Nemi, tornano i turisti e si riaccende il borgo - L'Osservatore d ...

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Nemi, tornano i turisti e si
riaccende il borgo

NEMI (RM) – Primo week end post lockdown anche per la piccola
cittadina di Nemi che lo scorso fine settimana ha visto
tornare numerosi turisti nell’antico borgo.

Presa d’assalto la piccola svizzera dei Castelli romani per la
gioia delle attività commerciali che hanno saputo gestire con
grande professionalità questa prima ondata di visitatori.
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IL VIDEO SERVIZIO TRASMESSO A OFFICINA STAMPA DEL 28/05/2020

Grottaferrata, riapertura in
sicurezza per il Mercato
Contadino
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GROTTAFERRATA (RM) – Primo fine settimana a Grottaferrata,
quello appena trascorso, che ha visto tornare, nei vari bar e
ristoranti, tanti residenti e visitatori per la maggior parte
rispettosi delle nuove regole.

Ma anche per la città castellana si è presentato il problema
degli assembramenti incontrollati, soprattutto da parte dei
più giovani che si sono ritrovati nelle vie del centro storico
dopo il periodo della fase1.

Fenomeni di movida per i quali sono dovuti intervenire i
carabinieri della stazione locale che hanno sciolto i vari
assembramenti e diffidato diverse attività commerciali del
centro storico a far rispettare le norme sul distanziamento e
l’uso della mascherina.

Il Mercato Contadino riapre in sicurezza
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IL VIDEO SERVIZIO TRASMESSO A OFFICINA STAMPA DEL 28/05/2020
La città si è poi svegliata domenica mattina ritrovando
l’appuntamento settimanale con i prodotti a Km0 dove il
Mercato Contadino dei Castelli romani, nella prima apertura
post fase1, si è presentato con uno staff organizzativo che ha
saputo garantire l’osservanza di tutte le norme di sicurezza
previste dalla normativa.

Tra le tante misure messe in campo quella di aver previsto,
nell’area di piazza De Gasperi interamente nastrata, due
varchi separati e ben distanziati, per entrare e uscire dal
mercato, al fine di evitare al massimo possibili contatti tra
le persone in ingresso e quelle in uscita. E a vigilare sul
rispetto delle norme i volontari dell’associazione Carabinieri
in congedo insieme a quelli dell’associazione APS KM0”.
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Ampliamento                     della              Roma
Laziali: al                    via la             nuova
linea G

Buone notizie sul fronte dei trasporti laziali per quanto
riguarda la tratta ferroviaria compresa tra la Roma Centocelle
e la stazione di Giardinetti dopo l’ok del Ministero delle
Infrastrutture al finanziamento di oltre 213 milioni di euro
necessario per il completamento della nuova linea G.

Il 3 agosto 2015 la linea fu limitata alla fermata di
Centocelle in quanto il successivo tratto fino a Giardinetti
venne chiuso per sovrapposizione con la linea C della
metropolitana.
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IL VIDEO SERVIZIO TRASMESSO A OFFICINA STAMPA DEL 28/05/2020
Attualmente la stazione di partenza, denominata Roma Laziali,
si trova in via Giovanni Giolitti e la nuova linea G prevede
la partenza direttamente dalla stazione Termini oltre il
prolungamento verso l’università di Tor Vergata, il
Policlinico, l’Agenzia Spaziale Italiana, in una prima fase e,
successivamente, verso la Banca d’Italia e l’uscita della A1
Torrenova.

Una riapertura, per quanto riguarda la Centocelle-Giardinetti,
tanto invocata dai cittadini, associazioni e comitati che ora
più che mai risulta come indispensabile, per via delle nuove
regole sul distanziamento sociale, per alleggerire il carico
di utenza della metro c.

Fabio                                    Rampelli,
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Vicepresidente della Camera a
“Ci vediamo a via Veneto”:
sempre viva l’Italia!

Fabio Rampelli, Vice Presidente della Camera dei Deputati
ospite della trasmissione di Chiara Rai “Ci vediamo a via
Veneto” Sabato 30 maggio 2020 ore 18.

Una nuova puntata, quella di sabato 30 maggio 2020 che sarà
trasmessa dall’esterno dello storico locale Harry’s Bar,
direttamente dalla strada della “Dolce Vita”.

La trasmissione, può essere seguita direttamente su questa
pagina oppure su YouTube su Facebook o su Instagram a partire
dalle ore 18 di Sabato 23 maggio 2020

IL CANALE YOUTUBE DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”

 Fabio Rampelli, Vice Presidente della Camera dei Deputati a
 “Ci vediamo a via Veneto” SABATO 30 maggio 2020 ORE 18

 Fabio Rampelli, Vice Presidente della Camera dei Deputati a
Nemi, tornano i turisti e si riaccende il borgo - L'Osservatore d ...
“Ci vediamo a via Veneto” SABATO 30 maggio 2020 ORE 18

 Pubblicato da Ci vediamo a via Veneto su Sabato 30 maggio
 2020

IL CANALE FACEBOOK DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”
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IL CANALE instagram DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”
E’ stato deputato del Pdl-An, eletto nella XVI legislatura
nella circoscrizione Lazio 2, componente della Commissione
Cultura, Scienza e Istruzione, e del Comitato di Controllo
Accordo di Schengen e immigrazione, già capogruppo in
Commissione Ambiente nella XV legislatura. E’ stato
consigliere regionale del Lazio per tre legislature dal 1995 a
giugno 2006, per poi dimettersi avendo optato per la carica di
deputato.

E’   stato   anche   consigliere   in   Prima   Circoscrizione   e
consigliere comunale di Roma dal 1993 al 1997. Ha ricoperto
per il partito l’incarico di coordinatore regionale di
Alleanza nazionale e di responsabile nazionale dell’ufficio
volontariato e associazionismo. E’ stato azzurro di nuoto, ha
vinto titoli nazionali e ha rappresentato i colori italiani ai
campionati mondiali di nuoto a Berlino del 1978.

Profilo comunitario:
Non rappresenta solo se stesso, ma è l’espressione di una
comunità politica, militante e umana composta da centinaia di
persone di tutte le età e fasce sociali che credono nella
forza delle passioni, dell’impegno e delle sfide impossibili e
nella politica intesa come missione. Famose sono le sue
circolari, lettere spedite agli amministratori locali e agli
operatori di settori, per informarli sulle opportunità offerte
dalla Regione Lazio. Le sue iniziative nascono dal continuo
confronto con il territorio e dalla costante elaborazione
culturale, sentieri che lo hanno portato a superare gli
sterili luoghi comuni ideologici. Dalla sua tenacia nasce
l’ambientalismo e l’associazionismo di destra, da sempre
settori considerati a esclusivo appannaggio della sinistra.
Dal suo impegno sono nate iniziative poi condivise da tutti,
anticipando posizioni ora comuni dentro Alleanza nazionale: la
Giornata del Ricordo, per esempio, ora è diventato patrimonio
comune e legge dello Stato. Attento alla formazione dei
giovani, ha contribuito alla fondazione di Scuola di Comunità,
un’associazione che si occupa fra l’altro di diffondere la
conoscenza dei fatti storici che hanno formato l’identità di
Patria direttamente sui luoghi degli avvenimenti: foibe, città
di fondazione, El Alamein, Fori Romani.

SFIDE, BATTAGLIE E CONQUISTE
Ambiente e Beni Culturali
Energia, Nucleare e Cip6:
A sostegno delle energie rinnovabili, sta conducendo una
battaglia contro il ritorno al nucleare di terza generazione e
affinchè i fondi Cip6 siano destinati soltanto alle aziende
‘pulite’.
Parcheggio del Pincio
In sinergia con la storica associazione Italia Nostra, sezione
romana, si è mobilitato affinchè la Giunta Alemanno revocasse
il progetto di costruzione del Parcheggio per oltre 700 posti
auto all’interno della terrazza del Pincio.
Foro Italico
Contrario allo ‘sventramento’ del complesso monumentale
sportivo di epoca razionalista, sta conducendo l’ennesima
battaglia per la riqualificazione e la valorizzazione del
Polo, secondo criteri filologicamente fedeli all’architettura
dell’epoca.

Tor Marancia
La battaglia più importante è stata la salvaguardia di Tor
Marancia, un’area di 150 ettari di agro romano incontaminato a
rischio cementificazione. L’ex sindaco Francesco Rutelli aveva
deciso che la zona, limitrofa al Parco dell’Appia Antica,
dovesse diventare una cittadella di oltre 20mila persone, con
palazzoni alti anche 9 piani. Rampelli è riuscito in un
costante impegno durato quasi dieci anni a vincere una
battaglia storica. Questo capitolo, che resterà nella storia
dell’urbanistica romana, ha avuto il pregio di mobilitare
comitati di quartiere, associazioni ambientaliste sia di
destra che di sinistra, partiti lontani da An. Una vittoria di
tutti ma soprattutto di una comunità militante che ha creduto
per prima a questa sfida apparentemente impossibile.

Riqualificazione Pratone delle Valli, ex Snia Viscosa e Tor
Sapienza
Se oggi il IV municipio può salutare con soddisfazione la
riqualificazione del Parco del Pratone delle Valli lo si deve
alla battaglia di Rampelli, che assieme al circolo di An,
Conca d’Oro le Valli, è riuscito a ottenere dopo
interrogazioni, mozioni, sit in, proteste, cortei e
fiaccolate, che l’Ente parco Roma Natura intervenisse per
bonificare l’area espellendo i campi nomadi. Non solo: grazie
alla battaglia svolta da Rampelli, Ente parco ha approvato
anche il piano di riqualificazione complessiva della Riserva
naturale che prevede tra l’altro la creazione di un centro
anziani, di percorsi attrezzati per sportivi e area per i
cani. Sempre grazie alla mobilitazione di An, nel VI municipio
si è arrivati allo sgombero dell’ex Snia Viscosa in via
Prenestina dopo anni di inerzia del Comune che aveva causato
fortissimi condizioni di degrado con ghetti per i nomadi e
bronx per i residenti a rischio di scippi, violenze e
tafferugli. Sono state raccolte ben 6mila firme dai circoli di
An Villa Gordiani e Daniele Rossi per sensibilizzare il Comune
e il VI municipio. Stesso discorso per Tor Sapienza, nel VII
municipio. L’area è fortemente penalizzata da cinque campi
nomadi, tutti con una presenza superiore a 200 persone, limite
stabilito dal regolamento comunale sui campi sosta e dalle
continue occupazione abusive di edifici pubblici, come la
scuola di via Collatina. A tutto ciò si aggiunge una viabilità
caotica la cui gravità è stata temperata dal ripristino,
grazie all’impegno di Rampelli e del circolo di An ‘Impronta
Sociale’, del doppio senso di marcia su Viale Tor Sapienza.

Volontariato
Impegnato in prima linea per la ricostruzione e la solidarietà
nazionale e internazionale, si è mobilitato nei Balcani
dilaniati dal conflitto, ha promosso iniziative per la
costituzione di una miriade di associazioni e di cooperative
sociali impegnate nel sociale a sostegno dei meno abbienti,
dei bambini, dei senza tetto, degli anziani, dei malati.

Urbanistica
Sua la riforma dello Iacp ora Ater. Rampelli, da sempre
impegnato a sostegno degli inquilini delle case popolari, è
riuscito a inserire nella legge di riforma la norma che
prevede le case a riscatto: ovvero gli affitti versati da
inquilini regolari devono essere considerati anticipi
sull’acquisto della casa. In tal modo anche i meno abbienti
possono aspirare a diventare proprietari dell’abitazione
vissuta da decenni. Si è battuto affinchè i servizi di
manutenzione   ordinaria   siano   gestiti   dagli   inquilini
consorziati.
Suo anche il risultato storico che ha visto la Regione Lazio,
assieme ad altri enti, impegnata per l’abbattimento e la
ricostruzione del ponti IX, X, XI di Laurentino 38, teso alla
riqualificazione generale del quartiere.

Esquilino e centro storico di Roma
Su due fronti l’impegno di Rampelli in tal senso. Dopo anni di
costante mobilitazione sia politica sia territoriale contro la
Giunta Rutelli, Rampelli riesce a far approvare dal governo
regionale di centrodestra un provvedimento a sostegno delle
botteghe dell’Esquilino e del centro storico. Ogni anno la
Regione stanzia fondi per sostenere i negozi tradizionali,
ultimi avamposti di italianità in un rione sfigurato dalla
presenza di negozi cinesi. Inoltre, grazie alla mobilitazione
dei comitati di quartiere e di consiglieri comunali e
municipali, riesce a far spostare il mercato di Piazza
Vittorio. L’esponente di An insiste contro la desertificazione
del centro storico di Roma, contro la terziarizzazione della
città storica e l’espulsione di abitanti e piccole attività
commerciali. Sua la difesa della Cereria Pisoni, a Piazza
Sant’Andrea della Valle e della Libreria Tombolini e degli
inquilini di via degli Ibernesi contro i poteri forti (Banca
di Roma, gruppo Pirelli).

Cultura – Libri di testo
A livello nazionale e internazionale si fa conoscere per la
famosa battaglia sul pluralismo dei libri di testo in uso
nelle scuole italiane. Partendo da un’approfondita analisi dei
volumi in uso nelle elementari, medie, superiori e università,
Rampelli denuncia una falsificazione dei fatti, una
esaltazione del marxismo e un uso distorto della ricerca
storica asservita all’ideologia. La battaglia deflagra a
livello nazionale e supera i confini nazionali. Intellettuali
non conformisti, giornalisti, storici e il Vaticano gli danno
ragione.
Citt? di Fondazione
Il provvedimento a sostegno delle città dell’Impero nacque
come emendamento durante la giunta Badaloni, con il governo di
centrodestra diventa legge. Tra le più importanti, Latina,
Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Pontinia diventano esempi
architettonici e urbanistici a misura d’uomo alternativi ai
dormitori di ispirazione collettivistica come Corviale e
Laurentino 38.
Architettura tradizionale
Suo il provvedimento che      stanzia   fondi    per   sostenere
l’architettura tradizionale    applicando   il    metodo   della
sostituzione edilizia.
Ara Pacis: battaglia memorabile in difesa della Teca di
Morpurgo e per l’indizione di un concorso di idee per la
sistemazione di Piazza Augusto Imperatore. In virtù della
continua mobilitazione, il caso è diventato nazionale e
internazionale e il Comune di Roma si è convertito alla linea
del confronto con gli architetti mettendo in discussione il
disegno dell’arch. Meier e costringendolo a qualificate
correzioni del progetto.
Stele di Axum: la (triste) vicenda della riconsegna,
fortemente osteggiata dall’esponente di An, gli ha consentito
di elaborare il principio generale secondo cui deve essere
l’Unione Europea a intervenire sulla restituzione dei bottini
di guerra in base al principio della reciprocità tra Stati
appartenenti all’Unione e Stati terzi.

Giovani
Forte del sostegno di migliaia di giovani legati ad Azione
Giovani, ad Azione Studentesca, Azione Universitaria e ad
altre organizzazioni, Rampelli si è impegnato per la la legge
di riforma del diritto allo Studio e per la creazione di
luoghi di aggregazione giovanile alternativi ai centri
sociali. Tra le leggi più importanti, la trasformazione
dell’Adisu in Laziodisu, nuovo organo centrale che gestisce le
attività relative al diritto allo studio aumentando la
rappresentanza degli studenti nel consiglio d’amministrazione
e la loro potere di intervento.
Tra le conquiste più importanti, le Comunità giovanili, dove
gli   adolescenti   possono   incontrarsi,   impegnarsi
nell’apprendimento di arti e mestieri tradizionali, fare
spettacolo e cultura.
Attento alla materia in virtù del suo passato di campione
olimpionico, è suo anche il testo unico sullo Sport, la legge
di riforma del settore grazie alla quale si è inaugurata una
nuova politica di sostegno: fondi per gli sport minori e sport
di vertice, all’associazionismo sportivo, con una particolare
attenzione ai bambini sportivi, ai disabili e alla diffusione
dello sport nelle scuole, all’ammodernamento e creazione di
impianti sportivi. Istituita l’agenzia dello sport, e presto
ci sarà l’apertura del museo dello Sport.

Sociale e Sanità
Sulla   eccessiva    concentrazione     di   extracomunitari
all’Esquilino e Castro Pretorio attratti dalle mense Caritas,
Rampelli ha ripetutamente chiesto la parcellizzazione
dell’offerta dei servizi di mensa in altre zone della città
auspicando l’approvazione di un piano regolatore sociale. La
necessità di tale proposta è stata poi adottata anche dal
prefetto Serra. Sul fronte Sanità, Rampelli si è impegnato per
il definitivo decollo dell’ospedale Sant’Andrea, riaperto
grazie alle energie spese dalla giunta Storace. Rampelli si è
impegnato affinchè venisse riaperto in particolare il pronto
soccorso i cui lavori sono in via di ultimazione. Anche il Cto
è stato protagonista di tante battaglie, in particolare
l’esponente di An si è battuto per la creazione e l’apertura
della piscina per la riabilitazione motoria dei disabili.

Claudio Durigon ospite a “Ci
vediamo a via Veneto”: fase 2
tra economia e ripresa

L’onorevole Claudio Durigon, deputato, componente commissione
Lavoro e coordinatore della Lega di Roma e provincia, ospite a
“Ci vediamo a via Veneto” per l’intervista con Chiara Rai.

Una puntata, quella di sabato 23 maggio 2020 che sarà
trasmessa dall’esterno dello storico locale dell’Harry’s Bar,
direttamente dalla strada della “Dolce Vita”.

La trasmissione, può essere seguita direttamente su questa
pagina oppure su YouTube su Facebook o su Instagram a partire
dalle ore 18 di Sabato 23 maggio 2020

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Roberto Giachetti ospite di
“Ci vediamo a via Veneto”:
emergenza coronavirus e le
proposte di Italia Viva per
la ripartenza

L’onorevole Roberto Giachetti ospite del programma settimanale
“Ci vediamo a via Veneto” per l’intervista con Chiara Rai. Una
puntata, quella di sabato 16 maggio 2020 che sarà trasmessa
dall’esterno dello storico locale dell’Harry’s Bar,
direttamente dalla strada della “Dolce Vita”.

La trasmissione, può essere seguita direttamente su questa
pagina oppure su YouTube su Facebook o su Instagram a partire
dalle ore 18 di Sabato 16 maggio 2020

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Cinzia Tedesco, la Regina del
jazz italiano a “Ci vediamo a
via Veneto”
Sabato 9 maggio 2020 ore 18 [Guarda
direttamente su questa pagina]
Cinzia Tedesco, ambasciatrice di Pace del Centro
Internazionale di Pace di Assisi, una delle voci più belle nel
panorama jazzistico “Made in Italy” ospite nel Salotto romano
dell’Harry’s Bar per “Ci vediamo a via Veneto” la trasmissione
del sabato pomeriggio condotta da Chiara Rai.

Cinzia Tedesco ha recentemente visto pubblicare dalla Sony
Music il suo ultimo lavoro “Mister Puccini in Jazz”. Una
collezione di brani del grande maestro italiano rivisitati per
l’occasione in chiave jazz e che ha visto la partecipazione
della Puccini Festival Orchestra diretta dal maestro Jacopo
Sipari di Pescasseroli, con Stefano Sabatini al pianoforte ed
arrangiamenti, Luca Pirozzi al contrabasso, Pietro Iodice alla
batteria e la scrittura ed orchestrazioni archi del maestro
Pino Jodice. Un cd al quale hanno partecipato diversi ospiti
del calibro di Javier Girotto al sax soprano, Antonello Salis
alla fisarmonica, Flavio Boltro alla tromba e Stefano Di
Battista al sax soprano.
Una puntata quella di sabato 9 maggio, l’ultima registrata
prima del DPCM sul coronavirus alla scoperta di quella che si
può definire senza ombra di dubbio “la regina del jazz
italiano”.

La trasmissione, registrata prima del D.P.C.M. 4/3/2020, può
essere seguita su YouTube o su Facebook a partire dalle ore 18
di Sabato 9 maggio 2020

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“Ci vediamo a via Veneto”,
all’Harry’s Bar l’esperto in
gestione     rifiuti    Luca
Andreassi: “Pochi passaggi
per risollevare Roma”
Dalla scelta di passare dal Pd al partito di Matteo Renzi per
il quale è coordinatore provinciale, alla ricetta per una sana
gestione dei rifiuti di Roma.

Luca Andreassi, ospite della trasmissione “Ci vediamo a via
Veneto” condotta da Chiara Rai dall’HARRY’S BAR. Sabato 2
Maggio 2020 alle 18.

Professore Universitario presso la Facoltà di Ingegneria
dell’Università di Roma Tor Vergata. La sua attività di
ricerca si è concentrata negli anni in vari settori
dell’Ingegneria Meccanica. Dai motori a combustione interni,
argomento della sua tesi di laurea nel 1996, dei quali si è
occupato dello sviluppo di modelli di simulazione numerica per
l’analisi termofluidodinamica dei fenomeni che avvengono
dall’aspirazione allo scarico e post trattamento dei gas
combusti, ai sistemi innovativi di produzione di energia come
le celle a combustibile, allo sviluppo di metodologie per la
razionalizzazione e contenimento dei consumi energetici, allo
sviluppo di metodologie per la chiusura ottimizzata del ciclo
dei rifiuti sia in termini di pianificazione del ciclo che di
progettazione impiantistica. La sua attività è testimoniata da
oltre 100 pubblicazioni scientifiche per lo più pubblicate
sulle più importanti riviste scientifiche di settore.
Attualmente eroga i corsi di Interazione tra le Macchine e
l’Ambiente e Macchine. Negli ultimi anni ha anche erogato
corsi presso l’Università della Tuscia di Viterbo.

La trasmissione, registrata prima del D.P.C.M. 4/3/2020, può
essere seguita su YouTube o su Facebook a partire dalle ore 18
di Sabato 2 maggio 2020

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07859/
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Revenge Porn: denunciati gli
amministratori dei canali
telegram LA BIBBIA 5.0 e
STUPRO TUA SORELLA 2.0
La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha effettuato, in
diverse città del territorio nazionale, una vasta operazione
identificando e denunciando gli amministratori di tre canali
telegram contenenti le immagini più denigranti e i commenti
più offensivi: LA BIBBIA 5.0, IL VANGELO DEL PELO e uno dei
canali denominati STUPRO TUA SORELLA 2.0.

L’indagine è stata coordinata dal Servizio Polizia Postale e
delle Comunicazioni e ha visto coinvolte le Procure presso il
Tribunale Ordinario di Milano, Palermo, Bergamo e la Procura
della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di
Palermo. E’ stata colpita una parte del network di revenge
porn presente su Telegram, identificando e denunciando gli
amministratori dei tre canali contenenti le immagini più
denigranti e i commenti più offensivi: LA BIBBIA 5.0, IL
VANGELO DEL PELO e uno dei canali denominati STUPRO TUA
SORELLA 2.0. Tutti e tre annoverano migliaia di utenti, uno
dei quali, 29enne bergamasco, è stato indagato per aver
utilizzato i citati canali a scopo di revenge porn nei
confronti della ex compagna.
Tra le vittime, anche diversi personaggi del mondo dello
spettacolo, che hanno deciso di esporsi in prima persona per
dimostrare l’importanza di denunciare questo tipo di fatti.

In particolare, l’amministratore di STUPRO TUA SORELLA 2.0 e
di IL VANGELO DEL PELO, 35enne della provincia di Nuoro, è
stato trovato nell’atto di operare su Telegram quando gli
investigatori hanno fatto accesso alla sua abitazione, mentre
l’amministratore di LA BIBBIA 5.0 è risultato un minore di 17
anni, il quale, mettendo in vendita le immagini pornografiche
dell’archivio La Bibbia 5.0, aveva raccolto circa 5.000 euro.

Terapie anti Covid-19, il
mancato uso dell’eparina a
domicilio:   due   proposte
terapeutiche dal professor
Salvatore Spagnolo
Ancora oggi, questa terapia proposta non è nelle
linee guida dei farmaci da somministrare nei
pazienti ammalati di covid-19 e l’eparina viene
utilizzata solo in terapia intensiva quando i
coaguli sono già presenti nel circolo polmonare:
ne segue che i trombi occludono i vasi di
un’estesa superficie di polmone e si ha la morte
per eccessivo abbassamento della saturazione
dell’ossigeno nel sangue
Due   proposte   terapeutiche   per   il   Covid-19   sono   state
sviluppate dal cardiochirurgo professor Salvatore Spagnolo già
responsabile della cardiochirurgia del Policlinico San Martino
di Genova, della cardiochirurgia del Policlinico di Monza ed,
attualmente, corresponsabile presso la cardiochirurgia
dell’ICLAS di Rapallo (Ge).

Il cardiochirurgo, inoltre, ha eseguito come primo operatore,
migliaia di interventi di cardiochirurgia, comprendenti tutte
le patologie cardiovascolari dell’adulto. Per primo, nel 1986,
ha sostituito l’arco aortico in età pediatrica e, per questo
intervento, gli è stato conferito il premio “I numeri uno” dal
Presidente della Repubblica.

Il professore ha competenza specifica nel trattamento
dell’embolia polmonare massiva, patologia quest’ultima gravata
da un’elevata mortalità. Se non operata, porta a morte il
paziente per scompenso del cuore destro. Anche il relativo
intervento chirurgico di embolectomia polmonare presentava,
però, una mortalità così elevata che i cardiologi lo
ritenevano eticamente non proponibile.

Quindi, Spagnolo ha ideato una tecnica nuova di inversione dei
flussi nella circolazione polmonare allo scopo di eliminare
sia i piccoli coaguli sia l’aria che si formavano nei vasi
periferici a seguito dell’intervento classico di embolectomia
polmonare per embolia acuta massiva.
Attualmente, questa tecnica introdotta dal cardiochirurgo
costituisce il capitolo “Retrograde Pulmonary Perfusion for
Pulmonary Thromboembolism” del testo americano di
cardiochirurgia e fisiopatologia del circolo polmonare
“Principles of pulmonary protection in heart surgery”
(Curators: Gabriel Edmo Atique, M. D. Salerno, A. Tomas –
Springer Nature Editor).

VIDEO DIMOSTRATIVO DELL’Entità dei trombi che si formano in
un’embolia polmonare massiva come quella causata da Covid-19 e
del perché sia necessario intervenire il più precocemente
possibile con la terapia domiciliare
Le due proposte terapeutiche del professor Salvatore Spagnolo
sono dunque avanzate sia in base alle caratteristiche cliniche
di tale malattia sia in base alle cause che conducono il
paziente alla morte.

Spagnolo ha avanzato e proposto
queste terapie fin dal mese di
marzo
Terapia 1: trattamento precoce a domicilio con eparina a basso
peso molecolare per prevenire la formazione dei trombi, da
somministrare allorquando i segni dell’influenza non tendono a
migliorare dopo 3-4 giorni dall’inizio dei sintomi.

Terapia 2 nei pazienti gravissimi: utilizzo dell’ossigenatore
a membrana e dell’inversione dei flussi del circolo polmonare
per rimuovere i coaguli periferici.

TERAPIA 1
Dall’osservazione dell’andamento clinico dei pazienti
ricoverati a Codogno, caratterizzati da una precoce
desaturazione del sangue, da un’improvvisa dispnea
ingravescente che necessita spesso di un supporto respiratorio
e dall’insorgere di molti casi di morte improvvisa, Spagnolo
ha dedotto che questo non è il decorso clinico di una
polmonite ed ha ipotizzato che la principale causa di morte
potesse essere un’embolia polmonare periferica diffusa.

Tale ipotesi poggia su:
   1. Quadri radiologici di processi flogistici, a vetro
      smerigliato, localizzati prevalentemente nei campi
      polmonari inferiori ed alle regioni posteriori,
      espressione di una verosimile azione gravitazionale con
      progressione della patologia in senso cranio caudale.
   2. Studi con AngioTAC polmonare, eseguiti dal dott. Pietro
      Spagnolo presso l’istituto radiologico di San Donato
      (Mi) che hanno evidenziato quadri periferici di
      interruzione della circolazione, specie a carico dei
      campi polmonari inferiori (Studio pubblicato:
      “Prevalence of Acute Pulmonary Embolism in SARS-CoV-2
      Hospitalized Patients: A Brief Report”).
   3. Studi autoptici, eseguiti all’ospedale civile di Bergamo
      e, successivamente, in altri Centri, su 50 pazienti
      deceduti per Covid-19, che hanno descritto quadri di
      polmonite, dilatazione enorme dei vasi polmonari e
      presenza di piccoli trombi che sono indovati non solo
      nei vasi polmonari ma anche in altri organi come il
      cervello, il cuore, il fegato ed i reni.

Attualmente, si ritiene che l’embolia sia originata dai
fattori infiammatori legati alla polmonite e, per favorire lo
scioglimento dei coaguli, è stata introdotta l’eparina che ha
migliorato il decorso clinico della patologia; purtuttavia,
nella forma di embolia massiva la mortalità rimane elevata.
Studi sulle proprietà dei virus hanno evidenziato un loro
elevato tropismo per le strutture vascolari (arteriole e
capillari alveolari).

Quando i virus raggiungono gli alveoli polmonari, oltre ad
innescare un processo infiammatorio a carico della parete
alveolare, penetrano all’interno dei capillari dove producono
un danno endoteliale della parete vascolare (Sardu et al,
2020). Le modalità con cui i fattori della coagulazione sono
alterati non sono ancora ben conosciute ma le conseguenze che
ne derivano risultano drammatiche: il virus è in grado di
innescare la formazione di quei piccoli trombi che sono stati
riscontrati agli esami autoptici.

PURTROPPO, IL TERMINE PICCOLI TROMBI È STATO
ABBINATO AL TERMINE DI PATOLOGIA EMBOLICA BENIGNA
Questo è un errore molto grave, perché l’embolia polmonare
periferica è ben più severa della embolia polmonare centrale:
l’ostruzione del microcircolo impedisce gli scambi gassosi tra
alveoli e capillari con una progressiva desaturazione
dell’ossigeno nella circolazione sanguigna. quando
l’ostruzione del microcircolo interessa una porzione estesa di
parenchima polmonare, la desaturazione diventa così grave da
causare la morte del paziente.

Partendo dalla circostanza che sono i virus a causare la
formazione dei microtrombi, Spagnolo ha proposto di
somministrare a domicilio l’eparina a basso peso molecolare
allorquando i segni dell’influenza non tendono a migliorare
dopo 3-4 giorni dall’inizio dei sintomi.

Quest’eparina va assunta sotto pelle ed ha la proprietà di
impedire la formazione dei coaguli.

L’eparina somministrata a domicilio previene la formazione dei
trombi e modifica radicalmente l’andamento clinico di questa
patologia.

Purtroppo, ancora oggi, questa terapia proposta non è nelle
linee guida dei farmaci da somministrare nei pazienti ammalati
di covid-19 e l’eparina viene utilizzata solo in terapia
intensiva quando i coaguli sono già presenti nel circolo
polmonare: ne segue che i trombi occludono i vasi di un’estesa
superficie di polmone e si ha la morte per eccessivo
abbassamento della saturazione dell’ossigeno nel sangue.

TERAPIA 2 NEI PAZIENTI GRAVISSIMI
Quando i microtrombi hanno chiuso il circolo polmonare
periferico, la situazione clinica diventa drammatica. Sono
impediti il passaggio dell’ossigeno dagli alveoli polmonari ai
capillari e l’eliminazione dell’anidride carbonica dai
capillari agli alveoli polmonari. Ciò conduce ad un
progressivo abbassamento della saturazione dell’ossigeno nel
sangue ed al conseguente decesso del paziente.
L’unica possibilità terapeutica che rimane è collegare il
paziente ad una macchina cuore polmone e provvedere
all’ossigenazione del sangue mediante un ossigenatore a
membrana. Questa terapia si può attuare per una durata di
12-24 ore.

Contemporaneamente all’ossigenazione del sangue, per rimuovere
i coaguli dal circolo periferico e permettere al sangue di
riprendere una normale circolazione, si può utilizzare
l’inversione della direzione dei flussi nella circolazione
polmonare associata alla somministrazione diretta dell’eparina
nel circolo polmonare. Il flusso di sangue invertito spinge i
piccoli coaguli verso l’esterno.

Questa tecnica è stata ideata ed applicata dal professor
Salvatore Spagnolo per rimuovere i piccoli coaguli e l’aria a
fine intervento di embolectomia polmonare e ha permesso di
eliminare la causa principale dell’alta mortalità che si
registrava negli interventi di embolectomia polmonare.
“Ci vediamo a via Veneto”,
Beba Albanesi la regina della
canzone romana ospite nel
salotto della “Dolce Vita”

Roberta Beba Albanesi “La voce di Roma” all’HARRY’S BAR per
“Ci vediamo a via Veneto”.

Sabato 25 Aprile 2020 alle 18
Un’intervista da non perdere! Roberta Beba Albanesi, la voce
della canzone tradizionale di Roma, ospite alla trasmissione
di Chiara Rai “Ci vediamo a via Veneto”. Un’intervista alla
scoperta di curiosità con la voglia di conoscere episodi,
ancora inesplorati, della grande interprete della tradizione
musicale di Roma, attraverso una chiacchierata informale con
la giornalista e conduttrice Chiara Rai.
La trasmissione può essere seguita su
YouTube o su Facebook a partire dalle ore
18 di Sabato 25 aprile 2020
Il canale YouTube di “ci vediamo a via veneto”
https://www.facebook.com/civediamoaviaveneto/videos/2630272090
434613/
Il canale FACEBOOK di “ci vediamo a via veneto”
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