Pinocchio - Il paese dei balocchi
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Pinocchio - Il paese dei balocchi Chi è oggi pinocchio? Chi lucignolo? Chi il grillo parlante? Il gatto e la volpe? La fata? Mangiafuoco? Sono persone o simboli? Realtà o sogni? Sono continui crocevia. Strade da scegliere. Incontri da affrontare. Accidenti contro cui sbattere. Babilonia Teatri incontra Gli Amici di Luca. Gli Amici di Luca incontrano Babilonia Teatri. Un incontro. Uno scontro. Un crocevia. Un matrimonio di necessità. Portare la vita sulla scena. Senza mediazioni. Mettere in gioco il proprio vissuto. Sfidare regole e convenzioni. Gridare il nostro malessere. Rivendicare il nostro ruolo. Esprimere la nostra umanità.
Babilonia Teatri è diretta da Valeria Raimondi e Enrico Castellani. Gli amici di Luca associazione di volontariato onlus si sono costituiti Da un progetto del 2005 sulla guerra in Iraq intitolato Cabaret nel 1997 per provvedere, attraverso un appello alla solidarietà, alle cure Babilonia è nato il nome della compagnia: Babilonia Teatri. necessarie per risvegliare Luca, ragazzo bolognese di 15 anni in coma Il primo spettacolo, Panopticon Frankenstein, è il risultato del lavoro per 240 giorni e purtroppo scomparso nel 1998. Dalla vicenda di Luca è svolto all’interno del carcere di Montorio. germogliata una promessa: la nascita della “Casa dei Risvegli” a lui Lo spettacolo nel 2006 è finalista della prima edizione del Premio dedicata, un centro innovativo di riabilitazione e di ricerca inaugurato il Scenario Infanzia e nel 2007 è vincitore di Piattaforma Veneto di 7 ottobre 2004 a Bologna nell’area dell’Ospedale Bellaria. La struttura Operaestate Festival Veneto. pubblica dell’Azienda Usl di Bologna nel sistema sanitario regionale - Sempre nel 2007 la compagnia debutta con Underwork-spettacolo che nasce dal felice incontro con l’associazione di volontariato onlus Gli precario per tre attori tre vasche da bagno tre galline e vince amici di Luca è sostenuta dal Comune e la Provincia di Bologna, l’undicesima edizione del Premio Scenario con made in italy, che dell’Università degli studi di Bologna e tante preziose adesioni - è nel 2008 è stato in nomination ai Premi Ubu come miglior novità diretto dal prof. Roberto Piperno. Affiancato alla struttura Il Centro italiana/ricerca drammaturgica. Studi per la Ricerca sul Coma, direttore Fulvio De Nigris, che nasce Nel 2009 debuttano due nuovi spettacoli Pornobboy e Pop star. dal percorso di esperienza legato al progetto della “Casa dei Risvegli Sempre nel 2009 vince il Premio speciale Ubu. Luca De Nigris”, dove si prevede l’ integrazione fra competenze medico Nel 2010 debutta The best of e nel 2011 The end. – riabilitative, psicopedagogiche, volontariato formato e tecnologie Nel dicembre 2011 The end è finalista ai Premi Ubu nelle categorie innovative. La ricerca e lo sviluppo implicati nel progetto impongono miglior spettacolo dell’anno e miglior novità italiana/ricerca non solo una forte transdisciplinarità all’interno del singolo gruppo di drammaturgica. ricerca ma soprattutto una costante collaborazione tra gruppi di ricerca. L’associazione Gli amici di Luca svolge inoltre attività di informazione e sensibilizzazione sul tema, di formazione di volontari qualificati per aiutare chi si trova in condizioni di estrema difficoltà, per sorreggere le famiglie e lavorare insieme ad esse, per contrapporre una cultura della cura a una prassi dell’abbandono. L’intenzione, anche attraverso la Giornata dei risvegli per la ricerca sul coma-Vale la pena– 7 ottobre, giunta alla dodicesima edizione sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è quella di sensibilizzare il sistema sanitario nazionale per creare una rete di “Case dei risvegli” in Italia II
Il progetto Pinocchio intende coinvolgere in un'unica performance gli attori ( 8 o 10 ) della I tempi , i modi e i luoghi Compagnia C teatrale Gli Amici di Luca - tutte persone con esiti di coma che hanno intrapreso in da tempo un percorso terapeutico di cui fan parte anche le attività teatrali - e Babilonia B Teatri ( 5 elementi), una delle più brillanti e rivoluzionarie realtà italiane del teatro te di ricerca. Il I percorso di preparazione al debutto prevede una lunga serie di incontri presso la Casa dei risvegli r di Bologna che si terranno tra la fine del 2011 e la primavera del 2012. A questi incontri seguiranno almeno tre residenze estive nel 2012 in luoghi diversi (festival, ( teatri) durante i quali si perfezionerà il percorso scenico e si metteranno a contatto c gli attori con altre realtà teatrali e con alcuni operatori. Il I debutto è previsto a Bologna il 7 ottobre 2012, tredicesima edizione della Giornata dei Risvegli per la ricerca sul coma -Vale la pena sotto l’Alto Patronato del Presidente R della Repubblica. d NNelle intenzioni, al debutto seguirà una vera e propria tournée teatrale nella stagione 22012-2013. III
R Raccontare, fotografare, fermare delle schegge di realtà per portarle sul palcoscenico ed Noi e gli Amici di Luca: eessere specchio del mondo in cui viviamo è quello che abbiamo sempre fatto. E' quello che Babilonia Teatri vvogliamo continuare a fare. Il nostro teatro si è sempre nutrito del mondo e sempre ha ccercato di esprimere con cinismo e affetto assieme la nostra indignazione e la nostra rabbia nnei confronti di una società malata. Sempre abbiamo avuto coscienza di far parte del mondo che portiamo a teatro e che le contraddizioni che incarniamo sono prima di tutto le m nnostre. La nostra volontà è quella di formulare delle domande per condividerle col ppubblico, per smascherare un certo perbenismo, per non uniformarsi sempre e comunque aal pensiero dominante. Il nostro intento è gettare uno sguardo divergente su alcune qquestioni che sentiamo brucianti: dal razzismo al lavoro, dalla pornografia ddell'informazione alla smania di successo, dalla violenza dilagante alla desertificazione cculturale. P Per farlo abbiamo elaborato un linguaggio teatrale che sceglie di attraversare stili e codici ddiversi adottando ogni volta la forma che ci appare più efficace per esprimere i contenuti cche vogliamo veicolare. Un linguaggio in grado di creare un corto circuito tale da far sscattare in chi guarda la necessità di interrogarsi su ciò che ha visto e ascoltato. Per noi il teatro ha il compito di creare spettacoli che non lascino indifferenti. Che P sscatenino una necessità dialettica. Che brucino, corrodano e non finiscano con l'ultimo aapplauso. Cerchiamo di far emergere i conflitti e le tensioni presenti all'interno del singolo, ddella famiglia, dei diversi gruppi d'appartenenza e allargando progressivamente il cerchio nnella società. Crediamo che questa sia una grande potenzialità che il teatro ha. E crediamo cche sia anche compito nostro dare al teatro questa valenza. Perchè tutto questo accada è nnecessario che il motore per creare sia una necessità forte. Un bisogno. Un perchè pprimario. Questo tipo di perchè è quello che sempre ci ha mossi e che ora abbiamo ritrovato negli Q aattori della compagnia Gli amici di Luca. Per loro il teatro è un mezzo e un luogo in cui ttornare a far parte di quella società che li ha respinti, accantonati, isolati. Di più il teatro gli ppermette di tornare a realizzarsi, ad affermarsi, a riconoscersi. Gli permette di gridare il lloro malessere, di rivendicare il loro ruolo, di esprimere la loro umanità. PPer noi creare uno spettacolo con loro ha un senso profondo. Corrisponde al nostro bbisogno di fare un teatro necessario. Un teatro dove la vita irrompe sulla scena con tutta la ssua forza senza essere mediata dalla finzione. Dove l'attore non attore mette in gioco il suo vvissuto, la sua inconsapevolezza, la sua sincerità. Dove ad essere determinanti non sono la perizia e la tecnica ma la verità di corpi e vite che parlano da soli. Il nostro ultimo spettacolo si chiude con l'arrivo in scena di un bambino di pochi mesi, nostro figlio. La sua presenza non risponde a nessun canone teatrale: semplicemente è. Il suo stare del tutto ignorante e incurante ha però una forza magnetica. Una forza le cui potenzialità vogliamo indagare con il nostro prossimo progetto. IV
E' da un po' di tempo che abbiamo voglia di fare uno spettacolo a partire da una E Il Progetto Pinocchio: ssuggestione letteraria, ma non volevamo un testo teatrale che ci avrebbe costretti dentro Babilonia Teatri bbriglie troppo strette. Cercavamo un'opera e un autore in cui poter navigare, da cui poter rubare e soprattutto che sentissimo vicino, affine. Quando è tornato tra le nostre mani ru Pinocchio di Collodi abbiamo immediatamente realizzato che era ciò che cercavamo. P Pinocchio in Italia è la fiaba per antonomasia, appartiene al nostro immaginario P ccollettivo. Tutti lo conosciamo, sappiamo chi è. Tutti almeno una volta ci siamo immedesimati in lui perchè Pinocchio è un burattino, ma incarna tutti i nostri desideri e le im nnostre paure. Per noi mettere in scena Pinocchio è proseguire un percorso e una ricerca che da sempre P cconsideriamo volta a creare un teatro che sia in grado di essere popolare. Intendendo con ppopolare un teatro che sia leggibile, magari a livelli diversi, da tutti i pubblici. Che con tutti i pubblici sia in grado e voglia dialogare. tu Pinocchio è per noi la nostra voglia di parlare con bambini e adulti insieme. E' lo P sspecchio del nostro modo di vivere e riflettere il mondo in questo momento della vita. Oggi che da poco abbiamo un bambino e che attraverso e grazie ai suoi occhi quello che O cci circonda assume altre sfumature. Oggi che stiamo imparando a guardare il circostante seguendo s ordini di grandezza e scale d'importanza nuove e a noi sconosciute. Pinocchio P è per noi una storia carica di stupore e di meraviglia da una parte, di realtà dall'altra. d Una storia che fonde fantastico e ragione, dovere e gioco, timore e coraggio. Pinocchio P è l'esaltazione della spensieratezza e allo stesso tempo il richiamo al dovere. Pinocchio P è un susseguirsi di incontri e di crocevia dove il burattino è continuamente messo m alla prova. Pinocchio P è una costante scelta di campo. Ascoltare A il grillo parlante o il gatto e la volpe, andare a scuola o entrare nel teatro di mangiafuoco, m seguire lucignolo o chiedere consiglio alla fata, ubbidire al padre o fare di testa t propria. Pinocchio P - Il paese dei balocchi prende le mosse da Pinocchio per raccontare tra il fiabesco f e il reale un mondo che corre corre e non capiamo più verso cosa. Per raccontare r un mondo dove spesso la realtà supera la fantasia. Dove quello che potrebbe aapparire assurdo e paradossale invece è diventato normalità ed è entrato a far parte del nnostro quotidiano. Pinocchio è l'archetipo delle nostre tentazioni, delle nostre contraddizioni, c delle nostre bugie. Pinocchio è le sue e le nostre debolezze e incoerenze. Ma è anche la sua capacità di farci i conti. Nel libro il burattino diventa bambino in carne ed ossa e abbandona la libertà infantile per incontrare le V
responsabilità della vita adulta. Affrontare Pinocchio con gli Amici di Luca per noi significa interrogarci su chi sia oggi il burattino dal lungo naso. Chi lucignolo. Chi il grillo parlante. Chi la fata. Chi il gatto e la volpe. Significa interrogarci se il mondo in cui viviamo sia realmente quel paese dei balocchi che ci raccontano e ci raccontiamo. Significa fare i conti con noi stessi: consapevoli che siamo continuamente chiamati a prendere delle decisioni. Che ogni decisione è una responsabilità. Che ogni responsabilità è una crescita. Girare la testa dall'altra parte, nasconderla sotto il cuscino, chiudere gli occhi vuol dire non fare i conti con la realtà. Una realtà che a volte è scomoda e sempre è complessa, ma che se lasciata fuori dalla porta ci si ripresenta alla finestra e bussa e picchia fino a quando non ci decidiamo a guardarla in faccia. A nominarla. A riconoscerla. La compagnia teatrale de “Gli Amici di Luca”, nata nel 2003 e composta da ragazzi con L Gli Amici di Luca: esiti e di coma, attori e volontari, ha come finalità l'integrazione sociale, la riabilitazione La compagnia teatrale delle d persone con esiti di coma e la sensibilizzazione della comunità al problema. Il I percorso intrapreso parte dall’utilizzo del teatro in situazione terapeutica per arrivare a produzioni p artistiche dotate di una propria poetica, che nasce dalla peculiarità della composizione c del gruppo. La L Compagnia svolge attività stabile permanente e si è avvalsa, negli anni, della collaborazione c di diversi artisti: Rena Mirecka, Enzo Toma, Tery Janette Weikel, Catie Marchand, M Francesca Mazza,Mirko Artuso, Antonio Viganò. La L Compagnia si incontra una volta alla settimana per tre ore presso la Sala del Durante alla a Casa dei Risvegli “Luca De Nigris”. Il laboratorio è spazio di ricerca corporea e vocale, v di indagine delle pratiche teatrali. luogo dell'espressione del Sé, della propria individualità i e verità. Momento e opportunità d'incontro tra persone. Le pratiche teatrali nnon creano un terreno di dimostrazione diabilità ma forniscono uno spazio in cui personalità diverse riescono a esprimere e narrare se stessi stess nella relazione, mettendo in gioco e recuperando competenze, sentimenti e la capacità insita in ognuno, di esprimere poesia. Il laboratorio teatrale permanente diviene luogo di esplorazione e riabilitazione di abilità, recupero e formazione di competenze personali, sociali e creative, finalizzato anche alla formazione degli attori della compagnia. Dal 2003 la Compagnia svolge attività di sensibilizzazione e informazione nelle scuole attraverso laboratori d'in-formazione e momenti di confronto attraverso la fruizione di spettacoli e dibattiti aperti. La compagnia ha realizzato sei spettacoli e tre tournèe sul territorio nazionale: “Sonno muto” (2003) di E.Toma; “Qualcosa è cambiato” (2004) di A.Cortesi, S.Masotti; “Esiti”(2006) di A.Cortesi, S.Masotti; “La partenza degli Arrivi (nulla di ciò che sembra è…)”(2006)di A.Cortesi,S.Masotti, E.Toma; “Ritorno”(2007)-“Metamorfosi”(2009)di A.Viganò. VI
Organizzazione e distribuzione BAGS Entertainment srl Divisione teatro via federico venturini 1, 40126 bologna ( I ) T. (+39) 051 271973 / 271284 info@bagsentertainment.com http://www.bagsentertainment.com/ sede legale: Via Luigi Carlo Farini , 53 41121 Modena - Italia P.Iva: 03396540365 Referente progetto: Matteo Mantovanelli cell. (+39) 393 892 4660 email: matteo.mantovanelli@bagsentertainment.com skype: matteo.mantovanelli Direzione Babilonia Teatri, Via Gandhi, 34 - 37050 Oppeano Tel. 045/7130794 - Enrico Castellani 348 8549758 Valeria Raimondi 349 1323403 www.babiloniateatri.it e-mail : direzione@babiloniateatri.it Gli Amici di Luca , associazione di volontariato onlus - Via Saffi 10 – 40131 Bologna Tel.051 6494570 fax 051- 6494865 www.amicidiluca.it e-mail: amicidiluca@tin.it Dove torna chi torna dal coma, dal paese dei balocchi, da teatro? VII
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