La Musicoterapia in oncologia e nelle cure

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La Musicoterapia in oncologia e nelle cure
TORINO - 29 Settembre 2018

  La Musicoterapia in oncologia e nelle cure
                  palliative:
    percorsi clinici, metodologia di lavoro, esperienza
                         personale

Dott.ssa Barbara Zanchi, MA, FAMI, BAMT, AIM

MusicSpace Italy, Bologna
Conservatorio Bruno Maderna - Cesena
University of the West of England, Bristol (UK)
AIM- Associazione Italiana Professionisti Musicoterapia
Torino - settembre 2018

Overview dei temi proposti nella presentazione

– La malattia oncologica: prospettiva medica e psicologica

– Defnizioni e contestualizzazione teorica e metodologica
  della MT in oncologia e nelle cure palliative

– Quali evidenze: studi e ricerche

– Esperienze cliniche
   – in pediatria
   – in oncologia adulti
   – nelle cure palliative

– Panorama di progetti sul territorio nazionale
Le 10 slides successive sono tratte dal testo:

Cerlati P.,Crivelli F., (a cura di) (2015) La musicoterapia in
oncologia e nelle cure palliative, Milano, Franco Angeli

e più specifcatamente dai capitoli:

Patrizia Tempia Valenta, Psiconcologia e Musicoterapia: una
integrazione possibile

Mario Alberto Clerico, Le malattie acute e cronihe e i luoghi di
cura

Barbara Zanchi, La musicoterapia e le sue applicazioni nei
contesti ospedalieri in oncologia pediatrica

Mariagrazia Baroni, Musicoterapia in hospice con il malato e i
familiari
– Il cancro , indipendentemente dai contesti
  culturali, è considerato la malattia più temuta
  in assoluto (Grassi, 2003)

– Irrompe nella vita di un individuo
  sconvolgendone gli equilibri personali, familiari
  e interpersonali, sia nel corpo che nella mente

– Un processo insidioso e divorante
  (Sontag,1979)

– Un “nemico” che trasforma afetti, emozioni,
  comportamenti, pensieri e relazioni (Fornari,
  1985)
– Malattie acute e croniche

– Le malattie croniche costituiscono la principale causa di
  morte quasi in tutto il mondo. Si tratta di un ampio
  gruppo di malattie, che comprende le cardiopatie,
  l’ictus, il cancro, il diabete e le malattie respiratorie
  croniche. Ci sono poi anche le malattie mentali, i
  disturbi muscolo-scheletrici e dell’apparato
  gastrointestinale, i difetti della vista e dell’udito, le
  malattie genetiche.

– Nel 2013 il 37,9% della popolazione italiana era afetto
  da una o più patologie croniche (dati ISTAT; www.istat.it)

– creano dipendenza dalla cure e dagli operatori sanitari

– trattamenti per il controllo della malattia del corpo ma
  anche aiutare l’ammalato a vivere malgrado a con la
  malattia; frmandosi una nuova identità che impone
– In Italia un uomo su tre e una donna su quattro, entro i
  settantacinque anni incontra nella sua vita un tumore

–   366.000 diagnosi di cancro ogni anno
–   600.000 le persone on trattamento
–   2.250.000 quelle che in passato hanno avuto un cancro
–   173.00 quelle che ogni anno muoiono per un tumore
            (www.registri-tumori.it)

– Oggi circa il 65% delle persone a cui viene diagnosticato
  un cancro sopravvive oltre i cinque anni, e molti di
  questi sono guariti

– Malattie croniche: alterazione dell’omeostasi tra cellule
  che muoiono e cellule che proliferano
      – malattie degenerative: prevale la perdita cellulare
      – tumori : prevale la proliferazione cellulare
                      ( A. M. Clerico, 2015)
CAUSE/EZIOLOGIA
– la formazione di tumori è dovuta a fattori genetici
  soltanto nel 5-10% dei casi
– nel 90-95% sono responsabili fattori ambientali:
  sostanze inquinanti, infezioni, stili di vita

DIAGNOSI e STADIAZIONE
– biopsia
– secondo il sistema internazionale TNM ( estensione
  tumore primitivo; presenza di localizzazione tumorale
  nei linfonodi; metastasi)

TERAPIA
– sorveglianza attiva
– chirurgia
– chemioterapia
– farmaci biologici
– ormonoterapia
– immunoterapia
– radioterapia
MODELLI di PRESA in CARICO in ONCOLOGIA

Modello biomedico
• lettura in chiave fsico- chimica della malattia
• approccio lineare: eziologia, diagnosi, terapia, riabilitazione,
  follow-up, remissione/cure palliative

Modello biopsicosociale
• 1977, Engel
• determinanti di malattia non più solo biologici ma anche di tipo
  sociale ed economico; contesto sociale in cui il malato vive; ruolo
  del medico e del sistema di assistenza sanitaria
• malattia vista come problema di vita; come vissuto individuale
• ragionamento circolare, olistico; teoria della complessità
• equipe multiprofessionale e multidisciplinare

Modello ecologico
• risorse fnite; appropriatezza nell’allocazione delle risorse
• costi-benefci
• fare di più non signifca fare meglio
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce
le cure palliative come un approccio in grado di
migliorare «la qualità della vita dei malati e delle loro
famiglie che si trovano ad affrontare le problematiche
associate a malattie inguaribili, attraverso la
prevenzione e il sollievo della sofferenza per mezzo di
una identificazione precoce e di un ottimale
trattamento del dolore e delle altre problematiche di
natura fisica, psicosociale e spirituale»

(World health organisation, National cancer control
programmes. Policies and managerial guidelines, 20022, p.
84).
“Le cure palliative consistono nella cura attiva e globale prestata al
paziente quando la malattia non risponde più alle terapie aventi come
scopo la guarigione ed il controllo del dolore, dei sintomi, degli aspetti
emotivi e spirituali e dei problemi sociali diventa predominante”.

"Le cure palliative hanno carattere interdisciplinare e coinvolgono il
paziente, la sua famiglia e la comunità in generale.
In questo senso la cura palliativa è un richiamo al più antico e basilare
concetto di cura: provvedere alle necessità ed esigenze dei pazienti in
qualsiasi luogo si trovino o abbiano scelto per essere curati, al domicilio
od in ambito ospedaliero”.
•
    L’assistenza la malato oncologico è cambiata negli anni

•
    Presa in carico globale del malato lungo tutto il percorso della malattia indipendentemente dal

    risultato finale

•
    La cura non può essere concentrata solo sulla guarigione (“cure”) ma deve estendersi al

    “prendersi cura”, (“care”) accudire accettando anche i limiti del nostro essere mortali

•
    La complessità bio-psico- sociale dell’essere umano resa ancora più complessa dall’insorgere di

    una malattia oncologica, fa sì che la cura debba avere come obiettivo principale, non solo quello

    di allungare la vita, ma anche di migliorarne la qualità (Tempia Valenta, 2015)

•
    La psiconcologia consente di favorire un processo di cura globalmente inteso del
       paziente malato di cancro attraverso un approccio multidisciplinare (Grassi et. al,
       2002)
Nella vita quotidiana la maggior parte dei bambini e degli adulti
utilizza spontaneamente la musica per esplorare, conoscere ed
adattarsi al mondo, per esprimersi e comunicare e per sperimentare il
piacere e il divertimento in tutte queste conquiste.

“La funzione della musica è quella di accrescere la qualità
dell'esperienza umana e delle relazioni umane” (Blacking, 1995)

La musica possiede strutture intrinseche che possono costituire
metafore e rifessi dell'esperienza umana.

La musica, nella sua declinazione di musicalità, è un elemento
connaturato all'esperienza umana, presente sin dalla vita prenatale,
essenziale per lo sviluppo dell' intersoggettività e della comprensione
reciproca.

La musicalità dei primi scambi diadici madre-bambino, è alla base
della strutturazione del sistema nervoso e delle competenze emotive
del piccolo (Trheub, 2002).
“La Musicoterapia è costituita da un uso
professionale della musica e dei suoi elementi
come forma d'intervento in ambito medico,
educativo e della vita quotidiana con individui,
gruppi, famiglie e comunità che ricercano una
ottimizzazione della loro qualità di vita e un
miglioramento del loro salute e del loro
benessere a livello fsico, sociale, comunicativo,
emotivo, intellettuale e spirituale. La ricerca, la
pratica, l'educazione, la formazione clinica in
musicoterapia sono basate su standard
professionali in accordo con i diversi contesti
culturali, sociali e politici.”

(World Federation of Music Therapy, 2011)
In oncologia e nelle cure palliative la
musicoterapia è un trattamento volto alla cura della
persona la cui fnalità primaria è migliorare la qualità
di vita contribuendo ad alleviare i sintomi,
indirizzando i bisogni psicologici, ofrendo supporto e
conforto, facilitando la comunicazione e incontrando i
bisogni spirituali della persona (Dileo & Loewy, 2005,
Krout, 2001; Bradt & Dileo, 2011, McClean et al.,
2012).

Diverse     esperienze    testimoniano     come     la
musicoterapia possa assistere e sostenere anche
familiari e caregivers negli aspetti del coping, della
comunicazione e dell'elaborazione del lutto (Dileo &
Loewy, 2005; Magill, 2009; McFerran et al., 2010;
O'Callaghan, 2011 )
“Music Therapy in oncology and palliative care can be
described as the professionally informed and creative use of
music within a therapeutic
relationship with people who are living with life- threatening
illness and their close family and friends .
Music therapy may be used to address the physical,
psychosocial or spiritual needs of the patient or family, or to
facilitate increased self- awareness and enable increased life
satisfaction and quality of life.
The musical elements (melody, harmony, rhythm, tempo,
instrumentation and volume), lyrics and evolving therapeutic
relationship provide a creative context and foundation for
symptom alleviation, psychosocial adjustment, and
existential contemplation, with the focus on the therapeutic
process rather than the musical product “

O'Callaghan (2015) Music therapy at End of Life, in Wheeler B. Handbook
of Music Therapy, Guilford Publications Inc. M.U.A.
Quale Musicoterapia..??

La musicoterapia a cui ci si riferisce è un approccio
terapeutico espressivo centrato su un processo relazionale e
interpersonale
la musica costituisce il canale privilegiato attraverso cui si
instaura e si sviluppa il processo terapeutico
essa ofre sia a bambini e adulti un'ampia gamma di
possibili azioni creative e connessioni tra le proprie parti
interne e il mondo esterno, gli altri, il terapeuta e la musica
stessa.
musicoterapia quale relazione terapeutica di natura musicale
che ha per oggetto la cura della persona.
(Zanchi, Baroni, 2016)
Quale Musicoterapia..??
La musicoterapia a cui ci si riferisce è un approccio terapeutico
espressivo centrato su un processo relazionale e interpersonale
la musica costituisce il canale privilegiato attraverso cui si
instaura e si sviluppa il processo terapeutico
essa ofre sia a bambini e adulti un'ampia gamma di possibili
azioni creative e connessioni tra le proprie parti interne e il
mondo esterno, gli altri, il terapeuta e la musica stessa.
Musicoterapia quale relazione terapeutica di natura musicale
che ha per oggetto la cura della persona dove il “fare” musica è
il risultato di un sentire e pensare l’altro musicalmente
Musicoterapia intesa non solo come una terapia attuata
attraverso la musica, ma come un “incontro” nel quale è
possibile prendersi cura della “musica” dell’altro, intendendo
per musica quella rappresentazione simbolica della persona che
diviene allo stesso tempo strumento e oggetto della terapia.
(Zanchi, Baroni, 2016)
Le      esperienze       sonoro-musicali
realizzate      nelle     sessioni     di
musicoterapia si sviluppano intorno
agli           stessi          parametri
non-verbali/spazio-temporali         che
regolano la relazione precoce madre-
bambino e tutte le successive
interazioni       comunicative.       La
“musicalità” è una competenza innata
di tipo motivazionale e comunicativo
che favorisce la sintonizzazione in
tutte le relazioni interpersonali, anche
in quella tra terapeuta e paziente
all’interno di ogni singola seduta
(Stern 1985, 2004, 2010; Trevarthen e
Malloch 2010).
Music Therapy in Palliative Care

“a diversity … is at the heart of music therapy in
palliative care …. (but) There is a core that connects
all work … a belief that music can afect the
expression of loss”
                       (Lee, Lonely waters, 1995, p. 6)
Competenze professionali del Musicoterapeuta in
 Cure Palliative
Attitudine
   Disponibilità all’incontro profondo con il malato
   Confrontarsi con la propria condizione di finitudine

Flessibilità
   Riconoscimento e valorizzazione dello stile espressivo-comunicativo di
   ogni persona anche a fine vita

Competenze e abilità nell’utilizzo di molteplici metodi e tecniche in
  relazione ai bisogni e alle caratteristiche dei pazienti:

Duttilità, flessibilità, e creatività in relazione alla complessità dei contesti
ospedalieri e ai molteplici aspetti della malattia nelle sue diversi fasi,

Disponibilità al confronto con altri professionisti
Supervisione, Cura di sé e Formazione continua
Competenze professionali del Musicoterapeuta in
 Cure Palliative
Nell'ultimo decennio in oncologia è notevolmente aumentato il numero di
  interventi specialistici di musicoterapia a sostegno del paziente
  pediatrico o adulto nelle complesse problematiche associate alla
  malattia oncologica.

Nei contesti ospedalieri oncologici gli interventi di musicoterapia devono
  essere necessariamente creativi flessibili per aiutare i malati e i familiari
  ad affrontare i molteplici aspetti della malattia nelle sue diverse fasi.

E' necessario offrire spazi e tempi prima di tutto mentali, in cui l'incontro
   con i pazienti e le loro famiglie possa non solo conferire dall'esterno
   continuità e senso alla loro esistenza, ma essere l'incontro stesso
   attraverso una relazione “abbastanza sicura”, a diventare scenario di
   significati da costruire insieme (Scarponi, 2010)
Le ragioni per cui un malato oncologico può
essere indirizzato alla musicoterapia includono
problematiche connesse
all’ansia e alla depressione,
al dolore e alla forzata immobilità fsica,
alla gestione della rabbia
al progressivo isolamento e ritiro dalle relazioni,
a tematiche/elementi personali pre-esistenti
al desiderio di sollievo e di bellezza,
al bisogno di fare una revisione della propria vita e
di lasciare qualcosa di sè
a bisogni esistenziali e spirituali,

all’interno della più ampia fnalità di sollievo e
accompagnamento del malato e della sua famiglia
(Baroni, 2015; Zanchi & Baroni, 2016).
Obiettivi

 Alleviare sintomi

 indirizzare bisogni psicologici;

 offrire supporto e conforto;

 facilitare la comunicazione;

 migliorare qualità vita;

 (Dileo & Loewy, 2005, Bradt & Dileo, 2011)
Il setting musicoterapico richiede una costante coniugazione di
elementi di struttura e flessibilità in base alle condizioni cliniche
dei pazienti, ai tempi delle terapie mediche e alle complesse
esigenze organizzative dei reparti;

L'approccio metodologico musicoterapico deve
necessariamente prevedere un utilizzo flessibile ed integrato di
molte tecniche musicoterapiche attive e recettive che possano
contemplare sia un utilizzo degli strumenti musicali in
improvvisazioni libere, guidate o a tema, sia il canto, la
composizione di canzoni, l'analisi e la discussioni di testi e sia
l’ascolto di suoni o brani musicali di diversi repertori. (Clements-
Cortes, 2016)
Le       tecniche      attive-      espressive       di
improvvisazione        sonoro-musicale         (libere,
guidate o a tema) e di lavoro con le canzoni
(scelta, esecuzione, canto, discussione di testi e
scrittura di canzoni-songwriting) sono utilizzate con
pazienti in grado di creare e interagire attraverso
forme      sonoro-musicali     condivise     con      il
musicoterapeuta che assumono una funzione
simbolico-espressiva del vissuto del paziente
(Aasgaard, 2001; Barrera, 2002; O'Callaghan et al., 2007
; Robb et al., 2008; Baroni, 2009; Bonfglioli & Zanchi,
2010b; Zanchi, 2011b, 2014, 2016a; Mc Ferran, 2011;
Clark, 2013; Colwell et al., 2013; Giordano et al., 2015,
2016).
Le tecniche recettive di ascolto musicale e di
Immaginario Guidato e Musica (GIM) possono
essere utilizzate in situazioni in cui l'attivazione
fsica o sia molto faticosa o ormai compromessa;
hanno un maggiore impatto sulla dimensione
percettivo-corporea favorendo l'allentamento della
tensione fsica e psicologica, l'attivazione interna
immaginativa e il contatto, attraverso l'esperienza
sonoro-immaginativa, con tematiche esistenziali e
spirituali. (Hilliard, 2003, Burns, 2001; Bonde,
2005, Gimeno, 2010, Zanchi et al. 2016 b)
Riduzione di ansia, paura percepita, migliorare il gestione del dolore, favorire il
rilassamento, con conseguenze positive sulle relazioni e sul coping del
paziente (Zanchi, 2015)

Offrire ai bambini un contenitore sicuro, uno spazio di espressione e creatività,
di rappresentazione e di elaborazione simbolica delle emozioni al fine di
sostenerli nel far fronte all’intensità dei loro vissuti senza negarli ma senza
riflettere ulteriore angoscia (Zanchi, T-Briscoe, 2016)

Utilizzare la musica come canale privilegiato per sviluppare la propria creatività
e creare connessioni intrapersonali, interpersonali e intermusicali (Zanchi, T-
Briscoe, 2016).

“Un luogo sicuro e un compagno con cui affrontare edinternalizzare
un'immagine di sé sana accanto all’identità di paziente” (O'Callaghan et al.,
2013)
Lo sviluppo della musicoterapia in Oncologia e nelle Cure Palliative

1973 primo intervento di musica (più tardi musicoterapia) al
Memorial Sloan Kettering Cancer Centre di New York – Lucanne
Magill

1975 primo programma di musicoterapia in una Unità di Cure
Palliative
Al Royal Victoria Hospital di Montreal - Susan Munro

- primi studi sugli efetti della musicoterapia sulla gestione del dolore e
sul controllo dei sintomi:

Magill Bailey, L. (1983). The efects of live versus tape recorded music in
hospitalized cancer patients. Music Therapy, 3, 17-28.
Magill Bailey, L. (1984). The use of songs in music therapy with cancer
patients and their families. Music Therapy, 4, 5-17.
Munro, S. (1978) ‘Music Therapy in palliative care’ CMA Journal 119, 9, 1029–
103.
Munro, S. (1984) ‘Music Therapy in palliative/hospice care’, St Louis MO: MMB
Music
Quali Evidenze?
Systematic Reviews / Studi quantitativi randomizzati
controllati

Bradt, J. and Dileo C. (2010) Music Therapy for end-of life-care. Cochrane Database of
Systematic          Reviews       2010,       Issue    1.      Art.     No.:CD007169.
DOI:10.1002/14651858.CD007169.pub2.
       ●
          5 trails di musicoterapia - 175 partecipanti

A) Bradt, J., Dileo, C., Grocke, D. and Magill, L. (2011) Music Interventions for improving
psychological and physical outcomes in cancer patients. Cochrane Database of
Systematic         Reviews        2011,       Issue       8.       Art.     No.:CD006911.
DOI:10.1002/14651858.CD006911.pub2.
      ●
         30 trials ( 17 Music Medicine ; 13 Music Therapy)

B) Bradt, J., Dileo, C., Magill, L. and Teague, A. (2016) Music Interventions for improving
psychological and physical outcomes in cancer patients. Cochrane Database of
Systematic Reviews 2016, Issue 8. Art. No.:CD006911.
DOI:10.1002/14651858.CD006911.pub3.
       ●
          22 new trials ( 12 Music Medicine ; 10 Music Therapy)
 52 trails (29 Music Medicine ; 10 Music Therapy, 3731 partecipanti

Music Medicine : ascolti musicali gestiti da medici o infermieri in contesti sanitari
Music Therapy: processo interattivo e relazionale condotto da musicoterapeuti
qualifcati.
Systematic Reviews / Studi quantitativi randomizzati
controllati RCT

●
    Benefcial efect on anxiety
●
    Moderately strong, positive impact on depression
●
    No support for an efect of music on mood or distress
●
    Large pain- reducing efect
●
    Small to moderate treatment efect on fatigue
●
    No strong evidence from improvement in physical
    functioning
●
    Large efect on Quality of Life
●
    Music listening may reduce the need fro anaesthetics and
    analgesic as well decrease recovery time and
    hospitalisation

Gran parte degli studi sono ad alto rischio di bias e percò questi risultati vanno
interpretati con cautela
Un primo insieme di dati (Dileo, 2005) indica che gli interventi di musicoterapia si
sono dimostrati più efcaci e che la diferenza può essere attribuita al fatto che i
musicoterapeuti modulano i loro interventi in modo più specifco sui bisogni
individuali del paziente coinvolgendolo più attivamente in esperienze musicali
interattive; seguono, inoltre, un processo terapeutico sistematico che include
l'assessment, il trattamento e la valutazione (Bradt et al., 2011)

Bradt et al, 2015. The impact of music therapy versus music medicine on
psychological outcomes and pain in cancer patients: a mixed methods study.
Support Care Cancer 2015;23:1261–71.

•
      Studio a metodologia mista incluso nella review del 2016
•
      Entrambe hanno mostrato un efetto positivo su mood, rilassamento, ansia
      e dolore
•
      La maggior parte dei partecipanti ha preferito la musicoterapia
•
      Music medicine incide positivamente su sintomi, speranza, connessione con
      il sè pre- malattia
•
      Music therapy accresce la creatività
Studi Qualitativi /1

- Piuttosto numerosi in oncologia e cure palliative sia in età pediatrica
che con adulti

Il loro focus è nel cercare di comprendere e descrivere la qualità e il
signifcato dell'esperienza della musicoterapia vissuta dai pazienti, dai
familiari e dai cargivers e in che modo tale esperienza possa infuenzare
la qualità delle loro vite.

- Vengono riportate esperienze condotte con pazienti in trattamento
oncologico, palliativo e in fne vita così come nell'ambito della
riabilitazione oncologica integrata
(O' Callaghan,1996, 2007; Daykin at al., 2007; Forinash & Gonzalez,
1989; Renz et al., 2005; Daykin at al., 2007;Bonde, 2005; McClean at
al., 2012).

- Ruolo svolto dalla musicoterapia nel processo di cura all'interno
dell'equipe multidisciplinare coinvolgendo spesso anche familiari,
caregivers e membri dello staf che hanno benefciato di questo tipo di
esperienza. (Amadoru & McFerran, 2007; O'Kelly & Kofman, 2007;
Lindenfelser, K.J. et al., 2008; Magill, 2009, O'Callaghan & Magill, 2009;
O'Callaghan, et al.,2011; Clark et al. , 2014; Hodkinson et al., 2014)
Studi Qualitativi/2

- ridurre le preoccupazioni e sostenere un' auto-espressione
positiva
  (Bunt & Marston-Wyld, 1995; O'Brien, 2005)

- dare accesso a esperienze positive al livello emotivo, sociale e
spirituale
  (Hogan, 1999;Aasgaard, 2005; Daykin et al., 2007; McClean at
al., 2012)

- sostenere la vitalità e l'amplimento della consapevolezza
   ( O'Callaghan & Mc Dermott, 2004)

- sostenere la creatività , le opportunità di scelta, il sollievo, il
rinforzo dell'identità e l'empowerment (Daykin, McClean &Bunt,
2007)

- fornire un sostegno i familiari, adulti e bambini, nel processo di
elaborazione della perdita e del lutto (Magill, 2009; McFerran et
al., 2010; O'Callaghan, 2013).
Mix method studies

Preissler et al (2016) Favored subjects and psychosocial needs in music
therapy in terminally ill cancer patients: a content analysis, BMC
Palliative Care (2016)

The primary aim was to explore and quantify the various therapeutic
subjects
and psychosocial needs that terminally ill cancer patients bring up during
music therapy.

41 pazienti; 166 sedute otali di MT /media di 4 sedute di Mt per ogni pz;
protocolli del Mtp e questionario self- report iniziale per ogni pz.
Analisi del contenuto                        9 psychosocial needs
                                             ●
                                               Relaxing and fnding comfort
7 therapeutic subjects                       ●
                                               Communication and dialogue
●
  Condition, treatment, further care         ●
                                               Coping and activation of
●
  Coping with palliative situation             internal resources
●
  Emotions and feelings                      ●
                                               Activity and vitality
●
  Music and music therapy                    ●
                                               Finding expression
●
  Biography                                  ●
                                               Sense of self and refection
●
  Social environment                         ●
                                               Finding emotional response
●
  Death, dying, spiritual topics             ●
                                               Defocusing and diversion
                                             ●
                                               Structure and hold
Esperienze di Musicoterapia in Oncologia Pediatrica

- Ospedale Policlinico S.Orsola BOLOGNA - Reparto di Oncologia ed
Ematologia Pediatrica - attivo dal 2009
    B.Zanchi, T.Trevor-Briscoe

-Ospedale Policlinico di Bari - Reparto di Oncologia ed Ematologia
Pediatrica
   Filippo Giordano, Chiara Rutigliano, Babara Zanchi

Studio clinico controllato sulla valutazione dell'impatto della
musicoterapia sui livelli di ansia pre-anestesia nelle procedure in
oncoematologia pediatrica in pazienti in regime di ricovero ( Zanchi,
Rutigliano, Giordano)

-Ospedale Salesi di Ancona - Reparto di Oncologia ed Ematologia
Pediatrica
   Luca Mancini, Barbara Zanchi

- Ospedale S.Chiara di Trento - Day-Hospital Pediatrico
    Chiara Acler , Barbara Zanchi
Esperienze di Musicoterapia in Oncologia Pediatrica

- Ospedale Policlinico S.Orsola BOLOGNA - Reparto di Oncologia ed
Ematologia Pediatrica - attivo dal 2009
    B.Zanchi, T.Trevor-Briscoe

-Ospedale Policlinico di Bari - Reparto di Oncologia ed Ematologia
Pediatrica
   Filippo Giordano, Chiara Rutigliano,Babar a Zanchi

Studio clinico controllato sulla valutazione dell'impatto della
musicoterapia sui livelli di ansia pre-anestesia nelle procedure in
oncoematologia pediatrica in pazienti in regime di ricovero ( Zanchi,
Rutigliano, Giordano)

-Ospedale Salesi di Ancona - Reparto di Oncologia ed Ematologia
Pediatrica
   Luca Mancini
Esperienze di Musicoterapia in Hospice

Hospice Casa Madonna dell’Uliveto – Reggio Emilia
Dott.ssa Mariagrazia Baroni

Hospice Aurora Domus – Fidenza (PR)
Dott.ssa Elena Gallazzi

Hospice S.Severino Marche / Hospice
Dott. Luca Mancini

Fondazione Hospice Trentino ONLUS , Trento

Dott.ssa Chiara Acler
Esperienze di Musicoterapia nelle Cure Palliative
Associazione Luce per la Vita - Hospice Anemos, Orbassano (TO)
Dott.ssa Melania Spatola , Psico-oncologa - musicoterapeuta

Luce per la Vita è un'associazione onlus, in convenzione con l'ASL,
che fornisce il servizio di cure palliative a pazienti in fase avanzata
di malattia (oncologici, malati di sla, cirrosi epatica, cardiopatici)
residenti nel territorio dell'ASL TO 3 (comuni di Orbassano, Rivoli,
Collegno-Grugliasco, Venaria).

Ogni anno LPV segue circa 600 pazienti a casa e in hospice.
L'intervento psicologico è previsto per pazienti e familiari sia
durante l'assistenza che, nella fase dell’elaborazione del lutto.

L’intervento psicologico si esplica nei tre setting: domiciliare,
residenziale (Hospice "Anemos" di Orbassano) e ambulatorio lutto
(individuale e di gruppo).
Lo psicologo ha una specifca formazione in psicologia e in cure
palliative e si occupa di accompagnare le famiglie che stanno
perdendo un loro familiare facilitando la transizione.
Esperienze di Musicoterapia nelle Cure Palliative

Associazione Luce per la Vita - Hospice Anemos, Orbassano (TO)
Dott.ssa Melania Spatola , Psico-oncologa - musicoterapeuta

L'attività di musicoterapia diventa una risorsa in più a disposizione
del terapeuta,
Si svolge sia a domicilio (principalmente per fare un bilancio in pz
già consapevoli utilizzando metodi ricettivi o per favorire la
consapevolezza, con GIM) sia in hospice.

In hospice da gennaio esiste un'attività di gruppo strutturata il
lunedì dalle 16 alle 17 aperta a pz e familiari in cui vengono
maggiormente tecniche attive e si lavora sul clima emotivo.

Infne la musica viene usata anche nei gruppi di sostegno al lutto per
i familiari (8 incontri fnalizzati all'elaborazione del lutto). La musica
viene ascoltata in gruppo all'inizio di ogni seduta e serve a creare il
clima di fducia e speranza e a "riabilitare" l'anima.. (presentazione
Convegno SICP - Riccione 2018).
Musicoterapia Recettiva GIM – Immaginario Guidato e
Musica in Oncologia e nelle Cure Palliative

Centro Integrato di Riabilitazione Oncologica Gli Onconauti - Bologna
Pazienti oncologici lungo sopravviventi – cancer survivors

Studio pilota controllato sugli efetti della MT ricettiva GIM nel
sostegno psicologico ai pazienti oncologici lungo sopravviventi-
cancer survivors .
Dal 2014 al 2016

MusicSpace Italy/ Università di Bologna

B.Zanchi, G.Nicoletti, P.E.Ricci Bitti
Bibliografa di riferimento per la lezione svolta

Zanchi B.,Trevor-Briscoe T.,Abbado A.,Scarponi D., Pession A., (2018) La Musicoterapia in
Oncologia Pediatrica. Osservazione e valutazione del processo terapeutico, Hematology
Reports 2018; 10:s1, p.79 (Poster presentato al Congresso AIEOP , 2018, Bologna)

Trevor-Briscoe, Guandalini Zanchi. Gruppo di Oncologia e Cure Palliative dell’Associazione
Italiana Professionisti Musicoterapia - AIM. Poster presentato alla EMTC International
Conference- Trapani, Maggio 2018 (scaricabile dal sito www.aiemme.it)

Zanchi B., Baroni M. (2016) La musicoterapia in oncologia e nelle cure palliative, Atti del
Convegno Internazionale “Le terapie complementari in oncologia: Danza, Yoga, Musica, Arte.
Quali Evidenze di Efcacia ?”,Brescia 6-7 ottobre 2016

Zanchi, B., (2015) La musicoterapia e le sue applicazioni nei contesti ospedalieri in oncologia
pediatrica p.93-115, in Cerlati P., Crivelli F. (Ed) La musicoterapia in oncologia e nelle cure
palliative,p.93-115, Milano, Franco Angeli

Cerlati P., Crivelli F. (Ed) (2015) La musicoterapia in oncologia e nelle cure palliative, Milano,
Franco Angeli

Grassi, Blondi, Costantini(2009) Manule Pratico di Psico-oncologia, Il Pensiero Scientifco
Barbara Zanchi

●
    Direttore MusicSpace Italy, Bologna
●
    Associate Lecturer University of the West of England,
    Bristol (UK)
●
    Fellow Practitioner Association for Music and
    Imagery- A.M.I.
●
    Music Psychotherapist British Association for Music
    Therapy- BAMT
●
    Professionista della Musicoterapia Ass. Italiana
    Professionisti della Musicoterapia A.I.M. ai sensi
    Legge 4/2013
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