N.10 2021 Working Paper of Public Health
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ISSN: 2279-9761 Working paper of public health [Online] n.10 2021 Working Paper of Public Health infrastruttura ricerca formazione innovazione Azienda Ospedaliera di Alessandria
La serie di Working Paper of Public Health (WP) dell’Azienda il WP (i.e. peer review). L’utilizzo del peer review costringerà Ospedaliera di Alessandria è una serie di pubblicazioni gli autori ad adeguarsi ai migliori standard di qualità della online ed Open Access, progressiva e multi disciplinare in loro disciplina, così come ai requisiti specifici del WP. Public Health (ISSN: 2279-9761). Vi rientrano pertanto sia Con questo approccio, si sottopone il lavoro o le idee di contributi di medicina ed epidemiologia, sia contributi di un autore allo scrutinio di uno o più esperti del medesimo economia sanitaria e management, etica e diritto. Rientra settore. Ognuno di questi esperti fornirà una propria nella politica aziendale tutto quello che può proteggere e valutazione, includendo anche suggerimenti per l’eventuale migliorare la salute della comunità attraverso l’educazione miglioramento, all’autore, così come una raccomandazione e la promozione di stili di vita, così come la prevenzione di esplicita al Comitato editoriale su cosa fare del manoscritto malattie ed infezioni, nonché il miglioramento dell’assistenza (i.e. accepted o rejected). (sia medica sia infermieristica) e della cura del paziente. Al fine di rispettare criteri di scientificità nel lavoro proposto, Si prefigge quindi l’obiettivo scientifico di migliorare lo la revisione sarà anonima, così come l’articolo revisionato stato di salute degli individui e/o pazienti, sia attraverso la (i.e. double blinded). prevenzione di quanto potrebbe condizionarla sia mediante l’assistenza medica e/o infermieristica finalizzata al ripristino Diritto di critica: della stessa. Eventuali osservazioni e suggerimenti a quanto pubblicato, Gli articoli pubblicati impegnano esclusivamente gli autori, dopo opportuna valutazione di attinenza, sarà trasmessa le opinioni espresse non implicano alcuna responsabilità agli autori e pubblicata on line in apposita sezione ad essa da parte dell’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e dedicata. Cesare Arrigo” di Alessandria. Questa iniziativa assume importanza nel confronto scientifico poiché stimola la dialettica e arricchisce il La pubblicazione è presente in: Directory of Open Access dibattito su temi d’interesse. Ciascun professionista avrà Journals (DOAJ); Google Scholar; Academic Journals il diritto di sostenere, con argomentazioni, la validità delle Database; proprie osservazioni rispetto ai lavori pubblicati sui Working Paper of Public Health. Comitato Scientifico: Prof. Roberto Barbato Nel dettaglio, le norme a cui gli autori devono attenersi Dott.ssa Manuela Ceccarelli Dott. Giacomo Centini sono le seguenti: Dott. Diego Gazzolo Dott. Gianfranco Ghiazza Dott.ssa Federica Grosso Dott.ssa Daniela Kozel • I manoscritti devono essere inviati alla Prof. Marco Krengli Dott. Marco Ladetto Segreteria esclusivamente in formato elettronico Prof.ssa Roberta Lombardi Dott. Antonio Maconi all’indirizzo e-mail dedicato Prof. Leonardo Marchese Dott. Alessio Pini Prato • A discrezione degli autori, gli articoli possono essere in Prof. Vito Rubino Dott.ssa Mara Scagni lingua italiana o inglese. Nel caso in cui il manoscritto Dott. Gioel Gabrio Secco Dott.ssa Maria Elena Terlizzi è in lingua italiana, è possibile accompagnare il testo Dott. Paolo Tofanini Dott.ssa Roberta Volpini con due riassunti: uno in inglese ed uno in italiano, così come il titolo; • Ogni articolo deve indicare, le Keywords, nonché il tipo di articolo (i.e. Original Articles, Brief Reports oppure Comitato editoriale: Research Reviews); Dott. Antonio Maconi • L’abstract è il riassunto dell’articolo proposto, pertanto Dott. Alfredo Muni dovrà indicare chiaramente: Obiettivi; Metodologia; Dott.ssa Marinella Bertolotti • Risultati; Conclusioni; • Gli articoli dovrebbero rispettare i seguenti Responsabile: formati: Original Articles (4000 parole max., abstract Dott. Antonio Maconi 180 parole max., 40 references max.); Brief Reports telefono: +39.0131.206818 (2000 parole max., abstract 120 parole max., 20 email: amaconi@ospedale.al.it references max., 2 tabelle o figure) oppure Research Reviews (3500-5000 parole, fino a 60 references e 6 Segreteria: tabelle e figure); Mariateresa Dacquino, Marta Betti, • I testi vanno inviati in formato Word (Times New Mariasilvia Como, Laura Gatti Roman, 12, interlinea 1.5). Le note, che vanno battute telefono: +39.0131.206192 in apice, non possono contenere esclusivamente email: mdacquino@ospedale.al.it; lgatti@ospedale.al.it riferimenti bibliografici. Inoltre, la numerazione deve essere progressiva; Norme editoriali: • I riferimenti bibliografici vanno inseriti nel testo Le pubblicazioni potranno essere sia in lingua italiana sia riportando il cognome dell’Autore e l’anno di in lingua inglese, a discrezione dell’autore. Sarà garantita la pubblicazione (e.g. Calabresi, 1969). Nel caso di sottomissione di manoscritti a tutti coloro che desiderano più Autori, indicare nel testo il cognome del primo pubblicare un proprio lavoro scientifico nella serie di WP aggiungendo et al; tutti gli altri Autori verranno citati dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, purché rientrino nei riferimenti bibliografici alla fine del testo. nelle linee guida editoriali. Il Comitato editoriale verificherà • I riferimenti bibliografici vanno elencati alla fine del che gli articoli sottomessi rispondano ai criteri editoriali testo in ordine alfabetico (e cronologico per più opere richiesti. Nel caso in cui lo si ritenga necessario, lo stesso dello stesso Autore). Comitato editoriale valuterà l’opportunità o meno di una revisione a studiosi o ad altri esperti, che potrebbero o meno Nel sottomettere un manoscritto alla segreteria di redazione, aver già espresso la loro disponibilità ad essere revisori per l’autore accetta tutte le norme qui indicate.
n.10 2021 titolo NUTRIZIONE ENTERALE A BOLO VERSUS NUTRIZIONE ENTERALE CONTINUA NEL PAZIENTE ADULTO: UNA REVISIONE SISTEMATICA E METANALISI title BOLUS ENTERAL NUTRITION VERSUS CONTINUOUS ENTERAL NUTRITION IN THE ADULT PATIENT: A SYSTEMATIC REVIEW AND METANALYSIS autori Roberta Di Matteo1, Tatiana Bolgeo1, Marinella Bertolotti1, Denise Gatti1, Annalisa Roveta1, Marta Betti1, Lorella Gambarini2, Federica Viazzi1, Antonio Maconi1 1Infrastruttura Ricerca Formazione Innovazione – DAIRI, AO “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo”, Alessandria 2Direzione Professione Sanitarie, AO “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo”, Alessandria tipologia Research Review keywords Adult, Enteral nutrition, Bolus enteral feeding, Continuous enteral feeding
Working paper of public health n.10 2021 Abs tr a ct Introduzione. L'alimentazione a bolo e continua sono strategie di somministrazione della nutrizione enterale comunemente utilizzate. Attualmente non vi sono dati sufficienti per definire quale sia il metodo più efficace per ridurre le complicanze gastrointestinali nei pazienti adulti. Obiettivo. Valutare l’impatto della nutrizione enterale a bolo rispetto a quella continua negli outcomes aspirazione, aumento del residuo gastrico, diarrea, distensione addominale, vomito, indice glicemico sul paziente adulto con indicazione alla nutrizione enterale prepilorica in ambito ospedaliero. Materiali e metodi. La ricerca bibliografica è stata effettuata sui database Pubmed, Embase, Cinhal e Cochrane. La meta-analisi è stata eseguita attraverso l’utilizzo del Review Manager V.5.3. Risultati. Cinque studi hanno mostrato che il tasso di diarrea era più alto nel gruppo di alimentazione a bolo (RR= 2.50, IC 95% = 1.17– 5.34, P = 0,02). Cinque studi hanno mostrato che il tasso di aspirazione era più alto nel gruppo di alimentazione continua (RR = 0.55 IC 95% 0.35,0.87 P= 0.01). Nessuna differenza significativa per gli altri outcome. Conclusioni. L'alimentazione intermittente potrebbe ridurre l'incidenza di aspirazione, tuttavia sembra associarsi a maggiore rischio di diarrea. Abs tr a ct Introduction. Bolus and continuous feeding are commonly used enteral nutrition administration strategies. At present, there is insufficient data to determine which is the most effective method to reduce gastrointestinal complications in adult patients. Purpose and Objective: Evaluate the impact of enteral bolus nutrition compared to continuous nutrition outcomes: aspiration, increase in gastric residue, diarrhea, abdominal distention, vomiting, glycemic index on the adult patient with indication to prepiloric enteral nutrition in hospital admissions. Methods. Bibliographic research was carried out on the Pubmed, Embase, Cinhal and Cochrane databases. The meta-analysis was performed by the Review Manager V.5.3 Results. Five studies showed that the diarrhea rate was higher in the bolus feed group (RR= 2.50, IC 95% = 1.17-5.34, P = 0.02). Five studies showed that the intake rate was higher in the continuous feed group (RR = 0.55 IC 95% 0.35,0.87 P= 0.01). No significant difference for the other outcomes. Conclusion. Intermittent feeding may reduce the incidence of aspiration, however it appears to be associated with increased risk of diarrhea. 4
I NT RO DUZ IO N E La nutrizione enterale (NE) è una forma di nutrizione artificiale basata sulla somministrazione di formulazioni liquide nel tratto gastrointestinale ed è indicata nei pazienti che hanno problemi a garantire un'alimentazione adeguata attraverso l'assunzione orale attiva, ma che presentano un apparato digerente funzionante (ESPEN 2019). Numerose condizioni compromettono il trasporto di alimenti lungo il tratto digestivo; i pazienti con disturbi della deglutizione possono sviluppare uno stato nutrizionale deficitario, il quale influenza il recupero funzionale. Migliorando l’uptake calorico del paziente si migliora stabilmente il decorso clinico, la qualità di vita e la prognosi di numerose patologie, influenzandone significativamente morbilità e mortalità (Kamel et al., 2020). Le condizioni associate ai disturbi della deglutizione includono impossibilità o controindicazioni alla alimentazione per via orale conseguente a diverse patologie, tra cui: disfagia ostruttiva (patologie neoplastiche in fase terapeutica e non: tumori capo- collo, esofago, stomaco, duodeno), disfagia funzionale (patologie neurologiche: coma cerebrale, esiti di eventi cerebro-vascolari e traumi cerebrali), malattie croniche progressive (demenze, Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla, malattia del motoneurone), alterazioni della motilità delle prime vie digestive (acalasia, spasmi esofagei), nonché patologie in cui è necessario un uptake attivo del fabbisogno calorico (Scott & Bowling, 2015). La disfagia è un problema comune nella popolazione generale che può manifestarsi a qualsiasi età (Melgaard et al. 2018); la sua prevalenza va dal 15-20% della popolazione generale, precisamente dal 15% al 40% negli over 65, supera il 50% nei pazienti ospedalizzati e negli ospiti dei centri di accoglienza per anziani. In particolare, essa si osserva in una percentuale variabile tra il 37% ed il 78% di pazienti colpiti da stroke (Gallegos et al., 2017). I 4 metodi di somministrazione della NE includono alimentazione continua, ciclica, intermittente e a bolo. L’alimentazione continua fornisce NE tramite pompa peristaltica elettrica per 24 ore, che viene generalmente iniziata a una velocità di 20–50 mL/ h e portata alla velocità obiettivo di 10–25 mL/ h ogni 4–24 ore. Questo metodo è utilizzato per i pazienti che sono stati intubati per insufficienza respiratoria, che sono alimentati attraverso una sonda post-pilorica o che presentano intolleranza ad un'alimentazione intermittente o a bolo (Ichimaru, 2018a). L’ alimentazione ciclica prevede l’utilizzo di una pompa peristaltica elettrica per un periodo inferiore alle 24 ore, in cui la velocità di infusione obiettivo viene determinata dividendo il volume della formula desiderato per il numero di ore di somministrazione. Il tempo di infusione può variare tra 24 e 8 ore / giorno a seconda della tolleranza del volume del paziente. (Turon-Findley, LaRose, MacEachern, & Pash, 2018). L’alimentazione intermittente viene solitamente erogata nell'arco di 20–60 minuti mediante pompa di infusione o con il metodo del gocciolamento per gravità. Nell'alimentazione intermittente, un 5
ad un'alimentazione intermittente o a bolo (Ichimaru, 2018a). Working paper of public L’ alimentazione ciclica prevede l’utilizzo di una pompa peristaltica elettrica per un periodo inferiore health n.10alle 24 ore, in cui la velocità di infusione obiettivo viene determinata dividendo il volume della 2021formula desiderato per il numero di ore di somministrazione. Il tempo di infusione può variare tra 24 e 8 ore / giorno a seconda della tolleranza del volume del paziente. (Turon-Findley, LaRose, MacEachern, & Pash, 2018). L’alimentazione intermittente viene solitamente erogata nell'arco di 20–60 minuti mediante pompa di infusione o con il metodo del gocciolamento per gravità. Nell'alimentazione intermittente, un volume di 240–720 ml di alimentazione viene somministrato 4-6 volte al giorno a seconda delle esigenze nutrizionali del paziente. Se tollerato, il volume di ciascuna somministrazione può essere aumentato e il numero totale di somministrazioni può essere ridotto per migliorare la qualità della vita (Turon-Findley et al., 2018). L’alimentazione a bolo viene somministrata tramite una siringa o una flebo a gravità per un periodo di 4-10 minuti. Generalmente, al paziente viene somministrato un volume di 240 ml di alimentazione 3-6 volte al giorno (Ichimaru, 2018a). Le complicanze associate alla NE possono essere classificate principalmente come: gastrointestinali, meccaniche e metaboliche. Le complicanze gastrointestinali e meccaniche rilevanti per questa revisione sono: • Costipazione, distensione e dolori addominali • Diarrea • Nausea e vomito • Distensione addominale • Aspirazione L'alimentazione a bolo e continua sono strategie di somministrazione della nutrizione enterale comunemente utilizzate. Il metodo a bolo risulta più fisiologico dell’alimentazione continua poiché simula il normale pasto, consente una maggiore mobilità del paziente tra le somministrazioni, permettendo l’esecuzione di diverse procedure (quali imaging, diagnostiche, riabilitatorie) e mantiene la regolarità della secrezione e digestione dell'ormone gastrointestinale (Hooper & Marik, 2015)(Marik, 2015) (Bear, Hart, & Puthucheary, 2018). L'alimentazione continua ha una velocità di infusione inferiore ed è teoricamente una strategia di somministrazione della nutrizione enterale più sicura per quanto riguarda l'intolleranza alimentare (Ichimaru & Amagai, 2014). La nutrizione continua viene spesso interrotta in terapia intensiva per diverse ragioni; quelle più comini includono le procedure chirurgiche (27%) e le procedure diagnostiche (15%), e le ragioni minori includono complicanze meccaniche dei device di alimentazione enterale (8%) e fattori vari (3%). La frequenza con cui le nutrizioni enterali vengono interrotte si traduce in una somministrazione giornaliera di solo il 50% -60% del volume NE prescritto (Heyland, Dhaliwal, Wang, & Day, 2015) con conseguente riduzione di apporto calorico giornaliero. 6 Attualmente non vi sono dati sufficienti per definire quale sia il metodo più efficace per ridurre le complicanze gastrointestinali nel paziente adulto.
2015)(Marik, 2015) (Bear, Hart, & Puthucheary, 2018). L'alimentazione continua ha una velocità di infusione inferiore ed è teoricamente una strategia di somministrazione della nutrizione enterale più sicura per quanto riguarda l'intolleranza alimentare (Ichimaru & Amagai, 2014). La nutrizione continua viene spesso interrotta in terapia intensiva per diverse ragioni; quelle più comini includono le procedure chirurgiche (27%) e le procedure diagnostiche (15%), e le ragioni minori includono complicanze meccaniche dei device di alimentazione enterale (8%) e fattori vari (3%). La frequenza con cui le nutrizioni enterali vengono interrotte si traduce in una somministrazione giornaliera di solo il 50% -60% del volume NE prescritto (Heyland, Dhaliwal, Wang, & Day, 2015) con conseguente riduzione di apporto calorico giornaliero. Attualmente non vi sono dati sufficienti per definire quale sia il metodo più efficace per ridurre le complicanze gastrointestinali nel paziente adulto. OB IE TT IV O Valutare l’impatto della nutrizione enterale a bolo rispetto a quella continua negli outcomes aspirazione, aumento del residuo gastrico, diarrea, distensione addominale, vomito, indice glicemico sul paziente adulto con indicazione alla nutrizione enterale prepilorica in ambito ospedaliero. Obiettivo secondario Valutare l’impatto della nutrizione enterale a bolo rispetto a quella continua nell’ outcomes mortalità del paziente adulto con indicazione alla nutrizione enterale prepilorica in ambito ospedaliero. MET OD OL OG I A Criteri di eleggibilità Tipi di studi: nella revisione sono stati inclusi tutti gli studi controllati randomizzati e quasi randomizzati, che hanno valutato la NE attraverso la somministrazione di boli più volte al giorno confrontandola con la somministrazione continua nelle 24 ore o con sospensione notturna. Non sono state imposte restrizioni di lingua, data di pubblicazione o status di pubblicazione. Tipologie di partecipanti: sono stati considerati i pazienti di età pari o superiore a 18 anni con funzione gastrointestinale conservata; mancanza di fistola, necrosi, ostruzione e chirurgia del sistema gastrointestinale, con indicazione alla nutrizione enterale prepilorica in ambito ospedaliero. I pazienti che necessitano di infusione post pilorica sono stati esclusi poiché questo tipo di infusione necessita obbligatoriamente del metodo continuo con pompa peristaltica (Jiyong et al. 2012). Inoltre, sono stati considerati i pazienti non in grado di assumere una dieta orale poiché la NE associata ad un’assunzione orale di alimenti potrebbe influire sull’esito in termine di complicanze (Bodoky et al., 2009). Tipologia di interventi: RCT e studi quasi randomizzati che hanno confrontato la NE a bolo o intermittente con quella continua nelle 18/24 ore. L'alimentazione intermittente e a bolo vengono solitamente utilizzate indifferentemente negli studi (Bear et al., 2018); pertanto in questa revisione 7 sono stati inclusi gli studi che trattano la NE con somministrazioni più volte al giorno. Inoltre, viene
Tipologie di partecipanti: sono stati considerati i pazienti di età pari o superiore a 18 anni con funzione gastrointestinale conservata; mancanza di fistola, necrosi, ostruzione e chirurgia del sistema Working paper of public health gastrointestinale, con indicazione alla nutrizione enterale prepilorica in ambito ospedaliero. I pazienti n.10 che necessitano di infusione post pilorica sono stati esclusi poiché questo tipo di infusione necessita 2021 obbligatoriamente del metodo continuo con pompa peristaltica (Jiyong et al. 2012). Inoltre, sono stati considerati i pazienti non in grado di assumere una dieta orale poiché la NE associata ad un’assunzione orale di alimenti potrebbe influire sull’esito in termine di complicanze (Bodoky et al., 2009). Tipologia di interventi: RCT e studi quasi randomizzati che hanno confrontato la NE a bolo o intermittente con quella continua nelle 18/24 ore. L'alimentazione intermittente e a bolo vengono solitamente utilizzate indifferentemente negli studi (Bear et al., 2018); pertanto in questa revisione sono stati inclusi gli studi che trattano la NE con somministrazioni più volte al giorno. Inoltre, viene presa in considerazione la NE continua nelle 24 ore e con sospensione notturna per un totale di 18 ore tramite pompa peristaltica poiché la NE continua viene intesa come nelle 24 ore o con sospensione notturna (Ichimaru 2018a) Tipologia di outcome misurati: • La diarrea è stata definita come ≥ 3 scariche di feci molli o grande volume di feci al giorno (400-500 ml) (ESPEN 2019). Un volume gastrico elevato è stato definito come un volume residuo elevato nello stomaco (> 150-300 ml) (ESPEN 2019). • Il vomito è stato definito come contenuto gastrico presentato in bocca (Arabi et al., 2019). • La distensione intestinale è stata definita come un aumento della circonferenza addominale ≥ 3 cm, o timpano nell'addome e / o assenza di rumori intestinali (Arabi et al.,2019). • La glicemia misurata sul plasma venoso dopo almeno 8 ore di digiuno deve essere inferiore a 100 mg/dl. Valori glicemici eguali o superiore a 126 mg/dl (due volte a digiuno) e > 200 mg/dl in presenza di sintomi o HbA1c uguale o superiore al 6% consentono di formulare diagnosi di diabete. Glicemie comprese fra 100 e 125 mg/dl definiscono una condizione che, pur essendo anomala, non è ancora diabete e che, perciò, viene semplicemente definita “alterata glicemia a digiuno”. In condizioni normali, la glicemia due ore dopo il carico deve essere inferiore a 140 mg/dl. Valori eguali o superiori a 200 mg/dl fanno porre la diagnosi indiscussa di diabete, mentre valori intermedi fra 140 e 199 mg/dl indicano una condizione patologica che non è ancora diabete e alla quale viene data la definizione di “intolleranza al glucosio” (ESC-EASD 2019). • L’aspirazione è considerata la presenza di miscela nutritiva nelle vie aeree che può portare a sintomi che includono dispnea, tachipnea, respiro sibilante, tachicardia, agitazione e cianosi; la febbre nei pazienti alimentati con NE può essere un sintomo ritardato della polmonite da aspirazione (ESPEN 2019). I criteri di inclusione ed esclusione sono riportati nella seguente tabella: CRITERI DI INCLUSIONE CRITERI DI ESCLUSIONE Studi controllati randomizzati, quasi randomizzati e Studi non sperimentali 8 osservazionali Adulti (di età pari o superiore a 18 anni) che Studi su animali o inclusi pazienti di età inferiore a 18
valori intermedi fra 140 e 199 mg/dl indicano una condizione patologica che non è ancora diabete e alla quale viene data la definizione di “intolleranza al glucosio” (ESC-EASD 2019). • L’aspirazione è considerata la presenza di miscela nutritiva nelle vie aeree che può portare a sintomi che includono dispnea, tachipnea, respiro sibilante, tachicardia, agitazione e cianosi; la febbre nei pazienti alimentati con NE può essere un sintomo ritardato della polmonite da aspirazione (ESPEN 2019). I criteri di inclusione ed esclusione sono riportati nella seguente tabella: CRITERI DI INCLUSIONE CRITERI DI ESCLUSIONE Studi controllati randomizzati, quasi randomizzati e Studi non sperimentali osservazionali Adulti (di età pari o superiore a 18 anni) che Studi su animali o inclusi pazienti di età inferiore a 18 necessitano di nutrizione enterale prepilorica in anni ambito ospedaliero, domiciliare e presso altre strutture; Pazienti con funzione gastrointestinale conservata; Pazienti con disfunzioni gastriche: carcinomatosi, mancanza di fistola, necrosi, ostruzione e chirurgia fistola intestinale, ostruzione, chirurgia del sistema del sistema gastrointestinale, indicazione alla intestinale, necrosi, peritonite o altra nutrizione enterale controindicazione alla dieta enterale; intolleranza alle sostanze nutritive prescritte o al regime di infusione Pazienti non in grado di assumere una dieta orale Nutrizione enterale post pilorica Studi che riportano dati quali tassi riportati di Pazienti parzialmente disfagici che assumono dieta intolleranza alimentare o sintomi correlati (inclusi modificata per Os + NE di supporto. diarrea, volume gastrico elevato, vomito, aspirazione o distensione intestinale) o indice glicemico Descrizione delle strategie di alimentazione Mancanza di dati sugli esiti primari intermittente o a bolo e continua dettagliate e adeguate; Studi che trattano la nutrizione continua con Mancanza di descrizioni dettagliate della strategia sospensione notturna (durata di 18 ore o più) alimentare Studi che trattano la nutrizione a bolo, con Strategia alimentare sbagliata (ad esempio in alcuni somministrazioni più volte durante il giorno, studi, la concezione di alimentazione continua o definendola intermittente. intermittente è confusa con la concezione di alimentazione ciclica). Tabella 1. Criteri di inclusione ed esclusione 9
Studi che trattano la nutrizione a bolo, con Strategia alimentare sbagliata (ad esempio in alcuni somministrazioni più volte durante il giorno, studi, la concezione di alimentazione continua o Working paper definendola intermittente. of public health intermittente è confusa con la concezione di n.10 alimentazione ciclica). 2021 Tabella 1. Criteri di inclusione ed esclusione Fonti di informazione e strategia di ricerca Gli studi sono stati identificati tramite ricerche bibliografiche nelle banche dati elettroniche, o indirettamente tramite la bibliografia degli articoli. Non sono stati applicati limiti relativi alla lingua di pubblicazione e gli articoli in lingua straniera sono stati tradotti. La ricerca bibliografica è stata effettuata su Pubmed, Embase, Cinhal, il registro centrale di studi controllati Cochrane (Central). Le seguenti key words sono state ricercate come termini Mesh o Major ed Emtree o come termini liberi e sono state associate variamente tra loro, secondo la specifica sintassi dei database consultati: Adult, Enteral nutrition, Bolus enteral feeding, Intermittent enteral feeding, Continuous enteral feeding, Diarrhea, Vomiting, Constipation, Abdominal distension, Aspiration, Index of glycemic. La ricerca sulle banche dati è stata condotta il 27/7/2020. È stato effettuato un aggiornamento della ricerca bibliografica il 5/11/2020. Selezione degli studi Lo screening delle citazioni identificate dalla ricerca bibliografica è stato condotto attraverso l’esame di titoli e abstract per scartare gli studi duplicati e per selezionare studi potenzialmente rilevanti in relazione ai criteri di eleggibilità definiti. Una volta individuati gli studi eleggibili, ai full-texts sono stati applicati i criteri di inclusione. Ogni step della selezione è stato condotto da due revisori. Il processo di selezione è riassunto attraverso il diagramma di flusso del Prisma. Rischio di bias nei singoli studi ➢ Per definire la validità dei trial randomizzati eleggibili è stato utilizzato lo strumento Critical Appraisal Skills Programme (CASP) ➢ Per la definizione di validità dei quasi RCT, è stato utilizzato lo strumento Robins-I della Cochrane. RI S UL T AT I Selezione degli studi Sono stati identificati 496 articoli inizialmente e 244 articoli dopo la rimozione dei duplicati. Dopo lo 10 screening per titoli e abstract, sono rimasti 21 articoli per la valutazione del testo completo, di cui 14 sono stati esclusi per le seguenti ragioni:
Rischio di bias nei singoli studi ➢ Per definire la validità dei trial randomizzati eleggibili è stato utilizzato lo strumento Critical Appraisal Skills Programme (CASP) ➢ Per la definizione di validità dei quasi RCT, è stato utilizzato lo strumento Robins-I della Cochrane. RI S UL T AT I Selezione degli studi Sono stati identificati 496 articoli inizialmente e 244 articoli dopo la rimozione dei duplicati. Dopo lo screening per titoli e abstract, sono rimasti 21 articoli per la valutazione del testo completo, di cui 14 sono stati esclusi per le seguenti ragioni: • 2 articoli presentavano risultati incompleti, • 4 articoli non hanno riportato descrizioni della strategia di nutrizione enterale, • 7 articoli avevano strategie di alimentazione denominate a bolo o intermittenti non corrispondenti a quelle in letteratura • 1 articolo trattava la differenza tra nutrizione enterale con sondino oroesofageo e con sondino nasogastrico 11
Working paper of public health n.10 2021 Al termine 7 studi con 551 partecipanti sono risultati eleggibili per la sintesi (Figura 1). Records identified through databases searching Pubmed = 181 Embase = 96 Identification Cinhal = 105 Cochrane = 114 (n = ) Records after duplicates removed n = 244 Screening Records screened Records excluded n = 244 n = 209 Full-text articles excluded, Full-text articles assessed with reasons for eligibility n = 21 n = 14 Eligibility Incomplete outcomes = 2 Inadequate descriptions of enteral nutrition strategy = 4 Studies included in qualitative synthesis Wrong feeding strategy= 7 n=7 Included difference between enteral feeding with an oroesophageal tube and with a nasogastric tube= 1 Studies included in quantitative synthesis (meta-analysis) (n = 7 ) Figura 1. PRISMA 2009 Flow Diagram 12
Caratteristiche degli studi inclusi La tabella 2 mostra le caratteristiche degli studi inclusi: Autore, Periodo Progettazion Num pz Stato Età Sex Braccio Braccio anno, Paese e intermitt/ di studio del paziente M/F intermittente continua dello studio continuo Seyyedi J, Febbraio Monocentrico 17/17 Pz ricoverati in 62.1 16/18 75 ml ogni 3 24 ore al Rooddehgha -Ottobre RCT terapia 2 ore, il giorno 25cc/h n Z, 2018 intensiva volume del Mohammadi bolo M, Haghani s aumentato 2020 ogni ora Iran durante le successive 48 ore per raggiungere target nutrizionale MacLeod JB, NR Monocentrico 79/81 Pz ricoverati in 46.5 113/4 100 ml ogni 24 ore al Lefton J, RCT terapia intensiva 7 4 ore giorno, traumatologica Houghton D, ripetuto due volume iniziato Roland C, volte; se a 20 ml / h per Doherty J, tollerato, 8 ore e Cohn SM, avanzato di avanzato di 20 Barquist ES 100 ml ogni ml / h ogni 8 2007 8 ore al ore fino al Georgia volume volume target target Chen YC, Agosto Monocentrico 56/51 Pz ricoverati in 75.4 82/25 125 ml ogni 24 ore al Chou SS, Lin 2002- RCT terapia 4 ore giorno. LH, Wu LF. Luglio intensiva Velocità 2006 2003 25ml/h Taiwan Lee JS, Kwok Settembre Multicentrico 93/85 Pz ricoverati in 83.4 50/12 250-400 ml 80 ml/h per T, Chui PY, 2002- Tre ospedali lungodegenza 0 4-5 volte al almeno 16 ore Dicembre (periodo di Ko FW, Lo di giorno al giorno 2007 convalescenza) WK, Kam lungodegenz WC, Mok HL, a e una Lo R, Woo J. clinica RCT 2010 Hong Kong Kadamani I, Giugno Monocentrico 15/15 Pz ventilati 63.2 19/11 10-15 minuti 24 ore al Itani M, 2011- Quasi RCT meccanicame ogni 4-6 ore giorno Zahran E, Dicembre nte in terapia Taha N. 2011 intensiva 2014 Libano 13
Working paper of public health n.10 2021 Serpa NR Monocentrico 14/14 Pz ricoverati in 67.3 16/12 8 aliquote 24 ore al L.F.; Kimura RCT terapia sono state giorno M.; Faintuch intensiva a somministrat J.; Ceconell cause cliniche e in un o I. o chirurgiche periodo di 1 2003 ora a Brasile intervalli di 3 ore Steevens Ottobre Unico centro 9/9 Pazienti con 36.6 12/6 Iniziato con Iniziato a 25 ml EC, 1997- traumi multipli un bolo di / h e avanzato Lipscomb Febbraio (incluso trauma 125 ml in 15 ogni 12 ore di AF, Poole 2000 cranico) con minuti ogni 4 25 ml / h fino al GV, Sacks ISS≥20 in ore e raggiungiment GS. 2002 terapia aumentato o della USA intensiva ogni 12 ore velocità target chirurgica e di 125 ml alla medica volta fino al volume target Tabella 2. Caratteristiche degli studi Rischio di bias negli studi inclusi Il metodo di generazione di sequenze casuali è stato completamente descritto in 3 studi (Steevens et al., 2002, MacLeod et al., 2007, Lee et al., 2007 ), risultando a basso rischio di selection bias. Uno studio (Kadamani et al., 2014 ) è uno studio controllato pseudo-randomizzato ad alto rischio di bias di selezione. I restanti 3 studi ( Serpa et al., 2003 , Chen et al, 2003 e Seyyedi et al., 2018) non hanno mostrato i dettagli sul processo di randomizzazione e sono stati identificati come rischio poco chiaro. Nella valutazione del bias di occultamento dell'allocazione, solo uno studio (MacLeod et al., 2007 ) ha affrontato il metodo di occultamento dell'allocazione (basso rischio di bias) e i restanti 6 studi (Steevens et al., 2002 , Serpa et al., 2003, Chen et al, 2003, MacLeod et al., 2007, Lee et al., 2007 , Kadamani et al., 2014 , Seyyedi et al., 2018) non ha segnalato la metodologia di occultamento dell'assegnazione (non chiara in merito a bias). Nella valutazione della performance e del bias di rilevamento, se i partecipanti fossero in cieco, il rischio di bias sarebbe considerato basso. Tuttavia, poiché i 2 metodi di alimentazione erano ovviamente diversi, è stato difficile rendere i partecipanti ciechi rispetto alla somministrazione della nutrizione enterale e alla raccolta dei dati. Pertanto, tutti gli studi presentavano un alto rischio di bias di prestazioni e rilevamento. Nella valutazione del bias di attrito, la maggior parte degli studi ha mostrato un basso rischio di bias, in cui sono stati analizzati tutti i pazienti randomizzati. Nella valutazione del bias di segnalazione, tutti gli studi non avevano protocolli facilmente accessibili; pertanto sono stati considerati come rischio poco chiaro perché il protocollo non era disponibile pubblicamente. Altre potenziali fonti di bias non sono state trovate nei 7 articoli (basso rischio di altri bias). 14
Diarrea Cinque studi (Lee 2002; Serpa 2003; Mcleod 2007; Steevens 2010; Kadamani 2014) che hanno arruolato 414 pazienti hanno esplorato l'incidenza della diarrea in gruppi di alimentazione intermittente e continua. I dati aggregati hanno mostrato che il tasso di diarrea era più alto nel gruppo di alimentazione intermittente rispetto a quello del gruppo di alimentazione continua (RR= 2.50, IC 95% = 1.17– 5.34, P = 0,02) (Figura 2). Figura 2. Forest plot per tassi di diarrea. Stipsi Uno studio (Kadamani 2014) di 30 pazienti ha esplorato l’incidenza della stipsi in gruppi di alimentazione continua e intermittente. I risultati hanno mostrato che la stipsi si è verificata più nel gruppo di alimentazione continua (66.7% dei pazienti) in confronto al gruppo di alimentazione intermittente (20% dei pazienti) (P= 0.025) Vomito Due studi (Serpa 2003; Kadamani 2014) per un totale di 58 pazienti hanno esplorato l’incidenza del vomito nei due gruppi di alimentazione continua e intermittente non mostrando una differenza significativa nei due gruppi (P= 0.65). 15
Working paper of public health n.10 2021 Distensione addominale Tre studi (Serpa 2003; Chen 2006; Kadamani 2014) per un totale di 165 pz hanno valutato l’incidenza dell’aumento volume gastrico. I dati aggregati non mostrano differenze statisticamente significative nei due gruppi (rapporto di rischio = 0.70 IC 95% =0.35-1.42 P = 0.32) (Figura 3) Figura 3. Forest Plot per tassi di distensione addominale Aspirazione Cinque studi (Lee 2002; Serpa 2003; Chen 2006; Steevens 2010, Kadamani 2014) per un totale di 351 pazienti hanno esplorato l’incidenza dell’aspirazione nei due gruppi di alimentazione. I dati aggregati hanno mostrato che il tasso di aspirazione era più alto nel gruppo di alimentazione continua rispetto a quello del gruppo di alimentazione intermittente (RR = 0.55 IC 95% 0.35,0.87 P= 0.01) (figura 4) Figura 4. Forest Plot per tassi di aspirazione 16
Glicemia Glicemia Uno studio (Seyyedi 2020) pe un totale di 34 pazienti ha valutato il livello di glucosio nei due gruppi Uno studio (Seyyedi di alimentazione. 2020) I dati pe un rilevati totale non di 34 hanno pazientidifferenze mostrato ha valutato tra ili due livellogruppi di glucosio nei due in termini gruppi di glucosio di alimentazione. durante i giorni di Ialimentazione dati rilevati non hannocontinua enterale mostrato(P differenze tra =0.33) e a i due bolo (P=gruppi 0.86). in termini di glucosio durante i giorni di alimentazione enterale continua (P =0.33) e a bolo (P= 0.86). Mortalità Mortalità Tre studi (serpa 2003; Mcleod 2007; Kadamani 2014) che hanno arruolato 218 pazienti hanno Tre studi (serpa esplorato 2003; il tasso di Mcleod mortalità 2007; di in gruppi Kadamani 2014)intermittente alimentazione che hannoe arruolato continua. 218 I datipazienti hanno aggregati non esplorato il tasso differenze hanno mostrato di mortalitàsignificative in gruppi dinei alimentazione intermittente due gruppi (Figura 5) e continua. I dati aggregati non hanno mostrato differenze significative nei due gruppi (Figura 5) Figura 5. Forest Plot per tassi di mortalità Figura 5. Forest Plot per tassi di mortalità DI SC U SS IO N E E C O N CL U SI O NI DI SC U SS IO N E E C O N CL U SI O NI L’alimentazione a bolo potrebbe ridurre l’incidenza di aspirazione, considerata uno degli effetti L’alimentazione collaterali a bolo più gravi della potrebbe ridurre l’incidenza nutrizione enterale di aspirazione, perché correlata considerata ad alto rischio uno degli di sviluppare effetti polmonite collaterali ab piùcon ingestis, graviconseguente della nutrizione enteraleospedaliera degenza perché correlata ad altoerischio prolungata di sviluppare mortalità. polmonite Tuttavia, sembra ab ingestis, con conseguente degenza ospedaliera prolungata e mortalità. Tuttavia, associarsi a maggiore rischio di diarrea, mentre nessuna delle due strategie di alimentazione sembra risulta associarsirispetto migliore a maggiore rischio di delle all’ insorgenza diarrea, mentre restanti nessuna delle complicanze due strategie considerate di alimentazione durante risulta la somministrazione migliore di rispetto nutrizione all’ insorgenza enterale. Risultano delle restantidunque, necessarie, complicanze nuoveconsiderate durantedilaalimentazione formule o strategie somministrazione per di nutrizione esplorare enterale. Risultano metodologie necessarie, migliori sia per ridurredunque, nuove l'incidenza formule o strategie di intolleranza di alimentazione alimentare per sia per migliorare esplorare metodologie l'apporto calorico. migliori Sei studi sia perdiridurre sul totale sette l'incidenza di intolleranza inclusi in questa alimentare meta-analisi sia per trattavano migliorare pazienti critici l'apporto in terapiacalorico. intensiva:Sei studi sulcritici i pazienti totale di sette hanno inclusi in prevalenza un'elevata questa meta-analisi trattavano di intolleranza pazienti alimentare: critici questo in terapialaintensiva: limita i pazienti critici generalizzabilità hanno un'elevata esterna a tutti prevalenza i di intolleranza pazienti che alimentare: ricevono questo nutrizione limita enterale.laIndipendentemente generalizzabilità dalla esterna a tutti di i nutrizione somministrazione pazientienterale, che diversi ricevono disturbinutrizione e sintomi enterale. Indipendentemente dalla somministrazione di nutrizione enterale, diversi disturbi gastrointestinali possono verificarsi in pazienti critici e possono essere causati da diversi fattori, e sintomi tra cui gastrointestinali possono malattie, condizioni verificarsi generali in pazienti e stato critici ventilazione metabolico, e possono essere causati e meccanica dafarmaci diversi fattori, tra cui somministrati malattie, (Chowdhurycondizioni generali e stato metabolico, ventilazione meccanica e farmaci somministrati et al., 2016). (Chowdhury et al., 2016). 17
Working paper of public health n.10 2021 Ad oggi, ci sono studi limitati che indagano i potenziali benefici e la sicurezza dell'uso dell'alimentazione a bolo rispetto all'alimentazione continua, tuttavia ci sono diversi vantaggi teorici. ➢ I pazienti ricoverati in ambito ospedaliero, che necessitano di nutrizione enterale, regolarmente non soddisfano gli obiettivi di alimentazione per una serie di ragioni cliniche come procedure di routine e di emergenza, visite programmate alle sale operatorie o imaging (Segaran et al., 2016). L'alimentazione a bolo può essere di beneficio in queste situazioni, consentendo al paziente di raggiungere gli obiettivi di alimentazione. ➢ Sebbene nessuno studio specifico abbia esaminato l'effetto della somministrazione della nutrizione enterale sulla mobilizzazione dei pazienti, l'alimentazione intermittente ha il seguente potenziale beneficio: i pazienti possono essere mobilitati senza interruzione dell’alimentazione assicurando che abbiano maggiori probabilità di raggiungere gli obiettivi calorici prescritti (Atherton et al., 2017). ➢ Ci sono fattori di sicurezza del paziente che dovrebbero essere considerati quando si decide tra metodi di alimentazione intermittente e continua. La nutrizione enterale intermittente consente di valutare puntualmente il corretto posizionamento del sondino nasogastrico prima di ogni somministrazione (alimentare o terapeutica): la somministrazione avviene in presenza dell’operatore, situazione che non accade durante l’alimentazione continua, dove il controllo non può avvenire tempestivamente in caso di dislocamento del sondino: questo punto risulta in accordo con i risultati della revisione che mostrano minor incidenza di aspirazione nel gruppo di alimentazione intermittente. ➢ Ulteriori studi dovrebbero indagare su nuovi regimi di alimentazione basati sui fattori individuali del paziente, ipotizzando un utilizzo congiunto delle due metodologie. Si suggerisce inoltre che studi controllati randomizzati di alta qualità con una durata più lunga e più risultati clinici siano essenziali per convalidare ulteriormente gli effetti dell'alimentazione continua e intermittente sulla nutrizione enterale. 18
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infrastruttura ricerca formazione innovazione Azienda Ospedaliera di Alessandria pubblicazione revisionata e approvata giugno 2021 disponibile online www.ospedale.al.it/ working-papers-wp 21
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