Humanité - L'altro lato di un paradiso nei Caraibi - 1| 2020

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Humanité - L'altro lato di un paradiso nei Caraibi - 1| 2020
Humanité                                  1| 2020

Haiti

L’altro lato di un
paradiso nei Caraibi

Dino Cordari, conduttore cinofilo REDOG
Pronto ad ogni situazione

Babysitting
Voglio fare il babysitter
100 anni fa
Dai campi di battaglia
all’igiene domestica
Humanité - L'altro lato di un paradiso nei Caraibi - 1| 2020
Insieme per uno sviluppo sostenibile
                                                                                                             La Croce Rossa Svizzera si impegna per il raggiungimento degli Obiettivi di svilup-
                                                                                                             po sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare per 11 di essi. In questo numero
                                                                                                             ne sono riportati alcuni esempi. Per saperne di più ➔ sdg.redcross.ch

                                                                                                               4     REPORTAGE – Haiti
                                                                                                                     L’altro lato di un paradiso nei Caraibi
    Impressum                                                                                                                                                              1   2   3   6
    Humanité 1/2020
    Febbraio 2020                                                                                            12 SOTTO LA LENTE – Babysitting
    ISSN 2296-6757                                                                                           		Voglio fare il babysitter
    Illustrazione di copertina: Remo Nägeli                                                                                                                                        3   4
    Illustrazione di retro: Florian Kopp

    Editore: Croce Rossa Svizzera,
                                                                                                             14      A TU PER TU – Thomas Heiniger, presidente della CRS
    Rainmattstrasse 10, Casella postale, 3001 Berna
    Telefono 058 400 41 11, info@redcross.ch,
                                                                                                             		      «Ci vuole anche una certa resistenza»
    www.redcross.ch

    Donazioni: CP 30-9700-0
    IBAN CH97 0900 0000 3000 9700 0                                                                          16IN PRIMA PERSONA – Dino Cordari, conduttore
    Consulenza lasciti testamentari: telefono 058 400 42 83
                                                                                                               cinofilo REDOG
    Notifica cambiamento d’indirizzo: per e-mail a
    pf.service@redcross.ch o per                                                                             		Pronto ad ogni situazione
    telefono al n. 058 400 44 64
                                                                                                                                                                                       4
    Indirizzo della redazione: Croce Rossa Svizzera,
    Redazione Humanité,                                                                                      20 RETROSPETTIVA – 100 anni fa
    Casella postale, 3001 Berna
    humanite@redcross.ch, www.rivista-humanite.ch                                                            		Dai campi di battaglia all’igiene domestica
    Redazione: Tanja Reusser (caporedattrice), Franziska Bundi                                                                                                                 3 10 16
    (Cooperazione internationale), Célia Francillon (Coopera-
    zione internationale), Ursula Luder (Sanità e integrazione),                                             22 TESTIMONIANZA – Aiuto a bambini e
    Patrick Mbonyinshuti (Sanità e integrazione), Joëlle Scacchi
    (Comunicazione), Katharina Schindler (Cooperazione                                                       		 giovani traumatizzati
    internazionale), Katrin Schöni (Sanità e integrazione),
    Dagmar Wurzbacher (Marketing)                                                                            		«Mai più sola con le mie paure»
    Contributi alla presente edizione: Patrick Bondallaz,                                                                                                                          3 10
    Markus Mader, Janine Michel, Marco Ratschiller

    Abbonamento: l’abbonamento annuale costa 6 CHF
                                                                                                             24 IN AZIONE – Soccorsi in Bosnia
    e viene offerto ai donatori della CRS
    Pubblicazione: trimestrale
                                                                                                             		Rifugi di fortuna per chi cerca protezione
    Lingue: italiano, francese, tedesco                                                                                                                                        1   2   3
    Tiratura: 151 269 copie
    Copyright di tutte le foto senza indicazione:
    Croce Rossa Svizzera                                                                                     26 AL VOSTRO FIANCO – Custodia di bambini a
    Traduzione: Servizio traduzioni CRS                                                                      		domicilio
    Layout e stampa: Vogt-Schild Druck AG, Derendingen
                                                                                                             		Quando ci vuole una pausa
    Prossima uscita: giugno 2020
                                                                                                                                                                                       3

                                                                                                             29      POT-POURRI
                                       neutral
                                     stampati
                                                                                                             		      Le verdure, che bontà!
    No. 01-20-373387 – www.myclimate.org
    © myclimate – The Climate Protection Partnership                                                         		      Passatempo e vignetta
                                                       Per la stampa di Humanité viene usata esclusivamen-
                                                       te carta 100% riciclata, che consente di proteggere
                                                       le risorse naturali e l'ambiente.

2         Humanité 1/2020
Humanité - L'altro lato di un paradiso nei Caraibi - 1| 2020
© Roland Blattner
                                                                                          E D ITO RI A LE

                    Uno sguardo al passato per guardare al futuro

                    Care lettrici, cari lettori,

                    a ogni uscita di Humanité leggo sempre con molto piacere la rubrica «Retrospettiva»,
                    scritta dal nostro storico Patrick Bondallaz. Gli oltre 150 anni di storia della CRS mostra-
                    no chiaramente quanto il nostro stile di vita e la nostra salute siano andati migliorando.
                    Esattamente 100 anni fa la CRS lanciava la sua prima vasta campagna di promozione
                    della salute in Svizzera e con i suoi opuscoli informativi illustrati, pubblicati a pagina 21,
                    incoraggiava la popolazione ad assumere comportamenti più sani. Questo lavoro conti-
                    nua ancora oggi con le campagne di sensibilizzazione che conduciamo nei nostri Paesi
                    di intervento per promuovere la salute e la prevenzione.

                    Uno di questi Paesi è Haiti, dove spero che le prossime generazioni possano godere di
                    condizioni di vita migliori e, di conseguenza, di maggiore salute. A tal fine gli haitiani
                    necessitano di una buona infrastruttura, di accesso a prestazioni sanitarie e di misure
                    efficaci per prevenire le catastrofi. Anche in questi ambiti la congiuntura economica
                    favorevole ha permesso alla Svizzera di investire enormemente nel corso degli ultimi
                    decenni. Ma, a differenza di noi, Haiti non ha certo bisogno di paravalanghe. Ciò di cui
                    necessita sono tante altre misure di prevenzione per proteggere gli abitanti da sofferen-
                    ze indicibili. Vi raccontiamo di più nel nostro articolo dedicato alla nazione caraibica.

                    Auguro a tutti noi di guardare al futuro con ottimismo, apprezzando ogni giorno le
                    grandi conquiste che abbiamo raggiunto nel nostro Paese.

                    Markus Mader
                    Direttore della Croce Rossa Svizzera

                                                                                                 Humanité 1/2020	   3
Humanité - L'altro lato di un paradiso nei Caraibi - 1| 2020
R E PO RTAGE

    Haiti

    L’altro lato di un
    paradiso nei Caraibi
    Uomini e donne di tutte le età si impegnano per proteggersi la vita gli uni con gli altri.
    Quando suona l’allarme non c’è tempo da perdere: le vie di fuga verso i ripari di emer-
    genza devono essere sgombre e sicure. I pendii sono coltivati e resi stabili, gli alberi
    intorno alle case tagliati per evitare danni. Ogni bambino deve sapere come compor-
    tarsi. Dopo il tragico terremoto di dieci anni fa, ad Haiti la CRS ha portato avanti molti
    progetti per aiutare la popolazione. Il suo impegno ha un obiettivo chiaro: evitare il
    dolore anziché alleviarlo.

    TESTO: CÉLIA FRANCILLON

4   Humanité 1/2020
Humanité - L'altro lato di un paradiso nei Caraibi - 1| 2020
© Remo Nägeli

Humanité 1/2020              5
Humanité - L'altro lato di un paradiso nei Caraibi - 1| 2020
R E PO RT
           RTAGE

    È    il 12 gennaio 2010. Ad Haiti la vita
         di centinaia di migliaia di persone
    viene completamente stravolta in una
    manciata di secondi. Alexis Joceline, al-
    lora trentenne, si trova in strada come
    molti dei suoi connazionali quando gli
    alberi intorno a lei iniziano a cadere e le
    case a crollare. Sotto i suoi piedi la ter-
    ra trema, ma la donna non pensa a un
    terremoto: la sua unica preoccupazione
    sono il figlio di due anni e il marito rima-
    sti a casa. Cosa ne sarà stato di loro? Sa-
    ranno ancora in vita?
    Quel giorno di inizio 2010 un terremoto
    di magnitudo 7 colpisce Haiti causando
    gravissimi danni, in particolare nella re-
    gione di Léogâne intorno all’epicentro,
    dove Alexis Joceline vive con la sua fami-
    glia. A Port-au-Prince, la capitale, regna
    il caos. Nel resto dell’isola i danni sono
    meno gravi, ma anche lì le conseguenze
    dell’immane catastrofe si fanno sentire.
    Il piccolo Stato caraibico già debole sul
    piano politico, economico e sociale e
    ripetutamente colpito da calamità na-
    turali, è definitivamente in ginocchio.           co. Tra le macerie vagano persone sotto      i loro soccorritori, che devono adeguar-
    1,6 milioni di persone hanno perso la             shock ricoperte di polvere. La maggior       si a loro volta a condizioni alquanto
    casa e altre 230 000 la vita. A ciò si ag-        parte non sa dove andare a rifugiarsi e      precarie. Benché ci siano abbastanza
    giungono inestimabili danni alle infra-                                                        tende per tutti, i 200 delegati hanno a
    strutture e un sistema statale incapace           Dopo il terremoto del 2010                   disposizione un solo bagno e nemme-
    di gestire la situazione.                         anche i molti soccorritori                   no una doccia. Thomas Büeler raccon-
                                                      provenienti da tutto il mondo                ta: «Non avevamo alcun interlocutore
    Un Paese devastato                                devono adeguarsi a condizioni                statale per cui abbiamo dovuto orga-
    Sono trascorsi solo tre giorni dal disa-          di vita alquanto precarie.                   nizzare da soli i soccorsi dalla A alla Z».
    stro quando Thomas Büeler, esperto                                                             Una situazione complicata, peggiorata
    in logistica della Croce Rossa Svizzera           non ha accesso né ad acqua né a cibo.        dalla presenza sul posto di numerose
    (CRS), arriva a Port-au-Prince ritrovan-          Da tutto il mondo le Società della Cro-      organizzazioni umanitarie che non di-
    dosi dinnanzi a uno scenario apocalitti-          ce Rossa, CRS inclusa, inviano sull’isola    spongono di notevole esperienza per
                                                                                                                                            © Remo Nägeli

    La famiglia di Alexis Joceline è grata alla CRS per la casa ricevuta.   Nelle regioni rurali non tutte le famiglie hanno una fonte d’acqua
    Dispone di servizi igienici ed è resistita all’uragano Matthew.         vicino casa e devono andare a prenderla ogni giorno.

6      Humanité 1/2020
Humanité - L'altro lato di un paradiso nei Caraibi - 1| 2020
R E PO R TAG E

                                                   Negli ultimi dieci
                                                   anni la popola-
                                                   zione haitiana
                                                   ha necessitato
                                                   più volte di aiuti
                                                   di emergenza.
                                                   Nella foto la Croce
                                                   Rossa distribuisce
                                                   ripari temporanei
                                                   dopo l’uragano
                                                   Matthew.

                                               Nelle campagne di
                                               Haiti le case hanno
                                               una sola stanza,
                                               ma è importante
                                               che dispongano di
                                               una terrazza co-
                                               perta. Nel 2010 in
                                               pochi mesi la CRS
                                               ha costruito 600
                                               case come questa,
                                               poi trasformate
                                                                         © IFRC

                                               in abitazioni fatte
                                               per durare.

intervenire in un momento del genere.            decide quindi di impegnarsi sull’isola        re facendo ricorso a un giudice di pace
In una situazione tipo, i soccorsi vengo-        a lungo termine dopo avere ultimato i         chiamato a presenziare le assemblee
no avviati nel giro di pochi giorni. Ad          soccorsi di emergenza. La ricostruzione       dei villaggi.
Haiti le équipe della Croce Rossa im-            prende il via a luglio del 2010 e il lavo-    Quando i primi carichi di materiale edile
piegano tre settimane per mettere in             ro non manca: «Quando hanno iniziato          per la sua casa iniziano ad arrivare, nel
piedi una catena di aiuti funzionante            a contare in quanti avevano perso la          cuore di Alexis Joceline si riaccende un
a pieno ritmo. Acqua, farmaci, tende e           casa, mi chiedevo cosa sarebbe venuto         barlume di speranza. Ma ci vorrà ancora
viveri possono finalmente essere inviati         fuori», ricorda Alexis Joceline. Il proget-   tempo prima che la famiglia abbia di nuo-
verso le zone colpite, ma la distribuzio-        to della CRS prevede la ricostruzione di      vo un tetto sopra la testa. Léogâne è una
ne cela non poche difficoltà: l’accesso          600 case a Palmiste-à-Vin, nella regio-       regione rurale e collinosa, priva di strade
alle aree terremotate è molto limitato           ne di Léogâne, e si articola in due fasi:     asfaltate. Ogni anno durante le stagioni
e la sicurezza dei trasporti non sempre          nella prima artigiani e muratori formati      delle piogge le strade si trasformano in
garantita.                                       sul posto costruiscono alloggi tempora-       distese di fango in cui si fa fatica a proce-
                                                 nei, nella seconda gli alloggi vengono        dere. Ma i trasporti non sono l’unico pro-
Una nuova casa                                   trasformati in abitazioni solide destina-     blema: anche trovare materiale di buona
Nella disgrazia Alexis Joceline ha for-          te a durare nel tempo. La loro attribu-       qualità è difficile, come ricorda Fabienne
tuna. Dopo la scossa l’angoscia per la           zione si rivela però una vera e propria       Weibel. Con la ricostruzione che avanza a
sorte del figlio e del marito non dura                                                         pieno ritmo, infatti, la domanda esplode
molto: subito scopre che entrambi sono           Nella seconda fase gli alloggi                e i prezzi schizzano alle stelle. Ma nono-
vivi e stanno bene! Della loro abitazio-         temporanei sono trasformati                   stante l’attesa alla fine Alexis Joceline e
ne invece non resta che un cumulo di             in abitazioni solide destinate a              suo marito ricevono le chiavi della loro
macerie. «Vivevamo in una casa tutta             durare.                                       nuova casa. Al colmo della felicità, i due
nostra e da un momento all’altro ci sia-                                                       giovani genitori possono finalmente de-
mo ritrovati senza niente, obbligati a           sfida. Fabienne Weibel, responsabile          dicarsi a ricostruire la loro vita.
dormire per strada. È stata un’esperien-         del programma della CRS ad Haiti, se
za terribile», ricorda la donna. Come            ne ricorda ancora bene: «Molte persone        Accesso all’acqua
molti altri abitanti dell’isola, la famiglia     non erano in possesso dei documenti           Sostenuta dalla Direzione dello sviluppo
trascorre mesi e mesi in una situazione          di proprietà oppure li avevano persi a        e della cooperazione (DSC) e dalla Cate-
di profonda incertezza. La situazione            causa del terremoto». In un primo mo-         na della Solidarietà, la CRS non si limita a
continua a essere molto grave, in parti-         mento vanno quindi definiti i diritti di      ricostruire, ma dall’ottobre del 2011 ini-
colare nella regione di Léogâne. La CRS          proprietà ritrovando i documenti oppu-        zia a collaborare con la popolazione per

                                                                                                                      Humanité 1/2020	        7
Humanité - L'altro lato di un paradiso nei Caraibi - 1| 2020
R E PO RTAGE
           RT

    migliorare l’approvvigionamento idrico             anche un cambiamento di abitudini e           bora una serie di nuove misure per la
    e l’igiene. Costruire latrine in una regio-        comportamenti da parte degli abitanti,        prevenzione delle catastrofi. Vengono
    ne caratterizzata da forti pendii non è            ricorda la responsabile del programma.        messi a punto sistemi di allerta precoce,
    però così scontato, come spiega Fabien-            In diversi villaggi vengono identificate      vie di fuga sicure e ripari di emergenza
    ne Weibel: «Non è stato facile trovare i           le falde acquifere, posate le tubature e      per permettere agli abitanti di metter-
    siti giusti in quanto i servizi igienici van-      costruiti i punti d’acqua. Ancora oggi la     si in salvo in caso di necessità. I pendii
    no costruiti lontano da falde acquifere,           CRS porta avanti le sue attività di coope-    disboscati vengono terrazzati e rimbo-
    ruscelli e laghi». Ogni casa viene dotata          razione allo sviluppo in ambito idrico e      schiti per arginare il pericolo di frane.
    di sapone e tippy tap, uno strumento               igienico, perché per vivere in salute l’ac-   A occuparsene sono gruppi di abitanti
    rudimentale per lavarsi le mani e impe-            cesso all’acqua è indispensabile.             che, accompagnati dalla CRS, coltivano
    dire la diffusione di malattie. Oltre a pro-                                                     serre e orti. Vengono infine potenziati i
    muovere un uso regolare delle latrine e            Combattere i pericoli naturali e la           contatti fra i comuni e la protezione ci-
    un corretto lavaggio delle mani, vengo-            malnutrizione                                 vile, chiamata a prestare aiuto in caso di
    no creati sistemi per migliorare l’accesso         Spinta dalla persistente minaccia di          emergenza al fianco della Croce Rossa
    all’acqua – tutte novità che implicano             uragani sull’isola, nel 2012 la CRS ela-      di Haiti. Anche Alexis Joceline dà il suo
                                                                                                     contributo e partecipa regolarmente ai
                                                                                                     corsi di prevenzione impartiti dai grup-
                                                                                                     pi di intervento. Lì impara quali mano-
                                                                                                     vre impiegare per salvare vite in caso di
                                                                                                     emergenza. Le hanno anche insegnato
                                                                                                     a tagliare gli alberi intorno alla casa
                                           Haiti                                                     prima di una tempesta per evitare che
                                                               Repubblica                            cadano sul tetto, a preparare un kit di
                                                               Dominicana
                                              Port-au-Prince                                         emergenza per tutta la famiglia e a pro-
                     Corail
                                          Léogâne                                                    teggere i documenti importanti dall’ac-
                                                                                                     qua riponendoli in apposite buste di
                                                                                                     plastica.
                                                                                                     Da giugno 2015 anche la salute e l’ali-
                                                                                                     mentazione entrano a far parte del pro-
                                                                                                     gramma della CRS. A causa di una dieta
    La CRS da 10 anni ad Haiti
                                                                                                     povera di frutta e verdura molti bambini
         SOCCORSI – RICOSTRUZIONE – COOPERAZIONE ALLO
         SVILUPPO
                                                                                                     Sistemi di allerta precoce,
         2010 (da gennaio a maggio)                                                                  vie di fuga sicure e ripari di
         5 mesi di Emergency Response Unit (ERU):                                                    emergenza permettono agli
         assistenza sanitaria e coordinamento della                                                  abitanti di mettersi in salvo.
         logistica

         2010–2013                                                                                   dell’isola soffrono di una mancanza di
         Ricostruzione di 600 case a Palmiste-à-Vin,                                                 vitamine. «Spieghiamo agli abitanti che
         Léogâne                                                                                     se i capelli dei bimbi diventano rossicci
                                                                                                     significa che non assumono abbastanza
         Dal 2011 (ottobre)
         Miglioramento di igiene e approvvigionamento                                                ferro. In molti casi basta che la mamma
         idrico, Léogâne                                                                             nutra in modo più sano il proprio figlio
                                                                                                     per ottenere buoni risultati e far sì che
         Dal 2012 (luglio)
                                                                                                     anche gli altri seguano il suo esempio»,
         Lavori di prevenzione delle catastrofi, Léogâne
                                                                                                     dichiara Fabienne Weibel. Con i nuovi
         2012–2018                                                                                   orti non solo il terreno diventa più fer-
         Sostegno alla CR Haitiana per sviluppare un servizio                                        tile, ma anche l’alimentazione degli abi-
         nazionale di trasfusione del sangue, Port-au-Prince                                         tanti si arricchisce. E se, come racconta
         Dal 2015 (giugno)                                                                           la responsabile del programma, inizial-
         Impegno nei settori dell’assistenza sanitaria e                                             mente alcuni compaesani prendono in
         dell’alimentazione, Léogâne                                                                 giro i partecipanti ai corsi di agricoltura
                                                                                                     per le nuove tecniche di coltivazione im-
         Ottobre 2016 – marzo 2020
         Soccorsi d’emergenza dopo l’uragano Matthew
                                                                                                     piegate, anche loro finiscono per adot-
         e aiuto nella fase di ricostruzione a Corail                                                tarle dopo aver visto le dimensioni e la
                                                                                                     quantità degli ortaggi raccolti.

8     Humanité 1/2020
Humanité - L'altro lato di un paradiso nei Caraibi - 1| 2020
© Florian Kopp

                                                                                                                                                         © Florian Kopp
Misure di prevenzione dei danni: giovani volontari piantano albe-                 Salute materna e infantile: la Croce Rossa informa sui benefici di
ri per contrastare l’erosione del suolo nella regione di Léogâne.                 un’alimentazione sana.

                                                                 © Remo Nägeli

                                                                                                                                                         © Remo Nägeli
Approvvigionamento idrico: grazie alla CRS sempre più famiglie                    Misure igieniche: i volontari della Croce Rossa spiegano agli abitanti
possono accedere all’acqua più facilmente.                                        che lavarsi correttamente le mani contrasta la diffusione di malattie.

Un’altra catastrofe in agguato                  nendo conto della qualità», racconta la                   possono fare niente per impedirlo. Ma
Con gli anni la popolazione di Haiti si         donna. Ed è in effetti proprio così: dopo                 sicuramente possono essere preparati
riprende pian piano dalle conseguenze           il passaggio di Matthew tutte le case                     ad affrontarli. E tutto ciò grazie al vo-
del tragico terremoto, ma un altro terri-       costruite dalla Croce Rossa risultano                     stro aiuto.
bile disastro sta per verificarsi. Il 4 otto-   ancora intatte.                                           ➔    redcross.ch/haiti-it
bre 2016 l’uragano Matthew si abbatte
sul Paese con venti che raggiungono i           Il sostegno prosegue
250 chilometri orari e piogge torren-           Alexis Joceline è infinitamente grata
ziali, colpendo due milioni di persone.         della casa che ha ricevuto, ma sa bene
La CRS invia un’altra squadra sul posto         che il suo Paese è costantemente mi-
di cui Thomas Büeler fa di nuovo par-           nacciato da fenomeni naturali estremi.
te. L’esperto racconta: «La situazione          I corsi della Croce Rossa le hanno inse-
era addirittura peggiore che nel 2010.          gnato il comportamento da adottare
Gli abitanti, già traumatizzati dal ter-        in caso di calamità. Insieme alla DSC, la
remoto, erano sconvolti, in preda alla          CRS porta avanti il suo lavoro finalizza-                                     THOMAS BÜELER
                                                                                                                              43 anni, Master of Advan-
disperazione e totalmente disorienta-           to a prevenire le catastrofi e a miglio-
                                                                                                                              ced Studies in Humanitarian
ti». Per calmarli ed evitare loro di vivere     rare igiene, accesso all’acqua, sanità                                        Logistics and Management
un ulteriore trauma bisogna ripristina-         pubblica e alimentazione. Il sostegno                                         e oltre 10 anni di esperienza
re un certo ordine e far arrivare scorte        della nostra organizzazione aiuta la                                          nel campo, ha effettuato
                                                                                                                              tre missioni ad Haiti ed è
d’acqua, viveri, alloggi di emergenza e         popolazione haitiana a diventare più                                          stato fra i primi soccorritori
farmaci. Mentre l’uragano imperversa            forte e resiliente di fronte agli eventi                                      della CRS sull’isola.
Alexis Joceline è a casa pervasa dal ter-       naturali. «È un processo lungo, ma gli
rore. Nonostante i corsi della Croce Ros-       effetti positivi sono già tangibili», as-
                                                                                                                              FABIENNE WEIBEL
sa che ha frequentato, teme di perdere          sicura Fabienne Weibel – un’afferma-
                                                                                                                              37 anni, laureata in scienze
la sua nuova abitazione. Ma fortunata-          zione comprovata anche dalla recente                                          politiche ed economia, la-
mente ciò non accade: «Molte delle abi-         analisi effettuata dalla Catena della                                         vora da dieci anni nella co-
tazioni donate da altre organizzazioni          Solidarietà. Data la sua posizione ge-                                        operazione internazionale
                                                                                                                              ad Haiti, di cui gli ultimi sei
sono rimaste senza tetto, ma la mia no!         ografica, Haiti rimarrà sempre esposta                                        in veste di responsabile di
Questo perché la Croce Rossa lavora te-         ai pericoli naturali. I suoi abitanti non                                     programma per la CRS.

                                                                                                                                   Humanité 1/2020	                      9
Humanité - L'altro lato di un paradiso nei Caraibi - 1| 2020
Gerhard Ulrich ha regolato già
           da tempo la propria successione.

  «Sostenersi a vicenda e fare
  del bene insieme – anche oltre
  la propria esistenza».

70 anni fa Gerhard Ulrich ha beneficiato dell’aiuto della
Croce Rossa. Un’esperienza che ha cambiato la sua vita
e avrà effetti positivi anche al di là della sua esistenza.
Con un legato a favore della CRS compiete un gesto
importante per le generazioni future. Grazie!                                                      Per un mondo più umano

Inviatemi la guida gratuita della CRS per redigere   Telefono                                                             Un gesto per il
il testamento                                                                                                             prossimo – favorire
                                                                                                                          la CRS nel proprio
                                                     E-mail
                                                                                                                          testamento:
Cognome
                                                     Data di nascita
Nome

Via, n.                                              Inviate il presente tagliando a: Croce Rossa Svizzera,
                                                     Rainmattstrasse 10, Casella postale, CH-3001 Berna oppure
NPA, località
                                                     ordinate la guida per e-mail presso marianne.daetwyler@redcross.ch
IN BRE V E

Risultati stabili per
«2 x Natale»
■ Fino quasi alla fine di gennaio nel
centro logistico della CRS a Berna c’è
stato di nuovo un gran via vai. I volon-
tari sono stati impegnati a svuotare
le confezioni piene di articoli di uso
quotidiano offerte dalle donatrici e
dai donatori che hanno partecipato
alla 23a edizione di «2 x Natale» del
2019/20.
In tutto sono stati raccolti 61 170 pac-

                                                                                                                                 © KEYSTONE / GAETAN BALLY
chi di cui 59 400 confezioni di prodotti
e 1770 pacchi online. Si è ripetuto così
il grande successo ottenuto con la pre-
cedente edizione, che aveva raccolto
60 000 pacchi. La CRS è ora impegna-
ta nella distribuzione dei prodotti in
Svizzera. Il ricavato dei pacchi online di     destinati a persone in Bosnia ed Erzego-    SSR, Coop, la Posta Svizzera e la Croce
224 000 franchi viene invece impiegato         vina, Moldavia e Kirghizistan. «2 x Nata-   Rossa Svizzera.
per finanziare gli aiuti durante l’inverno     le» è un’iniziativa organizzata da: SRG     ➔   2xnatale.ch

                                               Confederazione e CRS a Ginevra
                                               ■ A dicembre 2019 oltre 3000 dele-          opportunità sanitarie, divulgazione del
                                               gati di 168 Stati e 187 Società di Cro-     diritto internazionale umanitario e ri-
                                               ce Rossa e Mezzaluna Rossa si sono          congiungimento familiare dei migranti.
                                               incontrati a Ginevra per partecipare        Il bilancio verrà tracciato alla prossima
© Corbis

                                               alla Conferenza internazionale te-          conferenza che avrà luogo nel 2023.
                                               nuta ogni quattro anni. All’incontro        ➔   rcrcconference.org
                                               di quest’anno, intitolato «Act Today,
Conoscete la vostra                            Shape Tomorrow», han-
situazione ereditaria?                         no partecipato anche i
■ Il nostro strumento di calcolo vi per-       rappresentanti di CRS e
mette di scoprire in pochi minuti la vo-       Confederazione contri-
stra situazione ereditaria con o senza         buendo attivamente a
testamento. Sul sito internet potete an-       discussioni su vari temi.
che vedere a quanto ammonta la vostra          In ambito umanitario – e
porzione disponibile e ricevere informa-       in particolare nei settori
zioni complete sulla pianificazione pre-       della salute, della coope-
ventiva:                                       razione internazionale e
➔          previdenza.redcross.ch/testamento   del salvataggio – la CRS
                                               è partner della Confe-
                                               derazione per offrire il
Sorpresa in arrivo sui                         miglior sostegno a per-
social media                                   sone svantaggiate e bi-
■ A inizio marzo la CRS posterà una sor-       sognose. La conferenza
presa interattiva sui suoi social media.       è stata l’occasione per i
Possiamo solo dirvi che il tema sarà la        due attori di rafforzare
cooperazione allo sviluppo e che parteci-      la loro collaborazione
peranno due ambasciatrici CRS e un’altra       con varie dichiarazioni
persona famosa. Volete saperne di più?         d’intenti comuni sui temi
Seguiteci su:                                  trattati durante l’even-
➔          Facebook: @CroixRougeSuisse         to importanti anche per
➔          Instagram: @croixrouge_ch           il lavoro della CRS: pari

                                                                                                                    Humanité 1/2020	 11
S OTTO LA L ENT E

                                                    La formatrice Silvia Frey rivela ai partecipanti consigli utili e li corregge quando sbagliano.

     Babysitting

     Voglio fare il babysitter
     Da 50 anni il corso di babysitting Croce Rossa trasmette ai giovani partecipanti solide basi
     per badare ai bambini. Adesso con la nuova app della CRS imparare è ancora più semplice e
     divertente. Lo scopriamo partecipando a uno dei corsi della Croce Rossa Vodese.

     TESTO: PATRICK MBONYINSHUTI        FOTO: RUBEN UNG

     È   un sabato pomeriggio a Losanna
         e l’aula della Croce Rossa Vodese è
     pronta ad accogliere i partecipanti al cor-
                                                    per occuparsi bene di loro e comportarsi
                                                    correttamente in caso di problemi.
                                                    Dopo essersi complimentata con Aira,
                                                                                                     chiedo loro di mostrarmelo si rendono
                                                                                                     conto di non sapere esattamente quan-
                                                                                                     ta acqua ci vuole o a che temperatura
     so: ben 15 giovani tra i 14 e i 21 anni de-    la formatrice Silvia Frey spiega: «La mag-       dev’essere».
     siderosi di apprendere tutte le tecniche
     del babysitting. Aira prende una bambo-        «Imparo tutto ciò che c’è da                     Imparare divertendosi anche per
     la di silicone e con delicatezza le cambia     sapere per accudire i bambini                    il futuro
     il pannolino. Ogni suo gesto è studiato        al meglio e comportarmi corret-                  Nel gruppo i maschi sono solo in due.
     con attenzione per riprodurre ciò che le       tamente in caso di problemi».                    Uno di loro si chiama Guilhem, ha 16
     è stato mostrato in questo corso. La stu-                                                       anni e ama stare con i più piccoli. Si è
     dentessa di 15 anni ci dice che qui impa-      gior parte dei giovani che frequentano           già occupato di un bambino di sei anni
     ra quali sono i bisogni dei bambini nelle      il nostro corso ha già un’idea di come           e ha deciso di iscriversi al corso per sen-
     varie fasi della crescita per rispondervi al   preparare il biberon, fare il bagnetto           tirsi più sicuro quando si assume una
     meglio, oltre a tutto ciò che c’è da sapere    e cambiare il pannolino. Quando però             responsabilità così importante. «Ciò che

12     Humanité 1/2020
SOTTO L A L EN T E

I babysitter compe-
tenti sanno ricono-                                                                               TRE DOMANDE
scere un problema
e, se hanno dei                                                                                   CHRISTINE PROGIN
dubbi, consultano                                                                                 43 anni, dal 2016
il libro di testo o la                                                                            è coordinatrice del
nuova app.                                                                                        corso di babysitting
                                                                                                  Croce Rossa, imparti-
                                                                                                  to in tutta la Svizzera
                                                                                                  dalle associazioni
                                                                                                  cantonali.

                                                                                                  L’APP È MEGLIO DELLA DOCUMEN-
                                                                                                  TAZIONE CARTACEA?
                                                                                                  L’app non sostituisce le schede
                                                                                                  didattiche cartacee, ma le completa
                                                                                                  introducendo questa nuova forma di
imparo qui mi servirà anche più in là,          un’atmosfera del tutto piacevole e ri-            apprendimento nel corso di babysit-
ad esempio quando diventerò papà»,              lassata.                                          ting. Al giorno d’oggi quasi tutti
afferma sorridendo. Durante il corso            Come comportarsi invece se un bam-                hanno uno smartphone. Guardare
                                                bino vuole vedere la TV? A questa do-             video e illustrazioni facilita la com-
di due giorni i partecipanti scoprono
                                                                                                  prensione e i quiz permettono di
quali sono le esigenze dei bambini nei          manda la formatrice risponde: «Prima di           testare le proprie conoscenze durante
primi sei anni di vita, ma anche i rischi e     guardare la TV o utilizzare altri disposi-        e dopo il corso. Tutto ciò tenendo a
i pericoli esistenti. Con i giochi di ruolo     tivi elettronici dovete sempre chiedere           mente le parole d’ordine: imparare
si esercitano a consolare un bambino            il permesso ai genitori e informarvi se           divertendosi.
che sente la mancanza dei genitori o a          la famiglia ha fissato regole ben preci-          A COSA SERVE L’APP UNA VOLTA
calmare un litigio tra fratelli e sorelle. Si   se al riguardo. Però, invece di piazzare          FREQUENTATO IL CORSO?
parla infine delle malattie più comuni e        il bimbo davanti a uno schermo, perché            Rifacciamoci a un esempio pratico:
di cosa fare in caso di febbre improvvi-        non provate a dedicarvi a un’attività in-         durante il corso i partecipanti studiano
sa. Silvia Frey, di professione infermiera      sieme? Ad esempio a uno dei lavoretti             le varie fasi del sonno di un bambino.
                                                                                                  Nell’app ci sono un video e un quiz
pediatrica, risponde con competenza             manuali che abbiamo visto stamattina».
                                                                                                  su questa tema che i giovani posso-
alle domande dei futuri babysitter e in-                                                          no usare anche a casa o ovunque si
troduce uno dei temi chiedendo: «Cosa           La app fatta apposta per i babysitter             trovino. Con l’app trovano inoltre
fate se un neonato è molto agitato e ha         Durante il corso i partecipanti ricevono          rapidamente informazioni e idee per
                                                                                                  attività adatte a varie età. Il suo grande
la febbre?». «Gli faccio una bella doccia       un libro di testo che racchiude tutte le in-
                                                                                                  vantaggio rispetto al libro di testo
fredda», risponde una ragazzina. «Ri-           formazioni importanti e tanti consigli. In        è che molti dei babysitter la hanno
sposta sbagliata!», ribattono gli altri         aggiunta a questo, la Croce Rossa Svizze-         sempre con loro.
in coro mentre ridono e scherzano in            ra (CRS) ha sviluppato un’applicazione da
                                                                                                  PRESTO NON AVREMO PIÙ BISO-
                                                scaricare gratuitamente sul proprio smart­
                                                                                                  GNO DI CORSI DI BABYSITTING?
                                                phone per esercitarsi anche da soli. L’app
                                                                                                  Affermazioni come questa si sentono
                                                permette di ritrovare rapidamente tutti i         spesso, ma in realtà le app non potran-
                                                contenuti trattati nel corso, ma anche di         no mai sostituire gli scambi tra persone
                                                divertirsi con i quiz e di consultare tante       durante il corso. Inoltre l’app non è
                                                idee di attività e giochi adatti a diverse età.   fatta affinché il babysitter ci passi delle
                                                                                                  ore mentre dovrebbe invece accudire
                                                Guilhem è contento perché ha incontra-            i bambini. Da lui ci si aspetta che si
                                                to altri coetanei che, come lui, vogliono         occupi di loro mettendoci il cuore e la
                                                diventare babysitter. «Ho scoperto que-           mente. Questo nuovo strumento è fat-
                                                sto corso tramite un amico e ora non              to solo per prepararli al loro compito
                                                                                                  e aiutarli a svolgerlo. L’app permette
                                                posso che raccomandarlo a mia volta»,
                                                                                                  ad esempio di annotarsi informazioni
                                                dichiara. Poi in merito all’app aggiun-           per poi ritrovarle velocemente, come
                                                ge: «Mi è subito piaciuta e mi è davvero          la quantità di latte bevuta da un
                                                utile quando devo cercare informazioni            bambino.
                                                importanti rapidamente». È la fine del
                                                pomeriggio e il corso sta per volgere al
                                                termine. Guilhem non vede l’ora di ri-                             Corso di babysitting
                                                cevere il suo Passaporto babysitting: in                           Croce Rossa – app gra-
                                                                                                                   tuita per Android e iOS
                                                futuro lo potrà mostrare ai genitori che
Guilhem (a destra) raccomanda il corso di       lo chiameranno per badare ai loro figli.
babysitting Croce Rossa.                        ➔   babysitter.redcross.ch/it

                                                                                                                            Humanité 1/2020	 13
A TU P ER T U

     Thomas Heiniger, 21° presidente della CRS

     «Ci vuole anche una certa
     resistenza»
     Thomas Heiniger, presidente della CRS, è a capo del Consiglio della Croce Rossa e rappre-
     senta la CRS verso l’esterno, giovandosi dell’aiuto delle vicepresidenti Brigitta M. Gadient
     e Barbara Schmid-Federer. Nell’intervista parla della sua idea di CRS dopo sei mesi di
     mandato.

     INTERVISTA: TANJA REUSSER

     La CRS è composta dalla Sede, da
     24 associazioni cantonali, da quattro
     organizzazioni di salvataggio e da
     Trasfusione CRS. In più lei è anche
     presidente di Spitex Svizzera. Essere
     un maratoneta la aiuta a gestire tutte
     queste responsabilità?
     Certo, il fatto che mi piacciano le attivi-
     tà in cui serve resistenza va a mio van-
     taggio. È come quando si corre una ma-
     ratona: ingredienti fondamentali sono
     forza di volontà e passione. Mi è stata
     data la possibilità di organizzare perso-
     nalmente le mie nuove attività, e pos-
     so dire che sono tutte fonte di grande
     soddisfazione. Certo, come nello sport,
     a volte portare a termine i propri obiet-
     tivi è faticoso e ci vuole anche una certa
     resistenza.

     Gira voce che parteciperà a una
     corsa per raccogliere donazioni per
     la CRS.
                                                                                                                                                © Ruben Ung

     Mi è già capitato di correre per bene-
     ficenza a favore di organizzazioni che
     mi stanno particolarmente a cuore. A
     dire la verità, ho partecipato a diverse      Thomas Heiniger alla Sede della CRS di Berna. Dopo 12 anni di attività come direttore
                                                   della sanità del Cantone di Zurigo, il presidente dispone di un’ottima rete di contatti in
     iniziative su base volontaria anche al        ambito sanitario.
     di fuori dell’ambito sportivo. Correrò
     per la CRS indossando la maglia dei           Perché effettuare donazioni per la CRS?         la mia stima e del mio sostegno, hanno
     Redcross Runner e lancerò una raccolta        Sarò breve: per i progetti ambiziosi c’è        spesso modalità di funzionamento più
     fondi. Nella vita mi piace coniugare at-      bisogno di un’organizzazione che possa          dirette e i donatori ne capiscono le di-
     tività diverse che si combinano bene tra      mobilitare e coordinare molti volonta-          namiche in maniera più immediata. Ma
     loro; non è un caso infatti che sia presi-    ri. Un’organizzazione ben funzionante,          quando si verifica una catastrofe o nel
     dente della CRS e di Spitex Svizzera. È       che dispone di notevole esperienza e            caso di progetti a lungo termine che
     chiaro che per me è un grande piacere         che sia abbastanza grande da fare la dif-       richiedono maggiore coordinamento,
     unire la mia passione per lo sport a una      ferenza, proprio come la CRS. Le realtà         una grande organizzazione con una
     buona causa.                                  più piccole, che godono anch’esse del-          lunga esperienza ha chiaramente una

14     Humanité 1/2020
A TU PE R T U

marcia in più. La CRS fa parte di un Mo-        Qual è l’approccio della CRS ai nuovi         importante perché evita che tante orga-
vimento internazionale e, nei Paesi in cui      sviluppi del digitale? Sono in molti          nizzazioni provino a fornire aiuto in ma-
è in missione, lavora con collaboratori,        a non essere ancora al passo con la           niera disordinata. Nei Paesi di intervento
volontari e autorità locali nel solco dei       tecnologia?                                   la CRS lavora a stretto contatto con le
valori universali della Croce Rossa.            Sono fiducioso che le grandi organiz-         Società nazionali locali e le sostiene nel
                                                zazioni, come la CRS e Spitex, sapranno       loro sviluppo. Questa presenza locale e
Come hanno reagito i suoi conoscenti            prendersi cura delle mie esigenze anche       i tanti volontari in tutto il mondo acco-
alla notizia che sarebbe diventato              tra vent’anni, quando avrò più di ot-         munati dagli stessi valori rappresentano
presidente della CRS?                           tant’anni. Ma immaginare i possibili svi-     un vero punto di forza del Movimento.
Le reazioni sono state generalmente                                                           Già da tempo, la CRS intende la coope-
entusiaste direi. Molti sono stati posi-        Sono fiducioso che le grandi                  razione allo sviluppo come un’attività da
tivamente sorpresi, dato che finora mi          organizzazioni sapranno                       svolgere sul lungo periodo e da portare
erano stati affidati solamente incarichi        prendersi cura delle mie esigen-              avanti insieme.
in consigli d’amministrazione del setto-        ze anche tra vent’anni, quando
re privato. Sono molto felice della mia         avrò più di ottant’anni.                      Un interrogativo aperto?
scelta.                                                                                       Potremmo chiederci: tra qualche de-
                                                luppi del digitale nei prossimi decenni è     cennio esisterà ancora la CRS? Propen-
Le attività della CRS sono tutte ispi-          davvero difficile.
rate dai sette Principi fondamentali            Forse tra vent’anni saper usare uno
della Croce Rossa. C’è un Principio in          smartphone non servirà più a nulla.
particolare che significa molto per lei?        Dobbiamo cercare di rimanere flessibili,
Chiaramente il primo Principio, l’umani-        anche se siamo un’organizzazione tradi-
tà, che li contiene già tutti. Ma certo che     zionale. Anche se siamo una realtà gran-
anche gli altri sono importanti, penso          de, dobbiamo ricordare di adattarci e di
soprattutto a indipendenza, imparzialità        saper rispondere rapidamente ai cam-
e neutralità. Poi c’è il Principio del volon-   biamenti. Come facciamo, ad esempio,
tariato, che ci riguarda tutti, e che è le-     nel caso delle catastrofi. Il nostro obiet-
gato anche alle donazioni su base volon-        tivo rimane sempre quello di non lascia-
taria. I mezzi finanziari che raccogliamo       re indietro nessuno, anche per quanto
grazie alle donazioni vanno trattati con        riguarda lo sviluppo digitale.
la massima attenzione.
                                                La tutela ambientale, soprattutto
Lo sviluppo della CRS è stato plasmato          quando si parla di protezione del
dalle necessità emerse nel tempo.               clima, è una delle sfide più grandi
In quali settori dovrebbe impegnarsi            del nostro tempo. Come interviene
di più?                                         la CRS?
La mia opinione personale non è molto           La CRS non si occupa di tutela dell’am-
importante. Quello che conta è indaga-          biente, ma può comunque evidenziare
re le esigenze attuali e future dei nostri      il legame esistente tra le situazioni di
gruppi target: un processo articolato,          emergenza e i cambiamenti ambientali.
iniziato già prima della mia elezione a         La nostra organizzazione si prepara ad
presidente. I risultati ottenuti costitui-      affrontare le conseguenze, elaborando
scono la base della nostra strategia fu-        ad esempio misure per fornire una mi-
tura, al momento in fase di definizione,        gliore protezione a chi viene colpito da
la Strategia 2030, di cui però non voglio       una catastrofe, offrendo maggiori soc-        Nel 2020 sarà un Redcross Runner. Il presi-
                                                                                              dente, sportivo ambizioso, si cimenterà in
anticipare nulla. Posso dire che mi im-         corsi d’emergenza nonché prestazioni          una maratona per una buona causa.
pegnerò per la sua realizzazione, senza         per chi è dovuto fuggire dal proprio Pa-
influenzarne troppo il carattere. Ovvio,        ese.                                          do piuttosto a rispondere con un sì, ma
in quanto presidente, anch’io ho una                                                          non è così scontato. Anche l’afflusso di
determinata visione, ma ciò che è im-           Qual è la sua opinione sulle attività di      donazioni non è sempre un dato certo.
portante è considerare le diverse orga-         cooperazione allo sviluppo della CRS?         Per impegnarsi in ambito umanitario
nizzazioni della CRS nella loro specificità     Nel corso dell’anno mi recherò in Ameri-      non c’è solo bisogno di aiuti diretti, ma
e trovare un denominatore comune. La            ca Latina a visitare un progetto della CRS,   anche della capacità di adattarsi e di far-
CRS non è un’impresa di famiglia, il cui        così da potermene fare un’idea. Il punto      si valere, qualità che la CRS possiede di
carattere possa essere determinato dalle        forte della nostra organizzazione è il co-    certo.
idee di un singolo.                             ordinamento della logistica, un’attività      ➔   redcross.ch/ccr

                                                                                                                    Humanité 1/2020	 15
I N P RIM A PERSONA

                                                    Dino Cordari con la sua search cam e Mischa, che viene formata per cercare persone disperse.

     Dino Cordari, conduttore cinofilo REDOG

     Pronto ad ogni situazione
     Di solito chi decide di entrare in REDOG possiede un cane. Ma ci sono anche specialisti
     che vanno in cerca di superstiti tra le rovine con l’ausilio di apposite apparecchiature.
     E poi ci sono volontari che fanno entrambe le cose. Incontriamo uno di loro, Dino Cordari,
     che oltre a impegnarsi con il suo cane si serve anche di strumenti di localizzazione.

     TESTO: DAGMAR WURZBACHER          FOTO: MAX STRÄSSLE

     L   ’atmosfera è carica di tensione, i pro-
         tagonisti sono arrivati alla scena fina-
     le. Sullo sfondo gli edifici si riducono in
                                                       I team di soccorso sono sempre
                                                       pronti a intervenire in caso
                                                                                                     venire interrotta all’improvviso, e subito
                                                                                                     ci si ritrova immersi in una vera catastrofe.
                                                                                                     Niente è più finzione, quelle intorno sono
                                                       di catastrofe, come ad esempio
     polvere, i pali della luce cadono rovino-                                                       le rovine di una vera città. È stato così nel
                                                       lo scorso novembre, dopo il
     samente a terra. Eppure da una nuvola di          terremoto in Albania.                         novembre 2019, dopo il sisma in Albania.
     detriti compaiono i nostri eroi, che ritor-
     nano vittoriosi. Dietro di loro una nuvola        stramento. «Una passeggiata, roba da          Un cane adatto alla famiglia e
     di fumo, indossano una tuta arancione e           novellini», così commenta le esercitazio-     alla ricerca di dispersi
     occhiali da sole a specchio.                      ni, durante le quali vengono provate le       Dino Cordari deve al suo cane Mischa il suo
     Dino Cordari, 32 anni, si lascia sfuggire         nuove search cam, si impara a strisciare in   impegno presso REDOG. Cinque anni fa,
     una risata mentre osserva questa foto             cavità anguste e a tagliare blocchi di ce-    mentre era alla ricerca di una formazione,
     che lo ritrae durante un campo di adde-           mento. Ma quell’atmosfera rilassata può       si è cimentato con la sua fedele Australian

16     Humanité 1/2020
IN PR IMA PE R S O N A

Shepherd in diversi sport cinofili prima di       lo individua, prosegue nella sua ricerca.
                                                                                                     A PROPOSITO
approdare a REDOG, dov’è rimasto. Anco-           Dino Cordari racconta: «Mischa sa co-
ra oggi ricorda il calore con cui è stato ac-     municarmi quando non si sente sicura                   SOSTEGNO TECNICO PER
colto. Ma allora ancora non sapeva cosa lo        e ha bisogno di me». Durante le eserci-                LA SOCIETÀ SVIZZERA PER
                                                                                                         CANI DA RICERCA E DA
aspettava: se è rimasto è grazie a Mischa,        tazioni tra cane e conduttore si instaura              SALVATAGGIO (REDOG)
che ha sviluppato notevole talento come           un forte legame. E Mischa dimostra di                  Subito dopo il terremoto che ha col-
cane da ricerca e ha subito mostrato di di-       essere affidabile anche perché è un per-               pito l’Albania nel novembre 2019,
vertirsi un mondo durante le esercitazioni.       fetto cane da famiglia, come tutti i cani              REDOG si è recata sul posto con
Il padrone, non senza un pizzico di orgo-         REDOG. Dino Cordari racconta: «È stata                 quattro squadre cinofile. Ancora
                                                                                                         oggi il fiuto dei cani resta il mezzo
glio, racconta: «Per Mischa non c’è niente        proprio Mischa a insegnare a mia figlia
                                                                                                         di localizzazione più affidabile per
di meglio che andare alle esercitazioni. Ce       a camminare». Il grigionese ricorda an-                rintracciare persone intrappolate
la mette sempre tutta». Dando prova di            cora l’intimo legame che si era creato tra             sotto le macerie. La localizzazione
notevoli agilità e sveltezza, il cane salta sui   le due: tenendosi al manto dell’amica a                tecnica può confermare quanto se-
                                                                                                         gnalato da un cane, individuare con
blocchi di cemento, disposti in maniera da        quattro zampe, la piccola ha imparato a
                                                                                                         maggiore precisione la posizione
simulare delle rovine dopo un terremoto.          muoversi con disinvoltura.                             dei dispersi e valutare la situazione.
Sotto c’è un sistema di cunicoli dove sono                                                               Sono strumenti che a volte vengono
disposti dei figuranti, volontari che rico-       Esperto di ricerche dopo poco tempo                    usati in zone troppo pericolose per
                                                                                                         i cani. La formazione per diventare
prono il ruolo dei dispersi. A Mischa spetta      Dino Cordari non è solo un conduttore
                                                                                                         «Specialista in localizzazione tecni-
il compito di rintracciarli.                      cinofilo, ma anche un volontario che de-               ca» dura da due a tre anni. I requisiti
Il cane non perde mai di vista il padro-          sidera aiutare persone in difficoltà. Oltre            sono dimestichezza con strumenti
ne, si gira spesso a cercarlo. Poi, appena        a esercitarsi con il suo cane, ha anche                tecnici, resistenza fisica e psicologi-
                                                                                                         ca, ottimo udito e buona vista.
                                                                                                         Il secondo ambito di cui si occupa
                                                                                                         REDOG è la ricerca di persone
                                                                                                         scomparse. In Svizzera una delle
                                                                                                         attività più ricorrenti è la ricerca di
                                                                                                         persone affette da demenza che si
                                                                                                         sono smarrite. Vista la gratuità del
                                                                                                         servizio, REDOG necessita sempre
                                                                                                         di donazioni. Numero d’emergen-
                                                                                                         za REDOG 0844 441 144.

                                                                                                    concluso una formazione per diventa-
                                                                                                    re specialista in localizzazione tecnica,
                                                                                                    maturando competenze che si rivelano
                                                                                                    molto utili quando ci si trova in una zona
                                                                                                    colpita. Mentre il cane cerca, lui può già
                                                                                                    pensare a come impiegare i segnali di
                                                                                                    Mischa con la fotocamera e il localizzato-
Ci vuole una valigia per contenere tutte le apparecchiature tecniche per la ricerca di dispersi.    re acustico, apparecchi che sa utilizzare in
                                                                                                    autonomia. Dino Cordari è uno dei pochi
                                                                                                    membri di REDOG a lavorare con cane e
                                                                                                    apparecchiature tecniche.
                                                                                                    Ma il trentaduenne non si è fermato certo
                                                                                                    alle esercitazioni; è membro del comita-
                                                                                                    to, effettua la manutenzione delle appa-
                                                                                                    recchiature e si impegna nella ricerca di
                                                                                                    nuove leve. Ogni anno ha circa 60 appun-
                                                                                                    tamenti legati alla sua attività a REDOG.
                                                                                                    Dino Cordari, padre di due figli, racconta
                                                                                                    che questa organizzazione si sposa per-
                                                                                                    fettamente con il suo lavoro di responsa-
                                                                                                    bile di progetto. Dopo le esercitazioni gli
                                                                                                    piace trattenersi a fare due chiacchiere
                                                                                                    con persone di tutte le età e dai vissuti più
I dispositivi permettono a Dino Cordari di        Mischa all’opera nel centro di addestra-          disparati. REDOG fa proprio al caso suo!
inviduare persone sotto le macerie.               mento dell’esercito di Epeisses                   ➔   redog.ch

                                                                                                                           Humanité 1/2020	 17
Fatti, non parole n. 280

                       Un contributo forte:
                     noi non tiriamo pacchi, li
                  consegniamo alla Croce Rossa.
            Da oltre 20 anni collaboriamo a stretto contatto con la Croce Rossa Svizzera (CRS), che
            garantisce che le nostre donazioni giungano a destinazione: così riusciamo ad aiutare
         le persone in difficoltà di tutto il mondo, anche in Svizzera. Continuiamo inoltre a sostenere
     ogni anno l’iniziativa benefica «2 x Natale», con donazioni di merci per un valore di 500 000 franchi.

                                  Tutti i dettagli dell’impegno Coop per uno sviluppo
                                            sostenibile su fatti-non-parole.ch

Coop_humanite_Inserat_180x270_D.indd 3                                                                13.01.20 09:46
IN BR E V E

Cosa ne pensano i
millenials del mondo
di oggi?
■ Il CICR ha intervistato oltre 16 000
millenials. Gli intervistati, ragazze e ra-
gazzi tra i 20 e i 35 anni, vivono in 16
Paesi diversi: in alcuni di essi imperversa
o c’è stata una guerra in passato, in altri
regna da tempo la pace. Il sondaggio è
stato effettuato anche nella neutrale
Svizzera, dove oltre la metà degli inter-
vistati ritiene plausibile lo scoppio di
una Terza guerra mondiale e l’impiego
di ordigni nucleari. È un risultato scon-
volgente, anche se allo stesso tempo il
91% di loro ritiene che le guerre pos-
sano essere evitate e il 92 % che l’im-
piego delle armi nucleari non sia mai
legittimo.
                                                             Aiuti per la stabilità sociale
                                                             ■ Sebbene spesso invisibile, la povertà        tanza di un aiuto sociale solido ed equo,
                                                             colpisce anche nel nostro Paese. Chi vive      un fattore fondamentale per una società
                                                             maggiori difficoltà può usufruire dell’as-     stabile. Queste le parole del presidente
                                                             sistenza sociale. È un sostegno che,           della CRS Thomas Heiniger (a sinistra) a
                                                             sebbene decisamente più contenuto ri-          un evento della Conferenza svizzera del-
                                                             spetto alle prestazioni complementari o        le istituzioni dell’azione sociale: «Al cuore
                                                             al minimo esistenziale in caso di debiti,      della nostra missione sta la promozione
                                                             permette di vivere con dignità. Ogni ri-       disinteressata dell’umanità. Importanti
                                                             chiesta viene valutata singolarmente sul-      sono anche un aiuto sociale equo e un
                                                             la base di criteri obiettivi. Cantoni, città   sistema comune adottato da Stato, enti
                                                             ed enti assistenziali sottolineano l’impor-    assistenziali ed economia».

                                                             Migliore assistenza sanitaria per i malati cronici
                                           © ARC/Matt Lynn

                                                             ■ Attualmente il sistema sanitario sviz-       cronici e soprattutto alle persone più
                                                             zero si concentra soprattutto sul tratta-      anziane la migliore assistenza sanitaria
                                                             mento di malattie acute, sebbene siano         possibile».
                                                             le patologie croniche a comportare la          ➔   nfp74.ch

Donazioni per                                                maggior parte delle
la Croce Rossa                                               spese mediche. Il pro-
                                                             gramma nazionale di
Australiana                                                  ricerca «Assistenza sa-
■ La Croce Rossa Svizzera raccoglie                          nitaria», approvato dal
donazioni per la Società consorella Au-                      Consiglio federale nel
straliana, che dall’inizio degli spavento-                   2015, si occupa di inda-
si incendi si impegna instancabilmen-                        gare questioni relative
te in diverse parti del Paese con team                       all'assistenza ospeda-
di soccorsi d’emergenza e volontari.                         liera, ambulatoriale, a
La Croce Rossa Australiana distribui-                        domicilio e multisetto-
sce cibo e acqua potabile alle persone                       riale. Christine Kopp,
colpite, offre sostegno psicosociale e                       capo del dipartimento
aiuta le famiglie alloggiate nei centri                      Sanità e integrazione
di evacuazione a ritrovare parenti e co-                     della CRS, saluta con
                                                                                          © Remo Nägeli

noscenti scomparsi. Per effettuare una                       favore i suddetti pro-
donazione:                                                   grammi di ricerca «che
➔   support.redcross.ch/it/soccorsi-australia/               garantiranno ai malati

                                                                                                                                   Humanité 1/2020	 19
R E TRO SP ETTI VA

     100 anni fa

     Dai campi di battaglia
     all’igiene domestica
     Nel primo dopoguerra la popolazione svizzera si trovò ad affrontare malattie che si erano
     diffuse negli Stati europei messi in ginocchio dalla Grande Guerra. Un secolo dopo ripercor-
     riamo la storia della prima grande campagna di promozione della salute lanciata dalla CRS.

     TESTO: PATRICK BONDALLAZ       FOTO: ARCHIVIO CRS

     S   in dalla nascita della Croce Rossa,
         nel 1864, fino alla Prima guerra
     mondiale, le Società nazionali di tutti i
                                                     li aveva rappresentato la loro attività
                                                     principale.
                                                                                               fine alla Prima guerra mondiale. Per la
                                                                                               Croce Rossa iniziò così la fase di smo-
                                                                                               bilitazione. La guerra aveva messo in
     Paesi erano fortemente militarizzate. In        Nuove attività in tempo di pace           atto notevoli sinergie: medici, persona-
     questi primi cinquant’anni il sostegno          Dopo quattro anni di combattimenti,       le curante e volontari della Croce Rossa
     ai servizi sanitari degli eserciti naziona-     l’armistizio dell’11 novembre 1918 mise   avevano svolto attività di pubblica utilità
                                                                                               ottenendo notevole riconoscimento e
                                                                                               sviluppando preziose competenze. Biso-
                                                                                               gnava ora impedire che queste dinami-
                                                                                               che si interrompessero.
                                                                                               Henry P. Davidson, al tempo a capo della
                                                                                               potente Croce Rossa Americana, inten-
                                                                                               deva continuare a sfruttare le dinamiche
                                                                                               umanitarie generatesi durante il con-
                                                                                               flitto anche in tempo di pace. A tal fine
                                                                                               propose di creare un’organizzazione
                                                                                               che racchiudesse tutte le Società nazio-
                                                                                               nali volta a promuovere lo scambio e il

                                                                                               Nel gennaio del 1920 la CRS
                                                                                               ricevette lo stimolo necessario
                                                                                               per proseguire e ampliare le
                                                                                               sue attività a favore della salute
                                                                                               pubblica in Svizzera.

                                                                                               sostegno reciproco tra tutti gli Stati. La
                                                                                               sua idea si tramutò in realtà il 5 maggio
                                                                                               1919, data di creazione della Lega delle
                                                                                               Società della Croce Rossa.
                                                                                               La Lega, dal 1991 Federazione interna-
                                                                                               zionale delle Società di Croce Rossa e
                                                                                               Mezzaluna Rossa (IFRC), opera ancora
                                                                                               oggi nel segno dell’ideale originario: un
                                                                                               mondo in cui le nazioni collaborano in-
                                                                                               sieme per promuovere la pace. La Lega si
                                                                                               impegnò per alleviare le sofferenze, pre-
                                                                                               venire le malattie e migliorare la salute.
                                                                                               Il programma di lavoro dei primi anni
     1948: un’infermiera visitatrice in camice visita una paziente a domicilio.                si concentrava soprattutto su attività di

20     Humanité 1/2020
R E TR O S PE TT I VA

educazione all’igiene e di formazione                                                                              Una novità per
del personale curante: due nuove atti-                                                                             l’epoca: circa un
                                                                                                                   secolo fa le infer-
vità che caratterizzarono anche la CRS                                                                             miere iniziano
in seguito alla sua adesione alla Lega                                                                             a far visita alle
100 anni fa.                                                                                                       mamme miglio-
                                                                                                                   rando la cura
                                                                                                                   dei neonati.
Formazioni per infermiere                                                                                          Foto del 1949.
visitatrici
L’ingresso nella Lega nel gennaio 1920
fornì alla CRS lo stimolo necessario per
proseguire e ampliare le sue attività a fa-
vore della salute pubblica in Svizzera. In
un’epoca in cui piaghe quali tubercolosi,
alcolismo, malattie veneree e un elevato
tasso di mortalità infantile erano estre-
mamente frequenti, diverse sezioni del-
la CRS aprirono dispensari di igiene so-
ciale che offrivano cure gratuite. Erano
strutture che disponevano di infermiere                                                                              Da un opuscolo
specializzate, le cosiddette infermiere                                                                              della CRS del
visitatrici, che effettuavano visite medi-                                                                           1924. Immagini
                                                                                                                     provenienti dalla
che a domicilio assicurando assistenza ai
                                                                                                                     commissione
pazienti. Nel corso delle loro attività ave-                                                                         americana per la
vano modo di osservare da vicino lo stile                                                                            protezione dalla
                                                                                                                     tubercolosi.
di vita dei malati e delle loro famiglie e
assunsero così anche un ruolo pedago-
gico, insegnando ad esempio le norme
igieniche di base. Il loro fu un contributo
fondamentale per lo sviluppo delle atti-
vità di puericultura domestiche.
Le infermiere visitatrici ricoprirono an-
che una funzione sociale: spettava a loro
il compito di rintracciare e affrontare
le cause delle sofferenze direttamente
all’interno delle famiglie. Elaborarono
dossier ed effettuarono statistiche rela-
tive alla situazione sociosanitaria delle
famiglie coinvolte. Quelle che si trova-
vano in condizioni di maggiore difficoltà
venivano messe in contatto con istituti
di beneficenza.

Diffusione delle norme igieniche
di base
Nel corso di questa «crociata per la salu-
te», la CRS non tralasciò certo la preven-
zione. Un importante strumento per la
sua opera di sensibilizzazione fu il men-
sile «La Croix-Rouge suisse», all’interno      sche, cause di obesità, profilassi per il    ce, ma richiedeva anche ulteriori mezzi
del quale, grazie anche ai recenti pro-        gozzo o igiene dei vestiti.                  finanziari. È per questo che le prime
gressi in campo medico, la CRS propo-          La Croce Rossa distribuì alla popolazio-     grandi campagne della CRS per il reclu-
neva diverse rubriche contenenti articoli      ne opuscoli divulgativi e tenne presen-      tamento di membri e per raccogliere do-
su vari temi legati alla promozione della      tazioni pubbliche, mentre le sezioni rice-   nazioni a livello nazionale si registrarono
salute. In questa rivista apparvero artico-    vettero diapositive e video informativi.     proprio in questi anni.
li informativi sui problemi più disparati      Lo spiegamento di così tanti strumenti       ➔   Altre foto disponibili al sito:
quali rachitismo, pericolosità delle mo-       mediatici si rivelò estremamente effica-         storia.redcross.ch/lega1920

                                                                                                                   Humanité 1/2020	 21
T E STIM O NI ANZA

                                                                                                                                                © iStock.com/ridvan_celik
                                                                              Dipingere aiuta Yara a capire ed esprimere le proprie emozioni.

     Aiuto a bambini e giovani traumatizzati

     «Mai più sola con le
     mie paure»
     I giovani profughi sono spesso vittime di traumi. Hanno vissuto episodi di violenza, inte-
     riorizzato le paure dei genitori, soffrono per aver perso la casa o sono stati sopraffatti dalla
     generale condizione di insicurezza. Yara, 9 anni, è una di loro: ormai non c’è più traccia della
     bambina spensierata di un tempo. L’offerta START dall’Ambulatorio per vittime della tortu-
     ra e della guerra della CRS la aiuta ad affrontare le sue paure.

     TESTO: JANINE MICHEL

     S  ette bambini sono intenti a dipinge-
        re il loro «porto sicuro». Non ci sono
     consegne, ma i disegni rappresentano
                                                  che sensazioni di sicurezza e tranquillità.
                                                  È un’immagine che li fa stare bene. Tutti
                                                  i bambini del gruppo in questo centro
                                                                                                nel bel mezzo della notte dicendole: «È
                                                                                                arrivato il momento». Dall’Iraq, la bim-
                                                                                                ba ha potuto portare con sé solo il suo
     spesso lo stesso posto: la casa in cui vi-   d’asilo sono profughi e mostrano segni        orsacchiotto, il resto ha dovuto lasciarlo:
     vevano con i genitori, quella che hanno      di trauma.                                    amici, parenti, tutto il suo mondo. Yara,
     dovuto lasciare. È un ricordo che, pur es-   Yara* è una di loro. Quando aveva otto        che oggi ha nove anni ed è in Svizzera
     sendo collegato alla guerra, rievoca an-     anni, un giorno il padre l’ha svegliata       da appena uno, disegna anche lei la sua

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