LIBERE -TE LIRA - FREE - PROGETTO
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
SOGGETTO CAPOFILA Provincia di Torino – Assessore alle Pari Opportunità Corso G. Lanza, 75 – 10131 Torino Tel. +39 011 861 30 85 – Fax +39 011 861 31 11 E-mail: laura.vinassa@provincia.torino.it www.provincia.torino.it/parita PROGETTO LIBERE –TE LIRA – FREE Fse 2000/2006 Ob. 3 POR Piemonte Asse E – Misura E1 Sono partner del progetto: Comune di Torino, Comune di Moncalieri, Università degli Studi di Torino, Confcooperative, Cicsene, Gruppo Abele, Tampep Onlus, Ufficio Pastorale Migranti, Compagnia delle Opere, Casa di Carità Arti e Mestieri, S.&T.
CONTESTO DI RIFERIMENTO oppure in pericolo per aver reso dichiarazioni nel quadro di un La tratta delle donne è ormai procedimento penale per divenuto un fenomeno strutturale sfruttamento della prostituzione o che coinvolge un numero crescente per altri gravi reati.” di persone incidendo significativamente sul tessuto L’importanza e l’innovatività di economico, sociale e organizzativo questa norma però, non attengono dei Paesi di destinazione: l o solo al suo contenuto specifico ma sfruttamento della prostituzione è anche alla modalità con cui si è la terza voce di guadagno del arrivati alla definizione del contenuto crimine organizzato stesso: essa è stata infatti varata internazionale. grazie al coinvolgimento in un dialogo allargato con il legislatore di In Italia, le donne immigrate enti pubblici e realtà coinvolte nella prostituzione sono dell’associazionismo che da tempo si stimate fra 15.000 e 18.000 unità e occupavano di prevenire e tra di loro il 10% circa sono vittime di combattere questo fenomeno. prostituzione forzata che costituisce il risultato di atti di violenza fisica e Il primo elemento di morale. discriminazione/sfruttamento è dunque rappresentato dalla La legislazione italiana ha dato una sudditanza economica e psicologica risposta precisa per contribuire a alle organizzazioni criminali che combattere il fenomeno, favorendo e gestiscono le loro vittime come finanziando le opportunità di uscita merce di scambio. Quando la dalla prostituzione forzata per volontà di riscatto conduce queste intraprendere percorsi di donne ad iniziare percorsi di integrazione sociale, culturale e integrazione gli ostacoli che lavorativa. L’art. 18 del Testo Unico incontrano e le forme di sull’Immigrazione infatti prevede la discriminazione cui sono sottoposte possibilità per le donne vittime di sono ancora molto pesanti e difficili tratta di accedere ad un permesso di da superare, non solo rispetto soggiorno per ragioni di protezione all’appartenenza di genere ma sociale quando si trovino in pericolo anche a causa del colore della pelle, “per effetto dei tentativi di sottrarsi ai della cultura, del recente passato di condizionamenti di un’associazione prostitute. Superata la prima fase, dedita allo sfruttamento della l’inserimento nel mercato del lavoro prostituzione o ad altri gravi reati, mette in evidenza ulteriori forme di
debolezza a causa della scarsa maturate in settori di azione diversi conoscenza della lingua italiana, la ma tutti ugualmente determinanti per scarsa professionalizzazione, una il successo delle iniziative a favore concezione del lavoro legata alla della creazione di spazi sempre più cultura del paese di provenienza. ampi libertà. Costruire una “zona libera dalla Questa situazione ha evidenziato la tratta” significa agire in diverse necessità di promuovere una direzioni. Tra le altre alcune sono campagna di sensibilizzazione state ritenute prioritarie dai partner mirata che contribuisca a costruire del progetto: un contesto più favorevole all’integrazione, quale elemento • coinvolgere le donne stesse aggiuntivo e determinante del nella costruzione dei percorsi di successo delle azioni positive rivolte integrazione mettendo le loro alle beneficiarie. percezioni dei problemi di integrazione e le loro esperienze In quest’ottica, l’Assessorato alle al centro della progettazione di Pari Opportunità della Provincia di interventi di sensibilizzazione Torino ha promosso la costruzione di rivolti ad altre donne; una rete di enti, associazioni e organizzazioni, che potesse dare • affrontare in maniera diretta gli corpo alla filosofia sottesa ai stereotipi e le ragioni programmi di protezione sociale dell’ostilità nei confronti delle previsti dall’articolo 18 T.U. donne immigrate in generale e Immigrazione, ovvero promuovere delle vittime della tratta in azioni integrate in cui ciascun particolare per promuovere un progetto rappresenti l’anello di una processo di sensibilizzazione, catena di interventi attraverso azioni di consapevolmente convergenti sullo comunicazione specifiche con stesso specifico obiettivo e ha l’obiettivo di ridurre l’ostilità e lo rafforzato la sua strategia attraverso stigma in alcuni settori chiave per la formazione di uno specifico l’integrazione sociale, culturale e progetto finanziato nell’ambito del lavorativa; PIC Equal (Progetto LIFE). Il confronto e l’interazione tra tutti i • coinvolgere i decisori in un soggetti della rete, hanno consentito dibattito ampio che consenta di la progettazione congiunta degli integrare la prospettiva delle interventi di Libere – Te Lira – Free e vittime del traffico delle donne e la determinazione dei partner a degli operatori sul campo nella mettere a disposizione le definizione di politiche che competenze e le esperienze contribuiscano a costruire diritti di
cittadinanza effettivi e a di integrazione sociale, lavorativa consolidare i successi ottenuti con e abitativa e percorsi di le azioni rivolte alle singole autogestione della stabilità persone. acquisita attraverso i servizi offerti dai progetti attivati sul territorio. • Promuovere un processo di sensibilizzazione degli attori economico sociali e dell’opinione pubblica in g e n e r a l e alla conoscenza dell’esistenza: di donne trafficate all’interno dei flussi migratori; di forme di prostituzione da tratta all’interno fenomeno della prostituzione in generale. • Diffondere una cultura di parità e di una diversa mentalità nei confronti del principio di pari opportunità per ridurre l’ostilità e lo stigma in alcuni settori chiave per l’integrazione lavorativa, abitativa, culturale delle donne vittime della tratta. • Definire azioni nei confronti delle istituzioni pubbliche che OBIETTIVI stabiliscono le linee di indirizzo in materia di assistenza, • Contribuire a creare una rete di formazione, lavoro e abitazione. attori e di interventi, della quale facciano parte stabilmente donne PARTNER OPERATIVI DEL che hanno intrapreso con PROGETTO successo un percorso di integrazione, che divenga una • Provincia di Torino; “rete b u o n a ” capace di • Comune di Torino; sensibilizzare e informare le • Comune di Moncalieri; donne vittime della tratta per • Università degli Studi di Torino; motivarle a intraprendere o • Confcooperative; rimotivarle a proseguire percorsi
• Ufficio per la pastorale dei dalla prostituzione e di integrazione migranti; sociale, culturale e lavorativa e che • Gruppo Abele; sono state coinvolte in qualità di • Cicsene; esperte del fenomeno dal suo • Casa di Carità Arti e Mestieri; interno. • Associazione Tampep; • Associazione Compagnia delle Il gruppo di lavoro si è posto Opere; l’obiettivo di individuare due diversi • S.&T. Scarl strumenti di comunicazione, uno rivolto a giovani ragazze che si COMITATO DI PILOTAGGIO prostituiscono in strada e che viaggiano sui treni o sui pullman • Prefettura di Torino per raggiungere luoghi remoti e • Procura della Repubblica di insicuri dove prostituirsi, sfruttate Torino da una rete criminale organizzata e • Questura di Torino capillarmente diffusa; l’altro rivolto • Comando Provinciale dell’Arma all’opinione pubblica in generale. dei Carabinieri • CGIL, CISL, UIL Sono state discusse e valutate • Consulta Femminile Regionale diverse idee e proposte. Le esperte del Piemonte hanno evidenziato la necessità di • Consulta Femminile Comunale utilizzare materiale di di Torino documentazione facile da • Associazione Promozione comprendere, preferibilmente Donna (APID) attraverso l’utilizzo di molte • CNA Torino immagini, riducendo il testo • Confartigianato Torino all’essenziale. Questa esigenza è • Zonta International stata da tutte sottolineata: innanzitutto perché le immagini consentono di raggiungere anche quelle donne che non sono ancora in grado di leggere il testo; in secondo luogo perché il messaggio ATTIVITA’ PROGETTUALI può essere raccolto anche dalle ragazze che a causa della stretta Per raggiungere gli obiettivi del sorveglianza cui sono sottoposte progetto è stato costituito un non possono che “dare un’occhiata” gruppo di lavoro composto dai al materiale che gli viene proposto. partner e da cinque ragazze di diverse nazionalità che hanno già intrapreso un percorso di fuoriuscita I MATERIALI
Torinese Trasporti della Questura Il gruppo ha individuato nel di Torino e della Novacoop che f o t o r o m a n z o la modalità hanno messo a disposizione le loro espressiva sulla quale lavorare per strutture per la realizzazione di costruire una storia capace di alcune riprese. proporre una speranza che riprenda il progetto di vita sulla Il fotoromanzo, è il risultato di base del quale queste giovani un’ulteriore elaborazione da parte donne hanno intrapreso il lungo, del gruppo di lavoro che, partendo costoso e faticoso viaggio che le ha da fotografie tratte dal video, ha portate nel nostro paese e che elaborato una vera e propria storia fornisca informazioni utili sui primi da raccontare alle ragazze che contatti da prendere per riuscire a ancora sono costrette a subire i liberarsi dagli sfruttatori. ricatti e le violenze dei loro sfruttatori, affinché intravedano Per quanto riguarda invece l’azione possibilità di uscita. di sensibilizzazione rivolta ad un pubblico più vasto il gruppo ha Nel corso della lavorazione di deciso di realizzare un questi prodotti è emersa anche cortometraggio. l’opportunità di promuovere una campagna di comunicazione sul Il lavoro è cominciato proprio da tema della tratta e della questo prodotto. Il gruppo dei prostituzione forzata. Sono state partner insieme con le esperte ha quindi elaborate una serie di individuato due registi, Davide locandine con immagini tratte dal Tosco e Nicola Rondolino, e video che saranno affisse sui insieme a loro ha cominciato a pullman e tram della Società GTT a lavorare alla stesura del soggetto. partire dal mese di settembre 2004 La partecipazione di ragazze Le immagini e i testi delle locandine provenienti dalla Nigeria, sono stati riprodotti in formato dall’Albania, dalla Moldavia, dalla cartoline e distribuiti attraverso la Romania e dalla Bulgaria a tutti gli rete FreeCards in 130 locali torinesi incontri ha consentito una per 2 settimane nel corso ricostruzione dettagliata e fedele dell’estate 2004; alla realtà delle storie delle due giovani donne rappresentate nel Per favorire la massima diffusione video. del messaggio complessivo elaborato dal gruppo di progetto, è Il cortometraggio è stato girato a stato realizzato uno Spot di 30” fine gennaio 2004 grazie alla che rievoca per immagini le collaborazione di GTT – Gruppo situazioni di segregazione e
violenza cui sono costrette le donne vittime di tratta e invita tutti a farsi parte attiva chiamando il Numero Verde contro la Tratta per impedire la barbarie del traffico di essere umani LA DIFFUSIONE Il cortometraggio è stato proiettato in varie occasioni pubbliche ed è stato proposto come documento introduttivo alla discussione in alcuni gruppi di lavoro, con soggetti che possono avere un ruolo fondamentale nell’integrazione sociale, lavorativa e abitativa delle donne vittime della tratta e della prostituzione forzata come i vigili urbani, i vigili di prossimità, i proprietari immobiliari, gli agenti immobiliari e gli amministratori, il mondo della cooperazione, le imprese e gli enti di formazione.
Puoi anche leggere