L'INDUSTRIA SACCARIFERA ITALIANA 1-2

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L'INDUSTRIA SACCARIFERA ITALIANA 1-2
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              L'INDUSTRIA SACCARIFERA ITALIANA                                                                          R I VI S TA B I M E S TR A L E

               1-2
                                          Anno CXIII
                                          GENNAIO - APRILE
                                          2020

                              Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1, comma 1 DCB Ferrara
L'INDUSTRIA SACCARIFERA ITALIANA 1-2
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              In copertina:                                             SOMMARIO
                              BABBINI SPA

                        Località Belchiaro 135/A
                 47012 Civitella di Romagna (FC) Italy
                 Tel. 0543/983400 - Fax 0543/983424                     NEVE NEL SAHARA (S. Bertuzzi)...............................................                             Pag.    1
                       www.babbinipresses.com
                                                                        IL COVID-19: NIENTE SARÀ COME PRIMA. ANCHE
                                                                        L’AGRICOLTURA? (L. Fiano) .........................................................                      »       3

                                                                        SICUREZZA ALIMENTARE A RISCHIO IN UN MERCATO
                                                                        COMUNITARIO FRAGILE (L. Fiano).............................................                              »       6

              SERGIO BERTUZZI                                           STUDI NIR PER LE ANALISI DI LABORATORIO
                                                                        (M. Benazzi, G. Campagna) ...............................................................                »       9
              Direttore responsabile
                                                                        ZUCCHERIFICIO DI CASEI GEROLA (A. Lazzari) ..............                                                »      17
               Autorizzazione del Tribunale di Ferrara
               n. 70 del 6.11.57.                                       FRA ZUCCHERO E ALCOOL: LE VICENDE DEL SORGO
                                                                        E LA VISIONE INDUSTRIALE DI MONTESI (1935-1939)
                                                                        (L. Aldini) ..........................................................................................   »      24
               Direzione, Amministrazione, Redazione
               FERRARA - Via T. Speri, 5                                LE TECNICHE “STORICHE” DI DEZUCCHERAZIONE DEI
               Segreteria telefonica e fax: (0532) 206009               MELASSI (A. Valente)......................................................................               »      32
               www.antza.net - info@antza.net

                              Associata all'Unione Stampa
                              Periodica Italiana (U.S.P.I.)
                                                                        INDICE DEGLI INSERZIONISTI
                         ISSN Periodico AGRIS
                            n. 0019 - 7734                              BABBINI S.p.A. ....................................................................................      » 1a cop.

                               SATE s.r.l. - Ferrara                    BUCKMAN LABORATORIES ITALIANA S.r.l. - Milano ................                                           »      2

                                                                        N.C.R. BIOCHEMICAL S.p.A. - Castello d’Argile (BO) ....................                                  »      40

                                                       Mercoledì 1 aprile 2020, inesorabilmente colpito da Covid 19, è mancato

                                                                                                       Paolo Arselli

                                                       Nato il 3 ottobre 1950, laureato in ingegneria, ha legato tutta la sua carriera professio-
                                                       nale all’industria dello zucchero. Aveva cominciato giovanissimo a fare campagne sac-
                                                       carifere nello zuccherificio di casa, a Sarmato, stabilimento del quale poi, per lungo
                                                       tempo, assunse la direzione. Passò, poi, alla direzione di San Quirico e là rimase fino
                                                       alla pensione. Anche da pensionato continuò a tenersi impegnato come consulente di
                                                       Aziende di impianti industriale. Da sempre socio ANTZA, persona gentile ed affabile,
                                                       seppe conquistare la stima di tutti quelli che ebbero l’occasione di conoscerlo, che ebbe-
                                                       ro modo di apprezzare la sua competenza e preparazione. Alla moglie, signora
                                                       AnnaMaria, e al Figlio Giacomo, le sentite condoglianze di ANTZA.
L'INDUSTRIA SACCARIFERA ITALIANA 1-2
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               «L’Industria Saccarifera Italiana», vol. 113, 2020, n. 1-2                                                                      1

                                                             L'INDUSTRIA SACCARIFERA ITALIANA
                                                             R i v i s t a b i m e s t r a l e d e l l 'A s s o c i a z i o n e N a z i o n a l e

               1-2
                                 Anno CXIII                  fra i Tecnici dello Zucchero e dell'Alcole
                                 GENNAIO - APRILE            Ferrara - Via Tito Speri, 5 - Tel.e Fax 0532.206009
                                 2020                        E-Mail: info@antza.net

                                                             NEVE NEL SAHARA
                                                                                                                                Sergio Bertuzzi

               Pregherò i cieli lassù per far cadere neve nel                       l’hanno anche loro e la dividono ex aequo con le
               Sahara (for snow to fall on the Sahara) canta                        organizzazioni agricole. Ben lontane da quei con-
               Anggun, con la sua straordinaria voce, per proteg-                   cetti che in questo numero del giornale ci illustrano
               gere il suo amato dai raggi cocenti del deserto.                     Alessandro Lazzari, Lorenzo Aldini e Alessandro
               Fatto straordinario tra la fine del 2016 e l’inizio del              Valente e che sempre avevano collegato l’industria
               2017 in alcune zone del Sahara sono caduti 80 cen-                   dello zucchero alle innovazioni che la scienza e la
               timetri di neve. Siamo, allora, noi amanti dell’indu-                tecnica avevano approntato, soprattutto sfruttando
               stria dello zucchero italiano, indotti a pregare il                  ciò che la chimica rendeva possibile produrre anche
               cielo perché, uscendo dalla tragedia Coronavirus,                    in zuccherificio, le Società saccarifere hanno prefe-
               tra le tante cose che non potranno più essere come                   rito una buona uscita per abbandonare il settore
               prima, ci sia anche un atteggiamento più giusto                      zucchero. Le Società presenti nel 2006 hanno pre-
               verso una industria che è stata la grande protagoni-                 ferito accettare il contributo che la UE metteva a
               sta, nel secolo scorso, dell’occupazione e del benes-                disposizione per smantellare gli stabilimenti sacca-
               sere economico in quasi tutte le Regioni italiane.                   riferi. Oggi rimane operativa solo la cooperativa
               Anche in Sicilia, madre dello zucchero di canna in                   Coprob (che non ha rinunciato al proprio contin-
               Europa, si è costruito uno zuccherificio da bietole,                 gente, mettendo in gioco solo parte di quello che gli
               a Motta sant’Anastasio, che fu chiuso, tra grandi                    apparteneva come socio di SACOFIN). Le pro-
               polemiche, dopo pochi anni. Lodovico Fiano, in                       grammate ed annunciate riconversioni si sono limi-
               questo giornale, sostiene che la nostra sicurezza ali-               tate a due: Finale Emilia e Russi. Anche per
               mentare è a rischio in un mercato comunitario fra-                   Minerbio e Pontelongo la vita non appare per nien-
               gile. Si è sempre pensato, ed in conseguenza agito,                  te sicura. Il prezzo dello zucchero, ora che il petro-
               seguendo necessità del mercato e fatto produrre                      lio ha perso molto del suo valore e quindi la canna
               quasi tutto là dove, apparentemente, costava di                      servirà a produrre molto zucchero e poco alcool,
               meno. Un tale indirizzo ha compromesso le produ-                     non appare, nonostante il periodo tragico, in risali-
               zioni meno competitive, con particolare riferimento                  ta: anzi. Occorre allora che tutta la filiera del setto-
               alle produzioni agricole, ampliando le dipendenze                    re sia concorde nel difendere lo zucchero prodotto
               delle aree deficitarie. Per l’industria italiana dello               in Italia, Gli agricoltori per non perdere l’opportu-
               zucchero è stata una vera ecatombe. Diciannove                       nità di coltivare barbabietole: utili alla fertilità dei
               fabbriche nel 2006 ridotte a due, settemila impiega-                 loro terreni e a reddito noto fin dalla semina, gli
               ti diretti, almeno tre volte tanti quelli avventizi.                 industriali che hanno toccato con mano quanto sia
               Prendendo in considerazione il lavoro nei campi,                     pericoloso non avere zucchero prodotto in prossi-
               senza contare l’importanza della bietola nella rota-                 mità delle loro fabbriche, il consumatore finale che
               zione, il giro di affari delle imprese meccaniche,                   si è reso conto di quanto sia ingannevole certa pub-
               elettriche, delle costruzioni dei trasporti, dei forni-              blicità che garantisce benessere a prezzi interessan-
               tori di mezzi tecnici, chimici ed agricoli, il giro di               ti solamente per chi fornisce il prodotto. E occorre
               affari e di persone coinvolte diventa enorme. In                     soprattutto che i nostri decisori che governano una
               questo crollo verticale le Società saccarifere non                   Repubblica che si basa sul lavoro sappiano difende-
               possono solamente incolpare le varie OGM o il                        re i posti di lavoro, faticosamente creati da genera-
               WTO, che di loro, per la verità, ce ne hanno messo                   zioni di italiani innovativi e creativi innamorati del
               parecchio. Una buona fetta di responsabilità ce                      proprio lavoro e degni di fiducia.
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               IL COVID-19: NIENTE SARÀ COME PRIMA. ANCHE L’AGRICOLTURA?
                                                                                                                   Lodovico Fiano

               La pandemia ha colpito l’economia mondiale con               posto, rispetto al 4° per la Germania, il 9° per gli
               una dirompenza che, si teme, possa superare addi-            USA, il 14° per la Francia, il 23° per la Spagna.
               rittura quella della Grande Depressione del 1929.            Non si può certo chiedere anche una mutualizzazio-
               Il FMI stima per il 2020 una contrazione del PIL             ne dei debiti del passato che, però, pur dipendendo
               del 3% nel mondo, del 7,5% in Europa, con la                 in gran parte da errori di politica nazionale, sono
               Francia, la Germania e la Spagna rispettivamente             stati appesantiti da un forte rallentamento del pro-
               al 7,2%, 7%, 8%. Per l’Italia si prevede una con-            cesso di integrazione della UE. La pandemia giun-
               trazione del 9,1% con un indebitamento del                   ge, infatti, trovando una Europa in piena e persi-
               155,5% rispetto al PIL.                                      stente congiuntura negativa. Se, pertanto, ingenti
               Una crisi che non conosce confini geografici, con            iniezioni di liquidità possono sostenere il supera-
               previsioni incerte poiché dipendono dalla perma-             mento della crisi sanitaria è necessario, anticipando
               nenza dell’emergenza sanitaria, dalla durata delle           i tempi, tendere con decisione a stemperare le con-
               misure di contenimento e dalla velocità della suc-           dizioni che da troppo tempo rallentano la crescita
               cessiva ripresa. La recessione sarà inevitabilmente          nella UE.
               profonda, con un calo generalizzato dei prezzi ed il         Anche sul piano della politica estera comunitaria si
               forte rischio di trasformarsi in una lunga depressio-        impone, infatti, una vera e propria svolta, con l’o-
               ne, azzerando i progressi degli ultimi dieci anni di         biettivo di attenuare una forte discrasia rispetto alla
               lotta alla povertà. L’UE, frenata anche dalla instabi-       politica dei maggiori attori internazionali. Non si
               lità governativa di molti Paesi, stenta a reagire. Se        tratta certo di scadere in una sterile contrapposizio-
               non troviamo rapidamente una risposta comune, il             ne tra liberismo e protezionismo: l’UE deve tende-
               progetto europeo è esposto al prevalere dei nazio-           re ad armonizzare i propri rapporti commerciali nel
               nalismi o ad una deriva antidemocratica.                     contesto internazionale, rimodulando soprattutto le
               Dovrebbe venirci in aiuto il patrimonio culturale            importazioni dalle aree - incompatibili o a ridotta
               dell’Europa. Solo una entità sopranazionale, quale           compatibilità per divari economici, sociali,
               una Unione europea integrata e solidale può atte-            ambientali - che spesso possono godere di condi-
               nuare le diseguaglianze e le insicurezze, rendendo           zioni produttive in forte deroga rispetto alle regole
               più efficaci le politiche interne degli Stati naziona-       di concorrenza. Non è certo proponibile la riattiva-
               li ed inserendo armonicamente la propria politica            zione di dazi oggi spesso solo virtuali, ma occorre
               estera nel quadro internazionale. In definitiva una          agire soprattutto attraverso quote di importazione
               strategia verso un’Europa che crei fiducia e parteci-        che possano assicurare una armonica integrazione
               pazione attraverso l’attivazione di azioni comuni,           dei mercati. Non sono anche da escludere supporti
               con finalità comuni ed estese a tutti gli Stati mem-         diretti o indiretti (tipo Farm Bill USA) rapportati
               bri. Occorrono interventi innovativi, congrui nella          all’andamento dei prezzi mondiali. La crisi
               misura e nei tempi, proporzionati per assicurare             dell’Organizzazione Mondiale del Commercio,
               pari condizioni di indebitamento per le aree colpite         ormai del resto inadeguata per frenare gli effetti
               dalla pandemia in modo differenziato, ma certa-              perversi di un accelerato processo di globalizzazio-
               mente senza alcuna diretta responsabilità di chi ne          ne ha, infatti, spinto da tempo importanti aree del
               subisce gli effetti devastanti. Appare indispensabile        mondo a proteggere il proprio mercato con barriere
               una forte condivisione, una distribuzione solidale           daziarie riferite soprattutto alle produzioni strategi-
               del debito, in assenza della quale si renderebbero           che. Una tale politica spinge al ribasso i prezzi
               necessari, al livello nazionale, interventi di risana-       mondiali, amplificando la dipendenza delle aree
               mento finanziario di dimensioni gigantesche, pre-            deficitarie. Il vecchio continente risulta in effetti
               giudizievoli sul piano degli equilibri economici ed          l’area più aperta del mondo soprattutto con specifi-
               incidenti fortemente sull’ordine sociale.                    co riferimento all’Agricoltura, ma anche per altri
               I mercati potrebbero essere indotti a dubitare della         comparti manufatturieri, quali a titolo puramente
               nostra capacità di superare gli effetti di un enorme         esemplificativo, l’acciaio e l’alluminio.
               indebitamento. La reazione dei diversi Stati è forte-        Come può l’UE essere fideisticamente liberista
               mente differenziata, con conseguenti tempi diversi           quando il resto del mondo risulta protezionista? La
               nella ripresa e differenti esposizioni finanziarie.          discrasia appare evidente non solo all’esterno ma
               Secondo alcune analisi l’Italia occuperebbe il 31°           anche all’interno della UE, per un deficit di armo-
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               nizzazione fiscale, finanziaria, sociale oltre ad un     seguendo necessità del mercato e fatto produrre
               insufficiente coordinamento nella lotta all’evasione     quasi tutto là dove, apparentemente, costava di
               fiscale ed alla corruzione: un deficit che può essere    meno. L’Italia, più di altri Paesi, appare maggior-
               superato richiamando i Capi di Stato ai valori origi-    mente esposta ad una estensione sempre più ampia
               nari della Costruzione Europea. La forte ed espo-        dello status di trasformatore di prodotti agricoli
               nenziale accelerazione nelle aperture commerciali        importati, poiché gli acquisti a prezzo ridotto fanno
               della UE, spesso sulla base di accordi internaziona-     aggio sulla qualità, con pesante impatto all’esterno
               li stipulati senza un’attenta ponderazione del con-      ma anche all’interno dell’Unione Europea. Gli
               seguente impatto sulle specifiche aree produttive e      scambi intra UE sono, infatti, prevalenti nel nostro
               senza alcuna reciprocità in relazione alle possibili     bilancio, donde il rischio fondato di un ulteriore ed
               situazioni di eccedenza o penuria dei prodotti, ha       irreversibile riduzione del nostro tasso di autoap-
               amplificato il processo di internazionalizzazione        provvigionamento agricolo. Oltretutto il Made in
               dei mercati, rendendo le quotazioni internazionali       Italy, in assenza di rigorose e puntuali regole sul-
               un riferimento pressoché vincolante per la forma-        l’etichettatura delle confezioni, troppe volte risulta
               zione dei prezzi sul mercato interno. Un mercato         solo apparente, ancorché goda dell’assoluto affida-
               che è divenuto, quindi, sempre di più una compo-         mento dei consumatori in marchi la cui radice è
               nente integrata del mercato internazionale. In una       profondamente ancorata nelle tradizioni: una ita-
               situazione di prezzi bassi, vengono sacrificate le       lianità enfatizzata ma falsata troppo spesso quando
               produzioni meno competitive, donde il rischio di         la proprietà passa ad imprese multinazionali.
               una vera e propria espulsione dal tessuto produtti-      Come straniero in alcuni casi addirittura risultano
               vo. Ne deriva una sempre più ampia esposizione ad        il prodotto, il confezionamento e perfino la rete di
               un confronto impari ed ossessivo, rispetto ad aree       distribuzione: una sorta di italian sounding all’in-
               che spesso in deroga alle regole della concorrenza       verso. L’Agricoltura, soprattutto per la sua valenza
               hanno costi produttivi ridottissimi. Ne risultano        strategica, costituisce un comparto molto impor-
               penalizzati i comparti meno competitivi, con parti-      tante non solo per sé stessa ma perché per la sua
               colare riferimento a quello agroalimentare, privo        ridotta competitività anticipa il processo di margi-
               ormai di quell’assoluta protezione riconosciuta fin      nalizzazione che investirà progressivamente molti
               dall’origine della PAC attraverso l’isolamento dalla     altri comparti, in un mercato esposto ad una spie-
               volatilità e dalle perturbazioni del mercato mondia-     tata ed ossessiva concorrenza ed in assenza di ido-
               le. Si riscopre, dunque, il valore strategico del com-   nei ammortizzatori.
               parto agricolo, donde l’esigenza di un’attenta e         L’agricoltura europea dovrà adeguarsi anche ai
               puntuale verifica dello stato della nostra               nuovi indirizzi già evidenziati nel corso del nego-
               Agricoltura.                                             ziato di riforma della PAC. La nuova politica
               All’inizio di ogni anno si rendono disponibili i dati    Green lanciata dalla Commissione europea gode
               statistici relativi agli scambi commerciali relativi     di un forte sostegno di molti analisti, che accusano
               alla filiera alimentare, nonché alle proiezioni dei      la Politica agricola di aver contribuito all’attuale
               mercati nel medio lungo termine. Tali dati, che          emergenza climatica, senza raggiungere gli obiet-
               costituiscono strumento essenziale per la program-       tivi socio-economici per le aree rurali. Il modello
               mazione produttiva e conseguentemente puntuale           di agricoltura intensiva porta direttamente alla per-
               riferimento per innestare un idoneo percorso di          dita di biodiversità, all’inquinamento dell’acqua e
               consolidamento competitivo, rischiano oggi di            dell’area. Si chiede con forza la diminuzione della
               essere gli ultimi veramente affidabili, a causa degli    dipendenza dalle sostanze chimiche di sintesi,
               effetti imprevedibili della pandemia covid-19.           pesticidi e fertilizzanti chimici ed un aumento dei
               Il bilancio agroalimentare del 2019 presenta un          controlli e del monitoraggio dell’efficacia ambien-
               deficit agricolo, del 55,13% per l’Italia e del 57,3%    tale degli interventi finanziati. La emergenza sani-
               per l’UE, del tutto sottostimato in quanto correlato     taria accelererà tale svolta, con drastica prevalen-
               a valori doganali attestati ad un persistente e basso    za degli aiuti ambientali rispetto agli interventi
               livello dei prezzi mondiali. Tale deficit viene più o    comunque legati direttamente o indirettamente
               meno compensato da un vistoso surplus commer-            alle produzioni o alle superfici investite. Appare,
               ciale dell’industria agroalimentare: il 24,5% per        pertanto, indilazionabile anticipare una nuova
               l’Italia ed il 63,10% per l’UE. Un confronto oltre-      visione programmatica, acquisendo nuovi stru-
               tutto che, basato su valori medi, non rappresenta        menti di sostegno dei redditi agricoli. Siamo di
               certo i forti differenziali produttivi delle diverse     fronte ad un radicale cambio di paradigma per pas-
               aree. Si è sempre pensato ed in conseguenza agito        sare dalla logica della compensazione di reddito a
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               quella del recupero della competitività.                     può senza meno derivare, previo coinvolgimento
               Le proiezioni a medio termine 2019-2030, contenu-            del mondo agricolo nella ristrutturazione di impor-
               te nel Rapporto annuale della Commissione UE, si             tanti impianti industriali, dall’utilizzo biotecnologi-
               basano su un’analisi sistematica che, riproducendo           co delle componenti molecolari dei residui agrico-
               per il futuro una parte della incertezza del passato,        li, con conseguente acquisizione di un più alto valo-
               adotta coefficienti di variabilità attorno ad una linea      re aggiunto. Alcuni percorsi tradizionali subiranno
               di base plausibile: una ottimazione stocastica che           condizionamenti assoluti ed inevitabili e dovranno
               non poteva certo considerare gli effetti di una emer-        essere oggetto di adattamenti finalizzati ad un con-
               genza sanitaria che, per la sua tonalità pandemica,          solidamento competitivo.
               induce a considerare una recessione globale non              In concreto, a titolo esemplificativo: aiuti ambien-
               certo una visione distopica ma pressoché scontata.           tali in sostituzione dei tradizionali supporti assi-
               La emergenza sanitaria ha accentuato la crisi un             stenzialisti, colture ed allevamenti non intensivi
               commercio internazionale fragile e fortemente                con abbattimento dei fitofarmaci ed antibiotici,
               dipendente dalla Cina.                                       innovazione a livello coltivazione/allevamenti,
               Il commercio internazionale non sarà più lo stesso           confezionamento e distribuzione conseguendo una
               dopo questa crisi, ma appare difficile contare sulla         filiera integrata, con conseguente verifica dei mar-
               piena disponibilità dei principali attori mondiali ad        gini della grande distribuzione, a vantaggio degli
               assicurare un nuovo e stabile equilibrio per gli             agricoltori: una nuova e lungimirante politica agri-
               scambi commerciali.                                          cola.
               L’emergenza sanitaria ha risvegliato un oscuro               Secondo alcuni solo l’Europa può guidare vero un
               senso di incertezza e di paura che, come nell’anno           nuovo umanesimo che ponga la persona al centro di
               Mille in attesa dell’apocalisse, spinge ad una lettu-        un credo collettivo mondiale. Una sorta di iperura-
               ra introspettica nel profondo della propria intimità,        nio platonico con una IDEA da cui, attraverso la
               alla ricerca dello spirito vitale di ogni esistenza: un      intermediazione degli spiriti eletti possa derivare la
               bisogno ancestrale che comprende – anche a causa             sostenibilità del pianeta.
               di una sempre più pressante crisi occupazionale –            Platone, ispiratore di tale visione politica si salvò
               una incontrollabile ricerca del cibo, assopita da            dalla condanna a morte di Dionisio solo fuggendo
               tempo illimitato nelle aree sviluppate e relegata alle       da Siracusa. Il nuovo umanesimo deve, piuttosto,
               fasce più povere ed emarginate                               alimentarsi con la condivisione attiva di ogni indi-
               Tutti i paesi a partire dalla Cina vengono spinti            viduo. Con il Covid-19 stiamo sperimentando la
               verso un processo di de-globalizzazione con un               solitudine, la paura, i morti, il dolore, la sospensio-
               trasferimento della produzione in luoghi vicini al           ne della libertà con un disagio che molti hanno assi-
               consumo: una sorta di semi-autosufficienza delle             milato all’esperienza di una guerra. L’esperienza ci
               grandi regioni che può creare picchi di prezzo e             mette di fronte ad un senso del limite – non possia-
               difficoltà di approvvigionamento estremamente                mo avere tutto – ed alla necessità di legami solida-
               pericolose. In caso di un aumento generalizzato              li, rinnovando un istinto primigenio di una comune
               dei prezzi, quale sarà il nostro costo alimentare?           appartenenza. Un sentimento di vicinanza che
               Appare emblematico il caso della produzione di               dovremmo mantenere intatto finita l’emergenza,
               riso a Myammar, un Paese tradizionalmente                    per non tornare ad un individualismo ancora più
               esportatore in 50 Paesi con flussi verso la Cina per         agguerrito. Continuiamo a dirci che niente sarà
               il 40%. Sono state sospese le licenze di esporta-            come prima. Il Covid-19, anche per effetto del
               zione in seguito alla dichiarazione di pandemia, al          necessario distanziamento sociale, rende le relazio-
               fine scongiurare accaparramenti sotto la spinta del          ni umane sempre più on line. Le persone diventano
               panico.                                                      componenti totalmente integrati che funzionano
               A livello nazionale si impone, in definitiva, un per-        così come dispongono e comandano algoritmi che
               corso di consolidamento competitivo non più rin-             si vanno affrancandosi dalla coscienza. Algoritmi
               viabile, che preveda interventi radicali sul piano           di grande intelligenza che potranno conoscerci
               colturale e su quello delle strutture di trasformazio-       meglio di quanto noi conosciamo noi stessi. Un
               ne: semplificazione burocratica, contenimento                modello perverso che diventando anche una norma
               degli oneri fiscali, una innovazione tecnologica nel         di organizzazione sociale si traduce nell’abbandono
               perseguimento del più alto livello qualitativo e             della democrazia e della libertà E’ possibile restare
               quantitativo e, nel contempo, nella salvaguardia             umani, senza delegare la nostra vita ad un algorit-
               assoluta della sicurezza alimentare. Una indispen-           mo? Il futuro dell’umanità dipende dalla risposta
               sabile integrazione delle remunerazioni agricole             che verrà data a questa domanda.
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                                         SICUREZZA ALIMENTARE A RISCHIO
                                       IN UN MERCATO COMUNITARIO FRAGILE
                                                                                                            Lodovico Fiano

                Il commercio mondiale subisce da molto           denza delle aree deficitarie. II Paesi più
                tempo un profondo squilibrio. Sono state         industrializzati hanno sempre preferito
                erette barriere tariffarie e non tariffarie,     importare a prezzi più bassi da aree con
                estese anche sul piano monetario e finan-        costi produttivi ridottissimi; derivati trop-
                ziario: una vera: e propria guerra dei dazi.     po spesso da profondi divari economici,
                Appare difficile contare sulla piena dispo-      sociali, ambientali.
                nibilità dei principali attori mondiali ad       Particolare attenzione merita il caso dei i
                assicurare una indispensabile pacificazione      Paesi in via di sviluppo - quali fra i tanti la
                dei rapporti internazionali. Del resto,          Cina, l’India, il Brasile - a cui è stato
                l’Organizzazione Mondiale del Commercio          accordato di derogare alle regole di con-
                appare del tutto inadeguata a regolare l’at-     correnza: una condizione produttiva privi-
                tuale realtà commerciale.                        legiata che spinge al ribasso i prezzi mon-
                Il vecchio continente risulta l’area più         diali e richiede una rimodulazione soprat-
                aperta del mondo. Sul piano commerciale          tutto con riferimento al comparto agricolo
                comunitario si impone, quindi, una vera e        comunitario che, in nome di un presunto
                propria svolta, con l’obiettivo di attenuare     potere autoregolante dei mercati, è stato
                una evidente discrasia nel contesto interna-     privato da tempo di quella assoluta prote-
                zionale. Come può l’UE essere fideistica-        zione riconosciuta fin dall’origine della
                mente liberista, quando il resto del mondo       PAC, attraverso l’isolamento dalla volati-
                risulta sempre più protezionista?                lità e dalle perturbazioni del mercato
                La esponenziale apertura commerciale             mondiale.
                della UE, con abbattimento o forte riduzio-      La pandemia giunge trovando una Europa
                ne delle barriere daziarie è stata acquisita     in piena e persistente congiuntura negativa
                attraverso accordi internazionali stipulati      ed ha accentuato la fragilità e l’estremo
                spesso senza un’attenta ponderazione del         disordine negli scambi commerciali.
                conseguente impatto sul territorio e senza       L’emergenza sanitaria non conosce confini
                ammortizzatori che tengano conto di possi-       geografici ed accentua fortemente la crisi
                bili situazioni di eccedenza o penuria dei       del mercato internazionale con una inci-
                prodotti. L’accelerazione del processo di        denza di difficile valutazione, poiché
                internazionalizzazione dei mercati rende,        dipende dalla permanenza della pandemia,
                conseguentemente, le quotazioni interna-         dalla durata e dalla efficacia delle misure
                zionali un riferimento pressoché vincolante      di contenimento, dalla velocità della suc-
                per la formazione dei prezzi sul mercato         cessiva ripresa. Uno shock esogeno che ha
                interno, divenuto a sua volta una compo-         colpito tutti, ma con conseguenze asimme-
                nente integrata del mercato internazionale.      triche ed una crescita esponenziale della
                Si è sempre pensato ed in conseguenza            povertà.
                agito seguendo necessità del mercato e           Molti Paesi, grandi produttori ed esportato-
                fatto produrre quasi tutto là dove, apparen-     ri, sono stati spinti a modificare la propria
                temente, costava di meno. Un tale indirizzo      strategia commerciale, per fronteggiare
                ha compromesso le produzioni meno com-           movimenti speculativi che spingono ad
                petitive, con particolare riferimento alle       accaparramenti sotto la spinta del panico,
                produzioni agricole, amplificando la dipen-      con il rischio di compromettere la stessa
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                sicurezza alimentare. Una percezione irra-                  to delle scorte, costoso ed oltretutto esizia-
                zionale, ma proprio per questo poco con-                    le per le aree a ridotta autosufficienza. Gli
                trollabile: in effetti, un’ulteriore accelera-              interventi non convenzionali della BCE,
                zione del processo di de-globalizzazione,                   ancorché fortemente accentuati e superiori
                con un trasferimento della produzione in                    a quelli della crisi del 2008, non possono
                luoghi vicini al consumo. Un contenimento                   essere illimitati per non rischiare di com-
                dell’offerta estremamente pericoloso, che                   promettere gli equilibri finanziari nell’UE.
                può facilmente tradursi in una forte volati-                Come sottolineato in una Risoluzione del
                lità se non in un abnorme aumento dei                       Parlamento Europeo, sarà necessario un
                prezzi per comparti di grande valenza stra-                 bilancio comunitario ambizioso, irrobusti-
                tegica e conseguente in difficoltà di                       to da risorse fresche e di dimensioni senza
                approvvigionamento nelle aree deficitarie.                  precedenti, proporzionate ad interventi di
                Risultano a rischio soprattutto le merci a                  ampio respiro ed articolati anche in termi-
                basso valore aggiunto, in primis i prodotti                 ni di sussidi a fondo perduto.
                agricoli, di cui si può avvertire un imme-                  Cosa succederà dopo la pandemia? La poli-
                diato bisogno in particolari ed impreviste                  tica comunitaria, come del resto quella dei
                situazioni di emergenza, come quella attua-                 singoli Paesi Membri, deve cominciare a
                le - piuttosto che sotto la pressione di per-               pianificare il post pandemia, soprattutto se
                turbazioni socio-economiche o conflitti                     nel frattempo non saranno quanto meno
                armati. Emblematico è il caso delle                         attenuati profondi e da troppo tempo persi-
                mascherine o altri dispositivi sanitari ma                  stenti differenziali economici e sociali tra
                anche importanti comparti manufatturieri                    le diverse aree.
                quali, a titolo puramente esemplificativo,                  Alla fine del 2020 si prevede che il nostro
                le produzioni chimico-farmaceutiche, l’ac-                  debito pubblico raggiungerà il 159% del
                ciaio, l’alluminio.                                         PIL. Il settore agroalimentare appare fra i
                L’UE, nelle sue espressioni istituzionali, da               più esposti ad un confronto competitivo
                tempo ha preso atto di come una eccessiva                   rispetto all’esterno ma anche all’interno
                liberalizzazione commerciale venga sem-                     dell’UE. L’Agricoltura, oltretutto, dovrà
                pre di più percepita in termini di disugua-                 subire una drastica riduzione dei supporti
                glianze sociali, di perdita di posti di lavo-               finanziari comunitari, a causa dei maggiori
                ro, di minor tutela dell’ambiente e della                   impegni legati al Covid-19 ed agli indiriz-
                salute: Lo stesso Parlamento Europeo ha                     zi prioritari di una nuova politica Green.
                avvertito l’esigenza di riconoscere e                       Nel 2019 il nostro deficit agroalimentare si
                rispondere a queste preoccupazioni, perse-                  posiziona a livelli molto elevati, con una
                guendo in tal modo un equo commercio                        media riferita ai prodotti di base del
                globale. Secondo autorevoli analisti euro-                  55,13%.
                pei la crisi sanitaria può offrire l’occasione              Picchi di ampie dimensioni sono rilevabili
                di rimettere in causa il sacro dogma del-                   con riferimento a settori quali il molitorio
                l’approvvigionamento sui mercati mondia-                    (45%), le carni (40%), l’olio e i grassi
                li, incrinato sempre più dalla realtà dei                   (60%), l’alimentazione animale (65%), i
                mercati internazionali.                                     prodotti da forno (28%), i gelati (30%) lo
                Non vengono tuttavia prospettate revisioni                  zucchero (80%), il lattiero caseario (45%).
                radicali e sistemiche della politica com-                   Per i prodotti finiti una incidenza può deri-
                merciale comunitaria quanto piuttosto                       vare, oltretutto, da fenomeni striscianti di
                meccanismi di cooperazione tra le politiche                 delocalizzazione produttiva.
                nazionali nella gestione del mercato inter-                 Per il nostro Paese il forte deficit di auto-
                no quali ad esempio un idoneo adeguamen-                    sufficienza viene accentuato dalla neces-
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                sità di coprire oltre i consumi interni anche    internazionale nettamente ridotto. L’Italia,
                importanti flussi in esportazione di prodot-     la Francia e La Germania, ancorché con
                ti trasformati. L’Italia, più di altri paesi,    ampie differenziazioni, presentano un
                appare maggiormente esposta ad una esten-        saldo positivo nella esportazione extra-UE
                sione sempre più ampia dello status di tra-      dei prodotti trasformati, sulla base però di
                sformatore di prodotti agricoli importati.       un livello delle importazioni intra ed extra
                Oltretutto, in una situazione di diffusa dif-    UE nettamente più alto. In concreto, il sur-
                ficoltà economica e di una sempre più            plus nelle esportazioni extra UE dei pro-
                amplificata disuguaglianza sociale, gli          dotti trasformati viene alimentato dai flus-
                acquisti a prezzo ridotto rischiano di fare      si di importazione di prodotti di base intra
                aggio sulla qualità.                             ed extra- UE.
                La forte fragilità del mercato interno           Ne deriva una forte dipendenza dal merca-
                comunitario, di fronte ad un commercio           to internazionale. Con riferimento a questo
                internazionale sempre più condizionato da        specifico bilancio, la Francia e la
                profondi e pressoché insanabili squilibri,       Germania presentano un saldo positivo sia
                rende più che opportuna una verifica del         negli scambi extra-UE che in quelli intra-
                diversificato grado di incidenza derivante       UE, mentre per l’Italia permane un saldo
                dalla forte dipendenza dal mercato interna-      negativo negli scambi intra-UE.
                zionale. La stessa sicurezza alimentare in       Un saldo persistente ma che, dopo una
                tutti i Paesi Membri, rischia di essere com-     riduzione progressiva, si pone oggi al
                promessa.                                        livello più basso degli ultimi 15 anni.
                Un’analisi dei bilanci per il 2019, relativo     In particolare: L’Italia presenta un surplus
                ai quattro più importanti Paesi della UE,        delle esportazioni dei prodotti trasformati
                può fornire un significativo riferimento.        che, però, corrisponde al 90,32% del saldo
                Il bilancio agroalimentare UE presenta           negativo cumulato negli altri scambi intra
                un saldo positivo del 6,5%; il saldo negati-     ed extra-UE.
                vo dei prodotti agricoli del 57,3%, infatti,     La Francia presenta un surplus delle
                viene ad essere compensato da un surplus         esportazioni dei prodotti trasformati che,
                dei prodotti trasformati del 63,2%. Trattasi,    però, corrisponde al 37,86% del saldo
                naturalmente, di medie che non tengono           negativo cumulato negli altri scambi intra
                conto del grado di autoapprovvigionamen-         ed extra-UE.
                to dei singoli Paesi né della specificità        La Germania presenta un surplus delle
                commerciale dei singoli prodotti.                esportazioni dei prodotti trasformati che,
                Il valore degli scambi, viene assunto sulla      però, corrisponde al 19,67% del saldo
                base della media globale e sullo stretto         negativo cumulato negli altri scambi intra
                piano numerico a prescindere dall’effettiva      ed extra-UE. Una percentuale ridotta che
                movimentazione fisica. In questa particola-      sconta un forte saldo positivo negli scambi
                re chiave di lettura, si può quindi indivi-      intra-UE dei prodotti trasformati.
                duare una sorta di traffico di perfeziona-       La Spagna esprime un’ampia sostenibilità
                mento attivo che sollecita grande attenzio-      competitiva nei confronti del mercato
                ne nel contesto di una sempre più accentua-      terzo, essendo l’unica tra i quattro Paesi, a
                ta internazionalizzazione del Mercato            presentare un bilancio agroalimentare con
                Interno.                                         un saldo positivo. Negli scambi extra-UE
                La Spagna presenta un saldo nella esporta-       per i prodotti trasformati si può constatare
                zione dei prodotti trasformati ampiamente        un saldo positivo che rappresenta il
                superiore al saldo globale delle proprie         41,26% del saldo positivo cumulato negli
                importazioni: con un condizionamento             altri scambi.
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                                     STUDI NIR PER LE ANALISI DI LABORATORIO
               L’ottenimento e l’implementazione dei modelli di calibrazione NIR per la determinazione di
               Tessitura e Sostanza Organica in campioni di terreno nei comprensori Co.Pro.B. di Minerbio (BO) e
               Pontelongo (PD), può migliorare l’efficienza delle analisi in alternativa alla Metodica Ufficiale.

                                                                                  Massimiliano Benazzi, Giovanni Campagna.
                                                                                                           Coprob Minerbio

               Riassunto                                                    modelli andando da un minimo di 2,4 (Sostanza
               Le analisi chimico-fisiche di un campione di terreno         Organica) ad un massimo di 3,8 (Sostanza Organica
               sono la base di una corretta valutazione agronomica          per terreni Argillosi).
               per intraprendere quelle azioni correttive, qualora          L’impiego del NIR è stato successivamente imple-
               necessarie, per il miglioramento qualitativo del terre-      mentato nell’attività di routine del laboratorio terreni
               no e della coltura in esso coltivata. Tuttavia diverse       a partire dalla campagna 2018, inserendolo nel
               di queste analisi sono caratterizzate da tempi di ese-       Progetto di Miglioramento della Qualità (PMQ).
               cuzione elevati, dall’utilizzo di reagenti chimici e         Durante questo periodo è stata effettuata una verifica
               conseguente problema del loro smaltimento, e per-            dei modelli sia mettendo in correlazione i valori dei
               tanto, da costi di analisi non trascurabili. La tecnica      Metodi Ufficiali con quelli NIR dei campioni perve-
               spettroscopica NIRs si è inserita nell’ultimo decen-         nuti in laboratorio, sia testando periodicamente un
               nio come valida alternativa ai metodi ufficiali in           campione di riferimento proveniente dal circuito
               diversi      settori   (Alimentare, Agronomico,              Ring-Test Silpa. In entrambi i casi si sono ottenuti
               Farmaceutico, Chimico, ecc.), garantendo tempi di            risultati soddisfacenti: R2 0,88 per la Sostanza
               analisi molto rapidi, senza utilizzo di reagenti chimi-      Organica, 0,90 per il contenuto di Argilla e 0,92 per
               ci e riducendo notevolmente il costo dell’analisi.           il contenuto di Sabbia, per le correlazioni; Z-score
               Alla fine degli anni ’90 questo laboratorio si era           medi 0,4 per il contenuto di Sabbia, 0,7 per l’argilla,
               dedicato allo studio per la determinazione dell’azoto        -0,1 per il Limo, -0,7 per la Sostanza Organica, nel
               in foglie di barbabietola da zucchero utilizzando la         confronto con il campione di riferimento.
               tecnica NIR[1] e l’intero ambiente saccarifero aveva         Premesse sulle metodiche NIRs
               sviluppato l’interesse per questa tecnica strumentale        La metodica NIRs, come ogni tecnica strumentale
               tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ’90         spettroscopica, sfrutta l’interazione luce-materia per
               [2,3,4]. Più recentemente il Laboratorio Terreni ha          ottenere informazioni quali-quantitative del parame-
               implementato questa tecnica strumentale per la stima         tro in studio. Il campo di indagine della radiazione
               di parametri analitici quali umidità e ceneri di matri-      elettromagnetica è il vicino infrarosso (780-2500
               ci vegetali per biomassa.                                    nm, 12800÷4000 cm-1).
               Questo lavoro si è focalizzato sull’ottenimento di           Un tipico spetro di riflettanza di un campione di ter-
               modelli di calibrazione e loro implementazione nel-          reno è mostrato in Fig 2. Si può immediatamente
               l’attività di routine di laboratorio, per la sostanza        notare come gli spettri siano ampiamente aspecifici,
               organica (legata al contenuto di carbonio organico) e        di intensità piuttosto debole e con bande allargate a
               la tessitura (contenuto percentuale di sabbia, argilla e     causa della sovrapposizione degli assorbimenti dei
               limo) di campioni di terreno appartenenti ai bacini di       costituenti del suolo, spesso presenti in piccole con-
               utenza (Minerbio e Pontelongo) di Co. Pro. B. (Fig.          centrazioni[5]. Precedenti studi [6,7], hanno confer-
               1). L’analisi di regressione utilizzata è la PLSR            mato che un picco di riflettanza è atteso intorno ai
               (Partial Least Squares Regression) che ha permesso           2200 nm (4545 cm-1), come osservato per montmo-
               di ottenere i diversi modelli di calibrazione che sta-       rillonite, illite, caolinite, corrispondente a combina-
               biliscono una relazione tra gli spettri di riflettanza       zioni della modalità di stretching del gruppo –OH, di
               NIR e i dati analitici di riferimento.                       bending dei legami del gruppo Al-OH [8,9] e in
               I risultati ottenuti dall’elaborazione statistico-mate-      aggiunta anche a gruppi di molecole organiche
               matica indicano che i modelli rispondono piuttosto           (CH2, CH3 e NH3)[6].Un altro picco è atteso intor-
               bene e i valori di R2 variano da un minimo di 0,81           no ai 1400 nm (7142 cm-1) per la sabbia dovuto alla
               (Sostanza Organica %) ad un massimo di 0,93                  transizione vibrazionale del gruppo ossidrilico del-
               (Argilla %). Anche i valori di RPD (Residual                 l’acqua presente nel reticolo cristallino dei silicati. In
               Prediction Deviation) testimoniano la bontà dei              particolare come notato in letteratura le caratteristi-
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               che bande di assorbimento dominanti a 1400 nm                una risoluzione di 8 cm-1 producendo 1501 punti. Per
               (7142 cm-1) e 1900 nm (5263 cm-1) dovrebbero esse-           minimizzare ogni tipo di anomalia dovuta alla geo-
               re generalmente legate sia alla presenza di acqua di         metria della misurazione ogni campione è sottoposto
               idratazione che di acqua di cristallizzazione                a 5 distinte scansioni effettuate ruotando la petri di
               [10,11,12]. Un ultimo picco ben definito lo si trova a       30° dopo ogni lettura. Si ottengono cosi 5 sub cam-
               2342 nm (4269 cm-1), dovuto alla modalità di stret-          pioni e con essi uno spettro da utilizzare in fase di
               ching del legame C-O nelle molecole di CaCO3.                elaborazione per l’ottenimento dei modelli di cali-
               Poiché nessuna specifica caratteristica di assorbi-          brazione. Per la lettura del bianco è stato usato un
               mento e/o riflettanza può essere direttamente colle-         dischetto di Spectralon® come reference esterno e
               gata alla frazione di Limo, quest’ultima è stata calco-      confrontato con un reference interno allo strumento.
               lata sottraendo la somma delle altre due a 100. Tutti        La variazione di intensità consentita non deve essere
               questi contributi non essendo isolabili da un punto di       superiore al 5%.
               vista spettrale richiedono di essere estratte matemati-
               camente dagli spettri attraverso particolari algoritmi       Elaborazione dei modelli - analisi multivariata
               e solo successivamente possono essere correlati con          L’elaborazione degli spettri per l’ottenimento dei
               le proprietà in studio mediante calibrazioni in multi-       modelli di calibrazione è eseguita per mezzo del pro-
               variata (PLSR) [1,9,10, 11]                                  gramma NIRcal 5.2 della Büchi.
                                                                            Prima di essere processati con l’analisi matematico-
               Materiale e metodi utilizzati                                statistica, gli spettri sono suddivisi in modo casuale
               Campionamento e analisi metodiche ufficiali                  e indipendente in due set, uno di calibrazione (C-set
               I campioni utilizzati per la costruzione dei modelli e       per i 2/3 degli spettri) e uno di validazione (V-set per
               loro successivi aggiornamenti, sono stati raccolti tra       il restante 1/3). Successivamente sono pretrattati con
               gli anni 2011-2018 e provengono dai due bacini di            particolari algoritmi allo scopo di ridurre il rumore di
               utenza dello Zuccherificio (Minerbio e Pontelongo).          fondo ed esaltare le frequenze di assorbimento spe-
               La modalità di campionamento è quella prevista dal           cifiche, in modo da far emergere la linearità tra pro-
               D. M. 13/09/99. Prima di essere sottoposti a all’ana-        prietà studiata e riflettanza della radiazione inciden-
               lisi della tessitura/sostanza organica e alla lettura allo   te.
               spettrofotometro NIR, i campioni sono stati essicca-         Tra i diversi metodi statistici disponibili è stato scel-
               ti in camera di essicamento a 45 °C per 48 ore, poi          to quello della PLSR (Partial Least Squares
               macinati e vagliati a 2mm. Il contenuto relativo di          Regression) [16,17,18].
               Sabbia (2-0,05 mm), Limo (0,05 – 0,002 mm) e                 Il metodo si basa sulla semplice assunzione che la
               argilla (
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               zione standard dei campioni utilizzati nel set di vali-      Tessitura e Sostanza Organica e la loro implementa-
               dazione ed ha stessa unità di misura del parametro in        zione nell’attività di laboratorio ha permesso, dal
               esame; RMSEP (Root Mean Square Error of                      2018, di ampliare il pacchetto originale, offrendo un
               Prediction) è la stima dell’errore casuale e sistemati-      maggiore dettaglio alla valutazione agronomica.
               co della predizione; RPD (residual prediction devia-         Ad ogni sessione di lavoro i modelli sono stati veri-
               tion) il rapporto tra la deviazione standard ottenuta        ficati, sia su diversi campioni di terreno scelti in
               dai valori di riferimento (ottenuti con metodica uffi-       modo casuale, sia testando un campione di riferi-
               ciale) e il SEP.                                             mento proveniente dal circuito di Ring test Silpa: nel
               In accordo con precedenti studi in letteratura               primo caso si è ricorsi alla ripetizione dell’analisi
               [20,21,22] la qualità della predizione espressa              con metodica ufficiale, costruendo per ogni singolo
               dall’RPD è stata classificata come segue: RPD2,5 indica modelli di        utilizzo come metodo di routine. Si passa dal conte-
               predizione eccellenti. [23]                                  nuto di Sabbia (R2 0,92) al contenuto in Sostanza
               Nel nostro caso gli RPD ottenuti indicano che i              Organica (R2 0,88), valori ottenuti valutando i due
               modelli possono essere usati per applicazioni quanti-        comprensori nel loro insieme. Anche i dati statistici
               tative. Si va da un minimo di 2,4 ad un massimo di           relativi alla distribuzione dei dati mostrano un buon
               3,8 come riportato in Tabella 1.                             grado di affidabilità dei modelli. I valori medi sono
               Per la sostanza organica sono stati elaborati due            quasi coincidenti nel modello Sabbia%, evidenzian-
               modelli, uno per i terreni a medio impasto e l’altro         do una leggera sovrastima della distribuzione NIR,
               per i terreni a carattere argilloso. Questa suddivisio-      mentre per Argilla % e Sostanza Organica % sem-
               ne ha permesso di ottenere modelli più performanti           brano al contrario sottostimare leggermente il para-
               rispetto a quello ottenuto senza discriminare la clas-       metro corrispondente. Le distribuzioni NIR /Met.
               se di terreno. Come evidenziato dagli indici statistici      Uff. sono piuttosto speculari anche confrontando i
               per i diversi modelli riassunti in tabella 1, SEP, R2,       valori di Asimmetria. Più questo valore si avvicina
               RMSEP e RPD risultano migliorativi rispetto al               allo zero e maggiormente gli indici di posizione
               modello che non discrimina la classe tessiturale.            (media, moda e mediana) tendono ad avvicinarsi,
               Questi risultati hanno indotto a utilizzare tutti i          restituendo una distribuzione dei dati perfettamente
               modelli in modo sinergico. Durante l’attività di rou-        simmetrica. Dalle QC Chart degli anni 2018-2019
               tine, potendo leggere simultaneamente tutti i para-          notiamo invece la dispersione, in termini di Z-score;
               metri, è possibile, in base all’esito della tessitura,       ossia la misura della distanza del valore di consenso
               scegliere tra i due modelli della sostanza organica          ottenuto con Metodica Ufficiale all’interno del cir-
               quello a classe tessiturale corrispondente.                  cuito Silpa in unità di RDS (deviazione standard
                                                                            della riproducibilità). Gli di Z-score di tutti i parame-
               Implementazione dei modelli                                  tri analizzati (compreso il Limo%, ottenuto sottraen-
               Dal 2017 il laboratorio analisi terreni dello                do la somma di Sabbia% e Argilla% da 100) non
               Zuccherificio Co.pro. B ha avviato per i propri soci         hanno mai superato il valore di 3. Dalle tabelle si
               il Progetto Miglioramento Qualità (PMQ). Si tratta           nota inoltre un miglioramento sia della precisione e
               di un pacchetto analisi che originariamente prevede-         dell’accuratezza dei modelli, valutabili rispettiva-
               va le analisi di Fosforo, Potassio e Azoto solubile          mente dalla C.V.% e dall’Errore Relativo %.
               eseguite con metodica ufficiale, allo scopo di fornire       I valori min e max, riportati in Tab. 1 per ogni
               il consiglio di concimazione per quei terreni posti a        modello elaborato, rappresentano i limiti oltre i quali
               coltura di barbabietola da zucchero.                         il NIR potrebbe non stimare correttamente il para-
               Lo sviluppo dei modelli NIR per i parametri                  metro in esame. Un ulteriore aspetto da considerare
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               è la lettura di campioni di terreno che, sia per com-     reflectance spectra. Geoderma 158: 46-54
               posizione mineralogica che per contenuto quanti-          [6]. Chabrilla S. Goetz AFH, Krosley L., Olsen HW..
               qualitativo in sostanza organica possano non trovare      Use of Hyperspectral images in the identification
               riferimento nei modelli elaborati. Questa eventualità     and mapping of expansive clay soils and the role of
               si è verificata in diversi casi per terreni particolari   spatial resolution. Remote sensing of environment
               (per esempio campioni torbosi o provenienti da suoli      2002; 82: 431-445
               fuori comprensorio – vedi Marche). In tali circostan-     [7]. Gomez C, Lagacherie P, Coulouma G.
               ze si è reso necessario verificare la stima con la        Continuum removal versus PLSR method for clay
               metodica ufficiale. I grafici 6, 7, 8 e 9 mostrano per-   and calcium carbonate content estimation from lab-
               centualmente la porzione delle ripetizioni con meto-      oratory and airborne hyperspectral measurements.
               dica ufficiale per gli anni 2018-19.                      Geoderma, 2008; 148: 141–148.
               I risultati ottenuti sono molto incoraggianti e sicura-   [8]. D. Curcio, C. Giraolo, F. D’Asaro,
               mente migliorabili. I modelli devono essere aggior-       M.Minacapilli Prediction of Soil texture distrubu-
               nati annualmente, prima dell’inizio della nuova cam-      tions using VNIR-SWIR reflectance spectroscopy
               pagna di analisi, con i dati acquisiti da quella prece-   2013; 494-503.
               dente. L’obiettivo è quello di rendere le curve più       [9]. Bishop JL, Pieters CM, Edwards JO. Infrared
               performanti in termini di precisione e accuratezza; di    spectroscopic analyses on the nature of water in
               espandere la possibilità di leggere anche campioni        montmorillonite. Clay and Clay Minerals 1994;
               molto diversi tra loro in termini di composizione         42: 702–716.
               mineralogica, per ridurre progressivamente la quota       [10]. Clark RN, King TVV, Kleiwa M. Swayze GA
               di analisi effettuate con metodo ufficiale, fino al       (1990), High spectral resolution reflectance spec-
               minimo indispensabile necessario per verificare le        troscopy of
               performance NIR e per incrementare i dati disponi-        Mineral Journal of Geophysical research 95: 653-
               bili al miglioramento dei modelli.                        680
               In conclusione il presente lavoro ha dimostrato come      [11]. Hunt GR, Salisbury JW. Visible and near-
               la metodica NIR possa essere una valida alternativa       infrared spectra of minerals and rocks. I. Silicate
               della Metodica Ufficiale per la determinazione della      minerals. Modern Geology 1970; 1 (4): 283–300.
               tessitura e del contenuto di Sostanza Organica in un      [12]. Sorensen LK, Dalsgaard S. Determination of
               campione di terreno proveniente dai bacini di utenza      clay and other soil properties by near infrared spec-
               di Minerbio (BO) e Pontelongo (PD) ed essere per-         troscopy. Soil Science Society of America Journal
               tanto in grado di sostenere l’attività di routine del     2005; 9: 159–167.
               Laboratorio Analisi Terreni.                              [13]. Martens H., Naes T. (1989). Multivariate cali-
                                                                         bration john Wiley & Sons, Chchester, UK pp. 438
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               [3] Vaccari G., Mantovani G. Erdem F., Sgualdino          analysis of soil properties. Soil Science Society of
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               A.S.S.B.T., New Orleans (USA), febbraio/marzo             [17]. Ben-Dor E (2002). Quntitative remote sensing
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               [4] Vaccari G., Mantovani G., Sgualdino G.:Lo svi-        [18]. Ge Y, Thomasson JA, Morgan CL, Seacy SW
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               Francisco, Ca (USA) maggio/giugno 1990                    regression-kriging.      American      Society     of
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               data mining to model and interpret soil diffuse           1081-1092                                    [online]
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               ing.pdf                                                      [22]. Viscarra Rossel, R.A.; Walvoort, D.J.J. ;
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               Buttafuoco Visible and Near Infrared Spectroscopy            near infrared, mid Infrared or combined diffuse
               for predicting textures in forest soil: an application       reflectance spectroscopy for simultaneous assess-
               in southern Italy. iForest (2015) 8:339-347                  ment of various soil properties. Geoderma, 2006,
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                                       T.E.A. s.n.c.
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