Lotta ai linfomi reale e virtuale - economia/ricerca/biomedicina - USI
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economia/ricerca/biomedicina Foto ricercatori: © TiPress Illustrazioni: © Servier Medical Art / Creative Commons License Lotta ai linfomi reale e virtuale Con la pandemia, anche i congressi scientifici si sono votati all’online. Molto apprezzata la formula proposta dalla Conferenza Internazionale sui Linfomi Maligni di Lugano (Icml), che si conferma l’appuntamento di riferimento per la comunità internazionale. Un campo di ricerca, quello dei linfomi, cui i due istituti bellinzonesi Ior e Irb danno un fondamentale apporto. I linfomi rappresentano la quinta tipologia di tumore per incidenza nei Paesi occidentali. Tra gli obiettivi della ricerca comprendere i meccanismi che influenzano la sopravvivenza delle cellule di linfoma e come possano sfuggire ai farmaci anticancro. stremo Oriente tenendo conto dei diversi fusi orari. «A causa di questi cambiamenti si è inoltre dovuto rinunciare al work- shop riservato a 50 esperti, organizzato il giorno prima dell’inizio del Convegno, dedicato a discussioni approfondite sul tema più caldo del momento», osserva Franco Cavalli. Fra i vari aggiustamenti, N el 1981 Lugano ospitava il invitati e alla severa selezione dei lavori naturalmente si sono dovuti cancellare suo primo congresso sui lin- sottoposti per le presentazioni, la Confe- gli eventi collaterali, tra cui un concerto fomi maligni, quando ancora renza Internazionale sui Linfomi Maligni in Piazza Riforma e un’edizione speciale a livello internazionale non di Lugano (Icml) si è affermata come uno della Corsa della Speranza, previsti per esisteva un convegno dedicato al tema. degli appuntamenti di riferimento per chi celebrare l’anniversario del quarantesimo. Esattamente 40 anni fa: un lasso di tempo si occupa dello studio, diagnosi e cura dei La sfida è stata anche tecnica: il Palazzo nel quale le conoscenze su questa tipo- linfomi. La pandemia ha però posto un dei Congressi di Lugano è stato eletto logia di tumore che colpisce il sistema inedito banco di prova all’edizione svol- a centrale operativa, ospitando quattro linfatico - fondamentale per la difesa na- tasi fra il 18 e il 22 giugno scorsi, sedice- studi televisivi da cui partiva il segnale turale dell’organismo contro le infezioni sima della serie - la cadenza del conve- video diretto in tutto il mondo. Tutte le e diverse patologie - si sono esponen- gno è stata dapprima triennale e dal 2011 presentazioni sono state preregistrate per zialmente sviluppate fino a circoscrivere biennale. «All’inizio di quest’anno ci si è avere un backup di sicurezza, anche se poi circa un centinaio tra forme più e meno dovuti arrendere di fronte alla situazione alcune tra le principali si sono tenute in frequenti, ciascuna con caratteristiche, ag- sanitaria, optando per una modalità total- diretta. Gli iscritti hanno avuto la possibi- gressività, evoluzione e prognosi diverse. mente virtuale. Questo cambiamento, a lità non solo di seguire le presentazioni e Attualmente nei Paesi occidentali rappre- pochi mesi dall’evento, ha richiesto uno di rivederle a proprio piacimento, ma an- sentano la quinta tipologia di neoplasia sforzo titanico alla macchina organizza- che di inviare in tempo reale domande ai per frequenza, incrementata addirittura tiva», sottolinea il professor Franco Ca- vari relatori collegati durante le sessioni. del 30-40% nell’ultimo trentennio: un’in- valli, fondatore e presidente dell’Icml. Ad Qualche dato: 144 ore di produzione live felice ascesa alla quale stanno fortunata- esempio, le conferenze e le discussioni che streaming, 190 interventi di chair e speak- mente rispondendo le attività di ricerca con i congressisti in presenza si tengono ers, 80 sessioni di domande e risposta live, e terapeutiche, sempre più sofisticate, sull’arco di 12 ore, sono state concentrate 200 poster scientifici consultabili online. innovative e mirate. tra le 14 e le 19, in modo da permettere «Nonostante l’estrema complessità di L’Icml. Molto rapidamente, grazie la partecipazione perlomeno alle sessioni questa macchina organizzativa, tutto è all’elevato livello scientifico degli esperti principali sia dagli Stati Uniti che dall’E- filato perfettamente liscio, anzi abbiamo 52 · TM Settembre 2021
ricevuto centinaia di complimenti dai «L’interesse raccolto quest’anno quattro angoli del mondo: molti, facendo dall’Icml è stato enorme: dei paragoni con altri congressi virtuali cui avevano partecipato, hanno ritenuto quasi 5mila partecipanti la nostra piattaforma virtuale come la mi- da tutto il mondo, al posto dei gliore», evidenzia il presidente dell’Icml. 3500 che Lugano In effetti, dallo scoppio della pandemia, consente di accogliere. non solo il mondo accademico ma anche Nonostante l’estrema quello dei convegni si è votato all’online, complessità della macchina e tra i primi c’è stato proprio il circu- organizzativa, tutto è filato ito oncologico. Una modalità che, pur alla perfezione. Molti, sottraendo la dimensione del confronto confrontandola ad altre, hanno diretto, presenta innegabili vantaggi: ritenuto la nostra piattaforma «L’interesse raccolto quest’anno dall’I- virtuale come la migliore» cml è stato enorme: si sono avuti quasi 5mila partecipanti provenienti da tutto Franco Cavalli, fondatore e presidente Icml il mondo, il 30% dal Nord America e quasi il 15% dall’Estremo Oriente. Non essendoci le note difficoltà logistiche di Lugano, che può accogliere al massimo 3500 partecipanti, si è potuti andare ben al di là di questa cifra, permettendo an- che a medici dei Paesi meno sviluppati, che spesso hanno difficoltà finanziarie a raggiungerci di persona, di partecipare a distanza beneficiando di una tassa di iscrizione particolarmente ridotta, sta- bilita appositamente per loro. Il numero di candidati che si sono annunciati per presentare nuovi risultati è rimasto co- stante e, considerato che la pandemia aveva rallentato la realizzazione di molti progetti, anche questo è un ottimo risul- tato», prosegue Franco Cavalli. Quest’anno l’Icml si è A causa della riduzione del tempo a svolto forzatamente disposizione nel programma, quest’anno online, lo scorso giugno. la selezione ha dovuto essere ancor più Il Palazzo dei Congressi severa del solito, stante che l’Icml è già di Lugano, sua classica sede considerato come uno dei congressi più principale, selettivi. «Il maggior numero di novità è stato trasformato sono arrivate dagli Stati Uniti, seguiti da per l’occasione in centrale Cina e Italia. La gran mole di ricerche operativa con 4 studi provenienti dagli Usa è un importante televisivi da cui partiva segno di riconoscimento della nostra il segnale video diretto in qualità, dato che di solito gli americani tutto il mondo. preferiscono presentare i loro risultati solo in patria e non in Europa», spiega bile è la rilevanza dell’evento in presenza della divisione di ricerca dell’Istituto On- il presidente dell’Icml. per il territorio, considerando l’impatto cologico della Svizzera Italiana (Iosi), di Sulla base di queste considerazioni, economico dei cinque giorni di congresso cui Franco Cavalli è direttore scientifico, il comitato organizzativo sta valutando per alberghi, ristoranti e l’intera industria è diventato uno dei principali centri di l’opportunità di una forma ibrida per la turistica e culturale della città di Lugano competenza in materia, in cui arrivano prossima edizione nel giugno 2023. Una e del cantone, con un indotto stimabile pazienti da tutta la Confederazione e scelta a supporto di quella democratiz- tra 10 e 13 milioni di franchi. dall’estero, insieme all’Istituto di ricerca zazione che apre la partecipazione non Bellinzona, capitale della ricerca sui in biomedicina (Irb). soltanto ai Paesi meno agiati, ma anche linfomi. Se Lugano è la sede del conve- «Come per altri tumori, anche le cause a categorie come gli studenti, a vantaggio gno, fondamentale è stato ed è il ruolo di di leucemie, linfomi e mieloma multiplo di tutta la comunità della ricerca. Certo, Bellinzona che con i suoi centri di ricerca sono solo parzialmente conosciute. Per se il valore scientifico resta intatto e solo ne costituisce il retroterra culturale: l’I- esempio, sappiamo che il Dna di questi il networking in parte ne risente, innega- stituto oncologico di ricerca (Ior), parte tumori presenta degli errori ben precisi, Settembre 2021 TM · 53
Schema dello sviluppo dei linfociti B e stadi dai quali derivano specifici linfomi Interazione = anticorpi con patogeno cellula B di memoria = patogeno (virus, battere o parassita) cellula B cellula B cellula B precursore naïve attivata plasmacellula LEUCEMIA LINFOMA DI BURKITT, LEUCEMIA LINFATICA CRONICA, LINFOMA FOLLICOLARE, LINFOMI DELLA ZONA MARGINALE, MIELOMA MULTIPLO, LINFOBLASTICA LINFOMA DIFFUSO A GRANDI CELLULE B, LINFOMA MANTELLARE, PLASMACITOMA ACUTA LINFOMA DI HODGKIN LEUCEMIA A CELLULE CAPELLUTE spesso gli stessi in molti pazienti. Però ca- e mieloma multiplo», spiega il direttore pigenetica, ovvero, in parole molto sem- piamo ancora poco di come si siano pro- dell’Irb che conduce queste ricerche in plici, la regolazione del comportamento dotti», osserva il direttore dell’Irb Davide collaborazione con il Laboratorio di Ge- delle cellule dovuto a fattori ambientali, Robbiani. «Alcuni anni or sono abbiamo nomica dei linfomi allo Ior del Prof. Fran- indipendentemente da ciò che è scritto nel scoperto una molecola responsabile per la cesco Bertoni, il cui interesse si focalizza Dna. È stato anche motivante vedere alcuni modifica del Dna in prossimità di alcuni sull’individuazione di nuove terapie attive dei nostri lavori di laboratorio trasferiti ai dei geni che sono mutati nei linfomi e per i pazienti affetti da linfoma, ma anche primi studi clinici», sottolinea Francesco abbiamo dimostrato che, in effetti, la sua sulla comprensione dei meccanismi che Bertoni, che è anche vicedirettore dello Ior. assenza protegge dalla formazione di tu- influenzano la sopravvivenza delle cellule Sia la Prof.ssa Mariagrazia Uguccioni mori. Più di recente, abbiamo cominciato di linfoma e come queste possano sfuggire sia il Prof. Marcus Thelen, entrambi a studiare altre molecole presenti nelle all’effetto dei farmaci anticancro. all’Irb dall’avvio delle sue attività nel cellule tumorali che potrebbero giocare «I nostri studi sul Dna delle cellule di 2000, concentrano invece le loro ricer- un ruolo simile nella loro progressione. linfoma ci hanno portato alla scoperta di che sulla migrazione cellulare. Il flusso L’ipotesi è che medicamenti in grado di geni che non si sapeva fossero coinvolti in sanguigno e linfatico possono trasportare inibire queste molecole possano essere questi disturbi e il lavoro sui farmaci e la passivamente le cellule del nostro corpo, un giorno utili nella lotta contro linfomi resistenza ci ha condotto nel campo dell’e- in particolare leucociti e globuli bianchi, Piattaforme tecnologiche a supporto dei ricercatori Ior e Irb, che tra poche settimane traslocheranno insieme è dotata di tecnologie all’avanguardia per la purificazione nella nuova sede a Bellinzona, condividono una serie di stru- su piccola e media scala dal sistema cell-free, batteri, insetti mentazioni e servizi di supporto tecnico e scientifico che e linee cellulari di mammiferi; vengono prodotte proteine permettono di svolgere le loro ricerche innovative. ricombinanti per qualsiasi applicazione a valle, come studi • La Facility di Microscopia fornisce tecniche avanzate per cellulari, biochimici, biofisici o strutturali. lo studio della morfologia a livello cellulare e intracellulare • Fondamentale per la maggior parte dei progetti di ricerca in condizioni sane e di patologia. In particolare, si occupa di dell’Irb è infine la Facility di Imaging. L’Istituto è dotato microscopia di fluorescenza, che permette di visualizzare e di un avanzato servizio di citometria a flusso, una tecnologia discriminare tra loro specifici dettagli all’interno delle cellule che analizza rapidamente le cellule mentre scorrono davanti grazie a segnali fluorescenti di diverso colore. a più laser, sospese in una soluzione. Un potente strumento • La Genomic Facility supporta i progetti di ricerca in am- che ha applicazioni in molteplici discipline come immuno- bito genomico dei gruppi Ior e Irb in primis, ma vanta colla- logia, virologia, biologia molecolare, biologia del cancro e borazioni con Eoc, Neurocentro, Cardiocentro e altri centri monitoraggio delle malattie infettive. Oltre all’analisi di di ricerca in Europa e nel mondo. Spesso utilizza dei modelli popolazioni di cellule, una delle principali applicazioni della semplificati, le linee cellulari, che permettono di studiare i citometria a flusso è la loro selezione: le cellule con deter- meccanismi biologici alla base dello sviluppo di una malattia minate caratteristiche (espressione di determinate proteine o della risposta a un trattamento farmacologico. di superficie, stato di attivazione...) possono essere purificate • La Gene Expression and Protein Purification Platform dalla popolazione mista di cellule, permettendo ulteriori dell’Irb studia l’espressione genica delle proteine umane per analisi precise in laboratorio. Pertanto le strumentazioni capire come espressione, localizzazione, modifiche e intera- di citometria a flusso sono spesso centrali negli istituti di zioni delle proteine ne determinino le funzioni. La struttura immunologia e di ricerca sul cancro. 54 · TM Settembre 2021
Da in alto a sinistra, in senso orario, Davide Robbiani, direttore dell’Irb e capogruppo del Laboratorio di Immunologia e malattie infettive; Francesco Bertoni, vicedirettore dello Ior dove dirige il Laboratorio di Genomica dei linfomi; Mariagrazia Uguccioni, vicedirettore Irb e capogruppo del Laboratorio Chemochine nell’immunità; Marcus Thelen, capogruppo del Laboratorio di Trasduzione del segnale. recettori espressi sulle cellule del sistema immunitario e non solo. Numerose evi- denze sperimentali hanno mostrato il diretto coinvolgimento di recettori delle chemochine in molte condizioni patolo- giche, rendendo questa famiglia di mo- lecole e recettori un possibile bersaglio di nuove e mirate terapie farmacologi- che», aggiunge Mariagrazia Uguccioni, vicedirettore dell’Irb. Il suo gruppo di ricerca, Chemochine e immunità, ha già chiarito vari meccanismi, legati a queste molecole, in malattie infiammatorie cro- niche come l’artrite reumatoride, infettive come l’Aids, o tumorali come i linfomi extranodali a cellule B. Dalla Conferenza Internazionale sui Linfomi Maligni di Lugano è emerso su lunghe distanze; tuttavia quando si o la milza, i leucociti guidati dalle che- come le aspettative per le terapie più parla di migrazione cellulare si considera mochine cercano costantemente antigeni promettenti contro i linfomi vengano quella attiva su brevi distanze (
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