VISIONJ 2019 VISIONI DI FUTURO, VISIONI DI TEATRO - festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia dal 22 febbraio al 3 ...

Pagina creata da Elisa Pagani
 
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VISIONJ 2019 VISIONI DI FUTURO, VISIONI DI TEATRO - festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia dal 22 febbraio al 3 ...
VISIONI
   è un FESTIVAL

                   VISIONJ 2019
             VISIONI DI FUTURO, VISIONI DI TEATRO...
             festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia
             dal 22 febbraio al 3 marzo | Teatro Testoni Ragazzi
VISIONJ 2019 VISIONI DI FUTURO, VISIONI DI TEATRO - festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia dal 22 febbraio al 3 ...
2019                  Tornare a luoghi futuri
«Per questo devo tornare a tanti luoghi futuri…», diceva Pablo Neruda.                  Non hanno ancora criteri di classificazione, eppure “percepiscono”.
Visioni 2019 è il primo dei diciannove Mapping Festival che si susseguiranno,           Osservandoli con attenzione, come adulti e artisti, possiamo rilevare le tracce
fino al 2022, quando terminerà il nuovo progetto europeo “Mapping. Una                  significative, gli attimi estetici vissuti dai bambini nei momenti in cui sono
mappa sull’estetica delle arti performative per la prima infanzia”, che è               “estremamente sensibili”, cioè in completa sintonia con ciò che percepiscono.
appena iniziato.                                                                        L’attimo estetico dei bambini più piccoli si rivela attraverso lunghi silenzi, occhi
Una mappa ricca di domande generative, capaci di generare altre domande. Una            sgranati, sonorità impercettibili, eccitazioni improvvise, stupori, risate inattese,
mappa, non un manifesto o un decalogo sul come si fa teatro o danza per la prima        posture modificate.
infanzia. Una mappa che, se nascerà come ce la siamo immaginata, possa aiutarci         Atti tangibili che manifestano il loro totale coinvolgimento sensibile.
a individuare buone pratiche e nuovi approcci utili a esplorare la dimensione           Mappare la dimensione estetica della prima infanzia, da qui al 2022.
estetica dei bambini piccoli, per allargare le loro possibilità di accesso alle arti    Un andare verso il futuro, ripercorrendo strade passate, quelle dei quattro
performative, migliorando la qualità della produzione artistica per l’infanzia,         progetti Small size che ci hanno accompagnato dal 2005 a oggi. Strade di
aprendo nuove frontiere nella ricerca sul bambino spettatore.                           periferia.
Un progetto di ricerca artistica sulla relazione sensibile che nasce, nel corso         Tutti i bambini vivono nelle periferie della cultura e i piccoli ancor di più, perché
dell’atto performativo, tra i bambini piccoli e gli artisti.                            loro, secondo il senso comune, “ancora non capiscono”, “non sono capaci”, “non
È vero che il significato moderno di estetica è diverso da quello del mondo classico,   sono addestrabili” o “non sono ancora da addestrare”.
quando il termine estetica si riferiva alla conoscenza tramite l’esperienza diretta     È nelle periferie che si possono incontrare i bambini, quei cittadini di cui sappiamo
e l’uso dei sensi. A noi, invece, piace tornare a quel verbo greco, αἰσθάνομαι,         poco, pur pensando di sapere tanto.
da cui ha origine la parola “aesthetica”, e che significa percepire attraverso la       È nelle periferie che possiamo ascoltare i loro pensieri, che conosciamo così poco,
mediazione dei sensi.                                                                   e farci toccare dalle loro emozioni, che conosciamo ancor meno.
Quando colleghiamo la parola estetica ai bambini, dunque, si potrebbe rivalutare        Per entrare in quelle periferie ci sono tante porte e ci piacerebbe che Visioni fosse
l’esperienza sensibile, poiché i bambini, in particolare i più piccoli, sono soggetti   una di queste.
“nuovi al mondo” e lo stanno scoprendo, allo stesso modo di come stanno                                                         Roberto Frabetti (La Baracca - Testoni Ragazzi)
scoprendo loro stessi.

                                                 A MAP ON THE AESTHETICS OF
                                                 PERFORMING ARTS FOR EARLY YEARS
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SPETTACOLI

                                                       1+                                                           3+                                                          3+

     Swangvale (India)                                          La Baracca - Testoni Ragazzi                                  Lutkovno Gledališče Ljubljana (Slovenia)
     नल-जल                                                      LE QUATTRO STAGIONI                                           AKVARIJ/Acquario
     Acqua dal rubinetto                                        testo e regia di Bruno Cappagli e Silvia Traversi             Un’avventura d’acqua
                                                                con Matteo Bergonzoni, Giulia Berti,                          Progetto di coproduzione Wide Eyes
     di e con Dhanendra Kawade
                                                                Giada Ciccolini e Simone Salvaggio
     Un uomo entra sul palcoscenico portando una vasca                                                                        di Mojca Redjko
                                                                I bambini vivono il loro mondo, speciale e unico,             regia di Miha Golob
     piena di acqua che, giocando, userà tutta. Incontrerà
                                                                diverso da quello degli altri, un mondo creato dalle          con Miha Arh e Gašper Malnar
     dei rubinetti e cercherà di riempire nuovamente la sua
                                                                loro sensibilità e dal loro carattere. L’incontro con altri
     vasca. Dopo molti sforzi troverà il modo di farcela.                                                                     Una vasca da bagno, trasparente. Ricorda un acquario.
                                                                mondi può essere occasione di scoperta e divertimento,
     Allora cercherà di riempire altri contenitori, fatti di                                                                  Un acquario come parco giochi per bambini un po’ più
                                                                ma può anche rivelarsi complicato e difficile. Attraverso
     materiali differenti, e ogni goccia caduta dal rubinetto                                                                 grandi, un acquario come spazio per una performance
                                                                la danza e il teatro, lo spettacolo indaga le sensazioni e
     su un materiale diverso provocherà un suono diverso.                                                                     teatrale, un acquario come televisore.
                                                                le emozioni che si provano nell’incontrare i mondi degli
     Il ticchettio di ogni goccia, insieme alle altre, darà                                                                   Le vasche da bagno sono uno dei primi campi di gioco
                                                                altri e nell’accoglierli nel proprio. Le quattro stagioni
     origine a una musica bellissima.                                                                                         dei bambini: uno spazio per giocare, imparare e creare.
                                                                sono quattro persone, molto diverse tra loro, che in un
     venerdì 22 febbraio ore 9.30 - sala B                                                                                    Una vasca da bagno vuota è come un foglio di carta
                                                                gioco continuo e vorticoso, accompagnate dalla musica
     domenica 24 febbraio ore 10.30 - sala A                                                                                  bianco, che aspetta di essere riempito.
                                                                di Vivaldi (e non solo), si incontrano, confrontano e
     durata: 30’                                                                                                              Acqua come fonte di vita, o fonte di conoscenza
                                                                scontrano, sperimentando la condivisione. Mondi
                                                                                                                              sulla vita, o magia della vita, o filosofia di vita. Un
                                                                differenti che collegandosi creano un intreccio davvero
                                                                                                                              viaggio dall’inverno all’estate. Una storia universale di
                                                                potente… proprio come accade con lo scorrere naturale
                                                                                                                              relazioni, equilibrio e collaborazione.
                                                                delle stagioni.
                                                                                                                              venerdì 22 febbraio ore 18.00
                                                                venerdì 22 febbraio ore 10.30
                                                                                                                              sabato 23 febbraio ore 9.30
                                                                giovedì 28 febbraio ore 10.30
                                                                                                                              sala B | durata: 40’
                                                                domenica 3 marzo ore 16.30
                                                                sala A | durata: 50’
4|
SPETTACOLI

                                                        3+                                                      2+                                                            3+

Teatro al Vacío (Messico/Argentina)                          Teatrul Ion Creangă (Romania)                                La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale (Vicenza)

YO SOy/Io sono                                               AMINTIRI INTR-O VALIZA                                       SPOSTATI UN
di e con Adrián Hernández e José Agüero
regia di Bruno Cappagli
                                                             Memorie in valigia                                           PELIMETRO!
                                                             coreografie di Andra Burcă                                   testo e regia di Ketti Grunchi
Io sono una bambina e sono un bambino, ho le ali e           con Andra Burcă/Tudor Morar                                  con Aurora Candelli e Francesca Bellini
posso nuotare. A volte ruggisco come un leone, a volte
canto come una sirena, sussurro, grido e me la rido.         Sono appena arrivata a casa. È da poco che sono              Due ragazze, Azzurra e Flora. Due valigie. Un unico
Certe volte mi costruisco, altre mi distruggo e ricomincio   qua, ma conosco ogni angolo così bene che potrei             luogo: una casa da condividere. Allora… si devono
la costruzione. Posso volare e correre, a volte mi           attraversare la stanza a occhi chiusi. Ho portato la mia     misurare le distanze, le uguaglianze e le diversità.
addormento e molte volte sogno, gioco e mi trasformo.        valigia, piena delle memorie con cui ho viaggiato per il     Ma si possono anche pesare i sogni e confrontare i
Sono molte cose e sono io, insieme a te. Dal teatro          mondo. Le ricordo con piacere, ma stanno diventando          desideri. Così si divide lo spazio, il caffè, i proverbi e
fisico nasce una proposta teatrale sull’identità e sulle     sempre più pesanti nella valigia. Uno spettacolo che         i ricordi. E come in un buon dolce, alla fine si mette
possibilità dell’essere, in un mondo in cui l’accettazione   tocca le sensibilità degli spettatori di tutte le età.       tutto insieme in una festa di compleanno. Che avviene
da parte della comunità è fondamentale per costruire la      Il piacere del gioco incanta i più piccoli, mentre la        sempre in un giorno diverso… cioè oggi.
propria identità. Il corpo in movimento è un invito per i    semplicità e la nostalgia della storia spingono gli adulti   Spostati un pelimetro! è il racconto di un incontro che
bambini a guardare, ascoltare, sentire e pensare.            a guardare verso il futuro.                                  diventa amicizia. Una storia in dieci numeri. Misurare
                                                             sabato 23 febbraio ore 16.30                                 è indispensabile per poter comprendere, conoscere
sabato 23 febbraio ore 11.30 - sala B                                                                                     e confrontare. Ma quando un bambino comincia a
martedì 26 febbraio ore 20.30 - sala A                       lunedì 25 febbraio ore 9.30
                                                             sabato 2 marzo ore 18.30                                     misurare il mondo? E cosa è misurabile? Cosa non lo
durata: 40’                                                                                                               è? Quali unità di misura possono servire?
                                                             sala B | durata: 25’
Spettacolo all’interno del progetto Teatro Arcobaleno                                                                     sabato 23 febbraio ore 17.30
www.teatroarcobaleno.net                                                                                                  venerdì 1 marzo ore 10.30
                                                                                                                          sala A | durata: 50’
con il sostegno di:

                                                                                                                                                                                       |5
SPETTACOLI

                                                          2+                                                          3+                                                          2+

     La Baracca - Testoni Ragazzi                                   Compañía Aranwa (Cile)                                    Schedía Teatro (Milano)

     FAMIGLIE                                                       DANZAS ALADAS                                             PICCOLI SOGNI
     di Andrea Buzzetti                                             Danze alate                                               Viaggio teatrale nella
     collaborazione alla regia di Enrico Montalbani e
     Carlotta Zini
                                                                    regia di Layla Raña Kanacri                               notte
                                                                    con Carola Abarzúa, Gabriel Gana, Emilio
     con Andrea Buzzetti e Lorenzo Monti                                                                                      ideazione e regia di Riccardo Colombini
                                                                    Monasterio, Alvaro Pizarro, Cherie Sanhueza e
     In uno spazio che potrebbe essere una vetrina di un                                                                      con Sara Cicenia e Irina Lorandi
                                                                    Andrés Zará
     negozio, due personaggi allestiscono gli spazi espositivi.                                                               musiche dal vivo di Roberta Mangiacavalli
                                                                    Ai bambini piacciono le melodie degli uccelli. Si
     Un linguaggio non verbale li mette in comunicazione e                                                                    Bimbo, il piccolo orso, ama il sole. Ama guardare i suoi
                                                                    divertono con i loro suoni, colori e piume, che offrono
     attraverso la loro relazione, fatta di sguardi e movimenti,                                                              raggi attraverso la finestra fino al tramonto, quando la
                                                                    un mondo fatto di viaggi in stormo.
     i due costruiscono piccole storie. La vestizione di alcuni                                                               stanza, con tutti i suoi giochi, si colora di rosa. Dopo il
                                                                    Ci sono tanti e diversi tipi di uccelli, come papere,
     manichini fa nascere diverse situazioni con cui i due attori                                                             tramonto, però, arriva il buio. E a Bimbo non piace per
                                                                    fenicotteri, uccelli del paradiso e colibrì che ci
     giocano e interagiscono, e che lo sguardo di chi osserva                                                                 niente: tutto diventa scuro, misterioso... e poi, con il
                                                                    intratterranno con la danza, mentre svolgono le loro
     può riconoscere, interpretare e connotare liberamente,                                                                   buio, arriva anche l’ora di andare a letto e Bimbo non ne
                                                                    mansioni quotidiane: cercare il cibo, corteggiarsi,
     facendole diventare un po’ sue. Uno spettacolo dedicato                                                                  ha nessuna voglia. In tutto quel buio, però, si intravede
                                                                    covare, difendere il proprio territorio e volare.
     ai bambini che iniziano ad avvicinarsi a un’idea di                                                                      qualcosa... una lucciola! Ma dove va?
                                                                    È un mondo pieno di coreografie, colori e musica
     famiglia, secondo il loro punto di vista e la loro personale                                                             La curiosità è più forte della paura e Bimbo segue quella
                                                                    dal vivo, unite al divertimento e alla semplicità. Lo
     esperienza. Uno spettacolo che può suggerire riflessioni                                                                 piccola luce, che sarà la sua piccola guida nella notte.
                                                                    spettacolo è un incontro con il mondo degli uccelli
     e stimolare domande, senza voler fornire o influenzare                                                                   Comincia un viaggio tra ombre e luci sempre diverse,
                                                                    attraverso la danza e il gioco.
     risposte. Un’occasione per indagare la propria visione e                                                                 che porterà Bimbo persino a scoprire la Luna, in un
     allargare lo sguardo ad altre possibili realtà.                domenica 24 febbraio ore 16.30 - sala B                   piccolo grande volo fino a toccare il cielo.
                                                                    lunedì 25 febbraio ore 17.30 - sala A
     domenica 24 febbraio ore 9.30 e 11.30 - sala B                                                                           domenica 24 febbraio ore 17.30
                                                                    durata: 35’
     mercoledì 27 febbraio ore 9.30 - sala A                                                                                  lunedì 25 febbraio ore 10.30
     durata: 35’                                                                                                              sala A | durata: 45’
6|
SPETTACOLI

                                                   3+                                                             3+                                                             1+

Onda Teatro in collaborazione con Zerogrammi (Torino)        Ingrid Olterman Dans (Svezia)                                 La Baracca - Testoni Ragazzi

LA PRIMA VOLTA CHE                                           ÖAR/Isole                                                     UN ELEFANTE SI
                                                             coreografie di Ingrid Olterman
ANCORA NON C’ERA                                             con Lova Eriksson, Måns Erlandsson, Jon Fält e
                                                                                                                           DONDOLAVA...
di Francesca Guglielmino e Bobo Nigrone                      Christian Farcher                                             di e con Roberto Frabetti
regia di Bobo Nigrone                                                                                                      regia di Valeria Frabetti
con Giulia Rabozzi e Ester Fogliano                          Una sorta di installazione sperimentale, costituita da
                                                             isole in dialogo tra loro e in cui il pubblico è invitato a   Un elefante si dondolava sopra al filo di una ragnatela e
coreografie di Stefano Mazzotta (Zerogrammi)                                                                               trovando la cosa interessante andò a chiamare un altro
                                                             entrare. Insieme, creiamo unità nello spazio.
Ci ricordiamo le nostre prime volte? La memoria              Un tempo per esplorare e archiviare informazioni.             elefante…
trasforma il ricordo? Quando cominciamo a ricordare?         Insieme a un percussionista, un pianista e un ballerino,      Se un elefante può dondolarsi sopra al filo di una
E che cosa? E perché?                                        il pubblico può toccare, muoversi, vedere e sentire.          ragnatela, tutto può diventare possibile. Come in un
Lo spettacolo prova a dipanare la matassa dei ricordi        Una performance e un’installazione, tutto in uno.             sogno possono nascere intrecci imprevedibili e incontri
delle prime volte che segnano la vita di tutti noi. Lo       Dopo la performance, il pubblico è invitato a esplorare       inaspettati, creando storie dove convivono elefanti
spettacolo crea immagini corporee e racconti danzati su      lo spazio, gli strumenti musicali e il movimento insieme      equilibristi, ragni costruttori e chissà quanti altri animali.
superfici chiare, dove il corpo e le parole lasciano segni   agli artisti.                                                 E se l’elefante non trovasse altri elefanti interessati a
visibili. La scena è di carta dalle consistenze variegate:                                                                 dondolarsi con lui, cosa succederebbe? Se ne andrebbe?
carta bianca da scrivere, carta leggera da far volare,       lunedì 25 febbraio ore 20.30                                  Forse, ma è bello immaginarlo mentre cerca altri
carta pesante su cui cadere, carta su cui disegnare il       martedì 26 febbraio ore 10.30                                 compagni di strada, cammelli o tartarughe che siano,
ricordo delle prime prime volte che percorrono le nostre     sala B | durata: 45’                                          con cui condividere l’indicibile leggerezza del dondolarsi
vite. Il corpo e la voce si fanno veicolo per raccontare                                                                   sopra al filo di una ragnatela…
il senso della prima volta, per interrogarsi su piccole                                                                    martedì 26 febbraio ore 9.30 - sala A
questioni quotidiane e su grandi temi.                                                                                     domenica 3 marzo ore 9.30 e 11.30 - sala B
lunedì 25 febbraio ore 14.30                                                                                               durata: 35’
mercoledì 27 febbraio ore 10.30
sala B | durata: 20’ > anteprima                                                                                                                                                            |7
SPETTACOLI

                                                     3+                                                         3+                                                          1+

     Residenza IDRA/Roberto Capaldo (Brescia)                Teatro del Piccione/Fondazione Luzzati - Teatro della        La Tête à l’Envers (Belgio)
                                                             Tosse (Genova)
     HOMEsweetHOME #2                                                                                                     SHOES/Scarpe
                                                             TARO IL PESCATORE                                            testo e regia di Anne-Claire Van Houdenhove
     Per piccina che tu sia...                               di Danila Barone                                             con Anne-Claire Van Houdenhove e Adélaïde Huet
     di e con Roberto Capaldo                                regia di Teresa Bruno
     con la collaborazione artistica di Emma Mainetti                                                                     Simona e Solange hanno un gusto particolare per i
                                                             con Danila Barone e Andrea Bochicchio                        lavori ben fatti: per ogni scarpa il suo posto, in ogni
     musiche originali di Roberto Vetrano
                                                             Un pescatore di fiume, una figura calma e solitaria che      scarpa il suo piede.
     Per piccina che tu sia è il secondo capitolo del più    rappresenta l’arte dell’attesa.                              Ogni nuovo paio è accuratamente riposto e coccolato.
     ampio progetto HOMEsweetHOME attorno al tema            Rivela gesti antichi imparati da suo padre e tramandati      Ma le ragazze sono anche molto fantasiose e sotto
     della casa. Nasce dall’incontro con coloro che una      dalla sua famiglia da centinaia e centinaia di anni lungo    ogni suola fiorisce l’immaginazione. A volte tenera, a
     casa non ce l’hanno, che l’hanno dovuta abbandonare     il ciclo del tempo.                                          volte folle, inventano storie che le portano lontano dal
     o che si trovano in case provvisorie. Cresce nel        Taro il pescatore si muove sapiente anche durante il         loro lavoro quotidiano… per il piacere di viaggiare.
     desiderio di andare a cercare l’altro, il diverso, lo   grande temporale, ma questa volta accade qualcosa            Uno spettacolo che vuole dare una nuova vita alle
     sconosciuto, per metterlo in relazione al comune        di diverso. Lui, abituato allo stupore di trovare pesci      vecchie scarpe, per raccontare storie di tutti i tipi e
     denominatore umano: i bambini. Tutti lo siamo stati     incredibilmente grandi in corsi d’acqua spaventosamente      colori. Uno spettacolo senza parole, poetico e pieno
     prima di diventare profughi, homeless, anziani… e da    piccoli, lui, capace di credere all’incredibile, questa      di energia, tra il reale e il fantastico. Un viaggio
     qualche parte dentro di noi ancora lo siamo.            volta pesca qualcosa di inaspettato, qualcosa che gli        spensierato, con molte fermate, utilizzando le scarpe
     Quell’essere bambino è casa nostra, quella che          cambierà la vita, qualcosa che gli pervaderà l’anima e gli   come passaporto!
     appartiene a tutti, e in cui tutti, ma proprio tutti,   riempirà gli occhi.
     possono entrare riconoscendosi.                                                                                      mercoledì 27 febbraio ore 17.30
                                                             Un universo ironico e surreale, dove tutto può accadere      giovedì 28 febbraio ore 9.30
     martedì 26 febbraio ore 14.30 - sala A                  e niente è logico.                                           sala B | durata: 50’
     giovedì 28 febbraio ore 14.00 - sala B                  martedì 26 febbraio ore 17.30 - sala B
     durata: 20’ > anteprima                                 mercoledì 27 febbraio ore 14.30 - sala A
                                                             durata: 40’
8|
SPETTACOLI

                                                2+                                                          3+                                                       2+

Teatr Małego Widza (Polonia)                             Ceren Oran (Germania)                                      Claire Parsons Co (Svezia)
SUPER LOOPER                                             ELEFANT AUS DEM EI                                         GRÄS/Erba
regia di Agnieszka Czekierda                                                                                        coreografie di Claire Parsons
con Iza Lamik
                                                         L’elefante uscito dall’uovo                                con Mira Björkman, Viktor Gyllenberg e
                                                         idea, danza, coreografie e regia di Ceren Oran             Magnus Erenius
Looper è super? Probabilmente sì, o perlomeno è un       con Ceren Oran e Roni Sagi
esemplare bizzarro. Unico. Originale. Una creatura tra   musiche dal vivo di Tuncay Acar e Magdalena Kriss          Il palcoscenico è ricoperto d’erba e una macchina sta
le creature.                                                                                                        per entrare. In scena due ragazzi con i capelli rossi e
Ha qualcosa che lampeggia, qualcosa che pulsa, si        La danza, un pupazzo e la musica dal vivo. Gli attori      un vicino di casa, che vorrebbe prendere il caffè.
diverte a mixare, a trasformare e a ripetere il suono.   accompagnano un elefante nel corso della sua vita,         Gräs è danza e musica, pupazzi e circo, all’interno di
È legato da migliaia di cavi e diffonde la musica        durante la quale deve affrontare sfide sempre nuove.       una poetica rappresentazione sull’amicizia e il sogno.
dappertutto.                                             Le melodie trasporteranno il pubblico lontano dalla vita   Un’esperienza magica, piena di immagini surreali.
Ha pochi pulsanti, bottoni e cursori, e un sacco di      quotidiana, in un mondo fantastico, in cui l’elefante      Si esplorano diverse dimensioni, piccole e grandi, si
amici tra gli altri strumenti.                           è nato da un uovo. Un mondo in cui i sogni possono         incontrano persone e pupazzi, in una meravigliosa
Li vuoi conoscere?                                       volare. Attraverso la musica e la danza, i personaggi      dimensione creativa e suggestiva.
DJ Iza e DJ Lady Frog, Mr Sea Drum e Ms Cello,           affiancano l’elefante dalla nascita, lo aiutano durante    In Gräs si dà agli spettatori la senzazione di essere
Mr Rainstick e Ukulele, i diversi shaker, le batterie    l’infanzia, giocano con lui mentre cresce e finalmente     circondati dalla gioiosa immensità di un’esperienza.
e i rapper. Amano la musica dal vivo, specialmente       si appoggiano a lui quando diventa più grande di loro.     Gräs non è altro che uno spazio verde pieno di felicità
quando Looper suona super.                               Crescono insieme a lui, uniti dal comprendersi a           per tutti.
                                                         vicenda e dall’essere accettati. Il tempo che passano
giovedì 28 febbraio ore 18.00                            insieme lo ricorderanno quando, alla fine, l’elefante      venerdì 1 marzo ore 18.00
venerdì 1 marzo ore 14.00                                dovrà andarsene.                                           sabato 2 marzo ore 9.30
sala B | durata: 30’                                                                                                sala B | durata: 40’
                                                         venerdì 1 marzo ore 9.30
                                                         sabato 2 marzo ore 16.30
                                                         sala B | durata: 40’
                                                                                                                                                                              |9
PERFORMANCE/LABORATORI

                                                          3/5                                                           4/5                                                           2/3

      Dance Theatre Auraco (Finlandia)                              La Baracca - Testoni Ragazzi                                   Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna
                                                                                                                                   in collaborazione con Associazione Musica e Nuvole
      CHIUDI GLI OCCHI                                              LA DONNA CHE                                                   (Bologna)
      E MUOVITI!                                                    CAMMINA. Una danza                                             CONCERTO
      con Päivi Aura e Kati Lethola                                 tra disegni e sogni                                            DISTURBATO
      Come ascolti il movimento?                                    di Silvia Traversi e Valeria Frabetti
      Come percepisci il movimento?                                                                                                con Chiara Bartolotta (conduzione, voce, piano),
                                                                    con Silvia Traversi
      Passi e ritmi, il rumore dell’aria, il tocco, i respiri, il                                                                  Luca Bernard (voce e contrabasso), Linda Tesauro
                                                                    immagini di Enrico Montalbani liberamente ispirate a
      frusciar dei vestiti e il sibilo del suolo... tutte queste                                                                   (voce), Rocco Casino Papia (chitarre e percussioni),
                                                                    opere di Giacometti, De Chirico, Severini
      sensazioni, sperimentare in uno spazio aperto e                                                                              Carlo Maver (flauto e bandoneon), Roberto “Red”
                                                                    La donna che cammina è un racconto danzato, che porta          Rossi (batteria e percussioni)
      attraverso il corpo, senza la guida predominante della
                                                                    in scena le emozioni e i sogni nati dall’incontro con alcune
      vista!                                                                                                                       In occasione dei suoi 10 anni, Mamamusica - laboratorio
                                                                    opere d’arte. Una coreografia è come un quadro: la
      Ci muoveremo ad occhi chiusi, aiutandoci l’un l’altro e                                                                      musicale del Museo internazionale e biblioteca della
                                                                    scena è la tela, i movimenti della danzatrice sono i colori,
      aprendo il resto dei sensi per esplorare lo spazio.                                                                          musica di Bologna - porta uno dei suoi concerti
                                                                    e la sua espressione è il pennello. Le linee del corpo,
      Il laboratorio esplorerà la vista, l’udito, il tatto e                                                                       disturbati all’interno del festival “Visioni di futuro,
                                                                    delle braccia, delle mani e delle gambe disegnano spazi
      il movimento, ispirandosi all’idea che ha creato lo                                                                          visioni di teatro...”. Uno spazio musicale speciale,
                                                                    corporei e geometrie, nell’aria e a terra. Dopo essere stato
      spettacolo Tuntu: una performance creata per bambini                                                                         emozionante e inclusivo per grandi e piccolissimi in cui
                                                                    presentato come studio al festival nel 2018, La donna
      ipovedenti o con problemi di vista.                                                                                          l’attenzione si concentra esclusivamente sui suoni.
                                                                    che cammina torna a “Visioni”, in forma rielaborata. La
      Laboratorio per bambini e genitori                                                                                           Un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da
                                                                    coreografia ha ispirato la rielaborazione delle opere e la
      sabato 23 febbraio ore 10.30                                                                                                 intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una
                                                                    creazione di immagini originali.
      durata: 60’                                                                                                                  relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire
                                                                    Performance/laboratorio per scuole dell’infanzia               l’incanto di esprimersi attraverso la musica.
                                                                    lunedì 25 e martedì 26 febbraio ore 10.00
                                                                                                                                   Laboratorio musicale per bambini e genitori
                                                                    martedì 26 febbraio ore 11.30 (per operatori)
                                                                                                                                   sabato 2 marzo ore 10.00 e 11.15 | durata: 45’
                                                                    durata: 25’
10|
PROGETTI SPECIALI

OPEN WINDOW:                                             ARTISTS MEET                                              VISIONI DI SERA
USA                                                      EARLY YEARS                                               Appuntamenti
Open window è uno spazio aperto per condividere          Anche per Visioni 2019 è stato lanciato il bando
                                                                                                                   per operatori teatrali
esperienze e conoscenze sul fare teatro per i piccoli    internazionale rivolto a giovani artisti under 35
                                                                                                                   Oltre agli spettacoli serali in programma per bambini
e i piccolissimi.                                        per partecipare ad Artists Meet Early Years – AMEY.
                                                                                                                   e genitori, Visioni 2019 riserva tre appuntamenti
Visioni è un’opportunità per raccogliere suggestioni     Un progetto per sottolineare la particolarità
                                                                                                                   alle 20.30 dedicati ai soli operatori.
e buone pratiche dai tanti artisti che lo frequentano.   dell’incontro con i bambini piccoli nella dimensione
Per questo ogni anno viene offerta un’ospitalità         di una comunità educativa, come quella dei nidi e
                                                                                                                   ARTISTS MEET EARLY YEARS, L’ESPERIENZA
a un Centro Nazionale ASSITEJ o a un’altra               delle scuole dell’infanzia, dove possono emergere
                                                                                                                   Performance/presentazione
organizzazione internazionale che intenda avviare        modalità di relazione molto diverse da quelle vissute
o sviluppare la ricerca sul rapporto tra le arti         dagli artisti quando si rapportano con un pubblico di     Due incontri in cui i giovani artisti che partecipano
performative e la prima infanzia.                        bambini e genitori.                                       ad Artists Meet Early Years condivideranno
                                                         AMEY non intende portare workshop o work in               l’esperienza vissuta, attraverso brevi presentazioni e
Dopo ASSITEJ India, Turchia, Cuba, Cile e Messico,                                                                 performance.
ospite di Visioni 2019 sarà ASSITEJ USA,                 progress all’interno dei servizi educativi, ma vorrebbe
                                                         offrire a giovani artisti l’opportunità di vivere         mercoledì 27 febbraio ore 20.30
con Nina Meehan del Bay Area Children’s Theatre                                                                    giovedì 28 febbraio ore 20.30
di Oakland e Ernie Nolan del Nashville Children’s        un’esperienza utile a far progredire la loro
Theatre.                                                 ricerca rivolta a piccoli e piccolissimi.
                                                         Quindi non artisti-formatori, ma artisti che si           HAND SHADOW PUPPET SHOW
                                                         formano, potendo contare sulla qualità dei servizi        Performance/laboratorio
                                                         educativi della città, grazie alla collaborazione con     con Kei Goto e Iida Shuichi
                                                         IES, Istituzione Educazione e Scuola del Comune di        (Shadow Play Theatre Kakashiza, Giappone)
                                                         Bologna.                                                  Shadow Play Theatre Kakashiza è stata la prima
                                                         Ad AMEY 2019 parteciperanno Ashley Laverty                compagnia teatrale professionale in Giappone che ha
                                                         (USA), Ishu (India) e Oisin Robbins (Irlanda) nei         incentrato il suo lavoro sul teatro d’ombre moderno.
                                                         nidi d’infanzia; Saray Vargas (Cuba), Aurora              Il fascino del gioco d’ombre risiede nei suoi effetti
                                                         Candelli (Italia), Milka Panayotova (Bulgaria) e          magici, che portano un’infinita immaginazione agli
                                                         Josué Villalpando Márquez (Messico) nelle scuole          spettatori.
                                                         dell’infanzia.                                            venerdì 1 marzo ore 20.30

                                                                                                                                                                            |11
CONFERENZE

      sabato 23 febbraio ore 10.30-13.30                                                     sabato 2 marzo ore 10.30-13.30
      NUOTARE CONTROCORRENTE                                                                 OLD GENERATION!
      Promossa da Save the Children in collaborazione con La Baracca - Testoni Ragazzi       Strumenti per il futuro
      con Luigi Berardi (artista, Ravenna), Roberto Frabetti (La Baracca - Testoni           con Sandra Benedetti (Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia), Milena Bernardi
      Ragazzi), Antonella Inverno (Save the Children Italia), Roberta Martin (ALI            (Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” - Università di Bologna),
      per giocare - Associazione Italiana dei Ludobus e delle Ludoteche, Pordenone),         Anna Paola Corradi (narratrice e formatrice, associazione culturale Tapirulan,
      Marilena Pillati (Vicesindaco del Comune di Bologna), Andrea Satta (pediatra e         Bologna), Marco Dallari (docente di Pedagogia alla Facoltà di Scienze Cognitive
      artista, Roma)                                                                         - Università di Trento), Roberto Farnè (Dipartimento di Scienze per la Qualità
                                                                                             della Vita - Università di Bologna), Marina Manferrari (pedagogista, formatrice,
      10, 30, 100 anni sono passati, eppure crediamo che raccontare, promuovere              narratrice, Bologna) e Paola Vassuri (pedagogista, formatrice, Bologna)
      e proteggere i diritti acquisiti dei bambini sia ancora una priorità. Vorremmo
      continuare a rivendicarla tramite il nostro lavoro in modo costante e ostinato,        Fare memoria può essere un esercizio di laicità.
      come nuotare controcorrente.                                                           Una memoria vera, capace di raccogliere le migliori esperienze e le più belle
      Sono passati 10 anni da quando La Baracca ha scritto la Carta dei diritti dei          illusioni, senza aver paura di affrontare anche buchi neri ed errori.
      bambini all’arte e alla cultura, ispirandosi dall’articolo 31 della “Convenzione       Il desiderio di avere un archivio disponibile, uno strumento in più per il futuro.
      ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza”. Il festival “Visioni di futuro,     Una mattina senza nostalgie, in compagnia di chi ha avuto il privilegio e
      visioni di teatro...” non può fare altro che continuare a ricordarla e aggiornarla,    la tenacia di camminare per tanto tempo nei mondi dei bambini, potendo
      interpretando i diritti, poiché il mondo è in continua evoluzione.                     raccogliere per strada migliaia di tracce, intrecciando i racconti sugli incontri
      30 anni dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, che ha stabilito              fatti, i maestri conosciuti, le teorie amate, le tante esperienze vissute su
      che i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza debbano essere garantiti a tutti i      campo…
      minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione del bambino/    Immagini, visioni, pensieri d’infanzia da condividere, perché sono pensieri
      adolescente o dei genitori.                                                            collettivi che si sono stratificati nel tempo, diventando qualcosa di più di
      Un’occasione per affrontare questa tematica insieme a Save the Children, che           semplici ricordi, ovvero elementi preziosi di una possibile memoria educativa
      nel 2019 celebra 100 anni dalla sua fondazione e che, grazie all’esperienza sul        comune.
      campo in difesa dei diritti dei bambini, sarà in grado di raccontarci e farci vedere
      storie tangibili, che ci appartengono in quanto parte di una comunità educativa.
      Nuotare controcorrente significa essere resilienti, ovvero capaci di confrontarsi
      e superare eventi traumatici, come tutte le difficoltà generate da situazioni di
      disagio o povertà educativa. La resilienza traccia il cammino da percorrere nella
      relazione tra arte e infanzia, all’interno di una comunità educativa ideale.

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CONVERSAZIONI

lunedì 25 febbraio ore 18.30-19.30                                                      mercoledì 27 febbraio ore 18.30-19.30
MAPPING                                                                                 MAPPING
L’importanza e il piacere di “lavorare                                                  Una conversazione su arte e bambini
in rete”                                                                                con Milena Bernardi (Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” -
                                                                                        Università di Bologna), Giorgia Grilli (Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria
con Roberto Frabetti (La Baracca - Testoni Ragazzi), Barbara Kölling (Helios
                                                                                        Bertin” - Università di Bologna) e Fabian Negrin (illustratore)
Theater, Germania), Christian Schrøder (Madam Bach, Danimarca)
                                                                                        Durante tutto il festival “Visioni di futuro, visioni di teatro...”, e successivamente
Per i prossimi quattro anni il festival “Visioni di futuro, visioni di teatro...”sarà
                                                                                        fino al 4 aprile, sarà possibile vedere la prima esposizione “Il bambino spettatore”,
sostenuto da un nuovo progetto finanziato dal programma comunitario Creative
                                                                                        che raccoglie una selezione di tavole sul rapporto tra il bambino e l’arte. Le tavole
Europe: Mapping, Una mappa sull’estetica delle arti performative per la
                                                                                        verranno create appositamente per il primo bando internazionale prodotto dalla
prima infanzia.
                                                                                        Bologna Children’s Book Fair, partner di “Mapping”, il nuovo progetto finanziato
Una conversazione per raccontare il progetto e soffermarsi sulla ricchezza di
                                                                                        da Creative Europe. La conversazione si soffermerà sul rapporto tra le arti
opportunità che può offrire un reale e concreto “lavoro in rete”.
                                                                                        performative e il mondo dell’illustrazione e della letteratura per la prima infanzia.
[in inglese e in italiano]
                                                                                        giovedì 28 febbraio ore 18.30-19.30
martedì 26 febbraio ore 18.30-19.30
                                                                                        IL MANIFESTO DI PECHINO
IL TEATRO PER LA PRIMA INFANZIA                                                         con Ernie Nolan, membro del Comitato Esecutivo di ASSITEJ, International
NEGLI STATI UNITI                                                                       Association of Theatre for Children and Young People
con Nina Meehan, Executive Artistic Director del Bay Area Children’s                    Nell’ambito del suo programma triennale, ASSITEJ International (Associazione
e Ernie Nolan, direttore artistico del Nashville Children’s Theatre                     internazionale di Teatro Ragazzi) ha chiesto agli artisti partecipanti al Raduno
Il teatro per i giovanissimi sta guadagnando sempre maggior visibilità negli Stati      Artistico Internazionale di Pechino, che si è svolto ad agosto 2018, di aiutarla a
Uniti. Come sta trasformando le idee degli adulti sul teatro? Quali metodi vengono      immaginare il futuro. Da queste idee è nato il Manifesto di Pechino, documento
utilizzati nello sviluppo di questi spettacoli? Quali temi e approcci vengono           che raccoglie alcuni principi guida per gli artisti che si occupano di Teatro Ragazzi.
considerati all’avanguardia? Una conversazione col pubblico per presentare alcune       Questa conversazione vuole presentare il Manifesto e riflettere sui suoi principi.
delle principali forze creative che muovono il teatro per i giovanissimi negli Stati    [in inglese e in italiano]
Uniti, assieme a orientamenti drammaturgici ed estetici recenti.
[in inglese e in italiano]

                                                                                                                                                                                 |13
SEMINARIO                                                 INCONTRI PER OPERATORI TEATRALI

      mercoledì 27 febbraio ore 15.30-18.00 (1a parte)         lunedì 25 febbraio ore 15.30-16.30                           mercoledì 27 febbraio ore 11.30-13.00
      giovedì 28 febbraio ore 15.30-18.00 (2a parte)
                                                               AUDIENCE                                                     ASSITEJ IN-FORMA
      VISIONI DI                                               DEVELOPMENT
                                                                                                                            Presentazione del progetto e dell’edizione 2019

      DRAMMATURGIA                                             con Luisella Carnelli, ricercatrice e consulente per
                                                                                                                            con Renata Coluccini (Teatro del Buratto, Milano) e
                                                                                                                            Silvia Giordano (Teatro Prova, Bergamo)
      con Gerd Taube (direttore del Kinder und                 Fondazione Fitzcarraldo (Torino)
                                                                                                                            Premessa 1: la carta d'identità. La carta d'identità
      Jugendtheaterzentrum, Francoforte - Germania)            Audience Development è una parola chiave delle               di una persona ne raccoglie le informazioni salienti,
      Si analizzeranno due spettacoli work in progress:        politiche culturali della Comunità Europea, che              la rende riconoscibile con parametri condivisi, al di
      •      La prima volta che ancora non c’era di            spesso utilizziamo senza comprenderne fino in fondo          fuori della cerchia delle persone conosciute. La carta
             Onda Teatro in collaborazione con Zerogrammi      il significato. Eppure è un riferimento fondamentale         d'identità di una associazione è il suo statuto.
             (mercoledì 27 febbraio)                           per chi opera nel teatro ragazzi, per consentire a           Premessa 2: il viaggio. Con la carta di identità in
      •      HOMEsweetHOME #2. Per piccina che tu sia…         sempre più bambini di incontrare l’arte con sempre           mano, Assitej è in viaggio nel mondo del Teatro per
             di Residenza IDRA/Roberto Capaldo                 maggior continuità e qualità d’offerta. Un reale             l'infanzia e la gioventù.
             (giovedì 28 febbraio)                             Audience Development non lo si ottiene attraverso
                                                                                                                            Assitej In-Forma è un progetto di Assitej Italia:
      L’obiettivo è quello trovare il modo di parlare delle    pratiche estemporanea e spontanee, ma è il frutto di
                                                                                                                            un evento di formazione e confronto dedicato ai soci
      esperienze, delle emozioni e delle interpretazioni dei   progettualità e ricerche rigorose.
                                                                                                                            che sta per giungere alla sua quarta edizione.
      diversi partecipanti al seminario, senza giudicare                                                                    La quarta edizione di Assitej In-Forma sarà un altro
      le performance osservate e cercando di dare un           martedì 26 febbraio ore 15.30-16.30                          viaggio da intraprendere insieme, dal 25 al 27
      feedback positivo agli artisti che le hanno proposte.
      Per partecipare al seminario è obbligatorio essere
                                                               ROTONDES                                                     settembre, a Milano, presso il Teatro Munari.

      presenti a entrambi gli incontri.                        con Laura Graser, responsabile della
      [in inglese]                                             programmazione di Rotondes (Lussemburgo)
                                                               Un’esperienza di programmazione da conoscere per la
                                                               sua particolarità che la rende, come il Lussemburgo,
                                                               un autentico crocevia per gli artisti europei, e non solo,
                                                               del teatro per ragazzi. Rotondes ospita ogni anno circa
                                                               250 spettacoli di teatro, circo, danza, teatro di figura,
                                                               differenti per caratteristiche e provenienza. Un’offerta
                                                               ricchissima per un paese di piccole dimensioni, che
                                                               sostiene attivamente la mobilità di artisti e opere con un
                                                               reale e unico progetto di internazionalizzazione.
                                                               [in inglese e in italiano]
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LABORATORI

L’ARTE DI FORMARE ALL’ARTE                               sabato 23 febbraio ore 14.30-17.30                       complesse, quest’anno si farà un passo avanti e uno
Un’offerta formativa pensata per insegnanti ed                                                                    indietro: saranno costruiti dai partecipanti dei carillon
educatori. Quindici laboratori: una serie di proposte
                                                         MUOVI LA TUA                                             più semplici per assegnare a ognuno la propria nota.
che spaziano dal teatro all’arte visuale, dalla danza    IMMAGINAZIONE                                            Si procederà poi con un lavoro di gruppo, poiché, nella
all’illustrazione, dalla musica al canto.                con Katharina Schrott, coreografa e artista, e           coralità, è sufficiente che ognuno abbia un suono per
Brevi esperienze artistiche, condotte da diversi         Yoko Yagihara, musicista e artista                       creare, insieme, la melodia di un grande carillon.
esperti, per offrire suggestioni ai partecipanti e       (Toihaus Theater - Austria)                              Per iscriversi non è necessario aver partecipato ai
stimolare nuove e inesplorate competenze, da                                                                      primi due laboratori.
sfruttare nel rapporto quotidiano con i bambini.         Attraverso il movimento e la danza, i partecipanti
                                                         saranno accompagnati in un viaggio all’interno           domenica 24 febbraio ore 10.30-13.30
                                                         della dimensione del suono. L’obiettivo è “mettere
venerdì 22 febbraio ore 14.30-17.30                      in movimento l’immaginazione”. Si cercherà               A SPASSO TRA
IMMAGINE E AZIONE:
                                                         di risvegliare il corpo e la consapevolezza del
                                                         suono e della musica, per esplorare il mondo
                                                                                                                  UN’OPERA E L’ALTRA
                                                         interiore dell’immaginazione. Da musica e                con Silvia Traversi, danzatrice e coreografa
la creazione a partire                                   movimento nasceranno storie sconosciute, che si          (Bologna)
dal corpo narrante                                       trasformeranno in brevi e sorprendenti momenti           A partire da La donna che cammina, performance
con Adrián Hernández e José Agüero, artisti              teatrali.                                                coreografica di interazione tra una danzatrice e
(Teatro al Vacío - Messico/Argentina)                                                                             alcune opere d’arte (la cui visione non è obbligatoria),
                                                         sabato 23 febbraio ore 14.30-17.30                       il laboratorio esplorerà le possibilità dinamiche
Negli spettacoli dedicati alla prima infanzia il corpo                                                            intrinseche alle immagini: cercheremo la forma delle
è uno strumento molto importante per esprimersi e        CARI-ON 3                                                sensazioni e delle “immagini interne”, evocate dalle
per comunicare. Le immagini e le azioni che possiamo
creare con il movimento offrono la possibilià di
                                                         elastic music boxes                                      opere d’arte osservate. Giocheremo a interagire con
                                                         con Luigi Berardi, artista (Ravenna)                     esse e a entrare nelle opere stesse cercando il nostro
mettere in scena un’idea o un messaggio, e dialogare                                                              modo di farle vivere.
così con il pubblico dei piccoli.                        La trilogia di Cari-on si concluderà quest’anno con un   Si chiede ai partecipanti di portare un’immagine di
Il laboratorio si propone come esericizio per            nuovo appuntamento: elastici, cartone, stuzzicadenti     un’opera a scelta. Il laboratorio prevede una prima
esprimere tematiche, concetti e idee a partire           utili a tendere i fili. Il laboratorio affronterà        parte di riscaldamento corporeo e la proposta di
dall’azione, e mettendo sempre al centro la              l’interazione tra uomo e macchina che permette           alcuni esercizi fisici/creativi.
condivisione con i bambini attraverso il corpo in        di assemblare manualmente elementi semplici per
movimento.                                               costruire strumenti complessi. Dopo aver approfondito
                                                         la storia del carillon e creato le prime macchine

                                                                                                                                                                              |15
LABORATORI

      domenica 24 febbraio ore 10.30-13.30                        le cose, di osservare il mondo attorno a noi e di         sabato 2 marzo ore 14.30-17.30
                                                                  giudicarlo.
      CHIUDI GLI OCCHI                                            Se siamo in grado di esprimere completamente              PANEL THEATRE,
      E MUOVITI!                                                  noi stessi, possiamo diventare più consapevoli del        TE-ASOBI E
                                                                  modo che abbiamo di vedere le cose, comprenderlo
      con Päivi Aura e Kati Lethola, artiste
                                                                  o cambiarlo, e, conseguentemente, esprimerci in           TE-KAGEE
      (Dance Theatre Auraco - Finlandia)
                                                                  maniera creativa.                                         con Yuriko Kobayashi, Yukino Watanabe,
      Come ascolti il movimento? Come percepisci il                                                                         Mitsuru Hanawa, professori della Tokyo City
      movimento? Passi e ritmi, il rumore dell’aria, il tocco,    domenica 24 febbraio ore 14.30-17.30                      University; Kei Goto e Lida Shuichi, artisti
      i respiri, il frusciar dei vestiti e il sibilo del suolo.                                                             (Shadow Play Theatre Kakashiza - Giappone)
      Tutte queste cose sono coinvolte nell’esplorazione di       LA CASA E OLTRE
                                                                                                                            Panel Theatre, Te-Asobi e Te-Kagee sono metodi
      uno spazio attraverso il corpo, senza predominanza          con Gertien Bergstra, coreografa
                                                                                                                            di insegnamento e strumenti per i bambini dei nidi,
      della percezione visiva.                                    (De Stilte - Olanda)
                                                                                                                            delle scuole dell’infanzia e dei centri che si occupano
      Ci muoveremo a occhi chiusi, aiutandoci l’un l’altro e
                                                                  Un bambino nasce in un mondo che ha già la sua            della prima infanzia in Giappone. Sono molto semplici
      aprendo il resto dei sensi per indagare l’ambiente.
                                                                  forma. Grazie ai sensi riesce a percepirlo, scoprirlo e   ed efficaci. Il Panel Theatre, creato da Ryoujun
      Il laboratorio esplorerà la vista, l’udito, il tatto e
                                                                  conoscerlo. I neonati si identificano con tutto quello    Kouda nel 1973, consiste nel giocare con pupazzi
      il movimento, ispirandosi all’idea che ha creato lo
                                                                  che hanno attorno, senza avere una percezione             di carta. È stato usato per insegnare canzoni e
      spettacolo Tuntu che la compagnia ha realizzato per
                                                                  del sé. Imitare è il loro primo passo nel mondo.          raccontare storie. Il Te-Asobi è un modo per cantare,
      bambini ipovedenti o con problemi di vista.
                                                                  L’immaginazione è il secondo, perché ne allarga i         accompagnati dai movimenti delle mani. Alcune
                                                                  confini, facendo diventare il mondo più grande e più      canzoni appartengono alla tradizione, altre sono
      domenica 24 febbraio ore 14.30-17.30                        familiare.                                                nuove e i bambini le imparano facilmente, per questo
      EXPRESS YOUR SELF                                           I partecipanti al laboratorio dovranno fare lo stesso     sono molto usate nelle scuole giapponesi. Il Te-
                                                                  e scoprire lo spazio attraverso il movimento, usando      Kagee utilizza le ombre, fatte soltanto con le mani,
      con Dhanendra Kawade, artista
                                                                  l’immaginazione come motore della scoperta. “Casa” è      come il tradizionale teatro giapponese delle ombre.
      (Swangvale - India)
                                                                  un porto sicuro, quello che già conosciamo, ma cosa       Anche i bambini sanno usare le mani, la luce e le
      Un laboratorio sulla possibilità di esprimere se            succede se ci spingiamo oltre il suo confine?             ombre, perché questa tecnica è ispirata ai giochi dei
      stessi attraverso i colori, la penna, la carta, la                                                                    bambini e, successivamente, sviluppata come arte.
      recitazione, la musica, la danza, con consapevolezza.
      A volte, in certe situazioni, non siamo in grado di
      esprimerci come vorremmo. A volte reprimiamo i
      nostri sentimenti. Questo accade inconsciamente,
      ma influenza il modo che poi abbiamo di guardare
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LABORATORI

sabato 2 marzo ore 14.30-17.30                            sabato 2 marzo ore 14.30-17.30                            domenica 3 marzo ore 10.30-13.30
PERDERSI                                                  TECNICHE TEATRALI                                         PICCOLI MONDI
IN BIANCO E NERO                                          IN CLASSE                                                 RACCONTANO
con Enrico Montalbani e Fabio Galanti, artisti e          con Layla Raña, regista e coreografa                      con Anna Paola Corradi e Marina Manferrari,
scenografi (La Baracca - Testoni Ragazzi)                 (Compañía Aranwa - Cile)                                  narratrici e formatrici (associazione culturale
                                                                                                                    Tapirulan, Bologna) e Cecilia Polidori, educatrice
Al “bianco e nero” spesso si associa il passato.          Un laboratorio per riconoscere e gestire alcune
                                                                                                                    culturale (La Baracca - Testoni Ragazzi)
Il bianco e il nero vengono spesso relegati a due         tecniche teatrali così da arricchire il lavoro
dimensioni precise, distinte o assolute, ma possono       pedagogico in classe attraverso il gioco sensoriale.      Come si fa a trasformare oggetti alla rinfusa, figurine
racchiudere infinite sfumature e infiniti mondi.          In particolare si espolerarnno tre dimensioni: la voce,   ritagliate, ampolle di vetro, piume di uccello, bolle
Svincolati dal figurativo, dal bello, cercheremo di       il corpo, lo spazio.                                      di sapone e cartoline in bianco e nero in un’opera
arrivare all’essenziale, al necessario, per sentire       Si apprenderanno tecniche vocali che, attraverso          d’arte? Un laboratorio per conoscere l’assemblage
l’emozione o il sentimento che ci attraversa e            il suono e il ritmo, potranno essere utili per creare     e la potenza evocativa delle shadow boxes di
riversarlo su tela. Senza “disegnare” per forza           complicità con i bambini, stimolarli e accompagnarli      Joseph Cornell, l’artista americano che ha creato
qualcosa, solo perdendosi tra segni e sfumature,          nella loro crescita. Si lavorerà sulla qualità            decine e decine di scatole, inventando straordinari
nel piacere di ricercare. Un segno per raccontare         del movimento per raggiungere una maggiore                universi poetici. Il laboratorio è un pretesto per
e ricordare, utilizzando superfici, materiali e           consapevolezza del proprio corpo e della possibilità      riflettere sulla sensibilità, la percezione, la memoria
strumenti diversi. Per rivivere una storia e perdersi     di giocare, trasformarsi e comunicare attraverso il       di adulti e bambini. Un’occasione per sperimentare
nei particolari, tra le pieghe e le righe del racconto.   movimento nella relazione con i bambini. Si lavorerà      la trasformazione di una semplice scatola in un
Dirigendoci su una “rotta” precisa, ad esempio una        sull’interazione con gli oggetti e lo spazio come         micro-universo poetico, combinando, secondo la
fiaba, cercheremo di creare un quadro mappa di            strumenti creativi che possono generare storie e          propria ispirazione, elementi naturali, oggetti minuti,
quella storia, navigando nell’astratto del sentire, e     nuovi giochi.                                             immagini... quei piccoli tesori che i bambini, ma ancora
facendo affiorare anche il figurativo se necessario. E                                                              molti adulti, raccolgono e conservano gelosamente
cosa potrebbe poi succedere se arrivasse un colore                                                                  in tasca. La scatola è un mondo in miniatura, ha un
come ospite della storia?                                                                                           confine ma può contenere l’infinito. Ha la forma di un
                                                                                                                    teatro... un piccolo teatro in cui le figure e gli oggetti
                                                                                                                    dialogano tra loro e raccontano storie.

                                                                                                                                                                                 |17
LABORATORI

      domenica 3 marzo ore 10.30-13.30                          bambini e attirarli verso una musica? Un percorso         domenica 3 marzo ore 14.30-17.30
                                                                analitico per ricercare questi elementi e rintracciarli
      STORIE DA BALLO                                           in repertori di qualità per offrire ai nostri bambini,    LABORATORIO
      con Andra Burcă, coreografa e artista (Teatrul Ion        dentro la quotidianità dei servizi, dei nidi, della       DELL’IMPERTINENZA
      Creangă - Romania) e Andrea Buzzetti, regista e           scuola dell’infanzia, musiche che siano al contempo
                                                                                                                          con Marco Dallari, docente di Pedagogia (Facoltà di
      attore (La Baracca - Testoni Ragazzi)                     semplici e bellissime.
                                                                                                                          Scienze Cognitive - Università di Trento)
      Un laboratorio che nasce dall’idea di far dialogare
                                                                domenica 3 marzo ore 14.30-17.30                          L’impertinenza non è soltanto sinonimo di
      il ballo e l’espressione teatrale. Un dialogo muto,
                                                                                                                          provocazione o birichinata, ma può avere una
      un silenzio che si riempie di sguardi, pelle e respiri,
      e porta a raccontarsi e immaginarsi, immerso in
                                                                SOUNDPAINTING                                             precisa accezione educativa, filosofica, simbolica,
                                                                con Ceren Oran, danzatrice e artista (Germania)           come assunzione di comportamenti o atteggiamenti
      qualsiasi storia.
                                                                                                                          che escono dalla prevedibilità. Gli adulti educatori
      Un modo per raccontare e raccontarsi, attraverso          Il Soundpainting è un metodo di composizione              tendono a insegnare ai bambini parole corrispondenti
      un ritmo che parte da una melodia per poi costruire       istantanea. Si tratta di un linguaggio composto da        a oggetti e comportamenti dei quali vengono spiegate
      un’esperienza brevissima, che in pochi attimi possa       oltre 750 gesti tramite i quali il conduttore indica al   caratteristiche e funzioni convenzionali. Cucchiaio per
      ispirare i partecipanti e far provare emozioni,           gruppo di eseguire un certo tipo di azione. In base       mangiare, matita per scrivere e disegnare…
      attraverso i propri corpi immersi in un ritmo o una       all’azione eseguita, il soundpainter compone o crea       L’età del nido è quella in cui i bambini conquistano
      melodia.                                                  in modo istantaneo le azioni successive, dando            l’importante capacità di praticare il gioco simbolico.
                                                                luogo ad una improvvisazione strutturata. È uno           L’educatrice che, seguendo le orme dall’Arte Dada,
      domenica 3 marzo ore 10.30-13.30                          strumento affascinante da utilizzare con artisti,         sa presentare ai bambini esempi di impertinenza,
                                                                bambini e insegnanti. Aiuta ad ascoltare, percepire
      VOLARE: da Modugno                                        l’energia del gruppo e migliorare le proprie capacità
                                                                                                                          trasformando fantasticamente immagini e oggetti
                                                                                                                          e inventando per essi nomi e funzioni fantasiose e
      a Rovazzi, musiche che                                    d’improvvisazione con la voce o il movimento. Ceren       spaesate, aiuta i bambini a entrare nel mondo del
                                                                Oran dal 2010 ha cominciato ad approfondire questa
      piacciono ai bambini                                      tecnica. All’interno del laboratorio condividerà le sue
                                                                                                                          gioco simbolico e a farne uno strumento di pensiero
                                                                                                                          e di costruzione dell’immaginario.
      con Linda Tesauro e Luca Bernard, artisti                 conoscenze su alcuni gesti tipici del Soundpainting,
      (Museo internazionale e biblioteca della musica di        come collegarli all’uso della voce e del movimento,
      Bologna)                                                  come utilizzarli per comporre delle sequenze
      Come possiamo spiegare la passione sconfinata di          o utilizzarli all’interno di contesti educativi o
      bambini anche piccolissimi per alcuni tormentoni          pedagogici.
      musicali? Perchè Rovazzi piace ai bambini? Quali
      sono gli elementi musicali in grado di “sedurre” i

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VISIONI DI FUTURO, VISIONI DI TEATRO...
è un Mapping Festival

Mapping. A Map on the aesthetics of performing arts for early years
Un progetto di cooperazione (large scale)
sostenuto da Europa Creativa, Sub-programma Cultura
Dicembre 2018 - Novembre 2022

Mapping è un progetto di ricerca artistica sulla relazione sensibile con la prima infanzia,
i bambini da zero a sei anni, attraverso l’atto performativo.
È dedicato al “bambino spettatore dell’oggi, non solo del futuro”.
I bambini, in particolare i più piccoli, sono soggetti “nuovi al mondo”, lo stanno scoprendo, allo
stesso modo di come stanno scoprendo loro stessi. Non hanno ancora criteri di classificazione, eppure
percepiscono ciò che è estetico a qualsiasi grado di rappresentazione.
Osservandoli con attenzione e ostinazione, come adulti, come artisti, possiamo rilevare le tracce significative, gli
attimi estetici vissuti dai bambini nei momenti in cui sono “estremamente sensibili”, cioè in completa sintonia con ciò
che percepiscono.
L’attimo estetico dei bambini più piccoli si rivela attraverso lunghi silenzi, occhi sgranati, sonorità impercettibili, eccitazioni
improvvise, stupori, risate inattese, posture modificate che manifestano il loro totale coinvolgimento sensibile.
Un processo ricco di domande generative per iniziare a “mappare” la dimensione estetica dei bambini più piccoli, cercando di
cogliere le tracce, i tanti attimi estetici, che i bambini manifestano nel corso della relazione artistica, e i loro perché.
Non un Manifesto sul modo di fare teatro, danza o musica per la prima infanzia, né una Carta che offra l'insieme delle regole per creare
lo spettacolo “perfetto”, ma una Mappa che aiuti ad orientarsi, passo dopo passo, all’interno della relazione sensibile tra bambino
piccolo e artista, intersecando gli elementi significativi della relazione - il contatto, la proposta, la reazione e l’equilibrio - con i fondamentali delle arti performative
- suono, parola, immagine e movimento -.
Il percorso di ricerca porterà a individuare i primi punti di una Mappa dinamica sull’estetica delle arti performative per la prima infanzia.

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La ricerca della Mappa legherà tutte le attività del progetto:
 > I Mapping festival. 19 festival per la prima Infanzia nel corso dei 4 anni
  > Il processo Co-produttivo comune. 16 nuove produzioni per la prima infanzia
    > The Map, Research book. Un libro scritto dalle ricercatrici di ITYARN sui “punti della Mappa”
      > The Map, illustrated book. I “punti della Mappa” illustrati da quattro illustratori internazionali, coordinati
          da Bologna Children’s Book Fair
        > The Map, the Exhibition 2022
         > Le mostre Il bambino spettatore organizzate in collaborazione con Bologna Children’s Book Fair
           > L’Evento Finale 2022
            > A new audience. La ricerca sull’Audience development
              > Follow-up. Approfondimenti su regia e drammaturgia
               > I Map books. Documentazione dei diversi percorsi

                  La partnership di Mapping è diffusa su tutto il territorio dell’Europa con 18 partner da 17 paesi europei:
                   Toihaus Theater, Austria / Théâtre de La Guimbarde, Belgio / Madam Bach, Danimarca / Dance
                  Theatre Auraco, Finlandia / Comune di Limoges, Francia / Helios Theater, Germania / Artika,
                 Grecia / Kolibri Puppet Theatre, Ungheria / Baboro International Children’s Festival, Irlanda / La
                Baracca - Testoni Ragazzi (Coordinatore), Italia / BolognaFiere/Bologna Children’s Book Fair, Italia
              / De Stilte, Olanda / Teatr Animaczy, Polonia / Teatrul Ion Creangă, Romania / Lutkovno gledališče
            Ljubljana, Slovenia / Teatro Paraíso, Spagna / Teater Tre, Svezia / Polka Theatre, Gran Bretagna.
           In collaborazione con Small size (Network for the diffusion of the Performing arts for Early Years) e
          ITYARN (International Theatre for Young Audience Research Network).

          I MAPPING FESTIVAL
        I Mapping Festival saranno ospitati, anno dopo anno, da noti festival europei di teatro e danza per bambini.
       Diciannove festival di Arti Performative per la prima infanzia, organizzati in diverse città europee, che
     ospiteranno produzioni internazionali per la prima infanzia, attività di formazione specifica per artisti e operatori
    e tutti i meeting e le attività del progetto.
   Nel 2019, i Festival di Mapping saranno a: Bologna, Italia (22/02-03/03); Salisburgo, Austria (09-31/03);
  Limoges, Francia (15-25/05); Breda, Olanda (05-11/06) e Lubiana, Slovenia (01-06/10).
- Quali tabù è possibile
                                                                                              affrontare nelle diverse età
                                                                                              della prima infanzia? Esistono
                                                                                              argomenti tabù nella relazione
MAPPING A VISIONI 2019                                                                        artistica col bambino piccolo?
Un aspetto particolare di Mapping. A Map on the aesthetics of performing                      - Qual è la differenza tra senso e
arts for early years è quello di intrecciare la gran parte delle attività con i               significato e quale valore ha questa
Mapping festival: 19 eventi in quattro anni.                                                  differenza nella relazione artistica col
Il programma del festival Visioni, tutto rivolto alla prima infanzia, ospiterà anche tre      bambino piccolo?
eventi esclusivamente Mapping: il primo focus group di A new audience, il primo               Le riflessioni maturate nel corso dei seminari
meeting di Follow-up e la prima edizione della mostra Il bambino spettatore.                  potranno intrecciarsi con la ricerca sulla Mappa
                                                                                              e con il progetto di co-produzione, influenzando i
Audience Development                                                                          percorsi produttivi in maniera più o meno rilevante.
L’audience development risponde alla crescente necessità delle organizzazioni
culturali di incrementare, diversificare e coinvolgere i pubblici attuali e potenziali.       Il bambino spettatore, una mostra
Quest’approccio può generare cambiamento reale a condizione che l’orientamento                Una cosa è illustrare attimi di teatro, di danza o di circo. Un’altra è filtrare quei
strategico verso il pubblico diventi processo e atteggiamento strutturale all’interno         frammenti, cercando di immaginarli attraverso gli occhi e le emozioni di un bambino,
dell’organizzazione nel suo complesso e non rappresenti una funzione o un servizio            soffermandosi sulla ricchezza di quegli istanti in cui un bambino-spettatore cattura
aggiuntivo. L’incontro permetterà di comprendere le implicazioni e le opportunità di          immagini, suoni e parole e nutre il suo immaginario.
un approccio audience oriented, attraverso gli strumenti del marketing innovativo             Tra gli obiettivi di Mapping c’è anche quello di creare un’interazione di livello tra le
e un approccio partecipativo, che sempre più caratterizza le pratiche culturali               arti performative e il mondo dell’illustrazione e della letteratura per la prima infanzia,
contemporanee. L’idea di questo incontro è come un confronto tra chi propone gli              dando vita a diverse occasioni d’incontro. Tra queste ci sono le tre mostre sul tema
spettacoli (organizzatori e artisti) e chi porta i bambini a teatro, famiglie e insegnanti,   de “Il bambino spettatore”, create ogni anno attraverso una call internazionale
possa influenzare la proposta di Visioni per le sue prossime edizioni. Quindi un              rivolta ad illustratori e scuole di illustrazione di tutto il mondo. Una selezione di circa
coinvolgimento attivo nella programmazione da parte degli spettatori.                         30 tavole ogni anno, per una mostra che inizia con Visioni e finisce con Bologna
                                                                                              Children’s Book Fair, partner nel Progetto Mapping.
Follow-up                                                                                     Un percorso che porterà nel 2022 a The Map, the Exhibition, uno degli eventi finali
A Visioni 2019, i registi di quelle che saranno le produzioni di Mapping. A Map               del progetto, dove verrà presentata una selezione delle tavole esposte nei tre anni
on the aesthetics of performing arts for early years, si riuniranno e, moderati               precedenti insieme alle tavole che illustreranno i risultati della ricerca sulla Mappa,
da Gerd Taube, avranno l’occasione di affrontare tre questioni drammaturgiche                 create da quattro grandi illustratori internazionali.
fondamentali per il teatro per la prima infanzia:                                             Grazie a Bologna Children’s Book Fair, che l’ha preparata e diffusa attraverso i propri
- Quale sense of humor hanno i bambini piccoli? Quanto è importante il comico per i           canali, la prima call internazionale, emessa solo a inizio dicembre, ha permesso di
piccoli? Quali sono le differenze di sense of humor nelle diverse età?                        raccogliere le proposte di 418 illustratori da 45 paesi del mondo.
                                                                                                                                                                                            |21
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