LAOS NORD & SUD In occasione del Festival That Luang a Vientiane - I Viaggi di Maurizio Levi

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LAOS NORD & SUD In occasione del Festival That Luang a Vientiane - I Viaggi di Maurizio Levi
LAOS NORD & SUD
              In occasione del Festival That Luang a Vientiane
        Tra siti archeologici e natura, attraverso lo sconosciuto Laos centrale
                                       16 giorni

Questo originale itinerario si sviluppa dal Nord al Sud del Laos, attraverso la poco
conosciuta zona centrale del paese. Da Luang Prabang, dichiarata dall’UNESCO
Patrimonio dell’Umanità per la sua straordinaria architettura buddhista, si procede via
terra per l’enigmatica Piana delle Giare, nei dintorni di Phonsavan, dove giacciono
centinaia di grandi giare di pietra la cui origine è a tutt’oggi sconosciuta. Si continua
verso sud lungo il confine con la Thailandia fino a raggiungere le straordinarie
formazioni carsiche della Riserva Naturale di Phu Hin Bun e la magnifica grotta
calcarea Tham Kong Lo, lunga 7 km e percorribile in barca. Ancora verso sud fino a
Pakse, la capitale della provincia di Champasak, punto di partenza per una serie di
interessanti escursioni: il fertile altopiano di Bolevan famoso per le pittoresche cascate
e per i villaggi delle minoranze etniche alak, katu e laven; l’antico complesso religioso
khmer del Wat Phu, uno dei più bei templi del Sud-Est Asiatico (Patrimonio
dell’Umanità UNESCO); Don Khong e Don Khon, splendide isolette bordate di palme
che sorgono, tra una miriade di canali, nell’arcipelago fluviale di Si Phan Don, le
“Quattromila Isole”, nel bel mezzo del Mekong. E infine, a coronamento del viaggio, il
Festival That Luang, la più grande festa religiosa del Laos, che viene celebrata ogni
anno nel plenilunio di Ottobre/Novembre nel Grande Stupa di Vientiane.
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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza dell’8 Novembre 2018 in
occasione del Festival That Luang a Vientiane

1°- 2° giorno / Milano – Luang Prabang (il Regno di un milione di elefanti)
Partenza al mattino da Milano Malpensa per Luang Prabang con volo di linea via scali
intermedi. Pasti e pernottamento a bordo. Arrivo a Luang Prabang il secondo giorno, in
tarda mattinata. Disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento in hotel.
Un tempo capitale del potente regno di Lan Xang Hom Khao, il “Regno di un milione di
elefanti e il parasole bianco”, Luang Prabang è stata dichiarata dall’UNESCO
Patrimonio dell’Umanità. I templi dai tetti luccicanti, i monaci buddhisti dalle tuniche
color ocra, l’atmosfera semplice e rurale, il paesaggio circostante, rendono questa
cittadina una piacevolissima sorpresa. Nel pomeriggio giro orientativo della città con
visita del Museo del Palazzo Reale costruito nel 1904 durante il primo periodo coloniale
francese come residenza per il re Sisavang Vong e la sua famiglia. Quasi tutte le camere
private della famiglia reale sono state conservate esattamente com’erano nel giorno in cui
il Pathet Lao costrinse i reali all’esilio. Pranzo libero. Cena in ristorante locale.
Pernottamento in hotel.

3° giorno / Luang Prabang e escursione sul Mekong (le Grotte di Pak Ou)
Dopo la prima colazione si continua la visita di Luang Prabang. Il Wat Mai,
risparmiato dalle distruzioni operate dai cinesi che ne reputarono il sim (sala in cui si
celebrano le ordinazioni) troppo bello per essere distrutto; degna di nota la veranda
anteriore, per le colonne decorate e per le sontuose pareti con rilievi a foglia d’oro che
raccontano la storia di Vessantara, la penultima incarnazione del Buddha. Il Wat Visoun,
costruito in origine nel 1513, il tempio più antico di Luang Prabang tra quelli ancora in
uso. Il solenne Wat Xieng Thong, con il suo particolare tetto spiovente fino a terra che è
un esempio dell’architettura templare classica laotiana. Si prosegue con l’escursione sul
fiume Mekong per la visita delle misteriose grotte di Pak Ou, scavate nella parete
rocciosa a picco sul fiume, piene di migliaia di statue di Buddha, laccate in oro, di varie
forme e dimensioni. Si continua con la visita del villaggio di Ban Muang Keo, famoso
per la produzione di tessuti e grappa di riso. Pranzo libero. Cena in ristorante locale.
Pernottamento in hotel.
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4° giorno / Luang Prabang (le cascate Khuang Si)
Alle 5.30 del mattino possibilità di assistere al Tak Bat o questua giornaliera, un rituale
buddhista antichissimo, la processione dei monaci che chiedono l’elemosina lungo le
strade di Luang Prabang. Rientro in hotel per la prima colazione. Si prosegue con la
visita del Phousi Market dove si possono trovare prodotti tessili e artigianali, pelle di
bufalo secca, thè, verdure etc. Si continua con la visita del villaggio di Ock Pop Tok per
assistere alla lavorazione della seta. Ci si dirige poi alle cascate di Khuang Si per un
rinfrescante bagno in una delle piscine naturali o per una piacevole passeggiata lungo i
sentieri nella foresta (N.B. si consiglia di portare il costume da bagno). Nei pressi della
cascata è anche possibile visitare il Bear Rescue Centre, ovvero la sede di
un’organizzazione che protegge un particolare esemplare di orso asiatico. Pranzo picnic
alle cascate. Dopo pranzo visita del Butterfly Park, un interessante farfallario fondato
da una simpatica coppia di olandesi. Nel pomeriggio completamento delle visite di
Luang Prabang: l’Arts and Ethnology Centre, per approfondire la conoscenza delle
numerose minoranze etniche del Laos con le rispettive tradizioni e costumi; infine salita
sulla collina di Phu Si dove si trovano due antichi templi e da dove si gode, al tramonto,
di una splendida veduta d’insieme incluso il fiume Mekong. Cena libera. Pernottamento
in hotel.

5° giorno / Luang Prabang – Phonsavan (la provincia di Xieng Khuang) (circa 265
km)
Dopo la prima colazione partenza verso sud-est per la provincia di Xieng Khuang, un
territorio caratterizzato da alte montagne verdi, dalle corrugate formazioni carsiche, e da
fertili vallate. Lungo il percorso si visitano alcuni villaggi di diverse etnie: il villaggio di
Ban Kiu Kam Pone, di etnia khmu, e il villaggio di Ban Son Boom, di etnia hmong.
L’ultima sosta della giornata è dedicata alla visita di una Buddha Cave che durante la
guerra del Vietnam e la guerra civile laotiana fu utilizzata dalla popolazione locale
come rifugio contro i bombardamenti. Pochi sanno che una buona parte del Sentiero di
Ho Chi Min si trova in Laos e corre parallelo al confine con il Vietnam. Il nome del
sentiero, ispirato al presidente nordvietnamita Ho Chi Minh, è di origine americana. In
Vietnam veniva chiamato “Duong Truong Son”, ovvero Strada di Truong Son, dal
nome della catena montuosa del Vietnam centrale. Tra il 1966 e il 1971 più di 600.000
soldati nordvietnamiti, con camion, carri armati, armi, munizioni e provvigioni, lo
utilizzarono per andare a sud, in diretta violazione degli accordi di Ginevra. Benché i
nordvietnamiti negassero l’esistenza del sentiero e gli Stati Uniti, dal canto loro,
negassero di averlo bombardato, tra il 1965 e il 1969, sotto l’amministrazione Nixon,
nella provincia di Xieng Khuang furono scaricate 3 milioni di tonnellate di esplosivo
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oltre a grandi quantità di erbicidi. Arrivo a Phonsavan nel tardo pomeriggio. Pranzo
libero. Cena e pernottamento in hotel,

6° giorno / Phonsavan (la Piana delle Giare)
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita dell’enigmatica Piana delle
Giare, una vasta area che si estende nei dintorni di Phonsavan, disseminata di grandi
giare di pietra raggruppate in una ventina di siti. Sebbene le indagini sulla Piana delle
Giare siano iniziate nel 1930, le sue origini a tutt’oggi rimangono sconosciute. Gli
archeologi hanno avanzato diverse teorie per cercare di spiegare la funzione di questi
enormi vasi megalitici: sarcofagi, recipienti per la fermentazione del vino, contenitori
per la conservazione del riso…ma nessuna di esse è confermata da testimonianze
storiche certe. Si pensa che la Piana risalga al 500 a.C., talvolta vicino alle giare si
trovano anche i coperchi e in alcuni casi sono stati rinvenuti resti umani e oggetti di
sepoltura. Per ora dobbiamo accontentarci della spiegazione fornita da una leggenda
secondo la quale nel VI secolo a.C. l’eroe Khun Jeuam arrivò dalla Cina meridionale e
depose il tiranno locale. Per celebrare la vittoria Khum Jeuam fece costruire le giare per
farvi fermentare il vino di riso. Sempre secondo la leggenda le giare furono realizzate
con un composto di pelle di bufalo, sabbia, acqua e zucchero di canna e cotte in una
caverna usata come fornace. Si dice che tale fornace sia una grotta calcarea situata nella
piana, usata come rifugio dai membri del Pathet Lao durante la guerra civile, che
presenta condotti simili a canne fumarie.

Al mattino visita del sito numero 3, circa 35 km a sud di Phonsavan, con 15 giare in
spettacolare posizione in cima a una collina. Si prosegue poi con il sito numero 2, circa
10 km a nord del sito 3, che presenta 90 giare sparse sui versanti di due colline
adiacenti. Nel pomeriggio visita del sito numero 1, il più grande, situato 15 km a sud-
ovest di Phonsavan, con 250 giare per la maggior parte di peso compreso fra 600 kg e
una tonnellata. La giara più grande pesa ben sei tonnellate e, poiché si dice che sia stata
la coppa della vittoria del leggendario re Jeuam, è stata battezzata Hai Jeuam. Rientro a
Phonsavan nel pomeriggio in tempo utile per assistere alla proiezione di un interessante
video (in inglese) riguardante le attività del MAG (Mines Advisory Group),
un’organizzazione internazionale che si occupa della bonifica del territorio dalle mine
antiuomo e da altri ordigni inesplosi durante la guerra del Vietnam. In pochi sanno che
questa zona del Laos, attraversata dal Sentiero di Ho Chi Minh, è la zona in assoluto più
bombardata del mondo! Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.
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7° giorno / Phonsavan – Muang Khoun – Ban Thabuk – Phu Hin Bun (le rovine dei
templi buddhisti) (circa 340 km)
Partenza presto al mattino per un lungo trasferimento attraverso il Laos centrale. Poco a
sud-est di Phonsavan sosta a Muang Khoun, la vecchia Xieng Khuang, l’ex capoluogo
dell’omonima provincia. La città è stata quasi completamente distrutta durante la guerra,
ma restano le rovine di diversi templi buddhisti costruiti fra il XVI e il XIX secolo: il That
Foun, un’affusolato stupa in mattoni alto 25 m e ricoperto di vegetazione, costruito nello
stile Lanna; il poco distante That Chom Phet, probabilmente costruito dai cham; il Wat
Phia Wat, con una grande statua raffigurante un Buddha in posizione seduta. Si prosegue,
attraverso la stretta parte centrale del paese, lungo una strada tortuosa e a saliscendi che si
allunga tra il Mekong e la Thailandia a ovest e la catena Annamita al confine con il
Vietnam a est. Nel pomeriggio sosta nel villaggio di Ban Thabuk per osservare le
singolari barche ricavate dai serbatoi dei bombardieri americani. Si prosegue fino a
raggiungere il villaggio di Phon Nyaeng nei pressi dell’Area Nazionale Protetta di Phu
Hin Bun, una vasta area naturale di splendide formazioni carsiche e foreste monsoniche.
Pranzo libero. Cena e pernottamento in semplice hotel.

8° giorno / Phon Nyaeng – Grotta di Kong Lor – Tha Khaek (il fiume che scorre
nella magnifica grotta calcarea) (circa 180 km)
Dopo la prima colazione escursione in barca a motore alla grotta di Kong Lor, una delle
meraviglie naturali del Laos. Il fiume Hin Bun si snoda attraverso uno scenario davvero
spettacolare, con montagne irte di guglie e aspre formazioni carsiche a tratti ricoperte di
vegetazione, poi improvvisamente scompare all’interno di una monolitica montagna
calcarea e per 7 km attraversa una grotta tortuosa scura come la pece. La grotta di Kong
Lor è davvero straordinaria, in alcuni punti è larga 100 metri ed è alta quasi altrettanto,
la canoa a motore impiega quasi un’ora per percorrerla, dipende dal livello dell’acqua,
in alcuni punti potrebbe anche essere necessario scendere dalla barca a causa dell’acqua
troppo bassa (N.B. Si consiglia di portare una torcia e di indossare sandali di gomma).
A circa metà percorso si effettua un tratto a piedi tra meravigliose stalattiti e stalagmiti
illuminate dalla luce artificiale. Si riprende la navigazione e giunti all’uscita della grotta
si visita un piccolo villaggio con una facile camminata di circa un’ora e mezza andata e
ritorno. Quindi si torna indietro ripercorrendo la grotta in senso inverso, questa volta la
navigazione è più veloce perché a favore della corrente. Possibilità di fare il bagno nel
fiume nei pressi della spiaggetta antistante l’ingresso della grotta. Pranzo in un
ristorantino nel villaggio di Kong Lor. Dopo pranzo si procede per la cittadina fluviale
di Tha Khaek, il capoluogo della provincia di Khammuan, situata sulla sponda orientale
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del Mekong. Il suo nome, che significa “sbarco degli ospiti”, fa riferimento al suo antico
ruolo di approdo fluviale per i mercanti forestieri. Un tempo Tha Khaek era un
avamposto degli imperi Funan e Chenla, ma il suo aspetto attuale risale al 1912, quando
furono edificate le strutture coloniali francesi. Tracce di tale periodo sono evidenti nei
cadenti edifici affacciati sulla piazza con fontana, pochi dei quali sono stati ristrutturati.
Cena libera. Pernottamento in hotel.

9° giorno / Tha Khaek – Na Khang Xang – Tha Khaek (la Grotta dei Buddha)
Dopo la prima colazione partenza in tuk-tuk (un camioncino pick-up dotato di due
panche laterali che possono ospitare 12 passeggeri) per il villaggio di Na Khang Xang,
a circa 20 km da Tha Khaek, lungo la vecchia ferrovia, frutto di un ambizioso progetto
francese finalizzato a collegare il Vietnam e la Thailandia, abbandonata nei primi anni
’20 a causa dell’esaurimento dei fondi. Incontro con la guida locale e inizio di un
entusiasmante trekking nella foresta (circa 3 ore incluse le soste). Lungo il percorso si
attraversa una grotta, percorrendo un sentiero che si inerpica per un breve tratto tra
pietre sconnesse, e si scende dal lato opposto, attraversando un fitto bosco, sulla riva
della laguna di Paseum. Nei pressi della laguna si trova la grotta di Nong Paseum, ricca
di stalattiti e stalagmiti, visitabile solo a nuoto (N.B. si consiglia di portare il costume
da bagno e le scarpette da scoglio).

Si prosegue per la più famosa Tham Pha Pa, la “Grotta dei Buddha”, scoperta
casualmente nel 2004 da un abitante del luogo a caccia di pipistrelli. La grotta contiene
229 statue di Buddha alte da 15 cm a 1 m, collocate fra straordinarie formazioni
calcaree. Nessuno sa con certezza da quanto tempo le statue si trovino nella grotta, ma
gli esperti ritengono che abbiano più di 600 anni. A prescindere dall’età, la grotta è
diventata meta di pellegrinaggio per i buddhisti, che arrivano da tutto il Laos e anche
dalla Thailandia. Pranzo a picnic nei pressi della grotta. Rientro a Tha Khaek in tuk-tuk.
Nel pomeriggio visita del veneratissimo stupa di Pha That Sikhottabong, uno dei più
importanti del Laos, che sorge nei pressi della città all’interno dell’omonimo complesso
monastico ottocentesco. Tramonto sul Mekong sorseggiando una bibita in uno dei locali
sul lungofiume di Tha Khaek. Cena libera. Pernottamento in hotel.
(N.B. La Grotta dei Buddha può essere raggiunta anche in tuk-tuk e quindi anche da chi
non se la sentisse di effettuare il trekking).
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10° giorno / Tha Khaek – Savannakhet – Don Khor – Pakse (lo stupa con la
reliquia del Buddha) (circa 360 km)
Dopo la prima colazione partenza verso sud per Savannakhet, il principale centro
amministrativo e commerciale a sud di Vientiane durante il periodo francese. Sosta per
la visita di una particolare fabbrica di sale alla periferia della città e precisamente nel
villaggio di Soundra. Si continua con la visita dell’armonioso Taht Ing Hang a circa 15
km da Savannakhet, per importanza il secondo edificio di culto del Laos meridionale
dopo il Wat Phu Champasak, che sorge su un sito dove Buddha, stanco per il lungo
peregrinare, si fermò per riposarsi, appoggiandosi (ing) a un albero di hang, da cui il
nome Ing Hang. Pare che un frammento della colonna vertebrale del Buddha sia
custodito in un reliquiario posto al suo interno. Fatta eccezione per la base cubica
d’influenza mon, il That Ing Hang fu ricostruito nel XVI secolo e oggi presenta tre basi
a terrazza sormontate da un tradizionale stupa laotiano e da un ombrello d’oro. Arrivo a
Savannakhet e visita del centro storico, affacciato sul fiume, dove i begli edifici del
periodo coloniale trasmettono un vago languore nostalgico. Si riprende il viaggio verso
sud e lungo il percorso si effettua una sosta nel villaggio di Don Khor, i cui abitanti
sono specializzati nell’arte scultorea religiosa. Arrivo a Pakse in serata. Pranzo libero.
Cena e pernottamento in hotel.

11° giorno / Pakse – Altopiano di Bolevan – Tat Lo (minoranze etniche e cascate)
(circa 125 km)
Dopo la prima colazione partenza per l’Altopiano di Bolevan, che si estende nel nord-est
della provincia di Champasak, famoso per le pittoresche cascate, le piantagioni di caffè e
thè e le minoranze etniche. Il gruppo etnico più cospicuo è quello dei Laven, Bolaven
significa appunto “casa dei laven”. Sull’altopiano vivono diversi altri gruppi etnici di
ceppo mon-khmer come gli alak, i katu. I villaggi katu e alak si distinguono per la
disposizione circolare delle capanne. Una tradizione caratteristica dei katu è quella di
costruire bare di legno destinate ai vari membri della famiglia con largo anticipo rispetto
alla presunta data della morte, prima di essere utilizzate le bare vengono custodite in casa
o nei capanni dove si deposita il riso. Gli alak, i katu e i laven erano famosi per le facce
tatuate delle loro donne, una tradizione persa con il crescere dell’influenza lao nella zona.
Visita del villaggio di Houey Ten sede di famosi costruttori di lame e coltelli, di una
piantagione di thè, di una piantagione di caffè, delle cascate di Tad Fan, del villaggio
Ban Bong Neua di etnia alak e del villaggio di Ban Kokphung di etnia katu. Si prosegue
per la provincia di Salavan fino a raggiungere Tat Lo, una graziosa località nei pressi di
alcune cascate. Pranzo libero. Cena e pernottamento in resort.
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12° giorno / Tat Lo – Wat Phu Champhasak – Isola di Khong (il complesso religioso
khmer)(circa 230 km)
Dopo la prima colazione visita delle cascate di Paxuam con belle colonne basaltiche. Si
prosegue verso sud per la visita dell’antico complesso religioso khmer del Wat Phu
Champasak, che si estende alle pendici del monte Phu Pasak. Il santuario del lingam di
Shiva, l’enigmatica pietra del coccodrillo e i padiglioni in rovina disseminati tra alberi e
risaie, conferiscono al sito un fascino singolare. Anche se piccolo, paragonato ai siti
monumentali di Angkor in Cambogia, il Wat Phu Champasak grazie alla sua atmosfera
e alla disposizione dei suoi edifici, unica nell’architettura khmer, è stato dichiarato
Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2001. (N.B. Per visitare la parte alta del sito è
necessario risalire una serie di gradoni in pietra, circa 300, per un dislivello altimetrico
di circa 150 metri). Breve attraversamento del Mekong in barca e proseguimento via
terra verso sud fino a raggiungere Don Khong, la grande isola del delta interno del
Mekong. Don Khong è un’isola pittoresca, con risaie e basse colline al centro e orti
lungo la costa punteggiata da piccoli villaggi quasi tutti con un proprio wat. L’isola
misura 18 km di lunghezza e 8 km di larghezza massima. La maggior parte dei suoi
abitanti vive nei due villaggi di Muang Khong, sul litorale orientale, e Muang Saen, su
quello occidentale, collegati da una strada di 8 km. Pranzo libero. Cena e pernottamento
in hotel.

13° giorno / Isola di Khong – Isola di Det – Isola di Khone – Cascate di Khon
Phapeng – Champasak (l’arcipelago delle Quattromila Isole)(circa 150 km)
Dopo la prima colazione partenza in barca tradizionale a motore per l’escursione alle Si
Phan Don, letteralmente le “Quattromila Isole”, un arcipelago fluviale che si estende nel
Mekong per un tratto di circa 50 km. Durante la stagione delle piogge, in questo tratto,
il Mekong raggiunge una larghezza di 14 km, la massima del suo percorso di 4.350 km
dall’altopiano tibetano al Mar Cinese Meridionale. Nei mesi secchi il fiume si ritira
lasciando affiorare centinaia di isole e isolotti. In circa un’ora e mezza di navigazione si
raggiunge l’isola di Don Det da dove in tuk-tuk si prosegue via terra per l’isola di Don
Khone (le due isole sono collegate dal ponte della vecchia ferrovia), famosa per la
coltivazione della noce di cocco, del bambù e del kapok. Dal villaggio di Ban Hang
Khon si effettua un’escursione in barca sul fiume per cercare di avvicinare e ammirare
(se fortunati) l’orcella, il delfino di fiume, una delle creature più affascinanti del
Mekong, purtroppo in grave pericolo di estinzione. Si prosegue sempre in tuk-tuk per le
belle cascate di Li Phi, conosciute anche con il nome di Tat Somphamit. Sosta per il
pranzo nel villaggio di Ban Khon Thai, con i suoi edifici coloniali in rovina, la prima
stazione ferroviaria laotiana e la vecchia locomotiva. Dopo pranzo si torna in tuk-tuk
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sull’isola di Don Det e si prosegue in barca per la sponda orientale del Mekong e poi in
bus, verso sud, per le cascate di Khon Phapeng, conosciute anche come le “Niagara
dell’Est”. Al termine della visita si riparte verso nord per Champasak, con
attraversamento finale in barca del Mekong per raggiungere il resort sull’altra sponda
del fiume. Pranzo libero. Cena e pernottamento in resort.

14° giorno / Champasak – Pakse – Vientiane (il Festival That Luang, 21 Novembre)
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto di Pakse per il volo per Vientiane.
Arrivo nella capitale del Laos e trasferimento immediato al Wat Si Muang, dove è
custodito il lak meuang, l’antico pilastro fallico della città, considerato la dimora dello
spirito protettore di Vientiane. Da qui ha inizio la processione dei fedeli che portano in
offerta i paasàat (templi in miniatura realizzati con i fusti dei caschi delle banane e
decorati con fiori e altre offerte). Si procede per il Pha That Luang, il più importante
monumento nazionale del paese, allo stesso tempo il simbolo della religione buddhista e
della sovranità del Laos. Il suo nome ufficiale completo Pha Chedi Lokajulamani
significa “stupa sacro di valore mondiale”, e la sua immagine, oltre a comparire sul
sigillo nazionale, è una delle più ricorrenti in ogni zona del paese. Partecipazione alle
celebrazioni del Festival That Luang che culmina in corrispondenza della luna piena tra
Ottobre e Novembre, la più grande festa allestita da un tempio laotiano. Per l’occasione
il Pha That Luang viene illuminato di notte per un’intera settimana. I fedeli entrano in
massa nel cortile del tempio e ripetutamente effettuano la circoambulazione del grande
stupa, lasciando i paasàat e le altre offerte lungo le mura dorate del sacro edificio.
L’atmosfera è particolarmente suggestiva in serata, quando la tremula luce delle
candeline portate dai fedeli crea un’atmosfera magica. Pranzo libero. Cena in ristorante
locale. Pernottamento in hotel.

15° giorno / Vientiane – partenza (il Festival That Luang)
Presto al mattino partecipazione alla solenne cerimonia del Tak Bàat, il culmine delle
celebrazioni del Festival That Luang, durante la quale diverse migliaia di monaci,
provenienti da tutto il paese, ricevono offerte di cibo dai fedeli nel piazzale antistante il
Pha That Luang, una cerimonia unica nel suo genere! Si prosegue con la visita dei
principali siti di interesse di Vientiane: il Wat Sisaket, il più antico tempio della città, un
bellissimo edificio, nonché museo nazionale, che custodisce migliaia di statuette di
Buddha in legno, pietra, argento e bronzo; il Wat Pha Kaeo, costruito per custodire il
famosissimo Buddha di Smeraldo, in passato un tempio regio, oggi museo nazionale di
arte sacra; l’imponente Patuxay Monument, conosciuto anche come Arco di Trionfo; Il
centro della COPE, un’organizzazione umanitaria che fornisce aiuto e assistenza alle
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persone che sfortunatamente hanno avuto a che fare con gli ordigni inesplosi rimasti in
Laos dopo la guerra del Vietnam. Nel tardo pomeriggio trasferimento all’aeroporto in
tempo utile per l’imbarco sul volo di linea per l’Italia via scali intermedi. Pranzo libero.
Cena e pernottamento a bordo.

16° giorno / Arrivo in Italia
Arrivo a Milano Malpensa in tarda mattinata.
Sistemazioni previste:

Luang Prabang: Ancient Luang Prabang Hotel o similare (3 notti)
Phonsavan: Vansana Plain of Jars Hotel o similare (2 notti)
Phu Hin Bun: Sala Hinboun Lodge o similare (1 notte)
Tha Khaek: Le Bouton d’Or Boutique Hotel o similare (2 notti)
Pakse: Pakse Hotel o similare (1 notte)
Tat Lo: Tadlo Lodge o similare (1 notte)
Isola di Khong: Pon Arena Hotel o similare (1 notte)
Champasak: The River Resort o similare (1 notte)
Vientiane: Chanthapanya Hotel o similare (1 notte)

Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – Si utilizzano automezzi (vetture o minibus) di varie
dimensioni in funzione del numero dei partecipanti. Imbarcazioni a motore per le
escursioni alla grotta di Kong Lor e nell’arcipelago delle Quattromila Isole. Guide
parlanti inglese, accompagnatore dall’Italia a partire da un minimo di 8 partecipanti.

Pernottamenti e pasti - Sistemazioni in hotel/lodge di categoria paragonabile a 3*/4*.
Mezza pensione come specificato nel programma (pasti in ristoranti locali o negli hotel
in cui si effettua il pernottamento).

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. Si consiglia di informarsi
presso l’Ufficio d’Igiene Provinciale.

Formalità burocratiche – Necessario il visto d’ingresso che verrà rilasciato in arrivo
alla frontiera aeroportuale di Luang Prabang; passaporto con almeno 6 mesi di validità e
2 pagine libere; 1 fototessera; US$ 35 + 1$ (dopo le 16:00) da pagare in loco.

Clima – Tropicale, con tre differenti stagionalità: calda in pianura da Aprile a Maggio
(ma piacevole in montagna), stagione delle piogge e alta umidità da Maggio a Ottobre,
fresca da Novembre a Febbraio con clima secco e soleggiato. Durante la stagione secca
nel Laos del Nord (a Luang Prabang) le temperature minime notturne possono scendere
sotto i 15°C, quelle massime diurne si attestano tra i 25°C e i 30°C. Nel Laos del Sud (a
Pakse) le temperature minime notturne possono scendere sotto i 20°C mentre quelle
massime diurne si attestano sopra i 30°C.

Grado di difficoltà – Viaggio di interesse culturale, paesaggistico e etnografico che si
sviluppa in parte nelle zone meno turistiche del Laos. Sono previsti alcuni lunghi
trasferimenti su strade dissestate.
QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano:
 € 3.350 10-14 partecipanti, con guida locale in inglese e nostro accompagnatore
 € 3.590 8-9 partecipanti, con guida locale in inglese e nostro accompagnatore

 Partenze individuali con guida locale di lingua inglese
 € 3.360 base 4 partecipanti
 € 4.020 base 2 partecipanti

 Da aggiungere:
 - partenze da altre città                                      su richiesta
 - supplemento singola:                                            € 560
 - tasse aeree, fuel e security surcharge                          € 420 (circa)
 - copertura assicurativa di viaggio                            vedi tabella sotto
 - costo individuale gestione pratica                              € 80

 Data di partenza:
 - da giovedì 8 a venerdì 23 Novembre 2018

Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e otterrete
uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.

 La quota comprende:
 Voli internazionali di linea in classe economica, un volo domestico, trasferimenti privati
 da e per l’aeroporto, trasporti a terra con minibus, i trasferimenti in barca, guida locale
 di lingua inglese per 2-4 partecipanti, accompagnatore dall’Italia a partire da 8
 partecipanti, i pernottamenti in hotel, mezza pensione (come specificato nel
 programma), gli ingressi ai siti, assicurazione come specificato, dossier
 informativo/culturale o guida.
 La quota non comprende:
 Il visto d’ingresso in Laos (35$ + 1 da pagare in loco), i pasti come specificato nel
 programma, le bevande, mance ed extra personali, l’eventuale tassa locale per il volo in
 uscita dal paese, tutto ciò non espressamente specificato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e
da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla
tabella che segue:

       Quota totale fino a:            Costo a passeggero*
             € 1.000,00                         € 45
             € 2.000,00                         € 80
             € 3.000,00                        € 115
             € 4.000,00                        € 150
             € 5.000,00                        € 185
             € 7.000,00                        € 255
            € 10.000,00                        € 360

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione
pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000
stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da
specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito
www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI

•     La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,84 in
vigore nel mese di Maggio 2018. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a 20 giorni
dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.

•      Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le
visite e le escursioni programmate.

•      Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità
limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità
della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il
supplemento.

•      Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.
L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile,
e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate.

•      L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del
petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.

•      Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni
operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate
all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi a
esse correlati.

Milano, 10.06.2018 n.2

                                Organizzazione tecnica:
                             I Viaggi di Maurizio Levi
                          Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
                     Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
              E-Mail: info@viaggilevi.com – Web site : www.viaggilevi.com
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