Il futuro che vogliamo Intervista a Chiara Gibertoni (2a parte) - CGIL Bologna
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Supplemento a Liberetà N.12 - DICEMBRE 2020 Sped. abb. post. comma 26 art. 2 legge 549/95 Roma EDITORIALE SANITÀ IMMIGRAZIONE Il futuro che vogliamo Intervista a Luci ed ombre Chiara Gibertoni (2 parte) a 1
TO CA DA Il futuro che vogliamo SIN Lettera agli iscritti di Antonella Raspadori, Segretaria Generale dello Spi-Cgil di Bologna Cara iscritta e caro iscritto, lezione molto dura e lo SPI, a il 2020 sarà ricordato come settembre 2020, ha presentato l’anno terribile della pandemia proposte per cambiare il siste- del Covid 19. Vorremmo che il ma socio sanitario: molta più 2021 passasse alla storia, come prevenzione nei confronti delle l’anno che ha definitivamente persone fragili, più ore, più ser- sconfitto questo virus. Durante vizi e più professionisti (anche l’isolamento di marzo e aprile psicologi e fisioterapisti) per 2020, lo SPI CGIL è stato vici- l’assistenza domiciliare, più no a iscritte e iscritti, con oltre aiuto e sostegno ai care giver 20.000 telefonate e abbiamo (i famigliari che si prendono cercato di renderci utili in tanti cura dei non autosufficienti), modi. Abbiamo seguito la si- residenze per anziani più pic- tuazione nella residenze per cole, con tanti spazi per poche anziani, chiedendo interventi persone, con più personale più urgenti e nei momenti peggio- qualificato, con più operatori città metropolitana con queste ri, quando ancora non si trova- sanitari, organizzate in modo idee di cambiamento e chiede- vano, abbiamo stanziato uni- più rispettoso delle singole in- remo che le famiglie dei non tariamente 8000 euro per l’ac- dividualità, meno stardardizza- autosufficienti siano ascoltate quisto di mascherine, guanti, te. Nel 2021 pensiamo al futuro e abbiano un ruolo. Le leghe camici, dispositivi di protezio- e a come lo vogliamo. Dobbia- SPI sono a disposizione sem- ne individuale da usare nelle mo rivendicare che la città me- pre; se non sono aperte, puoi residenze per anziani e nell’as- tropolitana venga ridisegnata a telefonare o inviare una mail a: sistenza domiciliare. Insomma misura di persone fragili, solo bo.spi@er.cgil.it, rispondere- abbiamo combattuto contro in questo modo ognuno potrà mo ai tuoi bisogni o necessità. questo nemico che ci ha por- vivere meglio, secondo le sue Per lavorare, organizzare, ma- tato via le nostre radici, la no- necessità. Lo SPI CGIL è al ta- nifestare (vogliamo una legge stra memoria e la nostra storia. volo di confronto con la Con- sulla non autosufficienza, una Il Covid 19 ci ha impartito una ferenza socio sanitaria della riforma fiscale più equa), ab- biamo bisogno di averti al no- stro fianco, è importante che tu ci sostenga, insieme possiamo DIRETTORE RESPONSABILE: FOTO: Gastone Ecchia ottenere tanto, il nostro obietti- Giuseppe Federico Mennella GRAFICA: Redesign DIRETTORE: STAMPA: Poligrafici il Borgo Srl vo è di migliorare le condizio- Antonella Raspadori ni di milioni di pensionati. Se COMITATO DI REDAZIONE: HAI SUGGERIMENTI, N.12 DICEMBRE 2020 Benvenuto Bicchecchi, INFORMAZIONI, NOTIZIE, non lo facciamo insieme, nes- chiuso in tipografia Gastone Ecchia, PER LA REDAZIONE? suno lo farà per te e per noi. il 12/11/2020 Valerio Montanari, Siamo in Via Marconi, 67/2 20.000 copie Paola Quarenghi, dal lunedì al venerdì Ti ringraziamo di avere scelto Supplemento a Liberetà Giulio Reggiani, Tel. 051.60.87.223 lo Spi Cgil e di continuare a Reg. Trib. di Roma Silvana Riccardi, E-mail: bo.spi@er.cgil.it n.1913 del 5/01/1951 Paolo Staffiere. Sito web: www.cgilbo.it/spi farlo. Un caro saluto. 2
AC CE SS IBI Basta barriere LIT À Di PaQu Piani di Eliminazione delle Barriere Archi- "I tettoniche (PEBA) sono previsti dal 1992: la maggior parte dei Comuni non si è adeguata alla normativa e gli edifici pubblici ri- sultano inaccessibili ai disabili. I PEBA sono uno strumento che ha come fine la conoscenza di quel- le situazioni che sono di impedimento, di rischio o di ostacolo per l’utilizzo di edifici o spazi pubblici. Vogliamo condividere coi nostri lettori alcune I PEBA ... debbono intraprendere azioni concrete... informazioni che riteniamo di grande interesse per realizzare risposte capaci di garantire una cit- comune e riguardano le modalità per richiedere tà solidale e quindi accessibile”. (dall’opuscolo Libe- i sussidi economici, segnalando siti, indirizzi e ri da barriere architettoniche, a cura dei sindacati riferimenti telefonici, oltre, naturalmente, quelli dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. Questo delle nostri sedi Spi: il motivo dell’impegno costante e degli sforzi congiunti per l’eliminazione di quegli ostacoli che hiip://www.nobarriere.org/ rendono ancora più difficile la vita di persone, di tutte CAAD - Area ausili AUSL Corte Roncati le età, che per inabilità, permanente o temporanea, via Sant'Isaia 90 sono costrette ad utilizzare ausili, dalle carrozzine, telefono 051558597 alle stampelle, ai deambulatori”, sia in casa che caadbologna@ausilioteca.org fuori. Noi la consideriamo una battaglia di civiltà, Su appuntamento, perciò ci siamo spesi in campagne conoscitive dal lunedì al giovedì, 9.30 -13 e 14-16 e di sensibilizzazione, sia per individuare, su Sportello Informativo segnalazione dei cittadini, i percorsi più accidentati, (accesso diretto o telefonico): sia per perorare la causa presso le istituzioni. Analisi lunedì 14-16 e giovedì 10-12 e proposte dei tre sindacati furono presentate già tre anni fa nel convegno “La sfida della longevità” a Palazzo d’Accursio a Bologna. Nel febbraio 2020, poco prima che esplodesse la Le barriere architettoniche sono presenti tuttora pandemia, la città di Bologna ha intrapreso il per- nel 70 % degli immobili con 4 o più piani, mentre corso per candidarsi al Premio europeo Cit- la popolazione invecchia e le difficoltà motorie tà Accessibile, che vede in campo ben 50 città aumentano, anche nei casi più felici, col rischio europee, e il cui esito è previsto per il 2 dicembre di costringere le persone in casa, magari da sole, 2020 “Il Premio riconosce e celebra la volontà, perché non sono in grado di affrontare le scale. la capacità e gli sforzi di una città per diventare A Bologna, il progetto No Barriere, elaborato dai tre più accessibile, cioè in grado di migliorare la sindacati dei pensionati, e riguardante l’abbatti- qualità della vita e garantire a tutte le persone mento delle barriere architettoniche della città, si parità di accesso ai diritti fondamentali, alle propone anche di “fornire un’informazione aggiornata risorse e ai servizi.” sui fondi disponibili per sostenere economicamente N.B. ci impegniamo a tenervi aggiornati sui interventi di privati per il superamento delle barriere e traguardi raggiunti man mano, piccoli o grandi le relative procedure per la richiesta”. che siano. 3
Sanità bolognese: À NI T SA il nuovo che avanza Intervista a Chiara Gibertoni (2a parte) Direttrice Generale del Policlinico S. Orsola a cura di Antonella Raspadori ono due i principali ar- medicina del territorio. E’ l’espe- S gomenti che vengono trattati in questa “se- rienza che abbiamo fatto con l’ospedale di Budrio. Non è che conda parte” dell’intervista alla il S.Orsola non opera più tonsille, Direttrice generale del S.Orsola, ernie e colecisti, non lo fa dentro Chiara Gibertoni. Si parla del fu- la sua struttura che è prevista Irccs per i cittadini di Bologna turo della sanità dei prossimi 20 per gli interventi più complessi o perché vuol dire poter accedere anni: quale sarà la rete ospeda- per i pazienti più complessi, ma alle terapie più innovative sulle liera della città metropolitana e è l’equipe di professionisti del gravi insufficienze d’organo. Si- quale la medicina del territorio? S.Orsola che vanno ad operare gnifica che quei professionisti a Budrio. Per questo il S.Orsola sono ovviamente al servizio dei Il policlinico S.Orsola diventa deve continuare anche se Irccs cittadini di Bologna. Un altro un IRCCS (Istituto di ricovero ad avere un ruolo sul territorio di esempio concreto : essendo Irc- e cura a carattere scientifico). riferimento. Un esempio? Il pro- cs anche sulla parte oncologica Ci saranno dei riflessi negativi getto di trasformare il padiglione il S.Orsola richiamerà la possibi- per i cittadini del territorio? Se Palagi in Casa della Salute deve lità di sperimentare le terapie più viceversa avremo vantaggi, coinvolgere nell’assistenza al innovative, quindi un paziente di quali sono? Ci può fare degli cittadino anche i professionisti Bologna avrà più facilmente la esempi? del S.Orsola. La struttura dovrà possibilità di essere inserito per Effetti o riflessi negativi sui cit- avere un riferimento territoriale la sperimentazione di farmaci di tadini del territorio non ce ne preciso: i quartieri di Bologna ultima generazione su tutti i tu- saranno e soprattutto non ci della zona est; le attività che fan- mori. Naturalmente un istituto dovranno essere. Va esercitato no le geriatrie, parte delle medi- di Ricovero e Cura a Carattere l’impegno massimo per evitare cine interne che ora per il 95% Scientifico è una struttura del l’unico vero problema e cioè che sono rivolte al pronto soccorso, Ministero, quindi questa offerta il cittadino seguito dal S.Orsola deve rivolgersi anche verso il deve essere anche al servizio per le patologie più semplici ne territorio, l’assistenza domicilia- del resto d’Italia. La verità è che risenta, perché il Policlinico si re, letti di cura intermedie ecc. per la ricerca arriveranno più orienta troppo sulle prestazioni I medici di medicina generale, soldi e maggiore innovazione molto specialistiche e comples- i professionisti del S.Orsola de- tecnologica e quindi, secondo se. Stiamo lavorando insieme vono compiere un salto di qua- me, ci guadagneremo tutti. all’AUSL per realizzare ciò che lità, cambiare mentalità, devono Si parla di una maggiore col- all’inaugurazione del passaggio guardare verso il territorio. Poi ci laborazione tra le tre Azien- ad Irccs del Sant’Orsola, il Retto- saranno le prestazioni, i trapian- de ospedaliere del territorio re ha definito l’azienda territoriale ti, le oncologie di terzo livello (AUSL, S.Orsola, Rizzoli). In universitaria, per attribuire ugua- (quelle più complesse) e questo che modo potrà migliorare le impulso sia alla ricerca sia alla è il grande vantaggio di avere un l’offerta sanitaria territoriale? 4
SA NI T Il Sant’Orsola non può preoccu- À parsi solo di quello che accade dentro le sue mura, deve prestare attenzione alle condizioni del pa- ziente anche dopo le dimissioni . Per come erano state impostate le Aziende Sanitarie, dopo la ri- forma Bindi (la grande riforma del sistema sanitario nazionale del 1999 n.d.r.), i Policlinici Universita- ri, come il S. Orsola, non avevano febbre da diversi giorni, arrivava- inviarlo con una richiesta aspe- le risorse per seguire il paziente no in pronto soccorso già gravi, cifica (generica) a Cup, verifica sul territorio, adesso invece que- abbiamo capito che invece una se ha determinati sintomi in- sto cambiamento è proprio ne- presa in carico precoce avrebbe dicati dallo specialista. Questo cessario. Vanno finanziate le ridotto le possibilità di aggrava- significa personalizzare la medi- risorse affinchè il Sant’Orsola mento. Abbiamo sottoscritto un cina, questo è il tema del futuro, svolga la funzione sul territo- protocollo coi medici di medici- una relazione tra gli specialisti e rio di seguire il paziente anche na generale che prevedeva un i medici di medicina generale. a domicilio, in relazione con il loro coinvolgimento diretto at- Lo specialista che lavora al medico di medicina generale traverso una serie di domande Sant’Orsola che ha come area (il MMG è il medico di famiglia da rivolgere al paziente (check di riferimento i quartieri est o di base n.d.r). È una continu- list) per via telefonica per indi- della città dovrebbe costruire ità assistenziale che va previ- viduare il livello di gravità dei questa relazione con i nuclei sta, i professionisti sono molto sintomi e su quelle basi inviare di cure primarie dei MMG, in motivati. Nei giorni scorsi ho in- il paziente covid in ambulato- questo modo, secondo me, si contrato tutti gli internisti, i quali ri specializzati che a seconda supererebbe anche il proble- segnalano di avere, in particola- della gravità prendevano in ca- ma della inapropriatezza delle re, pazienti anziani con multipa- rico il paziente. Si è attivata una cure. L’altro importante aspetto tologie che dopo le dimissioni sorta di continuità tra il MMG e è il ruolo delle Case della Salute : rientrano in ospedale. Sarebbe lo specialista che sulla base del- se il MMG può inviare il paziente molto più efficace che dopo la la diagnosi sul livello di gravità, anziano attraverso l’USCA ( Unità diagnosi e la terapia gli stessi in- stabiliva gli esami strumentali da sanitaria continuità assistenziale, ternisti li seguissero sul territorio. svolgere (la TAC al polmone per formata da professionisti sanitari) In questo senso sarebbe molto vedere se c’era già una polmo- o attraverso la Casa della Salute importante ed innovativo realiz- nite, la saturimetria, l’elettrocar- a fare alcuni esami, in modo par- zare quello che molti professori diogramma ecc) e nel caso gli ticolare l’elettrocardiogramma, la universitari di questa Azienda esiti fossero negativi la persona saturimetria la radiografia, l’eco- hanno ben presente: cioè i me- poteva rimanere a casa tranquil- grafia ecc. molti sintomi potreb- dici vanno formati anche sulla la. Tutto ciò avveniva a un giorno bero trovare una diagnosi evi- medicina territoriale. Infatti que- dall’esordio della febbre quindi tando l’invio in pronto soccorso, sto già avviene per gli specialisti molto in anticipo e senza passa- però deve esserci una presa in di medicina interna che devono re dal pronto soccorso. È ovvio carico e soprattutto la possibilità obbligatoriamente frequentare che questo è stato un modello di fare alcuni esami. Il medico di anche le Case della Salute per adottato in una fase di estrema medicina generale oggi se lavora capire i bisogni di assistenza urgenza però è stato illuminan- da solo in ambulatorio riesce a sul territorio. Lo abbiamo speri- te. In una logica di continuità e di garantire veramente poco in ter- mentato con il Covid che c’è un normalità è possibile prevedere mini di continuità. E’ una questio- altro modo di lavorare. Quando che se il MMG sospetta, per ne di cultura, ci vuole un percorso ad aprile ci siamo resi conto esempio, una patologia tiroidea lungo sul territorio però bisogna che persone di 50-60 anni con del proprio paziente invece di iniziare al più presto. 5
E AL L ID L’ “ultimo miglio” SO RE Chiudiamo per ora il nostro percorso I TA sul Cohousing con un’idea alternativa AB indirizzata alle persone sole, anziane di Zola Predosa e/o non autosufficienti. Prossimamente informeremo i nostri lettori su altre iniziative che stanno venendo alla luce nell’area metropolitana di Mafalda Zanni e Marco di Leta all’iniziale e tradizionale conto per persone sole, anzia- D progetto di Co-Hou- sing, la Lega Spi ne e/o non autosufficienti. Il tratto del percorso che va CGIL di Zola si è orientata, dalla propria abitazione alla nel maggio 2019, all’idea prima fermata del mezzo di Coresidenza solidale, pubblico per noi rappre- intesa come “welfare di senta “l’ultimo miglio”, il comunità”, per offrire a per- cui presidio è affidato alla sone fragili di ogni età una buona volontà delle perso- condizione dignitosa ed un ne: si tratta di un progetto nel ambiente adeguato. progetto che può mettere in- I punti essenziali del proget- sieme il pubblico e il privato, to sono: interventi su bar- in particolare le associazioni riere architettoniche private e di volontariato, come Auser ed pubbliche, servizi sanitari e so- altre che operano nel territorio ciosanitari innovativi (medicina di Zola Predosa. domiciliare, forme di assistenza cessibili alle carrozzine, vasche Nella contrattazione 2020 col co- condivisa) uniti ad una forte at- da bagno e docce inadeguate, mune, per la prima volta in sede tenzione al tema della mobilità ecc. Lo stesso ragionamento di bilancio di previsione, abbia- e della micromobilità. riguarda l’utilizzo della domo- mo negoziato un capitolo di spe- In estrema sintesi, quindi, Co- tica, cioè la tecnologia fina- sa per avviare la progettualità del residenza solidale significa lizzata al miglioramento della progetto di “Coresidenza Solida- poter garantire alle persone, qualità della vita nelle case, le”. Le risorse che il comune ha abili e non, un ambiente rispet- facendo tesoro, in questo caso, destinato al progetto sono finan- toso ed adeguato alle proprie delle esperienze già realizzate ziate con lo 0,5% delle entrate condizioni di fragilità. come, ad esempio, i proget- previste per il recupero dell’eva- La programmazione degli inter- ti che Regione, Università e sione fiscale ed ammontano, per venti oggetto di contrattazione Aziende partecipate dal pub- il 2020, a 4.250 euro. ricomprende, oltre all’abbatti- blico hanno finanziato e realiz- Con l’Amministrazione Comu- mento delle barriere architet- zato (progetto “habitat”). nale, unitariamente a Cisl e Uil, toniche pubbliche, anche il su- Un punto importante della no- abbiamo avviato una “Cabina peramento delle non meno im- stra contrattazione affronta il di Regia” composta da un rap- pattanti barriere burocratiche, e tema della micromobilità per presentante sindacale, un rap- prende in esame le molteplici il fatto che, nel nostro territo- presentante di ASC Insieme situazioni private esistenti sul rio, gli spostamenti non sono (Azienda sociosanitaria del Di- nostro territorio con abitazioni interamente coperti e garantiti stretto) e un rappresentante del prive di ascensore e con nu- dai trasporti pubblici e quasi Comune, per valutare l’utilizzo merose barriere presenti anche tutte le frazioni sono raggiun- delle nuove risorse destinate al all’interno degli appartamenti gibili solo ed esclusivamente in monitoraggio dei bisogni che stessi: ad esempio, bagni inac- auto: un problema non di poco sono alla base del progetto. 6
MI Luci ed ombre GR AN TI di Gianni Paoletti inalmente è stato ema- F nato il decreto legge che modifica i decreti sicurezza di Salvini. Ne abbiamo parlato con Annamaria Margut- ti delega all’Immigrazione della Cgil di Bologna che dice: “non c’è stata l’abolizione dei decreti Corte Costituzionale che è a politana che si è attivato il 9 set- di Salvini, il giudizio della CGIL sua volta frutto dell’iniziativa tembre con la partecipazione è che vi è stata un’inversione di anche della CGIL di Bologna, delle Organizzazioni Sindacali rotta ma sarebbe necessario delle sue vertenze con i comu- e alla presenza del Viceministro superare la legislazione vigen- ni e delle cause in tribunale. all’interno, per la richiesta di su- te in particolare la Legge Bossi Grande importanza ha il ripristi- peramento dei Decreti Salvini, Fini del 2002.” Insomma c’è sta- no dell’accoglienza diffusa e dei per il ripristino dell’accoglienza to poco coraggio. servizi di integrazione (insegna- diffusa così come per aumenta- Fra le cose positive è notevol- mento dell’italiano, mediazione re le risorse a disposizione. mente ampliato il numero dei culturale, ecc.) aboliti dai De- Ricordiamo che si tratta di De- permessi di soggiorno per i creti Salvini che aveva buttato creti Legge che vanno approva- quali è possibile chiedere la sulla strada e nella irregolarità ti entro il 20 dicembre e quindi conversione in permesso per decine di migliaia di persone. soggetti a modifiche ma anche lavoro subordinato. il Permes- Erano anche stati tagliati i fi- a mancata approvazione, perciò so di protezione speciale (ex nanziamenti, al massimo si po- bisogna verificarne la trasforma- permesso umanitario) è stato tevano pagare vitto e alloggio zione in legge; la Cgil comun- esteso anche ai casi in cui l’al- ma nessuna delle iniziative di que non mancherà di fare pro- lontanamento dello straniero integrazione. Questo decreto poste di miglioramento. Infine comporterebbe una violazione ripristina l’accoglienza diffusa, non possiamo dimenticare che del diritto alla sua vita privata e ma “a invarianza di spesa”. Con la legge sulla cittadinanza è da familiare, tenendo conto del suo gli stessi soldi che ha stanziato rivedere per dare la possibili- effettivo inserimento sociale. Salvini come si fa a fare un’ac- tà ai giovani nati e cresciuti nel Per quanto riguarda le ONG coglienza adeguata? L’adesio- nostro Paese di avere le stesse sono state abolite le multe ne dei Comuni è volontaria e se opportunità dei giovani Italiani. fino a un milione di euro ri- non ci sono soldi non saranno Così come va rivista la legisla- ducendole fino a 50.000 euro. certo incentivati ad aderire. È zione che regolamenta l’immi- Rimane l’obbligo delle ONG di da verificare la possibilità del grazione, per dare la possibilità rivolgersi alla guardia costiera finanziamento da parte dei Co- ai cittadini extra U.E. di entrare e libica se competente per area. muni ai quali è demandata la restare nel nostro Paese da re- In sostanza rimane la crimina- gestione dei Servizi di Acco- golari. Inoltre ci sono gli accordi lizzazione di fatto dell’azione glienza. Questo è un punto che con la Libia da cancellare, per delle ONG. Viene ripristinata la per lo Spi può essere oggetto evitare che le persone vengano possibilità di avere la residen- di contrattazione territoriale da riportate nei centri di detenzione za per i richiedenti asilo, a cui parte del sindacato. Annamaria e tortura libici. Insomma qualsia- è legata la possibilità di avere Margutti ci dice anche che sui si cosa si pensi di questo decre- la tessera sanitaria. Questo ri- temi relativi all’immigrazione to sul tema dell’immigrazione c’è sultato segue la sentenza della esiste il tavolo della città metro- ancora quasi tutto da fare. 7
TO Qui è lo Spi Cgil CA DA SIN di San Lazzaro di Savena… Intervista alla segretaria Spi Cgil Graziella Bruni a cura di Silvana Riccardi San Lazzaro di Sa- operativa. A coordinare le at- ogni giorno risposte: dalla più A vena, comune dell’A- rea Metropolitana di tività e le tutele che operatori e volontari svolgono in favore semplice, come la compilazione della modulistica di esonero del Bologna, si trova la Camera delle persone anziane, e non Canone Tv, alla più complessa del Lavoro della Cgil, con al solo, la segretaria, Graziella pratica di tutela, senza mai fare suo interno le varie catego- Bruni. A lei chiediamo di illu- mancare un momento di ascol- rie, compreso lo Spi Cgil che strarci, in virtù del suo ruolo, to. Giornalmente si dedicano con ha una consolidata presenza com’ è organizzata la lega Spi, attenzione ed altruismo ai biso- quanti volontari e operatori, e gni degli iscritti e delle persone. con quali mansioni per dare Oggi più che mai, con l’evolversi risposte a chi si rivolge al sin- delle tecnologie e con la drasti- dacato ogni giorno, in cerca di ca riduzione dei contatti diretti, soluzioni ai diversi problemi. gli anziani, o semplicemente chi La lega Spi di San Lazzaro è non è esperto tecnologico, ri- aperta tutte le mattine, dal lunedì schia di rimanere isolato. La lega al venerdì, inoltre vengono riser- Spi è da sempre un porto sicuro, vati anche due pomeriggi per le dove l’impegno è anche quello di pratiche più complesse. Abbia- raccogliere le necessità, facen- mo un gruppo di 10 volontari, al- do da tramite per l’erogazione cuni “storici” ed alcuni di recente dei servizi di tutela ottenibili con inserimento, che insieme- in base procedure sempre più comples- alle diverse conoscenze e com- se, tanto che i diritti rischiano di petenze- accolgono e forniscono diventare miraggi. Dicembre 2020. La SPInta di fine anno. Al momento in cui andiamo in stampa, il Covid non dà tregua, le restrizioni, necessarie per fermare i contagi, limitano il contatto fra le persone, proprio mentre siamo nel mese delle feste natalizie. Come da consuetudine, ci scambiamo gli auguri, in questo momento così difficile, e la Redazione vuole inviare a tutti, lettori e lettrici, l’augurio sentito che ci si possa concedere di stare insieme alle persone che amiamo, in famiglia, con gli amici. E se purtroppo non si potrà fare tutto quanto vorremmo, gusteremo comunque i cibi della buona tradizione, come racconta Giulio a pag.15, per poter serenamente mitigare paure e incertezze. L a re daz i o ne 8
SIN DA CA i locali, ampi e luminosi, consen- TO tono condizioni di accoglienza confortevoli, mantenendo alti li- velli di sicurezza; la lega Spi è do- tata di due cellulari, contattabili anche in orari di chiusura, i cui numeri sono esposti ben visibili. In ottobre era prevista l’inaugu- razione della Camera del Lavo- Dopo l’emergenza sanitaria ro locale, con l’obiettivo prima- di ripresa. I volontari, gli operatori, scoppiata a marzo scorso, rio di essere sempre più vicini consapevoli di avere un ruolo im- e che sta ritornando, come alla popolazione, ma il Covid portante per gli iscritti, per i citta- sarà modificata l’organizza- ha fermato nuovamente tutto. dini, per il territorio, non si sono zione rispetto ad ora? Come si doveva svolgere l’even- fermati e continuano ad essere Da tempo si era optato per il ri- to, che è solo rimandato? Chi operativi insieme a me, con mo- cevimento su appuntamento, sarebbe stato/a coinvolto/a? dalità inevitabilmente diverse e nel per evitare alle persone il disagio Alla programmata inaugurazione rispetto delle norme, ma sempre dell’attesa, ma ora più che mai si avrebbero partecipato le Autorità presenti! Inoltre, l’ascolto dei bi- sono adottate tutte le misure ne- locali, il Segretario Generale dello sogni dei cittadini su temi impor- cessarie per garantire il distan- Spi nazionale e la Segretaria Ge- tanti come la Salute, l’Assistenza ziamento e la sicurezza. Due vo- nerale Spi territoriale; nell’occasio- Sociale, la Sicurezza, i Trasporti lontari si dedicano all’accoglien- ne, era previsto il coinvolgimento è indispensabile per poter parte- za, intercettando le necessità e del nostro Direttivo di lega, i rap- cipare in modo proficuo ai tavoli le urgenze. Il periodo di chiusura presentanti di alcune Associazio- di contrattazione con le Ammini- della sede per l’emergenza Covid ni del territorio, nonché l’invito ai strazioni comunali. Stiamo anche (fine febbraio 2020) è stato molto cittadini ad un dibattito a noi caro: riprendendo le collaborazioni con difficile, perché ad ognuno di noi “La necessità di una Legge i Centri Sociali del territorio per è mancato il contatto giornaliero quadro sulla Non Autosuffi- riprogettare le iniziative rimaste con gli iscritti, con i cittadini, con cienza”. “sospese” … E con l’obiettivo di chi ci stava cercando per avere poter inaugurare la nuova sede un’informazione, un supporto, Quali i programmi di imme- nella Primavera del 2021, a confer- una risposta...Con molta deter- diata attuazione e a breve ter- ma del ritorno alla normalità dei minazione, tutti i volontari hanno mine, rispetto alle condizioni contatti fisici fra di noi, con le per- dato vita alla nuova modalità del ambientali in atto? sone, con la realtà della vita vera, contatto telefonico con gli iscritti, Da fine febbraio scorso ad oggi che anche le più sofisticate tecno- anche solo per un saluto e per ci sono stati momenti di pausa e logie non potranno mai sostituire. rassicurare sulla riapertura, avve- nuta poi il 18 maggio. La riaper- tura e lo spostamento della Sede nei nuovi locali hanno segnato una “ripartenza” importante. Quali le caratteristiche del- la nuova sede, rispetto alle condizioni precedenti, e qua- li i miglioramenti? L’accesso ai nuovi locali al piano terra è più visibile e facilitato. Il ricevimento è su appuntamento, 9
LE BREVI DI PAOLA di Paola Quarenghi Omotransfobia vare la faccia, ha fatto sca- anche soltanto opportuno espri- si tratta dell’odio contro dere i termini per la pubbli- mere tale opinione, oltretutto tutti i diversi nell’ambito cazione della sentenza non richiesta, in un momento delle scelte sessuali e sulla Gazzetta ufficiale in cui sia la società civile che la le conseguenti discri- polacca, perché: «Il chiesa sono percorse da tensio- minazioni, psicologiche governo sta ana- ni molto forti, anche a causa di e fisiche. Finalmente, lizzando alterna- questa maledetta pandemia? dopo un lungo e tor- tive». Per ora. tuoso percorso, è stata Salvataggio approvata anche in Il vicario “La Casa delle donne di Roma Italia (per ora solo di Macerata, (foto in basso) potrà continuare dalla Camera dei dichiarando nella sua or- le sue preziose attività grazie ad deputati) il Ddl Zan, mai famosa omelia che un emendamento, approvato al contro “crimini d’o- l’aborto è più grave Dl agosto, che stanzia 900mila dio e prassi discrimi- della pedofilia, non ha euro e getta le basi per superare natorie” che prevede fatto che riferirsi alla il contenzioso col Comune. È un al contempo forme di dottrina della Chiesa, per la successo che rivendichiamo con prevenzione, istituendo la quale esso è omicidio. Ma forza, ottenuto grazie all’impegno Giornata nazionale contro ha commesso alcuni errori, comune. Salviamo così un luogo l’omofobia, la lesbofobia, come elogiare apertamente storico del femminismo italiano...”. la bifobia e la transfobia, la Polonia, schierandosi in Così il gruppo delle senatrici del da celebrarsi il 17 maggio di modo netto contro i diritti PD promotrici dell’emendamen- ogni anno, oltre a iniziative di delle donne, ma, soprattut- to risolutivo: “Si tratta di un sensibilizzazione anche nelle to, declassando, sminuen- primo passo. Ora sarà neces- scuole. Ovviamente il decre- do la pedofilia. E proprio sario proseguire...lungo il per- to ha incontrato la strenua resi- quando la chiesa ha cominciato corso...di una adeguata valo- stenza delle destre che l’hanno a denunciare in modo netto e rizzazione e relativo sostegno considerato lesivo della “libertà sistematico questo orrendo re- per tutti i luoghi delle donne... d’espressione”. Ora tocca al Se- ato. Non solo, era necessario, o di cui...vi è assoluto bisogno”. nato deliberare: speriamo bene! Polonia, tentativo fallito contro il divieto di aborto, anche in caso di malformazioni gravi o mortali del feto. La lunga re- sistenza delle donne polacche e della società civile (compresa una parte di conservatori, vicini ai sovranisti e alla Chiesa catto- lica, pur fermamente antiaborti- sta) è riuscita a bloccare la deci- sione della Consulta di inasprire ulteriormente le leggi di divieto d’interruzione di gravidanza. A questo punto il governo, per sal- 77 FEMMINICIDI è il numero col quale, ahinoi, chiudiamo il mensile di dicembre 10
Ci scrive... CI S CRI VE. .. …Dopo aver partecipato ad una riunione Spi Cgil Bologna, ero soddisfatta per i lavori interessanti e stimolanti, in particolare il riconoscimento e l’importanza delle attività del Coordinamento donne Spi territoriale. C’era però qualcosa che mi frullava in testa: per l’intera giornata non si era parlato mai di scuola. Era successo altre volte, in altre riunioni, che parlando di lavoro, associazioni, iscritti, e varie attività, la scuola non fosse entrata nelle argomentazioni. Come ex insegnante, la cosa non poteva non colpirmi. Si è parlato delle future prossime difficoltà dell’invecchiamento degli iscritti al sindacato, dell’impoverimento culturale ed economico che il fenomeno comporta, dell’impellente necessità di promuovere l’adesione di nuovi iscritti in un’ottica di ringiovanimento. Perché Crescita, Giovani, Scuola, Lavoro e non invece Crescita, Giovani, Scuola/lavoro? Quando parlo di scuola non mi riferisco solo alla scuola primaria, ma a tutte le scuole, e particolarmente a Licei, Scuole tecniche, commerciali, industriali, Università. Perché i sindacati debbono parlare solo al mondo del lavoro, quando un giovane che si impiegherà nel futuro, più o meno lontano, potrebbe essere interessato a conoscere “prima” certe dinamiche che poi lo riguarderanno? Perché non andare a parlare di impieghi e lavori nelle scuole? Oltre agli aspetti specifici, non potrebbe risultare produttivo in generale un rapporto tra generazioni, promosso dallo Spi, tra gli studenti di Scuole e Università? E i giovani più attenti e sensibili non potrebbero pensare di iscriversi ad una Associazione che si interessa a Loro? Getto un sasso in uno stagno e chiudo con una frase di M.C. Escher “solo chi tenta l’assurdo raggiungerà l’impossibile”. Antonietta Silvi Coordinamento donne Spi Cgil Budrio Cara Antonietta, sono proprio d’accordo con te! La scuola è il luogo delle relazioni, dell’apprendimento, degli stimoli, delle sfide, dei sogni e degli amori. E’ dove si cresce, si prende conoscenza e coscienza di sè. L’obbligo scolastico fino a 18 anni e la formazione permanente sono i grandi obiettivi del movimento sindacale e della CGIL. Negli anni passati la CGIL e lo SPI hanno organizzato percorsi di approfondimento sui diritti e sulla dignità del lavoro nelle scuole, penso valga la pena riproporli. Ricordo le parole del padre, operaio e delegato sindacale della Casaralta, di una mia amica che voleva lasciare la scuola per andare a lavorare: “Tu vai a scuola e se sei bocciata, ripeti l’anno, e se sarai ancora bocciata cambieremo scuola. A lavorare a 16 anni non ci vai. Adesso non lo capisci, ma quando sarai più grande lo capirai. ” Quell’anno fu rimandata a settembre con due materie, poi la crisi passò, fu sempre promossa e si laureò in giurisprudenza. Quando questo tremendo disastro della pandemia si concluderà (perchè prima o poi succederà) prepariamo un progetto da far approvare in qualche liceo, istituto tecnico o commerciale del nostro territorio, potrebbe essere una bella esperienza per tutti. Antonella Raspadori Segretaria Generale Spi Cgil Bologna AUDIOTECH Studio Audioprotesico APPLICAZIONE DISPOSITIVI MEDICI APPARECCHI ACUSTICI CENTRO PER LA TERAPIA DEGLI ACUFENI Convenzionato Ausl - Inail Via Tolmino, 5/A - 40134 Bologna Tel. 051-6154291 Fax 051-6156459 11
TO CA IL VALORE DELL’ESSERE ANZIANI OGGI - TAVOLA ROTONDA DA SIN organizzata dai sindacati dei pensionati Spi (Cgil), Fnp (Cisl), Uilp (Uil) 1 4 1 Il valore della collaborazione unitaria. 2 Gli autorevoli relatori: Elly Schlein, vicepresidente 2 della Regione e responsabile welfare, Matteo Maria Zuppi, cardinale arcivescovo di Bologna, Giancarla Codrignani, ex parlamentare e scrittrice. 3 Introduce e coordina Bruno Pizzica (a destra) segretario Spi regionale; relaziona Rosanna Benazzi (a sinistra), segretaria Uilp; conclude Loris Cavalletti (al centro), segretario Fnp. 4 Foto di gruppo dei relatori del convegno. 5 Il pubblico, numeroso e attento, con mascherine e distanziamento, nel rispetto delle norme di sicurezza. 3 5 12
AU SE Volontariato di prossimità R e cuori dietro le mascherine di Valeria Alpi uando ho realizzato chiaramente che "Q stava succedendo qualcosa di serio, non ho avuto dubbi. Io, che ho sempre avu- to dubbi e remore prima di decidere se fare una cosa o meno, questa volta mi sono detto: Voglio fare qualcosa, Devo fare qualcosa. Ma non sono un medico e nemmeno un infermiere, e non lavoro in una fabbrica di mascherine. Cosa poteva fare di utile un ingegnere che per dieci anni si è occupato di calcolare il diametro di tubi del gas o dell’acqua da posare sotto le strade delle nostre città? Ho scritto all’Auser: Sono disponibile per fare qualsiasi cosa, per gli altri ma anche per me stesso”. Sono le parole di Valerio, che nei mesi più duri dell’emer- genza sanitaria è diventato un volontario di Auser Bologna per il progetto “L’unione fa la spesa”. La sua testimonianza è tra le tante indimenticabili per ripensare un po’ a questo difficile 2020, un anno caratterizzato da qualcosa di completamente ina- spettato che ha messo a dura prova le vite di tutti, soprattutto tra marzo e aprile quando l'Italia si è fermata. Ma quei mesi sono stati anche la prova di quante persone siano disponibili per la comu- riflessione sui temi della longevità attraverso il tea- nità. In un momento in cui molti “storici” volontari tro e un approccio intergenerazionale. Dopo il lock- di Auser Bologna non potevano più operare, molte down, alcuni servizi di Auser sono ripresi e ne sono persone più giovani si sono avvicinate all’associa- stati chiesti di nuovi, in un continuo adattamento zione, per dare una mano con la spesa, i farmaci, i e riadattamento dell'esistente. Molte attività sono trasporti in ospedale delle visite già programmate, state spostate in modalità digitale; alcune – come le consegne urgenti, il supporto telefonico. Come il volontariato nelle sale museali – erano riprese ma Margherita, volontaria per il progetto di compa- sono state di nuovo interrotte dagli ultimi decreti gnia al telefono “Una parola amica”: le sue telefo- ministeriali per il contrasto all’aumento dei contagi nate alla signora Silvana sono diventate un vero e in Italia. Con la fine dell’anno che si avvicina, vivia- proprio scambio reciproco. “Si comincia parlando mo ancora nell’incertezza, ma l’entusiasmo dei vo- di tempo atmosferico, delle notizie che trasmetto- lontari, racchiuso in quest’ultima frase di Valerio, ci no al telegiornale, ma poi si entra nella memoria lascia un'ondata di positività: “Se mi chiederanno e nell'intimità delle persone. Ci si può scambiare un giorno che cosa mi sarà rimasto quando tutto una ricetta di cucina o consigli di rimedi per dolori questo sarà finito, non lo so cosa risponderò. Per articolari. Le telefonate sono diventate molto utili adesso mi tengo stretta l’importanza di un contat- e divertenti per entrambe, e spero possano tra- to, di due parole scambiate sul pianerottolo, di un sformarsi in un appuntamento fisso”. Margherita, cuore disegnato a mano su una ricevuta e di cuori inoltre, ha deciso di partecipare a un altro progetto che possono incontrarsi anche dietro a lontanissi- di Auser, “Dalle parole agli atti”, che promuove una me mascherine”. 13
CURIOSANDO... di Benvenuto Bicchecchi FUTURO sionare i consumi superflui o i DISUGUAGLIANZE Capita abitualmente il sabato, prodotti di scarsa utilità che in In questa situazione di pande- quando si va a comprare un qualche modo producono in- mia, aumenta il numero di nostri quotidiano di ampia diffusio- quinamento. Ci vorrebbe uno concittadini che incontrano dif- ne, che a fronte di un esbor- specialista che ci spiegasse il ficoltà a sbarcare il lunario, che so di €2,50 l’edicolante ti dia numero di alberi utilizzati, op- fanno fatica ad acquistare quello circa un chilo di carta stam- pure i costi per produrre tutta che è indispensabile a vivere. Allo pata. Carta normale e anche questa carta, poi gli inchiostri stesso tempo, si legge di un au- patinata con belle foto a co- per la stampa, la maggiore mento costante dei depositi ban- lori. Il primo confronto: costa incidenza sul trasporto e così cari. Nell’ultimo anno, qualcosa meno, parecchio meno, del via. Ma una cosa appare evi- come 120 miliardi di euro in più, chilo di pane acquistato poco dente. È più facile pontificare tanto da raggiungere la bella ci- prima. E va bene. La lettura è sulla conservazione dell’am- fra di 1.700miliardi. Cifra che corri- un nutrimento della mente e biente che tradurre in pratica sponde al Prodotto interno lordo non fa ingrassare. Attualmen- le enunciazioni che in qualche del nostro paese. In altri termini, te, trovare prodotti, pensiamo modo andrebbero a gravare c’è gente che ha tanti euro che anche a frutta e verdura, a sulla nostra economia. Quan- non sa come utilizzare, e intanto prezzi inferiori non è poi così do saremo riusciti a superare li tiene nel proprio conto corrente. facile. Bello allora spende- questo difficile periodo ca- È evidente che c’è una contraddi- re poco per avere molto. Poi ratterizzato dall’invasione del zione, che c’è qualcosa che non ci si ferma a riflettere. Cosa virus, saremo capaci di svilup- va. Particolarmente in questo ho comprato? Tante notizie, pare un’economia ispirata alla difficile periodo in cui, chi non ha informazioni, commenti, ma salvaguardia dell’ambiente in peggiora, mentre chi ha migliora. anche tanta tanta pubblicità. cui viviamo, o cercheremo in- Si potrà dire che è sempre stato Non brutta, ma se ne farebbe vece di ritornare alla vita pre- così, ma ci si può porre rimedio? anche a meno. Tale quantità cedente? Una domanda a cui, Sarebbe opportuno adottare so- di carta è in contrasto con la più prima che dopo, bisognerà luzioni che promuovessero una raccomandazione di ridimen- dare una risposta. maggiore equità. Si attende ri- sposta da chi può decidere. 14
RICORDANDO... di Giulio Reggiani Tradizioni natalizie bolognesi. A tavola Natale 2020 non sarà come gli altri a Il causa del persistere del Covid 19. Qui però vogliamo ricordare com’erano le festività natalizie anni addietro, senza allon- tanarci troppo dall’oggi. Perciò presenterò gli avvenimenti al presente, un presente storico. Bologna durante le Feste pullula di vita! La cit- tà sembra ancor più bella sotto le luminarie del centro storico, con le vetrine piene di leccornie (però, possiamo dire che succede un po’ tutto l’anno? Non si chiama “la grassa”?). Tutti amano passeggiare, in questo clima festoso; la cosa che si fa più spesso è guardare le bancarelle, immer- si passa direttamente al pranzo tradizionale del gendosi tra i dolci esposti, beandosi degli aromi giorno di Natale: e qui la cucina bolognese si presenti nell’aria. Assai gradevole anche visitare manifesta in tutti i suoi sapori, nelle sue mera- i mercatini di Natale. Rammentiamo i tre princi- vigliose vivande e persino nei suoi colori! I miei pali: la storica Fiera di Santa Lucia, in Strada nonni mi raccontavano che anche “una volta”, Maggiore, i Mercatini di via Altabella e il nuovo, persino quando i soldi per mangiare erano po- già molto amato, Mercatino Francese, in Piazza chi, a Natale non poteva mancare il cibo miglio- Minghetti. Si gira, si guarda, si fiuta. Ma non si re, cioè tutte le vivande popolari cucinate dalle può resistere, e allora si assaggia e si compra. nostre massaie. Ecco allora il nostro “vecchio” C’è pure chi fotografa! Vediamo ora nel dettaglio pranzo natalizio, tuttora in auge. Vediamolo, por- le prelibatezze che vanno sulle tavole dei bolo- tata per portata, con le varie opzioni e alterna- gnesi. Partiamo dalla cena della Vigilia, per dire tive. ANTIPASTO: mortadella (a cubetti, o più subito che il “cenone” non è una tradizione no- raramente in spuma), ciccioli montanari, coppa stra: infatti prevede un menù “di magro”, cioè una di testa, parmigiano (a pezzetti); il tutto spesso, cena senza carne. Un pasto abbastanza “legge- con crescentine fritte. PRIMO: Tortellini (rigo- ro”, con piatti poco “consistenti”, quali minestra rosamente in brodo), lasagne (classiche, o con in brodo e pesce, solitamente di mare; oppure prosciutto e funghi) tagliatelle (al ragù classico o un buon ventaglio di formaggi, con verdure cot- col prosciutto). SECONDO: bollito misto, cote- te. In molte province vicine invece si preparano chino, faraona (di solito al forno), coniglio, àrista piatti “sostanziosi”, pur senza carne: “pasta ripie- di maiale e cappone (spesso con la mostarda na” di verdure, tortelloni di zucca, cappelletti “di bolognese). CONTORNO: friggione (intingolo magro” (ripieni di formaggi), seguiti dal pesce, di a base di cipolle e pomodori), salsa verde bo- solito anguilla in umido o croccante fritto misto. lognese (con prezzemolo, acciughe, cipolline, L’origine di questa “vigilia magra” è religiosa, ma capperi, aglio e pane raffermo). DOLCE: raviole, secondo me, da queste parti, sembra significa- panone e certosino, i dolci tradizionali per eccel- re: “…stiamo leggeri per prepararci al pranzo di lenza. Questi ultimi hanno già trovato spazio in domani…”! Infatti, dopo la “troppo magra” serata, precedenza nella nostra piccola rubrica storica. 15
SE ME EL SARDINE: OD ■ Nel frastagliato mondo della con il contributo di Francesco IBR IL L politica italiana attuale le Sardi- Giorgino, che analizza punto ne si sono presentate in manie- ra dirompente come una delle UN MOVIMENTO per punto la piattaforma pro- grammatica del movimento, di DI PIAZZA novità più rilevanti, tutta da de- cui, a seguire, Giovanni Orsina cifrare ed interpretare. Ai tanti offre un’interpretazione stori- interrogativi sulla loro natura, co-politica. Emiliana De Blasio sul loro presente e sul loro futu- inquadra sociologicamente il ro, hanno cercato di fornire una fenomeno : composizione, mo- prima, pronta risposta quattro tivazioni, aspettative. Chiude docenti universitari della Luiss Marco Francesco Mazzù, che di Roma con un “instant book” dal basso verso l’alto in chiave prende in considerazione alcu- dal sottotitolo emblematico, Fe- antipopulista e antisovranista, ni elementi identitari delle Sar- nomenologia di un movimento ma senza venature antisiste- dine in relazione al marketing di piazza, declinato con ma, partendo dall’alveo politico, dove oggi il consenso un approccio interdisci- dell’area culturale in è questione di strategia prima plinare sulla base delle cui è stato ideato: la ancora che di identità. Il tempo proprie competenze sinistra. Riscoprendo le ci dirà se le Sardine saranno ed esperienze scientifi- piazze come luoghi di davvero capaci di evolversi in co-professionali. aggregazione, le Sardi- una vera e propria proposta Come noto, proprio ne hanno posto al cen- politica o se resteranno una Bologna, nel corso tro delle loro istanze un reazione contingente al popu- dello scontro elettora- cambiamento radicale lismo e al sovranismo. le per il governo della nel modo di fare politi- Sardine. Fenomenologia di un nostra regione, ha tenuto a ca, volto a costruire una società movimento di piazza, Roma, battesimo il movimento, che si più inclusiva. Il saggio, agile Luiss, 2020, pp.158no, Rizzoli, è proposto come mobilitazione e di piacevole lettura, si apre 2019, pp.230 ill. 16
Puoi anche leggere