LA TELEVISIONE E I SUOI GENERI - Percorsi storici e interpretativi A. A. 2019/2020 Prof. Mihaela Gavrila - Coris
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LA TELEVISIONE E I SUOI GENERI Percorsi storici e interpretativi Prof. Mihaela Gavrila A. A. 2019/2020
Sotto i nostri occhi non si svolge più nessun continuum, che il rapporto causa-effetto sembra essere sostituito dalla esemplare solitudine dei fatti e, conseguentemente, di quanti ne ricevono la notizia. Per questo, forse, occorrerebbe collocare i problemi della comunicazione […] in quella dimensione […] del sentimento collettivo…. Sergio Zavoli, 2010 Introduzione al seminario Tv, costituzione e democrazia, politica e pluralismo Pagina 2 Prof.ssa Mihaela Gavrila
Ipotesi di scansione storica dell’Industria Culturale Italiana in 4 scenari 1. Dal 1946/1950 alla fine degli anni ’70 Un Mega-scenario di Protoindustria culturale (con un periodo di transizione ’75-’79) 2. Dal 1980 al 1995 – Il MediaEvo Uno scenario più breve e recente caratterizzato dell’exploit dell’industria culturale diffusa (ancora con distorsioni politiche, economico-industriali, tecnologiche etc.) 3 Dal 1996 al 2005. Il Tardo MediaEvo Continua la contraddizione politica-comunicazione, inizia la diversificazione culturale; avvento delle tecnologie e tendenziale superamento del generalismo. 4. 2005 – 2012. Dentro il TecnoEvo Continua la fase di ridefinizione del rapporto con i media tradizionali; più decisa transizione al digitale. 5. Dal 2013 in poi. All digital e il ritorno ai contenuti e ai linguaggi Pagina 3 Prof.ssa Mihaela Gavrila
A Società italiana: le dimensioni sociali e culturali Anni 50 – 80 Anni 80 – 2000 Dal 2000 in poi Sacche di arretratezza e di Benessere diffuso Una rinascita dello spirito povertà compresenti con quote di benessere Scarsa alfabetizzazione di Massificazione dell istruzione Ampia diffusione dell alta base. Sacche di formazione analfabetismo Differenziazione verticale Generalizzazione tendenziale e Personalizzazione della della fruizione culturale orizzontale della fruizione fruizione culturale e mediale culturale Peso vincolante della Prevalenza delle aspettative e Creazione di community stratificazione sociale del consumo intorno agli interessi e alle passioni condivise Centralità dell etica del Centralità del consumo e trend al Trend lavoro e del risparmio narcisismo di massa all individualizzazione Pagina 4 Prof.ssa Mihaela Gavrila
B Società italiana: le dimensioni della comunicazione Anni 50 – 80 Anni 80 – 2000 Dal 2000 in poi Autorevolezza delle fonti Sdrammatizzazione e Media della personalizzazione comunicative quotidianizzazione delle fonti e della delocalizzazione dei media Corrispondenza Diffusione della multimedialità e Ritorno ai contenuti biunivoca tra media e dei media come vettori di servizi comunicativi linguaggi plurimi (il digitale come risorsa) Media compartimenti Multi-media e industria culturale Compresenza di Industrie stagno (separatezza e (interdipendenza e integrazione culturali, reti e open source competizione) nell offerta e nel consumo) Tv broadcast Tv video Narrowcast, webcast e cross medialità Dieta comunicativa Dieta comunicativa alla carta Tra consumer e contenuti user prescrittiva e povertà di generated alternative Pubblico di massa Pubblici e target Pubblici, target e nicchie Pagina 5 Prof.ssa Mihaela Gavrila
Anni 50 – ’60 Una società fondamentalmente rurale Ø 1954: il prodotto lordo del paese è di poco superiore a quello del 38 Ø 1954: il reddito annuale pro capite e di circa 250.000 lire Ø 1954: più di due milioni di disoccupati Ø 1954: il costo di un apparecchio televisivo oscilla tra le 160.000 lire e 1.300.000 lire Ø 1954: le spese di impianto superano le 250.000 lire Ø 1954: il canone mensile è di 12.500 lire Pagina 7 Prof.ssa Mihaela Gavrila
Nascita della televisione La Rai, Radio Televisione italiana, inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive. Le maggiori trasmissioni dell odierno programma sono: ore 11.00 Telecronaca dell inaugurazione degli studi di Milano e dei trasmettitori di Torino e di Roma. ore 15.45 Pomeriggio sportivo ore 17.30 Le miserie del Signor Travet Un film diretto da Mario Soldati (Fulvia Colombo, 3/1/1954) http://www.raiscuola.rai.it/articoli/televisione-italiana-i-primi-passi/3929/default.aspx Pagina 8 Prof.ssa Mihaela Gavrila
La nascita della televisione in Italia (3 gennaio 1954) Programmazione Ore 11.00: Cerimonia di inaugurazione Ore 14.30: Arrivi e partenze (con Armando Pizzo e Mike Buongiorno, regia di Antonello Falqui) Ore 14.45: Cortometraggio Ore 15.00: Orchestra delle quindici (musica leggera, presenta Febo Conti, regia Eros Macchi) 0re 15.45: Pomeriggio sportivo (ripresa in diretta di un avvenimento) Ore 17.45: Le miserie del signor Travet (film di Marco Soldati) Ore 19.00: Le Avventure dell arte: Giambattista Tiepolo, a cura di Antonio Morassi Ore 20.45: Telegiornale Ore 21.15: Teleclub (curiosità culturali e varie presentate da ) Ore 21.45: L Osteria della Posta di Carlo Goldoni (in diretta) Ore 22.45: Settenote (Virgilio Rientro presenta musica leggera) Ore 23.15: La Domenica Sportiva: risultati, cronache filmate e commenti sui principali avvenimenti della giornata Pagina 9 Prof.ssa Mihaela Gavrila
Io pensavo con spavento, mentre gli altri parlavano, delle responsabilità di che avesse dovuto dirigere una simile spaventosa macchina. Tra breve, senza dubbio, l apparecchio sarà letteralmente dovunque, ove ora sono radio-riceventi, in parrocchia, nello stabilimento di bagni, nelle trattorie, nelle case più modeste. La capacità di istruire e commuovere con l immagine unita alla parola e al suono è enorme. La possibilità di fare del bene o del male altrettanto vaste. L Italia sarà, in un certo senso, ridotta ad un paese solo, una immensa piazza, il foro, dove saremo tutti e ci guarderemo tutti in faccia. Praticamente la vita culturale sarà nelle mani di pochi uomini … Luigi Barzini, Occhio di vetro. La della televisione, , 5 gennaio 1954 Pagina 10 Prof.ssa Mihaela Gavrila
Il tenore di vita degli abbonati alla TV (1955) Possesso Abbonati alla TV Tutte le famiglie Radio 98 68 Telefono 80 15 Bicicletta 43 59 Frigorifero 64 9 Motocicletta 10 9 Motor-scooter 13 12 Televisione 100 1 Lavatrice 25 2 Autovettura 63 11 Fonte: Servizio Opinioni Rai Pagina 11 Prof.ssa Mihaela Gavrila
Indici di interesse per i vari generi di trasmissioni televisive rilevati mediante indagini fra teleabbonati (1956-1961-1964) Aprile 1956 Settembre 1961 Aprile 1964 Quiz 86 Telegiornali 70 Film 77 Tg 76 Varietà/quiz 67 TG 74 Prosa 75 Film/telefilm 64 Sceneggiati 72 Riviste 65 Commedia/atto 64 Telefilm 68 Varietà 64 Musica leggera 63 Rivista 67 Sport 58 Commedie 63 Musica 67 Lirica 56 Sceneggiati 60 Commedie 62 Calcio 51 Operette 56 Inchieste 49 Film 51 Sport 52 Sport 43 Telefilm 46 Calcio 49 Culturali 43 Inchieste 48 Calcio 42 Lirica 38 Lirica 33 Storia 33 Concerti 18 Concerti 20 Fonte: Servizio Opinioni Pagina 12 Prof.ssa Mihaela Gavrila
Frequenza nel consumo settimanale del mezzo televisivo in diversi anni (%) Consumo 1964 1966 1968 1970 1972 1974 1978 Sistematico 39 48 51 79 68 82 89 Saltuario 17 16 14 10 14 9 8 Occasionale 7 16 14 10 14 4 2 Nessuno 37 31 30 9 14 7 1 Fonte: Indagini Speciali Servizio Opinioni Pagina 13 Prof.ssa Mihaela Gavrila
Dalla paleotelevisione alla neotelevisione C era una volta la paleotelevisione, fatta a Roma o a Milano, per tutti gli spettatori… …con la moltiplicazione dei canali, con la privatizzazione, con l avvento di nuove diavolerie elettroniche, viviamo nell epoca della neotelevisione Umberto Eco, Tv, la Trasparenza Perduta, 1983 (articolo) 3 sono le linee principali di evoluzione: - strutturale, riguarda gli elementi politici ed economici d accesso al mercato e le trasformazioni tecniche del medium - di contenuto, relativa alle caratteristiche di genere dei programmi - modalità di consumo, specie nell ottica del passaggio dal pubblico all audience Pagina 14 Prof.ssa Mihaela Gavrila
Le aree espressive della televisione/1979 § area espressiva dell informazione (programmi culturali e giornalistici) § area espressiva della fiction (film, telefilm, romanzi sceneggiati, originali televisivi, prosa ecc.) § area espressiva dell’intrattenimento e musica (canzoni, riviste, varietà, quiz, musica sinfonica e operistica) § area espressiva dello sport (rubriche sportive, riprese di avvenimenti sportivi)[1] [1] VPT 1978 Pagina 15 Prof.ssa Mihaela Gavrila
Le aree espressive della televisione. Altre tassonomie/ 81 (U. Eco) 1. Programmi di informazione (la televisione fornisce enunciati circa eventi che si verificano indipendentemente da essa, in forma orale, attraverso riprese dirette o differite, ricostruzioni filmate o in studio) Le attese del pubblico: § La verità § La verità secondo criteri di rilevanza e proporzione § Separando informazione e commento 2. Programmi di fantasia o di finzione (spettacoli, drammi, commedie, opere liriche, film, telefilm) Le attese dello spettatore - Attua per consenso la sospensione dell incredulità - Ammette che i programmi di finzione veicolino una verità in forma parabolica La neutralizzazione della dicotomia § Chi parla guardando in camera § Chi parla senza guardare in camera
Paleotelevisione e neotelevisione: le differenze Paleotelevisione Neotelevisione Struttura del Monopolio Concorrenza mercato pubblico Palinsesto Suddivisione Flusso netta dei generi e dei programmi Rapporto Relazione Patto emittente didattico fiduciario destinatario pedagogica Ruolo dell emittente Istruire Luogo di e vita divertire quotidiana Funzione sociale Finestra Canone del sul mondo quotidiano
TELEVISIONE DECLINAZIONI DI GENERE
I generi televisivi TRE DOMANDE: che cosa è un genere? a che cosa serve? a chi serve? Pagina 19 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi IL GENERE RIGUARDA: (1) i PRODOTTI e quindi i (2) CONTENUTI; più in generale la (3) STORIA della TELEVISIONE Pagina 20 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi Il GENERE (il suo sviluppo) è funzionale alla produzione culturale. E’ ‘qualcosa’ di centrale Nell’ INDUSTRIA CULTURALE in quanto si devono poter ideare e realizzare prodotti in grado di essere replicati su larga scala a prezzi accessibili per i potenziali consumatori Pagina 21 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi Meccanismo di standardizzazione della produzione che cerca di intercettare e insieme ‘costruire’ i gusti del pubblico attraverso un’ offerta di prodotti simili per forme e per contenuti Pagina 22 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi Nell’industria televisiva il riferimento al genere serve: - nella fase di ideazione e produzione del prodotto - nella fase di distribuzione - nella fase di fruizione Pagina 23 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi Definizione del genere: due possibili approcci definitori - A PRIORI (approccio deduttivo – dall’universale al particolare) - A POSTERIORI (approccio induttivo – dal particolare all’universale) Pagina 24 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi CLASSIFICAZIONE DEI GENERI: 1. genere come PROPRIETA’ PRODUTTIVO FORMALE DEL PRODOTTO 2. genere come PROPRIETA’ DEL CONTENUTO 3. genere come FUNZIONE SOCIALE Pagina 25 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi PROPRIETA’ PRODUTTIVO FORMALE DEL PRODOTTO a)tipo di linguaggio b)modi di produzione c)tecniche e tecnologie utilizzate d)durata e)frequenza della messa in onda Pagina 26 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi PROPRIETA’ DEL CONTENUTO a) aspetti narrativi b) ambientazione storico/geografica c) tonalità (tipizzazione di temi e personaggi) Pagina 27 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi GENERE COME FUNZIONE SOCIALE Fa riferimento alla triade di John Reith [BBC], e quindi alla televisione delle origini educare, informare, intrattenere Pagina 28 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi «I generi non sono legati solo ai testi ma all’insieme dello spazio culturale in cui i prodotti vengono ideati, distribuiti e consumati». Pagina 29 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi PRODOTTI TELEVISIVI -Programmi a utilità ripetuta (prodotti di stock) -Programmi ad utilità istantanea (prodotti di flusso) Pagina 30 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi Pagina 31 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi RISTRUTTURAZIONE DEI GENERI Nel passaggio dall età della scarsità (monopolio) all età dell abbondanza (multitv) l importanza dei generi aumenta. I generi tradizionali ammorbidiscono gradualmente i loro reciproci confini. Parallelamente all aumento dei generi, aumenta anche la loro contaminazione: gender blending Pagina 32 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi § Passaggio da un palinsesto settimanale (ogni genere ha il suo giorno) ad un PALINSESTO giornaliero (ciò che va in onda in televisione, non solo la fiction, si ripete in forma seriale Pagina 33 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi Il palinsesto «prospetto o quadro d insieme delle trasmissioni programmate da una rete per un dato periodo (giorno, settimana, mese, trimestre), con titoli dei programmi, caratteristiche tecniche, durata, orari di messa in onda. Lo schema della programmazione può essere continuamente rielaborato (da qui la parola palinsesto che letteralmente significa raschiato di nuovo ) in rapporto agli obiettivi della rete» [Grasso, 2007]. Pagina 34 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I generi televisivi Definizioni di genere televisivo «(…) categoria stilistica mediante la quale si individuano e si classificano, in base a criteri contenutistici e formali, le varie tipologie di programmi televisivi» [Grasso, 2007]. «(…) tipologie diverse di programmi, ciascuna delle quali aveva contenuti, regole narrative, modelli produttivi propri, riconoscibili dallo spettatore (es: il varietà, l’informazione, il film, la commedia, la tv dei ragazzi … » [Menduni, 2008]. Pagina 35 Prof.ssa Mihaela Gavrila
GENERE CONCETTO CHE DISEGNA UN INSIEME DI ELEMENTI LINGUISTICI E NARRATIVI CHE PERMETTONO LA RICONOSCIBILITÀ DI UN PRODOTTO LETTERARIO, CINEMATOGRAFICO, RADIOTELEVISIVO (M. Gavrila, in De Domenico F., Gavrila M., Preta A.(a cura di), Quella deficiente della TV, FrancoAngeli, Milano, 2003) a partire dagli anni 80 INIZIALMENTE, LA PROGRAMMAZIONE UNA PIU ACCENTUATA TELEVISIVA ERA CARATTERIZZATA DA CONTAMINAZIONE DEI DA UNA FORTE CONNOTAZIONE DI LINGUAGGI E, DI CONSEGUENZA, GENERE ANCHE DEI GENERI NASCONO COSÌ UNA SERIE DI GENERI IBRIDI: INFOTAINMENT, EDUTAINMENT, GAMESHOW, DOCUDRAMA, REALITY SHOW, ETC. Pagina 36 Prof.ssa Mihaela Gavrila
Pagina 37 Prof.ssa Mihaela Gavrila
TELEVISIONE DECLINAZIONI DI GENERE Informazione
I generi dell’informazione televisiva A lungo il valore di una rete veniva giudicato in rapporto alla completezza e Prof.ssa Mihaela Gavrila Pagina 39 all obiettività delle sue trasmissioni di informazione
LA POLITICA IN TV 1955 – Prima telecronaca in diretta dal parlamento 1960 – Tribuna elettorale DOPO IL SUCCESSO SI DECIDE DI DARGLI UN CARATTERE CONTINUATIVO 1961 – Tribuna politica Sperimenta nuove forme di comunicazione come le interviste e i dibattiti, gli incontri con la stampa, la trasmissione di comizi Pagina 40 Prof.ssa Mihaela Gavrila
- Nel 1960, il Neodirettore della RAI, Ettore Bernabei, per dare subito un segno di diversità, decise di far convergere sul telegiornale le migliori firme della carta stampata. Fu, così, proposto a Biagi di realizzare un servizio speciale per il Tg «Non avevo alcuna esperienza televisiva» -Il giudice (ispirato alla storia di David Rubinovitcz): fece scalpore e fu indicato come modello perfetto di reportage per la TV. Stranamente non viene ricordato in nessuna antologia televisiva. -http://www.raiscuola.rai.it/articoli/la-questione-ebraica-il-diario- di-david-rubinovich-seconda-guerra-mondiale/4489/default.aspx Pagina 41 Prof.ssa Mihaela Gavrila
- Subito dopo la realizzazione de Il giudice, arrivò la proposta di Bernabei per la direzione del telegiornale. «Assumi chi vuoi da fuori, hai carta bianca per tutto» Così Biagi ricorda il colloquio con Bernabei «Per un mese ho fatto quello che volevo io, via i tagli dei nastri, via i sottosegretari… ma rapidamente ho capito che avevo sbagliato tutto» -Le critiche alla direzione Biagi: le pressioni dall’esterno, le dimostrazioni, i volantini, le accuse e gli attacchi sui giornali Pagina 42 Prof.ssa Mihaela Gavrila
- La breve direzione di Biagi porta al telegiornale molte ‘colonne’ del giornalismo televisivo anche degli anni successivi: da Zavoli a Bisiach, da Morrione a Fede. «La RAI non ha un problema di uomini: le risorse umane della RAI sono straordinarie, sono i suoi copioni ad essere sbagliati, perché sono dettati dall’esterno » Pagina 43 Prof.ssa Mihaela Gavrila
La retorica della crisi come categoria dell’immaginario colto Gli Anni Settanta: prime scosse alla tv, tra rivoluzione sociale e interessi economici Esiste probabilmente una correlazione fra la profondità con cui il senso comune modellato dalla tradizione si frantuma durante gli anni Sessanta e la persistenza dell influenza che la rottura del Sessantotto proietta sulla società italiana: atteggiamenti collettivi, immagini della vita sociale, modi di concepire la politica originati dall euforia creativa di quella fase hanno attecchito in larga parte della popolazione formando un onda ideale che si estende sui tempi lunghi. Rifiuto delle gerarchie e dei sistemi d autorità, valorizzazione delle iniziative che nascono fuori dai circuiti ufficiali (dal basso, come si diceva) […] Cfr. Debenedetti, F., Pilati,A., 2009, p. 172. Pagina 44 Prof.ssa Mihaela Gavrila
«Quella in cui ci trovavamo a lavorare era una televisione di regime, un monolocale DC di rigida osservanza bernabeiana» -I servizi puntavano su Berlino: attraverso il tg il Sessantotto apparve un fatto che non riguardava l’Italia - Tuttavia quell’anno si era aperto un altro piccolo spiraglio di pluralismo: Il tg delle 13.30 e TV7 «Solo dopo le immagini sconvolgenti trasmesse sul Maggio francese anche la RAI iniziò a seguire l’evoluzione della contestazione studentesca italiana» *A Dentice, Intervista a A. Barbato, nel supplemento dell Espresso , n. 3 , 1988 Pagina 45 Prof.ssa Mihaela Gavrila
-Tg delle 13.30: era un telegiornale meno scritto e dunque più sciolto di quello della sera; prevedeva collegamenti con commenti a braccio. In redazione: Piero Angela e Per Giorgio Branzi; Redattore capo: Biagio Agnes, Direttore Fabiano Fabiani. -TV7: unica trasmissione che dedicò uno speciale ai movimenti del ’68. - In onda dal 1963, diventa un appuntamento fisso della prima serata del lunedì. -Per la redazione di TV7 è passata buona parte del giornalismo televisivo italiano. -È un giornalismo di avanguardia. Mihaela Gavrila –
Speciale per voi Primo programma televisivo di Renzo Arbore, figlio della trasmissione radiofonica “Per voi giovani”. La formula è originale e risente non poco della contestazione sessantottina: davanti a un gruppo variegato di giovani, alcuni importanti cantanti si esibiscono sottoponendosi a domande impertinenti e finanche a critiche feroci. Tra i cantanti “processati” dai giovani di Arbore ci sono Lucio Battisti, Gino Paoli, Nino Ferrer, Sergio Endrigo, Patty Pravo e, soprattutto, Caterina Caselli, che non resse alle critiche e abbandonò lo studio in lacrime. la prima edizione del 1969. Regia: Carla Ragionieri Conduttore: Renzo Arbore http://www.teche.rai.it/2017/08/speciale-per-voi-1970/
-Nel 1962 Sergio Zavoli inventa un nuovo modello: crea la figura dell’opinionista sportivo che, attraverso il racconto di una gara, riesce a narrare anche la società e il costume di un’Italia che sta cambiando. -Talvolta va anche oltre, riuscendo a cogliere momenti di vera poesia. https://www.youtube.com/watch?v=1PoWtBERfw4 Mihaela Gavrila –
Il valore di una rete veniva giudicato in rapporto alla completezza e all obiettività delle sue trasmissioni di informazione Pagina 49 Prof.ssa Mihaela Gavrila
TELEVISIONE DECLINAZIONI DI GENERE Talk Show
LA TV DELLE PAROLE E corretto definirlo un macro genere, in quanto ingloba al suo interno anche tipologie di programmi molto diversi tra loro. A partire dalla seconda metà degli anni Settanta confluiscono nel talk show, l informazione politica, economica, sportiva, culturale, la messa in scena delle emozioni private della gente comune o di persone note, la problematizzazione di temi controversi Pagina 51 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I l talk show La vita quotidiana, la realtà del mondo comune, inizia a diventare protagonista assieme ai grandi personaggi: il talk show fa incontrare questi due mondi Ø alternanza di ospiti di varia estrazione Ø si parla del più e del meno: si fa conversazione Ø ruolo centrale del conduttore Pagina 52 Prof.ssa Mihaela Gavrila
-Letteralmente, spettacolo di parola, il talk show è un genere di importazione, che si afferma in Italia nel 1976 con Bontà loro di Maurizio Costanzo. -Non è semplicemente un genere seriale, ma è un cerimoniale: essenziali, infatti, sono la struttura e la forma di mediazione sacralizzata. -Ruota intorno alla dimensione della quotidianità e della prossimità -La conversazione sembra ricalcare una tassonomia sintattica precisa e ormai codificata -Il pubblico fisicamente presente in studio: -Surrogato simbolico delle audience -Talvolta ne è protagonista Pagina 53 Prof.ssa Mihaela Gavrila Mihaela Gavrila –
-Il conduttore: -È guida e capo sia per la folla in studio che per i telespettatori (Vs conduttore del tg, simulacro sia dell’emittente stessa che del telespettatore) -Impone sia i ritmi che i tempi: è la figura chiave del talk show (simile ai giornalisti star es. Fede e Mentana a cui si associano i tg di riferimento): il talk show si costruisce in maniera centripeta intorno alla figura carismatica dell’anchorman -II Linguaggio: -Il linguaggio è di solito colloquiale: l’anchorman ‘incarna la voce della gente’ -Il linguaggio del conduttore di talk show mira a creare un ambiente familiare ed a ricalcare l’immagine fittizia dell’uomo medio Pagina 54 Prof.ssa Mihaela Gavrila
LA TV DELLE PAROLE Maurizio Costanzo introduce il talk show all Italia. All’inizio di ogni puntata il presentatore chiude simbolicamente una finestra, a significare di lasciare fuori il mondo. PROGRAMMA CERIMONIALE BONTÀ LORO - 1976 Pagina 55 Prof.ssa Mihaela Gavrila
-Nato da un’idea di Angelo Guglielmi, Bontà loro è il primo talk show italiano; in onda dal 1976 al 1978 e riproposto ai pubblici italiani su RAI 1 dal 2010 al 2011, con il naming «Bontà Sua». -La prima puntata andò in onda dallo Studio 11 della Rai, a Roma, alle 22,40 di lunedì 18 ottobre 1976 -Scenografia essenziale: una finestra, un orologio a cucù, tre poltrone color aragosta e lo sgabello in metallo del conduttore. I primi tre ospiti furono il regista Anton Giulio Maiano un idraulico e Annie Papa, che poche settimane prima aveva fatto scandalo al concorso di Miss Italia mostrandosi a seno nudo. -La trasmissione andava in onda in diretta, in seconda serata, con qualche rarissima eccezione. Pagina 56 Prof.ssa Mihaela Gavrila
-Dopo due stagioni, il programma chiuse i battenti nella primavera del 1978 per trasformarsi in altri due talk show simili: nel 1978/79 Costanzo condusse Acquario e nel 1979/80 Grand’Italia. Successivamente Costanzo passò a Retequattro per il Maurizio Costanzo Show. -Puntata con Eugenio Scalfari, Romolo Valli, sig. Di Stasi capostazione delle Ferrovie Italiane da Germignana): - http://www.raiplay.it/video/2017/02/Pippo-Baudo-a-Bonta-loro-1977-18de42d7- fe14-480f-a33b-c686aca13d50.html Pagina 57 Prof.ssa Mihaela Gavrila
Con il ritorno in Rai di Maurizio Costanzo, nel 2010 torna Bontà loro. -Il nuovo nome, Bontà sua – Incontro fra i contemporanei, va in onda intorno alle ore 14:10 per una durata di venti minuti (Vs i 50/60 min della stagione degli anni ‘70): la formula prevede in ogni puntata un'intervista ad un singolo personaggio (Vs salotto anni ‘70). - Il 13 settembre 2010 la trasmissione ritorna con il nome Bontà loro, sostituendo Bontà sua e con durata di 50 minuti. Il programma viene curato oltre che da Costanzo anche da Luisella Testa e Pierluigi Diaco - Sarà chiusa il 14 febbraio 2011 a causa dei bassi ascolti riscontrati. Dopo la breve esperienza a Rai 1, Costanzo passa a Rai 2 dove farà nascere il nuovo Maurizio Costanzo Talk -Maurizio Costanzo intervista Mara Carfagna, Ministro delle Pari Opportunità -http://www.youtube.com/watch?v=eltpST4pAoE&feature=related Pagina 58 Prof.ssa Mihaela Gavrila
RT Rotocalco Televisivo è stato il primo rotocalco televisivo (come dice il titolo stesso) italiano. Trasmesso dal 1962 e condotto da Enzo Biagi, andava in onda ogni sabato alle 22.30 sul Secondo Programma (oggi Rai 2). Nel 2007 venne trasmesso in seconda serata su Rai 3. La prima puntata è andata in onda il 22 aprile 2007 e l'ultima della prima edizione l'11 giugno 2007 per un totale di 7 puntate. Fu l'ultimo programma condotto in televisione da Biagi, rientrato in RAI dopo 5 anni dal cosiddetto Editto bulgaro. Curiosità: le puntate dell'edizione 2007 furono registrate nella casa milanese di Biagi. § Puntata di Rotocalco Tv di Enzo Biagi del 1962 sulla cittadina di Corleone (1/2): http://www.youtube.com/watch?v=iET9a3eYyuY § Puntata di Rotocalco Tv di Enzo Biagi del 1962 sulla cittadina di Corleone (2/2): http://www.youtube.com/watch?v=Z3qzyw5sdAA&feature=results_video&playnext =1&list=PLB2280F8167859803 Pagina 59 Prof.ssa Mihaela Gavrila
LA POLITICA IN TV 1968 – Faccia a Faccia Per la prima volta il pubblico partecipa attivamente 1963 – Tv7 Si caratterizza per la tendenza alla personalizzazione degli avvenimenti 1980 – Mixer La spettacolarizzazione era data dai botta e risposta https://www.youtube.com/watch?v=87F0-iVUaB0 Pagina 60 Prof.ssa Mihaela Gavrila
TELEVISIONE DECLINAZIONI DI GENERE Ibridi… Infatinment
-Analisi di una notizia che ha già formato oggetto di cronaca, quindi acquisita dal telespettatore, allo scopo di garantirgli un adeguata informazione su un fatto di interesse pubblico. -Programmi, anche con eventuali dibattiti, a carattere culturale su temi di storia, geografia, scienza, ambiente, letteratura, arte, etc. -Programmi di approfondimento su tematiche di attualità. -Programmi condotti in studio con lo scopo di offrire un servizio socio- informativo. -Supplementi informativi alle edizioni dei TG a cura delle testate giornalistiche (approfondimento giornalistico). -Trasmissioni di approfondimento sportivo a programmazione periodica. -Programmi di approfondimento politico Pagina 62 Prof.ssa Mihaela Gavrila
- Il conduttore: -L’obiettivo primario del conduttore è dissipare ogni dubbio facendolo emergere attraverso inchieste, testimonianze, provvedimenti giudiziari, documenti, fonti ufficiali, etc. -Ricorrerà all’ausilio di soggetti dotati di una particolare competenza sul tema da trattare. -Ha un ruolo attivo nel programma e ne è il protagonista (come nel talk show). - Il linguaggio - Il momento espressivo è caratterizzato da un sapiente gioco dei tre elementi fondamentali voci, suoni e rumori, che costituiscono la regiadel programma, che conferisce al programma un suo proprio ritmo ed uno stile ben definito. Pagina 63 Prof.ssa Mihaela Gavrila
INFOTAINMENT In Italia uno dei maestri del genere è Giuliano Ferrara, che nei suoi programmi LINEA ROVENTE, 1987 CONDUTTORE- GIORNALISTA ha puntato ad esasperare lo scontro dialettico tra gli interlocutori Pagina 64 Prof.ssa Mihaela Gavrila
- Il programma, ideato da Lio Beghin, era strutturato come una sorta di processo, con una prima parte dedicata alla presentazione (e alla discolpa) dell'"imputato", presente in studio. -Seguiva una seconda parte con una fiction ispirata agli eventi trattati nella puntata; infine, il terzo segmento della trasmissione – che andava in onda intorno alle 23.30 - era dedicato al verdetto, di condanna o di assoluzione, emesso sulla base dei voti che gli spettatori potevano esprimere con una telefonata. -Ospite della prima puntata fu lo psicanalista Armando Verdiglione. - Andò in onda per sette puntate, con discreto successo di pubblico, che apprezzava il tono molto diretto della trasmissione e la spettacolarizzazione dei dibattiti, elemento che costituirà poi la cifra stilistica di Ferrara in televisione, per gli anni seguenti Pagina 65 Prof.ssa Mihaela Gavrila
LA POLITICA-SPETTACOLO La politica confluisce anche all interno di altre tipologie di programmi, primo fra tutti il talk show. Gli esponenti dei partiti sono costantemente presenti sul piccolo schermo Pagina 66 Prof.ssa Mihaela Gavrila
Mixer era una trasmissione televisiva andata in onda su Rai 2 a partire dal 21 aprile 1980 il lunedì in prima serata, nel 1996 passa da Rai 2 a Rai 3 per via della nomina di Giovanni Minoli come direttore della terza rete. Gli autori erano Aldo Bruno, Giovanni Minoli, Giorgio Montefoschi. Era un rotocalco di attualità politica, culturale e di spettacolo. È ricordato soprattutto per i faccia a faccia di Minoli con personaggi celebri e per importanti scoop giornalistici, oltre che per aver fortemente innovato lo stile dei programmi televisivi di informazione in Italia. La formula originaria della trasmissione prevedeva "cento minuti di TV" suddivisi in sei segmenti: Øla prima parte prevedeva un confronto, spesso acceso, tra due personaggi di grande rilievo Øla seconda parte riguardava un servizio sul cinema curato da Leo Benvenuti; Øla terza parte era dedicata allo spettacolo ed alla cultura, curata da Isabella Rossellini; Øil quarto segmento aveva per oggetto la musica e lo sport ed era curato dal giornalista Gianni Minà; Øla quinta parte era il cosiddetto "faccia a faccia" condotto da Giovanni Minoli; Øla conclusione del programma era affidata ad un cabarettista. Pagina 67 Prof.ssa Mihaela Gavrila
Corrado Guzzanti alias Giovanni Minoli § Puntata di Mixer del 1985 – Faccia a faccia con Indro Montanelli: https://www.youtube.com/watch?v=1XfeTLZv4X0 § Puntata di Mixer dedicata a Giorgio Perlasca (divenne famoso quando fu reso noto che aveva salvato la vita di oltre cinquemila ebrei ungheresi durante la seconda guerra mondiale, strappandoli alla deportazione nazista, fingendosi un diplomatico spagnolo): http://www.youtube.com/watch?v=PS5TyhaG_gk § Puntata di Mixer del 1994 dedicata a Silvio Berlusconi (1/2): http://www.youtube.com/watch?v=f_KpC8-mkL8 § Puntata di Mixer del 1994 dedicata a Silvio Berlusconi (2/2): http://www.youtube.com/watch?v=NL1U4FvuSfc Pagina 68 Prof.ssa Mihaela Gavrila
TALK IBRIDI/INFOTAINMENT Che tempo che fa – Parla con me - 2004 a partire dal 2003 Cominciato come un programma sulla Serena Dandini propone un mix meteorologia, trasforma via via la sua natura equilibrato di divertimento e serietà, avvicinandosi sempre più al talk show. Le alternando colloqui-interviste a interviste a personaggi importanti di questi tempi si alternano a contributi di diversi momenti di puro intrattenimento comici Pagina 69 Prof.ssa Mihaela Gavrila
L’infotainment I contenitori mattutini Uno mattina è un programma televisivo di Rai 1, in collaborazione con la testata giornalistica del TG1. La prima puntata è andata in onda il 22 dicembre 1986 ed è stato il primo contenitore mattutino della televisione italiana. All'epoca non esistevano ancora programmi televisivi del mattino, tant'è vero che si temeva di togliere spettatori alla radio o di non ottenere ascolti sufficienti, ma alla fine la trasmissione si è affermata ugualmente. Due ore di diretta quotidiana con news, approfondimenti, collegamenti esterni, servizi, ospiti in studio e testimonianze esclusive. Inoltre, in rubriche create ad hoc vengono trattati, con i massimi esperti dei vari settori, argomenti come: educazione, bellezza, salute, tecnologia e lavoro. Pagina 70 Prof.ssa Mihaela Gavrila
I contenitori CONTENITORE Una cornice capace di comprendere in se molte forme di spettacolo, di vario genere. Ø alternanza tra le varie tipologie di attrazioni proposte Ø creare aspettative nel pubblico Ø le attrazioni devono essere indipendenti Ø mantenere una struttura duttile in grado di assorbire gli imprevisti Ø il conduttore (non è più un semplice presentatore) Pagina 71 Prof.ssa Mihaela Gavrila
L’infotainment I contenitori pomeridiani Il cuore di Pomeriggio cinque è 'Il caso', l'approfondimento degli avvenimenti di cronaca, costume, spettacolo e gossip. E le donne, con i loro problemi, le loro testimonianze continuano a essere le protagoniste assolute del programma. Pagina 72 Prof.ssa Mihaela Gavrila
L’infotainment L’eccezione: Omnibus Omnibus è un programma di informazione mattutino. Nasce nel 2001 come "programma palinsesto" della rinnovata LA7. All'epoca il programma copriva infatti l'intero palinsesto della rete e andava in onda per circa 8 ore, dal mattino fino al tardo pomeriggio. E' un appuntamento tutto giornalistico che si incastra fra due altri programmi informativi diLA7: Omnibus segue infatti le Morning News, il rullo di notizie in onda dalle 6.00 alle 7.00. Nel corso degli anni ad Omnibus si sono alternati diversi conduttori (da Luisella Costamagna ad Antonello Piroso, da Luca Telese a Gaia Tortora solo per citare qualche nome) ed il programma ha avuto piccoli aggiustamenti di orario, ma la formula è rimasta invariata nel tempo. Pagina 73 Prof.ssa Mihaela Gavrila
L’infotainment Critica della tv - TV Talk Tv Talk è un programma televisivo sulla tv italiana e internazionale in onda su Rai 3 dal 2001. È una sorta di spin-off del programma Il Grande Talk. È realizzato da Rai Educational. Il format su cui si basa Tv Talk - programma diretto da Massimo Bernardini, che ne è anche uno degli autori - è semplice: un gruppo di analisti, composto da studenti e giovani laureati in scienze della comunicazione dibatte sulla settimana televisiva appena conclusa. Ad essi si affiancano esperti, ospiti del panorama televisivo e mediatico italiano, oltre a qualificati inviati: Barbara Serra (da Londra) e Andrea Salvadore (da New York) e i corrispondenti Rai dalle sedi di Madrid, Berlino e Parigi. Pagina 74 Prof.ssa Mihaela Gavrila
TALK IBRIDI/INFOTAINMENT Un programma in crescita plasmato da Serena Dandini sulle solide basi di Parla con Me, in un mix di tradizione ed innovazione. Nonostante i picchi negativi di share delle prime puntate, The Show Must Go Off non esita a mettere in campo nuove idee. Il gruppo della Dandini lancia L Orchestraccia, una band ancora più scatenata dei predecessori (Elio e le storie tese). Pagina 75 Prof.ssa Mihaela Gavrila
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