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La Cooperazione
                     ANNO VII N.9 - NOVEMBRE 2017 DIRETTORE RESPONSABILE IVANA TAMAI

Italiana Informa

GIORNATA MONDIALE
DELL’ALIMENTAZIONE
INVESTIRE IN SICUREZZA ALIMENTARE
E SVILUPPO RURALE

COMUNICARE
PER SCONFIGGERE LA FAME                                                                Registrazione al Tribunale di Roma n. 192/2011 del 17 giugno 2011

INTERVISTA AL DIRETTORE
COMUNICAZIONE FAO

ENERGIA PER RESTARE
SENEGAL, AGRICOLTURA RESILIENTE
CON GREEN CROSS

INTERVISTA
A LINDA MCAVAN
PRESIDENTE COMMISSIONE SVILUPPO
DEL PARLAMENTO EUROPEO
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Registrazione al Tribunale di Roma        La riproduzione, totale o parziale,
n. 192/2011 del 17 giugno 2011.           del contenuto della pubblicazione
Direttore responsabile Ivana Tamai.       è permessa previa autorizzazione
Anno VII n. 2 – novembre 2017             dell’editore e citandone la fonte.

Per commenti e suggerimenti scrivere a:   Le opinioni espresse nei documenti
cooperazione.informa@aics.gov.it          pubblicati non rispecchiano
                                          necessariamente il punto di vista
Questo periodico è realizzato a scopo     dell’Agenzia italiana per la cooperazione
divulgativo e ne è vietata la vendita.    allo sviluppo.
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EDITORIALE

                                            di Laura Frigenti
                    Direttore dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo

                   La domanda che Papa Francesco              il significato ultimi della nostra azio-
                   ha posto a tutti noi nel suo interven-     ne. Ma la Giornata Mondiale dell'A-
                   to alla celebrazione della Giornata        limentazione, arrivata oggi in oltre
                   mondiale dell’alimentazione ci in-         150 Paesi diventando uno dei giorni
                   terroga e offre nuovi stimoli per il       più celebri del calendario delle Na-
                   nostro lavoro: “È troppo pensare di        zioni Unite, ci ricorda che il nostro
                   introdurre nel linguaggio della Coo-       impegno è parte di un progetto più
                   perazione internazionale la catego-        vasto che non solo considera la nu-
                   ria dell’amore, declinata come gra-        trizione adeguata e la salute come
                   tuità, parità nel trattare, solidarietà,   diritti umani fondamentali ma li
                   cultura del dono, fraternità, mise-        lega alla nostra azione nei Paesi in
                   ricordia? ... queste parole esprimo-       via di sviluppo. L’alimentazione è in-
                   no il contenuto pratico del termine        fatti uno dei fattori che maggiormen-
                   “umanitario”, tanto in uso nell’atti-      te incidono sullo sviluppo, sul rendi-
                   vità internazionale. Ama-                              mento e sulla produttività
                   re i fratelli e farlo per pri-                         delle persone, sulla qua-
                   mi, senza attendere di                                 lità della vita e sulle con-
                   essere corrisposto: è que-                             dizioni psico-fisiche con
                   sto un principio evangeli-                             cui si affronta l’invecchia-
                   co che trova riscontro in                              mento.I successi ottenuti,
                   tante culture e religioni e                            come quello di dimezza-
                   diventa principio di uma-                              re negli ultimi 20 anni la
                   nità nel linguaggio delle                              probabilità di un bambino
                   relazioni internazionali. È auspica-       di morire prima dei cinque anni con
                   bile che la diplomazia e le Istituzio-     circa 17.000 bambini salvati ogni
                   ni multilaterali alimentino e orga-        giorno non devono farci perdere di
                   nizzino questa capacità di amare,          vista il secondo Obiettivo di Svi-
                   perché è la via maestra che garanti-       luppo Sostenibile per raggiungere
                   sce non solo la sicurezza alimenta-        Fame Zero entro il 2030.
                   re, ma la sicurezza umana nella sua        Occorre dunque ricordare, al di là
                   globalità...". Dare senso e significato    degli obiettivi dell’Agenda 2030,
                   quindi alla Cooperazione interna-          che il richiamo ai valori più veri e
                   zionale in una dimensione di valo-         autentici della convivenza mondia-
                   ri è un richiamo forte perché spesso       le fondata su principi di uguaglian-
                   siamo limitati dalle nostre preoccu-       za, sviluppo sostenibile, solidarietà,
                   pazioni quotidiane, impegnati nel          sarà il vero collante di un’azione
                   far gestire al meglio i nostri investi-    globale complessa che la Comuni-
                   menti per i tanti progetti sparsi nel      tà internazionale dovrà portare a
                   Mondo perdendo di vista il senso e         compimento.

La Cooperazione Italiana Informa - novembre 2017                                                    3
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IN QUESTO NUMERO

                                               14   EL SALVADOR - Una piccola rivoluzione
3    EDITORIALE                                     nella parità di genere

                                               15   LIBANO - Cash for work, da profughi a cittadini
     EMERGENZE
6    Giordania, la cooperazione                18   MYANMAR - Sesamum, un esempio
     oltre l'emergenza                              di buona agricoltura

9    Parte ufficialmente                       20   PALESTINA - Cibo sano-salute migliore:
     il Progetto PHII                               dal produttore al consumatore

                                               24   MOZAMBICO - Nutrizione e sicurezza
     AICS NEL MONDO                                 alimentare dopo El Niño
10   BOLIVIA - Serre familiari e sistemi
     di irrigazione per 400 famiglie           26   SENEGAL - CinemArena, una carovana
                                                    itinerante che porta il cinema nel mondo
12   AFGHANISTAN - Assistenza sanitaria
     e nutrizionale per 138.000 bambini        28   PAKISTAN e AFGHANISTAN - Stop
     e 60.000 mamme                                 alla poliomelite, per sempre

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IN QUESTO NUMERO

                                                     46   Lavorare nella cooperazione,
     DOSSIER                                              il VM Giro a Genova
30   “Energia per restare”: in Senegal il progetto
     di Green Cross per un’agricoltura               46   AICS al Global Nutrition Summit 2017
     e un futuro resiliente                               di Milano

34   Comunicare per sconfiggere la fame              47   Dalla Visione all'Azione:
                                                          come lavorare meglio insieme
38   A Kassala con la Cooperazione italiana,
     l’impegno per la nutrizione
                                                          BRUXELLES
40   “La fame non è una malattia incurabile”,        48   Sviluppo sostenibile:
     Papa Francesco alla GMA 2017                         ecco il fondo UE, ma ci serve "Global Britain"

     ATTUALITÀ                                       50   LE SEDI ESTERE
44   “Mondi a parte", il rapporto dell’Unfpa              DELLA COOPERAZIONE ITALIANA
     sullo stato della popolazione nel mondo

44   Meridiano Zero, cinema e cooperazione           51   ABSTRACTS
     in cerca di prospettive nuove e possibili

La Cooperazione Italiana Informa - novembre 2017                                                      5
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EMERGENZE

Giordania, la cooperazione oltre l'emergenza                                   dati ufficiali di UNHCR, poiché
L'Italia in campo con progetti mirati in settori cruciali                      molti di loro non regolarizzano la
                                                                               propria posizione con le autorità
come istruzione, sanità e opportunità di lavoro in uno dei
                                                                               locali, per mancanza di interesse
Paesi del Medio Oriente più impegnati nell’accoglienza dei                     o timore a farlo. In Giordania
profughi siriani.                                                              ad esempio, i rifugiati siriani di
                                                 di Umberto de Giovannangeli   origine Palestinese non hanno
                                                                               vita facile e sono spesso vittime
                                                                               di arbitrarie deportazioni; i rifu-
                                                                               giati che sono arrivati nel Paese
                                                                               da un confine informale e senza
                                                                               documenti o con documenti
                                                                               incompleti o di dubbia origi-
                                                                               ne temono un simile destino,
                                                                               mentre coloro che sono entrati in
                                                                               Giordania, sempre informalmen-
                                                                               te ma solo per transitarvi, non
                                                                               hanno interesse a rendere nota
                                                                               alle autorità la propria presenza
                                                                               nel Paese. Secondo nel rapporto
                                                                               rifugiati-popolazione, la Giorda-
                                                                               nia è il terzo Paese della regione
                                                                               per numero di rifugiati siriani
                                                                               registrati, con una conseguente
                                                                               notevole pressione su un Paese
                                                                               la cui situazione socio-econo-
                                                                               mica era già precaria. L’ultimo
                                                                               censimento (dicembre 2015)
                                                                               dimostra che, nel corso di un de-
                                                                               cennio, la popolazione giordana
                                                                               è quasi raddoppiata, passando
                                                                               dai 5,1 milioni di persone nel
                                                                               2004 ai 9,5 milioni nel 2015. Di
Ospita il più grande campo pro-       non stiamo parlando di numeri            questi, circa 2,9 milioni sono
fughi del Medio Oriente. Dopo il      ma di esseri umani, di “persone”         rappresentati da non-giordani e
Libano, è il Paese che ospita più     e non di “migranti”. Ognuno ha           due su tre sarebbero rifugiati. Di
profughi siriani in rapporto alla     un volto, una storia, un dolore          fatto la popolazione di origine
popolazione locale. È la Giorda-      e una speranza che andrebbero            siriana (quasi 1,2 milioni di
nia. Paese chiave negli equilibri     narrati. Tuttavia, la potenza dei        persone in base al censimento,
mediorientali, il regno hashe-        numeri dà conto della dimensio-          includendo tutti i siriani presenti
mita deve fare i conti con una        ne di un fenomeno ormai strut-           a qualsivoglia titolo e non solo i
tragedia umanitaria che rischia       turale e che, come tale, non può
di trasformarsi in elemento di        essere affrontato, né tanto meno
ulteriore destabilizzazione del già   risolto, con misure emergenziali.
“terremotato” Medio Oriente. La       I numeri, dunque. In base ai dati
Giordania tiene. E questo grazie      UNHCR, 5.165.317 rifugiati siria-
anche alla cooperazione interna-      ni si sono riversati nella regione;
zionale nell’ambito della quale       di essi sono 2.028.281 quelli regi-
l’Italia gioca un ruolo di primo      strati dall’UNHCR in Egitto, Iraq,
piano, anche se questo sfugge ai      Giordania e Libano. Tuttavia, il
disattenti radar dei grandi mass      numero reale dei siriani rifu-
media. Papa Francesco non si          giatisi in questi Paesi potrebbe
stanca di ripetere, a ragione, che    essere di gran lunga superiore ai

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EMERGENZE

rifugiati), costituisce il 46% della    dalla crisi siriana, devono rien-     Ad essi vanno ad aggiungersi
popolazione straniera presente in       trare nel quadro del JRP. I settori   i fondi stanziati per le attività
Giordania, ovvero il 13,2% della        che il JRP indica come prioritari     di assistenza umanitaria che,
popolazione totale. Attualmente         sono l’educazione e il sostegno       per l’anno 2017 la Sede AICS di
in Giordania sono 660.422 i siria-      al reddito, entrambi temi chiave      Amman impiegherà per ini-
ni registrati come rifugiati, di cui    della risposta alla crisi, che        ziative a sostegno della salute
il 49,4% sono uomini ed il 50,6%        tuttavia vengono spesso affron-       dei rifugiati e dei giordani più
donne. La fascia di età più ampia       tati solo dal punto di vista della    vulnerabili, dei loro mezzi di
tra i rifugiati è quella tra i 18 e i   domanda, spesso trascurando le        sostentamento e a garanzia della
59 anni (21,7% per gli uomini e         ragioni che prevengo i bambini        protezione degli individui, con
23,6% per le donne). Il 78,6% dei       dall’andare a scuola e gli adulti     una particolare attenzione alle
rifugiati siriani (oltre 516 mila       dall’accedere al mercato del la-      donne e all’infanzia. Allo scopo
persone) risiede nelle aree urba-       voro. Inoltre, questa comprensi-      verrà fatto uso anche dello stru-
ne, periurbane e rurali, mentre         bile transizione verso un approc-     mento dell’assistenza in denaro
il restante 21,4% (oltre 141mila        cio più improntato a sostenere        (cash assistance), in linea con
persone) risiede nei campi              il Paese affinché non abbia a         l’adesione italiana all’iniziativa
formali. L’84% dei siriani rifu-        perdere in termini di sviluppo        del “Grand Bargain” lanciata al
giati in Giordania vive al disotto      umano ed economico, tende a           World Humanitarian Summit
della soglia di povertà stabilità       far passare in secondo piano le       di Istanbul e così come ribadito
per il Paese. In questo contesto        esigenze dei rifugiati che ancora     durante le conferenze donatori
strutturale, la logica del giorno       oggi, nonostante i molti anni         sulla Siria (Londra nel febbraio
per giorno non può funzionare.          trascorsi in Giordania, vivono in     2016 e successivamente Bruxel-
Occorre una programmazione a            condizioni di precarietà estrema.     les ad aprile 2017), sia sul canale
più ampio spettro temporale; una        Nel quadro degli impegni              bilaterale sia su quello multila-
programmazione, altro punto             italiani annunciati a Londra in       terale, nelle modalità ritenute
nodale, che vada oltre il pur           occasione della Conferenza dei        di volta in volta più adatte per
importante aspetto umanitario.          Donatori per la Siria, organizzata    coadiuvare le altre azioni previ-
Il governo locale, in partnership       da Nazioni Unite, Germania,           ste per il raggiungimento degli
con la comunità internazionale,         Regno Unito, Norvegia e Kuwait        obiettivi stabiliti per gli interventi
ha formulato un appello trienna-        nel febbraio 2016 l’Italia ha an-     finanziati. L’obiettivo è quello di
le, il Jordan Response Plan (JRP)       nunciato lo stanziamento di 400       migliorare le condizioni di vita di
for the Syria Crisis 2017-2019,         milioni di dollari per il triennio    almeno 30.000 individui partico-
nel quale sono indicati non solo        2016-2018 per realizzare inizia-      larmente vulnerabili e garantire
il fabbisogno finanziario per fare      tive di cooperazione in risposta      la loro condizioni di vita decoro-
fronte alle conseguenze della           alla crisi siriana, avvalendosi       se e la necessaria protezione nel
crisi nel Paese, ma anche i set-        della collaborazione delle Orga-      rispetto del diritto internazionale
tori e gli interventi prioritari per    nizzazioni Internazionali, delle      umanitario. Questo attraverso
contrastarle. Tutti i finanziamenti     ONG italiane ed internazionali        una puntuale definizione della
destinati alla Giordania e diretti a    e della Cooperazione decen-           tipologia dei beneficiari selezio-
sostenere il Governo nella rispo-       trata, oltre che al ricorso, ove      nati e un articolazione del piano
sta alle conseguenze determinate        necessario, alla gestione diretta.    d’intervento, che prevede innan-

La Cooperazione Italiana Informa - novembre 2017                                                                  7
La Cooperazione Italiana Informa
EMERGENZE

zitutto attività di prima assi-     il rispetto del diritto interna-    emergenziale. Una visione stra-
stenza, attraverso la fornitura     zionale umanitario nel Paese.       tegica riassunta così da Andrea
di beni umanitari, assistenza       Questo è un risultato partico-      Senatori, referente Emergenza
alimentare e in cash (soprat-       larmente rilevante in un’ottica     stati fragili dell’Agenzia italia-
tutto destinata a donne parti-      di medio periodo, per il raffor-    na per la cooperazione allo
colarmente vulnerabili e con        zamento dell’ownership delle        sviluppo (AICS): “L’intenzione
famiglia a carico, per garantire    iniziative da parte della comu-     – afferma – è quella di agire a
il soddisfacimento dei bisogni      nità locale, per il contenimen-     tutto campo, operando per il
minimi, ridurre l’esposizione       to dei costi e per una sempre       rafforzamento della resilien-
da violenze e abusi); quindi la     maggiore efficacia e capillarità    za sia per quanto riguarda
riabilitazione di reti idriche a    dell’azione umanitaria oggi e       i profughi siriani sia per la
beneficio di 150.000 rifugiati e    in risposta alle eventuali emer-    popolazione ospitante”. Il che
non, in aree mal servite. Inoltre   genze in futuro. Ed è questa, a     significa, aggiunge Senatori,
si punterà al rafforzamen-          ben vedere, una caratteristica      “potenziare servizi sociali – la
to - attraverso la fornitura di     peculiare della visione italiana    sanità, l’istruzione, l’assistenza
attrezzature, servizi e sostegno    di una Cooperazione bilaterale      sui traumi, fisici e psicologici,
tecnico - delle capacità delle      e multilaterale: contribuire alla   in rapporto soprattutto con i
organizzazioni locali di assiste-   crescita delle organizzazioni       soggetti più deboli – ma anche
re richiedenti asilo e rifugiati,   locali, in termini di mezzi e       aiutare i profughi a mettere su
di rispondere alle emergenze e      competenze, andando oltre           una attività di reddito”. Oltre
di promuovere efficacemente         una dimensione umanitaria ed        la prima assistenza, dunque.

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EMERGENZE

È il profilo dell’Italia. Con la        un impegno proiettato negli               sede AICS di Amman affianca
consapevolezza, conclude Se-            anni con progetti che mirano a            agli interventi di assistenza
natori, che “la speranza porta          creare sviluppo e a migliore le           umanitaria di cui si è detto,
ad augurarsi che la situazione          condizioni di vita per chi fugge          una serie di interventi - esegui-
di emergenza possa durare               e per chi ospita”.                        ti sia in gestione diretta, sia in
poco, ma la realtà ci porta a           È proprio in quest’ottica che la          partnership con Organizzazio-
                                                                                  ni internazionali, ONG italiane
                                                                                  e locali e governo locale – una
                                                                                  serie di interventi intesi a con-
                                                                                  solidare il nesso fra l’assistenza
                                                                                  umanitaria e la riabilitazione al
                                                                                  fine di rafforzare la resilienza
                                                                                  delle popolazioni vittime della
                                                                                  crisi siriana. Tali interventi
                                                                                  spaziano dal sostegno ai servizi
                                                                                  di base (istruzione, servizi mu-
                                                                                  nicipalizzati e sanitari e idrici)
                                                                                  ad interventi per la promozio-
                                                                                  ne dell’occupazione e della
                                                                                  ripresa dell’economia locale.

                                                                                  ment” (PbR), firmato da AICS
Parte ufficialmente il Progetto PHII                                              come “Outcome Funder” il 27
                                                             di Andrea Nebuloso   luglio u.s.. e siglato a sua volta
                                                                                  dal MAECI DGCS per presa
Si è tenuta a Ginevra il 6 ottobre      menti resi disponibili dal PHII           visione. Un apposito accordo
a margine della Riunione del            verranno formate le figure pro-           (cosiddetto “Investment Agree-
gruppo maggiori donatori del            fessionali da impiegare nei sud-          ment”) è stato invece sottoscrit-
Comitato Internazionale della           detti centri e sviluppati e testati       to da ICRC con gli investitori
Croce Rossa (CICR), un evento           nuovi indicatori di efficienza            sociali (istituti finanziari privati
per ufficializzare il lancio del        per i servizi riabilitativi in altri      del comparto assicurativo ed
PHII - Program for Humanita-            otto centri gestiti dal Comitato          altri investitori sociali europei).
rian Impact Investment, cono-           (Cambogia, Mali, Myanmar, Ni-             A fronte degli accordi raggiun-
sciuto anche come Humanita-             ger-Niamey, Madagascar, Togo,             ti con gli investitori sociali, il
rian Impact Bond, di cui l’AICS è       Pakistan, Niger-Zinder).                  CICR potrà così disporre di un
tra i finanziatori.                     L'Italia, insieme a Svizzera,             capitale iniziale complessivo
Unico nel suo genere nel settore        Belgio, Regno Unito e la Fon-             pari a circa 18,6 milioni di fran-
umanitario, il PHII prevede la          dazione bancaria spagnola “La             chi svizzeri.
mobilitazione da parte del CICR         Caixa”, partecipa al programma            Investitori sociali ed Outcome
di capitali inizialmente prove-         in qualità di “Outcome Funder”            Funders faranno altresì parte del
nienti da investitori sociali del       (OF), ovvero erogando il pledge           Comitato Operativo di Revisio-
comparto privato attraverso l’e-        (per l'Italia fino ad un massimo          ne del Programma (“Operating
missione di titoli di credito, che      di 3 milioni di euro per cinque           Review Committee”), attraverso
consentiranno al Comitato di            anni) al termine del programma            il proprio rappresentante auto-
costruire, nei prossimi tre anni,       e sulla base degli effettivi risul-       rizzato, eventualmente accom-
tre nuovi centri di riabilitazione      tati raggiunti, calcolati e mo-           pagnato da un osservatore. Il
fisica in Nigeria (Maiduguri),          nitorati nel corso dei 5 anni da          Comitato si riunirà due volte
Mali (Mopti) e Repubblica De-           un’apposita società di revisione          l’anno per rivedere i progres-
mocratica del Congo (Kinshasa)          (Philantrophy Advisors).                  si sulle attività del progetto e
a favore delle vittime di mine e        I rapporti tra il CICR e ciascun          fornire suggerimenti ai fini del
ordigni inesplosi e persone disa-       donatore sono disciplinati dal            raggiungimento del risultato
bili. Inoltre, attraverso i finanzia-   “Payment by Results Agree-                progettuale.

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AICS NEL MONDO

                                        BOLIVIA

                          Serre familiari
                     e sistemi di irrigazione
                         per 400 famiglie
                                   di Alfredo Eguino

     Q
               uando si parla di sovranità     produzione agricola e le condizioni
               alimentare e del diritto dei    ambientali      sono     particolarmente
               popoli a potersi nutrire in     difficili. È questo il caso dell’altipiano
               maniera sana e bilanciata,      boliviano, regione caratterizzata da
               bisogna fare riferimento        condizioni climatiche estreme: qui,
     anche    al   contesto    economico-      a un’altitudine di 4.000 msl, il sole
     sociale e alle condizioni climatiche      picchia forte e la terra è talmente arida
     nei quali i progetti operano. Si          che si possono percorrere centinaia di
     tratta, molto spesso, di situazioni       chilometri senza scorgere alcun segno
     di povertà estrema, nelle quali le        di vegetazione.
     popolazioni locali sono quasi del tutto   In questo contesto l’AICS sta realiz-
     prive degli strumenti necessari alla      zando il progetto Costruzione di serre

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AICS NEL MONDO

         familiari per rafforzare la sicurezza      potrà successivamente essere ripro-
         alimentare per mezzo del consumo           dotto al fine di garantire una mag-
         di verdure ed ortaggi e la commer-         giore estensione e sostenibilità del
         cializzazione delle eccedenze nella        progetto.
         Provincia Aroma, gestito dalla ONG         Nella costruzione delle serre, in-
         “Persone come noi”. L’obiettivo è mi-      fatti, viene utilizzato un materiale
         gliorare il sistema agro-produttivo di     particolarmente resistente ed inno-
         questa provincia dell’altopiano del        vativo: il policarbonato, che viene
         dipartimento di La Paz: 400 le fami-       considerato in Bolivia come un ma-
         glie beneficiarie del progetto, che        teriale innovativo per questo tipo
         raggiunge 26 comunità dei munici-          di costruzioni. L'uso di questo ma-
         pi di Patakamaya e Umala, in zone          teriale nella fabbricazione di serre
         di particolarmente povere e distanti       familiari (con una durata di alme-
         dai circuiti commerciali che colle-        no 10 anni garantita della società
         gano le grandi città, come La Paz o        fornitrice), è un’innovazione nella
         Santa Cruz.                                vita delle famiglie indigene Aymarà
         Il problema della fame e della mal-        dell’Altopiano boliviano, perché
         nutrizione è, in Bolivia, un problema      è un materiale mai visto prima e
         storico. Nonostante l’impegno dell’at-     solo recentemente utilizzato per la
         tuale governo, l’indice di malnutrizio-    costruzione di questo tipo di infra-
         ne si attesta attorno al 26%, ben più      strutture.
         alto della media regionale (16%). La       Alla sostenibilità, viene conferita
         Bolivia, assieme a Guatemala e Hai-        particolare attenzione in questo pro-
         ti, è uno dei tre paesi americani con      gramma, che prevede anche un ap-
         maggiori problemi nel settore della        proccio tecnico-educativo. I lavori
         nutrizione (dati Wfp).                     proposti, difatti, non si limitano alla
         La costruzione delle serre familia-        costruzione delle infrastrutture, ma
         ri dovrebbe dunque contribuire alla        prevedono un accompagnamento da
         riduzione dell'insicurezza alimenta-       parte dei tecnici nella produzione
         re e alla vulnerabilità delle famiglie     familiare in modo da massimizzare
         indigene Aymarà dell'altipiano boli-       lo spazio disponibile nelle serre (di
         viano, quindi migliorare l'agricoltura     30 mq) ed aumentare la produzio-
         familiare e il ruolo delle donne all’in-   ne. Vengono inoltre organizzati dei
         terno delle comunità, aumentare la         laboratori nutrizionali per promuo-
         produzione alimentare di ortaggi e         vere il consumo di verdura da parte
         verdure per il consumo e la vendi-         dei bambini.
         ta, ma anche ridurre la dipendenza         Ad oggi sono state costruite 370 serre
         dalle condizioni climatiche estreme        familiari in 26 comunità (13 nel Co-
         attraverso la produzione in ambienti       mune di Patacamaya e 13 nel Comu-
         chiusi: le serre.                          ne di Umala), sono stati perforati e
         In un contesto climaticamente estre-       costruiti 20 pozzi poco profondi e 320
         mo, infatti, le serre sembrano essere      famiglie sono state formate nella pro-
         una valida soluzione per aumentare         duzione agricola all’interno di serre
         la produzione agricola ed eliminare,       solari adatte alla coltivazione di pro-
         almeno in parte, il problema della         dotti biologici quali pomodoro, lattu-
         malnutrizione cronica che affligge         ga, bietola, sedano, cetriolo, spinaci e
         il Paese. La costruzione di 400 ser-       zucchine, di cui lo stesso progetto for-
         re familiari previste nel programma,       nisce i semi.
         si integra con la creazione di circa       I risultati raggiunti sono dunque già
         70 pozzi poco profondi, di un poz-         ben visibili per un progetto dalla
         zo molto profondo e di un sistema          durata triennale che si concluderà
         di irrigazione per 13 famiglie, che        nel 2018.

La Cooperazione Italiana Informa - novembre 2017                                               11
AICS NEL MONDO

                                              AFGHANISTAN

            Assistenza sanitaria e nutrizionale
          per 138.000 bambini e 60.000 mamme

     L’early child development è una priorità politica globale che vede la Cooperazione
                       italiana in prima linea con Unicef, Unfpa e Who.

                                              di Grazia Redolfi

          I
               n Afghanistan la malnutrizione infan-      straordinaria opportunità per contrastare
               tile cronica interessa il 41% dei bam-     le diseguaglianze sociali nel lungo periodo.
               bini sotto i 5 anni di età (4 bambini su   L’early child development (ECD) è divenu-
               10), con casi di malnutrizione grave       ta nel tempo una priorità politica globale
          che riguardano il 9,5% dei bambini. Secon-      a cui le agenzie internazionali, principal-
          do i dati dell’Indagine Nutrizionale Nazio-     mente UNFPA e UNICEF, e i donatori stan-
          nale condotta nel 2013 è necessario trattare    no lavorando anche in Afghanistan dove
          ogni anno circa un milione e duecentomi-        la Cooperazione italiana ha recentemente
          la bambini per malnutrizione acuta. Nella       finanziato un progetto implementato da
          maggior parte dei casi la malnutrizione cro-    UNICEF per il miglioramento della nutri-
          nica espone i bambini a danni irreversibili     zione infantile e materna nelle province di
          che ne compromettono lo sviluppo fisico,        Laghman e Tarkhar.
          mentale e sociale. Considerando le capaci-      Il progetto, della durata di due anni e mez-
          tà del feto e del bambino di rispondere alle    zo, per un finanziamento totale di 1,8 milio-
          condizioni ambientali e sociali in cui vive,    ni di euro, si propone di raggiungere oltre
          aiutare i bambini nei primi mille giorni di     138.000 bambini sotto i 5 anni di età e circa
          vita nello sviluppo fisico, cognitivo, emo-     60.000 donne gravide e che allattano bam-
          zionale e sociale, oltre ad essere un’azione    bini sotto i 2 anni d’età. Questo intervento,
          necessaria alla salvaguardia del diritto alla   oltre ad assicurare assistenza sanitaria e nu-
          vita e alla salute, rappresenta un investi-     trizionale ai bambini e alle madri, si rivolge
          mento in termini di capitale umano e una        alle famiglie e alle comunità in cui vivono

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AICS NEL MONDO

         per fornire le conoscenze, la formazione e        altri importanti interventi sono condotti in
         gli strumenti necessari al miglioramento          collaborazione con UNFPA e WHO.
         delle condizioni di salute e di nutrizione.       La presenza della Cooperazione Italiana in
         Per favorire la diffusione di buone pratiche      Afghanistan è storicamente legata all’impe-
         sul tema saranno infatti formati oltre 30.000     gno assunto dalla comunità internazionale
         tra volontari e membri della comunità.            in occasione della Conferenza internazio-
         Questo progetto integra le strategie e gli        nale di Tokyo a gennaio del 2002 per la ri-
         interventi del Ministero afghano della Sa-        costruzione del Paese a seguito del crollo
         lute Pubblica ed in particolare dei Dipar-        del regime talebano (fine del 2001). Da al-
         timenti di Nutrizione Pubblica (PND) e di         lora, l’Italia è presente in Afghanistan con
         Medicina Comunitaria (CBHC) e fa parte            un impegno finanziario di circa 900 milioni
         di un programma piu ampio che copre 30            di Euro, destinati al consolidamento delle
         province grazie al supporto di altri donato-      istituzioni afghane e al miglioramento delle
         ri, oltre ad essere in linea con le priorità di   condizioni di vita della popolazione, coe-
         intervento definite nel Documento trien-          rentemente con le priorità ed i piani di svi-
         nale di programmazione e indirizzo della          luppo del Governo Afghano e con gli Obiet-
         Cooperazione Italiana e si integra nella          tivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030
         strategia degli interventi nel settore sani-      (“Trasformare il nostro mondo: l’Agenda
         tario in Afghanistan che privilegia le fasce      2030 per lo sviluppo sostenibile”), adottata
         piu deboli della popolazione come donne           dalle Nazioni Unite nel settembre 2015.
         e bambini. La sanità costituisce infatti uno      In linea con l’Accordo Quadro in materia di
         dei settori prioritari dell’intervento della      cooperazione del 2010 e l’Accordo bilatera-
         Cooperazione Italiana impegnata in Af-            le di partenariato e cooperazione di lungo
         ghanistan sin dal 2002 poiché il diritto alla     periodo (firmato nel gennaio del 2012),
         salute, oltre a essere annoverato tra i diritti   che stabiliscono i criteri e le modalità per il
         universali, è stato uno dei principali Obiet-     sostegno italiano nel Paese, i settori princi-
         tivi del Millennio ed è attualmente il terzo      pali d’intervento dell’AICS sono: lo svilup-
         Obiettivo dello Sviluppo Sostenibile (SDG)        po economico e rurale, il buon governo e
         nell’ambito dell’Agenda 2030, rappresen-          lo Stato di diritto, le infrastrutture e risorse
         tando condizione essenziale per lo svilup-        naturali. Inoltre, particolare spazio viene
         po umano ed economico delle popolazioni.          riservato al sostegno in settori di tradizio-
         Dal punto di vista strategico, in Afghani-        nale interesse, in primo luogo la salute,
         stan, la Cooperazione ha da sempre mira-          seguita dagli aiuti umanitari e dalla tutela
         to al rafforzamento dei sistemi sanitari di       e valorizzazione del vasto patrimonio cul-
         base, sostenendo quelle azioni che pro-           turale afghano, come anche a tematiche
         muovono misure adeguate a contrastare             trasversali quali l’uguaglianza di genere e il
         i fattori di rischio sociali e ambientali, ga-    sostegno alla società civile.
         rantire la promozione della salute e la pre-
         venzione delle malattie, potenziare servizi
         a favore dei gruppi più vulnerabili (donne
         e bambini). Dal 2001 la Cooperazione Ita-
         liana ha realizzato interventi sanitari nelle
         Province di Baghlan, Baghdis, Herat, Kabul
         e Wardak per un importo complessivo di
         22,9 milioni di Euro. La maggior parte del-
         le iniziative si sono concentrate a Kabul, a
         Baghlan ed Herat. Questi interventi sono
         condotti sia attraverso il supporto diretto
         fornito al locale Ministero di Salute Pubbli-
         ca che attaverso la collaborazione con di-
         verse organizzazione delle Nazione Unite.
         Oltre questo nuovo progetto con UNICEF

La Cooperazione Italiana Informa - novembre 2017                                                              13
AICS NEL MONDO

                                                   EL SALVADOR

     Una piccola rivoluzione nella parità di genere

                       Cronache da Zacatecoluca, dipartimento di La Paz

                                               di Marcella Veneziani

        P
                   rosegue intensa l’attività di ESTASAL -      mesi di formazione, si sta trasformando quindi
                   Escuela Taller de Artes y Oficios Tradi-     in un polo vivo di aggregazione sociale nel qua-
                   cionales y Artesanales de El Salvador -      le si percepisce il superamento di preconcetti
                   la scuola-cantiere itinerante promossa       tradizionalmente radicati quali l’identificazio-
        dall’AICS e realizzata dall’Università degli Studi      ne delle professioni con il genere. Le allieve del
        Roma Tre assieme alla Secretaría de Cultura de          cantiere di Zacatecoluca, orgogliose e determi-
        la Presidencia de El Salvador. Il primo cantiere        nate, vogliono diventare le future artigiane del
        didattico per la formazione di muratori e fale-         legno e dell’arte della costruzione della casa.
        gnami specializzati nel recupero dell’edilizia          A questo proposito è emblematica la testimonianza
        storica minore è stato avviato nel marzo del            di Marco Antonio Cortez, architetto coordinatore
        2017 a Zacatecoluca, nella parte orientale del          del cantiere: “L’esperienza di inclusione delle
        paese, con la partecipazione di 53 allievi di cui       donne in queste attività professionali, considerate
        24 donne, con età minima di 18 anni. Gli allievi        in passato tipicamente maschili, è stata per me
        provengono da aree extraurbane caratterizzate           davvero gratificante. Le allieve hanno dimostrato
        da forti criticità sociali. A pochi mesi dall’avvio     capacità di apprendimento superiori a quelle dei
        è già evidente il cambiamento che questa espe-          maschi e manifestano atteggiamenti proattivi e
        rienza sta provocando nel loro animo. Il giova-         partecipativi in ogni fase della didattica”.
        ne studente Bryan Antonio Jovel Garcia afferma          Questo esperimento pedagogico, che verrà replicato
        “Vivere questa esperienza in una realtà comu-           in altri luoghi e che speriamo possa espandersi
        nitaria mi permette di apprezzare meglio gli al-        a macchia d’olio nel paese centroamericano,
        tri, mi rende più umano, mi fa sentire uno e tutti      sta modificando positivamente le modalità di
        nello stesso tempo e oggi sono convinto che             relazione tra gli individui e migliora la convivenza
        la lotta contro la violenza deve partire proprio        e il rispetto reciproco, anticorpi fondamentali per il
        dall’interno di noi stessi“. L’antica stazione ferro-   contrasto alla violenza familiare, ancora purtroppo
        viaria, che viene restaurata nel corso dei dodici       presente in quelle realtà.

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AICS NEL MONDO

                                               LIBANO

          Cash for work, da profughi a cittadini

              La coesione sociale che passa dal lavoro per guardare al futuro

                                          di Mauro Pompili

         B
                    EIRUT. Intorno al piccolo forno   Sono le vittime di una guerra civile
                    le donne lavorano per cucina-     sanguinosa e lunga, appartengono alla
                    re manuishe (la tipica focac-     comunità di circa un milione e mezzo
                    cia della colazione libanese) e   di cittadini siriani fuggiti in Libano. Un
         pane. Per parlare con noi si fermano e,      Paese grande come il nostro Abruzzo
         dopo aver preparato il caffè, si siedono.    con poco più di quattro milioni di abi-
         Aleppo, Idlib, Homs e Hama, è sufficiente    tanti che in due anni ha dovuto affron-
         chiedere da dove arrivano per ricostruire    tare il raddoppio della popolazione
         la mappa del martirio siriano. Prima di      presente sul territorio. Una vera e pro-
         arrivare in Libano non si conoscevano.       pria emergenza umanitaria, che pesa
         Ognuna aveva la sua vita. Rhoula era in-     sulle, già deboli, infrastrutture civili
         fermiera, Farida insegnante, Muna agro-      e sulla qualità dei servizi pubblici. Le
         noma mentre Hania e Iba si occupavano        conseguenze di quella che è ormai de-
         della loro famiglia.                         finita ‘crisi siriana’ hanno contribuito
         Si sono incontrate in Libano, ma si sono     al deterioramento delle condizioni di
         conosciute solo intorno a questo forno,      vita della popolazione locale e di quel-
         costruito da una delle dieci ONG italiane    la dei rifugiati.
         che partecipano al progetto per il soste-    Il governo libanese ha stimato che circa
         gno ai rifugiati finanziato dall’AICS.       il 70% dei rifugiati siriani viva al di sotto
         Man mano che parlano scopriamo che le        della soglia di povertà e che circa la metà
         accomuna il dolore per quello che hanno      non disponga del reddito indispensabile
         perso e la paura per il futuro.              all’acquisto dei beni essenziali.

La Cooperazione Italiana Informa - novembre 2017                                                      15
AICS NEL MONDO

     L’aumento della popolazione ha causa-          no - dice Muna – non conoscevo le altre
     to l’incremento dei prezzi dei generi di       donne. Ero troppo occupata a risolvere
     prima necessità e ha deteriorato la qua-       i problemi della mia famiglia. Sono sola
     lità di molti servizi pubblici, come la sa-    qui con i miei figli, mio marito è morto
     nità, l'istruzione, la raccolta di rifiuti e   in Siria.” Lei e i suoi due figli riescono a
     la distribuzione di acqua potabile. Il ral-    malapena a sopravvivere. “Le cose sono
     lentamento della crescita economica ha         diventate più difficili proprio in questi
     provocato l’aumento della disoccupazio-        giorni, uno dei bambini si è ammalato e
     ne, mentre la maggiore concorrenza nel         non so come fare per curarlo.”
     mercato del lavoro ha contribuito al de-       “È vero – fa eco Rhoula – mio marito è
     terioramento delle condizioni di impie-        malato e non so come fare per le medici-
     go. L’aumento della disoccupazione ha          ne. I miei ragazzi non riescono a trovare
     provocato un incremento della povertà,         lavoro e qui in Libano tutto è molto caro,
     soprattutto nelle periferie delle principali   da noi tutte le cure mediche erano pagate
     città e nelle aree rurali.                     dallo Stato e anche la scuola era gratuita.”
     “Ero felice, mi piaceva il mio lavoro ed       Iba e Hania sono fuggite da Homs quan-
     eravamo una famiglia serena.” Raccon-          do i bombardamenti hanno distrutto le
     ta Farida. “Tutto è finito all’improvviso      loro case. “Sono stata fortunata, nessuno
     quando i terroristi hanno occupato il no-      della mia famiglia è morto. Abbiamo per-
     stro quartiere ad Aleppo est. La Mezzalu-      so tutto, da più di tre anni viviamo qui e
     na Russa ci ha aiutato a lasciare la città,    ogni giorno riuscire ad avere qualcosa da
     poi siamo riusciti ad arrivare in Libano.      mangiare è sempre più difficile.”
     Passando di notte per l’ultima volta per       In risposta all’emergenza umanitaria pro-
     le strade del nostro quartiere siamo sta-      vocata dalla ‘crisi siriana’ nel 2012 la Co-
     ti presi di mira dai cecchini e i miei figli   operazione Italiana ha avviato iniziative
     sono letteralmente inciampato sui cada-        di assistenza umanitaria in Siria, Libano,
     veri. Chissà se riusciranno mai a dimen-       Giordania e Iraq. A partire dal 2014 sono
     ticare questi orrori.”                         stati realizzati interventi per rafforzare la
     Una volta in Libano per lei e per le altre     resilienza dei rifugiati e delle popolazioni
     donne è iniziata una vita di stenti e soli-    ospitanti: riabilitazione e il miglioramen-
     tudine. “Prima di venire a lavorare al for-    to delle infrastrutture e dei servizi sociali

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AICS NEL MONDO

         di base; sostegno al settore educativo e         La stessa soddisfazione e le stesse
         rafforzamento delle capacità gestionali          motivazioni le ritroviamo nelle paro-
         delle autorità locali.                           le di Ghassan Kandouri, sindaco di
         Nel gennaio 2015 la Cooperazione Italia-         Therbor, dove con il cash for work si
         na ha avviato un’iniziativa per l’impiego        sta contribuendo alla realizzazione di
         temporaneo di manodopera non qualifi-            un mercato. “Questa opera per noi è
                                                          importante, non solo perché nella sua
                                                          realizzazione hanno lavorato libanesi
                                                          e siriani, ma soprattutto perché spe-
                                                          riamo che quando sarà conclusa di-
                                                          venti un vero motore di sviluppo eco-
                                                          nomico per tutta la popolazione del
                                                          nostro comune.”
                                                          Dal 2015 a oggi il programma di cash for
                                                          work ha coinvolto circa 5.200 persone
                                                          (36% libanesi e 64% siriane), di cui il 20%
                                                          donne. In media ogni lavoratore ha rice-
                                                          vuto 440 US$ per 22 giornate lavorative.
                                                          Per valutare l’impatto sulla disponibilità
                                                          di reddito si consideri che la spesa stima-
                                                          ta per l’acquisto di beni di prima necessi-
         cata libanese e siriana per la riabilitazio-     tà per una famiglia di cinque rifugiati in
         ne di opere pubbliche e l’erogazione di          Libano è di 435 US$ al mese.
         servizi di base nelle municipalità caratte-      Oltre a sostenere le municipalità nel
         rizzate dal forte afflusso di rifugiati siria-   far fronte a problemi di carattere ricor-
         ni e dalla carenza di risorse adeguate per       rente (pulizia delle strade, raccolta dei
         fare fronte all’emergenza. Con i progetti        rifiuti, ecc.), l’iniziativa ha realizzato at-
         di cash for work si contribuisce a mitiga-       tività volte a generare benefici di lunga
         re le conseguenze sociali ed economiche          durata per la collettività, come la riqua-
         negative della crisi sui gruppi più vulne-       lificazione di aree verdi e spazi pubbli-
         rabili, poiché rafforza la capacità dei ri-      ci, il rimboschimento e opere di siste-
         fugiati di provvedere al proprio sostenta-       mazione del territorio. Fino ad oggi,
         mento e aumentano, nel breve periodo, il         l’iniziativa ha coinvolto 42 municipalità
         reddito dei cittadini libanesi economica-        sparse su tutto il territorio nazionale ed
         mente vulnerabili                                è realizzata in collaborazione con dieci
         “La costruzione di questo muro lungo la          ONG italiane.
         strada è per noi un’opera importante.” A
         parlare è Anou Farouk sindaco di Qala-
         moun, un comune dove lavoratori siriani
         e libanesi hanno costruito un muro di
         contenimento lungo la strada principale.
         “Con la collaborazione della cooperazio-
         ne Italiana abbiamo messo in sicurezza
         questa via di comunicazione e abbiamo
         potuto offrire un’occasione di lavoro ai
         nostri cittadini e ai siriani. Due comunità
         storicamente vicine che ora potrebbero
         sentirsi divise dai problemi economici,
         ma che qui hanno collaborato alla so-
         luzione di un problema che riguardava
         tutti gli abitanti e soprattutto hanno la-
         vorato insieme.”

La Cooperazione Italiana Informa - novembre 2017                                                           17
AICS NEL MONDO

                                          MYANMAR

                      Sesamum, un esempio
                       di buona agricoltura
                                       di Massimo Riva

     L
              a fondazione della Myanmar           In pochi mesi, U Than Zaw e gli altri
              Sesame Farmers’ Association          rappresentanti del Comitato Esecutivo,
              (MySFA), composta da 600 agri-       insieme con lo staff del progetto, hanno
              coltori specializzati in sesamo, e   conseguito dei risultati molto importanti.
     principalmente da donne, è frutto di un       Hanno dapprima sviluppato la loro co-
     lavoro iniziato due anni fa.                  stituzione e il loro regolarmento interno,
     U Than Zaw è stato eletto come pre-           cosa che ha permesso loro di ottenere la
     sidente dell’associazione nel febbraio        registrazione ufficiale come associazione
     scorso. Insieme con altri sei rappre-         di contadini, la prima organizzazione di
     sentanti dei contadini, tre uomini e tre      questo tipo nella Regione di Magway.
     donne, compone il Comitato Esecutivo          Non solo: hanno anche sviluppato un
     dell’associazione. Tutti i rappresentanti     loro piano strategico, che ha permesso
     sono stati eletti dall’Assemblea Genera-      loro di intraprendere numerose azioni.
     le, composta da due rappresentanti per        In primis, grazie al finanziamento del
     ognuno dei 30 villaggi selezionati per        progetto, hanno potuto acquistare diver-
     l’esecuzione del progetto Sesamum, re-        so equipaggiamento agricolo, che viene
     alizzato da Progetto Continenti, in par-      condiviso da tutti i membri della coo-
     tnership con ICEI, con l’organizzazione       perativa, favorendo la modernizzazione
     locale DEAR e con il Department of Ru-        dell’agricoltura nell’area.
     ral Development come controparte isti-        Hanno avviato un processo di organizza-
     tuzionale.                                    zione interna, che permette loro di aqui-

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                                                         livello di villaggio e pianificato con ogni
                                                         villaggio le priorità per l’associazione.
                                                         In linea con i principi di fair trade, l’asso-
                                                         ciazione è anche in procinto di dotarsi di
                                                         un proprio codice etico formale: questo
                                                         non solo per tutalare il capitale sociale e
                                                         umano dell’associazione, ma anche per
                                                         salvaguare la tutela dell’ambiente. Infat-
                                                         ti tutti i membri dell’associazione hanno
                                                         già ricevuto percorsi di formazione sulle
                                                         good agricultural practices (GAP), che
                                                         hanno anche sortito dei risultati molto
                                                         incoraggianti. Prima dell’inizio del pro-
                                                         getto gli agricoltori raccoglievano in me-
         stare gli input agricoli in modo collettivo.    dia 164 chilogrammi di sesamo per acro.
         Questo permette loro non solo di rispar-        Per questa stagione, anche se i raccolti
         miare fino al 10%, ma anche di accedere         sono attualmente in corso, si prevede
         a input agricoli migliori e di evitare quegli   non meno di 246 chilogrammi ad acro.
         imbrogli che è tipico ricevere dai piccoli      Un agricoltore, U Aung Soe Zaw, ha già
         venditori dell’area.                            ottenuto addirittura 375 chilogrammi per
         La leadership di MySFA è molto attiva:          ognuno dei suoi tre acri di terra!
         U Than Zaw e i suoi colleghi hanno vi-          Tutto fa pensare che la Myanmar Sesame
         sitato ogni singolo villaggio interessato       Farmers’ Association possa continuare a
         dal progetto, discusso con tutti i membri       crescere, e possa rappresentare un cata-
         dell’associazione, verificato l’andamen-        lizzatore per lo sviluppo locale nell’area.
         to dei fondi rotativi che vengono gestiti a     Uno sviluppo davvero dal basso.

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                                          PALESTINA

                Cibo sano-salute migliore:
              dal produttore al consumatore
                                       di Francesca Nardi

     U
                  no dei temi prioritari ed         riodo di vita intrauterina). In quest’am-
                  emergenti per la Cooperazio-      bito, viene dato impulso a iniziative che
                  ne italiana è rappresentato       riguardano la nutrizione e l’apprendi-
                  dalla prevenzione e controllo     mento precoce per l’early child develop-
     delle malattie croniche non trasmissibili      ment, ovvero il miglioramento dello svi-
     che contribuiscono in modo preponde-           luppo fisico, cognitivo ed emozionale del
     rante al carico di malattia anche nei Paesi    bambino, in particolare nei primi 1000
     a basso e medio reddito.                       giorni di vita. Infatti, questi ultimi rappre-
     È infatti riconosciuto a livello scientifico   sentano una finestra di opportunità non
     internazionale che la prevenzione delle        solo per assicurare la salute psico-fisica e
     malattie croniche non trasmissibili inizia     lo sviluppo del bambino (crescita, svilup-
     già nei 1000 giorni di vita (compreso il pe-   po cognitivo ed emozionale, benessere,

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         ecc.), ma anche per prevenire le malattie      Negli ultimi anni sono stati realizzati
         croniche in età adulta, quali l’obesità, le    diversi interventi riguardanti la nutri-
         patologie cardio-vascolari, il diabete e i     zione e sono stati ottenuti importanti
         tumori. A tale fase precoce deve far se-       risultati nell’ambito dei programmi
         guito un’alimentazione sana ed una dieta       POSIT e CRONO della Cooperazione
         varia ed equilibrata che sono la base per      Italiana che verranno ulteriormente
         una vita in salute.                            sviluppati ed integrati dal programma
         Su queste tematiche, l’Italia ha svolto un     RING - Rafforzamento integrato del
         ruolo da protagonista in Palestina assi-       Sistema Sanitario Palestinese appro-
         curando assistenza tecnica al Ministero        vato dal Comitato Congiunto il 29 set-
         della Salute Palestinese nel controllo delle   tembre scorso- e il cui inizio è ormai
         malattie croniche non trasmissibili (car-      prossimo.
         dio-vascolari, respiratorie croniche, tu-      Proprio in questo ambito, si terrà a Ra-
         mori e diabete) attraverso azioni puntuali     mallah il 20 novembre 2017 una con-
         di prevenzione e diagnosi precoce, con-        ferenza organizzata dall’AICS di Geru-
         solidando il ruolo - ricoperto dal 2013 - di   salemme - sul tema “Cibo sano-salute
         Lead Donor Europeo nel settore Sanitario.      migliore: dal produttore al consumatore”

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     nell’ambito della “Settimana della cu-        La conferenza favorirà la divulgazione
     cina italiana in Palestina” promossa          del concetto di educazione alimentare-
     dal Consolato Generale d’Italia a Ge-         definito dall’ OMS e dalla FAO - come il
     rusalemme.                                    processo informativo ed educativo per
     La conferenza avrà come obiettivo             mezzo del quale si persegue il generale
     quello di promuovere il binomio “sana         miglioramento dello stato di nutrizione
     alimentazione e buona salute” eviden-         degli individui, attraverso la promozio-
     ziando come la produzione alimenta-           ne di adeguate abitudini alimentari,
     re sostenibile e di qualità e la corretta     l’eliminazione dei comportamenti ali-
     alimentazione siano fattori che inci-         mentari non soddisfacenti, l’utilizza-
     dono sullo sviluppo, sul rendimento e         zione di manipolazioni più igieniche
     sulla produttività delle persone, sulla       degli alimenti e un efficiente utilizzo
     qualità della vita e sulle condizioni         delle risorse alimentari” con l’obietti-
     psico-fisiche con cui si affronta l’in-       vo di incoraggiare “buona salute gra-
     vecchiamento.                                 zie al buon cibo” e consentire quindi
     Alla conferenza parteciperanno espo-          alle persone di acquisire un maggior
     nenti dell’AICS Roma, rappresentati isti-     controllo della propria salute e di mi-
     tuzionali Palestinesi e produttori attenti    gliorarla anche nella prospettiva della
     alla conservazione della biodiversità e il    prevenzione delle malattie croniche
     recupero e la protezione degli ecosistemi     non trasmissibili. Per esempio, la Pa-
     secondo il motto di SLOW FOOD “buo-           lestina è stato il primo paese arabo ad
     no, pulito e giusto”.                         aver introdotto un programma di dimi-
     Tre gli aggettivi che definiscono in modo     nuzione di sale nel pane, prodotto ali-
     elementare le caratteristiche che deve        mentare essenziale per la nostra dieta
     avere il cibo:                                e anche largamente usato, per cui il
     • Buono relativamente al senso di pia-        sale in esso contenuto – se in concen-
         cere derivante dalle qualità organolet-   trazioni superiori a quelle consiglia-
         tiche di un alimento;                     te dall’ OMS (5 grammi pro-capite al
     • Pulito ovvero prodotto nel rispetto         giorno) – può aumentare il rischio di
         degli ecosistemi e dell’ambiente;         patologie quali ipertensione, malat-
     • Giusto, che vuol dire conforme ai           tie vascolari e tumori. Nel dicembre
         concetti di giustizia sociale negli am-   2015, il Palestinian Standard Institu-
         bienti di produzione e di commercia-      te ha approvato - come suggerito dal
         lizzazione.                               Ministero della Salute con il supporto

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         della Cooperazione Italiana – la riso-     sul rafforzamento della prevenzione
         luzione 215/37 che regola la quantità      delle malattie croniche non trasmis-
         di sale nel pane a 1,3 grammi per 100      sibili nei paesi a basso e medio red-
         grammi di farina con una progressiva       dito. Il libro – in italiano, inglese e
         riduzione del 15% nei prodotti da for-     arabo - ripercorre la storia del pane
         no nei prossimi 3 anni. Lo ricorda il      “nei suoi aspetti nutrizionali, cultu-
         libro “Il pane in Palestina”, presentato   rali, come fonte di vita e simbolo di
         a Roma il 17 marzo 2017 in occasione       abbondanza, in differenti epoche e
         della conferenza organizzata da AICS       religioni”.

La Cooperazione Italiana Informa - novembre 2017                                              23
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                                            MOZAMBICO

          Nutrizione e sicurezza alimentare
                   dopo El Niño

     Iniziative della Cooperazione italiana per mitigare gli effetti della siccità:
                          dall’emergenza alla resilienza.

                              di Saverio Frazzoli e Gloria Pracucci

     T
               ra il 2015 e il 2016, il fenomeno       Il quadro attuale è fortunatamente meno
               climatico El Niño ha causato una        critico. Secondo numerose fonti internazio-
               prolungata siccità che ha colpito       nali, le precipitazioni che hanno alimentato
               l’intera Africa Australe: il più gra-   la stagione produttiva intercorsa tra ottobre
     ve episodio di siccità degli ultimi 35 anni       2016 e marzo 2017 sono state più soddisfa-
     per l’intera regione ha drammaticamente           centi, tanto che il Famine Early Warning
     ridotto la produzione agricola dipendente         System Network ha riportato che il raccolto
     dalle precipitazioni, principale fonte di so-     di quest’anno è stato superiore alla media.
     stentamento per la maggior parte della po-        Le previsioni per la stagione agricola 2017-
     polazione. I prezzi delle derrate alimentari      2018 sembrano essere ugualmente abba-
     sono aumentati drasticamente, in alcuni           stanza positive.
     casi fino al raddoppio, con un forte impat-       Eppure, anche a fronte di dati complessiva-
     to su nutrizione e sicurezza alimentare. In       mente promettenti, le sedi distrettuali del
     risposta a questa crisi, la Cooperazione          Ministero dell’Agricoltura e della Sicurezza
     Italiana ha promosso l’”Iniziativa di emer-       Alimentare mozambicano confermano la
     genza per la mitigazione degli effetti della      permanenza di sacche di malnutrizione e di
     siccità causata da El Niño”, strutturata su tre   vulnerabilità, in particolar modo nelle zone
     fasi con modalità di intervento differenti: la    rurali. Ancora una volta, i nuclei familiari
     prima di risposta immediata ai bisogni fon-       che vi appartengono praticano in prevalen-
     damentali, anzitutto alimentari; la seconda       za attività agricole di sussistenza, ostacolati
     e la terza di riattivazione dei processi pro-     dalle scarse infrastrutture fisiche e informa-
     duttivi nelle zone più colpite da El Niño in      tive, dalle difficoltà nel reperire input agri-
     un’ottica di resilienza.                          coli e nell’accedere al mercato.

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AICS NEL MONDO

         Questi elementi sono solo in apparente            L’attenzione verso questo tema da parte di
         contraddizione: la cronicità e la gravità         tutti gli attori del Sistema Italia della coo-
         degli ostacoli con cui si confronta la mag-       perazione in Mozambico è alta: nel mese
         gioranza della popolazione sono tali da           di settembre si è tenuto un seminario di ri-
         non garantire la certezza di un reddito suf-      flessione sui temi della nutrizione e della si-
         ficiente e la copertura dei bisogni fonda-        curezza alimentare, promosso dalla Sede di
         mentali neppure in stagioni climaticamen-         Maputo dell’Agenzia in collaborazione con
         te favorevoli. La criticità cronica del caso      il coordinamento delle OSC italiane presenti
         del Mozambico conferma la necessità di            nel Paese. Casi di successo e lezioni appre-
         adottare un approccio multidimensionale           se hanno alimentato il dibattito: tra questi
         alla nutrizione e alla sicurezza alimentare,      ultimi, è emersa la necessità di continuare
         che integri modalità di intervento emer-          a testare strumenti di misurazione dei pro-
         genziali, in risposta a crisi o fenomeni          gressi in materia di nutrizione e sicurezza
         naturali, con attività post-emergenziali di       alimentare, ma anche di temi a questi inter-
         maggiore respiro e più lungo termine nei          connessi, come la presa di decisioni a livello
         diversi ambiti clinico, educativo, produtti-      familiare sulla spesa del reddito, la ritenzio-
         vo, culturale, sociale.                           ne scolastica e i risultati degli alunni, o an-
         In linea con questo orientamento, da              cora i diversi ruoli di donne e uomini nelle
         tempo la Cooperazione Italiana promuo-            questioni nutrizionali. Un altro punto chiave
         ve e sostiene azioni in questi ambiti, sia        del confronto ha riguardato le iniziative di
         a gestione diretta che realizzate dalle nu-       sostegno all’agricoltura e allo sviluppo rurale
         merose organizzazioni della società civile        e la necessità di chiarire meglio in che modo
         (OSC) presenti in Mozambico. Ciò avviene          e con che peso esse intervengano nei sistemi
         attraverso il trattamento clinico e il sup-       alimentari e contribuiscano a contrastare ef-
         plemento nutrizionale – fondamentale so-          ficacemente la malnutrizione nel breve, me-
         prattutto per i gruppi più vulnerabili fra cui    dio e lungo periodo. Identificare le azioni e la
         le persone con HIV/AIDS o che registrano          metodologia più opportuna e sostenibile nel
         co-infezioni –, la fornitura di pasti presso      settore della nutrizione e della sicurezza ali-
         le mense scolastiche, attività di sensibi-        mentare è fondamentale per accompagnare
         lizzazione e formazione e il sostegno alla        efficacemente i Paesi partner nel percorso di
         produzione agricola, all’allevamento e alla       raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo
         pescicoltura.                                     Sostenibile dell’Agenda 2030.

                        Si è recentemente concluso l’iter di affidamento dell’iniziativa

              “Sviluppo rurale in Mozambico e Swaziland - Mitigazione degli effetti della
              siccità causati da El Niño nei paesi dell’Africa Australe per rafforzare la
                                resilienza delle comunità beneficiarie”:

              due i progetti in partenza, ciascuno affidato a un consorzio di organizzazioni
              della società civile, per un totale di 5 milioni di euro. Si tratta del primo bando di
                                 affidamento disciplinato dalla legge 125/2014.

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