L'atmosfera nell'area Ternana Tutti gli uomini (e le donne) dell'Ordine - Ordine Ingegneri Terni
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Anno XX – N. 80 – ottobre-dicembre 2009 – Sped. in A.P. – 45% – Filiale di Terni ISSN 1971 - 6648 L’atmosfera nell’area Ternana Tutti gli uomini (e le donne) dell’Ordine PERIODICO DI INFORMAZIONE DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TERNI www.ordingtr.it
3 Anno XX - n. 80 In copertina: Il contenuto degli articoli firmati ottobre - dicembre 2009 Elvio Manzini - “il paradiso può attendere” collage rappresenta l’opinione dei singoli Autori. su carta - particolare (vedi nota a pag 21) Auguri di prospero e felice Anno Nuovo INGENIUM Sommario ingenium@ordingtr.it Direttore responsabile: CARLO NIRI ingenium@interstudiotr.it 5 La vera cultura Redattore capo: SIMONE MONOTTI 5 Riunita a Terni la Consulta interregionale degli Ordini di Emilio Massarini Segreteria di redazione: 6 L’atmosfera nell’area ternana di David Cappelletti GIORGIO BANDINI SILVIA NIRI MARCO RATINI 9 Che succede al “Tulipano”? a cura di C.N. Redazione: 11 Le basi intermodali di Paolo Felici ALBERTO FRANCESCHINI (Presidente Ordine) 13 “Ternienergia” ed il fotovoltaico di Paolo Ricci MARIO BIANCIFIORI (Urbanistica) 14 Ternienergia - L’impianto di Santa Sofia CLAUDIO CAPORALI (Lavori Pubblici) 15 La nuova casa dello studente di C.N. GIORGIO CAPUTO (Ambiente) 16 Il nuovo Puc di Amelia di S.N. BRUNO CAVALIERI (Sicurezza) 18 I tre ingegneri che hanno fatto la storia industriale di Terni MARCO CORRADI di Adriano Marinensi (Università) FRANCESCO MARTINELLI 20 Sogni di trasparenza di Silvia Niri (Strutture) ATTILIO LUCCIOLI 21 La semplificazione delle attività e dei permessi edilizi di C.N. (Impiantistica Industriale) EMILIO MASSARINI 21 Il tecnico e l’arte (Impiantistica Civile) 22 Aldo Netti di Giuseppe Fortunati Editore 24 Protagonisti del basket anni ‘50 di Joseph Massimiliano Ordine degli Ingegneri della Provincia di Terni 25 Feng - Shui di Simone Monotti 05100 Terni - Corso del Popolo, 54 26 Collaborare ad Ingenium a cura della redazione Responsabile editoriale Presidente pro-tempore 27 Vita dell’ordine Dott. Ing. ALBERTO FRANCESCHINI Tutti gli uomini (e le donne) dell’Ordine Direzione, redazione ed amministrazione Ordine degli Ingegneri 29 Vita dell’ordine della Provincia di Terni Aggiornamento professionale per la sicurezza strutturale Corso del Popolo, 54 - 05100 Terni Tel. 0744/403284 - Fax 0744/431043 di Carlo Margheriti Autorizzazione del Tribunale 30 Vita dell’ordine di Terni n. 3 del 15/5/1990 Glossario della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro Composizione elettronica: MacAug Stampa: Tipolitografia Visconti 30 La festa degli ingegneri Viale Campofregoso, 27 - Terni Tel. 0744/59749
5 Franceschini eletto presidente RIUNITA A TERNI LA CONSULTA INTERREGIONALE DEGLI ORDINI Mercoledì 25 Novembre, si è riunita nale. In tal senso è chiamata a gettare le a Terni, nella sala Bramante dell’Hotel basi di indirizzo politico comune da Michelangelo, la Consulta Interregio- proporre e portare avanti in seno al nale degli Ordini degli Ingegneri del C.N.I., per la professione di Ingegnere. Centro Italia. Il confronto è stato franco ed aperto La Consulta, tornata a riunirsi dopo e non sono mancati spunti critici anche La vera cultura quasi quattro anni, è stata convocata su aspri sul ruolo della Consulta e su come iniziativa del Presidente dell’Ordine di essa sia stata fin qui usata a prevalenti Perchè un ingegnere, per essere Terni, Alberto Franceschini, ed ha visto scopi elettorali. considerato colto, deve conoscere l’ampia partecipazione di tutti gli or- I tre consiglieri del C.N.I., ingegne- la letteratura o il teatro greco, men- dini appartenenti.Alla riunione erano ri Brandi, Polese e Zia, eletti per espres- tre un letterato mantiene la sua qua- infatti presenti oltre 30 delegati in rap- sione della Consulta, presenti anch’essi lifica di “persona colta” anche se presentanza di tutti i 12 ordini provin- alla riunione, hanno ribadito il ruolo a non sa nulla di geometria o di scien- ciali invitati. loro giudizio fondamentale della Con- za delle costruzioni? Molti e molto sentiti gli argomenti sulta. Essa costituisce una particolare Forse che i Promessi Sposi con- di discussione, ripresi da colleghi che entità interregionale e come tale non tano più del teorema di Pitagora? tornavano a confrontarsi dopo tanto condizionata e che non ha paragoni con Oppure Le baccanti sono più impor- tempo. Basta considerare quanti temi e altre identità, come le federazioni re- tanti del principio statico dell’arco? quanti avvenimenti hanno visto coin- gionali. La nomina dell’ing. Rolando Insomma, Euripide e Leopardi volti gli Ingegneri in quest’ultimo pe- a presidente del Consiglio Nazionale hanno forse più valore culturale di riodo: dal terremoto in Abruzzo, alla degli Ingegneri dopo le recenti dimis- Archimede e Galileo ? situazione del Consiglio Nazionale con sioni dell’ing. Stefanelli, ha portato al- Noi ingegneri siamo sempre sta- l’avvicendarsi di quattro presidenti in l’interno del C.N.I. una rinnovata ar- ti vittime di questa concezione “a altrettanti anni, alle nuove norme tec- monia e motivazioni nuove, testimo- senso unico”, che considera la scien- niche sulle costruzioni, ecc. Profonda niate dai presenti. Quest’aria nuova ri- za e la tecnica come culture di se- e rinnovata solidarietà ha suscitato l’in- chiede però il sostegno e lo stimolo da conda classe. Eppure, se la cultura tervento e la diretta testimonianza del- parte degli organi periferici, tra i quali consiste nella capacità di capire la vita ed il proprio tempo, indivi- l’ing. De Santis, presidente dell’Ordi- deve essere considerata in modo non duandone i valori profondi e le gran- ne dell’Aquila, con la partecipazione secondario la Consulta. di leve che producono i veri cam- di quattro consiglieri della città abruz- Alla fine è prevalsa, da parte di tut- biamenti, allora non si possono usa- zese, tragicamente colpita dal sisma. ti, la volontà a continuare, con la con- re due pesi e due misure. L’iniziativa del presidente France- sapevolezza che l’unione tra gli ordini La vera cultura non può che esse- schini, sollecitata in realtà anche da al- del centro Italia può portare risultati, re una sola: quella che fa riferimento tri colleghi presidenti del centro Italia, vedendosi riconosciuti indirizzi di po- alla concezione unitaria dell’uomo. era finalizzata ad una verifica interna litica per la professione ed istanze, che Una cultura fatta di matematica sulla determinazione da parte dei com- altrimenti andrebbero dispersi. come di filosofia, di economia come ponenti a voler riprendere e prosegui- Al termine della riunione, il presi- di storia, di fisica come di letteratura. re le attività, con le finalità fondanti dente dell’Ordine di Terni, Albero Fran- Il concetto va ribadito soprattut- della Consulta. La Consulta interre- ceschini è stato eletto presidente della to in questi giorni in cui, da più par- gionale fu istituita negli anni ‘90 dagli Consulta, per acclamazione. ti, è stata avanzata la proposta di ordini di Umbria, Lazio (Roma esclu- Non resta che augurare buon lavoro candidare la nostra città di Terni a sa), Abruzzo e Molise, con l’obiettivo per questo ulteriore impegno, da af- “capitale europea della cultura” per di dare maggior peso e forza ad ordini frontare con rinnovato entusiasmo per il 2019, quando il titolo dovrà toc- provinciali numericamente più picco- gli Ingegneri e per la Professione. care ad una città Italiana. li, all’interno della Assemblea dei Pre- sidenti d’Italia e del Consiglio Nazio- Emilio Massarini
6 Profili verticali del particolato L’ATMOSFERA NELL’AREA TERNANA Le concentrazioni di particolato at- a partire dal 2015 di estendere tali mi- Lo scorso 17 Novembre sono stati mosferico (polveri fini) misurate al suo- sure anche al PM2.5, ovvero alla fra- presentati, presso la sede della”Fon- dazione CARIT” di Terni e Narni, i ri- lo sono considerate odiernamente il pa- zione fine delle polveri, quella che po- sultati di una interessante indagine sul- rametro chiave per valutare la qualità tenzialmente si ritiene più pericolosa la consistenza e sulla qualità delle pol- dell’aria che respiriamo. Studi epide- perchè in grado di penetrare più pro- veri fini a Terni. miologici di rilevanza internazionale fondamente nell’apparato respiratorio La ricerca è stata condotta (con il hanno infatti correlato da tempo le va- umano. Il limite annuale per la frazione contributo della Fondazione Carit stes- sa) da David Cappelletti, Beatrice Mo- riazioni di queste concentrazioni con fine sarà posto a 25 µg/m3. roni, Luca Barcherini e Stefano Ortu, l’aumento degli indici di malattie respi- ratorie e dei decessi correlati a tali pato- Il potere dispersivo dell’atmosfera ricercagtori del Dipartimento di Inge- gneria Civile ed Ambientale dell’Uni- logie. Ad oggi la normativa impone mi- Le concentrazioni in atmosfera delle versità di Perugia e da Luca Ferrero ed sure di PM10, ovvero di concentrazione polveri sono dovute ad un insieme di fat- Ezio Bolzacchini, ricercatori del Di- per metro cubo di aria della frazione del- tori (antropici e naturali) che insistono partimento di scienze dell’Ambiente e del Territorio dell’Università Milano- le particelle con diametro minore di 10 su una determinata area urbana. Le emis- Bicocca. m, in buona sostanza la quasi totalità sioni e la meteorologia giocano in questo Riportiamo qui di seguito una sin- delle polveri presenti in atmosfera per senso un ruolo fondamentale e di pari tesi della base scientifica, delle moti- tempi sufficientemente lunghi da essere importanza. La capacità dispersiva del- vazioni e dei risultati della ricerca, ri- respirate. Le recenti direttive della co- l’atmosfera determina il volume d’aria lasciatoci dal professor Cappelletti. munità Europea in materia impongono disponibile per la diluizione del partico-
7 lato atmosferico e degli altri inquinanti. ticolarmente compresso al suolo, con del particolato atmosferico utilizzando In particolare, l’atmosfera dal suolo si conseguenti episodi acuti di inquina- un pallone aerostatico frenato (Aeronord rimescola fino ad una certa quota tra- mento atmosferico. Il bacino della con- Aerostati) di diametro 4 m (33.5 m3) gon- sportando con sè gli inquinanti e ren- ca ternana, pur essendo di una dimen- fiato ad elio, in grado di sollevare 25 kg dendone omogenee le concentrazioni sione notevolmente inferiore, presenta di strumentazione. Il pallone è guidato con l’altezza. La porzione di atmosfera alcune analogie con la pianura padana, in ascesa e discesa da un verricello elet- interessata da questi moti convettivi vie- sia dal punto di vista della capacità di- trico (Orlandi & Orlandi) ad una veloci- ne definita “strato di rimescolamento” e spersiva dell’atmosfera che dal punto di tà costante di 30 m/minuto. La quota mas- la misura della sua altezza permette di vista dei livelli di inquinamento. Per que- sima raggiunta è di circa 600 m AGL. Il quantificare fino a che quota le emissio- sto motivo si è deciso di estendera la pallone è equipaggiato con un contatore ni al suolo possono diluirsi. Questa al- campagna di misure anche a Terni. ottico di particelle (OPC, Grimm) in gra- tezza varia sensibilmente in funzione del- do di misurare la concentrazione nume- la stagione, del giorno e dell’ora. L’esperimento di Terni rica e la dimensione delle particelle di- A Terni, da Piazza Tacito, nel perio- sperse in atmosfera con una risoluzione Misura dell’altezza dello strato di do che è andato dal 15 al 23 Gennaio temporale di 6 secondi. Questo significa rimescolamento: profili verticali di 2009 sono stati misurati profili verticali che a partire dal suolo fino a 600 m ven- 쩛 particolato Lo strato di rimescolamento con i suoi moti rende omogenea la concentrazio- ne degli inquinanti al suo interno. Di con- seguenza una modalità operativa, per va- lutare fino a che quota lo strato si sia svi- luppato, è quella di misurare la concen- trazione di una specie inquinante relati- vamente stabile da un punto di vista chi- mico (come ad esempio il particolato at- mosferico) a partire dal suolo ed osser- vare fino a quale quota tale concentra- zione rimane costante. A tale scopo si possono posizionare degli appositi rive- latori di particelle (contatori ottici, OPC) su di una piattaforma vincolata ad un pal- lone aerostatico che può essere solleva- to in atmosfera in maniera controllata fi- no alla quota desiderata. Tale strumen- tazione consente la misura del numero della particelle presenti in un dato volu- me di aria con intervalli temporali mol- to brevi, mentre il pallone sale a veloci- tà constante in atmosfera. Le misurazio- ni effettuate dal suolo fino alla quota mas- sima raggiunta dal pallone rappresenta- no un profilo verticale del particolato at- mosferico. È importante notare che uno strumento OPC consente anche di di- scriminare le particelle in funzione del- le dimensioni e quindi di distinguere fra le polveri fini e quelle più grossolane. La strumentazione con la quale è sta- to condotto questo studio è stata pro- gettata e realizzata nel gruppo del Prof. Bolzacchini, al Dipartimento di Scien- ze Ambientali e del territorio dell’Uni- versità Milano-Bicocca, che la sta uti- lizzando da circa tre anni nello studio dell’inquinamento dell’aria sopra la cit- tà di Milano (1). Milano si trova nel ba- cino della pianura padana ed il suo clima è caratterizzato da frequenti fenomeni di stabilità atmosferica e da situazioni in cui lo strato di rimescolamento è par- Il diagramma dei profili verticali del particolato
8 gono effettuate 200 misure, una ogni tre pera i trecento metri (al di sopra della quo- tegia di uscire dall’ambito stretto della ri- metri. Ulteriore strumentazione instal- ta della città) mentre nei giorni caratte- cerca di base per poter interagire con labile sul pallone consiste in una centra- rizzati da una maggiore instabilità (atti- soggetti direttamente coinvolti nel risa- lina meteo ed in un campionatore su fil- vità convettiva e turbolenza innescata dal namento della qualità dell’aria, quali tro di particelle, pilotato con un timer, vento) gli inquinanti si disperdono a quo- ARPA Umbria e partner industriali. Più che consente di prelevare le polveri a quo- te molto maggiori. nello specifico, nel bacino di Terni si do- te prefissate, per una successiva analisi Parallelamente alla misura dei profi- vranno realizzare delle misure per di- chimica e di microscopia SEM. Il tem- li verticali sono anche stati condotti cam- stinguere in maniera quantitativa tra con- po complessivo di un lancio (prepara- pionamenti di particolato alle varie quo- tributo del traffico veicolare,combu- zione della strumentazione, salita e di- te. Le particelle prelevate sono poi state stione delle biomasse e contributo in- scesa) è di circa 45-60 minuti a seconda caratterizzate al microscopio a scansio- dustriale. Sotto questo punto di vista, i ri- dei casi. Di conseguenza durante una ne elettronica mostrando una sostanzia- sultati degli esperimenti dei profili ver- giornata (alba-tramonto) si sono realiz- le consistenza con i dati di profili verti- ticali di Gennaio 2009 potranno essere zati 8-10 lanci in media. cali. In particolare, particelle di fonte in- integrati anche con quelli che scaturi- dustriale ed in genere di natura antropi- ranno dalla analisi dei dati ottenuti da Obiettivo e risultati dell’esperimento un progetto di ricerca regionale finaliz- ca (traffico) restano confinate al suolo A Terni la particolare situazione oro- nei giorni di stabilità atmosferica, anche zato alla caratterizzazione chimica e grafica non favorisce la circolazione dei se una certa quantità di quelle di origine morfologica del particolato atmosferi- venti. In aggiunta le valli sono spesso sog- industriale permea nella libera atmo- co nella regione Umbria, attualmente in gette a fenomeni di inversione termica che sfera in quanto emesse al di sopra dello corso e che si concluderà alla fine del favoriscono il ristagno degli inquinanti al strato di rimescolamento stesso. I gior- 2009. Questo importante progetto, con- suolo. Inoltre l’area urbana di Terni è ca- ni di instabilità atmosferica sono inve- dotto in collaborazione fra Università di ratterizzata da una notevole e varia pre- ce caratterizzati da un sostanziale rime- Perugia ed ARPA Umbria (in parallelo e senza industriale che, insieme a traffico e scolamento e diluizione degli inquinan- a supporto della normale attività di mo- ad inceneritori, implica una natura delle ti che si disperdono alle quote più alte. nitoraggio di ARPA) utilizza strumen- emissioni in atmosfera particolarmente tazione (campionatori multistadio) e per- complessa e possibilmente compromet- Prospettive e sviluppi a breve e me- sonale dedicato, con un monitoraggio tente per la qualità dell’aria (2). Scopo dio termine del particolato atmosferico regolare nel- dell’esperimento è quindi stato quello di I risultati degli esperimenti di Gen- le quattro stagioni e nelle principali cit- valutare entro quale altezza il particolato naio 2009 devono essere chiaramente tà umbre (Perugia, Terni, Spoleto, Gub- atmosferico rimane confinato durante il confermati nei loro aspetti generali (sta- bio e Narni). Inoltre il progetto ha pre- periodo invernale in giorni caratterizzati bilità verso instabilità atmosferica) in- visto la realizzazione di un sito di fon- da basso vento ed alta pressione (caratte- tegrando le misure di Terni con quelle do regionale della qualità dell’aria. I ri- ristiche che favoriscono l’accumulo del- di Milano ed altre ipotizzabili in alcune sultati del progetto verranno presentati le particelle in atmosfera). Le misure di valli alpine. Quindi si sta pianificando alle autorità ed alla popolazione nella profili verticali (3,4) hanno mostrato che una nuova campagna di misure in quo- prossima primavera. nei giorni di stabilità atmosferica l’altez- ta per l’inverno 2009-2010, con stru- za dello strato di rimescolamento non su- mentazione supplementare e con la stra- David Cappelletti Riferimenti (1) L. Ferrero, E. Bolzacchini, M. G. Perrone, S. Petraccone, G. Sangiorgi,B. S. Ferrini, C. Lo Porto, Z. Lazzati, D. Cocchi, F. Bruno, and F. Gre- co: The role of mixing layer on changes of particle properties in lower troposphere, Atmos. Chem. Phys. Discuss., 9, 16483–16525, (2009). (2) L. Barcherini, F. Scardazza, D. Cappellet- ti, B. Moroni, A. Costantini, S. Crocchianti, A. La- ganà, M. Vecchiocattivi, M. Angelucci: Caratte- rizzazione chimica delle polveri fini: un confron- to tra Perugia e Terni, La Chimica e l’Industria, pp. 104-111, Marzo (2009). (3) L. Ferrero1, E. Bolzacchini1, M. G. Perro- ne1, B.S. Ferrini1, Z. Lazzati1, F. Bruno2, D. Coc- chi2, F. Greco2, G. Mocnick3, D. Cappelletti4, L. Barcherini4, S. Ortu4, B. Moroni5: Number size distribution and chemical composition changes along vertical profiles in the Po Valley, implica- tions for aerosol optical properties, EAC2009, Eu- ropean Aerosol Conference, Karlsruhe (D), 6-11 Settembre 2009. (4) L. Ferrero l.1, Bolzacchini e.1, Ferrini b.1, Perrone m.g.1, Cocchi d.2, Bruno f.2, Greco f.2, G. Mocnick3, D. Cappelletti4, L. Barcherini4, S. Or- tu4, B. Moroni5:7 Aerosol properties along ver- tical profile in the Po Valley lower troposphere, International workshop on: Atmospheric Com- position Changes: Climate-Chemistry Interac- tions, Lecce, Italy - November 2-4, 2009.
9 Colloqui con il progettista CHE SUCCEDE AL “TULIPANO”? domande d’acquisto rifiutate... fino ad Pur essendo uno dei complessi arrivare all’acquisizione da parte del- architettonici più belli e più im- la proprietà “S. Valentino” che - più o portanti di Terni, il “Tulipano” non meno nell’anno 1998 – completa som- è mai riuscito a diventare qualcosa mariamente il complesso aggiungen- di compiuto. Nato trent’anni fa a do anche opere con varianti leggere, fianco della superstrada è subito non tutte risultanti bene integrate, co- diventato un “segnale” ambienta- me ad esempio la realizzazione di strut- le inconfondibile per chi arriva nel- ture impiantistiche esterne. la nostra città. Ma la sua vicenda Faccio notare che, in tale progetta- edilizia non si è mai completata. zione di completamento, il sottoscrit- Dopo essere rimasto abbandona- to non fu minimamente coinvolto. to per anni, ha sempre avuto utiliz- zazioni di tipo parziale e saltuario. Tuttavia fu un completamento so- A Luglio dello scorso anno, dopo lo parziale, perchè c’erano ancora l’ennesimo cambio di destinazio- vaste zone non completate. Come, ne d’uso, sono iniziati dei nuovi la- per esempio, la torre più alta del com- vori di sistemazione che – si diceva plesso. E comunque, dopo poco tem- - dovevano essere finalmente defi- po, seguì un altro fallimento ed i la- nitivi. Invece, ormai da un anno e vori furono di nuovo interrotti. mezzo, è di nuovo tutto fermo. E la Questo fino all’anno 2008, quando zona versa di nuovo in condizioni di l’attuale proprietà SIRIO s.r.l., ottie- estremo degrado. ne, attraverso una progettazione affi- Per capire meglio la situazione data a nuovi professionisti, il “per- abbiamo parlato con l’architetto messo di costruire”. Questa volta la Rolando Tocchi, progettista origi- “torre”, modificata sostanzialmente, nario del complesso alla fine degli anche su indirizzi della stessa ammi- anni settanta. nistrazione pubblica, viene destinata ad unità di civile abitazione chiamate Architetto, come sono comincia- rattere simbolico come la destinazio- “case vacanze”. te le cose? ne di PRG comportava. È vero, alla ripresa dei lavori per L’idea nasce nell’anno 1978, su ini- Nello specifico progettuale si pre- il Tulipano si è indicato un nuovo no- ziativa privata, per l’utilizzazione di vedeva per sommi capi : me: “Le terrazze”, perchè sembra che un’area, sita in prossimità dello svin- a) una “torre” che doveva contene- il nuovo progetto debba aggiungere colo di “Ponte le cave”, che il PRG del re gli alloggi già citati; alla torre delle nuove terrazze in ag- Comune di Terni indicava come “Tu- b) una “piastra” per i servizi conse- getto. La cosa sembra esteticamente ristico-ricettiva”. guenti quali la ristorazione, am- discutibile, eppoi... non ci sono vin- L’obiettivo specifico era la realiz- bienti espositivi, attività sporti- coli antisismici? zazione di un manufatto che conte- ve nonché una struttura congres- Per la precisione sono stati previsti nesse alloggi, per permanenza limita- suale per circa settecento posti; totali abbattimenti dei pilastrini di fac- ta, connessi con la presenza dell’attività ciata, modificati i vari piani con am- industriale e con la previsione di un c) tre “palazzine” con destinazione pliamenti e previsione di balconi, va- polo universitario. alberghiera e amministrativa. riati i volumi dei piani di coronamen- L’incarico per la progettazione e di- Nell’anno 1984 l’opera veniva com- to, previsti rivestimenti in lamiere d’ac- rezione delle opere di architettura fu pletata nella sua struttura e nelle tam- ciaio, variata la “piastra”.Il risultato affidato al sottoscritto che si avvalse, ponature esterne. compositivo si può facilmente imma- per la parte strutturale, della collabo- ginare. razione dell’ing. Antonio Michetti al- Però poi l’opera non è stata com- Appare, infatti, del tutto evidente lora docente presso l’Università di Ro- pletata. Si è fermato tutto... come l’aspetto formale progettato per ma, con l’intento di rappresentare Purtroppo si. Ci sono state vicende conto della SIRIO s.r.l. comprometta l’identità del luogo attraverso un ca- di fallimenti, aggiudicazioni d’asta, in misura devastante quello che le coe- 쩛
10 renti tipologie realizzate esprimono at- così, l’obbligo del rispetto della Leg- che la reazione delle strutture attuali traverso un disegno unitario. ge antisismica n°64 del 1974 quando, ad una sollecitazione sismica sarà cer- Non a caso gli involucri esterni dei cioè, le strutture erano quasi ultimate. tamente diversa da quella dei fabbri- volumi emergenti attuali sono identi- Nonostante ciò, l’ing. Michetti pro- cati progettati, oggi, secondo la nor- ci mentre nelle previsioni di variante è pose di adeguarsi alla nuova normativa solo la “torre” a subire modifiche con- suggerendo di realizzare interventi ag- mativa vigente. sistenti. giuntivi sulle fondazioni e di ridurre di Certo che questa faccenda delle Per quanto riguarda l’aspetto sismi- alcuni piani l’edificio a torre. co debbo far notare che la progettazio- La committenza non accolse il sug- “terrazze” sembra proprio un’opera- ne strutturale è stata elaborata senza gerimento perché, ovviamente, non ne zione azzardata. Ma comunque, or- l’obbligo di osservanza di Leggi anti- ravvisò l’opportunità. mai il cantiere è fermo da un pezzo, e sismiche. Ritengo opportuno ricorda- Successivamente, con il D.M. resta in piedi la solita domanda : che re, però, che, nell’anno 1981 con un 16.01.96, la elaborazione delle varianti fine farà il Tulipano? Decreto Ministeriale Terni viene clas- sarebbe stata consentita, entro certi limi- sificata zona sismica con grado di si- ti, fino alla fine del mese di giugno 2009. smicità 9 seconda categoria scattando, Comunque,rimane da sottolineare (a cura di C.N.) SIETE MAI STATI AL “BAR DEGLI INGEGNERI”? Siete mai stati al Bar degli ingegneri? È il bar del progetto e del portale “Ingegneria”. È lì che gli ingegneri parlano del loro mestiere e dei loro problemi. È lì che si consultano e “fanno le voci”. È su Wikipedia, l’enciclopedia libera. Ci si può andare, ventiquattr’ore su ventiquattro, cliccando sul proprio Personal Computer.
11 La regione Umbria ha scelto LE BASI INTERMODALI C’è chi, nel nostro Paese, continua stiere tiene in mano la calcolatrice e ti, soprattutto nella parte programma- a fare dichiarazioni sull’importanza di come obiettivo deve far quadrare i con- toria. I finanziamenti si devono reperire un passaggio gomma-rotaia delle no- ti sa benissimo che liberare le strade da varie parti e possono variare nel cor- stre merci. È un argomento importan- da parte del traffico pesante significa so del tempo e la copertura deve esse- te che interessa lo sviluppo economi- anche diminuire il rischio di inciden- re sempre garantita, finchè non si va co e sociale dell’Italia. Del resto il so- ti, con conseguente riduzione, o “ta- in gara, finchè non si parte. Le confe- lo risultato di aumentare la sicurezza glio” per chi privilegia il termine fi- renze servizi per questo tipo di opere stradale, con conseguente diminuzio- nanziario più in voga, dei costi socia- sono delicatissime, perchè coinvolgo- ne di perdite in termini di vita umana, li. Abbassare il numero dei mezzi pe- no molti soggetti, in quanto si va ad cioè della cosa più importante che de- santi nelle vie di comunicazioni stra- operare in spazi di confine con aree in- ve riguardare uno Stato civile, vale dali porta ad avere non solo strade mi- dustriali e con le maggiori infrastrut- qualsiasi sforzo e qualsiasi investi- gliori, ma anche minor manutenzio- ture, con conseguente interferenza. È mento. Per questo la Regione ha deci- ne, minor inquinamento, con i relativi stato necessario seguire con attenzio- so di abbandonare lo stato delle buone maggiori risparmi. Diminuire il traf- ne ogni passaggio, sollecitando a vol- intenzioni per passare a quello dei fat- fico infine significa passare per molti te i momenti approvativi, che fino al- ti. Le Basi intermodali in Umbria sa- di noi meno tempo in macchina, con la progettazione definitiva sono rima- ranno dislocate da nord a sud, in pun- conseguente economia delle ore perse. sti in capo al CIPE. ti strategici per lo sviluppo industria- E il tempo è forse, dopo la vita, il bene La Regione ha trovato la giusta si- le del territorio in rapporto alla viabi- più prezioso. nergia con i comuni in cui ricadranno lità esistente e alla realtà imprendito- Lo sforzo compiuto da parte del- le tre Piattaforme, che con intelligen- riale presente. l’Amministrazione regionale è stato za hanno saputo cogliere l’importan- Le Piattaforme logistiche servono enorme, in quanto queste sono opere za della presenza di queste nel loro ter- prima di tutto a questo. Chi per me- che si devono tenere strette con i den- ritorio. L’Amministrazione regionale 쩛
12 ha poi indirizzato le progettazioni ver- e sul Raccordo Terni Orte, e la rete fer- possibile operare la pesatura dei ca- so soluzioni innovative e funzionali roviaria nazionale sulla linea Orte– richi stradali, della quale è previsto per il trasporto su rotaia, come la pos- Falconara a doppio binario, che vede a il collegamento al centro elabora- sibilità, per le due Piattaforme di Foli- Sud il bacino romano con il porto di zione posto dati nell’area servizi (la gno e Terni-Narni di dotarsi di spazi Civitavecchia, ed a nord i porti di An- superficie occupata è di circa 800 pronti ad accogliere treni blocco della cona e Marghera. mq). massima lunghezza, che permettono La Base Logistica di Terni-Narni spedizioni continue senza la necessi- disporrà: 6 di un area servizi, di 3.000 mq com- tà di spezzare i carichi, con conse- posta da un edificio servizi all’uomo 1 di un terminale intermodale, dota- in cui si trova un ristoro, gli uffici di guente diminuzione dei vantaggi. La to di quattro aste di binario di mo- vigilanza, la sala riunioni ed i ser- scelta inoltre di privilegiare come mo- dalità di gara l’offerta economicamente dulo 550 m, e piazzali per lo stoc- vizi igienici (superficie coperta di più vantaggiosa potrà introdurre mi- caggio e la movimentazione dei 550 mq per ciascuno dei due piani). gliorie su criteri che investono anche il containers (superficie complessiva di circa 41.000 mq, con due piaz- 7 di un’area officina di superficie risparmio energetico e l’utilizzo di energie alternative, nonché il riuso e zali per la movimentazione e lo stoc- complessiva di circa 1.650 mq (do- recupero dei materiali nei pacchetti caggio dei containers di larghezza ve è posto un edificio per i servizi stradali. 30 m e sviluppo longitudinale 550 al mezzo, costituito da un’officina di m, pari allo sviluppo del modulo di 425 mq e da un piazzale per mezzi La piattaforma logistica di “Ter- binario); pesanti di 1.225 mq). ni-Narni” 2 di un terminale autotrasporto, con 8 di un’area destinata alla distribu- L’aspetto funzionale più caratteri- area coperta unitaria dotata di ri- zione di carburanti con attrezzatu- stico della Base Logistica di Terni-Nar- balta lato gomma, parcheggi e piaz- re per lavaggio dei mezzi pesanti ni risiede certamente nella sua molte- zali scoperti (la superficie è di circa per 2.890 mq (solo predisposizio- plice funzionalità che contempla sia il 28.000 mq, di cui circa 15.750 mq ne, l’attrezzaggio specifico sarà da modo “ferro” che il modo “gomma”, coperti); prevedendo una buona interfacciabi- prevedere in relazione all’indivi- lità delle proprie componenti. 3 di un terminale autotrasporto, con duazione del gestore); Le dimensioni del trasporto ferro- area coperta unitaria dotata di ri- Le gare sono in corso in questi gior- viario nell’area di Terni sono sempre balta lato ferro raccordata, par- ni e a breve saranno individuate le im- state di un ordine di grandezza supe- cheggi e piazzali scoperti di lar- prese esecutrici. Ci saranno sessanta riore rispetto alle altre localizzazioni ghezza 20 m. (la superficie è di cir- ca 19.000 mq, di cui 4.800 mq co- giorni per definire l’esecutivo, in cui regionali, in forza soprattutto della pre- gli Uffici regionali cercheranno di pia- senza dell’industria siderurgica che ha perti); nificare le migliorie offerte al fine di veicolato storicamente quantità sem- 4 di un centro di distribuzione urba- ottenere soluzioni innovative e fun- pre prossime al milione di tonnellate na dotato di aree coperte con ribal- zionali, che potranno costituire anche all’anno. Anche se la base logistica in ta, parcheggi e piazzali (la superfi- un modello utile in altre situazioni del progetto non ha la funzione di assol- cie è di circa 15.200 mq, di cui 1.790 vere direttamente a tale compito, que- nostro Paese. mq coperti per ciascuno dei due ma- Intanto la Regione Umbria ha scelto. sta costituisce lo strumento per soddi- gazzini). sfare la domanda di trasporto che si è generata nel bacino ternano anche a 5 Di un’area pesa stradale, in cui è Paolo Felici seguito dell’indotto della siderurgia stessa. Cosicché, se il mercato side- rurgico è in recessione, il tessuto in- dustriale e commerciale attuale svi- luppa una domanda di trasporto auto- noma per la quale l’infrastruttura rap- presenta una risposta. La Base logistica di Terni-Narni, a differenza di quella di Foligno, sarà una vera stazione. Dotata di impianto ACEI autonomo telecomandato dalla stazione di Terni; disporrà di collega- mento a rete di due tipi: la rete strada- le provinciale, che è a sua volta colle- gata alla rete nazionale, in corrispon- denza dello svincolo di Terni sulla E45 Prospetti del terminale autotrasporti
13 Una nuova, consolidata realtà industriale “TERNIENERGIA” ED IL FOTOVOLTAICO Nel 2008 le energie rinnovabili sono l’energia idrica, che da sola copre il 72% in esercizio per una potenza installata cresciute in Italia del 21% per un totale della produzione del segmento (men- di 642 MW, che potrebbe diventare al di 23.859 MW installati e 58.164 GWh tre al solare va un fetta pari a 0,3%). 31 dicembre 2009 circa 900 MW, con prodotti. È quanto emerge dal Rappor- Dallo stato di salute dell’idrico dipen- un incremento di oltre 100% rispetto to “Statistiche sulle fonti rinnovabili in de anche il rapporto tra produzione lor- all’anno precedente. Italia – anno 2008, pubblicato lo scorso da totale e produzione lorda rinnovabi- A fine 2008 la graduatoria della po- luglio dal Gse (Gestore dei Servizi Elet- le in Italia; nel 2008 le rinnovabili han- tenza da fonte solare cumulata instal- trici), che fornisce una panoramica sul- no coperto il 16,7 della produzione elet- lata a livello mondiale, vede l’Italia al la situazione attuale e sull’evoluzione trica netta nazionale (vedi figura); l’an- 5° posto nel Mondo e al 3° in Europa. delle fonti rinnovabili impiegato in Ita- no precedente questa quota era pari al Questo posizionamento, tenuto con- lia. La produzione idroelettrica è au- 13,7%, ma negli ultimi 10 anni tale va- to dell’ulteriore notevole incremento mentata di circa il 27%, mentre la fonte lore ha subito scostamenti altalenanti e della potenza installata in Italia nel- solare ha visto un incremento in termi- non significativi se si considera che nel l’anno in corso, risulterà ancora mi- ni di capacità di circa il 400%, passando 1998 era pari al 16,9%. gliorato a fine 2009. da 39 a 193 Gwh. La potenza installata Come si può osservare dalle tabel- Le ragioni alla base di questa rapi- è invece crescita del 7%, anche in questo le 1 e 2, tra le fonti rinnovabili il sola- da crescita della potenza prodotta da caso le migliori performance arrivano re rappresenta il segmento a più dina- fonte fotovoltaica vanno evidente- dal solare, che segna un +397%. Si se- mica evoluzione. mente ricercate nel sistema di incen- gnalano, inoltre, i robusti incrementi del- La dinamicità evolutiva della fonte tivazione, con la metodologia del “fe- le fonti eolica e biomasse che sono cre- fotovoltaica, caratterizzata da una cre- ed in tariff”, che tutti i governi hanno scite dal 2007 al 2008 rispettivamente scita del 395% nel 2008, rispetto al adottato per spingere all’utilizzo del- del 30% e del 16% (Tabella 1 e 2). 2007, è ancora più validata dai risul- le energie alternative onde limitare Complessivamente l’andamento del- tati relativi ai primi mesi del 2009. l’uso dei combustibili fossili, princi- le rinnovabili in Italia è ancora influen- I dati ufficiali forniti dal GSE con- pali responsabili delle emissioni di Co2 zato pesantemente dai risultati del- fermano al 30 settembre 2009 impianti e quindi dell’effetto serra. 쩛 Tabella 1 Tabella 2
14 La evoluzione tecnologica, unita- − L’Umbria risulta inoltre avere la mente allo sviluppo industriale, po- percentuale più elevata (44%) in as- TERNIENERGIA trebbe in brevissimo tempo rendere Il soluto per impianti con integrazio- TerniEnergia, costituita nel me- kWh prodotto da fonte fotovoltaica ne totale. se di settembre del 2005 è parte del competitivo sul piano dei costi (rag- Questi dati, unitamente a quelli re- Gruppo T.E.R.N.I. Research, ope- giungimento della grid parity) con lativi alla destinazione geografica re- ra nel settore delle energie da fon- quello prodotto da fonte termica. gionale della potenza installata di im- ti rinnovabili ed è particolarmente L’umbria è ormai la regina del fo- attiva nel fotovoltaico. La società pianti fotovoltaici e della loro produ- è quotata sul Mercato Telematico tovoltaico. Con riferimento ai dati uf- zione, evidenziano come l’Umbria, ficiali pubblicati dal GSE l’Umbria, azionario di Borsa Italiana ed ope- pur nella sua limitata estensione terri- ra come system integrator, con nei confronti delle altre regioni italia- toriale, abbia svolto e seguiti a svol- un’offerta chiavi in mano di im- ne, risulta essere in posizione di gran- gere un ruolo fondamentale a livello pianti fotovoltaici prevalentemen- de evidenza. nazionale nello sviluppo delle energie te di potenza superiore a 20 kWp, − Essa risulta essere, infatti, la regio- rinnovabili da fonte fotovoltaica. Si sia per conto terzi sia in proprio tra- ne che, insieme al Trentino Alto Adi- dimostra una continuità nella tradi- mite le joint venture con EDF EN ge, detiene il più alto valore (22,3 zione (ricordiamo il primato, agli ini- Italia S.p.A. T.E.R.N.I. SolarEner- Watt/abitante) della potenza foto- zi del secolo scorso, nella produzione gy, EnergiaAlternativa, Energie e voltaica installata in watt per abi- di energia da fonte idroelettrica) e una Fotosolare Settima. tante e, insieme alla Puglia e alle A fine settembre gli impianti rea- sensibilità spiccata nei confronti del- Marche, il valore più elevato della lizzati erano 122 con una potenza l’ambiente e della salute. installata di 35,5 MW. potenza fotovoltaica installata in Recentemente, la società ha an- Watt su superficie regionale (2178 Paolo Ricci nunciato il perfezionamento delle W/km2). (Consigliere delegato TerniEnergia) acquisizioni di tre società in Puglia, finalizzato allo sviluppo di 15 nuo- ve centrali fotovoltaiche di taglia industriale. Il completamento dei nuovi impianti, che complessiva- mente raggiungono una capacità pari a circa 13 MWp, è previsto al più tardi entro il primo trimestre del prossimo anno. L’IMPIANTO DI SANTA SOFIA Impianto solare da record rea- lizzato da TerniEnergia con un in- vestimento di 11 milioni di Euro. Prende il nome dalla località in cui è localizzato, Santa Sofia presso Narni (TR). L’impianto fotovol- taico, della capacità di 3 MW, è uno dei maggiori cinque impianti in Ita- lia per potenza installata ed è in gra- do di produrre circa 4 milioni di kWh all’anno, per un totale di cir- ca 2.320 tonnellate/anno di anidri- de carbonica risparmiate.
15 Sorgerà nella zona di San Valentino LA NUOVA CASA DELLO STUDENTE L’Amministrazione Comunale L’edificio progettato è costitui- di Terni ha recentemente aderito ad to da quattro piani, di cui uno inter- TABELLA DATI una iniziativa dell’ADISU (Agenzia rato e tre fuori terra. In quello inter- per il Diritto allo Studio Universita- Importo complessivo dell’intervento rato sono previsti i parcheggi, gli rio dell’Umbria) per la realizzazio- 9.338.016 euro uffici, la lavanderia ed uno spazio (di cui € 3.964.799 accordati dal Ministero ne di una residenza universitaria destinato a palestra. Al piano terre- e 5.373.217 a carico della Regione Umbra) nella zona di San Valentino. L’ade- no, oltre all’ingresso ed alla porti- sione comunale consiste nella con- neria, sono ubicati i servizi princi- - Superficie del lotto: cessione in diritto di superficie dell’area designata e nella collabo- pali come la mensa e la relativa cu- 4793,3 metri quadrati razione alla progettazione definiti- cina, il bar e le zone comuni di stu- - Piani fuori terra: tre va. Ne scaturirà un intervento edili- dio e soggiorno. Ai due piani supe- - Piani interrati: uno zio che, attraverso il finanziamento riori sono localizzate le funzioni re- - Superficie complessiva dell’inter- della Regione e del Ministero della sidenziali. I posti-letto previsti sono vento: 3145,21 metri quadrati pubblica istruzione, costituirà un al- complessivamente ottantaquattro. - Cubatura complessiva: 11501,6 tro notevole passo per il consolida- Il progetto, che prevede anche metri cubi mento e lo sviluppo del Polo Uni- l’impiego di pareti ventilate e di- - Numero di posti letto: 84 versitario Ternano. spositivi per il guadagno energetico - Numero di posti auto: 71 L’area che verrà utilizzata si da fonti rinnovabili, è stato trasmes- trova al limite nord dell’isolato di - Superficie ambito residenziale e ser- so al Ministero nello scorso mese di vizi al piano: 1574,4 metri quadrati San Valentino dove, come è noto, ottobre per la definitiva approvazio- - Superficie servizi alla residenza risulta già ubicata la Facoltà di ne. piano terra/interrato: 1570,81 me- Scienze Politiche (il lotto interessa- to è attualmente occupato dal com- tri quadrati plesso della Polisportiva Prampolini C.N. che verrà rimossa e rilocalizzata). Per adeguare la nuova opera al- le previsioni del Piano Regolatore vigente è stato utilizzato l’articolo 70 della recentissima legge regiona- le n° 13/09, che prevede l’accerta- mento di conformità attraverso la convocazione di un’apposita confe- renza di servizi. Il sedime della futura opera La planimetria del piano terreno
16 Valorizzazione del centro storico IL NUOVO PUC DI AMELIA Amelia ha deciso di rifarsi il lifting nella sua parte più antica e più bella. Il nuovo “Piano Urbano Complesso” del Comune riguarda l’intero centro storico, con l’aggiunta di una porzione di tessuto urbano ad esso adiacente (piazza XXI Settembre e l’area intorno a via Nocicchia). Attraverso il piano si intendono at- tuare politiche generali volte ad elevare vivibilità e tenore del contesto amerino. Si punta a migliorare la qualità abitativa, l’accessibilità, la mobilità generale e a riabilitare le emergenze architettoniche ed i complessi di pregio come San- t’Agostino ed i palazzi Nacci, Petrignani, Carità e Farrattini. Si vogliono recuperare aree inedificate, rinnovare infrastrutture, pavimenti ed arredi urbani. Il tutto an- drà ad integrare un progetto generale di riqualificazione del centro storico già in atto che ruota intorno al tema della valorizzazione delle “Mura urbiche”, ecce- zionale testimonianza di opera difensiva pre-romana sormontata da ulteriori mu- ra e/o abitazioni di epoca medioevale e rinascimentale. Se finora la parte inferiore del centro storico ha goduto di notevoli interventi di riqualificazione (come il complesso ed il largo Boccarini, con la piazza Vera, la ripavimentazione di via della Repubblica, e così via), la sua parte alta versa in- vece in condizioni di abbandono e di diffuso degrado. Ed è qui che il nuovo pia- no interviene, per sopperire a tali carenze. Si tratta di migliorare l’accessibilità carrabile e valorizzare la mobilità pedonale, rivitalizzare i complessi storici esi- stenti e migliorarli staticamente a fini sismici, individuare percorsi alternativi abbattendo anche le barriere architettoniche. Riportiamo qui a fianco gli scenari di “rendering” elaborati dai progettisti del nuovo piano. La zona è quella del complesso di Sant’Agostino e Porta Postero- la. Come risulta ben evidenziato dalle immagini, tutta l’area verrà riqualificata. Dovranno trarre giovamento non soltanto le attività residenziali, ma anche quel- le turistiche e commerciali. Per un centro vivo, che sia cuore pulsante di attività odierne e suggestioni an- tiche, il nuovo PUC sembra ben organizzato per restituire uno spazio agevole ed agito, fatto di luoghi attrezzati per l’utenza e percorsi di risalita meccanizzata. Una dimensione tutta da vivere e da partecipare. Perchè Amelia è un gioiello da esaltare nel prezioso panorama umbro. S. N. La parte settentrionale del centro storico di Amelia circondata, a valle, dal corso del Rio Grande
17 Complesso di S. Agostino - vista dall’alto Il gruppo di progettazione
18 Le tre “B” I TRE INGEGNERI CHE HANNO FATTO LA STORIA INDUSTRIALE DI TERNI Dire che la Terni moderna, la sempre una “ricchezza” semisepol- della stazione, una ferriera per pro- città di Terni, sviluppatasi - da oltre ta: l’acqua del fiume Nera e quella durre tubi di ghisa. Campofregoso, un secolo ad oggi- sulla grande in- del Velino, che Curio Dentato fece genovese, veste il grado di Ufficiale dustria dell’acciaio, è figlia di tre precipitare dalla rupe della Cascata di Stato Maggiore ed è collaborato- padri, tutti e tre ingegneri, non è delle Marmore. Si tratta di una ri- re dell’allora Presidente del Consi- per niente una dichiarazione di par- sorsa utilizzata poi largamente per glio Luigi Malerba. Campofregoso te. Perché quei tre padri - Vincenzo l’avvio del processo di industrializ- cerca un luogo strategicamente Stefano Breda, Benedetto Brin e zazione, in quanto preziosa nella ri- adatto per costruirci una Fabbrica Cassian Bon - erano ingegneri. E a cerca di fonti dalle quali trarre ener- d’Armi nazionale. Trova, a Terni, loro si deve l’impianto del primo gia idraulica da trasformare in elet- un sistema fluviale e un sito assai nucleo strategico della siderurgia tricità. interessante. Ne propaganda i van- italiana nel nostro territorio. Sono Siamo dunque, intorno al 1880 e taggi, scrivendo due opuscoli intito- le “TRE B” stampate sul “certifica- i tre ingegneri stanno per entrare in lati “II campo trincerato di Terni” to d’origine” dello sviluppo socio azione, il più giovane è Cassian (1871) e “Sulla straordinaria im- economico della città, cresciuta, Bon, nato a Liegi il 13 ottobre 1842 portanza militare e industriale della non per modo di dire, attorno al- (morirà, a Terni, il 13 novembre del Val Ternana” (1872). In una lettera l’Acciaieria, oggi, con la Thyssen 1921). Srefano Breda è del 1835 raccomanda “vivamente questa po- Krupp, tra i primi centri produttivi (30 aprile); nasce e muore sizione della città all’attenzione del d’Europa. (4.1.1903), a Padova. Il terzo, in or- Ministro della guerra (Cesare Ri- Durante gli anni ‘80 dell’800 co- dine di anzianità, è Benedetto Brin, cotti) e della Commissione generale mincia il “passaggio d’epoca”. A torinese d’origine (17.5.1833), fini- di difesa dello Stato”. Raccoman- quel tempo, l’agricoltura, nell’area rà i suoi giorni a Roma (24.5.1898). dazione accolta. Il Governo stanzia ternana come altrove, dava da vive- Ad arrivare per primo a Terni tre milioni e mezzo di lire per le re in modo naturale, però con poco sembra sia stato Cassian Bon, nel prime opere. E tra le prime opere reddito. Qualche piccola fabbrica 1871, insieme ad altri due “forestie- (1874), si scava il Canale Nerino c’era, ma aveva un carattere appena, ri” importanti. Uno si chiama Gio- (Nerino perché figlio del Nera), appena artigianale. L’impianto ur- vanni Lucowich e l’altro Luigi lungo 3.700 metri e capace - si leg- banistico modesto, così come la Campofregoso. Lucowieh, indu- ge nelle cronache -di “generare 300 consistenza anagrafica. Esisteva da striale svizzero, impianta, nei pressi cavalli circa, rendendone disponibi-
19 li altri 200 prima di tornare nel fiu- viare un programma di localizzazio- e Bon. Con l’apporto nient’affatto me”. Serve per dotare di energia ne, in Italia, di una siderurgia a fini marginale di Luigi Campofregoso. elettrica la Fabbrica d’Armi, iniziata militari. Ecco perché il suo ruolo Credono i tre ingegneri nel futuro a costruire nel 1875 - il 2 maggio nella successiva “operazione SAF- della siderurgìa per la costruzione di venne posta la prima pietra - e ter- FAT” sarà fondamentale. Tanto che, navi. E così, con il loro “combinato minata nel 1878. l’Amministrazione comunale, quan- disposto”, il 10 marzo 1884, il tubi- Cassian Bon - che aveva già rea- do lui morì, affisse un manifesto sul ficio di Cassian Bon diventa SAF- lizzato, a Roma, l’acquedotto del- quale espresse “il dovere di ricorda- FAT, cioè Società degli Alti Forni, l’Acqua Marcia, inaugurato da Pio re che Terni deve all’iniziativa di Fonderie e Acciaierie di Terni. È la IX° dieci giorni prima della Breccia questo intelligente Benemerito la data di nascita della grande fabbrica di Porta Pia - a Terni diviene l’azio- più gran parte dello sviluppo e del ternana. Per metterla in funzione la nista di maggioranza della Fonderia benessere economico che hanno ad SAFFAT, ci vollero 56 milioni di li- essa procurato il posto importante re e un complesso di impianti di pri- Lucowich. È a questo punto che en- che occupa nel campo dei commerci m’ordine che comprendeva, tra l’al- tra in scena Stefano Breda che Bon e delle industrie nazionali“. tro, due complessi fusori (Martin - aveva conosciuto durante i lavori Siemens e Bessemer) alimentati a Nel mentre Bon e Breda concen- dell’Acquedotto di Venezia. Deputa- gas, due laminatoi e un maglio gi- trano la loro attenzione su Terni, a to di Padova dal 1866 al 1869 e Se- gantesco da 100 tonnellate che entrò Roma, Benedetto Brin è diventato natore nel 1890, è convinto fautore in funzione nel 1887. Ministro della Marina. Lo sarà, in in Parlamento dell’intervento dello periodi successivi, nei Governi De Agli idi di marzo del 1884, s’era Stato nell’industria degli armamenti. Pretis, Crispi e De Rudinì; Ministro dato avvio ad una impresa industria- Occorreva altresì risolvere il proble- degli Esteri con Giolitti nel 1892 - le ardita che provocherà nei decenni ma delle importazioni di ghisa e av- 93. Da giovane, il Conte di Cavour successivi una trasformazione epo- lo aveva mandato a Parigi per spe- cale del comprensorio ternano, della cializzarsi alla Scuola di Applicazio- sua struttura sociale, dell’assetto ne del Genio Marittimo. Gli storici economico, urbanistico, ambientale. lo indicano come il riformatore della Nel bene e nel meno-bene, però Marina Militare, promotore dell’in- sempre nel segno dell’acciaio (poi dustria navale-meccanica, creatore verrà anche la chimica) e dei tre in- delle prime corazzate moderne gegneri che furono i pionieri di una (“Duilio1“, 1873). È pure ricordato vicenda umana e civile, consolidata come il fondatore dell’Accademia dallo sviluppo democratico durante Navale di Livorno. la seconda metà del XX secolo. Dunque, il “trio per la storia” di Terni si è così formato : Breda, Brin Adriano Marinensi L’ingegnere ammiraglio Benedetto Brin L’ingegner Stefano Breda L’edificio SAFFAT a Piazza Valnerina
20 Idee per una Terni all’avanguardia SOGNI DI TRASPARENZA È un giorno come tanti altri nella nostra dalle tecnologie digitali: il modo di pro- Terni. E mi ritrovo a pensarla un po’ di- gettare risulta modificato, così come so- versa. Ad immaginarla più bella e tecno- no modificati gli esiti del processo di pro- logica. Rivolta al futuro. Mi piacerebbe un gettazione. I concetti con i quali si attri- edificio nuovo, pregnante… Perché non buiscono significati materiali alle idee ideare qualcosa che restituisca atmosfe- sono anch’essi profondamente diversi dal re magiche e scintillanti?! Qualcosa di passato, perché diverso è il mezzo utiliz- trasparente. In fondo la trasparenza è una zato per comunicare tali significati e tali suggestione che viene da lontano, ricca idee. di potenzialità seducenti. Il concetto di Oggi trasparenza è ancora metafora materialità trasparente compare nella sto- d’immaterialità, leggerezza e profondi- ria dell’architettura a partire dalla secon- tà dello spazio. Ma non solo: trasparenza da metà del 1800, quando l’utilizzo di su- significa anche efficienza energetica. Ba- perfici vetrate nelle costruzioni divenne un sti pensare alla larga diffusione delle fac- elemento ricorrente (il Crystal Palace di ciate ventilate in vetro e alle numerose John Paxton, che eliminava l’antica op- aziende (anche italiane) che le realizzano. posizione tra luce ed ombra, è del 1851). L’attualizzazione del concetto della La trasparenza, in ambito artistico, è un trasparenza e la sua applicazione alla pro- concetto che è sempre andato oltre il me- gettazione va oltre il passato; e va incon- ro utilizzo di un preciso materiale che la tro al problema ambientale. concretizza. L’immagine-cristallo, svi- Fa riflettere in merito la tanta strada luppatasi idealmente con Édouard Ma- percorsa da quando, tra il 1945 ed il 1951, net, ha trovato la sua metafora proprio nel van der Rohe realizzò Casa Farnsworth a vetro, cioè in una particolare idea di tra- sparenza: il vetro è allo stesso tempo ri- Plano, in Illinois! Un percorso che, pas- gido e fluido. Basti pensare ai padiglioni sando attraverso grandissimi professio- in vetro di Bruno Taut e di Mies Van Der nisti, ha condotto ad alterazioni innova- Rohe. Questa concezione dell’immagi- tive, molteplici e mutevoli di trasparenza, ne la si ritrova nell’analisi che il filosofo sino a toccare l’architettura evanescente Gilles Deleuze fa, ne L’image-temps, de di Jean Nouvel con la Fondation Cartier “La dama di Shangai” di Orson Wells e a Parigi (1994) e l’estetica dell’effimero dei film di Max Ophüls. L’immagine-cri- colta nel suo carattere d’impermanenza stallo è una “coabitazione di dimensioni dal duo SANAA con il flagship store temporali, presenti e passate”. L’imma- Christian Dior a Tokyo (2003). Solo un gine cristallo è un “operatore riflessivo e paio di esempi di come idee, proposte e apre quindi verso una visione caleido- concretizzazioni si siano evolute nel tem- scopica e anamorfica. Ciò vuol dire che, po, portando dalla trasparenza letterale in tutti i casi, il vetro ha un effetto al con- del Movimento Moderno a quella totale tempo virtuale, riflettente e specchian- ed opaca o alla dissolvenza del Postmo- te”. Lo specchio è metafora per il virtua- derno. Tutte ipotesi possibili. Stimolan- le, il cui concetto è stato collegato da Mar- ti. Che potrebbero essere riprese e riela- cel Duchamp alla sua “qualità spec- borate anche per un edificio ternano. In chiante”: l’immagine cristallo non è il che modo e dove è tutto da studiare. Cer- tempo, ma mostra il tempo. to viene naturale pensare ad un posto cen- Con trasparenza s’intende indetermi- trale e simbolico della città. Perchè, tra- natezza e complessità: nel trasparente mite la trasparenza, potrebbe sfoderare confluiscono elementi legati al movi- grinta e sprint per il futuro con una co- mento, alla densità, alla sensibilità e alla struzione che dia risonanze inattese e sim- deformabilità, elementi che oggi si ritro- boleggi l’eterna lotta fra essenza e forma. vano nelle rappresentazioni realizzate at- Tanto arduo quanto affascinante. traverso le tecniche digitali. Ed i linguaggi espressivi, inclusa la progettazione, so- no attualmente molto influenzati proprio Silvia Niri
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