Il futuro che vogliamo Intervista a Chiara Gibertoni (2a parte) - CGIL Bologna

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Il futuro che vogliamo Intervista a Chiara Gibertoni (2a parte) - CGIL Bologna
Supplemento a Liberetà
                                                                     N.12 - DICEMBRE 2020
                                                                     Sped. abb. post. comma 26
                                                                     art. 2 legge 549/95 Roma

EDITORIALE               SANITÀ                       IMMIGRAZIONE
Il futuro che vogliamo   Intervista a                 Luci ed ombre
                         Chiara Gibertoni (2 parte)
                                              a

                                                                                                 1
Il futuro che vogliamo Intervista a Chiara Gibertoni (2a parte) - CGIL Bologna
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      Il futuro che vogliamo
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      Lettera agli iscritti di Antonella Raspadori,
      Segretaria Generale dello Spi-Cgil di Bologna

      Cara iscritta e caro iscritto,            lezione molto dura e lo SPI, a
      il 2020 sarà ricordato come               settembre 2020, ha presentato
      l’anno terribile della pandemia           proposte per cambiare il siste-
      del Covid 19. Vorremmo che il             ma socio sanitario: molta più
      2021 passasse alla storia, come           prevenzione nei confronti delle
      l’anno che ha definitivamente             persone fragili, più ore, più ser-
      sconfitto questo virus. Durante           vizi e più professionisti (anche
      l’isolamento di marzo e aprile            psicologi e fisioterapisti) per
      2020, lo SPI CGIL è stato vici-           l’assistenza domiciliare, più
      no a iscritte e iscritti, con oltre       aiuto e sostegno ai care giver
      20.000 telefonate e abbiamo               (i famigliari che si prendono
      cercato di renderci utili in tanti        cura dei non autosufficienti),
      modi. Abbiamo seguito la si-              residenze per anziani più pic-
      tuazione nella residenze per              cole, con tanti spazi per poche
      anziani, chiedendo interventi             persone, con più personale più
      urgenti e nei momenti peggio-             qualificato, con più operatori                 città metropolitana con queste
      ri, quando ancora non si trova-           sanitari, organizzate in modo                  idee di cambiamento e chiede-
      vano, abbiamo stanziato uni-              più rispettoso delle singole in-               remo che le famiglie dei non
      tariamente 8000 euro per l’ac-            dividualità, meno stardardizza-                autosufficienti siano ascoltate
      quisto di mascherine, guanti,             te. Nel 2021 pensiamo al futuro                e abbiano un ruolo. Le leghe
      camici, dispositivi di protezio-          e a come lo vogliamo. Dobbia-                  SPI sono a disposizione sem-
      ne individuale da usare nelle             mo rivendicare che la città me-                pre; se non sono aperte, puoi
      residenze per anziani e nell’as-          tropolitana venga ridisegnata a                telefonare o inviare una mail a:
      sistenza domiciliare. Insomma             misura di persone fragili, solo                bo.spi@er.cgil.it, rispondere-
      abbiamo combattuto contro                 in questo modo ognuno potrà                    mo ai tuoi bisogni o necessità.
      questo nemico che ci ha por-              vivere meglio, secondo le sue                  Per lavorare, organizzare, ma-
      tato via le nostre radici, la no-         necessità. Lo SPI CGIL è al ta-                nifestare (vogliamo una legge
      stra memoria e la nostra storia.          volo di confronto con la Con-                  sulla non autosufficienza, una
      Il Covid 19 ci ha impartito una           ferenza socio sanitaria della                  riforma fiscale più equa), ab-
                                                                                               biamo bisogno di averti al no-
                                                                                               stro fianco, è importante che tu
                                                                                               ci sostenga, insieme possiamo
                               DIRETTORE RESPONSABILE:      FOTO: Gastone Ecchia               ottenere tanto, il nostro obietti-
                               Giuseppe Federico Mennella   GRAFICA: Redesign
                               DIRETTORE:                   STAMPA: Poligrafici il Borgo Srl   vo è di migliorare le condizio-
                               Antonella Raspadori                                             ni di milioni di pensionati. Se
                               COMITATO DI REDAZIONE:       HAI SUGGERIMENTI,
      N.12 DICEMBRE 2020       Benvenuto Bicchecchi,        INFORMAZIONI, NOTIZIE,             non lo facciamo insieme, nes-
      chiuso in tipografia     Gastone Ecchia,              PER LA REDAZIONE?                  suno lo farà per te e per noi.
      il 12/11/2020            Valerio Montanari,           Siamo in Via Marconi, 67/2
      20.000 copie             Paola Quarenghi,             dal lunedì al venerdì              Ti ringraziamo di avere scelto
      Supplemento a Liberetà   Giulio Reggiani,             Tel. 051.60.87.223                 lo Spi Cgil e di continuare a
      Reg. Trib. di Roma       Silvana Riccardi,            E-mail: bo.spi@er.cgil.it
      n.1913 del 5/01/1951     Paolo Staffiere.             Sito web: www.cgilbo.it/spi        farlo. Un caro saluto.

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Il futuro che vogliamo Intervista a Chiara Gibertoni (2a parte) - CGIL Bologna
AC
                                                                                                               CE
                                                                                                                    SS
                                                                                                                    IBI
Basta barriere

                                                                                                                        LIT
                                                                                                                         À
Di PaQu

           Piani di Eliminazione delle Barriere Archi-
  "I       tettoniche (PEBA) sono previsti dal 1992:
           la maggior parte dei Comuni non si è
adeguata alla normativa e gli edifici pubblici ri-
sultano inaccessibili ai disabili. I PEBA sono uno
strumento che ha come fine la conoscenza di quel-
le situazioni che sono di impedimento, di rischio o
di ostacolo per l’utilizzo di edifici o spazi pubblici.       Vogliamo condividere coi nostri lettori alcune
I PEBA ... debbono intraprendere azioni concrete...           informazioni che riteniamo di grande interesse
per realizzare risposte capaci di garantire una cit-          comune e riguardano le modalità per richiedere
tà solidale e quindi accessibile”. (dall’opuscolo Libe-       i sussidi economici, segnalando siti, indirizzi e
ri da barriere architettoniche, a cura dei sindacati          riferimenti telefonici, oltre, naturalmente, quelli
dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. Questo          delle nostri sedi Spi:
il motivo dell’impegno costante e degli sforzi
congiunti per l’eliminazione di quegli ostacoli che           hiip://www.nobarriere.org/
rendono ancora più difficile la vita di persone, di tutte     CAAD - Area ausili AUSL Corte Roncati
le età, che per inabilità, permanente o temporanea,           via Sant'Isaia 90
sono costrette ad utilizzare ausili, dalle carrozzine,        telefono 051558597
alle stampelle, ai deambulatori”, sia in casa che             caadbologna@ausilioteca.org
fuori. Noi la consideriamo una battaglia di civiltà,          Su appuntamento,
perciò ci siamo spesi in campagne conoscitive                 dal lunedì al giovedì, 9.30 -13 e 14-16
e di sensibilizzazione, sia per individuare, su               Sportello Informativo
segnalazione dei cittadini, i percorsi più accidentati,       (accesso diretto o telefonico):
sia per perorare la causa presso le istituzioni. Analisi      lunedì 14-16 e giovedì 10-12
e proposte dei tre sindacati furono presentate già
tre anni fa nel convegno “La sfida della longevità” a
Palazzo d’Accursio a Bologna.                               Nel febbraio 2020, poco prima che esplodesse la
Le barriere architettoniche sono presenti tuttora           pandemia, la città di Bologna ha intrapreso il per-
nel 70 % degli immobili con 4 o più piani, mentre           corso per candidarsi al Premio europeo Cit-
la popolazione invecchia e le difficoltà motorie            tà Accessibile, che vede in campo ben 50 città
aumentano, anche nei casi più felici, col rischio           europee, e il cui esito è previsto per il 2 dicembre
di costringere le persone in casa, magari da sole,          2020 “Il Premio riconosce e celebra la volontà,
perché non sono in grado di affrontare le scale.            la capacità e gli sforzi di una città per diventare
A Bologna, il progetto No Barriere, elaborato dai tre       più accessibile, cioè in grado di migliorare la
sindacati dei pensionati, e riguardante l’abbatti-          qualità della vita e garantire a tutte le persone
mento delle barriere architettoniche della città, si        parità di accesso ai diritti fondamentali, alle
propone anche di “fornire un’informazione aggiornata        risorse e ai servizi.”
sui fondi disponibili per sostenere economicamente          N.B. ci impegniamo a tenervi aggiornati sui
interventi di privati per il superamento delle barriere e   traguardi raggiunti man mano, piccoli o grandi
le relative procedure per la richiesta”.                    che siano.

                                                                                                                    3
Il futuro che vogliamo Intervista a Chiara Gibertoni (2a parte) - CGIL Bologna
Sanità bolognese:
 À
NI T
SA

     il nuovo che avanza
     Intervista a Chiara Gibertoni (2a parte)
     Direttrice Generale del Policlinico S. Orsola
     a cura di Antonella Raspadori

               ono due i principali ar-      medicina del territorio. E’ l’espe-
         S     gomenti che vengono
               trattati in questa “se-
                                             rienza che abbiamo fatto con
                                             l’ospedale di Budrio. Non è che
     conda parte” dell’intervista alla       il S.Orsola non opera più tonsille,
     Direttrice generale del S.Orsola,       ernie e colecisti, non lo fa dentro
     Chiara Gibertoni. Si parla del fu-      la sua struttura che è prevista        Irccs per i cittadini di Bologna
     turo della sanità dei prossimi 20       per gli interventi più complessi o     perché vuol dire poter accedere
     anni: quale sarà la rete ospeda-        per i pazienti più complessi, ma       alle terapie più innovative sulle
     liera della città metropolitana e       è l’equipe di professionisti del       gravi insufficienze d’organo. Si-
     quale la medicina del territorio?       S.Orsola che vanno ad operare          gnifica che quei professionisti
                                             a Budrio. Per questo il S.Orsola       sono ovviamente al servizio dei
     Il policlinico S.Orsola diventa         deve continuare anche se Irccs         cittadini di Bologna. Un altro
     un IRCCS (Istituto di ricovero          ad avere un ruolo sul territorio di    esempio concreto : essendo Irc-
     e cura a carattere scientifico).        riferimento. Un esempio? Il pro-       cs anche sulla parte oncologica
     Ci saranno dei riflessi negativi        getto di trasformare il padiglione     il S.Orsola richiamerà la possibi-
     per i cittadini del territorio? Se      Palagi in Casa della Salute deve       lità di sperimentare le terapie più
     viceversa avremo vantaggi,              coinvolgere nell’assistenza al         innovative, quindi un paziente di
     quali sono? Ci può fare degli           cittadino anche i professionisti       Bologna avrà più facilmente la
     esempi?                                 del S.Orsola. La struttura dovrà       possibilità di essere inserito per
     Effetti o riflessi negativi sui cit-    avere un riferimento territoriale      la sperimentazione di farmaci di
     tadini del territorio non ce ne         preciso: i quartieri di Bologna        ultima generazione su tutti i tu-
     saranno e soprattutto non ci            della zona est; le attività che fan-   mori. Naturalmente un istituto
     dovranno essere. Va esercitato          no le geriatrie, parte delle medi-     di Ricovero e Cura a Carattere
     l’impegno massimo per evitare           cine interne che ora per il 95%        Scientifico è una struttura del
     l’unico vero problema e cioè che        sono rivolte al pronto soccorso,       Ministero, quindi questa offerta
     il cittadino seguito dal S.Orsola       deve rivolgersi anche verso il         deve essere anche al servizio
     per le patologie più semplici ne        territorio, l’assistenza domicilia-    del resto d’Italia. La verità è che
     risenta, perché il Policlinico si       re, letti di cura intermedie ecc.      per la ricerca arriveranno più
     orienta troppo sulle prestazioni        I medici di medicina generale,         soldi e maggiore innovazione
     molto specialistiche e comples-         i professionisti del S.Orsola de-      tecnologica e quindi, secondo
     se. Stiamo lavorando insieme            vono compiere un salto di qua-         me, ci guadagneremo tutti.
     all’AUSL per realizzare ciò che         lità, cambiare mentalità, devono       Si parla di una maggiore col-
     all’inaugurazione del passaggio         guardare verso il territorio. Poi ci   laborazione tra le tre Azien-
     ad Irccs del Sant’Orsola, il Retto-     saranno le prestazioni, i trapian-     de ospedaliere del territorio
     re ha definito l’azienda territoriale   ti, le oncologie di terzo livello      (AUSL, S.Orsola, Rizzoli). In
     universitaria, per attribuire ugua-     (quelle più complesse) e questo        che modo potrà migliorare
     le impulso sia alla ricerca sia alla    è il grande vantaggio di avere un      l’offerta sanitaria territoriale?

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Il futuro che vogliamo Intervista a Chiara Gibertoni (2a parte) - CGIL Bologna
SA
                                                                                                                   NI T
Il Sant’Orsola non può preoccu-

                                                                                                                        À
parsi solo di quello che accade
dentro le sue mura, deve prestare
attenzione alle condizioni del pa-
ziente anche dopo le dimissioni .
Per come erano state impostate
le Aziende Sanitarie, dopo la ri-
forma Bindi (la grande riforma del
sistema sanitario nazionale del
1999 n.d.r.), i Policlinici Universita-
ri, come il S. Orsola, non avevano        febbre da diversi giorni, arrivava-    inviarlo con una richiesta aspe-
le risorse per seguire il paziente        no in pronto soccorso già gravi,       cifica (generica) a Cup, verifica
sul territorio, adesso invece que-        abbiamo capito che invece una          se ha determinati sintomi in-
sto cambiamento è proprio ne-             presa in carico precoce avrebbe        dicati dallo specialista. Questo
cessario. Vanno finanziate le             ridotto le possibilità di aggrava-     significa personalizzare la medi-
risorse affinchè il Sant’Orsola           mento. Abbiamo sottoscritto un         cina, questo è il tema del futuro,
svolga la funzione sul territo-           protocollo coi medici di medici-       una relazione tra gli specialisti e
rio di seguire il paziente anche          na generale che prevedeva un           i medici di medicina generale.
a domicilio, in relazione con il          loro coinvolgimento diretto at-        Lo specialista che lavora al
medico di medicina generale               traverso una serie di domande          Sant’Orsola che ha come area
(il MMG è il medico di famiglia           da rivolgere al paziente (check        di riferimento i quartieri est
o di base n.d.r). È una continu-          list) per via telefonica per indi-     della città dovrebbe costruire
ità assistenziale che va previ-           viduare il livello di gravità dei      questa relazione con i nuclei
sta, i professionisti sono molto          sintomi e su quelle basi inviare       di cure primarie dei MMG, in
motivati. Nei giorni scorsi ho in-        il paziente covid in ambulato-         questo modo, secondo me, si
contrato tutti gli internisti, i quali    ri specializzati che a seconda         supererebbe anche il proble-
segnalano di avere, in particola-         della gravità prendevano in ca-        ma della inapropriatezza delle
re, pazienti anziani con multipa-         rico il paziente. Si è attivata una    cure. L’altro importante aspetto
tologie che dopo le dimissioni            sorta di continuità tra il MMG e       è il ruolo delle Case della Salute :
rientrano in ospedale. Sarebbe            lo specialista che sulla base del-     se il MMG può inviare il paziente
molto più efficace che dopo la            la diagnosi sul livello di gravità,    anziano attraverso l’USCA ( Unità
diagnosi e la terapia gli stessi in-      stabiliva gli esami strumentali da     sanitaria continuità assistenziale,
ternisti li seguissero sul territorio.    svolgere (la TAC al polmone per        formata da professionisti sanitari)
In questo senso sarebbe molto             vedere se c’era già una polmo-         o attraverso la Casa della Salute
importante ed innovativo realiz-          nite, la saturimetria, l’elettrocar-   a fare alcuni esami, in modo par-
zare quello che molti professori          diogramma ecc) e nel caso gli          ticolare l’elettrocardiogramma, la
universitari di questa Azienda            esiti fossero negativi la persona      saturimetria la radiografia, l’eco-
hanno ben presente: cioè i me-            poteva rimanere a casa tranquil-       grafia ecc. molti sintomi potreb-
dici vanno formati anche sulla            la. Tutto ciò avveniva a un giorno     bero trovare una diagnosi evi-
medicina territoriale. Infatti que-       dall’esordio della febbre quindi       tando l’invio in pronto soccorso,
sto già avviene per gli specialisti       molto in anticipo e senza passa-       però deve esserci una presa in
di medicina interna che devono            re dal pronto soccorso. È ovvio        carico e soprattutto la possibilità
obbligatoriamente frequentare             che questo è stato un modello          di fare alcuni esami. Il medico di
anche le Case della Salute per            adottato in una fase di estrema        medicina generale oggi se lavora
capire i bisogni di assistenza            urgenza però è stato illuminan-        da solo in ambulatorio riesce a
sul territorio. Lo abbiamo speri-         te. In una logica di continuità e di   garantire veramente poco in ter-
mentato con il Covid che c’è un           normalità è possibile prevedere        mini di continuità. E’ una questio-
altro modo di lavorare. Quando            che se il MMG sospetta, per            ne di cultura, ci vuole un percorso
ad aprile ci siamo resi conto             esempio, una patologia tiroidea        lungo sul territorio però bisogna
che persone di 50-60 anni con             del proprio paziente invece di         iniziare al più presto.

                                                                                                                   5
Il futuro che vogliamo Intervista a Chiara Gibertoni (2a parte) - CGIL Bologna
E
        AL
       L ID

                                                           L’ “ultimo miglio”
     SO
 RE

        Chiudiamo per ora il nostro percorso
I TA

        sul Cohousing con un’idea alternativa
AB

        indirizzata alle persone sole, anziane

                                                           di Zola Predosa
        e/o non autosufficienti. Prossimamente
        informeremo i nostri lettori su altre
        iniziative che stanno venendo alla luce
        nell’area metropolitana
                                                           di Mafalda Zanni e Marco di Leta

                  all’iniziale e tradizionale                                       conto per persone sole, anzia-
            D     progetto di Co-Hou-
                  sing, la Lega Spi
                                                                                    ne e/o non autosufficienti.
                                                                                       Il tratto del percorso che va
        CGIL di Zola si è orientata,                                                     dalla propria abitazione alla
        nel maggio 2019, all’idea                                                         prima fermata del mezzo
        di Coresidenza solidale,                                                          pubblico per noi rappre-
        intesa come “welfare di                                                           senta “l’ultimo miglio”, il
        comunità”, per offrire a per-                                                     cui presidio è affidato alla
        sone fragili di ogni età una                                                    buona volontà delle perso-
        condizione dignitosa ed un                                                   ne: si tratta di un progetto nel
        ambiente adeguato.                                                          progetto che può mettere in-
        I punti essenziali del proget-                                              sieme il pubblico e il privato,
        to sono: interventi su bar-                                                  in particolare le associazioni
        riere architettoniche private e                                             di volontariato, come Auser ed
        pubbliche, servizi sanitari e so-                                           altre che operano nel territorio
        ciosanitari innovativi (medicina                                            di Zola Predosa.
        domiciliare, forme di assistenza        cessibili alle carrozzine, vasche   Nella contrattazione 2020 col co-
        condivisa) uniti ad una forte at-       da bagno e docce inadeguate,        mune, per la prima volta in sede
        tenzione al tema della mobilità         ecc. Lo stesso ragionamento         di bilancio di previsione, abbia-
        e della micromobilità.                  riguarda l’utilizzo della domo-     mo negoziato un capitolo di spe-
        In estrema sintesi, quindi, Co-         tica, cioè la tecnologia fina-      sa per avviare la progettualità del
        residenza solidale significa            lizzata al miglioramento della      progetto di “Coresidenza Solida-
        poter garantire alle persone,           qualità della vita nelle case,      le”. Le risorse che il comune ha
        abili e non, un ambiente rispet-        facendo tesoro, in questo caso,     destinato al progetto sono finan-
        toso ed adeguato alle proprie           delle esperienze già realizzate     ziate con lo 0,5% delle entrate
        condizioni di fragilità.                come, ad esempio, i proget-         previste per il recupero dell’eva-
        La programmazione degli inter-          ti che Regione, Università e        sione fiscale ed ammontano, per
        venti oggetto di contrattazione         Aziende partecipate dal pub-        il 2020, a 4.250 euro.
        ricomprende, oltre all’abbatti-         blico hanno finanziato e realiz-    Con l’Amministrazione Comu-
        mento delle barriere architet-          zato (progetto “habitat”).          nale, unitariamente a Cisl e Uil,
        toniche pubbliche, anche il su-         Un punto importante della no-       abbiamo avviato una “Cabina
        peramento delle non meno im-            stra contrattazione affronta il     di Regia” composta da un rap-
        pattanti barriere burocratiche, e       tema della micromobilità per        presentante sindacale, un rap-
        prende in esame le molteplici           il fatto che, nel nostro territo-   presentante di ASC Insieme
        situazioni private esistenti sul        rio, gli spostamenti non sono       (Azienda sociosanitaria del Di-
        nostro territorio con abitazioni        interamente coperti e garantiti     stretto) e un rappresentante del
        prive di ascensore e con nu-            dai trasporti pubblici e quasi      Comune, per valutare l’utilizzo
        merose barriere presenti anche          tutte le frazioni sono raggiun-     delle nuove risorse destinate al
        all’interno degli appartamenti          gibili solo ed esclusivamente in    monitoraggio dei bisogni che
        stessi: ad esempio, bagni inac-         auto: un problema non di poco       sono alla base del progetto.

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Il futuro che vogliamo Intervista a Chiara Gibertoni (2a parte) - CGIL Bologna
MI
Luci ed ombre

                                                                                                             GR
                                                                                                               AN
                                                                                                                   TI
di Gianni Paoletti

           inalmente è stato ema-
   F       nato il decreto legge
           che modifica i decreti
sicurezza di Salvini. Ne abbiamo
parlato con Annamaria Margut-
ti delega all’Immigrazione della
Cgil di Bologna che dice: “non
c’è stata l’abolizione dei decreti    Corte Costituzionale che è a          politana che si è attivato il 9 set-
di Salvini, il giudizio della CGIL    sua volta frutto dell’iniziativa      tembre con la partecipazione
è che vi è stata un’inversione di     anche della CGIL di Bologna,          delle Organizzazioni Sindacali
rotta ma sarebbe necessario           delle sue vertenze con i comu-        e alla presenza del Viceministro
superare la legislazione vigen-       ni e delle cause in tribunale.        all’interno, per la richiesta di su-
te in particolare la Legge Bossi      Grande importanza ha il ripristi-     peramento dei Decreti Salvini,
Fini del 2002.” Insomma c’è sta-      no dell’accoglienza diffusa e dei     per il ripristino dell’accoglienza
to poco coraggio.                     servizi di integrazione (insegna-     diffusa così come per aumenta-
Fra le cose positive è notevol-       mento dell’italiano, mediazione       re le risorse a disposizione.
mente ampliato il numero dei          culturale, ecc.) aboliti dai De-      Ricordiamo che si tratta di De-
permessi di soggiorno per i           creti Salvini che aveva buttato       creti Legge che vanno approva-
quali è possibile chiedere la         sulla strada e nella irregolarità     ti entro il 20 dicembre e quindi
conversione in permesso per           decine di migliaia di persone.        soggetti a modifiche ma anche
lavoro subordinato. il Permes-        Erano anche stati tagliati i fi-      a mancata approvazione, perciò
so di protezione speciale (ex         nanziamenti, al massimo si po-        bisogna verificarne la trasforma-
permesso umanitario) è stato          tevano pagare vitto e alloggio        zione in legge; la Cgil comun-
esteso anche ai casi in cui l’al-     ma nessuna delle iniziative di        que non mancherà di fare pro-
lontanamento dello straniero          integrazione. Questo decreto          poste di miglioramento. Infine
comporterebbe una violazione          ripristina l’accoglienza diffusa,     non possiamo dimenticare che
del diritto alla sua vita privata e   ma “a invarianza di spesa”. Con       la legge sulla cittadinanza è da
familiare, tenendo conto del suo      gli stessi soldi che ha stanziato     rivedere per dare la possibili-
effettivo inserimento sociale.        Salvini come si fa a fare un’ac-      tà ai giovani nati e cresciuti nel
Per quanto riguarda le ONG            coglienza adeguata? L’adesio-         nostro Paese di avere le stesse
sono state abolite le multe           ne dei Comuni è volontaria e se       opportunità dei giovani Italiani.
fino a un milione di euro ri-         non ci sono soldi non saranno         Così come va rivista la legisla-
ducendole fino a 50.000 euro.         certo incentivati ad aderire. È       zione che regolamenta l’immi-
Rimane l’obbligo delle ONG di         da verificare la possibilità del      grazione, per dare la possibilità
rivolgersi alla guardia costiera      finanziamento da parte dei Co-        ai cittadini extra U.E. di entrare e
libica se competente per area.        muni ai quali è demandata la          restare nel nostro Paese da re-
In sostanza rimane la crimina-        gestione dei Servizi di Acco-         golari. Inoltre ci sono gli accordi
lizzazione di fatto dell’azione       glienza. Questo è un punto che        con la Libia da cancellare, per
delle ONG. Viene ripristinata la      per lo Spi può essere oggetto         evitare che le persone vengano
possibilità di avere la residen-      di contrattazione territoriale da     riportate nei centri di detenzione
za per i richiedenti asilo, a cui     parte del sindacato. Annamaria        e tortura libici. Insomma qualsia-
è legata la possibilità di avere      Margutti ci dice anche che sui        si cosa si pensi di questo decre-
la tessera sanitaria. Questo ri-      temi relativi all’immigrazione        to sul tema dell’immigrazione c’è
sultato segue la sentenza della       esiste il tavolo della città metro-   ancora quasi tutto da fare.

                                                                                                              7
Il futuro che vogliamo Intervista a Chiara Gibertoni (2a parte) - CGIL Bologna
TO

      Qui è lo Spi Cgil
  CA
 DA
SIN

      di San Lazzaro di Savena…
      Intervista alla segretaria Spi Cgil Graziella Bruni                            a cura di Silvana Riccardi

              San Lazzaro di Sa-        operativa. A coordinare le at-        ogni giorno risposte: dalla più
          A   vena, comune dell’A-
              rea Metropolitana di
                                        tività e le tutele che operatori
                                        e volontari svolgono in favore
                                                                              semplice, come la compilazione
                                                                              della modulistica di esonero del
      Bologna, si trova la Camera       delle persone anziane, e non          Canone Tv, alla più complessa
      del Lavoro della Cgil, con al     solo, la segretaria, Graziella        pratica di tutela, senza mai fare
      suo interno le varie catego-      Bruni. A lei chiediamo di illu-       mancare un momento di ascol-
      rie, compreso lo Spi Cgil che     strarci, in virtù del suo ruolo,      to. Giornalmente si dedicano con
      ha una consolidata presenza       com’ è organizzata la lega Spi,       attenzione ed altruismo ai biso-
                                        quanti volontari e operatori, e       gni degli iscritti e delle persone.
                                        con quali mansioni per dare           Oggi più che mai, con l’evolversi
                                        risposte a chi si rivolge al sin-     delle tecnologie e con la drasti-
                                        dacato ogni giorno, in cerca di       ca riduzione dei contatti diretti,
                                        soluzioni ai diversi problemi.        gli anziani, o semplicemente chi
                                        La lega Spi di San Lazzaro è          non è esperto tecnologico, ri-
                                        aperta tutte le mattine, dal lunedì   schia di rimanere isolato. La lega
                                        al venerdì, inoltre vengono riser-    Spi è da sempre un porto sicuro,
                                        vati anche due pomeriggi per le       dove l’impegno è anche quello di
                                        pratiche più complesse. Abbia-        raccogliere le necessità, facen-
                                        mo un gruppo di 10 volontari, al-     do da tramite per l’erogazione
                                        cuni “storici” ed alcuni di recente   dei servizi di tutela ottenibili con
                                        inserimento, che insieme- in base     procedure sempre più comples-
                                        alle diverse conoscenze e com-        se, tanto che i diritti rischiano di
                                        petenze- accolgono e forniscono       diventare miraggi.

                  Dicembre 2020. La SPInta di fine anno.
                        Al momento in cui andiamo in stampa, il Covid non dà tregua, le restrizioni,
                        necessarie per fermare i contagi, limitano il contatto fra le persone, proprio
                        mentre siamo nel mese delle feste natalizie. Come da consuetudine, ci scambiamo
                        gli auguri, in questo momento così difficile, e la Redazione vuole inviare a tutti,
                        lettori e lettrici, l’augurio sentito che ci si possa concedere di stare insieme alle
                        persone che amiamo, in famiglia, con gli amici. E se purtroppo non si potrà fare
                        tutto quanto vorremmo, gusteremo comunque i cibi della buona tradizione, come
                        racconta Giulio a pag.15, per poter serenamente mitigare paure e incertezze.
                                                                                                 L a re daz i o ne

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Il futuro che vogliamo Intervista a Chiara Gibertoni (2a parte) - CGIL Bologna
SIN
                                                                                                                      DA
                                                                                                                        CA
                                         i locali, ampi e luminosi, consen-

                                                                                                                            TO
                                         tono condizioni di accoglienza
                                         confortevoli, mantenendo alti li-
                                         velli di sicurezza; la lega Spi è do-
                                         tata di due cellulari, contattabili
                                         anche in orari di chiusura, i cui
                                         numeri sono esposti ben visibili.

                                         In ottobre era prevista l’inaugu-
                                         razione della Camera del Lavo-
Dopo l’emergenza sanitaria               ro locale, con l’obiettivo prima-        di ripresa. I volontari, gli operatori,
scoppiata a marzo scorso,                rio di essere sempre più vicini          consapevoli di avere un ruolo im-
e che sta ritornando, come               alla popolazione, ma il Covid            portante per gli iscritti, per i citta-
sarà modificata l’organizza-             ha fermato nuovamente tutto.             dini, per il territorio, non si sono
zione rispetto ad ora?                   Come si doveva svolgere l’even-          fermati e continuano ad essere
Da tempo si era optato per il ri-        to, che è solo rimandato? Chi            operativi insieme a me, con mo-
cevimento su appuntamento,               sarebbe stato/a coinvolto/a?             dalità inevitabilmente diverse e nel
per evitare alle persone il disagio      Alla programmata inaugurazione           rispetto delle norme, ma sempre
dell’attesa, ma ora più che mai si       avrebbero partecipato le Autorità        presenti! Inoltre, l’ascolto dei bi-
sono adottate tutte le misure ne-        locali, il Segretario Generale dello     sogni dei cittadini su temi impor-
cessarie per garantire il distan-        Spi nazionale e la Segretaria Ge-        tanti come la Salute, l’Assistenza
ziamento e la sicurezza. Due vo-         nerale Spi territoriale; nell’occasio-   Sociale, la Sicurezza, i Trasporti
lontari si dedicano all’accoglien-       ne, era previsto il coinvolgimento       è indispensabile per poter parte-
za, intercettando le necessità e         del nostro Direttivo di lega, i rap-     cipare in modo proficuo ai tavoli
le urgenze. Il periodo di chiusura       presentanti di alcune Associazio-        di contrattazione con le Ammini-
della sede per l’emergenza Covid         ni del territorio, nonché l’invito ai    strazioni comunali. Stiamo anche
(fine febbraio 2020) è stato molto       cittadini ad un dibattito a noi caro:    riprendendo le collaborazioni con
difficile, perché ad ognuno di noi       “La necessità di una Legge               i Centri Sociali del territorio per
è mancato il contatto giornaliero        quadro sulla Non Autosuffi-              riprogettare le iniziative rimaste
con gli iscritti, con i cittadini, con   cienza”.                                 “sospese” … E con l’obiettivo di
chi ci stava cercando per avere                                                   poter inaugurare la nuova sede
un’informazione, un supporto,            Quali i programmi di imme-               nella Primavera del 2021, a confer-
una risposta...Con molta deter-          diata attuazione e a breve ter-          ma del ritorno alla normalità dei
minazione, tutti i volontari hanno       mine, rispetto alle condizioni           contatti fisici fra di noi, con le per-
dato vita alla nuova modalità del        ambientali in atto?                      sone, con la realtà della vita vera,
contatto telefonico con gli iscritti,    Da fine febbraio scorso ad oggi          che anche le più sofisticate tecno-
anche solo per un saluto e per           ci sono stati momenti di pausa e         logie non potranno mai sostituire.
rassicurare sulla riapertura, avve-
nuta poi il 18 maggio. La riaper-
tura e lo spostamento della Sede
nei nuovi locali hanno segnato
una “ripartenza” importante.

Quali le caratteristiche del-
la nuova sede, rispetto alle
condizioni precedenti, e qua-
li i miglioramenti?
L’accesso ai nuovi locali al piano
terra è più visibile e facilitato. Il
ricevimento è su appuntamento,

                                                                                                                       9
Il futuro che vogliamo Intervista a Chiara Gibertoni (2a parte) - CGIL Bologna
LE BREVI DI PAOLA                                                            di Paola Quarenghi

Omotransfobia                              vare la faccia, ha fatto sca-     anche soltanto opportuno espri-
si tratta dell’odio contro                 dere i termini per la pubbli-     mere tale opinione, oltretutto
tutti i diversi nell’ambito                   cazione della sentenza         non richiesta, in un momento
delle scelte sessuali e                         sulla Gazzetta ufficiale     in cui sia la società civile che la
le conseguenti discri-                             polacca, perché: «Il      chiesa sono percorse da tensio-
minazioni, psicologiche                              governo sta ana-        ni molto forti, anche a causa di
e fisiche. Finalmente,                                lizzando alterna-      questa maledetta pandemia?
dopo un lungo e tor-                                  tive». Per ora.
tuoso percorso, è stata                                                      Salvataggio
approvata anche in                               Il vicario                  “La Casa delle donne di Roma
Italia (per ora solo                          di Macerata,                   (foto in basso) potrà continuare
dalla Camera dei                                dichiarando nella sua or-    le sue preziose attività grazie ad
deputati) il Ddl Zan,                            mai famosa omelia che       un emendamento, approvato al
contro “crimini d’o-                               l’aborto è più grave      Dl agosto, che stanzia 900mila
dio e prassi discrimi-                             della pedofilia, non ha   euro e getta le basi per superare
natorie” che prevede                             fatto che riferirsi alla    il contenzioso col Comune. È un
al contempo forme di                        dottrina della Chiesa, per la    successo che rivendichiamo con
prevenzione, istituendo la                  quale esso è omicidio. Ma        forza, ottenuto grazie all’impegno
Giornata nazionale contro                   ha commesso alcuni errori,       comune. Salviamo così un luogo
l’omofobia, la lesbofobia,                  come elogiare apertamente        storico del femminismo italiano...”.
la bifobia e la transfobia,                la Polonia, schierandosi in       Così il gruppo delle senatrici del
da celebrarsi il 17 maggio di               modo netto contro i diritti      PD promotrici dell’emendamen-
ogni anno, oltre a iniziative di             delle donne, ma, soprattut-     to risolutivo: “Si tratta di un
sensibilizzazione anche nelle                to, declassando, sminuen-       primo passo. Ora sarà neces-
scuole. Ovviamente il decre-                do la pedofilia. E proprio       sario proseguire...lungo il per-
to ha incontrato la strenua resi-     quando la chiesa ha cominciato         corso...di una adeguata valo-
stenza delle destre che l’hanno       a denunciare in modo netto e           rizzazione e relativo sostegno
considerato lesivo della “libertà     sistematico questo orrendo re-         per tutti i luoghi delle donne...
d’espressione”. Ora tocca al Se-      ato. Non solo, era necessario, o       di cui...vi è assoluto bisogno”.
nato deliberare: speriamo bene!

Polonia,
tentativo fallito
contro il divieto di aborto, anche
in caso di malformazioni gravi
o mortali del feto. La lunga re-
sistenza delle donne polacche
e della società civile (compresa
una parte di conservatori, vicini
ai sovranisti e alla Chiesa catto-
lica, pur fermamente antiaborti-
sta) è riuscita a bloccare la deci-
sione della Consulta di inasprire
ulteriormente le leggi di divieto
d’interruzione di gravidanza. A
questo punto il governo, per sal-

     77 FEMMINICIDI è il numero col quale, ahinoi, chiudiamo il mensile di dicembre

10
Ci scrive...

                                                                                                            CI S
                                                                                                                CRI
                                                                                                                   VE.
                                                                                                                      ..
…Dopo aver partecipato ad una riunione Spi Cgil Bologna, ero soddisfatta per i lavori interessanti
e stimolanti, in particolare il riconoscimento e l’importanza delle attività del Coordinamento
donne Spi territoriale. C’era però qualcosa che mi frullava in testa: per l’intera giornata non si era
parlato mai di scuola. Era successo altre volte, in altre riunioni, che parlando di lavoro, associazioni,
iscritti, e varie attività, la scuola non fosse entrata nelle argomentazioni. Come ex insegnante, la
cosa non poteva non colpirmi. Si è parlato delle future prossime difficoltà dell’invecchiamento
degli iscritti al sindacato, dell’impoverimento culturale ed economico che il fenomeno comporta,
dell’impellente necessità di promuovere l’adesione di nuovi iscritti in un’ottica di ringiovanimento.
Perché Crescita, Giovani, Scuola, Lavoro e non invece Crescita, Giovani, Scuola/lavoro?
Quando parlo di scuola non mi riferisco solo alla scuola primaria, ma a tutte le scuole, e
particolarmente a Licei, Scuole tecniche, commerciali, industriali, Università. Perché i sindacati
debbono parlare solo al mondo del lavoro, quando un giovane che si impiegherà nel futuro, più
o meno lontano, potrebbe essere interessato a conoscere “prima” certe dinamiche che poi lo
riguarderanno? Perché non andare a parlare di impieghi e lavori nelle scuole? Oltre agli aspetti
specifici, non potrebbe risultare produttivo in generale un rapporto tra generazioni, promosso
dallo Spi, tra gli studenti di Scuole e Università? E i giovani più attenti e sensibili non potrebbero
pensare di iscriversi ad una Associazione che si interessa a Loro? Getto un sasso in uno stagno
e chiudo con una frase di M.C. Escher “solo chi tenta l’assurdo raggiungerà l’impossibile”.

Antonietta Silvi Coordinamento donne Spi Cgil Budrio

       Cara Antonietta, sono proprio d’accordo con te! La scuola è il luogo delle relazioni,
       dell’apprendimento, degli stimoli, delle sfide, dei sogni e degli amori. E’ dove si cresce, si prende
       conoscenza e coscienza di sè. L’obbligo scolastico fino a 18 anni e la formazione permanente
       sono i grandi obiettivi del movimento sindacale e della CGIL. Negli anni passati la CGIL e lo SPI
       hanno organizzato percorsi di approfondimento sui diritti e sulla dignità del lavoro nelle scuole,
       penso valga la pena riproporli. Ricordo le parole del padre, operaio e delegato sindacale della
       Casaralta, di una mia amica che voleva lasciare la scuola per andare a lavorare: “Tu vai a scuola e
       se sei bocciata, ripeti l’anno, e se sarai ancora bocciata cambieremo scuola. A lavorare a 16 anni
       non ci vai. Adesso non lo capisci, ma quando sarai più grande lo capirai. ” Quell’anno fu rimandata
       a settembre con due materie, poi la crisi passò, fu sempre promossa e si laureò in giurisprudenza.
       Quando questo tremendo disastro della pandemia si concluderà (perchè prima o poi succederà)
       prepariamo un progetto da far approvare in qualche liceo, istituto tecnico o commerciale del nostro
       territorio, potrebbe essere una bella esperienza per tutti.

       Antonella Raspadori Segretaria Generale Spi Cgil Bologna

                                                                    AUDIOTECH
                                                                    Studio Audioprotesico
                                                                    APPLICAZIONE DISPOSITIVI MEDICI
                                                                    APPARECCHI ACUSTICI
                                                                    CENTRO PER LA TERAPIA DEGLI ACUFENI
                                                                    Convenzionato Ausl - Inail
                                                                    Via Tolmino, 5/A - 40134 Bologna
                                                                    Tel. 051-6154291 Fax 051-6156459
                                                                                                               11
TO
  CA
           IL VALORE DELL’ESSERE ANZIANI OGGI - TAVOLA ROTONDA
 DA
SIN

              organizzata dai sindacati dei pensionati Spi (Cgil), Fnp (Cisl), Uilp (Uil)
       1                                             4

                                                   1 Il valore della collaborazione unitaria.
                                                   2 Gli autorevoli relatori: Elly Schlein, vicepresidente
       2                                             della Regione e responsabile welfare, Matteo
                                                     Maria Zuppi, cardinale arcivescovo di Bologna,
                                                     Giancarla Codrignani, ex parlamentare e scrittrice.
                                                   3 Introduce e coordina Bruno Pizzica (a destra)
                                                     segretario Spi regionale; relaziona Rosanna Benazzi
                                                     (a sinistra), segretaria Uilp; conclude Loris Cavalletti
                                                     (al centro), segretario Fnp.
                                                   4 Foto di gruppo dei relatori del convegno.
                                                   5 Il pubblico, numeroso e attento, con mascherine e
                                                     distanziamento, nel rispetto delle norme di sicurezza.
       3                                             5

      12
AU
                                                                                                                SE
Volontariato di prossimità

                                                                                                                    R
e cuori dietro le mascherine                                                                     di Valeria Alpi

           uando ho realizzato chiaramente che
 "Q        stava succedendo qualcosa di serio, non
           ho avuto dubbi. Io, che ho sempre avu-
to dubbi e remore prima di decidere se fare una
cosa o meno, questa volta mi sono detto: Voglio
fare qualcosa, Devo fare qualcosa. Ma non sono
un medico e nemmeno un infermiere, e non lavoro
in una fabbrica di mascherine. Cosa poteva fare di
utile un ingegnere che per dieci anni si è occupato
di calcolare il diametro di tubi del gas o dell’acqua
da posare sotto le strade delle nostre città? Ho
scritto all’Auser: Sono disponibile per fare qualsiasi
cosa, per gli altri ma anche per me stesso”. Sono le
parole di Valerio, che nei mesi più duri dell’emer-
genza sanitaria è diventato un volontario di Auser
Bologna per il progetto “L’unione fa la spesa”. La
sua testimonianza è tra le tante indimenticabili per
ripensare un po’ a questo difficile 2020, un anno
caratterizzato da qualcosa di completamente ina-
spettato che ha messo a dura prova le vite di tutti,
soprattutto tra marzo e aprile quando l'Italia si è
fermata. Ma quei mesi sono stati anche la prova
di quante persone siano disponibili per la comu-         riflessione sui temi della longevità attraverso il tea-
nità. In un momento in cui molti “storici” volontari     tro e un approccio intergenerazionale. Dopo il lock-
di Auser Bologna non potevano più operare, molte         down, alcuni servizi di Auser sono ripresi e ne sono
persone più giovani si sono avvicinate all’associa-      stati chiesti di nuovi, in un continuo adattamento
zione, per dare una mano con la spesa, i farmaci, i      e riadattamento dell'esistente. Molte attività sono
trasporti in ospedale delle visite già programmate,      state spostate in modalità digitale; alcune – come
le consegne urgenti, il supporto telefonico. Come        il volontariato nelle sale museali – erano riprese ma
Margherita, volontaria per il progetto di compa-         sono state di nuovo interrotte dagli ultimi decreti
gnia al telefono “Una parola amica”: le sue telefo-      ministeriali per il contrasto all’aumento dei contagi
nate alla signora Silvana sono diventate un vero e       in Italia. Con la fine dell’anno che si avvicina, vivia-
proprio scambio reciproco. “Si comincia parlando         mo ancora nell’incertezza, ma l’entusiasmo dei vo-
di tempo atmosferico, delle notizie che trasmetto-       lontari, racchiuso in quest’ultima frase di Valerio, ci
no al telegiornale, ma poi si entra nella memoria        lascia un'ondata di positività: “Se mi chiederanno
e nell'intimità delle persone. Ci si può scambiare       un giorno che cosa mi sarà rimasto quando tutto
una ricetta di cucina o consigli di rimedi per dolori    questo sarà finito, non lo so cosa risponderò. Per
articolari. Le telefonate sono diventate molto utili     adesso mi tengo stretta l’importanza di un contat-
e divertenti per entrambe, e spero possano tra-          to, di due parole scambiate sul pianerottolo, di un
sformarsi in un appuntamento fisso”. Margherita,         cuore disegnato a mano su una ricevuta e di cuori
inoltre, ha deciso di partecipare a un altro progetto    che possono incontrarsi anche dietro a lontanissi-
di Auser, “Dalle parole agli atti”, che promuove una     me mascherine”.

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CURIOSANDO...
           di Benvenuto Bicchecchi

FUTURO                            sionare i consumi superflui o i     DISUGUAGLIANZE
Capita abitualmente il sabato,    prodotti di scarsa utilità che in   In questa situazione di pande-
quando si va a comprare un        qualche modo producono in-          mia, aumenta il numero di nostri
quotidiano di ampia diffusio-     quinamento. Ci vorrebbe uno         concittadini che incontrano dif-
ne, che a fronte di un esbor-     specialista che ci spiegasse il     ficoltà a sbarcare il lunario, che
so di €2,50 l’edicolante ti dia   numero di alberi utilizzati, op-    fanno fatica ad acquistare quello
circa un chilo di carta stam-     pure i costi per produrre tutta     che è indispensabile a vivere. Allo
pata. Carta normale e anche       questa carta, poi gli inchiostri    stesso tempo, si legge di un au-
patinata con belle foto a co-     per la stampa, la maggiore          mento costante dei depositi ban-
lori. Il primo confronto: costa   incidenza sul trasporto e così      cari. Nell’ultimo anno, qualcosa
meno, parecchio meno, del         via. Ma una cosa appare evi-        come 120 miliardi di euro in più,
chilo di pane acquistato poco     dente. È più facile pontificare     tanto da raggiungere la bella ci-
prima. E va bene. La lettura è    sulla conservazione dell’am-        fra di 1.700miliardi. Cifra che corri-
un nutrimento della mente e       biente che tradurre in pratica      sponde al Prodotto interno lordo
non fa ingrassare. Attualmen-     le enunciazioni che in qualche      del nostro paese. In altri termini,
te, trovare prodotti, pensiamo    modo andrebbero a gravare           c’è gente che ha tanti euro che
anche a frutta e verdura, a       sulla nostra economia. Quan-        non sa come utilizzare, e intanto
prezzi inferiori non è poi così   do saremo riusciti a superare       li tiene nel proprio conto corrente.
facile. Bello allora spende-      questo difficile periodo ca-        È evidente che c’è una contraddi-
re poco per avere molto. Poi      ratterizzato dall’invasione del     zione, che c’è qualcosa che non
ci si ferma a riflettere. Cosa    virus, saremo capaci di svilup-     va. Particolarmente in questo
ho comprato? Tante notizie,       pare un’economia ispirata alla      difficile periodo in cui, chi non ha
informazioni, commenti, ma        salvaguardia dell’ambiente in       peggiora, mentre chi ha migliora.
anche tanta tanta pubblicità.     cui viviamo, o cercheremo in-       Si potrà dire che è sempre stato
Non brutta, ma se ne farebbe      vece di ritornare alla vita pre-    così, ma ci si può porre rimedio?
anche a meno. Tale quantità       cedente? Una domanda a cui,         Sarebbe opportuno adottare so-
di carta è in contrasto con la    più prima che dopo, bisognerà       luzioni che promuovessero una
raccomandazione di ridimen-       dare una risposta.                  maggiore equità. Si attende ri-
                                                                      sposta da chi può decidere.

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RICORDANDO...
            di Giulio Reggiani

Tradizioni natalizie bolognesi.
A tavola
          Natale 2020 non sarà come gli altri a
  Il      causa del persistere del Covid 19. Qui
          però vogliamo ricordare com’erano le
festività natalizie anni addietro, senza allon-
tanarci troppo dall’oggi. Perciò presenterò gli
avvenimenti al presente, un presente storico.
Bologna durante le Feste pullula di vita! La cit-
tà sembra ancor più bella sotto le luminarie del
centro storico, con le vetrine piene di leccornie
(però, possiamo dire che succede un po’ tutto
l’anno? Non si chiama “la grassa”?). Tutti amano
passeggiare, in questo clima festoso; la cosa che
si fa più spesso è guardare le bancarelle, immer-      si passa direttamente al pranzo tradizionale del
gendosi tra i dolci esposti, beandosi degli aromi      giorno di Natale: e qui la cucina bolognese si
presenti nell’aria. Assai gradevole anche visitare     manifesta in tutti i suoi sapori, nelle sue mera-
i mercatini di Natale. Rammentiamo i tre princi-       vigliose vivande e persino nei suoi colori! I miei
pali: la storica Fiera di Santa Lucia, in Strada       nonni mi raccontavano che anche “una volta”,
Maggiore, i Mercatini di via Altabella e il nuovo,     persino quando i soldi per mangiare erano po-
già molto amato, Mercatino Francese, in Piazza         chi, a Natale non poteva mancare il cibo miglio-
Minghetti. Si gira, si guarda, si fiuta. Ma non si     re, cioè tutte le vivande popolari cucinate dalle
può resistere, e allora si assaggia e si compra.       nostre massaie. Ecco allora il nostro “vecchio”
C’è pure chi fotografa! Vediamo ora nel dettaglio      pranzo natalizio, tuttora in auge. Vediamolo, por-
le prelibatezze che vanno sulle tavole dei bolo-       tata per portata, con le varie opzioni e alterna-
gnesi. Partiamo dalla cena della Vigilia, per dire     tive. ANTIPASTO: mortadella (a cubetti, o più
subito che il “cenone” non è una tradizione no-        raramente in spuma), ciccioli montanari, coppa
stra: infatti prevede un menù “di magro”, cioè una     di testa, parmigiano (a pezzetti); il tutto spesso,
cena senza carne. Un pasto abbastanza “legge-          con crescentine fritte. PRIMO: Tortellini (rigo-
ro”, con piatti poco “consistenti”, quali minestra     rosamente in brodo), lasagne (classiche, o con
in brodo e pesce, solitamente di mare; oppure          prosciutto e funghi) tagliatelle (al ragù classico o
un buon ventaglio di formaggi, con verdure cot-        col prosciutto). SECONDO: bollito misto, cote-
te. In molte province vicine invece si preparano       chino, faraona (di solito al forno), coniglio, àrista
piatti “sostanziosi”, pur senza carne: “pasta ripie-   di maiale e cappone (spesso con la mostarda
na” di verdure, tortelloni di zucca, cappelletti “di   bolognese). CONTORNO: friggione (intingolo
magro” (ripieni di formaggi), seguiti dal pesce, di    a base di cipolle e pomodori), salsa verde bo-
solito anguilla in umido o croccante fritto misto.     lognese (con prezzemolo, acciughe, cipolline,
L’origine di questa “vigilia magra” è religiosa, ma    capperi, aglio e pane raffermo). DOLCE: raviole,
secondo me, da queste parti, sembra significa-         panone e certosino, i dolci tradizionali per eccel-
re: “…stiamo leggeri per prepararci al pranzo di       lenza. Questi ultimi hanno già trovato spazio in
domani…”! Infatti, dopo la “troppo magra” serata,      precedenza nella nostra piccola rubrica storica.

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                                              SARDINE:
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        ■ Nel frastagliato mondo della                                            con il contributo di Francesco
 IBR
IL L

        politica italiana attuale le Sardi-                                       Giorgino, che analizza punto
        ne si sono presentate in manie-
        ra dirompente come una delle          UN MOVIMENTO                        per punto la piattaforma pro-
                                                                                  grammatica del movimento, di

                                              DI PIAZZA
        novità più rilevanti, tutta da de-                                        cui, a seguire, Giovanni Orsina
        cifrare ed interpretare. Ai tanti                                         offre un’interpretazione stori-
        interrogativi sulla loro natura,                                          co-politica. Emiliana De Blasio
        sul loro presente e sul loro futu-                                        inquadra sociologicamente il
        ro, hanno cercato di fornire una                                          fenomeno : composizione, mo-
        prima, pronta risposta quattro                                            tivazioni, aspettative. Chiude
        docenti universitari della Luiss                                          Marco Francesco Mazzù, che
        di Roma con un “instant book”         dal basso verso l’alto in chiave    prende in considerazione alcu-
        dal sottotitolo emblematico, Fe-      antipopulista e antisovranista,     ni elementi identitari delle Sar-
        nomenologia di un movimento           ma senza venature antisiste-        dine in relazione al marketing
        di piazza, declinato con                      ma, partendo dall’alveo     politico, dove oggi il consenso
        un approccio interdisci-                      dell’area culturale in      è questione di strategia prima
        plinare sulla base delle                      cui è stato ideato: la      ancora che di identità. Il tempo
        proprie       competenze                      sinistra. Riscoprendo le    ci dirà se le Sardine saranno
        ed esperienze scientifi-                      piazze come luoghi di       davvero capaci di evolversi in
        co-professionali.                             aggregazione, le Sardi-     una vera e propria proposta
        Come noto, proprio                            ne hanno posto al cen-      politica o se resteranno una
        Bologna, nel corso                            tro delle loro istanze un   reazione contingente al popu-
        dello scontro elettora-                       cambiamento radicale        lismo e al sovranismo.
        le per il governo della                       nel modo di fare politi-    Sardine. Fenomenologia di un
        nostra regione, ha tenuto a           ca, volto a costruire una società   movimento di piazza, Roma,
        battesimo il movimento, che si        più inclusiva. Il saggio, agile     Luiss, 2020, pp.158no, Rizzoli,
        è proposto come mobilitazione         e di piacevole lettura, si apre     2019, pp.230 ill.

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