L'ENIGMA DELLA SENSIBILITÀ CHIMICA MULTIPLA: COSA C'È DI VERO

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L'ENIGMA DELLA SENSIBILITÀ CHIMICA MULTIPLA: COSA C'È DI VERO
L’ENIGMA DELLA SENSIBILITÀ CHIMICA
       MULTIPLA: COSA C’È DI VERO
       Federica Rota

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    Una nuova malattia?                                     camente rilevanti di una determinata sostanza,
         Mentre assistiamo a un veloce aumento in           spesso anche in assenza di un chiaro coinvolgi-
    tutto il mondo di allergie alimentari e ambienta-       mento allergologico e / o immunologico.
    li, la comunità medica si deve anche confrontare            A causa della mancanza di meccanismi pato-
    con un altro disomogeneo gruppo di condizio-            genetici provati e dell’impossibilità di generare
    ni invalidanti associate all’ambiente, tra cui la       biomarcatori di malattia misurabili, queste iper-
    sensibilità chimica multipla (MCS), la sindro-          sensibilità ambientali sono state spesso ignorate
    me da fatica cronica, la ipersensibilità alla cor-      dai sistemi sanitari e sociali, e i sintomi classifi-
    rente elettrica, la malattia da amalgama e altre.       cati come di origine psicogena o medicalmente
    Queste condividono le caratteristiche di essere         non spiegabili.
    poli-sintomatiche, multiorgano, cutanee e con               D’altra parte l'applicazione incontrollata di
    manifestazioni sistemiche; con il postulato di          protocolli di diagnosi e trattamento senza livel-
    essere dovute ad un alterato metabolismo, eredi-        li accettabili di validazione, sicurezza ed effi-
    tato oppure acquisito degli xenobiotici chimici,        cacia clinica, ad un numero sempre crescente
    fisici e nutrizionali; con il risultato di un innesco   di pazienti che richiedono assistenza, avviene
    di reazioni avverse a livelli di esposizione molto      in molti paesi in assenza di linee guida basate
    inferiori a quelli che sono i valori tossicologi-       sull'evidenza.
Poche sono le informazioni disponibili che        meccanismi patogenetici collaudati e di conse-
sostengano la natura organica di queste condi-         guenza di chiari criteri diagnostici.
zioni cliniche. Dopo che intense ricerche sui po-          L'ampio spettro di possibili fattori scatenanti
limorfismi dei geni di enzimi di disintossicazio-      e l'assenza di reazioni dose-dipendenti chiare,
ne di fase I e II si sono rivelate statisticamente     generano difficoltà metodologiche e pregiudizi
inconcludenti, fattori epigenetici e metabolici        negli studi di provocazione.
sono sotto inchiesta, in particolare i disturbi            Su questa base, l’Organizzazione Mondia-
dell’omeostasi dei radicali liberi e degli antios-     le della Sanità ha inizialmente definito questo
sidanti. Il ritrovamento di rilevanti alterazioni      gruppo di condizioni invalidanti come intolle-
della catalasi, dell'attività della glutatione-tran-   ranze ambientali idiopatiche4, con particolare
sferasi e della perossidasi disintossicante che si     riferimento alla MCS.
correla significativamente con le manifestazioni           In attesa di un adeguato meccanismo di
cliniche della MCS, ha recentemente registrato         delucidazione, queste condizioni complesse e
qualche progresso verso la identificazione di          croniche sono poi anche state nominate con la
biomarcatori affidabili di insorgenza della ma-        seconda scoraggiante etichetta di “sintomi me-
lattia, di progressione e di risultato del tratta-     dicalmente inspiegabili”2.
mento.                                                     Una successiva definizione clinica accettabi-
                                                       le sembra quella di “malattie da ipersensibilità”
Punti interrogativi                                    (SRI), che le definisce come uno stato clinico
    Sono in aumento le preoccupazioni per la sa-       alterato indotto da esposizione a basse dosi di
lute, nella popolazione generale, così come nel-       diversi fattori scatenanti ambientali fisico-chi-
le comunità mediche a causa della crescita espo-       mici1.
nenziale delle intolleranze ambientali, inclusi i          Le SRI sono classificate come risposte aber-      5

fenomeni di natura allergica e non allergica1.         ranti, auto-riportate o oggettivamente diagnosti-
    Per diverse condizioni multi-organo am-            cate, di diversa gravità (da reazioni infiamma-
biente-associate, come la sensibilità chimica          torie lievi fino a condizioni multi-organo con
multipla (MCS), la sindrome da stanchezza              pericolo di vita), in risposta ad un ampio spettro
cronica (CFS), la sindrome dell'edificio malato        di possibili fattori scatenanti esogeni, venuti a
(SBS), l’ipersensibilità ai campi elettromagne-        contatto attraverso l’aria, la cute o il cibo a li-
tici (EHS), e altri, nella maggior parte dei casi      velli sub-tossici, che normalmente non generano
manca ancora un consenso sulla definizione cli-        alcun effetto negativo rilevabile sulla popolazio-
nica, nonostante nell'ultimo decennio siano state      ne generale5.
sottoposte a studi clinici e di laboratorio2.              L'insorgenza di sintomi clinici connessi in
    Questi sono volti a dimostrare ogni possibile      particolare con MCS, è legata a diversi fattori
causa organica, o in senso opposto l'eziologia         fisici, chimici o biologici, principalmente pro-
psicogena, come proposto da parte dei medici           dotti chimici xenobiotici, farmaci e metalli, alle
sulla base della prevalenza del coinvolgimento         radiazioni elettromagnetiche o nucleari, a fattori
neurologico 2-3.                                       iatrogeni compresi impianti sintetici6, alimenti
    Le principali difficoltà verso un consen-          specifici, microbi e allergeni ambientali. Questo
so clinico sulla classificazione delle malattie        insieme di condizioni variabili si manifesta più
si trovano nella vasta gamma di sintomi e se-          frequentemente nella vita adulta, con una mag-
gni presumibilmente collegabili all'esposizione        giore prevalenza nel sesso femminile7, anche
ambientale che li scatena, nella eterogeneità dei      se cominciano a emergere segnalazioni di casi
soggetti colpiti, che reagiscono sulla base della      pediatrici8-9, e si stanno facendo strada evidenze
sensibilità individuale e della eventuale predi-       per un ruolo addirittura di una sensibilizzazione
sposizione genetica, nella semplice assenza di         in-utero10.
L’inizio della malattia è di solito auto-segna-    l'artrite reumatoide17o la vitiligine12.
    lato come un unico precipitante evento di sovra-             La questione se la sindrome da ipersensi-
    esposizione gravemente intossicante, o come             bilità ambientale debba essere considerata una
    una esposizione cronica a basse dosi di un in-          malattia o debba rimanere un gruppo di sempli-
    quinante ambientale; sostanza di un genere che          ci sintomi rimane senza risposta da parte delle
    può essere totalmente estraneo alle successive          interpretazioni cliniche convenzionali dal mo-
    molecole scatenanti che intervengono in una fa-         mento che i pazienti mostrano solo in parte di-
    se della malattia già stabilita1.                       sfunzioni riconosciute del sistema immunitario,
         Esistono difficoltà concettuali nell’attribuire    o reazioni allergiche IgE-mediate, e non mostra-
    uno status di malattia alle reazioni paradossali        no alterazioni anatomiche o funzionali rilevabili
    che si osservano nella MCS in risposta a stimoli        che siano inequivocabilmente collegate con il
    chimico-fisici forniti in concentrazioni molto al       fattore scatenante.
    di sotto dei livelli di soglia stabiliti per i compo-
    sti ambientali da parte dell'approccio tossicolo-       Sensibilità chimica multipla
    gico convenzionale11-12.                                    La sensibilità chimica multipla è descritta
         Al momento attuale le sensibilità chimiche         come una condizione acquisita con coinvolgi-
    auto-riferite, sono stimate a coinvolgere tra il 10     mento multi-organo, dove i sintomi ricorrenti
    e il 36% della popolazione civile, con cifre in-        sono debolezza muscolare e affaticamento, con-
    feriori, ma comunque molto importanti nel caso          fusione e perdita di memoria, depressione mag-
    di diagnosi clinica di MCS; inoltre esse finisco-       giore e minore, ansia, attacchi di panico e stress
    no con il causare parziale o completa disabilità        post-traumatico, difficoltà respiratoria, bronchi-
    lavorativa e sociale in una rilevante percentuale       te cronica e asma, disturbi dell'orecchio-naso-
6   dei casi13.                                             gola, disordini autoimmuni, gastrointestinali e
         La grande maggioranza dei sintomi cronici          malfunzionamenti del tratto genitourinario, ol-
    riferibili alle “ipersensibilità ambientali” sono       tre a dolori articolari migranti18-19.
    condivisi da diverse condizioni finora idiopati-            Gli studi di prevalenza sono complicati dai
    che come la sensibilità chimica multipla, la fi-        criteri diagnostici incerti. Studi epidemiologici
    bromialgia, la stanchezza cronica, la sindrome          hanno tuttavia stimato che ne sia affetto fino al
    dell’edificio malato, la sindrome dell'intestino        15% della popolazione USA in età scolare e la-
    irritabile, la sindrome della Guerra del Golfo,         vorativa con vari gradi di gravità20.
    la malattia da amalgama, ecc14. Alcuni autori               Eventi di esposizione a concentrazioni rin-
    ritengono che questo sia una prova dell’ipote-          tracciabili di sostanze odorose comuni, compre-
    si psicosomatica, nella quale i sintomi o criteri       si i composti organici volatili (COV), profumi,
    diagnostici si sovrappongono per indicare un            vernice fresca, prodotti chimici di pulizia, e
    prevalente comune denominatore psicosociale             toner per la stampa, moquette, e numerosi al-
    delle malattie15.                                       tri prodotti sono auto-segnalati come collegati
          Al contrario, dalla prospettiva biologica,        alla comparsa e alla perpetuazione dei sintomi
    la marcata similitudine dei sintomi può anche           di pazienti con MCS, sebbene sia ampiamente
    supportare le aspettative di una possibile iden-        dichiarato che reazioni avverse possono essere
    tificazione di biomarcatori eziologici organici         provocate anche da scatenanti inodore, alcune
    comuni delle malattie.                                  categorie di farmaci, acqua o additivi alimentari
          La sindrome da fatica cronica, la fibromial-      e contaminanti21.
    gia e la sindrome della Guerra del Golfo mo-                Un ruolo rilevante viene anche attribuito alla
    strano ad esempio caratteristiche specifiche, che       carica microbica nell’aria o nel cibo, soprattut-
    si riscontrano anche in malattie autoimmuni co-         to alla contaminazione da muffe, pesantemente
    nosciute come il lupus eritematoso sistemico16,         chiamata in gioco per la “sindrome dell’edifi-
cio malato” una frequente comorbilità con la         nibili dimostrano, anche se solo indirettamente,
MCS22.                                               che i difetti funzionali e/o genetici di enzimi en-
     La diagnosi viene effettuata sulla base di      dogeni detossificanti possono causare uno stress
criteri anamnestici e attraverso criteri sui pos-    cronico ossidativo e conseguenti alterazioni
sibili fattori di esposizione utilizzando la com-    metaboliche e immunologiche caratteristiche
pilazione medicalmente assistita di questionari      per i pazienti con sindrome da ipersensibilità
validati23.                                          ambientale.
     A causa della prevalenza dei sintomi neu-
rologici, e della mancanza ancora di marcatori       Stato dell’arte della diagnosi
molecolari per il riconoscimento della MCS, i             Allo stato attuale, specifici strumenti di
medici sono inclini a classificarla tra i distur-    diagnostica sono estremamente limitati e ge-
bi somatoformi, sulla base di diversi studi che      neralmente non convalidati, e l’intero processo
dimostrano i risultati insoddisfacenti di test di    clinico soffre della mancanza di una definizio-
provocazione24.                                      ne della maggior parte di queste condizioni. È
     Numerose e diverse ipotesi patogenetiche        generalmente riconosciuto che l’individuazione
hanno postulato di prendere in considerazione        di ogni possibile agente che porta all’intolleran-
per questa sindrome fattori sia organici, sia psi-   za degli xenobiotici nella MCS, è estremamente
chiatrici e psicologici.                             difficile ed è dovuta alla grande varietà di poten-
     Circa i possibili meccanismi somatici, gli      ziali fattori innescanti ambientali e nutrizionali,
approcci più avanzati includono la possibilità       spesso molto diversi tra quelli che causano il
di una disregolazione immunologica, infiam-          primo evento precipitante e quelli che causano
mazione neurogenica, attivazione del sistema         le crisi seguenti1. La diagnosi di MCS è basata
limbico e sensibilizzazione neuronale, la perdita    sul rispetto dei criteri di inclusione anamnestici     7

di tolleranza causata da agenti tossici, metaboli-   di Cullen insieme con l’esclusione di qualsiasi
smo xenobiotico alterato, alterato ciclo dell'os-    altra causa organica nota27, e sul punteggio risul-
sido nitrico, condizionamento comportamenta-         tante dall'esposizione ambientale e dal Sensiti-
le, fattori psicologici e psichiatrici25.            vity Inventory (EESI), uno strumento standar-
     Una parte rilevante dei dati clinici e speri-   dizzato per la misurazione auto-riportata della
mentali che si indirizzano verso cause organiche/    sensibilità chimica basato su un questionario
molecolari depongono per una compromissione          multistep28.
del sistema di difesa da agenti chimici come un           La ricerca di biomarcatori organici affidabili,
possibile meccanismo sottostante la condizione       sensibili e specifici di malattia, forse misurabili
della sensibilità chimica multipla.                  con tecniche non invasive, rimane oggi l'obiet-
     Il sistema umano di detossificazione è un       tivo primario per una diagnosi di ipersensibilità
obiettivo comune di difetti genetici ereditari o     ambientale e in particolare di MCS.
acquisiti. I soggetti con mutazioni o delezioni           L'ampia varietà di meccanismi eziopatoge-
del singolo nucleotide (SNP) sono esposti a di-      netici proposti, che chiama in gioco fattori neu-
sintossicazione incomplete di tossine esogene        ro-endocrini, immunologici, genetici e metabo-
ed endogene e ad eccessiva generazione di sot-       lici, ha generato una gamma eterogenea di test
toprodotti tossici, mentre i geni iper-funzionali    di laboratorio di richiesto valore diagnostico e
determinano tassi più elevati del normale di me-     specificità, che includono determinazione di una
tabolizzazione26.                                    gamma completa di tossine, contaminanti orga-
     Le scarse prove sperimentali finora riunite     nici ed inorganici nei diversi campioni biologici,
in studi clinici e di laboratorio sui pazienti con   monitoraggio immunologico, test genetici, mar-
MCS supportano poco l'intero corpo delle ipo-        ker di stress ossidativo, etc.
tesi mediche. In particolare, dati clinici dispo-         Sono stati presi in considerazione approcci
di imaging neurologico per dimostrare altera-         cacia da soli o vs. placebo in studi clinici con-
    zioni funzionali cerebrali, a causa della preva-      trollati. Sulla base delle limitate informazioni
    lenza dei sintomi a carico del SNC. Nessuna           finora disponibili in letteratura, i trattamenti so-
    delle principali direzioni diagnostiche per la        no prescritti con una modalità individualizzata.
    MCS ha trovato fino ad oggi livelli accettabili       Come risultato, il principale e unico approccio
    di consenso nella comunità scientifica e negli        di trattamento per la MCS che è documentato in
    organi di regolamentazione sanitaria.                 termini di risultato clinico e soddisfazione dei
        I protocolli diagnostici per MCS di solito        pazienti è la rimozione dei fattori scatenanti, o
    includono test per la valutazione dello stato di      la sospensione dell’esposizione32, mentre nes-
    “salute immunitaria”come l’Immunotest (studio         sun significativo effetto benefico è-stato finora
    delle sottopopolazioni linfocitarie, cellule T re-    segnalato per qualsiasi protocollo farmacologi-
    golatorie, ricerca malattie clonali, attivazione B    co o nutraceutico.
    linfocitaria, fagocitosi), ed esami per la ricerca
    di autoanticorpi.                                     Sensibilizzazione pubblica e implicazioni as-
        Inoltre, i test di trasformazione dei linfociti   sistenziali.
    (LTT) o loro adattamenti sono impiegati in molti          Nonostante la mancanza di consenso nella
    centri diagnostici per rilevare un immunotossi-       comunità clinica, l'accumulo di testimonianze
    cità metallo specifica, ma fino ad ora la validità    epidemiologiche, e le istanze avvincenti delle
    dell’LTT è stata dimostrata solo per l’ipersensi-     organizzazioni dei pazienti hanno portato singo-
    bilità al Berillio29.                                 li paesi a riconoscere almeno in parte lo stato
        In aggiunta a queste indagini, uno screening      patologico delle principali malattie da ipersen-
    completo allergologico che comprenda sia test         sibilità. Come esempi in Europa la Germania e
8   epicutanei che sierologici, deve essere fatto in      l'Austria hanno elencato la sensibilità chimica
    ogni caso, per escludere una concomitante com-        multipla, la fibromialgia e la sindrome da fatica
    ponente IgE-mediata.                                  cronica sotto il codice dell'ICD (Classificazione
                                                          Internazionale delle Malattie)10 dell'Organizza-
    Quale terapia?                                        zione Mondiale della Sanità, con le modifiche
        Come conseguenza della conoscenza limi-           locali1. La Svezia ha recentemente riconosciu-
    tata dei meccanismi eziopatogenetici, e della         to l’ipersensibilità elettromagnetica come una
    mancanza di criteri diagnostici riconosciuti e        sindrome funzionale33, mentre gli Stati Uniti e
    biomarcatori convalidati di malattia, le ipersen-     l’Australia non elencano alcuna forma di sen-
    sibilità ambientali mancano interamente di un         sibilità ambientale nell’ ICD-10, anche se molti
    consenso clinico per quanto riguardo le linee         enti ed associazioni mediche hanno da tempo
    guida terapeutiche.                                   riconosciuto l’ipersensibilità chimica come una
        La cosa più urgente riguarda la completa          disabilità meritevole di indagini di approfondi-
    mancanza di farmaci target efficaci e sicuri che      mento34.
    incoraggia una larga serie di protocolli speri-
    mentali non regolamentati, comprese tecniche              Studi più sistematici sono necessari sul re-
    di medicina ambientale, terapie olistiche, an-        golamento, espressione, induzione, e attività di
    tiossidanti individualizzati (glutatione principal-   alcuni enzimi, per comprendere meglio la su-
    mente) o supplementi nutrizionali immuno-mo-          scettibilità patologica di queste particolari situa-
    dulanti, nonché tecniche di disintossicazione,        zioni cliniche, che si esprime a un basso livello
    etc1-30-31.                                           di stimoli esterni. Questo per poter convalidare
        Quasi tutti gli approcci mancano di un razio-     possibili biomarcatori correlati come strumenti
    nale documentato e convalidato in vivo, e non         essenziali per il corretto processo di diagnosi,
    sono mai stati controllati per sicurezza ed effi-     prognosi e monitoraggio del trattamento.
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    La dott.ssa Federica Rota, specialista in Allergologia e Immunologia Clinica,
    svolge attività di consulenza nell’ambito del servizio di Allergologia.

   Per informazioni e prenotazioni: CUP 06 809641
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