DATABASE ITALIANO DELLA SINDROME DI NOONAN E DELLE RASOPATIE - Ripristinato
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Università degli Studi di Torino Città della Salute e della Scienza di Torino Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Ospedale Infantile Regina Margherita DATABASE ITALIANO DELLA SINDROME DI NOONAN E DELLE RASOPATIE Sviluppo del database nazionale per lo studio approfondito delle caratteristiche cliniche e dell'evoluzione della Sindrome di Noonan e delle Rasopatie Dott.ssa Diana Carli 25 maggio 2019, Caorle Assemblea dei soci Associazione Nazionale Sindrome di Noonan e RASopatie
La Sindrome di Noonan Prevalenza 1:1000-1:2500 nati vivi Cenni Storici Criteri maggiori Kobilinsky O. Ueber Eine Flughoutahnbiche Ausbreitung. Am Halse Arch Facies tipica Antropol 1883; 14:342-8 Stenosi/displasia valvola polmonare Maschio 20 anni con collo corto e facies suggestiva o cardiomiopatia ipertrofica Ullrich O. Ueber Typische Kombinationbilder Multiper Abanturgen. Z Statura < 3° centile Pectus carenatum/excavatum Kinderheilkd 1930; 49:271-6 Ritardo psicomotorio + Pazienti di entrambi i sessi con collo corto e bassa statura criptorchidismo + displasia linfatica Turner HH. A syndrome of infantilism, congenital webbed neck, and cubitus (Parente di primo grado affetto) valgus. Endocrinology 1938; 25:566-74 Criteri minori Donne con infantilismo sessuale, collo corto e bassa statura Facies suggestiva Altra cardiopatia congenita Ford C, Jones K, Polani P, Bruiggs B. A sex chromosome anomaly in a case of Statura < 10° centile gonadal dysgenesis (Turner’s syndrome). Lancet 1959; I:711-3 Torace allargato Sindrome di Ullrich-Turner Ritardo psicomotorio o criptorchidismo o displasia linfatica Noonan JA, Ehmke DA. Associated noncardiac malformations in children (Parente di primo grado suggestivo) with congenital heart disease. Midwest Soc Pediatr Res 1963; 63: 468–70 Diagnosi Clinica Opitz J. Editrorial comment: The Noonan syndrome. Am J Med Genet 1985; Facies tipica + 1 criterio maggiore o 21:515-18 2 minori oppure Sindrome di Noonan Facies suggestiva + 2 criteri maggiori o 3 minori
Le Rasopatie Sindrome Cardiofaciocutanea Sindrome di Noonan con Sindrome di Costello lentigginosi multipla (LEOPARD) From Gripp et al. 2011 From Pierpont et al. 2014 Neurofibromatosi di tipo 1 Sindrome Legius
Basi Molecolari ed Eziopatogenesi 2001: IDENTIFICAZIONE DEL PRIMO GENE CAUSATIVO Alterano l’interazione NSH2/PTP sbilanciando l’equilibrio tra forma inattiva e forma attiva a favore di quest’ultima In condizioni di riposo il dominio MUTAZIONI con guadagno di NSH2 blocca il sito catalitico PTP funzione - autoinibizione intramolecolare - Responsabili del 40-60% dei casi di sindrome di Noonan
Basi Molecolari ed Eziopatogenesi La cascata Ras/MAPK Le mutazioni gain of function di SHP2 determinano iperattivazione della cascata ? a) Nei casi di sindrome di Noonan SENZA mutazioni di PTPN11 sono coinvolti altri geni della pathway? b) Condizioni cliniche simili alla sindrome di Noonan riconoscono una patogenesi comune?
Basi Molecolari ed Eziopatogenesi a) GENI MALATTIA 2006 2010 2007 2010 2007 2015 2014 2009 2009 2016 2018
Basi Molecolari ed Eziopatogenesi b) Sindrome di Costello, sindrome Cardiofaciocutanea, sindrome LEOPARD, sindrome di Legius, NF1: Legius syndrome le RASOPATIE Sindromi da iperattivazione della cascata Ras/MAPK
Il Database Rarità e grande variabilità genotipica e fenotipica à informazioni limitate e frammentarie sulla correlazione fenotipo/ genotipo e sull’evoluzione del quadro clinico Perciò è necessario raccogliere ed analizzare un maggior numero di dati a livello nazionale condividendo i set di dati clinici genetici e molecolari tra i vari Ospedali e Istituti di ricerca in Italia e nel mondo tramite uno strumento definito Database che permette attraverso il suo popolamento un vero e proprio censimento per sorvegliare la malattia. Inoltre rappresenta un importante strumento per potenziare lo sviluppo di collaborazioni scientifiche nazionali e internazionali nel settore delle malattie rare e dei farmaci. Fotografa il numero di malati per patologia e la loro distribuzione, consente di organizzare i servizi sanitari e stanziare risorse in modo preciso e mirato e, per i ricercatori, significa la possibilità di condurre studi specifici sulla malattia.
Registro Italiano della Sindrome di Noonan e delle RASopatie Obiettivo: definizione storia naturale della malattia e correlazioni genotipo-fenotipo Centri promotori Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Roma Ospedale Infantile Regina Margherita – Torino Fondazione Policlinico Universitario «Gemelli» – Roma Ospedale Sant’Orsola-Malpighi – Bologna Casa Sollievo della Sofferenza – San Giovanni Rotondo Università degli Studi «Federico II» – Napoli Ospedale Sant’Anna – Como Università di Padova – Padova Dati raccolti - Analisi molecolari - Storia della gravidanza - Presentazione clinica prenatale, neonatale e postnatale - Sviluppo psicomotorio - Valutazione auxologica - Immagini cliniche - Indagini biochimiche e strumentali - Valutazioni specialistiche inclusi dati nutrizionali, gastroenterologici, cardiologici, immunologici, ematologici, endocrinologici, neurologici e oncologici.
Il Database Banca Dati Nazionale, su piattaforma Cineca, per la raccolta e la gestione dei dati clinici, della storia naturale, delle complicanze, dello stato di salute a lungo termine dei pazienti affetti da sindrome di Noonan e e delle RASopatie.
Il Database – la nostra esperienza Numero Gene pazienti Inserimento di 136 pazienti di cui PTPN11 80 • 80 con mutazione sul gene PTPN11 • 15 con mutazione sul gene SOS1 SOS1 13 RAF1 10 • 10 con mutazione sul gene RAF1 SHOC2 4 • 4 con mutazione sul gene SHOC2 BRAF 3 • 3 con mutazione sul gene BRAF KRAS 2 • 1 con mutazione del gene SOS2 SOS2 1 RIT1 1 • 1 con mutazione sul gene RIT1 HRAS 1 • 1 con mutazione sul gene HRAS MEK1 1 • 1 con mutazione sul gene MEK1 DIAGNOSI CLINICA 20 TOT 136 • 20 pazienti con diagnosi clinica
Fenotipo postnatale 1) Cardiopatia congenita 64,4% I = risoluzione spontanea o buon compenso senza terapia SCORING SYSTEM Severità cardiopatia congenita II = trattamento farmacologico III = trattamento chirurgico IV = chirurgia non risolutiva/ trapianto cardiaco/decesso La stenosi della polmonare più frequente nei pazienti con mutazione di PTPN11. Non altre differenze significative nella prevalenza delle cardiopatie nei sottogruppi mutazionali
Fenotipo postnatale 2) Sviluppo neuromotorio Non differenze significative nella distribuzione del ritardo neuromotorio e della bassa statura nei sottogruppi mutazionali 0 = normale I = ritardo delle acquisizioni neuromotorie SCORING SYSTEM Sviluppo Neuromotorio II = difficoltà nell’apprendimento III = difficoltà nell’apprendimento e ritardo del linguaggio 3) Accrescimento staturale 0 = normale SCORING SYSTEM accrescimento staturale 1 = statura < 10° percentile 2 = statura < 3° percentile
Identificazione di un nuovo cluster di mutazioni di PTPN11 Identificato un nuovo cluster di mutazioni di PTPN11 responsabili di una forma più lieve di Sindrome di Noonan, con minore prevalenza di anomalie cardiache e coinvolgimento del sistema nervoso centrale e dismorfismi facciali più sfumati - Identificate 5 nuove mutazioni di PTPN11 localizzate nei residui Leu261, Leu262, and Arg265 in 16 pazienti - mutazioni che coinvolgono i residui Leu262 e Arg265 alterano l’interazione autonoibitoria N-SH2/PTP (mutazioni di gruppo I) - mutazioni al residuo Leu261 alterano l’attività catalitica di SHP2 (mutazione di gruppo IV) - la mutazione p.Leu261His ha presentato effetto gain of function solo in presenza di elevate concentrazioni di EGF. In assenza di ulteriori dimostrazioni di patogenicità, dev’essere considerata come una variante di incerto significato (VUS) Caso 1 Tartaglia et al. Diversity and functional consequences of Mutazione Leu262Arg PTPN11 sporadica germline and somatic PTPN11 mutations in human disease.Am J Hum Genet. 2006 Feb;78(2):279-90 Caso 2 Mutazione Leu261His PTPN11 familiare
Identificazione di un nuovo cluster di mutazioni di PTPN11 CONCLUSIONI: - eterogeneità genotipica della sindrome di Noonan - effetto diverso delle mutazioni di PTPN11 sulla funzionalità di SHP2 e sulla iperattivazione della cascata RAS/MAPK - nuovo cluster identificato si associa a un fenotipo di sindrome di Noonan più sfumato rispetto alle altre mutazioni note di PTPN11
Variabilità fenotipica: il paradigma della mutazione Ser2Gly del gene SHOC2 Studio genotipo-fenotipo in 4 pazienti con mutazione Ser2Gly di SHOC2, responsabile della «sindrome di Noonan con Loose anagen hair» 2 casi con cardiopatia complessa, ritardo cognitivo severo, epilessia, grave stato distrofico Mutazione 2 casi con cardiopatia semplice/assenza di cardiopatia e sviluppo cognitivo adeguato p.Ser2Gly Paziente 1. Evoluzione fenotipica del paziente . Quadro clinico caratterizzato da grave stato distrofico, cardiomiopatia ipertrofica severa, epilessia, ritardo cognitivo. Paziente 2. Quadro clinico caratterizzato da modesto stato distrofico. Non cardiopatia congenita, sviluppo neuropsicomotorio adeguato.
Variabilità fenotipica: il paradigma della mutazione Ser2Gly del gene SHOC2 CONCLUSIONI: - Omogeneità genotipica può associarsi a estrema variabilità fenotipica - Il genotipo NON predice la prognosi
Significato prognostico del fenotipo prenatale 72 pazienti 47 pazienti • 72 pazienti con dati anamnestici prenatali disponibili • 38/72 test di screening eseguiti: 16/38 (42%) test integrato patologico con Translucenza Nucale aumentata • 25/72 (34,7%) polidramnios : anomalia ecografica più frequente • 6/15 (40%) idrotorace e versamenti multipli • 5/15 (33%) anomalie cardiovascolari • 15/72 (20,8%) anomalie ecografiche fetali patologiche • 3/15 IUGR • 2/15 malformazioni nefro-urinarie • 1/15 sospetta duplicazione intestinale ANOMALIE ECOGRAFICHE FETALI • 1/15 dilatazione ventricoli cerebrali FENOTIPO POSTNATALE p Presenti (n = 15) Assenti (n = 57) s 14 42 Cardiopatia congenita (CHD) 0,164 n 1 15 CHD severa (classe 3-4) s 6 16 0,367 L’insorgenza di ritardo n s 9 14 41 48 neuropsicomotorio e di forme 0,674 mielodisplasiche è risultata Bassa statura n 1 9 s 9 34 Bassa statura severa (< 3°) n 6 23 0,999 significativamente più frequente s 13 26 Ritardo (classe 1-2-3) n 2 31 0,007 nei pazienti con JMML/MDS s n 9 6 0 57 < 0,001 malformazioni ecografiche fetali
Significato prognostico del fenotipo prenatale CONCLUSIONI: - Polidramnios e aumento della Translucenza Nucale sono le anomalie di più frequente riscontro in epoca prenatale, ma sono ASPECIFICHE - Potere predittivo aumenta quando associate ad anomalie ecografiche FETALI (in particolare cardiopatia congenita e idrotorace) - Il riscontro di idrotrace si associa ad un aumentato rischio di sviluppare forme mielodisplasiche e ritardo neuropsicomotorio
Studio del profilo ematopoietico - La sindrome di Noonan e la Leucemia Mielomonocitica Giovanile (JMML) sono caratterizzate entrambe da iperattivazione della cascata RAS/MAPK. - Sindrome di Noonan: mutazioni germinali di PTPN11 in ~50% dei casi JMML (juvenile myelomonocytic leukemia) = raro disordine - JMML: mutazioni somatiche di PTPN11 nel clonale mileodisplastico/proliferativo tipico della prima 35% dei casi infanzia caratterizzato da proliferazione spontanea in vitro di - Differente spettromutazionale precursori ematopoietici in assenza di fattori di crescita esogeni da ipersensibilità selettiva al GM-CSF (granulocyte- - Analisi su linfociti di sangue periferico di 27 macrophage colony-stimulating factor) pazienti con Sindrome di Noonan e 5 con JMML - Studio della conta assoluta di precursori CD 34+ , del rate apoptotico e delle CFU-GM (crescita spontanea e dopo stimolazione con GM-CSF) al fine di identificare sottogroppi di pazienti Sindrome di Noonan ad aumentato rischio di sviluppare forme mielodisplasiche 1/6 ha sviluppato una mielodisplasia nei 12 mesi 6/27 pazienti con Sindrome di Noonan hanno presentato successive, 2/6 avevano un disordine mieloproliferativo aumentata sensibilità alla stimolazione con GM-CSF transitorio al momento dello studio La conta assoluta di PB CD34+ nei pazienti con sindrome di Noonan è risultata normale Rate apoptotico nei pazienti NS, NS/MDs e JMML è risultato ridotto rispetto ai controlli
Studio del profilo ematopoietico CONCLUSIONI: - Complessità del profilo funzionale ematopoietico della sindrome di Noonan - La Sindrome di Noonan è caratterizzata da una ridotta attività apoptotica dei precursori ematopoietici circolanti - Utilizzo della conta assoluta dei CD34, del rate apoptotico e delle colture cellulari CFU- GM come metodi NON invasivi per l’identificazione precoce di soggetti ad elevato rischio di evoluzione mieloproliferativa Follow up ematologico mirato
Studio delle caratteristiche minerali e ossee Analisi con ultrasonografia ossea quantitativa (QUS) + studio del profilo metabolico osseo in 35 pazienti affetti da Sindrome di Noonan AD-Sos (amplitude depnedent spped of sound): velocità dell’US attraverso l’osso. Correla con la densità minerale dell’osso BTT (bone trasmission time): tempo di trasmissione attraverso l’osso. Correla con densità e spessore della zona corticale. E’ indipendente dallo spessore del tessuto molle circostante. Miglior indicatore della reale condizione scheletrica. - 25% dei pazienti presentava valori di densitometria ossea ridotti rispetto alla popolazione di controllo. - Valori corretti per fattori confondenti quali età ossea, sviluppo puberale e BMI hanno confermato che nel 15% dei casi i valori di QUS si attestano al di sotto della media. CONCLUSIONI: Nella Sindrome di Noonan il coinvolgimento osseo è primitivo. L’osso è uno dei tessuti bersaglio della deregolazione della pathway.
Revisione del fenotipo cardiaco: il «CARNET study» Inclusione dei nostri pazienti nel CARNET study (CArdiac Rasopathy NETwork) : studio finalizzato a definire il rischio di morbidità e mortalità cardiaca nei pazienti affetti da Rasopatia (n= 371) Prevalenza: 298/371 pazienti con cardiopatia congenita (80.3%). La Stenosi Polmonare è la più comune delle cardiopatie congenite (59%), seguita dalla Cardiomiopatia Ipertrofica (27%) e dai difetti settali atriali (11%) Morbidità: 141/298 pazienti (47.3%) è stata sottoposta ad almeno un intervento cardiochirurgico o percutaneo, soprattutto pazienti con Stenosi Polmonare e mutazione di PTPN11. Mortalità: Mortalità bassa nei pazienti affetti da Rasopatia. 10/371 decessi (2.7% dell’intera coorte, 3.4% dei pazienti con coinvolgimento cardiaco), di cui 8/10 per cause cardiache. Aumentata incidenza di complicanze intraoperatorie letali e morte improvvisa nei pazienti PTPN11 con Cardiomiopatia Ipertrofica.
Prospettive future – Analisi esomica nei pazienti con analisi molecolare standard e array-CGH negativo per la ricerca di nuovi geni malattia (15% dei pazienti con diagnosi clinica) – Studiare eventuali concause genomiche della variabilità fenotipica mediante array- CGH nei pazienti con diagnosi molecolare positiva e fenotipo particolarmente severo, nell’ipotesi che la deregolazione della cascata RAS/MAPK sia condizione necessaria ma non sufficiente per il manifestarsi di determinate caratteristiche nei soggetti affetti – Stratificazione delle caratteristiche cliniche auxologiche (parametri neonatali, crescita e pubertà) sulla base dei geni coinvolti – Valutazione NPI approfondita di tutti i pazienti afferenti alla Clinica Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino – Approccio terapeutico con inibitori della cascata RAS/MAPK (MEK inibitori)
Mek inibitori - La nostra esperienza… 29/12 35+2 settimane 3670 g Riscontro prenatale di polidramnios e cardiomiopatia ipertrofica Alla nascita evidenti caratteristiche faciali, desaturazioni e necessità di intubazione endotracheale e ventilazione meccanica Ecocardioà evidente cardiomiopatia ipertrofica 02/01 Fase di ipertensione polmonare con ventilazione in alta frequenza, 05/01 Evidenziata emorragia ventricolare ostruttiva à drenaggio 12/01 miglioramento della dinamica respiratoria, estubazione Avvio degli accertamenti genetici per sospetta RASopatia
Mek inibitori - La nostra esperienza… 12/01 stabilità del quadro clinico (respiro spontaneo in aria ambiente) e progressione della cardiomiopatia ipertrofica 29/01 Successivo progressivo scompenso cardiaco, prescrizione di B-bloccanti e diuretici, restrizione idrica 09/02 A 1 mese e mezzo scompenso grave, reintubata, aggiunta di inotropi, trasferimento in rianimazione, intubazione e ventilazione in alta frequenza 11/02 Terapia massimale per scompenso cardiaco non controllato
Mek inibitori - La nostra esperienza… Conferma molecolare di RASopatia, mutazione RAF1 p.Ser257Leu (770C > T, exon 7) Mutazioni in RAF1 sono associate specificamente a cardiomiopatia ipertrofica Mutazione RAF1 p.Ser257Leu associata a cardiomiopatia ipertrofica grave e ipertensione polmonare
Sindromi, gene mutato e cardiopatia tipica ~7% ~70% ~70% ~85% ~35% ~50%
Cardiomiopatia ipertrofica VS VD Cuore normale Cardiomiopatia ipertrofica Normale Apicale Settale (ostruttiva) Globale (ostruttiva)
Sopravvivenza, cardiomiopatia ipertrofica e scompenso cardiaco Survival by age and congestive heart failure in children with Noonan syndrome and hypertrophic cardiomyopathy I neonati
Iperattivazione RAS-MAPK pathway Negli ultimi 10 anni, mutazioni germinali di numerosi geni della via RAS- MAPK sono stati identificati come responsibili delle RASopatie La RAS- MAPK pathway è una cascata di segnale centrale in biologia unana, può essere attivata da una serie di agonisti ed è presente in tutti i sistemi cellulari, incluse le cellule cardiache (miociti)
Modello murino con mutazione RAF1 L613V Effetti benefici a livello cardiaco ed extracardiaco in modelli preclinici murini
Modello murino con mutazione RAF1 L613V Bassa statura Caratteristiche facciali Cardiomiopatia ipertrofica Mielodisplasia
Trattamento con MEK-inibitore - Aumento di peso e lunghezza - Normalizzazione del loro rapporto - Normalizzazione spessore parete cardiaca, dimensioni, anatomia e funzionalità - Riduzione delle caratteristiche faciali
MEK inibitori TRAMETINIB inibitore allosterico reversibile altamente selettivo di MEK1/2, è approvato dal 2013 dall’FDA per il trattamento di tumori specifici con attivazione della via RAS/MAPK e presenta rapido effetto e lunga emivita
RASopatie e Melanoma La cascata RAS/MAPK è una via di segnalazione intracellulare coinvolta nel regolazione della proliferazione cellulare e sopravvivenza del delle cellule tumorali. Nei melanomi e in altri tumori solidi, diverse mutazioni di BRAF o NRAS, esercitato un effetto oncogenico attivando la cascata, con conseguente aumento della proliferazione cellulare. Mutazioni in geni della RAS-MAPK pathway condivise tra RASopatie e Melanoma
RASopatie e Melanoma Queste mutazioni sono diventate bersagli di nuove strategie terapeutiche nel melanoma e altri tumori. Inibitori i BRAF e di MEK hanno la capacità di inibire la crescita e indurre la cellula morte × nelle linee cellulari di × melanoma. Attualmente in uso una strategia terapeutica con inibitore di BRAF (DABRAFENIB) e di MEK (TRAMETINIB)
Utilizzo clinico MEK inibitori 2 pazienti con S. di Noonan RIT1 c.104G>C; p.Ser35Thr RIT1 c.246T>G, p.Phe82Leu Cardiomiopatia progressiva nonostante B-blocco Ventilazione meccanica dalla nascita • Riduzione ipertrofia cardiaca e dell’ostruzione valvolare in 4 mesi • Rapida risposta clinica (miglioramento edema e estubazione) • Risposta laboratoristica (normalizzazione di NT-proBNP) • Crescita corporea (da miglioramento dello scompenso cardiaco?) • In un paziente regressione del versamento chiloso pleurico
Mek inibitori - La nostra esperienza… Vista la criticità del quadro clinico di scompenso cardiaco congestizio terminale viene proposta ai genitori terapia con Trametinib off-label Inizia Trametinib 0,025 mg/kg/die per os. Protocollo di monitoraggio • NT-proBNP ogni 2 giorni • Ecocardio ogni 3 giorni • ECG settimanale (prolungamento QT) • Peso quotidiano, Lunghezza + Circonferenza cranica settimanale • PAO (segnalata ipertensione) • Emocromo settimanale • Funzione epatica (AST ALT GGT LDH CK PT PTT INR F dD) 15 giorni • Dosaggio farmaco settimanale +2 giorni: riduzione edema, miglioramento dinamica respiratoria +6 giorni: estubazione +6-20 giorni stabilità con progressiva riduzione supporto respiratorio fino a solo O2 …
Istologicamente quadro di grave ipertensione polmonare
Conclusioni • I dati preliminari sull’utilizzo di farmaci inibitori di MEK sono incoraggianti • La nostra esperienza di difficile interpretazione: • Buona risposta iniziale • Presenza di fattori aggravanti (emorragia cerebrale e aneurisma della polmonare) • Indispensabili studi più approfonditi - Diversa risposta in diverse mutazioni? - Età per iniziare la terapia? - Mancanza dati su terapia a lungo termine - Dose ottimale? - Quanto tempo proseguire la terapia? - Effetti collaterali?
Ringraziamenti Prof. Giovanni Battista Ferrero Dott.ssa Giuseppina Baldassarre Dott. Alessandro Mussa Prof. Marco Tartaglia Prof. Gregor Andelfinger
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