COMUNE DI BARLASSINA - Comune Di ...
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COMUNE DI BARLASSINA Piazza Cavour, 3 - 20825 - BARLASSINA (MI) - Tel. 0362.57701 - Fax 0362.561570 Cod. fiscale 01516690151 - P. I.V.A. 00715910964 ALLEGATO C) CODICE CIG: 6261255713 CAPITOLATO DI GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E SERVIZIO PASTI A DOMICILIO PERIODO DAL 1/9/2015 AL 31/8/2018 PROROGABILE PER ULTERIORI 36 MESI DAL 1/9/2018 AL 31/8/2021 TITOLO I INDICAZIONI GENERALI DEL CONTRATTO Art. 1 OGGETTO DELL’APPALTO L’appalto ha per oggetto l’affidamento della gestione del servizio di refezione scolastica e sociale del Comune di Barlassina (nel seguito anche A.C.). In particolare l’Impresa Aggiudicataria (nel seguito anche I.A.) è tenuta all’esecuzione dei servizi di preparazione, confezionamento, trasporto e somministrazione pasti alla refezione scolastica riservata agli alunni ed al personale docente delle Scuole Primarie e Secondarie di primo grado nonché eventualmente ad altri soggetti autorizzati dall’A.C. e alla preparazione, confezionamento e trasporto dei pasti monoporzione a domicilio, destinati ad utenti segnalati dal Settore socio-culturale. Art. 2 CENTRO COTTURA L’I.A. deve disporre e gestire direttamente per tutto il periodo dell’appalto (e quindi sino al 30 agosto 2021 in caso di proroga) di almeno un Centro di Cottura per la produzione di ristorazione scolastica avente i requisiti di seguito precisati. Detto centro, dove sono approvvigionate e conservate le materie prime, prodotti e confezionati i pasti oggetto del servizio in appalto, deve rispondere alla normativa in vigore e non può distare oltre 20 (venti) Km dalle Scuole del Comune di Barlassina. Tale distanza si intende misurata dalla sede dell’entrata del refettorio, sito in via Colombo n. 26/28 (presso l’Istituto Comprensivo di Barlassina), al Centro di Cottura, con mappa guida Google Maps, percorrendo le direttrici di marcia principali. Il Centro di Cottura deve essere munito di tutte le autorizzazioni igienico-sanitarie e pienamente agibile e funzionante. Il Centro di Cottura dove sono cucinati i pasti deve essere nella disponibilità e possesso/detenzione dell’I.A., per tutta la durata massima dell’appalto e, quindi, in caso di proroga, fino al 31/08/2021, a tal fine occorrendo idoneo titolo di proprietà o equipollente a comprova. Il suddetto requisito è richiesto a tutela della qualità del pasto da somministrarsi agli utenti del servizio che diversamente, per distanze maggiori, non si ritiene garantita in quanto la durata del trasporto incide sul possibile peggioramento delle caratteristiche organolettiche e nutritive dei cibi e ai maggiori rischi igienici derivanti dalla difficoltà del mantenimento della catena del freddo e del caldo (cfr Linee Guida Regione Lombardia). L’I.A. deve precisare nell’Offerta Tecnica la distanza chilometrica entro la quale detiene il Centro di Cottura specificando le caratteristiche del Centro di Cottura e gli orari di produzione/confezionamento dei pasti. L’I.A. deve essere in possesso delle necessarie autorizzazioni, licenze o altri permessi per l’espletamento del servizio in appalto. L’I.A. per tutta la durata dell’appalto deve garantire il rispetto di tutte le norme di igiene e sicurezza alimentare, agibilità e salute e sicurezza dei lavoratori adibiti al servizio. Il Centro di Cottura dall’inizio del servizio e per tutta la durata del contratto deve avere la capacità produttiva per soddisfare la media dei pasti giornalieri e le esigenze qualitative dell’A.C., precisate nell’Offerta Tecnica presentata dal concorrente. L’I.A. esegue le operazioni di pulizia e disinfezione a cadenza giornaliera o periodica, in base al piano 1 Apertura al pubblico: lunedì e giovedì, dalle ore 10.00 alle 12.00, il mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.45 alle 17.45
presentato nell’Offerta Tecnica per partecipare alla procedura di affidamento che assicuri elevati standard di qualità igienica e sicurezza nel settore alimentare e il rispetto delle norme in vigore. Art- 3 COMPITI DELL’APPALTATORE L’I.A. deve provvedere all’esecuzione delle seguenti attività: - predisposizione del menù, nel rispetto delle vigenti “Linee guida per la ristorazione scolastica”, elaborate dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda Sanitaria Locale di Monza e della Brianza; - approvvigionamento delle derrate alimentari occorrenti per la preparazione dei pasti (incluse le diete speciali) e al loro stoccaggio, con le caratteristiche precisate nella tabella n. 8) allegata alle Linee guida per la Ristorazione Scolastica della Regione Lombardia che seppur non allegata, costituisce parte integrante del presente Capitolato; - preparazione e cottura dei pasti, presso il Centro cottura come stabilito dall’art. 2),per alunni, insegnanti e utenti a domicilio, in base al numero di presenze giornaliere, compresa la fornitura di menù personalizzati a seguito di diete speciali secondo le “Linee guida per le diete speciali nella ristorazione scolastica” elaborate dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda Sanitaria Locale di Monza e della Brianza; - trasporto dei pasti in contenitori isotermici e con automezzi idonei; - preparazione dei tavoli per i pasti; - scodellamento e distribuzione dei pasti; per la distribuzione dei pasti agli alunni delle scuole primarie e secondaria di 1° grado, l’I.A. deve mettere a disposizione idonei carrelli termici; - pulizia e riordino dei tavoli dopo i pasti; - lavaggio e riordino delle stoviglie, delle attrezzature e degli utensili utilizzati; - pulizia della cucina; - formazione del personale impiegato; - adempimenti prescritti dalle normative vigenti in materia di igiene alimentare e dell’esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande (D.P.R. 327/1980; HACCP D. Lgs. 193/2007; D.g.r. Lombardia N. X/1105 del 20/12/2013); - prevenzione salute e sicurezza sul luogo di lavoro (D. Lgs. 81/2008); - gestione dei rifiuti secondo le disposizioni in vigore. L'I.A. si impegna a promuovere e agevolare le necessarie iniziative per l'ottenimento, in favore del Comune, dei benefici previsti per l'acquisto dei prodotti lattiero-caseari dal Regolamento CE n. 657/2008 e s.m.i., relativo alla concessione di aiuti comunitari per il latte ed i prodotti lattiero-caseari distribuiti agli allievi delle scuole (contributi A.G.E.A.). Art. 4 MATERIALI DI CONSUMO Sono a carico dell’I.A. la fornitura di stoviglie tradizionali (ceramica per le stoviglie, acciaio per le posate, bicchieri e vassoi di plastica) e, in casi eccezionali o per motivi di emergenza, di stoviglie monouso, e di ogni utensile necessario per la distribuzione, compreso un adeguato numero di brocche infrangibili in polipropilene o in policarbonato dotate di coperchio da lt. 1 e/o 1,5 a seconda dell’età dell’utenza per la somministrazione dell’acqua dell’acquedotto comunale, nonché di tutti i materiali di consumo nessuno escluso (a titolo esemplificativo per materiali di consumo si intendono: detersivi, sacchi per la spazzatura, guanti monouso, tovaglioli, tovagliette posto-tavola, ecc.). Nel servizio di distribuzione con modalità self-service la fornitura deve comprendere anche un piatto o una vaschetta per il contorno. Piatti, bicchieri e posate monouso devono essere preferibilmente in materiale ecocompatibile. I tovaglioli di carta devono essere prodotti con ovatta di cellulosa atossica, a doppio velo; la fornitura deve essere costituita da un tovagliolo per ogni utente oltre ad un congruo numero da tenere a disposizione. Art. 5 STANDARD MINIMI DI QUALITA’ DEL SERVIZIO. Gli standard minimi di qualità sono quelli riportati nel presente Capitolato. L’I.A. deve eseguire l’attività nella piena osservanza delle leggi e regolamenti vigenti in materia di: - gestione dei servizi affidati; - prevenzione incendi; - sicurezza e salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro; 2 Apertura al pubblico: lunedì e giovedì, dalle ore 10.00 alle 12.00, il mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.45 alle 17.45
- applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro per il proprio personale dipendente, anche se socio lavoratore, integrati da eventuali accordi provinciali e/o regionali vigenti nel luogo in cui si svolge il servizio, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro maggiormente rappresentative sul piano nazionale; - prevenzione della criminalità mafiose; - sicurezza dei cantieri. Art. 6 CRITERI DI SCELTA DEL CONTRAENTE E DURATA DELL’APPALTO La gara viene aggiudicata mediante procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del D.L.gs 163/2006 con il metodo dell’offerta più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 del D.L.gs 163/2006, secondo i criteri di valutazione specificati nel disciplinare di gara. Il servizio ha decorrenza dal 1 settembre 2015 e termina il 31 agosto 2018. l’A.C., a sua discrezione, si riserva la facoltà, alla scadenza del contratto iniziale, di affidare alla medesima I.A. il servizio di ristorazione di cui trattasi per un periodo massimo di ulteriori 36 mesi, e dunque dal 1 settembre 2018 al 31 agosto 2021, previa verifica della sussistenza delle ragioni di convenienza e di pubblico interesse, nonché della normativa vigente in materia e delle capacità professionali e morali dimostrate dalla I.A. nel corso dell’erogazione del servizio. Resta intesto che in caso di esercizio di tale facoltà i predetti servizi sono in tutto conformi alle caratteristiche tecniche, alla disciplina giuridica e alle condizioni economiche specificate nel Capitolato, nel Disciplinare di gara e nell’Offerta Tecnica ed Economica presentata dall’i.a.. E’ possibile la risoluzione anticipata del contratto nel caso in cui il servizio, oggetto del Capitolato, sia disponibile su strumenti elettronici o acquistabile dalla centrale di committenza, così come stabilito dalla L. 23 giugno 2014 n. 89 di conversione del decreto legge 24.04.2014 n. 66. L’I.A. del servizio è comunque vincolata, su richiesta dell’A.C., alla prosecuzione dello stesso, alle medesime condizioni contrattuali, per il periodo necessario, non superiore ai sei mesi, qualora al termine della durata del contratto la procedura concorsuale per la scelta del nuovo contraente non fosse ancora conclusa. In caso di mancato rispetto della presente norma si applicano le penali di cui al presente Capitolato. Alla scadenza del contratto, l’I.A. si impegna a consegnare in buono stato di manutenzione e funzionamento, i locali, gli impianti e le attrezzature ricevuti all’inizio dell’appalto e quanto proposto ed acquistato e installato a seguito delle migliorie proposte dall’I.A. in sede di offerta. Art. 7 SUBALPALTO E DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO L’I.A. non può cedere a terzi il contratto d’appalto del servizio sotto pena di immediata risoluzione del contratto per colpa dell’I.A. e del risarcimento di ogni danno e spesa all’A.C.. E’ altresì vietato il sub appalto, anche parziale, del servizio. Art. 8 UBICAZIONE DEI PUNTI DI DISTRIBUZIONE E DIMENSIONE PRESUNTA DELL’UTENZA L’utenza del servizio di fornitura pasti è costituita: - dagli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado e dal personale docente dell’Istituto Comprensivo di Barlassina dove hanno sede anche i locali della refezione scolastica. Il numero presunto annuo dei pasti sono circa n. 65.000; - -dagli utenti che usufruiscono del pasto a domicilio, i nominativi dei fruitori del servizio sono comunicati dal Settore socio-culturale, i pasti devono essere recapitati dall’I.A. presso la sede del Comune. Il numero presunto di pasti annui è di circa n. 4.500. Si precisa che il numero degli utenti indicati è da considerarsi a titolo indicativo, in quanto la fornitura dei pasti avviene di volta in volta in base alle effettive presenze degli alunni, del personale docente e in riferimento alla conferma delle iscrizioni degli alunni ad inizio anno scolastico, nei giorni settimanali stabiliti per il rientro scolastico, suscettibili di variazione, senza che per questo l’I.A. possa eccepire alcunché. Tale disposizione vale anche per gli utenti che usufruiscano del pasto a domicilio”. Le variazioni delle quantità dei pasti, in aumento o diminuzione, non comportano variazioni del prezzo del pasto pattuito ne’ alcun indennizzo o riconoscimento economico, di alcun tipo. L’A.C. ha pure la facoltà di sospendere, dandone comunicazione all’I.A., del tutto o in parte la fornitura stessa, provvisoriamente, in qualsiasi giorno e per qualsiasi motivo, senza che l’I.A. possa pretendere alcunché. Durante l’appalto, l’A.C., previa comunicazione scritta, può modificare le sedi di consumo, senza che l’I.A. 3 Apertura al pubblico: lunedì e giovedì, dalle ore 10.00 alle 12.00, il mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.45 alle 17.45
abbia nulla a pretendere. Art. 9 INIZIO DELLA FORNITURA E CALENDARIO PER L’EROGAZIONE DEL SERVIZIO. PRENOTAZIONE PASTI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO L’I.A. inizia il servizio dal 1.09.2015, eventualmente nelle more della stipula del contratto. Il servizio deve essere attivato alla data comunicata dall’A.C.. L’A.C. si riserva di posticipare la data di inizio del servizio rispetto a quella di avvio dell’anno scolastico, senza che ciò dia diritto all’I.A. di richiedere alcun indennizzo o risarcimento per la parziale o totale mancata attivazione dello stesso alla data prevista. I pasti devono essere forniti secondo il calendario scolastico, nei mesi e nei giorni di effettivo funzionamento delle scuole. L’A.C. si riserva di anticipare il termine del servizio a seconda delle esigenze delle singole classi. Per le classi di scuole primarie e secondarie di primo grado dove sono attuati i moduli, la fornitura dei pasti avviene per uno o più giorni della settimana, salva la possibilità, per l’A.C., di richiedere la fornitura degli stessi in tutti i giorni della settimana o in giorni diversi a seguito di variazioni organizzative della scuola. Il numero effettivo dei pasti da erogare alle Scuola viene comunicato al Centro cottura a mezzo fax e/o con sistemi informatizzati, in base alle presenze riscontrate dal personale scolastico, entro le ore 10.00 di ogni giorno. La ricezione delle presenze rilevate è a cura dell’I.A. del servizio. SERVIZIO PASTI A DOMICILIO Il servizio attivato dall’I.A. a decorrere dal 1° settembre 2015, eventualmente nelle more della stipula del contratto. L’A.C. si riserva di posticipare la data di inizio del servizio senza che ciò dia diritto all’I.A. di richiedere alcun indennizzo o risarcimento per la parziale o totale mancata attivazione del servizio alla data prevista. La mancata attivazione parziale o totale del servizio destinato alle diverse utenze per giustificati motivi derivanti dalla Stazione appaltante non dà diritto all’I.A. di richiedere alcun indennizzo o risarcimento. Il numero effettivo dei pasti da preparare è giornalmente comunicato dall’incaricato del Settore socio- culturale entro le ore 10.00 di ogni giorno (dal lunedì al venerdì). Art. 10 PREZZO DEL PASTO A BASE D’ASTA E ADEGUAMENTO Il prezzo unitario è quello risultato dalla gara e specificato nel contratto sottoscritto dall’I:A. a seguito dell’aggiudicazione ad essa favorevole. L’Offerta Economica deve indicare il prezzo unitario offerto che non può superare il prezzo a base d’asta stabilito nel rispetto dell’art. 8, comma 8. lett.b) del D.L. 24 Aprile 2014, n. 66 convertito in Legge n. 89 del 23.06.2014. Gli oneri per rischi interferenziali sono pari a zero. Il corrispettivo unitario offerto per il servizio in appalto, al netto di IVA, e’ da intendersi comprensivo di ogni spesa, costo e onere, diretti ed indiretti, fornitura o servizio previsti nel presente Capitolato, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’approvvigionamento delle materie prime e la loro conservazione, il personale addetto alla produzione e trasporto pasti, la preparazione presso il terminale di distribuzione, la somministrazione agli utenti, la pulizia dei locali e delle attrezzature del refettorio e la completa gestione del Centro di Cottura (inclusi tutti i costi: gas, corrente, attrezzature, ecc.). Tale prezzo si applica ai pasti prodotti secondo menù (pasti ordinari), alla dieta speciale, alla dieta leggera (dieta in bianco), alla dieta per motivazioni religiose e ideologiche, al pasto per docenti e altri fruitori, al pranzo al sacco e al pasti fornito in caso di emergenza. Resta convenuto che l’A.C. abbia facoltà di trattenere sull’ammontare da corrispondere all’I.A. gli importi occorrenti al pagamento di eventuali danni contestatigli o al rimborso delle penali comminate, oppure, in alternativa, sulla cauzione definitiva. Ai sensi dell’art. 115, D. Lgs. 163/2006, l’adeguamento annuale del corrispettivo di aggiudicazione avviene sulla base dell’incremento dei costi stabilito dall’Istituto Nazionale di Statistica (Indice medio dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati) su specifica richiesta scritta inoltrata dall’I.A., comprovata da documentazione ufficiale. L’adeguamento può essere chiesto solo al termine del primo anno scolastico (2015/2016) e non può avere in alcun caso effetti retroattivi. 4 Apertura al pubblico: lunedì e giovedì, dalle ore 10.00 alle 12.00, il mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.45 alle 17.45
Art. 11 PAGAMENTI E TRACCIABILITA’ FINANZIARIA Il pagamento dei corrispettivi dovuti all’I.A. viene effettuato dietro presentazione di regolari fatture a scadenza mensile posticipata, che devono essere emesse dall’I.A. per il numero dei pasti espressamente ordinati e distribuiti agli utenti, previa attestazione di regolarità e conferma della fornitura da parte del responsabile competente. Devono essere emesse, sulla base delle indicazioni fornite dall’ufficio competente, fatture separate per i seguenti servizi: 1) refezione scolastica; 2) pasti destinati agli utenti segnalati dal Settore Socio-culturale. In relazione al punto 1) si precisa che l’I.A.deve emettere fattura mensile con specificato il numero dei pasti destinati agli alunni della Scuola primaria e Secondaria di primo grado e quelli destinati al personale docente. La fattura altresì precisa il numero dei pasti somministrati agli utenti che usufruiscano il pasto a domicilio Si stabilisce sin d’ora che l’A.C. può rivalersi, per ottenere la rifusione di eventuali danni già contestati all’I.A., il rimborso di spese e il pagamento di penalità, mediante ritenuta da operarsi in sede di pagamento dei corrispettivi di cui sopra. L’I.A., a pena di nullità assoluta del presente contratto, si assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari relativi al presente appalto di cui all’art. 3 della L. 13.08.2010, n.136 e successive modifiche. In particolare l’I.A.: a) si obbliga a comunicare all’A.C., entro sette giorni dalla loro accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica, gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati al presente appalto, nonché, entro lo stesso termine, le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi e successivamente ogni modifica relativa ai dati trasmessi; b) si obbliga a registrare tutti i movimenti finanziari relativi al presente appalto sul conto corrente dedicato indicato sopra che, salvo quanto previsto dall’articolo 3, comma 3, della legge 136/2010, devono essere effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale; c) si obbliga ad inserire negli eventuali contratti sottoscritti con i subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate al presente appalto, a pena di nullità assoluta, apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla L. n. 136/2010; d) si obbliga a trasmettere o, comunque, a mettere a disposizione dell’ente appaltante i contratti di cui alla precedente lettera c), affinché l’ente appaltante medesimo verifichi il rispetto dell’obbligo di inserire la clausola di cui sopra; e) si obbliga a risolvere immediatamente il rapporto contrattuale con il/i proprio/i subcontraente/i, qualora abbia notizia che questi abbiano violato gli obblighi sulla tracciabilità finanziaria imposti dalla legge 136/2010, informando di ciò contestualmente l’ente appaltante e la Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo territorialmente competente. Art. 12 TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI L'I.A. s'impegna ad osservare misure di sicurezza idonee ad evitare rischi di diffusione dei dati personali e/o sensibili di cui possa eventualmente venire in possesso nell'esecuzione del servizio, secondo quanto stabilito dal D. Lgs. n. 196/2003 e s.m.i.. Ai sensi dell’art. 13 del citato decreto si informa che le finalità cui sono destinati i dati raccolti si riferiscono alla necessità di provvedere a valutazioni comparative sulla base dei dati medesimi. Il conferimento dei dati si configura come onere del concorrente per partecipare alla gara. La conseguenza di un eventuale rifiuto di rispondere consiste nell’esclusione dalla gara o nella decadenza dall’aggiudicazione. I soggetti o le categorie di soggetti a cui i dati possono essere comunicati sono: il personale dell’i.A. coinvolto nel procedimento; le Amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla gestione del contratto o presso le quali devono essere fatti i necessari controlli; i concorrenti che partecipino alla gara; ogni altro soggetto che abbia interesse ai sensi della L. n. 241/90. I diritti spettanti all’interessato sono quelli di cui all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003. Il titolare del trattamento è l’A.C.. Il responsabile del trattamento è il funzionario responsabile dell’appalto. Ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003, l’A.C. titolare del trattamento dei dati personali e sensibili relativi agli 5 Apertura al pubblico: lunedì e giovedì, dalle ore 10.00 alle 12.00, il mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.45 alle 17.45
utenti e alle rispettive famiglie, designa l’I.A. quale responsabile del trattamento dei dati che, in ragione dello svolgimento del servizio, necessariamente acquisisce. L’I.A. procede al trattamento dei dati attenendosi alle istruzioni impartite dall’A.C.. In particolare l’I.A. deve trattare i dati in suo possesso esclusivamente ai fini dell’espletamento del servizio oggetto del presente Capitolato; non può procedere alla raccolta di dati presso le famiglie dei minori utenti (salvo casi eccezionali che riguardino l’incolumità o la sicurezza dei minori, previa autorizzazione del titolare); non può comunicare a terzi (salvo casi eccezionali che riguardino l’incolumità o la sicurezza dei minori, previa autorizzazione del titolare) e diffondere i dati in suo possesso, né conservarli successivamente alla scadenza dell’appalto; deve adottare opportune misure atte a garantire la sicurezza dei dati in suo possesso e ad evitare rischi di diffusione dei dati stessi. Ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003, oltre alle ipotesi di responsabilità penale ivi contemplate, l’I.A. è comunque obbligata in solido con il titolare per danni provocati agli interessati in violazione della legge medesima. I dati personali relativi alle Ditte partecipanti alla gara sono oggetto di trattamento informatico o manuale da parte dell’A.C., nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. n. 196/2003 e successive modificazioni, per i soli fini inerenti alla presente procedura di gara. Tali dati sono pubblicizzati in sede di aggiudicazione o di eventuale contenzioso nelle misure e con i limiti stabiliti dalla normativa vigente. In ogni caso, in relazione ai dati forniti l’I.A. può esercitare i diritti di cui all’7 del D. Lgs. n. 196/2003 e successive modificazioni. Art. 13 SPESE, IMPOSTE E TASSE Tutte le spese, imposte e tasse nessuna eccettuata, inerenti e conseguenti alla stipulazione, scritturazione, bolli e registrazione del contratto di affidamento del sevizio, ivi comprese le relative variazioni nel corso della sua esecuzione, nonché quelle relative al deposito della cauzione, sono a carico della dell’I.A.. Nel caso in cui l’I.A. sia un ente onlus sono applicate le esenzioni ed agevolazioni previste dalla vigente normativa. Art. 14 PROPOSTE DI MIGLIORIE Le proposte di migliorie al servizio (punto D) del Disciplinare) incidono sull’attribuzione del punteggio dell’offerta economica. L’I.A. si impegna a fornire quanto proposto con l’Offerta Tecnica, esempio: impianti e/o attrezzature e/o Progetti Alimentari e/o catering per manifestazioni organizzate per il Comune e/o migliorie organizzative. Sono altresì a carico dell’I.A. il trasporto, l’imballaggio e le opere eventualmente necessarie alla realizzazione delle migliorie proposte. Le migliorie proposte, qualora accettate dall’I.A., devono essere attuate dall’I.A. entro i termini comunicati dall’A.C.. Per quanto riguarda la fornitura di catering/Progetti alimentari le date sono stabile dall’A.C.. Al termine del contratto impianti, arredi e attrezzature proposte dall’I.A. con l’Offerta Tecnica restano di proprietà dell’A.C.. TITOLO II NORME CONCERNENTI IL PERSONALE Art 15 PERSONALE E ORGANICO Il servizio in appalto così come la produzione, il confezionamento, il trasporto, la distribuzione, compreso la pulizia dei locali e delle attrezzature del Centro di Cottura sono svolti da personale alle dipendenze dell’I.A. L’I.A. deve assegnare ed impiegare per il servizio in appalto personale professionale qualificato in possesso del titolo professionale richiesto per la specifica attività e delle necessarie idoneità e autorizzazioni, ove richieste. Tutto il personale deve essere professionalmente qualificato e costantemente aggiornato sulle tecniche di manipolazione, sull'igiene, sulla sicurezza e sulla prevenzione. L’I.A. si obbliga ad osservare e ad applicare tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese del settore e negli accordi locali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nelle località in cui si svolge il servizio anche eventualmente dopo la scadenza dei contratti collettivi e degli accordi locali, fino alla loro sostituzione, anche se l’I.A. non sia aderente alle associazioni stipulanti o benché receda da esse, indipendentemente dalla natura industriale, dalla struttura e dimensione dell’I.A. stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale, sollevando sin d’ora l’A.C. da ogni onere e responsabilità. L’inosservanza degli obblighi del presente articolo, accertata dall’A.C. o ad essa segnalata dall’Ispettorato del Lavoro, comporta l’introito automatico della cauzione, previa contestazione dell’inadempienza accertata. Lo svincolo e la restituzione della cauzione sono effettuati solo quando l’Ispettorato del Lavoro ha accertato 6 Apertura al pubblico: lunedì e giovedì, dalle ore 10.00 alle 12.00, il mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.45 alle 17.45
che gli obblighi predetti siano stati integralmente adempiuti. Per quanto previsto nel precedente comma l’I.A. non può opporre eccezioni né ha titolo al risarcimento dei danni. Nel caso di violazioni reiterate o di particolare gravità l’A.C. si riserva di procedere all’immediata risoluzione del contratto, fermo restando il diritto di richiedere il risarcimento dei danni derivanti dall’inadempienza. L’I.A., altresì si obbliga ad assumere il personale alle dipendenze dell’attuale fornitore che svolge il servizio e a rispettare qualsiasi legge in materia di lavoro. L’organico addetto al servizio in appalto deve corrispondere, per tutta la durata del contratto, in termini di quantità, mansioni/livelli/qualifiche, ore settimanali ecc. a quanto dichiarato dall’I.A. con l’Offerta Tecnica, salvo variazioni di servizio richieste dal’A.C.. Al fine di garantire all’A.C. una elevata qualità del servizio, l’I.A. si impegna ad utilizzare personale in un rapporto utente/dipendente addetto al servizio mense di 1:40 (o frazioni superiori a 20 pasti) per la scuola Primaria e di 1:60 (o frazioni superiori a 20 pasti) per la scuola secondaria di 1° grado, oppure a parametri migliorativi presentati con l’Offerta Tecnica. In ogni caso l’I.A. impiega una quantità di addetti tale da garantire un sevizio efficiente, tempestivo, ordinato e rispettoso degli orari richiesti dalle esigenze didattiche, anche qualora il numero dei pasti risultasse superiore alle stime indicate o i menù richiedessero prestazioni superiori. Il personale addetto alla distribuzione del pasto deve essere costantemente presente nella quantità offerta, o successivamente modificata a seguito di variazione del servizio, e nel rispetto di quanto indicato nel presente articolo. Eventuali assenze devono essere immediatamente sopperite al fine di mantenere giornalmente lo standard qualitativo richiesto. L’I.A. si impegna a trasmettere all’A.C. concedente per ciascuno di essi generalità, livelli, mansioni, ore contrattuali e le sedi in cui opera. L’I.A. provvede altresì a comunicare qualsiasi variazione che intervenga rispetto le precedenti comunicazioni. Tutto il personale deve essere a conoscenza delle norme di igiene e sicurezza e di salute sui luoghi di lavoro, da adottare. Il concorrente precisa nella propria Offerta Tecnica le procedure messe in atto per assicurare l’igiene durante il servizio. Sono a carico dell’I.A. qualsiasi costo, spesa, onere, contributo assistenziale o previdenziale o di altra natura, diretti o indiretti, obbligatori o facoltativi, attuali o futuri, di contrattazione collettiva, di informazione, formazione e aggiornamento, nessuno escluso occorrenti o prescritti per l’esecuzione a perfetta regola d’arte del servizio in esame. L’uso di quanto messo a disposizione dell’A.C. è regolato come segue: - i locali dati in consegna devono essere utilizzati secondo lo scopo cui sono stati designati; - gli impianti avuti in consegna o forniti dall’I.A. a titolo di miglioria vanno utilizzati da personale qualificato secondo le norme d’uso di ogni macchina e secondo le disposizioni emanate in materia, conformi alle norme antinfortunistica, ogni responsabilità per uso non corretto degli impianti è a carico dell’I.A.; - l’I.A. è tenuta ad osservare scrupolosamente le norme vigenti in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. I danni provocati per cattivo uso e per incuria o per dolo vengono contestati per iscritto all’I.A. e, qualora egli non provveda entro 15 giorni dalla contestazione al ripristino di quanto danneggiato, l’A.C. provvede a quanto necessario dandone comunicazione scritta all’I.A. ed addebitando un importo pari alla spesa sostenuta, maggiorata del 25% a titolo di penale. L’impegno di energia, gas, vapore e acqua potabile da parte dell’I.A. deve essere assicurato da personale che conosca la manovra dei quadri di comando e delle saracinesche di intercettazione in particolare per quanto riguarda la sicurezza antinfortunistica; ogni responsabilità connessa è a carico dell’I.A.. Art. 16 RESPONSABILE DEL SERVIZIO L’I.A. deve affidare la direzione del Servizio ad un responsabile con una qualifica professionale idonea a svolgere tale funzione ed in possesso di esperienza almeno triennale nella posizione di responsabile di un servizio nel settore ristorazione scolastica di dimensione o consistenza almeno pari a quello oggetto del servizio richiesto dall’A.C.. Il responsabile del servizio deve mantenere un contatto continuo con gli addetti segnalati dall’A.C. per il controllo dell’andamento del servizio. Il suddetto è altresì responsabile dell’attuazione delle procedure aziendali di autocontrollo (HACCP). In caso di assenza del responsabile (ferie, malattia, ecc.) l’I.A. deve 7 Apertura al pubblico: lunedì e giovedì, dalle ore 10.00 alle 12.00, il mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.45 alle 17.45
provvedere alla sua sostituzione con altra figura in possesso degli stessi requisiti professionali. Art. 17 AGGIORNAMENTO Tutto il personale impiegato nel servizio svolto per conto dell’A.C., in qualsiasi livello inquadrato, deve essere formato e sottoposto a costante aggiornamento. Di tutte le iniziative, dei relativi contenuti e dei risultati deve essere fornita, su richiesta, informazione e documentazione all’A.C.. L’I.A. precisa nell’Offerta Tecnica la formazione del personale impiegato nel Servizio precisato nel presente Capitolato. Art. 18 – REINTEGRO PERSONALE MANCANTE Qualora il numero delle assenze dovesse superare il 15% del monte ore giornaliero complessivo dell’organico presentato in fase di offerta, l’I.A. deve entro un giorno provvedere al reintegro del personale mancante. Art. 19 – VESTIARIO E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) L’I.A. fornisce a tutto il personale gli indumenti da lavoro da indossare durante l’orario di servizio, prescritti dalle norme in materia di igiene e sicurezza dei lavoratori, compresi i Dispositivi di Protezione Individuale necessari all’espletamento del lavoro in sicurezza previsti a seguito della valutazione dei rischi di cui all’art. 28 del D. Lgs. n. 81/2008 e gli armadietti per il contenimento del vestiario stesso. I DPI che l’I.A. intenda adottare devono essere comunicati al responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dell’Amministrazione Comunale e devono essere integrati da quelli ritenuti necessari a seguito della comunicazione sui rischi specifici all’A.C.. Gli indumenti indossati dal personale in servizio sono provvisti di cartellino di identificazione riportante il nome dell’I.A. ed il nominativo del dipendente. Il personale dell’I.A. deve essere in possesso indumenti distinti per la preparazione, per la distribuzione degli alimenti e per i lavori di pulizia. Art. 20 IGIENE DEL PERSONALE Il personale addetto alla manipolazione, alla preparazione, al confezionamento, al trasporto ed alla distribuzione dei pasti deve curare scrupolosamente l’igiene personale. Prima dell'inizio dell'attività lavorativa, della produzione, della distribuzione, del lavaggio, e comunque nel trasferimento da una manipolazione all'altra il personale deve lavarsi e disinfettarsi le mani. Il personale addetto alla manipolazione e preparazione non deve indossare anelli, braccialetti, orecchini, collane, orologio e non deve avere smalto sulle unghie al fine di evitare la contaminazione dei prodotti in lavorazione. Deve indossare gli indumenti previsti dalla legislazione vigente: camice color chiaro, cuffia per contenere la capigliatura, guanti monouso, mascherina per la preparazione di piatti freddi o in caso di malattie da raffreddamento e apposite calzature. Nelle aree di lavorazione e immagazzinamento degli alimenti è vietato tutto ciò che potrebbe contaminare gli alimenti stessi (mangiare, fumare, o qualsiasi altra azione non igienica). In tali aree non deve essere presente alcun prodotto medicinale o di pulizia. Art. 21 RISPETTO DELLA NORMATIVA L’I.A. deve osservare tutte le norme vigenti in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro, prevenzione infortuni sul lavoro, di igiene del lavoro, di assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, di previdenze varie per la disoccupazione involontaria, invalidità e vecchiaia, tubercolosi ed altre malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore o che possa intervenire in corso di esercizio per la tutela dei lavoratori. L'I.A. è inoltre tenuta al rispetto delle disposizioni vigenti in tema di tutela della salute della donna e del bambino. L’A.C. ha facoltà di chiedere in qualsiasi momento all’I.A. di dimostrare di essere in regola con le norme di cui sopra. L'I.A. deve garantire l'osservanza di tutte le norme, leggi e decreti relativi alla prevenzione e protezione dei rischi lavorativi, coordinando, quando necessario, le proprie misure preventive tecniche, organizzative, procedurali con quelle poste in atto dall’A.C.. Art. 22 SCIOPERI E INTERRUZIONI EMERGENZE In caso di scioperi del personale dell’Istituto Comprensivo di Barlassina, di uscite didattiche o di altri eventi 8 Apertura al pubblico: lunedì e giovedì, dalle ore 10.00 alle 12.00, il mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.45 alle 17.45
che per qualsiasi motivo possono influire sul normale espletamento del servizio, l’A.C. o lo stesso Istituto Comprensivo deve avvisare l’I.A. almeno 48 ore prima dell’evento. In tal caso l’I.A. non può pretendere alcunché al riguardo. L'I.A. si obbliga a rispettare e a far rispettare dai propri dipendenti le disposizioni di cui alla legge 12/6/1990, n. 146 e s.m.i., sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, nonché le determinazioni di cui alle deliberazioni della Commissione di garanzia per l'attuazione della predetta legge. In caso di sciopero del personale dell’I.A. o di altri eventi che per qualsiasi motivo possono influire sul regolare svolgimento del servizio, l’A.C. deve essere avvisata con congruo anticipo, e comunque almeno cinque giorni prima. In tal caso l’I.A. si impegna a concordare con l’A.C. particolari soluzioni gestionali e organizzative (es. cestino freddo). Le interruzioni totali del servizio, per causa di forza maggiore, non danno luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti. Per forza maggiore si intende qualunque fatto eccezionale, imprevedibile ed al di fuori del controllo dell'I.A. che la stessa non possa evitare con l'esercizio della normale diligenza. Qualora si verificassero situazioni di emergenza comportanti un’interruzione temporanea del servizio che richiedano l’attuazione di interventi urgenti finalizzati a circoscrivere, eliminare o almeno ridurre, il rischio di potenziale danno alle persone, all’ambiente e alle cose, l’I.A. si impegna, in accordo con l’A.C., a produrre i pasti giornalieri necessari secondo le caratteristiche di qualità definite nel presente Capitolato utilizzando altra/e struttura/e idonee, fino al ristabilirsi delle condizioni originarie. In sede di presentazione dell’offerta l’I.A. deve presentare le modalità di gestione d’imprevisti ed emergenze. In caso di interruzione del servizio per cause imputabili all’I.A. l’A.C. si riserva di addebitare allo stesso i danni conseguenti. TITOLO III NORME DI PREVENZIONE E SICUREZZA ED ANTINFORTUNISTICA SUI LUOGHI DI LAVORO Art. 23 RISPETTO DELLA NORMATIVA: HACCP e ONERI PER LA SICUREZZA D.U.V.R.I L’I.A. deve essere in possesso di un piano di autocontrollo documentato, ai sensi della normativa vigente. L’I.A. deve in particolare individuare ogni fase del servizio che potrebbe rivelarsi critica per la sicurezza degli alimenti e garantire che siano individuate, applicate e mantenute aggiornate le opportune procedure di sicurezza, avvalendosi dei principi su cui è basato il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points - Analisi dei Rischi e Controllo dei Punti Critici). L’I.A. deve altresì adottare misure adeguate per garantire le migliori condizioni igieniche del prodotto finale, analizzando ed individuando i punti critici e mettendo in atto le procedure di controllo necessarie al corretto funzionamento del sistema. Il piano deve essere disponibile presso i locali di erogazione del Servizio affinché l’A.C. e le competenti autorità ne abbiano accesso. Le registrazioni (giornaliere e non) devono essere disponibili e conservate in loco per la durata di ogni anno scolastico. Nel caso in cui il sistema di autocontrollo in atto non sia ritenuto adeguato l’I.A. deve provvedere alle modifiche del piano, concordate con gli uffici preposti dell’A.C., adottando tutte le procedure necessarie al ripristino della corretta funzionalità. L’I.A. è tenuta a informare con immediatezza l’A.C. di eventuali visite ispettive dell’Autorità Sanitaria (ASL, NAS, ecc.) e a fornire contestualmente copia di eventuali rilievi e prescrizioni (verbali) dalla stessa effettuati. L’I.A. deve comunicare preventivamente la lista dei propri fornitori e deve conservare ed a richiesta esibire la documentazione relativa agli acquisti dei prodotti utilizzati. L’elenco dei fornitori costantemente aggiornato deve essere tenuto a disposizione dell’A.C. e su richiesta alla stessa trasmesso. Su richiesta dell’A.C. l’I.A. deve dimostrare (procedura attivata nel piano di autocontrollo) i criteri di qualità adottati per la scelta e la qualificazione dei fornitori delle derrate alimentari e la capacità di identificare e di rintracciare i diversi componenti del pasto, in modo tale da garantire la massima efficacia degli eventuali interventi di ritiro dei prodotti dalla distribuzione e dal mercato. Tali criteri sono precisati dall’I.A. nell’Offerta Tecnica. Le bolle di consegna delle derrate alimentari e dei pasti, unitamente alle etichette dei prodotti biologici, devono essere conservate per almeno due mesi presso la sede di ristorazione in originale e/o in fotocopia da esibirsi su richiesta del personale addetto ai controlli. 9 Apertura al pubblico: lunedì e giovedì, dalle ore 10.00 alle 12.00, il mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.45 alle 17.45
L’I.A. deve osservare tutte le norme, leggi e decreti relativi alla prevenzione e protezione dei rischi lavorativi, coordinando, quando necessario, le proprie misure tecniche, organizzative, procedurali, con quelle poste in atto dall’A.C. in conformità a quanto previsto dal D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. A tal fine, si impegna a comunicare all’A.C., il nominativo del proprio Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.) e del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.), nonchè del Medico Competente. In particolare l’I.A. è tenuto a predisporre, prima dell’inizio dell’attività, un piano per la tutela della sicurezza fisica dei lavoratori, ai sensi del D.Lgs. 81/08 e ss.mm., nel quale vanno indicati i metodi, i protocolli, le misure preventive ed i sistemi di sicurezza adottati per la tutela della sicurezza degli operatori nel luogo in cui deve svolgersi l’attività appaltata, oltre che il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione. In presenza di potenziali rischi interferenziali è predisposto ai sensi dell’art. 26 D.Lgs. 81/2008 l’apposito DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei rischi da interferenze). Art. 24 NORME GENERALI PER L’IGIENE DEL LAVORO L’I.A. ha l’obbligo di osservare scrupolosamente tutte le norme derivanti dalle vigenti disposizioni materia di Igiene sul lavoro. A tal fin, l’A.C. si riserva il diritto di richiedere all’I.A. la documentazione attestante gli adempimenti dei predetti obblighi. Art. 25 SEGNALETICA DI SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO L'I.A. deve predisporre e far affiggere a proprie spese cartelli che illustrino le norme principali di prevenzione e antinfortunistica all'interno dei locali di preparazione, cottura e distribuzione, secondo quanto previsto dalle normative vigenti. Art. 26 PIANO DI EVACUAZIONE L'I.A., per quanto di competenza e relativamente ai locali utilizzati, deve predisporre un piano di evacuazione e di allontanamento repentino dai centri di pericolo nell'eventualità di incidenti casuali (terremoti, incendi, allagamenti e altro), che preveda l’immediata comunicazione dell’evento al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dell’A.C.. A tal fine l'I.A. deve effettuare una mappatura dei locali con un piano di fuga prestabilito, verificato nella sua compatibilità e coordinato con il piano di evacuazione della struttura. Copia di tale documento deve essere trasmessa all’A.C.. Art. 27 NORME DI SICUREZZA NELL’USO DEI DETERGENTI E DEI SANIFICANTI Il personale addetto alle operazioni di sanificazione deve obbligatoriamente fare uso di mascherine e guanti, quando l’utilizzo di tali indumenti sia previsto dalle schede di sicurezza o dal piano di sicurezza aziendale. Art. 28 ASSICURAZIONI L’I.A. risponde, direttamente e indirettamente, di ogni danno provocato agli utenti, a terzi e a cose durante o in conseguenza del servizio in appalto. Il contratto assicurativo deve prevedere anche la copertura dei rischi da intossicazione alimentare e/o avvelenamenti subiti dai fruitori del servizio nonché di qualsiasi altro danno agli utenti conseguente alla somministrazione del pasto da parte dell’I.A. (es. ingerimento di cibi contaminati, avariati, inidonei per regimi dietetici particolari o contenenti corpi estranei organici e inorganici). La polizza deve prevedere altresì la copertura per danni alle cose in consegna e custodia all’I.A., a qualsiasi titolo o destinazione, per danni conseguenti ad incendio e furto e comunque per danni a qualsiasi titolo causati dalla stessa I.A.. Detta polizza di assicurazione per R.C.T. per tutti i danni, totalmente esente da franchigia, con l’espressa indicazione che l’A.C. è considerata terzo a tutti gli effetti e di durata corrispondente a quella del servizio, deve essere stipulata presso una primaria Compagnia di Assicurazione con un massimale non inferiore a € 5.000.000,00 per sinistro. L’A.C. è esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni od altro che dovessero accadere al personale dipendente dall’I.A. durante l’esecuzione del servizio, convenendosi a tale riguardo che qualsiasi eventuale onere è da intendersi già compreso e compensato nel corrispettivo dell’appalto. A tale riguardo l’I.A. deve stipulare polizza RCO con un massimale non inferiore a € 3.000.000,00 per sinistro e a € 1.000.000,00 per persona. 10 Apertura al pubblico: lunedì e giovedì, dalle ore 10.00 alle 12.00, il mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.45 alle 17.45
Il contratto assicurativo deve prevedere la rinuncia alla rivalsa da parte della Compagnia Assicuratrice nei confronti di chicchessia, compresa l’A.C. e i suoi dipendenti. L’A.C. si riserva di richiedere precisazioni, chiarimenti ed integrazioni alle polizze esibite dall’I.A.. Prima della stipula del contratto, l’I.A. deve presentare copia delle suddette polizze assicurative e annuali e l’attestazione comprovante il pagamento del premio. TITOLO IV UTILIZZO DEI BENI DI PROPRIETA’ COMUNALE Art. 29 STRUTTURE, IMPIANTI, ATTREZZATURE E ARREDI AFFIDATI ALL’I.A. L’A.C. mette a disposizione dell’I.A. per l’esercizio del servizio i locali di refezione scolastica, nello stato di fatto in cui si trovano. L’A.C. mette a disposizione altresi’: - i relativi impianti per il funzionamento (energia elettrica, acqua potabile, ecc.); - gli arredamenti (tavoli, sedie, armadi, ecc.) (allegato 1); - le attrezzature (carrelli portavivande, lavastoviglie, piatti ecc), (allegato 1). Prima dell’inizio del servizio, le parti, in contraddittorio, redigono un verbale nel quale sono precisate le caratteristiche di locali, impianti, arredi e attrezzature. Tale verbale e’ parte integrante dei documenti contrattuali. Il materiale preso in consegna dall’I.A. s’intende in buono stato di conservazione. L’I.A. assume immediatamente in carico le attrezzature e gli impianti, provvedendo fin da subito alla loro manutenzione. I beni consegnati devono essere restituiti al termine del contratto nelle stesse quantità e nello stato in cui sono stati ricevuti, salvo il normale deterioramento dovuto all’uso. L’I.A. è tenuta ad integrare le attrezzature, sia per deterioramento e/o rottura del materiale o anche in dipendenza dell’aumentato del numero degli utenti. Nulla è dovuto all’I.A. per gli interventi effettuati durante la durata dell’appalto. Attrezzature, utensili e arredi sostituiti o comunque forniti dall’I.A. presso il refettorio divengono proprietà dell’A.C. alla scadenza del contratto di appalto. L’A.C. si riserva in ogni momento di controllare l'effettivo stato delle strutture, delle attrezzature, degli impianti e degli arredi e di controllare che gli interventi di manutenzione siano stati eseguiti. Su richiesta dell’A.C. ed alla scadenza del contratto, le parti provvedono alla verifica dell’esistenza e dello stato di conservazione di quanto consegnato con l’intesa che alle eventuali mancanze l’I.A. sopperisce con la necessaria sostituzione entro i successivi 20 giorni dal riscontro. Trascorso tale termine, in caso di inadempienza da parte dell’I.A., l’A.C., provvede al reintegro del materiale necessario dandone comunicazione scritta all’I.A. e addebitandogli un importo pari alla spesa sostenuta maggiorata del 25% a titolo di penale. Qualora si ravvisassero danni a strutture, impianti, attrezzature e arredi dovuti ad imperizia, incuria o mancata manutenzione, o si riscontrasse la mancanza di quanto risulta dal verbale di consegna, l’A.C. procede ad apposita stima e all’addebito a carico dell’I.A.. Art. 30 SOPRALLUOGHI L’I.A. ha l’obbligo di recarsi preventivamente a visitare ed attentamente esaminare i locali, gli impianti, le attrezzature installate, nonché tutte le circostanze e condizioni dei luoghi in quanto influenti sull’attività del servizio e sui relativi costi ed oneri, in modo da tenerne conto all’atto della presentazione dell’offerta. Tale sopralluogo deve risultare da apposita attestazione da allegare alla documentazione di gara. Art. 31 SOSTITUZIONE E/O REINTEGRO ARREDI E ATTREZZATURE E LORO MANUTENZIONE L’I.A. deve provvedere a fornire ogni attrezzatura necessaria al corretto svolgimento del servizio di distribuzione dei pasti, come ad esempio carrelli termici, forni a microonde, frigoriferi, lavastoviglie, bilance, sacchi e contenitori per la raccolta dei rifiuti, stoviglie. Sono a carico dell’I.A. la dotazione e/o l’integrazione di tutti gli utensili in acciaio inox per la porzionatura e la distribuzione e di stoviglie e posateria per l’apparecchiatura dei tavoli (piatti, bicchieri, posate in acciaio inox, caraffe, vassoi, tovaglie, tovaglioli e rotoloni di carta) e necessarie allo svolgimento del servizio. Il 11 Apertura al pubblico: lunedì e giovedì, dalle ore 10.00 alle 12.00, il mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.45 alle 17.45
rischio di eventuali furti o sottrazioni, perdite e danneggiamenti resta a totale carico dell’I.A.. Qualora si rendessero necessari interventi, ascrivibili alla tipologia di cui al presente articolo, derivanti da prescrizioni degli organi ufficiali di vigilanza gli stessi devono essere effettuati entro il termine prescritto. Trascorso tale termine senza che l’I.A. abbia provveduto, l'A.C. può eseguire a propria cura e spese gli interventi necessari addebitando all’I.A. i relativi costi. Gli interventi devono essere effettuati con tempistiche tali da non creare disservizi nello svolgimento del servizio. L’A.C. si riserva in caso contrario di applicare le penali previste dal presente Capitolato e di provvedere direttamente, ponendo il relativo costo a carico dell’I.A.. L’I.A., nell’operare le sostituzioni e/o integrazioni, deve tenere conto delle previsioni di legge sia in materia di disciplina igienico-sanitaria sia in materia antinfortunistica e di sicurezza. Nel caso in cui un’attrezzatura, o un utensile, in dotazione al refettorio, non fosse più riparabile, l’I.A., prima di provvedere alla sua sostituzione, deve darne comunicazione all’A.C., specificando l’oggetto sostituito, compresa marca e modello. L’A.C., se ritenesse la nuova attrezzatura non adeguata alle esigenze del servizio, deve darne comunicazione all’I.A., che tenga conto delle indicazioni dell’A.C. e uniformarsi ad esse. In caso di interruzioni del funzionamento di un’attrezzatura, tali da compromettere la regolare esecuzione del servizio, l’I.A. deve provvedere, in attesa del ripristino o della sostituzione della stessa, a trovare soluzioni idonee a garantire il rispetto degli standard di qualità di produzione e distribuzione previsti. Art. 32 MANUTENZIONE ORDINARIA DEI LOCALI E DEGLI IMPIANTI La manutenzione ordinaria del refettorio e dei locali annessi è a totale carico dell’I.A., mentre rimane di competenza dell’A.C. la manutenzione straordinaria. Devono essere assicurati interventi di manutenzione con frequenza periodica adeguata alla tipologia dei locali/impianti. Gli interventi devono essere effettuati con tempistiche tali da non creare disservizi nello svolgimento del servizio. L’A.C. si riserva in caso contrario di applicare le penali previste dal presente Capitolato e di provvedere direttamente, ponendo il relativo costo a carico dell’I.A.. L’I.A. deve presentare al termine dell’anno scolastico all’A.C. una scheda dettagliata circa gli interventi di manutenzione effettuati, con indicazione dei relativi costi. Qualora, durante il periodo di appalto, l’I.A. verificasse la necessità di interventi di manutenzione straordinaria alle strutture utilizzate per la gestione del servizio deve darne immediatamente comunicazione ai competenti uffici comunali. Art. 33 ACCESSI Nei locali scolastici adibiti al servizio di ristorazione è consentito l’accesso esclusivamente al personale dell’I.A. e dei suoi consulenti, agli incaricati della manutenzione, ai funzionari dell’A.C., ai Rappresentanti della Commissione Mensa autorizzati e ai Funzionari delle Pubbliche Autorità. L’accesso di altri soggetti deve essere autorizzato dall’A.C.. Di eventuali deroghe è ritenuta responsabile l’I.A.. Art. 34 RICONSEGNA AL COMUNE DEI LOCALI, DEGLI IMPIANTI, DELLE ATTREZZATURE E DEGLI UTENSILI Alla scadenza del contratto l’I.A. si impegna a riconsegnare all’A.C. i locali e le attrezzature che devono essere resi in perfetto stato di funzionamento, manutenzione e pulizia. Alla riconsegna dei beni di proprietà comunale deve essere redatto, in contraddittorio tra le parti, specifico inventario. Qualora si ravvisassero danni arrecati a strutture, impianti, attrezzature, dovuti ad imperizia, incuria o mancata manutenzione, questi sono stimati dall’A.C. ed addebitati alla I.A. Nulla è dovuto dall’I.A. per il normale logorio d’uso. TITOLO V DERRATE ALIMENTARI Art. 35 CARATTERISTICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI Le derrate alimentari e le bevande devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia, che qui si intendono tutte richiamate, alle tabelle merceologiche, di cui alla Tabella 8 allegata alle Linee Guida per la Ristorazione Scolastica della Regione Lombardia che seppure non allegata costituisce parte integrante del Capitolato, ed ai limiti di contaminazione microbica previsti dalla normativa vigente. I prodotti alimentari presenti presso il Centro cottura ed il refettorio destinati all’A.C. devono essere 12 Apertura al pubblico: lunedì e giovedì, dalle ore 10.00 alle 12.00, il mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.45 alle 17.45
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