Attuazione dello SBA a livello regionale - Serie di guide - Consiglio regionale ...
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Come sostenere la politica per Serie di guide le PMI con i fondi strutturali Attuazione dello SBA a livello regionale Imprese e industria 5
3 Come sostenere la politica per Serie di guide le PMI con i fondi strutturali Attuazione dello SBA a livello regionale Una guida per i responsabili politici, le parti interessate e le autorità di gestione, in particolare a livello regionale, che vogliono attuare le misure e le raccomandazioni dello Small Business Act al loro livello.
4 Questa guida è stata prodotta dalla Commissione europea e preparata e scritta da Pertti Hermannek, PH Projectmanagement & Consulting, Potsdam, Germania, pertti.hermannek@ph-projectconsult.eu, con l’ausilio di Ann-Kathrin Bohmüller. L’autore ringrazia anche Ralph Diestelhorst (ex Comitato delle regioni) e Marc Kiwitt (segretariato EET presso il Comitato delle regioni) per il prezioso contributo offerto. Il documento è stato elaborato sotto la guida delle unità competenti presso la Direzione generale per le Imprese e l’industria della Commissione europea; tuttavia, le posizioni in esso contenute non riflettono necessariamente quelle della Commissione europea. Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea Direzione generale Imprese e industria Unità D.4: sviluppo delle politiche per le PMI e attuazione dello «Small Business Act» E-mail: Entr-sba@ec.europa.eu URL: http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/business-environment La presente guida, redatta in tedesco nel 2014, è stata tradotta in varie lingue europee. Le singole versioni linguistiche sono disponibili all’indirizzo http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/regional- sme-policies. La presente guida è stata elaborata nell’intento di fornire informazioni e suggerimenti sull’impiego dei fondi strutturali dell’UE per sostenere l’attuazione dello SBA a livello regionale. Le richieste specifiche di impiego dei fondi strutturali dell’ UE dovranno sempre essere valutate con riferimento alle norme applicabili in vigore alla data e nel paese in cui si presenta la domanda. La presente guida fa parte di una serie. I titoli pubblicati finora sono i seguenti: N. 1 Creare mentalità e competenze imprenditoriali nell’UE N. 2 Impiego delle norme a sostegno della crescita, della competitività e dell’innovazione N. 3 Favorire i trasferimenti d’impresa N. 4 Guida intelligente all’innovazione dei servizi N. 5 Attuazione dello SBA a livello regionale N. 6 Come usare i fondi strutturali per la politica in materia di PMI e imprenditorialità N. 7 Sostegno all’internazionalizzazione delle PMI N. 8 Appalti pubblici: un volano dell'innovazione nelle PMI e nei servizi pubblici Copie della presente guida possono essere ordinate all’indirizzo: http://bookshop.europa.eu/it/come-usare-i-fondi-strutturali-per-la-politica-in-materia-di-pmi-e- imprenditorialit--pbNBBN13001/issues/?PublicationKey=NBBN13001&EditionKey=NBBN13001ENC_ PDF&CatalogCategoryID=cKYKABsttvUAAAEjrpAY4e5L oppure inviando una e-mail a: Entr-sba@ec.europa.eu ISBN 978-92-79-38093-8 ISSN 1977-7418 DOI 10.2769/1973 © Unione europea, 2014 Stampato in Belgio La riproduzione è autorizzata con citazione della fonte, salvo ove diversamente indicato. Per l’uso/la riproduzione di materiale protetto da copyright di terzi e indicato come tale è necessario il consenso dei detentori dei diritti.
5 Premessa I 23 milioni di piccole e medie imprese presenti in Europa costituiscono l'asse portante dell'economia europea. Si tratta perlopiù di realtà intimamente connesse alle regioni in cui operano, le quali beneficiano dei successi economici delle PMI in maniera diretta, sotto forma di occupazione, forza economica e integrazione sociale. Lo “Small Business Act” per l’Europa definisce una serie di principi finalizzati a dar vita a un contesto in cui le nuove attività imprenditoriali e le PMI possano prosperare. Tale obiettivo richiede la collaborazione di tutti i livelli di governo; per sostenere efficacemente l'imprenditorialità è infatti indispensabile che i principi dello SBA non siano attuati soltanto a livello nazionale, ma anche regionale e locale. Questa guida intende offrire alle regioni europee spunti utili a promuovere l’attuazione dello “Small Business Act” sul territorio. Non esistono né una ricetta unica né un modello prestabilito per il loro contributo. Ogni regione dovrebbe stabilire obiettivi propri sulla base di un’analisi spassionata della situazione locale, definendo misure adeguate. Non tutte le azioni dello “Small Business Act” possono essere realizzate a livello regionale; molte sono di competenza nazionale. Nondimeno, lo SBA offre alle regioni numerose occasioni per sviluppare politiche economiche regionali in linea con le esigenze delle PMI. Il documento passa in rassegna, a titolo esemplificativo, sei regioni che incentrano le proprie politiche economiche sulle piccole e medie imprese e applicano i principi dello Small Business Act nei rispettivi territori con una molteplicità di misure. Tre di queste regioni hanno vinto il concorso “Regione imprenditoriale europea”, indetto dal Comitato delle regioni a complemento dell’attuazione dello SBA su scala regionale. Sappiamo che anche molte altre regioni hanno sviluppato politiche specifiche per le PMI secondo il principio “Pensare anzitutto in piccolo”, sostenendo così le imprese operanti sul loro territorio. Desideriamo pertanto intensificare lo scambio con le autorità regionali per scoprire ulteriori esempi positivi di attuazione dello SBA a livello locale e diffonderli fra tutte le regioni. Rimettiamo questa guida al giudizio di tutti i responsabili delle politiche e di tutti gli attori presenti nelle regioni, nell’auspicio che sia loro d’ispirazione nell’adozione di misure concrete a livello locale e che imprima ulteriore impulso all’attuazione dello Small Business Act su scala regionale. Antonio TAJANI Johannes HAHN Ramón Luis Vicepresidente della Membro della VALCÁRCEL SISO Commissione europea Commissione europea Presidente del competente per l’industria competente per la politica regionale Comitato delle regioni e l’imprenditoria
7 Indice 1. Introduzione...................................................9 2.4.7. Ruolo del rappresentante 1.1. In cosa consiste lo “Small Business regionale delle PMI nel processo Act”?...................................................................... 9 di governance regionale........... 21 1.2. Perché è necessaria una politica 2.5. Utilizzo dei Fondi strutturali delle PMI a livello regionale?............... 10 e di investimento europei per l’attuazione dello SBA.............................. 21 1.3. In che modo la guida può essere utile nell’attuazione dello SBA 3. Esempi di regioni che conducono a livello regionale?..................................... 11 programmi di attuazione dello Small Business Act...................................25 2. Lo SBA a livello regionale......................13 3.1. Vallonia............................................................ 25 2.1. Come si può attuare lo SBA a livello regionale?..................................... 13 3.2. Catalogna....................................................... 28 2.2. Quali azioni dello SBA possono 3.3. Lombardia...................................................... 30 essere realizzate a livello 3.4. Baden-Württemberg................................. 33 regionale?....................................................... 13 3.5. Danimarca meridionale.......................... 37 2.3. Il rappresentante regionale 3.6. Helsinki............................................................. 40 per le PMI........................................................ 16 4. Esempi concreti di progetti 2.4. In che modo le regioni possono provenienti da regioni europee............45 creare un sistema di governance?.... 18 4.1. Calcolatore online degli oneri 2.4.1. Definizione dell’interesse amministrativi | Estonia | Tallinn | pubblico e degli obiettivi Ministero delle Comunicazioni............ 45 del processo di governance 4.2. Sistema di avviso precoce | regionale: cosa vuole Danimarca | Aarhus | Centro danese conseguire la regione?............... 19 per lo sviluppo delle aziende............... 46 2.4.2. Individuazione dei partner: 4.3. Diventare imprenditore con un quali sono le finalità della click | Italia | Sardegna | Ufficio regione e con chi può per l’industria................................................ 46 conseguirle?..................................... 20 4.4. Fit für die Unternehmensnachfolge 2.4.3. Sviluppo di linee guida: im Handwerk | Germania | come procedere?........................... 20 Brandeburgo | Niederlausitzer 2.4.4. Organizzazione della rete: Kreishandwerkerschaft............................ 46 quali risorse deve mobilitare 4.5. Un ecosistema imprenditoriale la regione?........................................ 20 unico | Irlanda | Contea di Kerry | 2.4.5. Gestione della rete...................... 20 Partenariato pubblico privato.............. 46 2.4.6. Monitoraggio dell’attuazione: 4.6. Go-international | Austria | Vienna | cosa funziona e cosa no?......... 21 Camera di Commercio austriaca....... 47
8 4.7. Piattaforma di imprenditori | 6. Allegati, recapiti e collegamenti Portogallo | Lisbona | Camera utili................................................................51 di commercio e dell’industria 6.1. I dieci principi dello SBA......................... 51 del Portogallo............................................... 47 6.2. Panoramica delle azioni dello SBA 4.8. Implantis | Rodano-Alpi | Lione | e delle possibilità di attuazione Enterprise Rhône-Alpes nelle regioni................................................... 52 International (ERAI)................................... 48 6.3. Rappresentanti nazionali 5. Concorsi europei per le iniziative per le PMI........................................................ 62 regionali volte all’attuazione dello SBA......................................................49 6.4. Collegamenti a pagine Internet dell’UE e delle regioni.............................. 65 5.1. Regione imprenditoriale europea...... 49 5.2. Premio europeo per la promozione d’impresa....................... 50
9 Introduzione © …/Photodisc/Thinkstock 1.1. In cosa consiste lo appieno il proprio potenziale per una crescita “Small Business Act”? sostenibile di lungo termine e per la creazione di posti di lavoro. Benché rappresentino il perno dell’economia europea, le piccole e medie imprese sono Lo “Small Business Act” per l’Europa si rivolge a spesso soggette a gravosi oneri burocratici. Lo tutte le imprese economicamente indipendenti “Small Business Act” per l’Europa, adottato nel che abbiano meno di 250 addetti e registrino giugno 2008, riflette quindi innanzi tutto la vo- un fatturato annuo e/o un totale di bilancio lontà politica della Commissione di riconoscere annuo inferiori rispettivamente a 50 milioni e il ruolo centrale di tale categoria e sancirlo in a 43 milioni di euro. I circa 23 milioni di PMI un quadro di riferimento uniforme per l’Unione rispondenti a tali criteri rivestono enorme im- europea e gli Stati membri. portanza, poiché rappresentano il 99,8% del totale delle imprese nell’Unione europea e il Obiettivo del documento è migliorare l’atteg- 67,1% dei posti di lavoro complessivi nel set- giamento di fondo verso lo spirito imprendito- tore dell’economia privata. riale nella nostra società e ancorare il principio “Pensare anzitutto in piccolo” nelle politiche Lo SBA comprende un ampio ventaglio di mi- europee e nell’operato delle amministrazioni, sure attraverso le quali l’UE intende sostenere ponendolo alla base di tutte le decisioni am- le piccole e medie imprese (PMI), fra cui finan- ministrative e politiche assunte nell’UE e negli ziamenti agevolati, un migliore accesso alle Stati membri. procedure di appalto pubblico e la promozione delle start-up costituite da donne. Inoltre, lo SBA dovrebbe permettere alle im- prese di crescere in modo più solido e soste- Oltre alle azioni varate direttamente, la Com- nuto. Le PMI europee dovrebbero beneficiare missione europea ha formulato proposte sulle di un sostegno più efficace e di incentivi mag- possibili modalità di attuazione dei dieci princi- giormente mirati, affinché possano sfruttare pi dello SBA da parte degli Stati membri.
10 Nel 2011 la Commissione ha elaborato una co- e contribuire all’attuazione dello SBA. Attraver- municazione che traccia un quadro di insieme so le buone prassi maturate in alcune di esse dei progressi compiuti nei primi due anni dell’i- si intende illustrare le opportunità esistenti e niziativa, proponendo altresì misure aggiuntive i passi che le autorità regionali possono com- connesse con la gestione della crisi economica piere. e nuovi modi per migliorare l’accettazione e l’attuazione; inoltre, si punta a un più efficace 1.2. Perché è necessaria una politica coordinamento delle iniziative con la strategia delle PMI a livello regionale? “Europa 2020”. I circa 23 milioni di piccole e medie imprese Nell’insieme, nel periodo fino al 2011 sono dell’UE costituiscono il 99,8% del totale delle stati conseguiti alcuni progressi sia a livello di imprese. In nove casi su dieci si tratta, in realtà, UE sia nei singoli Stati membri. Ad esempio, di microimprese con meno di 10 addetti. L’e- il contesto imprenditoriale è migliorato grazie conomia europea poggia quindi su realtà che al recepimento di diverse direttive negli ordi- impiegano in media due persone. namenti nazionali, il programma CIP ha reso Le PMI rappresentano il principale motore della l’accesso al credito più agevole ed è diventato crescita economica, dell’innovazione, dell’occu- più semplice per le PMI fare il proprio ingresso pazione e dell’integrazione sociale nelle regioni, nel mercato. le quali beneficiano a loro volta di una piccola La Commissione raccoglierà informazioni sulle e media imprenditoria dinamica attraverso, fra misure varate dagli Stati membri, presentando le altre cose, un'attività economica più robusta, un aumento dei posti di lavoro e un contesto al Consiglio un resoconto annuale sull'attua- favorevole, che stimola l'imprenditorialità tra- zione dello SBA. mite modelli positivi. Grazie al legame con le La presente pubblicazione descrive in che regioni, dove si impegnano in diversi ambiti del modo le regioni europee possono intervenire sociale, le PMI si caratterizzano per un’elevata direttamente, affiancando il livello nazionale, fedeltà al territorio. Cos'è una PMI? Secondo le definizioni del diritto dell'UE (raccomandazione della Commissione n. 2003/361), PMI sta per "piccola e media impresa". La classificazione di un'impresa come PMI è determinata dai seguenti fattori: 1. numero di dipendenti e 2. fatturato o totale di bilancio. I valori soglia riportati nella tabella sottostante si applicano soltanto ai dati riguardanti singole società. Per un'azienda che fa capo a un gruppo più articolato occorre considerare, se del caso, i dati sul numero di addetti, sul fatturato e sul totale di bilancio relativi al gruppo. Categoria di impresa Dipendenti Fatturato Totale di bilancio Media impresa
11 È quindi opportuno che le regioni prestino par- singole parti coinvolte diversamente non ticolare attenzione allo sviluppo delle piccole potrebbero raggiungere; e medie imprese e delle microimprese attive • creare infrastrutture idonee con incubatori su scala regionale, conducendo una politica e centri tecnologici e di innovazione; economica e per le PMI incentrata sui punti di forza specifici, sulle peculiarità locali e sui • offrire incentivi all’innovazione per la ricer- mutamenti di natura economica, tecnologica e ca, per le attività aziendali di R&S, il tra- demografica. sferimento di conoscenze e di tecnologie È evidente che negli ultimi anni la crescita di nonché i parchi scientifici; una regione è stata determinata non tanto • promuovere reti e cluster; dalla presenza di grandi imprese industriali, • sostenere le nuove attività imprenditoriali bensì dallo sviluppo del suo potenziale inter- no. Il benessere e l’espansione delle imprese tramite strumenti specifici per le fasi di co- già presenti sul territorio e la promozione delle stituzione e di crescita nonché per i singoli nuove attività imprenditoriali nonché, in misura settori; crescente, dei trasferimenti di imprese rivesto- • promuovere l’apprendimento permanente e no un’importanza sempre maggiore e in futuro la formazione nelle PMI; dovranno essere al centro delle iniziative re- gionali. La promozione di innovazioni, di nuovi • sviluppare un approccio e un’azione siste- processi nonché di prodotti e servizi realizzati matici nelle politiche regionali per l’inno- dalle imprese o dalle start-up locali reca be- vazione (promuovendo la cooperazione fra nefici all’intera regione e ai suoi abitanti, sotto attori dell’imprenditoria, della politica, della forma di uno sviluppo sostenibile dinamico e di scienza nonché con realtà di altra natura un aumento del benessere. come istituzioni di trasferimento, reti e clu- ster). Anche le PMI, tuttavia, devono fronteggiare sempre più questo continuo processo di inno- Per ciascuno di questi punti la Commissione vazione. Negli ultimi anni, infatti, sono mutate avanza proposte attraverso i principi e le azioni le condizioni in cui la piccola e media imprendi- enunciati nello “Small Business Act”, incorag- toria opera: cicli di prodotto più brevi, tempi più giando le regioni ad attuarli nei limiti delle pro- serrati per l’immissione di nuovi prodotti nel prie possibilità. mercato, maggiori pressioni di costo, forma- zione permanente per i dipendenti, ma anche 1.3. In che modo la guida può essere difficoltà nel trovare un numero sufficiente di utile nell’attuazione dello SBA a lavoratori qualificati. livello regionale? Le moderne politiche economiche e per le PMI Il Trattato di Lisbona individua nella coesione si trovano quindi di fronte a nuovi compiti su territoriale un’importante finalità dell’UE e rin- scala regionale. Se in passato le politiche re- salda il ruolo delle regioni in seno all’Unione. gionali vertevano soprattutto sull’offerta di Queste ultime svolgono un ruolo determinante infrastrutture adeguate (collegamenti di tra- nel raggiungimento degli obiettivi della strate- sporto, superfici commerciali), sugli incentivi gia Europa 2020 per una crescita intelligente, agli investimenti per le imprese e sul marke- sostenibile e inclusiva, e quindi nel superamen- ting territoriale, adesso acquisiscono sempre to della crisi. Le strategie per la specializza- più rilievo i seguenti aspetti: zione intelligente e per l’innovazione, l’utilizzo • dar vita a un contesto regionale caratteriz- dei Fondi strutturali a livello regionale, l’intro- zato da condizioni favorevoli all’imprendi- duzione e l’applicazione di regolamenti e leggi toria, grazie a sinergie e al conseguimento nonché la comunicazione fra amministrazioni di un valore aggiunto nella cooperazione e e imprese influiscono infatti sulla crescita e nei processi di governance regionale che le sullo sviluppo delle PMI. Inoltre, riveste grande
12 importanza per una struttura economica sana SBA, a quali principi assegnino priorità e quali e, di conseguenza, per il benessere durevole di possano attuare autonomamente. ogni regione una base stabile e ampia di PMI. Pertanto, la presente guida mira anche a sti- Pertanto, le regioni svolgono un ruolo di pri- molare uno scambio di buone prassi e di po- mo piano affinché i principi dello SBA vengano litiche fra le regioni, cui si raccomanda, al fine tradotti in interventi attuativi rispondenti alle di sostenere il processo di attuazione su base esigenze delle imprese. Numerose iniziative regionale, di entrare in contatto con i rispettivi che risultano impraticabili o di difficile realizza- rappresentanti nazionali per le PMI. Anche que- zione a livello nazionale sono invece possibili a sti ultimi, però, possono trovare nel documento quello regionale. un utile strumento per l'applicazione dello SBA La presente guida intende quindi offrire ai re- a livello regionale. sponsabili in seno alle regioni europee indica- La guida si prefigge inoltre di migliorare la co- zioni e suggerimenti concreti per l’attuazione municazione diretta fra la Commissione euro- dello “Small Business Act” e, di conseguenza, pea e le regioni in merito allo SBA; mette in per la conduzione di politiche economiche e re- luce esempi positivi che, se adattati alle speci- gionali orientate alle PMI che colgano adegua- tamente le sfide e le opportunità esistenti con- fiche condizioni di ciascuna regione, rafforzano tribuendo alla coesione delle regioni europee. il contesto per l’avvio di attività imprenditoriali e le condizioni per la crescita delle PMI. Attra- Partendo da un’analisi dei principi contenuti verso i Fondi strutturali e di investimento eu- nello “Small Business Act”, vengono illustrate ropei, la Commissione fornisce alle regioni gli le singole azioni realizzabili a livello regionale. strumenti necessari all’attuazione dello SBA. Il capitolo 2.1 e l’allegato 6.2 riportano una Al tempo stesso la Commissione auspica di ri- valutazione delle azioni che andrebbero intra- cevere dalle regioni, per il tramite del rappre- prese dalle regioni, nonché del quadro istituzio- sentante delle PMI dell’UE, un riscontro sugli nale (ordinamento centrale o decentrato) entro sforzi di attuazione compiuti e sui successi ot- cui attuarle. tenuti, ma soprattutto sugli ostacoli, al fine di Sulla base di esempi provenienti da diverse stabilire insieme le modalità migliori per con- regioni d’Europa si mostra in che modo le am- durre una politica per le PMI di respiro europeo ministrazioni regionali promuovano l’idea dello e attuare lo SBA.1 1 Gli interessati possono scrivere all'indirizzo e-mail entr-sba@ec.europa.eu.
13 Lo SBA a livello regionale © …/Photodisc/Thinkstock 2.1. Come si può attuare lo SBA a un’applicazione rapida ed efficace dei principi e livello regionale? delle azioni esposti nel documento. Le regioni rivestono un ruolo determinante L'attuazione dello SBA ad opera delle regioni nell’attuazione dello SBA. Non tutti i principi e può avvenire secondo diverse modalità. Le mi- le azioni possono essere realizzati esclusiva- sure descritte per ciascuno dei dieci principi del mente a livello nazionale dagli Stati membri; le documento offrono un ampio ventaglio di pos- autorità regionali spesso godono di una mag- sibilità affinché le regioni attuino i singoli punti giore vicinanza delle imprese, nonché di infor- di loro competenza entro un quadro strutturato. mazioni migliori sulla 2.2. Quali azioni dello SBA possono struttura dell’economia locale, sulle esigenze delle PMI e sulle forme di sostegno necessarie. essere realizzate a livello regionale? Le regioni possono – in misura variabile a se- conda dell’assetto istituzionale e giuridico dei Nelle comunicazioni del 2008 e del 2011 ri- singoli Stati membri – fornire un contributo guardanti lo “Small Business Act” la Commis- attivo, ad esempio sul fronte dell’istruzione sione europea opera una distinzione fra le e della formazione, dell’iniziativa impren- azioni che essa attua direttamente e quelle per ditoriale, della consulenza e dell’assistenza cui è richiesto un contributo degli Stati membri. finanziaria alle piccole imprese e di un’am- La guida esamina in maggiore dettaglio solo ministrazione attenta alle esigenze delle le azioni che andrebbero attuate a livello degli PMI. Stati membri, specificando a questo proposito Alcune regioni europee si sono impegnate quali siano realizzabili su scala regionale, in volontariamente a sostenere e ad attuare lo quali casi le regioni possano integrare gli sforzi “Small Business Act” nei rispettivi territori; ini- nazionali e in quali l’attuazione spetti al gover- ziative di questo genere sono fondamentali per no dello Stato membro.
14 Indipendentemente dal tipo di ordinamento temberg (attraverso la figura dell’intermediario statale, se centrale o piuttosto decentrato, le per i successori di imprese, noto come Nachfol- regioni possono intervenire laddove non si ap- gemoderator). plichino norme nazionali e la legge riconosca Nel caso del principio della seconda possibili- loro la facoltà di agire in tal senso. tà, secondo il quale gli imprenditori onesti che In particolare, le regioni hanno la possibilità di hanno sperimentato l’insolvenza dovrebbero creare un contesto favorevole all’attività im- poter ricominciare, lo spazio di manovra delle prenditoriale e di tener conto del principio “Pen- regioni è più ridotto, poiché in genere le dispo- sare anzitutto in piccolo” in tutti i provvedimenti sizioni sulla durata delle procedure legali ven- legislativi e in tutte le decisioni amministrative. gono promulgate a livello nazionale. La creazione di un contesto per la cultura Le regioni con poteri decisionali in materia di imprenditoriale in cui imprenditori e impre- incentivi possono far sì che gli imprenditori in- se familiari possano prosperare e che stimoli tenzionati ad avviare una nuova attività venga- l’interesse dei giovani verso il lavoro autono- no equiparati alle start-up. mo rappresenta la principale finalità dello SBA. Le campagne informative volte a sensibiliz- Molte regioni, muovendo anche da questo pun- zare il pubblico circa l’importanza di una se- to di partenza, hanno posto la promozione del- conda possibilità per gli imprenditori vengono lo spirito imprenditoriale al centro della propria condotte prevalentemente a livello nazionale, strategia; la presente guida descrive esempi dove possono esplicare appieno i loro effetti. Le positivi di progetti realizzati in Catalogna, nella regioni possono però parteciparvi fornendo un contea irlandese di Kerry e in Portogallo. proprio contributo o anche varare proprie cam- La costituzione di strutture per una comunica- pagne a livello locale. zione “paritaria” e uno scambio di informazioni Un’ulteriore forma di sostegno consiste nell’e- regolare fra amministrazioni e imprese (o loro vitare che gli imprenditori necessitino di una rappresentanti) costituiscono un presupposto seconda opportunità perché, in caso di diffi- importante per qualsiasi attività. A tale scopo, coltà, le regioni prestano loro un’assistenza è possibile istituire un parlamento delle PMI tempestiva. Ne è un esempio il meccanismo come in Vallonia, un consiglio delle PMI come di avviso precoce (progetto “Early Warning”) in in Baden-Württemberg oppure piattaforme di Danimarca (cfr. sezione 4.2). discussione come la Camera di commercio 2.0 in Lombardia. Nell’attuare il principio “Pensare anzitutto in piccolo”, le regioni possono intervenire so- Nondimeno, le regioni possono anche decide- prattutto sulla riduzione degli oneri ammini- re di sostenere reti ben funzionanti e strutture strativi a carico delle PMI, come avvenuto con consolidate a livello locale; realtà di questo ge- l’associazione per il controllo tecnico dei costi nere spesso evitano alle PMI l’espletamento di della burocrazia (Bürokratiekosten-TÜV) in Ba- oneri legali e amministrativi, riducendo i costi den-Württemberg, il calcolatore on line dei co- a loro carico. sti amministrativi in Estonia (cfr. sezione 4.1) e I partner possono, a livello regionale ma anche la piattaforma di servizi on line all’imprendito- in raccordo con le autorità nazionali, sviluppa- ria in Sardegna (cfr. sezione 4.3). re strategie di tutoraggio e di promozione che La proposta della Commissione secondo cui gli contribuiscano a un aumento delle attività im- Stati membri dovrebbero rendere le pubbliche prenditoriali gestite da donne e da immigrati. amministrazioni permeabili alle esigenze Riveste un’importanza sempre maggiore l’as- delle PMI chiama in causa sia le istanze nazio- sistenza ai trasferimenti e alla successione di nali sia quelle regionali, che hanno la possibi- imprese. Esempi di come offrire sostegno nella lità di contribuire all’attuazione di questo prin- ricerca di un successore ci vengono dal Bran- cipio, come avviene ad esempio in Lombardia deburgo (cfr. sezione 4.4) e dal Baden-Würt con lo SBAlombardiaLab.
15 In molte regioni esistono già punti di contatto Le regioni che curano direttamente la pro- unici che assistono le imprese di servizi nell’i- grammazione dei Fondi strutturali hanno di- ter delle domande presso le amministrazioni e versi modi per concentrare le risorse disponibili nell’ottenimento di permessi. Inoltre, le regio- sul sostegno alle PMI. Nel periodo di finanzia- ni possono istituire punti di contatto incaricati mento 2014-2020, accanto agli incentivi agli di raccogliere le segnalazioni delle PMI sugli investimenti produttivi, nell’efficienza energeti- adempimenti che queste ritengono spropor- ca e delle risorse, nell’internazionalizzazione e zionati o di ostacolo alla loro attività. Ne sono nella formazione, andrebbe potenziato il ricor- un esempio il servizio di segnalazione per le so a strumenti finanziari. PMI “KMU-Alarm” e l’associazione per il con- I programmi della BEI e del FEI accrescono ul- trollo tecnico dei costi della burocrazia in Ba- teriormente la possibilità per le regioni di crea- den-Württemberg. re strumenti finanziari e metterli a disposizione Le amministrazioni regionali e locali, commit- delle PMI. tenti pubblici di grande rilievo, possono inter- Anche nel caso di uno dei più importanti prin- venire direttamente e in molteplici modi sugli cipi dello SBA, l’internazionalizzazione delle appalti al di sotto del valore soglia per renderli PMI, le regioni dispongono di notevoli strumenti più accessibili alle PMI e facilitare la parte- per sostenere l’imprenditoria. cipazione di queste ultime. Lo SBA prevede ad esempio che, ove consentito dalla legisla- Oltre che alla rete Enterprise Europe Network, zione nazionale, le autorità regionali contraenti attraverso la quale le PMI possono reperire in- suddividano i contratti in lotti per permettere formazioni e contatti all’estero, un ruolo fon- anche alle piccole imprese di presentare un’of- damentale spetta ai Fondi strutturali del FESR ferta. e dell’FSE. Come già per l’accesso al credito, alle regioni competenti per lo svolgimento del- Un altro modo per avvicinare i piccoli imprendi- la programmazione si presenta una lunga serie tori alla grande committenza consiste nel pro- di possibilità, programmi e progetti atti a rag- muovere l’offerta delle PMI regionali attraverso giungere questi obiettivi. presentazioni di prodotto presso grandi impre- se – realtà queste non soggette alle norme su- Esempi di misure a sostegno dell’internaziona- gli appalti pubblici. Un caso di partenariato fra lizzazione sono l’iniziativa “Go-International” in la grande e la piccola imprenditoria ci è offerto Austria (cfr. sezione 4.6), Implantis nella regio- dalla regione della Danimarca meridionale. ne Rodano-Alpi (cfr. sezione 4.8.) e il program- ma “Start Export” in Catalogna. Anche la disponibilità di informazioni gratuite sulle gare d’appalto può semplificare la parte- Per maggiori informazioni sui possibili incentivi cipazione delle PMI. Esempi di portali on line all’internazionalizzazione da parte delle regio- che permettono alle imprese registrate di se- ni, si rimanda alla Guida n. 7 di questa serie guire tutte le procedure pubbliche in corso si (Sostegno all’internazionalizzazione delle PMI). trovano nel Brandeburgo e nella Renania Set- Spesso le imprese non dispongono delle cono- tentrionale-Vestfalia, rispettivamente con le scenze necessarie a ottenere vantaggi competi- piattaforme “Vergabemarktplatz” (mercato dei tivi dagli investimenti in processi eco-efficienti; bandi di gara) e “Vergabeplattform” (piattafor- la conduzione di campagne informative anche ma dei bandi di gara). a livello regionale e l’offerta di consulenza pos- Le difficoltà di accesso al credito rappresen- sono mettere le PMI nelle condizioni di sfruttare tano uno dei principali freni alla crescita delle queste opportunità commerciali. Le regioni han- PMI. In questo contesto rivestono un ruolo di no inoltre la possibilità di beneficiare delle risorse primo piano non solo i fondi della politica di dei Fondi strutturali mediante programmi speciali coesione europea, ma anche la disponibilità di per l’efficienza energetica e delle risorse o schemi capitale di rischio, di prestiti e di strumenti fi- di bonus per investimenti particolarmente ecolo- nanziari di quasi equity. gici nonché prodotti e processi ecocompatibili.
16 Fra gli ambiti tematici dello SBA nei quali le vazione presso le PMI, una misura già diffusa regioni possono fornire sostegno alle PMI rien- in diverse regioni della Germania e dell’Austria. trano anche la formazione, il rafforzamento della spinta all’innovazione e un più age- 2.3. Il rappresentante regionale per vole accesso alle conoscenze. Un esempio le PMI di formazione delle PMI è il servizio di coa- ching delle imprese offerto nella Danimarca Gli Stati membri dell’UE si sono impegnati a meridionale. nominare un rappresentante nazionale per le PMI, incaricato di fungere da interfaccia con il La capacità di innovazione delle PMI è già og- mondo dell’economia, cogliendo i suoi specifici getto di grande attenzione da parte delle regio- interessi. Principale compito di questa funzione ni attraverso numerosi progetti. Un contributo è stabilire un ponte diretto fra la Commissione, in tal senso proviene dalle strategie regionali le PMI e le loro rappresentanze. di specializzazione intelligente, dalla politica regionale dei cluster e da incentivi quali i buo- A integrazione dei rappresentanti nazionali, le ni per l’innovazione e il sostegno ai progetti regioni dovrebbero designare un “rappresen- aziendali di R&S, nonché ai consorzi fra impre- tante delle PMI” che assuma una posizione for- se e istituti di ricerca. te in seno alle autorità stesse, oltre a seguire e monitorare i progressi dei piani di attuazione Le ulteriori misure esposte nel riesame regionali. dello SBA consentono alle regioni di rea- lizzare miglioramenti per le PMI in diversi Non è indispensabile istituire nuove strutture ambiti. regionali a tale scopo; il ricorso a realtà già in essere rafforza la legittimazione del rappre- È ad esempio possibile promuovere il dialogo sentante e accresce le sue possibilità di agire fra PMI e banche; nella Danimarca meridionale nell’interesse delle PMI e di influire positiva- sono disponibili sia un servizio per il controllo mente sull’operato delle amministrazioni. dello stato di salute finanziaria sia consulenti che le regioni affiancano alle PMI in cerca di Con l’aiuto del rappresentante per le PMI è finanziamenti. possibile definire con maggiore precisione gli interessi e le esigenze delle piccole e medie Nel Brandeburgo si tiene ogni anno la “Gior- imprese, sottoponendoli più tempestivamente nata del capitale proprio”, manifestazione ai servizi competenti affinché possano adottare promossa dalla banca per lo sviluppo e dalla misure adeguate ed efficaci. Il rappresentan- banca per gli investimenti del Land allo scopo te dovrebbe prestare particolare attenzione al di intavolare un confronto fra imprese e istituti sostegno dell’artigianato, nonché alle piccole bancari sull’importanza del capitale di rischio imprese e alle ditte individuali. per la crescita e per l’innovazione. Una delle strategie perseguibili da tutte le re- Intervista a Pascal Faure, rappresentante gioni consiste nel promuovere la costituzione di delle PMI per la Francia, sui suoi compiti e reti di PMI, che permettano alle imprese parte- sulla cooperazione con regioni e imprese cipanti di mettere a punto un’offerta comune o L’attuazione dello “Small Business Act” com- di penetrare mercati di esportazione sotto for- porta una governance a più livelli, vale a dire ma di consorzi. Esempi di iniziative del genere quello europeo, quello nazionale (attraver- esistono in tutte le regioni. so la collaborazione con lo Stato membro La programmazione del periodo di finanzia- coinvolto) nonché quello regionale (tramite mento 2014-2020 offre alle regioni l’occasione la cooperazione con gli enti locali e le rap- di tradurre in pratica altre misure dello SBA, ad presentanze delle autorità nazionali nelle esempio incoraggiando l’assunzione di specia- varie regioni). In questo modo è possibi- listi dell’innovazione. A questo proposito, giova le intavolare un dialogo fra tutte le parti ricordare la promozione di assistenti all’inno- interessate.
17 In Francia il livello regionale consente una tri favorisce lo scambio di informazioni e il maggiore vicinanza alle imprese che favo- confronto sulle riforme atte a creare un con- risce l’emergere di idee, lo svolgimento di testo favorevole all’attività delle PMI. analisi comparative e approcci innovativi. 3. A suo parere, quale ruolo svolgono le Ad esempio, prima di procedere con l’in- regioni francesi nell’attuazione dello troduzione di nuove norme applicabili alle SBA? Per quali principi si attenderebbe imprese, il governo ha deciso di condurre una partecipazione più attiva? anzitutto un “test PMI” su scala nazionale, I consigli regionali (conseils régionaux) attualmente in via di sperimentazione da svolgono una funzione determinante per lo parte delle regioni; ha inoltre avviato la ter- sviluppo economico. Quando si discutono za fase della politica dei cluster competitivi questioni afferenti la materia, presiedono (pôles de compétitivité), che richiede un co- le riunioni dei comitati direttivi regionali di ordinamento fra il livello nazionale e quello Bpifrance, cui spetta individuare i soggetti regionale. Infine, per mitigare le difficoltà di destinatari dei diversi strumenti finanziari accesso al credito delle imprese, nel 2013 creati per facilitare l’accesso al credito ban- è stata costituita la banca pubblica di inve- cario, migliorare la situazione di liquidità e stimenti Bpifrance, che dovrebbe assicurare la dotazione di capitale e tutelare dal rischio alle imprese l’erogazione di tutti gli stru- gli istituti bancari e altri eventuali partner menti necessari al loro sviluppo attraverso finanziari delle imprese. Anche le ammini- l’istituzione di centrali regionali quanto più strazioni centrali sono presenti sul territorio vicine alle esigenze dell’imprenditoria. attraverso le proprie agenzie, che fungono 1. Quali sono i compiti del rappresentante da punto di contatto per qualsiasi aspetto, nazionale per le PMI? analizzando questioni di competitività da una prospettiva esaustiva e strategica e of- Il rappresentante delle PMI dovrebbe fun- frendo alle imprese un considerevole valore gere da interfaccia con la piccola e media aggiunto. imprenditoria affinché gli interessi e le esi- genze specifiche di quest’ultima vengano 4. Come si articola il dialogo fra le PMI e tenuti nella giusta considerazione. Si occupa le regioni in Francia? di diffondere le migliori prassi nelle politiche Sono stati costituiti comitati regionali che a sostegno delle imprese e delle PMI e di si riuniscono a cadenza regolare con le as- promuoverne l’attuazione, oltre a presentare sociazioni di categoria; vi partecipano tutti informative periodiche alle PMI e alle loro gli attori rilevanti per lo sviluppo economi- rappresentanze, le associazioni professiona- co nelle regioni, compresi gli uffici regionali li e imprenditoriali, in merito a nuovi disegni delle amministrazioni centrali. Per l’organiz- di legge e a programmi potenzialmente di zazione delle politiche settoriali esistono, ad loro interesse. Infine, consolida i rapporti con esempio, 60 comitati regionali speciali, sud- le organizzazioni rappresentative delle PMI, divisi in base alle priorità e alle specifiche che consulta prima delle riunioni dei rappre- esigenze dell’ambito di loro competenza, sentanti delle PMI affinché si pronuncino sui che operano in coordinamento con i comitati punti in discussione. settoriali strategici a livello nazionale. 2. Quale importanza rivestono per lei lo 5. In che modo le PMI francesi vengo- scambio di idee con altri rappresentanti no informate in merito all’offerta e delle PMI e la cooperazione all’interno alle attività del rappresentante per le della rete? PMI? La rete dei rappresentanti delle PMI pro- Le organizzazioni di rappresentanza delle muove la condivisione delle migliori prassi PMI vengono consultate a cadenza regolare nazionali. L’atmosfera informale degli incon- dalla Direzione generale per la competitività,
18 l’industria e i servizi (Direction générale de In alcuni casi, come in Vallonia e in Ba- la compétitivité, de l’industrie et des servi- den-Württemberg, esistono però anche rappre- ces) durante le riunioni preparatorie agli in- sentanti regionali per le PMI, che svolgono un contri dei rappresentanti delle PMI. ruolo simile a quello dei loro omologhi nazio- nali. La loro azione si rivolge sia all’interno, in seno alle amministrazioni, sia all’esterno, alle PMI e al pubblico. Il seguente schema riporta alcune proposte circa le mansioni di un rappresentante regionale per le PMI: Compiti sul fronte interno Compiti sul fronte esterno Miglioramento della comunicazione con i livelli Gestione del dialogo con i rappresentanti delle amministrativi sovraordinati PMI Monitoraggio dei provvedimenti nazionali e Informazione e comunicazione con la generalità regionali e del loro impatto sulle PMI degli interlocutori Affermazione del principio “Pensare anzitutto in Creazione di un punto di contatto che raccolga piccolo” nella propria regione reclami e suggerimenti delle PMI, oltre a dare loro risposta Formulazione di nuove proposte e Raccolta dei riscontri dal mondo dell’economia raccomandazioni per il miglioramento del particolarmente rilevanti per le PMI, ad esempio contesto per le PMI sul piano delle politiche con riguardo all’accesso ai programmi di finanziamento Valutazione dell’attuazione dei principi dello Miglioramento dell’accesso alle informazioni su SBA nella regione programmi e iniziative da parte delle PMI Riduzione dei carichi amministrativi (test PMI) Individuazione e divulgazione di esempi positivi nella regione, nello Stato membro e in altri regioni d’Europa Intermediazione fra le amministrazioni regionali, da un lato, e quelle di livello superiore, dall’altro Rappresentanza degli interessi delle PMI regionali a livello europeo Collegamento fra le amministrazioni locali e quelle di altre regioni Organizzazione di uno scambio di esperienze 2.4. In che modo le regioni possono (privati cittadini, gruppi, associazioni, imprese, creare un sistema di governance? amministrazioni) che verte su ambiti concreti, ad esempio sulle politiche economiche e per La governance regionale è uno strumento di le PMI a livello regionale, e avviene su base gestione che non poggia su una struttura ge- volontaria e autonoma, al fine di risolvere le rarchica e va a integrare l’azione dello Stato; problematiche rilevate e raggiungere gli obiet- consiste in una cooperazione paritaria fra attori tivi definiti in maniera concertata.
19 La governance regionale non si sostituisce L’approccio funzionale si applica soprattutto all’azione statale, ossia al governo, ma la inte- alle tematiche dello sviluppo regionale. Le parti gra con il coinvolgimento di altri attori, prove- coinvolte consistono per lo più di specialisti che nienti soprattutto dalla società civile. Le regioni ragionano per processi e tentano di risolvere i possono avvalersi di tale strumento soprattut- problemi. I partner per la cooperazione vengo- to nei settori che pongono sfide non più risolvi- no selezionati in base alla loro rilevanza ai fini bili con un approccio tradizionale. del compito. Tuttavia, la governance regionale deve essere L’approccio territoriale muove dal presupposto anche gestita e ancorata all’interno della re- di una realtà circoscritta: rivestono un ruolo gione. I processi non hanno inizio né fanno il di primo piano esponenti del mondo politico e proprio corso da soli, ma devono essere avvia- amministrazioni che cercano i propri partner ti e curati attivamente. In questo contesto, un fra attori rappresentativi della regione. ruolo determinante spetta alle attività di coo- Gli esempi provenienti dalle regioni dimostrano perazione e comunicazione nonché a un franco che le politiche per le PMI e l’attuazione dello riscontro da parte di tutti gli attori. SBA su base regionale seguono prevalente- Sono esempi di processi di governance regio- mente un approccio territoriale. Spesso le am- nale: ministrazioni regionali coinvolgono nell’appli- • lo sviluppo delle politiche di incentivi cazione dello SBA le associazioni imprendito- dell’UE nel senso di una maggiore coope- riali, le camere di commercio e dell’artigianato razione regionale, e altri partner economici e sociali. • l’integrazione di iniziative regionali nel si- Per creare e consolidare un sistema di gover- stema a più livelli europeo, nance regionale occorre tener conto di una se- • la concorrenza fra regioni a livello territo- rie di aspetti, che comprendono la definizione riale, degli obiettivi, la selezione dei partner e il mo- • la gestione attiva del cambiamento nitoraggio e la valutazione delle misure attua- demografico (per quanto riguarda, ad te. esempio, la disponibilità di manodopera specializzata). Le regioni che desiderino affidarsi a un pro- cesso di governance regionale per l’attuazione Le imprese come attori dei processi di dello SBA, dovrebbero percorrere le tappe de- governance regionale scritte nei prossimi paragrafi. La partecipazione delle imprese ai processi 2.4.1. Definizione dell’interesse pubblico di governance regionale dipende in misura e degli obiettivi del processo di considerevole dal loro giudizio circa i vantag- governance regionale: cosa vuole gi che ne trarrebbero. Peraltro, l’impegno in conseguire la regione? termini di tempo non dovrebbe risultare ec- Occorre anzitutto individuare e definire la fina- cessivo in genere, sebbene tale aspetto vari lità che la regione intende raggiungere. A tal secondo il radicamento dell’impresa nella fine, è necessario circoscrivere e operaziona- regione: tanto più stretto è il legame, tanto lizzare gli obiettivi affinché la rete possa ope- maggiore sarà la disponibilità ad apportare rare su una base concreta, formulare obiettivi un contributo. Se la società impiega quadri operativi e conseguibili nonché selezionare i intermedi all’interno della regione, ma la partner giusti. sede della dirigenza è ubicata altrove, è pos- sibile che partecipi con minore intensità. L’obiettivo “Attuazione dello SBA nella regione” risulterebbe troppo generico e ampio; non tutti La governance regionale poggia su due con- i principi e le azioni dello SBA possono essere cetti di base: l’approccio funzionale e quello realizzati a livello regionale. I partner della rete territoriale. dovrebbero quindi concentrarsi sui principi più
20 importanti per la regione e attuabili in base alle per l’attuazione dei principi prioritari dello SBA competenze di quest’ultima. Un punto di par- nella regione, il contributo dei singoli progetti tenza per la selezione può essere offerto dalla e misure nonché i soggetti incaricati della loro strategia regionale di sviluppo e di innovazione. attuazione. 2.4.2. Individuazione dei partner: quali sono In tale contesto, non è necessario che tutte le le finalità della regione e con chi può azioni proposte nello SBA siano realizzate dalle conseguirle? amministrazioni regionali; nel caso delle cam- pagne o delle iniziative a favore dello spirito Obiettivi chiari semplificano l’individuazione imprenditoriale o della seconda possibilità per dei partner giusti, che si caratterizzano per la le aziende in difficoltà, ad esempio, possono capacità di influire sul raggiungimento degli assumere un ruolo di primo piano anche le as- obiettivi e di apportare un contributo. sociazioni. Sul fronte dell’attuazione regionale dello SBA, si tratta in prevalenza di associazioni impren- 2.4.4. Organizzazione della rete: quali ditoriali e delle stesse PMI, ma anche di altre risorse deve mobilitare la regione? amministrazioni e di referenti regionali per le Le linee guida comuni possono inoltre definire imprese. A seconda dell’obiettivo fissato pos- la struttura e l’organizzazione della rete. sono aggiungersi ulteriori partner economici e sociali, reti come Enterprise Europe Network o Gli obiettivi che la rete si è prefissata e le man- istituti di formazione e di ricerca. sioni da assolvere formano la base per l’asse- gnazione dei singoli compiti e per il regolamen- La Vallonia ha istituito, di concerto con i pro- to interno. pri partner economici, un parlamento delle PMI che si riunisce con cadenza regolare e in Vanno stabiliti la frequenza degli incontri, la seno al quale le imprese ricevono informazioni costituzione di gruppi di lavoro, le attività di sull’attuazione dello SBA, partecipando anche comunicazione interne alla rete e quelle rivol- al processo decisionale. te all’esterno, il monitoraggio e il controllo dei progressi conseguiti. Nel Baden-Württemberg è stato costituito un consiglio per le piccole e medie imprese che Ciò si riflette anche sui singoli partner, ad funge da organo consultivo delle amministra- esempio sotto il profilo della pianificazione del- zioni regionali e rappresenta gli interessi delle le risorse o del flusso di informazioni interno. PMI nel Land. 2.4.5. Gestione della rete 2.4.3. Sviluppo di linee guida: come La conduzione di una rete di governance regio- procedere? nale richiede strutture di gestione mirate che Un insieme di linee guida condivise da tutti i non corrispondono a quelle delle amministra- partner della rete concorre a far sì che le esi- zioni tradizionali. La sede può essere virtuale o genze dei partner vengano tenute in debita essere collocata presso gli uffici di un partner. considerazione e che questi, sentendosi parte- Talvolta occorre anche dar vita a una nuova cipi, siano motivati a contribuire alla rete. Tali compagine organizzativa. linee guida dovrebbero fissare e definire obiet- Ai fini del coordinamento, è inoltre necessario tivi comuni, oltre al contributo di ciascun par- costituire due livelli: tner e a ciò che i partecipanti possono atten- dersi e ottenere attraverso il proprio impegno. 1. il livello politico per il processo codecisiona- È fondamentale raggiungere un equilibrio fra i le all’interno della rete, vari interessi. 2. il livello tecnico per la predisposizione delle decisioni. L’attuazione dello SBA richiede soprattutto una comunicazione regolare e “paritaria” fra tutte Il livello politico deve assicurare la rappre- le parti coinvolte. Occorre stabilire le modalità sentanza di tutti i partner attraverso politici,
21 esponenti di spicco delle amministrazioni, rap- Anche per la gestione del processo di gover- presentanti delle imprese e associazioni; oc- nance regionale è fondamentale intavolare un corre regolamentare il processo decisionale confronto paritario a cui tutte le parti fornisca- in modo tale da garantire la legittimità delle no un contributo riconosciuto, poi attuato in decisioni e la continuità della comunicazione. maniera credibile dalle amministrazioni regio- nali. A tal fine, occorre che tutte le parti coin- La predisposizione delle decisioni è compito del volte diano prova di creatività e che vengano livello tecnico, che può insediarsi presso la sede cercate soluzioni pragmatiche, anche scostan- di un partner ed essere finanziato da quest’ul- dosi dagli approcci consueti. timo. Nondimeno, è preferibile che tutti i part- ner della rete contribuiscano, per un maggior 2.5. Utilizzo dei Fondi strutturali riconoscimento di questa importante funzione. e di investimento europei per 2.4.6. Monitoraggio dell’attuazione: cosa l’attuazione dello SBA funziona e cosa no? Nel periodo di finanziamento 2014-2020 la Il monitoraggio della rete di governance regio- politica di coesione rappresenta il principale nale, nonché delle misure attuative e dei pro- strumento di investimento dell’UE per la realiz- getti, costituisce un elemento fondamentale zazione degli obiettivi della strategia “Europa della gestione della rete e, pertanto, andrebbe 2020”, vale a dire la creazione di crescita e di pianificato ex ante in sede di definizione degli posti di lavoro, la lotta ai cambiamenti climatici obiettivi. A tal fine, si può procedere a un’analisi e alla dipendenza energetica nonché la riduzio- interna alla rete oppure a una valutazione di ne della povertà e dell’emarginazione sociale. esperti esterni. Viene quindi riconosciuta anche l’importanza delle PMI per la crescita e l’occupazione e le 2.4.7. Ruolo del rappresentante regionale risorse disponibili sono indirizzate in maniera delle PMI nel processo di governance mirata verso priorità chiave come il sostegno regionale alle piccole e medie imprese. Il rappresentante regionale delle PMI può svol- Il raggiungimento di tali obiettivi richiede un uti- gere un ruolo essenziale nella costituzione e lizzo dei fondi concentrato e funzionale secondo nella gestione di processi di governance regio- finalità chiaramente definite. La politica di coe- nale connessi alle politiche per le PMI; essendo sione verte dunque su un numero più ristretto di designato dall’amministrazione regionale o dal undici obiettivi tematici, riassunti nella tabella. governo, dispone della posizione e dell’autorità per interloquire con i partner regionali e riunirli La politica regionale dell’UE attinge in preva- in nome di un obiettivo comune, oltre che per lenza alle risorse di tre fondi: il Fondo euro- conseguire la necessaria operatività della rete. peo per lo sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo di coesione. Anche nelle reti di governance regionale emer- Quest’ultimo, destinato a finanziare le reti di gono divergenze di vedute e prospettive diver- trasporto transeuropee e progetti ambientali, se su un tema. La conduzione del confronto energetici e di trasporto negli Stati membri in pone una sfida di grande rilievo, che richiede cui il reddito nazionale lordo pro capite è infe- anche un impegno in prima persona dei rappre- riore al 90% della media europea, non è rile- sentanti delle PMI affinché imprimano slancio vante ai fini delle politiche regionali per le PMI; al processo, motivino gli altri partner, rinsaldino pertanto, il presente documento reca solo una la cooperazione proponendo soluzioni pratica- breve illustrazione del FESR e dell’FSE. bili e rimuovano eventuali ostacoli. Il Fondo europeo per lo sviluppo regionale Il legame con le amministrazioni regionali con- (FESR) sente inoltre di stanziare le risorse necessarie per la gestione tecnica e la predisposizione di Obiettivo del FESR è consolidare la coesione decisioni. economica, sociale e territoriale nell’Unione
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