LA SCALA - Fedora, Marco Armiliato, Mario Martone, Roberto Alagna, Pierangelo Valtinoni, il Corpo di Ballo al TAM, Tugan Sokhiev, Patrizia ...

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LA SCALA - Fedora, Marco Armiliato, Mario Martone, Roberto Alagna, Pierangelo Valtinoni, il Corpo di Ballo al TAM, Tugan Sokhiev, Patrizia ...
LA SCALA
10/22
Rivista del Teatro

                     Fedora, Marco Armiliato, Mario Martone,
                        Roberto Alagna, Pierangelo Valtinoni,
                     il Corpo di Ballo al TAM, Tugan Sokhiev,
                          Patrizia Valduga, Andrea Valioni
                                     OTTOBRE 2022               1
LA SCALA - Fedora, Marco Armiliato, Mario Martone, Roberto Alagna, Pierangelo Valtinoni, il Corpo di Ballo al TAM, Tugan Sokhiev, Patrizia ...
EDITORIALE

               Il 15 ottobre alla Scala vanno in scena due prime. Nel       passione proiettata su spettacolari paesaggi interna-
               pomeriggio una sala già esaurita accoglierà la nascita       zionali come un film di 007, in cui aveva ancora potuto
               del Piccolo principe, la prima opera per bambini commis-     credere Tatiana Pavlova e che Lamberto Puggelli aveva
               sionata dal Teatro: il libretto è tratto da Saint-Exupéry,   rivestito d’ironia affettuosa e nostalgica, si emancipa
               il compositore è Pierangelo Valtinoni, le cui versioni di    dal naturalismo per raccontare mistero e malinconia
               celebri testi per l’infanzia hanno già conquistato pla-      di un’umanità in balia di forze incontrollabili. A Fedora
               tee di tutti i continenti e che abbiamo fatto intervistare   dedichiamo anche una gallery con i grandi interpreti
               da Valentina Crosetto. La stessa sera Sonya Yoncheva e       del passato e un ricordo di Giordano alla Scala firmato
               Roberto Alagna saranno protagonisti del nuovo allesti-       da Andrea Vitalini.
               mento di Fedora di Umberto Giordano diretto da Marco         In conclusione di Stagione il Balletto scaligero porta al
               Armiliato con la regia di Mario Martone, che ha scritto      Teatro degli Arcimboldi Variazioni di bellezza, uno spetta-
               per noi un testo di presentazione. Nella rivista trove-      colo che riunisce tutti i primi ballerini e il Corpo di ballo
               rete un’intervista ad Alagna di Luca Baccolini e una al      in un caleidoscopio di stili che rappresenta un ritratto
               Maestro Armiliato di Liana Püschel.                          della compagine sotto la guida di Manuel Legris. Per i
               Era il 2011 quando Martone proponeva al pubblico             concerti Alessandro Tommasi ha raccolto la testimo-
               scaligero la sua scabra lettura di Pagliacci e Cavalleria    nianza di Tugan Sokhiev, molto atteso nella Stagione
               rusticana riscattando il celebre dittico dalle derive        sinfonica, mentre nella rubrica Prospettive siamo ono-
               folkloriche. Da allora Martone ha continuato a leg-          rati di ospitare la poetessa Patrizia Valduga, rapita dalla
               gere i titoli che si raccolgono convenzionalmente sotto      direzione di Christian Thielemann che il mese scorso
               l’etichetta verista come esperienze legittimamente           ha concluso insieme alla Staatskapelle Dresden il
               inserite nella drammaturgia novecentesca piuttosto           ciclo di Orchestre Ospiti 2022. Le altre rubriche ospi-
               che come scomposte propaggini del romanticismo               tano, insieme alle recensioni di libri e dischi a cura di
               dell’800. Una particolare consonanza il regista ha svi-      Armando Torno e Luca Ciammarughi, una sezione dedi-
               luppato con la libertà a tratti sperimentale del teatro      cata a Benois a cura di Vittoria Crespi Morbio.
               di Umberto Giordano: del 2016 è La cena delle beffe          Il numero si conclude con un’ampia intervista di
               la cui catena di eccessi sanguinari è trasportata tra        Mattia Palma ad Andrea Valioni, entrato nel 1986 e
               le famiglie della mafia italoamericana. Resta invece         divenuto ben presto una figura cardine del nostro
               nella Francia del Terrore Andrea Chénier, che Riccardo       Teatro. Andrea sta per concludere la sua esperienza
               Chailly sceglie di riportare ai fasti della serata inau-     scaligera, ma la sua testimonianza è un tassello impre-
               gurale il 7 dicembre 2017 e che ritroveremo nel corso        scindibile della storia di diversi decenni di spettacoli
               di questa Stagione. Con Fedora Martone giunge al suo         e iniziative al Teatro alla Scala.
               terzo Giordano (e al suo settimo spettacolo) alla Scala,
               ancora una volta con le scene di Margherita Palli e i        — paolo besana
               costumi di Ursula Patzak. La vicenda di spionaggio e         Capo Ufficio Stampa del Teatro alla Scala

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«Fédora? demandez-vous…
Pour moi, Fédora, c’est comme
une seconde création de la femme.
Ève, la création de Dieu, c’est la femme.                          OPERA                                             CONCERTI
Fédora, la création de Sardou,                                        Fedora                                                 Sobrietà o

c’est toutes les femmes».                                               6                                                 sentimentalismo?

                                                                                                                                             04
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— Sarah Bernhardt, Intervista                                    nella belle-époque
                                                                          8

                                                                L’enigma di Fedora
                                                                        12

                                                                Il canto del coraggio
                                                                          14

                                                                 Fedora alla Scala
                                                                        18                                                                    RUBRICHE
                                                                 Il piccolo principe                                                              portfolio
                                                                          28                                                                  bozzetti e figurini
                                                                                                                                                Benois alla Scala
                                                                 Il piccolo principe                                                                   52
                                                                     che ognuno
                                                                   ha dentro di sé                                                                 prospettive
                                                                          30                                                                       Thielemann,
                                                                                                                                             il mio farmaco salvavita
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                                                                                                                                                       libri

                                                                                        02
Rivista del Teatro 10/22
Registrazione n. 221 del 10 luglio 2015                                                                                                       Il sublime eclettismo
                                                                                                                                                    di Händel
direttore responsabile: Paolo Besana
                                                                                                                                                         60
coordinatore di redazione: Mattia Palma
con la collaborazione di: Lucilla Castellari,
Carla Vigevani, Raffaele Mellace, Andrea Vitalini,                                                                                                   dischi
Luciana Ruggeri, Valentina Grassani,                                                                                                            Rinascita Barocca
Davide Massimiliano                                                                                                                                     61
progetto grafico e impaginazione:
Tomo Tomo e Kevin Pedron
                                                                                                                                             memorie della scala
con Jacopo Undari                                                                                                                             L’ultimo applauso
stampa: Galli Thierry srl                                                                                                                        a Giordano

                                                                                        BALLETTO
                                                                                                                                                      62
Si consiglia di verificare date e programmi
sul sito www.teatroallascala.org
                                                                                                                                                   scaligeri
copertina: Bozzetto di Margherita Palli                                                 Variazioni di bellezza                                   Andrea Valioni
per Fedora                                                                                       36                                                   65

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LA SCALA - Fedora, Marco Armiliato, Mario Martone, Roberto Alagna, Pierangelo Valtinoni, il Corpo di Ballo al TAM, Tugan Sokhiev, Patrizia ...
01 OPERA
                     Fedora
                       6

                    Un thriller
                nella belle-époque
                         8
                                             Fedora alla Scala
                                                    18

                                             Il piccolo principe
                                                      28

                                       Il piccolo principe che ognuno
               L’enigma di Fedora               ha dentro di sé
                       12                             30

               Il canto del coraggio
                         14

4   LA SCALA       OTTOBRE 2022                                         5
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FEDORA

                                                      Delitto e castigo, colpa e pentimento. Nella rete sof-          il taglio da romanzo poliziesco, con il suo corredo di
                                                      focante di questi estremi morali si dibatte la vicenda          supposizioni, caccia al colpevole, delazioni, confessioni;
                                                      di Fedora, personaggio affascinante e ambiguo: femme            l’impiego cinematografico ante litteram della suspence,
                                                      fatale e fragile innamorata, fredda stratega ma alla            tra colpi di scena continui; la caratterizzazione ambien-
                                                      ricerca di un’innocenza perduta, furia vendicatrice e           tale, non smaccata ma sottile e curata, che offre il con-
                                                      vittima dei suoi stessi piani. Non stupirà che questa           testo alla complessa psicologia dei personaggi, seguiti
                                                      creatura straordinaria, donna «due volte», come recita          negli ambienti esclusivi dell’aristocrazia belle époque:
                                                      un celebre verso del libretto, autentico magnete per            Pietroburgo, Parigi, la Svizzera dell’incipiente turi-
                                                      chi vi s’imbatta, abbia da subito catturato l’attenzione        smo alpino. Traduce in musica l’azione la più moderna
                                                      delle più grandi interpreti (Gemma Bellincioni, Lina            drammaturgia verista, declinata negli ingredienti clas-
                                                      Cavalieri, Maria Caniglia, la Callas, la Tebaldi), cui si       sici del suo duraturo successo: brevità, ritmo serrato,
                                                      adattarono a far da spalla partner come Enrico Caruso           scrittura vocale e sinfonica fluida e scorrevole, inven-
                                                      e Beniamino Gigli. D’altra parte, era stata l’immensa           zione d’una melodia indimenticabile («Amor ti vieta»),
                                                      Sarah Bernhardt a creare il ruolo nel dramma di Sardou          geniali soluzioni musicali escogitate per il cuore della
                                                      che folgorò un Giordano appena diciottenne, che, reso           vicenda (il dialogo sulla musica d’ambiente al piano-
                                                      celebre dall’Andrea Chénier, poté finalmente trasferirlo        forte, l’intermezzo sinfonico), fino all’epilogo di que-
                                                      sulle scene liriche. Tenuta a battesimo nella Milano            sto dramma senza redenzione, ancora più tragico per
                                                      ancora ferita dalle cannonate di Bava Beccaris, l’opera         l’indifferenza dello sfondo idilliaco su cui si consuma.
                                                      incarna l’immaginario melodrammatico maggiore,
                                                      quasi una sorta di trait d’union tra La traviata e Tosca, cui   — Raffaele Mellace
                                                      l’imparentano affinità di vario genere. Ma, più ancora,         Professore di Musicologia e Storia della musica all’Università di Genova,
                                                      lo spettatore vi troverà molta e dirompente modernità:          Consulente Scientifico del Teatro alla Scala

6Bozzetti di Margherita Palli per Fedora   LA SCALA                                                          OTTOBRE 2022                                                                         7
LA SCALA - Fedora, Marco Armiliato, Mario Martone, Roberto Alagna, Pierangelo Valtinoni, il Corpo di Ballo al TAM, Tugan Sokhiev, Patrizia ...
UN THRILLER NELLA
               BELLE-ÉPOQUE

               Intervista a Marco Armiliato                                Il direttore genovese torna alla Scala
               di Liana Püschel                                            con una delle opere più passionali
                                                                           e intense di Umberto Giordano,
                                                                           compositore a suo avviso spesso
                                                                           sottovalutato

               Sin dal suo debutto nel 1898, il successo della Fedora di   effetti, di passione, e tuttavia sono poco rappresentate.
               Umberto Giordano è sempre dipeso dalla presenza di          Tutti i suoi lavori sono spettacolari, molto intensi e
               un cast stellare (il primo Loris Ipanoff fu Caruso!) e di   arrivano con grande immediatezza al pubblico.
               un direttore che sappia condurlo attraverso quest’ope-
               ra-giallo, passionale e tragica. Per le recite di ottobre   lp     ’immediatezza espressiva è un pregio indiscuti-
                                                                                 L
               alla Scala è stata scelta la guida di Marco Armiliato, il         bile della musica di Giordano, ma non tanto
               quale non solo ha una sensibilità speciale per le opere           della trama dei suoi drammi. Fedora mette in
               italiane di fine Ottocento, ma è anche stimatissimo               scena una storia veramente complicata!
               dai maggiori interpreti dei nostri giorni: le sue colla-    ma Ammetto che per uno spettatore seguire esatta-
               borazioni discografiche con Renée Fleming e Jonas           mente cosa succede, capirlo al volo, è difficile. Anche
               Kaufmann hanno ricevuto i premi più prestigiosi.            io la prima volta ci ho messo un po’. Al di là di questo,
                                                                           il dramma è costruito come un thriller avvincente ed è
               lp    iordano è un autore che lei ha diretto tante
                    G                                                      molto intrigante ciò che accade. Sotto un certo punto
                    volte, anche in occasione di importanti debut-         di vista, alcune situazioni e alcune emozioni somi-
                    ti, come alla Wiener Staatsoper e al Metropoli-        gliano a quelle che ci sono nella Fanciulla del West: sono
                    tan di New York. Come descriverebbe questo             opere diverse, ma entrambe veramente intense.
                    musicista?
               ma Secondo me, Giordano è un compositore straor-            lp 	Da un punto di vista personale, com’è il suo rap-
               dinario ma un po’ sottovalutato, nel senso che le sue            porto con Fedora?
               opere sono sempre bellissime, ricche di colori, di          ma Con questo lavoro ho un bellissimo feeling.

8   LA SCALA                                                       OTTOBRE 2022                                                     9
LA SCALA - Fedora, Marco Armiliato, Mario Martone, Roberto Alagna, Pierangelo Valtinoni, il Corpo di Ballo al TAM, Tugan Sokhiev, Patrizia ...
Ricordo che molti anni fa, mentre ero un giovane                     e Svizzera. Alle diverse ambientazioni geografi-                                                                                       15, 18, 21, 24, 27, 30 ottobre;
maestro collaboratore al Teatro dell’Opera di Madrid,                che corrispondono diverse atmosfere musicali?
                                                                                                                                          “Gli episodi passionali di Fedora                                 3 novembre 2022
si preparava Fedora nella stupenda produzione di               ma Certo, questa è un’opera con tre atmosfere musi-                        possono essere messi in relazione
Beppe de Tomasi che poi ha girato il mondo. C’era              cali ben definite. La prima, che si riferisce a San
una grande attesa perché il cast era straordinario:            Pietroburgo, è molto severa, russa, cupa. La seconda
                                                                                                                                          con il Verismo, ma personalmente                                  Umberto Giordano

oltre a Plácido Domingo, comprendeva Renata Scotto             ci porta a Parigi ed è un po’ “coquette”; qui ci sono i                    preferisco pensare Giordano come un                               FEDORA
e Mirella Freni che si alternavano nella parte della           valzer in stile “parisienne” e c’è uno spazio per la con-
Principessa. Ricordo che subito dopo l’inizio delle            tessina Olga e per i suoi amori con Boleslao Lazinski.
                                                                                                                                          compositore più romantico, devoto                                 Nuova produzione Teatro alla Scala

prove mi hanno dato il ruolo di Boleslao Lazinski, il          L’ultima, dove si consuma il vero dramma, è intensa-                       all’armonia e alla situazione.”                                   direttore Marco Armiliato
                                                                                                                                                                                                            regia Mario Martone
pianista polacco che non canta ma suona nell’atto              mente svizzera, con i cori di montagna e la cantilena
                                                                                                                                                                                                            scene Margherita Palli
secondo. Mi hanno tinto i capelli di biondo con uno            del piccolo savoiardo accompagnato dalla fisarmo-                                                                                            costumi Ursula Patzak
spray. Ho delle foto ricordo bellissime. Da lì con             nica. Trovo questa caratterizzazione geniale, oltre che                                                                                      luci Pasquale Mari
Fedora è nato un rapporto speciale, che poi si è raffor-       molto funzionale.                                                                                                                            coreografia Daniela Schiavone
zato quando l’ho diretta alla Wiener Staatsoper in
                                                                                                                                                                                                            cast Sonya Yoncheva / Roberto
un’altra produzione importante.                                lp	Senz’altro l’aria più celebre e attesa dell’opera è
                                                                                                                                                                                                            Alagna (15, 18, 21 ott.) / Fabio
                                                                     “Amor ti vieta”, che intona Loris Ipanoff nel                                                                                          Sartori (24, 27, 30 ott.; 3 nov.) /
lp	Anche alla Scala i personaggi di Fedora avranno                  secondo atto. Perché è così tanto amata?                                                                                               Serena Gamberoni / George Petean
       voci straordinarie.                                     ma Con il tempo “Amor ti vieta” è diventata un must
ma Assolutamente! Con Sonya Yoncheva e Roberto                 dei tenori. L’aria ha una bella linea di canto che per-
Alagna avremo un cast meraviglioso. Anche gli inter-           mette all’interprete di dimostrare tutto il suo valore
preti delle parti secondarie, come il diplomatico e            perché richiede un bellissimo legato e una tecnica di
l’ufficiale di polizia, sono ottimi. La disponibilità di       respirazione molto buona. Ricorda un po’ la sortita di
cantanti di altissimo livello, di superstar che abbiano        Andrea Chénier, nel senso che Andrea esce fuori con
un forte magnetismo sul palcoscenico, è la ragione             questo “Colpito qui m’avete” nel primo atto dell’opera
per cui si rappresenta un’opera di questo genere. La           creando una situazione di imbarazzo totale nel bel
Principessa protagonista è un ruolo così bello, così           mezzo di una festa parigina; anche Loris intona la sua
ricco, così importante... È la classica prima donna, del       aria in un contesto simile. Certo “Un dì all’azzurro
tipo di Adriana Lecouvreur o Tosca; lei non solo               spazio” è molto più lunga, per cui è molto più compli-
comanda, ma fa veramente tutto. La sua passionalità,           cata a livello musicale e tecnico; “Amor ti vieta” invece
l’intensità dei suoi sentimenti, così tipica dei perso-        è un concentrato assai stretto di tecnica canora, che
naggi di Giordano, la portano a combinare un vero              permette di dimostrare in pochissimo tempo tutte le
disastro, una tragedia.                                        possibilità del canto tenorile. È un vero gioiello.

lp	Ha appena menzionato opere di Cilea e Puccini,             lp	Per continuare il confronto con Andrea Chénier,
      due autori che insieme a Giordano vengono                      che dirigerà nella prossima Stagione scaligera, i
      spesso definiti veristi. Trova appropriata questa              finali delle due opere sono praticamente l’oppo-
      etichetta?                                                     sto: uno tende al fortissimo e l’altro al sussurro.
ma Io ritengo Giordano un compositore assoluta-                      Qual è più difficile da rendere?
mente romantico. Forse l’ultimo dei romantici. Si serve        ma Andrea Chénier finisce un po’ trionfalmente, con
spesso di melodie che ricorrono molte volte e che              grande potenza orchestrale. In Fedora abbiamo un
rimangono ben impresse nello spettatore quando assi-           finale triste, di morte, che secondo me s’ispira un po’
ste a una delle sue opere. In Fedora, Giordano impiega         alla morte di Adriana Lecouvreur. Qual è più difficile?
questa sorta di Leitmotiv in un modo molto simile a            Sono due cose completamente differenti e hanno
quello di Cilea in Adriana Lecouvreur, dove troviamo dei       significati differenti, fondamentali per il contesto in
temi usati in situazioni operistiche che esprimono             cui si trovano; in entrambi i casi però è difficile fare
emozioni particolarmente intense. Proprio questi epi-          musica e farla bene. D’altra parte, ciò che è delicato,
sodi passionali possono essere messi in relazione con il       proprio per la sua natura, è più difficile da dimostrare,
Verismo, ma personalmente preferisco pensare                   bisogna dedicargli molto più tempo per arrivare a un
Giordano come un compositore più romantico, devoto             livello importante.

                                                                                                                                                           fotografie di Brescia e Amisano
all’armonia e alla situazione, soprattutto interessato a
sottolineare ogni momento importante con qualche               — Liana Püschel
strappo orchestrale o con qualche invenzione.                  Dottore di ricerca in Culture e Letterature del Mondo moderno, si dedica
                                                               alla ricerca, la didattica e la divulgazione in ambito musicologico
lp    edora è articolata in tre atti, ciascuno dei quali si
     F
     svolge in una nazione differente: Russia, Francia

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LA SCALA - Fedora, Marco Armiliato, Mario Martone, Roberto Alagna, Pierangelo Valtinoni, il Corpo di Ballo al TAM, Tugan Sokhiev, Patrizia ...
L’ENIGMA
DI FEDORA

Dopo La cena delle beffe e Andrea
Chénier, Mario Martone mette
in scena la sua terza opera
di Umberto Giordano alla Scala

                                                                                                                                                                                                                                  fotografia di Brescia e Amisano
Fedora, opera in cui si parla di spionaggio e i cui pro-        scelte? Forse. Ma io invece sono felice di lavorare su un      minacciato, ma anche i suoi Amanti dal volto coperto                 IN CORSA PER
tagonisti sono donne e uomini russi della fine dell’Ot-         progetto di quattro anni fa. Già allora l’opera mi era         sbalzavano nell’idea della messa in scena. Lo spettacolo             LE NOMINATION
tocento, doveva debuttare con la mia regia alla Scala           apparsa sotto il segno della melancolia, costruita ter-        doveva cominciare con un’impronta realista e contem-                 AGLI OSCAR
all’inizio di giugno del 2020, quando i programmi               ribilmente com’è su una concatenazione di eventi che           poranea, ma ben presto il naturalismo doveva sfaldarsi.              Nostalgia di Mario
dei teatri vennero stravolti a causa del Covid. Il pro-         sembra il gioco di un dio maligno, o un Sogno di mezza         Dalla Pietroburgo dell’inizio alla Parigi del secondo atto           Martone, presentato
getto risale dunque al 2019, anno in cui ero andato a           estate al negativo, in cui le posizioni degli amanti si        fino alla Svizzera evocata dal canto lontano di un bam-              al Festival di Cannes
San Pietroburgo per una rassegna dei miei film e avevo          scambiano non grazie a una polverina magica, ma sotto          bino, in questo enigmatico viaggio nel tempo e nello                 e vincitore di cinque
incontrato Valery Gergiev, con cui avevamo realizzato           i colpi dell’assassinio, della cospirazione, della delazione   spazio che è Fedora, col suo quasi meccanico avvicen-                Nastri d’Argento, è il
Chovanščina alla Scala, immaginando di fare un’opera            e della vendetta. Oggi questa visione mi appare ancora         darsi di lettere e biglietti, tutto precipita nell’insonda-          film selezionato per
insieme al Mariinskij. Intanto alla Scala si costruivano        più vicina al sentimento che personalmente provo in            bile, in un dolore inspiegabile. La Storia, la politica, la          rappresentare l’Italia
le scene di Fedora, ignari di quel che sarebbe accaduto         questi tempi che stiamo vivendo. L’enigma e l’impre-           natura, i conflitti ci sovrastavano come fossero degli               agli Oscar 2023 nella
da lì a qualche mese. Quando l’emergenza sanitaria ha           vedibile regnano sovrani, noi tutti sembriamo pedine           dèi, ma poi ci sono gli esseri umani, i loro sentimenti              categoria Miglior film
allentato la presa, i teatri sono stati riaperti e lo spetta-   di un gioco del quale, per quanti sforzi facciamo per          e i loro errori. Come tutto questo prenda forma è l’e-               in lingua straniera.
colo è stato riprogrammato, ma adesso che finalmente            capirlo, sfugge il senso. E io volevo sfuggire allo stretto    nigma dei personaggi tragici di Sardou a cui Umberto
lo stiamo provando, in Russia non si può nemmeno più            naturalismo imposto al libretto dalla rielaborazione           Giordano dà vita con la sua musica, ma è anche quello
andare. Come farei Fedora se mi venisse proposta oggi?          del dramma di Sardou, così mi rivolsi con l’immagi-            delle semplici vite di chiunque di noi.
La guerra in Ucraina, le spie russe che sono state sco-         nazione a Magritte, grande pittore surreale e malinco-
perte in Italia orienterebbero in qualche modo le mie           nico. In particolare ricordavo il suo quadro L’assassino       — Mario martone

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LA SCALA - Fedora, Marco Armiliato, Mario Martone, Roberto Alagna, Pierangelo Valtinoni, il Corpo di Ballo al TAM, Tugan Sokhiev, Patrizia ...
IL CANTO
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                                                 Intervista a Roberto Alagna                                Dopo la sua partecipazione alla serata
                                                 di Luca Baccolini                                          “… A riveder le stelle”, Roberto Alagna
                                                                                                            torna sul palco della Scala come Conte
                                                                                                            Loris: “Il vero personaggio tragico
                                                                                                            di Fedora”

                                                 “In realtà sono un timido”, sbotta Roberto Alagna, a       lb	Ritorna per Fedora, un tempo titolo di reperto-
                                                 costo di non essere creduto, lui che calca palcoscenici          rio. Oggi quasi una riscoperta.
                                                 da quand’era poco più che adolescente, lui che dal         ra Da giovane mi ritrovai in una tournée in cui si
                                                 prossimo gennaio sarà in scena per le novanta recite       davano Traviata (io ero Alfredo) e Fedora, con Renata
                                                 di un musical dedicato alle vicende di Al Capone, lui      Scotto e Nunzio Todisco. Ogni volta che potevo
                                                 che - soprattutto - ha conosciuto ogni accento del         andavo a sentire le loro prove. E più ascoltavo, più mi
                                                 pubblico scaligero. E se la ferita del 2006 (la rocam-     rendevo conto di quale capolavoro si trattasse. Per
                                                 bolesca uscita anticipata in Aida) è stata curata dal      riproporre opere del genere servono i cantanti, e non
                                                 miglior medico possibile - il tempo - ora dopo sedici      sempre si trovano. Per questo è facile che sopraggiun-
                                                 anni s’impone un ritorno in scena da protagonista,         gano lunghi periodi di “oblio”. Ma poi arrivano anche
                                                 come Conte Loris in Fedora di Umberto Giordano.            i momenti di riscoperta e sono felice di farne parte
                                                                                                            ora. Fedora mi ricorda soprattutto i tempi in cui ero
                                                 lb Alagna, molti l’attendevano.                            giovane, quando compravo tutti gli spartiti delle
                                                 ra In realtà a Milano non mancavo da molto                 opere che amavo.
                                                 tempo, avendo cantato alla Scala il 7 dicembre 2020,
                                                 l’anno del Covid, con la frustrazione di non averlo        lb L’ha conservato, quello di Fedora?
                                                 potuto fare davanti al pubblico. Vero, è passato molto     ra Certo. E riaprendolo sulla prima pagina ho rivi-
                fotografia di Gregor Hohenberg

                                                 tempo dall’ultima opera, ma con la Scala in realtà il      sto un numero di telefono. Era quello di casa
                                                 rapporto non si è mai interrotto. Abbiamo continuato       Pavarotti. Stiamo parlando del 1985, non c’erano
                                                 a sentirci e a studiare proposte di collaborazione; e      ancora i cellulari, per questo me lo appuntò diretta-
                                                 quando torno a Milano rivedo molte persone, felici di      mente sullo spartito. Ovviamente composi quel
                                                 ritrovarmi, e io di riabbracciare loro. Ogni tanto qual-   numero, nonostante la timidezza. E diventammo
                                                 cuno mi fa scappare anche una lacrima.                     amici. Luciano mi ha sempre dato una grande mano.

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LA SCALA - Fedora, Marco Armiliato, Mario Martone, Roberto Alagna, Pierangelo Valtinoni, il Corpo di Ballo al TAM, Tugan Sokhiev, Patrizia ...
lb Ma è vero che si darà anche al musical?
“Noi cantanti abbiamo                                     ra Sì. Non è certo la prima volta che mi tuffo in
il dovere di essere                                       altri generi. Adesso sta per partire un progetto da me
                                                          molto atteso, preparato prima del Covid. Ci sono
meravigliosi. Non amo                                     novanta recite in programma, se il pubblico apprez-
quelli che pensano al canto                               zerà. La sfida sarà interpretare Al Capone anche nel
                                                          suo rapporto con la musica. È risaputo che nei suoi
e a questo lavoro usando                                  momenti solitari cantava in italiano.
parole come sfida, difficoltà,
                                                          lb	E lei, francese di nascita, siciliano di origine,
lotta. A volte vedo duetti                                       come pensa quando è da solo? In italiano o in
che diventano duelli. Non è                                      francese?
                                                          ra Un tenore non pensa, lo sanno tutti. Scherzi a
questo. La musica è amore.”                               parte, io penso perlopiù in francese, ma con mia
                                                          moglie, il soprano Aleksandra Kurzak, parlo italiano,
                                                          con mia figlia di nuovo in francese, con i genitori in
                                                          siciliano. Per anni con la mia precedente moglie
                                                          (Angela Gheorghiu ndr) ho parlato rumeno e al caba-
                                                          ret in spagnolo. Una vita piena di strade inaspettate.

                                                          lb E in scena alla Scala sarà un conte russo.
                                                          ra Loris Ipanoff è un personaggio bello e nobile,

                                                                                                                                                                                                                                                          fotografia di Brescia e Amisano
                                                          che non ha cercato il suo destino, ma il contrario.
                                                          Uccide l’amante di sua moglie, ovvero il promesso
                                                          sposo di Fedora, salvo poi innamorarsi di lei, ma
lb	Timidezza. Lei. Possibile?                            quando ormai è troppo tardi per interrompere la
ra Sì, dall’infanzia. A scuola ero uno che non alzava     catena dei fatti. Ipanoff è il vero personaggio tragico
mai la mano per prendere la parola. Quando mi face-       della vicenda, perché perde tutto e rimane a contem-
vano la torta di compleanno mi nascondevo sotto il        plare le rovine di questa storia in cui non c’è nessun
                                                                                                                     Roberto Alagna e Sonya Yoncheva
banco. È stato il canto, soprattutto la chitarra, a       vincitore. In un certo senso mi ricorda Turiddu, un        in prova
darmi coraggio.                                           altro personaggio che amo molto.

lb	È lì che è nato anche il suo istinto chansonnier?     lb	Quali sono personaggi d’opera drammaturgica-
ra Posso dire che la chitarra è stata un vero stru-             mente a lei familiari?
mento terapeutico. Serviva fisicamente a nascon-          ra Li amo un po’ tutti, ma se ne dovessi indicare
dermi e a darmi forza. Come uno scudo. A dieci anni       uno sarebbe senza dubbio il Cyrano dal Cyrano de
non potevo cantare senza chitarra. Ho cominciato a        Bergerac di Alfano, opera rarissimamente rappresen-
non usarla più solo quando mi unii ad altri musicisti     tata, ma che a me ricorda tanto il complesso della
nei locali. Ma a quel punto avevo 17 anni ed ero già      timidezza di cui si parlava prima. Amo molto anche il
nei cabaret. A venti feci la mia prima opera.             mio ruolo in Fedora: Giordano concede al tenore una
                                                          bellissima scrittura (pensiamo ad Andrea Chénier,          riproporle: generalmente si tratta di titoli con molti        che devono incidere davvero. Io comunque sono sem-
lb	Come ha conciliato la diversa natura delle sue        che è quasi un belcantista) ma ci sono anche passaggi      personaggi ed è difficile convincere i teatri a scom-         pre per rispettare la storia che viene raccontata.
      carriere?                                           molto bassi che richiedono parecchia attenzione.           metterci sopra.
ra Sono un curioso di natura, amo il palcoscenico e                                                                                                                                lb	Nel 2023 saranno quarant’anni di carriera.
amo il pubblico, il grande pubblico, tutto il pubblico.   lb	Ci sono decine di opere italiane, a cavallo tra        lb	Molti cantanti di spicco stanno entrando o rien-                Progetti per i prossimi quaranta?
Se faccio questo lavoro è per condividere sentimenti,           XIX e XX secolo, che attendono ancora una                  trando nel dibattito sulle regie d’opera. Alcuni        ra Mai stato ambizioso in vita mia, tutto quello che
non per fare la lotta con qualcuno. La musica è comu-           rivincita.                                                 suoi colleghi chiedono di “semplificare” a bene-        ho fatto è stato per destino. Tant’è vero che non ho
nione, un atto d’amore, il godimento nello stare          ra Zandonai, Respighi, Leoncavallo (non dico                     ficio dei giovani.                                      mai chiesto un solo appuntamento con un direttore
assieme, è l’aprirsi della tela sul mondo dei pupi che    Pagliacci, ma un piccolo capolavoro qual è Chatterton,     ra Io non parlerei di semplificazione ma di corretta          per dire “voglio fare” o “dammi quel ruolo”. Ho rice-
tutti abbiamo visto da bambini. Canto per non per-        la sua prima opera). Non si finisce di elencare ciò che    ricerca storica. Prendiamo ad esempio Netflix. Le serie       vuto proposte e mi sono sempre preso il tempo per
dere il ricordo di quel sogno. Noi cantanti abbiamo il    meriterebbe più attenzione dai nostri cartelloni. Nel      più seguite dai giovani sono paradossalmente le               dire sì o no. Così è stata la mia vita sin qui.
dovere di essere meravigliosi. Non amo quelli che         mio piccolo ho inciso e cantato molte opere ingiusta-      grandi vicende storiche, realizzate con scene e costumi
pensano al canto e a questo lavoro usando parole          mente definite minori: penso al Nerone di Rubinstein,      accuratissimi. Sarà un caso? Ai registi bisognerebbe          — Luca Baccolini
come sfida, difficoltà, lotta. A volte vedo duetti che    Fiesque di Lalo, Le roi Arthus di Chausson o Le jongleur   chiedere invece un grande lavoro sull’espressione dei         Giornalista, lavora per la redazione bolognese de La Repubblica
diventano duelli. Non è questo. La musica è amore.        de Notre-Dame di Massenet. Ma oggi è complicato            sentimenti e sulla relazione tra gli artisti in scena. È lì   e per il mensile Classic Voice

16                                                   LA SCALA                                                                                                              OTTOBRE 2022                                                              17
Portfolio                 Fedora viene eseguita alla Scala con un ritardo di
                                          trentaquattro anni dalla prima milanese del 1898 al
                — Fotografie              Teatro Lirico. Il filo del discorso viene ripreso nel
                  d’archivio              Capodanno del 1932, quando l’opera è rappresentata
                                          alla Scala con un cast di primo piano, a partire dalla
                                          presenza già importantissima di Victor de Sabata,
                che dirige ancora la ripresa dell’opera nell’aprile del 1935, mentre nell’aprile
                del ’39 la bacchetta passa a Gino Marinuzzi.

                FEDORA                 ALLA SCALA
18   LA SCALA                                                                                 19
Nel periodo di guerra l’opera di Giordano va in scena                                       a pagina 18 e a destra
                                                                                            Maria Callas, regia di Tatiana
dapprima nel 1941, poi nel 1943. Nel 1948 cade                                              Pavlova, 1956, fotografia di
                                                                                            Erio Piccagliani
il cinquantenario dell’opera e torna alla ribalta De
Sabata, ma forse l’apice nella storia delle produzioni
scaligere di Fedora lo si raggiunge nel 1956, con Maria
Callas e Franco Corelli. Quasi quarant’anni separano
questo allestimento dalla nuova produzione (1993) con
la regìa di Lamberto Puggelli e le scene e i costumi di
Luisa Spinatelli. Sul podio l’indomabile Gianandrea
Gavazzeni, nei ruoli principali Mirella Freni e Plácido
Domingo. Questa edizione sarà ripresa nel 1996
e nel 2004.
— Luca chierici dal testo del programma di sala
Critico musicale per Radio Popolare dal 1978 al 2020 e per Il Corriere Musicale dal 2012,
collabora alle riviste Musica e Classic Voice dalla fondazione

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a sinistra
     Mirella Freni e Plácido         sopra
     Domingo, regia di Lamberto      Maria Callas e Franco Corelli,
     Puggelli, 1993,                 regia di Tatiana Pavlova, 1956,
     fotografia di Lelli e Masotti   fotografia di Erio Piccagliani

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sotto                              a destra                                    a pagina 26
Plácido Domingo e Mirella          Mirella Freni e José Carreras,              Mirella Freni e Plácido Domingo,
Freni, 1993, fotografia di Lelli   regia di Lamberto Puggelli,                 regia di Lamberto Puggelli, 1993,
e Masotti                          1993, fotografia di Lelli                   fotografia di Lelli e Masotti
                                   e Masotti

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26   LA SCALA   27
IL PICCOLO
È dal 2015 che il cartellone della Scala pensa anche al        cui dedica tutte le sue attenzioni. Il linguaggio musi-
pubblico che verrà, con seguitissime opere per bam-            cale di Valtinoni riesce nella difficile impresa di coniu-
bini eseguite dai solisti e complessi dell’Accademia. E        gare il rigore della forma all’efficacia comunicativa del
se finora si è dato spazio a riduzioni di titoli del grande    risultato, accettando il sistema tonale ma trattandolo
repertorio, quest’anno si è puntato su un nuovo lavoro         con libertà, nella convinzione che anche – o soprattutto
commissionato a un compositore di oggi: Pierangelo             – la nuova musica debba farsi accettare dal pubblico.
Valtinoni. Il musicista vicentino si dedica con successo       Non mancano influenze da ambiti musicali non classici,
dal 1996 al genere dell’opera per ragazzi. Tra i suoi lavori   come il pop, il rock o il jazz, per arricchire un racconto
spicca un fortunato Pinocchio, una delle opere contem-         di formazione che ripercorre i diversi passaggi della cre-
poranee più eseguite al mondo, se non la più eseguita,         scita senza censurare nemmeno i temi più complicati,
con centinaia di rappresentazioni da Lima a Hong               specie per un pubblico di bambini, come il distacco e
Kong. Per il soggetto da cui sarà tratta la sua settima        la morte. Il progetto si avvale della direzione di Vitali
opera si è pensato a uno dei racconti più celebri del          Alekseenok, giovane maestro bielorusso vincitore del
Novecento, ridotto a libretto da Paolo Madron: Il piccolo      Concorso Toscanini 2021, e della regia di Polly Graham,
principe di Antoine de Saint-Exupéry, poetica vicenda in       regista britannica apprezzata per i progetti educativi
cui un aviatore costretto a un atterraggio d’emergenza         ideati e realizzati per Glyndebourne, la English National
– da ricordare che lo stesso Saint-Exupéry era un avia-        Opera e la Welsh National Opera.
tore, abbattuto davanti alla costa marsigliese durante
la Seconda guerra mondiale – inizia un dialogo con il
misterioso, piccolo abitante del lontano asteroide B 612,      a destra
su cui vive in compagnia di tre vulcani e di una rosa a        Bozzetti di Basia Bińkowska per Il piccolo principe

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                 PRINCIPE                                LA SCALA                                                           OTTOBRE 2022   29
IL PICCOLO PRINCIPE
                                                                                                                     suggerita dal testo. Per quanto la mia scrittura risulti    vc	Come è nata la sua collaborazione con il libretti-
                                                                                                                     chiara e immediatamente funzionale sul piano sce-                  sta Paolo Madron?
                                                                                                                     nico, questa semplicità è in realtà frutto di un procedi-   pv Ancora una volta per caso, quando nel 2001
                                                                                                                     mento creativo sofisticato, che pur tornando al             l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza mi com-

CHE OGNUNO
                                                                                                                     sistema tonale ne rifiuta le banali attrazioni gravita-     missionò un lavoro su Pinocchio. Chiesi a Paolo
                                                                                                                     zionali. Inoltre, il gusto del colore, che declino nella    Madron, giornalista e scrittore vicentino come me, di
                                                                                                                     ricchezza melodica dei miei temi musicali, ha le sue        lavorare al libretto anche se non lo aveva mai fatto
                                                                                                                     radici proprio nella dinamicità dell’organo.                prima. L’operazione si rivelò un successo tale che nel

HA DENTRO DI SÉ
                                                                                                                                                                                 2006 la Komische Oper di Berlino ne fece una vera e
                                                                                                                     vc	Nel suo teatro operistico trovano spazio anche          propria opera chiedendoci la sua riscrittura. Da lì
                                                                                                                            riferimenti ad altri generi.                         Pinocchio fece il giro del mondo. Rispetto ai nostri
                                                                                                                     pv Il compositore è una spugna, assorbe tutto ciò           titoli successivi, in questo caso fu la musica a coman-
                                                                                                                     che lo circonda per poi rielaborarlo in modo originale.     dare sul libretto: i versi furono riscritti più volte
                                                                                                                     Naturalmente in conservatorio ascoltavo moltissima          prima di offrire alla partitura il terreno ideale per
                                                                                                                     musica classica, ma durante l’adolescenza alcuni amici      dispiegarsi. Ma avevamo intuito la profonda osmosi
                                                                                                                     mi facevano sentire brani pop e tanto rock progressivo,     che si poteva realizzare fra le strofe e il fraseggio
                                                                                                                     dai Pink Floyd ai Genesis. Nel mio linguaggio attuale       musicale. Da allora il nostro sodalizio è proseguito
                                                                                                                     c’è traccia dell’amore che ho provato per tutte quelle      con La regina delle nevi (2010), Il mago di Oz (2016), Alice
                                                                                                                     esperienze musicali. Ma gioco con queste influenze rit-     nel Paese delle Meraviglie (2021), Pigafetta (2022) e Il pic-
                                                                                                                     miche realizzandole con colori del tutto personali.         colo principe.
Intervista a Pierangelo Valtinoni                         Il compositore Pierangelo Valtinoni
di Valentina Crosetto                                     presenta alla Scala un’opera per
                                                          bambini tratta dal libro più amato
                                                          di Antoine de Saint-Exupéry

Nell’introduzione alle Fiabe italiane (1956), Italo       maturato il mio approccio al teatro musicale. Dopo
Calvino scriveva che le favole sono vere non solo per-    aver sperimentato nell’ambito delle coordinate esteti-
ché “nella loro sempre ripetuta e varia casistica di      che di autori come Stravinskij, Schönberg e Ligeti, ho
vicende umane” offrono “una spiegazione generale          abbandonato quella strada perché ciò che producevo
della vita”, ma anche perché nel binomio realismo-        non mi piaceva. Lo sapevo fare, ovviamente, ma sen-
fiabesco è quest’ultimo a condurre quella “sfida al       tivo l’esigenza di mettermi alla prova in qualcosa che
labirinto” che consiste nel ricavare senso e ordine       mi fosse più congeniale. Quando, nel 1996, mi sono
dalla confusione del quotidiano. La favola del Piccolo    imbattuto nella fiaba in versi Il ragazzo col violino di
principe di Antoine de Saint-Exupéry racconta di una      Roberto Piumini, noto autore di libri per ragazzi, ho
creatura venuta dalle stelle che ha fatto sognare ma      iniziato a pensare come scrivere un’opera dedicata a
anche riflettere intere generazioni, cogliendo la vera    loro. Musicare il testo di Piumini è stato impegnativo,
essenza dell’anima umana. Prima commissione scali-        ma si è rivelata l’occasione per definire uno stile ben
gera per l’infanzia a un autore contemporaneo, Il pic-    preciso, musicalmente complesso ma “sincero”, dove
colo principe di Pierangelo Valtinoni su libretto di      l’esperienza della comprensibilità – alquanto trascu-
Paolo Madron andrà in scena dal 15 ottobre con la         rata dalle avanguardie – tornasse centrale per l’ascol-
bacchetta di Vitali Alekseenok, giovane direttore vin-    tatore. Così ho trovato la mia vera dimensione
citore del Concorso Toscanini 2021, e la regia di Polly   espressiva.
Graham, apprezzata per i progetti educativi ideati per
Glyndebourne, l’English National Opera e la Welsh         vc	Che ruolo ha avuto la sua formazione da organi-
National Opera.                                                 sta nella messa a punto del suo linguaggio
                                                                compositivo?
vc	Il catalogo delle sue composizioni testimonia         pv Nelle scelte armoniche dei miei lavori ho river-
    un’ampia ricerca nell’ambito del radicalismo d’a-     sato il rigore imposto dal contrappunto delle esecu-
    vanguardia. Ma la sua popolarità è legata al suc-     zioni organistiche. Per assurdo, se eliminassimo il
    cesso internazionale delle sue opere per ragazzi.     libretto dalle mie opere, la musica resterebbe in piedi
    Quando ha scoperto di prediligere questo              lo stesso. Il suo equilibrio non è nell’ausilio della
    genere?                                               parola ma nella forma. La musica deve avere una pro-
pv Ci sono arrivato per caso, nel momento in cui è        pria grammatica, autonoma e sciolta dalla narrazione

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COMPONI LA TUA STAGIONE
                                                             vc	Nella trasposizione in musica quali temi avete
“Naturalmente in conservatorio                                     accolto del Piccolo principe?
ascoltavo moltissima musica                                  pv Nell’approccio al racconto di Saint-Exupéry
classica, ma durante l’adolescenza
alcuni amici mi facevano
                                                             vengono sbalzati in primo piano gli insegnamenti
                                                             chiave dell’iniziazione alla vita adulta: la fanciullezza
                                                             come età della meraviglia contrapposta alla miopia
                                                                                                                                      ALLA SCALA
                                                             dell’uomo maturo nell’incontro con il Pilota, il Re, la
sentire brani pop e tanto rock                               Vanitosa (con voce di soprano) e l’Uomo d’affari; l’a-
                                                                                                                                      Con i Carnet, scopri un nuovo modo di vivere                          Chi volesse combinare ad esempio tre opere, avrà la
progressivo, dai Pink Floyd ai                               micizia con la Volpe intesa come legame unico fra due
                                                                                                                                      il Teatro con massima flessibilità                                    scelta fra cinque titoli della Stagione accomunati dal
                                                             esseri viventi; la Rosa cui il Piccolo Principe dedica
Genesis. Nel mio linguaggio                                  ogni cura sul suo pianeta come metafora dell’affac-
                                                                                                                                                                                                            periodo dell’anno. È possibile dunque scegliere tre
                                                                                                                                      Dopo il successo delle prime proposte inaugurate nella                opere nel periodo da dicembre ad aprile, tre da marzo a
attuale c’è traccia dell’amore                               ciarsi del sentimento amoroso. Di questa iniziazione
                                                                                                                                      Stagione 2021/2022, anche quest’anno sarà possibile                   luglio oppure tre da luglio a novembre. Con la stessa
                                                             fa parte anche il tema della morte, raffigurato dal
che ho provato per tutte quelle                              Serpente, che ha però un’accezione positiva quale
                                                                                                                                      comporre la propria selezione di spettacoli scaligeri                 articolazione temporale, è possibile combinare quattro
                                                                                                                                      con la nuova formula Carnet.                                          spettacoli tra opere e balletti. Per prenotare tre balletti,
esperienze musicali.”                                        componente intrinseca della vita.
                                                                                                                                                                                                            invece, la scelta include tutti i titoli della Stagione ec-
                                                                                                                                      La proposta si articola in una scelta libera di almeno 3              cetto quello inaugurale.
                                                             vc	Ha fornito indicazioni specifiche sulla regia
                                                                                                                                      spettacoli, con posti di platea o palco, all’interno di una
                                                                   dell’allestimento?
                                                                                                                                      serie di selezioni di titoli d’opera o balletto della Sta-            La selezione dei posti viene effettuata all’atto dell’ac-
                                                             pv Di solito, indico l’orientamento da seguire per
                                                                                                                                      gione, suddivisi per periodo o per tipologia. Il carnet               quisto, online su www.teatroallascala.org oppure tele-
vc	Perché la letteratura per l’infanzia rappresenta il      ideare una regia coerente con la partitura. In questo
                                                                                                                                      ha una prelazione d’acquisto e un prezzo ridotto rispet-              fonicamente al servizio dedicato + 39 02 99901922
       suo terreno d’elezione?                               caso, ho preferito lasciare piena libertà a Polly
                                                                                                                                      to all’acquisto dei singoli biglietti, garantendo quindi              (lunedì/sabato, ore 10/19). Il prezzo varia in base agli
pv Diversamente dal credo comune, ritengo che                Graham: ha costruito uno spettacolo moderno, adatto
                                                                                                                                      un’ottima scelta di posti, seconda solamente a quella                 spettacoli scelti, con una riduzione crescente all’au-
l’arte non sia una finestra sui grandi temi dell’attualità   a tutti, lavorando molto sul movimento e sulle qualità
                                                                                                                                      degli abbonamenti a data fissa.                                       mento del numero di spettacoli inclusi.
né che debba salvare il mondo. È la forma di intelli-        attoriali dei cantanti. Il risultato è un viaggio straor-
genza di cui disponiamo per raccontare emozioni. Se          dinario fra realtà e immaginazione dove ciascuno
scrivessi un lavoro ispirato alla guerra in Ucraina mi       spettatore può ritrovare o scoprire il “piccolo prin-
sembrerebbe solo di sfruttare una tragedia del nostro        cipe” che ha dentro di sé.                                               3 Opere (a scelta tra 5 titoli)
tempo. La dimensione “universale” della fiaba, per                                                                                    dicembre/aprile:*                   marzo/luglio:**                   luglio/novembre:***
quanto rassicurante, mi consente invece di narrare le        — Valentina Crosetto                                                     Salome                              Li zite ’ngalera                  Macbeth
                                                                                                                                      I vespri siciliani                  Lucia di Lammermoor               Il barbiere di Siviglia
varie emozioni all’interno di una partitura, prendendo       Responsabile della comunicazione presso l’Associazione Lingotto Musica
                                                                                                                                      La bohème                           Andrea Chénier                    Le nozze di Figaro
sul serio affanni e dilemmi esistenziali dell’infanzia       e giornalista di cultura e spettacolo
                                                                                                                                      Les contes d’Hoffmann               Rusalka                           Peter Grimes
(ma non solo) quali il bisogno di essere amati, il timore                                                                             Li zite ’ngalera                    Macbeth                           L’amore dei tre re
di essere abbandonati e la paura dell’ignoto.
                                                             15, 16, 22, 29, 31 ottobre;
                                                             21, 28 novembre;                                                         3 Balletti (a scelta fra 6 titoli)*
vc	Una posizione molto distante da quella di un
                                                             3, 19 dicembre 2022;
      autore come Hans Werner Henze, che con il suo                                                                                   Dawson/Duato/Kratz/Kylián
                                                             29 gennaio;                                                              Le Corsaire
      Pollicino ribadì la funzione sociale dell’arte.
                                                             3, 7 febbraio;                                                           Serata William Forsythe
pv Henze è stato un grande compositore prima che
                                                             16 marzo 2023                                                            Romeo e Giulietta
un artista impegnato. Nel 1979 scrisse Pollicino                                                                                      Il lago dei cigni
secondo il medesimo intento didattico e di partecipa-                                                                                 Aspects of Nijinsky
                                                             Pierangelo Valtinoni
zione sociale con cui aveva trasformato in realtà l’uto-
                                                             IL PICCOLO
pia del Cantiere Internazionale d’Arte di
                                                             PRINCIPE                                                                 4 Opere/Balletti (a scelta fra 8 titoli)
Montepulciano: dare ai ragazzi l’opportunità di suo-
nare al fianco di musicisti e cantanti professionisti.       Prima esecuzione assoluta                                                dicembre/marzo:*                    aprile/luglio:**                  luglio/novembre:***
Ma il valore della sua musica non può essere misurato        Commissione del Teatro alla Scala                                        Boris Godunov                       Li zite ’ngalera                  Macbeth
                                                                                                                                      Salome                              Lucia di Lammermoor               Il barbiere di Siviglia
soltanto sulla base dell’ideologia che la sosteneva.
                                                             direttore                                                                I vespri siciliani                  Andrea Chénier                    Le nozze di Figaro
Risiede piuttosto nell’eccezionalità di un capolavoro                                                                                 La bohème                           Rusalka                           Peter Grimes
                                                             Vitali Alekseenok (15, 16, 22, 29, 31 ott.)
che evoca le geometrie della favola attraverso un uso        Bruno Nicoli (21, 28 nov.; 3 dic. e 16 mar.)                             Les contes d’Hoffmann               Macbeth                           L’amore dei tre re
sapiente di tonalità, politonalità, serialismo, cadenze      Paolo Spadaro Munitto (19 dic.; 29 gen.                                  Lo schiaccianoci                    Le Corsaire                       Romeo e Giulietta
popolari e tessuti armonici dissonanti. Se nel Piccolo       e 3, 7 feb.)                                                             Dawson/Duato/Kratz/Kylián           Serata William Forsythe           Il lago dei cigni
                                                                                                                                      Le Corsaire                         Romeo e Giulietta                 Aspects of Nijinsky
principe non c’è l’intenzione di scrivere appositamente
                                                             regia Polly Graham
per i bambini del pubblico, c’è però la volontà di trat-
                                                             scene Basia Bińkowska
tare il coro di voci bianche alla pari degli interpreti                                                                               * In vendita dal 30 settembre 2022, online dalle ore 12.00
adulti, ovviamente tenendo conto della loro esten-           Orchestra, Solisti e Coro di Voci Bianche                                ** In vendita dal 30 novembre 2022, online dalle ore 12.00
sione vocale limitata.                                       dell’Accademia Teatro alla Scala                                         *** In vendita dal 2 marzo 2023, online dalle ore 12.00

32                                                     LA SCALA                                                                                                                                     OTTOBRE 2022                                                      33
02
 BALLETTO
 Variazioni di bellezza
          36
Il Corpo di Ballo della Scala torna per quattro
                                                                                     sere al Teatro Arcimboldi, con un programma
                                                                                      che riunisce alcuni tra i titoli di più recente
                                                                                          acquisizione, tra novità e repertorio

                                                      movements to stravinsky
                                                      Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko

     VARIAZIONI
         DI
      BELLEZZA
                    fotografie di Brescia e Amisano

36       LA SCALA                                                                                     OTTOBRE 2022                      37
TAM – TEATRO                                       Dal 6 al 9 ottobre il Balletto della Scala sarà in scena al
ARCIMBOLDI MILANO                                  TAM - Teatro Arcimboldi Milano per rinnovare la col-
                                                   laborazione che lo scorso anno ha visto la Compagnia
6, 7, 8, 9 ottobre 2022
                                                   tornare su questo importante palcoscenico - nato nel
Il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala presenta
                                                   2002 proprio per accogliere le stagioni della Scala
                                                   durante la sua ristrutturazione - particolarmente
VARIAZIONI
                                                   adatto a ospitare la danza, e a fruirla, grazie alla sua
DI BELLEZZA
                                                   eccellente visibilità. Una sinergia nata con l’intento di
Movements to Stravinsky
                                                   rendere accessibili le produzioni a una platea sempre
coreografia, scene,                                più ampia di spettatori e cittadini. E proprio in questa
costumi e luci András Lukács                       ottica, per le recite di ottobre saranno schierati i nostri
musica Igor’ Stravinskij                           primi ballerini al gran completo - Antonella Albano,
costumi dalla produzione del Wiener                Martina Arduino, Nicoletta Manni, Alice Mariani,
Staatsballett, 2017
                                                   Virna Toppi, Marco Agostino, Timofej Andrijashenko,
                                                   Claudio Coviello, Nicola Del Freo - i solisti e gli artisti
Verdi Suite
coreografia Manuel Legris                          del Corpo di Ballo con un programma dal titolo emble-
musica Giuseppe Verdi                              matico: Variazioni di bellezza. Tra classici, recenti crea-
scene e costumi Luisa Spinatelli                   zioni e balletti da poco entrati in repertorio, la serata
luci Andrea Giretti                                è concepita come un viaggio nella bellezza della danza
                                                   e nelle sue variazioni stilistiche, nelle diverse anime
The Labyrinth of Solitude                          della Compagnia scaligera, che omaggia la tradizione
coreografia, scene
e costumi Patrick de Bana
                                                   e si apre alle più interessanti espressioni contempo-
musica Tomaso Antonio Vitali                       ranee. Un biglietto da visita e un “assaggio” della ric-
                                                   chezza di proposte che la Scala porterà in scena nel
Birds Walking on Water                             corso della sua prossima Stagione, ormai alle porte.
coreografia, scene,                                Da Marius Petipa a Manuel Legris, da Patrick de Bana
costumi e luci Natalia Horecna                     a Natalia Horecna e András Lukács saranno cinque i
musica Arvo Pärt, Jean Sibelius,
                                                   lavori in programma al TAM, tra quelli di più fresca
Vladimir Martynov
                                                   acquisizione, rimodulati o creati sul talento degli arti-
Paquita – Divertissement
                                                   sti di punta della Compagnia.
coreografia Marius Petipa
musica Ludwig Minkus
costumi Roberta Guidi di Bagno
luci Marco Filibeck

Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
direttore Manuel Legris

Musica registrata dall’Orchestra
del Teatro alla Scala

Il Teatro alla Scala ringrazia Allianz

                                                                                                                 01 MOVEMENTS TO STRAVINSKY

                                                                                                                 Questo viaggio nella          per il Wiener                 produzione elegante,          Diplomato all’Accademia
                                                                                                                 bellezza della danza e        Staatsballett, su brani da    minimalista e astratta,       di danza ungherese, già
                                                                                                                 nelle sue variazioni          balletti e composizioni       visivamente ispirata al       solista dell’Hungarian
                                                                                                                 stilistiche si dipana         orchestrali (Pulcinella       Rinascimento, mantiene        National Ballet, del
                                                                                                                 attraverso la                 Suite, Les Cinq Doigts,       l’equilibrio tra balletto e   Ballet Frankfurt, del
                                                                                                                 contemporaneità delle         Apollon Musagète, Suite       danza contemporanea e         Lyon Opéra Ballet
                                                                                                                 firme coreografiche e         Italienne). Entrata lo        ha permesso di conoscere      e del Wiener
                                                                                                                 parte da András Lukács        scorso anno nel               il lavoro coreografico di     Staatsballett, dal 2020
                                                                                                                 con Movements to              repertorio del Balletto       Lukács, intrapreso con        è direttore artistico del
                                                                                                                 Stravinsky, creato nel 2017   scaligero, questa             successo dal 1999.            National Ballet of Györ.

38                                                          LA SCALA                                                                                                 OTTOBRE 2022                                                 39
verdi suite                                                                                                      the labyrinth of solitude
                                                                                      In primo piano Virna Toppi,                                                                                      Mattia Semperboni
                                                                                      Mattia Semperboni,
                                                                                      Nicola Del Freo, Martina
                                                                                      Arduino, Marco Agostino

02 VERDI SUITE                                                                                                      03 THE LABYRINTH OF SOLITUDE

Da Stravinskij a Verdi,     riveder le stelle”, come      Jérusalem e la versione                                   Il fascino della musica    Principal al Béjart Ballet    con grandi nomi della
con Verdi Suite, la prima   divertissement in omaggio     francese de Il trovatore.                                 barocca permea             e alla Compañia               coreografia e creato in
creazione di Manuel         alla danza e alla musica      Un tessuto musicale                                       l’intensità di The         Nacional de Danza con         tutto il mondo e con
Legris per il Balletto      italiana, e alla tecnica      ricco di brio ed energia                                  Labyrinth of Solitude,     Nacho Duato, de Bana è        grandi interpreti.
della Scala di cui          degli artisti scaligeri. La   che si è poi ampliato con                                 assolo di grande forza     tra i più interessanti
inaugurava la direzione.    coreografia prende vita       ulteriori movimenti per                                   espressiva creato da       autori del panorama
Concepita                   sulle musiche che             il Corpo di ballo su                                      Patrick de Bana per Ivan   contemporaneo, dalla
appositamente per la        Giuseppe Verdi scrisse        estratti dal Ballo della                                  Vasiliev nel 2011 sulla    personalità unica,
Serata inaugurale del 7     per le danze nelle sue        Regina (La Peregrina) del                                 Ciaccona in sol min. di    eclettica come il suo
dicembre 2020, “…A          opere I vespri siciliani,     Don Carlos.                                               Tomaso Antonio Vitali.     background, ha lavorato

40                                                   LA SCALA                                                                                                        OTTOBRE 2022                                                  41
birds walking on water                                                                               divertissement da paquita
                                                                                    Mick Zeni e il Corpo di Ballo                                                                        Al centro Nicoletta Manni
                                                                                                                                                                                         e Nicola Del Freo

04 BIRDS WALKING ON WATER                                                                                           05 DIVERTISSEMENT DA PAQUITA
Sensibilità e modernità      distintasi a livello       Sibelius (il secondo e      tesoro della artisticità e      Dopo il presente e il          per i solisti e il Corpo di
animano anche Birds          internazionale come        terzo movimento del         della lunga esperienza          futuro, le Variazioni di       ballo, nel Grand Pas
walking on water, delicata   coreografa free lance,     Concerto per violino e      professionale di Mick           bellezza ritornano alla        e nelle variazioni del
ma potente creazione che     collaborando con           orchestra op. 47) e         Zeni. Da poco conclusa          storia e alla tradizione, al   secondo atto, tra
Manuel Legris ha affidato    importanti artisti e       Vladimir Martynov           la sua carriera scaligera       grande repertorio, con         i risultati più alti mai
lo scorso anno al talento    compagnie e con            (Come in!, primo            di primo ballerino, per         uno dei massimi punti di       raggiunti dell’arte
originale di Natalia         altrettanto importanti     movimento), per tre         l’occasione del ritorno         riferimento nel percorso       di Marius Petipa.
Horecna, già danzatrice      riconoscimenti. Ha         coppie principali, cinque   della Compagnia al TAM,         creativo: a suggellare la
con Hamburg Ballett,         concepito questo lavoro    coppie e un “leader” del    Mick Zeni tornerà come          serata, il Divertissement da
Nederlands Dance             sulle musiche di Arvo      gruppo: per creare questo   ospite in alcune recite di      Paquita, entusiasmante
Theatre, Scapino Ballet,     Pärt (Darf ich…), Jean     ruolo, Horecna fece         questa produzione.              vetrina di grande danza

42                                                 LA SCALA                                                                                                               OTTOBRE 2022                               43
03             CONCERTI
                                  Sobrietà o
                               sentimentalismo?
                                      48

44   LA SCALA   OTTOBRE 2022                      45
SOBRIETÀ O
                                                                                                                                                      si può sentire la sua musica senza pensare alle calde       consente sempre infinite visioni. A noi interpreti di
                                                                                                                                                      lacrime versate dal suo autore.                             oggi non resta che affidarci allo studio e all’intuizione
                                                                                                                                                                                                                  per capire quale sia la nostra strada.
                                                                                                                                                      at E invece?

SENTIMENTALISMO?
                                                                                                                                                      ts E invece è il contrario. Čajkovskij era tutto            at	Tornando alla Quarta di Čajkovskij, anche qui
                                                                                                                                                      tranne che sentimentale, la sua musica va suonata con             troviamo un viaggio dalle tenebre iniziali all’e-
                                                                                                                                                      la sobrietà che si riserva al repertorio tedesco.                 splosione del quarto tempo, ma il protagonista
                                                                                                                                                      Bisogna dimenticarsi di tutto e tornare alla partitura,           di questo viaggio non sembra effettivamente
                                                                                                                                                      solo così questa musica può mostrare la sua vera forza            trionfare.
                                                                                                                                                      espressiva.                                                 ts Sì, Čajkovskij stesso parlava per questa Sinfonia
                                                                                                                                                                                                                  del concetto di Fatum, molto presente nella cultura e
                                                                                                                                                      at	A complicare le cose, abbiamo testimonianze             nella spiritualità russa, ossia l’idea che esista qualcosa
                                                                                                                                                            audio dello stesso Rachmaninov al pianoforte su       di più grande di te, che sfugge al tuo controllo, di cui
                                                                                                                                                            questo Concerto. Quanto la influenza la visione       sei in completa balia.
                                                                                                                                                            dell’autore?
                                                                                                                                                      ts La questione mi tormenta sempre. Quando                  at Possiamo parlare di un effettivo programma?
                                                                                                                                                      ascoltiamo Rachmaninov suonare il Secondo Concerto          ts Non saprei, ma sicuramente possiamo apprez-
                                                                                                                                                      possiamo subito sentire quanto sia diverso da come          zare la precisa drammaturgia di questa Sinfonia.
                                                                                                                                                      viene suonato oggi – e a volte persino da ciò che lui
                                                                                                                                                      stesso ha scritto. Credo si tratti di trovare un equili-    at Vi si nota la mano dell’operista?
                                                                                                                                                      brio tra il testamento lasciatoci, la partitura, e la sua   ts Ah, senza dubbio. Nella musica strumentale di
                                                                                                                                                      personale lettura fissata nel disco.                        Čajkovskij la teatralità risponde a quell’immagina-
                                                                                                                                                                                                                  zione vividissima che lo accompagnò fin da bambino.
Intervista a Tugan Sokhiev                                 Per l’ultimo appuntamento della                                                            at	Lettura che può anche essere determinata                E nelle opere, il modo in cui dipinge la vicenda e le
di Alessandro Tommasi                                      Stagione sinfonica 2021-22, Tugan                                                              dall’umore del momento.                                 passioni dei personaggi anche con la sola musica è
                                                                                                                                                      ts Appunto, la musica dei grandi compositori                impressionante.
                                                           Sokhiev affronta il Secondo
                                                           di Rachmaninov, uno dei concerti
                                                           per pianoforte più noti, e la Quarta
                                                           di Čajkovskij, sinfonia dominata
                                                           dall’idea del Fatum

Il 7, 8 e 9 ottobre la grande musica russa torna alla      ts Certamente. Il Concerto di Rachmaninov nasce
Scala con il concerto della Filarmonica della Scala        dopo un lungo e sofferto periodo di silenzio artistico,
diretta da Tugan Sokhiev. In programma due capola-         in cui il compositore dubitò delle proprie capacità e
vori del repertorio tra Otto e Novecento: il Secondo       del percorso da intraprendere come artista. Con que-
Concerto di Rachmaninov (solista Haochen Zhang) e la       sto Concerto la via smarrita viene ritrovata. E che via:
Quarta Sinfonia di Čajkovskij, due viaggi dalle tenebre    da allora questo è uno dei più amati concerti del
alla luce che, profondamente influenzati dal vissuto       repertorio pianistico.
dei due compositori, segnarono l’inizio di una nuova
strada per la loro opera.                                     L’incredibile popolarità del Secondo di
                                                           at	
                                                              Rachmaninov non diviene anche un ostacolo,
at	Non è tipicamente russo questo contrasto tra              quando si cerca di dire qualcosa di nuovo?
      luce e tenebre?                                      ts Decisamente, è una delle mie principali sfide.
ts Credo di sì. Si parla spesso di anima russa e del
fatto che una certa componente che potremmo defi-          at E qual è la sua soluzione?
nire “oscura” ne faccia parte. Con oscura, però,           ts Andare dritto al cuore della musica. I brani più
                                                                                                                      fotografia di Marco Borggreve

intendo soprattutto quella speciale venatura di malin-     celebri vengono spesso ricoperti da una coltre di cat-
conia e di tristezza, alla costante ricerca di conforto.   tive abitudini che passano sotto il nome di “tradi-
                                                           zione” e non sono che cliché. Čajkovskij ne è
at	Una malinconia che emerge anche nei brani di           l’esempio perfetto. È passato nell’immaginario come
    questi concerti.                                       un compositore melenso, svenevole, al punto che non

46                                                   LA SCALA                                                                                                                                             OTTOBRE 2022                                                    47
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