Leaders' Perspectives - TRIMESTRALE - PRIMAVERA 2019 - Columbia Threadneedle

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Leaders' Perspectives - TRIMESTRALE - PRIMAVERA 2019 - Columbia Threadneedle
Leaders’
 Perspectives
 TRIMESTRALE – PRIMAVERA 2019

INTERPRETARE LA BREXIT:
– IMPATTO DI UN ESITO
“HARD” O “SOFT”
MARK BURGESS

                       REDDITO FISSO GLOBALE:
                       È IL MOMENTO DI
                       ADOTTARE UN APPROCCIO
                       VIGILE E AGILE
                       GENE TANNUZZO

DUE TRIMESTRI DI
TURBOLENZA: COSA DICONO
IL CROLLO PRENATALIZIO E IL
RIMBALZO DEL NUOVO ANNO
RIGUARDO AI MERCATI
WILLIAM DAVIES
Leaders' Perspectives - TRIMESTRALE - PRIMAVERA 2019 - Columbia Threadneedle
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SOMMARIO
01	Interpretare la Brexit: impatto di un esito
   “hard” o “soft”
   Mark Burgess, Vice CIO Globale e CIO EMEA
02	Reddito fisso globale: è il momento di adottare
   un approccio vigile e agile
   Gene Tannuzzo, Vice responsabile reddito fisso globale
03	Due trimestri di turbolenza: cosa dicono il crollo
   prenatalizio e il rimbalzo del nuovo anno riguardo
   ai mercati
   William Davies, Responsabile azionario globale
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Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

                                                              Interpretare la
                                                              Brexit: impatto di un
                                                              esito “hard” o “soft”
    Mark Burgess
    Vice CIO Globale e CIO EMEA

nn L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea è ancora avvolta nell’incertezza,
   nonostante la nuova data di uscita fissata a ottobre
nn Non vi è ancora chiarezza sulla posizione ufficiale del paese riguardo a un
   accordo al momento dell’avvio del processo formale
nn Quando finalmente il Regno Unito lascerà l’Unione, si troverà probabilmente di
   fronte a due estremi: una “hard” o una “soft” Brexit. Da più parti si ritiene che
   il primo scenario sarebbe più destabilizzante

Mentre l’invocazione dell’Articolo 50 nel                                                                       giustizia europea, il Regno Unito è libero di
giugno 2016 è stata una procedura semplice e                                                                    revocare la propria notifica di uscita dall’UE senza
immediata, lo stesso non si può dire di quello                                                                  il consenso unanime degli altri Stati membri).
che è accaduto dopo. Nei suoi 45 anni di
                                                                                                                Se il Regno Unito dovesse firmare un trattato
appartenenza all’Unione europea il Regno Unito
                                                                                                                di ritiro, ratificato da tutti i membri dell’UE e
ha goduto di benefici economici a vari livelli:
                                                                                                                approvato con un “voto significativo” dalla Camera
l’UE è attualmente il principale partner
                                                                                                                dei Comuni, il paese entrerà in un periodo di
commerciale del paese (53% delle importazioni e
                                                                                                                transizione di 21 mesi che, secondo quanto
44% delle esportazioni)1 e le sue caratteristiche
                                                                                                                inizialmente stabilito, dovrebbe durare fino al
di “mercato unico” hanno favorito la libera
                                                                                                                31 dicembre 2020. Durante questo periodo il
circolazione delle merci e delle persone. La Brexit
                                                                                                                Regno Unito avrà con l’UE le stesse relazioni
oggi minaccia di rompere questa struttura.
                                                                                                                contrattuali e normative che ha attualmente,
A seguito del voto per uscire dall’UE, il termine                                                               ma non avrà più alcuna voce in capitolo nei
dell’adesione del Regno Unito all’Unione è stato                                                                processi decisionali, come quelli che avvengono
fissato al 29 marzo 2019. Tuttavia, a causa                                                                     nel Parlamento europeo, nella Commissione
dell’incapacità di trovare un accordo, questa                                                                   europea e nelle agenzie di regolamentazione.
scadenza è stata prorogata al 31 ottobre 2019,                                                                  Il periodo di transizione sarà utilizzato per
con la possibilità di un’uscita anticipata o persino                                                            negoziare una relazione ancora tutta da definire
di un annullamento della decisione di uscire                                                                    tra il Regno Unito e l’UE, e gli esiti possibili
(secondo una storica sentenza della Corte di                                                                    sono innumerevoli.

1
    Statistics on UK-EU trade, novembre 2018. https://researchbriefings.parliament.uk/ResearchBriefing/Summary/CBP-7851

                                                                                                                                                                                  5
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Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

            Brexit significa Brexit: ma che forma assumerà?
            Accantonando l’incertezza in merito all’effettiva                                       Esistono numerosi accordi formali tra l’UE e paesi
            uscita del Regno Unito dall’Unione, da più parti                                        terzi come la Norvegia, l’Islanda, il Liechtenstein
            si ritiene che il risultato sarà una “hard” oppure                                      e la Svizzera, e l’adozione di uno di questi
            una “soft” Brexit, anche se non esiste una chiara                                       (o altro analogo) sarebbe intesa come una soft
            definizione di questi termini.                                                          Brexit. La Commissione europea ha messo a
                                                                                                    confronto le “linee rosse” su ciò che il governo
            Per soft Brexit si intende una situazione in
                                                                                                    britannico è disposto a considerare con questi
            cui il Regno Unito mantiene legami economici
                                                                                                    accordi esistenti (Figura 1). Ciò sembra escludere
            relativamente stretti con l’UE, continua a fornire
                                                                                                    qualsiasi altro esito che non sia una hard Brexit
            contributi di bilancio e consente potenzialmente
                                                                                                    (una sorta di trattato di libero scambio di tipo
            la libera circolazione delle persone.
                                                                                                    canadese senza alcun tipo di accordo). Tuttavia,
            Una hard Brexit, d’altro canto, indica un                                               la premier Theresa May ha avviato colloqui
            cambiamento radicale dei legami formali che il                                          con il leader dell’opposizione per cercare una
            Regno Unito ha con l’UE, con l’uscita del paese                                         soluzione di compromesso che risulti accettabile
            dall’unione doganale e dal mercato unico e con                                          alla Camera dei Comuni, in modo da favorire una
            la fine della libera circolazione delle persone.                                        forma di soft Brexit.
            In questo scenario il Regno Unito sarebbe tenuto a
            rispettare le norme commerciali stabilite dalla World
            Trade Organisation, che sarebbero rinegoziate con il
            Regno Unito in quanto entità individuale.

            FIGURA 1: E ADESSO?

                                                                       Relazione futura

             Il Regno Unito                                                                                                                 Nessun
                lascia l’UE                                                                                                                 accordo
                                          Linee rosse del
                                          Regno Unito:
                                          - No alla
                                          giurisdizione
                                                              Linee rosse del
                                          della CGE
                                                              Regno Unito:
                                          - No alla libera
                                                              - No alla libera
                                          circolazione
                                                              circolazione
                                          - No a contributi                       Linee rosse del
                                                              - No a contributi   Regno Unito:
                                          finanziari
                                                              finanziari
                                          sostanziali                             - No alla
                                                              sostanziali
                                          - Autonomia                             giurisdizione       Linee rosse del
                                                              - Autonomia
                                          regolamentare                           della CGE           Regno Unito:
                                                              regolamentare
                                                                                  - Autonomia         - Politica
                                                                                  regolamentare       commerciale
                                                                                                      indipendente

            Fonte: Commissione europea.

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Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

Quindi, supponendo che lasci l’UE, il Regno                                                                    difficoltà incontrate dal Dipartimento per il
Unito è apparentemente avviato verso una hard                                                                  commercio internazionale nel cercare di negoziare
o una soft Brexit; ma quali sono le ripercussioni                                                              il rinnovo degli accordi di libero scambio in vigore
economiche e sociali di ciascuna opzione?                                                                      durante la permanenza del Regno Unito nell’UE.

Minori contributi all’UE                                                                                       È questa incertezza che continua a pesare sulla
                                                                                                               fiducia delle aziende, spingendo alcuni produttori
L’impatto economico della Brexit varierà                                                                       come BMW a dichiarare che potrebbero essere
enormemente in funzione del tipo di accordo che                                                                costretti a chiudere le proprie operazioni nel
sarà finalmente raggiunto. Nel caso di una soft                                                                Regno Unito se la Brexit dovesse rendere più
Brexit, il Regno Unito continuerebbe a versare                                                                 difficile l’attività commerciale.
contributi all’UE e a ricevere sussidi. Una hard
Brexit, invece, si tradurrebbe nell’immediata                                                                  Crescita e investimenti
cessazione dei contributi del Regno Unito al
                                                                                                               Stando alle analisi del governo britannico, in uno
bilancio dell’Unione europea. Tenendo conto dei
                                                                                                               scenario di hard Brexit la crescita economica
7 miliardi di euro di sussidi che il Regno Unito
                                                                                                               britannica si ridurrebbe dell’8% rispetto alle
riceve dall’UE,2 ciò equivarrebbe a un buco del
                                                                                                               previsioni attuali nell’arco nei prossimi
5% nelle finanze dell’Unione. Gli altri Stati membri
                                                                                                               15 anni5 Ciò è confermato dal National Institute
sarebbero quindi tenuti a incrementare i propri
                                                                                                               of Economic and Social Research, la cui ricerca
contributi, soprattutto la Germania, lo Stato
                                                                                                               dimostra che, rispetto a uno scenario di uscita
membro più grande, con un costo stimato dall’Ifo
                                                                                                               “morbida”, una hard Brexit provocherebbe un calo
Institute di 2,5 miliardi di euro.3 Con il paese
                                                                                                               del 5,3% del prodotto aggregato annuo nell’arco
già interessato da una fase di debolezza della
                                                                                                               di 10 anni. La crescita economica britannica si
crescita, questo ulteriore costo non sarebbe
                                                                                                               attesterebbe ad appena lo 0,3% nel 2019 e 2020,
accolto con entusiasmo.
                                                                                                               contro, rispettivamente, l’1,9% e l’1,6% stimati in
Interruzione degli scambi commerciali                                                                          uno scenario di soft Brexit.6

L’entità degli effetti economici della Brexit                                                                  Gli investimenti, un elemento fondamentale
sulle regioni europee dipenderà dai settori                                                                    della crescita economica, si troverebbero
che costituiscono la base di una determinata                                                                   sotto pressione. Ciò vale in special modo per
economia locale, dalla loro esposizione al Regno                                                               gli investimenti diretti esteri (IDE), ossia gli
Unito e dalla ridistribuzione intersettoriale delle                                                            investimenti effettuati da un paese sul territorio
esportazioni che scaturirà dall’alterazione dei                                                                di un altro. Gli IDE accrescono la produttività
flussi commerciali. Di conseguenza, le regioni                                                                 nazionale, e dunque il prodotto e i salari,
con settori e comparti che intrattengono relazioni                                                             grazie alle maggiori conoscenze tecnologiche
di import-export con il Regno Unito sarebbero                                                                  e manageriali apportate dalle multinazionali;
particolarmente esposte a una Brexit disordinata.                                                              stimolano inoltre il miglioramento tra le
Ad esempio, i paesi del Benelux importano una                                                                  imprese nazionali per effetto del rafforzamento
percentuale elevata di merci britanniche, mentre                                                               delle catene di produzione e della maggiore
l’Irlanda sarà più colpita di altri per via del confine                                                        concorrenza. Degli oltre 1000 miliardi di IDE già
terrestre comune.                                                                                              effettuati nel Regno Unito, circa la metà proviene
                                                                                                               dai paesi dell’UE, e la prospettiva di un facile
Nel Regno Unito una hard Brexit avrebbe                                                                        accesso all’Unione costituisce un’importante
ricadute in special modo deleterie sugli scambi                                                                attrattiva per gli investitori esteri. Una soft Brexit
commerciali, dato che nel 2017 le esportazioni                                                                 vedrebbe il proseguimento degli investimenti
verso l’UE ammontavano a 274 miliardi di                                                                       dall’estero, mentre con una hard Brexit i flussi di
sterline (pari al 44% dell’export britannico)4 Ciò                                                             IDE potrebbero diminuire del 22%.7
è particolarmente significativo alla luce delle

2
  Il budget dell’UE in un clic, Parlamento europeo, Dicembre 2016, http://www.europarl.europa.eu/external/html/budgetataglance/default_it.html#united_kingdom
3
  From trade to migration: how Brexit may hit the EU economy, giugno 2016, https://uk.reuters.com/article/uk-britain-eu-economy-europe/from-trade-to-migration-how-brexit-may-hit-the-eu-economy-idUKKCN0ZA0KE
4
  Statistics on UK-EU trade, novembre 2018, https://researchbriefings.parliament.uk/ResearchBriefing/Summary/CBP-7851
5
  EU Exit: Long-term economic analysis, novembre 2018, https://assets.publishing.service.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/760484/28_November_EU_Exit_-_Long-term_
economicanalysis__1_.pdf
6
  Prospects for the UK economy, novembre 2018, https://www.niesr.ac.uk/media/press-release-prospects-uk-economy-13523
7
  The impact of Brexit on foreign investment in the UK, marzo 2018, https://cep.lse.ac.uk/pubs/download/brexit03.pdf

                                                                                                                                                                                                                 7
Leaders' Perspectives - TRIMESTRALE - PRIMAVERA 2019 - Columbia Threadneedle
Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

            Impatti sui mercati                                                Confine irlandese
            Gli osservatori di mercato ritengono che molte                     Una hard Brexit avrebbe un impatto
            società britanniche di maggiori dimensioni siano                   particolarmente sfavorevole sulle regioni di confine
            più protette da una hard Brexit rispetto alle                      irlandesi. Attualmente si registrano 110 milioni
            aziende più piccole, in quanto generano una                        di attraversamenti tra la Repubblica d’Irlanda
            quota maggiore dei propri utili all’estero, e al di                e l’Irlanda del Nord, con 30.000 frontalieri che
            fuori dell’UE in particolare. Le società britanniche               varcano il confine giornalmente. Questi passaggi
            più focalizzate sull’economia interna, che hanno                   non sono soggetti a controlli per via delle
            sottoperformato dopo il referendum, saranno                        disposizioni dell’unione doganale che legano le
            con ogni probabilità maggiormente penalizzate,                     due nazioni.
            ed è ipotizzabile che i mercati azionari britannici
                                                                               Il timore è che la Brexit potrebbe comportare
            rimangano volatili.
                                                                               un aumento dei ritardi e dei controlli ai valichi.
            Nel mercato dei titoli di Stato britannici uno                     Da qui ha avuto origine l’aspetto più controverso
            scenario di hard Brexit comporterebbe una                          dell’accordo di Theresa May, il “backstop”
            riduzione dei tassi allo 0,25% (o a livelli ancora più             nordirlandese. Il backstop funge da rete di
            bassi), con un rally significativo dei Gilt. Tuttavia,             sicurezza per mantenere la cooperazione
            un ulteriore calo della sterlina, ipotizzabile da una              transfrontaliera e preservare l’accordo di pace del
            posizione già debole, non lascerebbe alla banca                    Venerdì Santo. Dato che la Repubblica d’Irlanda
            centrale molti margini di manovra. È importante                    fa ancora parte dell’Europa, una hard Brexit
            notare inoltre che il deprezzamento della valuta                   richiederebbe la reintroduzione di una frontiera
            potrebbe giovare alle aziende britanniche che                      per impedire a persone e merci di attraversare
            realizzano il proprio fatturato all’estero. In effetti,            senza controlli. Si teme però che ciò sarebbe
            più del 70% dei ricavi delle società del FTSE 100                  inaccettabile per coloro che al momento si
            è generato al di fuori del Regno Unito.8                           spostano liberamente tra i due paesi e che
                                                                               possa pertanto diventare motivo di rabbia e,
                                                                               potenzialmente, di violenza.
                                                                               Mentre nel Regno Unito e nell’UE prevale l’idea
                                                                               che i valichi irlandesi debbano rimanere aperti
                                                                               senza alcuna forma di frontiera, i sostenitori più
                                                                               intransigenti della Brexit sono profondamente
                                                                               preoccupati che il backstop possa mantenere per
                                                                               sempre il Regno Unito legato alle norme dell’UE
                                                                               in materia di unione doganale. Analogamente,
                                                                               un accordo più “soft” continuerebbe a garantire
                                                                               la libera circolazione delle merci e delle persone
                                                                               tra le regioni, quanto meno per tutta la durata del
                                                                               periodo di transizione.

            8
                FactSet, FTSE 100 geographical revenue exposure, marzo 2019.

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Leaders' Perspectives - TRIMESTRALE - PRIMAVERA 2019 - Columbia Threadneedle
Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

Conclusione
Indipendentemente dal tipo di accordo che sarà in        L’entità degli effetti del divorzio tra Regno Unito e
definitiva raggiunto, la Brexit ha avuto e continuerà    UE dipenderanno dall’esposizione di singoli paesi
ad avere un impatto economico e sociale di               all’economia britannica, ma il consenso generale è
ampio respiro sia all’interno che all’esterno del        che una hard Brexit causerebbe molti più problemi
Regno Unito. Con una soft Brexit ci aspetteremmo         al contesto economico di una variante soft.
un esito relativamente favorevole in termini di
ricadute economiche, in quanto i legami esistenti
rimarrebbero relativamente inalterati. Nel caso di
una hard Brexit assisteremmo probabilmente a un
cambiamento più radicale rispetto alla situazione
attuale, con una brusca riduzione dei flussi
commerciali, un calo degli IDE e una perdita di
sussidi. Le difficoltà poste dai controlli burocratici
alle frontiere rallenterebbero la circolazione delle
merci e delle persone, generando costi ulteriori.

                                                                                                                           9
Leaders' Perspectives - TRIMESTRALE - PRIMAVERA 2019 - Columbia Threadneedle
Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

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Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

                                Reddito fisso
                                globale: è il
                                momento di adottare
                                un approccio vigile
                                e agile
Gene Tannuzzo
Vice responsabile reddito fisso globale

Nell’arco di appena 12 mesi, i mercati sono passati dal prevedere un aumento
dei tassi all’aspettarsi una loro diminuzione. In termini generali, ciò significa che
il 2019 dovrebbe essere un anno favorevole per il reddito fisso. Ma gli investitori
si trovano a camminare sul filo del rasoio e devono operare una distinzione tra le
strategie obbligazionarie

Un anno è un lungo periodo di tempo sui               Anche nell’eurozona si osservano segnali
mercati finanziari, e gli ultimi 12 mesi ne sono      preoccupanti. L’economia italiana è già interessata
un ottimo esempio.                                    da una fase recessiva e quella tedesca è
                                                      pericolosamente vicina a entrarvi. Un anno fa
L’anno scorso di questi tempi regnava un clima
                                                      alcuni economisti esprimevano timori riguardo a
di ottimismo. Molti economisti ritenevano che le
                                                      uno stallo della crescita dell’eurozona, dopo la
principali economie mondiali fossero destinate a
                                                      solida espansione del 2,3% registrata nel 2017,
un periodo di crescita globale sincronizzata. Oggi,
                                                      la migliore in un decennio. In pochi, tuttavia,
invece, ci si attende un deciso rallentamento.
                                                      prevedevano qualcosa di simile a una recessione,
Nell’aprile 2018 il Fondo monetario internazionale    specialmente in Germania, la locomotiva d’Europa.
(FMI) prevedeva che nel 2019 l’economia
                                                      A causa di questo deterioramento del quadro
mondiale avrebbe registrato una crescita del
                                                      generale, le principali banche centrali mondiali
3,9%, ma nel corso di questo mese ha ridotto
                                                      sono state costrette cambiare orientamento.
tale proiezione al 3,3%. Secondo l’FMI, nella
                                                      In effetti, negli ultimi 12 mesi hanno fatto
seconda metà dello scorso anno il tasso di
                                                      dietrofront.
espansione globale è sceso al 3,2% dal 3,8% del
primo semestre.                                       Un anno fa la Federal Reserve aveva avviato un
                                                      ciclo di inasprimento che sembrava destinato
Non si scorgono ancora indicazioni convincenti
                                                      a proseguire per qualche tempo. Alla fine dello
di una stabilizzazione del rallentamento in Cina.
                                                      scorso anno la Fed prevedeva ancora due rialzi di
Intanto Argentina e Turchia, che avevano chiuso il
                                                      un quarto di punto nel corso del 2019. Oggi,
2017 all’insegna di una robusta espansione, sono
                                                      per contro, prevede tassi immutati per quest’anno
scivolate in recessione e costituiscono motivo di
                                                      e un solo aumento nel 2020.
grave apprensione.

                                                                                                                      11
Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

            Analogamente, un anno fa molti economisti si                                                           nel 2020 la Federal Reserve e gli altri grandi
            aspettavano che la Banca centrale europea                                                              istituti di emissione, come la Bank of England,
            sarebbe oggi stata in procinto di alzare i tassi.                                                      la BCE e la Bank of Japan, dovrebbero evitare
            Invece il mese scorso l’istituto di Francoforte                                                        ulteriori inasprimenti.
            ha riavviato le sue operazioni mirate di
                                                                                                                   Pertanto, il prossimo ciclo di politiche restrittive a
            rifinanziamento a più lungo termine (TLTRO),
                                                                                                                   livello globale – che era all’orizzonte un anno fa –
            indicando che non aumenterà i tassi prima
                                                                                                                   sembra adesso rinviato di almeno 12-18 mesi.
            del 2020.
                                                                                                                   Ma anche questo non è certo.
            Inoltre, molte banche centrali dei mercati
                                                                                                                   Ciò che è chiaro è che le banche centrali hanno
            emergenti stanno tagliando i tassi in una brusca
                                                                                                                   sempre maggiori difficoltà ad assolvere al compito
            inversione di tendenza rispetto al 2018.
                                                                                                                   di controllare l’inflazione. Consideriamo la Fed
            Aspettative mutate                                                                                     e la sua capacità di mantenere l’inflazione di
                                                                                                                   fondo (core) in linea con il target del 2%. L’analisi
            Le autorità monetarie si sono dunque rese                                                              dimostra che nel corso degli anni ‘90 la banca
            protagoniste di un deciso cambiamento di rotta.                                                        centrale statunitense ha conseguito questo
            Quindi, se siete in attesa del prossimo ciclo di                                                       obiettivo d’inflazione nel 69% dei casi. Negli
            inasprimento globale, non trattenete il fiato.                                                         anni 2000 il target d’inflazione è stato rispettato
            Questo mutamento globale era stato trainato                                                            nel 43% dei casi. Ma negli ultimi 10 anni, sulla
            dalla Fed, che aveva fatto da apripista alle                                                           scia della crisi finanziaria, la Fed ha raggiunto
            principali banche centrali mondiali. In assenza                                                        l’obiettivo d’inflazione core solo nel 5% dei casi
            di un rialzo dei tassi nel corso di quest’anno,                                                        (Figura 1).

            FIGURA 1: INFLAZIONE PCE CORE VS TARGET DELLA FED NEGLI ULTIMI TRE DECENNI
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                                            Decennio 1                                                       Decennio 2                                         Decennio 3
                                            Inflazione > 2%                                                   Inflazione > 2%                                     Inflazione > 2%
                                            nel 70% dei casi                                                 nel 43% dei casi                                   nel 5% dei casi
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            Fonte: Macrobond, BoJ, BCE, Fed, PBoC, BoE e Columbia Threadneedle Investments.

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Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

Fattori strutturali mantengono i prezzi contenuti
Che cosa succede dunque? Questa difficoltà nel controllare l’inflazione suggerisce la presenza di alcuni
fattori strutturali che mantengono i prezzi contenuti. Uno di questi è l’alto livello di indebitamento.
A partire dalla crisi finanziaria si è registrato un continuo aumento dei livelli di debito – sia pubblico
che privato – in quanto i prenditori hanno approfittato a piene mani del basso costo del denaro.
Chiaramente l’eccesso d’indebitamento incide in modo negativo sulla spesa e quindi sull’inflazione.
Un altro fattore strutturale è costituito dalle dinamiche demografiche, e soprattutto dalla minore
propensione alla spesa degli anziani. L’invecchiamento della popolazione è particolarmente visibile
nei paesi europei core, in Giappone e persino in Cina, seguiti a breve distanza dagli Stati Uniti.
A offuscare il quadro contribuisce anche l’azione di stimolo senza precedenti esercitata tramite
i programmi di quantitative easing (QE) (Figura 2).

FIGURA 2: CRESCITA ANNUA DELL’ATTIVO DELLE PRINCIPALI BANCHE CENTRALI

Fonte: Macrobond, BoJ, BCE, Fed, PBoC, BoE e Columbia Threadneedle Investments.

All’indomani della crisi finanziaria le misure di QE a livello globale hanno contribuito a scongiurare la
deflazione, rafforzando l’impatto di tagli consistenti dei tassi d’interesse. Tuttavia, in seguito al loro
progressivo abbandono, questi programmi hanno finito per esercitare l’effetto opposto, intensificando
gli aumenti dei tassi.
I rialzi dei tassi effettuati dalla Fed a partire dal 2015 sono stati relativamente modesti e graduali in
termini storici. Tuttavia, l’analisi della Federal Reserve Bank of Atlanta dimostra che, tenendo conto
anche del ridimensionamento del bilancio della banca centrale, la stretta monetaria che ha avuto luogo
durante quest’ultimo ciclo di inasprimento negli Stati Uniti è di fatto maggiore di quella registrata nel
corso di ognuno dei quattro cicli precedenti.
Il QE è stato chiaramente una nuova esperienza per tutti, anche per le banche centrali, e il suo
impatto complessivo è ancora sconosciuto. Ma un’altra tessera del puzzle potrebbe risiedere nella
capacità previsionale di strumenti di misurazione standard tradizionali come i dati dei mercati finanziari
ed economici.

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Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

            In un discorso pronunciato all’inizio dell’anno,        Gli spread delle obbligazioni statunitensi con
            Raphael Bostic, presidente della Fed di Atlanta,        rating B, ad esempio, si aggirano intorno al 4%,
            ha parlato di un disallineamento tra molti di questi    un livello di poco inferiore alle medie di lungo
            indicatori e “le informazioni ‘dal basso’ provenienti   periodo. Tuttavia, a fronte di tassi d’insolvenza
            dalle imprese e dagli investitori”. Mentre le           molto più bassi che nel recente passato,
            aziende segnalavano “un aumento dell’incertezza         riteniamo che i differenziali dovranno restare
            e timori per la situazione economica”, “i dati          contenuti affinché i tassi d’interesse possano
            economici aggregati” continuavano a “dipingere          tornare ad aumentare.
            un quadro solido”, ha affermato Bostic.
                                                                    In terzo luogo, servono indicazioni certe che il
            Ciò non fa che complicare il lavoro delle banche        significativo ridimensionamento dei bilanci delle
            centrali. Certamente le autorità monetarie              banche centrali non produca ricadute di rilievo.
            dovrebbero prestare e in effetti prestano sempre        Ci vorrà tempo per assicurarsi che il ritiro dello
            maggiore attenzione alla ricerca e alle indagini        stimolo monetario non abbia un impatto negativo
            sulle imprese operanti sul campo, oltre che agli        sui mercati.
            indicatori economici e finanziari.
                                                                    Infine, l’inflazione dovrà risalire sopra il 2% per un
            Quattro presupposti per un nuovo rialzo                 periodo prolungato, probabilmente per un paio di
                                                                    trimestri. Questo sviluppo sembra più probabile
            dei tassi                                               negli Stati Uniti, dove l’inflazione si attesta
            Indipendentemente da tali fattori, riteniamo che        attualmente all’1,9%, piuttosto che nell’eurozona,
            debbano essere soddisfatte quattro condizioni           dove rimane ferma all’1,5%.
            economiche e finanziarie prima che le banche
                                                                    Quel che è evidente è che nel corso dell’ultimo
            centrali possano prendere in considerazione
                                                                    anno sono cambiate le carte in tavola per le
            un nuovo aumento dei tassi. Peraltro, i tempi
                                                                    banche centrali, e soddisfare queste quattro
            e i modi del soddisfacimento di queste
                                                                    condizioni è diventato più, e non meno,
            condizioni avranno implicazioni di rilievo per i
                                                                    impegnativo. Riteniamo dunque che dovranno
            mercati obbligazionari globali e per le strategie
                                                                    passare ancora diversi trimestri prima che le
            d’investimento a reddito fisso.
                                                                    autorità monetarie possano persino prendere in
            In primo luogo, bisognerà attendere una                 considerazione un nuovo inasprimento monetario.
            stabilizzazione della crescita economica,
            specialmente in Cina, nei paesi europei core            Un anno favorevole per il reddito fisso
            e negli Stati Uniti. Solo quando l’espansione           Quali sono le implicazioni di tutto questo per le
            smetterà di rallentare l’aumento dei salari inizierà    strategie obbligazionarie? In termini generali,
            ad alimentare l’inflazione dei prezzi al consumo.       il 2019 dovrebbe essere un anno favorevole
            Con la crescita mondiale ancora in frenata,             per il reddito fisso, data la stabilità dei tassi
            il punto minimo del ciclo attuale sembra ancora         d’interesse privi di rischio. Ma gli investitori si
            lontano; e finché non l’avremo raggiunto, i tassi       trovano a camminare sul filo del rasoio. Se troppo
            non ricominceranno a salire.                            debole, la crescita rischia di pesare sui redditi dei
            Il secondo presupposto è la presenza di                 consumatori e sui profitti delle imprese; e quando
            condizioni finanziarie accomodanti. Alla fine del       infine ricomincerà ad aumentare, innescherà
            2018 la volatilità sui mercati ha provocato un          il prossimo ciclo di inasprimento. Entrambi gli
            ampliamento degli spread creditizi e una brusca         scenari si dimostreranno sfavorevoli per alcune
            flessione dei mercati azionari. Di conseguenza,         strategie obbligazionarie.
            il costo dell’indebitamento per le famiglie e le        Vista la previsione di un continuo rallentamento
            imprese è aumentato, e la loro propensione a            della crescita nel corso di quest’anno, crediamo
            investire è contestualmente calata. Nonostante          che non sia un buon momento per mantenere
            il miglioramento nel primo trimestre del 2019,          un’esposizione significativa al mercato high yield.
            la contrazione degli spread creditizi e il rialzo dei   Quale regola generale, almeno negli Stati Uniti,
            mercati azionari dovranno essere sostenuti per          le obbligazioni ad alto rendimento hanno bisogno
            dare impulso all’economia attraverso condizioni         di una crescita annua del 3% circa per evidenziare
            più favorevoli all’indebitamento e agli investimenti.   un buon andamento.

14
Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

Lo scorso anno gli Stati Uniti hanno registrato il    Quanto alle banche centrali, prevediamo che nel
miglior tasso di espansione annuo in nove anni        2019 i tassi d’interesse nei principali mercati
di crescita ininterrotta, grazie anche agli sgravi    mondiali rimarranno stabili. Nello scenario più
fiscali voluti dal presidente Donald Trump. Di        favorevole per la crescita, il prossimo ciclo di rialzi
conseguenza, il segmento high yield ha registrato     dei tassi avrebbe inizio nel primo trimestre del
un’ottima performance fino al terzo trimestre del     2020, ma potrebbe senz’altro cominciare più tardi.
2018, in quanto la crescita è rimasta sostenuta.      Se invece la crescita continuasse a indebolirsi,
Tuttavia, con il deterioramento delle prospettive     alcuni istituti di emissione, in particolare la Fed,
di espansione, il comparto dell’alto rendimento è     potrebbero decidere di tagliare i tassi nel 2020
stato penalizzato.                                    invece di aumentarli.
Gli investitori dovrebbero esercitare un’analoga      Ciò che è chiaro è che il tasso di espansione
cautela sui titoli high yield nel 2019, poiché        non ha ancora toccato un minimo e che i tassi
il rallentamento della crescita metterà a dura        d’interesse non ricominceranno a salire finché tale
prova alcuni settori e regioni. In un contesto di     minimo non sarà raggiunto.
espansione positiva ma contenuta, preferiamo
                                                      Quest’anno cercheremo dunque indicazioni
invece il debito investment grade, che tende a
                                                      di una ripresa degli investimenti aziendali e
dare buoni risultati in queste condizioni.
                                                      dell’attività industriale, entrambi frenati dai timori
Quando inizierà il prossimo ciclo di inasprimento     di una guerra commerciale globale. Un segnale
globale si renderà necessaria una prudenza            incoraggiante, ad esempio, proverrebbe da una
simile, poiché le aziende più indebitate avranno      stabilizzazione o persino da un rimbalzo nel terzo
maggiori difficoltà in tale scenario.                 trimestre dei dati sul trasporto aereo di merci,
                                                      che sono in calo da oltre un anno.
In presenza di un ciclo coordinato, gli investitori
dovrebbero considerare la possibilità di spostare     Ma a fronte dei molti rischi e delle molte
l’esposizione verso i paesi che sono più vicini       incertezze che ancora rimangono, soprattutto gli
alla fine del rispettivo ciclo di inasprimento.       investitori nei mercati del reddito fisso dovranno
Ciò comporterà, con ogni probabilità, una             adottare un approccio vigile e agile.
rotazione dalle obbligazioni investment grade
europee a quelle statunitensi.

                                                                                                                        15
Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

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Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

                                     Due trimestri di
                                     turbolenza: cosa
                                     dicono il crollo
                                     prenatalizio e il
                                     rimbalzo del nuovo
                                     anno riguardo ai
                                     mercati
    William Davies
    Responsabile azionario globale

Nel quarto trimestre dello scorso anno gli indici azionari mondiali hanno subito una
brusca correzione per poi mettere a segno un deciso recupero, riguadagnando
quasi tutto il terreno perduto. Questa straordinaria inversione di rotta potrebbe
sembrare irrazionale, ma racconta una storia coerente sulla fragilità della fiducia
degli investitori con l’approssimarsi della fine dell’attuale ciclo economico e delle
elezioni statunitensi nel 2020

Nell’arco di soli sei mesi – dallo scorso ottobre        Perché i mercati hanno manifestato di punto in
alla fine di marzo – sui mercati mondiali è              bianco tanta paura? E se gli apparenti timori per
accaduto qualcosa di eccezionale. Il 21 settembre        l’economia globale erano giustificati, come si può
2018, giorno dell’equinozio di autunno, i listini        spiegare l’improvviso ritorno dalla propensione
hanno raggiunto un picco; poi all’improvviso si è        al rischio? Il crollo del quarto trimestre è stato
verificato una apparente cambio di stagione ed è         un’anomalia? Oppure il successivo rimbalzo
arrivato l’inverno. Con l’inizio del quarto trimestre    segnala una pericolosa sottovalutazione dei
si è prodotta rapidamente una brusca correzione,         pericoli che attendono gli investitori nel resto di
durante la quale i principali mercati azionari           quest’anno e nel prossimo?
hanno perso circa il 17%, toccando un minimo
                                                         La mia risposta alle ultime due domande è “no”.
alla vigilia di Natale negli Stati Uniti (il giorno di
                                                         La correzione del quarto trimestre è stata forse
Natale in Asia). Quindi, dopo aver annullato tutti
                                                         di una gravità inattesa, ma è spiegabile alla luce
i guadagni del 2018 e oltre, i listini mondiali si
                                                         del contesto e di alcuni dati pubblicati intorno
sono divincolati dalla gelida morsa della paura,
                                                         a quel periodo. Credo anche che il rimbalzo
e tra la fine di dicembre e l’equinozio di primavera
                                                         all’inizio di quest’anno sia giustificabile, anche se
(21 marzo) hanno invertito la rotta, registrando un
                                                         sono rimasto sorpreso dalla sua intensità. Sia
rialzo del 18%. La bella stagione era arrivata.1
                                                         la correzione che il successivo recupero sono

1
    Bloomberg, aprile 2019.

                                                                                                                          17
Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

            stati una reazione a una serie di rischi geopolitici    Leader forti e tensioni commerciali
            in rapida evoluzione – specie le tensioni sulle
            relazioni commerciali sino-statunitensi – che gli       La marcata correzione degli ultimi tre mesi del
            investitori trovano sempre più difficili da prevedere   2018 è stata causata da due fattori importanti.
            e da valutare. A causa della fragilità della fiducia    Il primo è stato il mutevole panorama politico. Negli
            e della successione talvolta rapida degli eventi i      ultimi anni nelle principali economie mondiali sono
            mercati potrebbero aver evidenziato oscillazioni        saliti al potere alcuni uomini forti di orientamento
            più violente del solito, ma le loro reazioni non        nazionalistico che hanno adottato un approccio
            sono state irrazionali.                                 più risoluto nelle relazioni internazionali. Negli Stati
                                                                    Uniti i Repubblicani non hanno più la maggioranza
            Il contesto di lungo periodo è fondamentale             al Congresso, ma il presidente Trump rimane
            in questo caso. L’attuale espansione globale            una figura dominante e imprevedibile. In Cina Xi
            e il corrispondente rialzo dei mercati azionari         Jinping ha consolidato il controllo sul governo e
            hanno raggiunto un fase avanzata in termini             ha eliminato i limiti temporali al proprio mandato
            storici; di conseguenza, aumenta naturalmente il        di primo ministro. Analogamente, Narendra Modi
            timore che l’economia mondiale sia vicina a una         in India, Recep Tayyip Erdogan in Turchia, Jair
            contrazione che segnalerà la fine del ciclo attuale.    Bolsonaro in Brasile, Shinzo Abe in Giappone
            Non stupisce, quindi, che gli investitori prestino      e il principe ereditario Mohammad Bin Salman
            grande attenzione ai segnali di recessione, dopo        in Arabia Saudita sono tutti leader più forti e
            aver osservato una crescita economica nominale          nazionalistici dei loro predecessori, mentre figure
            del 3-4% all’anno negli Stati Uniti e del 4-5% a        anticonformiste come Vladimir Putin e Kim Jong Un
            livello globale per gran parte del decennio da          godono di una notevole influenza internazionale.
            quando l’S&P 500 ha toccato un minimo nel
            marzo del 2009, il tutto abbinato a un’inflazione       Siamo dunque entrati in una fase in cui un volitivo
            estremamente modesta. Le loro apprensioni si            presidente degli Stati Uniti è pronto a sostenere
            sono indubbiamente acuite in seguito all’ulteriore      con veemenza che le relazioni del suo paese con
            accelerazione del ritmo di espansione nel 2017          il resto del mondo devono essere ridefinite, ma è
            e 2018.                                                 costretto ad avanzare le proprie rivendicazioni nei
                                                                    confronti di un gruppo di leader politici sempre più
            Tuttavia, questa espansione prolungata si è             assertivi e populisti in altre regioni. Questa non
            caratterizzata per una serie di mini cicli, durante     è certo una ricetta per la calma e la stabilità sui
            i quali gli indicatori anticipatori come gli indici     mercati mondiali.
            dei responsabili degli acquisti (PMI) sono scesi
            da livelli molto elevati oltre quota 60 verso valori    Se consideriamo questa potenziale minaccia alla
            di 54-55 nel mondo occidentale. Ogni volta che          stabilità insieme al secondo grande problema
            i mercati sono entrati nella fase calante di uno        che ha dominato gli ultimi mesi del 2018 – il
            di questi mini cicli, gli investitori hanno temuto      deterioramento delle relazioni commerciali tra le
            che ciò segnalasse l’inizio di una recessione           due maggiori economie del mondo, gli Stati Uniti
            vera e propria. Questa tendenza si è ripetuta           e la Cina – è facile capire perché i mercati hanno
            nuovamente verso la fine dello scorso anno.             iniziato a temere il sopraggiungere di un brusco
                                                                    rallentamento. Una grave interruzione dei flussi
                                                                    commerciali internazionali e una battuta d’arresto
                                                                    dell’ultradecennale processo di globalizzazione
                                                                    ridurrebbero inevitabilmente l’attività economica,
                                                                    la redditività delle imprese e gli investimenti; da
                                                                    qui la brusca flessione sincronizzata dei mercati
                                                                    azionali mondiali.

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Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

È in questo contesto che la situazione della             Nel contesto di crescenti timori riguardo ai dati
Brexit diventa particolarmente rilevante.                economici che venivano pubblicati, i mercati
In quanto economia aperta e interconnessa                hanno captato il secondo importante segnale
a livello internazionale, il Regno Unito è               positivo: dopo aver accennato a ulteriori rialzi dei
profondamente integrato in molte delle catene            tassi fino all’ultimo trimestre del 2018, la Fed
di produzione transfrontaliere lungo le quali si         ha reagito all’indebolimento delle prospettive
muovono i flussi commerciali. Ma se a causa dei          indicando che non prevedeva più di aumentare
cambiamenti geopolitici non si ha più la certezza        i tassi nel corso del 2019. Questo mutato
che queste catene di produzione continueranno            orientamento, unito al rinvio di un nuovo conflitto
a operare come in passato, non è chiaro dove             sul fronte commerciale, ha contribuito a innescare
le aziende dovrebbero investire. Molte pertanto          il rimbalzo degli indici azionari che è poi proseguito
rinviano le proprie decisioni o annullano gli            per tutto il primo trimestre.
investimenti futuri, con inevitabili ripercussioni
                                                         Pertanto, la straordinaria traiettoria evidenziata
negative sulla crescita. In questo scenario è
                                                         dai mercati – con un calo di quasi il 20% in un
perfettamente possibile che la minaccia di dazi
                                                         trimestre seguito da un recupero di quasi il 20%
commerciali trasformi un indebolimento della
                                                         nei tre mesi successivi – può essere spiegata
crescita in una grave recessione.
                                                         dallo scenario economico e geopolitico. Quelli
È questa la situazione in cui si trovavano i mercati     che erano stati interpretati come i primi segnali
alla fine di novembre.                                   di una grave recessione non si sono evoluti e
                                                         diffusi come era stato temuto, e gli eventi del
Qualche buona notizia, finalmente                        quarto trimestre 2018 oggi somigliano più a un
A quel punto è affiorato il primo importante             altro rallentamento di metà ciclo seguito da un
segnale positivo: gli Stati Uniti hanno sospeso          rimbalzo. Dato il potenziale di instabilità associato
l’innalzamento dei dazi dal 10% al 25% minacciato        alla presenza di leader nazionali più risoluti, credo
nei confronti di USD 200 miliardi di importazioni        che i mercati dovrebbero offrire oggi un premio
cinesi. Questo rinvio di 90 giorni ha spostato a         al rischio generalmente più elevato. Trovo quindi
fine febbraio il rischio di un’ulteriore perturbazione   sorprendente l’intensità della ripresa dei mercati
dei flussi commerciali, alleviando una delle             mondiali, ma sono d’accordo sul fatto che i listini
principali fonti di apprensione per i mercati globali.   dovrebbero trovarsi a livelli più elevati rispetto al
                                                         periodo natalizio, perché le prospettive non sono
Ma gli indici azionari hanno continuato a perdere        così disastrose come si temeva.
terreno, amplificando le perdite con l’avvicinarsi
del Natale. Anziché dai timori per una guerra            Le elezioni statunitensi dominano
commerciale, la correzione era adesso causata            la scena
dalla debolezza dei dati economici, soprattutto
in Europa, dove gli esportatori tra cui Daimler          In un’ottica futura, le prospettive a medio termine
e BMW erano stati fra i primi ad annunciare le           sono dominate da una questione in particolare:
ricadute negative dell’incremento delle misure           le elezioni statunitensi del 2020 e la volontà del
protezionistiche sui propri utili. Segnali simili        presidente Trump di creare un solido contesto
giungevano anche dal Giappone, ad esempio                economico per la propria campagna elettorale.
dalle imprese di robotica che esportavano verso          Deciso a ottenere un secondo mandato,
la Cina e che avevano subito un calo significativo       il magnate farà tutto il possibile per evitare
degli ordini. Nel frattempo l’appiattimento della        un rallentamento dell’economia statunitense
curva dei rendimenti nel mercato dei Treasury USA        esacerbato dalle tensioni commerciali e dalla
– spesso considerato un indicatore anticipatore          debolezza degli investimenti aziendali. Avendo
delle recessioni economiche – suggeriva il               perso il controllo del Congresso e con un ampio
sopraggiungere di tempi difficili.                       disavanzo di bilancio, non sarà facile per Trump far
                                                         approvare ulteriori misure di stimolo economico.

                                                                                                                          19
Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

            Ma il Presidente ha margini di manovra molto più         Le valutazioni possono ancora
            ampi nei negoziati con la Cina, e prevedo che            aumentare
            concentrerà gli sforzi proprio su questo fronte per
            dare impulso all’economia interna. I segnali di una      Data questa lettura degli eventi, il rialzo messo
            possibile conclusione favorevole delle trattative        a segno dai mercati mondiali a partire dai minimi
            sono aumentati notevolmente a inizio marzo,              di fine 2018 appare ragionevole, anche se è
            quando gli Stati Uniti hanno rinviato a tempo            stato più marcato di quanto mi aspettassi.
            indeterminato l’aumento previsto dei dazi.               Ciò nonostante, sulla base delle attuali valutazioni
                                                                     i principali mercati azionari non sembrano
            Un eventuale accordo commerciale con Pechino,            sopravvalutati.
            in particolare laddove questo comporti un
            maggiore acquisto da parte cinese di beni e              Le azioni statunitensi quotano a circa 16 volte gli
            prodotti agricoli provenienti dagli stati centrali       utili attesi per il 2020. Se anche queste previsioni
            elettoralmente cruciali degli USA, potrebbe fornire      di utile non si realizzassero e il multiplo effettivo
            all’economia nazionale e alle prospettive di             si rivelasse più elevato, le valutazioni sarebbero
            rielezione di Trump quella sorta di stimolo che il       comunque ragionevoli, specialmente a fronte
            Presidente sta cercando.                                 del rendimento del 2,5% offerto dal Treasury
                                                                     USA decennale – sceso dal 3,25% raggiunto
            Molto dipende quindi dall’andamento dei negoziati        nell’estate del 2018 – che fornisce supporto agli
            commerciali tra i due paesi. È improbabile che gli       attivi rischiosi attraverso condizioni monetarie
            Stati Uniti impongano ulteriori dazi puntivi sulle       più accomodanti. Il tasso sui Fed Fund dovrebbe
            importazioni cinesi, anche se è possibile che i          rimanere invariato per quest’anno e molti si
            colloqui attraversino fasi di turbolenza durante i       aspettano persino una sua diminuzione nel 2020,
            quali un fallimento potrebbe apparire imminente,         anche se questo scenario mi sembra improbabile
            se non altro perché il presidente Trump deve             alla luce delle mie previsioni sull’andamento
            far credere ai propri oppositori che non è               dell’economia statunitense prima delle elezioni
            disposto a cedere. Da qui si capisce l’importanza        (sempre che tali proiezioni siano corrette).
            dell’improvvisa conclusione del vertice con Kim
            Jong Un in Vietnam: l’interruzione del summit            Le azioni europee sono ancora più sottovalutate,
            ha segnalato ad altri paesi impegnati in negoziati       a circa 13 volte gli utili, e una situazione molto
            con gli Stati Uniti che il Presidente è pronto           simile si osserva in Asia o nei mercati emergenti.
            ad abbandonare il tavolo se non gradisce                 I mercati, per la maggior parte, non sembrano
            l’accordo proposto.                                      sopravvalutati sulla base delle attuali previsioni
                                                                     di utile; tuttavia, dato che l’economia mondiale si
            Trump ha già varato un ampio stimolo fiscale alla        avvicina alla fine del ciclo economico, dovremmo
            fine del 2017, con tagli alle imposte sui redditi        aspettarci una graduale diminuzione delle
            individuali e societari che hanno dato impulso alla      valutazioni azionarie, perché quando il ciclo
            crescita sino alla fine del 2018, anche se gli effetti   avrà raggiunto il picco gli utili potrebbero iniziare
            di queste misure dovrebbero iniziare a svanire dai       a diminuire.
            dati economici con l’avanzare del 2019. Tuttavia,
            l’imperativo della rielezione rende relativamente
            poco plausibile un rallentamento nei prossimi due
            anni, anche se in teoria l’economia statunitense
            dovrebbe essere vicina alla fine del ciclo attuale.
            Invece, la lieve flessione della crescita registrata
            di recente sarà più probabilmente seguita da un
            andamento sostenuto dell’economia statunitense
            fino alle elezioni presidenziali dell’autunno 2020,
            in seguito alle quali assisteremo verosimilmente a
            un rallentamento più pronunciato.

20
Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

Il ciclo prosegue, per il momento
Tutto ciò suggerisce che, mentre la rapida             Gli eventi altamente inusuali degli ultimi sei mesi
correzione e ripresa dei mercati azionari negli        dimostrano quanto sia diventata precaria la fiducia
ultimi sei mesi circa è giustificabile alla luce del   nelle prospettive economiche e con quale velocità
quadro geopolitico e di una serie di dati economici    i mercati possono perdere o guadagnare il 20%.
deludenti, l’attuale ciclo economico è destinato       L’esito peggiore non si è verificato; secondo il
per il momento a proseguire. Un mini ciclo non si      mio scenario di riferimento la crescita economica
è trasformato in una grave recessione... almeno        proseguirà sino alla fine del 2020 e gli utili
per questa volta.                                      registreranno un ulteriore aumento prima che
                                                       l’attuale ciclo giunga al termine.
I campanelli d’allarme, però, continuano a
suonare, principalmente a causa della fragilità        Non c’è modo di sapere se, quando quel
delle relazioni tra i grandi blocchi economici         momento arriverà, scivoleremo in una grave
mondiali e dell’imprevedibilità dei negoziati          recessione o soltanto in una fase relativamente
tra potenti leader mondiali di orientamento            breve di crescita più lenta, prima che l’economia
nazionalistico. Anche se è chiaramente                 torni a espandersi a ritmo sostenuto. Ma il grande
nell’interesse di tutti giungere a un accordo,         interrogativo per gli investitori di tutto il mondo
non vi è alcuna garanzia che questo accadrà            sarà in ogni caso lo stesso: quando inizierà la
e il percorso che conduce a un esito favorevole        prossima congiuntura negativa, quanto spazio di
è molto accidentato. Alla luce di tutto questo,        manovra avranno le banche centrali e le autorità
ha senso che i mercati mondiali offrano un premio      di governo per proteggere e stimolare le loro
al rischio azionario più elevato che in passato.       economie?

                                                                                                                      21
Leaders’ Perspectives – Primavera 2019

            NOTE

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