre cose, il Ferrobonus, e il Forum riparte simbolicamente con tutta la ripresa dei cantieri di opere strategiche l’Italia a luglio da Pietrarsa per dipingere il come il Terzo Valico o la TAV e le iniziative di proprio futuro, arricchendosi di sigle fonda- coordinamento partenariale con il settore e le mentali per la rappresentanza delle aziende di riforme degli incentivi. trasporto e del terziario: Conftrasporto e Con- Nel 2018 è la volta di Genova, per lanciare un fcommercio portano all’iniziativa uno spesso- messaggio di speranza e voglia di fare dopo il re straordinario in termini di posizionamento crollo del Ponte Morandi: si discuterà di gran- e diffusione dei messaggi. di opere, del ponte, dell’approccio agli inve- 5
numero 295- 17 Giugno 2021 Verso Pietrarsa 2021 Vecchi (DB Cargo): Forum occasione per riattivare entusiasmo tra operatori di settore Finalmente si torna a Pietrarsa. Dopo quattro anni e più di un anno di sofferenze e di rapporti solo tramite la Rete. E forse la prima occasione per chi lavora nelle ferrovie e nel trasporto delle merci in particolare. Pietrarsa diventa ancor più un luogo simbolo dove è nato cinque anni fa il Forum organizzato da Assoferr. Con quale spirito DB Cargo ritorna al Fo- rum? Arriviamo da quasi un anno di smart wor- king forzato e rinsaldare i rapporti umani rappresenta uno step fondamentale per puntare a ripartire con uno spirito più Durante la prima fase di lockdown il traffico positivo. L’obiettivo sarà quello di avere la ferroviario ha subito un forte rallentamento possibilità di confrontarsi e di riattivare i con- sia in Italia che nei vari paesi europei dove DB tatti umani e l’entusiasmo che rappresentano Cargo è presente con le sue affiliate. In quan- la vera forza nelle trattative tra operatori di to azienda di servizi, abbiamo quindi registra- settore. to un brusco stop nelle spedizioni di merce di Il Forum rappresenta un punto di incontro aziende che non producevano prodotti di pri- fondamentale tra i diversi attori che contri- maria necessità. Il trasporto di merce siderur- buiscono alla logistica ferroviaria in Italia, im- gica per esempio, sia di prodotti finiti che di prese ferroviarie, terminal, detentori di carri rottame, nel 2020 ha subito una diminuzione e politica. del 15-17% in termini di volumi. Stesso discor- Sarà sicuramente l’occasione giusta per fare il so per il comparto automotive e materiali da punto dopo oltre un anno difficile ma che ci costruzione. ha visti protagonisti nel garantire i trasporti Questo rallentamento è stato in parte contro- durante un periodo delicato e altresì eccezio- bilanciato da un aumento di spedizioni di beni nale per tutta Europa. quali consumer goods, che hanno permesso agli operatori di crescere in settori a più bassa Sono stati mesi difficili e penso all’impegno intensità ferroviaria. rispetto alla sicurezza dei dipendenti. Il tra- Dopo l’estate abbiamo ripreso la nostra atti- sporto delle merci non è stato tra i più colpiti vità di trasporto quasi regolarmente, segnan- dalla crisi. do anche numeri positivi. Ad oggi possiamo Voi avete un quadro di ciò che è successo in dire che ci siamo lasciati alle spalle i problemi Germania, ma anche negli altri paesi euro- dell’anno scorso, e anzi rilieviamo un forte au- pei. Come sta andando il mercato? mento dell’export italiano. 7
numero 295- 17 Giugno 2021 Se da una parte voi lavorate dal Nord Italia to, la Germania dove nulla dovrebbe esser all’Europa, sapete che molti degli interven- lasciato al caso. Riusciremo a razionalizzare ti previsti dal Piano di Recovery sono previ- il trasporto di lunga, media, breve distanza sti nel Sud del Paese, Ne beneficerete anche e distribuzione urbana soprattutto nell’ottica voi? dell’efficientamento energetico? Effettivamente movimentiamo la maggior Negli ultimi anni DB Cargo ha messo in campo parte dei volumi nel Nord Italia. E’ la zona più diverse misure di efficientamento energetico industrializzata e per forza di cose volumi più relativamente al trasporto ferroviario. Non mi importanti arrivano e partono da li. riferisco solo all’ammodernamento della flot- Vorrei inoltre segnalare che in Italia la no- ta carri o del parco locomotive, ma anche riu- stra rete è in continua espansione e ad oggi scire a realizzare treni più lunghi e più pesanti abbraccia in modo capillare tutto il nord Ita- ha permesso a parità di energia consumata di lia, da Est a Ovest, oltre alla dorsale tirreni- trasportare più merci sulla lunga e media per- ca fino alla Campania. Le ultime bandierine correnza. Questo grazie anche al lavoro dei sono rappresentate da una presenza più mas- gestori dell’infrastruttura ferroviaria che han- siccia nell’area della Toscana e del Friuli, le no in parte accolto le necessità segnalate dal- quali sono oggi collegate giornalmente con il le nostre associazioni di categoria. C’è ancora nord Europa. In Friuli, è giunta a compimento molto da fare e contiamo sulla collaborazione la fase di sviluppo avviata un anno e mezzo di tutti i soggetti coinvolti. fa, con l’apertura della piattaforma di smista- Per quanto riguarda la breve distanza e distri- mento ferroviario a Cervignano. buzione, DB Cargo ha in essere molteplici col- Benchè il Sud ad oggi per noi rappresenti una laborazioni con Terminal e altri operatori con fetta minoritaria, valutiamo positivamente gli cui programmiamo i flussi in maniera raziona- interventi del Piano Recovery per il Sud Italia. le. Il nostro core business non è la distribuzio- L’importante è che i benefici vadano al com- ne al dettaglio, ma siamo fortemente convinti parto ferroviario e logistico in generale. che possiamo fare la nostra parte cercando di Se gli interventi saranno efficaci, ne benefice- aggregare i volumi secondo quelle che sono le remo sicuramente anche noi. esigenze dei nostri clienti e partner. Le città sono piene di camioncini che portano pacchetti scaricati da Tir e distribuiti senza alcuna logica e sulla logistica collaborativa si comincia a riflettere. DB Ha una visione glo- AR bale del trasporto ed un paese di riferimen- 8
SCOPRI I VIAGGI IN TRENO STORICO DELLA FONDAZIONE FS © Luca Catasta Consulta il calendario completo degli eventi su: www.fondazionefs.it Fondazione FS Italiane 9
numero 295- 17 Giugno 2021 Verso Pietrarsa 2021 Gatti (ChemOil): usare la crisi come un'opportunità per la crescita infrastrutturale e per la svolta green del paese Finalmente si torna a Pietrarsa. Dopo più di un anno di sofferenze e di rap- porti tramite la Rete siamo pronti per incontrarci. E la prima occasione per il settore allar- gato delle ferrovie e dei trasporti Pie- trarsa diventa ancor più un luogo sim- bolo dove è nato cinque anni fa il Forum organizzato da Assoferr. Tra i protagonisti dell’iniziativa, da sempre ci sono gli operatori multimo- dali. Sono stati mesi difficili e penso all’impegno rispetto alla sicurezza dei dipendenti. Il trasporto delle merci non è stato tra pacchetti, scaricati da Tir e sulla logistica si i più colpiti dalla crisi e forse anche quello comincia a riflettere. dei prodotti chimici. La sua impressione sulla Voi chiaramente viaggiate esclusivamente situazione alla ripresa piena delle attività in- tra impianti industriali. Come stiamo andan- dustriali e commerciali? do con il recupero di tanti raccordi in disuso? Il trasporto di prodotti chimici durante questo La soglia di attenzione, credo giustamente, è difficile periodo ha subito una flessione con- sempre molto alta per i trasporti di merci pe- tenuta, essendo molti di essi necessari anche ricolose. Tuttavia proprio per gli impegni pre- per la produzione di materiale sanitario ne- si a livello europeo di uno switch modale di cessario alla gestione della pandemia. una quota del 30% delle merci, auspico che si Diverso è stato per i trasporti di prodotti pe- possa andare nella direzione di una semplifi- troliferi (carburanti, carburanti avio etc…) che cazione delle procedure di gestione di questo ovviamente a causa delle restrizioni al movi- tipo di trasporti. mento, hanno subito una contrazione molto Ciò che non significa affatto meno sicurez- forte. Grazie agli sforzi compiuti, attualmen- za, ma al contrario, aumento dell’efficienza te ci sono segnali incoraggianti di ripresa dei (meno passaggi burocratici) a beneficio della flussi, anche se credo ci vorrà ancora del tem- sicurezza e maggiore competitività dal punto po per ritornare alla situazione pre-crisi. di vista dei costi. Sono convinto da tempo che il nostro paese Da sempre il trasporto delle merci pericolo- debba ripensare in termini strategici la logi- se, e quelle su ferro in particolare, è sotto ca dei trasporti con particolare attenzione ai attenta osservazione da parte delle autorità. trasporti su ferro. In quest’ottica il recupero Qual è il sentiment in questo momento? dei raccordi ferroviari e la creazione di nuovi Le città sono piene di camioncini che portano 10
numero 295- 17 Giugno 2021 al servizio del tessuto industriale del paese è biamo usare questa crisi come un’opportuni- fondamentale, considerando che la maggior tà per la crescita infrastrutturale del nostro parte delle piccole medie – imprese non può, paese e come occasione per recuperare com- attualmente, sostenere i costi per l’attivazio- petitività nell’ottica della svolta green che è ne di un raccordo, e che soprattutto nel no- necessario compiere. stro paese da ormai 11 anni si è abbandona- In questo senso i margini di crescita e miglio- ta l’idea del traffico diffuso convenzionale al ramento da punto di vista ferroviario sono servizio del tessuto produttivo. enormi e il forum di Pietrarsa riveste un’im- Il Recovery Fund fornisce l’occasione per ri- portanza eccezionale affinchè tutti gli opera- pensare la logica dei trasporti creando l’op- tori del settore e i soggetti decisori possano portunità per investimenti infrastrutturali che giungere ad un’identità di visione. consentano anche alle imprese che non hanno i volumi per formare un treno blocco di poter accedere al traffico ferroviario convenzionale diffuso, che è comunque attivo ed in crescita in tutti i paesi vicini: Svizzera, Germania, Au- stria e Francia. AR Torniamo a Pietrarsa e si rinsalda il rappor- to con Assoferr, i cui associati rappresentano una fetta importante del trasporto merci su ferro. Con quale spirito torniamo, a (quasi) fine Pandemia a parlare di trasporto ferro- viario? Con grande ottimismo e grande fiducia. Dob- 11
CORSO PER RESPONSABILE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA - RSGS Corso secondo Decreto ANSF 4/2011 Ogni azienda che opera secondo un proprio Si- che affianca il RSGS nelle sue attività, e a quanti stema di Gestione della Sicurezza necessita di altri operano sui Sistemi di Gestione o interessati avere figure qualificate che ricoprano il ruolo di a parti di esso. Responsabile del Sistema di Gestione della Sicu- In ogni modulo saranno affrontati ciascuno dei rezza: è una figura essenziale per qualsiasi azien- requisiti richiesti per la formazione di Responsa- da operante nel settore ferroviario, sia essa un bili SGS. Esercente, un Gestore dell’Infrastruttura, un’Im- presa Ferroviaria, al fine di ottenere e, successi- vamente, mantenere la propria certificazione di ▸ PROGRAMMA sicurezza. Il corso si articolerà in 5 Moduli indipendenti. Ogni È importante inoltre che il RSGS rediga, control- modulo prevederà una parte teorica e, al termine li e sviluppi la documentazione atta a rispettare i di ciascun modulo, è previsto un test scritto atto a requisiti previsti del sistema secondo la normati- verificare il conseguimento delle necessarie com- va di riferimento. petenze. ▸ OBIETTIVI DEL CORSO ▸ MODULO 1: Nozioni di probabilità e statistica ▸ MODULO 2 : Funzioni e architettura SGS Il corso ha l’obiettivo di fornire i requisiti che ▸ MODULO 3: Quadro Normativo Nazionale e deve possedere un Responsabile del Sistema Comunitario di Gestione della Sicurezza secondo il Decreto ▸ MODULO 4: Analisi e Valutazione dei Rischi ANSF 4/2011 “Norme relative ai requisiti minimi ▸ MODULO 5: Metodologie di Audit necessari e alle modalità di ottenimento e man- tenimento della qualifica per il responsabile del Per ciascun modulo è previsto il rilascio di atte- sistema di gestione della sicurezza”. stato di partecipazione. Il corso è rivolto agli aspiranti RSGS, al personale Il corso è erogato in modalità Webinar SEMPRE NUOVI CORSI IN PARTENZA SCOPRI LE OPPORTUNITÀ DELLA NOSTRA FORMAZIONE ON LINE E IN PRESENZA SU WWW.FORFER.IT O SCRIVICI A INFO@FORFER.IT
numero 295- 17 Giugno 2021 Focus Il Treno della Dolce Vita per la ripresa del turismo. Torna l'Italia del finestrino, il lusso viaggia sui binari “Con il treno della Dolce Vita torna l’Italia che del globo con una stampante 3D. Il Covid ci ha si affaccia dal finestrino, l’Italia anni ’70 che un po’ disabituato alle kermesse del turismo riassapora la voglia di una nuova crescita di- “veloce” di massa: alle soste rigorosamente versa”. La sintesi è di Luigi Cantamessa, diret- temporizzate davanti al quadro della Giocon- tore generale della Fondazione FS Italiane, fin da e in compagnia di così tante persone che troppo emozionato nel presentare un’iniziati- è difficile provare un’emozione, figurarsi farsi va che porta quasi interamente la sua firma, trascinare dalla sindrome di Stendhal. e che – soprattutto – probabilmente non sa- Per assurdo, quasi tutte le mete più famo- rebbe mai nata senza il suo lavoro a difesa e se seguono gli itinerari seguiti o scoperti da a valorizzazione del ruolo delle Ferrovie dello viaggiatori che necessariamente seguivano un Stato Italiane nella storia civile, sociale, eco- turismo “lento”: un noto commentatore tele- nomica e culturale italiana. visivo, Michael Portillo, ha inventato un’inte- L’idea è di valorizzare il “turismo lento”. Non ra serie televisiva seguendo passo passo gli è una contraddizione: nell’epoca della veloci- itinerari – tutti rigorosamente in treno – del- tà e dell’abbattimento delle distanze fisiche e le guide Bradshaw, redatte da un ferroviere temporali, si riscopre la voglia di inserire una viaggiatore a partire dal 1840. pausa, anche per evitare il “consumismo della Inutile ricordare il viaggio in Italia di Goethe Tour Eiffel”, la pigra rassegnazione a limitare che si svolse in quasi due anni, e che fu so- la propria esperienza alla vista di monumenti prattutto un viaggio di esperienze e di emo- che semmai possiamo riprodurre in ogni parte zioni, così come non è inutile ricordare che 13
numero 295- 17 Giugno 2021 non avremmo fotografie così nitide di una certa Italia senza il “Viaggio in Ita- lia” condotto da Guido Piovene nell’I- talia del dopoguerra. Dunque, fermarsi è d’obbligo. Ma è necessario anche arrivare. E qui interviene il treno, che – come sottoli- nea con foga, passione ed ostinazione Luigi Cantamessa – in Italia arriva quasi dappertutto, anzi si potrebbe dire pra- ticamente dappertutto. La storia è nota: il nostro Paese è fi- glio di un’unificazione fragile e tardiva, abbiamo cominciato a chiamarci Stato quando altre nazioni avevano già tradi- zioni di secoli, è Carlo Levi a racconta- re magnificamente l’isolamento di una parte del Paese che - per molti, troppi anni (e fino, praticamente, all’avvento della televisione) – ha avuto due soli punti di contatto non solo con l’auto- rità, ma con l’intera società che si sin- tetizza nella parola Stato, vale a dire il treno con la sua stazione e i carabinieri con la loro caserma, che non a caso si di Federico Fellini, ma soprattutto culturale chiamava a sua volta stazione. ed edonistico di sensazioni uniche ma con lo E’ noto che Luigi Cantamessa e la Fondazio- stesso desiderio di vitalità di quei magnifici ne FS si dedicano soprattutto a far rivivere anni ’70, collegati anche alla necessità di una le esperienze dei treni storici e a riattivare ripresa dopo il periodo buio della pandemia. semmai linee chiuse ai servizi commerciali Nasce così il “Treno della Dolce Vita”, il frutto per trasformarle in ferrovie turistiche: sono della collaborazione tra Trenitalia e Arsenale iniziative caratterizzate da un così grande suc- SpA, società attiva nell’hospitality di lusso, cesso, da registrare il tutto esaurito in ogni ma che porta tutto intero il patrimonio di tra- viaggio di questi treni che arrivano in alcuni smissione dei valori storici della Fondazione dei luoghi più belli d’Italia correndo sui binari FS. di alcune delle linee ferroviarie più belle d’I- talia. In pratica, il “turismo lento” sul treno Il Treno della Dolce Vita ha già vinto abbondantemente la sua batta- glia. Ma evidentemente non bastava: e nasce Cinque treni, 10 itinerari, 14 Regioni attra- così questa iniziativa rivoluzionaria e avveni- versate, 128 città toccate, 126mila chilometri ristica, frutto di una coraggiosa imprenditoria in tutto: fischio del capostazione e partenza privata, che elegge il treno a guida e strumen- del primo treno previsto per il gennaio 2023. to di un’esperienza di vita all’insegna della Sono i numeri del “Treno della Dolce Vita”, curiosità di un nuovo benessere, non solo presentati nel corso di una conferenza stampa economico come negli anni della Dolce Vita che ha registrato al presenza di due ministri 14
numero 295- 17 Giugno 2021 mobili e hotel in posizioni strategi- che, grazie a nuovi investimenti e tra- mite la gestione dei migliori brand internazionali”. Con investimen- ti già attivi e un portafoglio di Hotel di lusso di prossime aperture che comprende, tra gli altri, Soho House e Orient Express (ex Hotel de La Minerve) a Roma, Rosewood a Venezia e il San- (dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorget- tavenere a Maratea, con il Treno della Dolce ti, e del Turismo, Massimo Garvaglia), oltre Vita Arsenale avvia la sua seconda divisione che della sindaca di Roma Virginia Raggi. nel settore del turismo. Il progetto del Treno Tutti concentrati ed interessati nel segno di luxury conferma la strategia di sviluppo di Ar- un’iniziativa che nasce sotto il segno della senale che, oltre alla valorizzazione di asset ripresa, e che si rivolge ad un settore chiave italiani di pregio nel settore del lusso a fian- della nostra economia, quello del turismo. Un co dei più grandi brand internazionali, integra turismo subito definito “di lusso” o paragona- la sua capacità di offerta premium per creare to affrettatamente all’Orient Express, l’espe- una nuova ospitalità all’avanguardia di altis- rienza iconica di riferimento per viaggi desti- simo livello, pronta ad affrontare le sfide del nati – in realtà – all’unica clientela che aveva mercato turistico del prossimo futuro. Paolo la facoltà ed era in grado di viaggiare, quella Barletta tiene a sottolineare che “Turismo facoltosa e benestante. non significa solo alberghi e ristoranti. Oggi i contesti sono assolutamente diversi: L’Italia è un’esperienza a 360 gradi e proprio viaggiano tutti, e i clienti tra cui scegliere dall’esperienza dobbiamo ripartire per un’of- sono così numerosi perché considerati su sca- ferta integrata e completa. Vogliamo collega- la globale; ma vanno raggiunti e – soprattutto re l’Italia e creare quel passaparola che nei – convinti con un’offerta di qualità, il mestiere prossimi anni porterà i turisti a scoprire le dell’hotellerie luxury che non a caso è stato il mete oggi meno conosciute. motore dell’iniziativa. Vorremmo poter portare i viaggiatori su nuovi Arsenale S.p.A. è il nome della società nata itinerari, dove la resilienza del Made in Italy nel 2020 da un’iniziativa di Nicola Bulgari e costruirà nel tempo esperienze dedicate, nuo- Paolo Barletta, che ne è il Chief Executive Of- va accoglienza e un calore tutto nostrano. ficer. Arsenale dichiara di essere “una società Il treno della Dolce Vita è un tributo all’Italia: italiana attiva nella conduzione di un progetto la bellezza e l’unicità del nostro territorio, le articolato e massivo nel mondo dell’ospitalità. sue eccezionalità, le città d’arte, le peculiarità Il focus principale è la valorizzazione di im- 15
numero 295- 17 Giugno 2021 del paesaggio, fino al cibo e alla buona tavola della Dolce Vita è un progetto che va proprio sono i tratti distintivi del nostro Paese e per nella direzione indicata, portando sulle rotaie questo saranno i pilastri della nostra offerta e una nuova forma di turismo slow di lusso, per dei nostri iconici treni. valorizzare le bellezze del nostro Paese, dalle Con il progressivo stabilizzarsi della situazio- grandi città d’arte alla piccola provincia”. ne sanitaria globale, siamo convinti che il set- Gli itinerari del treno della Dolce Vita saranno tore del lusso fungerà da traino per la ripresa comunicati man mano. Per ora, si sa che i per- del turismo nazionale.” Il partner di Arsenale corsi spazieranno dalle Alpi non fino alle pira- è Trenitalia, intervenuta con il suo ammini- midi, ma fino alle spiagge della Sicilia sicura- stratore delegato e direttore generale Luigi mente sì, San Vito lo Capo sarà – ad esempio Corradi alla conferenza di presentazione del – una delle tappe del “Train Douce”. Altre Treno della Dolce Vita, anche per trasmettere anticipazioni dicono che si andrà da Milano a tutto l’entusiasmo e l’adesione piena a questa Cortina attraverso la via del Brennero e le vie iniziativa, anche per il significato che assume dell’Amarone; da Milano Portofino passando in questo particolare momento della vita della per i vigneti del Monferrato e la patria del tar- nazione. Secondo Corradi, “Viaggiare in tre- tufo; da Roma a Tarquinia passando per la Val no per visitare l’Italia da Nord a Sud significa D’Orcia e la via Tirrenica; dalla Città Eterna a scegliere un mezzo sicuro ed ecosostenibile, Matera, attraverso la Transiberiana d’Italia e si tutela l’ambiente mentre si riscoprono i la ferrovia del Gargano; da Palermo a Trapani luoghi più affascinanti, nascosti e inconsueti lungo la costa occidentale della Sicilia; da Pa- della Penisola”; per l’ad di Trenitalia, “Il Treno lermo a Messina nella Sicilia da bere tra canti- ne e degustazioni. In media, ogni viaggio Per la presentazione del Treno della Dolce Vita l’Arsenale S.p.a. e durerà tre giorni, da Trenitalia hanno ottenuto la disponibilità di 6 delle 7 carrozze CIWL vivere in simbiosi con di proprietà del Gruppo SNCF che attraverso una partnership con il il treno, godendo del Gruppo ACCOR Hotel le utilizza per servizi charter sui propri rese- fascino del territorio aux. Per i futuri servizi del treno saranno invece utilizzate carroz- e delle preziosità dei ze convenzionali profondamente revampizzate (probabilmente del luoghi toccati, ma an- tipo UIC-Z) con interni di lusso e design con arredi italiani. che godendo a pieno l’esperienza di un’o- Scheda: spitalità esclusiva a 656 023 Casaralta Bologna, Ansaldo Asgen bordo del convoglio, 656 439 Metalmeccanica Lucana e Officine Casertane con il design elegan- Carrozze WL te delle carrozze, le cabine deluxe, la ri- Pullman n. 4151 6187 0970 151-9 F-SNCF storazione curata da Pullman n. 4159 6187 0970 159-2 F-SNCF grandi chef e il per- Voiture Salon Bar n. 4160 6187 0970 160-0 F SNCF sonale dedicato per Voiture Restaurant n. 2869 6187 0870 19-9 F SNCF offrire servizi luxury. Voiture Restaurant n. 2976 6187 0870 26-4 F-SNCF Non resta che augura- Voiture Restaurant n. 2979 6187 0870 027-2 F-SNCF re buon viaggio al Tre- no della Dolce Vita. AD 16
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numero 295- 17 Giugno 2021 Anniversari I 170 anni della ferrovia del Semmering e il genio veneziano di Carlo Ghega Sabato 12 giugno 2021 le Fer- rovie Austriache ÖBB, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, hanno inau- gurato un nuovo collegamen- to diretto e giornaliero tra Trieste Vienna via Lubiana con soste a Graz e Maribor, attraverso lo storico traccia- to della Ferrovia Meridionale - Südbahn aperta al traffico nel 1857. Vale la pena ripercorrere la genesi di questa importante ferrovia transalpina, raccon- tata con dovizia di particolari da un bel libro (Aldo Rampati., Carlo Ghega, curvatura. Eppure, vincendo lo scetticismo e il Cavaliere delle Alpi) per comprendere l’im- le difficoltà finanziarie (ed anche in assenze di portanza delle sfide e ricordare le eccellenze asettiche analisi costi-benefici che ne avrebbe italiane nel campo della tecnica. forse sconsigliato l’intrapresa), l’Ingegnere ri- Sono trascorsi 170 anni da quando l’ingegne- uscì, con enorme determinazione, a realizzare re veneto Carlo Ghega, riuscì nella maestosa l’opera che rappresentava non solo un’eccel- impresa di avviare i lavori del valico ferrovia- lenza tecnologica del tempo ma anche una rio tra Vienna, capitale dell’impero e Trieste, meraviglia nell’arte di modellare il paesaggio sbocco marittimo naturale dell’austria felix e (c.d. “Landschaftsplanung”): i celebri viadotti porto franco voluto dall’Imperatore Carlo VI della Semmeringbahn, ancora oggi in servizio, che ha compiuto 300 anni dalla sua provvida furono ispirati agli acquedotti romani e spic- istituzione: senza tali lungimiranti visioni oggi cano tutt’ora per l’inaudita eleganza con cui Trieste sarebbe rimasto un piccolo borgo di valicano le montagne austriache. L’idea, come pescatori, e non il primo porto italiano e tra i fu descritto alla corte imperiale dal progetti- primi venti d’Europa. sta, era “esaltare la simbiosi tra la natura e Il progetto di Ghega sulla ferrovia di monta- la tecnica”. La nascita della prima ferrovia di gna, vero complemento dei traffici marittimi, montagna come esempio di “architettura del fu giudicato impossibile dalla comunità scien- paesaggio”, avveniristica per quei tempi, co- tifica del tempo, non solo per gli ostacoli fisici stituì un forte attrattore turistico per le zone legati ai difficili lavori lungo la catena mon- della Stiria, facendo nascere l’idea stessa del tuosa del Semmering ma anche perché - all’e- turismo alpino utile allo sviluppo degli sport poca - non esistevano ancora le locomotive in invernali. Non è un caso che dal 1998 la fer- grado di percorrere quel ripido valico di mon- rovia del Semmering è stata inserita, unica tagna, con ardite rampe e ristretti raggi di nel suo genere, tra i patrimoni dell’umanità 18
numero 295- 17 Giugno 2021 dell’UNESCO. Ma chi era veramente l’ideatore pianeggiante ma sicuramente più critica per di questa ferrovia di montagna? E con quale la forte instabilità politica del governo (in una spirito si approcciò a questa intrapresa? Carlo moderna analisi costi benefici questa scelta Ghega, o Karl Ritter Von Ghega secondo la di- definitiva sarebbe stata impietosamente cas- zione asburgica, era nato a Venezia nel 1802, sata). La rivoluzione del 1848, e l’abdicazione studiò a Padova matematica e scienze naturali di Ferdinando I a favore di Francesco Giusep- ma frequentò anche l’Accademia di belle arti pe, consentirono l’inizio dell’impresa: nono- della Serenissima, maturando una sensibilità stante le difficoltà economiche dell’Impero estetica particolare per un semplice ingegnere era infatti necessario, anticipando le teorie civile. Prima di occuparsi di ferrovie partecipò keynesiane, impiegare forti risorse umane con alla costruzione della “strada d’Alemagna” da opere pubbliche per evitare ulteriori moti di Treviso a Dobbiaco via Belluno. Fu poi invia- protesta. Il valico della ferrovia del Semme- to, per conto dei ring, della lun- Rothschild, in In- ghezza di 41 km ghilterra ove co- e con dislivello di nobbe l’inventore 488 metri rispetto delle locomotive, alla quota di 1000 l’Ing. George Ste- mt., fu costrui- phenson. to tra il 1848 e il A seguito della 1854 come parte nazionalizzazio- della Sudbahn o ne delle ferrovie ferrovia meridio- austriache si recò nale concepita negli Stati Uniti a per collegare la studiare la ferro- capitale dell’Im- via di montagna pero, Vienna, al Baltimora-Ohio suo porto natura- e divenne un de- le Trieste, attra- ciso sostenitore verso la Stiria e delle locomotive a vapore rispetto alla “ferro- l’attuale Slovenia. via pneumatica” (all’epoca teorizzata ed oggi Il percorso di montagna fu particolarmente ripresa dall’inventore Elon Musk) anche se, tortuoso per la necessità di evitare lunghi tra- all’epoca, non esisteva ancora una macchina fori: esso comprende, tutt’ora, 14 gallerie (la in grado di percorrere pendenze oltre il 5 per più lunga pari a 1.431 metri), 16 viadotti (al- mille. cuni dei quali a due piani) e più di 100 ponti Nonostante tali difficoltà Ghega maturo l’ idea (in pietra o in ferro). Più della metà della fer- di una ferrovia “a locomotiva” per collegare rovia affronta dislivelli del 25 per mille, e per non solo Vienna con Trieste ma anche verso il quasi l’intera sua lunghezza il treno viaggia Mar Baltico e le sponde dell’Adria, in modo da entro raggi di curvatura inferiori ai 200 metri. connettere l’intero impero austriaco. Sotto la direzione dell’Ing. Ghega vennero Il 23 luglio 1842 fu nominato responsabile elaborati nuovi metodi e innovativi strumenti della costruzione della Ferrovia Meridionale e di misura, appositamente studiati per la co- definì il tracciato definitivo attraverso il Sem- struzione dell’opera tra cui la livella e il no- mering rispetto alla diversa opzione di aggira- nio, strumento per tracciare in piana le curve re il valico attraverso l’Ungheria: alternativa circolari. In sintesi, si pensò prima alla visione 19
numero 295- 17 Giugno 2021 e poi al modo di superare gli ostacoli tecnici. quali venne definito il modello di locomotiva Nell’immenso cantiere vi lavorarono per 6 tipo “Engerth” dal nome dell’ingegnere che il anni 20.000 persone, tra cui donne e bambini, Ghega assunse per lo scopo di creare la per- solo formalmente impiegati in lavori ausilia- fetta macchina a vapore. Prima del servizio ri, e furono oltre 700 le perdite umane docu- commerciale il Ghega provò personalmente mentate. Del resto, all’epoca non era ancora una locomotiva esclamando “Dio sia lodato, ci disponibile né la nitroglicerina né la dinami- siamo riusciti. Questo è il momento più bello te, inventati da Nobel nel decennio 1860-70 e della mia vita ferroviaria”. che rappresentarono un incredibile progresso La successiva inaugurazione fu un grande suc- tecnologico nella costruzione dei trafori, solu- cesso, così come il servizio di trasporto rego- zioni oggi superate dalle moderne Tunnel Bo- lare anche nei freddi inverni: al fine di limita- ring Machine, TBM, anche note come “talpe”. re i danni del ghiaccio vennero installati delle Per superare il pro- enormi paratie a pro- blema della man- tezione delle gallerie canza di locomotive, che venivano aperti atte a superare le al suono dei petardi ripide pendenze del posti lungo il traccia- visionario progetto, to. L’Ing. Karl Richter il Ghega ebbe la ge- Von Ghega fu insigni- niale idea di lanciare to dall’imperatore un concorso inter- del titolo di “prepa- nazionale mettendo ratore di vie per il in competizione le traffico mondiale” e maggiori ditte co- curò personalmen- struttrici dell’epoca te il proseguimento in modo da garantire fino a Trieste della la necessaria inno- Ferrovia Meridiona- vazione tecnologica: le con opere d’arte, una licitazione priva- tra cui i celebri via- ta (o partenariato per dotti somiglianti agli l’innovazione, come acquedotti antichi, si direbbe oggi) che costruiti utilizzando fu regolata in modo le cave di Aurisina, le strategico, prevedendo non solo un premio in stesse utilizzate durante l’impero romano. denaro nei confronti del vincitore ma anche la Successivamente all’inaugurazione ed anche possibilità per il governo austriaco di acquisi- grazie all’apertura del canale di Suez (forte- re anche i brevetti industriali da trasferire su mente voluto dal triestino Pasquale Revoltel- altri prototipi. la) la ferrovia acquisì un’importanza fonda- Un’autentica competizione con innesti di coo- mentale per i traffici dal centro Europa verso perazione tra i vari produttori. Vennero coin- l’Oriente, traffici che - oggi come allora - eb- volte le ditte Maffei di Monaco, Kessler di Kar- bero come punto di riferimento il porto asbur- lsruhe, Crestadorn e Gilmour britanniche, la gico di Trieste. Fa impressione, a distanza di Cockerill belga e la Maschinenfabrik austria- 170 anni, constatare che la maggior parte di ca. Alla scadenza del 31 maggio 1851 erano queste opere d’arte sono ancora in funzione pervenute quattro offerte basandosi sulle per la ferrovia che oggi attraversa l’Austria 20
numero 295- 17 Giugno 2021 la Slovenia e l’Italia (un nuovo tunnel sarà ed alla nuova via della seta terrestre recente- pronto solo entro la fine del decennio). Tutto mente ricordata dal Presidente Mattarella nel questo non sarebbe avvenuto se Carlo Ghega suo viaggio in Cina per la grande “connettivi- non avesse superato i pregiudizi ideologici, le tà” che essa può permettere. carenze tecnologiche, e le difficoltà, non solo Perché le reti materiali non fanno viaggiare finanziarie, che all’epoca sconsigliavano la re- solo gli uomini e le merci ma avvicinano an- alizzazione della ferrovia. Avere il coraggio di che le idee: ancora oggi è un monito la frase riscoprire ciò che abbiamo perduto è l’inse- dell’Ing. Ghega, a cui l’Austria dedicò un’ap- gnamento per superare gli attuali pregiudizi: posita banconota: “Con le ferrovie spariscono la ferrovia non solo ha permesso il trasporto le distanze, si promuovono gli interessi mate- di persone e merci, coniugandosi perfetta- riali, la coltura di accresce e si diffonde”. mente con il paesaggio, ma ne costituisce il Sembra quindi corretto, in tempi di transizio- naturale complemento ed è, essa stessa, meta ne ecologica, non solo riscoprire il passato e di attrazione turistica. progettare le infrastrutture del futuro ma an- Senza la ferrovia del Semmering non sarebbe che disporre di collegamenti internazionali di- nato il turismo di montagna, quel “petrolio” retti per rinsaldare lo spirito europeo. Anche che oggi permette a tutti i paesi della catena accarezzando nuovamente quel fascino del alpina di essere meta di viaggio. paesaggio visto dal finestrino che ci ricorda la Il riconoscimento di patrimonio Unesco ha magia dell’altra velocità e le bellezze dei luo- fatto comprendere l’inutilità del pregiudizio ghi attraversati. ambientale delle opere d’arte, ipotesi che po- Come il genius loci presente nella stazione trebbe valere anche per altre infrastrutture. del Semmering dove il monumento dedicato Oggi, forse più di ieri, i valichi alpini sono ne- all’Ing. Carlo Ghega ci racconta che esistono cessari alla digital economy che non è fatta sfide che vale la pena affrontare. solo di reti immateriali ma richiede una logi- stica all’altezza delle mutate necessità di do- manda. E ciò vale ancor di più per la posizione Luigi D’Ottavi strategica italiana rispetto al Mediterraneo Fotografie di Maurizio Fontanot 21
numero 295- 17 Giugno 2021 I Webinar di Ferpress Il trasporto pubblico locale nell'area metropolitana di Napoli Nell’area metropolitana di Napoli si determi- sponde una altrettanto adeguata offerta di na una asimmetria inversa rispetto alla ende- servizi per la mobilità. Sono oggi presenti: mica crisi di offerta di servizi per la mobilità che si può osservare nelle regioni meridionali. • quattro linee di funicolari; Già nel 1925 fu inaugurato a Napoli il primo • due linee metropolitane (una sul tracciato passante ferroviario urbano, a testimonianza ferroviario della rete nazionale ed una dedi- di una densità di rete storicamente rilevante. cata); Il disegno della rete metropolitana. • due reti ferroviarie urbane ed extraurbane L’armatura infrastrutturale napoletana eredita di rilevanza strategica (Cumana e Circumvesu- una densità articolata di modalità di trasporto viana); (ferrovia urbana, metropolitana, rete tranvia- • quattro ascensori; ria e filobus, funicolari) che ha caratterizzato • una infrastruttura ferroviaria regionale po- lo sviluppo cittadino nel corso del Novecen- tenzialmente in grado di servire adeguata- to. Dopo la seconda guerra mondiale, come in mente i principali capoluoghi di provincia, molte città italiane, si è disinvestito su tram e composta da 4 tratte ferroviarie urbane ed filobus, mentre nei decenni recenti è in corso otto ferrovie extraurbane. un faticoso processo di potenziamento della infrastruttura su ferro metropolitana. La linea metropolitana in sede dedicata è, La rete cittadina risale ormai a svariati decen- come si è detto in precedenza, in fase di am- ni fa, ed è ora più che urgente completare i pliamento, ed a regime consentirà di connet- cantieri che sono in corso. tere i principali nodi di scambio cittadino (ae- Gli scavi della linea 1 cominciano il 22 dicem- roporto, stazione ferroviaria, porto). bre 1976 ma subiscono una brusca frenata per Portare a compimento il disegno infrastrut- il terremoto dell’Irpinia del 1980. turale della rete metropolitana è certamente Con la ripresa degli scavi i lavori proseguono una delle questioni prioritarie per il trasporto lentamente a causa della complessa struttura pubblico napoletano al punto tale da merita- morfologica del territorio cittadino (prevalen- re, come si è fatto per la Linea C a Roma, la temente collinare) ma anche per problemi di nomina di un commissario di governo, dotato carattere prettamente economico. di poteri che possano incidere sulle tante ra- Lentamente, dal 1993 cominciano ad entrare gioni che determinano la lentezza nella esecu- in servizio diverse stazioni, ma l’opportunità zione dei lavori. di poter sfruttare le economie di rete non si è Andrà tenuto presente, nella definizione de- ancora manifestata, non essendo stati ancora gli oneri di servizio pubblico, che, al crescere completato tratti strategici del disegno infra- della offerta di servizi ferroviari metropolita- strutturale. ni, dovrà aumentare il corrispettivo per le so- Comunque, nonostante il persistente manca- cietà che gestiranno questi servizi. to completamento della rete metropolitana È bene sin da subito mettere in evidenza tale cittadina, è presente una adeguata dotazione questione, perché poi altrimenti si apriran- di infrastrutture di trasporto, che certamente no ulteriori voragini nei conti delle imprese può ancora essere migliorata. di trasporto locale senza nemmeno compren- Ad una adeguata densità di rete non corri- derne le ragioni. 23
numero 295- 17 Giugno 2021 A tal fine andranno per tempo definiti i costi fisso (le infrastrutture di trasporto), capitale standard per tipologia di offerta in modo tale mobile (i bus, i treni e tutto il materiale rota- da porre i decisori politici di fronte al quadro bile necessario), capitale umano. delle decisioni che dovranno assumere. Abbiamo detto prima che per Napoli non è In Italia le discussioni si fermano spesso sol- una priorità investire sulle infrastrutture, se tanto sulla soglia degli investimenti, e non si esclude il completamento della rete me- affrontano invece le questioni connesse alla tropolitana. La priorità da mettere in campo gestione dei servizi, rendendo spesso inade- riguarda invece l’ampliamento ed il rinnova- guato lo sfruttamento delle infrastrutture di mento del capitale mobile, su cui si registra rete, che costituiscono parte rilevante degli un deficit in tutti i campi del trasporto metro- investimenti necessari al sistema della mobi- politano, ferroviario, tranviario e su gomma. lità. Per gli autobus, negli anni recenti Anm ed EAV I servizi di trasporto di superficie hanno visto hanno operato, grazie alla collaborazione di nel tempo, come Regione e Comu- abbiamo detto in ne, significativi precedenza, un investimenti per il arretramento del- rinnovo della flot- le reti fisse: quel- ta: in entrambi i la tramviaria oggi casi oggi il 40% opera con un una del parco è nuo- sola linea parzial- vo, con un posi- mente funzionan- tivo effetto sulla te, mentre le altre qualità del servi- due sono per il zio. momento conge- Va lanciata una late per effetto operazione mas- dei lavori della siccia di ricapita- linea metropoli- lizzazione delle tana. aziende per con- La rete filoviaria sentire loro di oggi opera con tre investire nell’am- linee; tre urbane ed una suburbana. modernamento delle flotte, in particolare per I collegamenti bus vedono, tra Anm e CTP, la il trasporto su ferro. Il percorso è stato avvia- presenza di 51 linee urbane, 71 linee suburba- to, ma richiede un a ulteriore accelerazione. ne, 8 linee notturne urbane, 5 linee notturne Da questo punto di vista sarebbe essenziale suburbane 8 linee scolastiche urbane ed 8 li- rivedere le regole barocche per il pre-eserci- nee scolastiche suburbane, 3 linee festive ur- zio dei nuovi convogli, in quanto le percorren- bane, 4 linee occasioni urbane. EAV opera un ze necessarie per l’ingresso in operatività dei sistema d servizi regionali su gomma che non treni sembrano assolutamente sovradimen- entrano in questa analisi. sionate rispetto alle necessità imprescindibili della sicurezza. Quali possono essere i punti di attacco per un Per quanto riguarda i servizi metropolitani e miglioramento del trasporto urbano napole- ferroviari tale potenziamento serve non solo tano? Per entrare nel merito delle proposte per dare qualità al trasporto ma anche per in- operative dobbiamo distinguere tra capitale tensificare le frequenze di servizio, che oggi 24
numero 295- 17 Giugno 2021 non sono assolutamente adeguate per au- tutti dotati di aria condizionata, la frequenza mentare la quota di mercato. è attentamente coordinata ed il conto econo- In secondo luogo va lanciato un piano di in- mico di linea presenta un risultato positivo. tegrazione degli orari tra tutte le aziende di Forse l’unico intervento necessario e’ quello servizio. di calibrare il presso tra porto e stazione, che Dentro questa mappa, per la rilevanza non poi correttamente dovrebbe essere pari a 2 solo per i pendolari ma anche per i turisti, euro. Individuare altri servizi personalizzato a vanno compreso i servizi marittimi (traghetti catalogo, con elevato standard di prestazione, ed aliscafi) da e per le isole del Golfo. può essere strumenti per migliorare le perfor- Solo una articolazione omogenea dell’offerta, mance economiche e per riqualificare parte capace di allineare l’offerta in modo coordina- dell’offerta. to, può essere in grado di offrire alla clientela Si possono anche provare a trasformare rischi un catalogo di prestazioni capace di deter- in opportunità. minare un salto di qualità rispetto all’attuale Sino ad oggi i collegamenti per lo stadio in oc- frammentazione dell’offerta. casione delle partite costituiscono una rimes- Accanto alla rete dei servizi a catalogo, conce- sa netta per le imprese del trasporto locale. In piti in una logica di integrazione e di visione passato si è provato a mettere il corrispettivo unitaria, al di là delle singole imprese che ero- del sevizio all’interno del costo del biglietto gano i servizi, vanno concepiti, sperimentati per l’ingresso allo stadio, ma le società spor- ed industrializzati prodotti di punta con livelli tive hanno sempre fatto ostracismo a questo di servizio adeguati, che diano risposte a spe- tentativo. cifici bisogni di spostamenti. Va allora ribaltata la logica, introducendo un Un caso di successo è stato certamente Ali- biglietto dal valore di 5 euro per il collega- bus, la linea che collega, con una frequenza mento in andata e ritorno dallo stadio, con un ogni 15 minuti, porto, stazione ed aeroporto, modello di organizzazione del servizio che non con un biglietto pari a 5 euro: gli autobus sono metta a disposizione dei tifosi i peggiori bus della rete. All’inter- no del pia- no integrato d e l l ’o f f e r t a vanno defi- niti i nodi di interscambio principali che consentano una migliore Intermoda- lita’ tra i di- versi servizi, evitando so- vrapposizioni o carenze di offerta che spiazzano il 25
numero 295- 17 Giugno 2021 trasporto collettivo rispetto alla soluzione in- essere possibile non solo acquisendo capitale dividuale su gomma. mobile efficiente, ma anche costruendo re- In prima approssimazione i nodi della rete ur- gole di organizzazione del lavori che innalzi- bana possono essere individuati in: stazione no gli standard di produttività, mediante una Garibaldi, aeroporto, porto, Porta Capuana, trasformazione del montante dei salari che Campi Flegrei, Bagnoli. Attorno a questi nodi riduca la parte fissa della retribuzione ed au- deve essere sincronizzata anche la rete dei menti quella variabile, intesa come elemento trasporto regionali gestita da EAV e da Divi- premiale per migliorare l’efficienza aziendale. sione Trasporto Regionale di Trenitalia. Bisogna inoltre tornare alla piena integrazio- In questo quadro va inserita anche la stazione ne tariffaria dei servizi di trasporto pubblico ferroviaria di Afragola, che sino ad ora non ha locale coinvolgendo nuovamente anche la Di- svolto un ruolo di cerniera tra servizi ferrovia- rezione Regionale di FS nel meccanismo ed in- ri veloci e trasporto metropolitano. tegrando nella logica anche le compagnie di E’ rimasta un’isola dal tratto architettonico navigazione di corto raggio da e per le Isole splendido, che però non svolge la funzione di del Golfo. cerniera tra i diversi segmenti di offerta tra- Va dato atto del significativo processo di risa- sportistica. namento economico e finanziario che è stato L’individuazione dei nodi di interscambio condotto in questi anni da Anm ed EAV; que- costituisce un fattore strategico di riordino sto lavoro costituisce una premessa preziosa dell’offerta di servizi, perché in quelle localiz- per guardare al futuro con un certo grado di zazioni vanno collocati anche parcheggi con- ottimismo. cepiti in una logica intermodale. Si tratta ora di costruire un patto per la mo- Non è un caso che a Napoli oggi i pochi par- bilità che deve vedere la presenza di tutti i cheggi pubblici esistenti siano poco utilizzati soggetti che possono concorrervi: le istituzio- perché collocati in aree periferiche rispetto ni locali e nazionali, le imprese, i sindacati, i alla rete dei servizi collettivi. cittadini. Bisogna poi porsi il tema della nuova offerta La mobilità collettiva non costituisce patri- di mobilità (bici elettriche, monopattini, ecc.) monio delle diverse forze politiche. Dovrebbe per fare in modo che queste soluzioni siano essere uno di quei campi da gioco nei quali parte integrante di un disegno unitario, e non si deve esercitare la forza della unità sociale, segmenti ulteriormente separati di una offer- di una ritrovata intesa per garantire migliore ta indistinta e confusa. qualità della vita e mobilità sostenibile per In tutti i servizi fondamentali di Tpl a Napoli tutta la collettività. non è assolutamente possibile terminare l’e- sercizio nei giorni feriali sostanzialmente alle 22. Si tratta di estendere almeno sono alla 23 l’operatività nei giorni feriali, per concludere il servizio alle 24 nei giorni festivi. Questo tema conduce al terzo nodo, che ri- guarda il capitale umano, e la sua produtti- vità. Pietro Spirito, Universitas Mercatorum Un trasporto pubblico metropolitano moder- no richiede un patto con i lavoratori e con le organizzazioni sindacali: intensificare il servi- zio, punto fondamentale per la clientela, può 26
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