VISIONJ 2019 VISIONI DI FUTURO, VISIONI DI TEATRO - festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia dal 22 febbraio al 3 ...
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VISIONI è un FESTIVAL VISIONJ 2019 VISIONI DI FUTURO, VISIONI DI TEATRO... festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia dal 22 febbraio al 3 marzo | Teatro Testoni Ragazzi
2019 Tornare a luoghi futuri «Per questo devo tornare a tanti luoghi futuri…», diceva Pablo Neruda. Non hanno ancora criteri di classificazione, eppure “percepiscono”. Visioni 2019 è il primo dei diciannove Mapping Festival che si susseguiranno, Osservandoli con attenzione, come adulti e artisti, possiamo rilevare le tracce fino al 2022, quando terminerà il nuovo progetto europeo “Mapping. Una significative, gli attimi estetici vissuti dai bambini nei momenti in cui sono mappa sull’estetica delle arti performative per la prima infanzia”, che è “estremamente sensibili”, cioè in completa sintonia con ciò che percepiscono. appena iniziato. L’attimo estetico dei bambini più piccoli si rivela attraverso lunghi silenzi, occhi Una mappa ricca di domande generative, capaci di generare altre domande. Una sgranati, sonorità impercettibili, eccitazioni improvvise, stupori, risate inattese, mappa, non un manifesto o un decalogo sul come si fa teatro o danza per la prima posture modificate. infanzia. Una mappa che, se nascerà come ce la siamo immaginata, possa aiutarci Atti tangibili che manifestano il loro totale coinvolgimento sensibile. a individuare buone pratiche e nuovi approcci utili a esplorare la dimensione Mappare la dimensione estetica della prima infanzia, da qui al 2022. estetica dei bambini piccoli, per allargare le loro possibilità di accesso alle arti Un andare verso il futuro, ripercorrendo strade passate, quelle dei quattro performative, migliorando la qualità della produzione artistica per l’infanzia, progetti Small size che ci hanno accompagnato dal 2005 a oggi. Strade di aprendo nuove frontiere nella ricerca sul bambino spettatore. periferia. Un progetto di ricerca artistica sulla relazione sensibile che nasce, nel corso Tutti i bambini vivono nelle periferie della cultura e i piccoli ancor di più, perché dell’atto performativo, tra i bambini piccoli e gli artisti. loro, secondo il senso comune, “ancora non capiscono”, “non sono capaci”, “non È vero che il significato moderno di estetica è diverso da quello del mondo classico, sono addestrabili” o “non sono ancora da addestrare”. quando il termine estetica si riferiva alla conoscenza tramite l’esperienza diretta È nelle periferie che si possono incontrare i bambini, quei cittadini di cui sappiamo e l’uso dei sensi. A noi, invece, piace tornare a quel verbo greco, αἰσθάνομαι, poco, pur pensando di sapere tanto. da cui ha origine la parola “aesthetica”, e che significa percepire attraverso la È nelle periferie che possiamo ascoltare i loro pensieri, che conosciamo così poco, mediazione dei sensi. e farci toccare dalle loro emozioni, che conosciamo ancor meno. Quando colleghiamo la parola estetica ai bambini, dunque, si potrebbe rivalutare Per entrare in quelle periferie ci sono tante porte e ci piacerebbe che Visioni fosse l’esperienza sensibile, poiché i bambini, in particolare i più piccoli, sono soggetti una di queste. “nuovi al mondo” e lo stanno scoprendo, allo stesso modo di come stanno Roberto Frabetti (La Baracca - Testoni Ragazzi) scoprendo loro stessi. A MAP ON THE AESTHETICS OF PERFORMING ARTS FOR EARLY YEARS
SPETTACOLI 1+ 3+ 3+ Swangvale (India) La Baracca - Testoni Ragazzi Lutkovno Gledališče Ljubljana (Slovenia) नल-जल LE QUATTRO STAGIONI AKVARIJ/Acquario Acqua dal rubinetto testo e regia di Bruno Cappagli e Silvia Traversi Un’avventura d’acqua con Matteo Bergonzoni, Giulia Berti, Progetto di coproduzione Wide Eyes di e con Dhanendra Kawade Giada Ciccolini e Simone Salvaggio Un uomo entra sul palcoscenico portando una vasca di Mojca Redjko I bambini vivono il loro mondo, speciale e unico, regia di Miha Golob piena di acqua che, giocando, userà tutta. Incontrerà diverso da quello degli altri, un mondo creato dalle con Miha Arh e Gašper Malnar dei rubinetti e cercherà di riempire nuovamente la sua loro sensibilità e dal loro carattere. L’incontro con altri vasca. Dopo molti sforzi troverà il modo di farcela. Una vasca da bagno, trasparente. Ricorda un acquario. mondi può essere occasione di scoperta e divertimento, Allora cercherà di riempire altri contenitori, fatti di Un acquario come parco giochi per bambini un po’ più ma può anche rivelarsi complicato e difficile. Attraverso materiali differenti, e ogni goccia caduta dal rubinetto grandi, un acquario come spazio per una performance la danza e il teatro, lo spettacolo indaga le sensazioni e su un materiale diverso provocherà un suono diverso. teatrale, un acquario come televisore. le emozioni che si provano nell’incontrare i mondi degli Il ticchettio di ogni goccia, insieme alle altre, darà Le vasche da bagno sono uno dei primi campi di gioco altri e nell’accoglierli nel proprio. Le quattro stagioni origine a una musica bellissima. dei bambini: uno spazio per giocare, imparare e creare. sono quattro persone, molto diverse tra loro, che in un venerdì 22 febbraio ore 9.30 - sala B Una vasca da bagno vuota è come un foglio di carta gioco continuo e vorticoso, accompagnate dalla musica domenica 24 febbraio ore 10.30 - sala A bianco, che aspetta di essere riempito. di Vivaldi (e non solo), si incontrano, confrontano e durata: 30’ Acqua come fonte di vita, o fonte di conoscenza scontrano, sperimentando la condivisione. Mondi sulla vita, o magia della vita, o filosofia di vita. Un differenti che collegandosi creano un intreccio davvero viaggio dall’inverno all’estate. Una storia universale di potente… proprio come accade con lo scorrere naturale relazioni, equilibrio e collaborazione. delle stagioni. venerdì 22 febbraio ore 18.00 venerdì 22 febbraio ore 10.30 sabato 23 febbraio ore 9.30 giovedì 28 febbraio ore 10.30 sala B | durata: 40’ domenica 3 marzo ore 16.30 sala A | durata: 50’ 4|
SPETTACOLI 3+ 2+ 3+ Teatro al Vacío (Messico/Argentina) Teatrul Ion Creangă (Romania) La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale (Vicenza) YO SOy/Io sono AMINTIRI INTR-O VALIZA SPOSTATI UN di e con Adrián Hernández e José Agüero regia di Bruno Cappagli Memorie in valigia PELIMETRO! coreografie di Andra Burcă testo e regia di Ketti Grunchi Io sono una bambina e sono un bambino, ho le ali e con Andra Burcă/Tudor Morar con Aurora Candelli e Francesca Bellini posso nuotare. A volte ruggisco come un leone, a volte canto come una sirena, sussurro, grido e me la rido. Sono appena arrivata a casa. È da poco che sono Due ragazze, Azzurra e Flora. Due valigie. Un unico Certe volte mi costruisco, altre mi distruggo e ricomincio qua, ma conosco ogni angolo così bene che potrei luogo: una casa da condividere. Allora… si devono la costruzione. Posso volare e correre, a volte mi attraversare la stanza a occhi chiusi. Ho portato la mia misurare le distanze, le uguaglianze e le diversità. addormento e molte volte sogno, gioco e mi trasformo. valigia, piena delle memorie con cui ho viaggiato per il Ma si possono anche pesare i sogni e confrontare i Sono molte cose e sono io, insieme a te. Dal teatro mondo. Le ricordo con piacere, ma stanno diventando desideri. Così si divide lo spazio, il caffè, i proverbi e fisico nasce una proposta teatrale sull’identità e sulle sempre più pesanti nella valigia. Uno spettacolo che i ricordi. E come in un buon dolce, alla fine si mette possibilità dell’essere, in un mondo in cui l’accettazione tocca le sensibilità degli spettatori di tutte le età. tutto insieme in una festa di compleanno. Che avviene da parte della comunità è fondamentale per costruire la Il piacere del gioco incanta i più piccoli, mentre la sempre in un giorno diverso… cioè oggi. propria identità. Il corpo in movimento è un invito per i semplicità e la nostalgia della storia spingono gli adulti Spostati un pelimetro! è il racconto di un incontro che bambini a guardare, ascoltare, sentire e pensare. a guardare verso il futuro. diventa amicizia. Una storia in dieci numeri. Misurare sabato 23 febbraio ore 16.30 è indispensabile per poter comprendere, conoscere sabato 23 febbraio ore 11.30 - sala B e confrontare. Ma quando un bambino comincia a martedì 26 febbraio ore 20.30 - sala A lunedì 25 febbraio ore 9.30 sabato 2 marzo ore 18.30 misurare il mondo? E cosa è misurabile? Cosa non lo durata: 40’ è? Quali unità di misura possono servire? sala B | durata: 25’ Spettacolo all’interno del progetto Teatro Arcobaleno sabato 23 febbraio ore 17.30 www.teatroarcobaleno.net venerdì 1 marzo ore 10.30 sala A | durata: 50’ con il sostegno di: |5
SPETTACOLI 2+ 3+ 2+ La Baracca - Testoni Ragazzi Compañía Aranwa (Cile) Schedía Teatro (Milano) FAMIGLIE DANZAS ALADAS PICCOLI SOGNI di Andrea Buzzetti Danze alate Viaggio teatrale nella collaborazione alla regia di Enrico Montalbani e Carlotta Zini regia di Layla Raña Kanacri notte con Carola Abarzúa, Gabriel Gana, Emilio con Andrea Buzzetti e Lorenzo Monti ideazione e regia di Riccardo Colombini Monasterio, Alvaro Pizarro, Cherie Sanhueza e In uno spazio che potrebbe essere una vetrina di un con Sara Cicenia e Irina Lorandi Andrés Zará negozio, due personaggi allestiscono gli spazi espositivi. musiche dal vivo di Roberta Mangiacavalli Ai bambini piacciono le melodie degli uccelli. Si Un linguaggio non verbale li mette in comunicazione e Bimbo, il piccolo orso, ama il sole. Ama guardare i suoi divertono con i loro suoni, colori e piume, che offrono attraverso la loro relazione, fatta di sguardi e movimenti, raggi attraverso la finestra fino al tramonto, quando la un mondo fatto di viaggi in stormo. i due costruiscono piccole storie. La vestizione di alcuni stanza, con tutti i suoi giochi, si colora di rosa. Dopo il Ci sono tanti e diversi tipi di uccelli, come papere, manichini fa nascere diverse situazioni con cui i due attori tramonto, però, arriva il buio. E a Bimbo non piace per fenicotteri, uccelli del paradiso e colibrì che ci giocano e interagiscono, e che lo sguardo di chi osserva niente: tutto diventa scuro, misterioso... e poi, con il intratterranno con la danza, mentre svolgono le loro può riconoscere, interpretare e connotare liberamente, buio, arriva anche l’ora di andare a letto e Bimbo non ne mansioni quotidiane: cercare il cibo, corteggiarsi, facendole diventare un po’ sue. Uno spettacolo dedicato ha nessuna voglia. In tutto quel buio, però, si intravede covare, difendere il proprio territorio e volare. ai bambini che iniziano ad avvicinarsi a un’idea di qualcosa... una lucciola! Ma dove va? È un mondo pieno di coreografie, colori e musica famiglia, secondo il loro punto di vista e la loro personale La curiosità è più forte della paura e Bimbo segue quella dal vivo, unite al divertimento e alla semplicità. Lo esperienza. Uno spettacolo che può suggerire riflessioni piccola luce, che sarà la sua piccola guida nella notte. spettacolo è un incontro con il mondo degli uccelli e stimolare domande, senza voler fornire o influenzare Comincia un viaggio tra ombre e luci sempre diverse, attraverso la danza e il gioco. risposte. Un’occasione per indagare la propria visione e che porterà Bimbo persino a scoprire la Luna, in un allargare lo sguardo ad altre possibili realtà. domenica 24 febbraio ore 16.30 - sala B piccolo grande volo fino a toccare il cielo. lunedì 25 febbraio ore 17.30 - sala A domenica 24 febbraio ore 9.30 e 11.30 - sala B domenica 24 febbraio ore 17.30 durata: 35’ mercoledì 27 febbraio ore 9.30 - sala A lunedì 25 febbraio ore 10.30 durata: 35’ sala A | durata: 45’ 6|
SPETTACOLI 3+ 3+ 1+ Onda Teatro in collaborazione con Zerogrammi (Torino) Ingrid Olterman Dans (Svezia) La Baracca - Testoni Ragazzi LA PRIMA VOLTA CHE ÖAR/Isole UN ELEFANTE SI coreografie di Ingrid Olterman ANCORA NON C’ERA con Lova Eriksson, Måns Erlandsson, Jon Fält e DONDOLAVA... di Francesca Guglielmino e Bobo Nigrone Christian Farcher di e con Roberto Frabetti regia di Bobo Nigrone regia di Valeria Frabetti con Giulia Rabozzi e Ester Fogliano Una sorta di installazione sperimentale, costituita da isole in dialogo tra loro e in cui il pubblico è invitato a Un elefante si dondolava sopra al filo di una ragnatela e coreografie di Stefano Mazzotta (Zerogrammi) trovando la cosa interessante andò a chiamare un altro entrare. Insieme, creiamo unità nello spazio. Ci ricordiamo le nostre prime volte? La memoria Un tempo per esplorare e archiviare informazioni. elefante… trasforma il ricordo? Quando cominciamo a ricordare? Insieme a un percussionista, un pianista e un ballerino, Se un elefante può dondolarsi sopra al filo di una E che cosa? E perché? il pubblico può toccare, muoversi, vedere e sentire. ragnatela, tutto può diventare possibile. Come in un Lo spettacolo prova a dipanare la matassa dei ricordi Una performance e un’installazione, tutto in uno. sogno possono nascere intrecci imprevedibili e incontri delle prime volte che segnano la vita di tutti noi. Lo Dopo la performance, il pubblico è invitato a esplorare inaspettati, creando storie dove convivono elefanti spettacolo crea immagini corporee e racconti danzati su lo spazio, gli strumenti musicali e il movimento insieme equilibristi, ragni costruttori e chissà quanti altri animali. superfici chiare, dove il corpo e le parole lasciano segni agli artisti. E se l’elefante non trovasse altri elefanti interessati a visibili. La scena è di carta dalle consistenze variegate: dondolarsi con lui, cosa succederebbe? Se ne andrebbe? carta bianca da scrivere, carta leggera da far volare, lunedì 25 febbraio ore 20.30 Forse, ma è bello immaginarlo mentre cerca altri carta pesante su cui cadere, carta su cui disegnare il martedì 26 febbraio ore 10.30 compagni di strada, cammelli o tartarughe che siano, ricordo delle prime prime volte che percorrono le nostre sala B | durata: 45’ con cui condividere l’indicibile leggerezza del dondolarsi vite. Il corpo e la voce si fanno veicolo per raccontare sopra al filo di una ragnatela… il senso della prima volta, per interrogarsi su piccole martedì 26 febbraio ore 9.30 - sala A questioni quotidiane e su grandi temi. domenica 3 marzo ore 9.30 e 11.30 - sala B lunedì 25 febbraio ore 14.30 durata: 35’ mercoledì 27 febbraio ore 10.30 sala B | durata: 20’ > anteprima |7
SPETTACOLI 3+ 3+ 1+ Residenza IDRA/Roberto Capaldo (Brescia) Teatro del Piccione/Fondazione Luzzati - Teatro della La Tête à l’Envers (Belgio) Tosse (Genova) HOMEsweetHOME #2 SHOES/Scarpe TARO IL PESCATORE testo e regia di Anne-Claire Van Houdenhove Per piccina che tu sia... di Danila Barone con Anne-Claire Van Houdenhove e Adélaïde Huet di e con Roberto Capaldo regia di Teresa Bruno con la collaborazione artistica di Emma Mainetti Simona e Solange hanno un gusto particolare per i con Danila Barone e Andrea Bochicchio lavori ben fatti: per ogni scarpa il suo posto, in ogni musiche originali di Roberto Vetrano Un pescatore di fiume, una figura calma e solitaria che scarpa il suo piede. Per piccina che tu sia è il secondo capitolo del più rappresenta l’arte dell’attesa. Ogni nuovo paio è accuratamente riposto e coccolato. ampio progetto HOMEsweetHOME attorno al tema Rivela gesti antichi imparati da suo padre e tramandati Ma le ragazze sono anche molto fantasiose e sotto della casa. Nasce dall’incontro con coloro che una dalla sua famiglia da centinaia e centinaia di anni lungo ogni suola fiorisce l’immaginazione. A volte tenera, a casa non ce l’hanno, che l’hanno dovuta abbandonare il ciclo del tempo. volte folle, inventano storie che le portano lontano dal o che si trovano in case provvisorie. Cresce nel Taro il pescatore si muove sapiente anche durante il loro lavoro quotidiano… per il piacere di viaggiare. desiderio di andare a cercare l’altro, il diverso, lo grande temporale, ma questa volta accade qualcosa Uno spettacolo che vuole dare una nuova vita alle sconosciuto, per metterlo in relazione al comune di diverso. Lui, abituato allo stupore di trovare pesci vecchie scarpe, per raccontare storie di tutti i tipi e denominatore umano: i bambini. Tutti lo siamo stati incredibilmente grandi in corsi d’acqua spaventosamente colori. Uno spettacolo senza parole, poetico e pieno prima di diventare profughi, homeless, anziani… e da piccoli, lui, capace di credere all’incredibile, questa di energia, tra il reale e il fantastico. Un viaggio qualche parte dentro di noi ancora lo siamo. volta pesca qualcosa di inaspettato, qualcosa che gli spensierato, con molte fermate, utilizzando le scarpe Quell’essere bambino è casa nostra, quella che cambierà la vita, qualcosa che gli pervaderà l’anima e gli come passaporto! appartiene a tutti, e in cui tutti, ma proprio tutti, riempirà gli occhi. possono entrare riconoscendosi. mercoledì 27 febbraio ore 17.30 Un universo ironico e surreale, dove tutto può accadere giovedì 28 febbraio ore 9.30 martedì 26 febbraio ore 14.30 - sala A e niente è logico. sala B | durata: 50’ giovedì 28 febbraio ore 14.00 - sala B martedì 26 febbraio ore 17.30 - sala B durata: 20’ > anteprima mercoledì 27 febbraio ore 14.30 - sala A durata: 40’ 8|
SPETTACOLI 2+ 3+ 2+ Teatr Małego Widza (Polonia) Ceren Oran (Germania) Claire Parsons Co (Svezia) SUPER LOOPER ELEFANT AUS DEM EI GRÄS/Erba regia di Agnieszka Czekierda coreografie di Claire Parsons con Iza Lamik L’elefante uscito dall’uovo con Mira Björkman, Viktor Gyllenberg e idea, danza, coreografie e regia di Ceren Oran Magnus Erenius Looper è super? Probabilmente sì, o perlomeno è un con Ceren Oran e Roni Sagi esemplare bizzarro. Unico. Originale. Una creatura tra musiche dal vivo di Tuncay Acar e Magdalena Kriss Il palcoscenico è ricoperto d’erba e una macchina sta le creature. per entrare. In scena due ragazzi con i capelli rossi e Ha qualcosa che lampeggia, qualcosa che pulsa, si La danza, un pupazzo e la musica dal vivo. Gli attori un vicino di casa, che vorrebbe prendere il caffè. diverte a mixare, a trasformare e a ripetere il suono. accompagnano un elefante nel corso della sua vita, Gräs è danza e musica, pupazzi e circo, all’interno di È legato da migliaia di cavi e diffonde la musica durante la quale deve affrontare sfide sempre nuove. una poetica rappresentazione sull’amicizia e il sogno. dappertutto. Le melodie trasporteranno il pubblico lontano dalla vita Un’esperienza magica, piena di immagini surreali. Ha pochi pulsanti, bottoni e cursori, e un sacco di quotidiana, in un mondo fantastico, in cui l’elefante Si esplorano diverse dimensioni, piccole e grandi, si amici tra gli altri strumenti. è nato da un uovo. Un mondo in cui i sogni possono incontrano persone e pupazzi, in una meravigliosa Li vuoi conoscere? volare. Attraverso la musica e la danza, i personaggi dimensione creativa e suggestiva. DJ Iza e DJ Lady Frog, Mr Sea Drum e Ms Cello, affiancano l’elefante dalla nascita, lo aiutano durante In Gräs si dà agli spettatori la senzazione di essere Mr Rainstick e Ukulele, i diversi shaker, le batterie l’infanzia, giocano con lui mentre cresce e finalmente circondati dalla gioiosa immensità di un’esperienza. e i rapper. Amano la musica dal vivo, specialmente si appoggiano a lui quando diventa più grande di loro. Gräs non è altro che uno spazio verde pieno di felicità quando Looper suona super. Crescono insieme a lui, uniti dal comprendersi a per tutti. vicenda e dall’essere accettati. Il tempo che passano giovedì 28 febbraio ore 18.00 insieme lo ricorderanno quando, alla fine, l’elefante venerdì 1 marzo ore 18.00 venerdì 1 marzo ore 14.00 dovrà andarsene. sabato 2 marzo ore 9.30 sala B | durata: 30’ sala B | durata: 40’ venerdì 1 marzo ore 9.30 sabato 2 marzo ore 16.30 sala B | durata: 40’ |9
PERFORMANCE/LABORATORI 3/5 4/5 2/3 Dance Theatre Auraco (Finlandia) La Baracca - Testoni Ragazzi Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna in collaborazione con Associazione Musica e Nuvole CHIUDI GLI OCCHI LA DONNA CHE (Bologna) E MUOVITI! CAMMINA. Una danza CONCERTO con Päivi Aura e Kati Lethola tra disegni e sogni DISTURBATO Come ascolti il movimento? di Silvia Traversi e Valeria Frabetti Come percepisci il movimento? con Chiara Bartolotta (conduzione, voce, piano), con Silvia Traversi Passi e ritmi, il rumore dell’aria, il tocco, i respiri, il Luca Bernard (voce e contrabasso), Linda Tesauro immagini di Enrico Montalbani liberamente ispirate a frusciar dei vestiti e il sibilo del suolo... tutte queste (voce), Rocco Casino Papia (chitarre e percussioni), opere di Giacometti, De Chirico, Severini sensazioni, sperimentare in uno spazio aperto e Carlo Maver (flauto e bandoneon), Roberto “Red” La donna che cammina è un racconto danzato, che porta Rossi (batteria e percussioni) attraverso il corpo, senza la guida predominante della in scena le emozioni e i sogni nati dall’incontro con alcune vista! In occasione dei suoi 10 anni, Mamamusica - laboratorio opere d’arte. Una coreografia è come un quadro: la Ci muoveremo ad occhi chiusi, aiutandoci l’un l’altro e musicale del Museo internazionale e biblioteca della scena è la tela, i movimenti della danzatrice sono i colori, aprendo il resto dei sensi per esplorare lo spazio. musica di Bologna - porta uno dei suoi concerti e la sua espressione è il pennello. Le linee del corpo, Il laboratorio esplorerà la vista, l’udito, il tatto e disturbati all’interno del festival “Visioni di futuro, delle braccia, delle mani e delle gambe disegnano spazi il movimento, ispirandosi all’idea che ha creato lo visioni di teatro...”. Uno spazio musicale speciale, corporei e geometrie, nell’aria e a terra. Dopo essere stato spettacolo Tuntu: una performance creata per bambini emozionante e inclusivo per grandi e piccolissimi in cui presentato come studio al festival nel 2018, La donna ipovedenti o con problemi di vista. l’attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. che cammina torna a “Visioni”, in forma rielaborata. La Laboratorio per bambini e genitori Un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da coreografia ha ispirato la rielaborazione delle opere e la sabato 23 febbraio ore 10.30 intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una creazione di immagini originali. durata: 60’ relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire Performance/laboratorio per scuole dell’infanzia l’incanto di esprimersi attraverso la musica. lunedì 25 e martedì 26 febbraio ore 10.00 Laboratorio musicale per bambini e genitori martedì 26 febbraio ore 11.30 (per operatori) sabato 2 marzo ore 10.00 e 11.15 | durata: 45’ durata: 25’ 10|
PROGETTI SPECIALI OPEN WINDOW: ARTISTS MEET VISIONI DI SERA USA EARLY YEARS Appuntamenti Open window è uno spazio aperto per condividere Anche per Visioni 2019 è stato lanciato il bando per operatori teatrali esperienze e conoscenze sul fare teatro per i piccoli internazionale rivolto a giovani artisti under 35 Oltre agli spettacoli serali in programma per bambini e i piccolissimi. per partecipare ad Artists Meet Early Years – AMEY. e genitori, Visioni 2019 riserva tre appuntamenti Visioni è un’opportunità per raccogliere suggestioni Un progetto per sottolineare la particolarità alle 20.30 dedicati ai soli operatori. e buone pratiche dai tanti artisti che lo frequentano. dell’incontro con i bambini piccoli nella dimensione Per questo ogni anno viene offerta un’ospitalità di una comunità educativa, come quella dei nidi e ARTISTS MEET EARLY YEARS, L’ESPERIENZA a un Centro Nazionale ASSITEJ o a un’altra delle scuole dell’infanzia, dove possono emergere Performance/presentazione organizzazione internazionale che intenda avviare modalità di relazione molto diverse da quelle vissute o sviluppare la ricerca sul rapporto tra le arti dagli artisti quando si rapportano con un pubblico di Due incontri in cui i giovani artisti che partecipano performative e la prima infanzia. bambini e genitori. ad Artists Meet Early Years condivideranno AMEY non intende portare workshop o work in l’esperienza vissuta, attraverso brevi presentazioni e Dopo ASSITEJ India, Turchia, Cuba, Cile e Messico, performance. ospite di Visioni 2019 sarà ASSITEJ USA, progress all’interno dei servizi educativi, ma vorrebbe offrire a giovani artisti l’opportunità di vivere mercoledì 27 febbraio ore 20.30 con Nina Meehan del Bay Area Children’s Theatre giovedì 28 febbraio ore 20.30 di Oakland e Ernie Nolan del Nashville Children’s un’esperienza utile a far progredire la loro Theatre. ricerca rivolta a piccoli e piccolissimi. Quindi non artisti-formatori, ma artisti che si HAND SHADOW PUPPET SHOW formano, potendo contare sulla qualità dei servizi Performance/laboratorio educativi della città, grazie alla collaborazione con con Kei Goto e Iida Shuichi IES, Istituzione Educazione e Scuola del Comune di (Shadow Play Theatre Kakashiza, Giappone) Bologna. Shadow Play Theatre Kakashiza è stata la prima Ad AMEY 2019 parteciperanno Ashley Laverty compagnia teatrale professionale in Giappone che ha (USA), Ishu (India) e Oisin Robbins (Irlanda) nei incentrato il suo lavoro sul teatro d’ombre moderno. nidi d’infanzia; Saray Vargas (Cuba), Aurora Il fascino del gioco d’ombre risiede nei suoi effetti Candelli (Italia), Milka Panayotova (Bulgaria) e magici, che portano un’infinita immaginazione agli Josué Villalpando Márquez (Messico) nelle scuole spettatori. dell’infanzia. venerdì 1 marzo ore 20.30 |11
CONFERENZE sabato 23 febbraio ore 10.30-13.30 sabato 2 marzo ore 10.30-13.30 NUOTARE CONTROCORRENTE OLD GENERATION! Promossa da Save the Children in collaborazione con La Baracca - Testoni Ragazzi Strumenti per il futuro con Luigi Berardi (artista, Ravenna), Roberto Frabetti (La Baracca - Testoni con Sandra Benedetti (Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia), Milena Bernardi Ragazzi), Antonella Inverno (Save the Children Italia), Roberta Martin (ALI (Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” - Università di Bologna), per giocare - Associazione Italiana dei Ludobus e delle Ludoteche, Pordenone), Anna Paola Corradi (narratrice e formatrice, associazione culturale Tapirulan, Marilena Pillati (Vicesindaco del Comune di Bologna), Andrea Satta (pediatra e Bologna), Marco Dallari (docente di Pedagogia alla Facoltà di Scienze Cognitive artista, Roma) - Università di Trento), Roberto Farnè (Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita - Università di Bologna), Marina Manferrari (pedagogista, formatrice, 10, 30, 100 anni sono passati, eppure crediamo che raccontare, promuovere narratrice, Bologna) e Paola Vassuri (pedagogista, formatrice, Bologna) e proteggere i diritti acquisiti dei bambini sia ancora una priorità. Vorremmo continuare a rivendicarla tramite il nostro lavoro in modo costante e ostinato, Fare memoria può essere un esercizio di laicità. come nuotare controcorrente. Una memoria vera, capace di raccogliere le migliori esperienze e le più belle Sono passati 10 anni da quando La Baracca ha scritto la Carta dei diritti dei illusioni, senza aver paura di affrontare anche buchi neri ed errori. bambini all’arte e alla cultura, ispirandosi dall’articolo 31 della “Convenzione Il desiderio di avere un archivio disponibile, uno strumento in più per il futuro. ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza”. Il festival “Visioni di futuro, Una mattina senza nostalgie, in compagnia di chi ha avuto il privilegio e visioni di teatro...” non può fare altro che continuare a ricordarla e aggiornarla, la tenacia di camminare per tanto tempo nei mondi dei bambini, potendo interpretando i diritti, poiché il mondo è in continua evoluzione. raccogliere per strada migliaia di tracce, intrecciando i racconti sugli incontri 30 anni dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, che ha stabilito fatti, i maestri conosciuti, le teorie amate, le tante esperienze vissute su che i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza debbano essere garantiti a tutti i campo… minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione del bambino/ Immagini, visioni, pensieri d’infanzia da condividere, perché sono pensieri adolescente o dei genitori. collettivi che si sono stratificati nel tempo, diventando qualcosa di più di Un’occasione per affrontare questa tematica insieme a Save the Children, che semplici ricordi, ovvero elementi preziosi di una possibile memoria educativa nel 2019 celebra 100 anni dalla sua fondazione e che, grazie all’esperienza sul comune. campo in difesa dei diritti dei bambini, sarà in grado di raccontarci e farci vedere storie tangibili, che ci appartengono in quanto parte di una comunità educativa. Nuotare controcorrente significa essere resilienti, ovvero capaci di confrontarsi e superare eventi traumatici, come tutte le difficoltà generate da situazioni di disagio o povertà educativa. La resilienza traccia il cammino da percorrere nella relazione tra arte e infanzia, all’interno di una comunità educativa ideale. 12|
CONVERSAZIONI lunedì 25 febbraio ore 18.30-19.30 mercoledì 27 febbraio ore 18.30-19.30 MAPPING MAPPING L’importanza e il piacere di “lavorare Una conversazione su arte e bambini in rete” con Milena Bernardi (Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” - Università di Bologna), Giorgia Grilli (Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria con Roberto Frabetti (La Baracca - Testoni Ragazzi), Barbara Kölling (Helios Bertin” - Università di Bologna) e Fabian Negrin (illustratore) Theater, Germania), Christian Schrøder (Madam Bach, Danimarca) Durante tutto il festival “Visioni di futuro, visioni di teatro...”, e successivamente Per i prossimi quattro anni il festival “Visioni di futuro, visioni di teatro...”sarà fino al 4 aprile, sarà possibile vedere la prima esposizione “Il bambino spettatore”, sostenuto da un nuovo progetto finanziato dal programma comunitario Creative che raccoglie una selezione di tavole sul rapporto tra il bambino e l’arte. Le tavole Europe: Mapping, Una mappa sull’estetica delle arti performative per la verranno create appositamente per il primo bando internazionale prodotto dalla prima infanzia. Bologna Children’s Book Fair, partner di “Mapping”, il nuovo progetto finanziato Una conversazione per raccontare il progetto e soffermarsi sulla ricchezza di da Creative Europe. La conversazione si soffermerà sul rapporto tra le arti opportunità che può offrire un reale e concreto “lavoro in rete”. performative e il mondo dell’illustrazione e della letteratura per la prima infanzia. [in inglese e in italiano] giovedì 28 febbraio ore 18.30-19.30 martedì 26 febbraio ore 18.30-19.30 IL MANIFESTO DI PECHINO IL TEATRO PER LA PRIMA INFANZIA con Ernie Nolan, membro del Comitato Esecutivo di ASSITEJ, International NEGLI STATI UNITI Association of Theatre for Children and Young People con Nina Meehan, Executive Artistic Director del Bay Area Children’s Nell’ambito del suo programma triennale, ASSITEJ International (Associazione e Ernie Nolan, direttore artistico del Nashville Children’s Theatre internazionale di Teatro Ragazzi) ha chiesto agli artisti partecipanti al Raduno Il teatro per i giovanissimi sta guadagnando sempre maggior visibilità negli Stati Artistico Internazionale di Pechino, che si è svolto ad agosto 2018, di aiutarla a Uniti. Come sta trasformando le idee degli adulti sul teatro? Quali metodi vengono immaginare il futuro. Da queste idee è nato il Manifesto di Pechino, documento utilizzati nello sviluppo di questi spettacoli? Quali temi e approcci vengono che raccoglie alcuni principi guida per gli artisti che si occupano di Teatro Ragazzi. considerati all’avanguardia? Una conversazione col pubblico per presentare alcune Questa conversazione vuole presentare il Manifesto e riflettere sui suoi principi. delle principali forze creative che muovono il teatro per i giovanissimi negli Stati [in inglese e in italiano] Uniti, assieme a orientamenti drammaturgici ed estetici recenti. [in inglese e in italiano] |13
SEMINARIO INCONTRI PER OPERATORI TEATRALI mercoledì 27 febbraio ore 15.30-18.00 (1a parte) lunedì 25 febbraio ore 15.30-16.30 mercoledì 27 febbraio ore 11.30-13.00 giovedì 28 febbraio ore 15.30-18.00 (2a parte) AUDIENCE ASSITEJ IN-FORMA VISIONI DI DEVELOPMENT Presentazione del progetto e dell’edizione 2019 DRAMMATURGIA con Luisella Carnelli, ricercatrice e consulente per con Renata Coluccini (Teatro del Buratto, Milano) e Silvia Giordano (Teatro Prova, Bergamo) con Gerd Taube (direttore del Kinder und Fondazione Fitzcarraldo (Torino) Premessa 1: la carta d'identità. La carta d'identità Jugendtheaterzentrum, Francoforte - Germania) Audience Development è una parola chiave delle di una persona ne raccoglie le informazioni salienti, Si analizzeranno due spettacoli work in progress: politiche culturali della Comunità Europea, che la rende riconoscibile con parametri condivisi, al di • La prima volta che ancora non c’era di spesso utilizziamo senza comprenderne fino in fondo fuori della cerchia delle persone conosciute. La carta Onda Teatro in collaborazione con Zerogrammi il significato. Eppure è un riferimento fondamentale d'identità di una associazione è il suo statuto. (mercoledì 27 febbraio) per chi opera nel teatro ragazzi, per consentire a Premessa 2: il viaggio. Con la carta di identità in • HOMEsweetHOME #2. Per piccina che tu sia… sempre più bambini di incontrare l’arte con sempre mano, Assitej è in viaggio nel mondo del Teatro per di Residenza IDRA/Roberto Capaldo maggior continuità e qualità d’offerta. Un reale l'infanzia e la gioventù. (giovedì 28 febbraio) Audience Development non lo si ottiene attraverso Assitej In-Forma è un progetto di Assitej Italia: L’obiettivo è quello trovare il modo di parlare delle pratiche estemporanea e spontanee, ma è il frutto di un evento di formazione e confronto dedicato ai soci esperienze, delle emozioni e delle interpretazioni dei progettualità e ricerche rigorose. che sta per giungere alla sua quarta edizione. diversi partecipanti al seminario, senza giudicare La quarta edizione di Assitej In-Forma sarà un altro le performance osservate e cercando di dare un martedì 26 febbraio ore 15.30-16.30 viaggio da intraprendere insieme, dal 25 al 27 feedback positivo agli artisti che le hanno proposte. Per partecipare al seminario è obbligatorio essere ROTONDES settembre, a Milano, presso il Teatro Munari. presenti a entrambi gli incontri. con Laura Graser, responsabile della [in inglese] programmazione di Rotondes (Lussemburgo) Un’esperienza di programmazione da conoscere per la sua particolarità che la rende, come il Lussemburgo, un autentico crocevia per gli artisti europei, e non solo, del teatro per ragazzi. Rotondes ospita ogni anno circa 250 spettacoli di teatro, circo, danza, teatro di figura, differenti per caratteristiche e provenienza. Un’offerta ricchissima per un paese di piccole dimensioni, che sostiene attivamente la mobilità di artisti e opere con un reale e unico progetto di internazionalizzazione. [in inglese e in italiano] 14|
LABORATORI L’ARTE DI FORMARE ALL’ARTE sabato 23 febbraio ore 14.30-17.30 complesse, quest’anno si farà un passo avanti e uno Un’offerta formativa pensata per insegnanti ed indietro: saranno costruiti dai partecipanti dei carillon educatori. Quindici laboratori: una serie di proposte MUOVI LA TUA più semplici per assegnare a ognuno la propria nota. che spaziano dal teatro all’arte visuale, dalla danza IMMAGINAZIONE Si procederà poi con un lavoro di gruppo, poiché, nella all’illustrazione, dalla musica al canto. con Katharina Schrott, coreografa e artista, e coralità, è sufficiente che ognuno abbia un suono per Brevi esperienze artistiche, condotte da diversi Yoko Yagihara, musicista e artista creare, insieme, la melodia di un grande carillon. esperti, per offrire suggestioni ai partecipanti e (Toihaus Theater - Austria) Per iscriversi non è necessario aver partecipato ai stimolare nuove e inesplorate competenze, da primi due laboratori. sfruttare nel rapporto quotidiano con i bambini. Attraverso il movimento e la danza, i partecipanti saranno accompagnati in un viaggio all’interno domenica 24 febbraio ore 10.30-13.30 della dimensione del suono. L’obiettivo è “mettere venerdì 22 febbraio ore 14.30-17.30 in movimento l’immaginazione”. Si cercherà A SPASSO TRA IMMAGINE E AZIONE: di risvegliare il corpo e la consapevolezza del suono e della musica, per esplorare il mondo UN’OPERA E L’ALTRA interiore dell’immaginazione. Da musica e con Silvia Traversi, danzatrice e coreografa la creazione a partire movimento nasceranno storie sconosciute, che si (Bologna) dal corpo narrante trasformeranno in brevi e sorprendenti momenti A partire da La donna che cammina, performance con Adrián Hernández e José Agüero, artisti teatrali. coreografica di interazione tra una danzatrice e (Teatro al Vacío - Messico/Argentina) alcune opere d’arte (la cui visione non è obbligatoria), sabato 23 febbraio ore 14.30-17.30 il laboratorio esplorerà le possibilità dinamiche Negli spettacoli dedicati alla prima infanzia il corpo intrinseche alle immagini: cercheremo la forma delle è uno strumento molto importante per esprimersi e CARI-ON 3 sensazioni e delle “immagini interne”, evocate dalle per comunicare. Le immagini e le azioni che possiamo creare con il movimento offrono la possibilià di elastic music boxes opere d’arte osservate. Giocheremo a interagire con con Luigi Berardi, artista (Ravenna) esse e a entrare nelle opere stesse cercando il nostro mettere in scena un’idea o un messaggio, e dialogare modo di farle vivere. così con il pubblico dei piccoli. La trilogia di Cari-on si concluderà quest’anno con un Si chiede ai partecipanti di portare un’immagine di Il laboratorio si propone come esericizio per nuovo appuntamento: elastici, cartone, stuzzicadenti un’opera a scelta. Il laboratorio prevede una prima esprimere tematiche, concetti e idee a partire utili a tendere i fili. Il laboratorio affronterà parte di riscaldamento corporeo e la proposta di dall’azione, e mettendo sempre al centro la l’interazione tra uomo e macchina che permette alcuni esercizi fisici/creativi. condivisione con i bambini attraverso il corpo in di assemblare manualmente elementi semplici per movimento. costruire strumenti complessi. Dopo aver approfondito la storia del carillon e creato le prime macchine |15
LABORATORI domenica 24 febbraio ore 10.30-13.30 le cose, di osservare il mondo attorno a noi e di sabato 2 marzo ore 14.30-17.30 giudicarlo. CHIUDI GLI OCCHI Se siamo in grado di esprimere completamente PANEL THEATRE, E MUOVITI! noi stessi, possiamo diventare più consapevoli del TE-ASOBI E modo che abbiamo di vedere le cose, comprenderlo con Päivi Aura e Kati Lethola, artiste o cambiarlo, e, conseguentemente, esprimerci in TE-KAGEE (Dance Theatre Auraco - Finlandia) maniera creativa. con Yuriko Kobayashi, Yukino Watanabe, Come ascolti il movimento? Come percepisci il Mitsuru Hanawa, professori della Tokyo City movimento? Passi e ritmi, il rumore dell’aria, il tocco, domenica 24 febbraio ore 14.30-17.30 University; Kei Goto e Lida Shuichi, artisti i respiri, il frusciar dei vestiti e il sibilo del suolo. (Shadow Play Theatre Kakashiza - Giappone) Tutte queste cose sono coinvolte nell’esplorazione di LA CASA E OLTRE Panel Theatre, Te-Asobi e Te-Kagee sono metodi uno spazio attraverso il corpo, senza predominanza con Gertien Bergstra, coreografa di insegnamento e strumenti per i bambini dei nidi, della percezione visiva. (De Stilte - Olanda) delle scuole dell’infanzia e dei centri che si occupano Ci muoveremo a occhi chiusi, aiutandoci l’un l’altro e Un bambino nasce in un mondo che ha già la sua della prima infanzia in Giappone. Sono molto semplici aprendo il resto dei sensi per indagare l’ambiente. forma. Grazie ai sensi riesce a percepirlo, scoprirlo e ed efficaci. Il Panel Theatre, creato da Ryoujun Il laboratorio esplorerà la vista, l’udito, il tatto e conoscerlo. I neonati si identificano con tutto quello Kouda nel 1973, consiste nel giocare con pupazzi il movimento, ispirandosi all’idea che ha creato lo che hanno attorno, senza avere una percezione di carta. È stato usato per insegnare canzoni e spettacolo Tuntu che la compagnia ha realizzato per del sé. Imitare è il loro primo passo nel mondo. raccontare storie. Il Te-Asobi è un modo per cantare, bambini ipovedenti o con problemi di vista. L’immaginazione è il secondo, perché ne allarga i accompagnati dai movimenti delle mani. Alcune confini, facendo diventare il mondo più grande e più canzoni appartengono alla tradizione, altre sono domenica 24 febbraio ore 14.30-17.30 familiare. nuove e i bambini le imparano facilmente, per questo EXPRESS YOUR SELF I partecipanti al laboratorio dovranno fare lo stesso sono molto usate nelle scuole giapponesi. Il Te- e scoprire lo spazio attraverso il movimento, usando Kagee utilizza le ombre, fatte soltanto con le mani, con Dhanendra Kawade, artista l’immaginazione come motore della scoperta. “Casa” è come il tradizionale teatro giapponese delle ombre. (Swangvale - India) un porto sicuro, quello che già conosciamo, ma cosa Anche i bambini sanno usare le mani, la luce e le Un laboratorio sulla possibilità di esprimere se succede se ci spingiamo oltre il suo confine? ombre, perché questa tecnica è ispirata ai giochi dei stessi attraverso i colori, la penna, la carta, la bambini e, successivamente, sviluppata come arte. recitazione, la musica, la danza, con consapevolezza. A volte, in certe situazioni, non siamo in grado di esprimerci come vorremmo. A volte reprimiamo i nostri sentimenti. Questo accade inconsciamente, ma influenza il modo che poi abbiamo di guardare 16|
LABORATORI sabato 2 marzo ore 14.30-17.30 sabato 2 marzo ore 14.30-17.30 domenica 3 marzo ore 10.30-13.30 PERDERSI TECNICHE TEATRALI PICCOLI MONDI IN BIANCO E NERO IN CLASSE RACCONTANO con Enrico Montalbani e Fabio Galanti, artisti e con Layla Raña, regista e coreografa con Anna Paola Corradi e Marina Manferrari, scenografi (La Baracca - Testoni Ragazzi) (Compañía Aranwa - Cile) narratrici e formatrici (associazione culturale Tapirulan, Bologna) e Cecilia Polidori, educatrice Al “bianco e nero” spesso si associa il passato. Un laboratorio per riconoscere e gestire alcune culturale (La Baracca - Testoni Ragazzi) Il bianco e il nero vengono spesso relegati a due tecniche teatrali così da arricchire il lavoro dimensioni precise, distinte o assolute, ma possono pedagogico in classe attraverso il gioco sensoriale. Come si fa a trasformare oggetti alla rinfusa, figurine racchiudere infinite sfumature e infiniti mondi. In particolare si espolerarnno tre dimensioni: la voce, ritagliate, ampolle di vetro, piume di uccello, bolle Svincolati dal figurativo, dal bello, cercheremo di il corpo, lo spazio. di sapone e cartoline in bianco e nero in un’opera arrivare all’essenziale, al necessario, per sentire Si apprenderanno tecniche vocali che, attraverso d’arte? Un laboratorio per conoscere l’assemblage l’emozione o il sentimento che ci attraversa e il suono e il ritmo, potranno essere utili per creare e la potenza evocativa delle shadow boxes di riversarlo su tela. Senza “disegnare” per forza complicità con i bambini, stimolarli e accompagnarli Joseph Cornell, l’artista americano che ha creato qualcosa, solo perdendosi tra segni e sfumature, nella loro crescita. Si lavorerà sulla qualità decine e decine di scatole, inventando straordinari nel piacere di ricercare. Un segno per raccontare del movimento per raggiungere una maggiore universi poetici. Il laboratorio è un pretesto per e ricordare, utilizzando superfici, materiali e consapevolezza del proprio corpo e della possibilità riflettere sulla sensibilità, la percezione, la memoria strumenti diversi. Per rivivere una storia e perdersi di giocare, trasformarsi e comunicare attraverso il di adulti e bambini. Un’occasione per sperimentare nei particolari, tra le pieghe e le righe del racconto. movimento nella relazione con i bambini. Si lavorerà la trasformazione di una semplice scatola in un Dirigendoci su una “rotta” precisa, ad esempio una sull’interazione con gli oggetti e lo spazio come micro-universo poetico, combinando, secondo la fiaba, cercheremo di creare un quadro mappa di strumenti creativi che possono generare storie e propria ispirazione, elementi naturali, oggetti minuti, quella storia, navigando nell’astratto del sentire, e nuovi giochi. immagini... quei piccoli tesori che i bambini, ma ancora facendo affiorare anche il figurativo se necessario. E molti adulti, raccolgono e conservano gelosamente cosa potrebbe poi succedere se arrivasse un colore in tasca. La scatola è un mondo in miniatura, ha un come ospite della storia? confine ma può contenere l’infinito. Ha la forma di un teatro... un piccolo teatro in cui le figure e gli oggetti dialogano tra loro e raccontano storie. |17
LABORATORI domenica 3 marzo ore 10.30-13.30 bambini e attirarli verso una musica? Un percorso domenica 3 marzo ore 14.30-17.30 analitico per ricercare questi elementi e rintracciarli STORIE DA BALLO in repertori di qualità per offrire ai nostri bambini, LABORATORIO con Andra Burcă, coreografa e artista (Teatrul Ion dentro la quotidianità dei servizi, dei nidi, della DELL’IMPERTINENZA Creangă - Romania) e Andrea Buzzetti, regista e scuola dell’infanzia, musiche che siano al contempo con Marco Dallari, docente di Pedagogia (Facoltà di attore (La Baracca - Testoni Ragazzi) semplici e bellissime. Scienze Cognitive - Università di Trento) Un laboratorio che nasce dall’idea di far dialogare domenica 3 marzo ore 14.30-17.30 L’impertinenza non è soltanto sinonimo di il ballo e l’espressione teatrale. Un dialogo muto, provocazione o birichinata, ma può avere una un silenzio che si riempie di sguardi, pelle e respiri, e porta a raccontarsi e immaginarsi, immerso in SOUNDPAINTING precisa accezione educativa, filosofica, simbolica, con Ceren Oran, danzatrice e artista (Germania) come assunzione di comportamenti o atteggiamenti qualsiasi storia. che escono dalla prevedibilità. Gli adulti educatori Un modo per raccontare e raccontarsi, attraverso Il Soundpainting è un metodo di composizione tendono a insegnare ai bambini parole corrispondenti un ritmo che parte da una melodia per poi costruire istantanea. Si tratta di un linguaggio composto da a oggetti e comportamenti dei quali vengono spiegate un’esperienza brevissima, che in pochi attimi possa oltre 750 gesti tramite i quali il conduttore indica al caratteristiche e funzioni convenzionali. Cucchiaio per ispirare i partecipanti e far provare emozioni, gruppo di eseguire un certo tipo di azione. In base mangiare, matita per scrivere e disegnare… attraverso i propri corpi immersi in un ritmo o una all’azione eseguita, il soundpainter compone o crea L’età del nido è quella in cui i bambini conquistano melodia. in modo istantaneo le azioni successive, dando l’importante capacità di praticare il gioco simbolico. luogo ad una improvvisazione strutturata. È uno L’educatrice che, seguendo le orme dall’Arte Dada, domenica 3 marzo ore 10.30-13.30 strumento affascinante da utilizzare con artisti, sa presentare ai bambini esempi di impertinenza, bambini e insegnanti. Aiuta ad ascoltare, percepire VOLARE: da Modugno l’energia del gruppo e migliorare le proprie capacità trasformando fantasticamente immagini e oggetti e inventando per essi nomi e funzioni fantasiose e a Rovazzi, musiche che d’improvvisazione con la voce o il movimento. Ceren spaesate, aiuta i bambini a entrare nel mondo del Oran dal 2010 ha cominciato ad approfondire questa piacciono ai bambini tecnica. All’interno del laboratorio condividerà le sue gioco simbolico e a farne uno strumento di pensiero e di costruzione dell’immaginario. con Linda Tesauro e Luca Bernard, artisti conoscenze su alcuni gesti tipici del Soundpainting, (Museo internazionale e biblioteca della musica di come collegarli all’uso della voce e del movimento, Bologna) come utilizzarli per comporre delle sequenze Come possiamo spiegare la passione sconfinata di o utilizzarli all’interno di contesti educativi o bambini anche piccolissimi per alcuni tormentoni pedagogici. musicali? Perchè Rovazzi piace ai bambini? Quali sono gli elementi musicali in grado di “sedurre” i 18|
VISIONI DI FUTURO, VISIONI DI TEATRO... è un Mapping Festival Mapping. A Map on the aesthetics of performing arts for early years Un progetto di cooperazione (large scale) sostenuto da Europa Creativa, Sub-programma Cultura Dicembre 2018 - Novembre 2022 Mapping è un progetto di ricerca artistica sulla relazione sensibile con la prima infanzia, i bambini da zero a sei anni, attraverso l’atto performativo. È dedicato al “bambino spettatore dell’oggi, non solo del futuro”. I bambini, in particolare i più piccoli, sono soggetti “nuovi al mondo”, lo stanno scoprendo, allo stesso modo di come stanno scoprendo loro stessi. Non hanno ancora criteri di classificazione, eppure percepiscono ciò che è estetico a qualsiasi grado di rappresentazione. Osservandoli con attenzione e ostinazione, come adulti, come artisti, possiamo rilevare le tracce significative, gli attimi estetici vissuti dai bambini nei momenti in cui sono “estremamente sensibili”, cioè in completa sintonia con ciò che percepiscono. L’attimo estetico dei bambini più piccoli si rivela attraverso lunghi silenzi, occhi sgranati, sonorità impercettibili, eccitazioni improvvise, stupori, risate inattese, posture modificate che manifestano il loro totale coinvolgimento sensibile. Un processo ricco di domande generative per iniziare a “mappare” la dimensione estetica dei bambini più piccoli, cercando di cogliere le tracce, i tanti attimi estetici, che i bambini manifestano nel corso della relazione artistica, e i loro perché. Non un Manifesto sul modo di fare teatro, danza o musica per la prima infanzia, né una Carta che offra l'insieme delle regole per creare lo spettacolo “perfetto”, ma una Mappa che aiuti ad orientarsi, passo dopo passo, all’interno della relazione sensibile tra bambino piccolo e artista, intersecando gli elementi significativi della relazione - il contatto, la proposta, la reazione e l’equilibrio - con i fondamentali delle arti performative - suono, parola, immagine e movimento -. Il percorso di ricerca porterà a individuare i primi punti di una Mappa dinamica sull’estetica delle arti performative per la prima infanzia. |19
La ricerca della Mappa legherà tutte le attività del progetto: > I Mapping festival. 19 festival per la prima Infanzia nel corso dei 4 anni > Il processo Co-produttivo comune. 16 nuove produzioni per la prima infanzia > The Map, Research book. Un libro scritto dalle ricercatrici di ITYARN sui “punti della Mappa” > The Map, illustrated book. I “punti della Mappa” illustrati da quattro illustratori internazionali, coordinati da Bologna Children’s Book Fair > The Map, the Exhibition 2022 > Le mostre Il bambino spettatore organizzate in collaborazione con Bologna Children’s Book Fair > L’Evento Finale 2022 > A new audience. La ricerca sull’Audience development > Follow-up. Approfondimenti su regia e drammaturgia > I Map books. Documentazione dei diversi percorsi La partnership di Mapping è diffusa su tutto il territorio dell’Europa con 18 partner da 17 paesi europei: Toihaus Theater, Austria / Théâtre de La Guimbarde, Belgio / Madam Bach, Danimarca / Dance Theatre Auraco, Finlandia / Comune di Limoges, Francia / Helios Theater, Germania / Artika, Grecia / Kolibri Puppet Theatre, Ungheria / Baboro International Children’s Festival, Irlanda / La Baracca - Testoni Ragazzi (Coordinatore), Italia / BolognaFiere/Bologna Children’s Book Fair, Italia / De Stilte, Olanda / Teatr Animaczy, Polonia / Teatrul Ion Creangă, Romania / Lutkovno gledališče Ljubljana, Slovenia / Teatro Paraíso, Spagna / Teater Tre, Svezia / Polka Theatre, Gran Bretagna. In collaborazione con Small size (Network for the diffusion of the Performing arts for Early Years) e ITYARN (International Theatre for Young Audience Research Network). I MAPPING FESTIVAL I Mapping Festival saranno ospitati, anno dopo anno, da noti festival europei di teatro e danza per bambini. Diciannove festival di Arti Performative per la prima infanzia, organizzati in diverse città europee, che ospiteranno produzioni internazionali per la prima infanzia, attività di formazione specifica per artisti e operatori e tutti i meeting e le attività del progetto. Nel 2019, i Festival di Mapping saranno a: Bologna, Italia (22/02-03/03); Salisburgo, Austria (09-31/03); Limoges, Francia (15-25/05); Breda, Olanda (05-11/06) e Lubiana, Slovenia (01-06/10).
- Quali tabù è possibile affrontare nelle diverse età della prima infanzia? Esistono argomenti tabù nella relazione MAPPING A VISIONI 2019 artistica col bambino piccolo? Un aspetto particolare di Mapping. A Map on the aesthetics of performing - Qual è la differenza tra senso e arts for early years è quello di intrecciare la gran parte delle attività con i significato e quale valore ha questa Mapping festival: 19 eventi in quattro anni. differenza nella relazione artistica col Il programma del festival Visioni, tutto rivolto alla prima infanzia, ospiterà anche tre bambino piccolo? eventi esclusivamente Mapping: il primo focus group di A new audience, il primo Le riflessioni maturate nel corso dei seminari meeting di Follow-up e la prima edizione della mostra Il bambino spettatore. potranno intrecciarsi con la ricerca sulla Mappa e con il progetto di co-produzione, influenzando i Audience Development percorsi produttivi in maniera più o meno rilevante. L’audience development risponde alla crescente necessità delle organizzazioni culturali di incrementare, diversificare e coinvolgere i pubblici attuali e potenziali. Il bambino spettatore, una mostra Quest’approccio può generare cambiamento reale a condizione che l’orientamento Una cosa è illustrare attimi di teatro, di danza o di circo. Un’altra è filtrare quei strategico verso il pubblico diventi processo e atteggiamento strutturale all’interno frammenti, cercando di immaginarli attraverso gli occhi e le emozioni di un bambino, dell’organizzazione nel suo complesso e non rappresenti una funzione o un servizio soffermandosi sulla ricchezza di quegli istanti in cui un bambino-spettatore cattura aggiuntivo. L’incontro permetterà di comprendere le implicazioni e le opportunità di immagini, suoni e parole e nutre il suo immaginario. un approccio audience oriented, attraverso gli strumenti del marketing innovativo Tra gli obiettivi di Mapping c’è anche quello di creare un’interazione di livello tra le e un approccio partecipativo, che sempre più caratterizza le pratiche culturali arti performative e il mondo dell’illustrazione e della letteratura per la prima infanzia, contemporanee. L’idea di questo incontro è come un confronto tra chi propone gli dando vita a diverse occasioni d’incontro. Tra queste ci sono le tre mostre sul tema spettacoli (organizzatori e artisti) e chi porta i bambini a teatro, famiglie e insegnanti, de “Il bambino spettatore”, create ogni anno attraverso una call internazionale possa influenzare la proposta di Visioni per le sue prossime edizioni. Quindi un rivolta ad illustratori e scuole di illustrazione di tutto il mondo. Una selezione di circa coinvolgimento attivo nella programmazione da parte degli spettatori. 30 tavole ogni anno, per una mostra che inizia con Visioni e finisce con Bologna Children’s Book Fair, partner nel Progetto Mapping. Follow-up Un percorso che porterà nel 2022 a The Map, the Exhibition, uno degli eventi finali A Visioni 2019, i registi di quelle che saranno le produzioni di Mapping. A Map del progetto, dove verrà presentata una selezione delle tavole esposte nei tre anni on the aesthetics of performing arts for early years, si riuniranno e, moderati precedenti insieme alle tavole che illustreranno i risultati della ricerca sulla Mappa, da Gerd Taube, avranno l’occasione di affrontare tre questioni drammaturgiche create da quattro grandi illustratori internazionali. fondamentali per il teatro per la prima infanzia: Grazie a Bologna Children’s Book Fair, che l’ha preparata e diffusa attraverso i propri - Quale sense of humor hanno i bambini piccoli? Quanto è importante il comico per i canali, la prima call internazionale, emessa solo a inizio dicembre, ha permesso di piccoli? Quali sono le differenze di sense of humor nelle diverse età? raccogliere le proposte di 418 illustratori da 45 paesi del mondo. |21
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