La Musicoterapia in oncologia e nelle cure
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TORINO - 29 Settembre 2018 La Musicoterapia in oncologia e nelle cure palliative: percorsi clinici, metodologia di lavoro, esperienza personale Dott.ssa Barbara Zanchi, MA, FAMI, BAMT, AIM MusicSpace Italy, Bologna Conservatorio Bruno Maderna - Cesena University of the West of England, Bristol (UK) AIM- Associazione Italiana Professionisti Musicoterapia
Torino - settembre 2018 Overview dei temi proposti nella presentazione – La malattia oncologica: prospettiva medica e psicologica – Defnizioni e contestualizzazione teorica e metodologica della MT in oncologia e nelle cure palliative – Quali evidenze: studi e ricerche – Esperienze cliniche – in pediatria – in oncologia adulti – nelle cure palliative – Panorama di progetti sul territorio nazionale
Le 10 slides successive sono tratte dal testo: Cerlati P.,Crivelli F., (a cura di) (2015) La musicoterapia in oncologia e nelle cure palliative, Milano, Franco Angeli e più specifcatamente dai capitoli: Patrizia Tempia Valenta, Psiconcologia e Musicoterapia: una integrazione possibile Mario Alberto Clerico, Le malattie acute e cronihe e i luoghi di cura Barbara Zanchi, La musicoterapia e le sue applicazioni nei contesti ospedalieri in oncologia pediatrica Mariagrazia Baroni, Musicoterapia in hospice con il malato e i familiari
– Il cancro , indipendentemente dai contesti culturali, è considerato la malattia più temuta in assoluto (Grassi, 2003) – Irrompe nella vita di un individuo sconvolgendone gli equilibri personali, familiari e interpersonali, sia nel corpo che nella mente – Un processo insidioso e divorante (Sontag,1979) – Un “nemico” che trasforma afetti, emozioni, comportamenti, pensieri e relazioni (Fornari, 1985)
– Malattie acute e croniche – Le malattie croniche costituiscono la principale causa di morte quasi in tutto il mondo. Si tratta di un ampio gruppo di malattie, che comprende le cardiopatie, l’ictus, il cancro, il diabete e le malattie respiratorie croniche. Ci sono poi anche le malattie mentali, i disturbi muscolo-scheletrici e dell’apparato gastrointestinale, i difetti della vista e dell’udito, le malattie genetiche. – Nel 2013 il 37,9% della popolazione italiana era afetto da una o più patologie croniche (dati ISTAT; www.istat.it) – creano dipendenza dalla cure e dagli operatori sanitari – trattamenti per il controllo della malattia del corpo ma anche aiutare l’ammalato a vivere malgrado a con la malattia; frmandosi una nuova identità che impone
– In Italia un uomo su tre e una donna su quattro, entro i settantacinque anni incontra nella sua vita un tumore – 366.000 diagnosi di cancro ogni anno – 600.000 le persone on trattamento – 2.250.000 quelle che in passato hanno avuto un cancro – 173.00 quelle che ogni anno muoiono per un tumore (www.registri-tumori.it) – Oggi circa il 65% delle persone a cui viene diagnosticato un cancro sopravvive oltre i cinque anni, e molti di questi sono guariti – Malattie croniche: alterazione dell’omeostasi tra cellule che muoiono e cellule che proliferano – malattie degenerative: prevale la perdita cellulare – tumori : prevale la proliferazione cellulare ( A. M. Clerico, 2015)
CAUSE/EZIOLOGIA – la formazione di tumori è dovuta a fattori genetici soltanto nel 5-10% dei casi – nel 90-95% sono responsabili fattori ambientali: sostanze inquinanti, infezioni, stili di vita DIAGNOSI e STADIAZIONE – biopsia – secondo il sistema internazionale TNM ( estensione tumore primitivo; presenza di localizzazione tumorale nei linfonodi; metastasi) TERAPIA – sorveglianza attiva – chirurgia – chemioterapia – farmaci biologici – ormonoterapia – immunoterapia – radioterapia
MODELLI di PRESA in CARICO in ONCOLOGIA Modello biomedico • lettura in chiave fsico- chimica della malattia • approccio lineare: eziologia, diagnosi, terapia, riabilitazione, follow-up, remissione/cure palliative Modello biopsicosociale • 1977, Engel • determinanti di malattia non più solo biologici ma anche di tipo sociale ed economico; contesto sociale in cui il malato vive; ruolo del medico e del sistema di assistenza sanitaria • malattia vista come problema di vita; come vissuto individuale • ragionamento circolare, olistico; teoria della complessità • equipe multiprofessionale e multidisciplinare Modello ecologico • risorse fnite; appropriatezza nell’allocazione delle risorse • costi-benefci • fare di più non signifca fare meglio
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce le cure palliative come un approccio in grado di migliorare «la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie che si trovano ad affrontare le problematiche associate a malattie inguaribili, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza per mezzo di una identificazione precoce e di un ottimale trattamento del dolore e delle altre problematiche di natura fisica, psicosociale e spirituale» (World health organisation, National cancer control programmes. Policies and managerial guidelines, 20022, p. 84).
“Le cure palliative consistono nella cura attiva e globale prestata al paziente quando la malattia non risponde più alle terapie aventi come scopo la guarigione ed il controllo del dolore, dei sintomi, degli aspetti emotivi e spirituali e dei problemi sociali diventa predominante”. "Le cure palliative hanno carattere interdisciplinare e coinvolgono il paziente, la sua famiglia e la comunità in generale. In questo senso la cura palliativa è un richiamo al più antico e basilare concetto di cura: provvedere alle necessità ed esigenze dei pazienti in qualsiasi luogo si trovino o abbiano scelto per essere curati, al domicilio od in ambito ospedaliero”.
• L’assistenza la malato oncologico è cambiata negli anni • Presa in carico globale del malato lungo tutto il percorso della malattia indipendentemente dal risultato finale • La cura non può essere concentrata solo sulla guarigione (“cure”) ma deve estendersi al “prendersi cura”, (“care”) accudire accettando anche i limiti del nostro essere mortali • La complessità bio-psico- sociale dell’essere umano resa ancora più complessa dall’insorgere di una malattia oncologica, fa sì che la cura debba avere come obiettivo principale, non solo quello di allungare la vita, ma anche di migliorarne la qualità (Tempia Valenta, 2015) • La psiconcologia consente di favorire un processo di cura globalmente inteso del paziente malato di cancro attraverso un approccio multidisciplinare (Grassi et. al, 2002)
Nella vita quotidiana la maggior parte dei bambini e degli adulti utilizza spontaneamente la musica per esplorare, conoscere ed adattarsi al mondo, per esprimersi e comunicare e per sperimentare il piacere e il divertimento in tutte queste conquiste. “La funzione della musica è quella di accrescere la qualità dell'esperienza umana e delle relazioni umane” (Blacking, 1995) La musica possiede strutture intrinseche che possono costituire metafore e rifessi dell'esperienza umana. La musica, nella sua declinazione di musicalità, è un elemento connaturato all'esperienza umana, presente sin dalla vita prenatale, essenziale per lo sviluppo dell' intersoggettività e della comprensione reciproca. La musicalità dei primi scambi diadici madre-bambino, è alla base della strutturazione del sistema nervoso e delle competenze emotive del piccolo (Trheub, 2002).
“La Musicoterapia è costituita da un uso professionale della musica e dei suoi elementi come forma d'intervento in ambito medico, educativo e della vita quotidiana con individui, gruppi, famiglie e comunità che ricercano una ottimizzazione della loro qualità di vita e un miglioramento del loro salute e del loro benessere a livello fsico, sociale, comunicativo, emotivo, intellettuale e spirituale. La ricerca, la pratica, l'educazione, la formazione clinica in musicoterapia sono basate su standard professionali in accordo con i diversi contesti culturali, sociali e politici.” (World Federation of Music Therapy, 2011)
In oncologia e nelle cure palliative la musicoterapia è un trattamento volto alla cura della persona la cui fnalità primaria è migliorare la qualità di vita contribuendo ad alleviare i sintomi, indirizzando i bisogni psicologici, ofrendo supporto e conforto, facilitando la comunicazione e incontrando i bisogni spirituali della persona (Dileo & Loewy, 2005, Krout, 2001; Bradt & Dileo, 2011, McClean et al., 2012). Diverse esperienze testimoniano come la musicoterapia possa assistere e sostenere anche familiari e caregivers negli aspetti del coping, della comunicazione e dell'elaborazione del lutto (Dileo & Loewy, 2005; Magill, 2009; McFerran et al., 2010; O'Callaghan, 2011 )
“Music Therapy in oncology and palliative care can be described as the professionally informed and creative use of music within a therapeutic relationship with people who are living with life- threatening illness and their close family and friends . Music therapy may be used to address the physical, psychosocial or spiritual needs of the patient or family, or to facilitate increased self- awareness and enable increased life satisfaction and quality of life. The musical elements (melody, harmony, rhythm, tempo, instrumentation and volume), lyrics and evolving therapeutic relationship provide a creative context and foundation for symptom alleviation, psychosocial adjustment, and existential contemplation, with the focus on the therapeutic process rather than the musical product “ O'Callaghan (2015) Music therapy at End of Life, in Wheeler B. Handbook of Music Therapy, Guilford Publications Inc. M.U.A.
Quale Musicoterapia..?? La musicoterapia a cui ci si riferisce è un approccio terapeutico espressivo centrato su un processo relazionale e interpersonale la musica costituisce il canale privilegiato attraverso cui si instaura e si sviluppa il processo terapeutico essa ofre sia a bambini e adulti un'ampia gamma di possibili azioni creative e connessioni tra le proprie parti interne e il mondo esterno, gli altri, il terapeuta e la musica stessa. musicoterapia quale relazione terapeutica di natura musicale che ha per oggetto la cura della persona. (Zanchi, Baroni, 2016)
Quale Musicoterapia..?? La musicoterapia a cui ci si riferisce è un approccio terapeutico espressivo centrato su un processo relazionale e interpersonale la musica costituisce il canale privilegiato attraverso cui si instaura e si sviluppa il processo terapeutico essa ofre sia a bambini e adulti un'ampia gamma di possibili azioni creative e connessioni tra le proprie parti interne e il mondo esterno, gli altri, il terapeuta e la musica stessa. Musicoterapia quale relazione terapeutica di natura musicale che ha per oggetto la cura della persona dove il “fare” musica è il risultato di un sentire e pensare l’altro musicalmente Musicoterapia intesa non solo come una terapia attuata attraverso la musica, ma come un “incontro” nel quale è possibile prendersi cura della “musica” dell’altro, intendendo per musica quella rappresentazione simbolica della persona che diviene allo stesso tempo strumento e oggetto della terapia. (Zanchi, Baroni, 2016)
Le esperienze sonoro-musicali realizzate nelle sessioni di musicoterapia si sviluppano intorno agli stessi parametri non-verbali/spazio-temporali che regolano la relazione precoce madre- bambino e tutte le successive interazioni comunicative. La “musicalità” è una competenza innata di tipo motivazionale e comunicativo che favorisce la sintonizzazione in tutte le relazioni interpersonali, anche in quella tra terapeuta e paziente all’interno di ogni singola seduta (Stern 1985, 2004, 2010; Trevarthen e Malloch 2010).
Music Therapy in Palliative Care “a diversity … is at the heart of music therapy in palliative care …. (but) There is a core that connects all work … a belief that music can afect the expression of loss” (Lee, Lonely waters, 1995, p. 6)
Competenze professionali del Musicoterapeuta in Cure Palliative Attitudine Disponibilità all’incontro profondo con il malato Confrontarsi con la propria condizione di finitudine Flessibilità Riconoscimento e valorizzazione dello stile espressivo-comunicativo di ogni persona anche a fine vita Competenze e abilità nell’utilizzo di molteplici metodi e tecniche in relazione ai bisogni e alle caratteristiche dei pazienti: Duttilità, flessibilità, e creatività in relazione alla complessità dei contesti ospedalieri e ai molteplici aspetti della malattia nelle sue diversi fasi, Disponibilità al confronto con altri professionisti Supervisione, Cura di sé e Formazione continua
Competenze professionali del Musicoterapeuta in Cure Palliative Nell'ultimo decennio in oncologia è notevolmente aumentato il numero di interventi specialistici di musicoterapia a sostegno del paziente pediatrico o adulto nelle complesse problematiche associate alla malattia oncologica. Nei contesti ospedalieri oncologici gli interventi di musicoterapia devono essere necessariamente creativi flessibili per aiutare i malati e i familiari ad affrontare i molteplici aspetti della malattia nelle sue diverse fasi. E' necessario offrire spazi e tempi prima di tutto mentali, in cui l'incontro con i pazienti e le loro famiglie possa non solo conferire dall'esterno continuità e senso alla loro esistenza, ma essere l'incontro stesso attraverso una relazione “abbastanza sicura”, a diventare scenario di significati da costruire insieme (Scarponi, 2010)
Le ragioni per cui un malato oncologico può essere indirizzato alla musicoterapia includono problematiche connesse all’ansia e alla depressione, al dolore e alla forzata immobilità fsica, alla gestione della rabbia al progressivo isolamento e ritiro dalle relazioni, a tematiche/elementi personali pre-esistenti al desiderio di sollievo e di bellezza, al bisogno di fare una revisione della propria vita e di lasciare qualcosa di sè a bisogni esistenziali e spirituali, all’interno della più ampia fnalità di sollievo e accompagnamento del malato e della sua famiglia (Baroni, 2015; Zanchi & Baroni, 2016).
Obiettivi Alleviare sintomi indirizzare bisogni psicologici; offrire supporto e conforto; facilitare la comunicazione; migliorare qualità vita; (Dileo & Loewy, 2005, Bradt & Dileo, 2011)
Il setting musicoterapico richiede una costante coniugazione di elementi di struttura e flessibilità in base alle condizioni cliniche dei pazienti, ai tempi delle terapie mediche e alle complesse esigenze organizzative dei reparti; L'approccio metodologico musicoterapico deve necessariamente prevedere un utilizzo flessibile ed integrato di molte tecniche musicoterapiche attive e recettive che possano contemplare sia un utilizzo degli strumenti musicali in improvvisazioni libere, guidate o a tema, sia il canto, la composizione di canzoni, l'analisi e la discussioni di testi e sia l’ascolto di suoni o brani musicali di diversi repertori. (Clements- Cortes, 2016)
Le tecniche attive- espressive di improvvisazione sonoro-musicale (libere, guidate o a tema) e di lavoro con le canzoni (scelta, esecuzione, canto, discussione di testi e scrittura di canzoni-songwriting) sono utilizzate con pazienti in grado di creare e interagire attraverso forme sonoro-musicali condivise con il musicoterapeuta che assumono una funzione simbolico-espressiva del vissuto del paziente (Aasgaard, 2001; Barrera, 2002; O'Callaghan et al., 2007 ; Robb et al., 2008; Baroni, 2009; Bonfglioli & Zanchi, 2010b; Zanchi, 2011b, 2014, 2016a; Mc Ferran, 2011; Clark, 2013; Colwell et al., 2013; Giordano et al., 2015, 2016).
Le tecniche recettive di ascolto musicale e di Immaginario Guidato e Musica (GIM) possono essere utilizzate in situazioni in cui l'attivazione fsica o sia molto faticosa o ormai compromessa; hanno un maggiore impatto sulla dimensione percettivo-corporea favorendo l'allentamento della tensione fsica e psicologica, l'attivazione interna immaginativa e il contatto, attraverso l'esperienza sonoro-immaginativa, con tematiche esistenziali e spirituali. (Hilliard, 2003, Burns, 2001; Bonde, 2005, Gimeno, 2010, Zanchi et al. 2016 b)
Riduzione di ansia, paura percepita, migliorare il gestione del dolore, favorire il rilassamento, con conseguenze positive sulle relazioni e sul coping del paziente (Zanchi, 2015) Offrire ai bambini un contenitore sicuro, uno spazio di espressione e creatività, di rappresentazione e di elaborazione simbolica delle emozioni al fine di sostenerli nel far fronte all’intensità dei loro vissuti senza negarli ma senza riflettere ulteriore angoscia (Zanchi, T-Briscoe, 2016) Utilizzare la musica come canale privilegiato per sviluppare la propria creatività e creare connessioni intrapersonali, interpersonali e intermusicali (Zanchi, T- Briscoe, 2016). “Un luogo sicuro e un compagno con cui affrontare edinternalizzare un'immagine di sé sana accanto all’identità di paziente” (O'Callaghan et al., 2013)
Lo sviluppo della musicoterapia in Oncologia e nelle Cure Palliative 1973 primo intervento di musica (più tardi musicoterapia) al Memorial Sloan Kettering Cancer Centre di New York – Lucanne Magill 1975 primo programma di musicoterapia in una Unità di Cure Palliative Al Royal Victoria Hospital di Montreal - Susan Munro - primi studi sugli efetti della musicoterapia sulla gestione del dolore e sul controllo dei sintomi: Magill Bailey, L. (1983). The efects of live versus tape recorded music in hospitalized cancer patients. Music Therapy, 3, 17-28. Magill Bailey, L. (1984). The use of songs in music therapy with cancer patients and their families. Music Therapy, 4, 5-17. Munro, S. (1978) ‘Music Therapy in palliative care’ CMA Journal 119, 9, 1029– 103. Munro, S. (1984) ‘Music Therapy in palliative/hospice care’, St Louis MO: MMB Music
Quali Evidenze? Systematic Reviews / Studi quantitativi randomizzati controllati Bradt, J. and Dileo C. (2010) Music Therapy for end-of life-care. Cochrane Database of Systematic Reviews 2010, Issue 1. Art. No.:CD007169. DOI:10.1002/14651858.CD007169.pub2. ● 5 trails di musicoterapia - 175 partecipanti A) Bradt, J., Dileo, C., Grocke, D. and Magill, L. (2011) Music Interventions for improving psychological and physical outcomes in cancer patients. Cochrane Database of Systematic Reviews 2011, Issue 8. Art. No.:CD006911. DOI:10.1002/14651858.CD006911.pub2. ● 30 trials ( 17 Music Medicine ; 13 Music Therapy) B) Bradt, J., Dileo, C., Magill, L. and Teague, A. (2016) Music Interventions for improving psychological and physical outcomes in cancer patients. Cochrane Database of Systematic Reviews 2016, Issue 8. Art. No.:CD006911. DOI:10.1002/14651858.CD006911.pub3. ● 22 new trials ( 12 Music Medicine ; 10 Music Therapy) 52 trails (29 Music Medicine ; 10 Music Therapy, 3731 partecipanti Music Medicine : ascolti musicali gestiti da medici o infermieri in contesti sanitari Music Therapy: processo interattivo e relazionale condotto da musicoterapeuti qualifcati.
Systematic Reviews / Studi quantitativi randomizzati controllati RCT ● Benefcial efect on anxiety ● Moderately strong, positive impact on depression ● No support for an efect of music on mood or distress ● Large pain- reducing efect ● Small to moderate treatment efect on fatigue ● No strong evidence from improvement in physical functioning ● Large efect on Quality of Life ● Music listening may reduce the need fro anaesthetics and analgesic as well decrease recovery time and hospitalisation Gran parte degli studi sono ad alto rischio di bias e percò questi risultati vanno interpretati con cautela
Un primo insieme di dati (Dileo, 2005) indica che gli interventi di musicoterapia si sono dimostrati più efcaci e che la diferenza può essere attribuita al fatto che i musicoterapeuti modulano i loro interventi in modo più specifco sui bisogni individuali del paziente coinvolgendolo più attivamente in esperienze musicali interattive; seguono, inoltre, un processo terapeutico sistematico che include l'assessment, il trattamento e la valutazione (Bradt et al., 2011) Bradt et al, 2015. The impact of music therapy versus music medicine on psychological outcomes and pain in cancer patients: a mixed methods study. Support Care Cancer 2015;23:1261–71. • Studio a metodologia mista incluso nella review del 2016 • Entrambe hanno mostrato un efetto positivo su mood, rilassamento, ansia e dolore • La maggior parte dei partecipanti ha preferito la musicoterapia • Music medicine incide positivamente su sintomi, speranza, connessione con il sè pre- malattia • Music therapy accresce la creatività
Studi Qualitativi /1 - Piuttosto numerosi in oncologia e cure palliative sia in età pediatrica che con adulti Il loro focus è nel cercare di comprendere e descrivere la qualità e il signifcato dell'esperienza della musicoterapia vissuta dai pazienti, dai familiari e dai cargivers e in che modo tale esperienza possa infuenzare la qualità delle loro vite. - Vengono riportate esperienze condotte con pazienti in trattamento oncologico, palliativo e in fne vita così come nell'ambito della riabilitazione oncologica integrata (O' Callaghan,1996, 2007; Daykin at al., 2007; Forinash & Gonzalez, 1989; Renz et al., 2005; Daykin at al., 2007;Bonde, 2005; McClean at al., 2012). - Ruolo svolto dalla musicoterapia nel processo di cura all'interno dell'equipe multidisciplinare coinvolgendo spesso anche familiari, caregivers e membri dello staf che hanno benefciato di questo tipo di esperienza. (Amadoru & McFerran, 2007; O'Kelly & Kofman, 2007; Lindenfelser, K.J. et al., 2008; Magill, 2009, O'Callaghan & Magill, 2009; O'Callaghan, et al.,2011; Clark et al. , 2014; Hodkinson et al., 2014)
Studi Qualitativi/2 - ridurre le preoccupazioni e sostenere un' auto-espressione positiva (Bunt & Marston-Wyld, 1995; O'Brien, 2005) - dare accesso a esperienze positive al livello emotivo, sociale e spirituale (Hogan, 1999;Aasgaard, 2005; Daykin et al., 2007; McClean at al., 2012) - sostenere la vitalità e l'amplimento della consapevolezza ( O'Callaghan & Mc Dermott, 2004) - sostenere la creatività , le opportunità di scelta, il sollievo, il rinforzo dell'identità e l'empowerment (Daykin, McClean &Bunt, 2007) - fornire un sostegno i familiari, adulti e bambini, nel processo di elaborazione della perdita e del lutto (Magill, 2009; McFerran et al., 2010; O'Callaghan, 2013).
Mix method studies Preissler et al (2016) Favored subjects and psychosocial needs in music therapy in terminally ill cancer patients: a content analysis, BMC Palliative Care (2016) The primary aim was to explore and quantify the various therapeutic subjects and psychosocial needs that terminally ill cancer patients bring up during music therapy. 41 pazienti; 166 sedute otali di MT /media di 4 sedute di Mt per ogni pz; protocolli del Mtp e questionario self- report iniziale per ogni pz. Analisi del contenuto 9 psychosocial needs ● Relaxing and fnding comfort 7 therapeutic subjects ● Communication and dialogue ● Condition, treatment, further care ● Coping and activation of ● Coping with palliative situation internal resources ● Emotions and feelings ● Activity and vitality ● Music and music therapy ● Finding expression ● Biography ● Sense of self and refection ● Social environment ● Finding emotional response ● Death, dying, spiritual topics ● Defocusing and diversion ● Structure and hold
Esperienze di Musicoterapia in Oncologia Pediatrica - Ospedale Policlinico S.Orsola BOLOGNA - Reparto di Oncologia ed Ematologia Pediatrica - attivo dal 2009 B.Zanchi, T.Trevor-Briscoe -Ospedale Policlinico di Bari - Reparto di Oncologia ed Ematologia Pediatrica Filippo Giordano, Chiara Rutigliano, Babara Zanchi Studio clinico controllato sulla valutazione dell'impatto della musicoterapia sui livelli di ansia pre-anestesia nelle procedure in oncoematologia pediatrica in pazienti in regime di ricovero ( Zanchi, Rutigliano, Giordano) -Ospedale Salesi di Ancona - Reparto di Oncologia ed Ematologia Pediatrica Luca Mancini, Barbara Zanchi - Ospedale S.Chiara di Trento - Day-Hospital Pediatrico Chiara Acler , Barbara Zanchi
Esperienze di Musicoterapia in Oncologia Pediatrica - Ospedale Policlinico S.Orsola BOLOGNA - Reparto di Oncologia ed Ematologia Pediatrica - attivo dal 2009 B.Zanchi, T.Trevor-Briscoe -Ospedale Policlinico di Bari - Reparto di Oncologia ed Ematologia Pediatrica Filippo Giordano, Chiara Rutigliano,Babar a Zanchi Studio clinico controllato sulla valutazione dell'impatto della musicoterapia sui livelli di ansia pre-anestesia nelle procedure in oncoematologia pediatrica in pazienti in regime di ricovero ( Zanchi, Rutigliano, Giordano) -Ospedale Salesi di Ancona - Reparto di Oncologia ed Ematologia Pediatrica Luca Mancini
Esperienze di Musicoterapia in Hospice Hospice Casa Madonna dell’Uliveto – Reggio Emilia Dott.ssa Mariagrazia Baroni Hospice Aurora Domus – Fidenza (PR) Dott.ssa Elena Gallazzi Hospice S.Severino Marche / Hospice Dott. Luca Mancini Fondazione Hospice Trentino ONLUS , Trento Dott.ssa Chiara Acler
Esperienze di Musicoterapia nelle Cure Palliative Associazione Luce per la Vita - Hospice Anemos, Orbassano (TO) Dott.ssa Melania Spatola , Psico-oncologa - musicoterapeuta Luce per la Vita è un'associazione onlus, in convenzione con l'ASL, che fornisce il servizio di cure palliative a pazienti in fase avanzata di malattia (oncologici, malati di sla, cirrosi epatica, cardiopatici) residenti nel territorio dell'ASL TO 3 (comuni di Orbassano, Rivoli, Collegno-Grugliasco, Venaria). Ogni anno LPV segue circa 600 pazienti a casa e in hospice. L'intervento psicologico è previsto per pazienti e familiari sia durante l'assistenza che, nella fase dell’elaborazione del lutto. L’intervento psicologico si esplica nei tre setting: domiciliare, residenziale (Hospice "Anemos" di Orbassano) e ambulatorio lutto (individuale e di gruppo). Lo psicologo ha una specifca formazione in psicologia e in cure palliative e si occupa di accompagnare le famiglie che stanno perdendo un loro familiare facilitando la transizione.
Esperienze di Musicoterapia nelle Cure Palliative Associazione Luce per la Vita - Hospice Anemos, Orbassano (TO) Dott.ssa Melania Spatola , Psico-oncologa - musicoterapeuta L'attività di musicoterapia diventa una risorsa in più a disposizione del terapeuta, Si svolge sia a domicilio (principalmente per fare un bilancio in pz già consapevoli utilizzando metodi ricettivi o per favorire la consapevolezza, con GIM) sia in hospice. In hospice da gennaio esiste un'attività di gruppo strutturata il lunedì dalle 16 alle 17 aperta a pz e familiari in cui vengono maggiormente tecniche attive e si lavora sul clima emotivo. Infne la musica viene usata anche nei gruppi di sostegno al lutto per i familiari (8 incontri fnalizzati all'elaborazione del lutto). La musica viene ascoltata in gruppo all'inizio di ogni seduta e serve a creare il clima di fducia e speranza e a "riabilitare" l'anima.. (presentazione Convegno SICP - Riccione 2018).
Musicoterapia Recettiva GIM – Immaginario Guidato e Musica in Oncologia e nelle Cure Palliative Centro Integrato di Riabilitazione Oncologica Gli Onconauti - Bologna Pazienti oncologici lungo sopravviventi – cancer survivors Studio pilota controllato sugli efetti della MT ricettiva GIM nel sostegno psicologico ai pazienti oncologici lungo sopravviventi- cancer survivors . Dal 2014 al 2016 MusicSpace Italy/ Università di Bologna B.Zanchi, G.Nicoletti, P.E.Ricci Bitti
Bibliografa di riferimento per la lezione svolta Zanchi B.,Trevor-Briscoe T.,Abbado A.,Scarponi D., Pession A., (2018) La Musicoterapia in Oncologia Pediatrica. Osservazione e valutazione del processo terapeutico, Hematology Reports 2018; 10:s1, p.79 (Poster presentato al Congresso AIEOP , 2018, Bologna) Trevor-Briscoe, Guandalini Zanchi. Gruppo di Oncologia e Cure Palliative dell’Associazione Italiana Professionisti Musicoterapia - AIM. Poster presentato alla EMTC International Conference- Trapani, Maggio 2018 (scaricabile dal sito www.aiemme.it) Zanchi B., Baroni M. (2016) La musicoterapia in oncologia e nelle cure palliative, Atti del Convegno Internazionale “Le terapie complementari in oncologia: Danza, Yoga, Musica, Arte. Quali Evidenze di Efcacia ?”,Brescia 6-7 ottobre 2016 Zanchi, B., (2015) La musicoterapia e le sue applicazioni nei contesti ospedalieri in oncologia pediatrica p.93-115, in Cerlati P., Crivelli F. (Ed) La musicoterapia in oncologia e nelle cure palliative,p.93-115, Milano, Franco Angeli Cerlati P., Crivelli F. (Ed) (2015) La musicoterapia in oncologia e nelle cure palliative, Milano, Franco Angeli Grassi, Blondi, Costantini(2009) Manule Pratico di Psico-oncologia, Il Pensiero Scientifco
Barbara Zanchi ● Direttore MusicSpace Italy, Bologna ● Associate Lecturer University of the West of England, Bristol (UK) ● Fellow Practitioner Association for Music and Imagery- A.M.I. ● Music Psychotherapist British Association for Music Therapy- BAMT ● Professionista della Musicoterapia Ass. Italiana Professionisti della Musicoterapia A.I.M. ai sensi Legge 4/2013
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