L'atmosfera nell'area Ternana Tutti gli uomini (e le donne) dell'Ordine - Ordine Ingegneri Terni

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L'atmosfera nell'area Ternana Tutti gli uomini (e le donne) dell'Ordine - Ordine Ingegneri Terni
Anno XX – N. 80 – ottobre-dicembre 2009 – Sped. in A.P. – 45% – Filiale di Terni

                                                                                                                                           ISSN 1971 - 6648

     L’atmosfera nell’area Ternana
Tutti gli uomini (e le donne) dell’Ordine
                                            PERIODICO DI INFORMAZIONE
                                            DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TERNI                         www.ordingtr.it
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Anno XX - n. 80                                In copertina:                                                 Il contenuto degli articoli firmati
ottobre - dicembre 2009                        Elvio Manzini - “il paradiso può attendere” collage   rappresenta l’opinione dei singoli Autori.
                                               su carta - particolare (vedi nota a pag 21)

                                            Auguri di prospero e felice Anno Nuovo

      INGENIUM
                                                                           Sommario
        ingenium@ordingtr.it

          Direttore responsabile:
              CARLO NIRI
         ingenium@interstudiotr.it
                                                      5      La vera cultura
             Redattore capo:
           SIMONE MONOTTI                             5      Riunita a Terni la Consulta interregionale degli Ordini di Emilio Massarini
          Segreteria di redazione:                    6      L’atmosfera nell’area ternana di David Cappelletti
           GIORGIO BANDINI
               SILVIA NIRI
             MARCO RATINI
                                                      9      Che succede al “Tulipano”? a cura di C.N.

             Redazione:                             11       Le basi intermodali di Paolo Felici
       ALBERTO FRANCESCHINI
              (Presidente Ordine)                   13       “Ternienergia” ed il fotovoltaico di Paolo Ricci
          MARIO BIANCIFIORI
                 (Urbanistica)                      14       Ternienergia - L’impianto di Santa Sofia
          CLAUDIO CAPORALI
               (Lavori Pubblici)                    15       La nuova casa dello studente di C.N.
            GIORGIO CAPUTO
                  (Ambiente)                        16       Il nuovo Puc di Amelia di S.N.
           BRUNO CAVALIERI
                  (Sicurezza)                       18       I tre ingegneri che hanno fatto la storia industriale di Terni
            MARCO CORRADI                                    di Adriano Marinensi
                  (Università)
       FRANCESCO MARTINELLI                         20       Sogni di trasparenza di Silvia Niri
                   (Strutture)
           ATTILIO LUCCIOLI                         21       La semplificazione delle attività e dei permessi edilizi di C.N.
           (Impiantistica Industriale)
           EMILIO MASSARINI                         21       Il tecnico e l’arte
             (Impiantistica Civile)

                                                    22       Aldo Netti di Giuseppe Fortunati

                  Editore                           24       Protagonisti del basket anni ‘50 di Joseph Massimiliano
          Ordine degli Ingegneri
          della Provincia di Terni                  25       Feng - Shui di Simone Monotti
     05100 Terni - Corso del Popolo, 54
                                                    26       Collaborare ad Ingenium a cura della redazione
           Responsabile editoriale
            Presidente pro-tempore                  27       Vita dell’ordine
   Dott. Ing. ALBERTO FRANCESCHINI
                                                             Tutti gli uomini (e le donne) dell’Ordine
  Direzione, redazione ed amministrazione
            Ordine degli Ingegneri                  29       Vita dell’ordine
            della Provincia di Terni                         Aggiornamento professionale per la sicurezza strutturale
      Corso del Popolo, 54 - 05100 Terni
     Tel. 0744/403284 - Fax 0744/431043                      di Carlo Margheriti

        Autorizzazione del Tribunale                30       Vita dell’ordine
         di Terni n. 3 del 15/5/1990
                                                             Glossario della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro
     Composizione elettronica: MacAug
      Stampa: Tipolitografia Visconti               30       La festa degli ingegneri
      Viale Campofregoso, 27 - Terni
             Tel. 0744/59749
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                                                        RIUNITA A TERNI
                                                         LA CONSULTA
                                                       INTERREGIONALE
                                                         DEGLI ORDINI
                                                Mercoledì 25 Novembre, si è riunita      nale. In tal senso è chiamata a gettare le
                                            a Terni, nella sala Bramante dell’Hotel      basi di indirizzo politico comune da
                                            Michelangelo, la Consulta Interregio-        proporre e portare avanti in seno al
                                            nale degli Ordini degli Ingegneri del        C.N.I., per la professione di Ingegnere.
                                            Centro Italia.                                   Il confronto è stato franco ed aperto
                                                La Consulta, tornata a riunirsi dopo     e non sono mancati spunti critici anche
     La vera cultura                        quasi quattro anni, è stata convocata su     aspri sul ruolo della Consulta e su come
                                            iniziativa del Presidente dell’Ordine di     essa sia stata fin qui usata a prevalenti
    Perchè un ingegnere, per essere
                                            Terni, Alberto Franceschini, ed ha visto     scopi elettorali.
considerato colto, deve conoscere           l’ampia partecipazione di tutti gli or-          I tre consiglieri del C.N.I., ingegne-
la letteratura o il teatro greco, men-      dini appartenenti.Alla riunione erano        ri Brandi, Polese e Zia, eletti per espres-
tre un letterato mantiene la sua qua-       infatti presenti oltre 30 delegati in rap-   sione della Consulta, presenti anch’essi
lifica di “persona colta” anche se          presentanza di tutti i 12 ordini provin-     alla riunione, hanno ribadito il ruolo a
non sa nulla di geometria o di scien-       ciali invitati.                              loro giudizio fondamentale della Con-
za delle costruzioni?                           Molti e molto sentiti gli argomenti      sulta. Essa costituisce una particolare
    Forse che i Promessi Sposi con-         di discussione, ripresi da colleghi che      entità interregionale e come tale non
tano più del teorema di Pitagora?           tornavano a confrontarsi dopo tanto          condizionata e che non ha paragoni con
Oppure Le baccanti sono più impor-          tempo. Basta considerare quanti temi e       altre identità, come le federazioni re-
tanti del principio statico dell’arco?      quanti avvenimenti hanno visto coin-         gionali. La nomina dell’ing. Rolando
    Insomma, Euripide e Leopardi            volti gli Ingegneri in quest’ultimo pe-      a presidente del Consiglio Nazionale
hanno forse più valore culturale di         riodo: dal terremoto in Abruzzo, alla        degli Ingegneri dopo le recenti dimis-
Archimede e Galileo ?                       situazione del Consiglio Nazionale con       sioni dell’ing. Stefanelli, ha portato al-
    Noi ingegneri siamo sempre sta-         l’avvicendarsi di quattro presidenti in      l’interno del C.N.I. una rinnovata ar-
ti vittime di questa concezione “a          altrettanti anni, alle nuove norme tec-      monia e motivazioni nuove, testimo-
senso unico”, che considera la scien-       niche sulle costruzioni, ecc. Profonda       niate dai presenti. Quest’aria nuova ri-
za e la tecnica come culture di se-         e rinnovata solidarietà ha suscitato l’in-   chiede però il sostegno e lo stimolo da
conda classe. Eppure, se la cultura
                                            tervento e la diretta testimonianza del-     parte degli organi periferici, tra i quali
consiste nella capacità di capire la
vita ed il proprio tempo, indivi-           l’ing. De Santis, presidente dell’Ordi-      deve essere considerata in modo non
duandone i valori profondi e le gran-       ne dell’Aquila, con la partecipazione        secondario la Consulta.
di leve che producono i veri cam-           di quattro consiglieri della città abruz-         Alla fine è prevalsa, da parte di tut-
biamenti, allora non si possono usa-        zese, tragicamente colpita dal sisma.        ti, la volontà a continuare, con la con-
re due pesi e due misure.                       L’iniziativa del presidente France-      sapevolezza che l’unione tra gli ordini
    La vera cultura non può che esse-       schini, sollecitata in realtà anche da al-   del centro Italia può portare risultati,
re una sola: quella che fa riferimento      tri colleghi presidenti del centro Italia,   vedendosi riconosciuti indirizzi di po-
alla concezione unitaria dell’uomo.         era finalizzata ad una verifica interna      litica per la professione ed istanze, che
    Una cultura fatta di matematica         sulla determinazione da parte dei com-       altrimenti andrebbero dispersi.
come di filosofia, di economia come         ponenti a voler riprendere e prosegui-           Al termine della riunione, il presi-
di storia, di fisica come di letteratura.   re le attività, con le finalità fondanti     dente dell’Ordine di Terni, Albero Fran-
    Il concetto va ribadito soprattut-      della Consulta. La Consulta interre-         ceschini è stato eletto presidente della
to in questi giorni in cui, da più par-     gionale fu istituita negli anni ‘90 dagli    Consulta, per acclamazione.
ti, è stata avanzata la proposta di         ordini di Umbria, Lazio (Roma esclu-             Non resta che augurare buon lavoro
candidare la nostra città di Terni a        sa), Abruzzo e Molise, con l’obiettivo       per questo ulteriore impegno, da af-
“capitale europea della cultura” per        di dare maggior peso e forza ad ordini       frontare con rinnovato entusiasmo per
il 2019, quando il titolo dovrà toc-        provinciali numericamente più picco-         gli Ingegneri e per la Professione.
care ad una città Italiana.
                                            li, all’interno della Assemblea dei Pre-
                                            sidenti d’Italia e del Consiglio Nazio-                            Emilio Massarini
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                                                 Profili verticali del particolato

                        L’ATMOSFERA
                     NELL’AREA TERNANA
                                                      Le concentrazioni di particolato at-        a partire dal 2015 di estendere tali mi-
         Lo scorso 17 Novembre sono stati          mosferico (polveri fini) misurate al suo-      sure anche al PM2.5, ovvero alla fra-
    presentati, presso la sede della”Fon-
    dazione CARIT” di Terni e Narni, i ri-         lo sono considerate odiernamente il pa-        zione fine delle polveri, quella che po-
    sultati di una interessante indagine sul-      rametro chiave per valutare la qualità         tenzialmente si ritiene più pericolosa
    la consistenza e sulla qualità delle pol-      dell’aria che respiriamo. Studi epide-         perchè in grado di penetrare più pro-
    veri fini a Terni.                             miologici di rilevanza internazionale          fondamente nell’apparato respiratorio
         La ricerca è stata condotta (con il       hanno infatti correlato da tempo le va-        umano. Il limite annuale per la frazione
    contributo della Fondazione Carit stes-
    sa) da David Cappelletti, Beatrice Mo-         riazioni di queste concentrazioni con          fine sarà posto a 25 µg/m3.
    roni, Luca Barcherini e Stefano Ortu,          l’aumento degli indici di malattie respi-
                                                   ratorie e dei decessi correlati a tali pato-      Il potere dispersivo dell’atmosfera
    ricercagtori del Dipartimento di Inge-
    gneria Civile ed Ambientale dell’Uni-          logie. Ad oggi la normativa impone mi-            Le concentrazioni in atmosfera delle
    versità di Perugia e da Luca Ferrero ed        sure di PM10, ovvero di concentrazione         polveri sono dovute ad un insieme di fat-
    Ezio Bolzacchini, ricercatori del Di-          per metro cubo di aria della frazione del-     tori (antropici e naturali) che insistono
    partimento di scienze dell’Ambiente e
    del Territorio dell’Università Milano-         le particelle con diametro minore di 10        su una determinata area urbana. Le emis-
    Bicocca.                                        m, in buona sostanza la quasi totalità        sioni e la meteorologia giocano in questo
         Riportiamo qui di seguito una sin-        delle polveri presenti in atmosfera per        senso un ruolo fondamentale e di pari
    tesi della base scientifica, delle moti-       tempi sufficientemente lunghi da essere        importanza. La capacità dispersiva del-
    vazioni e dei risultati della ricerca, ri-     respirate. Le recenti direttive della co-      l’atmosfera determina il volume d’aria
    lasciatoci dal professor Cappelletti.
                                                   munità Europea in materia impongono            disponibile per la diluizione del partico-
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lato atmosferico e degli altri inquinanti.      ticolarmente compresso al suolo, con                  del particolato atmosferico utilizzando
In particolare, l’atmosfera dal suolo si        conseguenti episodi acuti di inquina-                 un pallone aerostatico frenato (Aeronord
rimescola fino ad una certa quota tra-          mento atmosferico. Il bacino della con-               Aerostati) di diametro 4 m (33.5 m3) gon-
sportando con sè gli inquinanti e ren-          ca ternana, pur essendo di una dimen-                 fiato ad elio, in grado di sollevare 25 kg
dendone omogenee le concentrazioni              sione notevolmente inferiore, presenta                di strumentazione. Il pallone è guidato
con l’altezza. La porzione di atmosfera         alcune analogie con la pianura padana,                in ascesa e discesa da un verricello elet-
interessata da questi moti convettivi vie-      sia dal punto di vista della capacità di-             trico (Orlandi & Orlandi) ad una veloci-
ne definita “strato di rimescolamento” e        spersiva dell’atmosfera che dal punto di              tà costante di 30 m/minuto. La quota mas-
la misura della sua altezza permette di         vista dei livelli di inquinamento. Per que-           sima raggiunta è di circa 600 m AGL. Il
quantificare fino a che quota le emissio-       sto motivo si è deciso di estendera la                pallone è equipaggiato con un contatore
ni al suolo possono diluirsi. Questa al-        campagna di misure anche a Terni.                     ottico di particelle (OPC, Grimm) in gra-
tezza varia sensibilmente in funzione del-                                                            do di misurare la concentrazione nume-
la stagione, del giorno e dell’ora.               L’esperimento di Terni                              rica e la dimensione delle particelle di-
                                                  A Terni, da Piazza Tacito, nel perio-               sperse in atmosfera con una risoluzione
    Misura dell’altezza dello strato di         do che è andato dal 15 al 23 Gennaio                  temporale di 6 secondi. Questo significa
rimescolamento: profili verticali di            2009 sono stati misurati profili verticali            che a partire dal suolo fino a 600 m ven- 쩛
particolato
    Lo strato di rimescolamento con i suoi
moti rende omogenea la concentrazio-
ne degli inquinanti al suo interno. Di con-
seguenza una modalità operativa, per va-
lutare fino a che quota lo strato si sia svi-
luppato, è quella di misurare la concen-
trazione di una specie inquinante relati-
vamente stabile da un punto di vista chi-
mico (come ad esempio il particolato at-
mosferico) a partire dal suolo ed osser-
vare fino a quale quota tale concentra-
zione rimane costante. A tale scopo si
possono posizionare degli appositi rive-
latori di particelle (contatori ottici, OPC)
su di una piattaforma vincolata ad un pal-
lone aerostatico che può essere solleva-
to in atmosfera in maniera controllata fi-
no alla quota desiderata. Tale strumen-
tazione consente la misura del numero
della particelle presenti in un dato volu-
me di aria con intervalli temporali mol-
to brevi, mentre il pallone sale a veloci-
tà constante in atmosfera. Le misurazio-
ni effettuate dal suolo fino alla quota mas-
sima raggiunta dal pallone rappresenta-
no un profilo verticale del particolato at-
mosferico. È importante notare che uno
strumento OPC consente anche di di-
scriminare le particelle in funzione del-
le dimensioni e quindi di distinguere fra
le polveri fini e quelle più grossolane.
    La strumentazione con la quale è sta-
to condotto questo studio è stata pro-
gettata e realizzata nel gruppo del Prof.
Bolzacchini, al Dipartimento di Scien-
ze Ambientali e del territorio dell’Uni-
versità Milano-Bicocca, che la sta uti-
lizzando da circa tre anni nello studio
dell’inquinamento dell’aria sopra la cit-
tà di Milano (1). Milano si trova nel ba-
cino della pianura padana ed il suo clima
è caratterizzato da frequenti fenomeni
di stabilità atmosferica e da situazioni
in cui lo strato di rimescolamento è par-        Il diagramma dei profili verticali del particolato
L'atmosfera nell'area Ternana Tutti gli uomini (e le donne) dell'Ordine - Ordine Ingegneri Terni
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gono effettuate 200 misure, una ogni tre       pera i trecento metri (al di sopra della quo-   tegia di uscire dall’ambito stretto della ri-
metri. Ulteriore strumentazione instal-        ta della città) mentre nei giorni caratte-      cerca di base per poter interagire con
labile sul pallone consiste in una centra-     rizzati da una maggiore instabilità (atti-      soggetti direttamente coinvolti nel risa-
lina meteo ed in un campionatore su fil-       vità convettiva e turbolenza innescata dal      namento della qualità dell’aria, quali
tro di particelle, pilotato con un timer,      vento) gli inquinanti si disperdono a quo-      ARPA Umbria e partner industriali. Più
che consente di prelevare le polveri a quo-    te molto maggiori.                              nello specifico, nel bacino di Terni si do-
te prefissate, per una successiva analisi          Parallelamente alla misura dei profi-       vranno realizzare delle misure per di-
chimica e di microscopia SEM. Il tem-          li verticali sono anche stati condotti cam-     stinguere in maniera quantitativa tra con-
po complessivo di un lancio (prepara-          pionamenti di particolato alle varie quo-       tributo del traffico veicolare,combu-
zione della strumentazione, salita e di-       te. Le particelle prelevate sono poi state      stione delle biomasse e contributo in-
scesa) è di circa 45-60 minuti a seconda       caratterizzate al microscopio a scansio-        dustriale. Sotto questo punto di vista, i ri-
dei casi. Di conseguenza durante una           ne elettronica mostrando una sostanzia-         sultati degli esperimenti dei profili ver-
giornata (alba-tramonto) si sono realiz-       le consistenza con i dati di profili verti-     ticali di Gennaio 2009 potranno essere
zati 8-10 lanci in media.                      cali. In particolare, particelle di fonte in-   integrati anche con quelli che scaturi-
                                               dustriale ed in genere di natura antropi-       ranno dalla analisi dei dati ottenuti da
   Obiettivo e risultati dell’esperimento                                                      un progetto di ricerca regionale finaliz-
                                               ca (traffico) restano confinate al suolo
   A Terni la particolare situazione oro-      nei giorni di stabilità atmosferica, anche      zato alla caratterizzazione chimica e
grafica non favorisce la circolazione dei      se una certa quantità di quelle di origine      morfologica del particolato atmosferi-
venti. In aggiunta le valli sono spesso sog-   industriale permea nella libera atmo-           co nella regione Umbria, attualmente in
gette a fenomeni di inversione termica che     sfera in quanto emesse al di sopra dello        corso e che si concluderà alla fine del
favoriscono il ristagno degli inquinanti al    strato di rimescolamento stesso. I gior-        2009. Questo importante progetto, con-
suolo. Inoltre l’area urbana di Terni è ca-    ni di instabilità atmosferica sono inve-        dotto in collaborazione fra Università di
ratterizzata da una notevole e varia pre-      ce caratterizzati da un sostanziale rime-       Perugia ed ARPA Umbria (in parallelo e
senza industriale che, insieme a traffico e    scolamento e diluizione degli inquinan-         a supporto della normale attività di mo-
ad inceneritori, implica una natura delle      ti che si disperdono alle quote più alte.       nitoraggio di ARPA) utilizza strumen-
emissioni in atmosfera particolarmente                                                         tazione (campionatori multistadio) e per-
complessa e possibilmente compromet-              Prospettive e sviluppi a breve e me-         sonale dedicato, con un monitoraggio
tente per la qualità dell’aria (2). Scopo      dio termine                                     del particolato atmosferico regolare nel-
dell’esperimento è quindi stato quello di         I risultati degli esperimenti di Gen-        le quattro stagioni e nelle principali cit-
valutare entro quale altezza il particolato    naio 2009 devono essere chiaramente             tà umbre (Perugia, Terni, Spoleto, Gub-
atmosferico rimane confinato durante il        confermati nei loro aspetti generali (sta-      bio e Narni). Inoltre il progetto ha pre-
periodo invernale in giorni caratterizzati     bilità verso instabilità atmosferica) in-       visto la realizzazione di un sito di fon-
da basso vento ed alta pressione (caratte-     tegrando le misure di Terni con quelle          do regionale della qualità dell’aria. I ri-
ristiche che favoriscono l’accumulo del-       di Milano ed altre ipotizzabili in alcune       sultati del progetto verranno presentati
le particelle in atmosfera). Le misure di      valli alpine. Quindi si sta pianificando        alle autorità ed alla popolazione nella
profili verticali (3,4) hanno mostrato che     una nuova campagna di misure in quo-            prossima primavera.
nei giorni di stabilità atmosferica l’altez-   ta per l’inverno 2009-2010, con stru-
za dello strato di rimescolamento non su-      mentazione supplementare e con la stra-                                   David Cappelletti
                                                                                                    Riferimenti
                                                                                                    (1) L. Ferrero, E. Bolzacchini, M. G. Perrone,
                                                                                               S. Petraccone, G. Sangiorgi,B. S. Ferrini, C. Lo
                                                                                               Porto, Z. Lazzati, D. Cocchi, F. Bruno, and F. Gre-
                                                                                               co: The role of mixing layer on changes of particle
                                                                                               properties in lower troposphere, Atmos. Chem.
                                                                                               Phys. Discuss., 9, 16483–16525, (2009).
                                                                                                    (2) L. Barcherini, F. Scardazza, D. Cappellet-
                                                                                               ti, B. Moroni, A. Costantini, S. Crocchianti, A. La-
                                                                                               ganà, M. Vecchiocattivi, M. Angelucci: Caratte-
                                                                                               rizzazione chimica delle polveri fini: un confron-
                                                                                               to tra Perugia e Terni, La Chimica e l’Industria,
                                                                                               pp. 104-111, Marzo (2009).
                                                                                                    (3) L. Ferrero1, E. Bolzacchini1, M. G. Perro-
                                                                                               ne1, B.S. Ferrini1, Z. Lazzati1, F. Bruno2, D. Coc-
                                                                                               chi2, F. Greco2, G. Mocnick3, D. Cappelletti4, L.
                                                                                               Barcherini4, S. Ortu4, B. Moroni5: Number size
                                                                                               distribution and chemical composition changes
                                                                                               along vertical profiles in the Po Valley, implica-
                                                                                               tions for aerosol optical properties, EAC2009, Eu-
                                                                                               ropean Aerosol Conference, Karlsruhe (D), 6-11
                                                                                               Settembre 2009.
                                                                                                    (4) L. Ferrero l.1, Bolzacchini e.1, Ferrini b.1,
                                                                                               Perrone m.g.1, Cocchi d.2, Bruno f.2, Greco f.2, G.
                                                                                               Mocnick3, D. Cappelletti4, L. Barcherini4, S. Or-
                                                                                               tu4, B. Moroni5:7 Aerosol properties along ver-
                                                                                               tical profile in the Po Valley lower troposphere,
                                                                                               International workshop on: Atmospheric Com-
                                                                                               position Changes: Climate-Chemistry Interac-
                                                                                               tions, Lecce, Italy - November 2-4, 2009.
L'atmosfera nell'area Ternana Tutti gli uomini (e le donne) dell'Ordine - Ordine Ingegneri Terni
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                                             Colloqui con il progettista

 CHE SUCCEDE AL “TULIPANO”?
                                                                                         domande d’acquisto rifiutate... fino ad
     Pur essendo uno dei complessi                                                       arrivare all’acquisizione da parte del-
 architettonici più belli e più im-                                                      la proprietà “S. Valentino” che - più o
 portanti di Terni, il “Tulipano” non                                                    meno nell’anno 1998 – completa som-
 è mai riuscito a diventare qualcosa                                                     mariamente il complesso aggiungen-
 di compiuto. Nato trent’anni fa a                                                       do anche opere con varianti leggere,
 fianco della superstrada è subito                                                       non tutte risultanti bene integrate, co-
 diventato un “segnale” ambienta-                                                        me ad esempio la realizzazione di strut-
 le inconfondibile per chi arriva nel-                                                   ture impiantistiche        esterne.
 la nostra città. Ma la sua vicenda                                                         Faccio notare che, in tale progetta-
 edilizia non si è mai completata.                                                       zione di completamento, il sottoscrit-
 Dopo essere rimasto abbandona-                                                          to non fu minimamente coinvolto.
 to per anni, ha sempre avuto utiliz-
 zazioni di tipo parziale e saltuario.                                                      Tuttavia fu un completamento so-
 A Luglio dello scorso anno, dopo                                                        lo parziale, perchè c’erano ancora
 l’ennesimo cambio di destinazio-                                                        vaste zone non completate. Come,
 ne d’uso, sono iniziati dei nuovi la-                                                   per esempio, la torre più alta del com-
 vori di sistemazione che – si diceva                                                    plesso. E comunque, dopo poco tem-
 - dovevano essere finalmente defi-                                                      po, seguì un altro fallimento ed i la-
 nitivi. Invece, ormai da un anno e                                                      vori furono di nuovo interrotti.
 mezzo, è di nuovo tutto fermo. E la                                                        Questo fino all’anno 2008, quando
 zona versa di nuovo in condizioni di                                                    l’attuale proprietà SIRIO s.r.l., ottie-
 estremo degrado.                                                                        ne, attraverso una progettazione affi-
     Per capire meglio la situazione                                                     data a nuovi professionisti, il “per-
 abbiamo parlato con l’architetto                                                        messo di costruire”. Questa volta la
 Rolando Tocchi, progettista origi-                                                      “torre”, modificata sostanzialmente,
 nario del complesso alla fine degli                                                     anche su indirizzi della stessa ammi-
 anni settanta.                                                                          nistrazione pubblica, viene destinata
                                                                                         ad unità di civile abitazione chiamate
    Architetto, come sono comincia-          rattere simbolico come la destinazio-       “case vacanze”.
te le cose?                                  ne di PRG comportava.
                                                                                             È vero, alla ripresa dei lavori per
    L’idea nasce nell’anno 1978, su ini-        Nello specifico progettuale si pre-      il Tulipano si è indicato un nuovo no-
ziativa privata, per l’utilizzazione di      vedeva per sommi capi :                     me: “Le terrazze”, perchè sembra che
un’area, sita in prossimità dello svin-         a) una “torre” che doveva contene-       il nuovo progetto debba aggiungere
colo di “Ponte le cave”, che il PRG del            re gli alloggi già citati;            alla torre delle nuove terrazze in ag-
Comune di Terni indicava come “Tu-              b) una “piastra” per i servizi conse-    getto. La cosa sembra esteticamente
ristico-ricettiva”.                                guenti quali la ristorazione, am-     discutibile, eppoi... non ci sono vin-
    L’obiettivo specifico era la realiz-           bienti espositivi, attività sporti-   coli antisismici?
zazione di un manufatto che conte-                 ve nonché una struttura congres-          Per la precisione sono stati previsti
nesse alloggi, per permanenza limita-              suale per circa settecento posti;     totali abbattimenti dei pilastrini di fac-
ta, connessi con la presenza dell’attività                                               ciata, modificati i vari piani con am-
industriale e con la previsione di un           c) tre “palazzine” con destinazione
                                                                                         pliamenti e previsione di balconi, va-
polo universitario.                                alberghiera e amministrativa.
                                                                                         riati i volumi dei piani di coronamen-
    L’incarico per la progettazione e di-       Nell’anno 1984 l’opera veniva com-       to, previsti rivestimenti in lamiere d’ac-
rezione delle opere di architettura fu       pletata nella sua struttura e nelle tam-    ciaio, variata la “piastra”.Il risultato
affidato al sottoscritto che si avvalse,     ponature esterne.                           compositivo si può facilmente imma-
per la parte strutturale, della collabo-                                                 ginare.
razione dell’ing. Antonio Michetti al-          Però poi l’opera non è stata com-            Appare, infatti, del tutto evidente
lora docente presso l’Università di Ro-      pletata. Si è fermato tutto...              come l’aspetto formale progettato per
ma, con l’intento di rappresentare              Purtroppo si. Ci sono state vicende      conto della SIRIO s.r.l. comprometta
l’identità del luogo attraverso un ca-       di fallimenti, aggiudicazioni d’asta,       in misura devastante quello che le coe- 쩛
L'atmosfera nell'area Ternana Tutti gli uomini (e le donne) dell'Ordine - Ordine Ingegneri Terni
10

 renti tipologie realizzate esprimono at-   così, l’obbligo del rispetto della Leg-       che la reazione delle strutture attuali
 traverso un disegno unitario.              ge antisismica n°64 del 1974 quando,          ad una sollecitazione sismica sarà cer-
    Non a caso gli involucri esterni dei    cioè, le strutture erano quasi ultimate.      tamente diversa da quella dei fabbri-
 volumi emergenti attuali sono identi-           Nonostante ciò, l’ing. Michetti pro-
                                                                                          cati progettati, oggi, secondo la nor-
 ci mentre nelle previsioni di variante è   pose di adeguarsi alla nuova normativa
 solo la “torre” a subire modifiche con-    suggerendo di realizzare interventi ag-       mativa vigente.
 sistenti.                                  giuntivi sulle fondazioni e di ridurre di
                                                                                             Certo che questa faccenda delle
    Per quanto riguarda l’aspetto sismi-    alcuni piani l’edificio a torre.
 co debbo far notare che la progettazio-         La committenza non accolse il sug-       “terrazze” sembra proprio un’opera-
 ne strutturale è stata elaborata senza     gerimento perché, ovviamente, non ne          zione azzardata. Ma comunque, or-
 l’obbligo di osservanza di Leggi anti-     ravvisò l’opportunità.                        mai il cantiere è fermo da un pezzo, e
 sismiche. Ritengo opportuno ricorda-            Successivamente, con il D.M.             resta in piedi la solita domanda : che
 re, però, che, nell’anno 1981 con un       16.01.96, la elaborazione delle varianti      fine farà il Tulipano?
 Decreto Ministeriale Terni viene clas-     sarebbe stata consentita, entro certi limi-
 sificata zona sismica con grado di si-     ti, fino alla fine del mese di giugno 2009.
 smicità 9 seconda categoria scattando,          Comunque,rimane da sottolineare                                (a cura di C.N.)

                                    SIETE MAI STATI AL “BAR DEGLI INGEGNERI”?

     Siete mai stati al Bar degli ingegneri?
     È il bar del progetto e del portale “Ingegneria”.
     È lì che gli ingegneri parlano del loro mestiere e dei loro problemi.
     È lì che si consultano e “fanno le voci”.
     È su Wikipedia, l’enciclopedia libera.
     Ci si può andare, ventiquattr’ore su ventiquattro, cliccando sul proprio Personal Computer.
11

                                             La regione Umbria ha scelto

           LE BASI INTERMODALI
    C’è chi, nel nostro Paese, continua       stiere tiene in mano la calcolatrice e      ti, soprattutto nella parte programma-
a fare dichiarazioni sull’importanza di       come obiettivo deve far quadrare i con-     toria. I finanziamenti si devono reperire
un passaggio gomma-rotaia delle no-           ti sa benissimo che liberare le strade      da varie parti e possono variare nel cor-
stre merci. È un argomento importan-          da parte del traffico pesante significa     so del tempo e la copertura deve esse-
te che interessa lo sviluppo economi-         anche diminuire il rischio di inciden-      re sempre garantita, finchè non si va
co e sociale dell’Italia. Del resto il so-    ti, con conseguente riduzione, o “ta-       in gara, finchè non si parte. Le confe-
lo risultato di aumentare la sicurezza        glio” per chi privilegia il termine fi-     renze servizi per questo tipo di opere
stradale, con conseguente diminuzio-          nanziario più in voga, dei costi socia-     sono delicatissime, perchè coinvolgo-
ne di perdite in termini di vita umana,       li. Abbassare il numero dei mezzi pe-       no molti soggetti, in quanto si va ad
cioè della cosa più importante che de-        santi nelle vie di comunicazioni stra-      operare in spazi di confine con aree in-
ve riguardare uno Stato civile, vale          dali porta ad avere non solo strade mi-     dustriali e con le maggiori infrastrut-
qualsiasi sforzo e qualsiasi investi-         gliori, ma anche minor manutenzio-          ture, con conseguente interferenza. È
mento. Per questo la Regione ha deci-         ne, minor inquinamento, con i relativi      stato necessario seguire con attenzio-
so di abbandonare lo stato delle buone        maggiori risparmi. Diminuire il traf-       ne ogni passaggio, sollecitando a vol-
intenzioni per passare a quello dei fat-      fico infine significa passare per molti     te i momenti approvativi, che fino al-
ti. Le Basi intermodali in Umbria sa-         di noi meno tempo in macchina, con          la progettazione definitiva sono rima-
ranno dislocate da nord a sud, in pun-        conseguente economia delle ore perse.       sti in capo al CIPE.
ti strategici per lo sviluppo industria-      E il tempo è forse, dopo la vita, il bene       La Regione ha trovato la giusta si-
le del territorio in rapporto alla viabi-     più prezioso.                               nergia con i comuni in cui ricadranno
lità esistente e alla realtà imprendito-          Lo sforzo compiuto da parte del-        le tre Piattaforme, che con intelligen-
riale presente.                               l’Amministrazione regionale è stato         za hanno saputo cogliere l’importan-
    Le Piattaforme logistiche servono         enorme, in quanto queste sono opere         za della presenza di queste nel loro ter-
prima di tutto a questo. Chi per me-          che si devono tenere strette con i den-     ritorio. L’Amministrazione regionale 쩛
12

 ha poi indirizzato le progettazioni ver-     e sul Raccordo Terni Orte, e la rete fer-     possibile operare la pesatura dei ca-
 so soluzioni innovative e funzionali         roviaria nazionale sulla linea Orte–          richi stradali, della quale è previsto
 per il trasporto su rotaia, come la pos-     Falconara a doppio binario, che vede a        il collegamento al centro elabora-
 sibilità, per le due Piattaforme di Foli-    Sud il bacino romano con il porto di          zione posto dati nell’area servizi (la
 gno e Terni-Narni di dotarsi di spazi        Civitavecchia, ed a nord i porti di An-       superficie occupata è di circa 800
 pronti ad accogliere treni blocco della      cona e Marghera.                              mq).
 massima lunghezza, che permettono               La Base Logistica di Terni-Narni
 spedizioni continue senza la necessi-        disporrà:                                   6 di un area servizi, di 3.000 mq com-
 tà di spezzare i carichi, con conse-                                                       posta da un edificio servizi all’uomo
                                              1 di un terminale intermodale, dota-          in cui si trova un ristoro, gli uffici di
 guente diminuzione dei vantaggi. La
                                                to di quattro aste di binario di mo-        vigilanza, la sala riunioni ed i ser-
 scelta inoltre di privilegiare come mo-
 dalità di gara l’offerta economicamente        dulo 550 m, e piazzali per lo stoc-         vizi igienici (superficie coperta di
 più vantaggiosa potrà introdurre mi-           caggio e la movimentazione dei              550 mq per ciascuno dei due piani).
 gliorie su criteri che investono anche il      containers (superficie complessiva
                                                di circa 41.000 mq, con due piaz-         7 di un’area officina di superficie
 risparmio energetico e l’utilizzo di
 energie alternative, nonché il riuso e         zali per la movimentazione e lo stoc-       complessiva di circa 1.650 mq (do-
 recupero dei materiali nei pacchetti           caggio dei containers di larghezza          ve è posto un edificio per i servizi
 stradali.                                      30 m e sviluppo longitudinale 550           al mezzo, costituito da un’officina di
                                                m, pari allo sviluppo del modulo di         425 mq e da un piazzale per mezzi
    La piattaforma logistica di “Ter-           binario);                                   pesanti di 1.225 mq).
 ni-Narni”                                    2 di un terminale autotrasporto, con        8 di un’area destinata alla distribu-
    L’aspetto funzionale più caratteri-         area coperta unitaria dotata di ri-         zione di carburanti con attrezzatu-
 stico della Base Logistica di Terni-Nar-       balta lato gomma, parcheggi e piaz-         re per lavaggio dei mezzi pesanti
 ni risiede certamente nella sua molte-         zali scoperti (la superficie è di circa     per 2.890 mq (solo predisposizio-
 plice funzionalità che contempla sia il        28.000 mq, di cui circa 15.750 mq           ne, l’attrezzaggio specifico sarà da
 modo “ferro” che il modo “gomma”,              coperti);
 prevedendo una buona interfacciabi-                                                        prevedere in relazione all’indivi-
 lità delle proprie componenti.               3 di un terminale autotrasporto, con          duazione del gestore);
    Le dimensioni del trasporto ferro-          area coperta unitaria dotata di ri-
                                                                                             Le gare sono in corso in questi gior-
 viario nell’area di Terni sono sempre          balta lato ferro raccordata, par-
                                                                                          ni e a breve saranno individuate le im-
 state di un ordine di grandezza supe-          cheggi e piazzali scoperti di lar-
                                                                                          prese esecutrici. Ci saranno sessanta
 riore rispetto alle altre localizzazioni       ghezza 20 m. (la superficie è di cir-
                                                ca 19.000 mq, di cui 4.800 mq co-         giorni per definire l’esecutivo, in cui
 regionali, in forza soprattutto della pre-                                               gli Uffici regionali cercheranno di pia-
 senza dell’industria siderurgica che ha        perti);
                                                                                          nificare le migliorie offerte al fine di
 veicolato storicamente quantità sem-         4 di un centro di distribuzione urba-       ottenere soluzioni innovative e fun-
 pre prossime al milione di tonnellate          na dotato di aree coperte con ribal-      zionali, che potranno costituire anche
 all’anno. Anche se la base logistica in        ta, parcheggi e piazzali (la superfi-     un modello utile in altre situazioni del
 progetto non ha la funzione di assol-          cie è di circa 15.200 mq, di cui 1.790
 vere direttamente a tale compito, que-                                                   nostro Paese.
                                                mq coperti per ciascuno dei due ma-          Intanto la Regione Umbria ha scelto.
 sta costituisce lo strumento per soddi-        gazzini).
 sfare la domanda di trasporto che si è
 generata nel bacino ternano anche a          5 Di un’area pesa stradale, in cui è                                    Paolo Felici
 seguito dell’indotto della siderurgia
 stessa. Cosicché, se il mercato side-
 rurgico è in recessione, il tessuto in-
 dustriale e commerciale attuale svi-
 luppa una domanda di trasporto auto-
 noma per la quale l’infrastruttura rap-
 presenta una risposta.
    La Base logistica di Terni-Narni, a
 differenza di quella di Foligno, sarà
 una vera stazione. Dotata di impianto
 ACEI autonomo telecomandato dalla
 stazione di Terni; disporrà di collega-
 mento a rete di due tipi: la rete strada-
 le provinciale, che è a sua volta colle-
 gata alla rete nazionale, in corrispon-
 denza dello svincolo di Terni sulla E45       Prospetti del terminale autotrasporti
13

                                Una nuova, consolidata realtà industriale

                  “TERNIENERGIA”
                ED IL FOTOVOLTAICO
    Nel 2008 le energie rinnovabili sono      l’energia idrica, che da sola copre il 72%    in esercizio per una potenza installata
cresciute in Italia del 21% per un totale     della produzione del segmento (men-           di 642 MW, che potrebbe diventare al
di 23.859 MW installati e 58.164 GWh          tre al solare va un fetta pari a 0,3%).       31 dicembre 2009 circa 900 MW, con
prodotti. È quanto emerge dal Rappor-         Dallo stato di salute dell’idrico dipen-      un incremento di oltre 100% rispetto
to “Statistiche sulle fonti rinnovabili in    de anche il rapporto tra produzione lor-      all’anno precedente.
Italia – anno 2008, pubblicato lo scorso      da totale e produzione lorda rinnovabi-          A fine 2008 la graduatoria della po-
luglio dal Gse (Gestore dei Servizi Elet-     le in Italia; nel 2008 le rinnovabili han-    tenza da fonte solare cumulata instal-
trici), che fornisce una panoramica sul-      no coperto il 16,7 della produzione elet-     lata a livello mondiale, vede l’Italia al
la situazione attuale e sull’evoluzione       trica netta nazionale (vedi figura); l’an-    5° posto nel Mondo e al 3° in Europa.
delle fonti rinnovabili impiegato in Ita-     no precedente questa quota era pari al           Questo posizionamento, tenuto con-
lia. La produzione idroelettrica è au-        13,7%, ma negli ultimi 10 anni tale va-       to dell’ulteriore notevole incremento
mentata di circa il 27%, mentre la fonte      lore ha subito scostamenti altalenanti e      della potenza installata in Italia nel-
solare ha visto un incremento in termi-       non significativi se si considera che nel     l’anno in corso, risulterà ancora mi-
ni di capacità di circa il 400%, passando     1998 era pari al 16,9%.                       gliorato a fine 2009.
da 39 a 193 Gwh. La potenza installata            Come si può osservare dalle tabel-           Le ragioni alla base di questa rapi-
è invece crescita del 7%, anche in questo     le 1 e 2, tra le fonti rinnovabili il sola-   da crescita della potenza prodotta da
caso le migliori performance arrivano         re rappresenta il segmento a più dina-        fonte fotovoltaica vanno evidente-
dal solare, che segna un +397%. Si se-        mica evoluzione.                              mente ricercate nel sistema di incen-
gnalano, inoltre, i robusti incrementi del-       La dinamicità evolutiva della fonte       tivazione, con la metodologia del “fe-
le fonti eolica e biomasse che sono cre-      fotovoltaica, caratterizzata da una cre-      ed in tariff”, che tutti i governi hanno
scite dal 2007 al 2008 rispettivamente        scita del 395% nel 2008, rispetto al          adottato per spingere all’utilizzo del-
del 30% e del 16% (Tabella 1 e 2).            2007, è ancora più validata dai risul-        le energie alternative onde limitare
    Complessivamente l’andamento del-         tati relativi ai primi mesi del 2009.         l’uso dei combustibili fossili, princi-
le rinnovabili in Italia è ancora influen-        I dati ufficiali forniti dal GSE con-     pali responsabili delle emissioni di Co2
zato pesantemente dai risultati del-          fermano al 30 settembre 2009 impianti         e quindi dell’effetto serra.              쩛

          Tabella 1

          Tabella 2
14

    La evoluzione tecnologica, unita-        − L’Umbria risulta inoltre avere la
 mente allo sviluppo industriale, po-           percentuale più elevata (44%) in as-         TERNIENERGIA
 trebbe in brevissimo tempo rendere Il          soluto per impianti con integrazio-         TerniEnergia, costituita nel me-
 kWh prodotto da fonte fotovoltaica             ne totale.                              se di settembre del 2005 è parte del
 competitivo sul piano dei costi (rag-          Questi dati, unitamente a quelli re-    Gruppo T.E.R.N.I. Research, ope-
 giungimento della grid parity) con          lativi alla destinazione geografica re-    ra nel settore delle energie da fon-
 quello prodotto da fonte termica.           gionale della potenza installata di im-    ti rinnovabili ed è particolarmente
    L’umbria è ormai la regina del fo-                                                  attiva nel fotovoltaico. La società
                                             pianti fotovoltaici e della loro produ-    è quotata sul Mercato Telematico
 tovoltaico. Con riferimento ai dati uf-     zione, evidenziano come l’Umbria,
 ficiali pubblicati dal GSE l’Umbria,                                                   azionario di Borsa Italiana ed ope-
                                             pur nella sua limitata estensione terri-   ra come system integrator, con
 nei confronti delle altre regioni italia-   toriale, abbia svolto e seguiti a svol-    un’offerta chiavi in mano di im-
 ne, risulta essere in posizione di gran-    gere un ruolo fondamentale a livello       pianti fotovoltaici prevalentemen-
 de evidenza.                                nazionale nello sviluppo delle energie     te di potenza superiore a 20 kWp,
 − Essa risulta essere, infatti, la regio-   rinnovabili da fonte fotovoltaica. Si      sia per conto terzi sia in proprio tra-
    ne che, insieme al Trentino Alto Adi-    dimostra una continuità nella tradi-       mite le joint venture con EDF EN
    ge, detiene il più alto valore (22,3     zione (ricordiamo il primato, agli ini-    Italia S.p.A. T.E.R.N.I. SolarEner-
    Watt/abitante) della potenza foto-       zi del secolo scorso, nella produzione     gy, EnergiaAlternativa, Energie e
    voltaica installata in watt per abi-     di energia da fonte idroelettrica) e una   Fotosolare Settima.
    tante e, insieme alla Puglia e alle                                                     A fine settembre gli impianti rea-
                                             sensibilità spiccata nei confronti del-
    Marche, il valore più elevato della                                                 lizzati erano 122 con una potenza
                                             l’ambiente e della salute.                 installata di 35,5 MW.
    potenza fotovoltaica installata in                                                      Recentemente, la società ha an-
    Watt su superficie regionale (2178                                 Paolo Ricci      nunciato il perfezionamento delle
    W/km2).                                      (Consigliere delegato TerniEnergia)    acquisizioni di tre società in Puglia,
                                                                                        finalizzato allo sviluppo di 15 nuo-
                                                                                        ve centrali fotovoltaiche di taglia
                                                                                        industriale. Il completamento dei
                                                                                        nuovi impianti, che complessiva-
                                                                                        mente raggiungono una capacità
                                                                                        pari a circa 13 MWp, è previsto al
                                                                                        più tardi entro il primo trimestre
                                                                                        del prossimo anno.

                                                                                         L’IMPIANTO DI SANTA SOFIA

                                                                                            Impianto solare da record rea-
                                                                                        lizzato da TerniEnergia con un in-
                                                                                        vestimento di 11 milioni di Euro.
                                                                                        Prende il nome dalla località in cui
                                                                                        è localizzato, Santa Sofia presso
                                                                                        Narni (TR). L’impianto fotovol-
                                                                                        taico, della capacità di 3 MW, è uno
                                                                                        dei maggiori cinque impianti in Ita-
                                                                                        lia per potenza installata ed è in gra-
                                                                                        do di produrre circa 4 milioni di
                                                                                        kWh all’anno, per un totale di cir-
                                                                                        ca 2.320 tonnellate/anno di anidri-
                                                                                        de carbonica risparmiate.
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                                 Sorgerà nella zona di San Valentino

                     LA NUOVA
               CASA DELLO STUDENTE
    L’Amministrazione Comunale                L’edificio progettato è costitui-
di Terni ha recentemente aderito ad      to da quattro piani, di cui uno inter-            TABELLA DATI
una iniziativa dell’ADISU (Agenzia       rato e tre fuori terra. In quello inter-
per il Diritto allo Studio Universita-                                              Importo complessivo dell’intervento
                                         rato sono previsti i parcheggi, gli
rio dell’Umbria) per la realizzazio-                                                9.338.016 euro
                                         uffici, la lavanderia ed uno spazio        (di cui € 3.964.799 accordati dal Ministero
ne di una residenza universitaria        destinato a palestra. Al piano terre-      e 5.373.217 a carico della Regione Umbra)
nella zona di San Valentino. L’ade-
                                         no, oltre all’ingresso ed alla porti-
sione comunale consiste nella con-
                                         neria, sono ubicati i servizi princi-      - Superficie del lotto:
cessione in diritto di superficie
dell’area designata e nella collabo-     pali come la mensa e la relativa cu-         4793,3 metri quadrati
razione alla progettazione definiti-     cina, il bar e le zone comuni di stu-      - Piani fuori terra: tre
va. Ne scaturirà un intervento edili-    dio e soggiorno. Ai due piani supe-        - Piani interrati: uno
zio che, attraverso il finanziamento     riori sono localizzate le funzioni re-     - Superficie complessiva dell’inter-
della Regione e del Ministero della      sidenziali. I posti-letto previsti sono      vento: 3145,21 metri quadrati
pubblica istruzione, costituirà un al-   complessivamente ottantaquattro.           - Cubatura complessiva: 11501,6
tro notevole passo per il consolida-          Il progetto, che prevede anche          metri cubi
mento e lo sviluppo del Polo Uni-        l’impiego di pareti ventilate e di-        - Numero di posti letto: 84
versitario Ternano.                      spositivi per il guadagno energetico       - Numero di posti auto: 71
    L’area che verrà utilizzata si       da fonti rinnovabili, è stato trasmes-
trova al limite nord dell’isolato di                                                - Superficie ambito residenziale e ser-
                                         so al Ministero nello scorso mese di         vizi al piano: 1574,4 metri quadrati
San Valentino dove, come è noto,
                                         ottobre per la definitiva approvazio-      - Superficie servizi alla residenza
risulta già ubicata la Facoltà di
                                         ne.                                          piano terra/interrato: 1570,81 me-
Scienze Politiche (il lotto interessa-
to è attualmente occupato dal com-                                                    tri quadrati
plesso della Polisportiva Prampolini                                         C.N.
che verrà rimossa e rilocalizzata).
    Per adeguare la nuova opera al-
le previsioni del Piano Regolatore
vigente è stato utilizzato l’articolo
70 della recentissima legge regiona-
le n° 13/09, che prevede l’accerta-
mento di conformità attraverso la
convocazione di un’apposita confe-
renza di servizi.

 Il sedime della futura opera             La planimetria del piano terreno
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                                         Valorizzazione del centro storico

  IL NUOVO PUC DI AMELIA
     Amelia ha deciso di rifarsi il lifting nella sua parte più antica e più bella. Il
 nuovo “Piano Urbano Complesso” del Comune riguarda l’intero centro storico,
 con l’aggiunta di una porzione di tessuto urbano ad esso adiacente (piazza XXI
 Settembre e l’area intorno a via Nocicchia). Attraverso il piano si intendono at-
 tuare politiche generali volte ad elevare vivibilità e tenore del contesto amerino.
     Si punta a migliorare la qualità abitativa, l’accessibilità, la mobilità generale
 e a riabilitare le emergenze architettoniche ed i complessi di pregio come San-
 t’Agostino ed i palazzi Nacci, Petrignani, Carità e Farrattini. Si vogliono recuperare
 aree inedificate, rinnovare infrastrutture, pavimenti ed arredi urbani. Il tutto an-
 drà ad integrare un progetto generale di riqualificazione del centro storico già in
 atto che ruota intorno al tema della valorizzazione delle “Mura urbiche”, ecce-
 zionale testimonianza di opera difensiva pre-romana sormontata da ulteriori mu-
 ra e/o abitazioni di epoca medioevale e rinascimentale.
     Se finora la parte inferiore del centro storico ha goduto di notevoli interventi
 di riqualificazione (come il complesso ed il largo Boccarini, con la piazza Vera,
 la ripavimentazione di via della Repubblica, e così via), la sua parte alta versa in-
 vece in condizioni di abbandono e di diffuso degrado. Ed è qui che il nuovo pia-
 no interviene, per sopperire a tali carenze. Si tratta di migliorare l’accessibilità
 carrabile e valorizzare la mobilità pedonale, rivitalizzare i complessi storici esi-
 stenti e migliorarli staticamente a fini sismici, individuare percorsi alternativi
 abbattendo anche le barriere architettoniche.
     Riportiamo qui a fianco gli scenari di “rendering” elaborati dai progettisti del
 nuovo piano. La zona è quella del complesso di Sant’Agostino e Porta Postero-
 la. Come risulta ben evidenziato dalle immagini, tutta l’area verrà riqualificata.
 Dovranno trarre giovamento non soltanto le attività residenziali, ma anche quel-
 le turistiche e commerciali.
     Per un centro vivo, che sia cuore pulsante di attività odierne e suggestioni an-
 tiche, il nuovo PUC sembra ben organizzato per restituire uno spazio agevole ed
 agito, fatto di luoghi attrezzati per l’utenza e percorsi di risalita meccanizzata.
     Una dimensione tutta da vivere e da partecipare. Perchè Amelia è un gioiello
 da esaltare nel prezioso panorama umbro.
                                                                                                 S. N.

     La parte settentrionale del centro storico di Amelia circondata, a valle, dal corso del Rio Grande
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                             Complesso di S. Agostino - vista dall’alto
Il gruppo di progettazione
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                                                      Le tre “B”

 I TRE INGEGNERI CHE HANNO FATTO
   LA STORIA INDUSTRIALE DI TERNI
     Dire che la Terni moderna, la         sempre una “ricchezza” semisepol-         della stazione, una ferriera per pro-
 città di Terni, sviluppatasi - da oltre   ta: l’acqua del fiume Nera e quella       durre tubi di ghisa. Campofregoso,
 un secolo ad oggi- sulla grande in-       del Velino, che Curio Dentato fece        genovese, veste il grado di Ufficiale
 dustria dell’acciaio, è figlia di tre     precipitare dalla rupe della Cascata      di Stato Maggiore ed è collaborato-
 padri, tutti e tre ingegneri, non è       delle Marmore. Si tratta di una ri-       re dell’allora Presidente del Consi-
 per niente una dichiarazione di par-      sorsa utilizzata poi largamente per       glio Luigi Malerba. Campofregoso
 te. Perché quei tre padri - Vincenzo      l’avvio del processo di industrializ-     cerca un luogo strategicamente
 Stefano Breda, Benedetto Brin e           zazione, in quanto preziosa nella ri-     adatto per costruirci una Fabbrica
 Cassian Bon - erano ingegneri. E a        cerca di fonti dalle quali trarre ener-   d’Armi nazionale. Trova, a Terni,
 loro si deve l’impianto del primo         gia idraulica da trasformare in elet-     un sistema fluviale e un sito assai
 nucleo strategico della siderurgia        tricità.                                  interessante. Ne propaganda i van-
 italiana nel nostro territorio. Sono          Siamo dunque, intorno al 1880 e       taggi, scrivendo due opuscoli intito-
 le “TRE B” stampate sul “certifica-       i tre ingegneri stanno per entrare in     lati “II campo trincerato di Terni”
 to d’origine” dello sviluppo socio        azione, il più giovane è Cassian          (1871) e “Sulla straordinaria im-
 economico della città, cresciuta,         Bon, nato a Liegi il 13 ottobre 1842      portanza militare e industriale della
 non per modo di dire, attorno al-         (morirà, a Terni, il 13 novembre del      Val Ternana” (1872). In una lettera
 l’Acciaieria, oggi, con la Thyssen        1921). Srefano Breda è del 1835           raccomanda “vivamente questa po-
 Krupp, tra i primi centri produttivi      (30 aprile); nasce e muore                sizione della città all’attenzione del
 d’Europa.                                 (4.1.1903), a Padova. Il terzo, in or-    Ministro della guerra (Cesare Ri-
     Durante gli anni ‘80 dell’800 co-     dine di anzianità, è Benedetto Brin,      cotti) e della Commissione generale
 mincia il “passaggio d’epoca”. A          torinese d’origine (17.5.1833), fini-     di difesa dello Stato”. Raccoman-
 quel tempo, l’agricoltura, nell’area      rà i suoi giorni a Roma (24.5.1898).      dazione accolta. Il Governo stanzia
 ternana come altrove, dava da vive-           Ad arrivare per primo a Terni         tre milioni e mezzo di lire per le
 re in modo naturale, però con poco        sembra sia stato Cassian Bon, nel         prime opere. E tra le prime opere
 reddito. Qualche piccola fabbrica         1871, insieme ad altri due “forestie-     (1874), si scava il Canale Nerino
 c’era, ma aveva un carattere appena,      ri” importanti. Uno si chiama Gio-        (Nerino perché figlio del Nera),
 appena artigianale. L’impianto ur-        vanni Lucowich e l’altro Luigi            lungo 3.700 metri e capace - si leg-
 banistico modesto, così come la           Campofregoso. Lucowieh, indu-             ge nelle cronache -di “generare 300
 consistenza anagrafica. Esisteva da       striale svizzero, impianta, nei pressi    cavalli circa, rendendone disponibi-
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li altri 200 prima di tornare nel fiu-   viare un programma di localizzazio-       e Bon. Con l’apporto nient’affatto
me”. Serve per dotare di energia         ne, in Italia, di una siderurgia a fini   marginale di Luigi Campofregoso.
elettrica la Fabbrica d’Armi, iniziata   militari. Ecco perché il suo ruolo        Credono i tre ingegneri nel futuro
a costruire nel 1875 - il 2 maggio       nella successiva “operazione SAF-         della siderurgìa per la costruzione di
venne posta la prima pietra - e ter-     FAT” sarà fondamentale. Tanto che,        navi. E così, con il loro “combinato
minata nel 1878.                         l’Amministrazione comunale, quan-         disposto”, il 10 marzo 1884, il tubi-
    Cassian Bon - che aveva già rea-     do lui morì, affisse un manifesto sul     ficio di Cassian Bon diventa SAF-
lizzato, a Roma, l’acquedotto del-       quale espresse “il dovere di ricorda-     FAT, cioè Società degli Alti Forni,
l’Acqua Marcia, inaugurato da Pio        re che Terni deve all’iniziativa di       Fonderie e Acciaierie di Terni. È la
IX° dieci giorni prima della Breccia     questo intelligente Benemerito la         data di nascita della grande fabbrica
di Porta Pia - a Terni diviene l’azio-   più gran parte dello sviluppo e del       ternana. Per metterla in funzione la
nista di maggioranza della Fonderia      benessere economico che hanno ad          SAFFAT, ci vollero 56 milioni di li-
                                         essa procurato il posto importante        re e un complesso di impianti di pri-
Lucowich. È a questo punto che en-
                                         che occupa nel campo dei commerci         m’ordine che comprendeva, tra l’al-
tra in scena Stefano Breda che Bon
                                         e delle industrie nazionali“.             tro, due complessi fusori (Martin -
aveva conosciuto durante i lavori                                                  Siemens e Bessemer) alimentati a
                                             Nel mentre Bon e Breda concen-
dell’Acquedotto di Venezia. Deputa-                                                gas, due laminatoi e un maglio gi-
                                         trano la loro attenzione su Terni, a
to di Padova dal 1866 al 1869 e Se-                                                gantesco da 100 tonnellate che entrò
                                         Roma, Benedetto Brin è diventato
natore nel 1890, è convinto fautore                                                in funzione nel 1887.
                                         Ministro della Marina. Lo sarà, in
in Parlamento dell’intervento dello      periodi successivi, nei Governi De            Agli idi di marzo del 1884, s’era
Stato nell’industria degli armamenti.    Pretis, Crispi e De Rudinì; Ministro      dato avvio ad una impresa industria-
Occorreva altresì risolvere il proble-   degli Esteri con Giolitti nel 1892 -      le ardita che provocherà nei decenni
ma delle importazioni di ghisa e av-     93. Da giovane, il Conte di Cavour        successivi una trasformazione epo-
                                         lo aveva mandato a Parigi per spe-        cale del comprensorio ternano, della
                                         cializzarsi alla Scuola di Applicazio-    sua struttura sociale, dell’assetto
                                         ne del Genio Marittimo. Gli storici       economico, urbanistico, ambientale.
                                         lo indicano come il riformatore della     Nel bene e nel meno-bene, però
                                         Marina Militare, promotore dell’in-       sempre nel segno dell’acciaio (poi
                                         dustria navale-meccanica, creatore        verrà anche la chimica) e dei tre in-
                                         delle prime corazzate moderne             gegneri che furono i pionieri di una
                                         (“Duilio1“, 1873). È pure ricordato       vicenda umana e civile, consolidata
                                         come il fondatore dell’Accademia          dallo sviluppo democratico durante
                                         Navale di Livorno.                        la seconda metà del XX secolo.
                                             Dunque, il “trio per la storia” di
                                         Terni si è così formato : Breda, Brin                      Adriano Marinensi

 L’ingegnere ammiraglio Benedetto Brin

 L’ingegner Stefano Breda                 L’edificio SAFFAT a Piazza Valnerina
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                                           Idee per una Terni all’avanguardia

             SOGNI DI TRASPARENZA
     È un giorno come tanti altri nella nostra     dalle tecnologie digitali: il modo di pro-
 Terni. E mi ritrovo a pensarla un po’ di-         gettare risulta modificato, così come so-
 versa. Ad immaginarla più bella e tecno-          no modificati gli esiti del processo di pro-
 logica. Rivolta al futuro. Mi piacerebbe un       gettazione. I concetti con i quali si attri-
 edificio nuovo, pregnante… Perché non             buiscono significati materiali alle idee
 ideare qualcosa che restituisca atmosfe-          sono anch’essi profondamente diversi dal
 re magiche e scintillanti?! Qualcosa di           passato, perché diverso è il mezzo utiliz-
 trasparente. In fondo la trasparenza è una        zato per comunicare tali significati e tali
 suggestione che viene da lontano, ricca           idee.
 di potenzialità seducenti. Il concetto di             Oggi trasparenza è ancora metafora
 materialità trasparente compare nella sto-        d’immaterialità, leggerezza e profondi-
 ria dell’architettura a partire dalla secon-      tà dello spazio. Ma non solo: trasparenza
 da metà del 1800, quando l’utilizzo di su-        significa anche efficienza energetica. Ba-
 perfici vetrate nelle costruzioni divenne un      sti pensare alla larga diffusione delle fac-
 elemento ricorrente (il Crystal Palace di         ciate ventilate in vetro e alle numerose
 John Paxton, che eliminava l’antica op-           aziende (anche italiane) che le realizzano.
 posizione tra luce ed ombra, è del 1851).             L’attualizzazione del concetto della
 La trasparenza, in ambito artistico, è un         trasparenza e la sua applicazione alla pro-
 concetto che è sempre andato oltre il me-         gettazione va oltre il passato; e va incon-
 ro utilizzo di un preciso materiale che la
                                                   tro al problema ambientale.
 concretizza. L’immagine-cristallo, svi-
                                                       Fa riflettere in merito la tanta strada
 luppatasi idealmente con Édouard Ma-
                                                   percorsa da quando, tra il 1945 ed il 1951,
 net, ha trovato la sua metafora proprio nel
                                                   van der Rohe realizzò Casa Farnsworth a
 vetro, cioè in una particolare idea di tra-
 sparenza: il vetro è allo stesso tempo ri-        Plano, in Illinois! Un percorso che, pas-
 gido e fluido. Basti pensare ai padiglioni        sando attraverso grandissimi professio-
 in vetro di Bruno Taut e di Mies Van Der          nisti, ha condotto ad alterazioni innova-
 Rohe. Questa concezione dell’immagi-              tive, molteplici e mutevoli di trasparenza,
 ne la si ritrova nell’analisi che il filosofo     sino a toccare l’architettura evanescente
 Gilles Deleuze fa, ne L’image-temps, de           di Jean Nouvel con la Fondation Cartier
 “La dama di Shangai” di Orson Wells e             a Parigi (1994) e l’estetica dell’effimero
 dei film di Max Ophüls. L’immagine-cri-           colta nel suo carattere d’impermanenza
 stallo è una “coabitazione di dimensioni          dal duo SANAA con il flagship store
 temporali, presenti e passate”. L’imma-           Christian Dior a Tokyo (2003). Solo un
 gine cristallo è un “operatore riflessivo e       paio di esempi di come idee, proposte e
 apre quindi verso una visione caleido-            concretizzazioni si siano evolute nel tem-
 scopica e anamorfica. Ciò vuol dire che,          po, portando dalla trasparenza letterale
 in tutti i casi, il vetro ha un effetto al con-   del Movimento Moderno a quella totale
 tempo virtuale, riflettente e specchian-          ed opaca o alla dissolvenza del Postmo-
 te”. Lo specchio è metafora per il virtua-        derno. Tutte ipotesi possibili. Stimolan-
 le, il cui concetto è stato collegato da Mar-     ti. Che potrebbero essere riprese e riela-
 cel Duchamp alla sua “qualità spec-               borate anche per un edificio ternano. In
 chiante”: l’immagine cristallo non è il           che modo e dove è tutto da studiare. Cer-
 tempo, ma mostra il tempo.                        to viene naturale pensare ad un posto cen-
     Con trasparenza s’intende indetermi-          trale e simbolico della città. Perchè, tra-
 natezza e complessità: nel trasparente            mite la trasparenza, potrebbe sfoderare
 confluiscono elementi legati al movi-             grinta e sprint per il futuro con una co-
 mento, alla densità, alla sensibilità e alla      struzione che dia risonanze inattese e sim-
 deformabilità, elementi che oggi si ritro-        boleggi l’eterna lotta fra essenza e forma.
 vano nelle rappresentazioni realizzate at-            Tanto arduo quanto affascinante.
 traverso le tecniche digitali. Ed i linguaggi
 espressivi, inclusa la progettazione, so-
 no attualmente molto influenzati proprio                                         Silvia Niri
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