Macro quarterly - La sinfonia perfetta - Temi macroeconomici e opportunità di asset allocation tattica 2 T 2019 | UBS Asset Management

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Macro quarterly - La sinfonia perfetta - Temi macroeconomici e opportunità di asset allocation tattica 2 T 2019 | UBS Asset Management
Macro quarterly
                                                                A scopo di marketing
                                                                Per investitori professionali

Temi macroeconomici e opportunità di asset allocation tattica
2°T 2019 | UBS Asset Management

La sinfonia perfetta
Macro quarterly - La sinfonia perfetta - Temi macroeconomici e opportunità di asset allocation tattica 2 T 2019 | UBS Asset Management
“...il protrarsi della volatilità in
questa fase avanzata del ciclo
economico e i numerosi driver
macro-tematici che trainano i
mercati creano un interessante
ventaglio di opportunità per
l’asset allocation tattica

                    Indice

                     3 L’importanza della macro-economia

                     4 Temi macro-economici

                         6	Crescita globale attorno al trend

                        10   Le banche centrali estenderanno il ciclo economico

                        14   La Cina toccherà il fondo del ciclo economico

                        18   Volatilità alta destinata a perdurare

                        22	Geopolitica e protezionismo

                    26	Appetibilità delle asset class
Macro quarterly - La sinfonia perfetta - Temi macroeconomici e opportunità di asset allocation tattica 2 T 2019 | UBS Asset Management
L’importanza della macro-economia

                       La calma dopo la tempesta – o prima di            tratta ovviamente di un quesito determi-
                       una nuova perturbazione? Dopo la                  nante per definire l’outlook dei titoli
                       volatilità di fine 2018, il 2019 si è dimostra-   azionari mondiali durante il resto del
                       to, fino ad oggi, decisamente più favorevo-       2019. Abbiamo iniziato l’anno con una
                       le agli asset rischiosi di tutto il mondo.        view positiva sulle borse mondiali dopo le
                       Ironia della sorte, a nostro avviso è stata       vendite massicce che hanno interessato il
                       proprio la gravità dei timori presenti sui        4° trimestre. Restiamo ottimisti. Tuttavia,
                       mercati in merito alla politica monetaria         la velocità e la portata del rally nel 2019
                       degli Stati Uniti e alla guerra commerciale       ad oggi hanno in parte stemperato gli
                       USA-Cina, alla fine dell’anno scorso, a           entusiasmi. In rialzo dell’11,1% nel corso
                       incoraggiare un contesto più propizio.            di gennaio e febbraio, l’MSCI World
Ryan Primmer                                                             (USD) ha già offerto un rendimento
Head of Investment     Tuttavia, in prospettiva multi-asset, forse       annuo superiore alla media in soli due
Solutions              lo sviluppo più interessante di quest’anno        mesi. Le probabilità di un nuovo rialzo
                       finora riguarda il rialzo degli attivi            degli attivi rischiosi nel breve termine, a
                       rischiosi, insieme alla performance stabile       nostro avviso, dipendono ora concreta-
                       dei titoli di Stato nominali del mondo            mente dalle capacità di accelerazione
                       sviluppato. Se le aspettative di accelera-        della crescita della domanda al di fuori
                       zione della crescita supportano i titoli          degli USA, rispetto ai deboli livelli attuali,
                       azionari globali, allora i rendimenti             nonché dal proseguimento delle odierne
                       nominali dei titoli governativi a più lunga       condizioni finanziarie accomodanti. In
                       scadenza non dovrebbero salire e le               particolare, l’efficacia delle svariate
                       curve dei rendimenti diventare più ripide?        misure proposte e implementate dalle
                                                                         autorità cinesi per ammortizzare il
                       Riteniamo che questi sviluppi non siano           rallentamento della crescita del Dragone
                       necessariamente conflittuali. Gli asset           continua a rappresentare un punto critico.
Evan Brown             rischiosi hanno visto ribaltate le proprie
Head of Macro Asset    sorti nonostante dati macro-economici             Il nostro scenario di base prevede che i
Allocation Strategy,                                                     rendimenti azionari globali di medio
                       generalmente deludenti in Europa, negli
Investment Solutions
                       USA, in Cina e, nel complesso, il ribasso         termine restino probabilmente positivi
                       delle aspettative sulle stime degli utili         nel loro complesso ma più contenuti
                       aziendali a livello globale. In sintesi, la       rispetto alle cifre a cui gli investitori si
                       ripresa dei listini mondiali nel 2019 non         sono abituati nel periodo successivo alla
                       è stata assolutamente trainata dalle              crisi finanziaria. Ciononostante, il
                       previsioni di miglioramento della crescita        protrarsi della volatilità in questa fase
                       e dell’inflazione per i profitti corporate        avanzata del ciclo economico e i
                       quanto, piuttosto, dall’evidente convin-          numerosi driver macro-tematici che
                       zione degli investitori che il crollo dei         trainano i mercati creano un interessan-
                       multipli PE globali di circa il 30% nel           te ventaglio di opportunità per l’asset
                       periodo fine gennaio 2018 - fine                  allocation tattica. In questo commento
                       dicembre 2018 sia stato almeno in parte           macro-economico trimestrale abbiamo
                       esagerato, dato che diversi timori si             analizzato più in dettaglio tali temi e le
                       sono ora, almeno in parte, dissipati.             singole opportunità offerte dalle asset
                                                                         class mondiali.
                       Ci chiediamo se gli investitori siano
                       disposti a pagare un prezzo più alto per          Ryan Primmer, Evan Brown
                       utili più bassi e per quanto tempo: si

                                                                                                                     1
Macro quarterly - La sinfonia perfetta - Temi macroeconomici e opportunità di asset allocation tattica 2 T 2019 | UBS Asset Management
Temi macro-
    economici
       I principali trend macro-economici che proba-
       bilmente saranno fattori trainanti dei mercati
       globali nel corso del prossimo anno.

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Macro quarterly - La sinfonia perfetta - Temi macroeconomici e opportunità di asset allocation tattica 2 T 2019 | UBS Asset Management
Le banche centrali
Crescita globale   estenderanno il ciclo   La Cina toccherà il fon-   Volatilità alta destinata   Geopolitica e
attorno al trend   economico               do del ciclo economico     a perdurare                 protezionismo

                                                                                                                  3
Macro quarterly - La sinfonia perfetta - Temi macroeconomici e opportunità di asset allocation tattica 2 T 2019 | UBS Asset Management
Crescita globale
attorno al trend

Dopo la solida crescita     Messaggi chiave                                   Ciononostante, riteniamo si tratti di
                            L’outlook sul momentum della crescita             timori eccessivi. Certo, il vento favorevo-
sincronizzata del 2017,     globale rappresenta ancora un driver              le che spirava grazie alla politica
il tasso di accelerazione   rilevante per le asset class. Dopo la solida      monetaria accomodante della Fed si è
della crescita economica    crescita sincronizzata del 2017, il tasso di      un po’ placato ma riteniamo improbabile
                            accelerazione dell’attività economica             una politica restrittiva da parte delle
globale si è moderato       globale si è moderato piuttosto significa-        banche centrali fino a quando le
piuttosto significativa-    tivamente nel corso dell’anno passato. A          pressioni esercitate dall’inflazione core
mente durante l’anno        determinare il rallentamento è stato              resteranno modeste. È più probabile che
                            soprattutto l’effetto ritardato, dell’irrigidi-   la Federal Reserve tenda a surriscaldare
passato.                    mento delle condizioni finanziarie in tutto       l’economia nel tentativo di ridefinire le
                            il mondo in generale ma in Cina in                previsioni sull’inflazione.
                            particolare; oltre alle tensioni commerciali
                            che incidono inevitabilmente sugli                E’ anche probabile che gli stimoli fiscali
                            investimenti e sul sentiment delle aziende.       delle maggiori economie al di fuori degli
                                                                              Stati Uniti diventino più importanti con il
                            Anche se l’economia statunitense                  progredire del 2019. Tuttavia, a nostro
                            sembra godere di condizioni di salute             avviso, il principale supporto al buon
                            migliori rispetto alla maggior parte degli        andamento delle economie sviluppate
                            altri Paesi, gli ultimi dati macro-econo-         proverrà dalla crescita dei consumi,
                            mici hanno fatto un passo indietro                sostenuta dalla solidità dei mercati del
                            nell’Eurozona, in Cina e negli USA. Nel           lavoro e dal protrarsi degli aumenti
                            complesso, il momentum emerso dai più             salariali. Riteniamo che gli stimoli dalla
                            recenti dati macro-economici delle                Cina e una pausa ben congegnata da
                            maggiori economie mondiali è stato                parte della Fed costituiscano le basi per
                            decisamente negativo, con scarsi segnali          una stabilizzazione della crescita globale
                            di stabilizzazione duratura. In tale              attorno al trend. Inoltre, la risoluzione
                            contesto, il nervosismo degli investitori         dei conflitti commerciali probabilmente
                            riguardo a un rallentamento, protratto e          smorzerà a sua volta il clima d’incertez-
                            consistente, della crescita della domanda         za, supportando la crescita mondiale.
                            e verso la recessione, appare del tutto
                            comprensibile.

4
Grafico 1: viaggio di andata e ritorno nella crescita globale
 Gli indici PMI globali oggi sono coerenti con la crescita tendenziale (51,7) e in territorio espansivo (>50)

                               Mondo     Mercati emergenti      Mercati sviluppati
                    58
                    57
                    56
                    55
PMI composito

                    54
                    53
                    52
                    51
                    50
                    49
                    48
                         '10                 '11              '12                 '13         '14     '15         '16         '17         '18     '19

 Fonte: UBS Asset Management, Macrobond al 12 marzo 2019

Grafico 2: prosegue la crescita del reddito delle famiglie
Il consumatore, principale motore dell’economia, resta forte

                               Occupazione     Guadagni medi all’ora         Ore lavorate
                8%

                6

                4

                2

                0

           -2

           -4

           -6

           -8

      -10
                         ‘08             ‘09            ‘10            ‘11              ‘12    ‘13   ‘14    ‘15         ‘16         ‘17     ‘18   ‘19

Fonte: UBS Asset Management, Macrobond al 12 marzo 2019

                                                                                                                                                    5
Grafico 3: tappe fondamentali

A favore del tema                                                                               Contro il tema
 I PMI globali iniziano a stabilizzarsi nei prossimi mesi.                                      Ulteriore calo dei PMI globali verso quota 50, livello che separa l’espansione dalla
                                                                                                contrazione.
 I mercati del lavoro si mantengono solidi, incoraggiando la fiducia dei consumatori e le       Aumento delle probabilità dello US Recession Tracker (attualmente 25% di
 spese.                                                                                         probabilità di una recessione degli USA nei prossimi 12 mesi).

 Politica fiscale di supporto nei Paesi/regioni con debito pubblico basso.                      Escalation delle tensioni commerciali con aumento dell’incertezza e ulteriore
                                                                                                decelerazione.

Grafico 4: implicazioni per le asset class

Asset class          View                                                                                                                                   Segnale complessivo
 Azionario           – Mentre i rendimenti corretti per il rischio sono più forti quando la crescita accelera, i titoli azionari registrano ancora          Neutrale/Positivo
                       guadagni positivi quando la crescita è stabile sul trend.
                     – L’allentarsi delle tensioni commerciali migliora l’outlook per la redditività delle aziende globali.

 Obbligazionario     – Una crescita solida e stabile indica che le banche centrali non hanno necessariamente concluso la politica d’irrigidimento           Negativo
                       monetario dopo la pausa attuale.
                     – Oltre a una forte crescita ciclica, una ripresa della partecipazione al mercato del lavoro o della produttività significa una
                       maggiore crescita potenziale. Questo permetterebbe ai rendimenti di lungo periodo di aumentare nel corso del tempo. Ciò
                       detto, l’outlook sulla crescita potenziale al momento è pervaso d’incertezza.
                     – Se il ciclo dell’attività negli USA dovesse subire un’inversione prima del previsto, probabilmente il credito sottoperformerà.
                       Copriamo la nostra esposizione azionaria lunga con una sottoponderazione sul credito.
 Valute              – Nel complesso, la forte crescita globale è coerente con la sovraperformance di valute emergenti e con beta elevato.                  Neutrale

 Valute              – Nel caso in cui la crescita al di fuori degli USA si stabilizzasse come pensiamo, è probabile che il dollaro si deprezzi. Le         Neutrale
                       regioni che non usano come moneta lo USD e che sono in anticipo rispetto ai relativi cicli di attività attireranno flussi in
                       entrata i quali ne sosterranno le valute.

6
Tema d’esempio: lunghi sul debito emergente in valuta locale
Poiché i tassi di cambio effettivi reali delle valute dei mercati   mentale, non riteniamo si tratti di uno sviluppo probabile.
emergenti sono prossimi ai minimi storici, l’inflazione globale è   I timori riguardo al rallentamento della Cina, alla guerra
in calo e un irrigidimento della politica monetaria della Fed è     commerciale tra il Dragone e gli Stati Uniti e all’irrigidimento
improbabile nel breve periodo, siamo ottimisti sui titoli di        delle condizioni finanziarie negli USA – fattori importanti per
debito dei mercati emergenti in valuta locale.                      i Paesi emergenti e per le aziende che ricorrono al credito in
                                                                    USD- sono, a nostro avviso, esagerati.
Il punto cardine della nostra fiducia nell’opportunità corretta
per il rischio poggia sulla view secondo la quale la maggior        Riteniamo che si protrarrà la spinta verso i tagli ai tassi negli
parte dei Paesi emergenti è strutturalmente più forte e con         EM, mentre la retorica più accomodante della Fed, i tassi USA
fondamentali nettamente migliori rispetto alle precedenti           di breve termine vicini al picco e la chiusura del bilancio, sono
ondate di sell-off sugli EM, in particolare nella primavera del     tutti elementi che offrono un considerevole margine per
2013, prima del cosiddetto “taper tantrum”. Nonostante la           l’allentamento della politica monetaria da parte delle banche
debolezza delle divise emergenti possa comportare l’insorgen-       centrali dei mercati emergenti.
za di circoli viziosi anche senza un ovvio catalizzatore fonda-

Con i tassi di cambio effettivi reali delle valute dei
mercati emergenti prossimi ai minimi storici, l’inflazione
globale in calo e un irrigidimento della politica mone-
taria della Fed improbabile nel breve periodo, siamo
ottimisti sui titoli di debito dei mercati emergenti in
valuta locale.

                                                                                                                                        7
Le banche centrali estenderanno
il ciclo economico

Anche se abbiamo sempre      Messaggi chiave                               Negli Stati Uniti l’incapacità della politica
                             A nostro avviso, uno dei principali fattori   monetaria di riportare stabilmente
creduto che la normalizza-   scatenanti delle vendite massicce di attivi   l’inflazione PCE core verso l’obiettivo del
zione della politica mone-   rischiosi nell’ultima parte del 2018 è        2% ha aperto un dibattito interno alla
taria sarebbe avvenuta       dipeso dai timori di un errore di politica    Fed in merito a eventuali cambiamenti
                             monetaria da parte della Federal Reserve      da apportare alla strategia della banca
lentamente, i più recenti    e dall’inattesa retorica aggressiva di        centrale per creare margine sufficiente a
annunci da parte delle       importanti rappresentanti della Fed.          realizzare misure più stimolanti in caso
banche centrali indicano                                                   di un rallentamento più consistente della
                             Tuttavia, con un’inflazione ben contenu-      crescita. Riteniamo che, come minimo,
che presumibilmente il       ta, le principali banche centrali del         ciò farà salire le probabilità che la Fed
processo sarà ancora più     mondo sviluppato possono procedere            lasci “riscaldare” l’economia statuniten-
graduale di quanto ipotiz-   con calma alla normalizzazione della          se così da stabilire previsioni d’inflazione
                             politica monetaria. In particolare, dopo i    più elevate.
zato in precedenza.          problemi di comunicazione del 2018, nel
                             2019 la Fed sta adottando toni sorpren-       In tale contesto, ed anche considerando
                             dentemente più accomodanti e a                il momentum attualmente fiacco
                             sostegno della crescita. Anche se             dell’inflazione core, riteniamo che i
                             abbiamo sempre creduto che la norma-          rendimenti nominali dei titoli governativi
                             lizzazione della politica monetaria           nei maggiori mercati sviluppati siano
                             sarebbe avvenuta lentamente, i più            molto bassi. I rischi per gli investitori
                             recenti annunci da parte delle banche         appaiono quindi asimmetrici. Nel
                             centrali indicano che presumibilmente il      complesso riteniamo che le curve dei
                             processo sarà ancora più graduale di          rendimenti del mondo sviluppato
                             quanto ipotizzato in precedenza.              diventeranno più ripide con l’aumento
                                                                           delle aspettative su crescita e inflazione,
                             Riteniamo pertanto che la politica            anche se la pausa nel processo d’irrigidi-
                             monetaria estenderà ancora di più il ciclo    mento della politica monetaria probabil-
                             della domanda. A nostro avviso, i rialzi      mente limiterà il rialzo dei rendimenti nel
                             dei tassi da parte delle banche centrali      breve periodo.
                             del G4 sono improbabili nel primo
                             semestre del 2019 ed eventuali rialzi nella
                             seconda parte dell’anno saranno limitati.

8
Grafico 1: Fed funds ancora al di sotto delle stime di neutrale
La Fed ha superato il neutrale di 150-200bp rispetto alle recessioni precedenti

                 Stati Uniti, stime sul tasso naturale d’interesse di Laubach-Williams, parziale, tasso naturale d’interesse, Stima Federal Reserve Bank of New York
                 Tasso reale dei Fed fund
12,5%

 10,0

  7,5

  5,0

  2,5

  0,0

 -2,5

 -5.0

 -7,5
         '72       '74    '76       '78       '80    '82    '84    '86    '88   '90   '92   '94     '96    '98    '00     '02    '04     '06    '08    '10     '12     '14   '16   '18

Fonte: UBS Asset Management, Macrobond al 5 febbraio 2019

Grafico 2: la politica della Fed è ancora accomodante visto l’andamento dell’economia
Il tasso dei Fed fund ha superato la crescita del PIL nominale rispetto a tutte le recessioni dal 1970

              Tasso dei Fed fund         Crescita nominale del PIL yoy
20,0%
17,5
15,0
12,5
10,0
 7,5
 5,0
 2,5
 0,0
-2,5
-5,0
        '72      '74     '76       '78      '80     '82    '84    '86    '88    '90   '92   '94    '96    '98     '00    '02     '04    '06     '08    '10     '12     '14   '16   '18

Fonte: UBS Asset Management, Macrobond al 5 febbraio 2019

                                                                                                                                                                                         9
Grafico 3: tappe fondamentali

A favore del tema                                                                           Contro il tema

 Il momentum dell’inflazione core resta contenuto nonostante la rigidità dei mercati del    Accelerazione dell’inflazione core.
 lavoro e il moderato aumento dei salari.

 Aumento delle previsioni di crescita e inflazione, a supporto delle curve dei rendimenti   Appiattimento della curva dei rendimenti.
 che diventano più ripide.

 Le banche centrali restano su posizioni attendiste per tutto il primo semestre del 2019,   Le banche centrali, in assenza di dati decisamente migliori sull’economia e
 riadottando la politica restrittiva solo con la ripresa della crescita e, soprattutto,     l’inflazione, comunicano l’irrigidimento della politica monetaria nel breve periodo.
 dell’inflazione core.

Grafico 4: implicazioni per le asset class

Asset class         View                                                                                                                               Segnale complessivo
 Azionario          – Le banche centrali, pazienti e accomodanti, mantengono bassi i tassi di sconto e sostengono la crescita globale. Si tratta di    Positivo
                      uno sviluppo positivo per gli utili delle aziende e i multipli dei titoli azionari.
                    – Una Fed accomodante riduce il rischio di un forte movimento al rialzo del dollaro USA, sviluppo favorevole agli asset dei
                      mercati rischiosi.

 Obbligazionario    – Le banche centrali che stanno lasciando “riscaldare l’economia” supportano l’inflazione di breakeven. .                          Neutrale/Negativo

 Valute             – Le valute sono una scommessa relativa, dunque i Paesi che hanno adottato politiche monetarie più aggressive tenderanno           Neutrale
                      ad avere monete più forti.
                    – Una Fed più accomodante favorisce le valute dei mercati emergenti.

10
Tema d’esempio: lunghi su breakeven decennale USA
Come la differenza tra i rendimenti nominali dei Treasury USA         di modalità alternative per raggiungere l’obiettivo d’inflazione e
e i rendimenti “reali” o “corretti per l’inflazione”, il cosiddetto   lasciando che la PCE core superi l’attuale obiettivo del 2% al
tasso di “breakeven” (o di pareggio) rappresenta un’efficace          fine di stabilire previsioni d’inflazione stabilmente più elevate,
scommessa sulle previsioni d’inflazione. Dopo i toni decisamente      indica con chiarezza che l’equilibrio dei rischi per i livelli di
più accomodanti adottati a gennaio dal FOMC (il Federal Open          breakeven tende verso l’alto. È oggi più probabile che la Fed
Market Committee, ossia il principale strumento di politica           consenta lo sforamento dell’inflazione anziché irrigidire
monetaria della Fed) siamo sempre più convinti che le                 proattivamente la propria politica senza prove certe di un
previsioni dei mercati riguardo all’inflazione negli Stati Uniti      momentum sostenibile dell’inflazione core.
siano troppo basse.
                                                                      Nel frattempo, ci aspettiamo che la rigidità del mercato del
Anche se i tassi di breakeven negli USA hanno iniziato a salire       lavoro continui ad alimentare l’aumento dei salari e dei prezzi
riteniamo ci sia ancora margine per un nuovo e concreto rialzo.       negli USA.
A nostro avviso, il fatto che la Fed stia discutendo apertamente

A nostro avviso, il fatto che la Fed stia discutendo
apertamente di modalità alternative per raggiungere
l’obiettivo d’inflazione e lasciando che la PCE core
superi l’attuale obiettivo del 2% al fine di stabilire pre-
visioni d’inflazione stabilmente più elevate, indica con
chiarezza che l’equilibrio dei rischi per i livelli di brea-
keven tende verso l’alto.

                                                                                                                                      11
La Cina toccherà il fondo
del ciclo economico

Riteniamo che la Cina         Messaggi chiave                               soprattutto alle società del settore
                              Nell’ultimo anno, le autorità cinesi hanno    privato, più efficienti dal punto di vista
toccherà il fondo del         impiegato una nutrita serie di stimoli        del capitale, piuttosto che alle imprese
ciclo economico nei           monetari, fiscali e normativi per cercare     di proprietà statale e del settore
prossimi mesi, quando         di arginare il rallentamento della crescita   immobiliare, meno efficienti (nonché già
                              provocato dalle iniziative di riduzione       fortemente indebitate). Sul fronte della
inizieranno a farsi sentire   della leva e da una regolamentazione più      politica monetaria, la Banca Popolare
gli effetti positivi delle    stringente per il settore finanziario. Ad     Cinese sta utilizzando una pluralità di
misure adottate in prece-     oggi, tali iniziative di stimolo non hanno    strumenti, tra cui i finanziamenti a più
                              sortito l’effetto desiderato poiché la        basso costo, e il supporto al credito, per
denza, saranno imple-         concomitanza di due fattori avversi,          contribuire a sostenere la crescita del
mentati stimoli più consi-    ovvero la debolezza della domanda             credito nei confronti del settore privato
stenti, l’impatto dei dazi    interna e un contesto sfavorevole alle        corporate. Contemporaneamente, sul
                              esportazioni della Cina all’estero, ha        fronte fiscale, oggi l’attenzione è rivolta
USA risulterà meno            penalizzato ancora la crescita.               in particolare ai tagli alle imposte delle
marcato e la crescita dei                                                   imprese anziché ai grandi investimenti
consumi andrà verso la        Riteniamo, tuttavia, che la Cina toccherà     immobiliari.
                              il fondo del ciclo economico nei prossimi
stabilizzazione.              mesi, quando inizieranno a farsi sentire      Anche se il rimbalzo potrebbe, per tale
                              progressivamente gli effetti positivi delle   ragione, non essere così corposo come
                              misure adottate in precedenza, saranno        nei cicli precedenti, interpretiamo le
                              implementati stimoli più consistenti,         misure come una valida alternativa
                              l’impatto dei dazi USA risulterà meno         rispetto alle precedenti iniziative
                              marcato e la crescita dei consumi andrà       reflazionistiche, in grado di ridurre
                              verso la stabilizzazione.                     l’intensità di capitale strutturale e
                                                                            migliorare al contempo la sostenibilità
                              Fattore di rilievo, a nostro avviso, le       delle prospettive di crescita di lungo
                              recenti misure di stimolo fiscale sono        periodo della Cina.
                              state e monetario che hanno puntato

12
Grafico 1: finanziamento sociale totale della Cina
 Impulso del credito in Cina (12mln in totale)

                              25

                              20

                              15
USD trillions

                              10

                               5

                               0

                               -5

                              -10
                                    '06         '07    '08         '09         '10         '11     '12         '13         '14         '15    '16         '17         '18

 Fonte: Bloomberg, al 15 febbraio 2019

 Grafico 2: la domanda cinese tocca il fondo?
 Indice della domanda aggregata

                               2,0

                               1,5

                               1,0
     Aggregate demand index

                               0,5

                               0,0

                               -0,5

                               -1,0

                               -1,5

                               -2,0

                               -2,5
                                          '04   '05   '06    '07         '08         '09    '10   '11    '12         '13         '14    '15   '16   '17         '18         '19

 Fonte: WIND, al 15 febbraio 2019

                                                                                                                                                                             13
Grafico 3: tappe fondamentali

A favore del tema                                                                               Contro il tema
 La PBOC annuncia nuovi tagli ai requisiti di riserva e riduce il tasso repo a sette giorni.    Nessun nuovo allentamento monetario nei prossimi tre mesi.

 Le autorità di politica monetaria confermano l’impegno per la stabilizzazione della            Le misure fiscali disattendono le aspettative e le autorità regolamentatrici
 crescita e una pausa nel processo di riduzione della leva.                                     intensificano i controlli sul cosiddetto “credito ombra”.
 Le tensioni commerciali tra gli USA e la Cina continuano a migliorare senza inasprimen-        Le tensioni commerciali arrivano a una fase di stallo, con conseguente aumento
 to dei dazi.                                                                                   dei dazi.

Grafico 4: implicazioni per le asset class

Asset class          View                                                                                                                                    Segnale complessivo
 Azionario           – La conferma dei dettagli inerenti alle misure annunciate in precedenza o nuovi stimoli contribuiranno allo slancio della              Neutrale/Positivo
                       crescita del credito: ciò migliora il sentiment sul rischio e comporta potenziali re-rating, soprattutto per i titoli azionari
                       onshore e le small e mid cap.

 Obbligazionario     – La PBOC probabilmente manterrà i tassi d’interesse bassi, inclusi possibili tagli dei tassi ufficiali, così da supportare la          Neutrale/Positivo
                       stabilizzazione della crescita.

 Valute              – Le autorità di politica monetaria in Cina manterranno probabilmente stabile lo yuan (CNY) per lanciare un segnale di stabilità.       Neutrale/Positivo
                       La svalutazione della moneta per sostenere le esportazioni non è coerente con il ribilanciamento della crescita verso i
                       consumi. Un renminbi stabile contribuirà ad ancorare le valute dei mercati emergenti.

14
Tema d’esempio: lunghi su azioni di classe H cinesi vs. azioni di Taiwan
I titoli cinesi e il renminbi hanno risposto meno bene alla           Nel frattempo, la ripresa dei listini cinesi, sia offshore che
minaccia di una lunga guerra commerciale USA/Cina rispetto            onshore, è apparsa evidente negli ultimi mesi, trainata da una
ai loro omologhi taiwanesi nel 2018, nonostante l’ovvia               combinazione di valorizzazioni interessanti e dal miglioramen-
sensibilità di Taiwan alla crescita cinese in generale quale          to della fiducia degli investitori sulla scia dei toni più accomo-
principale fonte di prodotti non finiti e l’importanza del ciclo      danti da parte della banca centrale. Riteniamo che la strada da
tecnologico globale per il settore manifatturiero dei semi-con-       percorrere sia ancora lunga mentre le precedenti misure di
duttori , molto importante in Taiwan.                                 stimolo adottate dal governo si rifletteranno in maniera più
                                                                      pronunciata sui dati e le autorità cinesi intensificheranno gli
Infatti, con l’industria informatica globale perlopiù in stallo e i   sforzi per stabilizzare il contesto di crescita.
mercati degli smartphone sempre più saturi, i driver principali
del settore tecnologico di Taiwan sembrano vacillare. Nuove           La decisione di MSCI, annunciata di recente, di quadruplicare il
aree di prodotti, come l’intelligenza artificiale e i veicoli         peso dei titoli cinesi onshore nei benchmark dei mercati emergen-
elettrici, mostrano un futuro promettente ma è difficile che          ti probabilmente vedrà forti flussi di fondi che a loro volta
compensino il rallentamento dei settori tecnologici core o gli        porteranno ad un rialzo anche dei titoli azionari cinesi offshore.
ostacoli posti dall’incertezza macro-economica.

I titoli cinesi e lo yuan hanno risposto meno bene alla
minaccia di una lunga guerra commerciale USA/Cina
rispetto ai loro omologhi taiwanesi nel 2018, nono-
stante l’ovvia sensibilità di Taiwan alla crescita cinese
in generale quale principale fonte di prodotti non finiti
e l’importanza del ciclo tecnologico globale per il set-
tore manifatturiero dei semi-conduttori , molto impor-
tante in Taiwan.

                                                                                                                                     15
Volatilità alta destinata
a perdurare

In generale ci aspettiamo       Messaggi chiave                                   elezioni nell’Unione Europea e il periodo
                                Dopo i significativi drawdown e le                che precede la campagna per le elezioni
che la volatilità resti al di   consistenti oscillazioni dei prezzi degli         presidenziali degli USA nel 2020, per
sopra dei livelli medi          attivi rischiosi verificatisi alla fine del       elencare solo alcuni dei maggiori eventi
post-crisi per la maggior       2018, la volatilità realizzata è scesa            politici che probabilmente impatteranno
                                drasticamente sui mercati azionari nel            sui mercati.
parte del 2019, a mano a        2019, trainata soprattutto dai progressi
mano che gli effetti dei        commerciali tra gli USA e la Cina e dai           Nel frattempo, abbiamo già sottolineato
rialzi dei tassi negli USA      toni più accomodanti della Federal                che il ventaglio di possibili sviluppi per le
                                Reserve riguardo sia a nuovi rialzi dei           variabili macro-economiche principali si
si faranno sentire.             tassi d’interesse negli USA che all’inver-        sta ampliando con la maturazione del
                                sione del programma di allentamento               ciclo economico negli USA. Già da solo
                                quantitativo.                                     questo aspetto indica che la volatilità
                                                                                  dovrebbe essere complessivamente più
                                Tuttavia, nonostante questa pausa                 alta per tutti gli attivi poiché gli investi-
                                d’inizio anno, in generale ci aspettiamo          tori chiedono un premio per il rischio più
                                che la volatilità resti al di sopra dei livelli   elevato a causa di un clima di maggiore
                                medi post-crisi per la maggior parte del          incertezza. Anche i livelli del debito
                                2019, a mano a mano che gli effetti dei           societario nel mondo sviluppato
                                rialzi dei tassi negli USA si faranno sentire.    sollevano a loro volta la prospettiva di
                                Storicamente, l’avvio di un ciclo restrittivo     un rialzo più duraturo della volatilità
                                della Fed comporta un aumento della               degli attivi rischiosi nel caso in cui la
                                volatilità dai 2 ai 2,5 anni circa. I rischi      crescita globale dovesse rallentare più
                                geopolitici restano elevati – con l’esito         del previsto.
                                della Brexit ancora incerto, le prossime

16
Grafico 1: CBOE S&P Volatility Index (LHS, ritardo di 2 anni) verso tasso dei Fed fund (RHS, in %)

                CBOE VIX    Fed funds rate
        70                                                                                                          10%

        60                                                                                                          8

        50
                                                                                                                    6
        40
Index

                                                                                                                    4
        30
                                                                                                                    2
        20

        10                                                                                                          0

         0                                                                                                          -2
          '91                '95                   '99          '03         '07         '11          '15         '19

Fonte: Datastream, al 28 febbraio 2019

Grafico 2: debito societario USA, ad eccezione dei titoli finanziari, in %, dal 1970 al 2018

   50%

   45

   40

   35

   30

   25
         '70               '76               '82          '88         '94         '00         '06          '12      '18

Fonte: UBS Asset Management, Refinitiv, al 3° trimestre 2018

                                                                                                                        17
Grafico 3: tappe fondamentali

A favore del tema                                                                               Contro il tema
 I mercati dei tassi di breve termine prezzano l’irrigidimento della Fed.                       La Fed lascia che l’economia si riscaldi, consentendo all’inflazione di andare oltre il
                                                                                                target prima di riprendere il ciclo d’irrigidimento.
 Ripresa della volatilità macro-economica, tramite l’inflazione oppure attraverso               La crescita e l’inflazione restano moderate.
 maggiori oscillazioni della crescita.
 La crescita globale resta sbilanciata e ciò comporta un apprezzamento del dollaro USA.         La sincronizzazione della crescita globale esercita pressioni ribassiste sul dollaro USA.

Grafico 4: implicazioni per le asset class

Asset class         View                                                                                                                                      Segnale complessivo
 Azionario          – Un moderato aumento della volatilità è ancora coerente con rendimenti azionari positivi. Tuttavia, se i mercati entrano in              Neutrale
                      una prolungata fase di aumento della volatilità è probabile che ciò penalizzi gli attivi rischiosi.
                    – Storicamente il settore energia ha performato bene verso la fine del ciclo economico. L’intensificarsi dei rischi geopolitici in
                      Medio-Oriente e Venezuela è coperto con l’esposizione sull’energia.
                    – Nel caso in cui la volatilità sui mercati non riesca a salire stabilmente, i settori azionari growth probabilmente continueranno
                      a sovraperformare.

 Obbligazionario    – Siamo corti sulla duration poiché le banche centrali si stanno spostando gradualmente verso una politica monetaria meno                 Neutrale
                      accomodante.
                    – Se l’inflazione salisse significativamente, sia il segmento azionario che quello obbligazionario potrebbero trovarsi in difficoltà.

 Valute             – Abbiamo adottato posizioni corte in diverse valute commodity e high beta per coprirci contro un aumento della volatilità.               Neutrale
                    – Le valute considerate sicure, come il dollaro USA, lo yen giapponese e il franco svizzero dovrebbero sovraperformare in
                      contesti più volatili.

18
Tema d’esempio: lunghi sullo yen giapponese vs il dollaro USA
La nostra posizione lunga sullo yen giapponese contro il             È maiuscola con accento esattamente il tipo di contesto nel
dollaro USA è una buona scommessa su diversi temi chiave             quale il dollaro si è storicamente indebolito.
che impattano i mercati. A nostro avviso, le valorizzazioni
rappresentano un’argomentazione interessante. Le nostre              In Giappone, mentre l’inflazione core resta relativamente
stime proprietarie di fair value indicano che la valuta nipponica    contenuta, emergono evidenti segnali che essa ha ormai
è sottovalutata di circa il 20% rispetto al dollaro.                 raggiunto i minimi. Con un mercato del lavoro sempre più
                                                                     rigido e la chiusura dell’output gap, riteniamo che, nel 2019, i
La nostra convinzione secondo la quale il dollaro USA in             rischi puntino più verso l’alto che verso il basso.
generale s’indebolirà poggia sull’aspettativa che il relativo
slancio della crescita statunitense rispetto al resto del mondo      In prospettiva multi-asset, l’operazione presenta anche
probabilmente toccherà il picco nei prossimi mesi. Per ciò che       importanti caratteristiche di portafoglio. Lo yen giapponese è
concerne gli Stati Uniti, riteniamo che la crescita rallenterà       considerato dagli investitori una moneta “risk off” la quale,
quando i precedenti rialzi dei tassi inizieranno a sortire effetto   tradizionalmente, si apprezza quando l’avversione al rischio
e l’influenza del pacchetto di stimoli fiscali del Presidente        degli investitori è alta. Una posizione corta sul dollaro contro
Trump si affievolirà. Al di fuori degli USA, riteniamo che la        lo yen dovrebbe quindi fornire un certo grado di protezione
crescita cinese si stabilizzerà (si veda il paragrafo “La Cina       rispetto a eventuali, drastici cambiamenti della complessiva
toccherà il fondo del ciclo economico”) e verranno meno              propensione al rischio degli investitori e, probabilmente,
diversi fattori che hanno penalizzato una tantum il settore          performerebbe molto bene se la volatilità dovesse schizzare
manifatturiero in Europa e il Giappone.                              verso l’alto.

Lo yen giapponese è considerato dagli investitori una
moneta “risk off” la quale, tradizionalmente, si ap-
prezza quando l’avversione al rischio degli investitori è
alta. Una posizione corta sul dollaro contro lo yen do-
vrebbe quindi fornire un certo grado di protezione
rispetto a eventuali, drastici cambiamenti della com-
plessiva propensione al rischio degli investitori e, pro-
babilmente, performerebbe molto bene se la volatilità
dovesse schizzare verso l’alto.

                                                                                                                                   19
Geopolitica e
protezionismo

Gli evidenti progressi dei   Messaggi chiave                                  A nostro avviso, il premio per il rischio
                             Gli evidenti progressi dei negoziati             politico degli attivi europei probabilmen-
negoziati commerciali tra    commerciali tra gli USA e la Cina                te resterà alto in vista delle elezioni
gli USA e la Cina annul-     annullano la probabile influenza del             dell’UE e a causa della considerevole
lano la probabile            rischio geopolitico sui mercati nel medio        incertezza che ancora aleggia attorno
                             periodo? Crediamo di no. Anche se i              alla precisa natura dell’uscita del Regno
influenza del rischio        toni dei due giganti dell’economia               Unito dall’Unione Europea. Tuttavia, le
geopolitico sui mercati      mondiale, di recente, sono stati più             forze del populismo non esercitano tutte
nel medio periodo?           positivi sulla scia delle ansie degli            un’influenza negativa sulla crescita: la
                             investitori alla fine del 2018, il riavvicina-   maggiore spesa fiscale gioca un ruolo
                             mento nasconde annose questioni in               importante nel prolungare il ciclo della
                             materia d’influenza geopolitica,                 domanda. Questo aumento della spesa
                             sicurezza nazionale e proprietà intellet-        è una conseguenza diretta del cambia-
                             tuale delle tecnologie. A nostro avviso,         mento dei toni politici nei Paesi sviluppati.
                             non si tratta verosimilmente di questioni
                             che sarà possibile risolvere del tutto in        Altrove, puntiamo l’attenzione sul
                             tempi brevi, anche con l’abolizione dei          protezionismo commerciale. L’attuale
                             dazi degli USA sui prodotti cinesi.              guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la
                                                                              Cina ha già significativamente intaccato
                             Anche se gli ultimi sondaggi in Europa a         la fiducia delle aziende, penalizzando la
                             fronte delle elezioni dell’Unione Europea        crescita. Anche se le probabilità di
                             in maggio fossero precisi, le forze del          raggiungere almeno un accordo di breve
                             protezionismo e del populismo non                termine sono ampiamente prezzate
                             scemeranno a breve. Riteniamo quindi             negli attivi rischiosi, l’amministrazione
                             che l’intensificarsi dei rischi geopolitici      USA è del tutto imprevedibile. Crediamo
                             sia un trend destinato a influenzare             ci sia il rischio che il Presidente Trump
                             l’andamento di svariate asset class nel          prosegua con i dazi sulle esportazioni di
                             prossimo futuro. Le elezioni dell’UE, la         auto europee quale risultato dell’indagine
                             Brexit e le elezioni statunitensi nel 2020       della Section 32.
                             sono tutti eventi con possibili ripercus-
                             sioni sui mercati.

20
Grafico 1: la politica commerciale resta un’incognita
… dalla Cina all’Europa?

                                    Implemented       Proposed
                                                                                                          Additional
                      1000                                                                                                            China 301: Remaining imports*
                                                                                                          China 301*

                       800
                                                                   China 301                Sec. 232
Billions of dollars

                                                                   Tariffs                  Autos                                                             China: +USD 200bn
                       600                                         Announced                                                                                  took effect
                                                                   ($50bn)     Additional                                                                     Sept. 24.
                       400                                                     China 301*
                                                                                                   Steel
                                   Washing Machines         Steel                                  & Aluminum                              China: +USD 16bn
                       200         & Solar Panels           & Aluminum                                                  China: +USD 34bn

                            0
                             Jan             Feb          Mar            Apr   May            Jun                 Jul         Aug              Sep            Oct

Fonte: USTR, Goldman Sachs al settembre 2018

* Ad aprile, la Casa Bianca ha proposto dazi sulle importazioni per un valore di altri 100mld di USD in risposta alla rappresaglia della Cina. Questa proposta
supplementare è stata incrementata a 400mld di USD il 18 giugno e a tutte le importazioni restanti il 20 luglio.

Grafico 2: indice dell’incertezza della politica economica USA – sulla base delle notizie pubblicate

                      300

                      250

                      200
    Index

                      150

                      100

                       50

                        0
                            '09            '10            '11            '12   '13           '14                '15         '16             '17           '18             '19

Fonte: Datastream al 28 febbraio 2019

                                                                                                                                                                           21
Grafico 3: tappe fondamentali

A favore del tema                                                                              Theme challenges
 Ulteriore escalation delle tensioni tra gli USA e i suoi alleati contro la Cina. Estensione   Tregua commerciale USA-Cina.
 delle misure anti-commerciali, non solo ai prodotti, ma anche agli investimenti e al
 settore IT.
 L’amministrazione Trump impone dei dazi sulle importazioni di auto.                           L’amministrazione Trump rinuncia a imporre dei dazi sulle auto. Estensione degli
                                                                                               accordi commerciali con gli alleati USA.
 Alle elezioni del Parlamento Europeo i populisti ottengono seggi sufficienti a                I politici pro-UE conservano potere sufficiente a mantenere le politiche esistenti e a
 influenzare la politica fiscale/sull’immigrazione.                                            proseguire con la riforma dell’UE.
 Mancato accordo sulla Brexit.                                                                 Il Regno Unito approva il programma del Primo Ministro May o proposta analoga.

Grafico 4: implicazioni per le asset class

Asset class          View                                                                                                                                  Segnale complessivo
 Azionario           – Le restrizioni sul commercio e sull’immigrazione tendono a ridurre crescita e profitti a causa dei maggiori costi.                  Negativo
                     – Tuttavia, gli esportatori saranno danneggiati più delle società il cui fatturato derica principalmente da vendite domestiche.
                     – I settori ciclici sottoperformerebbero quelli difensivi e alcune regioni potrebbero essere più vulnerabili alle tensioni
                       commerciali di quanto attualmente prezzato dal mercato.

 Obbligazionario     – I dazi fanno salire i costi per le aziende e i consumi. Le pressioni al rialzo sull’inflazione suggeriscono una sottoponderazione   Negativo
                       sulla duration.
                     – La pressione al ribasso sulla crescita è negativa per gli spread del credito.

 Valute              – Le valute degli EM sono a beta elevato sia rispetto alla crescita che ai commerci globali                                           Neutrale
                     – Le valute considerate sicure, come il dollaro USA, lo yen giapponese e il franco svizzero dovrebbero sovraperformare
                       nonostante la natura di uno shock geopolitico.
                     – L’approvazione dell’USMCA (NAFTA 2.0) sarebbe di sostegno per l’MXN.

22
Tema d’esempio: corti sull’AUD vs. lo USD
Il dollaro australiano (AUD) è generalmente considerato dagli          che la politica cinese non riesca a supportare, come previsto,
investitori un indicatore della domanda a livello globale.             la crescita al difuori degli USA.
Tuttavia, a causa dei forti legami con la domanda nazionale
cinese, l’AUSD si trova in mezzo al fuoco incrociato delle             Fattore di rilievo, esistono altre importanti ragioni per le quali
tensioni commerciali tra gli USA e la Cina. Poiché, secondo le         adottare posizioni corte sull’AUD, dipendenti esclusivamente
notizie riportate di recente dai media, la Cina sta considerando       dai fondamentali interni. Restiamo particolarmente cauti sul
l’ipotesi di vietare le importazioni di carbone termico dall’Austra-   mercato immobiliare australiano e sul margine per un ulteriore
lia in risposta all’esclusione di Huawei, il gigante cinese delle      e concreto raffreddamento da livelli molto tirati. Le previsioni
telecomunicazioni, dall’infrastruttura australiana delle telecomu-     sui tassi in Australia sono già drasticamente scese negli ultimi
nicazioni mobili, le tensioni geopolitiche oggi incidono diretta-      sei mesi a causa del calo delle aspettative di crescita e del forte
mente sulle prospettive di crescita dell’Australia.                    indebitamento delle famiglie, sviluppi che hanno ridotto il
                                                                       precedente bias aggressivo della Reserve Bank australiana.
Secondo il nostro scenario di base, l’economia del cinese              Consideriamo, tuttavia, che i rischi siano ancora al ribasso per i
toccherà il fondo nel secondo semestre del 2019, quando si             tassi australiani. In sintesi, è probabile ci siano pressioni
avranno effetto le misure di stimolo e il miglioramento delle          ribassiste sull’AUD, anche se la crescita globale al di fuori
relazioni commerciali consentirà una ripresa della fiducia delle       dell’Australia dovesse migliorare, e crediamo che una rinnovata
aziende. Tuttavia, il nostro orientamento negativo sul dollaro         debolezza del settore immobiliare controbilanci più che
australiano rappresenta, secondo noi, un’efficace copertura            ampiamente la spinta all’AUD derivante dall’aumento dei
contro l’eventualità che le tensioni commerciali si aggravino o        prezzi del minerale di ferro.

Il dollaro australiano (AUD) è generalmente considera-
to dagli investitori un indicatore della domanda a livel-
lo globale. Tuttavia, a causa dei forti legami con la
domanda nazionale cinese, l’AUD si trova in mezzo al
fuoco incrociato delle tensioni commerciali tra gli USA
e la Cina.

                                                                                                                                       23
FPO -- Photo to be added

     Appetibilità
     delle asset class
24
Il grafico di cui sotto illustra le view del nostro team di Asset Allocation sull’appetibilità complessiva delle asset class, oltre che
sulle loro attrattive relative nell’ambito dei segmenti azionario, obbligazionario e monetario, al 28 febbraio 2019.

                                                                                                          Segnale complessivo =
                                                                                                                                  Positivo             Negativo

                                                                        USA

           Segnale complessivo            Non interessante                                   Neutrale                                        Interessante

                                                                                              USA
                                                                                                               Eurozone
                                                                                                               Giappone
        Mercato                                                                             Svizzera
        azionario                                                                         Regno Unito            Cina
                                                                              Australia
                                                                                                             ME (Ecl. Cina)

                                                                                USA
                                                          EZ (core)                       EZ (non core)

       Mercato                                               Svizzera     Regno Unito                          Australia       Cina
 obbligazionario                                                              Giappone                         EMD USD        EMD LC
                                                        Inv Grade USA
                                                          High Yield

                                                                                                                 EUR
                                                                                USD                              GBP           JPY
                                                              AUD                             CHF
           Valute
                                                                                              CNY             Emergenti

                                                                                CAD

Fonte: UBS Asset Management Investment Solutions Asset Allocation team al 28 febbraio 2019. Le view sono fornite sulla base di un orizzonte temporale a
3-12 mesi, non riflettono necessariamente l’attuale posizionamento del portafoglio e sono soggette a variazione. A scopo esclusivamente illustrativo.

                                                                                                                                                            25
Segnale complessivo =
                                                                                                                         Positivo            Negativo

Asset class                 Segnale       UBS Asset Management’s viewpoint
                            complessivo
Azionario globale                         – La stabilizzazione della crescita (al difuori degli USA), trainata dalla Cina, e la pausa nel ciclo
                                            restrittivo delle politica monetaria d’irrigidimento monetario degli Stati Uniti rappresenteranno,
                                            a nostro avviso, due elementi essenziali nel prolungare il ciclo dell’attività economica, proprio
                                            come avvenuto agli inizi del 2016. In particolare, riteniamo improbabile una recessione durante il
                                            prossimo anno, vista la forza del mercato del lavoro e dei consumi in tutto il mondo sviluppato.
                                            Crediamo che la crescita economica globale stia rallentando per attestarsi attorno al tasso del
                                            trend, non che stia crollando.

Duration globale                          – Dopo che alcune dichiarazioni della Fed avevano scatenato i timori di una politica monetaria
                                            eccessivamente restrittiva monetaria negli USA verso la fine del 2018, l’istituto centrale USA
                                            oggi adotta toni chiaramente e inequivocabilmente più accomodanti. Anche se a nostro avviso
                                            è ancora possibile almeno un rialzo dei tassi negli USA, crediamo che la Fed sia vicina al picco
                                            dei tassi in questo ciclo. La Fed lascerà probabilmente che l’economia USA si “riscaldi” per poter
                                            ridefinire le previsioni sull’inflazione. In assenza di evidenti segnali di uno slancio considerevole
                                            dell’inflazione core USA, la Fed gode di un considerevole margine d’azione.
                                          – Anche la capacità della Cina di ammortizzare la decelerazione della sua crescita sarà probabil-
                                            mente determinante per l’economia e i mercati globali nei prossimi mesi del 2019. Le autorità
                                            cinesi dispongono di numerosi strumenti di politica monetaria e sembrano disposte a usarli tutti
                                            nel tentativo di raggiungere un difficile equilibrio tra il contenimento dei rischi per un’economia
                                            cinese fortemente indebitata ed inefficiente dal punto di vista dei capitali e il tentativo di mode-
                                            rare il rallentamento provocato da queste stesse iniziative di deleveraging.
                                          – A nostro avviso, gli attivi rischiosi hanno scontato timori concreti riguardo ai fattori, tra cui i pos-
                                            sibili effetti di una lunga guerra commerciale tra gli USA e la Cina all’inizio dell’anno. La rapidità
                                            e la portata del rally, a fronte di dati macro-economici deludenti a livello globale e del calo delle
                                            aspettative sugli utili societari futuri, suggeriscono decisamente che l’attesa di notizie positive
                                            riguardo ai negoziati USA/China è ormai già stata ampiamente prezzata. Restiamo ottimisti sul
                                            segmento azionario globale; tuttavia la rapidità e la portata della ripresa nel 2019 hanno in parte
                                            stemperato le nostre convinzioni. Con una crescita di circa l’11% YTD in valuta locale, i titoli
                                            azionari mondiali hanno già offerto un rendimento annuo superiore alla media in soli due mesi.
                                            Le probabilità di un nuovo e concreto rialzo degli asset rischiosi nel breve periodo dipendono
                                            ora, a nostro avviso, dal proseguimento di una politica finanziaria accomodante da parte delle
                                            banche centrali e dalla capacità della crescita della domanda, al di fuori degli USA, di accelerare.
                                            In particolare, resta determinante l’efficacia delle innumerevoli misure proposte e implementate
                                            dalle autorità cinesi per ammortizzare il rallentamento dell’economia del Cina.
                                          – Manteniamo una view complessivamente negativa sulla duration del mondo sviluppato nel medio
                                            termine. Anche se la crescita dei salari deve ancora incidere concretamente sull’inflazione core,
                                            i mercati del lavoro del mondo sviluppato continuano a irrigidirsi. A nostro avviso i rendimenti
                                            nominali saliranno progressivamente a causa di alcuni sviluppi come la graduale diminuzione
                                            di un esplicito supporto della politica monetaria, la chiusura degli output gap, l’accelerazione
                                            dell’aumento dei salari e l’incidenza dei dazi sui prezzi al consumo. Tuttavia, il rialzo dei rendi-
                                            menti nominali sarà probabilmente limitato da fattori strutturali tra cui il rapido invecchiamento
                                            della popolazione nel mondo sviluppato.

Azionario USA                             – I titoli azionari USA restano supportati da una solida crescita degli utili aziendali e dall’aumento
                                            dei rendimenti da capitale per gli azionisti. Tuttavia, la più recente stagione degli utili ha messo
                                            a nudo delle fragilità in alcuni settori momentum e illustrato quanto possa essere difficile un
                                            ritorno verso aspettative di crescita più normali, soprattutto dopo un periodo in cui la politica
                                            monetaria e fiscale ha adottato misure di supporto eccezionali. Non ci aspettiamo che gli attuali
                                            ostacoli al settore IT si dissolvano in tempi rapidi, visto il difficile contesto politico e normativo.
                                            Anche se l’ultimo derating lascia i multipli azionari USA al di sotto delle medie recenti, siamo
                                            ancora convinti che le argomentazioni a favore dei titoli azionari al di fuori degli USA siano solide.

Azionario global (Ex-USA)                 – In Europa, la crescita ha rallentato considerevolmente a causa di fattori interni ed esterni. All’e-
                                            sterno, la decelerazione della Cina e l’incertezza dei commerci hanno inciso negativamente sulle
                                            esportazioni europee. All’interno, lo scompiglio politico in Italia e in Francia, oltre alle severe
                                            normative sulle emissioni delle auto, hanno gravato sull’economia. Tuttavia, il nostro scenario di
                                            base resta positivo nel lungo periodo, supportato da solide dinamiche della domanda nazionale,
                                            valorizzazioni interessanti e da una probabile stabilizzazione delle condizioni economiche mon-
                                            diali verso il secondo semestre del 2019.
                                          – Restiamo ottimisti sui titoli azionari giapponesi nonostante gli ostacoli posti dall’indebolimento
                                            della crescita globale. La diminuzione delle incertezze politiche e le riforme strutturali in atto
                                            sostengono l’aumento dei multipli dei prezzi mentre una solida economia nazionale sottostante
                                            indica che l’outlook per i profitti è più forte di quanto scontato dai mercati.

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Segnale complessivo =
                                                                                                                                  Positivo            Negativo

Asset class                    Overall signal     UBS Asset Management’s viewpoint

Mercati Emergenti                                 – I titoli azionari dei mercati emergenti hanno performato bene di recente, nonostante un costante
Azionario inclusa la Cina                           deterioramento degli utili societari EM. L’impennata del finanziamento sociale cinese depone a
                                                    favore della crescita degli Emergenti nei prossimi mesi.
                                                  – Restiamo generalmente positivi sulla Cina nell’attesa che nuove misuri ammortizzino il rallenta-
                                                    mento della crescita nazionale. Se le tensioni commerciali con gli Stati Uniti dovessero aggravarsi,
                                                    probabilmente la crescita cinese ne sarebbe danneggiata. Tuttavia, una graduale decelerazione
                                                    dell’attività è già stata prezza e le autorità cinesi hanno già dimostrato la volontà di fornire soste-
                                                    gno normativo, fiscale e monetario per agevolare la transizione economica in atto. I titoli azionari
                                                    cinesi sono ancora negoziati a sconto PE rispetto ad altri mercati e una nuova liberalizzazione dei
                                                    mercati potrebbe scatenare un re-rating, mentre i capitali internazionali iniziano a fluire negli asset
                                                    cinesi dopo l’inclusione di titoli azionari della Cina onshore negli indici EM di MSCI.

Valute                                            – Ora che le misure di stimolo dalla Cina iniziano ad avere effetto, ci aspettiamo una stabilizzazione
                                                    della crescita, al di fuori degli USA. Nel corso del tempo ci aspettiamo che i capitali fluiscano
                                                    dagli Stati Uniti verso le economie più all’inizio del ciclo e che il biglietto verde si deprezzi,
                                                    soprattutto poiché lo USD resterà caro su base reale ponderata sui commerci. Altrove, ravvisiamo
                                                    ancora un forte supporto alle valorizzazioni per lo yen giapponese (JPY) e posizioni corte sul
                                                    dollaro australiano (AUD) quale efficace strumento di copertura contro la debolezza della Cina, in
                                                    un’economia in cui il livello di leva dei consumatori nazionali probabilmente limiterà la crescita.

Obbligazionario USA                               – Dopo il recente repricing al ribasso delle previsioni sui tassi USA, i rendimenti nominali dei Trea-
                                                    sury USA a dieci anni sono vicini al limite inferiore del nostro range di fair value. Ciò nonostante, i
                                                    rendimenti nominali USA appaiono appetibili rispetto alla maggior parte dei mercati dei titoli go-
                                                    vernativi del mondo sviluppato senza copertura. In assenza di una concreta ripresa dell’inflazione
                                                    o del premio di scadenza, i rendimenti resteranno presumibilmente confinati entro una forchetta
                                                    precisa. Il nostro giudizio complessivo è neutrale.

Obbligazionario globale                           – Nel complesso, consideriamo poco allettanti i titoli governativi globali al difuori degli USA. La BCE
(Ex-USA)                                            si è impegnata a mantenere bassi i tassi per un certo periodo di tempo, limitando l’appetibilità
                                                    delle obbligazioni dell’area Euro core. Riteniamo interessanti i BTP italiani sulla scia di minori rischi
                                                    politici. La Brexit rappresenta uno sviluppo negativo per i Gilt britannici, sia nel caso di un’usci-
                                                    ta soft che di un’uscita hard. In quest’ultimo scenario, i rendimenti dei titoli sovrani britannici
                                                    probabilmente scenderanno anzitutto a causa del calo delle previsioni di crescita, prima di salire
                                                    a seguito dell’aumento dei rischi d’inflazione e del rischio di credito. Nel caso in cui l’accordo
                                                    attuale dovesse essere approvato dal Parlamento, ci aspettiamo che i rendimenti dei decennali
                                                    britannici salgano immediatamente grazie al miglioramento delle previsioni di crescita.
                                                  – Le obbligazioni svizzere continuano ad apparire molto sopravvalutate e, a nostro avviso, hanno
                                                    un profilo di rischio sempre più asimmetrico. L’economia svizzera è relativamente forte e rite-
                                                    niamo che i titoli obbligazionari svizzeri siano vulnerabili a fronte dei tentativi di normalizzare la
                                                    politica monetaria da parte della Banca nazionale svizzera, sempre più preoccupata dalla forza
                                                    del mercato immobiliare.
                                                  – Altrove, siamo più ottimisti sulla duration australiana in termini relativi. Riteniamo che la Reserve
                                                    Bank of Australia adotterà un approccio di politica monetaria cauto, in considerazione dell’eleva-
                                                    ta leva delle famiglie e dell’inflazione lenta.

Investment Grade USA                              – Anche se non riteniamo imminente un drastico rallentamento della crescita, siamo del parere che gli
Debito corporate                                    spread IG abbiano toccato il fondo del ciclo all’inizio del 2018. Inoltre, nutriamo dei timori riguardo
                                                    all’aumento dell’offerta, alla diminuzione della domanda e, potenzialmente, al gran numero di “angeli
                                                    caduti” quando la crescita econimca rallenterà in misura significativa e inizieranno i downgrade.

Obbligazioni high yield                           – Gli odierni tassi di default nel segmento dell’high yield sono molto bassi rispetto agli standard
USA                                                 storici. Dato il contesto economico ancora relativamente positivo non ci aspettiamo una ripresa
                                                    concreta dei default negli USA nel breve termine. Tuttavia, dopo il recente rally, gli spread si sono
                                                    ora ridotti ad un punto tale per cui riteniamo che i rischi pendano verso un ulteriore ampliamento.

Debito dei mercati emergenti                      – Gli spread sul debito EM rispetto ai Treasury USA si sono notevolmente ampliati nel 2018 a fronte
Dollaro USA                                         dell’aumento dei rischi geopolitici, del rafforzamento del dollaro USA e dell’aumento dei tassi
                                                    di finanziamento USD. Tuttavia, i rendimenti obbligazionari in valuta locale EM sono saliti sia in
Valuta locale                                       termini assoluti che relativi rispetto ai rendimenti USA dal mese di settembre, mentre i rendimenti
                                                    delle obbligazioni in hard currency EM hanno iniziato un rally verso fine novembre. Ciò riflette le
                                                    aspettative degli investitori nei confronti di un orientamento meno aggressivo della Fed, di una
                                                    politica commerciale USA meno aggressiva e/o maggiori stimoli della Cina. Preferiamo le obbliga-
                                                    zioni in valuta locale degli EM, considerate le valorizzazioni interessanti.

Obbligazioni cinesi                               – Le obbligazioni cinesi hanno i rendimenti nominali più alti tra i dieci maggiori mercati obbligazio-
                                                    nari del mondo e hanno offerto i rendimenti corretti per il rischio più alti di questo gruppo negli
                                                    ultimi cinque-dieci anni. Il rallentamento della crescita economica e l’inclusione nell’Indice Bloom-
                                                    berg Barclays Global Aggregate l’anno prossimo dovrebbero continuare a spingere i rendimenti
                                                    verso il basso nei prossimi tre-dodici mesi.

Fonte: UBS Asset Management al 28 febbraio 2019

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