LIGNANO: AL VIA DOMANI, GIOVEDì 14 GIUGNO, GLI INCONTRI CON L'AUTORE E CON IL VINO 2018 - Il Discorso
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LIGNANO: AL VIA DOMANI, GIOVEDì 14 GIUGNO, GLI INCONTRI CON L’AUTORE E CON IL VINO 2018 Al via giovedì 14 giugno gli “Incontri con l’Autore e con il vino” di Lignano Pineta, la storica rassegna estiva promossa dall’Associazione Lignano nel Terzo Millennio e curata dallo scrittore Alberto Garlini e dal tecnologo alimentare Giovanni Munisso. Alle 18.30 al PalaPineta nel Parco del Mare, appuntamento con le storie nate dallo Stage di Scrittura creativa di Lignano: l’antologia “Lignano: ti racconto”, edizione 2018 (La Nuova Base Editrice) racchiude 20 racconti brevi ambientati nella città balneare firmati da Marinella Rosin Beltramini, Giuseppe Capoluongo, Francesca Cerno, Anna Maria Corazza, Michela Cristofoli, Beatrice Cudini, Enea Fabris, Marta Toniato
Friziero,DavideLorigliola,RossellaLovero,Ludovica Menegolo, Marco Morini, Mariaelena Porzio. Alla presentazione del libro, si intrecceranno i profumi e i sentori del Friulano DOC FCO 2017 di Vigna Traverso – Vigneti in Prepotto (UD), un vino bianco secco della tradizione friulana noto storicamente come “Tocai”. Il vitigno è tra i più rappresentativi della nostra regione: dal colore giallo paglierino tendente al verdognolo, ha un aroma che ricorda il profumo della mandorla amara, salvia, fiori di sambuco e fieno di erba medica. Il sapore è asciutto, morbido, pieno ed armonico. I terreni dove Vigna Traverso coltiva questo vitigno sono collocati esclusivamente in collina disposti su terrazze rivolte ad est, in Zona del Ronco, dove l’importante presenza di argilla (qui denominata “ponca”) e l’esposizione della collina rendono i vini profondi, aromatici e persistenti. Gli Incontri con l’autore e con il vino sono organizzati dall’Associazione Culturale Lignano nel Terzo Millennio e curati da Alberto Garlini e Giovanni Munisso; la
manifestazione e le iniziative collegate hanno il sostegno di Città di Lignano Sabbiadoro Assessorato alla Cultura ed ERSA – Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, Regione FVG, Banca di Cividale Scpa, Società Lignano Pineta, Porto turistico Marina UnoResort, Hotel Ristorante President Lignano, FrigoMEC, Marina Punta Verde, Ma.In.Cart., Nuova Saldotermica, VDE Viol, Dersut Caffè, Dante Nosella, O.T. Ombrellificio Toscano, Prestige – Defense & Security,Panificio Pasticceria Gobatto, Koki, Lignano Banda Larga, Acqua Pradis, Legnolandia, Viva Radio, Consorzio DOC FVG. 16 e 17 giugno ci sarà anche la prima edizione del “Flower market” Mario Biondi apre l’estate del Palmanova Outlet Village Sarà Mario Biondi, artista internazionale tra i più amati, ad aprire l’estate 2018 del Palmanova Outlet Village, che regalerà ai suoi ospiti una stagione all’insegna della musica e degli eventi di qualità. Si comincerà il 16 e 17 giugno. Mario Biondi, pseudonimo di Mario Ranno, cantante e compositore noto a livello mondiale per la sua voce dal soul jazz caldo e passionale, si esibirà, sabato 16 giugno, a partire dalle 21, nella piazzatta principale del Village, in un concerto gratuito. Il timbro dell’artista è stato spesso accostato a quello dei grandi della musica soul, come il celebre Barry White. Durante la sua carriera artistica, Biondi ha collaborato e duettato con molteplici artisti italiani, tra
cui Pino Daniele, Renato Zero, Ornella Vanoni e i Pooh, e anche internazionali, come Tower of Power, Dionne Warwick, Burt Bacharach, Michael Baker, Michael Bolton. In occasione del concerto tutti i negozi del Village resteranno eccezionalmente aperti fino alle 23.30. Un’occasione unica per fare shopping sotto le stelle. Musica ma anche l’affascinante mondo dei fiori e delle piante aromatiche. Sempre sabato 16 e domenica 17 giugno, appuntamento con la prima edizione del “Flower Market”, per aprire la stagione estiva con un inno ai fiori in tutte le loro declinazioni naturali e creative. Tutto il fine settimana sarà dedicato al mondo dei fiori, in collaborazione con Garden Anna di Mariano del Friuli, il più grande garden center in Friuli Venezia Giulia, leader nel settore del verde e dell’arredo giardino, e l’Azienda Agricola Iop Aromatiche, di Ivo Iop, presente nel settore da 4 generazioni e certificata bio. Allestimenti e installazioni a tema, mercato floreale con vendita di erbe e piante aromatiche, laboratori e, domenica 17 giugno, corsi e gli show cooking sulle piante e le erbe aromatiche in cucina. Saranno i fiori, dunque, i veri protagonisti e il filo conduttore del “Flower Market”. Per due giorni, la destinazione dello shopping friulana sarà un tripudio di colori, profumi, eleganza, sorprese e curiosità, che coinvolgeranno tutti i sensi e che riempiranno anche i negozi e gli arredi. Le piante aromatiche saranno un punto di riferimento per dare vita ad angoli dedicati nel proprio orto-giardino, a terra o in balcone, mentre le piante grasse regaleranno nuove ispirazioni per terrazze o angoli verdi. Per gli appassionati ci saranno numerosi corsi nella piazza centrale del Village, tutti totalmente gratuiti. Il programma è ricco: alle 11 corso erbe aromatiche per i liquori, alle 15 corso uso piante aromatiche in cucina e, alle 17, corso sulle piante alimurgiche. Alle 19, invece, show cooking dimostrativi sulle piante ed erbe aromatiche in cucina, in collaborazione con Garden Anna con l’uso delle griglie Weber. Saranno anche esposte vere e proprie installazioni floreali, e un punto selfie sempre a tema natura, che accoglieranno i visitatori e li condurranno
in un percorso verde all’interno della struttura. MICHELE MANCIN ALLA COPPA SELVA DI FASANO ( CIVM ) È TERZO MA CON RIMPIANTO A FASANO MANCIN È TERZO MA CON RIMPIANTO Il pilota di Rivà, nel terzo atto del CIVM, vive un weekend costellato da problemi tecnici, riuscendo comunque a salire sul gradino più basso del podio. Rivà (Ro), 13 Giugno 2018 – Se la Verzegnis era un ricordo da cancellare in fretta di certo Michele Mancin non si aspettava che la sessantunesima edizione della Coppa Selva di Fasano, tenutasi in provincia di Brindisi tra Sabato e Domenica, gli avrebbe riservato un destino, per certi versi, anche peggiore.
Michele Mancin alla Verzegnis – Sella Chianzutan (ph Dario Furlan) Sebbene la classifica finale veda il portacolori della scuderia Mach 3 Sport salire sul terzo gradino del podio, in classe A1600 ed in gruppo A, il fine settimana vissuto dal polesano in terra pugliese è stato un autentico calvario, iniziato ancor prima di prendere la via verso Fasano. “Avevamo programmato la partenza per Mercoledì mattina” – racconta Mancin – “ma ci siamo trovati, causa un ritardo nella consegna, a sostituire l’alternatore rotto a Verzegnis il Martedì. Sembrava tutto risolto ma, provando la vettura nel pomeriggio, abbiamo sentito che qualcosa non funzionava a dovere a livello di motore. Certi che fosse un problema rapidamente risolvibile siamo partiti verso la Puglia con
tanto, forse troppo, ottimismo.” Una volta raggiunta Fasano per il pilota di Rivà inizia un vero e proprio calvario, già a partire dal Giovedì mattina quando la Citroen Saxo inizia a dare seri problemi. “Giovedì mattina abbiamo provato la Saxo” – sottolinea Mancin – “e più andavamo avanti e peggiori risultati avevamo. Con Daniele sul campo e con Manuel, di Assoclub Motorsport, che ci seguiva a distanza via telefono, abbiamo così dato il via ad una ricerca, senza sosta, per capire quale fosse la fonte del problema. Abbiamo provato a sostituire di tutto, dalle candele alla bobina, sino al potenziometro della farfalla. Senza arrenderci all’evidenza siamo giunti al cuore del problema solo Venerdì mattina, dopo un Giovedì di fuoco terminato a tarda notte. In pratica dello sporco presente nel serbatoio benzina, tra l’altro nuovo, che probabilmente derivava da residui di lavorazione aveva imbrattato gli iniettori ed il filtro benzina. Grazie alla professionalità e disponibilità di alcune strutture locali abbiamo pulito il tutto e ci siamo presentati al via delle prove ufficiali, seppur non avessimo studiato a fondo il tracciato.” Un avvio alquanto faticoso non permetteva a Mancin di trovare la giusta quadratura, durante la sessione di prove ufficiali, partendo per la gara con un setup troppo rigido. Con Guzzetta e Tinella in stato di forma per il pilota della trazione anteriore di casa Citroen non c’è stato nulla da fare, se non cercare di limitare i danni e rimandare la sfida a fine Giugno. “Nella sfortuna abbiamo comunque conosciuto tante persone dal cuore d’oro” – conclude Mancin – “che si sono fatte in quattro per aiutarci, nonostante fossimo estranei per loro. Dal lato sportivo non siamo soddisfatti del terzo posto ma ci dobbiamo accontentare. La scelta dell’assetto si è rivelata sbagliata. Eravamo troppo duri e guidavamo già al limite. Osare di più
poteva farci rischiare anche di peggio. Pazienza, vedremo di rifarci alla Paolino Teodori.” LE GIORNATE DELLA LUCE: DA DOMANI, GIOVEDì’ 14 GIUGNO, A SPILIMBERGO COMINCIANO LE PROIEZIONI DEI FILM IN CONCORSO Avvio delle proiezioni del film in concorso alla quarta edizione de “Le Giornate della Luce”, la manifestazione ideata da Gloria De Antoni per celebrare il ruolo degli Autori della Fotografia del cinema italiano contemporaneo: da domani, giovedì 14 giugno, i tre film finalisti saranno presentati in sala al Cinema Miotto. Appuntamento alle 21.00 con il film Ammore e malavita di Antonio e Marco Manetti con Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Claudia Gerini, recente vincitore del David di Donatello per il miglior film. Musica, danza, pittura, scultura, narrazione, teatro, cinema, recitazione si fondono in maniera indistinta e primordiale nella sceneggiata sentimentale dei Manetti, liberando a pieno campo la creatività da ogni forma di costrizione dei singoli mezzi espressivi. La fotografia del film è firmata da Francesca Amitrano, uno dei tre candidati di questa edizione. Anche in questa edizione il festival rinnova il desiderio di puntare i riflettori su opere di sicura qualità che non sono state abbastanza valorizzate dalla distribuzione. È questo il
caso di I’m – infinita come lo spazio, di Anne Riitta Ciccone, luci nordiche in un fantasy inconsueto a metà fra fantascienza e horror, che racconta il mondo adolescente attraverso il filtro emozionale di una ragazza. Quest’opera davvero sorprendente dal lato fotografico, sarà presentata alle 17.00 al cinema Miotto alla presenza della regista Atteso per la giornata di venerdì il grande autore della fotografia Luciano Tovoli, che alla Cineteca di Gemona incontrerà il critico Enrico Magrelli in occasione della presentazione del libro: “Suspiria e dintorni. Conversazione con Luciano Tovoli” a cura di Piercesare Stagni e Valentina Valente, per tornare idealmente sul set di un film che è ormai divenuto un cult. Al Teatro Coccia di Novara tutto è pronto per il NOVARA DANCE EXPERIENCE Venerdì 22 e Sabato 23 giugno presso il Teatro Coccia di Novara si terrà la prima edizione del Novara Dance Experience, un grande evento internazionale all’insegna dell’eccellenza della danza, unico nel suo genere, che riunirà a Novara le più grandi star di settore. Il direttore artistico del Novara Dance Experience è Francesco Borelli, già danzatore e Direttore della testata giornalistica online Dance Hall News. L’evento è organizzato in collaborazione col Comune di Novara, la LILT Novara Onlus e
Antonio Desiderio Management. L’evento è strutturato in tre momenti: Concorso – Il 22 giugno avrà luogo un concorso che si rivolge a tutti gli allievi delle scuole di danza che seguono un percorso di studi serio e professionale. La giuria, presieduta da Anna Maria Prina, già Direttrice della scuola di ballo del Teatro alla Scala, è composta da tutti i direttori di compagnie e accademie italiane: Laura Comi, Direttrice della scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Stephane Fournial, Direttore della scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, Fredy Franzutti, Direttore del Balletto del Sud, Agnese Omodei Salè, Direttrice del Balletto di Milano, Loredana Furno, Direttrice del Balletto Teatro di Torino, Marco Batti, Direttore del Balletto di Siena, Franco Miseria, coreografo televisivo e regista dei più grandi musical italiani e Michele Merola, Direttore della MM Contemporary Dance Company. Masterclass – Il 23 giugno si terranno delle Masterclass di danza classica con Anna Maria Prina, Modern contemporary con Alessandro Bigonzetti e Modern Jazz con Fabrizio Mainini. Le
masterclass sono aperte a tutti. Serata di Gala – La sera del 23 avrà luogo un Gran gala di chiusura durante il quale interverrà l’intero mondo della danza. Al Gala, serata con dress code, possono partecipare tutti. In tale occasione i primi posti vincitori del concorso danzeranno, tenuti a battesimo da grandi esponenti del balletto. Al vincitore assoluto verrà consegnato un premio in denaro. Ospiti d’eccezione sono previsti al Novara Dance Experience: Carla Fracci, Beppe Menegatti, Oriella Dorella, Luciana Savignano, Anna Maria Prina, Giuseppe Picone, Fredy Franzutti, Marco Batti, Agnese Omodei Salè, Franco Miseria, Michele Merola, Bruno Vescovo, Sabrina Brazzo, Loredana Furno, Andrea Volpintesta, Anbeta Toromani, Alessandro Macario, Kataklò, Georghe Iancu, Letizia Giuliani, Amilcar Gonzalez, Fabrizio Mainini, Alessandro Bigonzetti, Manuel Frattini, Sabrina Bosco, i solisti del Teatro alla Scala di Milano.
Pagine social: Novara Dance Experience Competition & Gala BEBE VIO / GIOCHI SENZA BARRIERE 2018 – Giovedì 14 giugno allo Stadio dei Marmi di Roma dalle 20.30 Giovedì 14 giugno grande appuntamento con l’ottava edizione dei Giochi Senza Barriere, l’evento a scopo benefico all’insegna dell’integrazione e della promozione dello sport paralimpico ideato dall’Associazione art4sport ONLUS (www.art4sport.org), nata in seguito alla vicenda di Beatrice “Bebe” Bebè Vio Vio, campionessa di scherma paralimpica, oro individuale alle Paralimpiadi di Rio 2016 e ai Mondiali di Roma 2017. Per il terzo anno consecutivo, i Giochi Senza Barriere saranno di scena nel suggestivo Stadio dei Marmi di Roma (dopo essere partiti nel 2011 da Mogliano Veneto, sede dell’Associazione,
ed essere passati nel 2015 per l’Arena Civica di Milano in occasione di Expo). Sono tanti gli ospiti del mondo dello sport e dello spettacolo che parteciperanno ai Giochi Senza Barriere e avranno un ruolo attivo nel corso della serata. Oltre a Bebe Vio, saranno tanti gli sportivi che accorreranno allo Stadio Dei Marmi: Demetrio Albertini, Martin Massimiliano Rosolino Castrogiovanni, Jury Chechi, Valentina Marchei, Luca Marin, Carlo Molfetta, Carlton Myers, Massimiliano Rosolino, Stefano Tonut, Valentina Vezzali e Ivan Zaytsev. Tra i grandi nomi della musica italiana che vedremo “scendere in pista” ci saranno Lorenzo Baglioni, Benji & Fede, Elodie, Fedez, Paola Turci. Parteciperanno alla serata anche Giovanni Bruno, Martina Colombari, Paolo Conticini, Danilo da Fiumicino, Pio e Amedeo, Sofia Viscardi e i ragazzi di Amici. Le grandi protagoniste, però, saranno 8 squadre provenienti da altrettante città d’Italia (Torino, Milano, Treviso, Livorno, Fano, Assisi, Roma, Oristano). Le squadre, pronte a scendere nell’Arena per sfidarsi, saranno composte da adulti e bambini, disabili e normodotati insieme e saranno capitanate dai grandi
ospiti della serata. Paola Turci Le varie sfide in programma saranno ispirate al tema di questa ottava edizione: i supereroi. Molto spesso, infatti, i ragazzi di art4sport e, più in generale, gli atleti paralimpici vengono visti come dei supereroi, soprattutto dai bambini con disabilità (ma non solo da loro…). Questo per art4sport è molto importante perché aiuta tanti bambini e le loro famiglie a trovare le motivazioni e la forza per uscire di casa e andare a socializzare attraverso la pratica di attività sportiva, vero cuore della mission dell’associazione. A presentare quest’edizione di Giochi Senza Barriere, per il terzo anno
Trio Medusa Martin Castrogiovanni Marina Colombari
Valentina Vezzali consecutivo, il Trio Medusa. PATROCINI, MEDIA PARTNER E SPONSOR I due Comitati sportivi italiani, il CIP, con il Presidente Luca Pancalli, e il CONI, con il Presidente Giovanni Malagò, hanno fortemente voluto che l’ottava edizione di Giochi Senza Barriere si svolgesse nuovamente allo Stadio dei Marmi, per confermare la piena adesione al progetto portato avanti dall’Associazione art4sport ONLUS. Oltre a loro, altri patrocini importanti sono il Ministero per lo Sport, la Regione Lazio, il Comune di Roma e la Croce Rossa Italiana. L’evento è realizzato con il supporto di un’ampia rete di collaborazioni e con il contributo di importanti Main Sponsor: Barilla, Crai, Crodino, Algida, Sorgenia, Disney, Toyota, Anas e Nike. I Giochi Senza Barriere saranno supportati da importanti Media Partner: il gruppo RCS con Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, Sky Sport, Radio Deejay, Eleven Sports, la Moving Tv di Telesia, l’associazione Fotografi Romamor, Quadro Adevrtising, UVC e Dadomani. Presenti, infine, anche altri sponsor, fondamentali per
l’organizzazione della manifestazione quali Just Play, Intimissimi, Patrizia Pepe, Fondazione Allianz Umana Mente, Hotel Astrid Roma, Italia Distribuzioni, Drass e MYM. Gli sponsor tecnici, infine, saranno: Arte Ortopedica, Offcarr, Össur e Virosac. L’evento sarà in live streaming al link seguente: https://www.elevensports.it/live Enrico Liotti The Summer Show 2018: Madame Gerard e Fuori Fuoco | Modena, 23 giugno-22 luglio 2018 Dal 23 giugno al 22 luglio 2018 si tiene la settima edizione di The Summer Show, evento espositivo organizzato dalla Scuola di alta formazione di Fondazione Fotografia Modena che presenta una panoramica inedita sulle nuove tendenze e direzioni del linguaggio dell’immagine contemporanea. Quest’anno l’appuntamento è doppio: oltre alla mostra che, come da tradizione, presenta al pubblico i progetti artistici elaborati dalle giovani promesse della fotografia del Master sull’immagine contemporanea della Scuola di alta formazione di Fondazione Fotografia Modena allestiti all’interno del MATA – Ex Manifattura Tabacchi, la manifestazione allarga ulteriormente i suoi confini coinvolgendo i giovani studenti del Corso Curatori ICON sull’immagine contemporanea della Scuola di alta formazione di Fondazione Fotografia Modena che hanno ideato un percorso espositivo nella sala grande di
Palazzo Santa Margherita. Si tratta inoltre della prima edizione organizzata e prodotta sotto l’egida di FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE, istituzione che da ottobre 2017 governa Galleria Civica di Modena, Fondazione Fotografia Modena e Museo della Figurina. Madame Gerard Mostra di fine corso e Mid-Term del Master sull’immagine contemporanea della Scuola di alta formazione di Fondazione Fotografia Modena Elisa Crostella, Tyche, 2018, video HD, 3’30’, no sound Al MATA – Ex Manifattura Tabacchi, spazio espositivo di Fondazione Fotografia Modena, protagonista è Madame Gerard: un’identità collettiva creata attraverso l’unione di lettere dei nomi e/o cognomi degli studenti del secondo anno del Master in un insieme che racchiude ogni singola individualità. Un “organismo multiplo che si propone come liberazione di un’identità indistinta, aperta, non indirizzata o normata”, come la definisce il critico e curatore Bernardo Follini nel
testo scritto per il catalogo di mostra, sulla cui copertina campeggia un’immagine di “Madame” composta attraverso l’ibridazione grafica dei quindici ritratti degli artisti partecipanti. Attraverso le opere in mostra, tutte realizzate appositamente per la mostra, si può tentare un riconoscimento delle singole entità che compongono “Madame”. Giulia Dongilli, Europe (particolare), 2018, stampa ad inchiostro La condivisione intesa come incontri di corpi è alla base di Daydream Nation di Carolina Martines, che si fa letteralmente
bandiera del grande spirito di comunità e aggregazione connesso principalmente alla scena musicale underground. Chiara Francesca Rizzuti ha preferito l’individualità di un autoritratto, filtrato da un elemento della tradizione giapponese, restituito da Kitsune Love Hotel. Ancora il corpo femminile, ma esibito e ripetuto ossessivamente facendo riferimento al tema della bulimia, è al centro del collage- tovaglia Fame da Bue di Chiara De Maria. Anche Silvia Mazzella, con Siamo opere incomprese, riflette sulla figura della donna, avviando un rapporto di profondo confronto e immedesimazione con i propri soggetti e decontestualizzando i loro corpi con l’intervento di matita e pittura. Nel dittico Status Giorgio Musinu si sofferma invece su un solo corpo – colmo di dignità – quello della sua compagna che sta affrontando la chemio. La stessa sfera del tempo e del silenzio ma declinata sul tema del paesaggio è indagata da Tacet di Arianna Zannoni, una video installazione a due canali che si sviluppa tramite un’immagine fissa e una in movimento di una barca abbandonata in presunte acque lacustri. Due immagini che riprendono lo stesso spazio, uno scorcio verticale di un cortile disabitato, anche nel dittico Castelli di carta di Michela Curti, ma una delle due è sovraesposta e ricoperta a matita dalle parole che l’autrice articola per descriverla. Una storia orale è rievocata da Europe di Giulia Dongilli, attraverso il mito di Europa, prima regina di Creta da cui deriva il nome del continente bagnato dal Mediterraneo. Il libro d’artista palindromo Upside-down di Elisa Crostella racchiude immagini di un interno e di un campo palestinese in Giordania che possono essere meglio comprese attraverso la lettura araba da destra verso sinistra, suggerendo i limiti di un punto di vista unico. Il tema della lettura di un ambiente naturale è affrontato anche dal dittico Paesaggio di Andrea Palummo, che agisce sulle sfumature delle dune deserto rendendole monocromatiche e interiorizzando perciò quella che universalmente è percepita come una dimensione di isolamento
fisico e mentale. In Inner Frame di Giada Bigarelli l’orizzonte di un cielo davanti al quale si stagliano i rami di un albero diventa un confine verticale che sprofonda nel nero a causa di un’imperfezione tecnica durante lo scatto che però in questo caso viene accettata ed esposta. Marco Tagliafico in Cosmic Mud non registra direttamente la realtà, ma ne filma una rappresentazione, una fotografia in bianco e nero che si rianima attraverso i leggeri movimenti della mano e la messa a fuoco del dispositivo. Adrian Paci, Centro di Permanenza Temporanea, 2007 C-print, 127×147 cm © l’artista Collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Modena – FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE Nell’opera Inferno Elena Rabitti utilizza la fotografia più che come pratica di auto-osservazione, come vera e propria
esplorazione del suo sé, sommando oscuri frammenti di corpi, sculture, oggetti, scenari in un universo afasico, che preludono a un urlo catartico. Alpha Box – Passengers di Daniele Alef Grillo è un ironico dispositivo che simula un visore di realtà virtuale, dove l’oggetto auto-fabbricato acquisisce una dimensione più tangibile in quanto miniaturizzata e a misura d’uomo; nell’installazione Shells focalizza il tema della memoria nella quale delle ciotole diventano recipienti di tante storie personali, portate all’orecchio come si usa fare con la conchiglia per ascoltare il rumore del mare. Le medesime implicazioni di una società tecnocratica, si scorgono nell’installazione video Google Anthems di Davide Ghelli Santuliana, in cui cittadini di varie nazionalità, residenti ad Amsterdam, cantano il proprio inno nazionale in inglese, seguendo il testo tradotto tramite Google Translate, e facendo emergere l’appiattimento imposto dalla società globalizzata, tesa a neutralizzare le singole differenze sotto l’egida di una cultura univoca. La mostra Madame Gerard è accompagnata da un catalogo edito da Fondazione Fotografia Modena, corredato dalle immagini delle opere in mostra e da testi di approfondimento. Accanto all’esposizione, è presente la sezione Mid-Term dedicata ai lavori fotografici e video realizzati dagli studenti del primo anno del Master: Sara Amodio, Pierpaolo Curini, Ornella De Carlo, Emanuela Destefani, Chiara Di Loreto, Laura Furlanetto, Giulia Gamberini, Andrea Generali, Francesca Masarati, Isabella Nardon, Jacopo Noera, Federica Porro, Bartolomeo Rossi, Marco Santagata, Tommaso Valli, Giorgio Varvaro, Nicola Vercelli. Come per ogni edizione di The Summer Show una commissione composta da membri interni ed esterni alla Fondazione Fotografia Modena selezionerà i lavori migliori del biennio 2016-18, che entreranno a fare parte della collezione di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Alexandra Croitoru, ROM_, 2004 C-print, 45×67 cm © l’artista Collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Modena – FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE Fuori Fuoco A cura degli studenti del Corso Curatori ICON sull’immagine contemporanea della Scuola di alta formazione di Fondazione Fotografia Modena La Galleria Civica di Modena, nella Sala grande di Palazzo Santa Margherita, ospita invece la mostra Fuori Fuoco ideata e curata dagli studenti del Corso Curatori ICON, attingendo alle opere fotografiche e video di artisti italiani e internazionali provenienti dai patrimoni collezionistici gestiti da FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE e appartenenti alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e al Comune di Modena/Galleria Civica. Fuori Fuoco fa riferimento a qualcosa di cui non è possibile distinguere chiaramente i contorni e appare dunque poco nitido, confuso e sfuggente. Il tema dell’incertezza è in
particolare il filo conduttore della selezione di opere esposte, ma anche la chiave di lettura di un tempo in cui tutto cambia velocemente ed è impossibile conservare una precisa forma e un’identità definita. La mostra, suddivisa nelle tre sezioni di Paesaggi, Identità e Relazioni, si snoda attraverso un articolato percorso visivo che solleva molti interrogativi sulla società in cui viviamo e sulle ragioni che muovono le nostre azioni verso un ideale consumistico che sacrifica non solo l’ambiente in cui viviamo ma anche il nostro panorama personale e relazionale. Tra i temi affrontati, la smaterializzazione dei paesaggi naturali a favore di una loro versione artificiale, la perdita dell’identità con l’avvento dell’Era digitale in cui l’uomo spesso non ha la possibilità di riconoscersi, l’incertezza delle relazioni personali che porta a una collettività distorta e disgregata. Con opere di: Claudio Abate, Morten Andenæs, Luca Andreoni, John Batho, Gianni Berengo Gardin, Jodi Bieber, Elina Brotherus, Walter Chappell, Wong Hoy Cheong, Serena Clessi, Alexandra Croitoru, Jean-Luc Deru, Willie Doherty, Cao Fei, Franco Fontana, Sara Fontanesi, Lee Friedlander, Luigi Ghirri, Laura Glusman, Nan Goldin, Hallgrímsdóttir Hallgerður, Maiko Haruki, Naoya Hatakeyama, Alejandro Hoppe, Álvaro Hoppe, Axel Hütte, Angelo Iannone, Francesco Jodice, Roberto Koch, Lilly Lulay, Francesco Mammarella, Daido Moriyama, Walter Niedermayr, Nobuyoshi Araki, Adrian Paci, Cristina Panicali, Anna Pavone, Aleksander Petlura, Ferdinando Rossi, Ferdinando Scianna, Trine Søndergaard, Vivan Sundaram, Ai Weiwei, Miwa Yanagi A cura di: Cinzia Ascari, Elita Borgogelli, Giulia Deganiello, Eleonora Fabi, Ilaria Iacconi Iambrenghi, Jana Liskova, Stefano Mattea, Chiara Pirra, Leticia Quatel Da Silvia, Luciana Travierso, Valentina Varoli.
Lilly Lulay, Mindscapes No. 54, 2010 Dalla serie “Mindscapes” Foto collage: gelatina al bromuro d’argento e c- print, 8,5×7 cm © l’artista Collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Modena – FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE La Scuola di alta formazione di Fondazione Fotografia Modena è considerata un punto di riferimento nel panorama culturale italiano ed europeo e tra i pochi corsi di fotografia ad
offrire una specializzazione in campo artistico e curatoriale. È una fabbrica creativa, dove si lavora a contatto con artisti e curatori da tutto il mondo, mettendo in discussione i generi tradizionali ed esplorando nuovi territori. Riconosciuti a livello internazionale, il Master e il Corso Curatori ICON, hanno avviato collaborazioni con istituzioni, università e accademie in Europa e nel mondo. Fondazione Fotografia Modena e Galleria Civica di Modena fanno parte – insieme al Museo della Figurina – di FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE, istituzione diretta da Diana Baldon e dedicata alla presentazione e alla promozione dell’arte e delle culture visive contemporanee. Informazioni generali Evento espositivo The Summer Show 2018: Madame Gerard Fondazione Fotografia Modena, MATA – Ex Manifattura Tabacchi Via della Manifattura dei Tabacchi 83, Modena Fuori Fuoco Galleria Civica di Modena, Palazzo Santa Margherita, Sala grande Corso Canalgrande 103, Modena Periodo mostre 23 giugno – 22 luglio 2018 Inaugurazione 22 giugno 2018 Madame Gerard | ore 18 Fuori Fuoco | ore 19 C.L.
A Siena in mostra la pittura di Massimo Lomi Fino al 23 giugno Fino al 23 giugno la galleria Beaux Arts di Siena (via Montanini, 38) propone “Soltanto la luce…”, un nuovo appuntamento con l’arte contemporanea. Protagonista la pittura di Massimo Lomi caratterizzata da singolari tagli prospettici e atmosfere rarefatte. Sono oggetti di legno in disuso come vecchie persiane o tavole smesse ad accogliere i paesaggi intimi e poetici che propone l’artista labronico: la sua arte colta ed elegante offre scorci urbani che hanno il potere di evocare veri e propri stati d’animo dove la luce è la vera protagonista, capace di plasmare volumi e muovere la materia pittorica creando trasparenze e segnando linee e prospettive.
Non mancano tavole che propongono scorci della città di Siena a cui Lomi dedica suggestivi dipinti fatti di delicati cromatismi che descrivono stagioni e sentimenti.
Massimo Lomi si diverte a sperimentare con maestria tecniche e linguaggi: la sua è una pittura figurativa che parte da un sapere antico vestendolo di contemporaneità.I suoi soggetti dipinti a tempera con una tecnica che trae ispirazione dalla lezione dei pittori post-macchiaioli. Classe 1953, Massimo nasce in una famiglia di artisti: il
nonno Giovanni, era un noto pittore post- macchiaiolo e apprezzato cantante lirico mentre il padre Federigo un ottimo esecutore di musica jazz. Fin da giovanissimo Massimo Lomi si misura con la pittura en plein air, imparando così ad osservare. Dopo il liceo artistico inizia ad affinare il suo istinto pittorico. Nel 1972, propone la sua prima personale a Milano, dove viene apprezzato per l’originalità che esprimono le sue opere. Da lì inizia la sua carriera che lo porta in numerose città, con esposizioni in gallerie pubbliche e private. Alla sua arte è dedicato il docufim “I colori del sentimento” realizzato nel 2007 dal regista Luca Dal Canto. “SOLTANTO LA LUCE…” personale di Massimo Lomi Siena – Fino al 23 giugno Galleria Beaux Arts (via Montanini, 38 – Siena). Ingresso gratuito Orario: lunedì dalle ore 16 alle ore 19.30 dal martedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 13 e dalle 16 alle 19.30 domenica chiuso; Info: tel 0577 280759; www.artsiena.com GLI SCORPIONS A LUBIANA: ENERGIA E SPETTACOLO COME UN TEMPO !!! Sono ancora molti i gruppi che hanno fatto la storia del rock e che tuttora continuano ad esibirsi incuranti delle tante primavere accumulate sulle spalle, uno di questi sono gli
Scorpions, la band tedesca di rock-metal melodico conosciuta a livello planetario per i tanti successi sfornati nel corso degli anni (anzi, dei decenni) che continua a calcalre i palcoscenici tanto da insinuare il dubbio che un patto con il diavolo permetta loro di continuare a girare il mondo come se il tempo si fosse fermato. ph Dario Furlan Lo spettacolo visto la scorsa settimana a Lubiana, organizzato da NuCoast Concerts Slovenia e Eventim.SI e aperto dai bravissimi e trascinanti Stray Train (di Lubiana), non fa altro che confermare i dubbi su un eventuale contratto siglato con il demonio: un concerto altamente spettacolare ed energico dove gli Scorpions, con Klaus Meine e Rudolf Schenker (i due membri più “anziani” del gruppo, entrambi settantenni!) in primis, non si sono risparmiati in scorribande sul palco ed incursioni sulla passerella centrale del palasport offrendo nel contempo un’esibizione con un sound di elevata qualità ed efficacia coadiuvato da un impianto luci decisamente spettacolare.
Gli Scorpions erano attesi a Lubiana il 5 dicembre dello scorso anno ma problemi di salute del vocalist hanno costretto la band a rimandare la data slovena all’8 giugno di quest’anno: in perfetta forma e graffianti come al solito, poco dopo le 21 hanno fatto l’ingresso sul palco dell’ Arena Stožice di Lubiana preannunciati da un vorticare di immagini notturne di una moderna caotica metropoli diffuse su un mega schermo ad altissima definizione alle spalle del palcoscenico, attaccando subito con Going Out With a Bang (dal loro ultimo lavoro pubblicato nel 2015, NdR) e togliendo immediatamente ogni dubbio sulla potenza del gruppo e sulla voce di Klaus Meine.
Il pubblico (molti gli italiani), inutile dirlo, era lì tutto per loro e durante l’intera durata del concerto ha tributato lunghissimi applausi facendosi coinvolgere dalla band che ci ha messo ben poco per riscaldare a dovere l’ambiente e instaurare fin da subito un rapporto diretto con i suoi fan.
ph Dario Furlan Bisogna riconoscere che gli Scorpions, forti di tantissimi anni di militanza sui palcoscenici di tutto il mondo (oltre 50 di carriera!), sanno accattivarsi la simpatia del pubblico come pochi altri sia distribuendo a profusione plettri e bacchette di batteria a quanti, desiderosi di avere un ricordo dei propri beniamini, si trovano a portata di tiro nei pressi del palco (anche l’asciugamano del batterista Mikkey Dee è stato molto ambito dal pubblico…..) ma anche coinvolgendoli con cori e ritornelli dei brani conosciuti ovviamente a menadito. La band è abile anche nel predisporre una set list che abbraccia un po’ tutte le epoche della sua storia, sono quindi stati proposti brani come Make it Real, Is There Anybody There, Big City Nights ma anche Coast to Coast e una lunghissima versione di The Zoo.
Spazio anche per i medley, uno dedicato ai successi degli anni ’70 e l’altro ai brani in acustico dove Send Me an Angel ha affascinato il pubblico con dei giochi di luci particolarmente indicati per la dolcezza del pezzo. Wind of Change ha creato un’atmosfera molto suggestiva con tutto il palazzetto a cantare in coro il brano – forse il più famoso del gruppo teutonico – scritto da Kalus Meine sull’onda dei cambiamenti che stravolsero la Germania dell’Est alla fine degli anni ’80. Bisogna dire che per quanto germanofoni gli Scorpions non sono secondi a nessuno nel creare ballads che ottengono successi notevoli e rimangono scolpite nel tempo.
ph Dario Furlan Con Rock ‘n’ Roll Band è invece emerso il lato più duro del sound della band, un sound poderoso creato da quella macchina del ritmo che risponde al nome di Mikkey Dee, l’ex batterista dei Motorhead ora in forza agli Scorpions (moltissime le T- Shirts fra il pubblico con i richiami alla band del compianto Lemmy Kilmister, ex leader dei Motorhead. NdR). Mikkey Dee, con il suo fisico possente, si è esibito in un Drum Solo con la batteria sollevata a diversi metri di altezza dal palco, i primi piani diffusi dagli schermi del batterista impegnato a “pestare” sui tamburi e sui piatti dello strumento e il ritmo forsennato così creato hanno confermato, se mai ve ne fosse stato bisogno, la potenza e la precisione metronometrica del componente fondamentale della band nel dare il tempo a voce e chitarre.
Non poteva poi mancare su Blackout la scorribanda di Rudolf Schenker con la Flying V fumante (la chitarra preferita da Rudolf, il fumo esce in continuazione da una sorta di marmitta applicata a lato dello strumento) che il chitarrista ha suonato correndo come un ragazzino da una parte all’altra del palco duettando con Pawel Maciwoda e Matthias Jabs (basso e chitarra ).
Dopo aver salutato una prima volta il pubblico la band è tornata sul palco per i consueti bis con la bellissima Still Loving You (contrariamente a quanto possa sembrare la ballad racconta la fine di un amore) e uno dei cavalli di battaglia degli Scorpions: Rock You Like a Hurricane che ha chiuso un concerto non lunghissimo ma dai ritmi serrati e – come detto – energico, che ha convinto e confermato che gli Scorpions cavalcano ancora la cresta dell’onda con la carica di energia di un tempo.
Due parole infine sull’Arena Stožice (Dvorana Stožice in lingua slovena), la bellissima struttura coperta a nord della città che strategicamente posizionata ai margini della superstrada H3 consente di essere raggiunta con facilità e permette il deflusso del pubblico in tempi rapidissimi. L’arena, caratterizzata da ampi archi finestrati, è dotata di numerosi ingressi – tutti al coperto – che permettono di accedervi senza lunghe code e dispone al suo interno di punti di ristoro a prezzi sicuramente non eccessivi (a differenza di quanto accade in Italia), basti pensare che la birra grande viene venduta a 3 euro (!).
Un particolare degli archi finestrati dell’Arena La scaletta: 1. Going Out With a Bang 2. Make It Real 3. Is There Anybody There? 4. The Zoo 5. Coast to Coast
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