Il nuovo Terminal intermodale di Tessera - Iuav

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Il nuovo Terminal intermodale di Tessera - Iuav
Il nuovo Terminal                                             Università IUAV di Venezia
                                                                                   DACC
                                                         Corso di Laurea Magistrale in

intermodale di Tessera
                                                     Architettura per il nuovo e l’antico
                                                        Laboratorio di Progettazione 1

                                                                       a.a. 2015 - 2016

                                                                               Docente
                                                              prof. arch. Umberto Trame

                                                                         Collaboratori
                                                                       Enrico Spimpolo
                                                                      Davide Tombolan

Portfolio di presentazione dei materiali didattici
ottobre 2015
Il nuovo Terminal intermodale di Tessera - Iuav
Il nuovo Terminal intermodale di Tessera - Iuav
INDICE

00   Presentazione del corso e impostazione dei progetti

01   Area di studio e scale di utilizzo

     - Fotopiano e C.T.R.

     - Carta archeologica

     - Catasto austriaco 1846 - 1852

02   Documentazione fotografica

03   Analisi dei piani urbanistici

     - P.T.R.C.

     - P.T.C.P.

     - P.A.L.A.V.

     - P.R.G.

     - P.A.T.

     - Piano di rischio aeroportuale

     - P.P.

04   Studi e progetti di riferimento

     - Tessera 2021

     - Concorso per il terminal di Fusina
Il nuovo Terminal intermodale di Tessera - Iuav
Presentazione del corso e
impostazione dei progetti
Il Laboratorio di Progettazione 1 della Magistrale in Architettura    ora proposto. Al contrario il lavoro comune porterà ad una
per il Nuovo e l’Antico propone agli studenti che intenderanno        diversa e più complessa articolazione dei temi progettuali per
seguire questo laboratorio due aree progetto, riferite l’una al       ora individuati.
progetto del Nuovo Terminal Intermodale di Tessera; l’altra al        Procederemo in questo modo:
Nuovo Parco dell’Innovazione a Treviso Est.                          • A ciascun gruppo verrà assegnato un tema tra i 9 individuati.
                                                                      E’ possibile, se i gruppi saranno numerosi, che un tema sia as-
L’ambito di Tessera, di cui al presente book, si caratterizza per     segnato a due o più gruppi. Questo non deve preoccuparci
essere un’area strategica non solo del sistema insediativo lo-        in quanto per ogni area non ci sarà un’unica soluzione archi-
cale, ma dell’intero sistema metropolitano, assumendo in sé           tettonica, ma soluzioni diverse portate avanti da gruppi diversi.
i connotati di un’area che partecipa pienamente al sistema           • Il lavoro di ciascun gruppo sarà individuale, ma dovrà tener
dei terminal che dovrebbero sostenere i trasporti principali,         conto di quello che succede nelle aree contigue. Perciò il
passeggeri e merci, tra la città di Venezia insulare e le aree        lavoro individuale va collocato all’interno di un lavoro di grup-
della terraferma veneziana.                                           po, che è lo scopo finale del laboratorio. Questo lavoro sarà
Questo connotato non viene pienamente recepito né dagli               effettuato in aula negli incontri settimanali programmati dal
strumenti urbanistici locali, né dai piani e progetti predisposti     Laboratorio.
dall’Ente Aeroportuale, lasciando del tutto indefinito il desti-      Affinché gli studenti non abbiano da perder tempo ad inqua-
no del piccolo centro di Tessera, ma soprattutto non avendo           drare i temi urbanistico-strutturali che caratterizzano l’area,
cura di affrontare unitariamente i complessi temi che intorno         all’interno del book abbiamo riportato una sintesi delle indi-
a questa area si generano.                                            cazioni dei piani e dei programmi che coinvolgono l’area, ed
A tale scopo nel disegno rappresentato qui a fianco abbia-            infine una sintesi dei progetti svolti da enti ed istituzioni che a
mo esposto un primo masterplan dell’organizzazione funzio-            vario titolo si occupano dello sviluppo di tale ambito. Questi
nale dell’ambito ed abbiamo elencato le principali questioni          progetti hanno unicamente un valore indicativo e costituisco-
che interessano le singole aree dal punto di vista del progetto       no un vincolo limitato o nullo al nostro agire.
che per esse occorre predisporre.                                     Tutte le indicazioni relative alle modalità di svolgimento del
Durante la illustrazione in aula espliciteremo con maggiori           laboratorio, lezioni e programmi, disegni e plastici di lavoro, e
dettagli tali indicazioni.                                            modalità di presentazione degli elaborati conclusivi, verranno
Nove sono i temi individuati a cui dovranno corrispondere al-         fornite durante il corso.
trettanti progetti.
Nello sviluppare i singoli progetti ciascun gruppo a cui sarà
assegnato uno dei temi si troverà necessariamente ad arti-
colare le prime indicazioni che sono riportate nel disegno di
masterplan, e molto spesso nel fare ciò si arriverà a modifica-
re le singole indicazioni di masperplan. Così alla fine del labo-
ratorio quasi certamente ci troveremo di fronte ad un insieme
di progetti che solo in parte saranno la attuazione di quanto

                                                                                                                  foto area di forte Bazzera

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Il nuovo Terminal intermodale di Tessera - Iuav
ipotesi di piano e divisione delle aree

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Il nuovo Terminal intermodale di Tessera - Iuav
Area di studio e scale di utilizzo

Fotopiano e C.T.R.

 Gli strumenti utili alla progettazione all’interno dell’area
 indicata risultano essere principalmente:
• il fotopiano per gli studi generali e per gli inserimenti di
 planivolumetrici e/o renders);
• il C.T.R. utilizzabile per gli studi planimetrici dalla scala
 territoriale 1:5000, 1:2000, 1.1000, alla scata urbanistica
1:500, 1:250.

fonti: C.T.R. http://idt.regione.veneto.it/
fotopiano https://maps.google.it/

                                                                  fotopiano dell’area di progetto

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planimetria dell’area di progetto

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Il nuovo Terminal intermodale di Tessera - Iuav
Carta archeologica

Nelle aree circostanti all’aeroporto di Tessera sono stati
rinvenuti alcuni reperti che sottolineano l’importanza storica di
tale zona, abitata fin dall’epoca romana: a nord dell’odierno
aeroporto infatti passava la “via Annia” che collegava Adria
fino ad Altino. Non erano presenti tuttavia grandi centri abitati,
in quanto l’area era principalmente paludosa e solo in tempi
più recenti è stata bonificata.

fonte: “Carta archeologica del Veneto”, a cura di Loredana
Capuis, Giovanni Leonardi, Stefania Pesavento Mattioli, Guido
Rosada, con il coordinamento scientifico di Luciano Bosio,
editore Franco Cosimo Panini.

                                                                                                     LEGENDA

                                                                                                     133:     Rinvenimento      di
                                                                                                     oggettistica storica del 300
                                                                                                     d.c.

                                                                                                     134: Rinvenimento di una
                                                                                                     colonna databile 328dc. e
                                                                                                     di materiale sporadico

                                                                                                     136:    Rinvenimento  di
                                                                                                     frammento databili I e II
                                                                                                     secolo d.c.

                                                                                                     300: Rinvenimento di laterizi
                                                                                                     di età Romana.

                                                                                                     301:     Rinvenimento       di
                                                                                                     pavimenti e tratti di mosaico
                                                                                                     di età Romana
                                                                                                     Strada Romana: Via Annia

                                                                     carta archeologica del Veneto

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Il nuovo Terminal intermodale di Tessera - Iuav
Catasto austriaco 1846 - 1852

E’ evidente come nell’epoca del catasto Austriaco databile
1846 - 1852 i limiti della costa erano molto differenti dagli
attuali. Le frazione, e Tessera stessa, erano presenti, ma prive
di connotati urbani, collegate da strade minori e relazionate
alla Via Annia, di epoca romana. L’aeroporto verrà realizzato
solo nel 1962.

fonte: Archivio di Stato di Venezia

catasto austriaco dell’area veneziana

                                                                   9
Il nuovo Terminal intermodale di Tessera - Iuav
Documentazione fotografica
Come si nota dalla documentazione fotografica di seguito
riportata, l’area di progetto è interessata dalla presenza del
centro abitato di Tessera di piccole dimensioni, e di un’area
oggi agricola, che fa da tramite tra il centro abitato e l’area
aeroportuale. Di rilievo la collocazione del forte Bazzera, a sud
dell’abitato, e il canale che penetra nell’abitato e giunge fino
in laguna.

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foto aeree dell’area di progetto

                                   11
foto aerea dii forte Bazzera (in alto) e di forte Rossarol (in basso)

12
foto di villette unifamiliari vicino all’area di forte Bazzera

                                                                 13
Analisi dei piani urbanistici
P..T.R.C.

La tavola 04 del P.T.R.C. denominata “mobilità” sottolinea
l’importanza della cittadella aeroportuale di Tessera a
livello regionale. Quest’area, con Mestre, fa parte di un
hub policentrico che la collega con Padova attravesso un
asse plurimodale e con Venzia attravesso un asse portuale.
Sono previsti dei parcheggi scambiatori per poter sostenere
l’importanza strategica a livello ricettivo turistico dell’area
dell’aeroporo Marco Polo.

fonte: http://www.ptrc.it/

                                                                                         LEGENDA

                                                                  carta dello mobilità

14
La tavola 05 denominata “sviluppo economico e produttivo”
del P.T.R.C. sottolinea l’importanza dell’area a livello regionale,
identificandola come “piazza virtuale di accesso al Veneto”.
La presenza dell’aeroporto rende la zona di Tessera un
importante terminal di interscambio a livello europeo in
connessione con la città di Venezia e il resto del Nord Italia.
La previsione della realizzazione di attività commerciali e
produttive-specialistiche di livello regionale sottolineano
l’importanza strategica dell’area nel Veneto. L’area si trova
infatti vicino alle reti autostradali che la collegano con Trieste,
Treviso, Padova e al polo industriale di Mestre.

fonte: http://www.ptrc.it/ita/

                                                                      LEGENDA

carta dello sviluppo economico e produttivo

                                                                                15
La tavola 05 del P.T.R.C. denominata “sviluppo economico
ricettivo turistico e rurale” sottolinea l’ìportanza del Terminal
aeroportuale nell’area e prevede un miglioramento del
collegamento con l’asse autostradale che passa a Nord di
Tessera. La vicinanza con Venezia rende l’area identificabile
come “eccellenza turistica”. Nella zona limitrofa all’aeroporto
sono anche presenti monumenti di interesse storico e forti con
la necessità di venire valorizzati e intregrati nell’area.

fonte: http://www.ptrc.it/

                                                                                                                                  LEGENDA

                                                                    carta dello sviluppo economico ricettivo turistico e rurale

16
La tavola 06 del P.T.R.C. denominata “crescita sociale e
culturale” evidenzia la centralità dell’area rispetto a numerosi
elementi di interesse storico. Tale posizione rende la zona di
Tessera di notevole interesse strategico in quanto terminal
di interscambio di mezzi sia di mare che di aria. Non sono
presenti attualmente tratte che colleghino direttamente via
mare Tessera con Venezia, nonostante potrebbero essere di
notevole importanza per la gestione dei flussi turistici.

fonte: http://www.ptrc.it/

                                                                   LEGENDA

carta della crescita sociale e culturale

                                                                             17
P.T.C.P.

La carta dei “vincoli alla pianificazione” del P.T.C.P. identifica
l’importanza paesaggistica dell’area in quanto prossima alla
laguna veneziana. L’ambito lagunare è sottoposto anche
al vincolo riguardante le zone umide e quello di parco di
interesse regionale. Nelle vicinanze di Tessera sono presenti la
strada romana Via Annia e alcuni edifici sottoposti a vincolo
paesaggistico e monumentale; altri, ad esempio i forti
austriaci Bazzera e Rossarol, sono sottoposti invece a quello
archeologico.

fonte: http://www.provincia.vicenza.it/docurbanistica

                                                                     LEGENDA

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carta dei vincoli alla pianificazione

                                        19
La carta delle “fragilità” sottolinea l’origine paludosa dell’area.
Sono presenti infatti numerosi paleoalvei e zone depresse
che implicano la possibilità di ristagni idrici. La vicinanza col
mare determina la possibilità del verificarsi di fenomeni di
subsidenza e richiede una particolare attenzione sui materiali
di edificaziona a causa della salinità del terreno.

fonte: http://www.provincia.vicenza.it/docurbanistica

                                                                      LEGENDA

20
carta delle fragilità

                        21
La carta del “sistema Insediativo infrastrutturale” evidenzia
l’importanza del polo aeroportuale a livello sovracomunale.
Dato tale interesse a livello ricettivo prevede la realizzazione di
un polo sportivo e fieristico oltre che attrezzature per il tempo
libero. L’area di Tessera è identificata anche come polo
produttivo di rilievo metropolitano-regionale. Il P.T.C.P. inoltre
prevede la realizzazione di un asse ferroviario lungocosta di
collegamento con Mestre.

fonte: http://www.provincia.vicenza.it/docurbanistica

                                                                      LEGENDA

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carta del sistema insediativo infrastrutturale

                                                 23
La tavola delle “sistema del paesaggio” evidenzia la
prossimità dell’area di Tessera all’ambito di pregio della
laguna veneziana e al sistema rurale che si trova a nord.
Identifica inoltre la presenza di alcuni forti che risultano essere
elementi di interesse storico paesaggistico. L’intera area
è riconosciuta dall’Unesco parte del sito “Venezia e la sua
Laguna - ecosistema della Laguna Veneziana”.

fonte: http://www.provincia.vicenza.it/docurbanistica

                                                                      LEGENDA

24
sistema del paesaggio

                        25
P.A.L.A.V.

Il P.A.L.A.V. del 1999 identifica alcune aree in prossimità
dell’areoporto come destinate a trasformazione industriale.
A nord dell’aeroporto sono presenti numerose cavane. Le
aree in prossimità della Laguna sono considerate di interesse
paesistico-ambientale e all’interno di esse sono evidenziati
possibili percorsi ciclopedonali. L’ambito della laguna è
identificato come “laguna viva”.

fonte: http://www.ptrc.it/

                                                                                                 LEGENDA

                                                                quadro d’unione del P.A.L.A.V.

26
P.R.G.

Il P.R.G. del 1964 è stato aggiornato nella sua parte operativa
dalla “variante terraferma” del 2004 prima e 2008 poi,
e presenta la zonizzazione dell’area divisa per funzioni,
identificando le finalità di ogni ambito. Identifica le aree dei
forti storici come aree a parco. L’area a est dell’aeroporto
come area a servizi o di interscambio stradale. Sono
evidenziati nella carta anche gli edifici di intersse storico e i
gradi di tutela.

fonte: http://www.comune.venezia.it/

                                                                    LEGENDA

tavola generale del P.R.G.

                                                                              27
P.A.T.

La tavola 01 “carta dei vincoli e della pianificazione territoriale”
evidenzia l’importanza a livello paesaggistico dell’area
dovuto alla prossimità con l’ambito della laguna veneziana.
Sono sottoposti a vincolo paesaggistico anche alcuni corsi
d’acqua e a vincolo monumentale i forti presenti nella zona.
Di interesse archeologico risulta la strada romana Via Annia a
nord dell’aeroporto.

fonte: https://portale.comune.venezia.it/pat

                                                                       LEGENDA

28
carta dei vincoli e della pianificazione territoriale

                                                        29
La tavola 02 del P.A.T. “carta delle invarianti” idenfica come
invarianti a livello territoriale la presenza della laguna veneta a
Sud con le sue velme e barene. Sono inoltre normate le aree
di pertinenza dei forti presenti nell’area a est dell’aeroporto
riconosciute anche come aree a bosco. Lungo i corsi d’acqua
sono riconosciuti dei corridoi ecologici secondari affiancati in
gran parte da itinerari e percorsi.

fonte: https://portale.comune.venezia.it/pat

                                                                      LEGENDA

30
carta delle invarianti

                         31
La tavola 03 del P.A.T. “carta delle fragilità” identifica la
pericolosità a livello idrico dell aree identificate come
esondabili, edificabili a condizione, e idonee. Ogni area, a
seconda del tipo, ha norme per l’edificazione differenti.

fonte: https://portale.comune.venezia.it/pat

                                                                LEGENDA

32
carta delle fragilità

                        33
La tavola 04 del P.A.T. “carta delle trasformabilità” detta le linee
guida per la crescita dell’ hub aeroportuale prevedendo a est
un terminal di interscambio stradale e un terminal portuale
di collegamento con Venezia. Prevede la riqualificazione
delle aree di interesse monumentali di pertinenza dei forti e
l’ampliamento del centro urbano di Tessera. Nell’area a nord
dell’aeroporto viene auspicato un potenziamento del sistema
infrastrutturale sia su rotaia sia su gomma, in collegamento
con l’aeroporto Marco Polo. Lungo i corsi d’acqua di maggior
rilievo paesaggistico sono previsti dei percorsi naturalistici. A
nord dell’aeroporto sono previste delle aree di servizio di livello
territoriale denominate “quadrante Tessera”.

fonte: https://portale.comune.venezia.it/pat

                                                                       LEGENDA

34
carta delle trasformabilità

                              35
Piano di rischio aeroportuale

Il piano di rischio aeroportuale divide l’area interessata dal
piano in quattro zone di tutela (A - B - C - D) a seconda delle
funzioni da collocare per mantenere invariata la sicurrezza
sia per la navigazione aerea sia per la fruibilità del suolo. Ad
esempio, l’ambito corrispondente alla zona C dovrà essere
prevalentemente interessata dalla realizzazione di parcheggi
e verde con la previsione di volumi riservati alle sole funzioni
dell’interscambio terra-acqua ed ai relativi servizi pubblici e
privati, escludendo interventi edilizi intensivi per insediamenti
ad elevato affollamento. La zona D invece potrà essere
interessata dalla realizzazione degli insediamenti commerciali.

fonte: http://www.comune.venezia.it/

                                                                                                     LEGENDA

                                                                    situazione urbanistica vigente

36
inquadramento generale

                         37
P.P.

Il piano particolareggiato per l’area di Tessera prevede un
potenziamento dell’asse viabilisitco e la realizzazione di
un terminal di interscambio integrato a servizi, con attività
direzionali, strutture ricettive, e verde pubblico attrezzato.
L’ambito viene diviso in tredici lotti e viene normato in maniera
dettagliata per ogni singolo lotto. L’accesso all’area è previsto
da Nord e collegato alla viabilità sulla SS14 con uno svincolo.
Tutti gli elaborati di piano si trovano in:

fonte: http://www.comune.venezia.it/

                                                                                          LEGENDA

                                                                    Masterplan generale

38
tavola della corografia

                          39
Studi e progetti di riferimento
Inquadramento generale dei
terminal terra/acqua nell’area
metropolitana di Venezia
La diversificazione degli accessi alla città storica di Venezia è       Fusina e Tessera sono in parte concorrenziali, e una rete
                                                                                                                                                 LEGENDA
uno degli interventi strategici che l’amministrazione comunale          monitoraggio lungo la grande viabilità consentirà di dirottare
intende promuovere ai fini della necessaria riorganizzazione            dall’uno all’altro i flussi in caso di eccesso di domanda .
del sistema urbano della mobilità.                                      Per quello di Fusina, che ha una priorità storica ed è nella
Gli strumenti di pianificazione urbanistica recentemente                posizione più favorevole per raggiungere in breve tempo il
licenziati considerano il problema e indicano soluzioni in              bacino di S . Marco, è stata calcolata una domanda potenziale
proposito prevedendo la realizzazione di tre nodi di interscambio       fino a tre quarti degli arrivi nella città antica in automobile o
terra-acqua: Fusina, Tessera e Punta Sabbioni.                          in pullman. A questa domanda il terminai farà fronte con un
Al Terminai di Fusina spetta principalmente il compito di               servizio di natanti ogni dieci minuti nei mesi primaverili, e ogni
intercettare gran parte dei flussi turistici provenienti da sud e       cinque minuti nei giorni e nelle ore di punta, arrivando così
da ovest.                                                               a servire circa 2000 persone/ora durante la punta massima
                                                                        che si registra in settembre. Il terminai potrà servire anche una
La mobilità interna                                                     quota di pendolari, che tuttavia non viene stimata superiore
Una condizione necessaria per realizzare la città bipolare è la         ai 150 passaggi al giorno . l natanti percorreranno il canale
riorganizzazione dei collegamenti interni. La terraferma, i litorali    di Fusina e il canale della Giudecca, distribuendo gli approdi
e l’estuario esigono rispettivamente:                                   lungo i 5 chilometri delle fondamenta meridionali (Zattere
• una rete di trasporti terrestri convenzionali (automobilistici,       e Riva degli Schiavoni), o proseguendo per il Lido. Si potrà
ciclabili, pedonali) integrata nel territorio;                          pensare al riuso dell’isola di S. Giorgio in Alga, di proprietà
• reti separate dello stesso tipo collegate per via d’acqua al          comunale, lambita dal percorso. Il terminai sarà attrezzato coi
territorio, quindi soggette ad opportune limitazioni;                   parcheggi occorrenti per la sosta delle auto e degli autobus,
• una rete di trasporti acquatici integrata da percorsi pedonali        coperti e scoperti, con ampi locali per la sosta, l’informazione
brevi nelle isole.                                                      e lo shopping; lo studio di fattibilità fa dipendere dalla qualità
                                                                        delle attrezzature il successo dell’iniziativa.
Occorre mettere a punto le connessioni reciproche, evitando             Il terminai di Tessera punta sulla sinergia con il traffico generato
di sovrapporle alla rete delle comunicazioni a lunga distanza           dall’aeroporto, e servirà, oltre ai flussi turistici da est, una quota
convergenti sulla città antica, come accade oggi. Le ipotesi            degli spostamenti dei residenti che gravitano per motivi di
ricorrenti di corto circuitare i tre sistemi con nuovi collegamenti     lavoro sul versante nord del centro storico e su Murano. A
diretti (strade translagunari, ferrovie metropolitane) sono             questo terminai si attribuisce un’utenza pari ad un quarto
improponibili perché i tre tipi di rete hanno caratteristiche           degli arrivi totali, ma la sua capacità può essere maggiore,
irriducibili di spazio e di tempo, da salvaguardare come                per assorbire nei momenti di punta una parte del traffico in
elementi integranti dell’identità ambientale.                           eccesso a Fusina. Gli approdi saranno distribuiti sul lato nord
l collegamenti occorrenti sono:                                         della città antica, fra la testa di ponte e l’Arsenale.
• punti di interscambio terra - acqua sulla gronda lagunare.            Il completamento dei percorsi per navigare attorno alla città
Alcuni di essi- Punta Sabbioni, Fusina, Tessera- serviranno la          antica, ... , servirà a raccordare tra loro i percorsi radiali.
maggior parte del traffico turistico diretto verso la città antica e    L’itinerario tradizionale del canale Salso, che viene dalla
la laguna; altri - la darsena ai Pili, Campalto, forse un imbarco       terraferma e si inserisce nel canale di Cannaregio, porterà una
alla foce del Sile verso l’area di Tronchetto- porteranno quote         quota modesta di traffico dei residenti e dei turisti, ma avrà una
minori di visitatori ma completeranno i raccordi fra la rete            funzione importante per qualificare in senso urbano l’asta da
terrestre e quella acquatica in tutto l’arco occidentale della          Mestre ai Pili. Per questo è stato pensato il prolungamento del
laguna. Insieme ad essi funzioneraooo i due rami del canal              canale Cieco fino ad una nuova darsena da realizzare accanto
Salso, che s’inoltrano nell’entroterra fino alla darsena da             al cavalcavia di corso del Popolo, a sostegno paesistico del
ripristinare accanto al centro antico di Mestre e quella nuova          nuovo assetto edilizio fra via Torino e la ferrovia.
da realizzare presso la stazione ferroviaria.
Il terminai di Punta Sabbioni non è destinato a servire flussi
superiori a quelli attuali, ma lo farà in modo più ordinato.
Raccoglierà i visitatori provenienti da campeggi del Cavallino
con una navetta automobilistica lungo la via Fausta, in modo
da ridurre l’entità dei parcheggi sul posto. Fornirà il confort e
le informazioni necessarie a smaltire le punte stagionali estive,
e potrà indirizzare verso itinerari alternativi un turismo, come        fonte: Venezia. Il nuovo Piano Urbanistico a cura di Leonardo
quello del titolare, in gran parte costituito da visitatori abituali.   Benevolo, cap.VIII, La mobilità, Editori Laterza, Bari, 1996

40
Terminal di Fusina - Concorso per la progettazione preliminare - 1999

                                                                        41
Tessera 2021

 Il progetto prevede due corpi di ampliamento, a nord e a           Il progetto del “moving walkway“ prevede la realizzazione
 sud del terminal attuale, che rimarrà così il fulcro dell’intero   di un percorso pedonale su tappeti mobili, sopraelevati, in
 complesso del terminal passeggeri. Gli interventi previsti fino    modo da evitare le interferenze con la viabilità carrabile
 al 2021 riguarderanno:                                             esistente. Lungo la banchina a nord-est della darsena, un
• il potenziamento e razionalizzazione della pista; il              nuovo edificio copre la zona di attracco dei mezzi d’acqua
 potenziamento delle infrastrutture di volo esistenti;              per rendere più agevole lo sbarco e l’imbarco dei passeggeri.
• l’ampliamento dei piazzali di sosta degli aeromobili;             Il progetto preliminare prevede la realizzazione di una centrale
• a razionalizzazione dei raccordi e dell’intero sistema di         di trigenerazione, di una centrale frigorifera e di una nuova
 circolazione dei movimenti a terra.                                cabina elettrica che hanno lo scopo di ridurre il fabbisogno
 Questi interventi garantiranno l’incremento della produttività     energetico previsto dal progetto di sviluppo dell’Aeroporto e
 della pista di volo; la minimizzazione dei tempi di occupazione    moderare la richiesta di energia da rete pubblica.
 della pista e dei gatese una riduzione del consumo di
 carburante e dell’inquinamento atmosferico.                        fonte: http://www.marcopolodomani.it

                                                                                                                  Masterplan generale

42
Fasi di sviluppo dell’aeroporto
Le fasi di sviluppo                                                  ottenere una configurazione con sviluppo prevalente lungo              LEGENDA
                                                                     la perpendicolare alle due piste: lo schema funzionale del
Per realizzare il quadro degli interventi previsti dal Masterplan,   nuovo piazzale, sistemerà tre “apron taxiway” che conducono
è stato delineato un programma di nuove opere e di                   dalle piste agli stalli di sosta. Nella parte centrale del piazzale,
adeguamenti delle infrastrutture esistenti, regolato dagli           in direzione nord, verrà creata un’area dedicata al traffico
intervalli temporali 2007 - 2010, 2010 - 2015 e 2015 - 2020,         cargo.
che corrispondono ai tempi stimati per il raggiungimento delle       Land side. Sarà realizzato il nuovo tracciato della Triestina,
soglie di crescita del traffico aeroportuale. La successione dei     parallelamente alla nuova pista e la bretella di accesso
lavori è stata definita in modo da non incidere sull’operatività     veloce all’areoporto; potrà essere in funzione anche la linea
delo scalo Venezia - Treviso, sia le caratteristiche funzionali      ferroviaria AV. Il terminal passeggeri sarà ampliato sul lato nord-
dello stesso complesso di scali.                                     est e sarà realizzato il secondo tratto della “moving walkway”
                                                                     per servire la costruzione del quadrante nord dell’area
Layout dello sviluppo nel periodo 2015 - 2020, 15 milioni di         destinata a servizi e attività direzionali. Verrà adeguata la
passeggeri                                                           disponibilità di parcheggi a raso e in struttura per soddisfare
                                                                     sia la domanda aeroportuale che quella derivante dal nuovo
Air Side. Dopo il 2015 si potrebbero veriificare le condizioni di    accesso ferroviario. Nell’area cargo verrà realizzata parte dei
saturazione per la pista esistente e in tale caso sarà necessario    terminal e dei piazzali, gli uffici di supporto e i parcheggi per
avviare con sufficiente anticipo l’iter per la realizzazione della   addetti e operatori.
nuova pista parallela, lunghezza di 2300 m e interasse di
1688 m, che sarà in grado di soddisfare adeguatamente
sia operazioni di decollo che di atterraggio, ma con una
specializzazione per le operazioni di decollo per ridurre
significativamente il rumore sulle zone abitate. Si avvierà          fonte: “Venezia Aeroporto Marco Polo, Studi e idee per lo
una ulteriore fase di espansione del piazzale aeromobili, per        sviluppo”, a cura di Giulio De Carli, Marsilio Editori, 2006

Masterplan al 2015 - 2020

                                                                                                                                                      43
Concorso per il terminal di Fusina
Alberto Cecchetto capogruppo,
Ove Arup Internetional Limited, Gabriele Del Mese
Thetis, Antonio Paruzzolo

Il progetto del nuovo terminal di Fusina si sviluppa in un’area
vasta 30 ettari, dove il canale Brentelle si immette nella laguna,
ai margini meridionali dell’area industriale di Marghera. La
forma del nuovo terminal nasce quindi dal luogo, dalle forme
dell’ambiente già impresso nelle cartografie e iconografie
della foce del Brenta. Il progetto non solo “rispetta” il contesto
storico ambientale, ma di questo si fa ragione e prende
spunto per le proprie scelte compositive. Il progetto del
nuovo terminal si compone di due parti: un corpo allungato
con i parcheggi, e una testa che si estende nell’acqua
racchiudendo tra due edifici una darsena per mezzi pubblici
e privati. Tali edifici, pensati come “dita” che si protenono verso
la laguna, indicano il centro insulare. All’interno degli edifici
modulari, poggiati su palafitte, si trovano i servizi di supporto:
banche, agenzie turistiche, sale d’attesa, biglietterie, negozi
al minuto, stores, bar e ristoranti. Nel punto di incontro tra la
darsena d’acqua e il terminal di terra si trova una “piazza-
cavana”, coperta da una grande vela a forma di “albatros”
planato lì, sul bordo incerto della laguna, tra terra e acqua.
Sulla piazza coperta, una piattaforma un legno estesa
sull’acqua, si possono ospitare manifestazioni che usano
come “fondali” il paesaggio lagunare e le rifrazioni di luce
prodotte dall’acqua sulla copertura leggera e opalescente. Il
corpo del terminal disteso lungo il fiume è costituito da moduli
di parcheggi multipiano, che possono ospitare, assieme ai
parcheggi scoperti, 2900 auto e 180 autobus. Il terminal di
Fusina può svolgere un ruolo strategico non solo per i flussi
turistici indirizzati verso il centro storico di Venezia, ma anche
per un turismo lagunare e fluviale che oggi con grande
difficoltà trova punti di attracco e attrezzature di supporto.

fonte: “Terminal di Fusina, Concorso per la progettazione
preliminare” a cura di Comune di Venezia, 1998

                                                                      foto del plastico di concorso

44
Concorso per il terminal di Fusina
Volkwin Marg, capogruppo
gmp - von Gerkan, Marg + Partner - architekten
Clemens F. Kush
Frederick Jaspert
Progettazione del verde
Land S.r..l.
Strutture e aspetti idrogeologici
Favero & Milan Ingegneria S.r.l.

Il progetto individua in un’attenta progettazione paesaggistica
lo strumento di riqualificazione dell’area, pur riconoscendo
le compromesse qualità ambientali del sito. Si basa quindi
su un accentuato recupero delle caratteristiche naturali del
luogo, in particolare del lungofiume, inserendo il terminal e le
nuove funzioni ad esso collegate in un parco con una propria
autonomia e una precisa identità. Con lo scavo di una nuova
darsena collegata a quella esistente l’area attualmente
occupata dal campeggio diviene un’isola verde, collegata
alla terraferma da un ponte arcuato in pietra, nella quale si
trovano le ideali condizioni di quiete e isolamento. La parte
centrale dell’area di progetto è occupata interamente dai
parcheggi che sono pensati con un sistema di circolazione
anulare. Gli alberi ad alto fusto previsto lungo le fasce di
sosta fanno assumere all’estesa area il carattere di un parco
creando una barriera visiva verso gl iinsediamenti industriali.
Per raggiungere il terminal dai parcheggi, il visitatore deve
attraversare una fascia di verde, “l’isola del canneto”, che
lo introduce alle caratteristiche ambientali del paesaggio
lagunare, sul quale si attestano anche le fermate brevi dei
mezzi privati, del taxi, degli autobus urbani ed extraurbani,
mentre gli autobus turistici hanno zone di parcheggi di lunga
durata in zone più eccentriche rispetto al terminal. L’edificio
del terminal, posto con l’affaccio sulla darsena, rappresenta
funzionalmente e formalmente la porta della terra all’acqua.

fonte: “Terminal di Fusina, Concorso per la progettazione
preliminare” a cura di Comune di Venezia, 1998

foto del plastico e schizzo di concorso

                                                                   45
Concorso per il terminal di Fusina
Stefano Boeri capogruppo
OMA Office for Metropolitan Architecture (rappresentato da
Rem Koolhaas)
De Weger Architecten-en Ingenierusbureau (rappresentato
da van Patten Piet)
La Varra Giovanni
Bianchi Nicola
Bucci Luca
Viganò Andrea
Barreca Gianandrea

In questo progetto il terminal è inteso come uno spazio
neutrale, destinato ad assolvere le funzioni richieste dal bando
di concorso. È confermata la posizione baricentrica della
darsena, poichè ridurrebbe i tempi di percorrenza pedonale
all’interno del terminal. Il progetto prevede la costruzione di
due elementi edilizi longitudinali, disposti lungo la darsena che
contengono tutte le funzioni richieste e creano una separazione
tra gli usi diversi degli spazi contigui. Le attività previste dallo
studio di Nomisma sono riorganizzate per “blocchi funzionali”
che sono disposti in sequenza all’interno di questi manufatti.
In prossimità della strada esistente una piattaforma si alza ad
ovest per poi scendere a toccare il terreno ad est creando
un gran parcheggio coperto. La struttura è formata da due
grandi piastre e si appoggia ad uno dei corpi di fabbrica in
modo da consentire un accesso diretto alle diverse quote del
parcheggio. Le funzioni all’interno sono distribuite in relazione
a cià che avviene all’esterno e quindi, man mano che ci si
avvicina allo specchio d’acqua, le funzioni d’appoggio ai
mezzi di trasporto cedono lo spazio alle attività commerciali
e di servizio alla darsena. Una particolare attenzione è stata
rivolta alla progettazione degli esterni come la copertura dei
parcheggi all’aperto, che garantisce un’altra permeabilità
del suolo.

fonte: “Terminal di Fusina, Concorso per la progettazione
preliminare” a cura di Comune di Venezia, 1998

                                                                       foto del plastico di concorso

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quadro generale dei progetti partecipanti

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