Febbraio 2018 - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
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Insieme in OPBG | Febbraio2018 www.ospedalebambinogesu.it Indice 1 Il volontariato e la formazione 2 continua Pag. 4 Un sostegno per costruire un progetto di vita: la Fondazione 3 Emanuela Panetti Fondazione Panetti, Pag. 6 5 cose da sapere 4 Pag. 8 Il teatro per crescere insieme: l’Associazione Amici 5 dei Bimbi Onlus Pag. 10 Palloncini dorati contro il cancro infantile 6 Pag. 12 La 4° norma Per diventare volontario del decalogo del Bambino Gesù del volontariato è possibile chiedere Pag. 14 informazioni e inviare la propria candidatura al seguente indirizzo mail: volontariato@opbg.net 2
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Insieme in OPBG | Febbraio2018 www.ospedalebambinogesu.it 1 Il volontariato e la formazione continua Di Francesca Rebecchini T utto il Terzo Settore tarsi ed aggiornarsi per migliora- mondo digitale. è in fermento dopo re le proprie competenze in una Vari sono i progetti che attualmen- il decreto legislati- ottica di Welfare. te si fanno in ospedale, tutti con vo del 3 luglio 2017 L’OPBG ha compreso perfetta- l’obiettivo di aiutare l’adolescente (n.117), la riforma, con mente l’importanza del volonta- ad affrontare meglio la malat- relativi obblighi e vantaggi, preve- riato e così come per i suoi dipen- tia, creando dei piccoli gruppi di de qualche decina di decreti ed altri denti crede sia opportuno farlo condivisione e attività collaterali testi normativi ma occorrerà tutto crescere dandogli la possibilità di che possano sostenere i giovani il 2018 per far sì che funzioni. entrare sempre più in un discorso durante il loro percorso terapeu- Credo sia importante conoscere comunitario dove si possa lavora- tico. Questo seminario quindi ha anche degli aspetti legislativi che re in rete tutti insieme. l’obbiettivo di approfondire il tema ci riguardano. L’essere volonta- Il prossimo 24 marzo ci sarà un adolescenziale cercando di creare rio oggi non è una cosa semplice seminario dal titolo: “Il paziente una maggiore connessione tra il né scontata, ci deve essere una Digital-Adolescente”, dove verrà volontario e i giovani pazienti che predisposizione, una attitudine e trattato il difficile tema dell’ado- spesso hanno grandi difficoltà ad soprattutto occorre essere “pro- lescenza in ospedale e della dif- accettare malattia. fessionali”, partecipare a corsi di ficoltà di comunicare oggi con formazione, seminari, documen- i giovani che appartengono al 4
Insieme in OPBG | Febbraio2018 www.ospedalebambinogesu.it SAVE T H E DAT E Il paziente d o l e s c e n t e digital-a VOLONTARI IN OPBG SEMINARIO FORMATIVO 24 marzo 2018 orario 08.30 – 13.00 AUDITORIUM BENEDETTO XVI Viale Ferdinando Baldelli n.38 00146 Roma 5
Insieme in OPBG | Febbraio2018 www.ospedalebambinogesu.it 2 Un sostegno per costruire un progetto di vita: la Fondazione Emanuela Panetti Nata a Roma nel 2010, si occupa di promozione della Di Giada salute e reinserimento sociale di bambini e adulti Marchetti L a Fondazione Emanue- CHE COS’È LA LA FONDAZIONE PANETTI la Panetti Onlus nasce FONDAZIONE E IL BAMBINO GESÙ a Roma il 18 Febbraio EMANUELA PANETTI Con l’Ospedale Bambino Gesù la 2010. I fondatori Gof- La Fondazione Emanuela Panetti Fondazione Panetti ha iniziato una fredo Panetti e Ma- opera nel campo dell’assistenza collaborazione rivestendo prima le ria Teresa Savastani, dopo la socio sanitaria, promuove la sa- pareti dell’Ospedale di Santa Ma- prematura scomparsa della figlia lute e il reinserimento sociale di rinella con pannelli decorativi, e Emanuela di 27 anni a causa di un bambini e adulti in difficoltà, im- poi con volontari che dal 2010 ope- tragico incidente, hanno deciso di pegnandosi quotidianamente con i rano nell’ospedale, accompagnan- creare una fondazione per dare a suoi volontari. Offre infatti il so- do ad esempio i genitori di bambi- tutti i bambini e ragazzi più sfor- stegno di terapie domiciliari (con ni con lunghe degenze, un giorno tunati la possibilità di costruire un terapisti che si recano a domicilio alla settimana, a fare la spesa. La progetto di vita. 2 volte alla settimana) a bambini stessa cosa avviene anche nell’O- La spinta viene proprio da Ema- con problemi neuro-psicomoto- spedale Bambino Gesù a Palidoro. nuela, questa ragazza che, nel suo ri. Questo progetto è nato dalla Mentre nel reparto di Neurologia essere così speciale, ha lasciato in collaborazione con molti ospedali ci sono tutti i giorni i volontari. quanti l’hanno conosciuta e amata dove spesso dopo la dimissione i Dal 12 marzo 2017 è stata fonda- un’energia impossibile da tra- bambini hanno bisogno di terapie ta la Casa di Manù, che si trova a scurare, ma da convogliare in una anche a casa, e soprattutto per fa- Torrimpietra ed ha 7 posti letto, operazione di grande positività ed miglie indigenti. destinati a famiglie che sono lonta- amore come la Fondazione. ne dalla propria casa. 6
Insieme in OPBG | Febbraio2018 www.ospedalebambinogesu.it La Fondazione Panetti all’estero La Fondazione ha progetti anche all’estero. In particolare, nella Repubblica Democratica del Congo, nel villaggio di Mutwanga, dove ha costruito una scuola materna ed elementare per 400 bambini e un centro polifunzionale e di aggregazione per adulti. 7
Insieme in OPBG | Febbraio2018 www.ospedalebambinogesu.it Fondazione Panetti ERE 5 COSE DA SAP La Fondazione Emanuela Panetti Onlus nasce a Roma il 18 Febbraio 2010. È stata fondata da Goffredo Panetti e Maria Teresa Savastani, dopo la prematura scomparsa della figlia Emanuela di 27 anni a causa di un tragico incidente. La Fondazione Emanuela Panetti opera nel campo dell’assistenza socio sanitaria, promuove la salute e il reinserimento sociale di bambini e adulti in difficoltà. 8
Insieme in OPBG | Febbraio2018 www.ospedalebambinogesu.it Con l’Ospedale Bambino Gesù la Fondazione Panetti ha iniziato una collaborazione rivestendo le pareti dell’Ospedale di Santa Marinella con pannelli decorativi. Successivamente, sempre a Santa Marinella sono arrivati i volontari, che hanno il compito, tra gli altri, di accompagnare i genitori di bambini con lunghe degenze, un giorno alla settimana, a fare la spesa. La stessa cosa avviene anche all’Ospedale Bambino Gesù di Palidoro. Il 12 marzo 2017 è stata fondata la Casa di Manù, che si trova a Torrimpietra e ha 7 posti letto, destinati a famiglie che sono lontane dalla propria casa. 9
Insieme in OPBG | Febbraio2018 www.ospedalebambinogesu.it 4 Il teatro per crescere insieme: l’Associazione Amici dei Bimbi Onlus A colloquio con Stefano Santini, presidente dell’Associazione, che ci racconta il lavoro nell’Unità operativa di Neuropsichiatria Di Anna Maria Ardini L ’Associazione Amici per opera di tre colleghi di lavo- sa di Neuropsichiatria e con- dei Bimbi Onlus na- ro e sostenuta dalla fondazio- dividiamo la nostra esperienza sce da un grande do- ne Frisiani-Santini. Il nostro con il Prof. Stefano Vicari, di- lore. Tre colleghi di benefattore Carlo Santini ha la- rettore dell’UO. Abbiamo deciso lavoro hanno pensato sciato un patrimonio cospicuo di tentare un progetto insieme. di sostenere e aiutare due bam- sia per la nostra Associazione Vicari mi ha suggerito di creare bini che hanno visto il loro papà che per la Fondazione. Ma sicco- delle situazioni aperte cercando uccidere la mamma. Un dramma me c’è sempre bisogno di risor- di impegnare i bambini e i ra- che ha reso solidali tante perso- se, abbiamo creato l’Associazio- gazzi. Abbiamo pensato che la ne, unite per alleviare quel gran- ne culturale Ideando Onlus che cosa più interessante era creare de dolore e quell’immenso vuoto. fa visite guidate, piccole cose dei giochi di ruolo al fine di im- A Stefano Santini, Presidente particolari: in questo modo fa pegnarli tutti”. dell’Associazione, abbiamo ri- anche la raccolta fondi. Abbiamo volto alcune domande per saper- creato un circolo “virtuoso” tra Come avete fatto ne di più dell’Associazione e del l’Associazione, la Fondazione e a coinvolgere lavoro che svolge. l’Associazione Culturale”. tutti i ragazzi? “Abbiamo chiesto alla compagnia Presidente, da quanto In che modo collaborate Dynamis, che si occupa di for- tempo è stata fondata con l’Ospedale mazione teatrale in contesti dif- l’Associazione? Bambino Gesù? ferenti, di collaborare a questo “L’Associazione Amici dei Bimbi “La nostra collaborazione nasce progetto con l’obiettivo di cre- Onlus è stata fondata nel 2005 nell’Unità operativa comples- are dialogo e incontro tra iden- 10
Insieme in OPBG | Febbraio2018 www.ospedalebambinogesu.it tità diverse. Le cose sono anda- ti anoressiche, per sviluppare Siete giunti al terzo anno te bene e abbiamo allargato il un’attività disinibitoria di riac- del progetto: quali sono le progetto alla sede di San Paolo, quisizione di sicurezze perdute e vostre intenzioni future? dove vengono seguite le ragazze trovare nuovi orientamenti nella “Il 6 giugno ci sarà il terzo spet- con disturbi alimentari o con al- loro giovane vita”. tacolo che andrà in scena grazie tri problemi. Abbiamo creato un alla collaborazione di Dynamis e laboratorio teatrale con dei sog- Questo progetto questo sarà un momento di aiu- getti attivi”. ha dato i risultati to e sostegno per questi ragazzi. che speravate? Nel corso della serata, comple- Da questa esperienza “Certamente sì, la risposta ce tamente gratuita, verrà donato a è nato un libro… l’hanno data le ragazze che han- tutti i partecipanti il volume nel “Sì, il libro si chiama Mi fan- no partecipato al progetto, nel quale facciamo conoscere il la- no male i capelli, da una frase secondo volume che abbiamo voro svolto nel corso dell’anno i detta da Monica Vitti nel film pubblicato intitolato La cura ol- progetti e le nostre finalità”. di Michelangelo Antonioni Il tre la guarigione, nel quale c’è deserto rosso, che rappresenta la testimonianza di alcune di loro l’inquietudine individuale e col- che ci ringraziano per aver reso lettiva, nel continuo incremento quest’anno più bello, e di averlo delle paure sociali. Questa frase colorato di sorrisi e risate”. ci è apparsa indicata per un’e- sperienza come questa di teatro terapia rivolta ad adolescen- 11
Insieme in OPBG | Febbraio2018 www.ospedalebambinogesu.it 5 Palloncini dorati contro il cancro infantile P alloncini dorati (bio- d’accoglienza, piazze e scuole nel- degradabili) lanciati le regioni italiane. in cielo per sottoli- Bambini e genitori dell’Ospedale neare il coraggio e hanno scritto numerosi messaggi la forza di bambi- sul muro della Ludoteca. Messaggi ni e adolescenti che ogni gior- generici come ad esempio: «Gua- no combattono contro il cancro. rite tutti!», ma anche più specifici All’Ospedale Pediatrico Bambino come quello di Noor: «Cara casa Gesù si è celebrata così la Gior- in Iraq come state tutti quanti? nata Mondiale contro il Cancro Un saluto a papà». Marco invece Infantile dello scorso 15 febbra- spera «che i dottori inventano io, promossa a livello mondia- una malattia che fa guarire tutti», le dall’organizzazione Childood mentre un altro paziente (in for- Cancer International (CCI) e a ma anonima) ha scritto: «Voglio il livello nazionale dalla federa- mio gatto. Si chiama Tobia». zione FIAGOP, che rappresenta trenta associazioni di genitori. Tra queste Peter Pan Onlus, che ha organizzato il lancio presso l’Ospedale della Santa Sede e in contemporanea con quelli effet- tuati presso altri ospedali, case 12
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Insieme in OPBG | Febbraio2018 www.ospedalebambinogesu.it 6 La 4° norma del decalogo Di Giada del volontariato Marchetti Continua il nostro viaggio nelle regole dei volontari all’Ospedale Bambino Gesù: in questo numero parliamo di emozioni ed empatia 1 “Il volontario deve riconoscere con empatia e consapevolezza le emozioni proprie e dell’altro”. 2 Il volontario si trova nel suo impegno ospedaliero spesso in situazioni facilmente gestibili, come le attività ludiche per intrattenere i bambini costretti a letto o aiutare le mamme nella quotidianità, in cui basta instaurare un rapporto empatico che dia fiducia. 14
Insieme in OPBG | Febbraio2018 www.ospedalebambinogesu.it 3 Talvolta, però, un volontario può incappare in situazioni più delicate dove, più che i piccoli pazienti, i genitori possono non desiderare alcun tipo di aiuto, essere arrabbiati, tristi, impotenti di fronte alla malattia e angosciati, e quindi scaricare la propria negatività chiudendosi in se stessi e alzando quindi una barriera difficile da penetrare. 4 È proprio nei casi più difficili che è compito del volontario riconoscere e alleviare queste emozioni, gestendole soprattutto con l’empatia, quella carica necessaria a farci conoscere e accettare, a superare la diffidenza, con la consapevolezza di quanto noi stessi possiamo fare e di quanto gli altri si aspettano da noi. 15
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