INDIA RAJASTHAN Il Festival Sufi di Jodhpur Le architetture e le tradizioni di uno dei più affascinanti stati dell'India - I Viaggi di Maurizio Levi
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INDIA RAJASTHAN Il Festival Sufi di Jodhpur Le architetture e le tradizioni di uno dei più affascinanti stati dell’India 15 giorni - in hotel, resort e residenze storiche Città invase dal vociare della gente e dai colori, ma anche distese desertiche baciate dalla luce splendente del sole: questo è il Rajasthan, l’anima romantica dell’India, avvolta in sari e turbanti. Nelle sue terre i temibili clan guerrieri rajput imposero il proprio dominio con la spada, ciò nonostante questo stato esteso, anticamente noto come Terra dei Re, è costellato di tesori più che favolosi: il Forte di Meherangarh, che si staglia contro il blu acceso di Jodhpur; il gigantesco castello di sabbia di Jaisalmer; le haveli, i tipici palazzi residenziali riccamente decorati, dello Shekawati; Jaipur, la polverosa capitale, celebre per i suoi edifici rosa, per l’osservatorio astronomico Jantar Mantar e per il vicino Forte Amber… Tutto questo in occasione del World Sacred Spirit Festival di Jodhpur che riunisce incredibili artisti, provenienti da tutta l’India e da tutto il mondo, in una splendida cornice regale con magici spettacoli di musica, danza e poesia che promettono un’esperienza unica. Un indimenticabile viaggio in un vero e proprio microcosmo dell’India, abitato da un’accogliente popolazione.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza del 20 Febbraio 2019 1° giorno / Italia – Delhi Partenza in serata da Roma Fiumicino con volo di linea Air India diretto su Delhi. Cena e pernottamento a bordo. 2° giorno / Arrivo a Delhi Arrivo a Delhi al mattino, disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento in hotel. Tempo a disposizione per un breve riposo. Pranzo in hotel. Dopo pranzo partenza per un tour della città che include la visita del Qutb Minar (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), una torre slanciata la cui costruzione ebbe inizio nel 1193 con l’avvento della dominazione islamica in India. La torre presenta cinque piani, ciascuno distinto da un balcone aggettante; i primi tre sono di arenaria rossa, mentre il quarto e il quinto di arenaria e marmo. Alta quasi 73 m, alla base misura 15 m di diametro mentre in cima si assottiglia fino a soli 2,5 m. Si continua con la visita della Tomba di Humayun (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), un altro splendido esempio di architettura Moghul. Gli elementi architettonici che la caratterizzano - un edificio a pianta quadrata con alti portali ad arco che lasciano penetrare la luce, sormontato da una cupola a bulbo e circondato da giardini geometrici - sono stati rielaborati e riproposti in quel sublime capolavoro che è il Taj Mahal di Agra. Si prosegue con un tour panoramico nella zona dell’India Gate e degli edifici governativi. Cena e pernottamento in hotel. 3° giorno / Delhi – Jodhpur (la “città blu” e il Festival Sufi) Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo di linea per Jodhpur. Arrivo a Jodhpur, la cosiddetta “città blu”, costituita da un agglomerato di azzurre case cubiche che si estendono lungo i margini del deserto, dominate dall’alto di una cresta rocciosa dall’imponente e singolare forte di Meherangarh. Accoglienza da parte dello staff locale e trasferimento in hotel. Pranzo in hotel. Pomeriggio libero fino all’inizio delle manifestazioni del Festival Sufi (il programma non è ancora disponibile). Per l’occasione il prestigioso Forte di Meherangarh apre le porte a uno straordinario e storico viaggio musicale sacro. Illuminate dalla scintillante incandescenza di mille candele, le magnifiche arti spirituali conducono pian piano all’origine di una tradizione legata ai dervishi, pellegrini del passato, viaggiatori dello spirito. Il Sufismo va oltre la religione. Si tratta di un collegamento diretto con il creatore nella ricerca di illuminazione personale e realizzazione di sé, trascendendo chiese, templi, moschee e rituali
ortodossi. Trova espressione nella poesia mistica, nella musica e nella danza. Il World Sacred Spirit Festival riunisce artisti incredibili, provenienti da tutta l’India e da tutto il mondo, in una splendida cornice regale. I magici spettacoli di musica, danza e poesia promettono un’esperienza indimenticabile. Cena e pernottamento in hotel. 4° giorno / Jodhpur (il Festival Sufi) Dopo la prima colazione mattinata dedicata alle manifestazioni del Festival Sufi. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio visita dei principali siti di interesse di Jodhpur. Il Forte di Meherangarh, con una fitta rete di cortili e palazzi a graticcio di intenso color terracotta, splendidi esempi del gioco di simmetrie e asimmetrie che caratterizza l’architettura rajput. Uno degli edifici ospita un museo che vanta una splendida collezione di ornamenti della regalità indiana. I palazzi recano tutti nomi molto suggestivi: Moti Mahal (Palazzo di Perla), Sukh Mahal (Palazzo del Paicere) e Phool Mahal (Palazzo del Fiore); quest’ultimo in particolare è stato decorato splendidamente con una singolare mistura composta di foglia d’oro, colla e urina di mucca. Accanto all’ultima porta, Lohapol (Porta di Ferro), si notano numerose impronte di piccole mani che ricordano il sati delle vedove del maharaja Man Singh, che si gettarono sulla sua pira funeraria nel 1843. Il Jaswant Thada, un monumento commemorativo dedicato al maharaja Jaswant Singh II, costituito da una serie di singolari cupole in marmo bianco. L’animato Sardar Market, al cui centro svetta la Torre dell’Orologio, nel cuore commerciale della città, tra stradine che conducono ai vari bazar dove si vendono verdure, spezie, dolciumi, argento e prodotti dell’artigianato locale. Il Parco Rao Jodha Desert Rock, creato nel 2006 per cercare di ripristinare l’ecologia naturale di un grande terreno roccioso accanto al Forte di Meherangarh. Cena e pernottamento in hotel. 5° giorno / Jodhpur – Pokaran – Jaisalmer (il luogo dei cinque miraggi) (circa 290 km) Dopo la prima colazione partenza verso ovest per Jaisalmer attraverso lo sconfinato deserto del Thar. Il Thar è un deserto abitato se paragonato ad altre aree aride del globo: vi vivono circa 8 milioni di persone e oltre 10 milioni di animali tra i quali circa 500.000 cammelli. Lungo il percorso sosta per la visita della Fortezza di Pokaran, “il luogo dei cinque miraggi”, una struttura in arenaria rossa che racchiude un vero e proprio labirinto di stradine fiancheggiate da case e balconi. Risalente al periodo compreso tra il XIV e il XVII secolo, si trovava sull’antica rotta commerciale che portava sale, seta e spezie in Persia e un tempo governava ben 108 villaggi. Pranzo in ristorante locale. Si prosegue verso
Jaisalmer che dalle aride pianure del deserto appare come un miraggio di torrioni racchiusi da mura perimetrali sopra un’isolata collina. Nessun altro luogo rievoca meglio di Jaisalmer l’antico splendore del deserto e le esotiche vie degli scambi commerciali del passato. La splendida “città d’oro” è immersa in atmosfere d’altri tempi: donne negli splendidi sari rossi e gialli, carovane di cammelli, uomini con il turbante rosso fuoco. Jaisalmer è la più antica città del Rajasthan, edificata nel XIII secolo conserva ancora intatte le sue mura di fortificazione e consente di immergersi nelle magiche atmosfere medioevali. Cena e pernottamento in resort. 6° giorno / Jaisalmer (la “città d’oro”) Dopo la prima colazione visita di Jaisalmer. Fondata dal Principe Jaisal nel 1156, è stata un importante tappa sulla via commerciale attraverso il Deserto del Thar. La cittadella è ancora protetta da 99 imponenti bastioni al cui interno si trovano piazzette, templi jainisti e haveli, le sontuose dimore dei mercanti costruite con blocchi di pietra arenaria gialla e riccamente decorate ai tempi della fortuna mercantile della città d’oro tra il XVII e il XIX secolo. Sembra una città fuori del tempo, con le sue dorate mura merlate e le squisite stradine in un ambiente medioevale. Il forte, spesso definito come il “Golden Fort” a causa del colore della pietra, racchiude palazzi riccamente decorati. Alla fortezza si accede attraverso una serie d’imponenti porte che conducono a un ampio cortile, su cui si affaccia l’elegante Palazzo del Maharaja. Una parte del palazzo è aperta al pubblico; i vari piani ospitano piccole stanze progettate, come era consuetudine, per osservare il mondo esterno senza essere visti. Tra le maggiori attrattive segnaliamo il Rang Mahal, affrescato e decorato a specchi, una piccola galleria di delicate sculture del XV secolo e lo spettacolare panorama a 360° che si gode dall’ultimo piano. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio si continua la visita della città. La Patwa-ki-haveli, l’haveli più ricca e sfarzosa, spicca lungo una stretta stradina e presenta rilievi che sembrano merletti rocciosi color miele. Fu costruita tra il 1800 e il 1860 da cinque fratelli giainisti, commercianti di broccati e gioielli. La Nathmal-ki-Haveli, del tardo XIX secolo, era la residenza di un primo ministro ed è in parte tuttora abitata. L’intero edificio presenta numerosi rilievi e il primo piano custodisce pregevoli affreschi, realizzati con 1,5 kg d’oro. Due state in arenaria, che raffigurano elefanti, sono poste accanto alla porta d’ingresso. La Salim Singh-ki-Haveli ha una forma singolare: i piani inferiori presentano una larghezza minore rispetto ai piani superiori, che possiedono graziosi balconi arcuati sormontati da cupole chiare. Cena. Pernottamento in hotel.
7° giorno / Jaisalmer – Khimsar (la residenza storica del XVI secolo) (circa 290 km) Dopo la prima colazione partenza verso est per un lungo trasferimento attraverso il deserto del Thar. Pranzo in ristorante locale lungo il percorso. Nel pomeriggio arrivo al Forte di Khimsar, situato sul bordo del grande deserto del Thar, nel cuore dell’India rurale. Resto del pomeriggio dedicato al relax. Cena e pernottamento in residenza storica. 8° giorno / Khimsar – Deshnok – Bikaner (il tempio dei topi) (circa 150 km) Dopo la prima colazione partenza verso nord per Bikaner. Lungo il percorso sosta nel villaggio di Deshnok per la visita dello straordinario Karni Mata Temple, il “tempio dei topi”. Si tratta di uno dei templi più strani dell’India: secondo la leggenda, Karni Mata, incarnazione di Durga vissuta nel XIV secolo, chiese al dio della morte Yama di riportare in vita il figlio di un cantastorie afflitto da questo grave lutto. Quando Yama rifiutò, Karni Mata fece reincarnare tutti i cantastorie deceduti sotto forma di ratti, privando Yama di anime umane. La moltitudine di kaba (roditori sacri) che popolano il tempio non è certo consigliabile alle persone più schizzinose. Riuscire a individuare un raro topolino bianco è segno di buon auspicio. Si continua per Bikaner, vivace e polverosa città del deserto, fondata nel 1488 da Rao Bika, un discendente di Jodha, il fondatore di Jodhpur. A quell’epoca la città era un importante centro di transito posto lungo le grandi vie commerciali percorse dalle carovane. All’arrivo degli inglesi Rao Bika barattò i suoi cammelli migliori per la libertà. Sistemazione in hotel e pranzo. Nel pomeriggio visita dello spettacolare Forte di Junagarh, costruito tra il 1588 e il 1593 e cinto da lunghe mura con fossato e due porte di accesso. I palazzi che si trovano all’interno del complesso si concentrano sul lato meridionale e costituiscono un insieme molto pittoresco di cortili, balconi, chioschi, torri e finestre. L’aspetto più peculiare del forte è costituito soprattutto dagli interni, da non perdere il Phool Mahal (Palazzo dei Fiori), decorato con affreschi e pannelli di marmo scolpito. Accanto al forte si estende la città vecchia, circondata da una cinta muraria, con stradine anguste, buie e irregolari, fogne a cielo aperto, haveli in arenaria di colore rosso scuro e alcuni templi giainisti. Cena e pernottamento in hotel. 9° giorno / Bikaner – Fatehpur – Churu (lo Shekhawati) (circa 210 km) Dopo la prima colazione partenza verso est per la regione dello Shekhawati, che offre un panorama idilliaco, benché semiarido, fatto di campi coltivati, tessuti che
volteggiano nell’aria e haveli (dimore private) vere e proprie gallerie d’arte all’aperto. Uno dei tesori meglio conservati del Rajasthan! Un tempo lo Shekhawati era una terra ricca, posta sulla via commerciale che collegava i porti del Mar Arabico e la fertile valle del Gange. Pranzo in ristorante locale lungo il percorso. Sosta per la visita della piccola città di Fatehpur fondata nel 1451, come capitale dei nawab (principi regnanti) musulmani, e conquistata dai Rajiput dello Shekhawati nel XVIII secolo. Un secolo più tardi gli inglesi sfruttarono le capacità dei mercanti locali per migliorare i commerci. Mentre si stabilivano nelle nuove città costiere, i commercianti costruirono nuove meravigliose haveli per le famiglie rimaste a casa. Fino al 1947 queste dimore furono i simboli del loro successo e ospitarono famiglie che conducevano una vita agiata. Quasi tutte le haveli dispongono di un ingresso sovrastato da un’arcata che conduce a un cortile interno, dove si trova la sala per gli incontri. Di fronte ci sono la stalla e la rimessa per i carri. Attraverso un tortuoso passaggio si raggiungono ulteriori cortili interni, la parte dell’abitazione dedicata alla famiglia e alle donne. Le gallerie attorno ai piani superiori offrono accesso alle camere individuali, spesso di piccole dimensioni, e c’è talvolta una terrazza sul tetto. Si continua verso nord per Churu. Cena e pernottamento in residenza storica. 10° giorno / Churu – Mahansar – Jaipur (la “Casa dell’Oro e dell’Argento”) (circa 220 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud per Jaipur. Lungo il percorso sosta nel villaggio di Mahansar per la visita di una singolare haveli chiamata Sonè Chandi Ki Dukaan (Casa dell’Oro e dell’Argento) e appartenuta a una facoltosa famiglia di gioiellieri, i Poddars. La sala principale, in forma di T, utilizzata probabilmente come atelier, è decorata con magnifici dipinti risalenti al 1846. Ciò che rende le haveli dello Shekhawati davvero uniche sono proprio le decorazioni sia interne che esterne. In origine gli artisti praticavano la tecnica dell’affresco, applicando il pigmento di colore direttamente sulla superficie umida, per ottenere un effetto davvero sorprendente. A partire dal 1900 iniziarono a dipingere su superfici già asciutte, aumentando la precisione e il numero di dettagli ma perdendo l’immediatezza del lavoro. E’ stupefacente che le pareti, esterne e interne, siano spesso dipinte dalla base fino al soffitto. Secondo la tradizione, le figure rappresentano divinità ed eventi mistici della loro esistenza, assieme a scene di vita quotidiana ma anche a elementi della modernità, come telefoni, treni e aeroplani dipinti da artisti che non hanno mai avuto la possibilità di vederli con i propri occhi. Così l’antico e il moderno si fondono e non è inusuale osservare
Krishna e Radha a bordo di motociclette volanti. Pranzo in ristorante locale. Si prosegue per Jaipur. Cena e pernottamento in hotel. 11° giorno / Jaipur – Amber – Jaipur (la “città rosa”) (circa 30 km) Jaipur deve il proprio nome nonché la propria fondazione al celebre guerriero- astronomo maharaja Jai Singh II (1693-1743), che nel 1727, in corrispondenza del declino dell’impero moghul, la progettò secondo i principi stabiliti dallo Shilpa- Shastra, l’antico trattato di architettura hindu. Nel 1876 il maharaja Ram Singh fece dipingere l’intera città vecchia di colore rosa, tonalità associata al concetto di ospitalità, per accogliere il principe di Galles (il futuro re Edoardo VII). Dopo la prima colazione visita del locale mercato del latte. Si prosegue con la visita dell’affascinante Tempio del Sole a Galta, noto anche con il nome di Tempio delle Scimmie. Si continua per l’Hawa Mahal, il “Palazzo dei Venti” (solo sosta fotografica), una spettacolare struttura ad alveare costruita in roccia calcarea di colore rosa. L’edificio a cinque piani, splendido esempio di arte rajput, venne costruito nel 1799 dal maharaja Sawaj Pratap Singh per permettere alle donne della famiglia reale di osservare la vita e le processioni che avevano luogo in città. Partenza per Amber, l’antica capitale dello stato di Jaipur, un magnifico palazzo fortificato, dalle tinte delicatamente rosate, situato sul fianco roccioso di una collina pochi chilometri a nord di Jaipur. L’edificazione di Forte Amber fu intrapresa nel 1592 dal maharaja Man Singh, il comandate rajput dell’esercito di Akbar. In seguito fu ampliato dai Jai Singh prima che si trasferissero a Jaipur. Salita al forte a dorso di elefante (in alternativa è possibile salire a piedi o in jeep). Il forte è circondato da bastioni fortificati e si affaccia sul lago Moat. La scala d’ingresso principale conduce alla Diwan-i-Am (Sala delle udienze pubbliche), che esibisce una doppia fila di colonne e gallerie superiori con decorazioni reticolari. Gli appartamenti del maharaja si trovano sulla terrazza superiore, alla quale si accede da un portone decorato con mosaici e sculture. Il Jai Mandir (Sala della Vittoria) è rinomato per i pannelli impreziositi da pietre incastonate e per gli innumerevoli piccoli specchi che adornano il soffitto. Di fronte al Jai Mandir si apre la Sukh Niwas (Sala dei piaceri), con una porta di legno di sandalo intarsiata in avorio. Gli zenana (appartamenti delle donne) circondano il quarto cortile e sono collegati da un passaggio interno perché alle visite notturne del maharaja fosse garantita una certa discrezione. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio rientro a Jaipur per la visita del City Palace, un palazzo costituito da un vasto complesso di cortili, giardini e edifici. Le mura esterne furono fatte costruire da Jai Singh, ma alcune integrazioni sono molto più recenti e in alcuni casi risalgono al XX secolo. Dal punto di vista architettonico il
palazzo è una fusione di stili rajasthani e moghul. Accanto al City Palace si trova il Jantar Mantar (Patrimonio dell’Uamanità UNESCO), un osservatorio astronomico la cui realizzazione fu avviata da Jai Singh nel 1728 e che a prima vista sembra una collezione di bizzarre e imponenti sculture. Ogni struttura assolve a una funzione specifica, tra cui il calcolo delle ellissi. Lo strumento che colpisce maggiormente è la meridiana con un’asta alta 27 metri. 12° giorno / Jaipur – Abhaneri – Kalakho (il pozzo a gradini) (circa 120 km) Dopo la prima colazione partenza verso est per l’isolato villaggio di Abhaneri, circondato da ondulati campi di grano. Qui si trova uno dei più profondi e ampi pozzi a gradini dell’India, il Chand Baori, che prende il nome dal suo costruttore, il re Chand di Abhaneri, e da “Baori”, il termine con cui vengono indicati i pozzi in Rajasthan. Costruito intorno al VII secolo, per risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico nei periodi di siccità, lo straordinario pozzo ha 13 livelli di scalini a zig zag che consentono di raggiungere l’acqua a 30 metri di profondità. Di fronte al pozzo si trovano il Palazzo dei Chahamana, ormai decadente, e il Tempio di Harshat Mata, in arenaria di colore arancio, dedicato alla dea della gioia e della felicità. L’acqua del pozzo veniva utilizzata per gli usi del palazzo e per le abluzioni rituali che dovevano essere eseguite dai fedeli prima di recarsi al tempio. Si prosegue per il lago di Kalakho. Pranzo in ristorante locale lungo il percorso. Cena e pernottamento in hotel. 13° giorno / Kalakho – Fatephur Sikri – Agra (la città fantasma) (circa 170 km) Dopo la prima colazione partenza verso est per Agra. Lungo il percorso sosta per la visita di Fatehpur Sikri (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), la magnifica città fantasma fortificata che fu la capitale dell’impero moghul tra il 1571 e il 1585, durante il regno dell’imperatore Akbar. Quest’ultimo visitò Sikri per consultare il santo sufi Shaikh Salim Chisti, il quale predisse la nascita di un erede moghul. Quando la profezia si avverò, Akbar edificò qui la sua nuova capitale. Nonostante fosse un brillante capolavoro di arte indo-islamica la città fu abbandonata poco tempo dopo la morte di Akbar, perché era stata fondata in una zona con problemi di siccità. I palazzi ben conservati e la moschea ancora in funzione costituiscono una superba testimonianza del periodo di maggiore splendore dell’architettura moghul. La bella e grande moschea, detta anche Moschea Dargah, fu completata nel 1571. L’entrata principale è l’imponente Buland Darwaza (Porta della Vittoria), alta 54 m, forse la più grande di tutta l’Asia, costruita per commemorare la vittoria di Akbar in Gujarat. All’interno del cortile sorge la superba tomba di Shalik Salim Chishti, costruita in marmo bianco e portata a termine nel 1581. Il mausoleo contiene alcuni
dipinti murali di fiori dai colori vivaci e il baldacchino è decorato con conchiglie in madreperla. Pranzo in ristorante locale in corso d’escursione. Nel pomeriggio si continua verso est per Agra. Cena e pernottamento in hotel. 14° giorno / Agra – Delhi (“una lacrima sul volto dell’eternità”) (circa 210 km) Presto al mattino visita del Taj Mahal con la luce dell’alba. Considerato il monumento più stravagante mai costruito per amore, questo sublime mausoleo moghul è il simbolo più amato e più visitato di tutta l’India. Molti hanno provato a sintetizzare in parole la sua bellezza: “una lacrima sul volto dell’eternità” secondo il poeta indiano Rabindranath Tagore, “l’incarnazione di tutte le cose pure” a detta dello scrittore inglese Rudyard Kipling. Indubbiamente si tratta di un capolavoro architettonico unico nel suo genere. Fu fatto costruire dall’imperatore Shah Jahan per commemorare la sua seconda moglie, Mumtaz Mahal, che morì dando alla luce il loro quattordicesimo figlio nel 1631. Il Taj Mahal fu completato soltanto nel 1653 e poco dopo Shah Jahan venne spodestato dal figlio Aurangzeb e imprigionato nell’Agra Fort, dove trascorse il resto dei suoi giorni ammirando la sua creazione da una finestra. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1666, Shah Jahn fu seppellito a fianco di Mumtaz. Rientro in hotel per la prima colazione. Si prosegue con la visita del Forte di Agra, uno dei forti moghul più belli di tutta l’India. La costruzione di questo massiccio forte e palazzo in arenaria rossa sulle rive del fiume Yamuna fu iniziata dall’imperatore Akbar nel 1565. Il forte fu concepito in primo luogo come edificio militare, ma Shah Jahan lo trasformò in un palazzo che in seguito divenne la sua prigione dorata. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo partenza verso nord per Delhi. Cena e pernottamento in hotel. 15° giorno / Delhi – Italia Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo di linea Air India diretto su Roma Fiumicino dove l’arrivo è previsto nel tardo pomeriggio.
Sistemazioni previste: Delhi: Radisson Blu Hotel o similare (1 notte) Jodhpur: The Ummed Hotel o similare (2 notti) Jaisalmer: Mirvana Nature Resort and Camp o similare (2 notti) Khimsar: Khimsar Fort Hotel (residenza storica) o similare (1 notte) Bikaner: Gaj Kesri Hotel o similare (1 notte) Churu: Malji Ka Kamra Hotel (residenza storica) o similare (1 notte) Jaipur: Radisson Blu Hotel o similare (2 notti) Kalakho: Umaid Lake Palace Hotel o similare (1 notte) Agra: Four Points by Sheraton Hotel o similare (1 notte) Delhi: Radisson Blu Hotel o similare (1 notte)
Altre informazioni: Organizzazione e trasporti – Si utilizzano automezzi con aria condizionata di diverso tipo e dimensione a secondo del numero dei partecipanti. Il viaggio viene effettuato con guida locale di lingua inglese e accompagnatore italiano a partire da un minimo di 9 partecipanti. Possibili partenze individuali Pernottamenti e pasti – Buone sistemazioni come specificato sopra. Pensione completa con pasti in ristoranti locali o nei ristoranti delle strutture dove si effettuano i pernottamenti. Clima – Nella regione del Rajasthan il clima è di tipo desertico, soleggiato, secco e con elevata escursione termica tra giorno e notte. In inverno le medie sono di 25°C-30°C di giorno e 10°C-15°C di notte. Nei mesi autunnali e primaverili, le temperature diurne oscillano attorno ai 30°C-35°C e quelle notturne da 15°C a 20°C. Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. Si consiglia comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale. Formalità burocratiche – È richiesto il visto consolare ottenibile personalmente via internet (la procedura deve essere attivata almeno un mese prima della partenza, l’importo pari a USD 50 + 2,5% di spese bancarie deve essere versato con la propria carta di credito). È anche possibile ottenere il visto tramite la nostra intermediazione (al costo di € 75). Il passaporto deve avere una validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza del viaggio e 2 pagine libere. Caratteristiche e grado di difficoltà – Viaggio di spiccato interesse culturale. Pur non presentando particolari difficoltà, il viaggio richiede spirito di adattamento e tolleranza nei confronto di un paese in via di sviluppo che presenta ancora molte difficili realtà.
QUOTAZIONE PER PERSONA con partenza da Roma: Partenze di gruppo: € 2.980 base 9-14 partecipanti con accompagnatore dall’Italia Partenze individuali con guide di lingua inglese: € 2.730 base 4 partecipanti € 3.150 base 2 partecipanti Da aggiungere: - avvicinamenti da altre città su richiesta - supplemento singola € 690 - tasse aeroportuali, fuel e security surcharge € 350 (circa) - copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto - costo individuale gestione pratica € 80 - visto consolare € 95 Data di partenza: da mercoledì 20 Febbraio a mercoledì 6 Marzo 2019 Promozione “Prenota Prima” Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”. La quota comprende: Voli internazionali di linea in classe economica, un volo domestico, trasferimenti privati da e per l’aeroporto, mezzi di trasporto tipo minibus, pernottamenti in hotel in pensione completa, guide locali di lingua inglese e accompagnatore dall’Italia a partire da un minimo di 9 partecipanti, gli ingressi nei palazzi e nei musei, assicurazione come specificato, dossier informativo/culturale o guida. La quota non comprende: Gli eventuali pasti a Delhi, le bevande ai pasti, mance, extra personali, visto d’ingresso, eventuali tasse locali per i voli interni e/o in uscita dal paese, tutto ciò non espressamente specificato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive” - Annullamento del viaggio prima della partenza - Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24 - Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro) - Bagaglio fino a € 750 - Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio - Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità permanente Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla tabella che segue: Quota totale fino a: Costo a passeggero* € 1.000,00 € 45 € 2.000,00 € 80 € 3.000,00 € 115 € 4.000,00 € 150 € 5.000,00 € 185 € 7.000,00 € 255 € 10.000,00 € 360 NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione pratica. *comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia. Copertura Integrativa E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da specificare espressamente all’operatore. Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI • La quotazione è calcolata sulla base delle tariffe e delle tasse aeree in vigore nel mese di Luglio 2018. • I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono quindi soggetti ad adeguamenti valutari. • Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate. • Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il supplemento. • Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate. • L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei biglietti aerei. • Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi a esse correlati. Milano, 05.07.2018 n. 1 Organizzazione tecnica: I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy) Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595 E-Mail: info@viaggilevi.com – Web site: www.viaggilevi.com
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