DATABASE ITALIANO DELLA SINDROME DI NOONAN E DELLE RASOPATIE - Ripristinato

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DATABASE ITALIANO DELLA SINDROME DI NOONAN E DELLE RASOPATIE - Ripristinato
Università degli Studi di Torino                     Città della Salute e della Scienza di Torino
Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche          Ospedale Infantile Regina Margherita

        DATABASE ITALIANO DELLA SINDROME DI
            NOONAN E DELLE RASOPATIE
    Sviluppo del database nazionale per lo studio approfondito delle caratteristiche
         cliniche e dell'evoluzione della Sindrome di Noonan e delle Rasopatie

                                                                                    Dott.ssa Diana Carli

  25 maggio 2019, Caorle
  Assemblea dei soci Associazione Nazionale Sindrome di Noonan e RASopatie
DATABASE ITALIANO DELLA SINDROME DI NOONAN E DELLE RASOPATIE - Ripristinato
La Sindrome di Noonan                                                                            Prevalenza
                                                                                              1:1000-1:2500 nati vivi
Cenni Storici
                                                                                                  Criteri maggiori
Kobilinsky O. Ueber Eine Flughoutahnbiche Ausbreitung. Am Halse Arch                     Facies tipica
Antropol 1883; 14:342-8                                                                  Stenosi/displasia valvola polmonare
                              Maschio 20 anni con collo corto e facies suggestiva
                                                                                              o cardiomiopatia ipertrofica
Ullrich O. Ueber Typische Kombinationbilder Multiper Abanturgen. Z                       Statura < 3° centile
                                                                                         Pectus carenatum/excavatum
Kinderheilkd 1930; 49:271-6
                                                                                         Ritardo psicomotorio +
                          Pazienti di entrambi i sessi con collo corto e bassa statura        criptorchidismo + displasia
                                                                                              linfatica
Turner HH. A syndrome of infantilism, congenital webbed neck, and cubitus                (Parente di primo grado affetto)
valgus. Endocrinology 1938; 25:566-74
                                                                                                   Criteri minori
                         Donne con infantilismo sessuale, collo corto e bassa statura    Facies suggestiva
                                                                                         Altra cardiopatia congenita
Ford C, Jones K, Polani P, Bruiggs B. A sex chromosome anomaly in a case of              Statura < 10° centile
gonadal dysgenesis (Turner’s syndrome). Lancet 1959; I:711-3                             Torace allargato
                                                           Sindrome di Ullrich-Turner    Ritardo       psicomotorio         o
                                                                                              criptorchidismo o displasia
                                                                                              linfatica
Noonan JA, Ehmke DA. Associated noncardiac malformations in children                     (Parente di primo grado suggestivo)
with congenital heart disease. Midwest Soc Pediatr Res 1963; 63: 468–70
                                                                                                  Diagnosi Clinica
Opitz J. Editrorial comment: The Noonan syndrome. Am J Med Genet 1985;                   Facies tipica + 1 criterio maggiore o
21:515-18                                                                                     2 minori oppure
                                                   Sindrome di Noonan                    Facies suggestiva + 2 criteri maggiori
                                                                                              o 3 minori
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La Sindrome di Noonan
        Facies          Anomalie scheletriche
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Le Rasopatie
                                         Sindrome Cardiofaciocutanea                      Sindrome di Noonan con
Sindrome di Costello
                                                                                      lentigginosi multipla (LEOPARD)

                       From Gripp et al. 2011             From Pierpont et al. 2014

                                                   Neurofibromatosi di tipo 1
                                                            Sindrome Legius
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Basi Molecolari ed Eziopatogenesi

                                      2001: IDENTIFICAZIONE DEL PRIMO GENE CAUSATIVO

                                                  Alterano l’interazione NSH2/PTP
                                                 sbilanciando l’equilibrio tra forma
                                                 inattiva e forma attiva a favore di
                                                            quest’ultima

In condizioni di riposo il dominio                             MUTAZIONI con guadagno di
 NSH2 blocca il sito catalitico PTP                                   funzione
- autoinibizione intramolecolare -                             Responsabili del 40-60% dei casi di
                                                                     sindrome di Noonan
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Basi Molecolari ed Eziopatogenesi

                                                          La cascata Ras/MAPK

Le mutazioni gain of
  function di SHP2
    determinano
iperattivazione della
       cascata

   ?
                   a) Nei casi di sindrome di Noonan SENZA mutazioni di PTPN11 sono coinvolti
                      altri geni della pathway?
                   b) Condizioni cliniche simili alla sindrome di Noonan riconoscono una
                      patogenesi comune?
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Basi Molecolari ed Eziopatogenesi                 a) GENI MALATTIA

                        2006               2010

                2007

                                                        2010

                     2007

                                                          2015
                                    2014
              2009

             2009               2016                           2018
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Basi Molecolari ed Eziopatogenesi
b) Sindrome di Costello, sindrome Cardiofaciocutanea, sindrome LEOPARD, sindrome di Legius, NF1:
                                                      Legius
                                                    syndrome         le RASOPATIE

                                                                      Sindromi da
                                                                iperattivazione
                                                                      della cascata
                                                                       Ras/MAPK
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Il Database

Rarità e grande variabilità genotipica e
fenotipica à informazioni limitate e
frammentarie sulla correlazione fenotipo/
genotipo e sull’evoluzione del quadro
clinico

Perciò è necessario raccogliere ed analizzare un maggior numero di dati a livello
nazionale condividendo i set di dati clinici genetici e molecolari tra i vari Ospedali e
Istituti di ricerca in Italia e nel mondo tramite uno strumento definito Database che
permette attraverso il suo popolamento un vero e proprio censimento per
sorvegliare la malattia.

Inoltre rappresenta un importante strumento per potenziare lo sviluppo di collaborazioni
scientifiche nazionali e internazionali nel settore delle malattie rare e dei farmaci.
Fotografa il numero di malati per patologia e la loro distribuzione, consente di
organizzare i servizi sanitari e stanziare risorse in modo preciso e mirato e, per i
ricercatori, significa la possibilità di condurre studi specifici sulla malattia.
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Registro Italiano della Sindrome di Noonan e delle
RASopatie
Obiettivo: definizione storia naturale della malattia e correlazioni genotipo-fenotipo

Centri promotori
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Roma
Ospedale Infantile Regina Margherita – Torino
Fondazione Policlinico Universitario «Gemelli» – Roma
Ospedale Sant’Orsola-Malpighi – Bologna
Casa Sollievo della Sofferenza – San Giovanni Rotondo
Università degli Studi «Federico II» – Napoli
Ospedale Sant’Anna – Como
Università di Padova – Padova

Dati raccolti
- Analisi molecolari
- Storia della gravidanza
- Presentazione clinica prenatale, neonatale e postnatale
- Sviluppo psicomotorio
- Valutazione auxologica
- Immagini cliniche
- Indagini biochimiche e strumentali
- Valutazioni specialistiche inclusi dati nutrizionali, gastroenterologici, cardiologici, immunologici,
   ematologici, endocrinologici, neurologici e oncologici.
Il Database
Banca Dati Nazionale, su piattaforma Cineca, per la raccolta e la gestione dei dati clinici,
della storia naturale, delle complicanze, dello stato di salute a lungo termine dei
pazienti affetti da sindrome di Noonan e e delle RASopatie.
Il Database – la nostra esperienza                      Numero
                                     Gene               pazienti
Inserimento di 136 pazienti di cui
                                     PTPN11             80
• 80 con mutazione sul gene PTPN11
• 15 con mutazione sul gene SOS1     SOS1               13
                                     RAF1               10
• 10 con mutazione sul gene RAF1     SHOC2              4
• 4 con mutazione sul gene SHOC2     BRAF               3
• 3 con mutazione sul gene BRAF      KRAS               2

• 1 con mutazione del gene SOS2      SOS2               1
                                     RIT1               1
• 1 con mutazione sul gene RIT1      HRAS               1
• 1 con mutazione sul gene HRAS      MEK1               1
• 1 con mutazione sul gene MEK1      DIAGNOSI CLINICA   20
                                     TOT                136
• 20 pazienti con diagnosi clinica
Fenotipo postnatale
  1) Cardiopatia congenita 64,4%

                                                   I = risoluzione spontanea o buon compenso senza terapia
SCORING SYSTEM Severità cardiopatia congenita      II = trattamento farmacologico
                                                   III = trattamento chirurgico
                                                   IV = chirurgia non risolutiva/ trapianto cardiaco/decesso

          La stenosi della polmonare più frequente nei pazienti con mutazione di PTPN11.
         Non altre differenze significative nella prevalenza delle cardiopatie nei sottogruppi
                                              mutazionali
Fenotipo postnatale
2) Sviluppo neuromotorio                            Non differenze significative nella
                                                               distribuzione
                                                        del ritardo neuromotorio
                                                  e della bassa statura nei sottogruppi
                                                                mutazionali

                                          0 = normale
                                          I = ritardo delle acquisizioni neuromotorie
SCORING SYSTEM Sviluppo Neuromotorio      II = difficoltà nell’apprendimento
                                          III = difficoltà nell’apprendimento e ritardo del linguaggio

3) Accrescimento staturale

                                         0 = normale
SCORING SYSTEM accrescimento staturale   1 = statura < 10° percentile
                                         2 = statura < 3° percentile
Identificazione di un nuovo cluster di mutazioni di
      PTPN11
    Identificato un nuovo cluster di mutazioni di
    PTPN11 responsabili di una forma più lieve di
    Sindrome di Noonan, con minore prevalenza di
    anomalie cardiache e coinvolgimento del sistema
    nervoso centrale e dismorfismi facciali più
    sfumati
-    Identificate 5 nuove mutazioni di PTPN11 localizzate nei residui Leu261, Leu262, and Arg265 in 16 pazienti
-    mutazioni che coinvolgono i residui Leu262 e Arg265 alterano l’interazione autonoibitoria N-SH2/PTP (mutazioni di
     gruppo I)
-    mutazioni al residuo Leu261 alterano l’attività catalitica di SHP2 (mutazione di gruppo IV)
-    la mutazione p.Leu261His ha presentato effetto gain of function solo in presenza di elevate concentrazioni di EGF. In
     assenza di ulteriori dimostrazioni di patogenicità, dev’essere considerata come una variante di incerto significato
     (VUS)

                                           Caso 1                                            Tartaglia et al. Diversity and functional consequences of
                                           Mutazione Leu262Arg PTPN11 sporadica              germline and somatic PTPN11 mutations in human
                                                                                             disease.Am J Hum Genet. 2006 Feb;78(2):279-90

                                                      Caso 2
                                                      Mutazione Leu261His PTPN11 familiare
Identificazione di un nuovo cluster di mutazioni di
   PTPN11

                             CONCLUSIONI:
- eterogeneità genotipica della sindrome di Noonan

- effetto diverso delle mutazioni di PTPN11 sulla funzionalità di SHP2 e sulla

   iperattivazione della cascata RAS/MAPK

- nuovo cluster identificato si associa a un fenotipo di sindrome di Noonan più sfumato

   rispetto alle altre mutazioni note di PTPN11
Variabilità fenotipica: il paradigma della mutazione
   Ser2Gly del gene SHOC2
Studio genotipo-fenotipo in 4 pazienti con mutazione Ser2Gly di SHOC2, responsabile della «sindrome di Noonan con
Loose anagen hair»
2 casi con cardiopatia complessa, ritardo cognitivo severo, epilessia, grave stato distrofico   Mutazione
2 casi con cardiopatia semplice/assenza di cardiopatia e sviluppo cognitivo adeguato            p.Ser2Gly

                                     Paziente 1. Evoluzione
                                     fenotipica del paziente .
                                     Quadro clinico caratterizzato
                                     da grave stato distrofico,
                                     cardiomiopatia ipertrofica
                                     severa, epilessia, ritardo
                                     cognitivo.

                                                                                                Paziente 2. Quadro
                                                                                                clinico caratterizzato da
                                                                                                modesto stato
                                                                                                distrofico. Non
                                                                                                cardiopatia congenita,
                                                                                                sviluppo
                                                                                                neuropsicomotorio
                                                                                                adeguato.
Variabilità fenotipica: il paradigma della mutazione
 Ser2Gly del gene SHOC2

                            CONCLUSIONI:
- Omogeneità genotipica può associarsi a estrema variabilità fenotipica

- Il genotipo NON predice la prognosi
Significato prognostico del fenotipo prenatale
                                         72 pazienti                                                            47 pazienti

•      72 pazienti con dati anamnestici prenatali disponibili

•      38/72 test di screening eseguiti: 16/38 (42%) test integrato patologico con Translucenza Nucale aumentata
•      25/72 (34,7%) polidramnios : anomalia ecografica più frequente                         •    6/15 (40%) idrotorace e versamenti multipli
                                                                                              •    5/15 (33%) anomalie cardiovascolari
•      15/72 (20,8%) anomalie ecografiche fetali patologiche                                  •    3/15 IUGR
                                                                                              •    2/15 malformazioni nefro-urinarie
                                                                                              •    1/15 sospetta duplicazione intestinale
                                               ANOMALIE ECOGRAFICHE FETALI                    •    1/15 dilatazione ventricoli cerebrali
               FENOTIPO POSTNATALE                                                    p
                                             Presenti (n = 15)   Assenti (n = 57)
                                     s              14                 42
    Cardiopatia congenita (CHD)                                                     0,164
                                     n               1                 15

    CHD severa (classe 3-4)
                                     s               6                 16
                                                                                    0,367
                                                                                                        L’insorgenza di ritardo
                                     n
                                     s
                                                     9
                                                    14
                                                                       41
                                                                       48
                                                                                                    neuropsicomotorio e di forme
                                                                                    0,674
                                                                                                     mielodisplasiche è risultata
    Bassa statura
                                     n               1                 9
                                     s               9                 34
    Bassa statura severa (< 3°)
                                     n               6                 23
                                                                                    0,999
                                                                                                  significativamente più frequente
                                     s              13                 26
    Ritardo (classe 1-2-3)
                                     n               2                 31
                                                                                    0,007                   nei pazienti con
    JMML/MDS
                                     s
                                     n              9
                                                     6                 0
                                                                       57
                                                                                    < 0,001       malformazioni ecografiche fetali
Significato prognostico del fenotipo prenatale

                             CONCLUSIONI:
- Polidramnios e aumento della Translucenza Nucale sono le anomalie di più frequente

   riscontro in epoca prenatale, ma sono ASPECIFICHE

- Potere predittivo aumenta quando associate ad anomalie ecografiche FETALI (in

   particolare cardiopatia congenita e idrotorace)

- Il riscontro di idrotrace si associa ad un aumentato rischio di sviluppare forme

   mielodisplasiche e ritardo neuropsicomotorio
Studio del profilo ematopoietico
-   La sindrome di Noonan e la Leucemia
    Mielomonocitica Giovanile (JMML) sono
    caratterizzate entrambe da iperattivazione
    della cascata RAS/MAPK.
-   Sindrome di Noonan: mutazioni germinali di
    PTPN11 in ~50% dei casi                                      JMML (juvenile myelomonocytic leukemia) = raro disordine
-   JMML: mutazioni somatiche di PTPN11 nel                      clonale mileodisplastico/proliferativo tipico della prima
    35% dei casi                                                 infanzia caratterizzato da proliferazione spontanea in vitro di
-   Differente spettromutazionale                                precursori ematopoietici in assenza di fattori di crescita
                                                                 esogeni da ipersensibilità selettiva al GM-CSF (granulocyte-
-   Analisi su linfociti di sangue periferico di 27              macrophage colony-stimulating factor)
    pazienti con Sindrome di Noonan e 5 con
    JMML
-   Studio della conta assoluta di precursori CD
    34+ , del rate apoptotico e delle CFU-GM
    (crescita spontanea e dopo stimolazione con
    GM-CSF) al fine di identificare sottogroppi di
    pazienti Sindrome di Noonan ad aumentato
    rischio di sviluppare forme mielodisplasiche

                                                                             1/6 ha sviluppato una mielodisplasia nei 12 mesi
       6/27 pazienti con Sindrome di Noonan hanno presentato                 successive, 2/6 avevano un disordine mieloproliferativo
       aumentata sensibilità alla stimolazione con GM-CSF                    transitorio al momento dello studio

    La conta assoluta di PB CD34+ nei pazienti con sindrome di Noonan è risultata normale
    Rate apoptotico nei pazienti NS, NS/MDs e JMML è risultato ridotto rispetto ai controlli
Studio del profilo ematopoietico

                               CONCLUSIONI:
- Complessità del profilo funzionale ematopoietico della sindrome di Noonan

- La Sindrome di Noonan è caratterizzata da una ridotta attività apoptotica dei precursori

    ematopoietici circolanti

-    Utilizzo della conta assoluta dei CD34, del rate apoptotico e delle colture cellulari CFU-

    GM come metodi NON invasivi per l’identificazione precoce di soggetti ad elevato rischio

    di evoluzione mieloproliferativa

                               Follow up ematologico mirato
Studio delle caratteristiche minerali e ossee
Analisi con ultrasonografia ossea
quantitativa (QUS) + studio del profilo
metabolico osseo in 35 pazienti affetti
da Sindrome di Noonan
AD-Sos (amplitude depnedent spped of sound):
velocità dell’US attraverso l’osso. Correla con la
densità minerale dell’osso
BTT (bone trasmission time): tempo di
trasmissione attraverso l’osso. Correla con
densità e spessore della zona corticale. E’
indipendente dallo spessore del tessuto molle
circostante. Miglior indicatore della reale
condizione scheletrica.
- 25% dei pazienti presentava valori di
densitometria ossea ridotti rispetto alla
popolazione di controllo.
- Valori corretti per fattori confondenti
quali età ossea, sviluppo puberale e BMI
hanno confermato che nel 15% dei casi i
valori di QUS si attestano al di sotto della
media.

CONCLUSIONI:
Nella Sindrome di Noonan il coinvolgimento osseo è primitivo.
L’osso è uno dei tessuti bersaglio della deregolazione della pathway.
Revisione del fenotipo cardiaco: il «CARNET study»
Inclusione dei nostri pazienti nel CARNET
study (CArdiac Rasopathy NETwork) :
studio finalizzato a definire il rischio di
morbidità e mortalità cardiaca nei pazienti
affetti da Rasopatia (n= 371)

Prevalenza: 298/371 pazienti con cardiopatia congenita (80.3%). La Stenosi Polmonare è
la più comune delle cardiopatie congenite (59%), seguita dalla Cardiomiopatia Ipertrofica
(27%) e dai difetti settali atriali (11%)
Morbidità: 141/298 pazienti (47.3%) è stata sottoposta ad almeno un intervento
cardiochirurgico o percutaneo, soprattutto pazienti con Stenosi Polmonare e mutazione di
PTPN11.
Mortalità: Mortalità bassa nei pazienti affetti da Rasopatia. 10/371 decessi (2.7%
dell’intera coorte, 3.4% dei pazienti con coinvolgimento cardiaco), di cui 8/10 per cause
cardiache. Aumentata incidenza di complicanze intraoperatorie letali e morte improvvisa
nei pazienti PTPN11 con Cardiomiopatia Ipertrofica.
Prospettive future
– Analisi esomica nei pazienti con analisi molecolare standard e array-CGH negativo per
   la ricerca di nuovi geni malattia (15% dei pazienti con diagnosi clinica)
– Studiare eventuali concause genomiche della variabilità fenotipica mediante array-
   CGH nei pazienti con diagnosi molecolare positiva e fenotipo particolarmente severo,
   nell’ipotesi che la deregolazione della cascata RAS/MAPK sia condizione necessaria
   ma non sufficiente per il manifestarsi di determinate caratteristiche nei soggetti affetti
– Stratificazione delle caratteristiche cliniche auxologiche (parametri neonatali, crescita
   e pubertà) sulla base dei geni coinvolti
– Valutazione NPI approfondita di tutti i pazienti afferenti alla Clinica Pediatrica
   dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino
– Approccio terapeutico con inibitori della cascata RAS/MAPK (MEK inibitori)
Mek inibitori - La nostra esperienza…
29/12   35+2 settimane 3670 g
        Riscontro prenatale di polidramnios e cardiomiopatia ipertrofica
        Alla nascita evidenti caratteristiche faciali, desaturazioni e necessità di
        intubazione endotracheale e ventilazione meccanica
        Ecocardioà evidente cardiomiopatia ipertrofica

02/01   Fase di ipertensione polmonare con ventilazione in alta frequenza,

05/01   Evidenziata emorragia ventricolare ostruttiva à drenaggio

12/01   miglioramento della dinamica respiratoria, estubazione

        Avvio degli accertamenti genetici per sospetta RASopatia
Mek inibitori - La nostra esperienza…

12/01   stabilità del quadro clinico (respiro spontaneo in aria ambiente) e
        progressione della cardiomiopatia ipertrofica

29/01   Successivo progressivo scompenso cardiaco, prescrizione di B-bloccanti e
        diuretici, restrizione idrica

09/02   A 1 mese e mezzo scompenso grave, reintubata, aggiunta di inotropi,
        trasferimento in rianimazione, intubazione e ventilazione in alta
        frequenza

11/02   Terapia massimale per scompenso cardiaco non controllato
Mek inibitori - La nostra esperienza…
Conferma molecolare di RASopatia, mutazione RAF1 p.Ser257Leu (770C > T, exon 7)

Mutazioni in RAF1 sono associate specificamente
a cardiomiopatia ipertrofica

 Mutazione RAF1
 p.Ser257Leu associata a
 cardiomiopatia ipertrofica
 grave e ipertensione
 polmonare
Sindromi, gene mutato e cardiopatia tipica

                ~7%

                               ~70%

                 ~70%

                 ~85%           ~35%

                                ~50%
Cardiomiopatia ipertrofica

                VS

      VD

Cuore normale                  Cardiomiopatia ipertrofica
  Normale       Apicale   Settale (ostruttiva)   Globale (ostruttiva)
Sopravvivenza, cardiomiopatia ipertrofica e
                  scompenso cardiaco
    Survival by age and congestive heart
 failure in children with Noonan syndrome
      and hypertrophic cardiomyopathy

I neonati
Iperattivazione RAS-MAPK pathway
   Negli ultimi 10 anni, mutazioni germinali di numerosi geni della via RAS-
   MAPK sono stati identificati come responsibili delle RASopatie

La RAS- MAPK pathway è una
cascata di segnale centrale in
biologia unana, può essere
attivata da una serie di agonisti ed
è presente in tutti i sistemi
cellulari, incluse le cellule
cardiache (miociti)
Modello murino con mutazione RAF1 L613V
Effetti benefici a livello cardiaco ed extracardiaco in modelli preclinici murini
Modello murino con mutazione RAF1 L613V
Bassa statura     Caratteristiche
                     facciali       Cardiomiopatia ipertrofica

 Mielodisplasia
Trattamento con MEK-inibitore

                 - Aumento di peso e lunghezza
                 - Normalizzazione del loro rapporto
                 - Normalizzazione spessore parete
                   cardiaca, dimensioni, anatomia e
                   funzionalità
                 - Riduzione delle caratteristiche
                   faciali
MEK inibitori

TRAMETINIB
inibitore allosterico
reversibile altamente
selettivo di MEK1/2, è
approvato dal 2013
dall’FDA per il
trattamento di tumori
specifici con
attivazione della via
RAS/MAPK e presenta
rapido effetto e lunga
emivita
RASopatie e Melanoma

La cascata RAS/MAPK è una
via di segnalazione
intracellulare coinvolta nel
regolazione della
proliferazione cellulare e
sopravvivenza del delle
cellule tumorali.

Nei melanomi e in altri
tumori solidi, diverse
mutazioni di BRAF o NRAS,
esercitato un effetto
oncogenico attivando la
cascata, con conseguente
aumento della
proliferazione cellulare.      Mutazioni in geni della RAS-MAPK pathway
                                 condivise tra RASopatie e Melanoma
RASopatie e Melanoma
Queste mutazioni sono diventate bersagli di nuove strategie terapeutiche nel
melanoma e altri tumori.

Inibitori i BRAF e
di MEK hanno la
capacità di
inibire la crescita
e indurre la
cellula morte

                                                              ×
nelle linee
cellulari di

                                                             ×
melanoma.

Attualmente in uso una strategia terapeutica
con inibitore di BRAF (DABRAFENIB) e di MEK
(TRAMETINIB)
Utilizzo clinico MEK inibitori
                              2 pazienti con S. di Noonan
                              RIT1 c.104G>C; p.Ser35Thr
                              RIT1 c.246T>G, p.Phe82Leu
                              Cardiomiopatia progressiva nonostante B-blocco
                              Ventilazione meccanica dalla nascita

        • Riduzione ipertrofia cardiaca e dell’ostruzione valvolare in 4 mesi
        • Rapida risposta clinica (miglioramento edema e estubazione)
        • Risposta laboratoristica (normalizzazione di NT-proBNP)

         • Crescita corporea
           (da miglioramento
           dello scompenso
           cardiaco?)
         • In un paziente
           regressione del
           versamento
           chiloso pleurico
Mek inibitori - La nostra esperienza…
Vista la criticità del quadro clinico di scompenso cardiaco congestizio
terminale viene proposta ai genitori terapia con Trametinib off-label

Inizia Trametinib 0,025 mg/kg/die per os.
Protocollo di monitoraggio
• NT-proBNP ogni 2 giorni
• Ecocardio ogni 3 giorni
• ECG settimanale (prolungamento QT)
• Peso quotidiano, Lunghezza + Circonferenza cranica settimanale
• PAO (segnalata ipertensione)
• Emocromo settimanale
• Funzione epatica (AST ALT GGT LDH CK PT PTT INR F dD) 15 giorni
• Dosaggio farmaco settimanale

+2 giorni: riduzione edema, miglioramento dinamica respiratoria
+6 giorni: estubazione
+6-20 giorni stabilità con progressiva riduzione supporto respiratorio fino a solo O2
…
Istologicamente
quadro di grave
  ipertensione
   polmonare
Conclusioni
• I dati preliminari sull’utilizzo di farmaci inibitori di MEK sono
  incoraggianti
• La nostra esperienza di difficile interpretazione:
    • Buona risposta iniziale
    • Presenza di fattori aggravanti (emorragia cerebrale e
      aneurisma della polmonare)
• Indispensabili studi più approfonditi
          -   Diversa risposta in diverse mutazioni?
          -   Età per iniziare la terapia?
          -   Mancanza dati su terapia a lungo termine
          -   Dose ottimale?
          -   Quanto tempo proseguire la terapia?
          -   Effetti collaterali?
Ringraziamenti

 Prof. Giovanni Battista Ferrero
Dott.ssa Giuseppina Baldassarre
    Dott. Alessandro Mussa

     Prof. Marco Tartaglia
                                   Prof. Gregor Andelfinger
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